La Gran Consigliera del Consiglio che dà Consigli alla Consigliera

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15:21 Kaori:
 Non può fare a meno di liberare un lungo e profondo sbadiglio. In questi giorni sta dormendo decisamente poco. Fra gli impegni in ospedale, in Magione, al clan e come mamma non ha più così tanto tempo libero per risposare. Inoltre è anche sensei all'Accademia, deve allenarsi per essere pronta per le missioni e ha la sua storia con Azrael a cui rivolgere la propria attenzione. Insomma: nel giro di una manciata di mesi la sua vita si è enormemente affollata donandole gioie, soddisfazioni e... sonno. Tanto sonno arretrato. Al momento la Hyuga ha bisogno di incontrare Hitomu per discutere di alcuni rapporti di missioni arrivati sul suo ufficio quella mattina ma il Nono è in riunione con qualche importante ospite e così eccola ad attendere che la porta si apra nella vicina Sala riunioni. La stanza è vuota, ampia, con una grande vetrata ad inondare di luce la camera ed un grande tavolo di ebano lucido al centro della stessa. Lei è in piedi dinnanzi alla finestra con una tazza di caffè fumante in mano e la mancina a strofinarsi sulle palpebre pesanti nel tentativo di rimanere lucida e sveglia. Il fascicolo di documenti è poggiato sul tavolo alle sue spalle mentre lei non ha in mano altro se non la semplice tazza. Dalla porta che dà nella stanza la si può notare di spalle con i suoi lunghi capelli viola legati in una morbida treccia ed il suo haori bianco del clan Hyuga recante l'effige del clan all'altezza delle scapole. Sulla nuca, mezzi coperti dalla sua treccia, son presenti i sigilli dell'hiraishin e dell'empatia con Azrael mentre sulla scapola destra è tatuato -coperto dai vestiti- il simbolo dello yin e dello yang. Il coprifronte della Foglia è legato attorno alla gola mentre sotto l'haori indossa uno yukata lilla ad altezza cosce tenuto stretto attorno ai fianchi da un obi viola scuro che le tiene ben dritto il busto. Ai piedi calza dei sandali leggeri, chiari, mentre alcuna arma o strumento è con sé. Solo il chakra arde vivo e frizzante nel suo corpo, pronto a venir impiegato in qualsiasi momento per qualsiasi motivo. [ Chakra: on ]

15:26 Furaya:
 Sedutasi ad una delle sedie attorno al tavolo della Sala Riunioni, la Gran Consigliera è, ovviamente, a lavoro. Prima o poi, si prenderà una pausa, ma non è questo il giorno. Ha, davanti a sé, scartoffie, missioni da leggere e rettificare, svariati documenti che, ahimé, competono le Consigliere. Per fortuna, però, ivi dovrebbe esservi anche Kaori o, comunque, arriverà a breve. Ella veste con uno yukata corto, non eccessivamente (data la carica ricoperta, deve pur mostrar una adeguata immagine di sé), di colore nero con le estremità di un grigio tenue al pari del simbolo del Clan Nara tra le scapole ed altezza cuore. Son i colori predominanti dell'arte delle ombre, per cui difficilmente avrà qualcosa di colorato indosso. Ai piedi, calza un paio di sandali ninja, uniti a degli schinieri metallici, i quali fanno sì che giungano sin sotto le ginocchia. Son muniti di un piccolo ed insignificante tacco, che le permette comunque un agevole passo e una tranquilla posizione. Al fianco mancino, pende la Katana dall'elsa bianca e nera, poiché per la gemella va ricercando ancor tempo per darle una sistemata. Erosa dal tempo, la lama presenta più di qualche problema e necessita, ora come ora, di troppo tempo a disposizione che lei non possiede. Occupata gran parte del giorno, quando torna alla Magione Nara non vuol far altro che riposare. Come biasimarla? Specialmente se consuma il chakra con copie che la aiutano a far quel che dovrebbe far da sola. Tornando all'equipaggiamento, porta con sé una tasca porta kunai e shuriken sulla coscia destra, così da nascondere alcune delle cicatrici possedute e 'vinte' nelle più disparate battaglie. In esso, porta una quantità necessaria, adeguata al contenitore, di Kunai e Shuriken combinati, i primi, con qualche carta bomba. Una tasca porta oggetti è posta sotto la cintura che ne chiude lo yukata, contenente a sua volta dei tonici di recupero chakra, tonici coagulanti e fuda, nonché fili di nylon dai molteplici utilizzi. Sul polso manco e destrorso, non posso mancare ulteriori due fuda, in cui ha sigillato la Falce (al destro) e la Zanbato (al sinistro), poiché entrambe necessitano di troppo spazio, ma son pur sempre utili in battaglia per una Houjutser come lei. Al collo, vi è una sottile fascia rossa, di Kurako, che copre la cicatrice al collo fatta da Raido. In sua compagnia, compare una collanina con il simbolo del Clan Uchiha, regalo di Hanabi, ormai eoni or sono, ma mai dimenticata. I capelli, piuttosto lunghi, son lasciati sciolti in quelle sfumature di rosa chiaro e più scuro, che discendono lungo la schiena sin a metà d'essa. Le iridi volgono rapide alla volta della finestra, pur di distoglier l'attenzione dai vari fogli. <Voglio un aumento.> Borbotta, un po' per sdrammatizzare, un po' per attirar l'attenzione dell'altra con una.. BATTUTA. BAT-TU-TA. Di FURAYA. [chk on]

15:42 Kaori:
 Seriamente, da un momento all'altro rischia di addormentarsi lì sul posto. Nonostante il caffè sorseggiato sente le palpebre pesanti e il corpo fiacco. Il corpo è riempito di quella voglia di dolce far niente che raramente l'ha assalita con sì tanta decisione. Ha proprio bisogno di un po' di riposo sebbene i propri incarichi non vengano svolti tutti da lei personalmente ma suddivisi fra lei ed eventuali copie. Le informazioni che però vengono immagazzinate dai suoi duplicati di chakra vengono comunque tutte raccolte nella sua mente al termine della durata degli stessi, per cui è sempre la stessa Kaori a dover pensare ed elaborare piani e programmi di lavoro ogni giorno. Furaya, entrata nella stanza senza quasi che se ne accorgesse -probabilmente per via del sonno-, interrompe quel lungo attimo di denso silenzio con una battuta che porta Kaori a voltarsi verso di lei con gli occhi gonfi di sonno e un sorriso stanco. < Mi aggrego. > replica voltandosi anche col corpo verso l'altra, muovendo pochi passi fino al tavolo per poggiare su di esso la sua tazza mezza vuota. < Anzi. Più che un aumento vorrei una vacanza. Non riesco a tenere gli occhi aperti... > ammette con tono sfinito sentendo lo sbadiglio forzarle le labbra, gli occhi farsi lucidi e la mandritta a volare alla bocca per coprirla alla vista altrui, com'è educazione fare in questi casi. Terminando lo sbadiglio la Hyuga va prendendo posto per passarsi una mano sul viso nel vano tentativo di darsi una svegliata, rivolgendo a Furaya la sua attenzione. < Buongiorno Furaya. Come stai? > le domanda a quel punto sorridendole con fare tranquillo, leggero, realizzando solo ora come sia passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ha avuto modo di scambiare due chiacchiere a tu per tu con la ragazza. [ Chakra: on ]

15:59 Furaya:
 Decisamente, col poco tempo che ambedue hanno a disposizione, diventa semplicemente difficile riuscire ad aver un tu per tu, anche solo per ricordarsi che sono ambedue Kunoichi della Foglia. Scosta un paio di cartacce verso la propria destra, assicurandosi così uno spazio di fronte a sé dove poter poggiar l'avambraccio manco. Mera posizione comoda la propria, dal momento che la schiena va ad adagiarsi contro la sedia su cui ha preso posto, antecedentemente. <Oh, quella servirebbe davvero a tutti.> Una vacanza, intende. Non sarebbe affatto una brutta idea. Solleva ed abbassa le spalle, riportando or le iridi alla volta d'un foglio qualsiasi. <A ben pensarci, però, direi proprio che preferirei la Vacanza al Denaro..> Diciamo che, di quest'ultimo, ne ha anche troppo e, poco ma sicuro, tanto le basta per vivere in modo adeguato, se non un poco agiato. <Buongiorno a te~> Cinguetta in sua direzione, arcuando le labbra in un sorrisetto placido, amichevole. <Piuttosto bene! Sono tornata tutta intera da una Missione di Livello S, quindi posso DAVVERO dire di stare bene.> Si sa, la difficoltà di queste ultime è decisamente molto elevata, per cui avrebbe potuto rischiare la propria vita pur di portare a termine la stessa Missione. <Tu, invece, come stai? Sembri parecchio stanca. Non hai pensato di prenderti un paio di giorni di riposo?> Da che PULPITO viene la predica, la stacanovista in persona che non rinuncia mai al proprio lavoro, che sia ricoprire la carica di Gran Consigliera o seguire con costanza i membri del Clan Nara. Dovrebbe esser l'ultima ad aprir bocca. [chk on]

16:12 Kaori:
 Non ha dubbi, Kaori, che se a chiunque di loro venisse concessa la possibilità di scegliere fra una vacanza ed un aumento di stipendio, tutti sceglierebbero la vacanza. Senza dubbio il denaro è sempre una gradita ricompensa per il loro lavoro e la loro dedizione, senz'altro hanno bisogno di quello per poter mandare avanti case e famiglie, ma nell'ottica della possibile morte imminente in una qualunque delle missioni alle quali partecipano ogni giorno, sarebbe assai più bello potersi prendere una pausa da tutto per pochi giorni per essere lontani dal pericolo una volta tanto e semplicemente godere dei motivi per i quali ogni giorno combattono mettendo a repentaglio la loro vita. Sorride la Hyuga annuendo, sistemandosi un ciuffo violetto dietro l'orecchio sinistro con la relativa mano e puntando le iridi color perla sulla figura della Gran Consigliera. Ascolta quanto ella ha da dire circa le proprie condizioni di salute e si ritrova a sorridere snudando di poco i denti bianchi fra le labbra rosee. < Ah è vero. Azrael mi ha detto che era andato in missione con te. > replica di getto la Hyuga ricordando la conversazione che i due avevano avuto al ritorno del Nara dalla sua missione dove egli le aveva raccontato ogni cosa per rassicurarla delle proprie condizioni di salute e della minaccia sventata. Solo in quel momento però si rende conto di come abbia parlato spontaneamente del Nara senza quasi rendersene conto, senza che Furaya sappia in effetti del rapporto che intercorre tra loro. Beh, per quanto ne sa lei, ecco. Non ha idea del fatto che in realtà Azrael le ha già lasciato ben intendere cosa c'è fra loro. < Ehm. Sono-sì, contenta che sia andato-- tutto bene. Ehm. > si schiarisce la voce, timidamente, deglutendo un piccolo groppo di saliva, scostando lo sguardo da Furaya ai fogli dinnanzi a sé che va ora sistemando così che siano tutti perfettamente impilati e ordinati. Li risistema sul tavolo e quindi sospira alle parole della ragazza, drizzando la schiena e stringendosi piano nelle spalle. < Odio allontanarmi dai miei doveri perciò sto cercando di fare tutto da sola come posso. Ma-- mi rendo sempre più conto che è davvero troppa roba da gestire. Sai, fra l'ospedale, le lezioni in Accademia, il lavoro qui in Magione, le missioni, i piccoli Hyuga... insomma, dovrei delegare qualcosa. > confessa sconfitta Kaori con palese disappunto e delusione. < Tipo le lezioni in Accademia. > Fra tutti gli impegni che ha, dopotutto, è la responsabilità meno impellente e irrinunciabile che ha. < Vedremo, comunque. > sorride alla fine scacciando via il pensiero. < Tu come fai? Immagino che anche tu sarai oberata di lavoro eppure sembri perfettamente riposata. > Insomma, a confronto con la Nara immagina di non fare una brillante figura al momento con quegli occhi gonfi di sonno che deve avere addosso. [ Chakra: on ]

16:31 Furaya:
 Per il momento, le scartoffie finiscono in secondo piano. Possono aspettare qualche minuto in più, il tempo necessario per aver anche la visione dei dintorni e non soltanto di una scrivania ed un plico bianco di carte. <Oh, beh, non avevo dubbi te ne parlasse.> D'altronde, lo stesso Nara le ha lasciato velatamente - ma anche no - intendere che legame possa esservi tra lui e Kaori. Non che se ne stupisca.. Lei è altrettanto bella e Azrael, beh.. La sua nomina non passa certo inosservata(?). E non intendiamo l'ultima che gli è stata data, come Consigliere dell'Hokage. Ignora il di lei balbettare, seppur vi replichi soltanto con un lieve sorrisetto di circostanza. Niente a cui dar troppo peso, secondo il proprio pensiero. Muove la testolina dall'alto al basso, man mano che ne segue i ragionamenti, le spiegazioni. Non può fare a meno d'annuire e, al tempo stesso, comprendere come la situazione sia la stessa. <Le Lezioni in Accademia son state le prime che ho scartato e, ahimè, tolto dalla lista dei lavori che mi competono. Ci son molti giovani Chunin talentuosi che possono prendere il mio posto ed anche il tuo, a dire la verità. Non dobbiamo né possiamo sobbarcarci così tanto di lavoro.> Spiega tranquilla, gesticolando con la mandritta, la quale ondeggia da un lato e dall'altro, come se quel che sta affermando sia ovvio, per quanto corretto appunto appare. <Inizialmente, tornavo stanca come te ed avevo le tue stesse occhiaie.> Non glielo nega, ma cerca di prenderla sempre alla leggera. Difatti, il suo non è un modo per insultarla, quanto per sdrammatizzare, giacché pronunciato con una lieve risata. <C'era anche da dire che non dormivo abbastanza la notte, in quel periodo.> Si fa poco più seria, cercando subito di scacciar quel velo fastidioso e malinconico con una scrollata del capo. <Infine, sono passata all'utilizzare delle copie: quando son entrati nel mio Ufficio, ho deciso che non sarebbe mai rimasto sguarnito. Per un certo periodo, ho sfruttato una mia copia affinché tenesse sotto controllo la situazione. Dopodiché, son riuscita a farmi accettare delle guardie che potessero controllare la Magione anche dall'interno. Ergo: ne ho tolta un'altra.> Questo cosa starebbe a significare, dunque? <Man mano, devi imparare a farti dei piani, a suddividere la tua giornata. Se non riesci a far qualcosa, devi farti aiutare. Non fare come me! Sono testarda fin nel midollo e, se devo far qualcosa, DEVO farla da sola. Ho imparato, a mie spese, che non devo mai dipendere dagli altri. Delle volte, però, va a finire che debba farlo e aver qualcuno di cui fidarmi non può che giovar alla mia salute!> Che, di per sé, almeno psicologicamente parlando, non è perfetta. <Cerca di gestire la tua vita, adeguatamente, senza però strafare. Siamo ben quattro Consiglieri, adesso. Cerchiamo di darci una mano uno con l'altro.> Figurarsi quand'era rimasta ormai da sola a lavorare lì dentro: un manicomio. Avrebbe preferito esser rinchiusa, piuttosto. [chk on]

16:46 Kaori:
 Le iridi color perla della ragazza, tipiche del sacro potere del suo Clan, vanno scostandosi verso l'alto al di sotto delle lunghe ciglia scure per cercare timidamente il volto della Gran Consigliera. < Ah-sì? > domanda cercando di fingere casualità, ma con la logorante curiosità di sapere se il ragazzo si sia lasciato scappare qualcosa su di loro. Una curiosità a tratti teneramente infantile e ingenuamente innocente che la portano a mostrarsi quasi come una bambina alle prese con qualcosa di fragile e prezioso che teme di poter rovinare. Ma ben presto torna ad essere più seria e ferma nello sguardo e nel tono, andando ad ascoltare le parole di Furaya circa la sua esperienza organizzativa. Ascolta silente lasciandosi sfuggire di tanto in tanto un sorriso fra i vari punti del discorso della Nara e solo al termine di questo Kaori si ritrova a sospirare afflitta e storcere leggermente le labbra in segno di poca convinzione. < Lo so, lo so, hai ragione. E' che... Non lo so. In ospedale come medici siamo sempre di meno quindi è un impegno che proprio non posso delegare. In Magione per fortuna siamo abbastanza e tutti sempre presenti quindi il lavoro è contenuto per quanto importante. In Accademia sebbene sappia di potermi ciecamente fidare dei chuunin presenti... non lo so. Penso che alcuni potrebbero sentirsi più spronati a far meglio se potessero far lezione con ninja più esperti sai. Io affrontai il mio esame genin al meglio delle mie possibilità perchè avevo promesso ad Azrael di superare quella prova. Non volevo deludere una leggenda come lui. Perciò vorrei cercare di essere presente per i più giovani... Non che abbia lontanamente la sua stessa fama o importanza eh. O la tua. > si affretta subito a spiegare e correggersi agitando le mani dinnanzi a sé nervosamente. Sebbene abbia accumulato un paio di importanti traguardi nella sua carriera ninja, sa di non essere lontanamente paragonabile -per importanza o potenza- a ninja del calibro della Nara e del Dainin. < E per i piccoli Hyuga... beh, con Mekura cacciata dal clan e Hiashi morto, ci sono due preziosi ninja in meno a poter spiegare loro l'arte del Byakugan. Oltretutto pensavo di parlare con Juusan-sama per il reintegro di Mekura nel clan. E' ridicolo che debba pagare lei per la morte di Hiashi. Non è una traditrice. > sbuffa Kaori piuttosto delusa dall'atteggiamento del capoclan in relazione a quella vicenda. < Solo che quando le proposi di farlo mi disse che voleva pensarci lei. Eppure è passato così tanto tempo... Non so cosa dovrei fare. > sospira dubbiosa per poi espirare e passarsi una mano sulla fronte per pettinare con le dita la frangia che le ricade scura sul volto. < Ad ogni modo le copie sono un aiuto inestimabile in effetti. Peccato che non possa mandarne in ospedale o al Dojo. Non riesco a far utilizzare loro né l'innata nè il chakra medico. Ci sto lavorando su. > sorride lei un po' rinfrancata dalla conversazione con la Nara, dal modo in cui capisce perfettamente la sua enorme stanchezza. < Comunque hai ragione. Per fortuna possiamo aiutarci a vicenda. E ora che ci penso siamo due Nara e due Hyuga in Consiglio. E' la prima volta che i nostri Clan vanno così d'accordo vero? > [ Chakra: on ]

17:19 Furaya:
 Se Kaori par quasi sorpresa di come la Nara sembri saper qualcosa sulla sua relazione, figurarsi per chi ne ha appena intrapresa una dopo anni, non sapendo neppur come gestirla. Reykas par innamorato perso, a tratti anche troppo appiccicoso, mentre ella ha passato gran parte del proprio tempo a districarsi dalla solitudine e, sovente, ancor vi ricade pur di non far del male ad altre persone. <Per quanto riguarda l'Ospedale..> Preferisce discorsi nei quali sa dove metter becco. <..puoi provare a chiedere loro di venirti incontro, vista la carica che stai ricoprendo qui in Magione. Oppure, puoi lasciare qui una copia, poiché non necessiti obbligatoriamente del Chakra in Ufficio.> Mica come la Nara, la quale lo tiene attivo tutto il giorno, esclusivamente quando va a dormire, dati i molteplici utilizzi che ne fa: riscaldarsi la mano sin tanto da far riscaldare il caffè o il thè è davvero una manna dal cielo, per lei(?). <Potresti provare in questa maniera. D'altronde, ciò che apprendono le copie, ti sarà comunque riferito e corrisposto.> E' un modo come un altro per cercare di aiutarla, per quanto l'è ovviamente possibile e concesso. Muove la testolina, poco dopo, spostandosi sull'argomento che prevede l'Accademia. <Sì, posso comprendere quello che dici. Tuttavia..> E quivi, le sorge spontanea un'idea che potrebbe mettere tutti d'accordo. <..che ne dici se lasciamo comunque ai Chunin e Special Jonin il normale procedimento del Percorso Accademico, lasciando che uno dei Consiglieri, a turno, prenda parte ad una Lezione? Potrebbe essere un modo come un altro per continuare a spronare i giovani che intraprendono l'Accademia. In tutto ciò, nessuno di noi quattro sarà costretto a convivere ogni girono con la necessità di far anche Lezioni in Accademia ogni giorno. Potremmo alternarci e, al tempo stesso, far risvegliar nei giovani la voglia di diventare Ninja.> La consueta Volontà del Fuoco! Nell'affermar quanto detto, va via via crescendo la sua gioia, come se avesse finalmente trovato il problema che l'affliggeva da anni e fosse riuscita a risolverlo. Attende, trepidante, che la stessa Hyuuga possa accettare o dir la propria - che non guasta mai - o addirittura, ancora, rifiutare la di lei offerta. In tutto ciò, vuol almeno saper cosa possa pensarne. Che sia negativo o positivo, non le interessa. <Fossi in te..> Per quanto riguarda Juusan, Mekura e Hiashi, si fa poco più seria affinché possa intraprender con decisione il proprio punto di vista sulla faccenda. <..andrei a parlare con Juusan-sama senza dirlo a Mekura. Se vuoi compiere una buona azione, non devi chiedere il permesso a colei per la quale la fai.> Specifica ulteriormente. Se potesse, sarebbe andata lei stessa dal Capo Clan Hyuuga, ma a quale pro? Non sa ancor del tutto bene la faccenda che li ha visti immischiati, per cui non vorrebbe oltremodo intromettersi e rischiare di danneggiare ogni cosa. <Anni fa, aiutai il Clan Hyuuga in una Missione. Tra l'altro, ero sposata ufficialmente con un loro componente. Da allora, ho cercato di tenere i Clan in ottimi legami, specialmente adesso che ricopro il ruolo di Capo Clan dei Nara. Spero vivamente che prosegua in questo modo. Non sarebbe congeniale esser in guerra nello stesso Villaggio, per un motivo o per un altro. Tuttavia, sì, devo ammettere che stiam davvero andando d'accordo! Hikoboshi, alla fin fine, non si è ancor capito che fine abbia fatto?> Giusto per cambiar argomento, mica per altro. Non l'ha neanche mai conosciuto. [chk on]

17:34 Kaori:
 Le fa piacere poter chiacchierare così tranquillamente con Furaya nel tentativo di trovare un compromesso accettabile fra tutti i suoi impegni giornalieri. E' un modo come un altro di parlare con una collega e al tempo stesso di cercare aiuto da un membro altrettanto impegnato del corpo ninja di Konoha, sicuramente ben più esperto e pratico di lei in questo tipo di faccende. Annuisce concorde all'iniziale dire della Nara condividendo quanto ella dice; difatti è quello che si ritrova costretta a fare ogni volta che ha un turno in ospedale: mentre va di persona a coprire il proprio ruolo in corsia, lascia una copia in ufficio a occuparsi dei suoi incarichi o a partecipare alle riunioni programmate. < Sì, è così che ho fatto finora. E' l'unico modo possibile. Quando arriva la sera e vado a dormire, le copie spariscono e mi sale un mal di testa immane. Tante informazioni da rielaborare e salvare nello stesso momento. > Più di una volta si è sentita quasi tramortita dall'insieme di novità registrate dalle sue copie. Tuttavia quando Furaya propone quella nuova idea circa le lezioni in Accademia, Kaori si illumina in volto andando a battere le mani fra loro con entusiasmo. < Oh, sì! E' perfetto! > esclama la ragazza improvvisamente rianimata da quella prospettiva. < In base a quando abbiamo delle giornate meno piene potremmo fare un salto in Accademia e fare lezione ai ragazzi, un po' per volta, a turno. E' geniale. > sorride soddisfatta dell'idea della sua compagna, annuendo con vigore e sentendosi un po' più sveglia. Le ci voleva proprio una sferzata di euforia specialmente prima di affrontare un argomento così serio come quello relativo alla condizione di Mekura nel clan. Kaori ascolta e soppesa attentamente l'opinione di Furaya ritrovandosi a stringere appena le labbra fra loro con fare pensoso. < Credo tu abbia ragione. Sicuramente non posso farle del male se anche Juusan non dovesse concordare con me. > riflette Kaori assottigliando appena le palpebre sempre più convinta di voler richiedere un colloquio privato con lui. Infine ode il dire della Nara in proposito dei legami che hanno unito Hyuga e Nara nel tempo e si ritrova a scuotere il capo quando quell'ultima domanda le viene rivolta dalla Gran Consigliera. < No, non ne ho idea. Hitomu mi ha detto soltanto che si trattava di problemi personali, ma non so di più. > si stringe nelle spalle con semplicità, andando quindi a sospirare. < Ma francamente credo sia meglio così. Per quanto sia sicuramente un ninja meritevole di fiducia, Azrael è perfetto per questo ruolo. La gente lo adora e anche nelle situazioni più disperate gli basta vederlo per sentirsi più sicuri. Inoltre mi pare abbia una ottima intesa con tutto il Consiglio, Hitomu compreso, perciò sarà anche più semplice lavorare con lui. > mormora lei ripensando a come le squadre ninja si erano rianimate alla vista di Azrael fra loro durante la missione con Sharper Hook che ha affrontato al suo fianco e a come Azrael abbia una speciale sintonia con lei ma anche con Mekura -cosa che un po' la mette a disagio, e con la stessa Furaya che -per quanto ne sa- è sua vecchia amica. [ Chakra: on ]

18:02 Furaya:
 Muove la testa in un placido annuire, convenendo con le stesse parole da ella proferite. <Ti posso capire!> Lei le copie le usa maggiormente anche nel Quartier Generale Anbu, affinché possa tener tutto sotto controllo. E tra le informazioni che accumula in quanto Gran Consigliera, comprendenti poi quelle in quanto Generale Anbu, son decisamente tante, troppe da analizzare. Eppure, per mera fortuna, Azrael in quanto braccio destro è un ottimo collante. Difatti, or riesce a seguir il tutto come si deve, avendo potuto suddividere le divisioni dell'Organizzazione. <Esattamente ciò che intendevo dire. Proverò a sentire Hitomu, anche se non credo che su questo abbia da ridire. Ne gioviamo tutti, assieme alle nuove leve.> Si stringe nelle spalle, piegando il capo lateralmente. Recupera un paio di fogli posti poco più storti degli altri, sistemandoli in modo adeguato, formando anche lei - come fatto precedentemente dalla Hyuuga - un plico ordinato, sistemando un foglio sull'altro. Deglutisce, schiarendosi la gola prima di prender nuovamente parte al discorso. La lascia, infatti, esternar tutto quel che deve, prima di porvi il proprio pensiero. <Tentar non nuoce. Non sono nessuno per obbligarti a farlo, il mio è soltanto un consiglio.> E, d'altra parte, tal situazione può facilmente far ridere: una Consigliera, membro di un Consiglio, che dà Consigli. Uno scioglilingua. <Il problema è che non credo d'averlo mai visto. Mi sarebbe piaciuto, almeno prima che sparisse.> Non ha mai preso parte ad una discussione con questi né Hikoboshi ha mai intrapreso l'incarico che gli era stato assegnato. <Ne sono consapevole. Spesso e volentieri, ha sempre aiutato il Villaggio quand'era in difficoltà. Non si è mai tirato indietro dalle sue mansioni e dalle cariche ricoperte. Anche per il Clan, mi ha sempre dato una mano laddove ve n'era bisogno. Or ch'è tornato, son sicura che le cose miglioreranno ancora.> N'è fiduciosa. D'altro canto, lo conosce da molti anni, sa come sprecar qualche parola in suo onore, non necessariamente per farlo bello di fronte agli occhi della fidanzata. [chk on]

15:02 Kaori:
 Ed un problema è risolto. Anche alla grande, si potrebbe dire. L'idea di Furaya la entusiasma parecchio: sicuramente i giovani deshi sarebbero stati felici di poter essere seguiti, di tanto in tanto, dagli stessi Consiglieri del Villaggio nel loro percorso accademico. Oltre che ad imparare le fondamenta dell'arte ninja potrebbero fare domande sulla loro esperienza, su guerre vissute e combattute ed altri eventi che li hanno resi famosi all'interno del Villaggio. < Sì, sicuramente ne sarà felice. Chissà, magari un giorno andrà lui stesso a fare una sorpresa agli studenti. Immaginati l'Hokage che ti fa lezione. > sorride Kaori al solo pensiero, immaginando come avrebbe reagito lei stessa tempo addietro ad una simile possibilità. E dunque lascia che il discorso avanzi, che il tempo scorra e si decide finalmente a voler parlare con Juusan sama. Anche Furaya la pensa come lei e sapere che un altro importante membro del Villaggio farebbe la stessa cosa che vorrebbe fare lei le dà la spinta necessaria a prendere la sua decisione una volta per tutte. Annuisce quindi con maggior decisione, cercando di ignorare la sensazione delle palpebre pesanti e guardando la Nara in volto. < E' quello che mi serviva, ti ringrazio. > replica semplicemente la Hyuga prima che il discorso s'alleggerisca nuovamente. Le due parlano di Azrael e di come il ragazzo si sia rivelato nel tempo un ottimo compagno, un formidabile aiuto ed una importante presenza all'interno non solo del Villaggio ma anche del clan. La special jonin è felice di sentire tanti bei pensieri rivolti al suo ragazzo ma era comunque già certa di sapere che Furaya avesse un parere assolutamente positivo su di lui. < Oh, ne sono sicura. > annuisce lei, sincera, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. < E comunque avrei voluto conoscerlo anche io questo Hikoboshi. Ho sempre pensato che gli Aburame fossero fin troppo sottovalutati, sono ninja incredibili grazie ai loro insetti. Sarebbe potuto essere un buon modo per salire alla ribalta. > [ Chakra: on ]

15:14 Furaya:
 Bene o male, riesce ancora a tirare fuori qualche idea che possa dar un contributo al Villaggio e agli stessi Consiglieri. Organizzare, in qualche modo, Lezioni in Accademia con Ninja di alto livello, come altresì specificato da Kaori stessa, può far sì che esse diventino più pratiche e meno noiose, nonché poco pesanti per i Consiglieri che ricoprono anche quello specifico ruolo. <Oh, sarebbe veramente entusiasmante~> Ne conviene con lei a proposito dell'Hokage a far Lezione. <Mi piacerebbe tornare Deshi soltanto per poter seguire una lezione simile.> Sghignazza divertita, sollevando l'arto superiore destro poggiando il palmo rispettivo contro la guancia. Sorride, spostando una ciocca di capelli rosei con l'altra mano, sin dietro l'orecchio. <Son contenta che ti sia stata d'aiuto.> D'altronde, come già detto, è pur sempre una Consigliera del Consiglio che dà Consigli ad un'altra Consigliera (?). <Esatto, esatto!> Ribatte a proposito di Hikoboshi, sgranando un pochino le palpebre per la sorpresa d'aver lo stesso pensiero in testa. <Ho conosciuto ben pochi Aburame in tutta la mia carriera ed averne uno nel Consiglio, beh, speravo in un'ottima Alleanza e lieto vivere anche tra i Clan.> D'altronde, nel Consiglio, ci sarebbero stati ben tre Clan. Non che Hyuuga e Nara siano da meno, anzi. <Che ne dici se andiamo a prenderci qualcosa da sgranocchiare? Se non siamo in forze, non possiamo certo svolgere il nostro lavoro come ci compete!> Ridacchia, a mo' di battuta anche questa volta: una scusa come un'altra per cercar di sviar cinque secondi in più dal lavoro. [chk on]

15:25 Kaori:
 Una risatina sfugge dalle rosee sottili della Hyuga nell'udire il pensiero della ragazza al suo fianco. Ritornare deshi eh...? A volte ci ha pensato anche lei. Tornare ad essere ignari del male che affligge il mondo, ingenui, innocenti, con le mani non ancora intrise di sangue e gli occhi ancora velati di quella sciocca semplicità dietro la quale si svolge una guerra silenziosa fra bene e male. < Non sarebbe male. Era tutto più semplice allora, vero? > domanda con tono quasi trasognato, lo sguardo perso a ripercorrere un passato ormai distante, un sospiro silenzioso a scappar dalle labbra schiuse. < Ricordo che il giorno prima del mio esame pratico per il grado genin conobbi Azrael. Per spingermi a dare il massimo mi regalò il suo coprifronte dicendomi che un giorno sarebbe venuto a riprenderselo quando sarei stata abbastanza famosa da far sì che il mio nome lo raggiungesse. > spiega Kaori sorridendo, ricordando ancora perfettamente quel giorno. < Mi sembrava incredibile che "Azrael Nara" > dice mimando con le dita il segno delle virgolette < credesse tanto in me. Non è stato come farsi fare lezione dall'Hokage ma... qualcosa del genere. > si stringe nelle spalle, ridacchiando, umettandosi le labbra con fare stanco, bevendo un ultimo sorso del suo caffè caldo rimasto nella tazza. < Magari più avanti potremmo inventarci qualcosa per rinsaldare le alleanze fra clan. > si stringe nelle spalle pensando a cosa potrebbe unire persone che hanno poco in comune. < Tipo... una festa o- delle missioni combinate con team comprendenti specificatamente membri di clan diversi. > Azzarda la ragazza con fare pensoso prima di alzare lo sguardo e udire la proposta di Furaya con un gran sorriso. < Dico che mi sembra un'ottima idea. Tanto sembra che Hitomu abbia da fare ancora per un po'. > acconsente raccogliendo i propri fogli con cura e quindi alzandosi dal tavolo per seguire la compagna verso ovunque voglia andare. [ Chakra: on ]

15:41 Furaya:
 Deshi significa: meno apprensioni, pochi problemi e pensieri, eccetto quello di dover studiare per poter superare le varie Lezioni e raggiungere il tanto agognato Esame Genin. <Come non darti ragione..> Sulla semplicità del grado che tutti hanno precedentemente ricoperto. <..per altri, però, anche quel grado è simbolo di molti rimpianti, di situazioni troppo difficili da gestire. Ho conosciuto alcuni Deshi che han deciso che la vita del Ninja non fa affatto per loro.> Un argomento che vien, man mano, spiegato e spinto verso tutt'altra direzione. Il viso si fa un poco crucciato, pensando a quando Akaya stessa, poco tempo prima di sparire del tutto dalla circolazione, ha fatto presente di non esser adatta al ruolo di Ninja, nonostante non c'avesse ancor provato affatto. <Oh, quindi è lì che vi siete conosciuti. E' stato davvero un bel gesto. Ti ha sicuramente aiutata a spronarti. Deduco che, adesso, tu gliel'abbia potuto ridare, no?> D'altronde, ha raggiunto una discreta vetta ed un analogo successo. Ciò starebbe ad indicare il saldo di questa promessa e la riconsegna del Coprifronte nelle mani di Azrael. O, almeno, ciò che vien affermato dalla Nara è esclusivamente il suo pensiero in merito alla faccenda da lei raccontata, per cui ne attende possibile conferma. <Posso immaginare!> Aggiunge, ma ella non ha granché da raccontare. <Non molto distante dalla tua vicenda, Azrael mi diede una mano a controllare l'Innata Nara, appena scoprii di saperla usare. Come anche detto prima, lui ha sempre modo di aiutare tutti nel suo piccolo.> Ciò fa trasparir al tempo stesso orgoglio da quelle specifiche parole, nonché la sincerità. Non lo fa certo per far risaltar Azrael di fronte ai di lei occhi: non crede sia necessario il proprio aiuto per far questo. <Sarebbe un'idea. Più che una Festa, le Missioni assieme con determinati membri del Clan ad aiutarsi tra di loro.> Muove la testolina dall'alto al basso con far convinto. <Possiamo provare a parlarne anche con gli altri Consiglieri d'ambedue le idee uscite fuori quest'oggi..> Persino tra una chiacchiera e l'altra, riescono a trovar sempre pretesti per proseguire il lavoro, pur non scrivendo su carta straccia o fogli immacolati. <..e, infine, farle presente all'Hokage con possibili pro e contro.> Infine, s'alzerebbe anch'essa da dov'era seduta, lasciando sulla scrivania quel plico di fogli per poter allontanarsi e uscir fuori dall'Ufficio, quantomeno. [chk on]

15:52 Kaori:
 Riflette attentamente sulle parole dette da Furaya ritrovandosi ad annuire piano grattandosi un punto imprecisato nel bel mezzo della fronte. < Beh, la via del ninja sicuramente non è per tutti. Meglio tirarsi indietro che ritrovarsi in missione incerti fra i propri obblighi morali e la voglia di scappare a gambe levate il prima possibile. > Almeno questo è il suo parere: nessuno è costretto a divenire un ninja. Tutti possono provare, studiare, tentare. Ma ben pochi fra loro hanno davvero le capacità di sopportare una vita fatta di rinunce e sacrifici, nonchè responsabilità e la costante compagnia della morte ad alitar loro sul collo. Sorride quando Furaya commenta quel suo primo incontro con Azrael e annuisce piano passandosi la lingua fra le rosee. < Sì. E' stato il nostro primissimo incontro. Ero così nervosa! > ammette ricordando l'emozione di avere accanto a sé il figlio di Khalux Nara. < Poco dopo è sparito dalla circolazione per anni e quando è tornato... ricordava ancora quella promessa. Non me l'aspettavo. > sorride intenerita, sincera, andando a sfiorarsi distrattamente la nuca ove è presente il sigillo dell'Hiraishin che l'altro le ha impresso sulla pelle proprio quella notte. < Comunque sì: mi ha spronato parecchio. Non potevo deluderlo dopo che mi aveva dato tanta fiducia. > aggiunge poi tornando seria e ascoltando quella che invece è stata l'esperienza di Furaya con lui. < Ohh.. Azrael è stato per te ciò che Hiashi è stato per me. Se sono la Hyuga che sono oggi lo devo a lui. Mi ha insegnato praticamente tutto... > ammette lei con uno sguardo distante, l'espressione triste al ricordo del suo amico ormai perduto. Stringe le labbra chiudendosi in un attimo di silenzio prima di inspirare a fondo e quindi schiarirsi la voce. Ascolta il parere della Nara circa quelle sue banali proposte sui team composti da membri di diversi clan e quindi annuisce con forza nell'alzarsi dal proprio posto. < Bene. Allora possiamo segnare questi argomenti come punti all'ordine del giorno per la prossima riunione. > commenta Kaori tenendo il plico di documenti stretto al petto e seguendo l'altra fuori dall'ufficio. < Ma ora basta lavoro. Ci siamo meritate un boccone ed un po' di sano gossip. > ridacchia alla volta della compagna, avviandosi assieme a lei verso il primo posto disponibile per consumare un rapido pasto in gradita compagnia. [ END ]

16:13 Furaya:
 Nel frattempo, aperta la porta quel tanto che basta per far passare entrambe le figure, le donne proseguono nel loro chiacchiericcio. Una volta ogni tanto, la situazione sembra favorevole, per non parlar di quanto ultimamente il Villaggio non sia stato minacciato e vi regni ancor la Pace. <Già, posso concordare con te..> Praticamente, è quasi un fatto positivo che Akaya abbia rinunciato alla vita del Ninja così presto, anziché rendendosene conto durante una possibile missione. Tuttavia, sembrava esser portata, ma impaurita su ogni fronte, tanto da riuscir a fallire ben due Esami Pratici. <Sì, ricordo. E' stato via per un bel po' di tempo.> Sospira, sollevando ed abbassando le spalle con tranquillità e lentezza. <Pace alla sua anima.> Quando pronuncia Hiashi, le vien facile pronunciar siffatte parole con un fil di voce, delicata nel commemorar il compagno caduto durante una Missione di livello difficile. <Perfetto!> Acconsente, poi, agli argomenti fissati per una futura riunione con le alte cariche del Consiglio. <Concordo. Direi che ce lo siamo meritato!> Gossip e cibaria varia, senza dubbio. Ordunque, quel che faranno conseguentemente è ben chiaro ad entrambe, il lavoro verrà accantonato per quanto necessario, pur nei limiti del buonsenso. [END]

Si chiacchiera, si ricorda, si progetta, si aspetta...
E intanto si va a mangiare che qua abbiamo fame.
u.u