G&R - Sfida 1

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15:44 Gekko:
  [Accademia Ninja - Esterno] Oggi il cielo ha deciso di smettere di piangere, ma in terra ci sono ancora delle pozzanghere in ricordo degli ultimi giorni, in cui l'acqua caduta dalle nubi ha abbondantemente dato da bere alle piante, che rigogliose crecono in quel di Kusagakure no Sato. Del resto il Paese dell'Erba è verdeggiante già solo nel suo nome e forse proprio come conseguenza della sua vicinanza geografica al Paese del Cielo ed al Villaggio della Pioggia, Amegakure no Sato, che dista appena un giorno di viaggio... Ricordi mercantili questi, perché all'atto dell'iscrizione in Accademia è stato comunicato ai Deshi che per la durata delle Lezioni essi non potranno lasciare il territorio del Villaggio dell'Erba. In parte si tratta di una misura per prevenire incidenti e spiacevoli incontri che i giovani aspiranti ninja potrebbero fare al di fuori del territorio sicuro, sorvegliato dagli Shinobi di Kusa. In parte si tratta anche di un metodo per prevenire prolungate assenze, che altrimenti finirebbero per minare la redditività dell'Accademia stessa... redditività in punto di risorse umane, s'intende, perché una volta divenuti Genin, gli attuali Deshi saranno una risorsa per il Villaggio, oltre a poter offrire il loro contributo a tutto il mondo ninja ed a coloro che vivono al di fuori di esso, ma protetti da esso. Proprio sotto le nubi che velano di quando in quando il sole che oggi splende a tratti su Kusagakure no Sato un giovane Deshi dai capelli neri e scompigliati, come se si fosse appena svegliato e dagli occhi verdi, il cui colore oggi ricorda la profondità dell'ametista mette un piede davanti all'altro, avvicinandosi a quel luogo dove la sua carriera di ninja potrebbe avere inizio: l'Academia Ninja di Kusagakure no Sato. Oggi, come in precedenza lo Shoton ha appuntamento con il compare Ryuichi in questo luogo. Non per fare lezione. No, oggi vorrebbero provare a mettersi alla prova tra di loro. Gekko indossa oggi dei calzari di pelle, che salgono fino sopra la caviglia, offrendo una qualche protezione alla stessa. Le gambe sono coperte da dei pantaloni di stoffa neri, che arrivano a metà della tibia, mentre sul torso indossa una maglietta, anch'essa nera, ma con una trapuntura decorativa verde, che a ben vedere non è meramente decorativa, bensì assolve la funzione di assorbire il sudore, durante l'attività fisica. Evidentemente tra la lezione di ieri e la giornata odierna il ragazzo ha fatto compere, infatti porta in spalla uno zaino ed alla cintola è assicurato un portaoggetti. Si avvicina all'ingresso della prima palazzina, dove dovrebbe incontrare Ryuichi e giunto in questi pressi, nota l'amico arrivare da un'altra direzione... forse con uno scatto potrebbe arrivare primo, ma questa sarebbe una sfida futile, priva di dichiarazione e soprattutto... i due ragazzi hanno già verificato che dal punto di vista della velocità si trovano attualmente allo stesso livello, quindi ripetere la stessa sfida risulterebbe davvero inutile. Invece di scattare, quindi, preferisce agitare la mano verso l'amico <Hey Ryuichi, visto, oggi non piove. Non c'è nemmeno il sole, però non piove. Novità simpatica vero?> ridacchierebbe arrivando quindi a fermarsi davanti al portone della palazzina <Oggi abbiamo detto che facciamo la prima sfida seria, giusto?> chiede a Ryuichi conferma dell'intenzione con cui si erano lasciati il giorno precedente.

15:53 Ryuichi:
  [Pressi Accademia Ninja] Giornata abbastanza mite per quanto riguarda il meteo, quest'oggi. La temperatura non è sgradevole, e un leggero venticello soffia per le strade, rendendo l'atmosfera piu vivibile. Il sole splende in cielo, venendo oscurato di tanto in tanto da nuvolette passeggere, che lasciano la loro ombra in movimento sul paesaggio. In questa piacevole giornata, Ryuichi lo troviamo nei pressi dell'Accademia Ninja, intento a raggiungere quest'ultima per vedere se ci sono delle lezioni, o se può semplicemente allenarsi con qualcuno. In questi giorni ha imparato molte cose, tante in poco tempo, ed è per questo che ha bisogno di pratica, perchè il nostro cervello immagazzina tutto, ma il corpo deve mettere in pratica gli insegnamenti, allenandosi a renderli sempre piu naturali possibili, senza dover ricorrere ogni volta alla massima concentrazione. O per lo meno questo lo aiuterà a concentrarsi piu velocemente, ad avere piu dimestichezza con gli esercizi. Egli indossa una tuta lunga e nera, fino alle caviglie, con sotto delle scarpe da ginnastica bianche. La tuta avrebbe solo due linee bianche all'esterno di ogni gamba, parallela ad essa, per tutto il tessuto. Sopra invece ha una semplice maglietta bianca e larga, che gli arriva sino a poco sopra le ginocchia. Un vero rapper oggi, insomma (?). Addirittura si è portato una sacca dalle piccole dimensioni, con dentro una bottiglietta d'acqua e altre cose necessarie per l'allenamento, tipo asciugamano o e altre cianfrusaglie. Con le mani in tasca, il ragazzo quindi si avvicinerebbe sempre di piu all'Accademia, la quale ormai dista solo una ventina di metri. Poco piu avanti di lui però, una figura familiare cattura la sua attenzione: capelli neri spettinati. E' Gekko, lo riconosce. < Yoooo Gekkoooo > andrebbe a salutarlo quindi, con un movimento di braccio che sventola in aria, il destro per l'esattezza. La sua espressione rimane quella di sempre nell'atto, serio e senza nessun indizio emotivo, la sua solita faccia di pietra insomma. L'occhio castano è coperto da una ciocca di capelli color bianco, mentre l'occhio celeste è tutto scoperto, facendo notare il contrasto con l'altra metà dei capelli, questi ultimi rossi. I due si sono dati appuntamento qui per mettere alla prova le loro capacità, migliorate negli ultimi giorni grazie appunto alle lezione seguite qui in questa struttura. Nel frattempo Gekko ricambia il saluto, commentando un pò questo meteo particolare che accompagna la giornata. Ma la seconda domanda è quella che interessa al capello bicolore. Infatti non risponde neanche alla prima, passando direttamente alla seconda. < Sei pronto a perdere, pippa? > si rivolgerebbe subito con tono di sfida, ma sempre quell'atteggiamento che tutti e due accettano, che tutti e due hanno deciso di usare per spronarsi l'un l'altro, come sempre. Nel dire ciò accompagnerebbe il tutto con un sorrisetto provocante, scherzoso, facendo notare l'entusiasmo che prova all'idea di iniziare un allenamento a suon di botte.

16:17 Gekko:
  [Accademia Ninja - Esterno] ridacchia al dire dell'altro <Io che perdo contro di te, mister chiappe al vento?> ricambierebbe le cortesie dell'amico/rivale <Non ci credo molto sai?> sorride, facendo chiaramente comprendere di non essersi minimamente offeso per la provocazione e rilanciando invece la sfida, confermando che il fare di Ryuichi lo stimola... in questo caso il sorrisetto sottintenderebbe che lo stimola a dargli una lezione... ma la cosa è decisamente reciproca. <Senti. Io avrei pensato di fare un po' di ripasso. Non che non voglia misurarmi a sul di pugni> commenta ridacchiando <Però ormai siamo circa a metà del corso, quindi ripassare le tecniche che conosciamo potrebbe essere utile.> poi si porta una mano alla fronte <Cazzo ecco cosa mi sono dimenticato. Hai una corda per caso? altrimenti speriamo che ce ne sia una abbandonata in qualche aula, sennò la vedo dura allenarsi sulla tecnica dello scioglimento dei nodi.> sorride, questa volta solo con fare amichevole <Per caso ti sei procurato dei fuda?> sorriderebbe ora un po' più maligno, come a suggerire che questa sia una dimenticanza che potrebbe volergli far pagare in qualche modo. <Quindi dai ricapitolando. Richiamo del chakra e fin lì non ci serve nulla. Scioglimento dei nodi e per quello ci serve una corda, fuinjutsu e per quello ci serve un fuda, ah poi c'era dissimulazione e percezione della presenza nella prima lezione> sorride abbastanza fieramente, del resto in quella lezione era riuscito senza problemi, trovando solo un calo di concentrazione nella tecnica di sigillo, che però era riuscita bene lo stesso. <Poi ci sono le tecniche che abbiamo appreso gli scorsi giorni, ma quelle io direi che possiamo provare a usarle nel nostro scontro, che ne dici?> propone lo Shoton entrando nella struttura nella convinzione di venire seguito o affiancato dal compare mentre va alla bacheca <Quindi vediamo... una sala libera.. Ecco Aula C-4 al secondo piano. Lì sicuramente troviamo anche una corda per lo scioglimento dei nodi. Tu te la cavi a fare nodi vero?> chiede da ultimo, mentre si incammina verso le scale... decisamente l'ascensore non gli piace... roba da pigri forse... ma vedremo quando ci sarà da arrampicarsi fino al quarto piano o fino al tetto per l'esame. Passando davanti all'aula C-1, la prima in cima alle scale, sentono la lezione in corso... la prima a questo piano, quella che andranno a ripassare per iniziare, almeno nei piani di Gekko. <Bene, eccoci qui> direbbe trovando la porta aperta dell'aula C-4 ed entrandovi, lasciando al collega la decisione se chiudere la porta oppure lasciarla aperta.

16:30 Ryuichi:
  [Accademia Ninja - Aula C4] I due si sono appena incontrati, e gia nell'aria c'è quell'atmosfera di sfida, con la tensione che sale man mano che il tempo passa. Oltre a questo c'è quella leggera voglia di giocare, un pò come tutti i ragazzini di quell'età, che avendo energia da vendere, non si tirano indietro davanti a nulla. Quando tutto ciò che vedi ti è nuovo, la voglia di vivere e di fare esperienze aumenta a livelli spropositati, mentre quando tutto è gia scoperto, lì bisogna iniziare a preoccuparsi. Nella vita bisogna sempre avere qualche stimolo, qualcosa da voler raggiungere, un obbiettivo da fissare, cosi da poter andar avanti senza perdersi in pensieri inutili, ma bensì sfruttare la propria mente e il proprio corpo nel miglior modo possibile, raggiungendo così livelli davvero alti. Gekko ribatte riproponendo la figuraccia fatta il giorno prima, quando il suo clone è rimasto completamente nudo davanti alla classe. Ryuichi però non risponde, pensando che tanto sarebbe inutile continuare con sta cosa, è stato bello farlo una volta giusto per dare quello sprint in più, ma ora è apposto. E comunque non saprebbe neanche cosa rispondere, è troppo in imbarazzo per quell'esperienza. Gekko inizierebbe a spiegare quello che vorrebbe fare oggi, per quanto riguarda l'allenamento. Pone delle domande a Ryuichi, che purtroppo avrà la possibilità di rispondere con esito positivo solo parzialmente: < La corda ce l'ho io > andrebbe a dire toccandosi la sacca che porta in schiena, facendogli intuire quindi che la porta li dentro. Poi continuerebbe < I fuuda no.. Ma io ho portato la corda, quindi era compito tuo questo > e con queste parole proverebbe a giustificare la sua dimenticanza, anche se non c'è scusa che regga, per tutti e due si intende. Andarsi ad allenare senza portare il necessario, che imbecilli. Il compagno di studio poi continuerebbe a fare una sorta di riepilogo su quello che devono praticare, mettendo bene al corrente Ryuichi su quello che dovrà allenare. Bella memoria, pensa tra se e se. < Vedo che sei ben organizzato, io non ci avevo pensato cosi tanto, quindi lascio decidere a te. > direbbe infine, seguendolo verso la bacheca. I due notano che c'è l'aula C4 libera ora come ora, e quindi tutti e due si avvierebbero verso di essa, salendo prima le scale, e passando poi davanti all'aula C1, dove a quanto pare si sta svolgendo una lezione. Una volta arrivati, Gekko entrerebbe per primo, e subito dopo Ryuichi, che nell'intento si porterebbe dietro la porta con se accostandola, senza quindi chiuderla del tutto. Allora poggerebbe la sua sacca per terra li all'entrata, tirando fuori la corda che l'amico gli aveva chiesto. < Eccola > prolifererebbe lanciandogliela addosso, senza preoccuparsi se l'altro la prende al volo o no. I due sono pronti!

16:44 Gekko:
  [Accademia Ninja - Aula C-4] come previsto, l'energia giovanile che pervade i due, carica l'aria di elettricità e i compari non si perdono in tante chiacchiere inutili... se non quelle necessarie a tenere vivo lo spirito di sfida. Sì certo, Ryuichi ha la corda, ma quella era anche appesa in bella mostra vicino alla lavagna... mentre di fuda non se ne vedono in giro, una volta dentro la C4. Giunti nell'aula, lo Shoton fa appena tempo a raggiungere l'altezza della cattedra, che il compare già gli lancia la corda, che lui prontamente afferra al volo... non che sia una cosa difficile da fare... la corda era stata lanciata per passargliela. <Che vogliamo fare per primo?> chiederebbe a questo punto <Con la dissimulazione Hoshi sensei era uscita dall'aula e mi aveva dato un po' di tempo per nascondermi, provando poi a individuarmi con la percezione, una volta rientrata e solo dopo spiegandoci come funzionasse la percezione della presenza e facendoci provare tra noi. Anche nel tuo caso la lezione si è svolta in questo modo?> andrebbe a spiegare e chiedere, così, tutto d'un fiato. <Che ne dici, partiamo con questa, tanto nessuna delle due consuma chakra.> terminerebbe appoggiando il sedere sulla cattedra e sfilandosi di dosso lo zaino, che va ad appoggiare proprio sul piano della stessa.

16:55 Ryuichi:
  [Accademia Ninja - Aula C4] La corda alla fine la ha portata per niente, siccome un'altra è gia li appesa alla lavagna. E come quando il destino decide di prenderti per i fondelli, nei dintorni non c'è aria di fuuda. Ma in men che non si dica ecco che Gekko subito propone il primo allenamento, ovvero la dissimulazione e la percezione della presenza. < Io l'ho fatta a coppie con un compagno, e quella volta ho provato ad individuarlo. Quindi a sto giro preferirei nascondermi > andrebbe a dire alla fine, attendendo che l'amico gli risponda in maniera positiva o meno. D'altronde Gekko si è nascosto l'ultima volta, quindi dovrebbe accettare.

17:22 Gekko:
  [Accademia Ninja - Aula C-4] annuirebbe al dire del compare, certo lui per la percezione non ha fatto l'esercizio del trovare, ma solamente quello di provare a percepire chi normalmente avrebbe potuto anche vedere, quindi l'aspetto di trovare è una cosa che un po' gli manca e gli va proprio di provare <Dimmi, tu lo avevi poi trovato il tuo compagno di lezione?> sorride <Hoshi sensei non mi ha trovato> sorride con quell'aria di sfida che sa tanto di e qui come cavolo fai a dire che non ho vinto? Non si è fatto beccare dalla sensei, chiaro che ha voglia di provare a stare dall'altra parte e dell resto se non l'ha trovato una kunoichi, come potrebbe un Deshi? Ma chissà che cosa ha da offrire il lato della ricerca... una cosa interessante rispetto al semplice percepire quelli che sai che ci sono. <Ok. Per prima cosa richiamiamo il chakra.> mormora facendo un profondo respiro e buttando poi fuori il fiato, mentre porta le mani all'altezza del plesso solare e forma il sigillo della capra. A questo punto visualizza mentalmente il suo corpo, come diviso in due metà, da una linea che passa proprio in corrispondenza del sigillo che mantiene con le mani. In seguito immaginerebbe, in corrispondenza della fronte, un punto rosso che inizierebbe a vorticare sul proprio asse e verso il quale dirigerebbe tutte le su energie psichiche: i sogni, le emozioni, le aspirazioni, le ambizioni, la passione ed i desideri fino a far crescere questo vortice rosso fino alle dimensioni di una grossa sfera pulsante di energia rossa. Fatto ciò visualizzerebbe nella parte inferiore del corpo e precisamente sul ombelico un punto blu, che vorticando su sé medesimo attrarrebbe le energie fisiche che lo Shoton invia dei muscoli e dai nervi, dalle ossa e dal sangue. Quindi farebbe avvicinare e collidere le due sfere, fino a raggiungere idealmente la loro sovrapposizione, nel momento in cui i due nuclei vorticanti si fondessero nel plesso solare. A questo punto le due energie sovrapposte, vorticando inizierebbero a mescolarsi tra loro fino a fondersi in una nuova energia, calda e brillante, il chakra. Da questo vortice pulsante di energia bianca partirebbero quindi dei filamenti che si diramerebbero in tutto il corpo del deshi, andando a raggiungere i suoi muscoli e le ossa, il sangue ed i nervi, finanche all'ultimo pelo, sfiorando gli tsubo, ma non fuoriuscendo da essi. Ora lo Soton percepirebbe il calore confortante di questa nuova energia, che renderebbe più acuto il suo intelletto, più forti i suoi muscoli, pi scattanti i suoi nervi e più robuste le sue ossa. Ciò fatto il deshi sospirerebbe, pervaso dall'energia e gustandola. <Bene> direbbe al compagno <Allora io esco e rimango fuori, diciamo 30 secondi. Tu nasconditi dove vuoi e quando sto per rientrare ti avverto, ammesso che tu non mi senta contare con la porta chiusa, ovviamente> ridacchia >Ma credo che sarai impegnato in altro che stare attento a me, giusto?> sorride lanciando quella prima sfida, così implicita... io non mi sono fatto trovare dalla sensei, tu riuscirai a non farti trovare da me? Così dicendo e lanciando queste idee ell'aria, Gekko esce dall'aula C4 e chiude la porta, iniziando poco dopo a contare <1, 2, 3, ...> Ora a Ryuichi nascondersi. L'aula è composta da 5 file da 5 banchi ognuno, oltre alla cattedra, che è di dimensioni maggiori ed un armadio alto poco meno di 2 metri e largo 1. [Tentativo di Richiamo del Chakra 4/4][Chakra 10/10][portaoggetti al fianco con 5 fuda di cui 2 con tronchetto per Sostituzione]

17:48 Ryuichi:
  [Accademia Ninja - Aula C4] < No, ho ristretto troppo il campo di ricerca, ho sentito altre presenze, ma non la sua, visto che io pensavo fosse vicino a me, invece si è nascosto lontano, e mi ha fregato > preferisce essere sincero e ammettere l'errore compiuto un pò di giorni fa. Purtroppo aveva sbagliato solo perchè la Sensei aveva chiesto a quelli che si nascondevano, di cambiare posizione ma di stare attorno a chi cercava, mentre Yamiko ha scelto la cosa piu furba, ovvero allontanarsi di piu. Subito dopo Gekko inizierebbe a richiamare il chakra, consigliandolo pure a Ryuichi, che in men che non si dica si mette al lavoro. Chiude gli occhi, porta le mani all'altezza del petto, per poi fare il sigillo della capra. Con pazienza e calma, andrebbe a cercare nei muscoli, nelle fibre, nel sangue e nelle ossa le energie fisiche, raggruppandole pian piano al basso ventre, immaginando una forza di gravità che le attira proprio li. Con lo stesso meccanismo, cercherebbe di trovare le energie psichiche, che come al solito le raggrupperebbe all'altezza della mente, sempre cercando di trasportarle nella maniera piu fluida e stabile possibile. In questo omino immaginario, le due energie verrebbero poi spostate entrambi verso il petto, facendole roteare immaginando questa forza centrifuga che mescola e rotea le due energie, andando in fine a creare questa sfera blu, compatta e resistente, pronta a essere usata per le varie tecniche future. Successivamente spalmerebbe questa energia per tutto il corpo, senza farla però fuoriuscire ancora. Non è ancora il momento, pensa. Una volta fatto, riaprirebbe gli occhi, sentendo il suo corpo aumentare di vigore e di forza, con tutti i sensi come tatto, olfatto, vista e udito maggiormente elevati. < Ok vai, io ci sono. > con questa conferma Ryuichi attenderebbe che il compagno esca fuori dall'aula, e una volta fuori, si metterebbe subito al lavoro. Un attimo solo per pensare a dove andare, per poi avere subito un idea. Niente di che, ma è l'unica che ha per adesso. Chiudendo un attimo gli occhi, si concentrerebbe ancor un pochino, per far si che il Chakra fuoriesca dagli tsubo, creando cosi uno strato in piu attorno a tutto il corpo, cosa che dovrebbe attutire il contatto con il pavimento, quando egli si andrebbe a muovere. E con questa tattica, si andrebbe quindi a mettere attaccato al muro, proprio affianco alla porta di ingresso, dalla parte che, quando la porta si apre, egli viene appunto coperto da quest'ultima. Una volta arrivato li, cercherebbe di nascondere tutto il suo chakra, riportandolo dentro al corpo, in modo tale da cercare di non farlo sentire al suo compagno. Quando l'altro rientra, Ryuichi tratterrebbe pure il respiro, ultima cosa che potrebbe aiutarlo, pensa. [ Tentativo Richiamo del Chakra 4\4 ] [ Chakra 10\10 ]

17:53 Ryuichi:
  [Accademia Ninja - Aula C4] [ Tentativo Tecnica della Dissimulazione ] [ Mente 10 ]

18:07 Gekko:
  [Accademia Ninja - Aula C-4] il deshi rimane pazientemente fuori dall'aula, mentre il compagno sfrutta l'interno della stanza per nascondere la sua presenza, frattanto pensa all'organizzazione interna, con le file di banchi, disposte a semicerchio e la cattedra in posizione leggermente rialzata. L'armadio, l'unico abbastanza grande da offrire riparo, mentre gli armadietti richiederebbero un decisamente eccessivo lavoro di contorsionismo, se mai possa essere possibile per un umano infilarsi la dentro. Ci sono varie opzioni attraverso le quali Ryuichi possa riuscire ad ostacolare la sua ricerca, tramite la vista. Vari scenari si offrono alla mente dello Shoton. <28, 29.30> finisce il conteggio alla rovescia <Sto entrando> dice mettendo mano alla porta, però fa una pausa prima di entrare e socchiude gli occhi verdi, concentrandosi. Concentra il proprio chakra nella testa e quindi lo immagina estendersi, come una serie di filamenti, che si muovono in ogni direzione, intorno a lui. Solo a questo punto, apre la porta ed entra, tenendo l'uscio aperto, ma già sorridendo, quando fa il primo passo all'interno dell'aula C4. <Ti sento, ti sento.> mormora il ragazzo ancora con la mano sulla maniglia andando poi delicatamente a richiudere la porta e voltandosi nel gesto, rimanendo così faccia a faccia con il ragazzo bicolore. <Oh cavolo. Il punto esatto non lo avevo mica trovato, però a nasconderti qua, me l'hai fatta davvero facile.> ridacchia, evidentemente Ryuichi non aveva pensato al fatto che una volta entrato Gekko avrebbe per forza di cose chiuso la porta girandosi, anche solo leggermente verso il punto in cui era andato a nascondersi. <In ogni caso ho sentito subito la tua presenza. Quindi anche se fossi stato da un'altra parte, dopo un po' ti avrei potuto trovare.> sorride lo Shoton <Direi che siamo 1 a 0 per me>. [Tentativo Tecnica di Percezione della Presenza 1/4][Mente 15][raggio 7,5 metri][Chakra 10/10]

I due amici si allenano per migliorare la loro comprensione ed abilità nelle tecniche accademiche...

[Rimasta sospesa per troppo tempo. Chiusa per non cancellarla.]