due Deshi a spasso per le vie

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con Gekko, Eiko

11:57 Eiko:
 Deve fare in modo che il richiamo del Chakra diventi qualcosa di abitudinale, liscio e scorrevole come il semplice aprire la porta. Per questo si ritrova in ginocchio in mezzo al proprio letto, con ancora indosso un delizioso pigiama rosato, i capelli biondicci spettinati ed arruffati, la faccia assonnata e le manine alzate al livello del petto pronte a formare il Sigillo della Capra. <Mmmh…> sbiascica qualche lamento nonostante non sia nemmeno mattina presto ma per metà è ancora nel mondo dei sogni. Dopo aver cercato di fare il Sigillo Caprino, il passaggio successivo sarebbe meglio di immaginare il proprio corpo come un semplice manichino e farlo attraversare da una linea immaginaria che lo divida in due parti verticali e speculari. Per richiamare correttamente il Chakra bisogna prima concentrarsi sui suoi addendi, ovvero la Sfera Psichica e quella Fisica. Alla sua fronte richiamerebbe quella Psichica, una Sfera di Energia dal colore cremisi che racchiuderebbe in sé la sua Forza d’Animo, il suo Spirito, la sua Essenza intangibile. Al ventre invece la Sfera Fisica verrebbe richiamata, affiorando con forza e potenza in quel colore blu, come l’oceano impetuoso. Le sua Forze, le sue Energie muscolari sono tutte lì, quell’Energia che le permette di camminare e vivere. Ora le due Sfere inizierebbero a ruotare sul proprio asse e nello stesso momento cercherebbero di avvicinarsi come attratte l’una dall’altra. Lungo quella linea, fino ad incontrarsi e fondersi al livello del petto dove vi è ancora il Sigillo Caprino formato. Da due Sfere ne risulterebbe una sola. Il Chakra forte, potente, carico di Energia, che ora verrebbe sospinto per tutto il corpo dalla punta dei capelli fino ai piedi. Un fiume azzurro ricoprirebbe l’interno del suo corpo dandole una forza mai posseduta prima. Il Chakra è quell’energia che la rende diversa dal panettiere, intendiamoci. Sempre che il panettiere non sappia richiamare il Chakra… insomma, si sta andando fuori dal contesto. Una volta allenata in questo passaggio, e col Chakra ormai richiamato, va come uno zombie verso il bagno per sistemarsi. Una pettinata ai capelli ce lascia sciolti e morbidi lungo la schiena e indossa un vestitino turchese coi fiocchi blu, e qualche merletto bianco. Le gambette sempre nude che terminano in un paio di stivaletti e borsa a tracolla con dentro tutto quello che le occorre, ma soprattutto il biglietto che deve andare a consegnare per ritirare il suo vestito. Sistemata e pronta uscirebbe di casa e inizia a camminare lungo le vie del Centro, ciondolando a destra e sinistra, ancora decisamente addormentata. [Tentativo richiamo del chakra]

12:03 Gekko:
 ancora una giornata di sole in quel di Kasgakure no Sato... i piovaschi della scorsa settimana ormai sono un mero ricordo. Nessuna pozzanghera costella più le strade. L'erba è asciutta e rigogliosa nei prati ed i fiori primaverili sono ormai in pronti a sbocciare, mentre ancora quelli invernali si rifiutano di appassire ed attendere nuovamente il loro momento. Sotto questo sole si muove una figura che ormai ha iniziato a prendere confidenza col Villaggio dell'Erba, un giovane Deshi dai capelli neri, con ciuffi disordinati e perennemente spettinati... quasi ad arte. I suoi occhi sono di un intenso verde smeraldo con la potente luce dell'astro ad illuminare il giorno ed i suoi passi denotano una certa sicurezza. Si trova distante dal negozio in cui lavora... distante ma non lontano, del resto all'interno del centro di Kusa nulla è realmente lontano da qualcos'altro... certo però è più vicino all'Academia, che non alla conceria, essendosi addentrato nei cerchi più centrali per fare gli ultimi acquisti in vista dell'esame pratico che dovrà sostenere a breve. Le protezioni già se le era procurate... del resto le compra in casa, dato che è il genere di mercanzia che vende il negozio del suo padrone Jin san. Però per il resto si deve muovere nel quarto e nel terzo cerchio, dove in questo momento si trova. Luogo che nei giorni scorsi è stato testimone di un incontro a dir poco bizzarro... non privo di momenti assai intensi... ma anche di momenti davvero divertenti. Lo Shoton ancora pensa alla balzana idea che ha dato a quella persona l'altro giorno e sorride a pensare s'egli effettivamente deciderà di farsi un tal capo d'abbigliamento... se lo farà Gekko vuole proprio vederlo in giro. Una risata cristallina fuoriesce dalle sue labbra. Proprio in quel momento vede avvicinarsi una presenza nota... una bimbetta allegra, ma anche facile all'ira, con la quale ha frequentato qualche lezione. Pare diretta verso di lui, ma l'occhio suggerisce che il suo incedere non sia propriamente quello di una persona sobria... oddio, non che lo Shoton pensi che la dodicenne sia sbronza, solo che probabilmente è mezza addormentata e decide di fermarsi proprio sulla sua traiettoria, ma non con lo scopo di ostacolarla, infatti attirerebbe la sua attenzione salutandola, sollevando la mano ed accompagnando alcune parole appena la ragazza fosse abbastanza vicina per udirlo senza farlo urlare <Buongiorno Chibi chan. Appena svegliata?> sorriderebbe attendendo una reazione [Chakra off]

12:14 Eiko:
 Non ha la minima vergogna a farsi vedere a quest’ora del mattino, quasi ora di pranzo, in quello stato comatoso da appena sveglia. Si fa gli affari suoi e spera solo di potersi svegliare del tutto durante il tragitto. Ha fatto le ore piccole e non è riuscita a prendere sonno presto, tutto qua. Continua a camminare con quel fare poco controllato, facendo ondeggiare i capelli leggermente mossi e muovendo gli occhi ambrati di qua e di là come se cercasse qualcosa. In effetti si sta dirigendo verso una meta ben precisa. Il vestitino ben ordinato e i pensieri che vanno a Kaime e alla notizia che le ha dato, forse causa di quel suo poco riposo. Ma ci pensa qualcun altro a svegliarla di colpo e prima del previsto, una figura che ben conosce, una persona verso la quale ha giurato vendetta, un ragazzo che popola i suoi incubi peggiori! Si ferma di colpo nel vederlo lì davanti a lei. <Ah!> occhi sgranati dalla sorpresa e un lungo momento di pausa prima di iniziare a ravanare nella borsa. Espressione che diviene furiosa, occhi che si assottigliano e lei che con foga cerca nella borsa in un’immagine che potrebbe scatenare solo risate. Finalmente lo trova, eccolo. Il biglietto. Una volta afferrato con la mano destra, andrebbe a percorrere la distanza che la separa da Gekko con grandi, si fa per dire, falcate. Una volta arrivata davanti a lui, allungherebbe il braccio destro verso la sua faccia, mostrandogli il biglietto. <Il conto!> solo questo esclama, tutta impettita, il visetto imbronciato con le guance gonfie e lo sguardo assottigliato verso di lui. Tutto può sembrare tranne che faccia paura. Si alzerebbe sulla punta dei piedi per cercare di far strisciare quel biglietto contro il viso dell’altro. <Il conto! Della lavanderia!> l’altro braccio è lungo disteso vicino al fianco e termina con un piccolo pugno ben stretto. Non si capisca cosa vuole, pare solo pazza e non aggiunge altro per spiegarsi. [Chakra attivo]

12:30 Gekko:
 ed ecco che come nei film dell'orrore lo zombie si sveglia e ben lungi dall'inseguire la sua preda con passo lento e trascinato, gli corre addosso con furia omicida al grido di cervellooooo... beh in questo caso il grido sarebbe contooo... conto della lavanderiaaaaa...C'è poco da dire, tutta la scena è assolutamente, incontestabilmente... buffa... quasi comica si potrebbe dire. La piccoletta che s'affretta con la falcata più lunga che le è concessa, quasi stesse misurando la distanza tra lei e lo Shoton... ravanando poi in quella sua borsa, piena di qualsiasi cosa, fino a trovare ciò che stava cercando. Il conto della lavanderia. E brandendolo come se fosse un talismano per scacciare gli spiriti maligni, lo impone davanti agli occhi di Gekko... beh no... diciamo sotto il suo naso. Il ragazzo scoppia letteralmente a ridere. Il suono è cristallino e per qualche ragione non prende minimamente in considerazione il pugnetto chiuso con cui termina il braccio steso lungo il fianco... quello stesso pugno che si è stampato sul suo addome alcuni giorni prima, durante una piovosa lezione di combattimento... quella stessa lezione di combattimento che è stata il motivo di quel conto che ora Chibi chan mostra a Gekko... già, perché approfittando di un esagerato movimento della ragazza, lo Shoton le era scivolato alle spalle colpendola e proiettandola in avanti... già sull'erba bagnata del tetto dell'Accademia Ninja, costellato di chiazze di fanghiglia, che hanno rovinato l'abitino che Eiko aveva indossato... probabilmente dimentica dell'oggetto della lezione. Il ragazzo in qualche modo si aspettava questo gesto... beh era arrivato a pensare che Chibi chan avesse assoldato qualcuno per picchiarlo, portargli il conto della lavanderia è decisamente più ragionevole. Il ragazzo proverebbe dunque a prendere il foglietto dalla mano della nanerottola <E' venuta bene, la pulitura?> chiederebbe, tornando appena appena più serio <Sul serio. Avevo sperato che riuscissi ad atterrare in piedi...> sta mentendo o sta sopravvalutando la compagna? <Forse la gonna ti ha bloccata un po'.> alza le spalle <Però se il vestito è stato pulito bene, mi occupo io di saldare il conto. non ti preoccupare.> sorriderebbe [Chakra off]

12:45 Eiko:
 Lui è lo spirito malvagio e quel foglietto è un talismano creato apposta per scacciarlo. La scena non potrebbe essere altro se non buffa effettivamente, resa ancor più ridicola dalla cieca convinzione che ci sta mettendo la piccola Chibi-chan. Il biglietto viene sbandierato sotto al naso del ragazzo e poi prova a spiaccicarlo direttamente contro la sua faccia mettendosi in punta di piedi, e con tutta la rabbia che serba nell'animo, quale esagerazione, attende che l'altro si assuma le sue responsabilità, ma egli non fa altro che scoppiare a ridere. Sul serio. Quella risata manda completamente in confusione la ragazzina che non se l'aspettava proprio. L'espressione passa ad uno stato di stupore e non comprensione, per poi diventare completamente rosso dalla vergogna e ritornare imbronciato ed incattivito. <Cosa c'è da ridere? Lo trovi divertente?> la sta prendendo in giro, ed è una cosa che lei non riesce a sopportare al momento, perchè sa perfettamente di non essere minimamente temibile, e che il suo atteggiamento porta alle risate. Il pugno sinistro viene sollevato minaccioso e potrebbe anche colpirlo se non fosse che lui smette di ridere per tornare serio. Ben presto l'imbarazzo prende il sopravvento intanto che il ragazzo prende in mano il conto e il suo visetto continua a navigare in quel rossore troppo acceso, in proncinto di cuocere. <N-n-non lo so se è venuta bene! Lo stavo andando a prendere ora!> balbetta, questo è un altro segno di imbarazzo generale. Lei che prova a nasconderlo dietro ad un comportamento aggressivo, e il tutto che sfocia in un imbarazzo ancora maggiore perchè ciò la rende buffa. <La gonna? Io... lei... tu!> non sa cosa ribattere perchè lui ha perfettamente ragione e lei non vuole ammetterlo. Ha sbagliato lei a vestirsi a quel modo, colpa la sua memoria, e lei tenta in ogni modo di scaricare quella sua colpa verso qualcun altro. In un sospiro di rassegnazione e frustrazione la ragazzina va ad incrociare le braccia al petto, distogliendo lo sguardo da lui ed assumento un atteggiamento irritato, sua solita maschera per nascondere il fatto che abbia riconosciuto la ragione altrui, e un lieve imbarazzo per quell'ultimo sorriso che le viene rivolto. <Bhe, è il minimo che lo saldi tu.> sentenzia infine, senza nemmeno un grazie... aprofittatrice e ingrata. Man mano la rabbia sembra scivolarle via, lasciando posto a un'espressione solo imbarazzata per la situazione. [Chakra attivo]

13:00 Gekko:
 che ci si può fare... lui è così... Lei una furia scatenata, ammantata della potenza dei kami, per venire a scacciare i maligni spiriti imbrattatori di vestitini e fiocchetti altrui e lui... beh lui pare tutt'altro che un spirito maligno. Il che rende tutta la scena, a ben vedere, ancora più buffa. A voler uscire dalla parodia, si potrebbe vedere lei che, giustamente o meno, pretende che altri paghino i suoi conti... dovuti ad un danno che lei ritiene da altri cagionato. Mentre lui... beh lui è il ragazzo che l'ha mandata lunga e distesa... beh è un modo di dire... e le ha fatto inzaccherare il vestito... Beh sì lo ha fatto ed un po' in colpa si è sentito. Quindi lui è quello che è pronto a pagare quel conto, perché in qualche modo riconosce di essere stato responsabile del danno. Ed alla fine, meglio pagare il conto della lavanderia che avere Chibi chan che medita una vendetta che non sai mai quando e soprattutto come potrebbe colpire. Quindi sì, quel conto lo pagherà lui ed ora che sa quale fosse la meta odierna di Eiko, lo Shoton inverte la marcia, mettendosi al fianco della dodicenne e le appoggia una mano sul capo... come si farebbe con un cucciolo. <Dai. Andiamo a prendere il tuo vestitino. Però per l'esame vestiti in modo più pratico, altrimenti rischi di fare cattiva impressione al sensei.> la mano verrebbe poi rapidamente levata... del resto non ha scambiato la testolina di Eiko per un appoggio... ci sarebbe altro di cui le vorrebbe parlare, ma per ora lascia il pensiero del Rosso a più tardi. Ora Chibi chan dovrebbe essere un po' ammansita, ma meglio vedere l'esito del lavaggio, prima di affrontare un tema che potrebbe portare, quantomeno, qualche imbarazzo, se non altro. E quindi affiancata la ragazzina si incamminerebbe nuovamente con lei, accorciando il passo per non costringerla a falcate troppo ampie <Vediamo. Com'è venuto il vestito.> mormora, invitando tacitamente l'altra a fare strada verso la lavanderia. [Chakra off]

13:12 Eiko:
 Una ragazzina che non vuol vedere, ecco chi è alla fin fine Chibi-chan. Non vuol vedere i suoi errori ne tanto meno voltarsi indietro per vedere il suo passato. E' una persona che continua a scappare senza nessuna intenzione di fermarsi a pensarci sopra. Si adagia allora sugli allori quando l'altro accetta di pagarle il conto della lavanderia, in questo modo non deve più pensare di chi sia o meno la colpa ne tanto meno arrabbiarsi per nascondere chissà cosa. Per questo ora che la rabbia è svanita, si sente presa da un improponibile disagio che la rende taciturna e rossa in viso. Le guance si gonfiano in attesa di chissà quale venuta dal cielo o parola da parte del ragazzo, il quale inverte la marcia e si mette al suo fianco, posandole una mano sulla testa. <Vuoi abbassarmi ancora più di così?> niente da fare, prende quel gesto affettuoso, e che lei sente come tale, e lo accartoccia in un angolo del proprio animo per poi tramutare il tutto in un brontolio unico da parte sua. Piuttosto che ammettere a se stessa quanto piacere le abbia fatto quel gesto semplice. <Ma certo! Per l'esame sarò impeccabile! Non ci saranno merletti e fiocchetti, e non avrò nemmeno la gonna!> esclama riprendendo a camminare e mantenendo lo sguardo dritto e fiero davanti a se stessa a fissare la strada. Le manine vanno a stringere la tracolla mentre cammina seguita al fianco dal ragazzo. <Mi sto preparando per quel giorno, ho fatto tutte le compere necessarie!> annuisce più volte decisa facendo tornare un sorriso soddisfatto e leggero. Lentamente pare essersi addolcita, la sua camminata è più fluida e spensierata, così come il visetto che lentamente si rilassa. <Non dovrebbe essere tanto lontano, in poco tempo dovremmo arrivarci!> prende a parlare con lui come se nulla fosse, forse è bastato davvero accettare di pagare il conto. <Ma tu ti stai preparando per l'esame pratico invece?> non che dubiti ma forse è per avere una conferma se stessa, se lei si stia preparando al meglio oppure no. Nel frattempo ormai dovrebbero raggiungere in poco tempo il negozio designato. [Chakra attivo]

13:28 Gekko:
 ridacchia il conciatore... o meglio l'apprendista, alla risposta un po' piccata della bambina... eh sì in questi momenti Eiko sembra proprio una bambina e del resto con i suoi dodici anni si qualifica come tale... se poi un giorno si scoprisse essere una cinquantenne con nel corpo di una bambina... beh allora sarebbe decisamente infantile. Ma per ora si suppone di potersi affidare all'apparenza. Con fare accorto, il ragazzo non aveva mantenuto troppo quel tenero gesto... che se già per pochi attimi questa è stata la reazione, chissà cosa sarebbe potuto accadere con qualche secondo in più, o magari con una leggera arruffata dei morbidi capelli di Eiko... forse lei avrebbe tirato fuori un coltello dalla borsa per amputare una mano tanto insolente... una risatina sfugge a questo pensiero. Non che Gekko sia masochista, però pensare a tutto quello che Chibi chan potrebbe avere nella borsa, dal cibo, alle armi, è una cosa che un po' sorridere fa... insomma quella classica borsa delle favole, che contiene un intero universo di cose da poter estrarre all'occorrenza. <Nono, vai bene di questa statura.> sorriderebbe lui che per grazia divina ha accantonato la risposta sei già abbastanza bassa. Poi il discorso va dritto sull'esame e sulla preparazione... beh del resto è stato lui a portarcelo, in un certo senso. <Beh. Anche io sto ultimando gli acquisti.> conferma <E non preoccuparti che non farò gli stessi errori dell'allenamento. Anzi, questa volta sto mettendo a punto alcune tattiche.> mormora e poi alza un po' il tono <Del resto sulla teoria non sono stato proprio brillante e mi toccherà splendere all'esame pratico per dimostrarmi degno del coprifronte.> [Chakra off]

13:42 Eiko:
 Si è salvato solamente da un pericoloso pugno. Del resto gli avrebbe fatto male considerando il Chakra che le scorre in corpo, rispetto al ragazzo, non che ella possa sapere se ce l'ha o meno in circolo. Comunque sia la mano viene tolta e si... i capelli della ragazzina sono decisamente morbidi che paiono rimbalzare su quella testolina. Chissà come potrebbe essere arruffarli, immergerci la mano e smuoverli con veemenza... ma speriamo che questo non accada al momento, forse in futuro, quando lei stessa avrà più confidenza con quel ragazzo. Infantile, egoista, dall'umore più variabile che ci sia, insomma se riesce a farsi amici con questo -splendido- carattere, è a cavallo. <Vado bene di questa statura?> richiama le parole di Gekko mentre lentamente volge lo sguardo verso di lui intanto che camminano. E' sbalordita e sente crescere l'irritazione e la rabbia dentro di lei. <No che non vado bene di questa statura! Ma mi hai vista? Sono in formato tascabile!> esclama gonfiando le guance e gesticolando in preda a una sorta di frenesia. <E' molto probabile che non crescerò più di così!> sbuffa maledicendo i medici, perchè la colpa è loro che le hanno dato una diagnosi simile. In tutto quell'agitarsi torna a stringere la tracolla della borsa che non contiene altro che cibo, ovviamente. Le labbra lasciano sfuggire libero un sospiro prima di tornare ad ascoltare il dire del ragazzo, ma una parola la mette in allarme, qualcosa che va nascere in lei paure profonde... <T-t-tattiche?> tattiche. Lei non ha pensato minimamente a nessuna tattica. <Che intendi dire con tattiche?> le sta crescendo il panico, si vede dall'espressione e si sente dal tono. <Quali tattiche??> si sente scivolare sempre più in un baratro di impreparazione totale, che cerca di nascondere dietro ad un altro atteggiamento creato ad hoc. La superbia, il suo Ego che risulta decisamente enorme. <Ah, il mio scritto invece è andato benissimo! Sarò degna anche del copri fronte, poco ma sicuro!> quanta poca modestia mentre pone le manine sui fianchi e nasconde il nervosismo dietro ad un sorriso e a una espressione saccente. Ma bando alle ciance ora è il momento della verità. Entra nel negozio pronta a ritirare il vestitino, e fortunatamente è venuto ben pulito, un lavoro impeccabile. Prende quindi l'indumento impacchettato e lascia l'onere del pagamento al ragazzo. Bella soddisfatta. [Chakra attivo]

14:02 Gekko:
 ohibò... questa proprio... lui non voleva offenderla dicendole che era bassa e lei si risente perché non si trova della statura adeguata? Ragazze... valle a capire... Però se lui ben comprende non è tanto l'altezza in sé... o meglio la bassezza in sé a far innervosire la piccola Eiko... Si tratta della convinzione che non crescerà più di così... beh questo non sarebbe bello se fosse vero... cioè, crescendo potrebbe diventare una bella ragazza, non altissima, ma decisamente avvenente... però se rimanesse di questa statura, un po' ne perderebbe sicuramente... e sicuramente la cosa che non va affatto bene è che a lei non piacerebbe affatto rimanere così... beh questa è una cosa che capirebbe anche un sasso. Lui la guarda, mentre camminano. <Chi è che ti ha messo in testa che non puoi crescere più di così?> lo chiede come se pensasse ad una cattiveria di qualche altra ragazzina o ragazzino. Ma poi la sua attenzione torna all'esame... beh sì, lui ha proprio bisogno di fare bella figura, di far vedere ciò che sa fare e che sa usare il cervello per sfruttare al massimo tutto quel poco che sa fare... non che poi siano vere tattiche <Beh, dai. Più che altro qualche schema per riuscire a mettermi un po' in mostra. Insomma all'esame non c'era tantissimo tempo e sulla storia di questo villaggio io non so praticamente nulla, dato che vengo da fuori.> non menzionerà Oto questa volta, del resto lì sono le sue origini, ma il Villaggio del Suono non è nei suoi ricordi e a dirla tutta non sa moltissimo nemmeno di Oto <Sai, io sono cresciuto in una carovana di mercanti.> sorride mentre entrano nella tintoria. <Sono arrivato qui a Kusa solo qualche settimana fa.> decisamente poco per informarsi sugli eventi e la storia del villaggio... certo sa che c'è stato un momento in cui l'attuale Hasukage ha combattuto per rovesciare un governo che vessava gli abitanti... ma sarebbe stata davvero l'unica cosa che avrebbe saputo scrivere <Quindi quella domanda l'ho proprio lasciata in bianco, assieme ad una che nemmeno ho letto.> ridacchia alzando le spalle e saldando il conto della lavanderia, una volta che Eiko abbia accertato la buona riuscita del lavaggio e quindi si ritrovano nuovamente in strada <Sai l'altro giorno mi è preso un colpo> esordisce, lasciando morire però lì la frase, come se per continuare volesse essere sicuro di avere catturato l'attenzione di Chibi chan e la sua curiosità [Chakra off]

14:27 Eiko:
 Che brutta convinzione, e non dipende nemmeno da lei! Sa perfettamente che rimanere una nanetta per il resto della sua vita non le porterà niente di buono, eppure è quello che probabilmente accadrà. Sembrare una bambina anche quando non lo sarà più. Il tutto la rende triste, non un semplice e buffo broncio, ma una vera e reale tristezza per un futuro che al momento le da fastidio. <I dottori.> risponde alla domanda con entusiasmo pari a zero. Spunta la serietà ora, quella profonda delusione che nasconde un'altrettanto profonda rabbia. <I dottori hanno detto che non crescerò più di così, magari qualche centimetro, ma non molto.> sospira lasciando andare le braccia lungo i fianchi e abbassando la testolina. <Hanno detto che è un blocco della crescita.> così è anche quello che ha capito lei, ahimè. Fortuna che il discorso si sposta sull'esame, dandole una leggera distrazione dato che comunque l'ansia c'è anche per quello. Non ha tattiche, quindi non si sta preparando bene e deve rimediare. <Tattiche... come si fa a fare una tattica?> domanda ora a bruciapelo al ragazzo, una domanda sincera e lo osserva con gli occhioni nella speranza di ricevere almeno una dritta, una scaletta, per provare ad idearne una anche lei. <Oh, da fuori?> non lo avrebbe mai detto, non ci aveva mai pensato a dire il vero. <Quindi i tuoi genitori sono mercanti? E come mai avete deciso di stabilirvi proprio qui a Kusa?> domande solo per conoscere qualcosa di più di quel ragazzo, spinta dalla curiosità e senza il minimo senso malevolo. <Com'è crescere su una carovana?> sembra che quell'aspetto la incuriosisca. Il motivo per il quale non ha brillato all'esame teorico è chiaro quindi, e non ha nulla da aggiungere, non vuole infierire al momento! Lascia che lui paghi il vestito e poi non resta loro che uscire dal negozio ed incamminarsi chissà dove. <Andiamo a mangiare qualcosa?> la butta lì, una proposta completamente sincera prima di osservare perplessa il ragazzo per quel suo ultimo dire. <Ti è preso un colpo in che senso? Non avevi nulla in frigo con cui cenare?> quello è il suo colpo, non avere cibo. Ma per il ragazzo? [Chakra attivo]

14:52 Gekko:
 lui la osserva... dalla punta dei piedi alla cima dei morbidi capelli. Non ha la benché minima idea di cosa sia un blocco della crescita... beh, vista la situazione lo può intuire. E' esattamente ciò che Eiko ha detto. Il fatto che lei non sarebbe destinata a crescere e rimanere intrappolata in un corpo da bambina. Però lui non è proprio capace di arrendersi su una cosa del genere, insomma mica la si può dar vinta così al destino... e detto da uno il cui passato è una gigantesca negazione di sé e che ora sta cercando di tornare sui binari giusti, è tutto dire. <E dimmi Chibi chan.> sorride <Cos'hanno detto quei dottori alla tua idea di diventare un ninja?> beh quando degli adulti che pensano di avere le risposte fanno delle affermazioni, le portano sempre avanti per non ammettere di potere avere torto, quindi da quasi per scontato che le abbiano detto che lei non potrà mai diventare un ninja, costretta come sarà in quel corpo da bambina... e forse il fatto di essere così vicina al suo coprifronte le darà una speranza. <Beh. Per una tattica hai bisogno di capire quali sono i tuoi punti forti, insomma cosa sai fare e come mettendo insieme quello che sai fare, puoi rimediare a qualche tua debolezza, insomma a qualcosa in cui sei scarsa.> le spiega... certo questo è un modo molto basilare di parlare di tattica, però è dalle basi che serve partire e se non si sanno mettere in atto le basi, è impensabile provare con qualcosa di complicato. <Volendo potresti anche costruire una tattica basata sui tuoi vestiti... credo.> aggiunge alla fine, avendo forse esagerato nel dire che un vestito possa essere parte di una tattica... però alla fine è vero, basta pensare all'abbigliamento mimetico. <Sì. Beh. La coppia che mi ha cresciuto.> mormora <Loro sono mercanti. Mia madre era una kunoichi.> afferma con orgoglio guardando per un attimo il cielo sereno, mentre riprendono la loro passeggiata e ridacchia <Beh vivere in una carovana, non è molto diverso da vivere in qualsiasi paese, immagino. Si fanno cose molto normali: lavoro, mangiare, dormire. Tutto molto semplice, quando non ci si mettono i banditi che vogliono derubarti.> alza le spalle... del resto è così che va il mondo e quello è il rischio più grande del non avere le mura di una città a proteggerti <Però si è molto liberi. Non si deve fedeltà a nessuno e nessuno potrà mai lamentarsi che vendessimo a ninja di qualunque villaggio e paese. Però allo stesso tempo sei un qualcosa che è sempre e solo di passaggio; non appartieni ad alcun luogo.> termina scuotendo la testa, del resto lui ora è qui, ha un lavoro, sta per diplomarsi all'Accademia, sta per riscoprire le proprie radici ed ha tutta l'intenzione di crescere d'ora in poi come un ninja dell'Erba. Annuisce alla proposta della ragazzina e poi scoppia a ridere quando lei ipotizza che il suo "colpo" potesse essere originato dal fatto di non avere da mangiar a casa... beh certo, quello sarebbe terribile, però se sei senza cibo, basta uscire di casa... <Nono. L'altro giorno un tipo mi ha fermato per strada. Un tipo losco e un po' inquietante.> mormora dipingendo questa immagine molto suggestiva <E mi ha chiesto se ti conoscessi.> torna a ridere <Beh. Ho pensato che avessi pagato qualcuno per picchiarmi per la storia dl vestito.> [Chakra off]

15:09 Eiko:
 Non ci sta a rimanere piccoletta per sempre, ora potrebbe ancora accettarlo, anche se conosce ragazzi e ragazze della sua stessa età ben più alti. Però non se ne fa un problema troppo grave fin quando può mangiare. Ma per quanto mangi e si nutri, lei non si sposta da quell'altezza e da quel suo essere minuta, pare uno scherzo del Destino. <Non ho detto proprio nulla ai dottori di quello che ho deciso! Mica sono la mia famiglia.> non ci va nemmeno da un po' a farsi fare le visite, anche perchè non ne ha bisogno al momento. <Quindi non possono mettere bocca nelle mie decisioni. E se sono piccoletta potrei passare ovunque, passare inosservata anche! Nascondermi è più facile, quello che mi manca è la forza e l'altezza, ma con le tecniche ninja sono problemi superabili, no?> espone quello che pensa al ragazzo, quindi il suo essere Chibi non lo trova essere un problema per la sua carriera. Il problema sta proprio in tutti gli altri campi, più che altro quello amoroso, ecco. O il non essere presa sul serio anche. Il suo modo di parlare è veloce e deciso, spensierata in un certo senso dato che parla ora molto più facilmente col ragazzo. E a proposito di tattiche, le dice qualcosa di estrmamente utile, che però la fa pensare in maniera errata all'utilizzo dei suoi vestiti. Tipo usare fiocchi e merletti per buttarli in faccia all'avversario e distrarlo. Si lascia andare ad una piccola risata divertita anche lei, finalmente, sempre più a suo agio. <Vedrò di inventarmi qualcosa allora, si!> con quelle basi potrebbe ideare qualcosa, anche se non ne è molto sicura. <Tu hai punti deboli? Non mi era parso.> a ripensare a quella lezione non vede altro che la propria inferiorità, ma potrebbe utilizzare la sua piccolezza a suo vantaggio? Scuote la testolina e mette da parte quei pensieri concentrandosi sulla storia del ragazzo. <Mh. La tua mamma ti ha tipo abbandonato o è morta?> se è stato cresciuto da qualcun altro solo quelle due possono essere le ipotesi. <E il tuo papà?> non ha problemi a fare quel tipo di domande che pone nella più totale ingenuità, solo per conoscere. <Però deve essere bello sentirsi così liberi, anche se io al momento non è che mi sento costretta solo perchè vivo qui.> riflette, pensa, con una mano sotto al mento cerca di immaginare una probabile vita in una carovana, senza legami coi villaggi e in assoluta libertà... con i banditi. <Uhm... preferisco il villaggio!> arriva a questa conclusione con un sorriso allegro ed infantile. <Un tipo inquietante e losco?> chissà perchè per un attimo si volta indietro al suo passato, il volto di un uomo appare davanti ai suoi occhi. Un uomo che non vuole rivedere, un uomo di cui ha paura ma che ancora non ha capito essere il motivo per la sua scelta nell'essere ninja. Si irrigidisce, si blocca. Gli occhi sbarrati e un leggero tremore lungo il corpo. Non va a pensare al rosso, anche perchè la sua mente non lo cataloga come losco ed inquietante, non quando la figura di suo padre almeno. <Come... come era fatto? Perchè chiedeva di me?> che lui sia tornato per lei, per finire quello che aveva iniziato? Ora si che sente la paura. Meglio chiarire subito di chi si trattava, prima che svenga lì in strada! [Chakra attivo]

15:28 Gekko:
 <Secondo me dovresti andare dai tuoi dottori e dirgli che vuoi diventare un ninja.> sorride lui sicuro di sé <Giusto per sentire cosa ti dicono. Magari puoi farlo dopo l'esame, così se ti dicono che non lo puoi fare gli puoi sbattere il coprifronte in faccia... un po' come hai fatto con me per il conto della tintoria.> ridacchia <Con le tecniche ninja, sono convinto che si possa fare davvero molto Per fare tutto dovremo diventare molto più abili, però prova a pensare a questo...> la guarda <Se noi deshi possiamo fare cose che le persone comuni non sono in grado di fare, grazie al chakra, allora i medici ninja potrebbero fare qualcosa che i dottori normali non possono nemmeno immaginare.> ridacchia <O magari c'è qualche tecnica che non sia solo illusione come Henge no Jutsu.> eh già i ninja sono straordinari, quindi anche i medici ninja devono essere superiori ai loro omologhi comuni... e poi se una tecnica non esiste... perché non crearla? <Mia madre è morta, poco dopo avermi affidato ai Nakajima.> mormora con un po' di amarezza <Mio padre invece...> scrolla le spalle, non sa nulla di quella figura, non ancora, o forse non lo saprà mai. Quando il discorso torna al tipo inquietante e losco... lo Shoton ridacchia di nuovo e sorride ad Eiko <Sì.> conferma quando lei chiede <Però poi mi è sembrato molto simpatico. Un tipo forte. Davvero divertente.> ridacchia pensando a quel particolare abito di cui gli ha fornito l'idea così per scherzo <Certo. Finché non è stato chiaro che lui non ti cercava per farti del male e che anche io non avevo cattive intenzioni verso di te, stavamo ognuno sulle sue... lui cercava informazioni da me e io le cercavo da lui.> ridacchia sintetizzando così il tiro alla fune fatto col Rosso. <Però poi ho capito che ti cercava perché ci teneva a te e voleva controllare che stessi bene.> sorride <Sai. Era un tipo magro, con lunghi capelli rossi e degli occhiali con una catenella, nemmeno fosse stata una nonnina che faceva la calzetta sotto al portichetto di casa.> ridacchia <Rasetsu. Questo è il nome che mi ha dato. Un demone mangia uomini.> sorride <Però è davvero simpatico. Ha una risata che mi mette allegria.> ride cristallino

15:42 Eiko:
 Riflette su quel consiglio che le ha dato. Andare dai dottori e vedere che dicono. <Bhe, se dicono che non potrei fare il ninja, sarebbe una bella soddisfazione picchiarli col copri fronte!> sempre la solita violenta. Ridacchia anche lei a quel dire del ragazzo. <Uhm...> rimane in silenzio e riflette sulle tecniche ninja che esistono e su quanto le persone dotate di Chakra siano ben superiori a quelle -normali-. Che le stia suggerendo qualcosa. <Tu dici che i ninja medici potrebbero inventare una tecnica che mi possa far crescere?> sembra qualcosa di totalmente assurdo eppure lei lo domanda sinceramente, come se prendesse per oro colato tutto quello che Gekko potrebbe risponderle. Sgambetta baldanzola saltellando di tanto in tanto al fianco del ragazzo, tenendo fra le mani il vestitino impacchettato e diretta verso un qualche chiosco. <Ti va di mangiare qualcosa in particolare?> chiede a lui perchè a lei va bene tutto. Tutto. Una piccola giravolta e poi si blocca nel sentire della destino della madre del ragazzo. <Oh, mi spiace.> le dispiace veramente, sa cosa significa perdere una madre. <Anche mia madre è morta. E mio padre è scappato.> riduce sempre all'osso quelle informazioni che la riguardo, sempre per non voltarsi indietro e guardare. Per non guardare la madre fatta a pezzi e il padre colpevole che si è dato alla macchia. Ma potrebbe tornare, e allora perchè non prepararsi per potersi difendere. Ma non si guarda indietro, non si guarda dentro, quindi si limita a quello e basta. <Ma quindi ora vivi da solo in qualche casa, o con chi ti ha cresciuto?> ultima domanda prima di gelarsi sul posto per via di quello che è stato detto. Di quel losco individuo alla sua ricerca. Più parla, più è convinta che si tratti di suo padre, che potrebbe benissimo mentire nel dire che vuole accertarsi che lei stia bene, tutto per farsi dire dove si trova ora. Per fortuna una descrizione fisica la fa rilassare nel giro di un nano secondo. Torna a respirare normalmente e si forma un delizioso ed allegro sorriso. <Rasetsu! Perchè non lo hai detto prima? E' mio amico, il mio zietto.> non è vero, ma ormai nella sua mente è così. <Ha promesso di vegliare su di me, e non vedo l'ora di rivederlo!> c'è allegria, c'è affetto in quelle parole ma soprattutto nello sguardo e nel tono. <Mi avevi fatto prendere un colpo dicendo che è losco e inquietante!> ammette infine, tirando un altro e profondo sospiro di sollievo assoluto. <Ti ha detto altro? Ma tu poi che gli hai detto?> [Chakra attivo]

16:00 Gekko:
 <Beh. Io vado un po' a supposizioni. Insomma, noi siamo appena agli inizi, però con lo studio non so a che livelli possano arrivare le tecniche. Magari ci sono tecniche per ringiovanire, invecchiare, crescere e rimpicciolire che vanno oltre l'illusione.> alza le spalle... insomma lui ci prova, ci spera... del resto sarebbe bello rimanere giovani e questo non lo può negare nessuno. Invece di mostrare il corpo che si vuole, avere il corpo che si vuole potrebbe rientrare nel campo del possibile, col chakra. Sorride soprattutto quando lei menziona il picchiare i dottori col coprifronte... beh è sempre un'immagine divertente vedere Chibi chan che si avventa sul nemico per picchiarlo... soprattutto quando il nemico non è Gekko. <Oh.> mormora quando la bambina menziona la sorte di sua madre. Madre morta, padre scappato... fare 2+2 non è difficile e arrivare a 8 lo è anche meno... ma non se la sente per ora di chiedere conferma della sua supposizione, quindi per ora glissa e va oltre. <Beh, fino al diploma rimangono qui a Kusa. Poi però ripartiranno. Del resto credo sia meno doloroso così per tutti, no? Io voglio ritrovare le mie radici, dopotutto.> dice, come se in una cosa del genere non dovesse esserci alcunché di strano. <Ah beh. Volevo fare un po' di scena.> ridacchia <Il tuo zietto eh? Beh allora ho fatto bene a dirgli che tra poco ci diplomavamo all'accademia e che lo avrei informato del giorno, se passava da me in negozio.> sorride fermandosi davanti ad un chiosco dove fanno dei dolcetti.[Chakra off]

16:12 Eiko:
 Invecchiare, ringiovanire, nascondere il proprio corpo e modificarlo a piacimento. Qualcosa che non sia un'illusione soltanto. <Chissà se esistono davvero tecniche simili.> borbotta appena con fare sognante, alzando il musino verso il cielo andando a pensare a chissà cosa. <Ci saranno anche tecniche che rompono le leggi del tempo e dello spazio?> a questo punto perchè non pensare che con il Chakra sia possibile fare di tutto, ma proprio ogni cosa. Ridacchia ancora e sorride, mantenendo il buon umore ritrovato e saltellando al fianco del ragazzo. Alla fine non le ha detto dove preferirebbe mangiare, o cosa, quindi lei prende l'iniziativa e si dirige verso un locale ben preciso. Senza dirgli nulla, ma pretendendo che lui segua i suoi piccoli passetti. Non viene nemmeno toccato il discorso genitori, e questo va bene, molto bene per lei, che può continuare a guardare solo avanti e mai più indietro. <Fai bene a seguire il tuo obiettivo, ritrovare le tue radici, il tuo passato, non è un male. L'importante è che riusciate a rimenere in contatto!> non tagliare ogni genere di rapporto, dopo tutto sono persone che lo hanno cresciuto e gli hanno voluto bene, si spera. <Sono stati bravi a lasciarti andare, non deve essere facile separarsi da qualcuno che ti ha cresciuti e che ti vuole bene. Bravo!> ha trovato la forza e il coraggio di farlo, lo ammira, e si dimentica persino di nasconderlo. <Zietto Rasetsu!> ridacchia per l'assonanza di suoni che ha appena fatto. <So che può sembrare strano, perchè l'ho visto solo una volta, ma gli voglio bene, lo sento qui.> si porta la manina al livello del cuore, assumendo uno sguardo sincero e dolce. Potrebbe anche essere ingenua, e molto, ma è quello che prova e non lo nasconde. Altra dimenticanza. <Quindi dici che potrebbe esserci a vedermi?> di scatto si rivolge al ragazzo, con uno sguardo misto di gioia ed ansia allo stesso tempo. Ma il sorriso si allarga, si fa luminoso, e lei saltella avanti facendo qualche giravolta. <Bene! Seguimi!> lo invita a voce questa volta a raggiungere quel preciso locale. <Ci abbufferemo di carne!> ecco il suo nuovo obiettivo, un pozzo senza fondo. [Chakra attivo]

16:29 Gekko:
 <Beh. Chi lo sa. Magari si può davvero fare qualsiasi cosa, riuscendo ad apprendere la tecnica giusta.> ipotizza <Insomma, sarebbe davvero figo.> dichiara <E poi il rosso ha detto che è immortale> aggiunge <Magari la prossima volta che lo vediamo riusciamo a farci spiegare un po' di cose, che ne dici?> propone... del resto se la prossima volta che lo vede, ci sarà anche Eiko... la minaccia di squartare Gekko, potrebbe anche passare in cavalleria... non che ci abbia veramente dato peso, però meglio evitarli certi rischi, dopotutto. <Ma sì. Anche se vorrebbe apparire spaventoso, secondo me è una brava persona. Ok ha un'identità sessuale un po' ambigua. Forse è un po'... strano. Però è simpatico.> decreta annuendo col sorriso <Zietto.> ridacchia <Beh, non so se fanno assistere agli esami, però potrebbe farsi vedere dalle parti dell'Accademia dopo che avremo finito. Del resto ho capito che ci tiene a te.> sorride ed intanto segue i passetti di Chibi chan... beh decisamente l'ora di mangiare si sta avvicinando e quindi, che carne sia... solo che la domanda fondamentale è... Eiko vorrà pure farsi offrire il pranzo? Cioè... lo Shoton non è tirchio, però non è che si sia portato dietro molti soldi... o meglio, considerate le spese fatte, non è che in tasca abbia più molto denaro... speriamo bene

16:39 Eiko:
 Tecniche in grado di portare avanti o indietro il tempo, rompere lo spazio e creare dimensioni... sono cose che ha sempre letto dei manga, nei libri o in qualche storia fantscientifica, ma nulla vieta al Chakra di fare qualsiasi cosa. Magari potrebbero esistere Clan sconosciuti dediti a queste pratiche, o forse potrebbero essere tecniche proibite. Viene percorsa da mille piccoli brividi di entsiasmo. <Si, chiederemo a lui!> sentenzia trovandosi d'accordo con il ragazzo, sollevando le braccia in alto ma senza distanziarle tra loro, dato che con le mani tiene stretto il vestitino nuovo, pulito ed impacchettato. <A te piacerebbe essere immortale? O ringiovanire? O fare qualche altra cosa impensabile?> domanda curiosa verso di lui, puntando quei suoi occhioni ambrati ed indagatori, un poco indisponenti, verso di lui. Li assottiglia appena come se volesse carpire il suo incredibili segreto. <Oh, è la stessa cosa che ho pensato io!> ammette riguardo a Rasetsu e la sua natura. Ancora non sa se ha effetivamente ragione, ma è l'impressione che le ha fatto, è quello che le dice il cuoricino ad ogni battito di vita. <Strano si, ma in senso positivo.> sorride in maniera dolce ed espansiva, senza però andare a raccontare a Gekko cosa si sono detti lei e il rosso, del resto potrebbero essere cose che dovrebbero rimanere private. <Spero di rivederlo presto allora.> un desiderio sincero che nasce dal cuore, la volontà di stargli accanto anche se dovesse bruciarsi, il desiderio di sentirsi al sicuro, protetta, mentre veglia su di lei. <Ci tiene, eh?> ne è felice, si sente ben voluta, come con Kaime. <Bhe, io sono arrivata alla conclusione che anche tu mi stai simpatico, nonostante il vestitino sporcato! Quindi direi che siamo amici, si?> con quale velocità, senza paura e senza timore, correrebbe un pochino più avanti rispetto a lui, come se volesse precederlo, per poi fermarsi e voltarsi verso di lui. <Muoviti che la carne ci aspetta, e questa volta offro io!> offre lei? Ragazzi che evento! Ma è troppo felice ora per pensare di fare la tirchia e l'egoista... e pensare che la carne costa anche tanto! [end]

16:52 Gekko:
 sorride... l'allegria di Eiko è contagiosa a quanto pare... per fortuna la sua furia non lo è... o quantomeno non contagia lo Shoton... almeno non quando è rivolta verso di lui. Ha sentito fin da subito una simpatia per questa bambina che sembra uscita da un albo a fumetti... non di quelli pieni di azione ed effetti strani... quelli pieni di incomprensioni, fraintendimenti e... enormi martelloni da 8 tonnellate tirati fuori da una borsetta e sbattuti in testa al malcapitato protagonista dalla sua partner. Eh già. Per quanto riguarda le tecniche, solo l'esperienza potrà dir loro se quello che immaginano sia possibile oppure se esistano dei limiti a ciò che può essere realizzato con il chakra. <Cosa mi piacerebbe fare?> mormora <Beh, credo che poter apprendere ogni tecnica sarebbe davvero figo. Però ci vuole sicuramente un sacco di tempo, quindi mi servirebbe poter evitare la morte e possibilmente rimanere giovane, perché ogni tanto i vecchi sono un po' svaniti.> ridacchierebbe cristallino e annuirebbe alla dichiarazione di amicizia di Chibi chan <Certo che siamo amici.> conferma lui <E mica solo perché il pranzo lo offri tu.> ridacchierebbe <Carne. Carne.> canticchierebbe improvvisando e muovendosi dietro la piccola Eiko. [End]

Eiko e Gekko si incontrano in centro e lei subito gli presente il conto della tintoria, per il vestitino che si era inzaccherato durante la lezione di combattimento...
Chiacchierando i due vanno a ritirare il capo lavato e vanno alla fine a mangiare della carne.
Un'amicizia è ormai iniziata e si preannunciano tempi bui per una terza persona tirata in ballo dai due.