Il plagiatore[parte seconda del collezionista di teche]

Quest

Missione di Livello C, Giocata di Clan

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Kusa, cerchio esterno. Dopo le precedenti tracce trovate e la conseguente morte di Natsumi Goryo, vi ritrovate in questo luogo radunati per effettuare importanti ricerche che possano permettere a Nimura di creare una task force che si occupi di trovare il plagiatore del collezionista di teche e fermarlo una volta per tutte. Vi ritrovate a circa trenta metri dal luogo indicato nell'indirizzo che vi è stato fornito, e ciò che sapete è quanto segue: Il luogo in questione è un locale nel quale viene protratta illecitamente prostituzione. Il vostro obiettivo è riuscire a infiltrarvi e confondervi al meglio nell'ambiente e riuscire ad individuare il vostro obiettivo: il plagiatore. Individuarlo ed essere capaci di crearne un identikit è quanto principalmente viene richiesto, tuttavia riuscire ad ottenere le sue informazioni anagrafiche potrebbe portare le ricerche ad un livello successivo. Osservando in direzione del locale, potete notare che la struttura ha tipiche tinte rosse ed un tappeto dello stesso colore a fare da percorso verso l'entrata, sorvegliata da un uomo con indosso un completo quasi totalmente nero, con tanto di trasmettitore. Da poco più di un'ora i clienti hanno iniziato ad affluire all'interno, ed è quasi sempre presente una breve fila. Quando un uomo si avvicina, mostra generalmente da una tasca del pantalone qualcosa, per brevi momenti, prima di rimetterla al suo posto. Le ragazze, invece, sembra non debban fare la stessa cosa, al contrario entrano dopo un rapido controllo. [Quest C][Avete due turni per organizzare quanto vi serve, dopo di che interverrò con il fato per proseguire][Turni: Azumi, Itsuki, Kaine][avete 45 minuti totali per azionare tutti][Orario: 16:20]

16:50 Haran:
 La sera della missione è arrivata. Nimura ha mandato Azumi a seguire una strada che potrebbe condurre al plagiatore del collezionista di teche che poco tempo prima ha ucciso una dei loro compagni di clan. Con suo sommo disappunto la ragazza si ritrova ad affrontare la missione non al fianco di Kankri -col quale pare avere una collaudata sintonia sul campo- ma con un paio di compagni con i quali non ha ancora avuto il piacere di parlare ed agire. Per l'occasione il trio ha dovuto sfruttare un vestiario decisamente poco affine allo stile della genin, fin troppo appariscente e femminile per lei. Indossa, difatti, un vestito piuttosto corto -che arriva alle cosce- di un nero vellutato che stringe attorno ai fianchi e si chiude sulla schiena con una cerniera dorata. Le braccia sono coperte da maniche trasparenti con ricami in velluto nero che risalgono la forma degli arti fino a scendere alle mani coprendole fino ai palmi. Uno scollo squadrato lascia visibili le clavicole sottili e mostra le forme appena accennate di un seno non particolarmente pieno. Le gambe sono coperte di parigini sottili, di un nero trasparente, e le scarpe sono stivaletti alla caviglia scamosciati con un tacco spesso -per ragioni di equilibrio- ma non troppo alto. I lunghi capelli celesti sono lasciati liberi di scivolare lungo la schiena con giusto un fermaglio argentato a brillare a lato del viso. Un velo di trucco è stato posato sul viso andando a rimarcare le labbra con un accenno di rossetto chiaro e della matita nera a contornare gli occhi brillanti. Niente ombretti pesanti, nessun trucco particolarmente aggressivo: quel tanto che basta per renderla affascinante ma non volgare. Fra le mani regge una pochette color pece dentro la quale sono presenti 3 tonici coagulanti speciali e 2 tonici recupera chakra dentro un sacchetto in tessuto usato solitamente per tenere petali profumati da borsa, inoltre ha dei fazzolettini, un porta monete all'interno del quale vi sono 2 palline di fumogeno nascoste in una tasca interna. Sul petto, sotto il tessuto dell'abito, è attaccato poi un fuuda contenente all'interno un tronchetto per la sostituzione. Il trio, partito dall'Anteiku, è ora nascosto dietro un vicoletto a circa trenta metri dall'edificio e tiene sott'occhio la situazione. < Allora. Quello che sappiamo è che sembra che il plagiatore frequenti questo luogo. Il motivo potrebbe essere semplice: donne che svendono il loro corpo solitamente sono senza famiglia, senza amici, disperate che hanno bisogno di soldi per sopravvivere. Se dovessero sparire nessuno potrebbe notarne l'assenza. Vittime perfette per un assassino, immagino. > azzarda la ragazza con tono schifato, stringendo le labbra. < Non abbiamo idea di chi sia, ma dobbiamo attirare in qualche modo la sua attenzione. Cosa credete che lo attiri nelle sue vittime? > domanda Azumi osservando i compagni di squadra, prima di inspirare e riprendere. < Cerchiamo di non far partire lo scontro dentro il locale se lo troviamo. Potrebbero esserci dei suoi aiutanti o potremmo semplicemente mettere di mezzo gente innocente. Teniamoci d'occhio e se uno di noi si allontana con qualcuno, seguiamoci a distanza. Che ne dite? > chiede volgendosi verso i Goryo al suo fianco, cercando di preparare una qualche sorta di piano prima di avvicinarsi, con "le altre", verso la struttura. Incastra la pochette sotto il braccio sinistro prima di portare le mani al petto per comporre il sigillo della Capra. Andrebbe a concentrarsi così che la sua mente sarebbe totalmente focalizzata nel richiamare le fatidiche due energie necessarie al richiamo del chakra; all'altezza del capo, infatti, raccoglierebbe le energie psichiche frutto dell'esperienza e della disciplina vissute lungo gli anni della propria vita andando a riunirle in un unico punto fino al plasmare una fiammella verdastra. All'altezza del ventre, invece, tenterebbe di raccogliere le energie fisiche estraendole dalle ossa, dai muscoli, da ogni cellula del suo corpo per riunirle tutte in una fiamma rossa e bruciante. Fatto questo andrebbe a smuovere queste due forze per portarle a discendere ed ascendere fino a raggiungere il plesso solare ove queste due fiammelle dovrebbero scontrarsi ed iniziare a vorticare in un moto circolare così rapido da fonderle insieme in una unica nuova fiamma di colore azzurro intenso: il chakra. [Tentativo Impasto Chakra] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

16:58 Itsuki:
  [Quinto > Locale] La situazione, non è di certo delle migliori, quest'oggi, visto che già dall'incominciar della missione - se non da prima - il giovane Genin si era dimostrato restio nei confronti del particolare effettivo che li obbliga ad acconciarsi e vestirsi effettivamente come ragazze, così da facilitare l'infiltrazione nel luogo. La mrte di Natsumi, il loro dovere da Goryo, il proprio ruolo nel Clan, tutto sarebbe passato in secondo piano in quei momenti dove, volente o nolente, si sarebbe effettivamente conciato a dovere, mantenendo lo sguardo socchiuso davanti allo specchio, quasi come se, non guardandosi, potesse effettivamente non rendersi conto di quello in cui starebbe - comunque abilmente - mascherandosi. I ricordi si son fatti in fretta strada tra i pensieri statici ed immobili di lui, andando a destare ferite ed una nostalgia insolita, quasi potrebbe effettivamente percepire delle fitte di dolore al solo lasciarsi trasportare da quei nefasti pensieri. Sua madre. La figura probabilmente che più ripudia al mondo. < Vattene. > direbbe secco e conciso, riaprendo gli occhi e lasciando che il volto si rilassi da quelle piccole distorsioni che il dolore che aveva provocato, piegandone i lineamenti, che ora, distesi, semplicemente fanno da sottofondo ad un suo istintivo quanto modesto pugno, caricato brevissimamente e che scatta rapido con la dritta, atto a rompere quel piccolo specchio tondo appeso alla sua camera dell'Anteiku, destandosi solo ora dal passato < Mh? > e niente, fisserebbe i frammenti dello specchio a terra senza poter più rivedere nel completo la propria figura, oramai volta al sesso opposto < Dovrò chiedere scusa a Nimura-sama... > direbbe quindi, voltandosi per dirigersi verso l'esterno della propria stanza e richiudere la porta dietro di sè, traendo un lungo respiro per poi farsi coraggio, in un certo senso, turbato e non lucido e neutro come il solito Itsuki, dirigendosi quindi verso l'ingresso, dovre dovrebbe incontrare Kaine ed Azumi, le quali vedrebbe di salutare, se non fosse che prima del saluto si frappone, nella testa di lui, la voce del Kagurakaza, che era stato meravigliosamente in silenzio sino ad ora, ma non poteva di certo resistere a lungo, dato che il tutto ricorda vagamente le circostanze dell'incontro traumatico tra Itsuki ed Eiji stesso, anni fà < " Mpfh! Proprio come quel giorno, che nostalgia... " > come al solito, con l'amaro passato in bocca quel Principe, il quale comunque non si sà se intenda schernire o meno il Goryo, che si sofferemerebbe e socchiuderebbe gli occhi, rispondendogli effettivamente ad alta voce < S-stai zitto. > e vacilla, vaccila per un'attimo la sua voce, lui è che appena più nervoso e testo del solito, seppur stia cercando di calarsi in quei panni al meglio, evitando di pensare al peggio, salutando poi dunque Azumi e Kaine, più con un cenno del capo che in altri modi, senza mantenere lo sguardo più di tanto su di loro ma semplicemente incominciando poi ad incamminarsi con loro. Appare effettivamente come una ragazza, senza troppi problemi, i capelli neri tenuti lunghi e sciolti, lisci e pettinati più del solito, senza nemmeno un singolo capriccio, flessuosi d'ebano si smuovono dietro di lui, aconciati davanti in una sorta di frangia che andrebbe calando quasi sin sugli occhi, occhi velati di un filo di nero trucco a rendere la forma più femminea, del rossetto è stato posto allo stesso modo per dare un pò di rossore alle labbra di lui sottili, per il resto il viso è semplicemente reso omogeneo da pochissima cipria, ciglia allungatema non troppo impiastricciate; Un vestito nero che lo cinge dalle spalle sino a quasi le ginocchia, una gonna sotto, seppur sia un tutt'uno - qualcosa che ha dovuto per forza di cose farsi prestare perchè non fà di certo parte del suo vestiario - delle lunghe maniche a rete spuntano dalle spalline a sbuffo, riprendendo il motivo delle calze che gli ammantano tutte le leve inferiori, terminando in un paio di scarpe col tacco quanto più basso possibile, più a mò di stivaletto che altri, per rimanere il più comodo e pratiche possibili. Breve istante di concentrazione nel mentre che si avviano, chiude gli occhi e cerca di concentrarsi riguardo al cercare l'energia fisica e poi quella mentale, la prima più impulsiva e guizzante, la seconda più placida e tranquilla, vedendo di tentare di sospingerle tra di loro, la prima rossastra e la seconda blu, cercando di creare un'immaginario impasto nero in quel figurativo piano nero, vedendo di tentare di impastare il Chakra come al solito. Se ci fosse riusciro, impastando il tutto al centro del keirakukei, il chakra dovrebbe destarsi, e lui, riaprendo gli occhi, tasterebbe appena le fasciature disposte saggiamente sotto la scollatura per nulla ampia del vestito, che anzi sale fino alle scapole, lasciando sotto quel finto seno ricreato con delle fasciature e bende, appunto, tra le quali avrebbe cercato di nascondere quattro tonici e quattro fuuda, nascosti appunto all'altezza delle costole, poco più sù, sotto al presunto reggiseno, due tonici a sinistra e due fuuda, così lo stesso a destra, dando un presunto senso di simmetria senza cercare dimostrare strane pieghe del vestito o simili. Per quanto riguardo il dire di Azumi, sì, sente tutto, ma ora come ora non potrebbe fare che annuire < D'accordo... > aggiungendo poi una cosa relativamente ovvia, per vedere di averne conferma o meno < Attivare la nostra innata comprometterebbe la missione, giusto? > e nulla, continua passeggiando affianco a loro, senza nulla da aggiungere di preciso. { Tentativo impasto - EQP 2 tonici coagulanti SP - 2 tonici chk SP - 4 Fuuda Sost }

17:16 Junpei:
  [Quinto cerchio-Locale] Una giornata piuttosto interessante e movimentata che sarà quella di oggi per la nostra Genin. Difatti oggi insieme ad altri due ninja di stesso rango e stesso clan, si sono ritrovati davanti ad un locale del quinto cerchio per una missione commissionata da Nimura. Gli altri due Ninja assieme alla nostra Kaine sono, Itsuki, persona che ha già avuto modo di conoscere in parte nelle settimane precedenti, e una ragazza di nome Azumi, che non ha ancora avuto modo di conoscere per bene, ma ehi, un occasione vale l'altra, anche se forse non è delle migliori in questo momento. La missione chiede di infiltrarsi all'interno del locale, dove vengono protratte illecitamente atti di prostituzione e affini. Essendo per buona parte ragazze e essendo anche Itsuki piuttosto androgino, sicuramente la migliore cosa da fare sarebbe travestirsi da prostitute per l'appunto, nonostante ciò non sia esattamente qualcosa con cui la Genin sia confortevole a riguardo. Nonostante ciò pensa comunque di poter riuscire a tenere la pressione e l'imbarazzo per quanto difficile possa essere. Sicuramente per riuscire ad avere un travestimento adatto bisognerà indossare qualcosa che dia all'occhio e accentui le proprie curve. Per quanto riguarda il vestiario, la ragazza ha optato per un tubino di colore bianco latte con gonna che arriva fino a poco meno delle ginocchia e senza spallucie, con poca scollatura, molto aderente che va ad accentuare i fianchi e il seno inesistente della ragazza. Proprio per la sua pochezza in quel campo per ovviare al problema , la ragazza ha deciso di prendere dei cuscinetti in lattice insieme e metterli sotto il reggiseno dandole così quasi una coppa C. Infine calze a rete sulle gambe e tacchi senza punta, che le danno un attimo di fastidio nel cammino, ma con qui dovrà convivere per ora. Infine un po' di trucco con lucidalabbra andandole ad accentuare fondotinta, e un po' di eyeliner che va ad accentuare gli occhi. Prendendosi una piccola pochette, come la qui presente Azumi, di colore rossastro in questo caso, con al proprio interno un tonico coagulante e uno per il recupero del chakr. Mentre ad altezza del seno tra i due cuscinetti vi ha un fuuda con tronchetto in mezzo. Oramai li essendo anche una missione di livello C, quindi non da sottovalutare, per sicurezza la ragazza va ad impastare il chakra. Andando a portare le mani ad altezza del plesso solare ella va a formare il sigillo della capra, per poi cercare nel così detto terzo occhio posto sulla fronte, le energie psichiche, mentre nel resto del corpo quelle fisiche, andandole poi a portare ad altezza della bocca dello stomaco e miscelarle insieme come se fossero due liquidi diversi, per creare un flusso di colore bluastro. Dopodiché immagina questo flusso passare per una serie di tubi all'interno del suo corpo andando a toccare i loro punti di fuga, ovvero gli tsubo del suo corpo. Dopodiché tenta di tenere il flusso costante. Infine dopo questo va a osservare i due Genin ascoltando ciò che hanno da dire. Di certo Kaine non ha mai conosciuto questo Natsumi, ma di certo sapere che vi è un assassino che va a anche a caccia dei membri del proprio clan non la fa sentire felice e spensierata, ma decisamente il contrario. Preoccupata e arrabbiata, arrabbiata perché nonostante non li conosca ancora affondo molti membri dell'Anteiku, non sarebbe di certo qualcosa di piacevole scoprire che uno dei tuoi fratelli muoia per mano di un pazzo. Sentendo la richiesta di Itsuki sull'innata quasi lo batte sul tempo visto che anche lei avrebbe voluto chiedere una cosa simile. <D'accordo, in questo caso mi affiderò un po' a voi> Kaine va rivolgendosi verso Azumi dopo la sua proposta sul come organizzarsi. <non so molto su questo collezionista, ma chiunque sia,
deve essere fermato. Non posso sopportare che qualcuno del nostro clan venga ucciso così>
con tono un po' sprezzante da parte di Kaine per ora si ferma la conversazione[Euqip:1 Fuuda con tronchetto, 1 tonico coagulante 1 tonico recupero chakra] [Tentativo impasto chakra][Chakra 20/20]

17:20, proseguite con i preparativi e l'eventuale avvicinamento. Il tempo dei turni viene modificato: 15 minuti a pg. [Kaine x1 ritardo] [Turni: azumi, itsuki, Kaine]

17:30 Haran:
 Alla domanda di Itsuki Azumi si ritrova a stringersi nelle spalle lanciando una occhiata furtiva verso la zona circostante per assicurarsi che nessun stia prestando loro troppa attenzione. < Non saprei. Dipende da... come siete quando l'attivate. Io- credo che per questa specifica missione potrei essere più utile al naturale. Ma se la vostra natura Goryo potrebbe essere più indicata per lo svolgimento della missione allora richiamatela prima di avviarci all'interno > Insomma, ora o mai più. Considerando la poca abitudine della genin nel camminare con i tacchi, Azumi si ritrova inoltre a cercare di concentrarsi sul chakra dentro di sé per tentare di sospingerlo ed incanalarlo verso le leve inferiori lasciandolo discendere dalle cosce alle ginocchia fino al raggiungimento delle caviglie e quindi dei piedi. Qui andrebbe a far fuoriuscire l'energia dagli tsubo presenti per creare al di sotto dei piedi una patina adesiva ed aderente che dovrebbe garantire una maggiore aderenza della scarpa sul terreno: sicuramente utile considerando la difficoltà della ragazza a muoversi su quelle calzature poco adatte all'azione. Fatto questo andrebbe a tenere la pochette nella mancina tenendo il braccio leggermente piegato, molle, pigro, con la naturalezza d'una giovane sicura di sé. Inspira a fondo e si umetta le labbra deglutendo silenziosamente. < Se dovessimo combattere sappiate che non ho armi con me e che non sono capace nel corpo a corpo. La mia specialità sono le arti magiche, l'utilizzo dell'elemento katon in particolar modo. Ma capirete da voi che eviterei di incendiare tutto se dovesse essercene bisogno.. per cui, guardiamoci le spalle. Okay? > spiega ai due compagni le sue capacità attendendo una loro risposta per poi ravviarsi i capelli con una mano e quindi raddrizzar la schiena e tenere alto il capo. < Bene. se non c'è altro, direi che non ci resta che entrare. > E, se i suoi compagni non avessero avuto nient'altro da aggiungere o nulla in contrario, ecco che Azumi avrebbe preso ad avanzare a passo sicuro verso l'ingresso della struttura, tenendo la testa alta e la schiena dritta. Il passo solitamente ancheggiante non dovrebbe essere che d'aiuto in una circostanza simile e, per accentuare l'attrattiva della cosa, andrebbe a camminare con maggior lentezza del solito, avvertendo la chioma cerulea smuoversi dietro di sé ad ogni moto delle leve inferiori. Terrebbe lo sguardo fermo, sicuro dinnanzi a sé apparendo quasi padrona della situazione ma in realtà è davvero tesa. Non sa cosa aspettarsi da quella missione e non ha la più pallida idea di come potrebbe riconoscere fra gli uomini presenti il loro uomo, sempre ammesso che si trovi realmente lì. Si sente le viscere contratte ma nonostante tutto tenta di nascondere ogni traccia di agitazione dietro un'espressione impalpabile e distaccata, guardando i volti della gente presente e distribuendo piccoli sorrisi affilati ad alcuni degli uomini di cui potrebbe incrociare lo sguardo. [Chakra: on] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

17:31 Haran:
 EDIT: [Rilascio del chakra - 2/4] [Movimento - 2/4]

17:38 Itsuki:
  [Lì] Proseguono nel loro cammino verso la propria meta, I Goryo, nel mentre che ognuno andrebbe attivando il Chakra e preparandosi quindi ad ogni eventualità, senza per ora dille nulla di più che l'ovvio, sostanzialmente, avendo poche informazioni riguardo l'obbiettivo. Cerca di mantenere la mente libera, sgombra, di scacciare quel nervosismo dovuto all'abito e sfila di fianco alle altre due ragazze con le mani incrociate davanti a sè, socchiudendo gli occhi per un'istante solo quando Azumi parla e l'altro, da dentro, risponderebbe < " Uh, credo di essere più adatto nel momento in cui le cose si mettono male... " > e ridacchia, in maniera del tutto fuorchè positiva, vedendo di lasciare piuttosto spazio ad Itsuki che senza farci particolarmente caso vedrebbe semplicemente di andare a risponde alla ragazza dai lunghi capelli azzurri < I miei tratti cambiano in maniera sostanzialmente visibile, mi tratterrò sino al peggio... > sperando che il peggio, ovviamente, non arrivi mai, anche se nessuno sa cosa aspettarsi di preciso da questa missione. Per il resto, non potrebbe far altro che ad accodarsi riguardo al confidare le proprie capacità o meno per contrastare l'eventuale nemico, e quindi, porgendo lo sguardo rosso sangue sulle due consanguinee, gli direbbe, con tono neutro, che di lì a poco propenderà in una nota più femminile, se servirà parlare all'ingresso o dopo, s'intende, per ora < Io posso vedermela anche a corto raggio, anche se, nel caso mantenessimo un basso profilo, posso creare delle armi di vuoto che risultano molto silenziose. > e poi tace, senza aggiungere altro, oramai in grado di scorgere l'ingresso del loco, il posto dove di lì a poco dovrebbero entrare lui e le ragazze, cercando di passare il controllo all'ingresso senza destar alcun sospetto. Lui, fingerebbe di mantenere un'aria riservata ed introversa, con quelle mani che appena si smuovono in un finto quanto lievissimo nervosismo, cercando di calarsi nel ruolo della donzella un pochino titubante sul mondo all'ingresso del locale, ma comunuqe sicura ed intenta ad entrare, come se fosse conscia comunque della prostituzione, insomma, responsabile di eventuali risvolti. { CHK 20/20 - Stesso EQP }

17:52 Junpei:
  [Quinto cerchio-Locale] Kaine ascolta con attenzione ciò che Azumi ha da dire riguardo l'innata con tanto di risposta di Itsuki. <beh ho il suo stesso problema, ora come ora si noterebbe troppo> con tono un po' deluso la ragazza va poi a rispondere al problema della Genin rispetto alle armi <anche io non ho portato armi, stessa cosa valgasi per le mie abilità nel corpo a corpo, e sfrutto anche io il Ninjutsu, di elemento Suiton però> la ragazza va dicendo questo con tono un po' preoccupato. Senza Innata non hanno tantissimo con cui difendersi, anche se quello che hanno è meglio di niente, quindi in questo caso bisogna solamente agire a seconda della situazione. Intanto a causa della propria scomodità nell'uso dei tacchi alti la ragazza va a utilizzare il rilascio del chakra per ottenere più stabilità sul terreno. Dalla bocca dello stomaco la ragazza tenta di spostare parte del proprio chakra sfruttando come un ponte le proprie gambe e le loro parti interne, quindi ossa, tessuti pelle e così via, fino ad arrivare a concentrarsi sulle punte a piante dei proprio piedi dandole così una stabilita maggiore. Fatto questo seguendo gli altri due si avvicina all'entrata del locale in maniera lenta, e cercando di non tremare per l'ansia scaturita più dal cercare il collezionista che il travestirsi da prostituta. La ragazza cerca in tutti i modi di nascondere la propria ansia e preoccupazione con un espressione attonita e distaccata, evitando di osservare uomini e simili che la potrebbero osservare. Non sa assolutamente cosa aspettarsi dalla missione, o come andrà ma oramai non si torna indietro. Infine la genin si ferma davanti al buttafuori aspettando che gli dia qualche cenno che la permetta di entrare dentro al locale senza troppi problemi, così da seguire gli altri compagni dentro. [Chakra on 20/20][Tentativo rilascio chakra][Equip: 1 fuuda con tronchetto, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra]

I preparativi sono terminati, e adesso le tre belle ragazze si muovono sinuose sul tappetto rosso che conduce al loro obiettivo. La quest è grado C, ma tutti son ben consci che il loro obiettivo supera quella soglia e che creare caos all'interno di un locale simile non potrebbe che essere dannoso per il loro stesso obiettivo. Ad ogni passo il tempo si dilata e restringe più e più volte, ogni sguardo sembra durare più del giusto, perchè ogni sguardo potrebbe essere quello di un apparente psicopatico che tenta di render voi un pezzo della sua collezione. Pochi istanti tra una cosa e l'altra, e finalmente è quasi il vostro turno nella fila d'entrata. Davanti a voi un cliente, maschio, che estrae e mostra qualcosa dalla propria tasca destra in direzione del buttafuori, ora che siete vicini potete vedere meglio di cosa si tratti: pare un tesserino dalla forma tipicamente rettangolare, senza poterla analizzare meglio vi sembra una carta d'identità, un tesserino identificativo o qualcosa del genere. Pochi battiti di ciglia e siete voi ad essere osservati dall'uomo in nero, passa lo sguardo dall'alto verso il basso e osserva il vostro vestiario e volto. "Mh.." qualche secondo di troppo a soffermarsi su Kaine, sopracciglio sinistro ad alzarsi, ma nulla di più. < Potete entrare. > La porta viene aperta, e così la fila va avanti, portando voi a mettere piede all'interno. Il locale non è particolarmente grande, quasi tutto si apre immediatamente ai vostri occhi: il lato sinistro del locale presenta poltrone e tavoli. Frontalmente a voi un largo bancone davanti al quale son presenti diverse sedie già occupate. Alla destra, invece, pare esserci una zona densamente popolata da ragazze che in questo momento non vestono troppo differentemente da voi. In fondo allo stesso luogo indicato, tende che paiono portare ad un privè. Davanti all'entrata del privè due uomini vestiti come il buttafuori. Avete di che lavorare, e per ora l'unica cosa particolare è che verso la zona privata si dirigono più uomini che donne. Ad accompagnare il tutto, luci soffuse ad alternarsi per tutta la scena ed una forte libido nell'aria. Dovete trovare il modo di avere informazioni su quell'uomo, ma dei collezionisti conoscete soltanto le info su due vittime. Natsumi Goryo e la madre. La prima dai capelli e occhi lilla, la seconda da capelli blu e occhi lilla, entrambe Goryo, entrambe ninja. Non sapete se segue un pattern, e non è detto che ogni pista abbia senso, adesso è il momento per voi di essere detective. Qualcuno vi osserva con lussuria, altri vi ignorano per altre, e siete appena entrati, cosa succederà? [quest] [18:12] [stessi turni, stessi tempi]

18:30 Haran:
 A quanto pare gli uomini, per entrare, devono mostrare una sorta di tessera o di documento: che sia un club esclusivo per soli soci? Che si acceda solo tramite invito? La cosa non è ben chiara ma di sicuro non tutti hanno libero accesso all'interno di quel locale. Non se si è uomini, per lo meno. La fila scorre e ben presto il trio di Goryo si ritrova sotto lo sguardo indagatore del buttafuori che, dopo una breve occhiata generale, concede a tutti e tre di entrare nel locale. Azumi rivolge un sorrisetto compiaciuto all'uomo e, distogliendo rapida lo sguardo, avanza. Il locale si mostra essere non particolarmente illuminato, dalle luci basse e soffuse e non troppo grande. Diviso in aree mostra una zona bar frontalmente e due grandi zone agli opposti: tavoli e poltrone da un lato, ragazze affascinanti ed attraenti dall'altro. Inoltre v'è un passaggio a quella che sembra essere una zona privé sorvegliata da un altro paio di guardie. Azumi osserva con più attenzione la situazione umettandosi nervosamente le labbra, tenendo la pochette stretta a sé mentre avanza piano nel locale, guardandosi attorno come se fosse interessata a scorgere le fattezze del posto, lasciando vagare pigramente lo sguardo sui presenti. Cerca di far mente locale fra le uniche informazioni in suo possesso muovendo qualche passo oltre l'ingresso, lentamente. Questo plagiatore, esattamente come il vero collezionista, uccide per recuperare degli arti dai corpi e arricchire una collezione. Finora si sa che abbia ucciso due donne soltanto, entrambe Goryo. Che sia un caso? Che collezioni solo donne? Che collezioni solo Goryo? Non lo sa. Rivelare il proprio nome potrebbe essere un rischio o una carta vincente. Si morde il labbro inferiore andando quindi a deglutire, nervosamente. Per ora Azumi si ferma nei pressi del bancone intenzionata a richiamare l'attenzione di chiunque vi sia dietro con un cenno del capo: se vuole infiltrarsi per bene, forse bere qualcosa -o far finta di farlo- non sarebbe stato un pessimo inizio. [Chakra: on | Rilascio del chakra base] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

18:41 Itsuki:
  [Lì] Riescono ad entrare, una volta passata la sicurezza, sembra che gli venga dato una sorta di cartellino identificativo al quale lui butterebbe soltanto un'occhio, piegando appena il capo in un vago cenno di circostanza piuttosto che di ringraziamento, quando gli dicono che possono effettivamente entrare. Il locale, appare come qualcosa di immaginato, nulla di tanto più diverso da quello che la sua mente avrebbe potuto dipingere con le informazioni a loro disposizione < Vado al bancone. > direbbe senza esitare ulteriormente Itsuki, utilizando un tono di voce quantopiù sommesso, vedendo di incominciare ad improntarlo un pò verso il femminile. Dettò ciò, si discosta dalle altre due dopo avergli rivolto un'ultima, decisa occhiata, decretando quasi l'effettivo inizio della missione, spostandosi indi verso il bancone, con un rapido passo deciso, quanto vagamente sinuoso, per l'età che dovrebbe dimostrare. Prima di avvicinarsi, a distanza di circa un paio di metri, socchiude gli occhi per un'istante solo ed inspira, cercando di calarsi nuovamente, quanto più possible, nel ruolo, riaprendo poi le scarlatte, avvicinandosi del tutto alla lignea superficie, poggiandovi sopra i gomiti, senza sedersi, alto abbastanza, il bancone, da evitare che il Goryo si chini più di tanto, intrecciando le dita sulle quali poserebbe un viso civettuolo, con lo sguardo piatto ma velato di una vaga malizia, ponendo una nota morbida, spingendo sul velato di quel suo tono asettico ed androgino di base, cercando di farlo propendere di più verso una nota appunta da femmina, forse, capace di dimostrare qualche anno in più del dovuto, dato quel tono che potrebbe sembrare maturo, in un certo senso < Allora? Cosa mi offri? > e cercherebbe di porre un lauto quanto mesto sorriso, accentuato, senza mai scoprire le bianche perle, con un fare che sembra non appartenergli, cose del passato, retaggi che non avrebbe voluto rispolverare, anche se gli calzando insolitamente a pennello. Lo sguardo poi volge verso Azumi ed altre, la prima con i capelli di una certa tonalità, cercando vagamente di ricongiungersi ai loro indizi < Mh... In questo locale, le ragazze dalle tonalità particolari di capelli, attirano di più? > andando appunto a far scorrere quelle rossastre per la sala e tutto il luogo, senza scomportsi della posa ma solo volgendo il capo quanto basta per guardarsi intorno, tornando poi sul tizio dietro al bancone, attendendo che gli risponda, mormorando tra sè e sè, con una ciocca tra le dita, che si son sciolte dall'intreccio per qualche istante < Forse dovrei tingermi... > e niente, per ora non agginge nulla e attende semplicemente gli sviluppi, oramai, per forza della buona riuscita della missione, abbandonato del tutto al ruolo femminile. Eiji, in tutto ciò, curioso quanto attento, tace. {Chk 20/20 - Stesso EQP }

18:53 Junpei:
  [Quinto cerchio-Locale] Oramai dentro al locale l'atmosfera è un misto tra il pesante e il surreale per Kaine. Pesante per la ricerca del collezzionista, surreale poichè per ovvie ragioni, non è mai stata in un locale simile.... fortunatamente. <Ok, meglio dividerci allora> andandosi a rivolgere a Itsuki e Azumi con tono più calmo e pacato possibile espone ciò che ha da dire. <Io vado verso la zona dove vi sono le ragazza poi ci ritroviamo qui, a meno che non succeda nulla di losco, per scambiarci informazioni> aspettandosi anche una risposta positiva dei due la genin fa come detto e si dirige verso la zona pullulata da ragazze, mentre gli altri due vanno verso il bancone a reperire informazioni. Ingurgitando un po' di saliva per riuscire a smorzare un attimo la preoccupazione, tenta di tenere una faccia più pacata e calma possibile, come se fosse nella sua forma Goryo, andando così verso la zona con passo deciso e calmo. Osserva girando ogni tanto lo sguardo per evitare di dare nell'occhio, guarda come si comportano le ragazze che cosa fanno. Se stanno semplicemente ballando, andrà ad unirsi a loro imitando le loro movenze per riuscire a infiltrarsi dentro e ricavare qualche informazione, se invece stanno semplicemente confabulando tra di loro, osservandosi un po' intorno per evitare di destare la loro attenzione aguzzerà le orecchie e ascolterà il loro parlato. Insomma si adatterà a qualsiasi situazione vi sarà da ora in poi, pur di trovare il bastardo. [Chakra on 20/20][Equip: 1 fuuda con tronchetto, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra ]

E dunque, siete dentro, state mettendo in gioco la vostra faccia e sicurezza per il vostro clan, clan che per qualcuno può elevarsi persino a famiglia. Azumi e Itsuki si dirigono al bancone, nel tentativo di richiamare l'attenzione della figura che per natura dovrebbe saperne di più sul luogo: il barista. Man mano che vi muovete potete notare come il locale continui a riempirsi, gruppi di persone decidono di ballare alla sinistra, tra una poltrona e l'altra, il brusio diventa presto rumore, ed il rumore diventa presto il naturale sottofondo del locale. "Siete nuove..?" Una domanda retorica dell'uomo dietro il bancone. Grosso di statura e dai capelli bianchi ben pettinati sul lato destro del volto, un paio di baffoni dello stesso colore a completarne lo stile. Sta pulendo un bicchiere, e di tanto in tanto alza lo sguardo sia verso Azumi che Itsuki, proseguendo. "Ultimamente lilla, blu e azzurro sono i colori con maggior valore, c'è qualcuno che paga parecchio--" La parlata è più che naturale, tuttavia tra un dire di troppo e l'altro si ferma e alza lo sguardo verso entrambe, soffermandosi poi su Azumi. "Ah, ma forse lo sapevate già." Lo sguardo si sposta conseguentemente in direzione di Itsuki. "Sei qua per venderla? O dovete vendervi entrambe?" Non sembra che la discrezione sia l'elemento più importante in tutto questo, la cosa più naturale da pensare è che non abbiano paura che la natura del luogo si sparga in giro. Ma adesso..voi due, dovete scegliere i ruoli che assumerete. "E' meglio che non beviate nulla, inizia tra mezz'ora." Appena percettibile, è lo sguardo del barista che si sposta in direzione del lato destro del locale, dove si trova il privè e persino Kaine. Oh, Kaine, coraggiosa Kaine. Avvicinandoti alle ragazze non sarà necessario per te ballare, non c'è un'aria particolarmente vivace, seppur le chiacchiere sian presenti. Da vicino puoi vedere ragazze di tutti i tipi, belle e brutte, truccate e non truccate. Molte hanno uno sguardo stanco, altre sono tese, a livello generale sembra che tutte attendano qualcosa. Ed in mezzo al caos, una ragazza si avvicina a te. Ha i capelli verdi, simili ai tuoi, ma gli occhi sono neri. "Qualcuno con un colore particolare, vedrai che pagheranno bene! Chi è il tuo venditore?" Il tono è alto, ma è l'unico modo per essere sentito in mezzo alla confusione. "Speriamo di guadagnare bene a stò giro..anche se preferirei non stare lontana da casa per troppo tempo!" [quest] [19:13] [stessi turni e tempi]

19:28 Haran:
 Itsuki si avvicina come Azumi al bancone mostrando più sfacciataggine di quanto la Goryo si sarebbe aspettata. Il barista sembra semplicemente incuriosito dal loro essere nuove e parla alle due con fare tranquillo, abituato sicuramente a questo tipo di chiacchierate. Quando Azumi ode il suo dire circa i colori di capelli particolarmente in voga nel locale, sente il sangue scorrere rapido nelle vene e le viscere contorcersi. Lilla. Natsumi. < A chi non piace un po' di eccentricità? > domanda lei inarcando semplicemente un sopracciglio, schioccando la lingua sul palato con un sorriso pungente sulle labbra, voltandosi poi così da poggiar i lombi al bancone e osservare frontalmente il resto della sala. < E chi è? Se è qui magari è la mia- > si volta verso Itsuki fissando le iridi nelle sue per una sola frazione di secondo. < -serata fortunata. > Deglutisce schifata dalla sola idea, spaventata, eccitata dall'adrenalina che le corre sottopelle. Tuttavia quello che successivamente dice il barista porta Azumi a rispondere d'istinto, spaventata dall'idea che qualcuno possa finire con lo scoprire la natura di ragazzo di Itsuki. < Vendermi. Come hai detto qualcuno potrebbe pagare molto per questi... > si stringe appena nelle spalle rigirandosi una ciocca cerulea lungo l'indice destro. E poi arriva quel consiglio, quell'informazione stentata che porta Azumi a voltarsi nuovamente frontalmente verso il bancone, sporgendosi appena su di esso, con gli avambracci a far da perno sul legno, il bacino appena piegato, il piede sinistro poggiato al suolo solo con la punta. < Cosa inizia? > chiede seguendo il suo sguardo per poi tornare subito dopo a fissarlo. < Non so esattamente come si svolgono queste serate. Ho sentito solo che è un modo rapido per avere del denaro e che- beh, non sarei stata "da buttare". Sai. > si stringe nelle spalle lasciando scivolare la mancina a scostare una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lentamente. Nel mentre ruota nuovamente il capo verso la sala cercando la piccola Kaine nel gruppo di ragazze a lato della sala. Quanto detto -o non detto- dal barista le fa credere che ci sia sotto qualcosa più del semplice passare una notte con un cliente lì.Da come ne ha parlato e da come quelle ragazze son messe quasi in coda, sembra che si svolga più una- tratta di schiave. [Chakra: on | Rilascio del chakra base] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

19:37 Itsuki:
  [Lì] Mellifluo, continua il proprio approccio in maniera quanto più languida possibile, senza comunque scomporsi troppo nè nella posa nè nella dignità, vedendo dunque di stare ad ascoltare attentamente le parole che il canuto signore coi baffi andrebbe porgendogli di rimando, in forma di domanda. Inclina appena il sopracciglio, sì, sono nuove, ma a quanto pare il signore è ben attento a chi entra e chi esce, alle facce che vanno e che vengono, dunque, non c'è bisogno di rinfrancare la cosa e l'attenzione di Itsuki volge direttamente alle parole seguenti dell'uomo, vedendo quindi di andare a lasciar che il proprio interesse si desti al nominare dei primi due colori, ma altrettanto dell'ultimo, visto che Azumi, poco distante da lui, detiene chiaramente la stessa tonalità dal signore citata. Volge uno sguardo quindi alla compagna, vedendo di tornare poi verso il signore, senza però porgere esattamente lo sguardo su di lui, volgendo piuttosto l'attenzione ad altri eventuali seduti al bancone, mormorando, con un tono però chiaramente udibile dai presenti < Corrono voci riguardo a qualcuno che è stato sin troppo... Avaro, con il lilla e il blu... Non vorrei che l'incolumità di noi donzelle, possa essere messa a rischio... > e di nuovo, cercando di parlare quanto più possibile, ormai del tutto calatosi nei panni che non gli appartengono - ma che tanto bene gli stanno - ecco che sospinge nuovamente la propria avanzanta investigativa nel tentativo di estorcere quante più informazioni non solo dal tizio dietro al bancone ma dalla situazione in sè, cercando di denotare un qualche possibile cogliere di quel proprio dire, tra chi lì vicino al bancone, clienti o meno che siano. Per il resto, sembra che non debbano bere, perchè un qualche evento avrà inizio di lì a breve, almeno per quel poco che a Itsuki è concesso comprendere, visto che dopotutto, le parole del barista risultano abbastanza vaghe, seppur la certezza è una: quella che nessuna di loro ricevera alcol. Peccato, qualche goccio di Sakè l'avrebbe fatto calare meglio nel personaggio, ma vabbè, dettaglio. Volgendo quindi lo sguardo color del sangue verso la Sala, con il Kagurakaza che permane silente, compiaciuto, ad osservare l'operato di Itsuki che pare cavarsela in maniera discreta, senza avere nulla da aggiungere e nessuna intenzione di deconcentrarlo, almeno stavolta < Inizia cosa? > domanderebbe curioso, facendo un pò finta di cadere dal pero, anche se molto probabilmente si intende un'asta, visto che il tizio gli ha esplicitamente chiesto se sono lì per vendere. La parte della vaga, però, è appunto quella che avrebbe optato, per il momento. Segue comunque un pò il fare di Azumi, in tutto ciò. { Stesso CHK - Stesso EQP }

19:41 Junpei:
  [Quinto cerchio-Locale] Vero Kaine si avvicina una ragazza dai capelli verdi simili ai suoi, ma con occhi nerastri e non verdi. Ingaggia in tono alto, per farsi sentire nella confusione, una conversazione con la genin, iniziando con una domanda piuttosto complicata per la ragazza. <beh ecco...> cercando di trovare le parole Kaine un attimo sembra vacillare e perdere quella serietà che si è tenuta fino a mo, ma la riprende subito dopo poco. Alzando la voce la ragazza va dicendo questo <sono relativamente nuova qui> prende una beve pausa per trovare le parole giuste <il mio venditore è al bagno in questo momento, e mi ha lasciato un po' di tempo di svago> nonostante la difficoltà nella ricerca delle parole la ragazza con tono serio e il meno imbarazzato possibile va a rivolgersi alla ragazza. <beh si spero di tornare presto anche io a casa> va dicendo con un mesto sorriso <anche se ho un po' paura, sai recentemente ho sentito che alcune ragazze sono scomparse> con tono più serioso possibile la ragazza va raccontando questa storia per riuscire a reperire qualche informazione sul collezionista <so che avevano una capigliatura particolare come la nostra quindi starei attenta> cerca in tutti i modi di attirare l'attenzione della ragazza che l'avvicinata, rispetto all'argomento per capire se ne sappia qualcosa e vedere come reagisce alla cosa. Detto questo si gira per un poco in direzione del bancone dove sono seduti Azumi e Itsuki, per poi riconcentrarsi subito sulla ragazza davanti a lei. <mmh se posso chiedere come ti chiami?> [Chakra on 20/20][Equip: stesso riportato sopra]

Non sembra esser difficile scoprire pian piano il meccanismo dietro il locale, tuttavia ancora permangono molte incognite, e dopotutto, si stanno pian piano incastrando in una situazione complessa che richiede da ogni parte un accurato gioco di ruolo. < A chi non se la può permettere. > Risponde il barista in direzione di Azumi, accennando ad un sorriso malizioso e dicendo qualcosa che a conti fatti non è del tutto falso. Questo è il luogo nel quale ricchi e poveri si uniscono con scopi diversi, con il solo comune denominatore dell'illegittimità. < Il nome può dartelo solo lui, non voglio compromettere la privacy di un cliente importante..> Poggia il bicchiere e se ne lava le mani riguardo l'argomento, proseguendo tuttavia nel loro dialogo poco dopo, servendo di tanto in tanto qualcosa da bere ai clienti di passaggio. < L'unico modo sarebbe prendergli la carta ahaha.. > se la ride per qualche istante, prima di posare lo sguardo su Itsuki. < Ora che ci penso..ti servirebbe una carta per passare. > Riflette un pochino per le sue, ignorando il dialogo e pensando a qualcosa. Seguirebbe l'estrazione di quel che sembra una ricevuta, con alcuni campi vuoti. < 30% del compenso su di lei e posso metter bocca per farvi passare. Appena completata la vendita, avrai un colloquio con il cliente per stabilire dettagli vari, in quel frangente di tempo generalmente la merce si danneggia a vicenda, mi assicurerò che la tua sia intatta fino alla consegna. > Offre la possibilità di passare indisturbati come clienti abituali ed inoltre di tenere un occhio su Azumi, il che può essere sia una buona cosa che un problema. Ma in ogni caso, le opzioni sono poche. < Dammi i dati anagrafici della ragazza, dopo di che vi farò dirigere ai vostri posti. Si sta accumulando molta gente, e forse è il caso di anticipare. > Sembra che stiano per iniziare, sembra che stiate per scoprire cosa si trovi nel privè, e chissà che altro. Intanto, Kaine conversa con quello che appare essere il bestiame di questo locale. < Ragazze scomparse? Succede sempre, quando scade il tempo del contratto. > Qualche cenno del capo. < Vieni con me vicino alle tende, tra poco ci faranno entrare e ci metteremo prime in fila. Chi primo arriva meglio alloggia. > Forse? < Sono Chara, sono qui perchè mi piace. > Essere posseduti, avere qualcuno che si prende cura di te, che cerca di averti in qualsiasi modo. Un brivido che appartiene ad una classe di persone non totalmente sane, ma anche appartenente a chi non conosce l'amore. La ragazza tenterebbe dunque di afferrare Kaine per il polso, avvicinandola alle tende che li separano dal privè. [quest] [freeeze]

15:41 Junpei:
  [Quinto cherchio-Locale] La ragazza ascolta e osserva con attenzione la ragazza che si rivelerà chiamarsi Chara poco dopo, anche se potrebbe star mentendo rispetto alla sua identità, difatti non è saggio rivelare il proprio nome in un posto del genere, o almeno questo pensa la genin. Parla quasi come se fosse naturale che delle ragazze scompaiano dopo la fine del contratto coi loro clienti, cosa che la fa rabbrividire non poco, senza contare la calma con qui questa cosa viene detta. Oltretutto la motivazione per cui Chara è qui la fa pensare non poco. Per piacere, cosa può significare. Che sia per una ricerca disperata di conforto, che sia semplicemente per un piacere perverso in questo campo o che altro. Sta difatto che non ha molto tempo per elucubrare su tutto ciò visto che la ragazza prende Kaine dal polso. La genin non fa troppa resistenza, neanche ci riesce molto, non eccelle in forza certamente, oltretutto seguirla per quanto possa essere pericoloso da un certo punto di vista è sicuramente una buona occasione per raccogliere altre informazioni. Se la vedessero ora i suoi genitori probabilmente si bucherebbero la faccia con le proprie mani. Beh la ragazza viene trascinata, ma non ha troppi problemi a tenere l'equilibrio grazie anche al rilascio del chakra che le da più stabilità, nel mentre viene portata così bruscamente gira leggermente il volto per osservare in direzione di Azumi e Itsuki facendo un segno col volto, piegandolo di poco all'indietro così da fare un cenno che possa indicargli di seguirla, sperando che la seguano per davvero. [Chakra on 20/20][Equip 1 tonico coagulente 1 tonico recupero chakra 1 fuuda con tronchetto]

15:41 Itsuki:
  [Locale] La situazione andrebbe in fretta volgendo in qualcosa di più articolato, più pericoloso, sul filo del rasoio, tutti e tre i Goryo, chi più vicino al bancone e chi invece trascinato da qualcun'altro. L'asta sta per iniziare, di lì a poco i loro corpi sarebbero messi in vendita per chissà chi a chissà quanti Ryo. Ma a lui non importa, lui non ha intenzione di giungere al dunque della giornata, intento a porre fine quanto più possibile in fretta all'indagine sul Collezionista. Piega il capo di lato, lasciando che il tizio dietro il bancone dica la sua e vada effettivamente a porgli un trattamento di riguardo, qualcosa che non rivolge probabilmente a tutte, richiedendo però chiaramente in cambio una parte del ricavo sulla presunta vendita di Azumi. Itsuki, fortunatamente ed allo stesso tempo con un pizzico di sfortuna, può comunque mantenere il basso profilo della ragazza dai capelli neri, semplici, magari quella che passa più inosservato appunto, tra tante dai colori diversti, particolari, potendosi fregiare appunto di quell'elemento un pò da sfondo, confondendosi tra tutte. Dall'altro lato, però allo stesso modo potrebbe non risaltare così all'occhio appunto da seguire Azumi fino alle fasi finali della vendita o quant'altro, anche quando le merci si danneggiano tra di loro, forse per rendersi meno appetibili ai compratori o per chissà quale motivo, lui non ha intenzione di lasciare Azumi da sola in quel luogo di lussuria e vizi < Solo se posso seguirla sino alla fine, lei è mia sorella, dopotutto. > e con un gesto quanto più amorevole possibile, imitando quello che sarebbe appunto l'affetto fraterno o qualcosa di simile, smuoverebbe un mezzo passo di lato, andando a prendere per mano la Goryo, avvicinandosi quindi a lei per intersecare le dita nella mano altrui, intento a far capire a quel tizio dietro al bancone che non si scollerà dalla ragazza tanto facilmente, dovesse fargli da semplice scorta fantasma, dovessero anche non degnarlo di uno sguardo, non è certo riscuotere successo con la propria finta bellezza, l'interesse di Itsuki. Un lieve sorriso, mellifluo quando languido, pacato comunque, occhi affilati in uno sguardo malizioso ma deciso, andando effettivamente a spingere sulla possibilità di seguire la consanguinea sino allì'ultimo < Chissà, magari porebbero comprarne due al prezzo di una... Mi offrirei volontaria, dopotutto, io senza di lei non posso starci... > e niente, un piccolo, brevissimo risolino, per quanto cerchi di donare una piccola piccolissima nota malinconica alla questione, come se in un certo senso dovesse far valere un vago sentimento di pena, o chissà che cosa, pur di riuscire nel suo intento, con quel suo fare civettuolo. Qualsiasi cosa, per il bene della missione. Qualsiasi. Cosa. { Chk 20/20 - Stesso EQP }

15:45 Haran:
 L'uomo al banco sembra ormai totalmente immerso in quell'ambiente. Completamente a suo agio, tranquillo, sciorina consigli e informazioni in maniera misurata ma totalmente rilassata come se non stesse parlando di qualcosa di marcio e degradante come la vendita di corpi umani. < Touché. > sorride amabilmente Azumi alla volta del barista. “Disgustoso” pensa dietro la facciata distaccata ma maliziosa che si sta forzando a mostrare all'esterno. Itsuki le regge il gioco e quel che dice la fa sorridere internamente. Tuttavia non ricavano poi molte informazioni: in posti come quello dev'essere più difficile di quanto non si pensi riuscire a carpire l'identità dei clienti paganti e questo porta la Goryo a pensare che chi frequenta quei luoghi non è semplicemente un rozzo e volgare civile alla ricerca di un brivido, ma qualcuno di ricco e forse persino importante. Lo sguardo di Azumi andrebbe quindi a scivolare sui tavoli e sulle poltroncine cercando di vedere se riconosce qualcuno fra il “pubblico”. Magari qualche ninja, qualche nobile, qualche potente dell'Erba: chiunque possa detenere una certa posizione di potere. < Oh no, non intendevo conoscerne il nome. Mi chiedevo solo se fosse qui questa sera. Se come dici è disposto a pagare parecchio voglio assolutamente attirarne l'attenzione. > schiocca la lingua sul palato in maniera studiata guardando l'uomo negli occhi, mettendosi ora ben dritta e sistemandosi il vestito lisciando delle pieghe immaginarie. < Pensi che potrebbe essere interessato? > sorride inclinando il capo ricacciando il moto di bile e disgusto salitole alla gola. Dunque ascolta la voce dell'uomo segnandosi mentalmente tutte le informazioni possibili. Se dovesse riuscire a prendergli la carta che ha in tasca potrebbe scoprirne il nome. Ottimo. Ma come fa a sapere chi è? Dubita fortemente che vada in giro a tagliuzzare gente o con le mani sporche di sangue. Cerca di non pensarci al momento ascoltando poi quanto vien detto ad Itsuki circa la presunta vendita della stessa Goryo. Azumi lancia uno sguardo al compagno di clan non sapendo cosa fare. Essere sotto la supervisione di quell'uomo avrebbe voluto dire arrivare di sicuro al 'cliente' che potrebbe effettivamente essere il loro uomo ma, al tempo stesso, avrebbe significato non poter agire indisturbata. Ma, soprattutto... < In-tatta? > domanda deglutendo a vuoto, osservando l'uomo e poi le donne fra cui Kaine è andata a confondersi. Molte di queste sembrano essere spaventate e atterrite, altre annoiate come se fosse un'abitudine vecchia di anni. Nella mente della genin si prospetta l'idea di una sorta di asta dove le ragazze vengono messe in vendita sotto lo sguardo di eventuali compratori interessati, ma che prima di giungere all'asta vera e propria debbano superare una sorta di... scrematura. La cosa si fa sempre più inquietante. Azumi osserva Itsuki e, dovendo reggere il gioco secondo il quale Itsuki è lì per venderla, lascia che sia lui a parlare limitandosi semplicemente a presentarsi. < Ayako Goryo. > dice non volendo utilizzare il suo vero nome ma volendo comunque azzardare l'idea di offrire il suo cognome. Chissà che il plagiatore non sia attratto dalle caratteristiche del loro clan...? Comunque si ritrova ad intrecciare le dita a quelle di lui quando questo si avvicina confessandosi sua sorella e l'osserva a labbra schiuse per un solo secondo prima di sorridere a sua volta stringendo la presa sulla mano altrui, quasi a voler caricare di incoraggiamento sia se stessa che lui. [Chakra: on | Rilascio del chakra base] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

L'uomo scrive qualcosa nel foglietto precedentemente estratto, a seguito della dichiarazione del falso nome di Azumi. Qualche calmo cenno del capo nell'ascoltare i dialoghi dei due presenti, rispondendo quando necessario. < Al privè dovrete separarvi per pochi minuti, i venditori ed i clienti verranno forniti di una maschera mentre agli altri verranno date istruzioni su quanto seguirà. > Lo sguardo scivola verso Azumi, indicando ovviamente 'gli altri' come il gruppo di persone che verrà venduto a chissà quale pubblico per chissà quale tipo di performance. < In genere da sempre un'occhiata a ciò che c'è di nuovo. > L'uomo si guarda intorno, senza soffermare lo sguardo in nessun luogo di troppo. In mezzo al caos generale non sembra esserci nessuno di particolare nel locale, molti han già messo piede all'interno del privè. < Se non lui, molti potrebbero interessarsi al tuo faccino. > Lo sguardo del barista scivola in basso, osservando l'intero corpo di Azumi e lasciando intendere che 'il faccino' sia solo uno degli elementi interessanti. Ma in ogni caso, si torna a parlare di affari. < Non può essere sia venditrice che venduta, in una singola sessione. > Un'affermazione semplice verso Itsuki, riguardo la proposta velata che stava venendo compiuta. < Ok, seguitemi. > Un cenno del braccio da parte dell'uomo, che, uscendo da dietro il bancone, si dirigerebbe rapidamente verso l'entrata del privè, portando lo sguardo suoi due uomini che ne fanno da guardia. < E' un venditore importante, lasciatelo passare. Preparate il da farsi, stiamo per cominciare. > A seguito delle parole dell'uomo, il fogliettino precedentemente mostrato al bancone verrebbe passato ad una delle due guardie, che inviterebbe con un cenno del capo Itsuki a seguirlo all'interno. "Vieni con me." Poche parole, verso il Goryo travestito, che potrà decidere se seguire la guardia. Azumi, invece, si ritrova adesso tra il mucchio di ragazze che farfugliano, vicino alle tende del privè. Quasi attaccata all'entrata del luogo poc'anzi citato, Kaine con una ragazza che la tiene per il polso. < Sta iniziando..> Parole di Chara, verso la neo-compagna. La musica viene alzata, il rumore aumenta, nuovi clienti giungono. Non è difficile capire..che state per scoprire cosa si trovi aldilà di quel luogo, chi in veste di merce, chi in veste di venditore, chi in veste di compratore. [Quest] [16:08][Turni: Kaine, Azumi, Itsuki][stessi minuti concessi]

16:22 Junpei:
  [Quinto cherchio-Locale] La genin non capisce se è stata ignorata o semplicemente Azumi ha agito di spontanea volontà, sta di fatto che anche lei è venuta verso il privé a qualche metro di distanza da Kaine. L'atmosfera per la giovane, e forse non solo per lei, si sta iniziando a fare pesante. La ragazza deglutisce cercando di smorzare l'ansia anche se è un po' complicato. Il cuore inizia a battere all'impazzata, come se venisse suonato un tamburo, quasi una goccia di sudore scende dalla fronte fino al collo, subito ripulita dalla genin con la mano destra. Non sentiva tutta questa pressione da quella notte all'Anteiku. Gli occhi sgranati osservano le tende del privè, la musica si alza, la pressione aumenta e tutto è ignoto da quel che potrebbe capitare ora. Osserva Chara cerca di squadrarla un poco e capire il suo stato d'animo. Ha detto che fa queste cose per piacere, quindi è calma o no in questo momento? Kaine non sa perché, ma in qualche modo è incuriosita dal comportamento di questa ragazza, dalla sua eccentricità. Ma prima di tutto bisogna pensare alla missione nonostante tutti questi fattori, gira la testa verso Azumi e Itsuki, ovunque direzione essi siano ora, per riuscire almeno a scambiare una occhiata prima di poter entrare. Infine quasi come antistress, stringe leggermente più forte la pochette tenendola sotto spalla, senza esagerare per evitare di danneggiare i tonici, e infine aspetta che le tende si aprano come in un teatro.
[Chakra on 20/20][Euqip stesso]

16:25 Haran:
 Lo sguardo di Azumi va alternandosi fra gli uomini seduti alle poltrone, il barista e Kaine intrappolata fra le altre ragazze dinnanzi alla tenda che dà sulla zona privata. La tiene d'occhio assicurandosi che non sparisca dalla stessa stanza ove sono loro due, sperando di poterla raggiungere al più presto. Ascolta con attenzione quanto viene detto dal barista ritrovandosi ad annuire a labbra strette nel sentire quelle prime indicazioni. Maschere. Dannazione. < Solo per pochi minuti sorellina. > chiosa alla volta di Itsuki con un sorriso che cerca di velare la tensione ed il subbuglio interiore che ha dentro. Sente il sangue correre infuocato nelle vene, l'adrenalina a mille sottopelle e le viscere contratte in un moto di nervosismo. Questo famigerato cliente disposto a pagare parecchio sembra essere interessato alle novità, ai nuovi pezzi, portando così Azumi a sorridere cinguettante alla volta del barista come se la notizia fosse la migliore possibile. Non sa se quell'uomo è colui che stanno cercando, per quanto ne sa potrebbe essere chiunque, persino lo stesso barista, ma per ora non ha indiziati migliori sul quale riporre la propria attenzione. < Grazie. > replica con garbo all'osservazione dell'uomo per poi ritrovarsi ad ascoltare quel suo dire. Itsuki non potrà seguirla fino alla fine e questo avrebbe voluto dire che lei sarebbe riuscita a raggiungere Kaine, sì, lasciando tuttavia da solo il compagno di squadra attualmente più in pericolo del loro gruppo in quanto uomo. Cosa sarebbe potuto succedergli se qualcuno se ne fosse accorto? Azumi degluisce e si ritrova impotente a seguire l'uomo verso il privè dove verrebbe separata dal Goryo per venir invece ammucchiata assieme alle altre ragazze in attesa di varcare la soglia imposta dalla tenda. Tenterebbe d'andare a scivolare nella folla, fra una ragazza e l'altra, così da andare a porsi accanto a Kaine, sfiorandole la spalla con la sua, almeno per farle vedere che non è sola, che Azumi è lì e che sebbene siano nei guai fino al collo, almeno sarebbero state nei guai in due. Insieme. Dovrebbe udire quanto Chara dice alla compagna e, voltandosi verso il duo, andrebbe a deglutire prossima al vomitare dall'ansia. La musica aumenta, la folla anche e così la tensione. Qualunque cosa accada in questo luogo sta per iniziare e lei- lei sarebbe stata sul palco in prima fila. [Chakra: on | Rilascio del chakra base] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

16:34 Itsuki:
  [Locale] Lui almeno, ci ha provato, ma la cosa non è andata per il verso giusto. C'era da aspettarselo effettivamente e non è che può farci molto. Semplicemente, vedrebbe di accodarsi al dire del signore, per rispondere un semplice e conciso < Va bene. > e dunque vedere che Azumi reggerebbe il gioco, rispondendogli in quel modo e andando quindi a ricevere la risposta di Itsuki < Per pochi minuti... > rbadisce, vedendo poi di andare ad afferrare quel foglietto che il barista gli ha compilato personalmente, facendo accompagnare verso il tizio che gli dice di accomodarsi, abbandonando presumibilmente Azumi e vedendo di accomdarsi dove dovrà, cercando di buttare un'occhio in giro alla ricerca di Kaine, facendogli un cenno con il capo in caso di un contatto visivo, provando a fargli capire con un gesto delle due mani che si separano, con gli indici alzati, che lui ed Azumi si sono effettivamente separati, risultanto tutti e tre da soli. Cosa fare ora? Nulla, se non attendere gli sviluppi dell'asta, mentre Itsuki cerca di celare un nervosismo che comunque è presente, seppur lieve, di sottofondo. { chk stesso - eqp stesso }

Il team si incontra per brevi istanti prima di separarsi nuovamente. Ognuno di voi ha una situazione unica da affrontare, vantaggi e svantaggi causati dal vostro aspetto e dalle vostre scelte di dialogo. Ma andiamo per ordine. Itsuki, seguendo l'uomo, superi la tenda e ti immergi all'interno del privè. Ciò che noti immediatamente è un corridoio lungo circa una decina di metri. Alla tua destra e sinistra, a cinque metri di distanza, delle semplici porte. Mentre di fronte a te, in fondo al corridoio, un largo portone che sembra condurre in qualche luogo più grande. Le pareti sono rosse, passandoci le mani potrai sentirle effettivamente piacevoli al tatto, come toccare una sottile pelliccia. "Indossi questa." La guardia estrarrebbe dunque una maschera utile a coprire la parte superiore del viso, lasciando scoperti solo gli occhi. Il motivo, per avere un'idea, è tipicamente veneziano. Una volta indossata, tra un passo e l'altro, tu e la guardia vi troverete alla porta presente sul lato destro del corridoio. "Prego." Porta ad essere aperta, ed eventualmente chiusa immediatamente dopo la tua entrata. Ti ritrovi in una stanza non troppo grande all'interno della quale è pieno di figure che indossano maschere simili alla tua, spifferano, discutono, si preparano. "--Speriamo in qualcosa di migliore rispetto alla settimana scorsa." qualche frase che proviene da qualche parte indistinta della stanza, voci di quelli che sembrano clienti e venditori. "Ho visto verde e blu, entrando." proseguono "Punterò al verde..il blu costa troppo." Sospiri affranti, ed un uomo a farsi largo tra tutti, al centro della stanza. La sua maschera copre tutto il volto, ed indossa un vestito bianco. < Signori, l'asta inizierà a breve. Formate una fila e prendete posto lungo gli spalti. > Il braccio dell'uomo a indicare un ulteriore corridoio presente nella stanza, che sembra condurre ad un vero e proprio..teatro. < Le regole son sempre le stesse, per offrire più del precedente alzate la mano e date il vostro prezzo. Appena completato un acquisto vi verrà dato un colloquio con il venditore, se presente. > E per quanto riguarda Itsuki momentaneamente è tutto, libero di muoversi, far domande, ma sopratutto seguire la fila formatasi per raggiungere posto nella zona teatro. Per quanto riguarda Azumi, Kaine, e tutte le ragazze, la guardia rimasta parla per voi. "Seguitemi tutte." Parole fredde, voltandosi in direzione del privè e invitando chiunque a muoversi nel corridoio presente, per raggiungere ed addentrarvi nella porta sulla sinistra. Kaine e Chara guidano la fila, appena vicino a loro Azumi. "Le regole sono semplici. Quando sarà il vostro turno andate nel palco, presentatevi, e spiegate ai gentili clienti perchè valete più delle altre. Inizierete a breve..intanto." La porta viene chiusa, e tutti possono ben notare come dall'alta parte della stanza, la parete si 'inverta', facendo apparire davanti agli occhi di tutte una serie di armi di vario tipo. Kunai, shuriken, katane, tanto. Tutti bisbigliano, tutti osservano. Cosa sta per succedere? < Attenzione. > Parole pronunciate da chara, assottigliando lo sguardo e rimanendo immobile mentre qualcuno inizia a muoversi verso la parete. Ragionate poco poco, e capirete cosa sta per succedere e perchè. Visibile anche un timer, ad un lato della stanza in cui vi trovate, che va rapidamente scendendo. [quest][turni: Itsuki, Azumi, Kaine] [stessi tempi][2 Turni nella stanza, Kaine ed Azumi][16:55][l'altra parete dista 20 metri da Kaine e Azumi, siete circa una ventina di persone, tra le quali otto si avviano verso la parete 'attrezzata']

17:10 Itsuki:
  [Locale] Inspira brevemente prima di entrare dunque in quel corridoio e percorrerlo con un passo tranquillo, per nulla affrettato, indossando la maschera che gli è stata data per andar quindi a coprire ulteriormente i propri lineamenti, avanzando, passando effetivamene la punta delle dita su quelle pareti a carezzarle, tentatrici, senza però soffermarvisi manco con lo sguardo abbandonandosi piuttosto a lunghi attimi di silenzio e di riflessione nel mentre che cercherebbe di pensare alla prossima mossa, con il Kagurakaza, che da dentro, vedrebbe di rifarsi presente, forse proprio ora che si sono separati tutti e tre < " Siamo rimasti da soli, interessante... " > direbbe quindi l'altro Goryo dentro di lui, senza ricevere risposta, con Itsuki che varcherebbe la seconda porta, ritrovandosi dunque in presenza degli altri compratori o venditori che siano, lì per lì non ci fa caso, cercherebbe solo di vedere se ha la possibiltà di notare le due consanguinee ma... Nulla. Si abbandona quindi alla stanza e ai chiacchericci, vedendo di portarsi tra le persone e quindi enunciare un vago ma ben mirato dire, che sarebbe il seguente < Ed il Lilla? Quello non interessa a nessuno? > incuriosito, provando un pò a gettare un'esca riguardo all'altro colore del quale loro sono al corrente, vedendo di provare a denotare una qualche reazione, per poi seguire colui che pare il presentatore dell'asta o simili, stilando la fila di persone assieme agli altri, attendendo che l'asta inizi effettivamente, senza poter immaginare cosa stiano passando Kaine ed Azumi nel frattempo, potendo solo sperare nel meno peggio, sostanzialmente. { Chk stesso . eqp stesso }

17:17 Haran:
 La guardia, molto freddamente, guida le ragazze oltre la tenda del privè mostrando loro un lungo corridoio sul quale si affacciano due porte. Azumi e Kaine -assieme alle altre- vengono condotte nella stanza sulla sinistra che viene chiusa dopo poco tempo lasciando alle giovani solamente delle brevi spiegazioni. < Intanto..? > mormora Azumi stringendo le labbra, la pochette nella mancina, guardandosi attorno con aria preoccupata, tesa, notando le ragazze attorno voltarsi ad osservare la parete dall'altro lato della stanza ruotare e rivelare... armi. Le iridi della ragazza si sgranano, le labbra si schiudono e il viso si fa appena più pallido mentre la bocca si fa arida e secca. < Cosa... è quella? > domanda a mezza voce pungolando il fianco di Kaine col gomito, quasi a volerle indicare la parete attrezzata dall'altra parte della stanza. Si guarda attorno cercando di osservare le ragazze nei dintorni per vedere se sui loro volti ci sia la stessa sorpresa e lo stesso sbigottimento che c'è sul suo viso o se invece sembrano essere tranquille e consapevoli di cosa sta accadendo. Al sentire l'avvertimento di Chara, poi, Azumi andrebbe a porre su di lei lo sguardo deglutendo, sentendosi improvvisamente ancor più tesa di poc'anzi. Quella che doveva essere solo una missione di infiltrazione rischia di divenire una vera e propria carneficina. Anzi. Rischia di vederla alle prese col--dover colpire delle innocenti per garantirsi l'occasione di vendersi a qualche maledetto pervertito pieno di soldi, nonché ad un pazzo criminale che vorrebbe tagliarla a fette per un malato senso estetico. < Non capisco. Sono per noi quelle? > chiede deglutendo, umettandosi le labbra, sentendo il respiro farsi appena più corto nel petto. < Cosa dovremmo fare? Eliminare la concorrenza? > ride con una lieve traccia di isterismo con fare sarcastico sebbene, in verità, stia semplicemente cercando di trarre informazioni dalla ragazza che meno di tutte sembra essere sorpresa dalla situazione. Altre ragazze sembrano invece starsi avvicinando alla parete attrezzata in fondo alla camera portando Azumi a schiudere le labbra notando solo a quel punto il timer che conta il tempo appeso al muro. < Ma certo. Dobbiamo valere più delle altre nel tempo che ci è concesso qui dentro. > ripete parte delle parole di chi le ha guidate fin dentro la stanza sentendo la bile addensarsi in gola. Stringe i denti disgustata tentando quindi di muoversi rapidamente verso la parete attrezzata in fondo alla stanza. Le leve inferiori s'alternano rapide, i tacchetti a picchiettare sul terreno, mentre vorrebbe cercare di precedere le altre per porsi di spalle alla parete e braccia spalancate, come a voler impedire loro di afferrare qualunque tipo di arma. < Non vorrete farlo sul serio! > esclamerebbe indignata osservando le fanciulle presenti. < Siete disposte ad arrivare a tanto per denaro? La vostra anima vale così poco? Qualche moneta d'oro? > chiederebbe sentendo la testa frullare, i pensieri confondersi e il cuore battere impazzito. Non può ferire quelle ragazze né permettere loro di ferirsi a vicenda. Deve cercare di fare qualcosa per uscire viva da quella stanza assieme a tutte le altre. Deve solo riuscirci fino a vedere quel dannato timer giungere allo zero. [Movimento verso parete (20 mt) - 2/4] [Chakra: on | Rilascio del chakra base] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

17:31 Junpei:
  [Quinto cherchio-Locale] Finalmente si entra, e l'atmosfera sia per Kaine che per Azumi, non è delle migliori. Sgarbatamente dal buttafuori Azumi, Kaine e le altre ragazze vengono fatte entrare. All'inizio sembrerebbe essere tutto tranquillo in un certo senso, ma poi dalla parte opposta della stanza in fondo la parete viene 'invertita' mostrando una parete con appese armi di qualunque tipo, tra Kunai, Shuriken ecc. Insieme anche ad un timer in un lato della stanza che inizia a scendere. <cosa?> la ragazza con tono quasi attonito osserva le armi, anche a segno di Azumi che le de un cenno col gomito. Il cuore batte all'impazzata, non riesce a trovare le parole qualche goccia di sudore inizia a scendere, non riesce a trovare le parole per esprimersi. Le iridi verdi sono sgranate come non mai, e l'ansia incomincia ad avvolgerla. Si aspettava di tutto ma non questo, non può essere una lotta tra loro vero? Questo è ciò che spera la ragazza, ma gli indizi a farlo intendere sono fin troppi. Azumi però dal suo fare inizia a parlare, cerca di mettersi davanti a delle disgraziate che stavano cercando di andare verso le armi, iniziando a fare un discorso con cui non potrebbe essere più d'accordo. Ma che anche la fa rigirare lo stomaco da un certo punto di vista, questo perché non riesce a trovare il coraggio di riuscire ad esprimersi, non riesce a trovare le parole, è impietrita davanti a questa situazione, ed estremamente preoccupata, non vuole certo ferire altre persone o se stessa per quel che vale, ma vedendo la compagna Goryo mettersi davanti in quel modo, le da un non so che di determinazione, dandole quella spinta adatta per riuscire a mettersi in risalto. <Non posso stare a guardare> sussurra questo a Chara in tono quasi sommesso, e preoccupato, per poi avviarsi in direzione di Azumi con passo deciso e veloce per quanto ora vorrebbe soltanto che tornare indietro, ma non lo farà ne lo può fare. Giunge li per poi mettersi davanti a quelle otto ragazze insieme a Azumi per cercare di fermarle, anche se la situazione potrebbe degenerare da un momento all'altro, e probabilmente lo farà. [Passi distanza 20 metri 2/4][Chakra on 20/20][Equip stesso]

Itsuki si ritrova adesso a muoversi lungo la fila di persone che dovrebbero essere coloro interessati a comprare e coloro interessati a vendere ciò che attualmente sta iniziando a macellarsi da solo ad appena pochi metri di distanza. La domanda posta dal Goryo non passa a tutti gli effetti inosservata, tanto che qualcuno si volta e lo osserva, mentre due uomini mascherati decidono invece di avvicinarsi a te, scalando nella fila fino al trovarsi davanti a te. I vestiti sono eleganti, quasi come tutti nella stanza del resto, l'unico modo per differenziarli son le maschere. Uno ne ha una nera, ed il secondo una bianca. "Lilla è un colore raro." Risponde, la maschera nera, lasciando spazio all'altro per poter parlare. "Molto raro, l'ultima volta che è stata venduta una lilla è stato più di mezzo mese fa, e la ragazza era già stata danneggiata parecchio." Storia che potrebbe non avere nessun interesse verso il giovane Goryo, come potrebbe averne parecchio, in base al punto di vista. "L'hanno comunque pagata parecchio." Un profondo respiro dalla maschera nera, raggiungendo finalmente la zona dedicata al pubblico di questo teatro. Una serie di comode poltroncine rosse sono sparse ad arco ad un lato della stanza, accompagnate dalla presenza di un vetro protettivo leggermente scheggiato in alcuni punti. Oltre il vetro, un largo palco in legno la cui totalità è coperta da una tenda, anch'essa rossa. "Siediti con noi, ho sentito che oggi hanno messo le armi." Puoi seguirli o rifiutare gentilmente..in ogni caso l'importante è per te prendere posto. L'uomo vestito di bianco, che apparentemente è il presentatore e responsabile di quanto accade, è in mezzo agli spalti, in piedi, ed in silenzio, accompagnato da quella che sembra una guardia. Per quanto riguarda Kaine e Azumi..beh, non c'è ordine in quel sta accadendo loro. Qualcuno è calmo, qualcuno ha uno sguardo determinato, qualcuno ha semplicemente paura, ma in un modo o nell'altro tutti son consci dell'avere un ruolo. Azumi è la prima a dirigersi in avanguardia, sfruttando la sua agilità e posizione per attirare l'attenzione e portare alla ragione qualcuno. < F-forse..ha ragione! > Una ragazza, con tono sommesso, sembra dare fiducia. I suoi capelli sono biondi e gli occhi grandi ed azzurri. Lentiggini e sguardo abbassato, avvicinandosi ad Azumi. < Come se fossimo qua per scelta..> Una voce tra le tante in fondo alla stanza, e subito, come aspettato, è caos. Qualcuno corre verso le armi, tutti provano a fare qualcosa, ma ancor più importante: il primo sangue scorre. Due shuriken vengono lanciati verso Azumi e la ragazza dal tono sommesso, a pochi metri di distanza. Le capacità della genin son tali dal permetterle di provare a schivare, ma nel caos nota troppo tardi la seconda arma diretta invece verso l'altra ragazza, che viene colpita all'altezza del diaframma, portandola ad emettere un verso fortemente mutato dal dolore, seguendo il suo piegarsi a terra. E' viva, ma sangue inizia a colare, ed il punto colpito le causa non poche difficoltà, fa fatica persino a respirare. < L-la.. > affannata, quasi striscia verso la porta che dovrebbe aprirsi allo scadere del timer. Rapidamente, gli scontri hanno inizio. Chi rozzamente, chi meno, tutti si accaniscono sugli altri. La donna che ha tirato gli shuriken è a tre metri di distanza da Azumi, e la fissa con sguardo serio e compiaciuto mentre rivolge il suo corpo all'azzurra. < E' importante che voi non risaltiate. > Capelli neri, occhi neri, non troppo alta, non troppo bella, qualcosa da poco, pare quella donna. Ed intanto, Kaine seguirebbe immediatamente verso Azumi, ma viene strattonata da Chara. < ! > Improvvisamente tirata indietro tramite la presa della donna sul tuo polso, vieni salvata dal lancio di un kunai che non hai neppure avuto l'occasione di notare, forse per la sua velocità..forse per il caos, ora non puoi davvero dirlo. < Non mi aspettavo questo caos..ho un piano per uscirne, ma devi fidarti di me. > Si avvicinerebbe a te, per sussurrare qualcosa che potrai sentire solo tu. < Fingiamoci morenti, ho un modo per riuscirci. In questo modo potremmo muoverci liberamente per l'edificio..non sei davvero qua per l'asta, non è vero? > Richiede il permesso, ma ti da una possibilità. Potete combattere, schivare, aiutare, Kaine potrà persino ascoltare il piano di chara. Tutto sembra volervi condurre in un paio di direzioni, ma la scelta è solo vostra. [stessi turni][stessi tempi][17:46][Azumi 1/4 schivata, arma diretta all'altezza del tuo petto]

18:08 Itsuki:
  [Locale] Ebbene, sembraa che tutto, altrove, sia già incominciato, ma Itsuki, che sta dalla parte dei privilegiati e di coloro intenti a vendere o spendere, non può certo sapere del Caos e della Follia che si starebbe sviluppando all'interno della stanza chiaramente invisibile al Goryo, che al proprio dire viene invece raggiunto da altri due figuri, uno con una maschera nera ed una bianca, entrambi vestiti di tutto punto, eleganti, gli rivolgono delle parole apparentemente di poco conto ma che concedono ad Itsuki qualche importante informazione, appunto che sgrana appena gli occhi sotto la maschera un tintinnio gli risuona come alla mente, incominciando a ricollegare i vari punti, considerando che la ragazza dai capelli lilla in questione è per forza la Goryo sulla quale stanno indagando, solo che non comprende il motivo per il quale era stata danneggiata parecchio, vedendo semplicemente di sibilare, tra sè e sè < Allora è vero... > proprio riguardo al fatto che le ragazze tenteranno di danneggiarsi da sole, seppur non può immaginare per quale motivo si siano accaniti su Natsumi proprio quella volta, senza poter ancora giungere ad una conclusione con le prove a sua disposizione, tanto che, nel muoversi con loro, continuerebbe con un'approccio cauto, distaccato, a gettare qualche altra esca < Un mese e mezzo fà... Mh, ho sentito che un misterioso e ricco acquirente ha comprato lilla e blu in una volta sola... Possibile? > una breve, brevissima pausa, lo sguardo di lui saetta sui volti dei loro interlocuori - comunque mascherati - dai quali difficilmente può carpire l'identità, ovviamente, ma cercherebb di leggerne le espressioni, per quant possibile, proseguendo poi con un dire che si rilega al resto < Dopotutto, il blù costa parecchio anche lui... > e sì, cercherebbe di andare a farsi un'idea della possibile cifra spesa, così da magari restringere il campo su clienti veramente molto ricchi, o chissà, fattostà che seguirebbe i due, dai quali comunque proverebbe a non staccarsi salvo situazioni pericolose, smuovendo i passi tranquilli sino al punto dove si sarebbero accomodati, allarmandosi appena, sotto quella maschera, quando gli annunciano la presenza delle armi, sedendosi comunque, sibilando sempre tra sè e sè < Maledizione... > e sì, teme per Kaine e Azumi, per quanto sia confidente del fatto che possano cavarsela, farebbe un respiro il meno profondo possibile, ma comunque lauto, andando a ricercare la propria calma serafica anche in quella situazione, provandoci, nel mentreche da dentro il Kagurakaza commenta < " Uhuh, certo, noi a Oto eravamo cruenti, ma qui a Kusa stanno proprio fuori di testa eh... " > e Itsuki non commendo, stringe semplicemente i pugni senza far sì che nessuno possa notare nulla senza contrarre più di tanto nervi e muscoli, rimanendo comunuqe in allerta, per qualsiasi eventuale indizio in più. {chk stesso eqp stesso }

18:10 Haran:
 In pochi istanti è il caos. La porta è chiusa, qualsiasi uscita negata e tutto ciò che resta sono quelle armi e il bisogno di proteggersi. Azumi si trova in difficoltà. Può quasi sentire il tatuaggio ANBU sul bicipite destro -nascosto dalla manica dell'abito e ancor più sotto da un cerotto color pelle- bruciare ricordandole che non può attaccare delle civili innocenti. Le donne in quella stanza sono disperate, alcune vendute contro la propria volontà e spaventate come lei da quanto sta accadendo. Sebbene siano armate non può rispondere con la violenza in quanto potrebbe arrivare a non controllare la potenza dei propri jutsu nell'attaccarle e rischiare persino d'ucciderle. Deve tener fede ai suoi principi, ai suoi doveri, e proteggerle anche se questo può comportare per lei una ferita. Tuttavia nel caos generale non sa come gestire tutto ciò che accade: una ragazza dai capelli e gli occhi neri lancia due shuriken da breve distanza verso di lei ed una povera disperata che aveva avuto fede nelle sue parole ricolme di ribellione. < ! > Azumi agirebbe d'istinto ritrovandosi a vedere la stella ninja schizzare rapida verso il proprio petto. Senza neppure pensarci i suoi riflessi da kunoichi andrebbero ad agire per lei portando la genin ad opporre a tale attacco un movimento estremamente semplice: facendo perno col piede destro sul terreno -grazie anche al rilascio del chakra che le dona maggior stabilità ed aderenza-, Azumi andrebbe a rendere quasi nulla la pressione del piede sinistro sul pavimento così da poter ruotare il corpo intero in un moto a semicerchio verso sinistra e all'indietro. Andrebbe ad eseguire sostanzialmente il movimento che farebbe una porta che viene aperta nel ruotare per metà col corpo, così da dare ora il profilo alla ragazza che l'ha attaccata e togliersi dalla traiettoria del colpo in arrivo nel lasso di tempo più breve possibile e col minor dispendio di energie che le riesce. < No. La cosa importante dovrebbe essere salvarsi la vita non toglierla a qualcun'altra. Cosa succede se allo scadere del tempo stiamo tutte bene? > domanderebbe stringendo i denti, andando a cercare con lo sguardo Kaine che però sembra essere ancora nei pressi della porta assieme all'altra ragazza che dall'inizio di quella storia non ha mai lasciato il suo fianco. Almeno per quel che lei ha potuto vedere da quando si è riunita alla sua compagna. Almeno sembra che non sia ferita. Lo stesso però non può dire per la povera bionda accasciata al suolo e sanguinante che rischia di morire così penosamente se non si affretta a far qualcosa. Stringendo i denti andrebbe quindi ad osservar la situazione e tentare uno scatto verso la ragazza ferita flettendo le ginocchia e abbassando il busto così da essere un bersaglio meno spazioso; le leve inferiori premerebbero contro il suolo prima di rilasciare la carica e alternarsi in un movimento di pochi metri che dovrebbe portarla ad accucciarsi dinnanzi alla ragazza ferita lasciando cadere la pochette a terra, aperta tramite un semplice movimento delle dita sulla chiusura a pressione della borsetta. < Nel sacchetto colorato c'è una caramella rossa. Prendila, ti aiuterà a respirare meglio. > direbbe alla bionda nel tentativo di fermare quanto meno il sanguinamento della ragazza, mentre dal canto suo andrebbe a ricorrere al potere originario del suo sangue e che primariamente l'ha portata ad essere qui questa sera. Andrebbe difatti a focalizzarsi sul chakra che le scorre in corpo per indirizzarlo semplicemente lungo i canali del keirakukei che giungono alla testa. Qui andrebbe a condurre l'energia lungo il solco centrale del cervello fino a riempirlo e giungere dunque al gene Goryo lì presente così da nutrirlo e risvegliarlo. Se fosse riuscita in questo ecco che il solito procedimento avrebbe luogo e Azumi sfumerebbe in un mero flusso di coscienza lasciando spazio all'Altra. I di lei capelli andrebbero a mutare lievemente sfumando in una tinta appena più scura: non più celesti come il cielo durante un mattino d'estate, ma turchesi, della tonalità di alcuni fiori che circondano il Villaggio in alcuni periodi dell'anno. Allo stesso modo anche gli occhi andrebbero a scurirsi appena mentre ciò che cambierebbe sostanzialmente è l'espressione del suo viso. Essa si farebbe più decisa, più ferma, meno aggraziata e graziosa del solito, quasi più seriosa. Se proprio è intenzionata a non ferire nessuno, avrà bisogno del potere dei Goryo per poter cercare quanto meno di bloccare una eventuale minaccia. [Schivata, movimento semplice sul posto (rotazione del corpo a sinistra) - 1/4 | Movimento semplice pochi metri (?) verso bionda - 1/4 | Tentativo Manifestazione: Primo Stadio (I) - 2/4 ] [Chakra: 34/35 | Rilascio del chakra base] [x3 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

18:29 Junpei:
  [Quinto cherchio-Locale] La situazione sembrava calmarsi all'inizio con qualche ragazza che stava prendendo coscienza della cosa e fermarsi, ma un'altra dai capelli neri ha deciso di agire in maniera aggressiva prendendo due shuriken e lanciandoli in direzione di Azumi, andando a colpire l'addome di una ragazza bionda, spargendo il primo sangue. Kaine è attonita non sa che fare non si può mettere a uccidere dei civili così ne ha modo di scappare in questo momento. Come se non bastasse un altro shuriken lanciato dalla donna mora va in direzione del petto di Azumi, ma non ha modo di capire cosa le sia successo perché subito viene strattonata a terra da una ragazza, da Chara. Vorrebbe andare ad aiutare la ragazza dai capelli biondi e la sua compagna, ma sembra che l'altra dai capelli verdi abbia da dire qualcosa. Ella fa un pensiero corretto, Kaine non è qui per l'asta ma per un altro obbiettivo. Non sa se fidarsi o meno di Chara al 100% ma effettivamente se sospettava del vero obbiettivo della genin all'asta perché non pressarla subito e buttare via subito concorrenza? Non è sicurissimo come ragionamento, ma è l'unico a cui si può aggrappare. Sussurrando abbastanza forte per farsi sentire da lei la giovane va rivolgendosi verso Chara <voglio.... voglio fidarmi di te> il tono è incerto preoccupato e pieno d'ansia, è una situazione estremamente svantaggiosa e tesa, forse addirittura peggiore della serata all'Anteiku. <però> la ragazza ha una richiesta comunque per Chara prima di volgere per il piano di fingersi morti, qualunque esso sia <per favore, dobbiamo aiutare anche la ragazza che ha cercato di bloccare le altre, non merita di venire uccisa qui> la voce si fa più pesante e preoccupata. Il cuore batte all'impazzata, e la genin ha bisogno di un capro espiatorio per questo. Cerca di concentrarsi e portare parte del chakra dentro la bocca dello stomaco verso il cervello, sfruttando il corpo come un ponte tra i due. Il flusso scorre per ossa, tessuti, pelle e tutto ciò che ne concerne fino ad arrivare al solco centrale nel cervello e iniziare la trasformazione. Non dovrebbe essere notata da troppe persone, o quasi nessuna si spera, apparte Chara. I capelli come una tela che viene tessuta diventano di un colore blu intenso insieme agli occhi che diventano dello stesso colore di un lapis lazulo. Non solo anche la personalità, uns personalità più calma e tranquilla nonostante senta, che da un momento all'altro potrebbe scoppiare in una rabbia più nera che mai. <non dire nulla, procediamo col piano> va rivolgendosi a Chara con tono serioso e calmo e senza più preoccupazione nelle proprie iridi. [Tentativo Hijutsu primo stadio 2/4][Chakra 19/20 ][equip stesso]

Freeze

Itsuki, dalla sua posizione più agiata delle altre due, è comunque in un limbo piuttosto pericoloso. Tasta il terreno e cerca indizi, ciò nonostante è pienamente cosciente che tra le persone che lo circondano in questo momento una dovrebbe essere il loro obiettivo. Ogni parola può dare informazioni così come suscitare sospetti, se Kaine e Azumi son attualmente pedine lui gioca come regina, capace di muoversi a suo piacimento nello spazio, ma con la possibilità che gran parte delle caselle siano letali. "Son qui da poco, non saprei." Risponde tempestivamente il nero, prendendo posto su una delle postazioni dedicate al pubblico e invitando gli altri due a seguirlo. "In una sola vola? Non ricordo, ma sia lilla che blu son state comprate." In fasce di tempo differenti, apparentemente. Itsuki, per caso, fortuna o sfortuna, ti ritrovi forzato, seguendo i due, a posizionarti nella poltroncina che li separa. Entrambi guardano avanti e non ti osservano, tuttavia continuano ad ascoltarti ed eventualmente rispondere. "Mai torturato?" Una domanda molto casuale dal nero, che s'accomoda sempre più, mentre la grande tenda sul palco va aprendosi pian piano. < Signori! Benvenuti alla quarantaduesima asta armata del nostro locale. Siate pronti ad alzare le vostre mani, e godetevi lo spettacolo. > Parole dell'uomo in bianco, in piedi al centro della zona riservata al pubblico. E mentre tutto sta iniziando..nella piccola e caotica stanza presente non troppo lontano tutto sta giungendo al suo epilogo. Quasi nessuno è stato raggiunto dalle parole di Azumi, quanto invece dalle parole della lanciatrice di Shuriken, che han fatto partire lo spettacolo attuale. Parecchie sono in piedi, e la maggior parte sono in un modo o nell'altro ferito. Qualcuno cade a terra, tonfi sordi coperti dal suono del metallo che va infilandosi sempre più nella carne della prossima vittima di questo gioco. Ma forse, per qualcuno morire qua è meglio che non essere acquistati..le circostanze son singolari per ognuno dei venti soggetti presenti. Parlando tuttavia di coloro che fanno da protagonisti alla telecamera del fato, le circostanze son davvero molto semplici. Azumi riesce senza particolare difficoltà a schivare quell'arma, povera di velocità ma apparentemente capace di infliggere buoni danni, al contrario della ragazza che pian piano fatica sempre più a respirare. Fortuna vuole che le viene concesso un tonico coagulante..considerando l'entità del danno potrebbe essere incapace di salvarle dei danni, ma l'importante dovrebbe essere salvarle la vita. Anche l'innata Goryo viene richiamata con successo, modificando ulteriormente la tua estetica ed esponendo a qualche osservatrice casuale quell'evento, più occhi si puntano su di te. Qualcuno si avvicina lentamente, alcune delle ragazze..l'intento non sembra realmente buono, l'ostilità è percepibile come fosse polvere attorno a te. Dovresti prepararti a qualcosa di più..ma la tua fortuna, nella sfortuna, è che il timer è ormai giunto allo zero, punto nel quale le cose dovrebbero cambiare repentinamente. Ma prima di procedere, anche Kaine fa la sua mossa. La trasformazione nel suo lato Goryo, variando il suo colore da verde a blu, portando negli occhi di Chara sorpresa. < Non le accadrà nulla. > Sorride felice, prima d'avvicinarsi ad appena un palmo di mano di Kaine, invitandola con un cenno a seguire i suoi movimenti. Poggiando le sue mani sulle tue spalle, mimerebbe in maniera abbastanza convincente una caduta a terra, portandoti giù con lei. L'impatto è rumoroso, nonostante ciò nessun danno viene riportato da entrambe. Fondamentalmente poggiate sul fianco, e vi osservate. < Non reagire alle guardie, nonostante quanto accadrà. Stai immobile e fidati di me. > Il timer è quasi allo 0, e proprio quando lo raggiunge, sentirai improvvisamente la tua mano sinistra ed il fianco al di sotto di essa riscaldarsi, come se qualcosa di tiepido vi fosse passato sopra. Un solo istante dopo però, il tuo corpo inizia a percepire un freddo diffuso. Se abbasserai lo sguardo, potrai notare un taglio di poco più di mezzo centimetro dove è posizionata l'arteria radiale. Ciò che ti stava riscaldando è il tuo stesso sangue, ma per qualche motivo, non senti nessun dolore. Osservando Chara, anche lei riporta la stessa identica ferita, autoinflitta. Il sangue scivola dai vostri corpi e s'unice in una sola pozzanghera. Le conoscenze mediche di Kaine saranno capaci di suggerirle che un taglio simile, le porterà a svenire in una trentina di secondi e morire in appena il triplo del tempo. Se cercherai lo sguardo della tua compagna, lo vedrai puntato a terra, e totalmente immobile, così come il suo corpo. "Fuori!" Quasi un urlo, prima che le porte si spalanchino ed un gruppo di uomini vestiti di nero inizino a spingere tutte le presenti verso la seconda porta sigillata presente nella stanza. Per spingere, sfruttano un bastone metallico arroventato, impedendo che i più possano fare qualsiasi cosa. Quasi tutte lasciano le armi e vanno seguendo quel corridoio. Chi in piedi, chi strisciando, lasciando in quella stanza soltanto corpi e larghe macchie di sangue..tra le quali quelle di Kaine e Chara. "Portatele sul palco, io mi assicuro dei corpi." Pronuncia un uomo. Azumi, nella foga verrà spinta lungo il corridoio presentatosi dopo lo spalancarsi di una porta, e con un po' di impegno, girando lo sguardo indietro, dovrebbe riuscire a vedere Kaine a terra. Guardando avanti, invece, sembra che stiate per finire..in un palco. Potrai sentire la voce di un uomo, pronunciare le parole "< Signori! Benvenuti alla quarantaduesima asta armata del nostro locale. Siate pronti ad alzare le vostre mani, e godetevi lo spettacolo. > " accompagnando il tutto ad un brusio. Sai già dove stai andando, no, Azumi? [Quest][turni: Itsuki, Kaine, Azumi] [Tempi: 20 minuti, 15 minuti, 15 minuti] [15:33]

Oh. [Kaine -40 pv, -10 pv a turno dal turno successivo]

Azumi usa Tonico Coagulante Speciale!

16:03 Itsuki:
  [Li] La posizione più elevata nell'indagine, senza nemmeno direttamente volerlo, sarebbe finito per ritrovarsi effettivamente la posizione più avantaggiata, anche se allo stesso tempo più rischiosa, essendo sostanzialmente un'infiltrato - travestito - in mezzo tanti che potrebbero scoprirlo, oltre che probabilmente il loro obiettivo. Kaine ed Azumi, perlomeno, sono assieme, lui rimane lì da solo con la propria controparte interna che al momento si starebbe effettivamente godendo con relativo stupore e curiosità la'mbiente nel quale sono capitati, con Itsuki che cercherebbe di rimanere concentrato < Mh... > un brevissimo e piccolo mugolio, più per accompagnare il pensiero inerente le parole che gli hanno rivelato poco fà, andando quindi a presupporre, con il proprio aver sparato a caso di prima, che madre e figlia, oramai decedute, sono state acquistate in periodi di tempo separati e la prima sarà stata tenuta probabilmente segregata o uccisa poco prima dell'altra, dato lo stato relativo di "freschezza" dei cadaveri. Molto probabilmente, una se non entrambe avevano servito torture, anche perchè, sostanzialmente, non sembra certo un luogo dove vi siano presenti persone con una mente atta solo allo sfondo sessuale, se fosse solo la prostituzione, per quanto sbagliato ed immorale, potrebbe anche passare in un certo senso, agli occhi di chissà quale dio infame, però, lì dentro, gli acquirenti sembrano persone folli, con ben altri interessi spiccati e di indubbia originalità, ma altrettanto macabri, probabilmente, tanto che la domanda del tizio con la maschera nera andrebbe quasi riconfermandogli quel timore di essere circondato da degenerati. Breve, brevissimo deglutire solo vagamente nervoso, dovrebbe celarlo al meglio, accompagnandolo a quel lieve diniegare del capo, rispondendo dunque < Non mi piace imbrattarmi di sangue, ho chi lo fà al posto mio. > e poi farebbe brevemente spallucce, andando a riabbozzare un lieve sadico sorrisetto, atteggiandosi a una presunta principessa del sadismo e della violenza probabilmente, qualcosa che sostanzialmente non è, ma oramai è troppo tardi per uscire da quel ruolo nel quale si starebbe sempre più calando, in maniera anche discreta, si direbbe < Sono in tanti a torturare gli acquisti per puro piacere? Pensavo che, i più, fossero lussuriosi... > ma la lussuria, effettivamente, può essere espressa in tante perverse forme, altre comprensibili e magari condivisibili, altre decisamente meno avvezze e probabilmente nemmeno in grado di essere immaginate da altre persone. Al momento, sembra che l'asta stia iniziando, al sentire dell'annunciatore, e le opzioni riguardo l'indagine sono terminate, tanto che andrebbe a lasciare in stallo l'attimo investigativo per quindi concentrarsi su quell'effettivo palco, con Eiji che al sentire dell'asta, ammicca ad un sorriso sadico e perverso, truculante quel ridacchiare tenebroso < Hahaha!! Asta armata!! Che originalità!! Sono folli qui, eh? > e continua ridacchiando, quasi apprezzando quel contesto, lasciando che Itsuki effettivamente si lasci condizionare appena appena da quel suo dire che lo infastidisce, stringendo un pò le pieghe della gonna nei palmi, senza stringere troppo, socchiudendo gli occhi per un'istante solo, cercando in tutti i modi di imporre il silenzio, al Kagurakaza, ma sembra che tutt'ora non riesca ad esprimersi "mentalmente" con lui. Quindi, si riconcentrerebbe poi sul palco, lì dove dovrebbero venir sospinte le ragazze con quei metodi decisamente poco ortodossi e gentili, anche se oramai sembra che le trattino peggio del bestiame, e lì, a breve, dovrebbe poter vedere sul palco Azumi e Kaine, facendo una sorta di scatto pur rimanendo immobile, senza batter ciglio, acuendo i sensi quanto più possibile e lo sguardo nei confronti di loro due. Potrebbe assicurarsi la salvezza di Kaine, alzando la mano più e più volte per il suo eventuale acquisto, e probabilmente è quello che farà, ma per Azumi? Di certo, avendola fatta entrare come sua sorella da vendere, sarebbe piuttosto strano ed insolito andare a rilanciare per ricomparla, potrebbe però essere una strategia intelligente alzare la puntata per far spendere di più all'acquirente effettivo però... È rischioso, senza contare che lui non dispone di certo dell'eventuale cifra o di qualsiasi quantità di zeri si tratti, no, lui è lì solo per fingere e finchè gli riuscirà, bene.

16:06 Junpei:
 Chara sembra dare rassicurazione a Kaine sul quel che sarà di Azumi, cosa che la tranquillizza, per quanto non sia estremamente preoccupata ora come ora. Oltre ad una sorpresa momentanea rispetto alla sua trasformazione ciò che la ragazza fa alla genin e invitarla ad imitarla, portandola ad appoggiarsi per terra. Lo spettacolo intorno è orribile , corpi morti e sangue spuntano da tutte le parti, un vero e proprio massacro, soltanto per ottenere un posto in più in quest'asta. Anche se ora come ora Kaine prova più tristezza che rabbia e paura, anche se ciò sarebbe estremamente differente se fosse nella sua forma originale. Nonostante l'atroce scenario la genin decide di fidarsi di Chara e del suo piano, andando quindi a stare per terra, e seguire le sue istruzioni. Dopo poco la ragazza può sentire da sotto il corpo...calore, un calore strano che proviene dalla mano sinistra, mentre per il resto del copo sente piano piano un freddo diffuso e strano. Per poi guardando più sotto accorgersi di essere il suo stesso sangue che sgorga a riscaldarla, proveniente da una ferita sull'arteria radicale sinistra. E' grave e questo la ragazza lo può evincere dalle sue conoscenze mediche, in poco tempo sverrà e dopodiché dopo un'altro po' rischierà la morte. Nonostante ciò non è preoccupata, per una semplice ragione, non sente dolore di alcun tipo, e non solo questo anche Chara ha una ferita simile, facendole pensare che questo farà quasi sicuramente parte del suo piano di fuga. Solo che la ragazza davanti a lei è immobile con lo sguardo rivolto verso il terreno, facendole ricordare ciò che le ha detto poco fa. Così come la sua compagna, Kaine appoggia la testa con la guancia destra sul terreno quasi subito chiudendo gli occhi e tentando di rimanere immobile, per far capire di non essere più in vita. Le due pozze di sangue delle due ragazze si uniscono come se fosse le energie pischiche e fisiche che vanno ad unirsi nel chakra. Kaine non può vedere nulla ora come ora, anche perché non vuole aprire gli occhi, ma può sentire delle voci provenire dall'altra parte della stanza, e all'interno di essa, dove una guardia a quanto pare spazzerà via i corpi delle ragazze morte. Questo posto non ha un solo collezzionista di teche, pullula di essi, di schifosi folli che sadicamente si divertono a gioire di questi macabri spettacoli e di belle ragazze, in un modo o nell'altro tutto ciò deve essere fermato. L'unica cosa che spera ora è che Azumi stia bene, e che Chara sia veramente qualcuno di cui potersi fidare. E come un agnellino che dorme fianco fianco la madre, la genin sta li quasi sul punto di svenire, al fianco della compagna aspettando il proprio fato. [Chakra on 19/20][equip 1 tonico coagulante 1 tonico recupero chakra 1 fuuda con tronchetto]

16:15 Haran:
 Tutto accade così velocemente da svolgersi attorno alla ragazza come in un vortice caotico e poco nitido. Immagini e pezzi di momenti si succedono così rapidamente da farle quasi venire mal di testa mentre l'adrenalina, semplicemente, corre a tutta velocità nel suo corpo. Le ragazze continuano a cadere, il sangue macchia mura e pavimento, gli schizzi raggiungono anche le altre ancora in piedi e un clangore di armi tintinna e riecheggia tutto attorno man mano che quella carneficina avanza. Azumi riesce a schivare il colpo, non è ferita, ma deve cercare di fare il possibile per evitare che qualcuno muoia sotto il suo sguardo in maniera così barbara. Deglutisce mentre l'innata finalmente viene richiamata e ogni cosa diviene lentamente più nitida e chiara. Tutto quel marasma di preoccupazioni per le sorti delle presenti va sfumando in una semplice sorta di strana e attenta apatia. L'Altra non è come Azumi. L'Altra è razionale, pragmatica e fredda. Si ritrova accucciata a terra dinnanzi alla bionda ad osservare la scena mentre il timer raggiunge lo 0. Lo sguardo serio e fermo osserva la stanza notando come immediatamente ogni conflitto cessi e la porta si apre. Si spalanca la porta e una voce intima alle ragazze di uscire, rivelando un gruppo di uomini vestiti di nero che spingono anche piuttosto malamente le giovani fuori dalla camera, incuranti delle loro ferite, del sangue, di qualunque cosa non sia il loro compito. Azumi si rialza, pochette alla mano, e segue la fiumana totalmente intatta, senza neppure scoprirsi macchiata di sangue, pulita, immacolata, differente dal suo ingresso nella stanza solamente per la sfumatura appena più scura dei capelli e degli occhi. Il passo non è più ancheggiante, si rivela essere quasi marziale e la pochette non viene più tenuta mollemente come fosse un'estensione del braccio, ma quasi un peso che le dà noia portare, il braccio rigido lungo il fianco. Avanza con malagrazia, perfettamente in salute, spinta nella folla di ragazze e incapace di sgusciare via per colpa degli uomini in nero che radunano le "schiave" fuori dalla stanza spingendole con quelli che sembrano manganelli incandescenti. Probabilmente è il metodo utilizzato per impedire alle ragazze di cercare di scappare una volta superato il privé. O per impedire loro di colpirli con le armi avute a disposizione nella stanza. Nell'uscire dalla camera Azumi lancia uno sguardo a Kaine notando il sangue che fluisce dal suo corpo. La personalità principale di Azumi probabilmente avrebbe sfidato gli uomini in nero per raggiungere la sua compagna ma questa Azumi è... diversa. Metodica pensa semplicemente a ciò che è la sua missione. Mentre viene spintonata assieme alle altre verso la porta fa l'unica cosa che sente di poter fare senza allontanarsi dalla strada più utile a realizzare il fine ultimo di quella missione: dalla pochette -nella calca- andrebbe a prendere un secondo tonico coagulante stringendolo nella mano, fino a quando -raggiunto più o meno il punto ove Kaine giace nei pressi della porta (non essendosi allontanata da lì dal loro ingresso grazie all'intervento di Chara), andrebbe a guardare la ragazzina a terra e deglutire. < No! No! > esclamerebbe con finta disperazione, tentando di dissimulare il suo disinteresse al meglio possibile. < Ruby! Ruby! Che t'hanno fatto? > Spera che usare il nome della conclannata in comune le faccia capire che ce l'ha con lei e, mentre grida queste parole, andrebbe ad allungare una mano verso di lei come per volerla toccare, con la teatrale disperazione d'una attrice sul teatro. Spera che Kaine allunghi a sua volta l'arto funzionante per lasciarle il tonico o, se una delle guardie l'avesse fermata, avrebbe tentato di far cadere la pillola senza dare nell'occhio. A quel punto si sarebbe fatta trascinare verso l'esterno, lungo il corridoio davanti al quale si ritroverebbe infine a scorgere quello che è il palco delle vendite. Il punto d'arrivo. Lì dovrebbe tentare di fare il possibile per individuare il loro uomo. [Manifestazione: Primo Stadio (I)] [Chakra: 33/35 | Rilascio del chakra base] [x2 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

Itsuki fa da protagonista attualmente alla scena, avendo la libertà di dialogare e interagire attivamente con l'ambiente circostante, suo è il l'onere di ricavare il possibile. Ed effettivamente è ciò che viene fatto, tra una chiacchiera e l'altra i piccoli dettagli emergono, e come si suol dire..il diavolo sta nei dettagli. "Non ti piace?" Domanda il nero, incurvando con disappunto le labbra e lasciando parole al suo compagno, che si trova alla destra di Itsuki attualmente. "Peccato. Se cambi idea dillo, ultimamente reclutano chiunque." Capo del compagno ad essere scosso. Ed ecco che finalmente gli scenari si uniscono tra loro. Il brusio di sottofondo scema rapidamente nel totale silenzio, mentre dal portone in fondo all'anticamera del privè iniziano ad uscire diverse figure. Le luci si spengono, lasciando la maggior parte delle sagome in penombra, che vanno man mano allineandosi sul palco. Tra quelle figure, è presente Azumi, che si muove sinuosa e priva di qualsiasi tipo di danno. Agli occhi di Itsuki ancora non è possibile riconoscere nessuno, ma in brevi istanti un improvviso tonfo porta una luce a puntarsi dall'alto verso la ragazza che per prima ha varcato la soglia del palco. Capelli castani e occhi della medesima tinta, un vestito in origine bianco che adesso è avvolto in tinte cremisi. Lo sguardo è palesemente disturbato dal dolore, l'espressione muta spesso come fosse vittima di un tic, passando dal serio all'afflitto. Ad esordire il tutto, l'uomo vestito in bianco, per Itsuki distante pochi metri al suo fianco destro, per Azumi invece presente oltre un vetro protettivo, in mezzo ad una serie di uomini in maschera. < Primo soggetto dell'asta! Presentati. > Una richiesta, interpretabile più come un ordine. Silenzio per brevi istanti, accompagnato da un inchino formale della ragazza. Nel totale silenzio, come fossero gocce d'acqua, il suo sangue, che cola partendo dalla spalla sinistra fino alla punta delle dita. L'orecchio destro danneggiato da una ferita da taglio, lasciandone visibile soltanto una sua sezione che alterna sfumature bianche e rosee, immerse in ulteriore sangue. Uno spettacolo terribile per i più, ma il pubblico sembra piuttosto soddisfatto. "Aki, ventitrè anni. Tempo limite: sei mesi." Ha il fiatone e fa quasi fatica a scandire sinuosamente ogni parola. Intanto, qualcuno, dall'alto, alza la mancina. "500 ryo!" Un'offerta bassa, ma dopotutto, è un'asta. Rapidamente qualche altro alza la mano, si susseguono attimi di sfida tra ogni lato che portano il valore della ragazza danneggiata ad un totale di 8000 ryo. "8000 ryo sono adatti alla bassa qualità." Un sussurro da parte dell'uomo mascherato in bianco verso Itsuki. < Venduta. > Parole dell'uomo vestito in bianco, al quale segue un uomo che porta via Aki, assieme all'allontanarsi dagli spalti dell'ultimo offerente, probabilmente per l'incontro che è stato citato in passato. La luce si sposta poi sulla seconda ragazza, un flash improvviso la rende visibile a tutti. < Secondo! Presentati. > La lei appare molto più giovane della precedente, i capelli appaiono di un viola tinto e gli occhi scuri. Un bel faccino, le labbra si schiudono per parlare, ma prima di riuscirci cade a terra, mostrando al pubblico un tanto presente sulla sua schiena. La parte peggiore? Qualcuno alza la mano per comprarla comunque, e tra un momento e l'altro viene venduta per 5000 ryo. Va avanti così, tra una ragazza e l'altra, fino a che non manca poco ad Azumi. Ma prima di procedere..c'è qualcuno del quale è bene non dimenticarsi. Kaine è a terra assieme alla compagna, e mentre le altre ragazze vengono vendute, una guardia si avvicina a loro, cosa intuibile dai passi. "Queste due son vive.." sussurra, afferrando il braccio sanguinante di Kaine e osservandolo. "Ah." Lo lascia andare, come fosse già una carcassa, sospirando pesantemente. "Son già morte." Ultime parole, prima che le ragazze possano udire passi che si fan man mano più lontani, finchè non rimangono sole. Ma ancora chara rimane in silenzio radio, finchè, improvvisamente, non t'afferra il polso. < E' fatta. > Kaine potrà percepire chiaramente qualcosa scorrere dalle mani di chara verso di lei, un'energia(ma anche altro sangue..) che sarà capace di fermare il sanguinamento. Avrai ancora freddo, ma non peggiorerà. < E' fatta. > ripete Chara, alzandosi per prima, e nel farlo, facendo cadere qualcosa dal suo vestiario. Due oggetti dalla stessa forma rettangolare si coprono nel sangue delle due. Kaine potrà notarlo, e osservando la compagna, lei non sembra averci fatto caso. Il primo pensiero è che sia un qualche tipo di tessera, ma..chissà. Intanto, il turno di Azumi è giunto. Le luci la investono ed espongono come fosse un prodotto per quelle maschere. < Presentati. > Solenne il tono dell'uomo vestito in bianco. Itsuki potrà al contempo notare l'aria appesantirsi attorno a lui, come se tutti si fossero improvvisamente concentrati su quella ragazza. [quest] [turni: Azumi, Itsuki, Kaine] [tempo: 22 minuti, 15 minuti, 15 minuti] [16:53]

17:14 Haran:
 Il gruppo di ragazze va a sfilare lungo il palco, nella penombra della sala andando a disporsi sul limitare dello stesso. Azumi segue la fila di ragazze fermandosi quando le altre si fermano, lasciando scivolare lo sguardo fiero e distaccato sul pubblico posto dinnanzi a loro. Cercherebbe di osservare i loro volti, di studiare la sala ove si trova, notando la luce che dall'alto va ad illuminare la prima ragazza della fila. Noterebbe quindi la presenza di quel gruppo di uomini in maschera dietro un vetro protettivo al fianco del tizio in bianco che sembra dirigere lo "spettacolo". Fra questi dovrebbe poi scorgere la figura di Itsuki riconoscibile dalla lunga chioma corvina e dagli abiti coi quali è venuto quella sera nonostante la presenza della maschera che dovrebbero avergli imposto di indossare. Azumi tace, studierebbe la situazione con fare attento e meticoloso deglutendo in silenzio, osservando le reazioni del pubblico e degli uomini in maschera man mano che la fila di ragazze s'accorcia e le vendite proseguono. A quanto pare gli uomini presenti non si occupano di acquistare ragazze per mero bisogno di appagamento fisico e sessuale. Non è il piacere della carne che ricercano ma quello della violenza, del sangue. Che si tratti di un perverso concetto artistico o di una pulsione perversa per l'uccisione di quelle ragazze? E' strano, però. E' possibile che esistano così tanti uomini con la comune e folle passione per l'assassinio di giovani e avvenenti donne come loro? Ne sa ancora troppo poco. Troppo. Poco. Ma sulla base di quello che sa inizia a farsi strada il pensiero che, forse, non esiste alcun collezionista e nessun plagiatore. Forse si tratta solo di qualche assurda setta. Possibile? Forse. Quale che sia la verità, però, non sarebbe male ucciderli tutti, epurare il mondo dalla loro presenza. Le ragazze vengono vendute una per volta fino a quando non arriva il momento di Azumi. La luce la colpisce e lei si ritrova sotto lo sguardo di tutti su quel palco. Immacolata. Gambe lunghe e scattanti coperte di calze trasparenti nere, un abito corto, del medesimo colore, a delineare i lineamenti di un addome piatto e di fianchi stretti. Curve poco accennate, morbide, ma poco evidenti e le braccia coperte da quell'effetto vedo-non vedo voluto dall'abito. I lunghi capelli di un azzurro scuro, tendente al turchese, scivolano solo leggermente spettinati lungo la sua figura, qualche goccia di sangue forse li avrà raggiunti, ma di certo quelle macchie non sono sue. Illesa, perfettamente a suo agio e- per niente spaventata. Osserva gli acquirenti a testa alta, con espressione distante, gelida, quasi come se volesse sfidarli tutti -Uno. Per. Uno.- ad essere ricchi abbastanza da potersela permettere. Cerca di osservarli come se non fosse lei la bestia al macello ma la Regina del posto. Una Regina imperante, insoddisfatta e quasi sfacciata nel suo modo di lasciar schioccare pigramente la lingua sul palato schiudendo le labbra scarlatte. < Ayako. Ventitrè anni. Tempo limite: otto mesi. > si ferma per inspirare a fondo prima di assottigliare piano lo sguardo ed inclinare leggermente il capo così da ravviare la folta chioma azzurra con un semplice gesto della mano, quasi a voler sottolineare la naturalezza del colore della sua chioma apparentemente così tanto apprezzata in quei luoghi. < E completamente illesa. > termina, infine, tenendo alto il viso, fieramente, senza distogliere mai lo sguardo dalla folla dispersa dinnanzi a sé. Cerca di scorgere fra il pubblico un qualche sguardo particolarmente interessato, un guizzo di viva curiosità, il primo che avrebbe mostrato chiaramente il desiderio di averla. Qualunque tipo di informazione verrebbe registrata nella sua mente mentre adrenalina e agitazione circolerebbero in corpo con la stessa dirompenza di una cascata, tenuti a bada dalla logica razionalità tipica di quella personalità. [Manifestazione: Primo Stadio (I)] [Chakra: 32/35 | Rilascio del chakra base] [x2 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

17:16 Itsuki:
  [Li] È il turno della prima ragazza, l'asta non tarda ad iniziare ed appunto la ragazza castana, sotto a gli occhi di tutti i presenti, tanto tranquilli quanto allo stesso tempo soddisfatti nel vederla menomata ed imbrattata di sangue, mentre Itsuki non batte ciglio, rimane lì, con la mandibola lievemente serrata, ogni respiro quasi si fà contato: quella ragazza è a "pezzi" ed è appena stata venduta come un misero oggetto. Assurdo, un locale simile come può passare inosservato? O forse, semplicemente è quello che sotto sotto serve in ogni Villaggio, in ogni dove, un luogo dove si possa sfogare la propria perversione e il proprio denaro, dopotutto, ai ricchi è permesso qualsiasi privilegio, no? Già. Comunque le parole dell'altro non sarebbero di certo passate inosservate, quelle del tizio con la maschera nera, al quale appunto ora risponderebbe, dopo aver assorbito la questione della prima vendita < Chiunque? Insolito, pensavo ci volesse un qualche privilegio per fare il torturatore, dopotutto, è un piacere, seppur a me aggradi di più assistere ed ordinare, che eseguire. > ed allo stesso modo, getterebbe un'occhio nei riguardi del tizio con la maschera nera, il quale sembra comunque farsi sempre più socievole in un certo senso, o comunque tenta di avvicinarsi verbalmente ad Itsuki, che potrebbe iniziare a nutrire qualche piccolo morboso dubbio sull'effettiva semplice e benevola intenzione del tizio di fianco di far semplicemente qualche chiacchera. Torna con lo sguardo rosso sulla seconda ragazza poi, messa male, malissimo, non riesce nemmeno a parlare ed ha un Tanto conficcato nella schiena, cade, annaspa nel sangue e nel dolore ma sembra che a nessuno importi, anzi, se ne vanno pure cinquemila ryo. Assurdo, sempre più assurdo, ed Eiji da dentro osserva diabolicamente divertito, non tanto dalla semplicemente misera situazione delle ragazze qunatopiù da tutto il preverso contesto. Lo approva? Lo ritiene ingiusto? Inferiore ai suoi passatempi precedenti? Non importa, non ora che il tizio parla di nuovo, andando chiaramente a far supporre che possiede dei soldi, tanti soldi, secondo il proprio dire e il relativo scarso interesse per le prime due ragazze, considerate merce di bassa qualità appunto < Già, lasciamo i pesci piccoli ai meno abbienti. > e nulla, un breve sguardo di sott'ecchi al suo interlocutore, vedendo poi di tornare sul palco, lì dove nuovamente la luci si spengono. Ansia. Poi si riaccendono. Un Fremito. Non lo mormora nemmeno, nemmeno sibila, è solo un labiale il suo e l'altra nemmeno lo potrà scorgere probabilmente, pronuncia appunto il nome della ragazza dai capelli azzurri, quello suo, quello vero, senza che si oda, un riflesso incondizionato e gli occhi si sgranano appena, mantenendo lo sguardo fisso su di lei, non ritenendosi pronto ad agire già adesso, al terzo articolo, per il bene di ella. Sguardo color del sangue che comuque dovrebbe poi per froza di cose smuoversi per la stanza, lì dove tutti gli altri comprati starebbero effettivamente adando a montare un'atmosfera concitata, un minimo di visibilio, di galante e composto fermento, segno chiaramente negativo che può far probabilmente percepire ad Itsuki il grande interesse degli altri per Azumi. E Kaine? Kaine dov'è? Non la vede, il resto del palco è buio, ma spera che stia bene, seppur ora come ora mantiene i sensi e lo sguardo all'erta, senza muovere la testa a destra e manca, cercando piuttosto di attendere la prima offerta - non inizia lui ondevitare sospetti, insomma - per poi eventualmente rilanciare. Alla seconda. Poi ad una quarta o ad un'eventuale quinta e poi beh, si vedrà, visto che un'asta, dopotutto, non si sà mai come andrà a finire.

17:32 Junpei:
 Voci si sentono dall'altra parte della stanza, l'asta sembra essere incominciata anche se ancora con gli occhi chiusi la Genin non lo può capire con certezza. Anche se su una cosa può essere certa, una guardia o qualcuno di simile arriva e pensa che le due ragazze siano vive. Kaine è preoccupata e confusa, che il diversivo sia stato scoperto, se così fosse sarebbe un guaio. Ma fortunatamente la guardia alza il polso della genin esclamando un affermazione della sua presunta morte, beh fortunatamente sembra parlare ad alta voce. Passi si sentono riecheggiare sempre più in lontananza, che sia andata via? Beh sembrerebbe così visto che Chara dal suo silenzio di tomba, esordisce con un esclamazione di quasi gioia e afferra la ragazza per il polso. Ma non solo viene afferrata, la ragazza potrà percepire anche una strana energia pervaderla insieme anche ad altro sangue, probabilmente della compagnia che ha dato prova di essere affidabile oramai. Questa energie la pervade andando a fermare il suo copioso sanguinamento anche se potrà sentire ancora quel freddo cadaverico per tutto il suo corpo, ma non le da troppo fastidio. Chara si alza esclamando ancora una volta per il successo del piano, e Kaine fa lo stesso, utilizzando le proprie mani come leve sul loro stesso sangue, per riuscire ad alzare la propria schiena e mettendo le gambe in posizione. <Grazie mille Chara mmh?> Ma prima di potersi alzare completamente rimanendo in una posizione quasi a gattoni, Kaine potrà notare che dal vestiario di Chara sono caduti due oggetti di forma rettangolare per terra, che vanno a sporcarsi del loro sangue, ma sembra che ella non se ne sia accorta. Kaine non capisce che cosa siano ma è abbastanza curiosa nonostante tutto. Ma prima bisogna pensare alle ferite, visto che comunqua ha perso molto sangue, Kaine prende dalla propria pochette che dovrebbe essere in mezzo al sangue da qualche parte, un tonico coagulante, andando così poi a portarlo verso la propria bocca e ingerendolo. Dopodiché si alza da terra completamente lasciando quei rettangoli li per ora e si avvicina verso Chara andando poi ad avvicinare le mani ad altezza della mano ferita, della compagnia senza toccarla però, portando le stesse a palmo aperte e una sopra l'altra, più precisamente la destra sulla sinistra. Dopodiché cerca di incanalizzare, utilizzando il proprio corpo come ponte, il chakra medico sul palmo delle mani. Se tutto va liscio le mani dovrebbero diventare di un colore verdastro andando a lenire la ferita della ragazza, ma non il dolore, visto che non dovrebbe averne provato nessuno. <sta ferma ora, è una tecnica che ho imparato da poco quindi potrei fare qualche errore> nonostante il messaggio non sia del tutto rassicurante, cerca di darle quel tipo di tono sorridendo in direzione di chara. Dopo ciò allontana le mani e si gira abbassandosi verso quei rettangoli caduti dal vestito di Chara, accovacciandosi cercando di non farsi notare dalla compagna. Con tutte e due le mani successivamente va ad afferrare quegli strani oggetti e con il pollice tenta di togliere via un po' il sangue, così da vedere che siano. Solo il fato sa cosa riserva il futuro adesso. [Tentativo mani terapeutiche D 2/4][Uso tonico coagulante 1/4][Chakra on 14/20][Equip 1 tonico recupero chakra, 1 fuuda con tronchetto][ Stat Mente 25 Forza 20 Agilità 30 Resistenza 15 Genjutsu 0 ninjutsu 25 Taijutsu 10 Houjutsu 5]

Kaine usa Tonico Coagulante!

Ciò che tutti stavano aspettando è adesso in esposizione sul palco. Aldilà del bene e del male adesso ci sono soltanto maschere, ed una performance. Una presentazione, un modo di rendere il proprio prodotto io più appetibile possibile. Rapidamente, arriva la prima offerta. "10.000 ryo!" Esclama il primo, alzando la mano. Segue immediatamente altra gente sparsa dagli spalti che inizia a rilanciare ed aumentare il prezzo, rapidamente quello sguardo troppo sicuro di sè e quei colori diventano virali tra quel gruppo, portando il prezzo a superare in una manciata di secondi i 68.000 ryo, un ammontare di denaro che riguarda un settore monetario estremamente alto, persino un kage accumulando il suo stipendio per qualche anno non riesce a toccare quella cifra facilmente. Forse dovresti essere contenta, Azumi, di valere così tanto per questo pubblico, ma d'altro canto è facile intuire perchè molti la vogliano. C'è chi compra tazze d'oro per il gusto di poggiarle su un costoso piattino all'interno di un antico mobile, mentre c'è chi, al contrario, prova più piacere nel vedere qualcosa rompersi. Gli sguardi, i fremiti, il brusio fondamentalmente incontrollato della folla. Tutto quel suono potrebbe non farti sentir niente, o persino disgustarti, ma per qualche motivo ti senti fortemente malinconica. Il tempo si ferma per te, il tuo battito accelera ed i palmi delle mani van man mano sudando sempre di più. Lungo la tua schiena qualcosa ti fa saltare per aria la pelle, un'idea, un ricordo che neppure ti appartiene. "Non aver paura, sei al sicuro." Frasi sussurrate nei meandri della tua testa, e la sensazione di conoscere davvero bene quel pubblico. Tutto si distorce per un attimo, improvvisamente sei seduta su una poltrona. Un uomo ti parla. Il suo sguardo è indecifrabile, sotto i suoi occhi due occhiaie come fondi di vino, gambe accavallate e guanti rossi. Ma tutto torna normale, sei ancora sul palco, ed improvvisamente una voce porta il silenzio. "Cinquecentomila." Il pubblico si zittisce, e Itsuki potrà ben notare come quel dire proviene dall'uomo con la maschera bianca, alzatosi in piedi per fare la sua offerta. Nella tasca destra, a te visibile, sporge appena lo spigolo di una tessera. < Abbiamo un vincitore. > Applausi dall'uomo vestito in bianco, e repentinamente un uomo a dirigersi verso Azumi per scortarla con estrema attenzione indietro, facendo il percorso inverso e dirigendosi verso l'entrata del privè. "Stai per incontrati il tuo cliente." Afferma, mentre proseguite nell'anticamera che precede il raggiungimento della stanza del timer. Allo stesso tempo anche l'uomo dalla maschera bianca inizia a muoversi verso la stanza dove Itsuki ha indossato prima la maschera. < Venditore e acquirente si dirigano alla prima stanza, per i dettagli dell'acquisto. > Parole di colui che sembra gestire il tutto, invitando implicitamente anche Itsuki a seguirlo. Ma poco prima che gli eventi sopracitati accadano..Kaine mette in moto qualcosa di molto complesso. < Grazie..>Nello sguardo di Chara reale imbarazzo, mentre la O.M.M. tenta di curarla, le gote s'arrossano e le spalle sembrano stringersi appena. Presto Azumi passerà per questa stanza, ma ancora dei secondi devono passare. Kaine va dunque chinandosi per raccogliere quei due oggetti, soffermandosi a pulirli per poterli esaminare immediatamente. La prima cosa che osservi è una tessera, riportante foto e dettagli su un certo "Jirou Goryo". [TESSERA: https://imgur.com/6IFIuao.png ] Mentre la seconda tessera..anch'essa tessera di un cliente, appartiene ad una donna chiamata "Ai Goryo". Ai Goryo ha una tessera dai dettagli quasi identici a quelli di Jirou, tuttavia..l'immagine identificativa, corrisponde..a quella di Chara. Voltandoti verso Chara, riuscirai appena a vedere un rapidissimo spostamento del suo corpo, e conseguentemente un forte dolore alla tua testa. Paralizzata, stai svenendo, questa volta davvero. Osservandola, mentre la tua vista si sfoca, ha le mani alzate tra i capelli ed un sorriso nervoso. Afferra la tessera che riporta il suo nome e la intasca. < Sei al sicuro con me. > I tuoi occhi si chiudono, i sensi ti abbandonano. Pochi attimi dopo, Azumi, raggiungi quell'anticamera. Ci son corpi a terra, ma non Kaine nè Chara. Nella pozza di sangue dove prima giacevano, una tessera. Sei scortata, ma forse..riuscirai a trovare un modo di recuperare quel particolare oggetto. E conseguentemente, ti troverai davanti all'entrata della stanza dove si son diretti all'inizio i clienti per metter su le loro maschere. Lì, a breve, incontrerai Itsuki..e l'uomo che ti ha acquistato per una somma indecente. [ quest][17:59][Turni: Kaine, Itsuki, Azumi] [Kaine fai l'exit] [25 minuti Kaine, 15 gli altri]

18:25 Junpei:
 Kaine prende i due rettangoli e li pulisce come detto. E subito nonostante in quella forma ella debba essere calma e pacata, nonostante ciò il battito inizia ad aumentare e una goccia di sudore scende per la fronte, senza però scomporsi. Ciò che vede su quella, Tessera, è sconcertante. Un ID card di un uomo, un Goryo, con dei dettagli che per quanto surreale possa essere, coincidono perfettamente con i dettagli del collezzionista. Preferenze, capelli lilla e blu. Un Goryo quindi collegato al suo clan e alle ragazze uccise. L'altra tessera invece, sempre di un cliente da nome Ai Goryo, e la foto, è di Chara. Ora ha tutto più senso, ma questo non toglie il fatto che Chara oramai è colpevole o comunque sospettata di lavorare col collezzionista. Dall'essere considerata una persona affidabile da Kaine presto diventa qualcuno da cui allontanarsi immediatamente, ma questo purtroppo, è impossibile. Il cuore palpita, le iridi scrutano l'immagine e il tutto sta diventando pesante. La genin tenta di voltarsi verso l'incriminata ma non ha neanche il tempo di reagire, che sente subito un forte colpo alla testa <!> facendola collassare per terra come uno straccetto. La ragazza inizia a perdere i sensi, le immagini si stanno facendo più sfocate e i suoni iniziano a farsi più fiochi. Prova un incredibile dolore alla testa, ma non riesce a pensare a quello, solo alla paura ma sopratutto rabbia, che però non può sfogare, ma che vorrebbe fare sulla stessa Chara. Alzando lo sguardo prima di svenire completamente, Kaine, potrà osservare la Goryo con le mani alzate tra i capelli e un sorriso nervoso e inquietante stampato sulle labbra. Quell'immagine, in cui lei è così impotente davanti a questa sensazione opprimente di paura, le fa tornare in mente quella notte all'Anteiku, o per meglio dire ciò che ricordò in quella notte. L'immagine di Chara che la osserva con quel fare quasi sadico le ricorda sua madre anche solo di poco, e ciò la fa ancora di più imbestialire, ma oramai impotente sta per perdere i sensi, non prima di poter sentire, una frase da far accapponare la pelle uscire dalla bocca della Goryo "Sei al sicuro con me" una frase, che riecheggia per qualche secondo nella testa di Kaine, fino al momento in cui non sviene lasciando Chara con un'ultima frase con tono estremamente sopito ma che lascia trasparire una enorme furia <Ma... ledet....t....a....> e così la nostra genin cade in un sonno profondo. Si sveglierà? Se si dove si sveglierà? Che cosa le succederà esattamente ora? Perché questa notte è dovuta andare così male, perché questa persona, che aveva dato segno di fiducia verso la genin, si è rivelata essere una doppiogiochista, perché? Perché? PERCHE'? Questo Kaine non lo può sapere di certo, soltanto il destino o qualunque cosa governi questo mondo può dare risposta a una così infame e crudele questione, ma riuscirà mai la giovane a scoprirlo? Questo per adesso è ancora ignoto. E così il sipario di questa tragedia di una notte si chiude per Kaine, chissà quali altri orridi spettacoli riserveranno il futuro per lei. [End]

18:25 Itsuki:
  [Li] Inspira profondamente, tenta di mettere un'attimo in ordine i pensieri e di ristabilire un certo filo logico degli eventi, anche se rapidamente tutto inizia a susseguirsi con una velocità al quale lui non è di certo abituato, non essendo nè un frequentatore di aste ne tantomeno un riccastro perverso. Inspira di nuovo, ed espira, andando a volgere gli sguardi intorno a sè dopo aver osato quei rilanci, la cifrò però sale, lievita e si gofnia mostruosamente, in una maniera da lasciare Itsuki allibito, soprattutto, quando tutti si riducono al silenzio, e tutto tace, il fermento si placa, gli animi si intiepidiscono ed il fredda giunge un gelido nulla < " Oooh, addirittura? Persino io avrei fatto arrabbiare Papà se avessi speso tutti quei soldi.. " > direbbe Eiji da dentro, colui che in vita era ricco da far schifo e che quindi aiuterebbe a far denotare tanto meglio ad Itsuki quella cifra massiccia, imponente, che quasi gli è pesata addosso, gravando con una pressione immane per un'istante solo, scuotendolo, per poi riportarlo in fretta alla realtà, lucido, tantopiù pronto quando andrebbero a chiamarlo come venditore appunto < Sì. > si alza semplicemente facendo un cenno d'inchino garbato al tizio con la maschera nera per poi seguire invece quello che ce l'ha bianca, senza lasciarsi chiaramente sfuggire quel tesserino dal taschino, ed un lievissimo degluite nervoso, umano anche lui, dopotutto, almeno in quel ruolo femminile, oramai parte di sè in tutto e per tutto. Vedrebbe di affiancarsi al signore, lì all'inizio di quel corridoio ed oltre, vedendo di approcciarsi quanto più possibile per poi tentare un disperato quanto presumibilmente lecito ed architettato avvicinarsi a lui, vedendo di sospingersi verso il braccio del signore e cercare di cingerlo con il proprio destro - da dietro di lui - e il sinistro - da davanti - così che dovrebbe risultare alla sinistra del tipo, provando con la mancina, durante il lieve impatto nell'avvicinarsi bruscamente a lui, di afferrare delicatamente, ma allo stesso tempo con quanta più rapidità e precisione possibile, il tesserino dal taschino di lui, intonando, civettuolo nel tono al femminile < Congratulazioni! La mia sorellina è uno splendore, non è vero? Un fiore immacolato come lei ha fatto gola a molti... > ed intonerebbe un lievissimo e breve sorrisetto, appena acuto, chiaramente e dovutamente effemminato, per poi veder di staccarsi e portare entrambe le mani al petto, senza mai fermare il proprio incedere, cercando di infilare il tesserino nel falso seno, vedendo poi di porre appunto un inchino, andando a ringraziare, già che stava in quella posa, sempre per evitare dubbi o sospetti, chiaramente, sempre se fosse riuscito a recuperare il tesserino < Ad ogni modo, la ringrazio per la gentile offerta... > e niente, da quel momento in poi non farebbe altro che attendere di scorgere Azumi, andando a sperare che stia effettivamente bene, iniziando però a preoccuparsi effettivamente per Kaine, la quale non si è vista e risulta al momento sparita. Cosa che non promette assolutamente NULLA di buono. { Des 30 - Chk on }

18:33 Haran:
 Gli occhi si sgranano appena sotto le luci di quel riflettore che nell'oscurità di quel palco la rende unica protagonista. Illumina il colore brillante della sua chioma scompigliata, il pallore latteo della pelle perfetta, priva di cicatrici o imperfezioni. Illumina le iridi azzurre, la forma delle labbra tenute strette in una linea sottile. Cerca di dissimulare la sorpresa nell'udire quelle cifre venir sparate -immediatamente, per acquistarla. Nulla a che vedere con le cifre sparate fino a poco prima per le altre ragazze. Che dipenda dal colore della sua chioma, dal suo atteggiamento fiero e provocatorio o dal semplice fatto che non è stata ferita prima di giungere sul palco? Non lo sa, tutto potrebbe essere: forse persino tutto quanto assieme. Dopotutto per dei mostri come loro dev'essere assai più divertente l'idea di ammansire una bestia selvaggia che non una creatura già ammaccata ed impaurita. Sotto un'ottica perversa ha persino senso. E il comprendere tutto ciò la porta, lentamente, a sentirsi quasi estranea da quella situazione. Gli sguardi, il brusio, il vociare: ogni cosa diviene un banale sottofondo ad un profondo senso di- malinconia. Come la nostalgia d'un qualcosa di perduto tanto tempo prima e che non sarebbe più tornato. Ma non è Kaito a sovvenire alla sua mente, no. Non è nessun volto, in verità. E' solo- una sensazione. Una voce. E un brivido risale gelido la spina dorsale, le mani sudano sotto le luci e lo sguardo si fa distante, come se si fosse sentita catapultata in una vita passata o che le è semplicemente estranea. Come se fosse sgusciata nella pelle di qualcun altro. E qualcuno la rassicura, cerca di calmarla. Qualcuno che sfiora corde profonde nel suo cuore, qualcuno che pizzica il suo interesse, le sue viscere, portandola a sentirsi strappar via da quel palco. E d'improvviso è lontana, avvolta dal silenzio, dalla quiete, seduta su una poltrona scura dinnanzi ad una figura che non riesce bene a identificare. V'è una familiarità antica, un ricordo che non ricorda, una memoria perduta o forse mai vissuta. Scruta le occhiaie scure, quei guanti rossi che per ultimi s'imprimono sotto le sue palpebre prima che ogni cosa svanisca e Azumi ritorni al presente. Le offerte si susseguono ancora, continue e lei sbatte le palpebre una, due, tre volte come per scacciare del tutto quella sensazione spiacevole che le è scivolata sottopelle. E la malinconia svanisce, resta solo il fastidio di non esser riuscita a stringere quei frammenti di vita fra le mani. E poi- Cinquecentomila. Lo sguardo di Azumi viene calamitato dalla figura che, con una sola parola, ha fatto calare in silenzio in una sala fremente. Azumi schiude le labbra, alza di poco il capo, quasi come a voler intimare all'altro di mostrarsi a lei, curiosa. Terrorizzata. Eccitata. Potrebbe essere lui...? Il giudice di gara pone fine all'asta di Azumi e gli applausi rimbombano nella stanza. Azumi rimane immobile fino a quando un uomo non le si affianca per scortarla lungo la strada che primariamente l'aveva condotta qui. Niente manganelli ardenti questa volta, però. Adesso non è bestiame: è merce preziosa. Immediatamente nota l'attenzione con la quale l'altro la nota, il modo in cui le indica la via senza lasciarle reale libertà, ma solo una cura professionale. Forse persino riverenziale per timore di scatenare le ire di un preziosissimo acquirente. Azumi asseconda quell'indicazione respirando a fondo. Il passo è rigido, marziale, fermo e le mani ancora leggermente sudate. Stringe la pochette a sé, i capelli ondeggiano ad ogni passo e i tacchi riecheggiano ad ogni moto delle leve inferiori indicando il suo cammino. Si ritrova nuovamente dinnanzi alla stanza dove era stata rinchiusa per lo scontro e lo sguardo viene calamitato nell'immediato dalla pozza di sangue ove Kaine era stata vista l'ultima volta davanti all'ingresso. Nota l'assenza del suo corpo e di quello della compagna che non l'aveva mai persa di vista fin dal principio e poi... qualcosa. Nel sangue nota la forma di un oggetto, qualcosa che decisamente non è un'arma. Una tessera. Il cuore fa una capriola in petto, il respiro si ferma e la giovane deglutisce rivolgendosi all'uomo che l'ha scortata fin lì. < Le ragazze che sono state portate via da qui-- dove le hanno portate? > domanda con voce ferma, bassa, volgendo ora il viso verso la pozza dove Kaine era stata lasciata a morire, fermando il passo. < Ruby-- > mormora triste tentando di muovere qualche passo verso la soglia, verso l'ingresso nella stanza, immaginando che l'altro ci penserebbe due volte prima di rischiare di rovinare un carico così prezioso solo per un ultimo saluto ad un'amica perduta. < La mia amica. Era qui. > mormorerebbe tentando d'avvicinarsi al punto ove giace la pozza di sangue per chinarsi sui talloni ad osservare il liquido scarlatto che bagna il pavimento, cercando di porre la sua schiena ed il suo corpo come copertura agli occhi del suo accompagnatore, così da nascondere alla sua vista la tessera trovata. < Tutto questo sangue... > continuerebbe a mormorare cercando di far la parte di chi sta semplicemente razionalizzando la perdita d'una persona amata portando la mancina a sfiorare il sangue, immergendo la punta delle dita nella chiazza cremisi. Nel mentre tenterebbe invece di afferrare la tessera e di portarla all'interno della pochette approfittando della copertura offerta dal suo stesso corpo, prima di rialzarsi e stringere la mano sporca di sangue a pugno. < Maledizione. > stringerebbe le labbra volgendosi verso la guardia, andando a quel punto -se fosse nell'effettivo riuscita ad entrare- ad uscire per continuare a seguire la guida dell'uomo fino alla stanza dove sarebbe stata ultimata la vendita. Si sente nervosa, tesa e spaventata. Adesso avrebbe incontrato un uomo folle abbastanza da essere disposto a pagare cinquecentomila ryo solo per acquistarla ed averla a sua disposizione: che sia o meno il plagiatore avrebbe dovuto cercare di uscire di lì sana e salva e senza attirare l'attenzione. Possibilmente, assieme ad Itsuki ora che Kaine sembra essere perduta. [Manifestazione: Primo Stadio (I)] [Chakra: 31/35 | Rilascio del chakra base] [x2 tonici coagulanti speciali | x2 tonici chakra speciali | x 2 fumogeni | x 1 fuuda con tronchetto]

Kaine è andata. Che lo scopriate o meno in tempi utili non sembra niente che voi possiate fare, troppi occhi puntati addosso, troppe preoccupazioni per donare più di un semplice pensiero alla vostra terza compagna di team. La stanza rimane in silenzio per poco tempo, considerando che Azumi è la seguente a tornarci. Qualche corpo a terra da schivare, ma a parte quello..i due corpi mancanti, i più importanti dal punto di vista della ragazza dai capelli turchesi, effettivamente. "Chi muore qua è destinato al traffico di organi." Informazioni che se non fosse stato un soggetto da 500.000 ryo probabilmente non sarebbero neppure mai state date. E' una grande economia che funziona ben meglio di qualsiasi altro tipo di criminalità organizzata, apparentemente. In ogni caso, la lei riesce con un gioco a metà tra realtà e finzione a recuperare quell'oggetto, l'ID card di un certo Jirou Goryo, un oggetto che vi da le informazioni extra che cercavate..ma a quale prezzo? La farfalla ha iniziato a battere le sue ali, e da qualche parte nel mondo, una tempesta ha appena avuto inizio. Spostandoci invece su Itsuki, le cose son ben più pericolose, apparentemente. L'uomo che cercano potrebbe essere così vicino a loro..chi lo sa. Eppure, Itsuki, qualcosa accade. < Senza osservarlo, rimettilo dov'era. > La frase è un sussurro, eppure quelle parole ed il freddo tono adesso assunto rendono la situazione definitivamente molto pesante. La richiesta è semplice, Itsuki. < Non cambiare atteggiamento fino a che non siamo dentro. > Qualora Itsuki gli avesse dato corda nelle sue richieste, si ritroverebbero dunque soli nella stanza dove si son trovati all'inizio, e pochi attimi dopo seguirebbe l'arrivo di Azumi e l'uscita di scena della guardia del corpo che ha accompagnato fino ad ora la ragazza. Ora sono solo tre in stanza, ed Itsuki si interfaccia molto da vicino alla figura dalla maschera bianca. < Ti ho risparmiata di essere venduta alla maschera nera. > Itsuki potrà capire che si riferisce all'altra figura che li ha accompagnati lungo il tragitto. < E ti ho evitato un grosso problema. > Lo sguardo scivola in direzione dell'unico maschio travestito, squadrandolo appena. < Qualunque sia il vostro obiettivo, vi lascerò infiltrare liberamente nel locale se uno di voi si offrirà per un evento futuro. Mi serve un torturatore per una gara, vedo in lei propensione, nonchè capacità di intrattenere un pubblico. E tu..hai un buon doppiogioco. > Afferma in un'apparente totale onestà, senza perdersi particolarmente in chiacchiere e accingendosi a proporre qualcosa che potrebbe marchiarvi a vita..ma al contempo darvi un grosso vantaggio nelle ricerche. Un piccolo foglio a forma di quadrato viene dato ad entrambi, assieme ad un foglio dalla forma rettangolare. < Una goccia di sangue nel quadrato ed un luogo di reperibilità nel rettangolo. Chiuso il contratto potrete uscire, scegliete anche chi di voi mi aiuterà. Lo allenerò, in vista del torneo. > E anche per questo, eventualmente, darà maggiori informazioni in un futuro incerto. < Se ne parlate a qualcuno lo coinvolgerete. I termini sono questi, abbiamo occhi ovunque. > Accettando, sarete liberi di uscire e verrà fornito a Itsuki un tesserino simile a quello rinvenuto da Azumi. Per quanto riguarda lei, riceverà un pass simile che la identificherà come 'oggetto del contratto', lasciandole libertà di assistere agli spettacoli e muoversi per il locale. Potrete così scoprire che non ci son traccie di Kaine in giro..e dunque riportare tutto a Nimura. [Sè aderite alla proposta potete anche endare][Turni: Azumi, Itsuki] [22 minuti a testa] [19:03]

19:23 Haran:
 Traffico d'organi. Azumi salva quell'informazione chiedendosi si Kaine sia effettivamente morta oppure no. A differenza delle altre ragazze presenti -per quanto ne sa, è una kunoichi -nonché Goryo, e perciò avrebbe dovuto essere più forte. Inoltre i corpi non sono stati portati tutti via per cui magari era solo troppo ferita per essere venduta. Magari non sarebbe stata uccisa, magari... è riuscita a scappare. Ma al momento la cosa non ha reale importanza, non quando sono così vicini a scoprire qualcosa sugli uomini presenti. In particolar modo sul folle che ha offerto una cifra così esorbitante per una semplice ragazza. Azumi si ritrova ad entrare in una stanza che non aveva visto in precedenza e lancia solamente un breve sguardo ad Itsuki prima di soffermarsi sull'uomo che l'ha acquistata. Continua a fissarlo con freddezza, la borsetta stretta al fianco, ben più preziosa che in precedenza ora che il tesserino rinvenuto è nascosto al suo interno. < Mh? > aggrotta le sopracciglia Azumi fissando la maschera bianca, assottigliando quindi lo sguardo nell'udire quanto viene detto da lui ai due. Schiude le labbra quando comprende che qualcosa di più si sta verificando in questo momento. < Perchè saresti meglio della maschera nera? > domanda Azumi inarcando un sopracciglio, attenta. < Siete tutti uguali, no? Disposti a pagare per impossessarvi di una ragazza con un coltello nella schiena per farle chissà cosa. > Il tono non è acido né carico d'accusa, sciorina semplicemente il suo punto di vista con disarmante freddezza e distacco, come se stesse semplicemente esponendo i fatti raccolti dopo un'attenta osservazione. Dunque ascolta quanto viene detto dall'uomo e si ritrova a schiudere le labbra nell'udire quella proposta. Avrebbe potuto tranquillamente indagare e risalire all'identità del plagiatore -e forse persino del vero collezionista- se solo... avesse aiutato quell'uomo a giostrare gli spettacoli che quel posto ha da offrire. Fare da torturatrice. Il pensiero la raggela e la irrigidisce e-- la carezza. C'è un'attrazione distante, un divertimento lontano che gratta da dentro lo stomaco, la gola, facendole cantare il sangue. Deglutisce avvertendo bruciare il tatuaggio ANBU nascosto sotto il cerotto, il senso del dovere dovuto a quell'incarico che la frena ma che -al tempo stesso- la porta a pensare che forse accettare questo piccolo incarico avrebbe potuto gettare le basi per sovvertire l'intero ordine. Una volta studiato dall'interno avrebbe potuto capire come distruggerlo. Il pensiero le solletica la mente, l'attrae, e ancor di più mette deliziosamente in moto gli ingranaggi del suo cervello facendola sentire improvvisamente- esaltata. Schiocca la lingua sul palato al vedere quei fogli venirle posti e, quindi, andrebbe semplicemente a mordersi il labbro inferiore abbastanza forte da graffiarsi e lasciar sgorgare una goccia di sangue. Si porterebbe il foglio quadrato al viso e con un bacio deporrebbe il sangue sulla carta per poi segnare sul foglio rettangolare l'indirizzo della casa che aveva condiviso con Torihi, l'abitazione che ancora visita ogni giorno per assicurarsi che la bambina non abbia lasciato messaggi per lei a quell'indirizzo. < Abbiamo un patto, quindi. > inspira la ragazza fissando gelidamente l'altro negli occhi prima di volgere il capo verso Itsuki e quindi attendere di vedere cosa egli avrebbe scelto di fare. [END?]

I tre Goryo si infiltrano all'interno di un locale alla ricerca del plagiatore del collezionista di teche.

Le cose vanno molto peggio di quanto si aspettassero..

Kaine viene rapita, Itsuki e Azumi fanno un patto con un apparente, potente nemico. Avete rinvenuto l'ID di un certo Jirou Goryo, le cui preferenze corrispondono a quelle del plagiatore. Sapete di un torneo, e della necessità dell'uomo dalla maschera bianca di un torturatore per parteciparvi. Azumi esplora frammenti del suo passato e continuerà a esplorarne.

La quest è stata più che sudata, mi dispiace che possa esser stata giocata al limite del grado C, considerando le circostanze e quant'altro.
Kaine, ci accorderemo conseguentemente per degli ambient, preparati v.v
Azumi e Itsuki, mi piacerebbe un ambient con uno di voi nel quale informate Nimura. Eventualmente anche una free con Kankri per metterlo al corrente della situazione. Arriveranno presto aggiornamenti in bacheca clan per la situazione. Parlando velocemente della valutazione, a parte ritardi più o meno sporadici, non ho nulla da dire, giocate bene e ognuno di voi ha avuto un ruolo nel mistico effetto farfalla che vi ha portati alla riuscita della quest.