HellCome Back

Free

0
0

15:36 Furaya:
 Neve quella che cade dal cielo pomeridiano in quel di Konoha. Non poteva lasciarsi scappare un evento climatico simile. Alterna le inferiori leve con grazia, portando dapprima la destra innanzi, seguita a ruota dalla gemella. Veste con un pantaloncino di colore nero, arrivante sino a metà cosce, con un paio di sandali ninja del medesimo colore, rinforzati metallicamente e raggiungenti la base delle ginocchia. Ovviamente, nonostante il pantaloncino, al di sotto si snodano un paio di collant neri, a protezione dal freddo. A coprire l'addome, ha una di quelle maglie simili a delle reti che utilizzano i Ninja, con un lieve scollo a V, ma niente di veramente eclatante, anche perché se porta una terza di seno è un miracolo per lei. Sulle spalle, è poggiata anche la giacca nera tipica dei Jonin, con il simbolo relativo dietro la schiena. I capelli della giovane son raccolti in una coda di cavallo non molto alta, con il coprifronte posato sulla sommità del capo e legato tramite una cinghia in tessuto di colore grigio scuro. Attorno al collo, porta una fascia rossa, aderente allo stesso, memore d'una storia passata, assieme ad un altro pendaglio con il simbolo del Clan Uchiha. Contro il rispettivo fianco mancino, sorrette tramite una cintura nera attorno alla vita, son presenti due Katane: la prima ha un'elsa bianca e nera e pare in ottimo stato, nel proprio fodero; la seconda, invece, ha l'elsa sfilacciata ed è difficile interpretare di che colore realmente sia il tessuto che la compone. Agganciata attorno alla coscia destra, quindi dal lato opposto delle due Katane, vi è anche una Tasca Porta Kunai e Shuriken con un totale di nove Kunai avvelenati e con carta bomba. Sul gluteo dal medesimo lato, quasi fosse un'armeria vivente, v'è anche una Tasca Porta Oggetti con Tonici di Recupero Chakra, Coagulanti, Fili di Nylon e Fuda. Ulteriori Fuda sono sparsi per il corpo della giovane: due si trovano sui rispettivi polsi, nei quali ha sigillato la Falce e la Zanbato ( rispettivamente, destra e sinistra ed entrambe avvelenate ). Sul petto, infine, ve ne sono almeno un'altra decina, ovviamente nascosti dagli abiti in più parti; stessa cosa per il tatuaggio Anbu sulla spalla destra, coperto persino da una fascia bianca. La cicatrice attorno al collo è invece coperta dalla fascia rossa di proposito. Ha già fin troppe cicatrici. E' visibile solo quella sulla coscia destra, per circa un paio di centimetri in base al totale e alcune sparse per i bicipiti e gli avambracci. La giacca è lasciata sbottonata, poiché non sembra avere freddo in questo momento. La mancina mano poggia sull'elsa della Katana, quella rovinata, quella che fino a poco tempo prima non aveva neppure un filo con cui tagliare. Passeggia, verso i tre tronchi. [Chk ON]

15:38 Natsu:
  [Tre Tronchi] Cade la neve su Konoha un posto che è famoso per il suo clima molto primaverile, ora ha la neve che porta una boccata di aria fresca a quel posto che è sempre stato un posto dove vengono accolti tutti. Ma la neve ha un lato negativo per chi come il nostro Chunin si allena spesso in modo abbastanza svestito, ora deve placare la sua voglia di stare senza maglietta per non stare male, che ha delle ore di lavoro da recuperare e deve pagare le bollette. Il Chunin in questione è Yakumo Kakuzu, che ha cambiato il suo tagli di capelli, ed è sparito dalla circolazione da qualche tempo per poter riflettere su quello che stava facendo della sua stessa vita. I suoi capelli ora sono corti, sempre ben pettinati e di colore marrone tinti anche se non si nota che sono tinti quindi è un bene per lui, per ora nessuno lo ha riconosciuto, tranne alcuni a cui ha detto il nome ma se non lo dice nessuno lo riconosce. Indossa un pantalone delle tua lungo, è abbastanza pesante per evitare che il freddo arriva alle ossa, sopra porta una maglietta a collo a V ovviamente a maniche lunghe per non sentire ulteriore freddo, stranamente la maglia è di due taglie più grandi. Un vantaggio dall’indossare dei vestiti che coprono le braccia e le gambe è solo quello che non si vedono le varie cicatrici e i segni della sua innata, cioè le varie cuciture che ha sula braccio. Sul suo volto c’è una cicatrice sul che parte dalla parte sinistra del suo naso e poi si allunga verso sinistra, ed un'altra piccola cicatrice che si trova sulla guancia nella parte più esterna vicino l’orecchio. Gli occhi sono di colore giallo che tende verso il dorato, la sua pelle non ha cambiato colore è sempre scura, le sue orecchie sono un poco coperte dai capelli e si trova di profilo ora che si sta allenando a dare dei pungi ad uno dei tre tronchi che si trovano li. Alle mani porta dei guanti senza dita, si notano dei piccoli bozzi sulla schiena che sono le due maschere che gli donano i suoi elementi , è fin troppo concentrato per sentire i passi della ragazza che sta arrivando, con non ha nulla tranne il chakra attivo per evitare di essere impreparato, anche se il suo chakra è sempre attivo. [Chakra On]

15:52 Furaya:
 Il di lei passeggiar è cheto, tranquillo. Non ha alcuna fretta, alzando gli occhi al cielo bianco, quasi grigiastro. Da esso, cadono fiocchi diversi l'uno dall'altro, bianchi, immacolati, che si depositano tra i capelli rosei della giovane Consigliera. Un lieve sorriso le s'allarga sul di lei volto, poiché difficilmente può goder della neve. E' difficile anche uscir dalla Magione, che sia dell'Hokage o la propria, date le mansioni che ha da svolgere, per via delle cariche assunte e che ricopre tutt'ora. Ambo gli arti superiori son tenuti abbassati, seppur il destro venga or a flettersi ad altezza gomito. L'avambraccio vien posto in orizzontale rispetto alla posizione verticale del bicipite, assieme al palmo sul quale lascia depositare i fiocchi di neve, come se non ne avesse mai visti altri in vita sua. Invero, potrebbe far sciogliere quel fiocco di neve al mero tocco con la di lei pelle, se non prima. E' come se fosse il Sole e avesse come avversario un ghiacciaio. Solleva il capo sol per rendersi conto di come non sia da sola e vi sia un'altra presenza lì vicino. Quantomeno, la distoglie da pensieri avversi e contrastanti, giacché la di lei ricerca non ha ancora avuto i suoi frutti. <Mh?> Sbatte le palpebre, restando lì ferma ad osservarlo per qualche istante che pare infinito. Potrebbe passare anche più di un minuto, poiché sta cercando di capire se sia chi crede oppure sia un miraggio. Che vi siano dei grandi ritorni, ultimamente? Probabile, non impossibile. <...> In silenzio, con le labbra socchiuse dalle quali escono volute di vapore, non si muove, ma resta a guardarlo, come se lo stesso fissarlo potesse, in qualche modo, costringerlo a girarsi verso di sé. Ancor dubbiosa, lei non fa alcun cenno in di lui direzione. Cerca sol di riconoscerlo come Yakumo, ammesso sia possibile. [Chk ON]

16:06 Natsu:
  [Tre Tronchi] Lui è concentrato mentre con la mano destra chiuse colpisce il tronco con tutta la sua forza per poter capire se si sta allenando bene nel colpire il suo nemico, anche se lui è un tipo che usa spesso le arti magiche ma ora che ha più confidenza con le sua innata che può allungare gli arti per una certa distanza cosi può approfittare della lunga distanza e delle distrazioni altrui per colpire per bene delle parti deboli e scoperte. Si volta quando sente qualcuno arrivare, si volta mentre scende del sudore dalle sue tempie e dai capelli, si sta allenando li da qualche ora per passare il tempo. Suo figlio si trova ad Ame nell’orfanotriofio, quindi ora non ha molte persone con cui parlare, infatti si volta perché cerca di riconoscere la persona che è arrivata, quel volto gli è famigliare anche fin troppo infatti lui si appoggia sul tronco con il braccio destro va a levarsi il sudore della fronte. Poi gli dice con fare sorpreso <Furaya?> il tono di un tipo sorpreso, non pensava di rincontrare lei per prima anche se è un piacere per lui, la persona che alla fine gli ha dato meno fastidio è lei in quel villaggio e aspetta una risposta mente entrambe le mani vanno nelle tasche del pantalone della tuta, aspettando una risposta, mostrando serenità nello sguardo mentre spera di non essersi sbagliato perché senno ha fatto una figura di merda. Intanto la neve cade, ma non da fastidio al moro questo tanto per ora il freddo non arriva tranne che dalla testa ma poco gli importa tanto può tornare a casa quando vuole e farsi una bella doccia calda per non pensare a nulla. [Chakra On]

16:28 Furaya:
 Abbassa la dritta, precedentemente sollevata per raccoglier quel fiocco di neve. Lo riporta a contatto col fianco corrispondente, ascoltando il di lei nome venir pronunciato dalle labbra del Kakuzu. Vuol dire che è reale. Non si tratta di una illusione, visione o quel ch'è. Potrebbe anche esser capitata in un Genjutsu, cosa ne potrebbe sapere? Sbatte rapidamente le palpebre, anche per via di alcuni fiocchi che si depositano tra le ciglia, oltre che tra la filigrana dei capelli. S'avvicina, compie pochi rapidi passi per potersi avvicinare alla di lui volta. Che puzzi o meno di sudore, che sia sporco, che sia pulito, non le importa per quel che deve fare. E' una delle poche persone che ha incontrato a Konoha con le quali è riuscita ad aprire un legame, se togliamo Daiko, Kurako e Azrael, tutti e tre spariti, di cui i primi due persino morti. Ergo, avvicinandosi ad egli, attenta però a dove va poggiando le suole dei sandali, giacché la neve va posandosi nei dintorni, tenta di darsi uno slancio e distender ambo gli arti superiori in avanti. La maschera, la parete, il muro che pone sempre davanti a tutti pur di non far scorgere i propri sentimenti, sparisce. Fa pena nei legami affettivi e son spariti tutti con la Guerra di Ryota. Alcuni, per l'appunto, han perso la vita, altri si son salvati ma rifugiandosi altrove. Quindi, datasi lo slancio giusto, cerca di portar le braccia sotto le ascelle altrui, facendo sì che oltrepassi i di lui fianchi e possano, conseguentemente, chiudersi attorno al di lui busto. Sul petto, poggia la fronte, con un piccolo sorriso felice che s'espande man mano. <YAKUMO!> Felice, si può notar dalla voce. <Da quanto tempo!> Esclama ancora, ridacchiando quasi, poiché ha finalmente ritrovato alcuni di quei compagni persisi col tempo. Certo è assai strano che si sia slanciata così per abbracciarlo, ma ehy.. Un po' di serenità e felicità la ricerca anche la Nara, quando vuole. [Chk ON]

16:41 Natsu:
  [Tre Tronchi] Lui appena sente che gli dice il suo nome lo guarda con fare molto felice di vederla a quando pare è un bel momento per riconosce, e lui la vede buttarsi tra le sue braccia. Non si aspettava un gesto del genere, da parte di una come lei che è sempre stata una di un pezzo nei suoi confronti la maggio parte delle volte, ora lui la stringe a se con un affetto genuino, l’abbraccia sopra le spalle, per non creare fraintendimenti nei confronti della ragazza. Ha il suo sorriso in mente, non ha mai visto un sorriso cosi sul viso della ragazza, non sa che molti spariti alcuni morti, e se parlano di Azrael si deprime lui per primo perché non vuole parlare di una persona che lo ha ferito tante volte. La mano destra va sulla nuca della ragazza, che gli e la accarezza lentamente per fare in modo che sente che gli vuole dare il suo affetto e gli è mancata anche lei nonostante è ancora un poco misogino dentro ma cerca di trattenersi sa che non è colpa sua se alcune donne sono stare crudeli con lui. Gli dice con un tono molto dolce <Da tanto Furaya, quanto mi sei mancata> e lo dice con un tono felice ed un sorriso che ha visto poche volte sul suo volto, non si aspettava una gesto del genere da nessuno nei suoi confronti lo ha sorpreso quindi è felice anche per quello. Poi gli dice mentre si accorge di puzzare un pochino <Scusami se puzzo, ma mi stavo allenando> e gli chiede <Come va?> e aspetta una risposta. [Chakra On]

16:55 Furaya:
 E si lascia andare in quell'abbraccio. Non le importa di cosa egli possa pensare, al contempo di come il di lei cervello par fermo a: "E' tornato Yakumo!". Non lo vede da tanto, allo stesso modo di come lui non si fa vivo a Konoha dallo stesso tempo. <Quanto tempo è passato?> Domanda retoricamente, dal momento ch'entrambi sanno che n'è passato effettivamente molto. Abbracciata al Kakuzu, quest'ultimo ne ricambia la stretta, l'abbraccio stesso, senza porsi eccessive domande sul motivo per il quale la donna si comporti in questo modo. Solitamente, in effetti, ha sempre avuto modo e motivo di nasconder quel che provava e pensava, a costo di non rimetterci la pelle, la faccia e il cuore. Il cuore è stato risanato, a discapito della mente. Quella deve ancor venir sanata, capita, compresa, guarita. E sta cercando il modo giusto per farlo, grazie anche all'aiuto di Hitomu in merito a tal faccenda. <Non dovresti scusarti per questo, a dire la verità.> E sol ora, si discosta dal di lui abbraccio, allontanandosi di appena un paio di passi, così da sistemarsi nuovamente gli abiti e riprendere un contegno, data anche la figura e la carica che ricopre all'interno del Villaggio. <Dove sei stato?> Inutile ripetere per chissà quanto tempo egli sia stato via, poiché ne sono consapevoli entrambi del tempo trascorso, ma non dei motivi per cui ciò sia potuto accadere. <Diciamo che.. va bene, sì.> Per una volta nella di lei vita, riesce a dire che qualcosa nell'effettivo va bene, o quasi. <A te, invece? Cos'è.. quella?> La nuova cicatrice aggiuntasi al di lui volto, cosa che antecedentemente la Nara non ricorda che egli avesse. [Chk ON]

17:09 Natsu:
  [Tre Tronchi] Non sa come mai quell’abbraccio lo fa sentire bene, tanto che ora alla fine vuole solo vedere come sta la sua vecchia amica e capo,alla fine è una di quelle poche persone alla quale vuole bene nonostante è una donna ma dettagli alla fine non è più un ragazzino che se la prende tanto per un evento e lui gli risponde mentre la sta abbracciando, alla fine è un bel gesto tra due vecchi amici. Lui gli dice osservandola e gli darebbe anche un bacio sulla testa, è più bassa di lui, tutti lo sono in quel villaggio almeno la maggior parte delle persona che ha incontrato ha le spalle larghe poi quindi è facile da vedere come un tipo gentile, nonostante di solito fulminava con lo sguardo e gli dice <Da tanto, ma questo abbraccio e una delle cose più belle che mi è capitata ultimamente> e il tono è di uno felice di ricevere dell’affetto. Ascolta le parole dell’altra e gli dice guardandola con fare molto divertito <Vero, ma devo scusarmi lo stesso visto che di solito mi alleno soltanto e mi dispiace puzzare di fronte una mia casa amica> un brivido di freddo gli passa per tutto il corpi mentre le mani vanno nella tasca, e alla sua domanda dove è stato <In giro, per allenarmi e cercare la pace interiore> e pii mette una mano dietro la testa diventando rosso in viso come un bambino e un sorriso molto infantile <Dopo la situazione con Az, stavo perdendo me stesso quindi ho preferito passare del mio tempo con mio figlio e cercare la mia pace interiore> il tono è molto tranquillo mentre lo dice, cerca di sembrare un tipo maturo. Lui a quelle parole dette da lei che sta bene <Faccio finta di crederti, ma se vuoi parlare ci sono> e dopo con fare tranquillo ascolta la sua domanda, lui si tocca la cicatrice anzi le due nuove cicatrici <Mi sono allenato, ed ecco il risultato, ma mi rendono più bello alla fine> e ora esce la parte un poco femmine di Yakumo <Tu stai benissimo, sei bellissima come sempre> e sorride con fare dolce nei confronti della ragazza.[Chakra On]

15:45 Furaya:
 Sorride. Una volta tanto, ci riesce ancora anche lei. E' difficile, lo è sempre stato, ma ci son persone - come Yakumo - che riescono a strappartene uno. La neve continua a cadere dal cielo in grossi fiocchi, depositandosi tra l'erbetta del Campo, sui tre tronchi, addosso ai loro stessi vestiti. S'intrufola tra la filigrana dei loro capelli, ben visibile dati i colori d'entrambi. Tra i capelli, s'adagiano le labbra del giovane, in un casto quanto delicato bacio, nonché amichevole, un ringraziamento per l'accoglienza. Distaccatasi da questi, volge dapprima una rapida occhiata nei dintorni, prima di tornar a guardar nei di lui occhi, col capo sollevato verso l'alto, data la differenza d'altezza tra i due. <Davvero?> Sbatte le palpebre, sorpresa di saper queste cose da lui. <Io non ricevo un abbraccio da..> Ci ragiona su. <..ieri, se consideriamo il mio gatto. E penso l'abbia fatto soltanto perché avesse bisogno di cibo.> Commenta, cercando di far una battuta, altro dettaglio strano da parte della Nara almeno per chi, conoscendola come Yakumo, sa quanto precedentemente fosse più fredda della neve che ha attorno. <Altrimenti, credo sia davvero tanto. Non può che farmi piacere rivederti qui a Konoha.> Il tono utilizzato è solare, gli occhi le brillano come se, per una volta, si fosse svegliata finalmente felice, priva di qualsiasi rimpianto e senso di colpa che, negli anni, l'hanno sempre divorata dall'interno. <E l'hai trovata?> La pace interiore, intende, osservandolo con sguardo preoccupato, al tempo stesso curioso di saper cos'abbia fatto nel tempo. <Se vuoi che io parli, penso dovremmo sederci da qualche parte.> Ribatte, con un lungo sospiro e il chiudersi delle palpebre per qualche attimo, come a voler mettere ordine nei propri pensieri per esporli di lì a breve, nel caso in cui vi sia ancora la necessità di farlo. <Dici?> Si palpa le guance con ambo le mani, socchiudendo le labbra rosee come boccioli di rose. <Sto sempre in Magione, specialmente adesso.> Che ha ottenuto la carica di Gran Consigliera. <Ho delle occhiaie spaventose!> N'è consapevole (?). [Chk ON]

16:01 Natsu:
  [Tre tronchi] E’ un incontro tra vecchi amici, ed entrambi hanno passato brutti periodi, anche se i problemi del kakuzu erano più stupidi e lui lo sa infatti. Ma almeno ci sono i vecchi amici che lo fanno sorridere, a quanto pare è quello il potere degli amici che ha dimenticato da tempo, farlo sorridere senza nessun motivo e soprattutto fargli dimenticare le cose stupide che gli sono accadute in passato come i tradimenti e l’odio che ha provato in passato senza nemmeno degnarsi di controllato perché pensava che era giusto cosi. Alla sua domanda lui gli dice sorridendo ancora <Tranne gli abbracci di Natsu non ne ho ricevuti molti, ho allontano tutti per troppo tempo> e sa di essere lui il colpevole di tutto quello che gli è successo, della sua pessima gestione della rabbia di quel suo fare misogino che lo stava divorando, poi gli dice <Gli animali sono quelli che danno più affetto, molto spesso sono più sinceri loro che gli esseri umani> e lo dice come se fosse una perla di saggezza e prendendola un poco in giro <Tu che fai una battuta, è una cosa inaspettata> si vede che sta giocando per fargli fare una altro sorriso. Le mani ora sono nelle tasche, la neve che cade si di loro sembra uno sfondo perfetto per un vecchio incontro tra amici, che non si vedono da tanto tempo anche troppo, a quella parole lui abbassa lo sguardo e si fanno gli occhi un poco lucidi <Non mi aspettavo di sentire una frase del genere, qualcuno che è felice di vedermi> cerca di non far veder la sua debolezza ora, e alla sua domanda <Sembra di si, anche se il test finale è vedere di nuovo lui alla fine per ora sto bene conta quello> per fortuna ha smesso di bere tanto, prima beveva tanto aveva perso il controllo di tutta la sua vita. Lui la guarda, con occhi dolci e amichevoli <Andiamo allora> e con il piede destro sposta la neve per fare due posto sotto l’albero li vicino, per poi indicargli il posto <Ecco il posto> lui si siede e aspetta che arriva. La vede palparsi le guancie <Si sei bellissima anche con un poco di occhiaie, e poi vuol dire che va tutto bene e non ci sono minacce se sei sempre nella magione suppongo> e aspetta che lei parli ora, ha aperto troppo la bocca lui. [Chakra On]

16:28 Furaya:
 Muove il capo dall'alto al basso, un paio di volte, conscia di come anch'essa si sia comportata nello stesso modo altrui. <L'ho fatto anche io.> Ammette, stringendosi nelle spalle, guardandosi per un attimo i sandali, ai piedi. <Dopo la morte di Daiko e Kurako..> Suoi precedenti "amori". <..non ho lasciato che nessun altro provasse a far breccia. Non ho permesso a nessuno di avvicinarsi a me, che fossero amici od altro.> N'è consapevole, come precedentemente detto. Non si riteneva all'altezza, né lo ritiene adesso. <Poi, sono oberata di lavoro.> Tra il Clan, il Villaggio, le Forze Speciali. Tutte cose che ha sempre desiderato e che, col tempo, ha raggiunto, tra sudore, fatica, sangue. Ne ha sputato. Ne ha versato. <Oh, beh.. Io di animali penso d'averne in abbondanza, quindi anche il loro affetto mi basta.> Ammette, ripensando a come abbia un vero e proprio zoo, tra gatti, un corvo, i Lupi della Kuchyiose no Jutsu. Si lascia andare ad una piccola risata, seguendolo conseguentemente in prossimità d'un tronco di quelli presenti, così da poter sedersi e parlare tranquillamente. <Abituatici, cerco di trovare il buono nella vita, adesso, per quanto mi sembri piuttosto impossibile.> Replica per quanto concerne quelle poche e rare battute che si permette il lusso di dire. Sedutasi, quindi, sistema come meglio può il di lei corpo, per evitar di scivolare e di star altresì comoda. <Tutti saranno felici di vederti quando tornerai al Villaggio.> Il che è una frase carina, dolce, amichevole. <O almeno.. Chi di loro è rimasto.> La cui conseguente rovina, come si può ben vedere, il bel quadretto che aveva formato. Molte persone han perso la vita durante le ultime battaglie. <Mhm..> Ha sentito qualche voce secondo la quale Azrael fosse tornato, ma non ha ancora avuto modo di vederlo né di constatare se queste parole siano vere. Sceglie di non commentare, se non con un semplice chinar del capo in un cenno d'assenso alla di lui volta. <Oh, no. Ultimamente, stiamo riuscendo a vivere un periodo di pace.> Per così dire, se consideriamo i disguidi accaduti durante la Golden Week, qualche tempo prima. <Beh.. Per farla breve..> Deve parlare, d'altronde. <..sto ancora affrontando alcuni dei miei demoni interiori.> Spiega lui, senza guardarlo direttamente in volto. <Sto cercando un modo per sconfiggerli definitivamente.> E' tutto molto metaforico. [Chk ON]

16:43 Natsu:
  [Tre tronchi] Lui la ascolta e comprende quella sensazione di inadeguatezza, quando capisci che alla nasce dentro di te e non riesci a farla sparire perché dopo tutto tu sbagli sempre e non vuoi che gli altri capiscono che tu sta sbagliando. Dopo essere stato lasciato, ha perso tutto anche il senno, non è mai riuscito a mettersi completamente in piedi con le sue forze, nonostante ha scoperto di avere un figlio affrontato i demoni del suo passato come l’abuso subito in passato, tutte cose che lo hanno fatto crollare ancora di più in una sorda di dolore interno che ti fa incolpare di tutti i tuoi errori. Lui gli prova a mettere una mano tra i capelli per provare a scompigliarglieli se gli e lo concede ovviamente <Capita a tutti, pensi che alla fine non sei adatto per stare vicino a nessuno> aggiunge mostrando un sorriso amaro sul suo volto <Io dopo Takao e Az penso che non aprirò il mio cuore più a nessuno in quel senso, ma per gli amici ho spazio almeno spero di riuscire a recuperarli tutti> lo spera davvero. Lui a quella parole gli dice <Lo farò e fai bene la vita è una sola e se dobbiamo pensare solo alle parti brutte possiamo andare a tagliarci la testa direttamente> lo dice perché lui può uccidersi solo in questo modo, il suo corpo è abbastanza strano, non sa nemmeno lui come funziona. Quando si siede vicino a lui, e sente quelle parole che tutti saranno felici <Non credo, hanno visto il peggio di me in alcune missioni sono impazzito ed ho ucciso senza il minimo rimorso> aggiunge abbassando lo sguardo <L’odio mi stava logorando dentro,cosi tanto da farmi fare azioni che non erano da me> ha fatto i conti con il passato ma sa che non può lasciarsi tutto alle spalle cosi facilmente. Ascolta le sue parole e gli dice <Cavolo, spero non è successo nulla di grave senno non possiamo sopportare un'altra guerra.. alla fine la pace per ora è necessaria per far rialzare la testa a Konoha > poi lui guarda verso l’alto <Per quanto riguarda i demoni interiori, non so che dirti io ci sto convivendo viso che già convivo con altre cose loro sono il problema minore> parla dei cuori, ma nessuno sa che sono cuori, perché senno sembra tutto troppo macabro. Mentre dice quelle parole sembra sereno anche troppo, ma cosa può farci ha solo quella serenità come arma per poter pensare positivo.[Chakra On]

17:22 Furaya:
 Ascolta ogni singola parola scaturita dalla voce del giovane Kakuzu, finendo con l'annuirvi un paio di volte, poiché convinta di ciò e concordandovi. <E ti isoli, sperando che, così facendo, tutto possa migliorare.> Conclude la di lui frase, seppur non ve ne fosse granché bisogno. Ne ha sentito, invero, la necessità. <Penso che farò la stessa cosa.> Si stringe nelle spalle, rivolgendogli un sorriso. <Penso d'essermi sposata troppo giovane. Direi che, adesso, devo più concentrarmi sulla mia vita, sulla mia carriera..> La quale sta decisamente dando i suoi frutti, date le cariche che ricopre all'interno del Villaggio. <..sui miei amici rimasti e tornati.> Come Yakumo, in questo caso, o le dicerie secondo cui sia tornato Azrael, come precedentemente asserito. <Già. Cerchiamo di trovare il bello in quel che abbiamo.> Un ottimo compromesso, ovviamente. Ascolta, ancora una volta, quel che da egli vien detto. Sorpresa dei deliri che ha commesso, non si sente comunque in obbligo a ricordargli, con le proprie parole, che ciò sia stato sbagliato. <Spero soltanto che tu ora stia meglio.> La dritta va a posarsi sulla di lui spalla manca, in un gesto di conforto ed aiuto. <No, niente di veramente troppo grave.> Le hanno soltanto sottratto da sotto il naso dei documenti importanti dalla Base Anbu, chissà come e chissà chi. Son ovviamente dettagli dei quali è bene non parlar ai quattro venti, specialmente fuori dalla Base, dove tutti hanno orecchie, persino i muri. <Parlai con Hitomu, qualche tempo fa. Spesso, ho ancora degli incubi riguardanti Ryota che non mi lasciano dormire bene la notte. E' rimasto un mio tormento che, spero, di poter risolvere quanto prima. Hitomu mi ha consigliato d'affrontare i miei demoni interiori, ma per farlo.. beh, non so esattamente come. Non so dove sbatter la testa. Cosa potrà mai voler dire? Hai mai sentito di un modo FISICO con cui poter affrontare le tue debolezze e il tuo io interiore?> Chiede al termine della spiegazione, guardandolo con occhio dubbioso, preoccupato, perché di risposte alle proprie domande, finora, non ne ha ancora ricevute. Ha effettuato delle ricerche che, tuttavia, non hanno avuto i frutti sperati. [Chk ON]

17:37 Natsu:
 Ascolta le parole dell’altra con fare molto attento, hanno passato entrambi due rottura, le sue sono stato per futili motivi, chi per il potere e chi non se lo sapeva tenere nei pantaloni ed apprezzare il suo essere gentile ed un perfetto uomo di casa, ma dettagli. Ora sono entrambi solo, ma dettagli meglio soli che con delle persone vicino che sono solo portatrici di pessimi ricordi e guai, e finisce la sua frase <Ma peggiori soltanto la situazione, quindi sprofondi e poi capisci dove sbagli> fa una piccola pausa per ricordare quello che ha passato in questo periodo lontano da Konoha con suo figlio, che è la sua unica ragione di vita <E ci si rialza con più forza di prima> lo ha detto con un sorriso sul suo volto, quando sorride sembra molto sereno una cosa rarissima per lui. Ascolta le sue parole sul matrimonio, e sul fatto che si deve dedicare alla sua carriera ora <Fai bene, io provo a riprendere la carriera e a fare l’ottimo padre che sono le due cose che contano> nonostante il figlio si trova ad Ame per evitare problemi, aggiunge <Bisogna concentrarsi sul futuro, che deve essere radioso e pieno di cose positive visto quello che abbiamo passato> alla fine hanno subito tanti brutti eventi ed è il momento di pensare prima a loro stessi. Sente la mano sulla spalla e gli dice guardandolo <Non provo più odio, ora penso solo che alla fine certe persona mi hanno fatto del male senza pensarci> sembra cinico ora <Non meritavano nemmeno il mio odio, e lo hanno usato per avere dei vantaggi> ricorda tutto <Chi ho amato ha difeso una persona che mi prendeva in giro, e li dovevo capire che se ti fai fregare cosi facilmente non puoi meritare il mio amore> lo dice con un tono da chi è convinto che tutti sono cosi ora mai. Ascolta le sue parole e gli dice <Prova a scrivere quello che succede, e leggilo fino a che non ti fa nessun effetto> lui non sa che altro dire <Alla fine se sono incubi devi solo capirli e sapere come reagire, nel mondo dei sogni comandi tu puoi fare quello che vuoi> ora sta parlando troppo <Appare Ryota, fallo sparire perché comandi tu li non lui ora mai lui non fa parte più della tua vita> non dice altro sperando di essere di aiuto.[Chakra On]

18:03 Furaya:
 Nuovamente, muove la testolina dall'alto al basso, giusto un paio di volte, per confermar il dire del Kakuzu. <Quello, sempre.> Rialzarsi con più forza di prima. Bisogna sempre migliorare e maturare nella vita, ragion per cui lo trova adeguato al contesto che entrambi stan trattando. <TUTTE.. le tue carriere?> Una domanda mirata, che lascia velatamente intendere quale delle carriere ella voglia citare. Sulle di lei labbra compare un piccolo sorrisetto, come se la domanda posta non necessiti per forza di una risposta. <Dobbiamo soltanto lasciarci alle spalle quel ch'è stato, tutto ciò che di negativo abbiamo vissuto. So perfettamente..> Chi più di lei, del resto, con quel che ha dovuto passare. <..che non le dimenticheremo mai..> Le vicissitudini passate, negative. <..ma le sfrutteremo per aiutarci a crescere e a riprendere possesso, in positivo, delle nostre vite.> Un inno che dovrebbe servire per dar coraggio ad entrambi, pronunciato con flemma, ambizione maggiore del normale, professato per esser ricordato da entrambi. <Penso che provare odio sia superfluo, ormai.> Si stringe nelle spalle, senza trovar altre parole da aggiunger al contesto attuale. Lo scrivere quel che ci fa star male, delle volte, può essere davvero molto utile. Spesso e volentieri, però, si arriva ad un certo punto in cui anche scrivere non sortisce nessun effetto e, ben presto, si ricade nel baratro, dal quale si può soltanto risalire con le proprie forze, sicuramente non quelle di qualcun altro. C'è chi può dare una mano in questo, ma bisognerà sempre e comunque cavarsela con le proprie forze. <Ci ho già provato. Ho provato tutti i metodi, in questi anni. Non posso decidere io cosa sognare. I sogni sono spesso legati alle nostre emozioni, a ciò che pensiamo, quindi anche ai nostri demoni interiori.> Sospira, passandosi le mani sulle cosce, così da massaggiarsi, aiutarsi da sola. <Fa ancora parte della mia vita, invece.> Le tocca ammetterlo, non può negarlo. <Ascolta..> Come se volesse cambiar argomento, il che induce a pensare che voglia scappare dalla realtà dei fatti. <..che ne dici se un giorno di questi ci becchiamo per una tisana? O boh, una cena, come preferisci. Ne riparliamo!> Poco ma sicuro, ma deve tornare altresì alle sue mansioni. <Non sparire troppo presto, questa volta.> Un annuncio che par più una minaccia, a dire il vero. Sol alla fine, si dileguerà, diretta al Villaggio con o senza Yakumo. [END]

Free normale