Missione C - La prigioniera ubriaca

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Missione di Livello C

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§Soleggiata, quest’oggi, la giornata in quel di Konohagakure no Sato. Per tutti la giornata scorre placidamente, ma non per questo gli shinobi sono in sciopero, anzi. In particolare Raoku e Reykas Nara si trovano a dover adempiere ad una missione di livello C, il cui mandante è un pover’uomo che, scampato alle grinfie di una latitante che si è chiusa nel suo negozio di liquori, ha richiesto l’ausilio dei due ninja per risolvere la situazione. Il negozietto si trova nei pressi del centro, ma l’area è stata sgomberata da eventuali civili data la pericolosità della donna. I due shinobi si trovano già nella zona del misfatto, per la precisione a dieci metri dalla struttura che devono liberare. Il negozio si presenta come una struttura a pianta rettangolare, la cui larghezza è di circa cinque metri e la lunghezza della facciata – visibile dalla posizione frontale dei due shinobi – è di circa sette metri. L’altezza fino al tetto, allo stesso modo, conta all’incirca cinque metri. L’esterno è comporto per lo più da vetrate e si intravede ancora l’insegna, leggermente cadente, che reca il nome del locale “La Foglia ubriaca”. Degli interni non si vede nulla in quanto sono stati appusti dei pesantiteli di plastica neri, probabilmente buste dell’immondizia, lungo tutte le parti trasparent. La porta, inoltre, è parzialmente coperta dal bancone dell’esercizio commerciale, posto lì davanti per rendere l’entrata più difficile, probabilmente. Tutto tace, attualmente, il ché darà ai nostri validi shinobi il tempo di elaborare un piano e prepararsi alla cattura di questa donna che, ricordiamolo, deve essere riportata quanto più illesa possibile, alla polizia di Konoha. [ Distanze dal negozio: 10 metri – Turni: liberi – Tempo limite: 30 minuti a persona – Per eventuali domande contattatemi in privato ]

15:53 Reykas:
  [Centro del Villaggio] Una nuova giornata in quel di Konoha. L’Hokage gli ha affidato una missione. Una missione classificata di livello C dopo aver ricevuto la sua promozione a Chuunin. Quest'oggi è vestito con un paio di pantaloni neri, una felpa rossa ed un paio di scarpette da ginnastica ai piedi. Ovviamente indossa il tipico giubbotto smanicato verde, che lo identifica con un grado superiore a Genin. Sul fianco destro è legato un porta kunai e shuriken con tre shuriken ed un kunay mentre nel fianco sinistro vi è legato un porta oggetti, dove all'interno vi sono un filo di nylon, un set di cinque fumogeni, un tonico recupero chakra, un tonico coagulante, quattro fuuda con all'interno i tronchetto da sostituzione, un paio di fuuda con il kanjii “fiamma“, tre fuuda completamente bianchi, non si sa mai che non servano, difatti non si fa mancare nemmeno pennello e pergamena nel caso gli serve usare le tecniche imparate dei Custodi del Fuuinjutsu ed infine, in una tasca apposita, venticinque makibishi. Come equipaggiamento indossa i guanti ninja, gli vambracci e gli schinieri. Il coprifronte è legato, tramite una fascia arancione, al braccio sinistro. I capelli sono di colore blu elettrico con sfumature azzurre e gli occhi sono dello stesso colore dei capelli. Aspetta il suo compagno, un Nara da poco diplomato all’Accademia. Il suo chakra è già stato richiamato in precedenza, così da non perdere ulteriore tempo. Si trova nei pressi del Locale e lo sguardo si sposta a destra e a manca, prima di veder arrivare Raoku <Ciao> lo saluta cordiale come suo solito <Sei tu il Genin che mi affianca?> domanda poco dopo <Io son Mr Strange, Chuunin della Foglia> si presenta in quel modo, avvicinandosi al ragazzino. Oramai ha deciso di farsi chiamare così, anche se sembra un maniaco ma non gli interessa. Proverebbe adesso di spingere verso il basso il chakra, facendolo passare per le gambe fino a giungere nei piedi ed è proprio li che cercherebbe di convogliarlo in una quantità giusta, perfetta, controllando il proprio flusso di chakra. Prova a farlo uscire dagli tsubo presenti nei piedi tentando di creare una patina di chakra sotto la suola delle scarpette, una patina omogenea in grado di permettergli di fare cose impensabili. Se ci fosse riuscito dovrebbe aver creato quella patina azzurrina sotto la suola, in modo da avere una maggiore agilità e libertà di azione. Ora è pronto per svolgere appieno la Missione. [chakra on]x[chakra 60/60]x[turni-> 2/4 Rilascio del Chakra Avanzato e 2/4 Avvicinamento] [Equipaggiamento: guanti ninja, avambracci, schineri]x[Porta Kunai e Shuriken fianco destro: 3 shuriken e 1 kunay ]x[Portaoggetti fianco sinistro: 5 fumogeni, 1 filo nylon, 4 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda “fiamma”, 3 fuuda bianchi, 1 pennello e pergamena, 25 makibishi, 1 tonico recupero chakra e 1 tonico coagulante]

15:59 Raoku:
  [Centro del villaggio] Il tempo è tiranno: quando c'è un sole che spacca le pietre, evidentemente, bisogna lavorare. Così è per Raoku quest'oggi, che è sul posto insieme ad un chunin che non ha mai visto prima. Agli incarichi però non si guarda in faccia, si risponde soltanto presente e si affrontano come meglio si può. Per il genin, tra l'altro, questa è il primo incarico da quando ha lasciato l'Accademia. Lui e Reykas si trovano fuori, nella strada, a circa 10 metri dalla Foglia Ubriaca, il negozio di liquori di colui che ha chiesto l'intervento degli shinobi di Konoha per liberarsi di una latitante piuttosto fuori dagli schemi. Arrivato sul posto e data un'occhiata al locale, la sua attenzione per un istante si sposta sul suo compagno di squadra quel giorno, notandone la capigliatura di un colore piuttosto particolare che, in testa, gli rimanda ad una descrizione ascoltata qualche giorno addietro ma non riesce sul momento a riconnetterla a niente nella sua memoria. Almeno fino a che non si presenta: a quel punto i suoi occhi si sbarrano un poco <Mr...Strange?> chiede, ripetendone il soprannome <...una mia amica mi ha parlato di te...spero non sia davvero questo il tuo nome però...> ammette, concedendosi una risatina mentre gli porge la mano <il mio nome è Raoku, sono il genin che oggi ti dovrebbe affiancare in missione, senpai...> no, si rifiuta proprio di chiamarlo come un maniaco <vediamo di chiuderla senza troppi problemi, a quanto pare dobbiamo pure stare attenti a non far male alla fuggitiva...> mormora al suo indirizzo. I lunghi capelli corvini del giovane, estremamente ribelli tanto che alcune ciocche finiscono per incorniciargli in maniera un po' disordinata il volto, sono raccolti per quanto possibile in un'alta coda morbida sulla nuca: appena sotto il legaccio della coda, la fascia del coprifronte di Konoha si confondo per colore tra quei capelli così neri finché non spunta sulla fronte, dove capeggia il simbolo del Villaggio sulla piastra metallica. Raoku indossa un abbigliamento dal tessuto piuttosto leggero, nonostante sia guarnito come uno shinobi a tutti gli effetti: si sta infatti abituando sempre più a portare con sé l'armamentario necessario per qualunque evenienza. Il busto è rivestito da una canotta di rete indossata a pelle a maniche lunghe, tali da raggiungere la metà degli avambracci; a sua volta la canotta è sormontata da una tunica realizzata con tessuto leggero di un colore chiaro, un beige che tende più al crema, a mezze maniche che arrivano a rivestire gli arti fino all'altezza del gomito. L'indumento è ben stretto in vita da una fascia di colore rosso scuro che cinge il ventre e la parte bassa del busto fino all'inguine. Gli avambracci sono rivestiti invece da due vambracci di cuoio ben allacciati: nella parte inferiore dell'avambraccio destro è posizionato un Fuuda in cui Raoku ha precedentemente sigillato un pugnale kunai con la lama intinta di un veleno composto speciale, mentre nella parte inferiore dell'avambraccio sinistro un secondo Fuuda è posizionato con all'interno sigillato un ulteriore kunai dalla lama intinta, stavolta, di un veleno inibente. Guanti da shinobi senza dita con una piccola placca protettiva sul dorso rivestono le mani, mentre altri 4 Fuuda sono posizionati sul torace (due ai lati del costato, due all'altezza del ventre), a livello della canotta a rete: tutti e quattro contengono sigillati al loro interno altrettanti tronchetti utili per effettuare la tecnica della sostituzione, qualora si ritenesse necessaria, e rimangono celati dal tessuto della tunica. Sul retro della fascia lombare invece, dal lato del fianco sinistro, è posizionata una sacca porta-oggetti: al suo interno, oltre al filo di nylon arrotolato, sono immagazzinate due semplici carte bomba arrotolate in due piccoli rotolini e infilate in un medesimo vano, mentre negli altri due vani rimanenti sono contenute una confezione medica contenente un tonico speicale per rivitalizzare e potenziare il flusso di chakra e un altro involucro contenente un tonico coagulante speciale. Una seconda sacca porta-oggetti è invece portata sul lato destro della fascia: non tutti i suoi vani sono pieni, bensì soltanto un paio contenenti ciascuno un fumogeno. Pantaloncini piuttosto affusolati del medesimo colore chiaro della tunica fasciano le cosce di Raoku arrivando fin sotto il ginocchio, a livello degli stinchi: sulla coscia destra è posizionato, ben allacciato, un porta-kunai che al suo interno presenta nel primo vano 3 semplici pugnali kunai, nel secondo 2 kunai-bomba (realizzati unendo con un lembo di filo di nylon una carta bomba all'elsa di ciascun kunai) e nel terzo 3 shuriken. Dalla zona appena sotto il ginocchio (in corrispondenza dell'ultima parte, cioè, dei pantaloncini indossati da Raoku) fino alle caviglie di ciascuna gamba il genin indossa anche un ulteriore protezione, due schinieri di cuoio ben stretti intorno ai polpacci. Sandali da ninja neri ben allacciati alle caviglie completano infine il suo outfit. <Beh...sarà meglio muoverci con un piano ben preciso, senpai> mormorerebbe, una volta che questi gli avrà eventualmente risposto <la tipa sembra sapere almeno un po' il da farsi: ci ha impedito la vista all'interno e ha provato a ridurre il più possibile l'entrata, così da sapere eventualmente da dove passeremo> borbotta, cercando di fare mente locale della situazione mentre il labbro inferiore andrebbe ad essere mordicchiato dagli incisivi superiori <forse ci sarebbe utile un diversivo, magari provando a farla uscire da lì e venire allo scoperto...che ne dici?> gli propone quell'idea, cercando di capire cosa ne pensa l'altro. Fletterebbe quindi le ginocchia, chinandosi con lo sguardo ancora puntato verso la facciata dell'edificio, e passerebbe intanto ad attivare il proprio chakra per ogni evenienza. Per prima cosa andrebbe a comporre nel modo più preciso e rapido possibile il sigillo della Capra all'altezza del petto. Composto tale sigillo andrebbe quindi a focalizzarsi sulle proprie energie interiori. Per prima cosa andrebbe ad agglomerare, visualizzandosela mentalmente, l'energia spirituale in una sfera di colore rosso all'altezza della fronte, quindi passerebbe contestualmente a quella fisica che tenterebbe di raccogliere in prossimità del ventre in una sfera dal colore blu acceso. Proverebbe quindi, fatto eventualmente ciò, ad imprimere ad entrambe un moto rotatorio e circolare cercando di spingerle una verso l'altra in un movimento vorticoso intorno all'asse centrale del proprio corpo: l'obiettivo, nelle intenzioni di Raoku, sarebbe quello di farle incontrare e amalgamare armoniosamente all'altezza del petto, proprio in corrispondenza del sigillo precedentemente formato con le mani giunte. Mischiandosi, queste due fonti energetiche dovrebbero dare origine al chakra del giovane Nara il quale andrebbe eventualmente a spandersi attraverso il suo proprio sistema circolatorio in ogni anfratto del suo corpo, rivitalizzando carne e spirito. [tentativo impasto chakra][Chk se on: 30/30][Turno 4/4 impasto chakra][Equip.: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto, vuoto]

Il du di konohani si presenta e, ben presto, comincia la propria preparazione per quanto riguarda l’entrata nel negozio. Reykas non attende neanche che il più basso in grado termini il richiamo del proprio chakra, ma opta per attivare il rilascio del chakra ed avanzare. Qualcosa accade, tuttavia, quando il chuunin non avrà ancora fatto in tempo ad entrare. Egli, infatti, noterà come, immersa tra gli scaffali nei meandri del negozio, da una piccola fessura tra il pavimento ed il bancone, vi sia una donna dai tratti non ben definiti, che li osserva co un binocolo. Ella si muove, fruga con le mani da qualche parte che non sarà chiara da scorgere al Nara, lancerà degli oggetti oltre l’entrata ed il bancone, diretti ai due. Per l’esattezza due bottiglie, ricolme di liquido scuro e con una miccia di stoffa già in fiamme andrebbero a puntare verso di loro, una a testa. Reykas, se si fosse fermato quando ha notato gli strani movimenti, potrà vedere chiaramente la bottiglia rivolta verso di sé lanciata olto più velocemente, in un lancio dritto e rapido, mentre l’altra prenderebbe un moto parabolico, ben più lento, ma ugualmente pericoloso. A seguito di tale lancio di bombe fatte in casa i due potranno sentire un urlo isterico, femminile e, palesemente, appertenente a qualcuno che ha alzato troppo il gomito negli ultimi giorni. < ANDATE VIA, ANDATE VIA! > Urla, strepiti e qualche singhiozzo tipici dello stato di ebrezza, per qualcuno che, come ben si potrà notare, non è intenzionato ad uscire da lì con le buone. [ 2/4 di schivata per entrambi | Turni: Reykas-Raoku – Tempo limite: 30 minuti (16:50 – Distanza Reykasnegozio 2 metri, Raoku-negozio: 10 metri ]

17:06 Reykas:
  [Centro del Villaggio] Il ragazzo sembra essere riuscito a formare la patina sotto i piedi ed adesso può muoversi con più semplicità. Il Chuunin rimane ancora in attesa del suo compagno fino a quando non lo vede arrivare. Sente le sue parole ed alza il sopracciglio sinistro abbozzando un sorriso subito dopo <Ti riferisci ad Azumi? Una Deshi che ha tanta voglia di imparare?> d'altronde è a lei che si è presentato in quel modo, oltre a Furaya ma non penso si riferisce alla sua amata. Lo sguardo ritorna sul negozio di liquori, dove una donna si è chiusa dentro. <Se non ti spiace, vorrei essere sicuro che non ci sia nessuno nei dintorni con il chakra attivo, oltre a noi due> vuol proprio usare una tecnica di corporazione, essendo un Custode. Il respiro è mantenuto basso, cosi come i battiti cardiaci. La tecnica che vuol usare è la percezione superiore del chakra. Rimanendo immobile non deve nemmeno mantenere il sigillo caprino attivo. Con questa capacità, cercherebbe di percepire con maggiore precisione, eventuali nemici con chakra attivo ed altri possibili dettagli utili per svolgere al meglio il loro compito. Rimane adesso in attesa, provando ad essere il più concentrato possibile. La tecnica dovrebbe controllare un raggio di cinquanta metri. Rimane in attesa di ricevere un possibile esito. Poco dopo sente le urla della donna all’interno del locale. <Che palle oh> ammette senza pensarci due volte. Si trova a due metri dall’ingresso principale ed ecco che vede spuntare una bomba fatta a mano creata dall’ubriaca. <Raoku, attento!> dice con tono alto verso il Genin, visto che è sotto la sua responsabilità, in quanto lui è di grado superiore. Ha poco tempo per schivare la bottiglia infiammata. Cercherebbe di svolgere una schivata all’indietro. Fletterebbe le gambe a livello delle ginocchia, per cercare di darsi una spinta maggiore, quindi allargherebbe un poco le braccia dai fianchi per un migliore equilibrio. In questo modo dovrebbe avere il baricentro abbassato per una migliore stabilità e cercherebbe di fare forza nelle leve inferiori, provando di distendere le gambe all’indietro, cercando di sfruttare anche il movimento del busto che andrebbe anch’esso all’indietro. I piedi si distaccherebbero così dal suolo per poter compiere quel balzo iniziale indietro, un salto all’indietro di circa due metri iniziali. Tenterebbe di raccogliere le gambe all’apice di quel salto, per poi ridistenderle verso la fine, in modo da cercare di appoggiare i piedi sul terreno e ammorbidire l’atterraggio flettendo appena le ginocchia, così da continuare quella schivata all’indietro con una piccola corsa di circa altri cinque metri, fino a distanziarsi di circa sette metri in totale dalla pazza chiusa all’interno. <Bloccarla ora non si può e non possiamo ferirla, visto che non c’è stato dato il permesso> sembra che parli da solo e deve pensare il più velocemente possibile. Osserva i movimenti del compagno, per tentare di avere un dialogo con lui e pensare assieme ad un piano. [Chakra ON]x[Se riesce la tecnica della percezione superiore del chakra->57/60 di chakra]x[Rilascio del chakra avanzato ON]x[Turni-> ¼ per la tecnica dei custodi e ¼ per schivare la bottiglia]x[Equipaggiamento: guanti ninja, avambracci, schineri]x[Porta Kunai e Shuriken fianco destro: 3 shuriken e 1 kunay ]x[Portaoggetti fianco sinistro: 5 fumogeni, 1 filo nylon, 4 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda “fiamma”, 3 fuuda bianchi, 1 pennello e pergamena, 25 makibishi, 1 tonico recupero chakra e 1 tonico coagulante]

17:17 Raoku:
  [Centro del villaggio] <Ai, Azumi-chan...> risponde affermativamente, osservando in tralice quel chunin con il nome da maniaco e ben poco convincente. A quanto pare però la situazione è degenerata in fretta. Neppure il tempo di godersi appieno la sensazione del chakra risvegliato che scorre nel proprio corpo che l'obiettivo si dimostra essere, oltre che una pazza ubriaca, pure una gran piromane. Oltre che una bella rottura di scatole, ma questo era sottinteso. Reykas dal canto suo, dopo essersi presentato con quel nome da maniaco, pare pure piuttosto sfrontato nell'affrontare intrepidamente l'avanzata da solo verso il locale, senza aver stabilito un piano precedentemente con il genin. <Cazzo...SENPAI!!> tenterebbe di avvertirlo, un istante prima di accorgersi che ce n'è pure per lui, nonostante si trovi ancora ad una decina di metri di distanza dall'ingresso del locale. La donna ha infatti lanciato una molotov rudimentale anche verso il genin che ne scorgerebbe la traiettoria parabolica e lenta ma inesorabilmente diretta verso la sua posizione. Partendo da una posizione che lo vedeva già piegato sulle proprie ginocchia, Raoku proverebbe quindi a scattare in obliquo verso destra con una traiettoria che, nelle sue intenzioni, dovrebbe essere mirata a condurlo dal punto di partenza fino alla vetrata coperta alla sinistra della porta d'ingresso (quindi, appunto, alla destra del genin). Cercando di compiere un movimento più fluido possibile, rilascerebbe dunque la tensione muscolare accumulata nelle cosce e nei polpacci di entrambe le gambe e, sfruttando la sua massima rapidità, proverebbe a compiere quello scatto rettilineo in direzione obliqua innalzando in posizione mediana il baricentro del proprio corpo e sporgendo in avanti il busto per garantire maggiore fluidità e rapidità alla corsa; le braccia, contemporaneamente, si sposterebbero all'indietro in modo da ricercare un'eventuale posizione più aerodinamica e aiutare così lo scatto. Tenterebbe, con queso movimento, di approfittare anche della traiettoria parabolica: essendo questa un po' più lenta, ne potrebbe nel caso predire la direzione e schivarla correndo verso un punto lontano anche da un possibile espandersi delle fiamme a contatto con l'alcool. Qualora fosse riuscito ad arrivare in corrispondenza della vetrata a sinistra della porta d'ingresso, tenterebbe di appiattirsi quanto più possibile ad essa e, muovendo passi lenti e studiati, onde evitare di farsi scoprire subito in quella posizione, proverebbe ad avvicinarsi al pertugio lasciato dal bancone cercando di mantenere comunque basso il proprio baricentro. Con la destra andrebbe quindi ad estrarre dalla sacca portaoggetti uno dei due fumogeni che ha con sé e, tolta la linguetta di sicurezza a quella piccola bomba fumogena fatta come un tubo, tenterebbe di lanciarla all'interno del locale. Nel fare questo, per aiutarsi nel conferire al fumogeno una traiettoria quanto più possibile atta a scavalcare quanto basta l'ostacolo rappresentato dal bancone per poi deflagrare in tutta la sua fumosità dentro il negozio di liquori, si discosterebbe appena con un breve scatto di un metro e mezzo dalla vetrata e, nel compiere questo movimento, andrebbe contestualmente a piegare il braccio destro prima verso la spalla sinistra e poi a distenderlo nuovamente scagliando - o quantomeno provandoci - il fumogeno dentro il pertugio del portone d'ingresso. Questo per un semplice obiettivo: negare ulteriormente la vista in campo aperto alla donna ubriaca e avere la possibilità di elaborare un piano con un briciolo di calma in più. [Turno 3/4: Tentativo schivata movimento obliquo avanti/destra inferiore ai 12.5m: 1/4 + tentativo lancio fumogeno 2/4] [Chk on: 30/30][Equip: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, vuoto, vuoto, vuoto]

Due molotov per due shinobi, che portano a due diverse conclusioni. La prima molotov, quella diretta a Reykas, lo colpisce in pieno petto, rompendo il contenitore di vetro e lasciado che una viva fiammata lo incendi completamente, facendo prendere fuoco anche ai suoi vestiti. Questo accade per un motivo molto semplice. Il chuunin, per chissà quale motivo, decide di attivare la percezione del chakra della sua corporazione, azione che richiede più tempo di quanto egli stesso abbia prvisto (Percezione del chakra Superiore, tecnica istantanea, quindi da 2/4). Tutto ciò lo porta a restare immobile e concentrato mentre la bottiglia si abbatte contro di lui, tramutandolo in una pira di rosse fiamme. I suoi vestiti, felpa e pantaloni, stanno prendendo fuoco, intrisi del liquido che si è liberato dalla bottiglia e non danno accenno di volersi spegnere nel breve termine. Quella diretta a Raoku, invece, va a vuoto, schiantandosi a terra e liberando una vampata che si propaga per tre metri di raggio dal punto di impatto, ma che si esaurisce in brevissimo tempo. il genin, infatti, ha ben pensato di schivare in una diagonale a destra che lo porta, in pochissimo tempo, contro le vetrate oscurate del locale, pronto per lanciare il suo fumogeno all’interno dell’esercizio commeriale. Una mossa molto buona che, già dall’inizio, si potrebbe rivelare determinante. In pochissimo tempo un denso fumo nero pervade l’area dell’interno e dei colpi di tosse verranno uditi dal giovane Raoku e da Reykas, che intanto sta bellamente prendendo fuoco. A seguito di questi colpi di tosse una figura verrà vista uscire dal luogo, scavalcando il bancone che, come Raoku potrà notare, occupava il metro più basso della porta d’entrata, laciando quasi un metro sopra di sé. Dunque, rannicchiata ed ancora confusa dal fumo, ecco uscire la donna che stanno cercando i due, prontamente stanata dal Nara di grado più basso. Gli occhi sono arrossati dall’alcool e dal fumo, i capelli sono biondo scuro, ma unti ed intrisi di sporcizia, i vestiti – se così si possono chiamare – sono costituiti da una minigonna rossa, da cui si potrà chiaramente notare la sottostante nudità e da un top aderente bianco, ma strappato in più punti che, anche qui, lascia intravedere in più parti la mancanza di intimo. Ella reca, nella mano destra, una bottiglia di liquore semivuota che, non appena notati meglio i due shinobi, andrà a spaccare sulla propria testa, lasciando che rivoli di sangue e liquore le macchino il volto e le vesti, osservando con aria piuttosto preoccupante il ragazzo che l’ha stanata con quel fumogeno, pronta a combatterlo con il manico della bottiglia ed i vetri aguzzi causati a seguito della rottura contro il proprio cranio. [ Reykas: -10 pv, i vestiti sono in fiamme, ci vorrà ¼ per rimuovere felpa e pantaloni ed evitare ulteriori danni che, altrimenti, avverranno per ogni quarto di turno in cui i vestiti resteranno indossati. E non voglio più vedere errori di turnazione. | Turni: Reykas-Raoku | Distanze: Raoku-donna: 1 metro, la donna è appena uscita e si è voltata verso Raoku, quindi sta prestando il fianco destro a Reykas, che sta ancora a 2 metri di distanza, non essendosi mosso per il dolore provocato dal fuoco ]

Raoku, prego utilizza il tool di consumo oggetti per utilizzare il fumogeno che hai lanciato in questa azione.

Raoku usa Fumogeni!

15:25 Reykas:
  [Centro del Villaggio] Il Nara non riesce nel suo intendo e prende a pieno la molotov creata da colei che devono fermare. Un ringhio nasce nella sua gola e poco dopo prende a fuoco <Merda!> urla non curandosi che potrebbe dare un cattivo esempio al compagno di missione. Sia i pantaloni che la felpa vanno a fuoco e non deve perdere ulteriore tempo. Le braccia vengono incrociate e le mani sono sul bordo inferiore dell’indumento. Con un movimento dal basso verso l’alto cerca di togliersi la felpa, facendola uscire dalla testa per poi gettarla a terra. Però, prima di fare questo gesto, si toglie anche il gilet che lo identifica come un Chuunin o grado superiore. Dopo essersi spogliato e rimasto a dosso nudo, deve pensare a togliersi i pantaloni. Ecco che sfila le scarpe, visto che sono leggermente più grandi rispetto al suo numero e poco dopo appoggia le mani sull’indumento inferiore. Sbottona il primo dei bottoni e subito dopo abbassa la cerniera e subito scivolano sulle gambe. Il piede destro è il primo ad essere mosso verso l’alto per poi essere seguito dal gemello. Mr Strange rimane con un semplice boxer verde speranza. Non si preoccupa di rimanere in quel modo, visto che è in missione. <Lurida bastarda!> esclama all’ubriaca che esce dal locale, dopo il lancio del fumogeno da parte di RAOKU. Ora devono pensare a bloccarla e portarla alla polizia. Dopo aver fatto un lungo sospiro, per prendere una boccata d’aria pulita, visto che stava diventando la nuova Torcia Umana, ecco che la sua innata gli viene d’aiuto. Non deve perdere ulteriore tempo. Le mani verrebbero portate davanti al petto, assumendo il sigillo del ratto, sigillo importante per i Nara. Mantenendo il nuovo sigillo cercherebbe di iniziare a far scorrere il suo chakra, dal petto verso le sue gambe. Proverebbe a farlo scorrere lungo il sistema di circolazione fino a farlo scendere, giù, attraverso le cosce, giù per entrambe le gambe fino ad arrivare ai suoi piedi. Non passa molto tempo che cercherebbe a infondere il suo chakra all'interno della sua ombra, facendolo passare dai suoi piedi. Se fosse riuscito nel suo scopo, questa dovrebbe iniziare a mutare, quel colore dapprima tenue inizierebbe a diventare sempre più scuro come una notte senza luna. Adesso proverebbe a controllare la sua ombra per mezzo del suo chakra ma non solo. Anche con la sua volontà. Cercherebbe quindi di attivare la sua innata, per essere pronto al suo prossimo attacco. [Chakra ON]x[Se riesce ad attivare l’innata->58/60 di chakra]x[Rilascio del chakra avanzato ON]x[Turni-> ¼ per spogliarsi e ½ per la tecnica]x[Equipaggiamento: guanti ninja, avambracci, schineri]x[Porta Kunai e Shuriken fianco destro: 3 shuriken e 1 kunay ]x[Portaoggetti fianco sinistro: 5 fumogeni, 1 filo nylon, 4 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda “fiamma”, 3 fuuda bianchi, 1 pennello e pergamena, 25 makibishi, 1 tonico recupero chakra e 1 tonico coagulante]

15:31 Raoku:
  [Centro del villaggio] Non fa caso inizialmente alla torcia umana che è diventata il suo compagno di squadra: preso com'è a scattare verso la vetrina e ad evitare di finire arrostito pure lui a causa della molotov (seppur rudimentale) lanciata dall'ubriaca in questione, si rende conto che Reykas - nonostante il suo grido di avvertimento - è rimasto completamente fermo a prendersi la bomba in pieno petto solo quando si accinge a lanciare all'interno del locale il fumogeno. <...e questo sarebbe un chunin?> borbotterebbe tra sé Raoku, pensando rapidamente ad una soluzione: lanciare il fumogeno dentro e godere del vantaggio di qualche secondo dovuto alla vista offuscata del loro obiettivo gli sembra una buona idea così agisce, con l'intento principale di aiutare poi il compagno di squadra ad evitare di subire delle brutte ustioni. Invece quel che capita va anche oltre le sue più rosee aspettative: sebbene avesse pensato anche a quest'eventualità, non immaginava che quella donna - tutto sommato una fuggitiva dal carcere - fosse così obnubilata dall'alcool da non pensare ad una soluzione per rimanere all'interno del locale (magari coprendosi bocca e nari con un panno e rimanendo col ventre a terra) e si lanciasse invece alla fuga fuori da quelle quattro mura che, di fatto, costituivano un fortino apparentemente inespugnabile, specie considerando che i due shinobi hanno la direttiva di non farle (troppo) male. Invece no, Raoku nel momento in cui lancia un'occhiata in tralice a Reykas iniziando a pensare a come aiutarlo ad uscire da quel manto di fiamme, sente distintamente dei colpi di tosse provenire dall'interno e, subito dopo, vede proprio la fuggitiva scavalcare il bancone con la grazia di un babbuino monco. E, come un babbuino monco, è altrettanto nuda. O meglio, coperta da qualche lurida veste ma nel modo sbagliato: il giovane diciassettenne, così tanto timido con Azumi e impacciato con il mondo femminile, può quindi notare mentre ella scavalca in tutta la loro vomitevole maestosità i genitali sudici della galeotta così come gli occhi non possono che ricadergli su quel top lacero che lascia intravedere i seni privi di supporto. Un leggero rossore che non ha niente a che fare col fuoco delle molotov cosparge le guance del genin <Signora...la prego...non si agiti, e soprattutto veda di coprirsi, per tutti i kami...> cercherebbe di intimarle Raoku, o meglio di chiederle. La donna però non pare in vena di ragionare, tant'è che come una vera vichinga si spacca una bottiglia in testa - ferendosi tra l'altro - e sembra intenzionata ad affrontarlo, negli occhi stralunati e arrossati dall'alcool e dal fumo un'aria preoccupata come quella di un animale braccato. <Ok...vuole giocare signorina?...vediamo di divertirci allora...> ignorando completamente che anche il suo compagno di squadra sia un Nara - dato che non si conoscevano prima e non si sono scambiati quell'informazione in questo contesto - e ipotizzando che Reykas abbia comunque subito delle ferite o sia troppo indaffarato a spegnere quella modalità "torcia umana" per aiutarlo concretamente, il giovane genin pare ben deciso ad agire nell'unico modo in cui, da solo, può ipotizzare di portare a casa un qualche risultato utile al completamento dell'incarico senza fare alcun danno ulteriore (oltre a quelli che già si è auto-inflitta) al loro obiettivo: dissimulare e braccare. E per quello che ha in mente, anche per tentare di ridurre il margine di rischio che agendo da solo è probabile che si prenda, deve dissimulare parecchio. Per prima cosa quindi si concentrerebbe sul proprio chakra già in precedenza risvegliato, quindi proverebbe rapidamente e quanto più precisamente possibile a comporre i sigilli di "bue, cane, drago e cinghiale" in questa medesima sequenza. Contestualmente, andrebbe dapprima a plasmare un calco con il chakra del proprio corpo, andando a rivestire ogni anfratto o particolare (dalla punta dei capelli all'alluce che sporge dai sandali) quindi tenterebbe di concentrarlo in 4 sfere che andrebbe ad espellere successivamente dal proprio corpo cercando di distribuirle, a distanza di 1 metro e 25 centimetri circa l'una dall'altra e da sé, in modo da creare una circonferenza iniziale intorno alla donna (con raggio 1 metro la circonferenza dovrebbe risultare quindi lunga 6.25 metri e tutte le copie dovrebbero poter rimanere agilmente sotto il controllo del genin). Se ci fosse riuscito, passerebbe quindi rapidamente a plasmarle seguendo le direttive di quel calco effettuato in precedenza, andando a creare 4 cloni di sé stesso perfettamente identici all'originale (o almeno queste sarebbero le sue intenzioni) ma eterei, mere forme di luce riflessa attraverso il chakra. "Allontanatevi di un altro mezzo metro da lei tenendola al centro del cerchio, quindi muovetevi seguendo la circonferenza in senso antiorario, non fermatevi per nessun motivo fino a nuovo ordine o fino a quando non mi fermerò anche io" cercherebbe di imprimere questo comando alle proprie copie al momento di liberare il chakra e dunque renderle - se tutto fosse andato nel modo giusto - visibili alla donna con la bottiglia in mano. Queste dunque inizierebbero, se fosse andata in porto questa prima parte del piano del genin, a muoversi come ordinato loro da Raoku prima spostandosi di mezzo metro all'indietro e poi iniziando la loro corsa in senso antiorario seguendo un'ipotetica circonferenza che, adesso, sarebbe caratterizzata da un diametro di circa 3 m (e dunque le copie dovrebbero eventualmente essere comunque saldamente sotto il controllo del Nara) e ricoprirebbe la distanza di 9.42 m circa di percorso: l'obiettivo dell'Oshiba sarebbe quello di sfruttare l'ubriachezza della donna per aumentarne la confusione, approfittando - o meglio, confidando - nel fatto che essendo una civile cada nel tranello anche dato il discreto numero di copie intorno a lei, e dunque in caso di attacco non diriga le sue attenzioni verso l'originale. Raoku dal canto suo, compirebbe un movimento speculare a quello ordinato alle sue stesse copie muovendosi velocemente all'indietro per circa mezzo metro per poi flettere le ginocchia e - sfruttando lo slancio della propria muscolatura irrorata di chakra - scattare verso destra seguendo l'ipotetica circonferenza tracciata che lo unirebbe alla traiettoria delle copie in quella specie di girotondo frenetico (ma senza tenersi per mano), cercando quanto più possibile di confondersi tra loro e disorientare così la donna rispetto al suo corpo originale. L'intenzione del genin è quella di farle perdere completamente la cognizione non solo di quale sia l'originale ma anche del proprio equilibrio, provando ad approfittare dell'ubriachezza della fuggitiva e cercando di solleticare - con quella corsa continua in cerchio intorno a lei a breve distanza - di farle letteralmente girare la testa. Obiettivo secondario, ma non meno importante, che assumerebbe il piano di Raoku sarebbe quello di guadagnare il tempo necessario per poterla sorprendere in un secondo momento (magari alle spalle in modo da limitare eventuali danni fisici alla donna) o per concedere a Reykas il tempo di riprendersi ed eventualmente aiutarlo nell'imprigionamento definitivo della latitante sbronza. Potrebbe dunque cogliere i famosi due piccioni con una fava, ma questo soltanto qualora il suo piano funzionasse senza particolari intoppi. [Turni 4/4: Tentativo Moltiplicazione del Corpo (2/4) + movimento entro 25m (2/4 - dovrebbe compiere almeno circa 2 giri e mezzo dell'ipotetica circonferenza nell'arco del turno, e così pure le copie)][Chk on: 22/30 (-2 a copia x 4 copie)][Equip: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, vuoto, vuoto, vuoto]

Reykas si sfila rapidamente le vesti per restare con un paio di boxer dal dubbio gusto estetico, tuttavia il suo corpo sarà ricoperto di tante piccoli ustioni che cominceranno a bruciare nel momento stesso in cui esse saranno esposte all’aria e non curate, portandolo a difficoltà di concentrazione che, per il momento, sembrano non dargli particolari problemi. Raoku, invece, attua una strategia da vero Nara, mentre l’altro fa valere il suo cognome attivando l’innata. Il genin, infatti, crea quattro copie di sé che si dispiegano ai suoi fianchi, cominciando a muoversi tutt’attorno la donna che, vedendoci già abbastanza doppio di suo, prova a seguire per un po’ il movimento dei vari Raoku, brandendo la propria bottiglia rotta come fosse un prezioso cimelio. Gli occhi le ruotano per un po’ finché, spinta dal fortissimo giramento di testa, si ritrova a sgranare gli occhi e grugnire sonoramente, prima di piazzarsi entrambe le mani sul ventre seminudo ed accasciarsi su se stessa, seppur rimandendo ancora i piedi, per rigettare sul pavimento antistante al negozio tutto il contenuto del suo stomaco in una acida e maleodorante pozza di vomito verdastro. Fatto ciò, colta dall’impossibilità di attaccare, andrebbe a puntare lo sguardo verso la fonte delle imprecazioni precedenti intravedendo, seppur con fatica, la figura di Reykas – se possibile ancor più nudo di lei in questo momento – cominciando a leccarsi le labbra, ricordiamo ancora sporche di vomito, con fare piuttosto allusivo. Che stia per decidere di schiantarsi contro quella barriera circolare di Raoku per andare a molestare il nostro carissimo Mr. Strange? [ Turni invariati – tempo limite sempre quello (16:25) Distanze: Raoku-donna: 1.5 metri (essendo la circonferenza di diametro 3) – Reykas-donna: 2 metri ]

16:42 Reykas:
  [Centro del Villaggio] Il ragazzo riesce a sfilarsi tutto, rimanendo in mutande di dubbio gusto ma questi sono dettagli irrilevanti. In questo momento riesce ad attivare la sua innata, anche se sente del bruciore su tutto il corpo, precedentemente colpito. Fa dei lunghi sospiri e per un momento ha un piccolo mancamento ma nonostante tutto riesce a vedere la mossa effettuata dal compagno. Un sorriso compare nelle sue labbra ed esclama <Ottimo> vedendo le sue copie correre e confondere l'ubriaca, la quale inizia a rigettare tutto ciò che ha bevuto in questi giorni, creando una pozza di vomito puzzolente. Il Nara fa una smorfia con le labbra e il naso, rimanendo concentrato sul suo da farsi. <Raoku, spostati. Uso una tecnica di Clan> dice per non bloccare anche il ragazzo. Se riesce nel suo intendo, cercherebbe dunque di dividere il suo chakra in più filamenti, che verrebbero mossi all'interno dell'ombra. Proverebbe, quindi, di controllare ben sei diversi tentacoli, che verrebbero generati a partire dalla sua ombra sottostante, ognuno distante dall'altro e con un intervallo di 45° intorno al Nara. Tenterebbe di controllare quella sua ombra, perché in fondo finché si tratta di un'unica ombra, che però agisce come se fosse formata da più parti, diverse tra loro ma che tutte dovrebbero rispondere al suo controllo. Proverebbe quindi di controllare la sua ombra, cercando di allungarne la forma seguendo quei tentacoli che verrebbero fatti allungare in modo rapido, cercando di infondere nell'ombra un quantitativo di chakra maggiore per rendere ciò possibile. Tutti quei tentacoli dovrebbero dunque iniziare a muoversi, seguendo una traiettoria serpentina fino a raggiungere ognuno i due metri di lunghezza che lo dividerebbero dalla donna, la quale sembra essere interessata a Mr Strange. Se tutto riesce alla perfezione, proverebbe a bloccarla per finire il prima possibile quella missione, per poi andare in Ospedale per farsi curare le ferite su tutto il corpo. [Chakra ON]x[Tecnica del Controllo dell'Ombra]x[Se riesce ad attivare la tecnica ed agganciare la donna->51/60 di chakra]x[Rilascio del chakra avanzato ON]x[Innata attiva]x[Turni-> 3/4 essendo una tecnica lenta]x[Equipaggiamento: guanti ninja, avambracci, schineri]x[Porta Kunai e Shuriken fianco destro: 3 shuriken e 1 kunay ]x[Portaoggetti fianco sinistro: 5 fumogeni, 1 filo nylon, 4 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda “fiamma”, 3 fuuda bianchi, 1 pennello e pergamena, 25 makibishi, 1 tonico recupero chakra e 1 tonico coagulante]

16:54 Raoku:
  [Centro del villaggio] Raoku proseguirebbe dunque nella sua corsa circolare intorno alla donna e, pure stavolta, la sua strategia pare avere effetti ben oltre le aspettative rispetto a quanto prospettato dal genin. Se quella barriera circolare fatta di copie doveva servire unicamente a distrarre e a confondere la donna, questa - probabilmente a causa di un asso alcolemico ben più alto di quanto lo stesso diciassettenne potesse immaginare - finirebbe con lo sbrattare tutto il contenuto delle sue viscere direttamente sul terreno, accasciandosi su se stessa e tenendosi con le mani lo stomaco. Sembra fatta, il loro obiettivo piegato a terra in due e ormai praticamente fuori gioco. Manca solo il "colpo di grazia", se così lo si può chiamare. Nel frattempo - e Raoku se ne accorgerebbe grazie alle imprecazioni che sente e che attirano per un momento la sua attenzione sul compagno di squadra - Reykas sembra essere tornato di qualche utilità indossando unicamente delle mutande dal dubbio gusto estetico che un po' richiamano quella massa verdastra espulsa dalla bocca dell'ubriacona. Una vocina, molto a fondo in Raoku, quasi gioisce nel notarle supponendo che anche qualcun altro abbia una vita sessuale disastrata simile a quella del diciassettenne. Non c'è tempo però per questi futili pensieri: la missione non è ancora conclusa, e qualcos'altro fortunatamente cattura l'attenzione dell'orginale Raoku. Impegnato in quella corsa circolare per confondersi insieme alle copie precedentemente evocate, con la coda dell'occhi Raoku dovrebbe poter notare - se non lo scurirsi dell'ombra di Reykas, forse un dettaglio addizionale e di meno impatto visivo impegnato com'è il genin a fare altro - quantomeno il sigillo del Ratto composto dal chunin. Un sigillo che lo stesso Raoku conosce bene e che identifica, come gli ha insegnato Furaya nei loro allenamenti, l'utilizzo dell'Hijutsu Nara e delle tecniche del clan cui anche l'Oshiba appartiene. <...è pure un Nara...tsk...> mormorerebbe tra sé, a fil di labbra. L'idea però la coglie al volo, anche prima che lo stesso chunin lo avverta vocalmente confermando le proprie intenzioni, e gli pare geniale, perfettamente adatta alla situazione. Proseguendo parzialmente in quel movimento rotatorio, il Raoku originale (dal trovarsi di fatto perfettamente a metà tra Reykas e la donna avendo compiuto precedentemente 2 giri e mezzo) si sposterebbe di un'altro quarto di circonferenza prima di flettere le proprie ginocchia, puntando i piedi in avanti, e sfruttare quindi la frenata e la spinta delle proprie fasce muscolari per provare un salto all'indietro di circa 1 metro che dovrebbe essere sufficiente per condurlo lontano dal raggio conico di azione dell'Ombra di Reykas. Quel breve salto proverebbe ad ammortizzarlo, qualora sia riuscito a compierlo, flettendo nuovamente le ginocchia, mantenendo un baricentro basso per conservare il proprio equilibrio e cercando di atterrare sulle piante di entrambi i piedi, in modo da scaricare eventualmente il peso per tutta la lunghezza delle leve. Nel mentre, al momento proprio di eseguire quel balzo, griderebbe <Ora, attaccatela tutte!> alle proprie copie impartendo loro, o quantomeno provandoci, un nuovo ordine: queste dunque, dalla circonferenza, dovrebbero - se rispettassero gli ordini e le intenzioni di Raoku - percorrere il raggio che le divide dalla donna simulando un assalto di massa che, essendo soltanto mere ombre, non potrebbero comunque portare a termine: lo scopo sarebbe infatti quello di atterrirla, mantenendola ferma quanto più possibile in combo con l'azione di Reykas. Qualora poi il chunin fosse riuscito a bloccarla con la propria ombra, Raoku si avvicinerebbe alla donna - stando ben attento a non interrompere il flusso ombroso dell'altro - e, preso il filo di nylon dalla propria sacca, tenterebbe di legarle i polsi con un nodo alla marinara piuttosto stretto, pur valutando bene di non farle eccessivamente male. [Turni 4/4: tentativo movimento di un quarto di circonferenza (1/4 inferiore ai 12.5m) + tentativo balzo all'indietro (1/4 inferiore a 1.25m) + eventuale avvicinamento donna (1/4) + uso filo di nylon per legare polsi (1/4)][Chk on: 22/30 (copie a 2/3 turni)][Equip: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, vuoto, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, vuoto, vuoto, vuoto]

Ad un livello puramente teorico la tattica dei due Nara sarebbe perfetta, tuttavia, la pratica e la teoria sono spesso incompatibili eco cosa accade: raoku termina il suo giro, spostandosi per ordine del chuunin, intento ad utilizzare una delle tecniche che ha reso grande il suo clan. La tecnica del controllo dell’ombra. Una tecnica forte, rapida, quasi sempre efficace, pregna di tutta la tradizione e di tutta la storia di cui sono portatori tutti i Nara. Una tecnica che, come quasi tutte quelle del clan, necessita del sigillo del topo. Un sigillo che, per dimenticanza o per il fortissimo dolore da ustione che attanaglia le membra del nostro caro Mr Strange, non viene compiuto. La donna lo nota fermo, immobile, atto a richiamare la concentrazione ed il chakra per una tecnica a cui manca la componente somatica e si lancia, seppur in mezzo alle copie, colpendone una e facendola svanire in una nuvoletta di fumo, contro il nostro eroe dalle verdi mutande. Imbraccia la bottiglia rotta per caricare un colpo lento, ma non schivabile a causa della concentrazione del giovane Reykas, che gli fora parte del pettorale destro. Raoku, vista la scena e ritrovandosi con un filo di nylon inutilizzato tra le mani, ha ancora la possibilità di risolvere questa missione, soprattutto potendo ascoltare le parole sconclusionate della donna, ancora confusa, ma in preda ad una folle lucidità data dall’alcool stesso. < Fuggirò o morirò provandoci, non mi riporterete mai in galera! > Tali sarebbero le di lei paroe, prima di tentare di assestare un nuovo colpo, stavolta alla testa del chuunin, in direzione della tempia destra, dandogli stavolta la possibilità di fuggire. [ Reykas -5 pv e 2/4 per schivare | Turni invariati – Tempo invariato (17:20 | -1 copia di Raoku | Distanze: Raoku-donna: 2.5 metri, Reykas-donna: corpo a corpo ]

17:47 Reykas:
  [Centro del Villaggio] Nulla da fare. Sembra che non sia nemmeno un Chuunin della Foglia. Una suo movimento è un fallimento. Il dolore gli fa dimenticare i sigilli necessari per la sua tecnica e quindi la donna lo carica, colpendolo sul pettorale destro. Del sangue esce dalle ferite appena provocate, mentre l'aria continua a far provocare altro dolore, dalle ferite precedentemente provocate dalla molotov. Un ringhio nasce dalle sue narici. Oramai sta missione sta durando troppo per i suoi gusti e non gli interessa più di non ferire la ragazza. Il sangue gli è salito al cervello ed adesso non sta capendo più nulla. La loro missione è quello di portarla illesa alla polizia ma dopo tutti i colpi subiti, da una lurida sgualdrina ubriaca, può pur diventare un Mukenin. Prima però deve cercare di evitare il colpo che lo sta caricando alla testa. Ecco che riprova i movimenti precedenti, nella speranza che stavolta riescono. Cercherebbe di svolgere una schivata all’indietro. Fletterebbe le gambe a livello delle ginocchia, per cercare di darsi una spinta maggiore, quindi allargherebbe un poco le braccia dai fianchi per un migliore equilibrio. In questo modo dovrebbe avere il baricentro abbassato per una migliore stabilità e cercherebbe di fare forza nelle leve inferiori, provando di distendere le gambe all’indietro, cercando di sfruttare anche il movimento del busto che andrebbe anch’esso all’indietro. I piedi si distaccherebbero così dal suolo per poter compiere quel balzo iniziale indietro, un salto all’indietro di circa due metri iniziali. Tenterebbe di raccogliere le gambe all’apice di quel salto, per poi ridistenderle verso la fine, in modo da cercare di appoggiare i piedi sul terreno e ammorbidire l’atterraggio flettendo appena le ginocchia, così da continuare quella schivata all’indietro con una piccola corsa di circa altri tre metri. Poi, visto la sua pazzia dovuta sulla stanchezza, momento, dolore o solo per il piacere di uccidere una pseudo-prostituta che sta dando fastidio al ragazzo, piegherebbe dunque il braccio destro cercando di afferrare uno shuriken tra le armi che tiene con sé tentando di prenderlo e sfilarlo stando attento a non farsi male. Terrebbe ben salda la presa sull'oggetto reggendone per la parte non affilata con pollice e indice. Gli occhi sono fissi sulla donna, le ginocchia leggermente flesse e la mano sinistra è tenuta aperta ed il braccio largo dal corpo pronto a controbilanciare le forze per dare equilibrio al corpo. Cercherebbe di sollevare la mano destra portandola in dietro per caricare il colpo e quindi, senza staccare gli occhi dal bersaglio tentare di abbassare la mano sinistra, con il busto che dovrebbe eseguire una leggera rotazione antioraria ed il braccio destro che verrebbe velocemente accompagnato dalla spalla. Il gomito si distenderebbe ed infine il polso cercherebbe di dare stabilità al volo dell'oggetto con le dita delle mani che provano ad aprirsi appena prima dell'orizzontale rispetto al punto di rilascio ed il centro del corpo della sgualdrina, verso la sua fronte, aggiungendo una frustata del polso che vada a dare un movimento rotatorio all'oggetto. Forse diventerà un Mukenin ma non gli importa. [Chakra ON]x[58/60 di chakra]x[Rilascio del chakra avanzato ON]x[Turni-> 2/4 per schivare e 1/2 per lancio shuriken]x[Equipaggiamento: guanti ninja, avambracci, schineri]x[Porta Kunai e Shuriken fianco destro: 3 shuriken e 1 kunay ]x[Portaoggetti fianco sinistro: 5 fumogeni, 1 filo nylon, 4 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda “fiamma”, 3 fuuda bianchi, 1 pennello e pergamena, 25 makibishi, 1 tonico recupero chakra e 1 tonico coagulante]

17:49 Raoku:
  [Centro del villaggio] Non c'è niente da fare, l'hanno messo in squadra con un impiastro di chunin per quell'incarico. Tratto in inganno dal fatto che Reykas avesse inizialmente composto il sigillo del Ratto nel risvegliare l'Innata del clan, e dando per scontato che uno shinobi del suo livello fosse a conoscenza di tutti i limiti e delle restrizioni della tecnica basilare dei Nara, Raoku ha agito cercando di essere quanto più possibile in accordo con il compagno. Salvo poi accorgersi che questi, ancora una volta, ha fatto cilecca. <Ma porco di un kami... col cazzo che mi fido ancora di te...> mororerebbe a denti stretti soffocando una colorita imprecazione e assistendo impotente - con il filo di nylon in mano come un idiota - all'assalto della donna. Che riuscirebbe ad andare a segno sfregiando il pettorale del maniaco Mr. Strange distruggendo tra l'altro una delle copie di Raoku nell'impeto. E vanificando dunque l'eventuale effetto sorpresa anche delle altre 3 rimaste operative. Imprecando sempre di più (ma silenziosamente) Raoku vedrebbe la situazione precipitare. <Senpai, cazzo, vattene da lì e lasciala a me!> griderebbe al collega, spronandolo ad evitare ulteriori ferite (e disonore al clan Nara) e ben deciso a questo punto a chiudere la questione di propria mano. Senza pensarci su due volte quindi, andrebbe a riporre immediatamente il filo di nylon nella tasca portaoggetti (esattamente da dove l'aveva preso poco prima) quindi tenterebbe di comporre il più rapidamente possibile e nella maniera che gli sembra più consona e precisa il sigillo del Ratto con entrambe le mani giunte di fronte al petto andando eventualmente a vanificare, contemporaneamente e conseguentemente, la tecnica della moltiplicazione (facendo ovvero sfumare via le 3 copie rimaste e ormai pressoché inutili qualora gli riuscisse il risveglio dell'Hijutsu). Memore dei tanti allenamenti tenuti con Furaya e dei saggi insegnamenti della sensei nonché capoclan dei Nara, si focalizzerebbe sul proprio chakra cercando di concentrarlo dapprima ai propri piedi e poi, attraverso di essi, tentando di creare un flusso continuo di energia tra il proprio corpo e l'ombra da esso generata: attualmente, stando il genin in piedi, essa dovrebbe avere una forma pressoché circolare anche se in realtà di poco ellittica, viste le due sacche portaoggetti che aumentano il giro vita del diciassettenne. Richiamando alla "vita" il proprio simbionte d'Ombra, questo andrebbe a mutare d'aspetto - qualora abbia successo nel risvegliare la propria innata - diventando più scuro e insondabile, quasi denso all'apparenza. Ascoltando le parole della donna e comprendendo che la situazione è disperata e che ella sarebbe pronta a tutto pur di non tornare al gabbio, si muoverebbe di circa 2 metri ad arco verso la propria destra cercando di mantenere però la distanza invariata dalla donna (ponendola al centro di un'ipotetica circonferenza con raggio 2.5m) ma, al contempo, di porsi alle sue spalle in modo - qualora lei cercasse di capire nel prossimo futuro la sua posizione - di avere eventualmente un minimo vantaggio nel progredire in quel che vuole attuare. [Turni 3/4: tentativo Hijutsu Nara 2/4 + movimento di 2m ad arco a destra 1/4][Chk on: 21/30 (-1 Hijutsu Nara)][[Equip: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, vuoto, vuoto, vuoto]

La situazione degenera in maniera esponenziale, con dei risvolti tutti da scoprire. La donna manca il chuunin con quel colpo alla tempia, con un movimento incredibilmente simile a quello compiuto in precedenza per evitare la molotov. Evita il colpo, ma poi c’è il tracollo. Reykas decide di lanciare uno shuriken alla volta della donna che si paralizza dalla paura, facendo in tempo soltanto a lanciare un urlo strozzato e pieno di terrore, il terrore di stare per morire. < AAAAAAAAH! > Un singolo strepito che attirerà l’attenzione di un Raoku che attiva magistralmente la sua innata, ma che vedrà chiaramente il compagno, di cui già non si fida, laciare uno shuriken alla testa della donna tremante ed impaurita. Il tempo, se il Nara più ‘inesperto’ ha intenzione di salvarla è poco. Si trova ad una distanza piuttosto esigua, ma il lancio dell’arma è lento, abbastanza da consentirgli un’azione di getto. Non ha sufficiente tempo per spostarla da lì, ma per impedire che la piccola stellina metallica le si conficchi nel cranio sì. Tuttavia l’urlo della donna non ha attirato l’attenzione solo del nostro Raoku, ma di altri figuri presenti nel centro, che avevano lasciato la zona per consentire ai due Nara di svolgere la loro missione in pace, ma che si domanderanno perché un tale urlo è stato liberato dalle labbra di una donna, essendo proprio una donna quella che non doveva essere toccata, ma solo bloccata e portata alla centrale. Passi si muovono da tutte le direzioni del Centro, sino alla posizione di Reykas e Raoku, lasciando ai due poco tempo per risolvere le loro evidenti divergenze. [ ¼ a Raoku per evitare il fattaccio in qualche modo | 2/4 prima dell’arrivo di gente | Turni inveriti per l’occasione: RAOKU, REYKAS | Distanze: Raoku-donna: 2.5 metri dietro la donna, Reykas-donna: 5 metri frontali | PER ORA FREEZE, CI BECCHUAMO ALLA PROSSIMA PUNTATA! ]

Sfreezata, inviate pure

10:43 Raoku:
  [Centro del Villaggio] La situazione degenera in maniera esponenziale....no, pure questo è un eufemismo per descrivere quanto accade sotto gli occhi del giovane genin che, è bene ricordarlo, si trova alla sua prima missione dopo aver lasciato l'Accademia. Nel mentre che lui tenta infatti di sistemare il pasticcio generato dalla doppia cilecca di Reykas attivando la propria Hijutsu e spostandosi alle spalle della donna per sorprenderla e bloccarla una volta per tutte in modo da consegnarla alle guardie carcerarie sudicia e pazza come quando è evasa, il chunin schiva un colpo potenzialmente fatale alla sua tempia ma, al contempo, perde completamente il lume della ragione lanciandole contro uno shuriken nell'ormai palese tentativo di freddarla lì seduta stante. Sebbene i movimenti dell'altro gliel'abbiano potuto far anche soltanto intuire, è il grido acuto e terrorizzato della latitante a far scattare in Raoku la molla necessaria - ma forse insufficiente, ai posteri l'ardua sentenza - per tentare di salvare il salvabile ed evitare soprattutto di aggiungere un cadavere alla lista dei disastri di quella missione. Non appena udito lo strepito dell'ubriaca, Raoku tenterebbe di agire nell'immediato e, di conseguenza, dando sfogo al suo puro istinto: cosa, questa, che solitamente detesta fare con ogni fibra del suo animo. La situazione però sembra richiederlo: senza pensarci troppo su, il diciassettenne genin fletterebbe inizialmente un poco le leve inferiori caricando il peso del corpo sulle ginocchia e cercando di mantenere quanto più equilibrato possibile il baricentro, quindi cercherebbe di sfruttare la carica elastica eventualmente ottenuta nei muscoli delle cosce e dei polpacci (le cui fibre permangono irrorate di chakra) per effettuare uno scatto in corsa in avanti di circa 3.5 metri atto - qualora ci riuscisse efficacemente - a superare la donna di slancio portandosi a circa 1 metro avanti e frontalmente ad essa: la traiettoria lo porterebbe a curvare con una brevissima e quanto più possibile rapida deviazione giusto intorno al corpo della latitante, per arginarlo e portarsi sulla traiettoria dello shuriken lanciato da Reykas. Stabilita eventualmente in modo rapido quella distanza di un metro dalla donna, Raoku fermerebbe la sua corsa con una torsione del busto e portando il piede destro a piantarsi a terra come perno di frenata - su un'immaginaria retta che colleghi la donna a Reykas - con la parte laterale destra in direzione del chunin mentre il sinistro andrebbe a sopperire come ammortizzatore del peso del genin andando con il lato sinistro della suola del sandalo in direzione dell'obiettivo primario di questa missione. Qualora sia riuscito a bloccare il proprio scatto in quel punto, concedendo alla fuggitiva il fianco sinistro e a Reykas il fianco destro - incasserebbe un poco il cranio sulla spalla sinistra provando a piegare collo e guancia mancina verso quell'articolazione; nel mentre, proverebbe ad alzare come una barriera a protezione del collo e della parte destra del volto i due avambracci. Sì, avete capito bene, entrambi gli avambracci. In tutto questo infatti - sia durante il tentativo di scatto che durante quel movimento a protezione delle parti sensibili e scoperte che potrebbero intercettare lo shuriken - Raoku tenterebbe di mantenere composto con entrambe le mani il sigillo del Ratto e, con esso, anche l'Hijutsu precedentemente attivata. Con le mani giunte a quel modo e sollevate (qualora ci riesca) appena sopra il cuoio capelluto dunque, l'Oshiba proverebbe a schermarsi le parti più sensibili della zona superiore del busto con i vambracci che rivestono i due avambracci cercando al contempo di frapporsi con il proprio corpo - o meglio, spera (dato che Reykas mirava alla fronte della donna) di intercettarlo proprio con uno dei due vambracci, ma è disposto anche a sacrificare il proprio corpo subendo una conseguente ferita - allo sconsiderato shuriken lanciato dal compagno di squadra. Il suo rimane pur sempre un tentativo disperato ma, qualora riuscisse in tutto e fosse capace anche di mantenere attiva l'Hijutsu come sua intenzione, nell'istante immediatamente successivo spetterebbe a lui farsi montare dalla rabbia crescente. Rabbia per un gesto che rischiava di compromettere una missione intera, rabbia per il tentativo fuori da ogni logica di tentare di ammazzare quella che - pur evasa dal carcere - rimane una criminale civile e non appartenente ai ranghi degli shinobi. Rabbia dunque per qualcosa che, come ninja e uomo ancor prima che come Nara, non riesce a digerire né concepire senza giusta causa: e qui, in una situazione in cui potevano facilmente avere le redini in mano loro, non vede alcuna giusta causa. <Aaaaaaaaaaaaaaaaa!!!> senza perdere ulteriore tempo e lanciando un grido rabbioso - vuoi per il dolore eventualmente provocato dallo shuriken, qualora l'abbia intercettato con successo, vuoi proprio perché è incazzato come una bestia - tenterebbe, cercando di mantenere stabile e composto il sigillo del Ratto, di incanalare il proprio chakra in quel flusso che in precedenza già sarebbe riuscito a stabilire tra sé e il simbionte ombroso ai suoi piedi. Dando appena un'occhiata in tralice alla posizione della donna alla sua sinistra e a quella di Reykas alla sua destra, proverebbe - sforzando al massimo la propria concentrazione ma aiutato forse in questo dalla rabbia dirompente che avverte dentro di sé - a plasmare l'Ombra in due tronconi ben distinti e originati dalla materia ombrosa originaria sotto ai suoi piedi. La massa scura, nelle sue intenzioni, dovrebbe ripartirsi in due rami diametralmente opposti: il primo proverebbe a dirigerlo il più in fretta possibile dal vertice mancino dell'ellissi ombrosa verso la sua sinistra, in linea retta, cercando di coprire la distanza di circa 1 metro che lo dovrebbe separare a quel punto dalla donna terrorizzata (se ancora viva) e di arpionare la sua ombra trattenendola e legandola a sé con la Kagemane; il secondo invece - in cui impiegherebbe se possibile un quantitativo addirittura maggiore di chakra prevedendo sia di doverlo modellare per una distanza maggiore sia nel tentativo di renderlo ancora più rapido nell'esecuzione - proverebbe ad allungarlo dal vertice destro dell'ellissi ombrosa verso destra, anch'esso in linea perfettamente retta, nel tentativo di coprire circa 3.5 metri in direzione di Reykas. A questa distanza quindi - ipoteticamente, se tutto funzionasse - a circa mezzo metro dal chūnin, le intenzioni di Raoku sarebbero di dividere quel singolo troncone di destra in due rami più esili ma non meno veloci nell'agire, come un foglio che divide longitudinalmente al proprio vertice: qualora ci riuscisse, andrebbe a direzionali con una traiettoria meno banale ai due lati di Reykas, destro e sinistro, come a volerlo accerchiare per prenderlo ai fianchi o, forse, in previsione di un suo eventuale guizzo in schivata per ovviare al quale sarebbe pronto a direzionali nei rispettivi settori di appartenenza (a destra, a sinsitra, o entrambi ancora in linea retta all'indietro) fino al massimo che gli sarebbe consentito per mantenere un controllo stabile sulla propria Hijutsu. Anche perché, qualora riuscisse in tutto ciò, non si sarebbe certo dimenticato della donna alla sua sinistra che si sforzerebbe costantemente di mantenere ancorata alla propria Kagemane qualora fosse riuscito ad agganciarla in precedenza. <Ora capisco...senpai...perché ti fai chiamare con quel nome da maniaco del cazzo...> direbbe, a voce inizialmente non troppo alta, sperando che tutto questo suo piano sia riuscito ad andare in porto nel migliore dei modi <...È PERCHÈ SEI UN FOTTUTISSIMO SCHIZZATO DI MERDA, ECCO PERCHÈ...> questo, invece, glielo griderebbe proprio in barba ad ogni forma di rispetto per il grado più alto dell'altro dato che comunque, dopo tutto quello che è successo, quel gesto mirato ad ammazzare l'obiettivo comune della missione lo ha proprio fatto arrabbiare di brutto. [Turni 4/4: 1/4 movimento in scatto rettilineo di 3.5/12.5 m per intercettare shuriken + 3/4 tentativo Kagemane no Jutsu][Chk on: 15/30 (-1 Hijutsu Nara, -5 Kagemane)][Equip: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, vuoto, vuoto, vuoto]

11:19 Reykas:
  [Centro di Konoha] La situazione degenera. Rabbia, pazzia, dolore. Un mix di emozioni e sensazioni sta provando il Nara, ancora traumatizzato dalla precedente missione. Non sa come comportarsi. Si sente un fallito. Anzi, è un fallito. Una semplice missione di livello C, con due Nara, doveva essere svolta con semplicità ed invece ha sbagliato tutto. Ogni suo tentativo di fermare la donna non ha funzionato. Ha ustioni di secondo grado su tutto il corpo ed oltre a ciò, ha anche una ferita sul pettorale destro. Il Chuunin ha lanciato uno shuriken con lo scopo di eliminare il bersaglio. Finirla così. Non gli importa più del suo rango. Non gli importa più se è una criminale civile invece che una criminale shinobi. Deve ucciderla. Basta. Il suo pensiero fisso è quello. Un respiro profondo viene fatto subito dopo aver lanciato l’arma ma ecco che la donna urla e la folla, che prima era di sfondo per lasciare libero spazio ai due per svolgere il loro compito, inizia ad avvicinarsi, preoccupata per ciò che sta accadendo. Si trova a cinque metri dalla donna e lo sguardo è fisso su di lei e su una possibile reazione da parte del compagno di missione. Ecco che infatti quest’ultimo, con uno scatto tenterebbe di mettersi fra lui e l’obiettivo della missione, per cercare di salvarla. Il ventenne oramai è stanco, sudato, impazzito. Non tiene ragione. I suoi traumi vengono tutti a galla in questo momento. Non vuol fermarsi. Vuole uccidere la donna. Ha sempre questa idea in mente e quasi non gli importa se il Genin si mette a sua protezione. Si lecca le labbra con la punta della lingua ed urla <Togliti di mezzo> le parole sono rivolte a Raoku, il quale riesce ad attivare la sua innata e proverebbe a bloccare sia la donna che lui. Un ghigno compare nelle sue labbra ed esclama <Oh no. Non ci riuscirai> annuisce per poi allargare con i piedi alla larghezza delle spalle ed alzare le braccia alte sopra la testa. Poco dopo piega le ginocchia leggermente, ed inizia a far oscillare le braccia da sopra la testa indietro oltre le anche, piegando le ginocchia e far oscillare le braccia allo stesso tempo, tenendo le braccia distese per tutto il tempo. Non passa molto tempo che fa un salto ed una volta staccato da terra, contrae i muscoli dell'addome e delle gambe, ruotando le anche.
Nel punto più alto del salto, porta le ginocchia al petto e le braccia verso le gambe. Mentre torna a terra, distende le gambe, atterrando su tutto il piede, appoggiandoli in contemporanea sul terreno. Se fosse riuscito a svolgere questo salto all’indietro, dovrebbe essere riuscito a non essere bloccato dalla tecnica del compagno. Lo sguardo è fisso su di lui ed ecco che un nuovo ghigno compare nel suo viso. Rimane in mutande, ricordiamo il colore: verde speranza. Le armi sono lontane da lui. La pazzia ha preso il sopravvento. Il suo obiettivo è uccidere la donna ma visto che nel mezzo vi è il Nara, rimane fermo. Immobile. Anche perché ha usato la sostituzione di secondo tipo e non può fare altro. Teoricamente la distanza fra i due, dovrebbe essere di dieci metri, visto la sua agilità e la distanza precedente dalla donna.[Chakra ON]x[54/60 di chakra se riesce la tecnica di sostituzione II tipo]x[Rilascio del chakra avanzato ON]x[Turni-> ½ per schivare l’ombra]x[Equipaggiamento: guanti ninja, avambracci, schineri]x[Porta Kunai e Shuriken fianco destro: 3 shuriken e 1 kunay ]x[Portaoggetti fianco sinistro: 5 fumogeni, 1 filo nylon, 4 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda “fiamma”, 3 fuuda bianchi, 1 pennello e pergamena, 25 makibishi, 1 tonico recupero chakra e 1 tonico coagulante]

§Raoku parte con uno scatto disperato per salvare la donna e frapporsi nella traiettoria dello shuriken. Esso è stato lanciato con una lentezza tale da essere superata da quella di movimento del Genin. La differenza d’altezza tra la donna e Raoku stesso consente al corvino di incazzare il colpo sulla parte terminante della protezione metallica che sosta davanti ai suoi avambracci, in tensione per il sigillo del ratto che serve per attuare la prossima tecnica. Il dolore arriva, ma non è così tanto da fargli perdere la concentrazione e, così, riesce nel proprio tentativo di attuare il controllo dell’ombra. Quel che il chuunin vorrebbe fare è, per evitarlo, una sostituzione di secondo tipo. Ma non si concentra minimamente sul flusso di chakra che dovrebbe irrorargli i muscoli, né sull’adrenalina che dovrebbe aiutarlo nel movimento. Reykas, semplicemente, salta. E nel saltare è sì più veloce dell’ombra di Raoku, ma il suo movimennto lo porta a dieci metri dalla donna, quindi circa otto metri e mezzo dal genin che, come aveva previsto, in caso di spostamento avrebbe continuato in linea retta, finendo quindi per collegarsi effettivamente a quella di Reykas e della donna che, oramai terrorizzata, non ha neanche tentato di capire cosa stesse succedendo e come sfuggire. Ed ecco che accade tutto il resto. L’urlo di Raoku fa accorrere in maniera ancor più celere le forze dell’ordine, costituite da poliziotti, nelle vicinanze per raccogliere la fuggitiva e da diversi ANBU di ronda. In particolare, senza che né Raoku né Reykas possano effettivamente capire da dove, due ANBU compaiono, come teletrasportati, accanto alla figura di Raoku. Il più alto, evidentemente un uomo, è ammantano nel classico mantello scuro tipico delle forze speciali di Konoha e porta una maschera bianca in gesso con due righe di vernice che corrono dalla fronte sino agli zigomi ed un affilatissimo sorriso da orecchio ad orecchio formato da denti aguzzi e serrati tra di loro. Egli, per chi si è un minimo interessato agli ANBU in vita propria, è Yami, ex Generale e attuale Luogotenente, famoso per la sua crudeltà e sadismo, tanto da essere riconosciuto come “Il Sadico”. L’altra è più bassa e più esile, evidentemente femminile, con una maschera che richiama le fattezze di un gatto. L’uomo poggia una mano sulla spalla del Genin, dandogli una forte e sonora pacca di incoraggiamento. < Hai fatto un ottimo lavoro. Non sono intervenuto perché ho notato come avessi la situazione sotto controllo. Ti lascerò portare i criminali alla giustizia, te lo mertiti. > E, detto ciò, andrebbe ad urlare un semplicissimo ordine a tutti gli agenti lì presenti, mascherati e non. < IN FILA! > E tutti si mettono, secondo comando, a formare un corridoio attorno al gruppo di cinque, formato da Reykas, Raoku, l’altra silenziosa ANBU e dalla fuggiasca ubriaca, in cui farli camminare per rendere impossibile ogni – folle – tentativo di fuga. < I miei personali complimenti, Raoku. Saresti un ottimo ANBU. Facci un pensierino e, in caso, chiedi di Yami. > Terminerebbe, andando così a concludere quella sfortunata, ed inaspettata, serie di eventi. [ end, se non volete fare le vostre avvisatemi, così sistemo tutto ]

12:20 Raoku:
  [Centro del Villaggio] Quasi non ci crede, ce l'ha fatta. Ha agito d'istinto, dando sfogo a tutte le proprie capacità unite alla rabbia del momento ma soprattutto tenendo bene a mente gli insegnamenti che Furaya gli ha impartito in tutti i loro allenamenti, inculcandoli a fondo nella mente del genin. Lo shuriken di Reykas andrebbe a conficcarsi nel vambraccio destro che, con la sua protezione di cuoio, permette al giovane Nara di attenuare di molto il dolore che gli arriva come una scarica lungo il braccio in tensione, dato che mantiene attivo il sigillo del Ratto. Non perde però la propria concentrazione né la propria presa sull'Hijutsu, dando così vita alla seconda parte del suo piano che - clamorosamente - riesce in ogni sua parte. Se infatti raggiungere e agganciare l'ombra della donna non gli era sembrato fin da subito un'impresa impossibile, ben diverso era la sua prospettiva per quel che riguarda il chūnin. Invece, evidentemente, vuoi perché non immaginava fino ad allora che anche lui fosse un Nara o vuoi perché, inconsciamente, Reykas ha sottovalutato l'abilità del genin, fatto sta che questi salta all'indietro ma non certo abbastanza in fretta e abbastanza lontano per sfuggire dalla Kagemane di Raoku. L'Oshiba avvertirebbe dunque saldamente la Kagemane tendersi sotto di sé, rispondendo a quel richiamo elastico che gli ha impartito e conferendogli l'inebriante sensazione del pieno controllo su entrambi i suoi obiettivi. Proprio in quel momento però accadrebbe l'impensabile: non solo le forze dell'ordine della guarnigione regolare accorrerebbero da loro, circondando il gruppetto, ma anche due presenze comparirebbero alle spalle di Raoku. <Ma che...> il giovane Nara sarebbe totalmente sorpreso da queste, dato che non le ha neppure percepite e sono come comparse dal nulla alle sue spalle. Con la coda dell'occhio andrebbe quindi a scorgere la figura prima della Anbu gattara, quindi - dall'altro lato - di Yami. Già il suo aspetto basterebbe a far scattare nella testa di Raoku il campanello d'allarme che dovrebbe riandarlo a quanto ha letto e conosce del luogotenente degli Anbu di Konoha, per quanto parecchio sia mantenuto segreto. <Yami...sama....> riuscirebbe soltanto a mormorare con deferenza e stupore quel nome che, al pari di Azrael, Furaya e Hitomu, suona come una leggenda - dai toni ben più foschi e oscuri - per chiunque si sia mai interessato del mondo degli shinobi della Foglia. Ne ascolta le parole, mantenendo il sigillo del Ratto - giusto per sicurezza - e di conseguenza forte la propria presa sulle ombre della donna e di Reykas, quindi attende che gli uomini della polizia si avvicinino alla donna per prenderla in custodia prima di rilasciare la sua ombra e affidarla alle sapienti mani della guarnigione. <Come conosce il mio nome...Yami-sama?> gli chiederebbe soltanto, stupito che l'Anbu lo conosca e lo infarcisca di così tanti complimenti. Alla sua proposta annuisce semplicemente <ci penserò...> gli assicura, prima di dedicarsi nuovamente a Reykas. Con un unico troncone d'Ombra ormai da controllare, concentrerebbe dunque tutti i suoi sforzi e il suo flusso sul Chūnin, mantenendo il sigillo del Ratto per conferire maggiore stabilità alla Kagemane e iniziando a camminare, muovendo Reykas di conseguenza a sé, dapprima avvicinandosi a lui e dunque riducendo la distanza per avere un controllo più ferreo sulla Kagemane, quindi seguendo il cordone di agenti fin dove li condurranno. E sarà là, eventualmente, che rilascerà l'Hijutsu permettendo alle forze dell'ordine preposte di prendere il chūnin - probabilmente accusato di tentato omicidio, visto che nel proprio rapporto Raoku scriverà nel dettaglio quanto accaduto in quella missione - in custodia definitiva. [END]

La missione prevedeva, da rapporto iniziale e richiesta del mandante, di stanare una latitante ubriaca che si era barricata in un negozio di liquori al centro di Konoha. Essendo lei una civile doveva essere portata alla polizia della Foglia viva, evitando di farle più male del necessario. La missione è riuscita, ma passo adesso a commentare gli avvenimenti più nel dettaglio: Reykas, chuunin di Konoha, ha chiaramente ed intenzionalmente tentato di uccidere la civile, venendo meno al punto più importante della missione, rischiando così di farla fallire e garantendosi lo stato di traditore. Per quanto riguarda Raoku, invece, ha evitato la morte della donna, prendendosi il colpo del compagno di squadra e si è premurato di bloccarlo nel momento in cui, dopo non essere riuscito a mettere a segno il colpo fatale, ha dichiarato nuovamente di voler proseguire nell'intento omicida.

Passiamo all'OFF e alla vostra premiazione:

REYKAS: non mi dilungherò né commenterò le scelte del tuo personaggio, sapevi a cosa saresti andato in contro e hai agito come pensavi fosse più coerente con la tua caratterizzazione, su questo nulla da dire. Metto solo in chiaro gli errori fatti dal punto di vista tecnico, per farti meglio comprendere gli esiti dei miei fati. Alla prima schivata, quella per evitare la molotov, ti avevo dato 2/4 per evitare un colpo fatto in linea retta, nulla di più semplice, ma hai attivato una tecnica Istantanea e poi hai pensato di schivare. Probabilmente ti sei confuso tra la Percezione della Presenza, che dura effettivamente 1/4, con quella dei CDF, che ne dura 2. Per il futuro ti consiglio di leggere attentamente i tag delle tecniche che stai utilizzando, prima di farle in azione. Hai poi attivato l'innata Nara e su quello nulla da dire, era fatta bene, ma i problemi sono arrivati al tentativo di Controllo dell'ombra. Oltre al fatto che non hai composto il sigillo, ma questo già lo sai, vorrei farti notare che c'era anche un errore di turnistica. La tecnica in questione è Lenta, quindi dura 3/4, come hai scritto nei tag, ma con il tuo valore di Ninjutsu le tecniche Lente vengono ridotte a Istantanee, quindi a 2/4, come scritto nell'Almanacco. L'ultimo errore viene al momento della sostituzione di II tipo. Me l'hai scritto nei tag, hai scritto nell'azione che il tuo intento era quello, ma nella descrizione della tecnica non hai parlato nella maniera più assoluta né di chakra né di adrenalina, come imposto dalla descrizione della tecnica stessa. Inoltre, pur se la sostituzione fosse andata a buon fine, hai schivato un controllo dell'Ombra rettilinea con una schivata all'indietro, anch'essa rettilinea di un massimo di cinque metri che non ti portava ad uscire dalla gittata della tecnica di Raoku. Non prenderla come un rimprovero, ma semplicemente come un invito a fare più attenzione per le prossime volte.

RAOKU: Qui, davvero, non mi dilungo. Sei stato bravo, senza di te la missione sarebbe fallita, temevo per il tempo che avresti potuto metterci, ma - per un'incomprensione - ti sei tenuto con le tempistiche addirittura più strette di quanto le avevo previste io stesso. La strategia impeccabile, l'esecuzione anche. Le uniche cose che ho da dirti riguardano la tua end, che comunque hai fatto di fretta e che rappresentavano il tuo primo utilizzo del Kagemane No Jutsu. Hai scritto che avresti camminato in avanti per accorciare le distanze, ma i movimenti sotto controllo dell'ombra avvengono specularmente, quindi la distanza tra te ed il poveraccio che hai catturato resteranno sempre invariate, lui si muoverà sempre e comunque assieme a te, come foste davanti ad uno specchio. Inoltre non è necessario mantenere il sigillo mantenuto, ma quella penso fosse una scelta di caratterizzazione data dall'insicurezza di Raoku di aver fatto la tecnica per la prima volta in vita sua, correggimi se sbaglio.

CONSEGUENZE ON: Reykas mukenin, raccolto dalle forze ANBU sul posto e sul momento e portato nelle prigioni, dove sarà tenuto in cella con manette antichakra fino a nuovo ordine. I danni sono già segnati in scheda, in caso volessi farteli curare. A Raoku assegnerò un punto fama aggiuntivo rispetto a quello previsto dal completamento di una missione C per aver assicurato un criminale alla giustizia. Ho dimenticato il tag dei danni dello shuriken su Raoku, sono -9 pv da perforazione, hai la possibilità di fare una quest di cura o i danni passeranno da soli tra 4 giorni.

1.5 exp a Raoku e 0.5 a Reykas, se ho dimentivcato qualcosa rispondete qui sotto o ditemelo in privato. Grazie per la pazienza e la partecipazione, spero vi siate divertiti. See ya.