Allenamento nuovi Senju

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Giocata di Clan

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con Fumiko, Rei

10:15 Rei:
  [Interno] Piove, a dirotto. Piove, con le gocce d’acqua che lambiscono ogni singolo elemento nel villaggio, ogni singola persona, animale o pianta. Piove e non vuole cessare. E’ già arrivata presso il Dojo da qualche minuto, con un ombrello color turchese lasciato all’ingresso, di modo che non rischi qualche malanno inutile. Indossa un maglione beige a coprire il busto poco formoso, un paio di pantaloni scuri a fasciare le gambe snelle e agili, un paio di anfibi neri portati ai piedi, comodi e pratici. Allacciato al braccio sinistro troviamo il fedele portaoggetti, contenente alcune armi e alcuni elementi che possono tornare utili all’evenienza. Si deve allenare, si deve concentrare, deve dare il meglio di sé, ogni giorno, in ogni momento. Cercherebbe di alzare le braccia e di portare le mani a congiungersi tra loro, affinché le dita possano incrociarsi e tentare di dare vita al sigillo della Capra. Una volta ricreato, cercherebbe di richiamare l’energia fisica, quella forza che muove i muscoli, quella forza insita in ogni fibra del suo corpo, in ogni cellula, dal capello alla punta dei piedi. La forza che le permette di camminare, di stare in piedi, di poter muovere le dita e il resto del corpo. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica, quella che smuove i pensieri, quella che smuove le immagini all’interno della propria testa, inerenti al suo presente, alla sua famiglia, a sua madre e a sua sorella, che si prendono cura di lei, che la fanno diventare forte, che la fanno sentire forte. Proverebbe a mescolarle tra loro, a fonderle insieme, a renderle un’unica realtà, a renderle un’unica entità, a rendere un unico colore, come se quell’azzurro venisse effettivamente ricreato nel suo corpo. Proverebbe a mandare il tutto al centro del suo corpo, alla bocca dello stomaco e lì mescolarlo, in senso antiorario, affinché possa essere smosso nelle diverse parti del corpo, nei diversi angoli. Tenterebbe, quindi, di spostarlo appena verso le gambe, spingendolo verso il basso e verso le braccia, spingendolo in laterale e verso la testa, spingendolo in alto, in modo tale che possa riempire ogni anfratto e cercare così di avere un quantitativo equo dappertutto. Dovrebbe aver svolto tutto in modo corretto, per poter passare poi allo step successivo, trovandosi accanto ai quadrati dove si ergono alcune parti dell’Albero Grande, di quel maestoso elemento della Natura conosciuto e compreso al suo primo ingresso in questo luogo. E’ da sola, in questo angolo di pace, in assoluto silenzio. [Tentativo Impasto Chakra 30/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

10:26 Fumiko:
 Per quanto la piccola Rei possa credere di essere sola, non lo è in effetti, non come crede lei almeno. Nonostante quella pioggia battente e la poca presenza di persone fuori, una donna si affaccenda con la propria abitazione poco distante da quel grande albero dove si trova Rei. È sveglia già da un bel po, le occhiaie ne sono la conferma e il motivo principale è una piccola brontolona < Kei, Kirara, state con lei e fate attenzione > una volpe e una rana, che sosta sul capo della volpe, annuiscono a quel suo ordine zampettando di nuovo in casa. La porta viene richiusa dolcemente mentre si volta finalmente a guardare quel panorama verde/grigio del proprio dojo. Ispira l'aria fresca della pioggia, l'odore della terra che sale e le impregna le narici, ed è felice già così. Le iridi spaziano lente lungo l'albero soffermandosi curiose su una nuova figura. Solleva un sopracciglio e poi solleva il cappuccio del proprio mantello sul capo per proteggersi, infine andrebbe ad iniziare a muovere i piedi verso la nuova ragazza, o almeno crede che sia cosi. Da quando Raido se ne era andato aveva passato sempre più tempo al Dojo, può affermare di conoscere buona parte di chi lo abita. Indossa un mantello nero che copre il fisico fino alle ginocchia , un mantello che ha le maniche e che rende ogni movimento facile , e che viene ancora tenuto sul corpo grazie a due rotoli grandi attaccati alla schiena, uno sopra e uno più sotto, poco più larghi di lei che contengono 5 shuriken giganti uno, e 5 fuuma shuriken l'altro, tutti sigillati dentro in precedenza dalla donna. Il vestiario non si vede, ma è possibile intravedere un armatura sotto di questo, un armatura leggera la sua, e inoltre indossa schinieri alle gambe e vambracci per avere una armatura più spessa in quelle zone. Le braccia coperte con il copri fronte di Kusa legato al braccio sinistro. Indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida. Le gambe sono fasciate da pantaloni neri come notte molto attillati e a vita bassa e soprattutto in pelle. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 2 tonico recupero chakra, 2 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 5 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', 5 con scritto il kanjii 'sasso' e altre 3 carte bomba, e infine anche 10 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte, e anche un sigillo ninjutsu potenziante posizionato sotto i seni, sotto quindi le vesti e anche l'armatura .Il chakra è attivo e in movimento dentro di se. In questo modo si trova a seguire sempre più da vicino la ragazza. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma , 5 con Kanji sasso- 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci- petto sigillo potenziante ninjutsu speciale ][ chakra on]

10:40 Rei:
  [Interno] Il Chakra dovrebbe esser stato richiamato in modo corretto e potrebbe sentir scorrere quell’energia dentro il proprio corpo, in ogni anfratto, in ogni angolo, una parte di sé essenziale. Un silenzio che le piace particolarmente, un silenzio che la aiuterebbe a concentrarsi, a far sì che i pensieri non la disturbino, non la distanzino da ciò che deve provare a fare, da ciò che deve provare a muovere. Non avvertirebbe la presenza della Chunin, dato che si muove silenziosamente. Il rumore della pioggia all’esterno è l’unico rumore che andrebbe ad avvertire, l’unico elemento che la farebbe sentire bene, che darebbe un input in più per contemplare la forza della natura. Proverebbe ad alzare ancora una volta le braccia davanti a sé, davanti al petto, e unire le dita tra loro, in modo minuzioso e preciso. Tenterebbe così di incrociarle tra loro e dare vita al sigillo del Serpente, la figura che serve per attivare l’innata. Subito dopo, cercherebbe di unire i due elementi richiesti, ciò che darebbe vita al Mokuton, quello che serve affinché esso possa prendere vita dentro di sé, dentro alla sua esistenza, dentro alla sua vita. Prima di tutto vorrebbe ritrovare il Suiton, quell’elemento presente nei mari, nei fiumi, nella pioggia che anche oggi imperversa sul villaggio, nelle lacrime che rigano il volto di coloro che sono stati delusi, nelle lacrime di coloro che sono felici; subito dopo, invece, tenterebbe di ritrovare il Doton, quell’elemento presente sotto i suoi piedi, nella rocce, nelle montagne, sotto il manto erboso, un elemento che sa di forza, di durezza, di eterno. Se fosse riuscita a ritrovare entrambi, proverebbe a unirli tra loro, a dare vita a qualcosa di nuovo, a dare vita a una nuova essenza, a dare vita a qualcosa di unico, a dare vita a quel Mokuton che vorrebbe sentire dentro di sé, che vorrebbe sentire come parte integrante della sua esistenza. Se fosse riuscito tutto, se quell’innata andasse a prendere forma, cercherebbe di smuovere uno dei rami più bassi dell’Albero Grande, di allungarlo affinché si avvicini alla figura dell’Iniziata. Tenterebbe di spingerlo in avanti rispetto alla sua posizione, di donargli una lunghezza di circa cinque metri, quanto basta per averlo accanto, quanto basta per vederlo vicino a sé, per visionare quelle foglie così belle e lucenti, di un verde che stona contro il freddo presente all’esterno. Germogli, non vere foglie, il ramo che si allungherebbe e che rimarrebbe accanto alla Genin per alcuni istanti, beandosi di quella vista, sentendosi come in simbiosi con quella natura, con quell’elemento unico e raro. [Tentativo Richiamo Innata Mokuton No Ichi: -1 Chakra] [Chakra 29/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

10:57 Fumiko:
 La figura che ha sempre più vicino se ne sta silente, probabilmente non l'ha percepita ancora dato che mancano diversi metri per raggiungerla. La osserva e ferma il passo quando intravede un sigillo comporsi davanti al suo corpo. Una ninja, questo è già certo, così come il sigillo del serpente. Un sigillo che conosce molto bene e che serve per attivare la propria innata . Rimane a fissarla impicciandosi di quello che pare essere un allenamento e un sorriso le spunta sul volto. Quel ramo che tenta di allungare si allunga ma con molta, estrema lentezza, non vi è un reale controllo quanto più una prova generale. Non vi è ancora una totale affinità e riesce a capirlo perché anche lei un tempo aveva avuto una difficoltà immane a usare quel suo mokuton, e la stanchezza e la frustrazione che ne derivava era tanta.. ma a quel tempo nessun senjuu l'aveva aiutata se non un poco la madre, adesso può farlo lei < concentrati di più > la voce eccheggia calma e lenta verso la figura minuta. Avanzerebbe ancora verso di lei , fermandosi a meno di un metro sé possibile < non concentrarti solo sul controllo del mokuton ne sul manipolare il legno, lascia andare il tuo chakra verso i rami, crea una connessione tra la tua vita e quella dell'albero > suggerisce parlando a bassa voce, in modo intimo e dolce, specchio del sorriso che ha sulle labbra. Un atteggiamento riservato solo ai senjuu, solo a coloro che ne fanno parte e che sono degni. < non sforzarti di andare subito al dunque, prenditi tempo di mischiare le due cose, il tuo chakra alla natura, comprendi quel legame che ci unisce . Comprendi questa parte , che siamo due vite e come tali dobbiamo entrare in sintonia> continua a suggerire . Si concentra anche lei adesso fissando il grande albero davanti a loro. Vuole richiamare la propria innata, Il mokuton, l'arte del legno, un arte elementale che si crea unendo due elementi, l'acqua e la terra. E’ già abbastanza padrona di alcune tecniche del suiton e saprebbe come richiamarlo dentro ed unirlo al proprio chakra , il respiro profondo e regolare mentre chiude le palpebre e si concentra su di se, sul proprio chakra e sulle propria figura visualizzandola mentalmente . Le mani che salgono alla zona del plesso solare andando a formare il sigillo del serpente . Le sopracciglia si corrugano, mentre comincia a muovere il proprio chakra nella più totale concentrazione delle proprie energie. Si concentra immaginando la sua figura, vedendo nella mente quelle che sono le proprie energie dentro il corpo. Richiamerebbe quella del tentando di portarla attraverso il corpo fino al plesso solare per influenzare il proprio chakra con quell’elemento ma il doton è anche una sua energia non più latente, ormai ha iniziato ad usare pure quell'elemento . Lo cerca in se, nei meandri delle energie che abitano il corpo. Cerca di richiamarlo come fa con il suiton per portarlo insieme all'altra ad attraversare il proprio corpo per giungere anch’esso nel plesso solare per provare ad influenzare il chakra anche con quella. Una volta richiamate, sempre che ci fosse riuscita, tenterebbe di amalgamare queste due energie tra di loro, la propria volontà che le spingerebbe in un unione inscindibile dove acqua e terra diverrebbero il mokuton. Il respiro che esce più forte in tutta quella concentrazione, le mani che tengono bene il sigillo e mentre si estranea completamente dal mondo circostante, adesso vi è solo se stessa nonostante gli occhi son bene aperti verso il mondo esterno . Se tutto fosse andato come dovrebbe , avrebbe richiamato la propria innata. < avanti, trova la pace dentro di te > sorride aspettando che la ragazza faccia qualcosa, anche mandarla a quel paese s'intende. [Stessi tag][ 2/4 tentativo innata secondo liv]

11:25 Rei:
  [Interno] Quel ramo dovrebbe essere giunto accanto a sé, per sentirlo parte della sua essenza, per sentirlo parte della sua esistenza ma ancora non basterebbe, ancora non basta affinché il tutto possa essere definito unico. Manca qualcosa, manca qualche elemento, manca quel legame indissolubile con quella natura, con quella bellezza che allieta il cuore di ognuno, il cuore di ogni Senjuu, il cuore di ogni membro del Clan. Non appena quel ramo viene rilasciato nella sua forma, la voce di Fumiko arriverebbe al proprio orecchio e si volterebbe con il capo verso di lei. La guarderebbe, la studierebbe, cercherebbe di memorizzare ogni singolo elemento: dai capelli, agli occhi, al fisico, alla voce stessa, ai suoni che emette dalle corde vocali. Un sorriso leggero andrebbe a increspare le labbra, prima di replicare <La sintonia con la natura, con ogni sua forma, con ogni suo componente, come se fossimo un’unica cosa, un unico corpo, un’unica realtà. Quella natura che ci sostiene, che ci rende noi, che ci rende diversi da tutti gli altri> tono tranquillo e felice, di una gentilezza e una delicatezza imparate nel tempo, grazie a sua madre e sua sorella. Una ragazzina a modo, una ragazzina che non ha conosciuto ancora il male di questo mondo, nella sua leggerezza quanto serietà. Proverebbe a mantenere il sigillo del Serpente attivo, con le dita che non andrebbero a distanziarsi ma che, invece, rimangono unite tra loro affinchè il controllo possa funzionare, affinché quella concentrazione possa proseguire. Proverebbe così a mantenere il tutto, a provare ancora una volta a smuovere qualcosa, a far sì che l’Albero Grande possa fornirle risposte, possa fornirle quella sintonia di cui sente il bisogno. Si focalizzerebbe a ridosso delle radici dell’albero e tenterebbe di smuoverle dal terreno, di farle fuoriuscire dal terreno in cui sono conficcate e permettere loro di allungarsi di un paio di metri, di estendersi nella loro bellezza, nella loro forza; tenterebbe così di farle intrecciare un poco tra loro, come se dovessero unirsi, come se dovessero dar vita a qualcosa di nuovo, a una nuova pianta pronta a sbocciare dal terreno fertile e bagnato dalla pioggia. Cercherebbe di unirle, di renderle uniche, come se dovesse fondere la propria anima con quello stesso Albero, per poter sentire quell’affinità dentro il suo cuore, dentro la sua mente, dentro la propria esistenza. Radici che si attorciglierebbero tra loro, per alcuni istanti, in quanto ancora è acerba e non riuscirebbe a mantenere un controllo per lunghi minuti. Intreccio di radici, ecco cosa vorrebbe fare, per dimostrare agli occhi di Fumiko i suoi tentativi, il suo modo per poter avere più dimestichezza con ciò che hanno ereditato. [Mokuton No Ichi Attiva: -1 Chakra] [Chakra 28/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

11:35 Fumiko:
 < esattamente, cerca la natura, è tutta intorno a te > sorride spronandola a continuare quella concentrazione, cercare quel legame che le serve per poter portare sempre più affinità dentro di se, un controllo maggiore e una consapevolezza di chi è lei e di cosa è la natura. Resta in silenzio per evitare di disturbarla ancora in quel suo allenamento. La guarda, e guarda il grande albero, li osserva mentre lentamente e con fatica alcune radici vengono fuori, lente ma arrivano < anch'io all'inizio sentivo una certa difficoltà nel richiamare La nostra innata > piccoli segreti di chi ormai è migliorato molto < vieni, lasciamo in pace il grande albero, non credo sia giusto disturbare le anime dormienti, e il capo clan non vorrebbe che lo usassimo per allenarci > con un sorriso indicherebbe un posto più lontano , non troppi metri da seguire, dove ci sono vari altri alberi. Ma prima andrebbe a formare lei stessa il sigillo del serpente. Lascia che il chakra scorra fuori da se, che vada ad unirsi a quelle radici richiamate fuori dalla ragazza, e anche a quel ramo allungato verso di loro. Concentra il suo chakra all'interno del legno iniziando a percepire quel legame di vite. Con la propria volontà andrebbe a comandare tutti i rami affinché ritornino al loro posto, come se nessuno avesse mai toccato quell'albero sacro < ecco fatto > sciogliendo il sigillo andrebbe a dirigersi verso il gruppetto di alberi non troppo lontano < prova con quelli laggiù. Ricorda, respira, lascia fuoriuscire il tuo chakra verso il punto in cui vuoi creare una connessione > ovviamente tenterebbe di portarla quanto più vicino ai nuovi alberi, sempre permettendo che la senjuu accetti. [Stessi tag][ 2/4 controllo innata secondo liv]

11:49 Rei:
  [Interno] Dovrebbe essere riuscita a spostare quelle radici dal terreno, a fare in modo che siano incrociate tra loro, per dar vita a un legame magnifico, un legame che solo la natura potrebbe permettersi. Legami, è tutta questione di legami, di unione, di fusione con ciò che la circonda. Il sigillo verrebbe rilasciato per un attimo, con la voce della Chunin che giungerebbe ancora una volta al suo orecchio. Una tonalità delicata, soave, di chi si trova in pace con tutto questo, di chi ha imparato già le basi di quello che le aspetta. Sa come usare il Mokuton, sa come renderlo suo amico, sa come renderlo suo amico e alleato in battaglia, nella vita di tutti i giorni, nella loro vita di kunoichi. <Sì> direbbe semplicemente, spostandosi assieme alla donna verso un’altra zona del Dojo, abbastanza adiacente, dove altri alberi sono stati piantati, dove altri albero adornano questo luogo di meditazione e di allenamento, per la scoperta di sé stessi, della propria affinità. Annuirebbe appena alle parole altrui, senza aggiungere nulla a livello vocale in quanto vuole mantenere un certo grado di concentrazione, vuole mantenere quella forza dentro di sé. Tenterebbe ancora una volta quel controllo, con le dita di entrambi le mani che andrebbero a congiungersi davanti al petto e dare vita ancora una volta al Sigillo del Serpente. Proverebbe a focalizzare l’albero davanti a sé, come se dovesse sentirlo dentro, come se dovesse farlo germogliare all’interno della propria anima, come se si dovesse fondere con lui, come se dovesse divenire un’unica essenza, bella e lucente. Cercherebbe di smuovere quella piccolissima quantità di Chakra affinchè l’alberello in questione possa muoversi, con i rametti che dovrebbero allungarsi, di circa quattro metri, di modo che si intreccino tra loro e formino una specie di piccola gabbia davanti ai suoi occhi, un piccolo contenitore composto di solo Mokuton, di solo legno, di una natura che può prendere mille e più forme. Tenterebbe, quindi, di donargli proprio quella forma, i rami che si intreccerebbero e si annoderebbero, come un tessitore che crea un nuovo abito, una nuova fibra, un nuovo elemento da mostrare al mondo. Una piccola gabbia di legno, come se dovesse contenere un cardellino, per tenerlo sicuro dal mondo esterno. [Mokuton No Ichi Attiva: -1 Chakra] [Chakra 27/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

12:04 Fumiko:
 Il grande albero viene lasciato in pace, per loro fortuna ha fermato la ragazza prima che qualcuno potesse insinuare un qualche tipo di attacco verso di esso, e riesce a dirottare l'allenamento verso un altro punto di quel grande giardino. Spostano la loro attenzione verso un altro punto, un altro albero nelle vicinanze, non troppo lontano, un paio di metri. Mantiene una certa distanza dalla ragazzina, le da i suoi spazi senza esserle di impiccio durante quel suo cercare altri legami con altri alberi. Guarda il tremolio di quei rami, li osserva allungarsi ma sono deboli, può vederlo ad occhio nudo, forse la ragazza sta cercando di andare troppo oltre alle proprie possibilità. < piano, con calma, hai tutto il tempo che vuoi. Senti il legno crescere pezzo dopo pezzo, cerca di capire come usare il chakra per allungare i rami. > sussurra ancora mentre quei rametti tentano di intrecciarsi tra li loro per formare quella che sembra una gabbietta. Anch'essa fragile, ma apprezza molto l'impegno della giovane donna. La pioggia che batte sembra voler spezzare quei rametti < ok così, cerca di capire non il dopo, il risultato finale, ma come ci sei arrivata. Senti il legno vivere e vibrare e crescere sotto la tua volontà > annuisce alla ragazza con soddisfazione provando a poggiarle la mano sulla spalla sinistra, se concesso < adesso a questa gabbia, cerca di aggiungere altri rami, cerca di rinforzarla nei punti più delicati, o la pioggia la spazzerà via con facilità > un esercizio diverso da quello del comando semplice dei rami. Cercare di insinuare altri rami dentro gli altri, la cosa spera possa aiutarla a concentrarsi e avere un comando millimetrico dei suoi rami. [Stessi tag][ innata attiva][ chakra 80-4]

12:24 Rei:
  [Interno] Un altro tentativo, un altro modo per poter sentire quel legame crescere dentro di sé, un legame che vuole ritrovare, un legame che vuole sentire vivo dentro il suo corpo, un legame simile a quello che unisce lei con sua madre, con una donna che fu membro del Clan, che fu kunoichi attiva fino alla nascita di sua sorella, più grande di lei. Legami che si formano e si rinforzano con il tempo, legami che sono il frutto di fatica e affetto, di forza di volontà e di mente aperta. Quella piccola gabbietta dovrebbe essere ricreata, sebbene ci sia qualcosa che non va, sebbene la pioggia e il vento cerchino di distruggerla, di abbatterla, di renderla un cumulo di macerie e niente più. <Il legno è vita, gli alberi sono miei amici, la vegetazione tutta è mia amica. Da sempre. Devo far sbocciare al massimo questo legame, fare in modo che la natura si sente compresa da me, si senta unita a me. Devo far sì che diventi la mia famiglia, in tutto e per tutto> determinata e fiera, una piccola venatura d’orgoglio personale che esce fuori da quel corpicino minuto e poco formoso. Vuole metterci ogni stilla di sé stessa in ciò che compie, in ciò che fa, per dimostrare che può riuscirci, che può arrivare allo scopo ultimo. Il sigillo del Serpente verrebbe mantenuto, sentendo quell’apporto psicologico offerto dalla mano della Chunin sulla propria spalla. La sente accanto, la sente amica, la sente come fonte d’ispirazione per poter fare ancora meglio, per poter dare manforte a ciò che compirebbe tra qualche istante. Tenterebbe di far allungare altri rametti dall’albero prescelto, piccoli filamenti di legno che si dovrebbero allungare verso di loro, verso quella piccola gabbietta ricreata sul terreno, a voler contenere qualcosa di piccolo, qualcosa di speciale, qualcosa di simile al cuore della Genin, che pulsa vivo nel suo petto. Proverebbe così a distendere quei rametti verso la base già creata, per rinforzare il tutto, per permettere a quel filo sottile di intrecciarsi con quelli già presenti. Un ago che passerebbe tra un filamento e l’altro, ancora e ancora, per poter stringere e unire, per poter annodare e chiudere, per poter infittire quella trama ed evitare che la pioggia spazzi via ogni cosa, ogni sforzo effettuato. La stanchezza è parte di sé, l’avvertirebbe dentro i muscoli del proprio corpo, ma proverebbe comunque a proseguire, a fare in modo che lo scopo venga raggiunto pian piano, affinché il suo corpo divenga forte e flessibile come un albero e affinché l’albero accolga in sé l’anima dell’Iniziata, per renderla sua, per rendersi amici e alleati. Vorrebbe sentire la Natura, udire il suo richiamo, odorare la sua essenza, gustare il suo tocco sulla propria spalla. Proprio come Fumiko fa nei suoi confronti. Filamenti che si unirebbero tra loro, ancora, una trama che pian piano vorrebbe divenire più stretta, una gabbia che vorrebbe resistere alla forza impetuosa della pioggia. [Mokuton No Ichi Attiva: -1 Chakra] [Chakra 26/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

12:34 Fumiko:
 La determinazione della ragazza non passa osservata agli occhi della donna dagli occhi viola. Che osserva con attenzione ma senza distacco alcuno, non quando un suo familiare è li, e lei sta offrendo il suo aiuto. Forse non richiesto, forse non desiderato, ma sente di doverlo dare almeno nei confronti del proprio clan, per aiutare i genin a crescere con la consapevolezza che essere un Senjuu è tanto, ed essere all'altezza non è mai facile. In quella stretta lieve dove la propria mano stringe la spalla della giovane cerca di darle forza e anche sostegno in quello che sta facendo, di indirizzare il suo fare nel modo che crede essere più giusto, in quello che è stato giusto per se stessa già. < brava, continua così. Stai andando bene > sussurra mentre la pioggia bagna la propria mano, la incoraggia a continuare, a non darsi per vinta e che quello che sta facendo è giusto . Osserva la casetta venire rinforzata, ci vuole più tempo , più concentrazione ma.dovrebbe andare comunque bene per non venire spezzata anche se non tutti i rami riescono benissimo nel loro lavoro. Una casetta molto grezza ma sembra poter resistere per qualche tempo < cerca adesso di riportare ogni singolo ramo al proprio posto. Uno alla volta, concentrati e scioglili riportandoli al loro punto originale > un modo per iniziare a distinguere le diverse vite che sta comandando separatamente per poi andare con un allenamento più intenso e imparare a gestirne diversi allo stesso modo. [Stessi tag][ innata attiva][ chakra 76-2]

13:01 Rei:
  [Interno] Una gabbietta fatta e finita, sebbene sia grezza, sebbene sia dalla forma un poco approssimata. Ma è lì, è presente, l’ha ricreata e questo la renderebbe felice, questo la farebbe sentire viva, questo la farebbe sentire parte di quel Clan, sebbene sia ancora poco, sebbene sia ancora agli inizi. Pian piano sta costruendo quello che deve essere, pian piano deve riuscire a dare vita a quel legame indissolubile, a quella natura che deve essere dentro di sé, in ogni giornata. La gabbietta verrebbe sbattuta un poco dalla pioggia che imperversa contro di essa, ma non crolla ancora. Viene smossa, sballottata da una parte all’altra ma è presente, è integra, nonostante la fragilità che l’accomuna con il controllo della Genin. Grezza, proprio come lei. Le parole di Fumiko la rincuorano particolarmente, la farebbero sentire tranquilla, le darebbero quello sprint in più affinché tenga duro nonostante la stanchezza, nonostante tutto quanto. Sorriderebbe, leggiadra, felice, allegra, sentendosi meglio di prima, sentendosi forte di quello che deve fare, di quello che deve imparare a fare. E’ spronata, è incitata e questo è il mantra fondamentale per una kunoichi. Le direttive fornite dalla Chunin, subito dopo, la farebbero un attimo pensare, meditare, in quanto non ha ancora provato a compiere il processo inverso, la disfatta di quello che i rami hanno creato alla sua vista, grazie ai suoi sforzi. <Ci provo. Farò del mio meglio> delicata ed educata, tono lieve e percettibile dalla sola presenza della donna accanto a lei. Il sigillo del Serpente vorrebbe esser mantenuto ancora, con le dita che dovrebbero rimanere intrecciate tra loro affinché quella figura non venga rilasciata. Tenterebbe così di concentrarsi su quei rami utilizzati, su quella distensione che ha fornito, su quella volontà intrecciata, su quell’alberello che ha fornito un supporto notevole per l’allenamento della Genin. Cercherebbe di smuoverli da quella posizione, provando a sciogliere l’ultimo ramo intrecciato, a far sì che si liberi da quella stretta, da quei nodi formati nei diversi angoli, per compiere la strada inversa, per permettergli di tornare alla sua lunghezza originaria, accanto al corpo centrale di quella pianta, per poter essere sé stessa, senza forzature, senza volontà esterne. Così facendo, cercherebbe di dissolvere i nodi e gli intrecci formati anche dagli altri rametti, di permettere loro di compiere il processo inverso, affinchè quella gabbia non abbia più tale forma, affinchè quella figura svanisca ai loro occhi. I rametti giungerebbero così al loro stadio originario, accanto a quell’alberello, a supporto del tronco che lo contraddistingue, come se fossero le sue braccia e le sue gambe. Un elastico che lentamente verrebbe rilasciato, provando così a mantenere un nuovo tipo di controllo sul Mokuton, di modo che possa dimostrare di essere determinata, viva, di voler ritrovare con tutta sé stessa il legame con la natura che la circonda, ogni singolo giorno. [Mokuton No Ichi Attiva: -1 Chakra] [Chakra 25/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

21:10 Rei:
  [Interno] Una gabbietta fatta e finita, sebbene sia grezza, sebbene sia dalla forma un poco approssimata. Ma è lì, è presente, l’ha ricreata e questo la renderebbe felice, questo la farebbe sentire viva, questo la farebbe sentire parte di quel Clan, sebbene sia ancora poco, sebbene sia ancora agli inizi. Pian piano sta costruendo quello che deve essere, pian piano deve riuscire a dare vita a quel legame indissolubile, a quella natura che deve essere dentro di sé, in ogni giornata. La gabbietta verrebbe sbattuta un poco dalla pioggia che imperversa contro di essa, ma non crolla ancora. Viene smossa, sballottata da una parte all’altra ma è presente, è integra, nonostante la fragilità che l’accomuna con il controllo della Genin. Grezza, proprio come lei. Le parole di Fumiko la rincuorano particolarmente, la farebbero sentire tranquilla, le darebbero quello sprint in più affinché tenga duro nonostante la stanchezza, nonostante tutto quanto. Sorriderebbe, leggiadra, felice, allegra, sentendosi meglio di prima, sentendosi forte di quello che deve fare, di quello che deve imparare a fare. E’ spronata, è incitata e questo è il mantra fondamentale per una kunoichi. Le direttive fornite dalla Chunin, subito dopo, la farebbero un attimo pensare, meditare, in quanto non ha ancora provato a compiere il processo inverso, la disfatta di quello che i rami hanno creato alla sua vista, grazie ai suoi sforzi. <Ci provo. Farò del mio meglio> delicata ed educata, tono lieve e percettibile dalla sola presenza della donna accanto a lei. Il sigillo del Serpente vorrebbe esser mantenuto ancora, con le dita che dovrebbero rimanere intrecciate tra loro affinché quella figura non venga rilasciata. Tenterebbe così di concentrarsi su quei rami utilizzati, su quella distensione che ha fornito, su quella volontà intrecciata, su quell’alberello che ha fornito un supporto notevole per l’allenamento della Genin. Cercherebbe di smuoverli da quella posizione, provando a sciogliere l’ultimo ramo intrecciato, a far sì che si liberi da quella stretta, da quei nodi formati nei diversi angoli, per compiere la strada inversa, per permettergli di tornare alla sua lunghezza originaria, accanto al corpo centrale di quella pianta, per poter essere sé stessa, senza forzature, senza volontà esterne. Così facendo, cercherebbe di dissolvere i nodi e gli intrecci formati anche dagli altri rametti, di permettere loro di compiere il processo inverso, affinchè quella gabbia non abbia più tale forma, affinchè quella figura svanisca ai loro occhi. I rametti giungerebbero così al loro stadio originario, accanto a quell’alberello, a supporto del tronco che lo contraddistingue, come se fossero le sue braccia e le sue gambe. Un elastico che lentamente verrebbe rilasciato, provando così a mantenere un nuovo tipo di controllo sul Mokuton, di modo che possa dimostrare di essere determinata, viva, di voler ritrovare con tutta sé stessa il legame con la natura che la circonda, ogni singolo giorno. [Mokuton No Ichi Attiva: -1 Chakra] [Chakra 25/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

21:22 Fumiko:
 Sorride soddisfatta da quelle parole, la ragazza si sta dimostrando una senju con una buona volontà, diversa dalla propria che era data dalla rabbia e quindi molto meglio in tutti i casi. < continua così, mantieni la concentrazione > sussurra lieve invogliandola a continuare quel gioco, quell'allenamento, senza farla disperare ma solo aiutandola a voler dare il suo meglio. Osserva quei rami che a scatti e lentamente andrebbero a sciogliere nodi e intrecci vari, rami che lentamente andrebbero a ritornare al loro posticino. < brava > le dona un sorriso raggiante di soddisfazione mentre la mano scenderebbe giù . Come sensei non è così dura , vuole solo che si impegni e che sia determinata su quello che sta facendo < adesso, pensa alle radici. Qualcosa che non riesci a vedere è più difficile ma servirà molto . Quando non avrai alberi intorno ma la terra, ricorda che potrai contare sulle radici nascoste > indicherebbe un punto alla base dell'albero < concentrati e prova adesso con questo > un altro suggerimento il suo, un modo per farle comprendere la portata della loro innata, quello che sono in grado di fare realmente. Ancora è solo all'inizio ma è da li che deve partire, è quello il punto cruciale e vuole aiutarla, vuole che nessun senjuu venga lasciato a se stesso come avevano fatto con lei. La osserva, l'acqua che bagna le figure delle due donne, e gli occhi sondano il terreno, cercano di carpirne l'essenza, pronta ad aiutare la ragazza ancora sconosciuta. < io sono Fumiko > sussurra, non ha bisogno di aggiungere il cognome in effetti, ed è anche abbastanza riconoscibile ma non tutti sembrano esserne interessati. [Stessi tag][ innata attiva][ chakra 74-2]

21:39 Rei:
  [Interno] Dovrebbe essere riuscita a rimettere i rametti al loro posto, nei giusti prolungamenti che l’albero ha creato per sé, per l’essenza che mostra a tutti coloro che lo guardano. La gabbietta è sparita, la pioggia continua a cadere su di loro, imperterrita, senza sosta, senza alcuna fine. Rilascerebbe per un attimo il sigillo, di modo che possa focalizzarsi su Fumiko e sulle parole successive, su quello che le andrebbe a spiegare, su quello che potrebbe migliorarla in quell’arte, in quel contatto stretto con tutta la natura possibile. <Radici nascoste? Non sapevo esistessero anche in un campo privo di alberi> è ancora inesperta e queste parole ne sono la prova tangibile. Quello che la Chunin le mostra, le spiega è frutto dell’esperienza altrui e lei è grata di averla accanto, è grata di averla come mentore. <Io mi chiamo Rei> si presenta, omettendo anche lei il cognome, dato che è chiaro ciò che porta con sé. Il sigillo del Serpente vorrebbe esser ricreato ancora una volta, con le braccia che si alzerebbero davanti al petto e le dita che si incrocerebbero tra loro, di modo che possa cominciare. Ancora una volta. Questa volta cercherebbe di focalizzare la propria attenzione sulle radici presenti al di sotto del suolo, al di sotto della terra, un elemento che tiene saldo l’albero, che gli permette di nutrirsi, che gli permette di spandersi e crescere. Proverebbe a far fuoriuscire una delle radici dal terreno stesso e andare così ad allungarlo nella sua direzione, prima di farla muovere verso un’altra porzione di terra e tentare così di fenderlo, di insinuare la radice in quel punto, con un movimento discendente dall’alto al basso, in perpendicolare. Un modo come un altro per cercare di muovere quella radice, di sentire la natura entrare dentro di sé, di poterla comprendere e di far parte di essa in ogni sua forma. Radice che si dirige dapprima verso l’alto per poi discendere violentemente verso il terreno, poco distante, a circa due metri rispetto all’albero prescelto. Un modo come un altro per apprendere le sfaccettature della loro innata, di quello che potrebbe effettivamente compiere con essa. E’ determinata, ha voglia di fare, una forza di volontà incrollabile. [Mokuton No Ichi Attiva: -1 Chakra] [Chakra 24/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

21:54 Fumiko:
 < radici che appartengono ad alberi e alberelli tagliati , capisci? Non sono invisibili perché crescono dal nulla, solo che la parte superiore magari non si vede e rimangono le radici . Tocca a noi farle rivivere > spiega con gentilezza alla ragazza guardandola dritta negli occhi, cercando di mantenere una certa distanza da lei di almeno mezzo metro, il giusto per arrivare a toccarle le spalle nel caso. < piacere di conoscerti Rei > un breve cenno del capo prima di lasciarla andare ad un altro esercizio, più difficile perché manca il contatto visivo, ma proprio per questo importante. Capire la propria energia e capire dove indirizzare il chakra, sentire realmente quel collegamento senza doverlo per forza vedere. Un allenamento che a se stessa è stato utile in diverse occasioni e battaglie. Osserva ancora, silente e rigorosa quel suo allenamento faticoso < bene, brava Rei. > osserva quella radice che a molta fatica è riuscita a muoversi verso il punto desiderato < ti direi di continuare ma sarebbe controproducente. Bisogna anche riposarsi > la voce che si fa più alta e un poco più formale mentre aggiusta il cappuccio sul capo < potrai continuare dopo, oppure continua qui > sorride < nel capo sia la prima ti invito a prendere un thè in casa mia > e detto ciò andrebbe a fare un piccolo cenno e andrebbe a voltarsi verso casa propria. Ha adempiuto a quel compito che sentiva di dover portare a termine, quindi adesso è tempo di tornare a casa, dalla piccola Miho, con o senza Rei, la decisione spetta soltanto a ella. [End]

22:05 Rei:
  [Interno] Ancora una volta dovrebbe essere riuscita in quell’intento, sebbene sia stato in minima parte, sebbene non sia stato al massimo delle sue possibilità. Ha ancora molto da apprendere, ha ancora molto da imparare e le parole di Fumiko giungerebbero senza problemi alle sue orecchie, mentre la radice tornerebbe al suo stato originario, sotto la terra, accanto all’albero corrispondente. Ha fatto abbastanza per oggi, è il momento di riposarsi, è il momento di tornare un attimo nella realtà, dare modo al corpo di riprendere le forze e di tornare splendente. Si volterebbe verso la figura della Chunin, andando a rispondere <Radici degli alberi che furono. Lo terrò a mente>. Si ferma un attimo, per poi continuare <Sì, meglio andare e tornare in un altro momento. C’è sempre tempo per allenarsi> un sorriso che si spanderebbe sul volto della giovane Genin, felice di aver trovato una mentore, felice di aver trovato qualcuna che la segua in quella sua crescita, in quella sua ricerca dell’essenza del Mokuton dentro il proprio cuore. E’ lieta di questo <Ti seguo. Mi farebbe piacere poter bere del thé caldo in tua compagnia> e detto questo, in modo educato e gentile, andrebbe a seguire la figura della donna, verso quella che dovrebbe essere la sua abitazione. Passo dopo passo, uno dietro l’altro, affinché possa ristorarsi e riposarsi adeguatamente. [End] [Mokuton No Ichi Attiva] [Chakra 24/30] [Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

Fumiko aiuta Rei nel suo allenamento dell'innata.