Un cuore è fatto di oscurità, ma anche di luce, e quella luce è musica.

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con Junpei

23:04 Junpei:
 Un'atmosfera cupa e triste, quanto confusionaria e caotica, aleggia nella stanza e nella testa di una certa ragazza.
Ora costei è vestita, dopo aversi messo i cambi dati dal gentile Kankri, con dei vestiti decisamente più puliti di quelli di prima. Una maglietta di colore bianco e dei pantaloni grigiastri, nulla di complicato il giusto che basta per togliersi via quegli stracci puzzolenti. Coricata sul proprio letto cerca di dormire, e cerca e la parole chiave. E' tornata a casa, dovrebbe stare tranquilla almeno per ora, eppure già la sua mente è tornata a vacillare. I pensieri si si mescolano le opinioni vanno a disgregarsi e ricomporsi continuamente. Sarà giusto sarà sbagliato per me? Potrò davvero farlo o mi bloccherò? Che cosa mi farà fare veramente lei? Tutti questi pensieri mescolati insieme la hanno obbligatoriamente costretta stare ferma senza possibilità di prendere neanche un pochino di sonno già che era poco. La testa va girando sempre di più e decide di alzarsi. Un po' di leva col braccio destro e si alza da quel letto che avrebbe dovuto darle un po' di serenità. Kaine prende e si avvicina verso la propria scrivani in fondo alla stanza, e alla sinistra del proprio letto. Porta la sedia con la sinistra un poco indietro e tenta di sedersi per poi portare i gomiti sul legno e tenersi la testa con le mani osservando il materiale con le iridi verdi. "non ho scelta o forse si?". Del resto la missione che gli è stata affidata poco fa le fa tutt'altro che fare i salti di gioia. Ha paura, ha paura per quel che potrebbe accadere dopo che la completerebbe. Non conosce il proprio obbiettivo, ma conosce chi gli ha affidato la missione, e dalla sua descrizione potrebbe essere benissimo una persona per bene o comunque innocente. Ma se da una parte potrebbe tenere paura per quel che accadrà, un'altra spera che il proprio obbiettivo sia come lei, un errore non da estirpare ma che può essere ancora redento, o qualcosa di simile, così che possa anche sentirsi meno sola sul proprio percorso, ma del resto, può anche non essere così.... eh beh il ciclo si ripete. La sua testa continua a inserire e buttare via pensieri sul da farsi e non sa decidere come sentirsi e se possa veramente sentirsi in qualche modo, e di colpo si alza di scatto dalla sedia sbattendo violentemente le mani sul tavolo e con una piccola goccia di sudore che va scendendo sbattendo sulla scrivania andando a formare altre piccole goccioline che vanno poi dissolvendosi. [chakra off]

23:05 Junpei:
 Alla destra di quella scrivania appena battuta con forza vi è un porta penne di vetro con all'interno qualche penne e matita, con una spazzata del braccio destro Kaine andrebbe d'istinto col dorso della mano a scaraventare via il porta penne, verso la parete frantumandolo a pezzi e facendo cadere ciò che vi era al suo interno sul pavimento. I cocci di vetro si sono sparsi un po' sulla parte destra della stanza ma sembra che a Kaine non gliene freghi molto al momento.
Velocemente chiude gli occhi e si mette le due mani sulla testa, che sempre di più, sempre di più gira e rigira, con i pensieri che come in un frullatore vengono mischiati in maniera caotica. Se stesse già prendendo la strada sbagliata, la strada che non si è prefissata, allora che cosa è servito quel sacrificio eh? Che cosa fare? Kaine senza guardare si muove all'indietro verso un'armadio, l'armadio che è sulla destra della stanza e in cui tiene i propri vestiti e affetti personali. Sbatte la schiena su di esso senza accorgersene. Non ha fatto troppo male, ma ha fatto traballare un po' l'armadio, e da sopra l'armadio cadono dei sottili contenitori di cartone. Sono più o meno 5 e cadono per terra mentre uno sulla testa della ragazza, e andando a cadere successivamente per terra sul tappeto che in mezzo alla stanza e spostato un poco verso l'armadio. Non sembrerebbe avergli fatto male, il contenuto è leggero e l'armadio non è neanche tanto alto, sono più o meno 1,7/1,8 metri giusto giusto la sua altezza. La ragazze riapre gli occhio dopo aver sentito il botto e controlla cosa è esattamente caduto, iniziando con la scatola sottile davanti a lei. Si abbassa accovacciandosi piegando schiena e ginocchia per poi allungare le mani verso l'oggetto e prenderlo con delicatezza, cercando di non curarsi per il momento dei suoi pensieri. [Chakra off]

23:06 Junpei:
 Con le proprie mani Kaine prende la scatola. E' molto impolverato e Kaine prende un po' di fiato e con un bel soffio va facendo volare un po' di polvere, che si dissolve leggiadramente nell'aria. <*cough* *cough*> sembrerebbe averne inalato un poco. <ma questo è...?> ciò che scritto sopra è illeggibile, le scritte sono rovinate, anche se sembrerebbe esserci l'immagine di un uomo vestito in maniera strana ma è deturpata e non si capisce. Però la ragazza sembrerebbe sapere cosa potrebbe essere. Qualche ricordo le viene in mente e con la propria mente rimembra due scatole che i Kada, i propri genitori adottivi, gli avevano dato prima del suo trasferimento. Appena arrivata all'Anteiku, la aprì e vi trovò questi che sono effettivamente vinili, avvolte vedeva i genitori metterli ma era sempre sul tardi mentre quando doveva andare a dormire. Li mise sull'armadio per trovargli mentre si dimenticò di aprire l'altra scatola che non sa dove potrebbe aver messo. Una piccola lacrima amara di nostalgia e tristezza scende dal suo occhio sinistro andando a sbattere dolcemente sulla scatola del vinile. E subito con la mano destro va asciugandosi a palpebra. <sono proprio patetica, mi sono persino dimenticato di questi...> dice questo osservando i vinili mentre quei pensieri vanno piano piano non a svanire ma a fare spazio, per un altro che ora la preme di più. Ritrovare quell'altra scatola. Come detto non ricorda assolutamente dove potrebbe averla messa, ma dei vinili sono sempre accompagnati da un grammofono o qualcosa di simile e quella scatola era bella grossa. Velocemente si alza da per terra facendo leva con la mano destra mentre con la sinistra tiene il vinile che sembrerebbe non essersi rotto, e la ricerca della scatola inizia, non dovrebbe essere troppo difficile del resto è una scatola bella grossa. Non può permettersi di perdere un ricordo, un regalo dei propri genitori così, o potrebbe persino sentirsi peggio di prima. [chakra off]

23:07 Junpei:
 Presto la ragazza va abbassandosi per prendere gli altri 4 vinili caduti e li spolvera un po' con le mani. Fortunatamente non sembrerebbero essersi rotti, e Kaine tira un sospiro di sollievo vedendo questo. Saranno anche vecchi ma sono belli resistenti eh? Forse la caduta è stata attutita anche dal tappeto, anche se tirandone fuori qualcuno sembrerebbe che uno o due si siano scheggiati, ma l'importante e che non si siano spezzati. Kaine li raggruppa in una pila e li mette sulla scrivania impilati, mentre la sua mente continua a dirle Cerca, Cerca CERCA. Inizia partendo da sotto la scrivania per quanto possa sembrare stupido ma del resto non l'ha usata molto e forse è li sotto. Appoggiando la mano destra sul brodo del legno si abbassa piegando schiena e poggiando le ginocchia sul pavimento di legno e controlla scrutando con lo sguardo se vi è qualcosa la sotto. Osserva un po' anche perché è abbastanza buio li sotto ma l'unica cosa che trova sono qualche ragnatela e polvere, nulla di utile, se non che dovrebbe proprio pulire quella stanza. Kaine si alza da la sotto sbuffando per non aver trovato nulla, spera un po' che sta ricerca duri la sta decisamente distraendo dai suoi pensieri di prima, ma appena lo troverà o comunque smetterà i propri demoni interni dai capelli verdi torneranno a tormentarla come non mai, non riesce proprio a trovare qualcosa che la appacifichi per davvero. Ma per adesso meglio non pensare a quello per l'appunto e continuare le ricerche. La prossima cosa da controllare beh è il sopra armadio. La ragazza sposta sollevando un poco con le mani la sedia, l'oggetto per portarla vicino all'armadio appoggiando lo schienale sulle ante. Dopodiché alza il ginocchio destro e appoggia la suddetta gamba sulla sedia per poi alzarsi usandola come leva, e appoggiandosi completamente con la sinistra e controllare per bene cosa ha lasciato li sopra. [Chakra off]

23:09 Junpei:
 Tenendosi con le mani appoggiate sulle ante per evitare di cadere scruta con lo sguardo ciò che c'è la sopra. Ma l'unica cosa che c'è la sopra sono polvere altre ragnatele, e altri vinili, ma insieme anche un piccolo oggetto in fondo. Toglie la mano sinistra dall'anta e la allunga verso quell'oggetto di strana fattezza, muovendosi tra ragnatele e polvere senza neanche un po' schifarsi. La tocca è ha una strana consistenza al tatto, sembra seta ma più resistente, la prende con la mano e porta indietro il braccio per vedere che sia. Davanti ai suoi occhi si para una specie di benda impolverata che non aspetta altro di essere pulita, come prima Kaine soffia e i granelli di polveri si perdono scomparendo. <*cough* che cavolo *cough*> ancora della polvere la fa tossire forse è allergica chi lo sa? Comunque sta di fatto che davanti ai suoi occhi si para una benda, con due punti bianchi cuciti che servono per vedere e questo Kaine lo sa. Come lo sa? Beh oltre ad essere intuibile, questo era un altro regalo dei suoi genitori che gli fu dato per l'anniversario di quando fu trovata dai suoi genitori, che era il giorno del suo compleanno per loro e per lei. I suoi genitori quando aveva tra i 9 e 12 anni le raccontavano spesso storie di eroi ninja che andavano a salvare le persone. Erano delle storie scritte dal padre che aveva questo piccolo hobby da quando era arrivata Kaine, e a lei fino a quell'età le piacevano un sacco. Tanto che suo padre le regalò quella benda che indossava uno dei suoi protagonisti e lo adorò e giocava spesso con quella indosso, fino a quando dopo i 12 anni piano piano la trovò una cosa un po' infantile e decise di lasciarla via spezzando in maniera un po' tragicomica il cuore del padre. Non se ne era neanche accorta ma lui o sua madre aveva messo quella maschera nella scatola dei vinili forse in mezzo ad uno di loro ed ora è uscita. Forse è stata la botta o chissà era sempre stata li, sta di fatto che la ragazza osserva tenendo con tutte e due le mani la benda e quasi un'altra lacrima scende per la tristezza, se non fosse che perde l'equilibrio ed è costretta al concentrarsi sul non cadere. Di fatti non tenendosi la sedia ha iniziato a traballare e con velocità Kaine ha afferrata i bordi dell'armadio per tenersi tirando un sospiro di sollievo per non essere caduta. Calmandosi un poco scende dalla sedia e porta la benda sulla scrivania insieme ai vinili per poi spostare le sedia il tanto che basta per portare le mani sulle maniglie delle ante e aprirle lentamente e vedere se trovare quello che cerca qui. [chakra off]

23:10 Junpei:
 Kaine apre l'armadio come detto, e davanti a lei nulla di nuov da quello che ricordava, semplicemente vestiti dappertutto, alcuni, molti, troppi, in disordine e stropicciati. Forse dovrebbe sistemare sto macello ma ora non ci pensa. Magliette, giacche, pantalanoi, maglioni anche qualche gonna sparse per tutto l'armadio, alcune appese, altre stracciate li. Inzia a tirarsi su le maniche metafocaricamenthe perché beh la vedo difficile essendo già corte. Con le mani prende a mazzi i vestiti li appoggi sul tappeto vicino a se e inizia rovistare, effettivamente nota che togliendo sempre di più i vestiti sente qualcosa di solido sotto gli ultimi vestiti, che sia la scatola che cercava.
Continuando a maneggiare con il vestiario effettivamente sente un materiale con le mani dalla consistenza del cartone. E infine eccola la scatole che stava cercando, grossa ma non troppo. E' sinceramente felice di averla trovata ma anche preoccupata perché sa che tra poco i propri pensieri torneranno a tormentarla e confonderla di più distruggendo questo piccolo momento. Quindi con il cuore in gola e con le proprie mani, abbassandosi, tira fuori dolcemente senza fare danni la scatola chiusa da dello scotch. Non ha molto con cui tagliarlo se non un Kunai ma le sembra esagerato quindi lo strappa violentemente con le dita e piano piano apre la scatola e la luce della lampada della stanza riflette per un nano secondo sulla faccia di Kaine il riflesso di un materiale metallico, di....di un grammofono. Come si aspettava, dolcemente tira fuori con le mani il grammofono e cerca di sollevarlo. Insieme anche al suo corpo e lo poggia sulla scrivania vicino ai vinili, notando che da esso cade un foglietto con su scritto qualcosa. Non ci fa caso subito, prima vorrebbe provarlo utilizzando quel vinile che gli era caduto in testa ma mettendolo sul megafono e la puntina gira ma non fa nessun suono, forse è troppo vecchio e non funziona chi lo sa, sicuramente di questo non si può dare la colpa non l'ha manco mai toccato. Kaine decide di vedere che era quel foglietto, si avvicina, si abbassa e lo prende con la destre per leggerlo. E' un messaggio dei genitori che recita questo "Ehi Kaine sono mamma ecco la sorpresina per il trasferimento, ovviamente se hai già visto i vinili saprai che farci. Era una cosina che usavamo io e tuo padre qualche anno fa, forse un po' più di qualche anno eh eheh. Lo usavamo per rilassarci e ricordare i vecchi tempi insieme per, era un regalo che gli avevo fatto io al nostro, non ricordo forse quinto o sesto anniversario insieme beh non è così importante eh eh. Dovevi vedere la faccia di tuo padre quando avevo avuto l'idea di dartelo via, era fantastico ahahaha, mi raccomando trattalo con cura o gli potrebbe venire un attacco di cuore penso. Speriamo ti piaccia, pensiamo che tu sia la persona giusta a tenere questo. Con amore Mamma e Papà..." Il foglio viene bagnato da altre lacrime stavolta più di una e presto le ginocchia della ragazze vengono abbassate per terra toccandolo continuando a piangere amaramente per qualche secondo. <*sniff* P...Perché ho avuto voi, perché vi ho dovuto ....anche privarvi di questo..*sniff*> si sente forse peggio di prima. Non solo li ha feriti trasferendosi, li ha costretti a crescere un mostro e errore come lei ma li ha anche privati di un oggetto così importante per loro, e come detto presto insieme a questo i demoni di prima tornano.

23:11 Junpei:
 <*sniff* come posso fa...fare quello dopo ch... e se *sniff*> il tono è cupo come l'atmosfera che si crea insieme al tono triste e mesto di Kaine. Ecco che di nuovo quei guanti di colore diverso vengono a stringere il proprio cervello, la propria anima. <*sniff* che faccio...che devo fare?...*sniff*...pensavo che avrei...pensavo di....*sniff*> il tappeto si sta bagnando del suo pianto, mentre la sua testa fa sempre più male, e non sa più che fare. Si rannicchia a terra tappandosi le orecchie, sente nel suo cervello ancora una volta le sue urla riecheggianti, quelli delle ragazze del locale, quello di quella ragazza dai capelli neri, e sopratutto le urla del proprio cuore. Le lacrime continuano e aumentano bagnando sempre di più quel tappeto, e Kaine può sentire il loro sapore salato come se fosse il mare. <*sniff* ah ah ah ah> ansima, ancora i ricordi della sua vita tornano come in quella stanza buia. La notte all'Anteiku, le torture, il suo arrivo nella vita dei Kada. Tutto è vivido più che mai e non ce la fa più senta di potersi spezzare e distruggersi da un momento all'altro, come gli aveva detto lei Come gli aveva detto la ragazza dai capelli blu. "Chi CHI SEI?!" questo chiede il cuore di Kaine, l'ha solo immaginata, era una proiezione della sua follia che assomigliava a sua sorella o era di più? "Chi sono veramente?" ancora una domanda dal proprio cuore, del resto non ha veramente recuperato tutti i propri ricordi e in questo momento non è più neanche sicura se lo voglia fare, la mente vacilla il corpo no, ma è quello al suo interno che si sta straziando al posto suo, però qualcosa accade. [chakra off]

23:13 Junpei:
 Una flebile nota un...un do diesis, da inizio ad una serie di suoni, non solo suoni ma quasi frasi alle orecchie di Kaine, arrivano veloci impattanti e come delle saette entrano nelle sue orecchie che tenta di serrare. Arrivano di più in sempre di più, una flotta armata, ma non con armi per lacerarla e farla soffrire, ma dolci parole per rassicurarla. Come delle piccoli lucine che una ad una vanno nella sua testa e spazzano via con una scopa i suoi pensieri, uno ad uno. Le domande su chi sia lei e la ragazza blu, sul cosa succederà dopo quella missione impartita, sui ricordi delle torture, dell'Anteiku e delle proprie sofferenze passate, sui sensi di colpa di aver preso quel delizioso e dolce grammofono che ora crea questa melodia leggadra, calma e frenetica al tempo stesso. O che delizia, sembra persino che stia ricomponendo i pezzi di se stessa che stava per lasciare sul pavimento come le sue lacrime, tornano a posto, e al suono della musica il tappeto si ascigua delle sue amare lacrime come se stesse addolcendo persino quelle. Questa è estasi e calma al tempo stesso, una sensazione mai provata prima da Kaine, perché questa musica le sta dando tutto ciò? Non se lo sa spiegare. Dolcemente Kaine toglie le mani dalle orecchie per fare entrare meglio quelle luci smettendo persino di piangere. [chakra off] [Brano: https://www.youtube.com/watch?v=fBA-38mzabs]

23:14 Junpei:
 Kaine facendo perno sul tappeto che oramai insieme a tutta la stanze, e se stessa, è invaso, pieno, straripante di luce e suoni, una visione quasi celestiale per lei. Si alza e se ne sta in piedi continuando ad ascoltare e a far entrare sempre più quelle piccole lucine che quasi le sussurrano con la voce dei propri genitori adottivi "calma" "fidati" "non preoccuparti". Molti le darebbero della pazza, e avrebbero ragione, ma la verità è che già lo era, già lo è, prima che questa melodia cominciasse. Questi suoni non stanno spazzando via la sua pazzia la stanno accompagnando a braccetto, ma lenendola piano piano senza distruggerla completamente. Sembra quasi un miracolo, Kaine inizia persino a piangere, ma non lacrime amare, non lacrime di tristezza, non lacrime di nostalgia no no no NO!. Nulla di tutto ciò, sono lacrime di felicità, gioia, pura e semplice, che invade il suo cuore e che egli non rigetta come avrebbe fatto prima, ma lo accetta andando a riempire Kaine di questa sensazione mai provata. Ha ascoltato musica nella propria vecchia casa, a bizzeffe, classica, tradizionali, e molto altro, ma mai come prima d'ora si è sentite così irradiata. Perché proprio ora la percepisce e la comprende come non mai? Chi lo sa, l'unica cosa che lei sa, che il suo cuore sa, è che non avrebbe potuto chiedere di meglio in questo momento. Quel disco che non funzionava sembra avere ascoltato il crucio di Kaine e per lei ha deciso di tornare a vivere. Siamo nel mezzo della melodia e la ragazza con le lacrime che scendono alza lo sguardo al cielo e chiude gli occhi. <Grazie> un grazie ai suoi genitori, che le hanno donato questo magnifico regalo. Nessuna lamentela sul perché non se lo meritasse nulla di nulla, oramai il suo cuore e ricolmo di gioia ma sopratutto la sua mente finalmente è tornata ad un po' di raziocino. Certo ancora vagando nella sua follia nelle sue convinzioni, ma accompagnandole senza essere soppresso da esse. [Chakra off]

23:15 Junpei:
 La dolce luce fatta di suoni sta per finire, ma non per questo la gioia e la calma che ora è nel cuore di Kaine. La giovane leggiadramente a tempo di musica fa dei passi verso il proprio soffice letto muovendosi nella luce che irradia la stanza, fino al sedersi sul materasso. <Ho deciso> le sue labbra si muovono, senza continuare a parlare, è tutto nella sua testa, non gli importa cosa o chi possa ascoltarla, l'unica cosa che le importa e saperlo lei. Ciò che succederà il giorno della missione vedrà come reagirvi, è inutile pensarci adesso, non può prevedere il futuro giusto? Ma si è data un obbiettivo e non romperà così facilmente le regole che si è consacrata e che si creata, ci crede, ha giurato su stessa ciò che ha giurato, non lo può bruciare come nulla, se dovrà soffrire per riuscirci, lo farà, dopotutto sta facendo questo percorso per vivere ma sopratutto per redimersi. Questa melodia, lasciata dai propri genitori, come se loro stessi le avessero parlato, le da forza le da speranza, le da..........determinazione. Osserva l'armadio aperto davanti a lei osserva i vestiti buttati per terra, osserva la propria scrivania a destra con quel meraviglioso grammofono, osserva la porta d'ingresso osserva persino i cocci di vetro del portapenne spaccato da lei, per poi concentrarsi sul soffitto.<Questa stanza sarà la mia tela, ed io il suo pennello> una frase che potrebbe significare mille concetti e che vale più di mille parole. Vuole comporre vuole capire come realmente parlare con i suoni come parlare con quelle lucine, vuole suonare dopo aver sentito nel proprio corpo questa meraviglia, dopo aver sentito quasi la voce dei propri genitori adottivi parlarle, vuole capirlo e lo vuole fare. Kaine si corica sul letto spegne la luce di cui ha l'interruttore vicino e la melodia fa la sua ultima scala prima di dissolversi lasciando una meravigliosa e deliziosa traccia nel cuore di Kaine [chakra off]

Una free collegata agli avvenimenti successi in quella fatta con Kankri, chiamata "Il Numero Della Bestia è Χ Ξ Σ". Kaine ha dei problemi con i suoi demoni interni e non sa come potersi comportare e fare rispetto al futuro, questa cosa peggiora quando inizia a trovare vecchi oggetti lasciati dai genitori come dei vinili e un grammofono. Questo continua fino a quando......