Missione D: In concerto!

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Missione di Livello D

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14:03 Gekko:
  [Centro kusa, poi parco e prossimità palco] [Tentativo di Impasto del Chakra][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x bombe luce, 10x carte bomba, 8x set di makibishi, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 1x fuda con kanji "fiamma", 1x fuda con kanji “bracciale”, 5x fuda per sostituzione, 20x fuda bianchi, 6x tonico recupero chakra speciale, 6x tonico coagulante speciale]

14:03 Gekko:
  [Centro kusa, poi parco e prossimità palco] doh!

14:05 Gekko:
  [Centro kusa, poi parco e prossimità palco] Oggi la giornata promette il sole, poi lo nega, torna a prometterlo ed insomma non mantiene molto a lungo le proprie promesse. E' anche giorno di missione per l'Ametista. Una missione che promette d'essere molto semplice, trattandosi di andare a sistemare l'accordatura e la sistemazione sul palco degli strumenti per il concerto che deve tenersi al parco. Certo,, avendo già aiutato ad allestire il palco verrebbe quasi da chiedersi se alla fine lo shinobi non si troverà direttamente ad esibirsi in quello spettacolo. Beh, non sarebbe male farlo con la compagna che ha avuto nelle recenti missioni, un'esile ballerina, molto piacevole d'aspetto ed anche dotata di un certo temperamento,, come si è visto col vecchietto che aveva sconquassato la casa di riposo. Non dovrebbe esserci da combattere, ma ciononostante l'abitudine porta il giovane Shoton ad equipaggiarsi come suo solito. Pantaloni di tessuto tecnico aderenti fino al ginocchio e lunghi fino a metà tibia, dove si notano gli schinieri di cuoio e sotto i calzari di cuoio, dalla suola scolpita per prestare aderenza nelle più svariate situazioni. Maglia di tessuto tecnico nero, chiusa sul davanti con una zip ed alta a coprire il collo, maniche aderenti sino al gomito, sotto a cui campeggiano i vambracci di cuoio ed i guanti ninja con la loro placca di metallo sul dorso. Sopra la maglia porta un'armatura leggera, di cuoio ed in vita una fascia di tessuto nero sopra cui è allacciata una cintura di cuoio a cui è intrecciato un coprifronte di Kusa, fissato su una fascia di tessuto verde scuro. Dalla cinta pende un portakunai sulla destra, contenente 9 di questi oggetti shinobistici ed assicurato alla rispettiva coscia con un laccetto di cuoio, in modo da rimanere sempre bene aderente al corpo. A sinistra pende invece un portaoggetti, anch'esso assicurato alla rispettiva coscia, contenente un set di 5 fumogeni, 5 bombe luce, 10 carte bomba, 5 set di makibishi, 5 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttori, 1 fuda riportante il kanji "fiamma", 1 fuda ripotante il kanji “bracciale”, 5 fuda in cui sono sigillati tronchetti per la sostituzione e 19 fuda bianchi, per ogni evenienza, inoltre 6 tonici speciali per il recupero del chakra e 6 tonici coagulanti speciali. Inoltre, senza il supporto del chakra egli si sente oramai come fosse nudo. Prima di uscire, il Genin porta la mano manca all'altezza del plesso solare... la porta del respiro, da cui ogni azione trae origine, o almeno così sarà quando avrà richiamato quella che per uno shinobi è la principale difesa e la principale arma, il Chakra. Distenderebbe il dito medio e l'indice, piegando anulare e mignolo verso il palmo, cingendoli con il pollice a formare la metà sinistra del sigillo della capra. Mentre il suo corpo dirige questi movimenti, ormai familiari, ormai parte del suo essere, la sua mente visualizzerebbe un piano orizzontale a dividere a metà il suo corpo, a separare corpo e mente e le loro energie. In questo momento immaginerebbe la comparsa, proprio al centro della fronte, di un rubino, foggiato in forma di tetraedro, con quattro identiche facce triangolari dai lati della medesima lunghezza. Questo rubino riceverebbe dall'Ametista le sue energie psichiche, tratte dall'emozione e dalla passione, dall'ambizione e dal desiderio e ruoterebbe intorno ai propri assi, in una danza caotica, ma ordinata, durante la quale la luce rossa si spanderebbe oltre i margini della pietra formando una grande sfera di luce vermiglia. Nella parte inferiore del corpo, similmente, la mente dello Shoton visualizzerebbe la comparse di uno zaffiro ottaedrico, dalle otto facce in guisa di triangolo equilatero. Questo comparirebbe proprio nel punto che unisce un figlio al ventre materno, un legame fisico e vitale, l'ombelico. A questa pietra mentale l'Ametista invierebbe le energie del suo corpo, quelle fisiche. Forza dai muscoli, resistenza dalle ossa, riflessi dai nervi e talento dal sangue... quel suo sangue che ha risvegliato il gene Shoton. La luce azzurra splenderebbe nel basso ventre e si spanderebbe oltre i confini dello zaffiro, preso in quella danza caotica ma ordinata intorno ai propri assi di simmetria, fino a formare una grande sfera vorticante di energia azzurra. Condensate le sue energie fisiche e psichiche in queste forme virtuali, spingerebbe le due sfere a centrarsi nel plesso solare e per far ciò le sfere entrerebbero in collisione, schiacciando e mandando in frantumi il piano che divideva a metà il corpo, per poi fondersi dando vita ad un perfetto diamante icosaedrico, con venti perfette facce a forma di triangolo equilatero, che prenderebbe a danzare caotico intorno ai propri assi di simmetria, con un ordine ineffabile, mentre una luce bianca e calda si spanderebbe sfidando la regolarità della forma, fino a creare come una stella al centro del petto dello Shoton, un vortice di energia da cui infiniti filamenti si dipanano attraverso il sistema circolatorio del chakra, per raggiungere tutti gli tsubo. Se tutto si fosse manifestato come mentalmente visualizzato, ora l'Ametista potrebbe sorridere soddisfatto al percepire come il chakra renda i suoi muscoli più forti, le sue ossa più resistenti, i suoi nervi più scattanti ed il suo intelletto più acuto. Si muove quindi, l'Ametista, con i suoi ciuffi neri, in quel perenne disordine che pare quasi ricercato e che da quell'aspetto arruffato in qualche caso trovato piacevole dalle ragazze. Le iridi smeraldine scrutano la strada senza sosta, ormai un'abitudine per avvedersi d'ogni possibile incontro/scontro ed anticipare eventuali ostacoli e pericoli. Giungerebbe senza problemi al luogo deputato per lo svolgimento della missione ed attenderebbe l'arrivo dei compagni, in particolare della bela Kaime. [Tentativo di Impasto del Chakra][se Chakra 25/25][Armatura Leggera, Schinieri, Vambracci, Coprifronte][Portakunai: 9x kunai][Portaoggetti: 5x fumogeni, 5x bombe luce, 10x carte bomba, 8x set di makibishi, 5x fili di nylon, 5x fili di nylon conduttori, 1x fuda con kanji "fiamma", 1x fuda con kanji “bracciale”, 5x fuda per sostituzione, 20x fuda bianchi, 6x tonico recupero chakra speciale, 6x tonico coagulante speciale]

14:05 Kaime:
 Nuovo ritorno a Kusagakure nl Sato, nuova missione da svolgere, compito impartitole dal coprifronte, effige rappresentante il suo ruolo nella società ninja. Avrebbe avuto poco tempo, infatti, una volta fattasi dislocare da Azrael, la ballerina avrebbe fatto ritorno alla sua dimora solo per cambiarsi e per chiudere nella propria stanza il piccolo Shiro, il cucciolo bianco, al quale avrebbe fatto dono di qualche giornata di temperature più basse e della compagnia più assidua della kunoichi, troppo impagnata per giocare con lui quanto meriterebbe. La casa è come la ricorda...esattamente come la ricorda, il ché significherebbe che Karitama, per l'ennesima volta resterebbe nella sua stanza, chiuso a far chissà che cosa. Questo atteggiamento non era inconsueto, ma lo era il tempo, il numero di giorni che sta passando in quella stanza, che, probabilmente, lo vedrebbe mancare per sporadici pasti. Non co vuole pensare, non ci deve pensare, anche perché la cosa la turba e sapere che il fratello abbia qualche sorta diproblema la uccide dentro, come un veleno che si ciba di ogni sua cellula, per poi disgregare la sua anima in frammenti. Ripresa concentrazione, la giovane andrebbe semplicementea vestirsi conun semplice vestito, composto da una camicia bianca, a mezze maniche, le quali andrebbero a richiamare la pomposità barocca, in una sorta di palloncino, partorito dalle cuciture presenti alle spalle e che cingerebbe i sottili bicipiti della ballerina. Ilxolletto è alto, andanso, smussato, a formare una 'v' sulla gola, comeun colletto francese, sotto il quale andrebbe ad esser visibile un cameo, dalla cornice ovale dorata, raffigurante, in gesso, il semi-busto laterale di Konan Ishiba. Da qui partirebbe una lunga gonna di raso bordeaux, che andrebbe a svilupparsi da una vita alta fino al suolo, nascondendo gli stivaletti bianchi, come la camicia, dal tacco di dodici centimetri. I capelli sarebbero raccolti in uno chignon, molto curato è ben composto, dando, nel completto, un look molto particolare e retrò, ma alyrettanto aggraziato e delicato. Non vi sarebbero armi conlei, se non l'unica che si sente di dover portare con sè. La giovane Kaime, nel tentativo di richiamare il chakra, energia fondamentale per qualsivoglia tecnica magica, andrebbe a chiudere gli occhi dalle ambrate iridi. Il corpo andrebbe a rilassarsi, tranne per gli arti superiori le cui estremità andrebbero a porsi all'altezza dello sterno nel caprino sigillo. Le gambe sarebbero leggermente divaricate, respiro regolare, testa leggermente abbassata, a causa del completo rilassamento, e la mente sgombra, sgombra da tutte le preoccupazioni, da tutti gli impulsi, da tutte le brame, da tutte le distrazioni che potrebbero distoglierla dall'azione intrapresa. Per pura comodità la giovane andrebbe a rappresentare, mentalmente, una sua copia, come un riflesso in uno specchio, ma parecchio differente dalla sua reale forma, in quanto il riflesso sarebbe spento, inanimato, indefinito, quasi fosse un mero contenitore vitreo completamente vuoto, o quasi. Due forme andrebbero a distinguersi nel vuoto del suo animo, una piccola rappresentazione femminile all'altezza dei suoi seni nasali, dallo smeraldino colore, capelli lunghi e dalla sinuette simile a quella della shinobi, mentre l'altra avrebbe fattezze maschili, dal violaceo colore e dalla corporatura snella e slanciata, capelli di media lunghezza e spettinati in maniera magnifica, situata alla bocca dello stomaco. Con la dovuta concentrazione queste due figure dovrebbero cominciare a muoversi lentamente, l'uno verso l'altra, per poi prender sempre più velocità, ricercando quel contatto con bramosia e lussuria. La femminea figura andrebbe a lasciar dietro di sé una velata sfumatura verdina, sinonimo di una spensierata condizione emotiva, mentre la sua controparte maschile andrebbe a rilasciare alle sue spalle una folta linea di denso fumo, sinonimo della potenza del corpo e dell'aggressività dell'impulso fisico. I due amanti dovrebbero continuare a correre fino a giungere all'altezza del plesso solare, ovvero poco sotto rispetto a dove la giovane tiene saldo il sigillo della capra, prima di riuscire a congiungersi. La loro unione é basata su un semplice trattener le mani del partner con le proprie, dando vita ad una leggera sfumatura tra questi due colori, fino al tanto atteso bacio, al quale consegue una reazione incredibile: le due figure si unirebbero come sfera, come a sancire il proprio amore per l'altra figura, un amore inscindibile e dal quale nascerebbero centinaia, migliaia, milioni o anche miliardi di filamenti della sfera stessa, filamenti i quali andrebbero a scorrere lungo il sistema circolatorio del chakra, attraverso il quale l'energia andrebbe ad irrogare interamente la figura della genin, rendendo possibile, attraverso la fuoriuscita di tale energia dagli tsubo, vie di fuga presenti sul femmineo corpo della ballerina in trecentosessantun punti diversi, le più disparate tecniche ninja o semplicemente azioni precedentemente impensabili per la shinobi, la quale andrebbe or ad aprire le palpebre, con una lucentezza maggiorata rispetto al solito, il tutto fosse stato svolto nel migliore dei modi. Ormai pronta, la giovane andrebbe a prender la strada della porta, dopo aver raccomandato a Shiro di fare il bravo, per poi vederla camminar per le strade del villaggio che tanto odia, con un incedere lento e ancheggiato, diretta al luogo ove il concerto prenderà luogo [se chakra->chakra on 25/25]

14:29 Miruto:
 Miruto, è incaricato di aiutare a compiere una missione, che è la sua prima missione, in questo caso di grado D, è accompagnato da altri due Ninja, Miruto è vestito completamente di rosso, difatti presenta una tunica, dei pantaloni, delle scarpe e un cappello rosso, tutti questi oggetti hanno un marchio identificativo, come se fosse uno stemma raffigurante un Kunai nero, situato su ogni capo.
Una volta uscito di casa Miruto si reca correndo sul luogo ove avverrà la preparazione del concerto, oggi è visibilmente felice, difatti è molto eccitato di affrontare la sua prima missione, e sopratutto di conoscere dei Ninja. Miruto arrivato sul luogo, decide subito di mettere in pratica cio che ha imparato nei giorni precedenti in accademia, allora chiude gli occhi così da concentrasi, una volta fatto ciò cerca di creare il simbolo della capra e di iniziare a impastare il suo chakra, prova ad immaginare due sfere all'interno del suo corpo, una rossa situata all'interno della fronte, la forza mentale un'altra blu, situata nel ventre cioè la forza fisica, queste due sfere roteano su loro stesse, ma allo stesso tempo cercano di avvicinarsi, come se attratte da un magnete nemmeno troppo potente. Miruto svolge tutto questo procedimento, tentando così di impastare il suo chakra. [Chakra: 10/10][Tentativo Richiamo del Chakra 4/4]

14:42 Gekko:
  [Centro kusa, poi parco e prossimità palco] Giunto in loco l'Ametista attenderebbe l'arrivo dei compagni, che non tarderebbero molto ad arrivare. Prima la sempre elegante e bella Kaime, con cui ha ormai raggiunto una certa confidenza, al punto da menzionarla con un soprannome ad un'altra persona... cosa la quale lei ancora non sa, chissà se le piacerà <Oh buongiorno Sofutona chan.> le sorriderebbe... beh lei in realtà è esile e non ha quelle curve che la potrebbero far definire "morbida", però esiste una ragione per considerarla soffice. Poco dopo, auspicabilmente in assenza di un ceffone dovuto ad un ritenuto eccesso di confidenza, giungerebbe anche il terzo individuo assegnato alla missione, ancor privo di coprifronte e quindi decisamente ancora un allievo dell'Accademia. Ma del resto pure Gekko ha svolto la sua prima missione D quando era solo un Deshi <Ciao.> mormorerebbe <Tu sei la nuova recluta dell'Accademia che ci hanno messo in squadra, vedo.> commenterebbe con il sorriso sulle labbra <Io sono Gekko, del Clan Shoton, Genin dell'Erba.> si presenterebbe <Per oggi abbiamo in programma qualcosa di facile.> ridacchierebbe <Dato che chi di dovere ha dato buca, ci tocca accordare e sistemare gli strumenti per il concerto sul palco.> spiegherebbe <E' sicuro, non vi preoccupate. Ho collaborato pure a montarlo.> rassicurerebbe la coppia di compagni[Chk on][equip invariato]

14:55 Kaime:
 La giovane, giunta nel luogo ove tutto il concerto va a costruire le proprie fondamenta, andrebbe subito a ritrovar la sagoma di Gekko, il quale rapido la saluta in modo...<eh?> Andrebbe rapida, spalancando gli ambrati occhi, per poi, schiuse le rosee, replicare...<ciao...cristallino> stando al gioco e palesando un sorriso, arricciando le labbra rosate e avanzando oltre, mentre, posta al fianco dello Shoton, andrebbe a girarsi solo al suo chiosare, ritrovando protagonista della sua vista un ragazzino completamente vestito di rosso, da capo a piedi, avanzare verso di loro. Rapido 'cristallino' andrebbe a chiarire cosa dovranno fare e che il palco è sicuro...se non avesse aggiunto la motivazione, ovvero che lui stesso ha aiutato a montarlo, la cosa sarebbe stata ancora più credibile. La lingua andrebbe ad idratare le labbra, le quali, snudando i denti in un candido sorriso, andrebbe, in seguito, a presentarsi anch'essa...<ciao, io sono Kaime Ishiba> e null'altro, insomma, devono preparare gli strumenti, non andare a svolgere una missione suicida, quindi non pensa sia necessario incoraggiare il neo-acquisto del villaggio. Gli occhi viaggerebbero verso ogni direzione, fino ad intravedere una custodia per chitarre, o comunque uno strumento a corda, per poi dire...<allora ragazzi...sapete se devono essere anche accordati? Spero di no perché altrimenti dovrei chiedervi se oltre me sapete farlo, e ps: la coscia è scocciante> senza pensare che chiamano negli shinobi e delle kunoichi per allestire un parco...ma dar da mangiare a qualche povero senzatetto con lavori onesti no?[chakra on]

15:11 Miruto:
 Miruto si avvicina a Gekko e risponde al suo saluto e alle sue domande " Ciao, si sono una recluta dell'Accademia, il mio nome è Miruto Tanaka, cosa c'è da fare? Come posso aiutare? " è visibilmente felice e afferma in direzione di Kaime " Uhm, io non credo di saperli accordare gli strumenti, ti va di insegnarmelo? " a primo aspetto, Miruto sembra essere un ragazzo felice e voglioso di compiere il suo dovere da Deshi e futuro Genin.

15:23 Gekko:
  [Centro kusa, poi parco e prossimità palco] <Beh. Un po' di orecchio ce l'ho.> mormorerebbe <Però non ho mai avuto a che fare con strumenti musicali.> ammetterebbe senza la minima vergogna <Che ne dici se tu ti occupi dell'accordatura degli strumenti a cui serve e noi intanto portiamo sul palco e sistemiamo il resto?> proposta onesta parrebbe, insomma, alla delicata ballerina il ruolo di accordatrice ed ai due validi compagni quello dei facchini, che non la facciano affaticare. Ascolterebbe anche la presentazione di Miruto e gli farebbe cenno di seguirlo indicando anche le parti della batteria <Intanto portiamo su quella e la sistemiamo nella parte posteriore del palco, giusto al centro, dove c'è quella parte più alta.> chi ha allestito ha infatti pensato ad una sopraelevazione per la batteria che permetta alla platea di vederla nonostante sia in posizione arretrata. Il Genin si avvierebbe quindi a raccogliere la cassa della batteria, il pezzo più ingombrante, attorno a cui va posizionato il resto, dando per scontato che la soffice Kaime avrebbe accettato di buon grado il compito di accordare gli strumenti a corda.[Chk on][Equip invariato]

15:47 Kaime:
 La giovane, dunque, è relegata all'accordatura degli strumenti. I passi, lenti, andrebbero a macinare i pochi metri che si frappongono tra la femminea figura e gli strumenti, i quali, cominciando dalle chitarre, andrebbero, una per una, ad esser impugnate magistralmente dalla Ishiba, la quale, prima di andar, con la mancina, ad operare sulla meccanica dello strumento, andrebbe ad intonare le note, con un velo di saccenza, ma indesiderato...una saccenza palesata solo all'orecchio altrui, in quanto la nota verrebbe scandita con forza e chiarezza, al solo scopo di riconoscere, una volta pizzicate le corde con il polpastrello del dito medio, in un movimento ascendente, se la nota emessa sia la stessa precedentemente intonata, andando, così ad accordare le corde, dalla più alta alla più bassa, attraverso lo schema MI-LA-RE-SOL-SI-MI, facendo ciò per le tre chitarre lì presenti. Questa capacità sarebbe stata impartita dal fratello, virtuoso musicista, il quale, durante la loro infanzia, provò ad insegnare alla sua piccola principessa come gli strumenti si suonassero e come accordarli, per poi, insieme, far dedicare la giovane alla sola arte canora, nella quale eccelle.[chakra on]

15:52 Miruto:
 Miruto ascolta Gekko e risponde " Okay, prendo io gli altri pezzi! " una volta detto cio, Miruto si reca a prendere i pezzi rimanenti della batteria e vorrebbe tentare di portarli possibilmente uno alla volta, il primo è il cavalletto che cercherebbe di afferrare con ambedue le mani e con tutta la sua forza, dopodichè lo cercherebbe di trascinarlo rialzato da terra fin sopra la sopraelevazione dove Gekko sta trasportando la cassa della batteria. Una volta provato a trasportare questo e nel caso riuscitoci, torna indietro a prendere il Rullante, e non riuscendolo a raccogliere, decide di provare ad utilizzare la tecnica della moltiplicazione della del corpo. Miruto proverebbe a comporre i sigilli del Bue, Cane, Drago e Cinghiale, poi provare a confluire il chakra per poi cercare di farlo fuoriuscire dai fianchi così da tentar la creazione di due copie praticamente identiche a lui, quindi nel farlo, cerca di immaginarle con i suoi stessi abiti, quindi una tunica, dei pantaloni, delle scarpe e un cappello tutti rigorosamente di colore rosso, tutti gli oggetti hanno un marchio identificativo, come se fosse uno stemma raffigurante un Kunai nero, i suoi capelli biondi la carnagione scura e i suoi occhi castani. I cloni qualora riuscisserò avranno la sua stessa altezza, 190 cm e anche la sua corporatura. Nel caso riesca e creare i coloni con l'aiuto di questi Miruto proverebbe ad afferrare il rullanta e ad alzarlo leggermente da terra, così da trasportarlo sopra la sopraelevazione del palco. [Chakra: 8/10][Tentativo tecnica della moltiplicazione 2/4]

Il biondino riesce a creare le due copie come desiderato. Ai suoi fianchi compaiono due Miruto esattamente identici a lui che, tuttavia, nel momento in cui vanno a tentare di toccare il rullante... scompaiono. Le loro dita passano attraverso i bordi dell'oggetto e l'immagine che compone le due copie va distorcendosi e dissolvendosi come fossero dei riflessi in uno specchio d'acqua smossa. [//OFF: Le copie che hai creato sono solamente degli effetti ottici, non sono concrete e consistenti. Come indicato nella tecnica che hai in scheda esse svaniscono nel momento in cui entrano in contatto con qualcuno/qualcosa ~ Inoltre ricorda: il consumo di chakra è di 2 a copia quindi avendone create due il tuo chakra adesso è di 6/10. Per il resto continuate pure ragazzi ♥ ]

16:23 Gekko:
  [Centro kusa, poi parco e prossimità palco] Procederebbe in modo abbastanza spedito a trasportare il pezzo centrale della batteria. Certo è ingombrante e per non correre rischi il Genin lo ha trasportato singolarmente, però per lui e con il chakra attivo il peso è quasi inesistente. Lo posizionerebbe quindi, allargando i piedini che servono a mantenerlo stabile e tornerebbe dove sono radunate le altre parti, osservando anche il lavoro di Kaime... che invero non può valutare, facendo qualcosa che lui non è in grado, e di Miruto che... cerca di creare due copie di sé? Un sorriso comparirebbe sul volto dello shinobi. Durante l'esame Genin la sua avversaria aveva usato quella strategia come diversivo... ma è appunto quello, un diversivo e consuma pure parecchio chakra per un Deshi, tuttavia per ora non espone commenti. Il giovane allievo sentirà da sé la fatica che il consumo di chakra comporta. Nel frattempo prende i cavalletti per i piatti ed i cimbali stessi... questa volta l'ingombro è minimo e la quantità di oggetti non crea ostacolo. <Kaime...> mormorerebbe, evidentemente ha intuito come il soprannome non fosse di gradimento alla ragazza <Ho pensato alla protezione che mi avevi chiesto.> sorride <Penso di poterla realizzare, facendo varie piccole scaglie, come per imitare la pelle di un serpente.> comunicherebbe con soddisfazione all'esito della nottata insonne di qualche giorno prima <L'ho pensata perché sia comoda, ma magari per il disegno mi puoi aiutare tu, almeno così farò qualcosa che sia più di tuo gusto> direbbe continuando a posizionare i supporti per i piatti e quindi posizionando questi alla loro sommità, dando un colpetto con il dito indice mancino, per far risuonare lo strumento <Beh dai, pare che siamo a buon punto.> commenterebbe, proprio mentre le copie create da Miruto svanirebbero al toccare il rullante.[Chk on][equip invariato]

16:35 Kaime:
 Come fatto in precedenza con le chitarre, anche i due bassi andrebbero impugnati, facendo gravare il loro peso sulle gambe accavallate della ballerina, per la precisione la sinistra sulla destrorsa, così che, una volta poggiata, la cassa dello strumento possa aderire alle forme delle leve inferiori. Questa volta l'accordatura è differente, come differente è il numero di corde, più spesse rispetto a quelle delle chitarre, andando, come in precedenza, ad intonare le quattro note SOL-RE-LA-MI, ricordandosi un trucchetto impartitole dal fratello...'principessa, ricordati sorella mia, non puoi sbagliare'. Ricordi che le accarezzano la mente, che la riportano a quando era ancora pienotta, a quando Karitama era solo suo fratello, non ancor SUO. La meccanica, quindi, verrebbe manipolata con conseguente pizzicare delle corde, mediante il polpastrello del pollice in un vertice discendente. La prima sarebbe pronta, per poi occuparsi della seconda, se non fosse un intervento di Gekko, il quale andrebbe a ricordarle do quel discorso affrontati durante l'ultima missione, ovvero la sua armatura. La risposta sarebbe repentina, essendosi persa lo spettacolo delle copie, essendo troppo impegnata ad accordare gli strumenti...<certo...se vuoi domani possiamo vederci e lavprarci un po' su...inutile lavorare ognuno per conto suo, alcune armatura necessitano di cucitura dove non crederesti e stessa cosa per me, rischiando di progettare una cucitura dove invece vo sarebbe una placca> direbbe, sorridendo, felice alla sola idea di poter usare un'armatura...nel frattempo anche il secondo basso, come il primo, dovrebbe esser accordato in modo dignitoso, andando, infine alla ricerca del prossimo strumento[chakra on]

17:17 Gekko:
  [Palco] <Mi pare una buona idea.> mormora <Magari puoi passare in laboratorio, così mettiamo le cose a punto in due.> annuisce al'idea, che tra l'altro ci permetterebbe di trovarsi da solo con la ragazza, in un luogo appartato... una bella prospettiva, insomma. Penserebbe mentre terminerebbe di portare i sostegni per il rullante e gli altri tamburi sul palco e quindi queste stesse parti ed in seguito assemblarle al resto già montato della batteria. <Ok qui ho finito. Inizio a portare su gli strumenti che hai accordato?> chiederebbe alla ballerina <Poi ti chiederò anche per un'altra che devo realizzare. E' di taglio più classico e penso ci starebbero bene dei drappi in tessuto, soprattutto mi servirebbero indicazioni per la fascia da stringere in vita.> direbbe avvicinandosi alla fine alla ragazza ed agli strumenti di cui la stessa si è occupata in precedenza <Certo che è un po' ridicolo.> ridacchierebbe <Sono originario del Villaggio del Suono e non so suonare alcuno strumento.> si schernirebbe appena, del resto lui l'appartenenza ad Oto non la percepisce proprio, troppo piccolo essendo stato al momento del suo allontanamento ed avendo sempre vissuto altrove, in giro per vari Paesi, senza patria e senza casa ed ora finalmente radicato a Kusa, il Paese dell'Erba.[Chk on][equip invariato]

17:30 Kaime:
 La giovane andrebbe a terminare l'accordatura del secondo basso subito prima che 'Cristallino' Shoton provveda a recuperarli per portarli sul palco. In seguito, prima di procedere con il trasporto di tali strumenti, il conciatore andrebbe ad invitare la ballerina nel suo laboratorio, così che, insieme, possano lavorare...prospettiva allettante, soprattutto per una ragazza che non conosce minimamente il concetto di sconvenienza e allusioni, non facendo parte del suo carattere tali peculiarità. In seguito, il genin, andrebbe a sottoporre all'attenzione della sarta anche una secondo lavoro, in cui necessita l'utilizzo di un drappo e di una cintura, al ché la giovane, spontaneamente, senza pensarci troppo, andrebbe a chiedere...<per chi è un'armatura del genere, insomma, un po' troppo vistosa, no?> Chiederebbe, retoricamente, per poi dedicarsi all'ultimo strumento: un'arp... <oh, cavolo> esclamerebbe, spalancando gli occhi, per poi, rassegnata, andar a manipolare delle minuscole manopole poste sopra la struttura, accordando tutto in chiave di DO maggiore, dovendo fare attenzione ad impostare ogni genere di tonalità, comprese le #, ovvero suoni presenti in note calanti o levanti, fatta eccezione per le note che contengono una 'i' nel nome, ovvero MI e SI.[chakra on]

17:45 Gekko:
  [Palco] Ridacchierebbe appena al commento della ballerina <Beh. Un'armatura vistosa è adatta ad una persona vistosa, non ti pare?> commenterebbe come a dare un'indicazione su chi possa essere il committente <Un ragazzo dai capelli rossi, con cui sei andata in Missione tempo fa.> non che lei glielo abbia rivelato, quindi sarebbe stato il demone a farlo... beh certamente Kaime ignora i discorsi dei due sulle sue... "grazie". Non pare per nulla preoccupata della situazione isolata, ma del resto Gekko ha proprio quell'aspetto da bravo ragazzo di cui ci si possa fidare, dopotutto. Intanto inizia a portare sul palco gli strumenti accordati ed i relativi supporti, mentre Kaime si dedicherebbe ad accordare uno strumento che definire impossibile sarebbe poco, con qualcosa come 50 corde e due pedali... ma questi ultimi non dovrebbero necessitare di accordatura, dopotutto. <Che impresa.> commenterebbe >Quando hai finito ti do una mano a portare sul paco quell'arnese.> si offre <Del resto sembra pure pesante. Finito tutto e trasportata anche l'Arpa, l'Ametista saluterebbe la ballerina, dopo averla strappato la promessa di vederla presso il laboratorio della conceria ed ovviamente informatala della posizione esatta dello stesso. [End]

17:54 Kaime:
 Corde. Corde sottili. Corde infinite. Questo è sicuramente lo strumento più difficile che la giovane si è trovata ad accordare, per quanto ignori il nesso tra arpa, strumento classico, e gli altri strumenti più...contemporanei. tutte le manopoline andrebbero ad esser accordate, così da tendere le corse a loro legate e permetter l'emanazione di melliflui suoni, probabilmente troppo esili per esser uditi a pieno, ma non è un suo problema o una sua responsabilità la buona riuscita del concerto. Svolto questo incarico, la giovane, riportandosi in una posizione retta, andrebbe, usando ogni suo minimo potenziale di forza fisica così da aiutar il suo compagno nello spostamento di quest'ultimo strumento, che probabilmente riceverà forza dalla sola muscolatura maschile. Posizionata, la giovane, ricollegandosi al discorso interrotto con lo Shoton, andrebbe a replicare solo...<sperando non vada a sgozzare altri cervi quella...quello, vabbhe hai capito>, per poi riprendendo fiato, andrebbe, al contrario della espressione precedente, austera e seccata, a riprendere un sorriso che andrebbe a rafforzare quel <perfetto...a domani allora> direbbe sorridente, per poi prender la strada di casa[chakra on][end]

I due Genin ed il Deshi partecipano all'allestimento dello spettacolo che si terrà al parco. Questa volta si tratta di accordare e sistemare sul palco gli strumenti e...
fortuna che Kaime sappia accordare, perché altrimenti il gruppo si sarebbe trovato gli strumenti, sì in posizione, ma non pronti ad essere suonati, il che andrebbe decisamente ad annullare la comodità di avere un doppione di tutto.
Ognuno insomma contribuisce per quelle che sono le sue capacità e non manca tra i due Genin l'occasione di parlare di lavoro ed in particolare di un lavoro che la ballerina aveva chiesto al conciatore.

Nota: dopo la terza azione ed il Fato relativo Miruto non ha fatto seguire la quarta azione e dopo una prolungata attesa, abbiamo chiesto se potessimo procedere in due.
Il player mi ha riferito di avere avuto problemi di connessione, dopo che avevamo proceduto in sua assenza, quindi mi dispiace che la sua missione si sia interrotta a metà e sperò che avrà migliori opportunità in seguito... si tratta comunque del suo battesimo su BSS, quindi almeno possiamo dire che si sia incrinato il ghiaccio, se non lo si è proprio rotto.