[Pratico] - Esame genin Itsuki

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Pare che la pioggia abbia deciso di abbandonare le terre dell'Erba in favore di giornate più miti e serene. Un sole non particolarmente brillante rischiara questo primo pomeriggio invernale oscurato di tanto in tanto da qualche bianca nube ovattata. La giornata è tranquilla e in Accademia c'è il solito brusio tipico dei posti pieni di giovani allievi eccitati ed impazienti. Nella prima palazzina dell'Accademia, posta nel secondo cerchio di Kusa, in un'aula al quarto piano, attende una donna dai folti capelli rossi e i grandi occhi verdi. Indossa un kimono nero dai bordi cremisi che delineano gli orli della veste risalendo lungo lo spacco laterale che arriva fino alla parte superiore della coscia. E' una donna indubbiamente molto bella e non è sola. Assieme a lei vi è un giovane ragazzo dai capelli biondicci che indossa un completo ninja piuttosto semplice: una maglia a maniche lunghe nera ed un paio di pantaloni pieni di tasche. Coprifronte dell'Erba legato al braccio sinistro e porta kunai completano l'abbigliamento del ragazzo mentre la donna par essere disarmata se non fosse per la pipa che elegantemente regge vicino la bocca. L'aula è ampia, non vi sono banchi o sedie all'interno ma solo un grande spazio vuoto e un paio di finestre. Qui si svolgerà la lezione pratica di combattimento propedeutica per l'esame finale per il titolo di genin ed è qui che verrà indirizzato Itsuki se in bacheca cercherà informazioni sulla sua meta del giorno.

14:18 Itsuki:
  [Strada > accademia] Un giorno come tanti, il freddo oramai volge lentamente verso altre lande, abbandonando Kusa e lasciando che un mite soli rischiari le strade, in questo pomeriggio dove un'altro passo verrebbe compiuto in prossimità del suo titolo da Genin, qualcosa che come ricordiamo ambisce per un solo ed unico motivo personale, il quale ora comunque non staremo a rimembrare. Prosegue, passo dopo passo, imperterrito con un fare quanto più statuario ed elegante nel contempo, movenze naturali che effettivamente gli appartengono quanto allo stesso tempo piaono non essere sue, insolito, un'ombra, una figura che ammantata da quel suo ebano filiforme, che in grandi ciocche lo avvolge dietro di lui, scivola tra le strade del villaggio con le mani in tasca, indossando sempre il solito vestiario, un completo di una fattura discreta, ne ottima ne infima, solito nero adornato su di una camicia bianca, una cravatta nera, un'abito che per quanto non possa fare il monaco - come si suol dire - nel suo caso è un personale ed espressivo simbolo di virilità, qualcosa che inconsciamente Itsuki necessita di esprimere quasi in ogni contesto e momento, per quanto la cosa sia legata a una questione del passato strettamente personale e in molti potrebbero non comprendere < ... > lui è in silenzio, non esprime una parola come al solito e nemmeno un pensiero, si troverebbe praticamente già sulla soglia dell'accademia dopo aver percorso la strada dedicata a raggiugnere il suddetto luogo; Soglia che varcherebbe senza curarsi di qualcuno o chiunque vi sia nei dintorni, sente i soliti brusii e il vociare di altri studenti, altre lezioni, ma lui farebbe dirigendosi verso il quarto piano senza remora alcuna, senza quasi mai guardarsi intorno con quello sguardo color del sangue, senza un fiato, mentre sarebbe invece quell'entità, quel qualcuno nella sua testa a farsi sentire chiaro e conciso, come al solito ogni qualvolta che preferisce, per quanto annoiato < " Tsk, quanta burocrazia, ai miei tempi non era così, al Suono eravamo un pò più sbrigativi... " > e sì, quello se ne stà lì ad argomentare e a spillare pillole del proprio personale passato nella mente di Itsuki, che di rimando personale non direbbe assolutuamente lì per lì, se non un breve mugolio, oramai quasi capace del convivere del tutto con quella voce, per quanto ancora non ne comprenda la presenza, probabilente considerandola un peccato, un lascito diabolico di quel patto che aveva stretto con quel Principe, il quale ancora, Itsuki, non comprende se possa dire di essere stato salvato o meno, da codesto Principe. Cose personali, drammi passati, liquiderebbe il dire di quella voce nella testa con un semplice < Non annoiarmi prima di una lezione che già sarà noiosa di suo... > si insomma, il solito, quello simpatico ed entusiasta di ogni cosa che lo circonda no? Una gioia. Poggia la mano sulla porta dell'aula al quarto piano e senza ulteriore indugio vedrebbe di entrare, con quella solita facciap riva di espressione e quel tono di voce che tono non ha, un timbro indefinito e un'inflessione che non punta da nessuna parte < Con permesso... > direbbe lui entrando, in maniera sommessa, vedendo poi di richiudere la porta dietro di sè senza nemmeno voltarsi, con le rosse che saettano rapidamente per la stanza, inquadrando la donna rossa e il biondo, smuovendo un paio di passi per portarsi verso il centro della stanza, senza tuttavia posizionarsi propriamente nel mezzo.

Il ragazzo giunge in aula nel giro di pochi istanti portando la donna a voltare verso lui lo sguardo. <Ecco il nostro eroe del giorno> lo saluta con aria ironica andando quindi ad aprire il registro fra le sue mani. <Itsuki, giusto? Vediamo un po' come sono andate le tue lezioni finora> dice la donna iniziando a sfogliare le pagine del quaderno per poi inarcare un sopracciglio. <Ma che...> aggrotta la fronte con un sospiro stanco e richiudendo violentemente le pagine fra loro con un gesto secco della mano. <La buona notizia è che non mi sembra di aver visto problemi nel tuo percorso accademico finora. La cattiva notizia è che il collega che mi ha chiesto di occuparmi del tuo scontro ha dimenticato di accennarmi che intendeva che avrei dovuto supervisionare il tuo esame, non una lezione di pratica> sospira la donna alzando gli occhi al cielo e abbassando la pipa con fare piccato. <Andiamo. L'esame si svolgerà sul tetto. Già che ci siamo impasta il tuo chakra ragazzo, così non perdiamo altro tempo> dice la donna avviandosi verso la porta ed aprendola, dirigendosi dunque verso le scale che danno al piano superiore, l'ultimo. Il biondino, facendo spallucce, la segue senza dire una parola attendendo dunque che Itsuki segua i loro passi. Il tetto della prima palazzina dell'Accademia Ninja è un ripiano di forma rettangolare con i bordi delimitati da delle reti protettive alte tre metri. Il terreno è erboso e massi e rocce sono dispersi qua e là come in una specie di giardino mentre alcuni alberi dal ricco fogliame verdeggiante sono puntellati qui e lì per la zona. Il genin si porta più o meno nel mezzo dello spazio mentre la donna si ferma qualche metro più in là per lasciar modo ai due di mettersi in posizione e prepararsi all'esame. <La tua prova consiste in uno scontro con lui.> esordisce la donna accennando al giovane poco distante da lei con un moto della mancina. Il ragazzo, a sua volta, saluta Itsuki con un sorriso ed un lieve cenno del capo posizionandosi esattamente di fronte a lui ma a qualche metro di distanza, pronto all'azione. <Lo scopo di questo esame non è batterlo nè vincere. E' solo dimostrarmi di saperti difendere e di saper attaccare correttamente un avversario, permettendomi quindi di evitare di mandarti al macello nel caso in cui tu non sia pronto per una vera missione> spiega lei inspirando un'altra boccata di fumo dalla sottile pipa nera. <Sono ammesse le armi ma non è concesso mirare ad uccidere. Detto questo dai il meglio di te e dimostrami che sei pronto a guadagnare il tuo coprifronte> conclude la rapida spiegazione prima di inspirare a fondo. <Appena sarai pronto darò il via allo scontro.> [ESAME PRATICO] [Distanza dal nemico: 5 metri] [Ore: 14:41]

15:05 Itsuki:
  [Tetto] Lui vedrebbe di inclinare relativamente un sopracciglio all'iniziare dire della rossa nei proprio confronto, vagamente perplesso ma convinto che possa essere effettivamente solo un modo di fare dettato dal rango, insomma, puù permetterselo con tanta leggerrezza da non infastidire il moro che comunque vedrebbe di andare appunto ad annuire alla risposta di lei quando pronuncia il proprio nome < ... > nient'altro, annuisce e basta e poi lievemente si concede quel quasi impercettibile sgranar degli occhi, che a malapena appunto si aprono più del solito taglio piatto e orizzontale andando a sentire, con un certo piacere - per quanto mai effettivamente gioisca - che il suo esame pratico e dunque l'ultimo passaggio del suo percorso accademico, è più vicino di quanto possa immaginare < Mh... d'accordo. > direbbe lui senza andare a rispondere altrimenti, vedendo di annuire vagamente con un lieve cenno quando ella le dice di impastare il Chakra, vedendo di non perdere ulteriore tempo e di andare a porre le mani nel sigillo caprino, chiudendo gli occhi per andare a ricreare quell'immaginario piano nero che vedrebbe di riempire appunto l'immaginazione di Itsuki nella quale senza troppe difficoltà dovrebbe andare a ritrovare l'energia mentale, rappresentata come un bluastro globo placido, pulsante di un'energia mistica, affiancandolo poi alla ritrovata energia fisica, rossa fiamma guizzante, irruenta brucia e arde senza alcuna compostezza, a differenza dell'opposta. Le sospingrebbe tra di loro, all'altezza del ventre, o almeno ci proverebbe, tentando dunque di impastare il Chakra che dovrebbe destarsi con una lieve aura azzurognola attorno a lui, la quale gli smuoverà appena le vesti e i capelli, i quali verrebbero raccolti ora dalle mani che sciolgono il sigillo nel mentre che lui si avvia dietro alla donna, gli occhi si schiudono e dal polso, con la mancina, vedrebbe di andare a prendere un'elastico e quindi fare una coda alta - e dannatamente lunga - con i propri capelli, con una facilità e una familiarità da pochi, risultando poi dunque pronto per il combattimento e ritrovandosi sul tetto, che sembra più un giardno, ma dopotutto siamo a Kusa e diversamente non ci si potrebbe aspettare. Pittoresco quanto insolito, potremmo dire. Itsuki si guarderebbe intorno posando le rosse sul luogo, tutto delimitato dalle recinzioni, sentendo il dire quindi di lei e vedendo il proprio avversario posizionarsi a cinque metri di distanza. Annuirebbe semplicemente andando a tirare fuori un paio di guanti neri dalla tasca interna della giacca, sospirando appena per poi andare ad indossare prima il sinistro e poi il destro, e nel mentre che li mette, al proprio avversario < " Vedi di non farmi annoiare troppo... " > di buona fattura chiaramente anche quelli, ma non di certo in pelle quantopiù in un pregiato cotone robusto quanto leggero, una volta pronto, vedrebbe quindi di andare ad annuire in direzione della rossa, per il resto, ha semplicemente un Kunai a tre punte un in PortaKunai tenuro a mò di fondina ascellare, ma non lo impugna per ora, nemmeno si smuove, nemmeno assumen una particolare posizione di guardia, si mette a braccia conserte e punta lo sguardo color del sangue sull'avversario, non si muove, per quanto freme e dentro di lui il suo essere stia già mutando, stia già propendendo a quel fare assasino e macchinoso che è insito dentro di lui, per quanto sopito, mentre la voce da dentro la testa si riserva di dire semplicemente < " Dillo che non aspettavi altro.. " > ma in realtà ora come ora non lo sente, quello sogghigna, ma lui aspetta solo che l'avversario faccia la prima mossa, sempre che non tocchi a lui iniziare per primo causa timore del nemico. Insomma, Itsuki, così, non è effettivamente simpatico da vedere - per quanto già non lo sia di base - , forse lo si potrebbe definire inquietante, ma insomma, dipende da soggetto a soggetto. [Tentativo Chakra On]

Itsuki richiama correttamente il proprio chakra e può ora sentirlo fluire all'interno del proprio corpo con vigore e forza. I suoi sensi sono più acuiti, i riflessi più pronti. Tutto sembra essere finalmente pronto per il passo successivo. Il genin, all'udir le parole del deshi, va sogghignando con fare sfacciato. "Purtroppo dovrò limitarmi per combattere con te: sai, mi è stato detto di non farti troppo male, ma cercherò di darti qualche possibilità per metterti in mostra" lo punzecchia a sua volta, decisamente non meno incline dell'altro nell'infastidire il proprio avversario. L'esaminatrice, comunque, non è lì per assistere a delle infantili sfide di frecciatine e, espirando una boccata di fumo grigiastro, va a battere una sola volta le mani fra loro. <Al mio segnale potete iniziare. Itsuki, in quanto esaminando, avrà l'iniziativa libera.> dice con tono forte e chiaro fermandosi per una manciata di secondi per assicurarsi che non vi siano domande o problemi da parte dei due ragazzi. <Bene. La prova inizia... adesso> [ESAME PRATICO] [Iniziativa libera] [Distanza dal nemico: 5 metri] [Ore: 15:31]

15:50 Itsuki:
  [Tetto] il Chakra si attiva correttamente e dunque un'alone azzurro andrebbe smuovendo appunto la figura di Itsuki minimamente, mentre i sensi si fanno più affilati e lui vedrebbe quindi di andare a percepire quella sensazione, tenendo i muscoli pronti a scattare, rispondendo poi con un semplice e banale < Tsk. > al dire dell'avversario di oggi, non ha nulla di personale contro di lui per carità, semplicemente lui è elitario e selettivo, non ammette che qualcuno possa sembrare al di sotto della media o che possa fallire, deve ritrovare e anelare la perfezione in ogni cosa che possa interessargli, tanto che appunto le cose che gli interessano sono effettivamente poche, se non quasi nulle. Da ciò chiaramente sussegue un diretto considerare tutto imperfetto e noioso, ma insomma, ogni Ninja ha il suo modo di vedere le cose e lui per quanto non a sia un Ninja forse già possiee un'occhio quanto pùi distaccato e freddo possibile, rispetto ad altri genin, ma poco importa ora, visto che ancora Genin non è, manca da atterrare quell'altro. Quindi, senza ulteriore indugio, vedrebbe di andare a sentire il segnale d'inizio, piegando appena il busto in avanti prima di quell'ultima precisa parola della Sensei, vedendo di portare un piede indietro nel frattempo, il destro, sospingendosi in avanti con quanta più rapidità possibile, cercando di azzerare la distanza tra loro due con la sua rapidità, roba da poco, dovrebbe avvicinarsi a lui in fretta e quindi di lì in poi cercherebbe semplicemente di penetrare le difese nemiche con il gomito sinistro, mantendo la mano destra sul pugno sinistro per eventualmente usare più forza nell'infliggere quel danno all'avversario che punterebbe propriamente a colpirlo in faccia sostanzialmente, bocca, naso, quel che colpisce colpisce, per ora non stà facendo niente di particolare, si è semplicemente avvicinato e ha sferrato un colpo per saggiare le abilità avversarie e dunque cercare di trarlo probabilmente in una trappola, cercando di farlo reagire alla sua banale gomitata per sfruttare la situazione al meglio, forse più abile di lui nel coropo a corpo, forse no, chissà. [ Chk 10 ° Des 15 Tai 10 ° 1/4 Movimento + 1/2 Corpo a corpo.° ]

Lo scontro ha inizio e il primo colpo spetta ad Itsuki. E' libero di dar vita a quella prova come più preferisce, senza limitazione, ed opta per un ingaggio diretto e frontale verso il nemico. Forse una tattica rischiosa da attuare contro avversari probabilmente più forti, ma chi lo sa cosa ha davvero in mente il giovane deshi? Il genin sogghigna e rimane immobile per vedere ciò che il suo avversario vuole fare fino a quando non lo vede davvero vicino: è evidente che voglia tentare un colpo a mani nude, un combattimento basato sull'elementare taijutsu. Il colpo giunge piuttosto rapido ma molto rozzo ed impreciso, è evidente che non sia la sua specialità primaria e per il genin è semplice scostarsi semplicemente di lato con un lesto moto delle leve inferiori ed una rotazione del busto che lo portano adesso a sostare alla destra del deshi. Il biondino va chinandosi rapidamente verso il basso andando a poggiar le mani al suolo appena dietro il busto e distendendo una delle gambe così da portarla a compiere una specie di arco dinnanzi a sé atto a colpire le caviglie del deshi per fargli perdere l'equilibrio e buttarlo a terra. Insomma, tenta di praticare una semplice spazzata ai danni dell'esaminando. Il colpo sembra essere veloce e preciso, il movimento pulito, il tempo per reagire a quella mossa è decisamente poco! [ESAME PRATICO] [Difesa 1/4] [Distanza dal nemico: ingaggio] [Ore: 16:03]

16:31 Itsuki:
  [Tetto] Il suo colpo non era effettivamente nulla di particolarmente elaborato o complesso, era solo atto a smuovere le difese avversarie, forse impreciso, ma alla fine lui non eccelle in nulla di particolare ed è tutt'ora discretamente bravo in generale, per lui il colpire a mani nude è grezzo e poco raffinato, ma allo tesso tempo adrenalinico e capace di generare un'insita voglia di combattere dentro di lui che difficilmente tratterrebbe. Quell'altro comunque sogghigna, lui semplicemente vedrebbe di non deconcentrarsi nemmeno per un'istante, una spazzata, qualcosa di quanto più ovvio e prevedibile, visto che l'alternativa sarebbe stata uan presa o leva al gomito lasciato preda dell'avversario. È un colpo più pulito e preciso quello dell'avvesario, si rapido ed efficace, ma sostanzialmente non servirebbe molto per schivare un'attacco simile, anzi, vedrebbe di caricare la forza che gli basta nelle leve inferiori, flettendosi per un'istante solo sulle ginocchia senza sprecare tempo ma approfittando del momente che lui si stia abbassando e stia slanciando la gamba allesterno per quindi caricare una buona dose di forza nelle proprie di gambe, cercando quindi di saltare e sospingersi verso l'alto di un bel pò di centimetri, circa mezzo metro, tentando, sin dall'inizio del proprio salto, di andare a portare la dritta verso il porta Kunai che si regge sotto la giacca, cercando di estrarre rapidamente l'arma a tre punte, metallica ed affilata, tentando a sua volta di portarlo quindi verso il basso, puntandolo al terreno e cercando di ridiscendere - per forza di cose vinto dalla gravità Itsuki - con quella stessa lama, sulla gamba dell'avverario, senza desiderare o concentrarsi troppo sul provare a farlo quado la gamba del nemico gli passerebbe sotto, probablmente troppo rapida e veloce da infilzare al volo, ma vedendo piuttosto di seguire il movimento di lui e cercare di trafiggerlo a fine corsa, lì dove teoricamente gli dovrebbe bastare allungare un braccio o girare il busto di un paio di gradi in aria - e le gambe di conseguenza - insomma, direzionandosi quanto più possibile verso il punto dove la gamba del nemico terminerà la corsa, cercando di conficcargli quelle tre punte nella tibia, o nel polpaccio che sia, anche nella caviglia, se fosse troppo distante per raggiungere il muscoli so o l'osso sovracitato. [ Chk 10 ° Des 15 Tai 10 Hou 5 ° 1/4 Difesa + 1/2 Corpo a corpo.° ]

Il ragionamento di Itsuki si rivela essere esatto. A mossa semplice corrisponde una semplice reazione. Quel salto si rivela essere un efficace metodo per contrastare quell'attacco e quindi salvarsi da uno svantaggio che in un vero combattimento avrebbe potuto essere una sentenza di morte nelle giuste circostanze. Salta evitando il colpo alle caviglie e subito passa al contrattacco andando ad estrarre dal suo porta kunai la relativa arma a tre punte per passare subito dopo ad una controffensiva piuttosto pericolosa per il genin che, nel vedere l'arma estratta, si fa subito attento. L'idea è buona e la riuscita di un simile attacco davvero dolorosa, e perciò il biondo decide di non risparmiarsi e di estrarre con tutta velocità da una delle tasche dei pantaloni una pallina nera che va a lasciar cadere al suolo in un istante. Una nube di denso fumo nero viene generata attorno ai due e niente è visibile neppure ad un palmo dal naso se non oscurità. Il fumo è fastidioso, brucia appena la vista, ma non dà particolari problemi alla respirazione. Il kunai -Itsuki può sentire- non va a colpire niente che possa apparire come carne ma, anzi, va ad impattare contro il terreno conficcandosi per diversi centimetri nella terra. A quanto pare il genin è riuscito a sfilare in tempo la leva inferiore dalla traiettoria ma... dove sarà adesso? E' impossibile vederlo e capire dove si trovi sebbene, una serie di piccoli tonfi lasci presagire che si stia allontanando da lì. Non si può capire verso dove, non puoi sapere dove sia, ma una cosa è certa: lui è nascosto alla tua vista quanto tu lo sei dalla sua. [ESAME PRATICO] [Visibilità: 0] [Distanza dal nemico: Ignota] [Ore: 16:46]

16:55 Itsuki:
  [Tetto] Il colpo non era di certo nulla di male, anzi, sembrava essere qualcosa di efficace ma pare che la rapidità dell'avversario andrebbe a compiere qualcosa di inaspettato, permettendogli di tirare fuori un fumogeno in tempo e di andare quindi a scansare il colpo di Itsuki, che sente il Kunai conficcarsi nel terreno, con una chiara punta di disapprovazione < ... > non dice nulla, socchiude appena gli occhi quando il fumogeno appunto fa il suo dovere rilasciandi il fumo e vedendo quindi di andare ad avilluparel 'are intorno ad Itsuki il quale piuttosto che uscirne e rischiare di imbattersi nel nemico, in fretta, cercherebbe di andare a ricreare la propria immagine nella mente, alla perfezione, dalla testa ai piedi, dalla coda alta alle scarpe nere, vedendo di chiudere gli occhi per un paio di istanti concentrandosi, cercando di creare tre copie disposte triangolarmente intorno a lui, compiendo i dovuti sigilli quale bue, cane, drago e cinghiale, che di lì in poi dovrebbero far comparire le copie, armate anch'esse del Kunai che regge essendo stato riprodotto nell'immagine, le quali andrebbero a difendere Itsuki nel mezzo, che cercherebbe di chiudere gli occhi e di andare a concentrarsi unicamente sul suono, su un qualsiasi rumore, passo, respiro, sibilo di un'arma che possa essere, per difendersi e preprararsi a schivare, o se potrà, a contraccare. [ Se Tecnica Chakra 4/10 ° Nin 10 ° 3/4 Moltiplicazione]

Itsuki decide di rimanere all'interno della nube finché essa persiste così da non arrischiare mosse pericolose una volta uscito da essa. Decide di sfruttare il vantaggio di quel nascondiglio per cercare di confondere il suo avversario ed impedirgli di riuscire a riconoscere il vero se stesso tramite l'utilizzo di alcune copie. Una idea astuta che tuttavia riesce solo in parte visto che attorno a lui compaiono unicamente due copie, ai suoi due lati, piuttosto somiglianti ma non esattamente identiche. La nube di fumo si dissolve nel giro di poco e quando svanisce è possibile notare che il genin si è distanziato da Itsuki di una decina di metri reggendo fra le mani un kunai con annessa quella che sembra essere una carta bomba. <La moltiplicazione, tipico!> esclama il biondino ridacchiando. <Mi basta colpirvi tutti!> aggiunge con tono divertito per poi proseguire con la sua mossa: con una leggera rotazione del busto il ragazzo va difatti a lanciare verso il punto ove sostano i tre Itsuki il suo kunai esplosivo per poi portare le mani al petto per compiere il mezzo sigillo della Capra. L'arma viaggia a gran velocità verso l'esaminando e non è detto che la sola rapidità delle sue leve inferiori possa bastare a salvarlo dall'impatto in arrivo... [ESAME PRATICO] [Difesa: 2/4] [Distanza dal nemico: 10] [Ore: 17:11] [Spiegazioni per gli esiti a seguire nel resoconto finale ♥]

[Chakra Itsuki: 6/10]

17:27 Itsuki:
  [Tetto] Riesce, seppur in parte, nel suo intento. Una cosa certa sarbbe stato il vantaggio se si sarebbe trattato di corpo a corpo, ma sembra che quel biondino opta per andare a colpirli tutti, con quella stessa carta bomba attaccata ad un Kunai, senza farsi alcuna remora e ridacchiando a sua volta, davanti ad un Itsuki che comunque cercherebbe di impartire alle copie un semplice comando < Seguitemi, per quanto possibile. > e gli direbbe così perchè lui cercherebbe di fregiarsi della tecnica della Sostituzione, invece di tentare semplicemente con la propria destreza di schivare il colpo, cercando quindi di andare a porre il chakra nelle proprie leve inferiori, cercando quindi di potenziare la propria capacità di movimento e quindi tentare quel movimento più rapido del normale, un movimento che cercherebbe di compiere comunque in quel raggio di cinque metri, attendendo quanto più possibile - senza rischiare di farsi del male - di potersi fregiare anche dell'esplosione stessa probabilmente, che potrebbe aiutarlo nel proprio movimento sostituitivo, un movimento che avrebbe una traiettoria semi circolare, ad arco, che tenterebbe di mantenere il nemico sul proprio lato destro, impugnando il Kunai nella stessa mano destra, con le copie che se lo avranno seguito, una o due che siano, sarebbero quindi lì vicino a lui, Itsuki, che tenterebbe di mettersi dietro un masso dei tanti sparsi per il tetto, per il campo di battaglia, cercando di respirare in maniera quanto più sommessa possibile, appiattendosi contro la roccia e cercando quindi di andare a dissimularsi con l'ambiente, così da sfruttare il movimento rapido della sostituzione per far perdere la propria posizione all'avversario. Dopodichè, se, e solo in caso le copie o almeno una copia siano ancora integre, ordinerebbe di dirigersi proprio verso l'avversario per tentare un'attacco frontale, qualcosa che miri l'avversario a voltarsi verso sinistra, cercando quindi di lasciar il fianco destro avversario esposto al vero Itsuki, il quale, in caso fosse a corto di copie, non potrebbe far altro che attendere dietro quel masso il momento propizio per colpire, piuttosto che mandare le copie in avanscoperta nel mentre che comunque lui si riprenda dal rapido movimento della sostituzione. Il prossimo colpo dovrà essere l'ultimo. Rapido ed efficace. [Se tecnica Chakra 2/10 - 1/2 Sostituzione II tipo - Dissimulazione - Nin 10 Des 15]

La scelta di Itsuki si rivela essere la migliore possibile. Sfruttando il potere del proprio chakra il deshi va a potenziare la sua velocità andando a percorrere quei quattro metri e mezzo così rapidamente da rendere difficile per le sue copie eguagliare la sua velocità. Il kunai, tuttavia, non esplode perchè il genin va a mostrare una semplice linguaccia al momento in cui avrebbe dovuto pronunciare la formula di detonazione. Dopotutto era stato chiesto di non mirare ad uccidere, no? Itsuki si nasconde dietro una delle rocce presenti ma l'utilizzo di tutto quel chakra lo porta ad avere il respiro corto e pesante e a sentire la fatica appesantirgli le membra. L'esaminatrice nota il dettaglio e perciò, proprio quando le copie stanno per uscire allo scoperto per raggiungere il biondo, va ad avvicinarsi al centro dello spazio libero per affiancare il genin. <Okay, basta così ragazzi. L'esame è terminato.> dice lei con voce forte e chiara battendo un paio di volte le mani e richiamando la loro attenzione. <Ho raccolto dati sufficienti per determinare il giudizio finale. Torna pure a casa, verrai richiamato quando avremo pronta la tua valutazione finale> La donna mette quindi fine all'esame permettendo ai giovani presenti di lasciare liberamente il tetto dell'Accademia. [END] [end facoltativa :3]

17:53 Itsuki:
  [Tetto > ?] Ebbene sì, per quanto effettivamente possa considerarsi una macchina per uccidere e un presunto assasino provetto, è ancora un modesto Deshi quindi la fatica si fa sentire, e per quanto possa essere riuscito nel proprio movimento e stia tentando di celarsi nel miglior modo possibile ecco che effettivamente il proprio respiro si rivelerebbe relativamente affannato, abbastanza da far sì che quando le copie scattino allo scoperto, la Sensei vada qunidi a dichiare la fine dello scontro. Non vi è stata nessuna esplosione, non vi era intenzione di uccidere < " Mh, qui sono più clementi, noi con gli esami genin sfoltivamo i ranghi... " > direbbe la voce nella sua testa, ridacchiando truculento al veder dunque che nessuno dei due è rimasto effettivamente danneggiato o in fin di vita, ricevendo in risposta da parte di Itsuki una di quelle solite occhiate verso l'alto, quasi potesse guardare dentro la propria testa < ... > silenzio, e nel mentre quindi uscirebbe andando a dirigersi verso il biondo e la rossa, facendo svanire le copie con un paio di tocchi semplici sulle suddette, vedendo poi di andare ad annuire semplicemente e porre un cenno del capo in sengo di rispetto verso il biondino < Pensavo avrei faticato meno.. > direbbe lui semplicemente, forse un complimento, forse altro, ma il suo tono non si smuvoe di una virgola e così come è arrivato, vedrebbe quindi di andare a congedarsi < Con permesso.. > e voltandosi, vedrebbe di andare a camminare verso la porta che darebbe nuovamente ingresso all'accademia e di lì in poi tornare verso casa probabilmente, o chissà dove, attendendo l'esito del proprio esame, sperando di introdursi finalmente nel mondo dei Ninja. { End! Thanks :3 }

Itsuki detiene il suo esame pratico per il titolo di genin.

Allora il mio parere da master è il seguente:
Hai dimostrato di conoscere bene il funzionamento della turnazione in un combattimento e questa è una cosa importante. Tuttavia ci sono stati dei piccoli errori o delle imprecisioni che hanno determinato degli insuccessi.

Innanzitutto il kunai a tre punte. Hai Houjutsu 5 e l'arma richiede un houjutsu minimo di 15 per poter essere utilizzata. Il tuo attacco con essa è risultato pertanto impreciso e poco mirato in quanto non hai abbastanza familiarità con l'arma per poterla utilizzare al meglio. Al di là del mero fattore statistico, poi, sei stato impreciso nel dire dove stavi mirando col tuo attacco.

"cercando di conficcargli quelle tre punte nella tibia, o nel polpaccio che sia, anche nella caviglia, se fosse troppo distante per raggiungere il muscoli so o l'osso sovracitato."
Dove stai attaccando? La tibia, il polpaccio o la caviglia? Non è chiaro e per questo l'attacco non è andato a buon fine nonostante abbia apprezzato l'idea di sfruttare a quel modo la schivata per agevolare poi il colpo di kunai.

La schivata l'hai descritta bene e su questo nulla da dire.

La moltiplicazione del corpo, come poi tu stesso mi hai detto, può generare un massimo di due copie a livello deshi e non tre. Inoltre è quasi mancata la descrizione della forma che queste copie hanno preso. Dire che sono simili al tuo personaggio a partire dai capelli fino alle scarpe non è sufficiente per una buona riuscita. Nel senso: la copia riesce ma non sarà simile abbastanza da poter ingannare un avversario. Amplia un poco la descrizione fisica e il movimento del chakra verso l'esterno quando, concretamente, va a modellare le copie.

Per il resto non ho molto da dire. In linea generale sai come funziona un combattimento e hai delle buone tattiche, ma ti perdi un po' sui dettagli (parametri minimi/massimi, descrizioni etc.). Va bene andare sull'essenziale, ma una descrizione troppo scarna o imprecisa può essere controproducente ♥


Per il giudizio finale la parola la lascio a Raido in quanto CapoVillaggio e CM ~