A sorpresa... la pioggia

Free

0
0
con Gekko, Fujo

20:54 Fujo:
 Il giovane Deshi, zuppo fradicio sotto la fitta pioggia, e tutto infreddolito per andar a casa, passa per il centro città, cosi da potersi riparar camminando sotto i cornicioni. Tutto quel freddo e quella pioggia, iniziava a far sentire i suoi effetti sul giovane Fujo < etchiu, etchiu [starnutisce]. Nooo non mi dir che mi sto ammalando, no non può essere, non me lo posso permetterr di star male.> camminando per il centro città e parlando da solo come un matto, riinizio e remurginare, sul casotto fatto all'accademia, e cosa peggiore, che involontariamente a coinvolto, l'unica amica che aveva, e non era una cosa da lui.

20:54 Gekko:
 In precedenza, la giornata era incerta, quel cielo nuvoloso che promette un sole che spesso nega... ma come spesso accade nel Paese dell'Erba, quando il tempo è indeciso alla fine decide di diventar piovoso. Le pozzanghere punteggiano nuovamente le vie del centro e coloro che non sono intenti in faccende domestiche o lavorative affollano le strade. Visti dall'alto apparirebbero come una moltitudine di tondi, più o meno frastagliati e di vari colori, giacché un ombrello è un accessorio immancabile per un kusano. Ogni tanto un fulmine illumina la città, rischiarandola con la sua luce elettrica e conferendo ai volti un aspetto spettrale... che per alcuni significa apparire spaventosi... mentre altri risultano solamente buffi. Come suo solito Indossa il suo equipaggiamento al completo: pantalone aderente fino al ginocchio e lungo fino a metà tibia e maglia chiusa sul davanti da una zip, con maniche aderenti sino al gomito, schinieri e vambracci di cuoio, guanti ninja ed un'armatura leggera, anch'essa di cuoio a coprire il torace ed il lato delle cosce. In vita porta una cintura di cuoio, a cui è intrecciato il coprifronte di Kusa e da cui pendono ai lati un portakunai sulla destra contenente 9 di questi attrezzi shinobistici ed un portaoggetti sulla sinistra al cui interno trovano posto un set di fumogeni, 5 carte bomba, 5 bombe luce, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 2 set di makibishi, 1 fuda con il kanji "fiamma", 5 fuda contenenti tronchetti da sostituzione, 1 fuda con il kanji "bracciale"ed altri 20 fuda bianchi. Prima di incamminarsi, il ragazzo raccoglierebbe anche le proprie energie e per far ciò comporrebbe un mezzo sigillo della capra davanti al plesso solare e figurerebbe nella propria mente il proprio corpo, come fosse tagliato in due metà da un piano orizzontale, sorretto proprio dalla mano manca che forma il mezzo sigillo. Focalizzerebbe la propria attenzione quindi in un punto al centro della fronte, dove visualizzerebbe comporsi la figura di un tetraedro dalle quattro facce a forma di triangolo equilatero. Un rubino a cui invierebbe le proprie energie psichiche colmandolo di una luce rossa ed intensa, che nutrendosi di conoscenza ed ambizione andrebbe a spandersi fuori dei bordi mentre il solido inizierebbe a ruotare intorno ai propri assi di simmetria, formando una sfera di luce rossa. Focalizzerebbe quindi la concentrazione nel punto da cui sorge la vita, l'ombelico, che è il punto di congiunzione con il ventre materno, rappresentante la vita e le energie del corpo, dove farebbe comparire uno zaffiro dalle otto facce in foggia di triangolo equilatero. Come il rubino, anche lo zaffiro prenderebbe a ruotare intorno ai suoi assi di simmetria,mentre verrebbe nutrito con la forza proveniente dai muscoli, la resistenza delle ossa, i riflessi dei nervi ed il talento del sangue. La luce azzurra si spanderebbe fuori dei bordi della figura fino a formare un'intensa sfera di luce azzurra. Quindi avvicinerebbe le due sfere, portandole alla porta del respiro, il plesso solare. Qui, le due sfere si toccherebbero e scontrerebbero, mandando i frantumi il piano orizzontale che divideva il corpo in due metà, come se fosse uno specchio e lentamente si amalgamerebbero e fonderebbero, dando origine ad una energia nuova ed antica al tempo stesso, origine dell'essenza stessa degli shinobi: il chakra. A rappresentare questa energia si plasmerebbe un icosaedro dalle venti facce in guisa di triangolo equilatero, colmo di una luce bianca e calda, che prenderebbe a ruotare al centro del petto dell'Ametista, facendo spandere la luce all'esterno, prima a formare una sfera di luce candida e quindi una serie di filamenti, che da questa si dipanerebbero lungo tutto il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere ogni tsubo. Se tutto si fosse manifestato correttamente il ragazzo potrebbe sorridere, percependo i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, il suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. Così agghindato e con tale energia in circolo, l'Ametista si incamminerebbe per le vie del centro di Kusa. Il ragazzo dal folto crine nero scapigliato ed arruffato in molti ciuffi ribelli, si passa una mano tra i capelli facendo schizzare via qualche goccia rimasta intrappolata prima che riuscisse ad aprire 'ombrello. Esiste il rischio che tanta pioggia finisca per far appiattire i suoi ciuffi appesantendoli ed appiccicandoli al capo ed al volto... I suoi occhi smeraldini scrutano la strada, bene attenti ad evitare urti indesiderati o di incappare in qualche pozzanghera. Infatti anche se i calzari di cuoio sono debitamente impermeabilizzati, preferirebbe non inzaccherarli di acqua e fango. [Tentativo Impasto Chakra 3/4][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Guanti ninja, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x
carte bomba, 5x bombe luce, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 2x makibishi, 1x fuda "fiamma", 1X fuda "bracciale", 5x fuda "tronchetto", 20 fuda bianchi]

21:05 Fujo:
  [Centro città] Continuando a camminare per la strada verso casa, il giovane Deshi vede davanti a sé un ragazzo probabilmente non molto più grande di lui, muovere le mani in maniera particolare ma sincronizzato. Il giovane senza pensarci su troppo intuisce che si trattasse di un ninja. Così senza far il timido come era il suo solito gli si avvicinò per cercar di imparar qualcosa da costui. <Hey tu, si dico proprio a te, mi chiamo Fujo sono un Deshi dell'accademia ninja. Ti sei un ninja vero? Sapresti insegnarmi qualcosa??> lo disse usando un tono molto provocatorio, come per dir che non ne era in grado. Secondo il suo ragionamento era molto più semplice convincerlo cosi, che nel chiederlo con gentilezza.

21:14 Gekko:
 L'Ametista, intento ad evitare scontri indesiderati con passanti meno accorti, scruta le vie del centro. I suoi occhi verdi, con questo tempo appaiono più simili ad un prato erboso che non a smeraldi, una particolarità che gli è sempre piaciuta... e non solo a lui. Un fulmine rischiara le vie del centro, proprio mentre un ragazzino corre tra la folla, apparentemente diretto verso di lui. Ed infatti è proprio davanti allo Shoton che il giovane Fujo si ferma e si presenta, chiedendo qualche insegnamento. Un pulcino bagnato fradicio, affascinato dai ninja, come suppone siano tutti, almeno in un villaggio ninja. <Lezione numero uno.> sorriderebbe <Kusa è un villaggio molto piovoso, quindi tieni sempre un ombrello a portata di mano, per evitare malanni.> ridacchierebbe muovendosi verso una zona riparata nei pressi di un chiosco che vende the[chk on][equip invariato]

21:26 Fujo:
  [Centro città] Il giovane Deshi con i suoi soliti pantaloni e scarpette (da kung fù) di color nero, con dei nastri alle caviglie, con la funzionalità di stringere i pantaloni alle stwsse caviglie, di color oro stesso colore della cintura del Deshi che va a spezzare, il contrasto di colore tta il pantalone e la canotta a collo altro, sempre di color nero ma con le rifiniture nei bordi di color oro. I suoi capelli neri tutti bagnati, tanto dar far abbassare il suo solito ciuffo alzato all'estremità della nuca. Guardando fisso negli occhi il Deshi con un bel sorriso stamapato sul viso < si si lo so, ma non ho soldi da sprecare per l'ombrello, in più è scomodo mi da fastidio portarmelo a presto. Etchiu! [Starnutisce]> dopo fi che tornando al motivo per quale si era avvicinato a questo sconosciuto con un tono un pò arrogante < tu come ti chiami?? Non ti sei neanche presentato! Eh poi mi insegna qualche tecnica super forte da ninja?? Per favoreeeeeeee!>

21:38 Gekko:
 Ridacchierebbe l'Ametista... anche lui è stato Deshi e non molto tempo fa a dirla tutta. Ma un'energia del genere, probabilmente non l'aveva... Chibi chan ha più o meno la stessa esuberanza... con sempre qualcosa da mangiare appresso, ma l'esuberanza è quella del piccolo Fujo <Io sono Gekko del Clan Shoton e sono un Genin di Kusagakure no Sato.> si presenterebbe in modo formale studiando l'aspetto fisico del ragazzino <Tecnica super forte.> ridacchierebbe... come no, perché l'Ametista è uno specialista di tecniche super forti <Per le tecniche avanzate avrai tempo una volta diplomato.> sorride <Prima hai bisogno di imparare le basi.> spiegherebbe gentilmente <Però io non ho la qualifica per impartire lezioni in Accademia.> alzerebbe leggermente le spalle <Mi sono diplomato pure io da appena qualche mese, dopotutto.> ridacchierebbe pensando a come la prima cosa fatta dopo aver conosciuto l'esito dell'esame pratico fu andare all'Enclave per prendere quanti rotoli poteva infilare nello zaino <Tu hai già iniziato a seguire qualche lezione?> chiederebbe aggiungendo poco dopo <Magari con Hoshi sensei?> chiederebbe con una vena di invidia o nostalgia... eh Hoshi sensei...[chk on][equip invariato]

21:48 Fujo:
  [Centro città] Il giovane Deshi con un faccino un pò triste e con tono un po' rassegnato < mi piacerebbe molto, ma non riesco a trovar un insegnante che mi vuole nella propria classe, credo mi vedano solo come un orfanello, ladruncolo, buono a nulla.> il giovane Deshi, per un attimo abbattuto, guardando il giovane ninja, poco più grande di lui negli occhi, e facendo fuori uscire un bel sorrisone, con tono determinato < Ma io giuro, che riuscirò a trovar un insegnante e diventerò il ninja più forte di tutti i tempi, devo riuscirci per forza, era il futuro che il mio tutore aveva visto per me, e io non ho alcuna intenzione di deluderlo.> dopo aver dato legna al suo sfogo emotivo, cercò di conoscere meglio questo Genin che in fondo sembrava al Deshi, un bravo ragazzo, gentile e disponibile. <dimmi qualcosa di te, che ci fai da queste parti con questo tempaccio? Non hai una casa?>

22:05 Gekko:
 Scuote la testa all'udire le parole del giovane Deshi. <Anche io ho avuto problemi ad iniziare le lezioni quando sono arrivato a Kusa.> ammetterebbe <Poi è stato facile, dato che il primo incarico che ho svolto per Kusa come Deshi è stato di trascrivere gli orari delle lezioni sui fogli da affiggere in Bacheca.> ridacchierebbe pensando a quanto abbia trovato estenuante e noioso quel compito, ma di come sia stato utile <Sai com'è. Un Deshi arriva in Accademia e vorrebbe seguire una lezione, va al secondo piano della palazzina e trova tutte le classi chiuse, con i sensei che già stanno spiegando e gli altri Deshi che magari stanno provando delle tecniche.> alza le spalle mostrando come anche lui sia passato per un inizio inconcludente. <Segnati gli orari da qualche parte, arriva puntuale o meglio in anticipo e vedrai che riuscirai a seguire tutte le lezioni che servono in poco tempo.> ridacchierebbe <Poi con questa grinta l'esame non sarà un problema. Ma non pensare mai che i Sensei ti vogliano mettere da parte, daccordo?> direbbe con fare cordiale e poi si lascerebbe andare ad una risatina <Credo che siamo in molti a volere la palma del più forte di tutti i tempi.> si fermerebbe e non a caso si include nel novero degli aspiranti <Ma prima di superarle le leggende bisogna raggiungerle.> direbbe in modo molto concreto <E tutti sono partiti dalle basi.> ascoltando le ultime affermazioni del Deshi, l'Ametista si rabbuierebbe un po' <In pratica la mia vita è ripartita da 0 quando ho iniziato l'Accademia. Prima vivevo in una carovana di mercanti, ma ora sono diventato uno shinobi ed ho ritrovato i legami del sangue e miro a quelle stesse leggende tra cui vuoi entrare anche tu.> direbbe con tono calmo ma fermo <Orfano, ladro, ma il tuo tutore voleva che diventassi uno shinobi.> mormorerebbe riflettendo su queste vaghe informazioni <Cos'è successo a quella persona?> chiederebbe alla fine <E tu come ti descriveresti?>[chk on][equip invariato]

22:22 Fujo:
  [Centro città] Il ragazzo apre il cuore al giovane ninja e parla con tutta la sincerità di cui dispone <il mio tutore mi ha salvato quando ero ancora in fascie. Mi trovo nei pressi di oto, mi porto con sé e mi allevo. Fino a sei anni fà quando durante una missione venne ucciso.> e ricordando l'avvenuto gli occhi diventarono lucidi. Poi aggiunse < io mi reputo un ragazzo riconoscente con chi se lo merita, e molto determinato in quel che faccio.tu invece? Che tipo sei?>

22:36 Gekko:
 <Oto?> mormorerebbe <Anche io sono originario del Villaggio del Suono.> enuncerebbe <Mi spiace per la sorte del tuo tutore, ma un ninja che muore durante una missione muore con onore, quindi sii orgoglioso di lui.> mormorerebbe, pur non sapendo chi quest'uomo fosse e di che missione si trattasse <Riconoscente e determinato.> mormorerebbe <Sono buone qualità per uno shinobi. Impegnati e riuscirai ad arrivare dove vuoi.> lo rassicurerebbe <Intanto che ne dici di entrare a bere un the e asciugarti un po'> ridacchierebbe scostando una tendina e penetrando nel chioschetto dal rassicurante tepore. <Io sono uno che si pone degli obiettivi e li raggiunge e cerco sempre di non usare più forza di quanta non sia necessario.> una descrizione abbastanza asettica e frutto, soprattutto nella seconda parte, del fatto che gli avversari incontrati finora non abbiano richiesto da lui che si impegnasse al massimo.[chk on][equip invariato]

22:07 Fujo:
  [Centro città] Il giovane Deshi incuriosito, dal ragazzo appena incontrato, continua a tentar di ottener qualche informazione in più riguardanti le proprie origini, visto che il suo tutore si è sempre rifiutato di parlare del suo passato, e si limito esclusivamente a dirgli il minimo essenziale. < e cosi anche tu hai origini da Oto?> domandò il ragazzo.poco dopo ripensando alla morte del suo amato e stimato tutore, lascio scendere una lacrima giù per il viso e spiegò con gli occhi tristi e un tono certamente non euforico. < certamente, è morto per difendere il nostro paese, poi si sa tutti i ninja vivono con la speranza di una morte gloriosa sul campo di battaglia, quindi ovviamente sono orgogliosissimo di lui, ma allo stesso tempo molto triste, quando lui è morto io sono rimasto solo, per mangiare ho dovuto rubare, la gente mi vedevo o come un povero orfanello solo al mondo, o come un ladruncolo buono a nulla. Da quel giorno mi sono allenato duramente per prepararmi all'accademia ninja, e ora è arrivato il momento diventerò un ninja e vendicherò il mio caro.> Durante l'ultima frase del discorso i suoi occhi da tristi si accesero, di rabbia e rancore, quasi da non sembrar neanchè lo stesso ragazzino di prima le mani erano chiuse a pugno, strette a tal punto da far gonfiare le vene, nell'iride dei suoi occhi si intravedevano tutti i suoi sentimenti e semvrava avesse il fuoco dentro, il suo viso come il suo corpo si inriggidi al punto da portargli tutti tremori e brividi lungo tutto il corpo. Non deve esser stato facile per il Deshi. Dopo qualche instante rivolse nuovamente la parola al giovane ninja. < no grazie vengo dentro con te se ti fa piacere, ma non prendo nulla mi si è chiuso lo stomaco.> Il giovane Fujo non nasconde il suo passato non ha nulla da nascondere però allo stesso tempo fa sempre molto male tornar hai ricordi del passato.

22:20 Gekko:
 <Capisco> direbbe prendendo posto all'interno del chiosco <Io però non so rinunciare ad una buona tazza di the.> mormorerebbe notando avvicinarsi una giovane cameriera <Gli obiettivi sono una cosa molto importante> direbbe facendo cenno anche al Deshi di accomodarsi <Il desiderio di portare giustizia alla memoria del tuo tutore può anche darti molta forza.> lo guarderebbe con attenzione <Anche la voglia di rivalsa, il desiderio di dimostrare agli altri ed a sé stessi di cosa si è capace sono obiettivi che danno grande forza.> in qualche modo il quindicenne Genin dell'Erba sembra più maturo della sua età, o forse è solo portatore di quegli stessi messaggi che altri hanno tramandato a lui <Io non conosco praticamente nulla di Oto. Solo le informazioni che ho raccolto qua e la da altri che arrivano da lì. Prima o poi credo che i miei passi mi condurranno lì, ma io sono un ninja di Kusa ed appartengo a questo villaggio.> preciserebbe <Mi amdre prima di morire mi ha affidato ad una coppia di mercanti itineranti.> spiegherebbe, dicendo in uno che anche lui è un orfano, ma che dall'altro lato ha avuto la fortuna di crescere con una famiglia che si occupasse di lui... anche se quella vita è stata solo un'illusione.[chk on][equip invariato]

22:27 Fujo:
  [Centro città] Con uno sguardo come perso nel vuoto, girò il capo leggermente per incrociar lo sguardo del giovane Genin e con una tonalità di voce molto bassa. <Anche tu sei un orfano??> domandò il ragazzo sbalordito e rivolgendosi sempre al Genin < E non provi quel senso di rabbia, di dolore di ingiustizia, non senti dentro di te la sete di vendetta, verso chi ti ha fatto passar tutto quel dolore?>

22:39 Gekko:
 la cameriera porterebbe una tazza di the allo Shoton e lui guarderebbe il liquido, ascoltando le parole del giovane Deshi <Vedi, la mia situazione è un po' particolare.> sorriderebbe prendendo la tazza con entrambe le mani <I primi anni della mia vita sono qualcosa di cui non ho memoria.> rivelerebbe al piccolo Fujo <I miei ricordi sono quelli del figlio di una coppia di mercanti.> il sorriso sarebbe vagamente amaro <E solo da qualche mese ho saputo di mia madre, decidendo di seguire la sua stessa strada, per ritrovare le mie origini.> prenderebbe un sorso di the <Caldo.> mormorerebbe <E' anche una strada che potrebbe mettermi sulla strada di chi è stato responsabile della sua morte, o che comunque potrà permettermi di cercare informazioni al riguardo.> non ha risposto direttamente ad una domanda diretta, ma queste considerazioni rendono palese come egli desideri la vendetta <Per ora non ho scoperto molto, purtroppo, ma se mai mi troverò davanti chi è stato responsabile della sua morte, mi assicurerò di dare giustizia a mia madre.> mormorerebbe soffiando sul the <Però appartengo a Kusa ed al suo Kage e so che questo potrebbe forse impedirmi di avere vendetta.> direbbe prendendo un altro sorso di the <Forse.> ribadisce <Uno shinobi ha delle responsabilità e dei doveri verso il suo villaggio.> mormorerebbe <Ma questa cosa te la spiegheranno bene in Accademia.> ridacchia[chk on][equip invariato]

22:49 Fujo:
  [Centro città] Il giovane Deshi scuote la testa come nel non essere d'accordo. Guardando diretto negli occhi il Genin aferma <vedi anche io sogno di diventare un grande di sHinobi e di servire al meglio il mio paese, ma nel caso mi trovassi di fronte a chi ha osato uccidire il mio tutore, nonché padre adottivo le possibilità sono due, o che mi uccidano, oppure li ucciderei tutti senza sé e senza ma, e il kage mi potrà comprendere oppure in caso contrario accetterei la punizione, per soddisfar la mia sete di vendetta sono disposto anche a perder la vita.> detto ciò il Deshi inclina la testa verso il basso e si chiude nei suoi pensieri almeno apparentemente.

23:06 Gekko:
 non si è mai chiesto se Yukio sama sia una persona comprensiva... cavolo non sapeva nemmeno di che clan facesse parte o la storia della rivoluzione che guidò a Kusa. <Forse è perché io non ho ricordi di mia madre.> ammetterebbe <Però non c'è solo lo scenario, uccidere o lasciare andare.> mormorerebbe <Prova a pensare se i nemici che hai trovato, fossero in possesso di informazioni che servono al Villaggio.> lascerebbe passare qualche momento, bevendo un sorso di the <Quei nemici magari sono solo delle pedine e chi sta dietro all'omicidio da vendicare potrebbe rimanere rimanere privo della sua punizione.> sorriderebbe <In questo caso l'interesse del Villaggio ed il tuo interesse andrebbero nella stessa direzione, non pensi?> chiederebbe rigirando la tazza tra le mani <E poi c'è un'altra cosa.> spiegherebbe <Mettiamo tu sia in missione che altri shinobi> ipotizzerebbe <Avete trovato dei nemici del villaggio e l'ordine è catturarli, ma questi nemici sono persone di cui vuoi vendicarti.> farebbe un'altra pausa bevendo un sorso di the <Se ti lasciassero ucciderli, anche i tuoi compagni di squadra verrebbero puniti per aver disobbedito agli ordini.> spiegherebbe attenendosi ad una logica ferrea <Bisogna sempre cercare di vedere un quadro più ampio. Capire tutte le implicazioni che una determinata azione può avere.> alzerebbe le spalle <Almeno così è come la vedo io.>[chk on][equip invariato]

23:28 Fujo:
  [Centro città] Il giovane Fujo, capisce bene ciò che costui le sta dicendo ma il suo cuore è debole su questo argomento, e la sua testa calda da giovincello, non gli permette di dar ragione e di rassicurare il genin. E replica < vedi ragionando penso che tu abbia ragione, usando la testa e riflettendo, è vero portei addirittura metter in pericolo i miei stessi compagni, ma allo stesso tempo se me li trovassi davanti non so se riuscirei a mantener la freddezza di riuscir a ragionare, quando mi torna in mente la giornata in cui mi arrivò la notizia, vedi avrei preferito prender il suo posto, morire io e lasciar vivere un animo cosi nobile come quello del mio tutore.> e di nuovo una lacrima scende lentamente sul volto del Deshi, i pugni gli si serrano stretti come la morsa di un lupo, le vene sulle tempie e sulle braccia si gonfiano quasi come se volessero esplodere, e con tono molto nervoso e poco lucido < io sogno quell'incontro quasi tutte le notti, una notte mi uccidono, una notte li uccido, una volta scappano, un altra volta ci rimettono la vita i miei compagni, ma vedi mai e poi mai il sogno so chiude nel modo in cui tu dici dovrebbe andare, io non sono certo di aver la forza di restar lucido se mi trovassi in quella situazione, però se c'è una cosa che ti può sollevare è che non ho la minina idea dei volti degli assassini, nei miei sogni i volti sono oscurati si riconoscono solo gli occhi, tutti rossi e insanguinati. L'unica cosa che so che è stato ucciso nel paese del fuoco quindi presumo, che sia qualcuno che viva da quelle parti, che sia un ninja, un furfante o un mercenario, ma prima o poi avrò il mio faccia a faccia, e in quel momento si vedrà come va a finire, se non mi ci trovo non posso sapere con certezza come potrei reagire, ma fino ad allora mi allenerò per esser all'altezza, a prescindere di ciò che potrebbe succedere.>

23:42 Gekko:
 annuirebbe <Siamo accomunati dal fatto di non conoscere l'identità di coloro che ci hanno fatto questo grave torto.> mormorerebbe però a pensare ad occhi rossi insanguinati, un occhio del genere ricorda di averlo visto su una persona, però potrebbe essere solo suggestione. L'immagine di un gruppo di Oni, o forse degli Shinigami. <Potresti cercare di documentarti.> mormorerebbe <Ogni Paese ha avuto le proprie guerre, alcune anche intestine.> direbbe e in questo momento starebbe riflettendo <Io sono scarso a storia.> ridacchierebbe forse cercando di sdrammatizzare la situazione <Però potresti scoprire che quegli assassini sono già defunti.> mormorerebbe prendendo ancora un po' di the <Cosa faresti se scoprissi che l'oggetto della tua vendetta è già morto?> chiederebbe, spronando il giovane Deshi a sviscerare la questione prima di dichiararsi pronto a tradire gli amici per la vendetta.[chk on][equip invariato]

00:04 Fujo:
  [Centro città] Il giovane Deshi, riconosce il fatto che non si era mai posto il problema. <onestamente non ci avevo mai pensato, forse da una parte potrebbe anche esser meglio, ma dall' altra fascia dalla medaglia non so se mi placherebbe l'anima, in ogni caso penso sia meglio smettere di parlarne, tanto non si arriverebbe un fine.> lentamente si alza in piedi, si pone di fronte al Genin, e inclinando la testa leggermente in avanti, in segno di saluto. <ti ringrazio per le due chocchiere fatte insieme, sei una buona persona, io ora vado che sono stanco, sono davvero felice di averti conoaciuto spero di rivederti presto.> il giovane Deshi dopo aver salutato il Genin va verso il bancone del locale e sempre con un mezzo inchino, saluta il proprietario del locale, dopo di che esce lentamente dal locale a testa bassa.

00:07 Fujo:
  [Centro città] [Fine]

00:19 Gekko:
 lo scopo dell'Ametista non era certamente quello di indurre il giovane Deshi a rinunciare alla vendetta. Però lui ha fatto del ragionamento il suo punto forte, pur non potendosi considerare un fine stratega, è uno che valuta bene le situazioni, in modo pragmatico. Anche la vendetta è qualcosa che va analizzato in tutti i suoi aspetti, eventuali implicazioni che vadano oltre il piano personale, elementi che coinvolgano terze persone, questioni ulteriori, ad esempio la necessità di punire i mandanti oltre agli autori materiali. <Vedi. Anche questa è una cosa da considerare.> direbbe all'osservazione del piccolo Fujo <Se la morte dei responsabili non fosse sufficiente, anche la stessa vendetta andrebbe riconsiderata, perché forse non sarebbe sufficiente nemmeno se a portare quella morte fossi tu stesso.> considererebbe mentre il ragazzino si alza e porge i propri saluti <Per ora concentrati per avere anche tu uno di questi.> sorriderebbe prendendo tra le dita il proprio coprifronte, che viene tenuto intrecciato alla cinta. <Sono contento di averti conosciuto Fujo kun.> mormorerebbe il Genin <Spero ci sia presto l'occasione per un nuovo incontro.> concorderebbe con l'augurio del Deshi e lo osserverebbe uscire di nuovo all'esterno. Dal canto suo il Genin terminerebbe il suo the, pagherebbe il dovuto e si allontanerebbe sotto la pioggia battente, protetto dal proprio fido ombrello.[End]

Dopo gli eventi dell'Accademia... o meglio dopo l'incidente in sala sensei e la fuga dall'Accademia, il piccolo Fujo s'imbatte in Gekko, che appena uscito dal lavoro si ripara sotto l'ombrello.
I due iniziano a chiacchierare e fare conoscenza.
Quando emergono i propositi di vendetta del Deshi, il Genin inizia ad analizzare le varie situazioni e scenari possibili... non tanto per distogliere il Deshi dal suo proposito, ma per indurlo a ricercare sempre le conseguenze ed implicazioni delle sue scelte.

seconda per me
prima per Fujo