Esame pratico - Hayate
Quest
Giocata del 26/02/2018 dalle 10:49 alle 13:22 nella chat "Accademia Ninja - Konoha"
[Palestra] Tra le mani guantate stringe la pergamena recante la convocazione per l'esame pratico, rileggendola un'ultima volta prima di infilarla nel portaoggetti sistemato sul fianco destro. <Ben preparato per sostenere l'esame!> Ripete in un sussurro, citando il rotolo. Rapidamente, fa mente locale del proprio inventario, augurandosi di aver preso tutto quanto. Infila la mancina nel fianco destro, frugando nel portaoggetti e tastando il rotolo e il fuda in cui è sigillato il tronchetto della sostituzione, il fumogeno e le due bombe luce, i tre set di makibishi e i tre tonici coagulanti. Con la destra, invece, accarezza il porta kunai e shuriken piazzato sul fianco sinistro, passando i polpastrelli - liberi dai guanti ninja - sui due shuriken e sul kunai. Non è un esperto di Houjutsu, ma del resto, meglio premunirsi. Meglio farsi trovare pronti. La solita tuta nera, ben stretta e attillata così da non fornire un punto di presa all'eventuale avversario, con le strisce celesti lungo le maniche, e gli stivali in cuoio marrone, completano il suo equipaggiamento. Si rassetta i capelli corvini con entrambe le mani, dopo aver chiuso il porta oggetti e il porta kunai, cacciando via le gocce d'acqua che ne hanno impregnato la superficie. <Sono pronto. Dio dei Ninja Hashirama, nonnino, tappati gli occhi se vedi che combino scemenze.> La sua singolare preghiera non propriamente ortodossa. Avanza, oltrepassando l'ingresso della palestra. Non si vede ancora nessuno. Non un sensei. Ma del resto, anche quando ha affrontato il Sublime non si vedeva nessuno. Sorride, ripensando al clamoroso ingresso in scena di Saisashi. [Portakunai e shuriken] [Kunai] [Shurikenx2] [Portaoggetti] [Bombelucex2] [Fumogeno] [Makibishix3] [Rotolo piccolo] [Fuda] [Tonico coagulantex3] [Guanti ninja]L'ala della palestra dell'Accademia Ninja di Konoha in cui ci troviamo quest'oggi si presenta su pianta rettangolare dalla lunghezza di quindici metri per dieci di altezza. È stata sgomberata dai vari attrezzi che solitamente la riempiono per lasciare lo spazio libero a quell'occasione. Solo varie corde pendono dal soffitto, senza però costituire intralcio alcuno all'incedere dwl deshi. Un deshi ben preparato ed equipaggiato come richiesto dal rotolo, sebbene non si sia proprio preparato del tutto. Davanti e dietro di lui non v'è nulla, certo, ma qualcosa, o meglio quqlcuno, lo stq osservando. < Benvenuto, soldato! > Grida una figura dalla sommità della palestra, attaccato alla corda che pende priprio sopra la testa di Hayate, fermandosi però a tre metri d'altezza sopra di lui. La figura che si è appena presentata e palesata inizia a discendere lungo la fune, l'attrito con le dita non lo rende velocissimo. Terminerebbe la sua corsa discendente allentando la presa delle falangi per cadere verso il basso ed allungare il piede sinistro in direzione del capo del deshi, atto decisamente a colpirlo, per quanto non stia adoperando né tutta la forza né tantomeno tuttq la sua velocità. D'aspetto si può intendere che sia di stampo militare, una canotta verde scuro gli copre il torso imponente e muscoloso, le gambe fasciate da un paio di larghi pantaloni mimetici e ai piedi porta degli anfibi neri e slacciati, uno dei quali stq per stamparsi sul suo cranio o sulla faccia, qualora lui dovesse restare imbambolato a guardare verso il soffitto. [Hai 3/4 per schivare prima che arrivi l'attacco e il chakra disimpastato]
[Palestra] Alza gli occhi azzurri in direzione dell'uomo che gli rivolge il saluto. <Soldato? Io?> Sorride, osservandolo scendere e augurandosi che si procuri qualche escoriazione. <Non offendermi. Sono un DESHI di Konohagakure!> In effetti non ha molto di cui vantarsi, e l'essere Deshi non dovrebbe esattamente intimorire qualcuno. Tenta di portare il braccio sinistro a protezione del volto e il destro a protezione del fianco destro, perpendicolare alla linea del tronco. Non intende iniziare lo scontro assaggiando gli anfibi dell'uomo, per tanto tenta di ruotare il busto in un movimento antiorario ed eseguire un salto alla propria destra, non al massimo di ciò che le gambe gli consentirebbero, ma il giusto necessario per scostarsi dalla traiettoria del calcio avversario. Nemmeno un metro di distanza dunque. Tenta anche di sollevare la gamba destra, facendo perno sulla sinistra ben ancorata a terra, così da tentare un calcio di collo pieno in rotazione che sfrutti il movimento avversario, tentando di colpirlo alle spalle, all'altezza del bacino, torcendo il busto in senso antiorario e con i pugni ben stretti. Spera così di sfruttare la propria agilità e lanciare l'avversario il più lontano possibile da sé e mettere a segno il primo colpo, memore degli insegnamenti di Saisashi e... del calcio nel sedere preso proprio in allenamento. Gli occhi azzurri guizzano, seguendo il movimento di lui così da calcolare bene i tempi di esecuzione del calcio, per evitare che anticipino troppo o che al contrario giunga troppo tardi e colpisca l'aria e qualche occasionale mosca. [Movimento laterale metà distanza massima: 1/4 turno] [Attacco calcio: 2/4 turno] [Portakunai e shuriken] [Kunai] [Shurikenx2] [Portaoggetti] [Bombelucex2] [Fumogeno] [Makibishix3] [Rotolo piccolo] [Fuda] [Tonico coagulantex3] [Guanti ninja]Discende lentamente il Sensei che quest'oggi ha il compito di decidere del destino di Hayate. E' piuttosto semplice da evitare il suo attacco, il deshi potrà rendersene conto mentre lo osserva scivolare lungo la corda. L'anfibio si avvicina pericolosamente al volto del giovane, che compie un piccolo balzo per togliersi dalla linea del colpo e vorrebbe tentare un contrattacco,ma ecco cosa accade. Del tempo prezioso viene sprecato per guardare il movimento dell'uomo e l'assenza di chakra impedisce al deshi di muoversi al massimo delle proprie possibilità. Di fatti il breve balzo che vorrebbe compiere gli prende ben più tempo e fatica di quanto avrebbe voluto, impedendogli di sferrare il calcio alla volta dell'insegnante che, per sua fortuna, non si esibisce in ulteriori attacchi. Lo osserva e da quella distanza quasi inesistente il Senju potrà scorgere i suoi quasi due metri di altezza, il fisico allenato ed i capelli a spazzola biondi, oltre che i brillanti occhi azzurri. < Soldato, la vita è una guerra e non si può arrivare disarmati. Ti avevo avvertito di arrivare preparato al massimo. Adesso impasta il tuo chakra. > E detto ciò andrà ad allontanarsi da lui, portandosi a cinque metri di distanza, diametralmente pposto a lui. Fermo e statico, le narici ad incanalare l'aria profondamente, emettendo un sonoro e sinistro sibilo. [ A te la mossa, missivami per qualumque perplessità ]
[Palestra] L'attacco non va a buon fine come sperato, ma se non altro riesce a schivare l'attacco. Sorride al gigante-sensei, piantando i propri occhi azzurri in quelli dello stesso colore di lui. Due laghi che si specchiano. <Subito, sensei.> E senza fare un passo in avanti, lasciando che la distanza di cinque metri resti invariata, andrebbe a comporre il sigillo della capra. Tenterebbe così di richiamare a sé l'energia psichica che di norma alimenta i pensieri, i ricordi, le emozioni, i sogni e i desideri, le elucubrazioni mentali e le speranze. Andrebbe a richiamarne l'energia all'altezza del capo, nel tentativo successivo di convogliarle in direzione del ventre, immaginando di spostarne il flusso proprio incontro alle energie fisiche, che in contemporanea risveglierebbe. Andrebbe, infatti, a richiamare anche le energie che muovono il proprio corpo, che irrorano i muscoli e le ossa, i nervi e le articolazioni, tentando di radunare tutte le forze all'altezza del basso ventre, così da cercare di portarle verso l'alto, a fondersi all'altezza dello stomaco insieme alle energie psichiche, nel tentativo di impastare il chakra e sentire così l'arma di cui il gigante-biondo-sensei parla fremere dentro di sé. <La vita è una guerra? Voglio vincerla allora, sensei! Ma più di tutto, voglio combatterla!> Esclamerebbe, col volto teso e le vene della fronte rigonfie, con sguardo determinato, sperando di avvertire la ormai familiare sensazione del flusso di chakra dentro di sé. Un alleato prezioso, nella guerra della vita e nello scontro imminente. [Tentativo impasto Chakra] [Se Chakra: 10/10] [Attacco calcio: 2/4 turno] [Portakunai e shuriken] [Kunai] [Shurikenx2] [Portaoggetti] [Bombelucex2] [Fumogeno] [Makibishix3] [Rotolo piccolo] [Fuda] [Tonico coagulantex3] [Guanti ninja]L'impasto del chakra è stato effettuato, adesso, con successo. Lo sguardo del maestro si illumina di una scintilla nuova ed un sorriso di approvazione gli si dipinge in volto mostrando i in molte parti mancanti. Si può facilmente intuire quanto forte è stata la voglia di combattere e anche di prenderle, quando necessario < Bene, deshi della Foglia > Pronuncia in tono più morbido, ma sempre deciso < Allora, se davvero hai tanto desiderio di combattere, sappi che io sono Guile, tuo avversario, l'unico ostacolo che si frappone tra te ed il coprifronte. > Al termine di queste parole il suo enorme braccio destro si porta nelle grosse tasche del pantalone mimetico per estrarne un fuuda ed irrorarlo di chakra per tirarne fuori in una nuvoletta di leggerissimo fumo, la sagoma di uno spadone. Ne appoggia la punta al terreno, rivolgendo il piatto di fronte a sé, in modo tale da frapporlo tra la propria figura e quella di Hayate ed impedirgli di compiere attacchi frontali od azioni che non siamo ben studiate e congegnate La lama di metallo è spessa, larga all'incirca sessanta centimetri ed in altezza ricopre tutta la figura dell'omone che la impugna con entrambe le mani, togliendo la possibilità persino di un contatto visivo. Nessuno dei due potrà vedere cosa l'altro sta facendo, finché permarranno in quella posizione, solo il sibilo generato dalle narici di Guile a riempire l'aria, più nasso e lento di prima, a lasciar intendere una grande concentrazione mentre, seppur questo Hayate non potrà notarlo, chiude gli occhi ed attende una sua mossa.
Freeze di pausa pranzo
Giocata del 26/02/2018 dalle 15:37 alle 18:43 nella chat "Accademia Ninja - Konoha"
[Palestra] <Hay, Guile-sensei!> Esclama, avvertendo il chakra scorrere dentro di sé, come un fiume in piena che preme contro gli argini così da strabordare per essere rilasciato. <Arrivo! Il coprifronte sarà mio! Oggi, spero!> Si lancerebbe in avanti, correndo incontro all'avversario e al suo spaventoso spadone, con fare determinato. Spera che l'avversario faccia affidamento sulla propria forza, più che sull'agilità, come invece fa il Senju. E approfittando della lama che copre gli occhi del sensei, andrebbe ad estrarre con la mancina dal fianco destro il proprio set di fumogeni, attendendo di trovarsi in prossimità dell'avversario, prima di rimuoverli dall'apposito contenitore perché rilascino il fumo. Attenderebbe infatti di trovarsi a due metri di distanza per estrarre i fumogeni, senza lanciarli, soltanto lasciandoli cadere. Memorizzando la posizione dell'avversario, poi, continuerebbe ad avanzare ed andrebbe ad eseguire un salto lateralmente, alla propria sinistra, spostandosi di poco meno di un metro alla destra di lui e tentando di colpire verso i piedi del sensei con una spazzata. Per farlo, tenterebbe una torsione del busto in senso orario, arpionando il terreno col piede destro e facendo perno su di esso, tentando così di calciare distendendo la gamba sinistra e imprimendovi la massima potenza disponibile, così da danneggiare la stabilità dell'avversario e possibilmente provocarne la caduta per guadagnare ulteriore tempo successivamente. La spazzata andrebbe a colpire in un moto dal basso verso l'alto in diagonale, simile a un colpo di frusta, con le mani strette a pugno a proteggere il volto, gli avambracci paralleli come due scudi rivolti verso il soffitto della palestra e il busto che andrebbe a curvarsi all’unisono con la schiena. [Tentativo Caduta Fumogeno: 1/4 turno] [Fumogeno] [Tentativo Salto metà distanza massima: 1/4 turno] [Tentativo Attacco: 2/4 turno] [Chakra: 10/10] [Portakunai e shuriken] [Kunai] [Shurikenx2] [Portaoggetti] [Bombelucex2] [Makibishix3] [Rotolo piccolo] [Fuda] [Tonico coagulantex3] [Guanti ninja]E' il turno di <hayate di attaccare, fare qualcosa, stupire il suo Sensei odierno. E ci prova, tenta di avanzare un attacco di furbizia, stategia, ma ancora una volta qualche cosa non va. Cinque metri li dividono, ancor più che la zanbato posta tra loro. Nel percorrerli qu fa perdere del tempo, prezioso tempo anche per lasciar cadere il set di fumogeni e quel balzo consuma tutte le sue energie disponibili in quel momento ed il fatidico tempo usato in quell'azione ne lascia altrettanto all'omone per drizzare le orecchie e biascicare un < Umpf- > la mano si stringe attorno al manico dell'arma che viene sollevata da terra con estrema facilità. Quasi senza rumore se non l'aria che si fende al passare della enorme lama e, approfittando del mancato tempismo del deshi oscilla lo spadone dalla parte opposta sino alla direzione del Senju. Una sferzata orizzontale, movimento ampio che è anche ben udibile e di cui il giovane potrà vedere la sagoma lievemente dispersa nel fumo che si espande e si addensa diminuendo la visibilità sensibilmeente. Non c'è, di nuovo, molto tempo. Il colpo è direzionato al busto dell'allievo, sulle costole e se fosse di taglio potrebbe tranciarlo a metà di netto, ma - pur essendo di piatto - di certo non gli farà bene. Intanto l'utilità di quella zanbato mossa a quel modo è di consentire una visione almeno parziale dei due combattenti, in più Guile emette un rumore molto sinistro anche nel solo respirare, quindi non sarà difficilissimo per il deshi quantomeno individurlo e tentare di risollevare la situazione. [ Calcola bene le turnazioni quando azioni. 1/4 di turno per la difesa, il resto del turno libero. Distanza
: corpo a corpo | Visibilità 50% ]
[Palestra] Digrigna i denti per il disappunto dovuto al mancato successo nell'attacco precedente. Tenta di indietreggiare con un balzo di circa un metro, così da evitare lo spadone del sensei, servendosi dei rumori prodotti dalrespiro dell'omone, oltre che dal la visibilità concessa dal fendere l'aria della zanbato. Se riuscisse nel suo intento, andrebbe poi a cercare di eseguire la tecnica della moltiplicazione del corpo, portando le mani ad eseguire i sigilli del bue, del cane, del drago e del cinghiale in rapida successione. Tenterebbe quindi di lasciar uscire il chakra dai propri tsubo, lasciando che scorra copioso e tentando di manipolarne la forma e il colore, così da imprimervi le sue stesse fattezze: occhi azzurri, capelli corvini, carnagione pallida, tuta nera dai bordi celesti nelle maniche e guanti ninja alle mani. Andrebbe anche ad imprimere con la mente alla propria copia che va formandosi un ordine da eseguire: niente di complesso, trattandosi di una tecnica di basso rango, soltanto l'idea di mettersi in posizione di difesa e mimare i propri movimenti, così da mostrare due versioni di Hayate al sensei. Solo allora la copia prenderebbe forma, in uno sbuffo di una nuvoletta al suo fianco destro, col chakra che defluirebbe dal suo fianco, simile all'esondazione di un fiume di energia che lasci il proprio corpo per riversarsi in quella che ne diverrebbe una copia. Approfitterebbe, infine, di guadagnare ancora una lieve distanza, correndo all'indietro di un paio di metri, così da rifiatare, con la copia a mimarne i movimenti al suo fianco. [Tentativo salto indietro metà distanza massima: 1/4 turno per la difesa] [Tentativo Moltiplicazione del corpo: 2/4 turni] [Tentativo indietreggiamento di 2 metri: 1/4 turno] [Chakra: 8/10] [Portakunai e shuriken] [Kunai] [Shurikenx2] [Portaoggetti] [Bombelucex2] [Makibishix3] [Rotolo piccolo] [Fuda] [Tonico coagulantex3] [Guanti ninja]Il fendente di piatto arriva rapido ed il deshi tenta di schivarlo, tuttavia il suo movimento è impreciso, avviene, ma con qualche difficoltà. La punta della lama gli squarcia la tuta e gli traccia una linea cremisi sul petto aprendogli la carne e lasciando sgorgare varie stille disangue. Il danno non è molto ingente, ma lo fa sanguinare discretamente, macchiando il suolo della palestra. Il fumo continua a disperdersi e la visibilità non è molta, tant'è che Guile si mostra piuttosto disorientato. Il resto di ciò che Hayate vuole fare avviene così come lo ha progettato, la copia viene forgiata con successo ed entrambe si spostano all'indietro. Quel che il sensei fa è semplicemente aspettare ancora, lasciando tempo al ragazzo di agire come meglio cred. Ciò che fa è semplicemente sventolare un paio di volte l'arma per mandare via un po' del fumo ancora denso nell'aria, ma il tutto dura non più che qualche istante. > Non so quanto hai effettivamente voglia di ottenere quel coprifronte, impegnati! > Cerca di incoraggiarlo senza davvero guardare in sua direzione, a dar l'idea di non sapere dove si trovino lui e la copia o di non starci facendo troppa attenzione. [ -5 pv e 5 di sanguinamento al prossimo round | Fumogeno disperso all'inizio del prossimo fato | Distanza tre metri ]
[Palestra] Spalanca gli occhi per il dolore inferto dalla spada di Guile, avvertendo il fluido vermiglio fuoriuscire dalla tuta. Fa per esclamare qualcosa su ciò che gli farà sua madre al vedere la tuta in quelle condizioni, ma stringe i denti, così da evitare di fornire indizi su quale sia la copia e quale l'originale. Non risponde nemmeno alla provocazione del sensei, limitandosi a digrignare i denti per l'irritazione contro sé stesso. Scatterebbe in avanti, azzerando le distanze tra sé e il sensei, con la copia che ne imiterebbe i movimenti correndo alla sua destra. Silenziosi, approfittando degli ultimi effetti del fumogeno. In prossimità del sensei, poi, si sposterebbe al suo fianco destro con un leggero balzo di circa un metro, con la copia che imiterebbe il suo movimento nel fianco opposto, così da sperare di scoprire un fianco, o entrambi qualora il sensei - improbabilmente - dovesse restare immobile. Portando la mano sinistra davanti a protezione del proprio volto, tenterebbe di colpire il sensei contro il fianco destro con un pugno della mano destra, abbassandosi con il corpo e flettendo le ginocchia, con il piede sinistro leggermente in avanti. Sua intenzione sarebbe di spezzare il fiato al sensei, facendolo piegare su sé stesso e spezzarne la difesa. La copia, intanto, che precedentemente ha ricevuto il comando di imitare i movimenti del proprio utilizzatore, andrebbe ad imitare i movimenti e colpire a sua volta il fianco sinistro del sensei, giungendo da destra. La speranza è riposta tutta negli ultimi fumi prodotti dagli effetti del fumogeno, augurandosi che il sensei non si accorga di quale sia la copia e quale l'originale. Un tentativo banale se fosse eseguito in circostanze diverse, con una luminosità naturale. [Movimento in avanti: 1/4 turno] [Balzo laterale: 1/4 turno] [Attacco: 2/4 turno] [Chakra: 6/10] [Portakunai e shuriken] [Kunai] [Shurikenx2] [Portaoggetti] [Bombelucex2] [Makibishix3] [Rotolo piccolo] [Fuda] [Tonico coagulantex3] [Guanti ninja]Hayate e la sua copia si muovono assieme, perfettamente in sincronia. Il Sensei pare non avvedersi della presenza e delle azioni del giovane e della sua tecnica, dunque permane fermo, sorridente mostrando ancora i denti a tratti marci ed a tratti mancanti. Balza sul fianco e speculare la copia lo segue ed entrambi colpiscono il bersaglio, la copia non colpisce nulla in quanto non materiale, ma Hayate impatta col colpo sulla muscolatura tonica e tesa di Guile, che pare non accusare minimamente il colpo. Sospira pesantemente in un unico e sinistro sibilo. < Credo abbiamo terminato così. > E così termina nel proprio dire, sollevando il possente braccio che regge òo spadone per schiantarlo rumorosamente al suolo in un fendente verticale che trancerebbe un essere umano, ma che sulla copia ha solo l'effetto di farla sparire in una nuvoletta di fumo che va disperdendosi assieme a quello del fumogeno. Poi se la riappoggia sulle enormi spalle < Avrai a breve i tuoi risultati, è stato un piacere, soldato! > Finisce così, allungandogli la mano per stringerla e per congedarsi e tornare alle proprie mansioni, lasciando lì deshi, sperando ancora per poco, in quella palestra. [ END ]