attendere il master
La luce va e viene dalla visione di Fumiko, come se si stesse risvegliando in questo preciso momento. Torpore, affaticamento, apatia momentanea dovuta al sonno prolungato. Ci vuole un buon minuto per accorgersi che ha i polsi legati così come le caviglie da delle cinghie di pelle. Si trova sdraiata su un lettino da ospedale, uno di quelli con le ruote, si trova in una saletta bianca, con vari macchinari attorno a lei e in particolare un uomo in camice piuttosto anziano e tracagnotto con un irritante sorrisetto cordiale sul volto. <ah, buongiorno, ben svegliata> afferma l'uomo mentre continua a controllare delle analisi <hum...si si, ottimi risultati, un buon allenamento, tessuti ottimi e hum...interessante innata> afferma continuando a sfogliare il fascicolo con calma, nel silenzio più totale, solo loro due. Il chakra è disattivato ed al polso la donna porta una sorta di bracciale in metallo sul polso sinistro, girando la testa potrà vederlo. La stanza ha un soffitto piuttosto alto e molto illuminato, tanto da risultare accecante e sopratutto rendere impossibile capire se sia giorno o notte, di finestre non ce ne sono in giro. <sei sicuramente un prodotto di qualità, ti sapremo trattare bene, non ti preoccupare> continua l'anziano e tracagnotto dottore [Ambient Fumiko, innata]
<non penso che continuare ad urlare mi convincerà a lasciarti libera non ti pare? e poi, sei legata, sarà difficile per te> domanda il vecchio prendendo un lungo respiro mentre continua a a scrivere <carattere irragionevole, violento> continua a scrivere per poi andare a prendere una sedia e mettersi di fronte ai suoi piedi. <signorina SE - 001, il mio nome non ha importanza, può chiamarmi il fattore e lei al momento è un prodotto della mia fattoria> prende un lungo respiro battendo le mani sulle ginocchia per poi sollevarsi in piedi <lei non si deve preoccupare neanche del motivo per la quale si trova qui in questo momento, con il tempo le sarà tutto più chiaro, ma prima dobbiamo assicurarci che sia completamente sana, per tanto è vitale portare avanti delle analisi più efficaci, per attestare che non vi siano malattie genetiche o di altra natura che possano danneggiare l'intera produzione> afferma verso la donna continuando a scrivere. <è per il tuo bene e per il bene degli altri prodotti, con il tempo ti abituerai a questo posto come io e anche gli altri prodotti si sono abituati> finisce di scrivere e continua a sorridere in modo cordiale. <presto arriverà il chirurgo in sala, ti lascio nelle sue cure...ah si, hum, interessante> continua a mugugnare sparendo dalla porta, lasciandola sola. Fumiko da dietro la porta metallica può solo sentire l'uomo che parlotta con qualcuno dall'altra parte, un tono calmo e di sorpresa., Intanto se Fumiko si guarderà in giro, potrà notare che attorno a lei, non riconosce i macchinari, ma in compenso noterebbe diversi strumenti chirurgici puliti e pronti per essere utilizzati. Vi sarebbe anche un simbolo, una sorta di volatile rosso, un cardellino cremisi con una lunga coda rossa che fa un cerchio attorno alla figura. Un marchio, un simbolo gigantesco sulla parete al suo lato sinistro. che prende quasi tutta l'altezza della stanza. [ambient Fumiko]
Fumiko tira fuori il suo arsenale di insulti da consegnare all'uomo, il quale sembra non essere particolarmente colpito. L'unica cosa che fa ad un certo punto è girarsi verso Fumiko prima di uscire <Fumiko Senju> lo scrive e esce fuori. è stato un bene? un male? chi lo sa. Intanto Fumiko cerca di ascoltare al di la della porta, ma riesce a sentire poco dato che tutto è ovattato. Nel giro di mezzo minuto tuttavia entrano due uomini con la mascherina, guanti e camice da chirurghi. <molto bene signorina, ci prenderemo cura di lei, non si preoccupi, adesso spiegheremo la procedura prima di addormentarla: le faremo una biopsia dei tessuti interni e prenderemo alcuni campioni, tra quali, capelli, unghie, poi passeremo a dei controlli più invasivi ma non si preoccupi, cercheremo di non rendere la cicatrice troppo vistosa, vedrà faremo un lavoro ancora migliore del suo taglio cesareo> Il chirurgo che ha parlato, intanto si avvicina alla donna andando a controllare da vicino prima andare a portare le mani agli strumenti, decidendo quali utilizzare. <prepara il gas per addormentare la signorina intanto> continua a parlare ed a dare ordini, mentre l'addetto, l'anestesista, si avvicinerebbe da dietro <Roi> la voce è familiare, per Fumiko, è la stessa dell'uomo che l'ha catturata, quello che è arrivato alle sue spalle senza fare rumore. <hum si?> si gira il Chirurgo chiamato Roi verso l'anestesista dalla voce familiare e la scena è la seguente. L'anestesista, poggia un piede, il destro, sopra quello del chirurgo, andando a premere con tutto il peso per tenerlo bloccato, Poi con una mano afferra il braccio destro, ovvero quello che il chirurgo usa di più e successivamente con il sinistro a palmo aperto spingerebbe contro la carotide del chirurgo due volte. Si sente un poderoso "CRACK" dell'osso del collo e alla fine lo lascia andare. L'anestesista si gira verso Fumiko abbassando la mascherina e mostrano lo stesso volto visto quella sera, la benda sull'occhio compresa. <fai finta di ribellarti ancora, ti dico io quando smettere> afferma questo a bassa voce verso la ragazza, serio, quasi un ordine mentre prendendo il tizio lo trascina da una parte della sala, dove si trovano le celle frigorifere per i cadaveri. Ne apre una e lo infilerebbe all'interno, non prima di avergli tolto il bracciale che indossava, lo stesso tipo che ha indosso sia lui, che Fumiko. [ambient Fumiko]
L'uomo si avvicina di nuovo verso Fumiko lasciandola fare, poi ad un certo punto fa un segno con le mani incrociate di smettere <Mascherina messa, 10 secondi, 9 secondi, respira, 7 secondi..> lascia fare per qualche attimo prima di avvicinarsi e parlare sottovoce <ascolta, non ho molto tempo, ma fortunatamente posso ancora rispondere a delle domande e spiegarti la situazione: non ci sono sistemi di sicurezza degli ambulatori, non è necessario visto che il tutto deve essere protetto dalla segretezza del luogo in cui si trovano e questo ci da del tempo per agire, due ore forse> afferma ancora l'uomo corrugando la fronte <ti ho sentito parlare con lui, ma non ho capito bene cosa gli hai urlato, ti chiami Fumiko giusto? lo hai detto a lui?> domanda retorica alla sua, basterebbe pensarci e fare due più due per capire cosa sia successo <non avresti dovuto farlo> commenta l'uomo senza aggiungere altro se non tirare fuori un rotolo dalla tasca. <io mi chiamo Yashimizu, ma in realtà il mio nome è Hidan Hyuga> afferma questo lasciando perdere il rotolo per un momento <sono un agente anbu sotto copertura da 10 anni che ha indagato su questa organizzazione criminale, che si fa chiamare "l'allevamento" e se ti domandi perché te lo sto dicendo...è perché al momento sei la mia unica speranza di consegnare le prove a Konoha> afferma seriamente verso la donna aspettando che questa parli e giustamente faccia delle domande. <bassa voce> la avverte tenendo sempre un occhio verso la porta. Fa strano che lui si sia presentato come Hyuga, perché il suo unico occhio dalla quale vede, non è Hyuga, è scuro e tremendamente normale...però, che la benda sia solo uno specchietto per le allodole? [ambient Fumiko]
<siamo all'interno di un laboratorio sotterraneo grande come una città> afferma senza mezzi termini. <l'allevamento è un luogo dove si raccolgono persone dalle strade e si recuperano potenziali ninja feriti o dispersi o semplicemente catturati...il risultato è uno smerchio di organi ad alto prezzo ma di ottima qualità, nel caso dei ninja in particolare la possibilità di trapiantare in persone facoltose determinate caratteristiche, come nel tuo caso> afferma l'uomo continuando la spiegazione <in dieci anni non hanno avuto modo di arrivare ancora a ninja di Konoha, concentrandosi su quelli di Kusa, più facili da reperire e con un bacino più grande di "scelta", tu sei stata una fortuna per loro, ti avrebbero tenuto in vita abbastanza per capire come ricreare la tua innata e trapiantarla in un individuo con abbastanza soldi...ma c'è di peggio, solo che non ho il tempo materiale per raccontartelo> afferma ancora andando a concentrarsi sul rotolo portando una mano sopra <appunto, hai detto il tuo nome: sei famosa e già questo è un male ed un bene allo stesso tempo, ma avevano comunque bisogno di un nome, ora hanno anche accesso a tutta la documentazione su di te e sui tuoi parenti> insomma, male. <perché ho lasciato il tuo compagno andare via> afferma l'uomo <e sono tenuto sotto controllo per questo, ma prima o poi dovevo farlo e sapere cosa avevo scoperto prima che fosse troppo tardi: quindi sto velocizzando al massimo un piano pensato da 10 anni per fare in modo che tu possa portare il messaggio> alla domanda successiva, lo Hyuga stringe i denti e scuote il capo <sono sotto copertura ricordi? sono uno dei guardiani, dovevo per forza catturarti> detto questo, immette del chakra nel rotolo e da questo appare un contenitore, con dentro una soluzione cristallina e un occhio Hyuga. <non posso ancora liberarti> afferma lo Hyuga ancora più serio < questo è il mio occhio> afferma con una nota di sofferenza <e questo è il metodo per consegnare le informazioni al villaggio> afferma a step <e te lo devo trapiantare> [ambient Fumiko]
<questo è un bene> afferma lo Hyuga rispondendo tanto al clan che non abbandona nessuno, tanto al fatto che la famiglia sia a Konoha. <il problema è che questo posto, lo conosce solo chi vi abita, e chi vi abita non sa come uscire, chi esce e sa come farlo sono solo in tre: Krank, il capo dei guardiani ad esempio , quello che parlava insieme a me quella sera, l'uomo che ti ha fatto le domande prima, il fattore e io....dopo dieci anni di ricerche> insomma si è dato da fare. Lo Hyuga sospira e scuote il capo <forse diritto ne hai di fare domande, è il tempo che ci manca e personalmente non apprezzo trascinare giovani madri come dei sacchi di patate> afferma verso la ragazza rispondendo anche all'ultima domanda posta <non sono andato in questa missione senza una specifica preparazione militare Fumiko, l'ho fatto perché ero ideale nella mansione e nel compito. Ho costruito una tecnica particolare legata ai miei occhi, i quai sono come dei registratori e tengono in memoria tutto quello che vi è all'interno. In questo occhio ci sono almeno dieci anni della mia vita e di prove per incastrarli tutti, tuttavia è una tecnica che deve essere fatta in due> afferma l'uomo sospirando <ci serve uno che mostra e uno che legge: non posso semplicemente darti l'occhio, c'è bisogno che qualcuno lo faccia usare ed hai bisogno di un'altro che conosca la tecnica per poterlo leggere..e questo è il capo clan juusan Kagura> afferma l'uomo corrugando la fronte. <si, lo farebbero, se non fosse che, nel mentre loro se ne stavano intenti ad aspettarvi alla trappola ed io ero alle spalle di tutti voi, ho mandato un messaggio al capo clan> incrocia le braccia <quindi, sei attesa, in un certo senso, il resto spetta a te convincere che cosa fare: non sono dei macellai, se hai un occhio mio è per forza maggiore non te lo dovrebbero strappare dalla faccia, al massimo ne pagherò le conseguenze io, i tuoi problemi sono altri. ...hai altre domande da farmi? perché altrimenti sarà il caso che ti addormenti e farti l'operazione> [ambient Fumiko]
<...> non dice nulla quando sente quella frase, solo un sorriso accennato, nulla di più <è ancora un po' presto per parlare di queste cose no? prima devo riuscire a piantarti l'occhio> afferma verso la donna preparando la maschera per il gas. <io devo coprirti la fuga e sopratutto devo evitare che queste persone smantellino questo posto ed uccidano le persone all'interno per eliminare le prove, quindi si, devo rimanere qui> Afferma andando poi a mettere il bracciale del chirurgo di prima sul braccio della ragazza. <per ora li terrai entrambi...tra due ore ci sarà un blackout, e allora dovresti essere in grado di spaccare il bracciale che ti impedisce l'uso del chakra, è quello più vicino alla mano, dopo di che dovresti essere in grado di muoverti, ma avrai solo 3 minuti di tempo prima di riuscire a fuggire, quindi, pensa bene a cosa vuoi fare, ti lascerò anche delle istruzioni che possano aiutarti, ma dopo starà a te> afferma verso la donna <non sono promesse che posso fare Fumiko> afferma realista il nostro Hyuga <riguardo al clan...bhe non ho idea di cosa sia successo tra gli Hyuga e te, ma, si tratta di qualcosa che va oltre loro, lo capiranno, Juusan lo capirà> c'è fedeltà nelle sue parole quando parla del capo clan, come se fosse importante per lui. <....va bene> sospira <potrei non esserci per farmi ricambiare il favore. Facciamo così: non credo che vorranno che tu consegni il mio occhio alla fine di questa storia, dipenderà molto da te, ma, se proprio va male, nel caso non ti lascerò orba, non è bello non riuscire a vedere la profondità> afferma lui togliendosi la benda. <facciamo uno scambio: ti consegnerò un mio occhio e io mi prenderò il tuo, per sopravvivere avrò bisogno di vederci da entrambe le parti e sarà un pretesto in più per tornare vivo da questa storia> Scambio di sguardi anche da parte dello Hyuga prima di dare un colpo di tosse mentre con una mano sposta dei capelli dalla fronte <scusami> si lascia scappare mentre la prepara <ti prenderò il sinistro a questo punto, la sensazione sarà strana e avrai bisogno di tempo per abituarti, quindi non lo sforzare> del resto è vitale che quell'organo arrivi intatto. Appoggia la maschera sul volto della ragazza e aprendo la valvola rilascia il gas <guarda il mio volto, 10...9...gli occhi si fanno pesanti, 8, 7....conta con me, 6, 5......4.........3........2.............> [end - fai l'uscita]