Vendette pt.3

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con Raido

12:16 Raido:
 Sono passati giorni da quando ha messo piede a Kiri e dopo la discussione con Hebi la sua mente ha cominciato a pensare a come risolvere tutto, a come mettere la parola fine a tutta questa storia. Sarebbe dovuto tornare per Kouki, per badare alla sua piccolina e lo avrebbe fatto certamente ma con Fumiko? Ancora non lo sa, non ha idea di come muoversi con lei. Il suo cuore gli dice di tentare, di provare ancora, di andare da lei e risolvere tutto quanto, provarci ma la testa glielo vieta, non vuole permettere una simile cosa per evitare di stare ancora più male. In tutti questi giorni non ha fatto altro che pensare a loro ma allo stesso tempo sta riuscendo a rilassarsi, inconscio di quello che sta per succedere, inconscio di quello che la sua mente potrebbe partorire da qui a breve. Si trova sulla spiaggia del paese dell'acqua, sosta seduto sulla riva del mare a guardare l'orizzonte con sguardo malinconico, pensieroso mentre la nebbia fitta di Kiri non fa altro che aumentare. Tutto è come lo ricorda, ogni cosa e quel paesaggio gli da un senso di pace non indifferente. Indosso, come suo solito, porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. La samehada è stata tolta e poggiata di lato così come la katana, non vuole impedimenti al momento, solo rimanere tranquillo e nel mentre, la figura di Hebi si avvicina pericolosamente. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

12:40 Raido:
 Il tempo passa in quella fitta nebbia, passa calmo, lento, tranquillo, la pace sovrasta tutto quanto. Siamo in pieno inverno, non c'è nessuno, sono tutti a lavoro, a scuola o a casa a badare alla famiglia o alla propria abitazione. E' perfetto per uno che vuole rimanere da solo, per uno che ha bisogno di pensare e riflettere ma purtroppo la tranquillità non fa più parte della sua vita da troppo tempo e anche quando la ricerca, essa lo evita portandogli solo sciagure, brutte notizie e quella sciagura, oggi, si chiama Hebi. La serpe si muove, striscia velocemente in direzione dell'albino, striscia sulla sabbia lasciando una scia sotto di se, una forma ben delineata. I sensi del giovane, per fortuna, sono abbastanza sviluppati da capire se qualcuno è nelle vicinanze o meno e ciò lo porta a voltare il capo all'indietro di pochissimi gradi per poi andare a vedere con la code dell'occhio chi o cosa si sta avvicinando. Vede di sfuggita la figura di Hebi rimanendo sorpreso, molto sorpreso <Hebi, cosa ci fai qui? Li conosci i miei ordini e soprattutto, come hai fatto ad arrivare qui?> lo chiede curioso, i serpenti non sanno nuotare da quello che sa, non quel tipo di serpente almeno. La biscia si ferma alle spalle del ragazzo a circa un metro di distanza, scaglie nere, occhi gialli, lo fissa con intensità "Abbiamo molti modi per ssspossstarci Raido" risponde schietto il serpente guardandolo in capo, la lingua biforcuta fuoriesce tastando l'aria, tutto ciò che vi è intorno "Sssono qui perchè ho incontrato la Sssenjuu" a quella parole gli occhi del Jonin si spalancano, esegue un colpo di reni per rialzarsi in piedi e voltarsi in direzione di Hebi <Cosa? Perchè?> curioso e rabbioso, i suoi ordini non erano quelli e adesso non sa cosa aspettarsi. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

12:48 Raido:
 Il discorso sta cominciando, tutto sta per avere inizio e ora cosa sarebbe successo? Non lo sa, il Jonin non sa niente ma Hebi, forse, ha già previsto la sua reazione e si appresta a parlare, a dire tutto quanto "Dovevi darmi retta sulla nave, ssscendere e ucciderla, avresssti sssofferto meno" infido e viscido anche in questo caso, sa dove colpirlo, sa come fargli male con poche e semplici parole. Il Jonin china leggermente il capo, inizia a tremare, poco ma lo fa <Lo sai che non ci riuscirei, non voglio farle del male, non più di quanto gliene abbia già fatto> i sentimenti sono troppo forti, essi prendono il sopravvento su tutto quanto e non gli permettono di agire per il suo bene e questo Hebi lo ha capito fin troppo bene. Per mesi ha osservato la situazione in silenzio intervenendo solo quando strettamente necessario per evitare il crollo dell'Oboro "Tu non vuoi ma lei non ha perssso un sssecondo per fartene, non appena sssei partito" lo sguardo viene nuovamente alzato verso il serpente, gli occhi vengono puntati su di lui, lo guarda, lo scruta cercando di carpire il significato intrinseco di quelle parole, di precederlo. La mente sta già pensando alle varie eventualità ma il cuore le ripudia, lei non sarebbe mai capace di una cosa simile, i suoi sono solo stupidi pensieri, soltanto sciocchezze, niente di più e deve smetterla di pensare determinate cose <Che cosa stai dicendo?> lo chiede direttamente, ha bisogno e vuole sapere, vuole sapere tutto quello che il serpente sa senza che niente venga omesso. La verità potrebbe fare male, davvero molto male oppure il serpente potrebbe tradirsi e rivelare la sua vera natura, far capire chi è veramente ma in questo momento sa benissimo che l'Oni è facile da manipolare e da usare. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

13:03 Raido:
 Il capo della serpe si muove sinuoso, si agita leggermente per poter osservare meglio Raido. La domanda viene posta e ora le risposte devono arrivare, volenti o nolenti, basta indugiare, è passato già troppo tempo "Sssono andato a cercarla, volevo parlarle, provare a fare qualcosssa. Ci sssono riussscito con Kouki ma li, le mie teorie sssu di lei sssi sssono tramutate in verità" ancora criptico nel suo dire, si sta prendendo tutto il tempo possibile per dire quella verità che ha scoperto e il Jonin ascolta <Quali teorie? Quale verità? Hebi, mi stai facendo innervosire> la mano destra va a stringersi, il pugno si forma sotto gli occhi della biscia la quale non mostra paura, non mostra tentennamenti ma una insolita sicurezza "Quando sssono arrivato, sssi è presssentata una figura, qualcuno incappucciato venuto per trovare la Sssenjuu, un uomo" e qui il cuore del Jonin inizia a battere più forte, un battito accelerato eppure il suo viso non da a vedere niente, non vuole che si veda niente di niente, non ora almeno "Lei era ssstranamente preoccupata per lui, non sssi faceva vedere da un po', lo ha abbracciato come faceva con te" il cuore aumenta ancora di più il suo battito "Hanno fatto allusssioni ssstrane e sssi sssono rivelati molto intimi, voleva parlargli in privato, probabilmente di quello che è sssuccessso con te e quando le ho fatto capire che avevo intuito qualcosssa, sssi è arrabbiata, mi ha attaccato con violenza. Perchè dovrebbe arrabbiarssssi ssse è nel giusssto? In quel momento, i miei sssossspetti, sssono ssstati confermati" il cuore si ferma inesorabilmente, sta capendo, piano piano sta capendo tutto quanto "Sssi conossscevano da un po', lo trattava come un'amante, un qualcosssa che va avanti da un po'" le ginocchia cedono inevitabilmente, si inginocchia al cospetto di Hebi, lo sguardo chinato verso il basso <Chi...chi...è?> domanda l'Oboro stavolta con voce tremante e distrutta <A...Akendo?> è sicuro che sia lui, dannatamente sicuro che sia il Seiun, è stata solo con lui, lei non sarebbe mai andata tra le braccia di un altro "No, Koetsu Uchiha" e qui tutte le sue certezze crollano definitivamente "Volevo parlarle in privato ma ha voluto che ci fossse anche lui. Vedi Raido? Tu non hai mai contato niente, tutti i tuoi pianti, tutto quel tuo ssstruggerti non è ssservito a niente, ha sssubito trovato un giocattolo nuovo e chisssà quanti altri a tua insssaputa" colpisce ancora e ancora, spinge sempre di più quel coltello, lo affonda nella carne e fa male, fa dannatamente male. "Quando me ne sssono andato eravamo in casssa sssua, li ho lasssciati da sssoli".[Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

14:19 Raido:
 Il mondo gli crolla addosso, tutto quanto gli crolla. Fumiko lo ha sempre tradito, non lo ha mai considerato, è scappata, andata tra le braccia di altri uomini mentre lui è in quella situazione perchè non è riuscito a farsi credere. Non è così, non è colpa sua, è lei che lo ha sempre usato, lei lo ha sempre sfruttato non provando mai niente. Ha detto di essersi pentito per quella notte in cui l'ha umiliata ma ora capisce che ha fatto bene, capisce di aver fatto bene ad agire in quel modo e se ne sarebbe dovuto andare, sarebbe dovuto andare via da quella casa per lasciarla da sola ma invece è rimasto e lei non lo ha capito. Lei è andata via senza nemmeno guardarlo, senza mai dargli possibilità e lui è li, a stare male, è li a piangere per lei mentre lei lo ha già sostituito <AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH> un grido furioso pregno di dolore, rabbia, pregno di ogni sentimenti negativo presente nell'animo di un uomo, uno sfogo che non ha mai fatto ma questa volta si. Lascia andare tutta la voce che ha in corpo e grida, grida come un forsennato piegandosi in avanti, porta la schiena a incurvarsi verso la sabbia, le mani chiuse a pugno a sbattere contro di essa, sbatte più forte che può andando a creare dei solchi proprio nella sabbia. Le lacrime scendono lungo il viso, lo bagnano interamente e poi lo sente. Il cuore batte, un battito unico mentre il sigillo si attiva, il violaceo delle tomoe risplende e gli occhi divengono rossi, i capelli neri, cambia quasi aspetto <Puttana> una parola che esce d'istinto. Non ha mai usato questo linguaggio, non ha mai tollerato certi termini ma ora, non può fare a meno di usarli <Lurida puttana> stringe la sabbia tra le sue mani, il corpo trema, il chakra viola fuoriesce dal corpo del giovane come un fumo malvagio <Sei solo una lurida puttana> parla ancora fra se e se e solo il serpente è in grado di sentirlo, solo lui può sentire quelle determinate parole e poi un sorriso. Sul volo dell'Oni va a crearsi un sorriso, gli occhi si spalancano, lo sguardo stesso cambia assumendo quella sfumatura di follia, di megalomania "Cosssa intendi fare Raido?" domanda il serpente cercando di spingerlo nella direzione che lui vuole. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

14:33 Raido:
 Una domanda infida, letteralmente infida che mira a farlo crollare ulteriormente, che vuole farlo chinare ancora di più davanti a se per poi farlo reagire, farlo risorgere. Cosa intende fare? La sua mente ha subito una rottura definitiva, Raido Oboro è morto definitivamente, adesso c'è solo il demone che per anni ha tenuto sotto controllo, il demone che ha sempre scacciato ma ora si è completamente abbandonato a lui <AH> inizia lentamente <AH> la pazzia piano piano pervade il suo cuore e la sua mente <AH> il cambiamento ultimo per trasformarlo in un mostro. Un custode tempo fa fece una profezia, il sole si sarebbe spento e la luna, da bianca argentea sarebbe divenuta oscura, nera come la pece. In quel momento tutto avviene, Fumiko, il suo sole, il suo vero sole si è spento mentre lui, la luna, il simbolo del clan Oboro diviene ciò per cui è nato, oscurità pura, una vera oscurità. Il suo cuore è di pietra, i suoi occhi sono rossi e la sua essenza, la sua stessa vita svanisce in fare di una sola cosa: il caos, unico ed equo. Il caos è equilibrio e nel suo squilibrio riesce a trovare la pace <AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA> una risata viene scaturita da tutto questo, una risata prolungata che si protrae a lungo. Alza il busto, porta il viso a guardare il cielo e ride, ride di gusto, di piacere, la risata di un folle che ha perso tutto e che avrebbe fatto perdere tutto a tutti <Lo ucciderò, li ucciderò tutti quanti> il capo viene abbassato, la mano destra si porta al viso nascondendo l'occhio destro anche se le dita permangono aperte <La ucciderò> le labbra tremano e ride, permane il sorriso sul suo viso <Quella puttana morirà dopo che avrà perso tutto e dopo di lei, la Masayoshi prenderà il controllo del mondo, un nuovo mondo sotto il mio solo e unico governo. Tutti moriranno e tutti mi adoreranno> la pazzia che molte volte ha sfiorato, ora ha preso il sopravvento e ogni sentimento viene seppellito. Amore, felicità, gioia, non gli servono. Ha fatto la sua scelta, ha scelto di cibarsi del grande potere che l'odio gli sta conferendo, un potere immenso ed inimitabile <Il caos regnerà in questo mondo e allo stesso tempo io lo debellerò a mio piacimento> e Hebi lo guarda, lo ascolta e se potesse sorridere lo farebbe, avrebbe sorriso compiaciuto, felice di questo cambiamento da parte dell'albino. Lentamente si alza, si rimette in piedi <Ora tutti quanti capiranno cosa vuol dire avere paura e Fumiko vedrà finalmente la persona che ha sempre visto in me. Le farò rimpiangere tutto, Noboru risulterà una gioia per lei dopo che avrò finito e di LEI non rimarrà niente in questo mondo. Li ucciderò tutti, quel bastardo di un Uchiha, quel falso di un Dio, quello stronzetto di Kai, tutti, tutti coloro che me l'hanno portata via moriranno così come tutti quelli che ci hanno sempre ostacolato> un chiaro riferimento alla madre di lei. Ricomincia a ridere e la risata assume un tono più sadico <AHAHAHAHAHAHA ADESSO AVRA' UN MOTIVO PER ODIARMI> euforico nel suo dire, ora glielo avrebbe dato, avrebbe fatto in modo che l'odiasse e l'avrebbe resa impotente di tutto quanto <Andiamo, dobbiamo partire per Kusa, è tempo di tornare> raccoglie tutto per cominciare a incamminarsi al fianco di Hebi. Gli occhi spalancati, sguardo perso, folle, non ragiona più, non pensa più. Cammina e per la sera sarebbe arrivato a Kusa e li avrebbe cominciato quella carneficina. [END]

Hebi torna a Kiri per riferire a Raido quello che ha scoperto. L'Oboro, appresa la notizia si rompe definitivamente, la sua mente si spacca impazzendo definitivamente e giurando vendetta e morte su tutti quanti. Sta tornando a Kusa.