I tre ninja, a prescindere dal grado, sono chiamati a compiere una missione dall’epocale entità, dalla magnifica trama, dal maestoso fine. I tre verranno ricoperti di gloria, se saranno in grado di portare a termine un tale, poderoso incarico. Il loro obiettivo non è di certo semplice, ce n’è di strada da fare, non tanto a livello materiale, ma più ad un livello profondo ed intimo. Un qualcosa che, insomma, potrà cambiare la vita delle persone in essa coinvolta. Accompagnare una vecchietta a fare la spesa. Ripetiamolo, in caso a qualcuno sfuggisse l’importanza della missione: accompagnare una vecchietta a fare la spesa. Tale vecchietta sta aspettando i tre ninja ad una ventina di metri dal supermercato, che i tre vedranno presto in lontananza. È una struttura imponente, non sembra un supermercato da nulla, pare quasi più a grandezza centro commerciale, sebbene si sviluppi su un solo piano. La vecchietta, che sfiora la settantina d’anni d’età, è vestita con un vistoso cappello rosa, in tinta col vestito che era fuori moda persino quando la donna era giovane. I gonfi capelli biondi e cotonati fanno capolino ai lati del volto attempato, un bastone in legno viene tenuto dalla rachitica mano destra della donna ed una borsetta viene tenuta nella mano opposta. L’anziana donna non si avvede dei tre che dovranno accompagnarla, ma loro potranno vedere che sta avvicinandosi ad un gruppo di tre figuri alti ed incappucciati. In lontananza la prima a sentire le parole della donna più in là con gli anni è proprio Ryuuma, ma dopo poco anche agli altri due sarà reso noto il contenuto di quella chiacchierata che sta avvenendo ad una ventina di metri di distanza da loro. < Oh bei giovanotti, voi dovete essere i ninja che ho assoldato per aiutarmi a fare la spesa! > Dice lei, molto confusa – a quanto pare – sull’identità dei tre ninja che dovranno poortare a termine la missione. Dal canto loro, i tre incappucciati, saranno confusi allo stesso modo e li si vedrà confabulare per qualche istante, senza rispondere in maniera immediatata alla vecchina, che resta lì ad osservarli come imbambolata. Che i tre ninja dell’Erba stiano per farsi soffiare la missione più importante della loro vita, sotto il batter incessante della pioggia di Kusa? [ Turni invariati – Chakra attivo per Gekko ed Eiko – 15 minuti a persona please. ]
La piccola Eiko non perde attimo per avvicinarsi al Rosso e.. abbracciarlo. Sì, nuovamente, nonostante questa volta l'atto venga commesso senza troppe tiritere, privo di ribattute varie da parte dell'androgino. Ne resta sorpreso, questo è palese dallo sgranar delle palpebre dietro le lenti degli occhiali, tanto da circondarla, tremante, con un sol braccio - il destro. <C-Ciao, Eiko-chan.> Preso praticamente in contropiede dalla situazione a cui ha assistito, non può però far a meno di notar come la stessa ragazzina abbracci persino Gekko. E sarà quest'ultimo che riceverà doppia occhiata maligna, con tanto di denti digrignati neppur fosse un cane e stesse per ringhiargli addosso. <Tch.> Schiocca la lingua sul palato, senz'altro proferire, poiché il supermercato citato da chi ha predisposto questa Missione per quei tre baldi giovani non è poi molto distante. Anzi, or appare visibile, esattamente come il dir della vecchina, rivolto però verso tre uomini di dubbio gusto ed incappucciati. <Quei tre figli di prostitute..> Occhio, c'è una ragazzina lì! Bisognerebbe prestar attenzione a parolacce o a semplici parole di dubbio gusto. <..vogliono soffiarci i centocinquanta Ryo della Missione!> No, esattamente. Non pensa neppur per un momento che siano tre ladri, in via ancor del tutto ipotetica, ovvio, che vogliono derubar la vecchina. No, non gli passa neppur per l'anticamera del cervello. Egli, incurante della pioggia, inizia ad avvicinarsi al quartetto, assieme alla nonnina vestita con abiti che neppure un Daimyo sfondato di soldi indosserebbe mai. I capelli le si appiccicano addosso, assieme agli abiti. Potrebbe partecipar a Mister Maglietta Bagnata - data la camicia bianca - e perdere. <Ehi, vecchia!> ..Andiamo bene, eh? E la gente ancor si ostina ad affidargli missioni di questo rango - addirittura - e ad un elemento simile. <Siamo noi i tre ninja assoldati per aiutarla a fare la spesa!> Non si vergogna neppur un po' di dirlo ad alta voce? Cioè, insomma. Davvero necessita d'aiuto per fare la spesa? Anche se, l'ultima volta, ha dovuto piantare dei tulipani per una stessa signora anziana; il che è indice di come la gente non sappia più cosa inventarsi(?). S'avvicinerebbe, quindi, nel tentativo di raggiunger quanto prima quella stessa figura, tenendo ovviamente d'occhio i tre tipi incappucciati. Va da sé che il passo sarebbe accelerato, quel tanto che basta per raggiunger quanto prima il punto prefissatosi. [Chk ON | Stesso Equip] Non presta attenzione al loro scambio di battute sul prendersela con chi potrebbe farle del male. Qualcuno glie ne ha già fatto, ma non intende parlarne mai probabilmente. Ignora la cosa e sorride facendo finta di non aver ascoltato una sola parola. Ha ritrovato il buon umore almeno in parte visto che ha deciso di recitare come se non le fosse successo nulla di male in questi giorni. Le riesce bene. Si lascia abbracciare da Ryuuma, non proprio convinto ma la rende felice lo stesso. Missione di oggi: accompagnare una vecchina a fare la spesa. Aggravante: il Supermercato in questione viene spesso derubato. Soluzione: perchè non cambiare Supermercato? La piccola Chibi-chan aguzza la vista e cerca di individuare la loro cliente senza avere uno straccio di descrizione, ma per fortuna ci pensa la voce di una vecchina a circa venti metri di distanza da loro che erroneamente sta chiedendo aiuto ai tre ninja sbagliati. E no, è la loro missione! Lo zietto se ne accorge prima, lei poco dopo, ma riesce ad intravedere la signora dalle rosate vesti e il bastone. Non ci sta a farsi soffiare il compito e dall'alto della sua ingenuità nemmeno va a pensare dei ladri, anche perchè se li immagina in tutt'altro modo. Seguirebbe a ruota il rosso zietto allora, macinando i venti metri che la separano dalla vecchina e andando ad esclamare parole subito dopo Rasetsu. <Signora! Siamo qui, siamo noi!> e non mancano occhiate spigolose nei riguardi dei tre incappucciati, che osserva manco fosse un piccolo mastino che cerca di difendere il proprio osso. Trotterella. Perchè si, ha voglia così, e arrivata vicino alla vecchina si fermerebbe accanto a lei, cercando di mostrarle con le mani il coprifronte che la disigna come Shinobi. <Vede? Siamo noi! Io mi chiamo Eiko, piacere signora!> sorride tutta sorridente ed entusiasta. [Chakra attivo][Percorrere la distanza di 20 metri occupa 2/4 di turno][Equipaggiamento: come nella prima azione] E' contento di rivedere Eiko dopo un po' di tempo e lo si capisce dal sorriso. Poi però anche lui, un po' dopo Ryuuma, avverte le parole dell'ingrata vecchina, che nemmeno si rende conto di avere avvicinato tre potenziali ladri... già perché se Rasetsu nei 3 vede dei cialtroni che si vogliono intascare la ricompensa che spetta a loro, lo Shoton vede tre potenziali fonti di pericolo per la vecchina... che già di per sé e per come si veste potrebbe essere lei stessa un pericolo per il buon gusto... Si porterebbe quindi al fianco del rosso ed arrivato a pochi passi di distanza dal quartetto dei tre incappucciati più la vecchina, andrebbe a schiarirsi la voce con un colpo di tosse, anche per cercare di mascherare il "saluto" del demone, che appella la loro committente come "vecchia" e si passerebbe una mano tra i ciuffi neri dei capelli... spettinati come sempre e fisserebbe le iridi prima sulla vecchina e poi, sentendo la più mite spiegazione di Eiko, si rivolgerebbe direttamente ai tre incappucciati con un sorriso, mentre ne analizza le figure. Certo sono alti, ma vediamo di valutare altro... <Già. Siamo noi i tre shinobi che l'accompagneranno e che interverranno se dovesse verificarsi qualche evento spiacevole.> mormora... rivolto proprio verso i tre... un po' a far eco a Ryuuma nel mettere in chiaro che la ricompensa è loro e non se la faranno soffiare da sotto il naso dai primi tre che arrivano e un po' anche per avvertire i tre, che sarebbe meglio non gli passasse nemmeno per la testa di fare qualcosa di tanto stupido come cercare di rapinare il negozio mentre loro tre sono lì.[Chakra on][stesso equip]A ben pensarci, c’è molto poco di epico nella missione che i tre stanno affrontando. Ma il dovere è dovere e i soldi sono pur sempre soldi, no? È per tale motivo che i nostri impavidi eroi si avvicinano di gran fretta al quartetto, dichiarando il proprio possesso sull’anziana signore, come un cane che marca il proprio territorio. I tre incappucciati, dal canto loro, tengono la testa bassa ed il volto coperto dalle ombre delle stoffe, forse per ripararsi dalla pioggia, forse per non farsi scorgere dall’altrui vista ed il centrale di loro va sbuffando sonoramente < E chi diavolo ha detto che vogliamo accompagnare questa dannata vecchia? Abbbiamo anche noi da fare la spesa. > Prouncia una voce maschile, prima di accennare col capo in direzione del supermercato – che ricordiamo essere ad ulteriori venti metri dij distanza, con una buona affluenza di persone che vanno immettendosi nell’unica entrata visibile – prima di avviaggiarsi anche loro in quella direzione, abbandonando i ninja e la vecchina. Lei, dal canto suo, li saluta con un gioviale gesto della mano, come se nemmeno avesse sentito le parole di sdegno che le hanno rivolto e né tantomeno quelle di Ryuuma o quelle più gentili dei due genin. Rivolge loro un sorriso così largo da farsi quasi sfuggire la dentiera dalle labbra rinsecchite < Bene bene bene, una famigliola di ninja! Piacere piccolina, io sono Manami. La tua mamma e il tuo papà come si chiamano? > Dice, rivolgendosi al Kokketsu – preso palesemente per una gentil donzella – e allo Shoton. < Ho dimenticato i miei occhiali a casa e non vi ho visto, ma per fortuna ho ricordato le pillole per il cuore, sia mai che qualche mascalzone mi faccia spaventare troppo hehehe. > Ridacchia la donna, iniziando ad avviaggiarsi in direzione del supermercato a passi piccoli e lenti, accompagnati dal bastone. Nel frattempo, come se non bastasse, anche altre persone paioo voler fare il lavoro dei tre ninja dell’erba. Trattasi, stavolta, di quattro persone, i cui capi sono coperti da ombrelli e mantelli col cappuccio, da cui però si intravedono le insegne e le spille tipiche dei boy scout. Tre figure non superano il metro e quaranta e tengono in mano delle scatole di cartone blu, mentre l’altra che sta davanti a loro è più alta, si possono intravedere dal cappuccio due brillanti occhioni azzurri ed un viso giovane e cortese, anche lui porta gli abiti tipici dei boy scout. Si avvicinano tutti e quattro al gruppo di ninja e nonnina, così che il più alto possa prendere parola < Salve, anche voi diretti al supermercato? Possiamo darvi una mano ad accompagnare questa amorevole signora? I miei bambini prenderanno una spilla a lavoro concluso. Vi va? > sorride, gentile, andando ad avviarsi assieme ai tre bambini accanto al gruppo e alla vecchina, verso il supermercato, qualora gliene fosse dato il permesso dai tre ninja dell’erba. Intanto, per chi ci ha fatto attenzione, i tre incappucciati di cui sopra si sono appena introdotti nell’esercizio commerciale, assieme ad altri clienti ed avventori di ogni sorta, che entranu tutti di gran foga attraverso le porte scorrevoli ed automatizzate. [ 16:40 – turni invariati – Distanza dal supermercato 20 metri, 15 minuti ad personam. Per qualunque cosa domandate pure ]
EDIT: No tempo limite, mi affido al vostro buon senso.
I primi tre individui, al contrario di quanto pensato, si dirigono in tutt'altra direzione, ostentando come non abbiano affatto bisogno né voglia di aiutare la vecchina, bensì s'allontanano dal quartetto, or formato dai tre Ninja Kusani ed adibiti alla Missione C e non più da quei tre. <Meglio così.> Non che lui abbia chissà quale voglia d'aiutare la signora, tuttavia il prezzo che ne conseguirà, nel caso di riuscita, è quello che conta davvero. Tant'è che anche quando la vecchina par scambiarlo per una donna, s'acciglia, sì, ma non fa altro se non ripetere, come una nenia, quanto segue: <Centocinquanta Ryo. Centocinquanta Ryo. Centocinquanta Ryo.> Che son sempre utili ai fini del di lui sostentamento, visto e considerato come viva da solo, sia costretto a pagar una certa cospicua somma al capo della Yakuza. Inspira profondamente ed espira però lentamente, socchiudendo per un istante le palpebre, quel tanto che basta per poter ristabilire la connessione con la propria psiche ed evitar di far dei danni o rischiar l'esito della Missione per qualcosa di così futile ed a cui dovrebbe, di per sé, esser abituato. <Innanzitutto..> Gli fuoriesce come un ringhio, schiarendosi la voce per quanto gli è possibile. <..il mio nome è RASETSU e NON sono una donna!> Lo mette per inciso, seppur la di lui voce non abbia chissà quanto di mascolino. Questo, ormai, è altresì assodato. <Senta, signora, non facciamo prima a sbrigarci ed entrare in questo dannato supermercato? Sta piovendo, siamo fradici.> Il che, tutto sommato, non è poi così tanto sbagliato. In effetti, potrebbero anche accelerar la situazione e muoversi, spicciarsi, togliersi immediatamente da lì, se non fosse che giunge anche un manipolo di ragazzini, usciti da non si sa bene quale cartoon. <...> Sbuffa sonoramente, scuotendo il capo, fermandosi innanzi a colui il quale par esser il capetto di tutta la combriccola. <Ed io, a fine missione, a lavoro svolto, prenderò centocinquanta Ryo. Quindi, che ne dici di toglierti dai piedi e di andare ad aiutare un'altra vecchia? MH?> Mai lasciare far questi lavori a Rasetsu, davvero. [Chk ON] Si litigano la povera nonnina che non si accorge di essere oggetto di contesa, ma solo da parte dei tre ninja, perchè gli incappucciati vanno subito a dire la loro che la vecchina non gli interessa. Devono solo fare la spesa. <Oh, okay! Buona spesa allora!> esclama la ragazzina mostrandosi cortese all'apparenza, ma appena i tre si voltano va a destinare loro uno sguardo tutt'altro che amichevole, assottigliando gli occhi e se potesse ringhierebbe per dimostrare che quella vecchia appartiene a loro. I tre si avviano verso il supermercato che si trova ad altri venti metri da loro, unendosi alla calca di persone che ci vogliono entrare dall'unica porta di ingresso, magari alcuni anche solo per ripararsi dalla pioggia. <Sarà meglio avviarsi, signora. Il nostro compito è accompagnarla a fare la spesa, la aiuteremo in tutto!> si mette di buona lena, decisa a fare del bene e portare a termine la missione proteggendo la vecchina da probabili malintenzionati! Rimane però senza parole nel sentire l'errore da parte della signora Manami. <Famiglia?> non capisce. Si guarda intorno. Guarda Gekko, poi zietto Rasetsu. Il rosso mantiene la calma e cerca di spiegarsi con un ringhio, lei allora cerca di riprendere la situazione provando ad essere più accondiscendente. <Lui è zietto Rasetsu.> lo indica, povera vecchina, non ci vede bene. <Lui è Gekko.> osserva la nonnina sorridendole. <Non c'è nessuna donna! Lui è uomo.> indica Rasetsu ancora, con pazienza e gentilezza. Dice le stesse cose di Ryuuma ma in modo diverso e col sorriso, potrebbe anche licenziarli al volo dal loro compito. Così crede. Tutta una serie di buone intenzioni che però vanno a sfumare con l'arrivo dei boy scout di Kusa. Tre di loro sono circa alti come lei, il quarto è più alto. Assottiglia lo sguardo e li fissa, avvicinandosi alla vecchina e cercando di prenderle il braccio libero dal bastone per aiutarla. <Lasci che l'aiuti!> gentile, poi muta espressione rivolgendosi ai quattro boy scout. Più minacciosa, per quanto lei possa esserlo, in realtà è solo buffa e comica. Ma sembra quasi che voglia imitare lo zietto per quanto riguarda l'essere minacciosi, fallendo probabilmente. <Ce la facciamo benissimo, tre è il numero perfetto per aiutare una signora sola.> se potesse si avvinghierebbe alla vecchina, sia mai che poi debbano dividere il compenso anche con i boy scout. <Sono sicura che in mezzo a tutta quella gente troverete un'altra vecchina da aiutare!> e con una manina farebbe cenno ai quattro di levare le tende. Ci sono vecchi per tutti nel Supermercato! <Signora, cosa deve comprare?> il visetto torna ad essere raggiante e gentile come il tono di voce, cambiando nel giro di un nanosecondo a seconda del suo interlocutore. Intanto cercherebbe di accompagnare la nonnina verso l'entrata del Supermercato. [Chakra attivo][Equipaggiamento: come nella prima azione] I tre impiastri, sedicenti per i fatti loro ma chiaramente attentatori degli altrui guadagni se ne vanno diretti al supermercato, lasciando gli abili ninja dell'Erba soli con la vecchina... che non ha gli occhiali e quindi finirà pure per chiedere agli shinobi di prendere le varie cose di cui abbisogna... prospettiva non rosea a dir poco... Lo Shoton al riparo del suo ombrello segue i 3 spilungoni con lo sguardo... quai gli volesse cucire addosso un'etichetta "gruppo sospetto numero 1". Però i pensieri in merito al dover cercare merci sugli scaffali e prenderli per la vecchina vengono interrotti da un nuovo gruppetto... questa volta composto da tre bambini ed un adulto... con la spilletta dei boy scout... saranno loro a far da fattorini ed è proprio ciò per cui si propongono <Certo.> mormorerebbe senza curarsi di eventuali obiezioni del rosso <Se vorrete aiutare con i pacchetti sarà sicuramente un gesto apprezzato e vi meriterete la vostra spilla.> direbbe ai tre bambini... in tutto ciò aveva sorvolato sull'idea della famigliola ninja della vecchietta... anche se una parte di lui vorrebbe far notare che lui ha solo 3 anni più di Eiko, come cavolo farebbe ad essere suo parte... ma la vecchiacc... ehm vecchietta è orba e senza occhiali, quindi glielo perdonerebbe... E poi lui Eiko la vede ben un po' come una sorellina, quindi l'idea della famiglia non sarebbe tanto male... se non fosse che la coppia di ipotetici genitori sarebbe composta da due uomini... certo il rosso è un po' ambiguo e quindi alla vecchietta orba questa svista Gekko la perdonerebbe, per quanto pensarsi in intimità con Rasetsu probabilmente potrebbe ridurre i suoi appetiti sessuali a valori inferiori allo 0 per alcuni giorni... quindi no... non ci sta pensando... ma ciononostante percepisce come un'aura omicida provenire da lì vicino... aura omicida che andrebbe a colpire indistintamente chiunque... compresi gli aspiranti fattorini >Ma no dai Rasetsu san.> mormorerebbe <Che male c'è se aiutano a portare i pacchi e trovare le varie cose da acquistare.> Intanto inizierebbe ad avviarsi verso il negozio <In questo modo noi potremo essere più vigili rispetto eventuali problemi. Del resto il nostro ruolo principale è la protezione, non il facchinaggio.> un po' come dire... per una volta che possiamo evitare di farei fattorini, lasciamolo fare a questi che lo fanno per la spilletta del cavolo <Per portare a termine il nostro contratto meglio avere le mani libere, no?> continuerebbe a suggerire, continuando a tenere sotto controllo i 3 di prima, finché sono nel suo campo visivo. <In ogni caso direi anche io di andare dentro... finché stiamo qua prendiamo solo pioggia.[Chakra on][stesso equip]La nonnina osserva la figura di Rasetsu e continua a sorridere con le arcate dentali non perfettamente fissate alle gengive, probabilmente a causa di una colla per dentiere piuttosto scadente. < Mi scusi signor Mangetsu, mi scusi! > Esclama, prima di avviarsi con al seguito i tre che interagiscono col gruppetto di boy scout. A parlare è solo il più alto, quello che sembra, naturalmente, il più grande. < Certo, non saremo fastidio e non vogliamo rubarvi il compenso. > Sorride radioso, andando a seguire il convoglio di ninja e vecchina, stando ad un paio di metri di distanza. Il viaggio verso il supermercato non è molto lungo e ben presto il gruppo si ritrova davanti la porta scorrevole. Nel tragitto la donna anzana, presa sottobraccio da Eiko, va rispondendole a proposito della spesa da fare < Vediamo, vediamo… mi serve del latte, del riso, devo passare dal pescivendolo per prendere un bel salmone, ho i miei nipotini a casa e voglio farli mangiar bene! > Pronuncia con convinzione e felicità, sputacchiando la saliva accumulatosi a causa della sopracitata dentiera. Tutti i presenti si addentrano nel luogo. In tutto ci sono dieci corsie poste verticalmente se viste dall’entrata, ognuna larga circa tre metri, con scaffali ricolmi di prodotti sia a destra che a sinistra. In fondo alla struttura, superando la lunghezza di circa sette metri per corridoio, v’è un bancone salumi ed uno per il pesce. La cassa, invece, è sulla destra, dopo l’ultimo corridoio di prodotti. Ci saranno circa una trentina di persone nel negozio, attualmente, sparse in tutta la pianta del luogo, Gekko che sta tenendo d’occhio i tre loschi figuri, li vedrà col cappuccio ancora indossato, nella corsia diametralmente opposta a quella della cassa. I tre ninja con la nonnina ed il gruppo di boy scout, attualmente, si troveranno dinanzi l’entrata della corsia 4, numerate a partire da quella della cassa, ovvero la numero 1. Tutto il personale di servizio presente nell’esercizio commerciale è formato dal cassiere, dal macellaio e dal pescivendolo. Non vi sono telecamere, ma ad inizio e fine di ogni corsia vi sono degli specchi che cosentono la vista alle proprie spalle, per chi vi si addentra. Quando il gruppo si trova lì dentro, uno dei bambini del gruppo di boy scout prende ad avvicinarsi ad Eiko, tirandola per la manica, per portarla verso la prima corsia che corrisponde a quella del latte e dei latticini, una delle cose che dovrebbero comprare. Gli altri, invece, si dispendono per le varie corsie, perdendosi tra la gente che passa e gli scaffali. Unicamente il capo squadra resta con il gruppo di ninja che, per ora, non ha molto da fare se non aiutare la nonnina a prendere tutti i profotti che ha enunciato. [ Per domande chiedete pure ]
La spesa prosegue – o meglio – inzia con i propositi più rosei. Ryuuma vorrebbe utilizzare la vecchina per fare dell’ottimo brodo. Gekko vorrebbe star fermo all’entrata per asciar sgobbare gli altri e Eiko vorrebbe estinguere l’ordine dei boy scout. Le nonna, dal canto suo, par sempre sorridente e serena nel camminare a piccoli passi per superare la corsia 4 e giungere al banco del pesce. La Goryo che – ricordiamo – essere andata nella corsia 1, sulla destra, rasente alla cassa, è accompagnata da uno dei boy scout. Il piccolo la segue in silenzio, non hanno spiccicato una singola parola, ma ecco che si sente un forte urlo maschile e grave. Proviene proprio dal ragazzino dietro Eiko che, di gran fretta, prende dalla scatola di cartone azzurro, in cui si supponeva ci fossero dei biscotti, un coltello. < Mani in alto o ammazzo la bambina! > Questo è il suo strepitare, mentre si lancia in direzione proprio di Eiko, cingendola con un braccio attorno alla gola e tenendole la mano armata rasente al costato. A questo segnale gli altri due bambini sfoderano lo stesso coltello dalle rispettive scatole ed il capo scout prende in ostaggio uno dei tre tipi incappucciati che avevano tanto messo in allarme il gruppo di ninja. La presa su Eiko non è delle più professionali, benché l’uomo non abbia né la forza né i tratti di un bambino. Si tratta del semplice chiuderle la zona del collo col braccio sinistro, mentre il destro tiene il coltello, con non troppa convinzione. La Goryo ha braccia e gambe libere, il corpo del criminale attaccato alla schiena, ne potrà persino sentire il respiro sul collo, tanto che si trova vicino a lei. Gli altri due sono dietro le spalle di Ryuuma e Gekko e di conseguenza della vecchia < Ehi voi, dateci la borsetta della signora e nessuno si farà male. > La voce, come detto, tutto sembra fuorché quella di un infante. Sembra più quella di un uomo che si avvia alla quarantina, benché nessuno dei due superi nemmeno lontanamente il metro e cinuanta. Sono posti uno accanto all’altro ad esattamente un metro di distanza e tre metri alle spalle dello Shoton e del Kokketsu. Ricordiamo che si trovano all’interno della corsia di prodotti, larga tre metri. Il caposcout, che tiene saldamente per il collo un altro uomo nello stesso modo in cui sta accadendo ad Eiko è alla destra del trio Ryuuma-Gekko-Nonna a circa sette metri, intento a far scuotare le tasche sia del macellaio che del pescivendolo, molto spaventati dalla cosa. Una situazione non particolarmente preoccupante per dei ninja, ma l’anziana signora quasi si fa cadere la dentiera di bocca in un urlo spaventato < Zangetsu, fai qualcosa! > gli urla, col fiato corto e le rachitiche mani tremanti. Gli altri civili hanno più o meno reazioni simili, spaventate, alcuni fuggono dalla porta principale, senza che i ladri facciano nulla, poiché troppo pochi per tenere sotto controllo una così grande zona. [ Per qualunque cosa chiedete pure ]
[turni: eiko-ryuuma-gekko - no limiti di tempo, tenetevi solo non troppo lunghi ]
Si avvia sgambettando verso la prima corsia col visetto arrabbiato e l'atteggiamento stizzito. Non le sta proprio piacendo come situazione, spera almeno che le offrano da mangiare dopo! Cammina avanti al bimbo sperando di poter risolvere la cosa in fretta ma qualcosa va storto. Molto storto. Da dietro di sè sente la voce di un uomo, profonda e mai potrebbe pensare che sia del bambino. Si ritrova così confusa da quella frase che non capisce nemmeno che si sta riferendo a lei. Poi viene presa e allora capisce che era lei la bambina, e che quel bambino è poco bambino. O ha un blocco della crescita -poverino, gli è vicino nel medesimo destino- oppure è qualcuno trasformato. La cosa strana è che la nostra Chibi-chan non ha una reazione normale. Rimane immobile, il visetto imbronciato e lo sguardo assottigliato che sembra dire: me lo sentivo. Non urla e non tenta di fare movimenti inconsueti. <Io li odio i boy scout.> borbotta facendo sfoggio di una reazione poco umana. Non avverte il pericolo e forse non è un bene. Il braccio del bambino le tiene la gola e intanto le punta il coltello al costato. Non sembra convinto e nemmeno professionale. Dato che ha le manine libere con la destra cercherebbe di muovere le ditina nel porta oggetti per afferrare velocemente un fuuda con dentro sigillato un tronchetto. Estrarrebbe il fuuda però lentamente cercando di fare il minimo rumore e inizia a cercare di spingere il Chakra lungo il braccio destro e poi concentrarlo nella mano che stringe il fuuda. Deve cercare di far scorrere una parte del suo Chakra lungo quell'arto fino alla mano e concentrarlo. Ah, già, si è dimenticata di fare una cosa nel mentre. Urlare. <ZIETTO!!!> darebbe sfogo ai propri polmoni, magari riesce pure a stordine il bimbetto/uomo e nello stesso momento andrebbe a far passare il Chakra dalla mano al fuuda in modo tale che esso -tramite la reazione col Chakra- possa liberare il tronchetto che dovrebbe prendere il posto della ragazzina. Ora la parte complicata. Spingerebbe ancora il Chakra velocemente lungo i muscoli per potenziare e velocizzare i suoi movimenti, ma si deve muovere anche bene. Ha un coltello puntato al costato. Andrebbe quindi nel mentre della sostituzione a sollevare il braccino sinistro in modo da farlo passare velocemente e in modo prepotente tra il suo collo e il braccio del nemico. Con il suo avambraccio a toccare quello dell'altro per intenderci, quindi a gomito chiuso. Cercherebbe di liberarsi spingendo in avanti l'avambraccio con forza e quindi cercando di allargare la presa intanto che farebbe la stessa cosa col destro, ma cercando di allontanare il coltello dal proprio costato. Infine si sposterebbe verso sinistra abbassandosi leggermente e tenendosi più lontana possibile dal coltello, quindi allontanandosi di circa 3 metri. [Tentativo sostituzione, non ci sono sigilli, costa 3 di chakra, turno 2/4][Velocità: 200% Agilità - Portata: Ninjutsu/8][Agilità: 20 - Ninjutsu: 45][Turno occupato: 2/4][Equipaggiamento: come nella prima azione, tranne per un fuuda con tronchetto in meno] < NYAHAHAHAHAHAH! > Inizia a ridere come primaria sorte. < FINALMENTE SIETE SALTATI FUORI DAL GUSCIO, EH? > E loro che si preoccupavano per quelli che erano incappucciati, quando è evidente, adesso, come fossero loro il vero problema: gli Scout. Aveva ragione Eiko nel disprezzarli o, quantomeno, nel starle antipatici. < EIKO-CHAN! > Sbraita, poiché rammenta di come un ragazzino l'abbia seguita prima, facendosi aiutare. < E così non siete neppure dei bambini.. > Ci sono cascati con tutte le scarpe. Ottimo, benissimo. Lui, come sempre, è un ottimo capo squadra. < Vecchia, mi dia la borsa. E' tutta colpa sua che deve venire a fare la spesa in questa topaia. > Topaia? Quel grande magazzino? Un centro commerciale!? Prima, però, d'accettare la stessa borsa, nel caso in cui la vecchietta voglia dargliela, il Rosso confluirebbe il proprio Chakra di tipo Raiton all'interno del di lui corpo. Lo convoglierebbe verso il centro del petto, dov'esso si forma. Condurrebbe, dapprima, le braccia all'altezza del plesso solare così da unirle in tre singoli sigilli: Tigre, Bue e Cane. Da quivi, formatasi quella sfera brillante e dorata, farebbe sì che un flusso si diriga lungo l'arto superiore destrorso sin all'indice che sarebbe, per l'occasione, sollevato e diretto verso la spalla SINISTRA del primo malcapitato, precisamente colui il quale si trova sulla DESTRA del Rosso. < Gekko, occupati di quel troglodita che si finge capetto scout. Io penso a questi due deficienti. > Perché è così arrabbiato? Semplice. < POTEVA ESSERE UNA MISSIONE DEL CAZZ*, EVITANDO PERSINO SPARGIMENTI DI SANGUE E CONSUMI DI CHAKRA, MA NO! > Al termine di tal dire, tenendo sotto mira il ragazzino e la spalla precedentemente citata, andrebbe a rilasciare il getto di Chakra, composto prevalentemente di Raiton, verso tal individuo. < Dovete rompere le palle. > Si lascia trasportare da siffatta situazione. Nel caso in cui sia riuscito a rilasciare la Saetta, dovrebbe partire dall'indice, viaggiando alla velocità garantita dalla sua capacità nell'Arte Magica. Va a mordersi, conseguentemente, il polso dell'arto opposto, lasciando che da esso fluisca Sangue Nero. Tenta di richiamar con coscienza l'Elemento del Chakra Suiton, affinché esso possa unirsi con il Sangue, formando un'unica miscela che, in caso, darà vita a quanto richiesto: l'Hijutsu Kokketsu. Su quel polso già ricolmo di cicatrici di ogni tipo, egli va ad apporre un morso, come un vampiro. Squarciando la pelle chiara, pallida, cadaverica, ne fuoriuscirebbe del Sangue in netto contrasto con questa: nero come la notte, come la pece. Nello scorrere fuori, esso dovrebbe galleggiar nell'etere circostante, attorno a Rasetsu stesso, formando un alone violaceo con piccole scariche elettriche del tutto figurative, prive d'utilizzo particolare, come stelline che scoppiettano nel richiamar quanto fatto. Due lacrime discenderebbero dagli occhi del Rosso, sicuramente non di pianto o commozione, bensì di puro e semplice Sangue. Sclera che muta, occhi che raggiungono il colorito tipico degli sciacalli, gialli perfetti. Trasformazione che ivi non concluderebbe, giacché macchie di Sangue si disseminerebbero verso tutto il corpo del giovane Demone, precisamente su gambe e braccia per poter esser usato come predilige. Nuova aggiunta del suo essere demoniaco sarebbe la tunica nera, anch'essa fatta completamente dello stesso Sangue. Par strappata nella zona finale, lunga sino ai piedi, con un cappuccio che or si paleserebbe sul capo del Mostro, rendendolo quasi una MORTE. Gli manca soltanto la falce per completar l'opera, ma tale sarebbe la mostruosità che vuol mostrare. Infine, pur palesando tal mostruosità, dando le spalle alla vecchina le porge il braccio in attesa che gli venga data la BORSA. Ha un piano, ovvio. < EIKO, ARRIVO! > Spera sol ch'ella possa resister da sola quel tanto che basta per sbarazzarsi dei nemici che ha di fronte. [2/4 Saetta + 2/4 Attivazione Hijutsu Kokketsu lv.3][Chakra: 65/80 | Ryuuma: 97/100 PV] ma porc... non solo ha invitato i criminali ad aiutarli a fare la spesa, non solo ha lasciato che uno rimanesse solo con Chibi chan ed avesse l'occasione di aggredirla... non solo la vecchietta continua a non afferrare il nome di Rasetsu, ma addirittura uno degli ostaggi è proprio uno dei tre tizi che lo Shoton teneva d'occhio come minacce potenziali? Beh... volendo essere buoni... farsi prendere come ostaggio crea una minaccia... principalmente alla propria esistenza, ma in fondo Gekko non ci è andato proprio tanto lontano. Eiko è in una corsia con un aggressore... raggiungerla per cercare di aiutarla sarebbe una perdita di tempo, un po' perché lo Shoton non conosce l'esatta situazione in cui lei si trova e un po' perché Chibi chan è un ninja proprio come lui... hanno pure fatto l'esame assieme... e pure la prova di combattimento... al momento può solo compatire quello che pensa di poterla minacciare. Rimangono due fonti di pericolo... i ragazzi alle loro spalle e quello che ipoteticamente è il capo banda e che ha preso in ostaggio uno dei tre incappucciati. Ad una prima valutazione, il modo in cui tiene l'ostaggio ed il coltello, non pare molto sicuro... In pratica col suo stesso braccio sinistro intorno alla gola dell'ostaggio, lo protegge dalla minaccia del coltello che reggo con la mano destra. Fanno quello che fanno perché sono disperati, probabilmente, ma non sono dei veri criminali e non sono abituati ad usare la violenza... il fatto che stiano lasciando fuggire gente che potrebbe far piombare qui le forze di sicurezza cittadine, depone a favore di questa visione... Ma attualmente la priorità è sventare la minaccia, quindi non perderebbe nemmeno tempo ad esporre al Rosso la sua teoria... si limita a guardarlo e fare cenno con la testa verso la loro destra, dove si trova il capo banda con l'ostaggio... un po' a dire che gli lascia gli altri due di cui occuparsi. Così lascerebbe scivolare a terra l'ombrello e si muoverebbe verso il capobanda, intento ad osservare il macellaio ed il pescivendolo che dovrebbero, secondo io suoi ordini, tirar fuori i soldi da consegnargli. Cercherebbe per quanto possibile di percorrere una traiettoria curva, per spostarsi alle spalle dell'uomo, cercando di essere il più silenzioso possibile e contando sul fatto che gli altri due non lo potranno avvertire, dovendosela vedere con il Rosso. Quindi si sposterebbe con una traiettoria diagonale, indietro e a destra, spostandosi indietro solamente di 1 metro e mezzo 2 metri e quindi, una volta alle spalle dell'individuo, stringerebbe verso di lui, abbassandosi leggermente sulle gambe, negli attimi finali, per poter agire come preferisce. Contando sul fatto che l'avversario nulla sappia della sua presenza e che qualcuno non faccia cose stupide come indicarlo, il ragazzo darebbe fondo alle proprie competenze marziali e si produrrebbe in una combinazione che, idealmente, dovrebbe permettergli di proteggere l'ostaggio ed aver ragione del nemico in un tempo contenuto. Farebbe quindi passare il braccio destro sotto l'ascella del capo banda e fiancheggiando con la mano il braccio di quest'ultimo sino ad arrivare al polso, cercherebbe di afferrarlo saldamente con la sua mano destra, in modo tale da impedire l'utilizzo della lama al malintenzionato (1° colpo). Quindi spostando il peso sulla gamba destra, andrebbe a sollevare la sinistra e precisamente il ginocchio, in modo da andare a colpire la parte bassa della coscia del nemico, proprio sopra l'articolazione del suo ginocchio (2° colpo) e sfruttando il leggero movimento rotatorio del busto e dell'anca necessario per questo colpo, accompagnerebbe il braccio sinistro ed il taglio della mano, rivolto ad un colpo, semplice ma potenzialmente efficace, alla tempia dell'uomo armato (3° colpo) [Spostamento Semplice: diagonale indietro/detra e quindi avanti, 10 metri 1/4][Tentativo Stile del Pugno di Pietra 3/4][Chakra 15/20][stesso equip]Tre nani e un caposcout. Sembra l'inizio di una barzelletta. I ladri, come si nota da postura ed organizzazione, non sono particolarmente esperti. Infatti incappano in tre ninja di Kusa. Ecco in ordine quel che va ad accadere:
EIKO: La bambina viene presa di mira da uno dei tre "bambini", che quasi la abbraccia nel tentativo di usarla come ostaggio, portando il cassiere a mettere mano al cassettino contenente i ryo che ha faticosamente sudato, ma ben presto il ladro si ritrova ad abbracciare un tronchetto di legno, con sua somma sorpresa < Eh? Ma che accidenti... > Biascica, guardandosi attorno per trovare la figura di Eiko, che si è spostata come desiderava senza ottenere ferite a causa del coltello. Il nano dal canto suo lascia il tronco a terra con un sordo tonfo e s'avventa contro di lei con il tentativo di arrecarle un affondo con la punta del coltello alla di lei spalla destra. Il colpo è imoreciso e non dà per nulla l'idea di essere particolarmente pericoloso, dando tutto il tempo alla Genin di evitarlo e rendere inoffensivo il criminale. [ 2/4 di turno per schivare ]
RYUUMA: Il Rosso si ritrova ad aver ragione sulla natura delle persone. Imbecilli, che si sono appena rivelati in tutta la loro idiozia. Va sparando una saetta nei riguardi della spalla di uno dei due bambini che non ha alcuna possibilità di scansare il colpo che finisce per squarciargli la carne, nemmeno un urlo viene rilasciato, nel cadere a terra, sanguinando copiosamentte dalla spalla offesa e perforata da parte a parte dalla saetta del Kokketsu. Lo Special Jonin prosegue col tendere il braccio alla vecchina, che gli allunga in silenzio la borsa e lo lascia poi attivare la propria innata. L'altro avversario, dal canto suo, stringe il coltello con entrambe le mani per difendersi ed attaccare, ma vedere il Kokketsu cambiare e attivare la propria innata ha una reazione particolarmente prevedibile. Lascia andare il coltello, urlando come una femminuccia. < AAAAAAAH- UN MOSTRO! UN MOSTRO! > Sbraita, girando le spalle e correndo verso l'uscita di gran carriera, a braccia sollevate. Il problema è che la vecchina sgrana gli occhi, col braccio ancora proteso per dar la borsa. < Ngh-- > Mugugna in maniera gutturale, portandosi le dita rachitiche della destrorsa al petto e mostrando un palese tremolio al sinistro, ancora teso verso il Kokketsu. Eppure lo aveva detto di aver dimenticato le pillole per il cuore.
GEKKO: Allo Shoton tocca l'ingrato compito di neutralizzare il caposcout e lo fa con un movimento che non viene notato di per sé, ma l'urlo del compare lo porta a girarsi in sua direzione, sebbene sia troppo tardi per impedire all'uomo di evitare l'offensiva del Genin. Una mano neutralizza il polso armato, il ginocchio impatta con la sua coscia e il piatto della mano va urtando contro la nuca dell'uomo, non la tempia dato il suo girarsi in direzione del Rosso. Il tutto viene completato da uno slancio dell'uomo tenuto come ostaggio, che inclina il capo in avanti e lo spinge con forza all'indietro, tirando una testata all'uomo che cade in ginocchio e, successivamente, sviene, privo di energie.
[ Per qualunque cosa chiedete pure - Turni invariati, se volete altri cambi avvertitemi. ]
Ecco cosa accade alla fine della fiera. Eiko evita la coltellata del ladro. Trattasi di un affondo, un colpo sempicissimo da evitare. Infatti lei esegue il movimento con successo e attacca con una potente onda d'urto. Il Jutsu parte, la sua propagazione è conica e si abbatte sull'avversario e lo schiaccia contro lo scaffale che cade per la potenza della spinta d'aria. Finisce per cadere all'interno della corsia successiva, fortunatamente senza colpire nessun civile, dato che sono scappati quando la tentata rapina ha avuto inizio. Il risultato è che il nano non è morto, ma ci manca decisamente poco, in assenza di cure mediche appropriate. Ossa rotte in più punti, organi interni che vengono fortemente traumatizzati. Svenuto e moribondo. Gekko arriva da lei, dopo aver legato il suo malvivente, appena in tempo per vedere la scena. Un altro ladro è scappato, l'altro continua a perdere sangue ed il più alto di loro se ne sta legato e riverso al suolo. Ryuuma dal canto suo disattiva l'innata e fa stendere la signora anziana. Va tentando di curare il principio di infarto con le mani terapeutiche. Un jutsu medico che servirebbe a tutto, fuorché curare un infarto. L'uomo incappucciato, quello preso in ostaggio, si sfila il cappuccio e di gran fretta corre in direzione del Rosso, spingendolo con forza di lato e chinandosi in ginocchio nei riguardi della signora. < Signora ascolti la mia voce, resti cosciente. > Le dide in tono calmo e pacato e la vecchina esegue, tenendo gli occhi aperti. L'uomo, che ora si mostra con dei corti capelli neri e dei profondi occhi verdi-nocciola, va imponendole le mani sul petto per iniziare quello che Ryuuma riconoscerà come un massaggio terapeutico. Terminato il processo la aiuta a sollevarsi in posizione semi seduta, tenendola per mano e continuando a parlare con lei < Respiri piano e rimanga con me, signora. E' tutto a posto. > Si volta, saettando con lo sguardo in direzione del Demone, allungando una mano per strappargli la borsetta dal corpo, andando ad estrarne delle pillole lì contenute e dandole alla signora. La sua situazione sembra stabile, ma l'uomo l'aiuta a sollevarsi e si rivolge ai tre shinobi < La porto in ospedale. Spero non vi dia i vostri fottuti soldi, ma questo non mi sembra l'occasione per parlarne. > E, detto questo, richiamerebbe gli altri due e farebbe quanto appena detto ai tre. Il cassiere, frattanto, lascia il suo posto di lavoro per andare a ringraziare Eiko e Gekko per il brillante lavoro svolto. [ END ]
Schiva e attacca. Il ladro viene colpito e finisce contro lo scaffale e questo, come nei migliori film comici, cade all'interno della corsia adiacente rischiando l'effetto domino. Di per sè la piccoletta non si rende conto di ciò che ha fatto e si limita a saltellare sul posto alzando un braccio verso il cielo e il pugno chiuso. <Evvai!> esulta la sua vincita salvo poi fare mente locale. Il nanetto non si alza e ci sono parecchi danni ai materiali. <Oh...> non era certo sua intenzione e si capisce dall'espressione che si rende seria e preoccupata. <Non è morto... vero?> si guarda intorno, cerca conferma dal cassiere che però pare abbastanza felice del risultato e inoltre dovrebbe notare Gekko arrivare. <Gekko!!> correrebbe verso di lui fermandosi proprio davanti al ragazzo. <Una cosa terribile! L'ho ucciso!> è sinceramente preoccupata e sta andando nel panico più totale, non sapendo che in realtà sia solo moribondo. E i danni al cibo ne vogliamo parlare? Inizia a guardarsi intorno sentendosi colpevole come una ladra. Ah ah. <La nonnina? Che è successo?> chiede. Domanda. <Lo zietto dov'è?> un muro incredibile di domande e panico. Si guarda le mani. Non voleva uccidere di nuovo, ma forse potrebbe salvarla dal panico e terrore crescente qualche rantolio del malcapitato, che tanto povero non è se ha deciso di fare il ladro. Ma la domanda è se sono riusciti a proteggere la nonnina, quella era la missione! Attende eventuali risponde dai compagni intanto che la confusione e il panico aleggiano nella sua testa. Gesticola irrequieta. [end]