Esame teorico - Karitama
Quest
Giocata del 06/06/2018 dalle 18:43 alle 19:53 nella chat "Accademia Ninja - Kusa (vecchia)"
È finalmente giunto il momento di cominciare l’esame per divenire ufficialmente genin dell’erba. Gli occhi di Karitama si schiuderebbero quel mattino mostrando una luce diversa, è ormai da troppo tempo che aspetta. Andrebbe quindi a levarsi dal letto e a correre verso l’armadio per selezionare l’abbigliamento più consono alla giornata per poi correre verso l’accademia. Liberandosi della seta bianca che lo aveva avvolto fino a quel momento, andrebbe ad indossare una camicia bianca con un papillon violetto. A fasciargli le gambe un jeans nero che andrebbe a finire all’interno degli anfibi bianchi che proteggono le leve inferiori. Una volta vestitosi si avvierebbe via di casa, in direzione dell’accademia. Durante il tragitto comincerebbe a rimuginare su tutto ciò che ha imparato fino a quel momento, ripetendo con piccoli sussurri, quasi impossibili da udire per lo stesso deshi, ogni nozione appresa dai sensei e ragionando su quali domande potrebbe trovare nel test teorico. Perso in questi pensieri il tempo viaggerebbe rapido fino a far ritrovare Karitama finalmente dinnanzi all’ imponente accademia. Avvicinandosi alla bacheca cercherebbe l’aula adibita agli esami e si avvierebbe verso la sua meta il più velocemente possibile. Raggiunta l’aula andrebbe a sedersi al posto sinistro, dell’ultimo banco del lato destro, in attesa di direttive da un sensei che non si troverebbe ancora in aula. Sul banco uno stiletto immerso nel calamaio ricolmo di inchiostro e quello che sembrerebbe il foglio del test, rivolto con il fronte segnato dalla parte del piano ligneo. Poserebbe quindi le mani sul banco in attesa del via, con una goccia di sudore che andrebbe a solcare la fronte e la gota destra.L'aula è quantomai sileniosa. Solita classe dalla pianta quadrangolare di cinque metri per cinque, con doverse file di banchi tutte equidistanti le une dalle altre. Ogni singolo allievo è seduto e pronto ad affrontare i problemi e le domande che gli verranno poste. Su ogni banco è presente un foglio evidentemente scritto, ma girato in modo che la parte bianca sia rivolta al volto di ogni deshi. E mentre il silenzio tombale che regna in quell'aula viene interrotto unicamente dall'ingresso di un Sensei che spalanca la porta con una forza del tutto non necessaria, facendola sbattere sonoramente contro il muro. Il maestro è un ragazzino dai capelli neri e con un occhio sano e l'altro guercio. Vestito solo di un giacchetto nero ed una maglietta bianca, abbinate ad un paio di jeans, si avvicina alla cattedra e vi sbatte la mano sopra, quasi spaccandola. < AAAAAAALLORA! Ognuno dei fogli che avete davanti è... UNA CARTA BOMBA! > Pone la mano a formare il mezzo sigillo della capra, come se volesse far esplodere quanto ha appena enunciato, ma... immediatamente torna calmo e rilassato. < No, no, scherzo... è il vostro esame, al mio via giratelo bla bla bla avete trenta minuti bla bla bla... > Sbadiglia annoiato, restando qualche secondo di troppo silente, sbarrando poi l'occhio come se si fosse ricordato improvvisamente di qualcosa < Giusto! Il tempo parte ora! > [ Avrai 30 minuti dalla missiva che ti ivierò. Rispondi con la tua end solo a risposte inviate.]
Ricevuta. Ora fai end.
Andando a girare il foglio bianco si troverebbe dinnanzi alle 7 domande poste dal sensei. Senza molta fretta andrebbe a scrivere ogni risposta il più velocemente possibile. Con con lo stilo andrebbe a segnare ogni risposta al meglio delle proprie possibilità. Dopo mezz’ora dall’ inizio dell’inizio andrebbe a completare le risposte e a posare lo stilo nel calamaio e il foglio sul banco. Alzandosi andrebbe quindi ad asciugarsi il sudore che gli segna la fronte con la mancina e si avvierebbe calmo verso la porta dell’aula. Uscendo dall’aula abbandonerebbe l’ accademia per tornare a casa. I passi si alternerebbero lenti e spossati sulla strada battuta di kusagakure no sato, spostando con le leve inferiori i sassolini che riempiono ogni angolo della zona. Rimuginerebbe sul test da poco completato pensando ad ogni domanda e ragionando sulle risposte date, corrette o errate che siano. Spererebbe di superare quell’esame per raggiungere la tanto agognata prova pratica e per cui si è allenato fino all’estremo, oltre i propri limiti.