Vendette.

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01:17 Raido:
 La notte fonda è arrivata, una notte di ritorno per il Jonin, ritorno da una lunga missione che lo ha quasi ucciso riducendolo in fin di vita, si è salvato per miracolo ma la cosa peggiore di tutto questo è la lontananza. E' rimasto lontano da Fumiko, Miho e Kouki per chissà quanto tempo, ha perso il conto dei giorni, la cognizione del tempo ma sa che oggi è il suo ritorno, oggi è tornato a Kusa e deve andare da lei, deve passare dalla Senjuu. Ci ha pensato per tutta la missione e vuole chiederglielo, vuole chiederle di tornare con lui, ad essere la sua donna. Indosso, come suo solito, porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Ogni parte del suo corpo è fasciata, braccia, gambe, mani, piedi, collo e anche in fronte ha una fascia che passa per tutta quanta la testa. Il viso presenta qualche livido e un occhio rosso. Il braccio sinistro è quello fasciato di più, lo tiene sollevato per evitare di sentire ancora più dolore. Cammina zoppicando, piano, lentamente, il fiatone si fa sentire mentre si ferma davanti alla porta della ragazza. Il braccio destro si alza, il pugno chiuso va ad impattare contro la porta di legno della casa nel bosco dei ciliegi. Bussa tre volte con le poche forze che ha ma un verso di dolore viene fuori, non riesce a trattenerlo. Il fiato manca e la stanchezza si fa sentire. Si abbassa, si siede sugli scalini aspettando, non ha la forza di rimanere in piedi. [Chk on]

01:35 Fumiko:
 La notte è giunta, fresca e con poche risposte.. È stata una notte con Akendo, una delle notte che non potrebbe mai dimenticare anche volendo, una di quelle che segnano l'animo di una donna, e per lei quella notte ha sancito qualcosa di importante, è finalmente pronta a dare il tutto per tutto, a fare tutto quello che necessario per arrivare al suo desiderio, essere una Hashirama . Hashirama, lo ama, lo adora, ma mai quanto come Madara. Un mix di pensiero strano e avvolgente che ormai fa parte della donna.. sa bene che non potrebbe mai essere come il.primo Hokage e che ogni giorno, ogni sua azione e decisione la porta sempre più vicino ad essere Madara.. e lo adora. In se sa bene che amerebbe essere considerata come Madara ma il desiderio più recondito è quello di avere un qualcuno che possa considerare al contempo compagno, fratello e nemico. Un desiderio che il moro ha accompagnato in tutto e per tutto, con menti tanto profonde e simili che si sono trovate gemelle e il desiderio carnale che è esploso e infine appagato da una semplice notte di passione tra i due. Non si sente colpe addosso, non sente nulla nonostante Kouki le ha detto solo qualche giorno prima che il bianco è andato in missione. Lo ha sentito come un abbandono totale da parte sua prima, e poi come una mancanza di interesse. Perché non lasciarle nemmeno un biglietto? Perché non dirle nulla? Ecco i pensieri che hanno accompagnato la giovane donna per tutti quei giorni, e solo lei sa quanto ha sentito giusto per il suo egoismo andare a letto con Akendo. Non perché sia un ninja leggendario, ma perché un uomo affascinante, mentalmente e con i suoi atteggiamenti, è riuscito a farla sua..così come lei era riuscita a farlo suo. Una notte quella dove solo il silenzio, il fuoco e del vino accompagna la senjuu in casa propria. Bussano. Lo sente e se da una parte vorrebbe non aprire, dall'altra invece sente che deve farlo.. si alza ririgendosi a piedi nudi all'entrata aprendo la porta. Indossa solo ina canotta nera aderente, senza reggiseno sotto, e un paio di pantaloncini grigi leggeri, il caldo dentro la casa è tanto e abbastanza per la piccola Miho. Non vede nessuno inizialmente davanti a se, ma la presenza a terra la terrorizza... il bianco è li, fasciato a quanto può vedere, a terra e sfiancato, e un tuffo al cuore la prende.. vorrebbe solo essere tanto egoista ma come ci riuscirà ad essere così con lui? < Raido > sussurra freddamente . Deve trattenere emozioni e sensazioni, deve trattenere tutto quanto adesso. Continua a guardarlo dalla sua altezza e infine calerebbe per aiutarlo ad alzarsi ed entrare in casa . Sempre senza dire alcuna parola ovviamente. [chakra on]

01:51 Raido:
 Il pensiero di rivedere Fumiko, di rivedere Kouki e Miho lo ha aiutato a sopravvivere, a vincere ogni battaglia che si è trovato davanti. Ha vinto ogni scontro solo per tornare indietro e riavere tutto quanto, riavere ogni singola cosa. Non si è ripreso del tutto, non si è ripreso, anzi, praticamente per nulla. E' distrutto, il corpo reagisce per miracolo ai suoi stimoli, si sente debole come mai prima d'ora ma è riuscito ad uscirne vivo e questo vuol dire che è abbastanza forte da superare tante difficoltà fisiche ma sarebbe riuscito a superare quella notte? Sarebbe stato in grado di affrontare quello che sta per arrivare? Probabilmente no, forse sarebbe caduto nuovamente o, forse, ne avrebbe fatto la sua forza. Nessuno sa cosa potrebbe accadere, nessuno. Resta seduto su quei gradini in silenzio, lo sguardo fisso verso il basso, le braccia poggiate sulle ginocchia cercando di recuperare le forze, di riavere le sue energie, almeno in minima parte. Il tempo passa lento e inesorabile, non sa cosa aspettarsi ma sente la porta aprirsi alle sue spalle e il proprio nome venire pronunciato con freddezza. Chiude gli occhi, li chiude per qualche istante prima di provare a rialzarsi facendo forza con la mano sulla roccia, cerca di rimettersi in piedi e sente Fumiko venirgli in arrivo. Sfrutta anche il suo aiuto per tornare diritto e prima di entrare in casa si muoverebbe d'istinto verso la ragazza cercando di abbracciarla e di stringerla contro di se. Un abbraccio, per lui, sentito, un abbraccio che vorrebbe dire tanto. Ci prova, non sa se sarebbe andato in porto <Mi siete mancate terribilmente> lo confessa senza mezzi termini, lo dice senza troppi problemi oramai. Dopo quell'appuntamento ha risvegliato quel sentimento in lei ed è convinto che ci sia ancora, convinto che niente sia passato. Cerca di stringerla e poi di entrare nella casa della ragazza ma il di lei silenzio non fa presagire niente di buono, se lo è aspettato ma non così, non si sarebbe mai aspettato un così grande distacco da parte sua. Adesso i dubbi cominciano nuovamente a logorarlo, altri dubbi che giungono. Perchè tutta questa freddezza? Non si fida di lui? Pensa che non abbia una spiegazione per tutto quello? Mille domande, mille pensieri che affliggono la di lui mente continuamente <Io..sono riuscito a tornare> non sa come incominciare quel discorso, non lo sa minimamente. [Chk on]

02:05 Fumiko:
 Apre la porta, vede colui che non vorrebbe vedere tanto presto. Ma cosa fare? Lasciarlo li? Non sente che sia una cosa giusta da fare e per questo si abbassa, lo aiuta a rialzarsi mettendo tutta la forza che possiede nel.farlo. Il tutto fatto per farlo alzare e rientrare e infine chiudere la porta e il freddo dietro di se. Ma è fredda nel farlo, gesti meccanici e nemmeno tanto desiderosi di toccarlo. Ma lo fa nonostante tutto . E si prende anche un abbraccio a cui non risponde.. solo il bianco la stringe a se calorosamente, lui che la stringe mentre lei che odia dover essere toccata in quel modo da lui. < ah si? Ti siamo mancate..> fredda e tagliente come poche altre volte si districa da quell'abbraccio immediatamente, almeno se ne ha avesse la forza. Non lo guarda, gli da il profilo, e occhi freddi e calcolatori che si spostano sul.suo viso < quella che dovresti considerare tua figlia..adesso ha tre mesi. > un mese in più da quando le ha lasciate ovviamente < non potrà comprendere molto di come suo padre non si degna nemmeno di avvisare che sta andando via, ma lo farò io. > fredda e rabbiosa come mai , lo fissa lateralmente con dolore < vedo che sei riuscito a tornare . Ti ho fatto entrare solo perché sei.in quelle condizioni > che ovviamente ne la toccano ne la fanno diventare più morbida, anzi < ho saputo solo questo solo due giorni fa. Come pensi che abbia reagito a un mese che te ne sei andato? > se la ride maligna, è cambiata, sta cambiando, sempre più chiusa, sempre più senza alcun amore da dare, perché di questo ne rimane davvero molto poco ormai. < c'è la fai a trascinarti in salotto o ci devo pensare io? > no, non è più la Fumiko di un mese fa, e questo è chiaro come la luna. Imparziale be distaccata come la luna stessa anche lei, reduce da un incontro molto importante con Akendo, adesso è pronta ad essere chiunque desidera essere.[Chakra on]

02:19 Raido:
 Niente, non risponde a niente e questo fa male, fa dannatamente male, lo sta distruggendo ma la consapevolezza arriva. Non si sente ben accetto, non si sente nessuno li dentro. Quella freddezza da parte di Fumiko, una freddezza innaturale da parte sua. Si distacca velocemente mentre la ragazza comincia a parlare, mentre le sue parole escono come lame taglienti..sua figlia ha tre mesi adesso, tre mesi di vita e lui ne ha perso uno ma alla fine tutto diventa chiaro. La guarda in viso, tiene alto lo sguardo per tenerle testa e sapere che è entrato solo per essere in quelle misere condizioni fa ancora più male. E' andato via ma adesso avrebbe creduto alle sue parole? Avrebbe creduto alla verità? Non ne ha idea <Pensi che non te lo abbia voluto dire? Pensi che lo abbia fatto perchè lo volevo> mette la mano destra all'interno del kimono estraendo una lettera, la lettere che contiene tutto ciò che avrebbe dovuto fare in missione e anche ciò che gli ha ordinato il Kage. <Yukio mi ha vietato di parlarne. Il giorno dopo..> del loro appuntamento ma non lo dice, non vuole dirlo adesso <Yukio mi ha mandato una lettera con una missione da svolgere e mi ha vietato di parlarne con chiunque o mi avrebbe fatto diventare un ricercato per aver tradito l'alleanza. Mi intimava di partire immediatamente, così, 10 minuti dopo aver finito di leggere, me ne sono andato> spiega velocemente tenendo quella lettera in mano, stringendola, adesso anche lui prova rabbia per quella reazione da parte di lei, quella freddezza <Ho pianto il giorno che sono partito, ho pianto all'idea di doverti lasciare, di lasciare Miho per stare via chissà quanto tempo cercando di non farmi uccidere> il corpo trema tra rabbia e dolore. Non risponde a quella provocazione, non risponde a quelle sue parole ma anzi, le affronta <Trascinarmi? Cosa credi che mi sia presentato in queste condizioni per pietà? Sono tornato questa sera, sono a Kusa da meno di un'ora. Ho visto solo Kouki prima di te> è passato dalla magione per rassicurare la bambina e poi è passato li, è andato li da lei. Non si muove dall'ingresso, non vuole fare un altro passo, sarebbe troppo, veramente troppo. Deve risolvere quella situazione adesso e ne farlo trattiene il dolore, trattiene tutto quanto fissando la ragazza. [Chk on]

02:39 Fumiko:
 Sorride, se la ride abbastanza sapendo bene a cosa avrebbe andato a parare lui. < so bene già quello che avresti detto > sbuffa stizzita dalla cosa ma anche stranamente divertita dalla situazione. Il mostro dentro di se sorride, si contorce beffardo a tutta quella situazione creatasi tra loro due. E lei che fa? La asseconda ovviamente, e lo fa con un piacere immenso e dolciastro < SO BENE COME FUNZIONA. NON PRENDERMI PER UNA SCIOCCA > alza la voce, fredda, autoritaria, sa molto da capo quella voce li. Si volta a fissarlo, fredda e imparziale < so come funziona. So che non avresti potuto parlarmene. So tutto Raido. Sono una fottuta ninja anch'io > gli occhi che brillano di furore e violenza che vorrebbe scatenare su di lui, ma il tutto si riduce alle parole, al tono e alla postura, ma un tono alto che non grida troppo per evitare che la piccola si svegli < Kouki sapeva, lei stessa mi ha detto che eri partito per conto di Kusa > vuole essere tagliente e fargli male in quel momento, proprio come lui ne ha fatto a lei durante quel mese . < avresti potuto lasciare un biglietto.in cui dicevi che dovevi andare per chissà quanto tempo, potevi lasciarlo a Kouki, potevi dirlo a Kouki quando le hai detto che dovevi andare via. Invece non hai detto nulla Raido. Invece di provare a sistemare le cose hai preferito non dir nulla e lasciare tutto alla mia immaginazione > è incazzata, tutto verso di lui lo fa intendere. Sguardo, rabbia, voce sottile e tagliente.. < non farmi ridere Raido. Hai pianto tutto il giorno? Io sono stata male un mese intero. Convinta che il padre di mia figlia fosse scappato come quella zoccola della tua ex > ringhia di rabbia quasi < ma tu ti sei rivelato come a lei. Siete uguali voi due. Io e te non abbiamo più nulla in comune , penso lo sai meglio di me > fredda come una statua, rabbiosa come mai, non si frena dal dire quello che vuole < non c'è bisogno più che torni qui. Miho non ha bisogno di un padre che scompare per mesi senza dire nulla. > un passo indietro a rimarcare la distanza che si sta creando tra i due, una distanza dolorosa forse ma non adesso che la donna si sta facendo prendere anche dall'egoismo < torna con lei Raido. Torna da chi desideri realmente > nessun sentimento viene lasciato trapelare dal suo volto, ne dalla sua posizione dritta e composta. Severa e imparziale, un angelo che sa molto di demone in quella.sua espressione. [Chakra on]

03:18 Raido:
 La rabbia monta nel Jonin, una rabbia cieca nei confronti della Senjuu. Non si è mai arrabbiato con lei, non ha mai mostrato veramente quel lato rabbioso ma per la prima volta si ritrova a doversi trattenere. La sua risatina, la sua presa in giro, perchè quella è una presa in giro per lui, lo fanno infuriare così come le sue parole. Sbaglia ad alzare la voce, sbaglia sonoramente perchè ora, più lei alza la voce, più lui l'abbassa, la rende un sussurro ma qualcosa dentro di se si sta smuovendo. Quella parte di se che ha sempre tenuto nascosta, quella parte malvagia che mai ha cercato di far uscire, ora, inizia a prendere il sopravvento. Gli occhi divengono rossi come il sangue, cambiano ma solo loro mentre i capelli permangono bianchi, non si crea nessun'aura violacea intorno e il sigillo non si attiva. Le bende intorno al corpo cominciano a rompersi per effetto del chakra che viaggia, un chakra malvagio e potente che lo porta ad essere più potente <Kouki non sapeva niente, ero alla porta quando mi ha chiesto dove stavo andando a l'ho liquidata con un semplice "in una missione di cui non posso parlare" e basta. Non dovevo dirle nemmeno quello ma l'ho fatto> il tono è basso, calmo anche se la rabbia nel corpo inizia a prendere davvero il sopravvento su di lui. Le parole di Fumiko non lo toccano, non si sente in colpa per quello che ha fatto, questa volta è lui ad essere nel giusto, è lui che ha ragione e non lei <Non potevo dire niente Fumiko> i pugni vengono stretti e gli occhi portati verso la Senjuu <Per un intero mese sono stato male, ogni singolo giorno sognavo di poter tornare da te> ha insultato Kaori ancora una volta, non deve più permetterlo, non deve più permetterglielo, è una cosa che non deve più fare <Ogni giorno volevo scriverti e dirti dov'ero, come stavo, ogni giorno desideravo tornare per chiederti di tornare ad essere la mia donna> glielo dice con calma, senza alzare la voce ma poi le parole della Senjuu arrivano e fanno male, lo colpiscono duramente ma non cede <Non osare mai più dire una cosa del genere. Io non sono partito per scelta o per ritrovare me stesso> ma mettere in mezzo Miho in quel modo. Sta facendo errori su errori, lo sta provocando, lo minaccia di togliergli sua figlia. Cammina piano, lentamente, cerca di avvicinarsi a Fumiko, di raggiungerla e di arrestarsi a pochi centimetri da lei, sempre se lei glielo avesse concesso naturalmente. Le braccia si muovono velocemente, le mani aperte cercano di afferrare le braccia di lei <Se non ti desiderassi realmente, non sarei qui Fumiko> gli occhi rossi continuano a fissarla, a scrutarla mentre la sua calma forzata continua a farsi sentire anche se è sempre la rabbia a farla muovere in quel modo <Il mio posto è qui, con te e con Miho e non me ne andrò> sicuro nel suo diro, più sicuro di molte altre volte <E nonostante tu ti stia nascondendo sotto tutto questo odio, nonostante cerchi di distaccarti, nonostante vuoi essere fredda, è quello che vuoi, anche tu lo vuoi. Se vuoi colpirmi fallo, se vuoi gridarmi addosso, fallo ma non me ne andrò da qui> lei è la sua donna e deve andare via da li con lei. [Chk on]

11:59 Fumiko:
 La rabbia esplode con cattiveria dalla senjuu, egoisticamente vuole fargli male, desidera sfogare tutta la sua frustrazione addosso all'uomo. Lo fa con forza e con un pizzico di infantilismo, questo è visibilissimo, ma in fondo al cuore prova solo una grande tristezza, un immensa voglia di stare in un angolo a piangere.. ma si nega tutto questo , come a sempre d'altronde. Si volta leggermente verso di lui per guardarlo in viso con arroganza, nota il cambiamento degli occhi, da dorati a rossi < una mezza trasformazione.. usalo completo il sigillo almeno > sbotta senza preoccuparsene seriamente. Ascolta le sue parole e frasi , le ascolta e non vi trova un senso < potevi dirle solo che partivi per un po verso casa tua, potevi dire di dirmelo, e avrei capito . Come pensavi che reagissi? Sei sparito per un mese. Ho pensato ogni giorno ad odiarti per quello che hai fatto. Per avermi lasciata sola con Miho, per non avere mai una mano di aiuto con lei! > sospira chiudendo gli occhi , il mal di testa sta iniziando a presentarsi < sono stanca > tutto di lei dice stanchezza, la postura adesso, il volto più scavato, meno pieno, più segnato. Sta invecchiando velocemente ormai, tutto quel dolore non le ha fatto molto bene, decisamente no < perché mi stai parlando di questa missione allora? Se ti è vietato farne parola, perché lo stai facendo? > non lo capisce, non comprende nemmeno come Kaori abbia ripreso un posto di rilievo dentro l'uomo, non sa niente di niente < tu non sei partito, sei sparito. E mi vieni a rinfacciare come io ti ho chiesto, implorato di darmi il mio tempo e di come tu egoisticamente hai voluto tenermi li con te? Sapendo che ogni secondo mi stavi distruggendo anima e cuore? > la voce mantenuta bassa, leggermente strozzata all'ultimo, ma non vuole lacrime. Deve essere forte. Lui che si avvicina, lei che resta ferma con il capo inclinato in avanti. La afferra e solo dopo quelle parole rialza il viso < cosa desideri di me, Raido? > una domanda strana si, ma deve capire adesso cosa desidera l'uomo da lei < ormai è rimasto ben poco da prendere da me. Il resto sono solo scarti di chi mi ha usata.. immondizia. Sono quasi vuota > deve dirgli tutta la verità, ormai sta rimanendo sempre meno sentimento, meno se stessa dentro di lei, tutto quello che le persone vicine le hanno lentamente sottratto. < ho provato odio per ogni giorno di questo mese, un odio che è diventato anche rancore > nemmeno lo guarda più, gli fissa il petto < qualche giorno fa... ho incontrato una persona che mi ha affascinata.. > inizia sempre con calma, sceglie le parole da pronunciare e con la consapevolezza che non potrà rivelare il nome di Akendo < ..siamo stati insieme tutta la notte > non si sente in colpa per quello, ma sa che l'uomo deve sapere. [Chakra on]

12:30 Raido:
 La sua non è una trasformazione ma è controllo, pure e semplice controllo. In quel mese ha imparato tanto sulle proprie azioni, ha imparato tantissimo su come controllare i propri poteri per risparmiare il chakra e non essere sempre esausto <Non è una trasformazione, conosci Mirako?> piega il capo di lato andando a guardarla. Si, lo controlla ma questo significa che non è sempre lui, non è più lui, non totalmente <Qualcosa si è svegliato in me e questi occhi ne sono la prova. Ho controllato il sigillo e, in qualche modo, ha preso vita propria> tutto quello perchè si è rotto per quello che sta succedendo nella sua vita in quel periodo, si è sfasciato. Ode il dire della Senjuu, le sue parole, praticamente gli sta dicendo che avrebbe dovuto mentire, avrebbe dovuto dire una menzogna solo per informarla <Casa mia? Avresti preferito una menzogna a questa verità al mio ritorno?> il tono sempre calmo e pacato, non eccede mai nella rabbia grazie all'effetto che il sigillo gli sta facendo, un effetto quasi calmante <Io ho sempre confidato in quello che è successo quel giorno, ho confidato nella tua fiducia verso di me e nella promessa che ti feci ovvero non farti più soffrire e al mio ritorno ti avrei detto tutto quanto> non si tiene niente dentro, rivela con tranquillità i suoi pensieri ma anche lei è stanca, così come lo è lui. Sono entrambi stanchi e distrutti da questa situazione e trovare una soluzione <Perchè è finita, sono tutti morti, dal primo all'ultimo, non c'è niente ora che possa nuocere> ha fatto una strage e ride nel parlarne, ride al solo ricordare quegli avvenimenti ma ancora Fumiko lo vuole colpire, vuole fargli male ma quelle parole oramai non lo toccano più. Ha sempre agito in buona fede, ha sempre fatto del suo meglio e la ragazza lo ha allontanato <Io ho cercato di aiutarti, di starti vicina, ho cercato di andare avanti insieme come dovrebbe fare una coppia> e ci ha provato, solo i Kami possono dire quanto ci ha provato ma ha fallito e lei è andata via ma poi quella domanda. La tiene ferma per le braccia mentre pone quella domanda molto strano e la mano si sposta verso il suo petto, precisamente si poggia sul di lei cuore <Voglio il tuo cuore, voglio i tuoi pensieri, voglio i tuoi sorrisi, i tuoi tocchi, i tuoi saluti, voglio sentirti pronunciare il mio nome felice> non dice niente sul letto, quella è una cosa che scaturisce dopo, una cosa che arriva come conseguenza <Non sei uno scarto e voglio ridarti tutto ciò che pensi di aver perso, lo voglio fare ogni singolo giorno della mia vita. Provare a riempire quel vuoto che senti> la mano ancora sul suo cuore e gli occhi sono fissi nei suoi mentre il rosso scompare, tornano ocra come prima, tornano normali <Io ho provato amore per te e pregato di riuscire a tornare vivo da te per ricominciare> ma quel rancore porta una rivelazione e questa si, questa lo colpisce in pieno. Stacca la mano dal suo petto, fa qualche passo indietro mentre il suo mondo crolla. La sua mente crolla insieme ai pensieri. E' andata con un altro, è stata con qualcun altro mentre lui ha rischiato di morire per tenerli al sicuro <Quindi è così che hai deciso di allontanarmi definitivamente...non ti sei mai fidata di me preferendo provare l'odio...> china il capo, gli occhi tornano ad essere rossi come il sangue, occhi che poco prima non hanno fatto in tempo a scomparire <Sono uno stupido> ride nel pronunciare quella frase, ride piano ma lo fa. [Chk on]

12:56 Fumiko:
 <, certo che conosco Mirako > alza gli occhi al cielo da quanto ritiene stupida quella domanda ma quella porta ad una spiegazione diversa dalla prima < mh? Vita propria? Hai due menti separate adesso? > sospira. Già è difficile.stare a contatto con Mirako .. < avrei preferito mille menzogne ma consapevole che non eri scappato con la tua ex! Consapevole che non ci avessi abbandonato! > la voce roca si alza, ma rimane bassa perché fa tremendamente male, il petto fa male. Si era lasciata divorare da quel pensiero, da quel senso.di abbandono totale e di inettitudine, un momento che è scomparso solo grazie alle parole di un ninja leggendario. < come puoi confidare in un sentimento che sta per rompersi completamente? Lo.sento, so bene che questa sera mi odierai e io me ne andrò lontano. Sappiamo entrambi che siamo troppo simili per questo.. lo stesso che pensò Kaori, al ritorno avrebbe detto tutto, e non mi pare che tu sia stato tanto calmo da volerla ascoltare > sospira stancamente, una frase sola la fa ridestare e soprattutto il suo.ridere < chi è morto? > una domanda che ovviamente sfugge curiosa fuori dalle labbra piene < scusa, so che non potrai parlarne > si morde il labbro scostando lo sguardo nuovamente < sai bene che il nostro rapporto è iniziato ad andare a rotoli da quando hai messo insieme wonderland.. non ti sono mai riuscita a perdonare al 100% . Ci ho provato, ma ancora se mi fermo a pensarci..mi.viene solo odio contro di te > per una volta si sputano tutto in faccia senza urlare, solo parlando, solo sussurrando . La mano si poggia sul cuore ma riesce a sentire solo dolore < voglio solo brillare, non desidero essere parte del paesaggio e amalgamarmi con esso > parole e pensieri che ha avuto nell'incontro con Akendo < Raido > lo.richiama ridendo malamente < come puoi dire che io non sia uno scarto? Cosa ti fa pensare che non lo sono? Niente e nessuno, perché guardiamo in faccia la realtà, non mi sembra di avere molta fortuna con gli uomini nella mia vita, fortuna con la vita in generale, e come pensi di aggiustare un giocattolo rotto in mille pezzi? Non puoi. > ride isterica per smorzare quel dolore che prova dentro di se , ride ancora fino al silenzio . < anch'io ti ho amato tanto > lo ha amato fino a morirne, ma alla fine è stata rotta e spezzata e quell'amore si era disperso nel vento..e quella stoccata finale la da lei, lo.dice chiaramente. È stata con un altro uomo. E lui ovviamente ha la reazione più normale e anormale possibile e immaginata < non era per punire te, nulla di quella notte è stato fatto per colpa tua, a causa tua. Tu non c'eri, semplicemente non c'eri, e per me eri andato via. Ho fatto quello che desidero fare da adesso in poi, essere egoista e pensare al mio bene, e quella notte il mio desiderio era il gr..> si morde il labbro, non può dire Akendo, non dirà nulla di lui. < era lui in quel momento. L'ho desiderato, e mi.son presa per quella notte l'oggetto del mio desiderio.. mi spiace > il silenzio cala di nuovo su di loro. [Chakra on]

13:21 Raido:
 Non può dire di averne due, non è questo ma c'è una parte di lui che prende il sopravvento <No> solo una risposta diretta, una risposta che non spiega niente ma è giusto per non far andare avanti un discorso del genere <Scappato con lei? Non sono un codardo che fugge per non affrontare le conseguenze Fumiko. Come puoi pensare questo di me dopo tutto quello che abbiamo condiviso? Come?> non riesce a capirlo, non riesce proprio a capire come faccia e le sue parole non fanno altro che renderlo nervoso <No, è vero, non lo sono stato ma alla fine ci ho provato e mi sono calmato, l'ho ascoltata in silenzio e sai qual è la differenza tra me e lei? Lei mi ha abbandonato, io non l'ho mai fatto, non di mia iniziativa, non per mia scelta. Ho portato il mio corpo allo stremo per riuscire a tornare, ho portato al limite il potere del sigillo sbloccando il suo potenziale nascosto pur di tornare qui da te. Ho fatto l'impossibile per sopravvivere ma forse non dovevo farlo, è così? Forse sarei dovuto morire, magari mi avresti guardato con occhio diverso> la morte molto probabilmente avrebbe risolto tutto e ora si ritrova a fare quel pensiero, un pensiero strano e contorto <Sono stato mandato in un covo, il loro capo era riconosciuto come Tessai e aveva 4 ninja come guardie del corpo il cui grado probabilmente era quello di un sannin e al soldo si portavano un esercito di Jonin. La mia missione era trucidarli tutti quanti, una missione di livello L. Ho passato giorni in una foresta, ho agito di nascosto e per un mese ho continuato a uccidere uomini su uomini fin quando non mi sono trovato contro gli ultimi 5, il tessai e i sannin. Li ho sbloccato il sigillo, ho scoperto il suo completo potere e l'ho sfruttato per sopravvivere ma non è bastato. Un tonico per il chakra ti deteriora il corpo, ne presi 4 quel giorno per essere sicuro di vincere e tornare indietro>...<La missione è finita, non c'è più niente da tenere segreto> e lo ricorda ancora una volta e le spiega tutto quanto, spiega di come la missione è andata, del modo in cui l'ha svolta ma ora il discorso si fa più serio, si vanno a toccare punti dolenti. Wonderland..come può dimenticare <Lo so, l'ho sempre saputo e ogni notte, ogni giorno cercavo di rimediare, di farmi perdonare per quel mio errore. Ci faccio i conti tutti i giorni e non c'è giorno che il senso di colpa non venga a visitarmi. Ogni volta che ti guardo desidero essere morto per quello che è successo. Merito ancora il tuo odio per quello, lo merito e non lo nego e lo voglio perchè è quell'odio che mi ha spinta a fare del mio meglio, a dimostrarti quanto veramente io tenga a te, anche comportandomi da egoista a volte> sono calmi entrambi ma stanno soffrendo entrambi però parlano, parlano e riescono a farlo senza ammazzarsi come tutte le volte <Ti avrei aiutato a brillare, lo avrei fatto> e ci sarebbe riuscito ma adesso di nuovo rendere intera Fumiko, deve di nuovo unire i vari pezzi. La mano ancora sul cuore, stringe delicatamente la mano <Io sono qui, non ti ho mai abbandonata Fumiko, sono qui davanti a te e lo sarò sempre. Rimetterò insieme quei pezzi, dovesse essere l'ultima cosa che faccio> e una promessa che le sta facendo ma ora deve sapere una cosa <Amato..e adesso?> adesso cosa prova? Non importa, passa in secondo piano alla luce di quello che lei ha fatto, è andata con un altro per egoismo, per puro egoismo, desidera qualcuno e se lo prende. Ride, ride in modo distorto, forse non dovrebbe <Non ti sei fidata di me e sei corsa tra le braccia di un altro...> continua a ridere <Amato..se mi avessi amato non sarebbe successo..era un modo per punirmi, per vendicarti..> si allontana stringendo ancora i pugni, li stringe forti facendo uscire il sangue. [Chk on]

15:26 Fumiko:
 < se me ne fossi andata per un mese con la situazione in cui ci troviamo da così tanto tempo, dimmi Raido, dimmi cosa avresti pensato? > la voce lenta e bassa, solleva il volto per guardarlo di nuovo con una richiesta nello sguardo, una richiesta di aiuto forse? Vuole che pensi al posto suo, che si metta nei suoi panni e che pensi a quello che avrebbe fatto al posto proprio. < non so cosa posso pensare, non so cosa voglio pensare o credere Raido > la voce soffocata di una sofferenza che rimane dentro, nascosta, trattenuta da lei stessa e dalla sua volontà. < so che non mi hai abbandonato, lo so adesso > solleva fi nuovo lo sguardo com una parvenza di rabbia negli occhi, ma una scintilla che scompare velocemente così come è arrivata. < non puoi dire così.. non puoi dire che avrei preferito vederti morto > un sussurro flebile di dolore e incredulità < come puoi pensarlo? Ho creduto che tu mi avessi abbandonata, l'ho creduto e ti ho odiato dal profondo.. solo adesso so la verità.. > continua a guardarlo dalla sua altezza, le spalle strette al corpo come se fosse pronta a ricevere chissà quale colpo . < io ti credo adesso Raido, non hai bisogno di raccontarmi quella missione.. > gli crede eccome e pian piano il senso di colpa si espande e si fa più grande.. ma dall'altra parte sa di non potersi sentire così, non quando ha desiderato un altro uomo quella notte. Ma almeno lei lo dice chiaramente, ha desiderato un altro uomo per una notte . Wonderland invece ancora è un pensiero fisso per i due, lei che prova odio e dolore per quella volta, lui che se ne sente in colpa ogni giorno < vogliamo.continuare a vivere così? Tu ogni volta che mi vedi penserai anche a wonderland, anch'io lo farò e non so se un giorno potrò superarlo > lo aveva perdonato spinta anche dalla piccola creatura che stava crescendo dentro di se < io so che mi ami.. ma io non so nemmeno come amarti, come amare chiunque. Non so dove andare a sbattere la testa , ogni volta c'è sempre qualcosa che va storto.. > non crede a quella promessa, non perché non crede nelle sue parole o convinzioni, non crede solo che sia possibile < mi.sono abituata all'idea, andrò avanti col poco che resta.. non fartene una colpa, tu hai cercato sempre di aiutarmi > proverebbe solo adesso ad abbassare la voce con dolcezza e carezzargli il lato sinistro del volto < ti amerò sempre a modo mio > non è un addio, ma una promessa. Lo avrebbe amato a suo modo, uno strano e contorto modo, non chiaro e luminoso come il sole, ma incasinato e per nulla cristallino.. un amore che avrebbe rispecchiato la sua essenza. Lo vede allontanarsi , lo vede ridere in quel modo e il cuore si stringe quasi a soffocarla, mantiene una certa lucidità solo perché gli deve una spiegazione < non sono corsa tra le braccia di nessuno > mette in chiaro questo. Avrebbe potuto cercare Koetsu se solo avesse desiderato vendicarsi di lui < è successo, e mi.sono lasciata andare perché convinta che mi avessi lasciato > sospira provando ad andare verso di lui , a prendergli le mani se possibile < hai tutto il diritto di odiarmi. Hai tutte le ragioni, perché non ho saputo aspettate e mi.sono lasciata divorare dai miei mostri.. non chiedo il tuo perdono ma solo la tua comprensione.. > lascerebbe andare le sue mani , sempre che l'uomo gliele abbia fatte toccare < mi.dispiace .. non volevo farti soffrire in questo modo.. capirò se quello che desideri in questo momento è odiarmi.. odiami, colpiscimi, sfogati.. mi merito tutto quanto > il cuore si stringe, il volto che diventa rosso lentamente, la testa pesante e dolorante, il corpo che comincia a tremare ma resiste in attesa < fa quello che più desideri.. ama quello che desideri amare.. > può veramente farle ciò che desidera, non si sarebbe sottratta a nulla. [Chakra on]

16:02 Raido:
 Porre quella domanda a lui, proprio a lui e ha già la risposta pronta, non si fa prendere impreparato <In una situazione normale mi sarei allarmato e prima di lasciarmi prendere dalla rabbia sarei venuto a cercarti, mi sarei fatto in 4 per trovarti, avrei interpellato il Kage per farmi aiutare, avrei chiesto aiuto a chiunque per di ritrovarti perchè è la paura che mi avrebbe dilaniato ma in questa situazione...ad essere sincero non avrei fatto niente. Mi hai sempre accusato di essere stato egoista, di averti obbligata a rimanere e se tu te ne fossi andata per un mese, per due mesi, per un anno..non ti avrei detto niente. Volevi il tuo spazio e ti ho lasciato andare, stessa cosa se fossi scomparsa, ti avrei lasciata andare anche se...la paura che qualcosa possa accaderti sarebbe arrivata comunque e avrei finito per cercarti> così avrebbe reagito in questa situazione <Io dovevo riconquistarti, non tu e così mi sarei comportato> mette in chiaro questo. Probabilmente hanno due visioni completamente diverse della cosa, molto diverse eppure, vista la situazione, arrabbiarsi per lui non sarebbe servito a niente <Non lo sai? Tu dovresti conoscermi, dovresti sapere come sono fatto. Io penso che tu abbia voluto credere ciò che ti faceva più comodo, hai creduto a ciò che era facile senza porti una reale domanda, senza preoccuparti per me. Ti sei fidata del tuo pregiudizio, dopo mesi e mesi che siamo stati insieme non hai imparato a conoscermi> stringe i pugni, la rabbia che lo pervade ma rimane calmo, rimane tranquillo <Come puoi accusarmi di averti abbandonata quando io per primo ho patito la solitudine e sono rimasto solo? Come puoi anche solo pensare che possa essere capace di far provare agli altri qualcosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico?> vivere da solo, vivere in solitudine è orribile ma lei non lo ha mai capito, sta dimostrando di non conoscerlo, di non sapere chi lui sia realmente. Lei adesso lo crede, adesso che è tornato gli crede, ora che tutto si sta rovinando <Adesso...troppo comodo credermi adesso. Dovevi credere in me prima, dovevi darmi quel minimo di fiducia se ancora provavi qualcosa in me, dovevi credere in me prima, non ora che sono davanti a te. Si e ora te lo chiedo, cosa avresti fatto se fossi morto in quella missione? Avresti continuato ad odiarmi? Mi avresti sbraitato contro anche nella tomba convinta che io ti abbia abbandonata?> si sta scaldando ma cerca in tutti i modi di mantenere quella calma, una calma che è sempre più difficile da controllare <Tu nei hai bisogno eccome e guarda> va ad abbassare il kimono, la spalla destra viene scoperta mostrando come li, le bende sia sporche di sangue, sangue che ancora esce copioso dal suo corpo <Se uno dei miei uomini non mi avesse preso in tempo, avrei perso un braccio, credi a questo> si rialza il kimono con forza per ricoprire quella parte del proprio corpo. Nel suo viso non c'è dolore o sofferenza per il corpo, sta nascondendo tutto quanto, non si mostra debole e resiste, resiste come un tempo. Un'altra domanda viene fatta, una domanda che non lo tocca perchè già conosce le risposte <Io ci penserò tutte le volte che tu lo farai. Capisco ciò che provi solo guardandoti negli occhi, mi sono impegnato a conoscerti a fondo. Ho cercato di andare avanti, ho cercato di rimediare ai miei errori così che tu, un giorno, avessi potuto dirmi di si, è tutto finito. Lo avrei fatto anche per tutta la vita, persino sul letto di morte avrei continuato> non si sarebbe arresto ma lei non è mai riuscita a capirlo totalmente. Ha capito che l'ama, ha capito almeno quello di lui ma sono altre parole che lo feriscono perchè vengono dette con una semplicità incredibile e sono proprio quelle a fargli male <Non lo sai? Amare non è un qualcosa che si impara o una cosa macchinosa, devi sentirlo e solo sentendolo capirai cosa fare e tu me lo stai dicendo chiaro adesso, non hai mai provato niente..niente o non parleresti così> i sentimenti negativi prendono il sopravvento, arrivano davvero a prendere possesso di lui riuscendo a fare chiarezza nei propri pensieri. Fumiko sta dissolvendo i suoi dubbi, li sta facendo diradare. Si fa carezzare il viso mentre la guarda in viso, lo avrebbe amato a modo suo, un modo che solo lei conosce a quanto pare <Non ti credo. Abbiamo due concezioni diverse di amore. Se prende un impegno con te, esisti solamente tu e nessun altra, poi può arrivare Kaori, può arrivare Kiri o chiunque altra, se ho te, non voglio nessun'altra mentre tu no, tu vuoi essere libera di fare quello che vuoi senza pensare agli altri> si allontana ancora di qualche passo da lei, non ce la fa a starle vicino, non ci riesce, specialmente quando rivela ciò che ha fatto. La sente parlare e la vede avvicinarsi. Si fa toccare nuovamente, si lascia fare tutto mentre l'ascolta in silenzio. La sta odiando? Si, questa volta comincia a provare odio verso di lei, un odio profondo <Vuoi che ti comprenda e anche se lo faccio, cosa cambia? Tu hai scelto oramai, hai scelto la tua strada e io non faccio parte del tuo viaggio> e ora un grande dilemma, colpirla? Sfogarsi? Cosa fare? Di certo non si abbassa a tanto, non avrebbe alzato un dito su di lei <Ancora dimostri di non conoscermi, io non alzerei mai un dito su di te, non mi permetterei mai> le da le spalle, le braccia si irrigidiscono, il viso stesso si contrae ma viene abbassato inesorabilmente verso il basso. Guarda il pavimento e la voglia di distruggere tutto è presente più che mai <Sai cosa ho capito da tutto questo? Ho capito che io ho fatto e farei di tutto per te, ho fatto una guerra per te mentre tu non alzeresti un dito per riavermi, non lotteresti mai per me preferendo andare sul sicuro, avere tutto facile. Questo mi fa davvero male ma ora l'ho capito, ora ti ho capita Fumiko>. [Chk on]

16:41 Fumiko:
 Si va ad appoggiare alla parete con una mano, occhi chiusi mentre cerca quella concentrazione che le manca , deve ascoltare ogni singola parola che pronunzia.. < non era una situazione normale la nostra, lo sai bene.. eri scomparso per settimane prima, sei ritornato e sei scomparso di nuovo.. dimmi tu, allora la mia mente è davvero così distorta rispetto alla realtà >, sospira col magone dentro il petto < ho avuto paura per te tante volte, quando la caccia ti aveva portato fuori da Kusa e ogni volta eri tornato, sano e salvo e vittorioso.. mi sono abituata a vederti così forte che nulla mi farebbe pensare che tu possa essere in pericolo > cala nuovamente il capo a fronte delle sue parole, dure , pesanti da digerire e tutte fanno tremendamente male all'animo della donna .. < a quanto pare non sono mai riuscita a conoscerti > sussurra debolmente, non riesce nemmeno a pronunciare quelle parole < perdonami..volevo renderti felice un tempo, ma per colpa di come sono fatta sono solo riuscita a farti tanto male > il magone che si intensifica , soffoca la sua gola, soffoca tutto quanto e non può che dire quelle parole iniziando ad odiarsi < perdonami.se non sono la persona che meriti e quella che desideri che io sia > prende tempo per respirare, un.processo che sta divenendo sempre più difficile. E quel dolore che soffoca dentro di se, non può nemmeno piangere, non sarebbe giusto nei suoi confronti < sono orribile > me ha sempre avuto il presentimento e adesso ne ha la certezza, era riuscita a trasformare un.sentimento tanto bello , nel peggiore esistente < basta, basta ti prego > le braccia vanno a stringersi formando una x davanti il corpo, non riesce a reggere più le sue parole, non riesce a nascondere tanto dolore < non ho mai desiderato che morissi ne odiarti > si fa sempre più piccola davanti a lui . Solleva lo sguardo guardando quella ferita sul corpo e di istinto andrebbe a fare dei passi verso di lui < non ne hai bisogno.. > fanno male quelle parole, non avrebbe mai voluto vedere, e mai avrebbe voluto quelle parole . Alcune lacrime scorrono sul volto, il labbro inferiore che trema violento < NO > si arrabbia adesso, trema violentemente, brividi di freddo salgono lungo tutto il.corpo della donna, lo.scuotono violentemente e ondeggia leggermente < non dire che non ti ho mai amato, ti prego, di tutto ma non dire questo > le lacrime scorrono e lei le trattiene malamente < io ti ho amato come mai ho potuto amare qualcuno > si morde labbro con forza mangiandosi le.lacrime salate < non ti ho mai tradito. Quando siamo stati insieme, tutto.il tempo che siamo stati insieme, non ti ho mai tradito > la verità brucia negli.occhi e nella pancia adesso, mai lo ha tradito quando stavamo insieme . Lo segue come può , una foglia trema di meno, riesce a toccare le sue mani, il capo chino dal dolore e dal senso di colpa < io non ho scelto nulla > sussurra la verità < e ti conosco , so che mai mi colpiresti .> le lacrime e i singhiozzi che si fanno più forti adesso < vorrei che tu lo facessi, che gridassi contro di me, che mi dicessi le peggiori parole e accetterei tutto quanto > le mani che salirebbero automatiche verso il kimono altrui, e lo stringerebbero se trovato. Qualche secondo prima di scivolare in ginocchio davanti a lui col petto che manda ondate di dolore sempre più forti < dimmi tutto, fammi tutto, ma non dire che non ti ho mai amato > il dolore la sta portando al limite, niente entra più dentro di essa . Le ultime parole sono una stoccata, l'ultima che può.ancora reggere , niente avrebbe retto di più < uccidimi Raido .. non avrei mai dovuto incontrarti e avresti evitato tanto dolore.. > stringe Le mani , se solo non si fossero incontrati tutto sarebbe stato diverso e probabilmente migliore per il ragazzo . < farei tutto quello che necessario > solo adesso lo sta capendo e forse è troppo tardi ormai.[Chakra on]

17:29 Raido:
 Finalmente le sue parole cominciano a fare effetto, alla fine ci sta riuscendo a prendere il sopravvento su di lei, a tornare quello di un tempo, il ninja forte, deciso che non cade più davanti a nessuno, il ninja che si erge sopra tutti vittorioso, la persona sicura di ogni cosa che fa, di ogni parola <Ho fatto tanti casini, ho fatto male a mia figlia oltre che a te e dovevo recuperare quel rapporto con lei ma tu lo hai capito? Lo hai compreso questo? Hai cercato di capirmi almeno una volta? No. Anche allora pensavi mi fossi dimenticato di te e di Miho ma mai una volta ti sei chiesta davvero perchè non mi presentassi, perchè non mi sono fatto vedere. Miho con te stava bene mentre Kouki aveva bisogno di me, aveva bisogno di sentirsi al sicuro nuovamente e l'ho fatto. Io sono da solo, sono solo uno, posso risolvere un problema per volta e tu volevi essere libera da ma, no? Volevi vedermi solo quando piaceva a te, no? Se mi avessi chiamato, sarei venuto di corsa ma non lo hai fatto, non ti sei preoccupata e così mi sono concentrato anima e corpo sulla mia bambina, per riavere un rapporto con lei dopo i danni che ho fatto> ancora le sputa addosso tutto quanto, sempre con calma, senza agitarsi. E' una bella sensazione ritrovare quella rabbiosa calma che lo ha sempre contraddistinto in passato, si sente rinato, si sente se stesso e tutto e per tutto. Raido Oboro è tornato finalmente <Io non sono un Dio, sono un semplice uomo, se non è la battaglia a uccidermi può farlo un incidente, una malattia e cosa posso fare io contro una malattia? Il forte Raido è quasi morto per colpa di un tumore o te ne sei dimenticata per caso? Così come hai dimenticato che noi siamo cugini e che nonostante questo sono rimasto con te andando contro tutto e tutti, fregandomene di quello che pensavano gli altri> ritira fuori questa vecchia storia, un qualcosa che lei ha dimenticato e rimosso probabilmente ma lui no, lui non lo ha fatto e tutto quello che hanno vissuto è fisso in lui, inciso a sangue nella sua mente <Già> non lo nega, lei non è riuscita a conoscerlo veramente e adesso, lui, si sta prendendo la sua vendetta. Per mesi si è trattenuto, per mesi è rimasto soggiogato, ha chinato la testa perchè accecato dall'amore per lei ma ora perchè trattenersi? Perchè trattenere i pensieri dopo che lei è andata con un altro? Dopo che ha dimostrato quanto poco vale, il Jonin, per lei? <Fiducia, solo questo volevo da te e non l'ho mai ricevuta> non è di come è fatta la colpa, bensì di quello che lei non ha mai concesso, non si è mai fidata realmente di lui e ha finito per allontanarsi <Ti avevo fatto tante promesse e le avrei mantenute tutte. Ho promesso di proteggerti e aiutarti, ho promesso di darti il potere che cercavi, ho promesso di renderti felice. Avrei fatto tutto, con calma, con il tempo avresti ottenuto tutto quanto, avevo solo bisogno che tu credessi in me e ti avrei guidata. Sarei stato il tuo compagno, il tuo amante, il tuo sensei, il tuo confidente, sarei stato tutto quello di cui avevi bisogno> ma la mancanza di fiducia ha impedito tutto questo e ancora perdono viene chiesto, un perdono che non riesce a darle ancora, non si sente in grado di perdonarla in questo modo <Io desidero che tu sia te stessa, non ho mai preteso che tu fossi la mia donna ideale o la mia donna perfetta perchè, ai miei occhi, già lo eri e tanto mi bastava ma tu non te ne sei mai accorta vero?> ci va pesante con le parole e deve farlo, deve farle capire tutto quanto e lo piano piano, una coltellata alla volta per farle capire come si è sentito in tutti quei mesi. Viene accusato di essere egoista e ora, finalmente, può farle capire quando fosse stato davvero egoista a pensare solo al di lei bene e non al proprio. E' orribile, non lo è, non lo pensa ma in qualche modo ci gode nel sentirla definirsi così, ci gode quel tanto che basta per essere soddisfatto <Basta? Cosa ti fa male? La verità o il fatto che abbia smesso di abbassare la testa?> adesso la tiene alta e così sarebbe rimasta per tutto il tempo necessario, sarebbe rimasto con il capo alzato, gli occhi rossi fissi su di lei mentre il sigillo gli dona forza, una forza che lo fa stare bene, lo fa sentire vivo come non mai <Certo però quando hai dovuto scegliere se credere in me o odiarmi, hai scelto di odiarmi. E' più facile provare odio verso qualcuno, non è così? Buttarsi tutto alle spalle, allontanarsi, così è facile affrontare un problema. Nemmeno io ho mai desiderato la morte e ora lo so, lo so perchè sono io che porto la morte sugli altri e questa missione me lo ha fatto capire dannatamente bene> dopo che ha fatto un massacro ha capito che lui non vuole morire, vuole vivere e continuare la sua vita. Sorride nello sfogarsi perchè il suo è uno sfogo completo, uno sfogo che avrebbe dovuto fare molto tempo ma la sente urlare, sente la rabbia uscire dalla sua voce e li sospira, la fissa con maggiore intensità. Non si sarebbe aspettato una reazione del genere <Mi hai amato? Sul serio? Perchè da come parli si evince tutto il contrario> non le crede, ovvio che non le crede adesso. Ora la vede con occhi diversi, molto diversi <Però mi hai tradito dopo, mi hai considerato un bastardo, uno capace di abbandonare tutti come se niente fosse. Non hai mai creduto una dannatissima volta in me> stringe nuovamente i pugni, li tiene saldi e sta per esplodere ma si ostina a calmarsi, a trattenere tutto quanto <E come è finita? Sei andata con un altro ma quando lo hai fatto, hai pensato a me? Ti sei chiesta dove fossi o mi hai rimosso completamente? Pensa se fossi morto in missione e un giorno Miho avesse chiesto dove si trovasse sua madre quel giorno> una bella prospettiva le mette davanti, un qualcosa che potrebbe farle male e vuole che sia così <Dici di non aver scelto eppure io sono lontano adesso, no? L'hai voluta tu questa distanza tra noi, è stata una tua scelta, mi hai supplicato di concederti questa distanza. Non si chiama scelta? Non è una scelta questa?> almeno una cosa buona, sa che mai l'avrebbe colpita, sa che mai avrebbe osato toccarla con quelle mani. Un piccolo balsamo che lo fa calmare <No, è una soddisfazione che non riceverai però ti devo ringraziare, grazie a te ho ritrovato il me stesso perduto. Tu mi hai portato a toccare il fondo e ora ne sono rinato, più forte di prima e meno stolto> si sente potente come non mai, sente di poter soggiogare il mondo intero con solo le sue parole. Un mezzo sorriso si forma sul viso, un sorriso che sa di vittoria ma il lato egoista di Fumiko torna a farsi vedere <Giusto, volevi essere egoista hai detto. Se ti uccidessi tu smetteresti di soffrire, saresti felice ma chi penserà a Miho, ha bisogno di una madre, per il suo bene ma tu no, vero? Vuoi pensare solo al tuo> l'egoismo ha molte facce e lei le sta mostrando tutte quante e le sta chiedendo, indirettamente, chi è il vero egoista tra i due adesso. Se non l'avesse incontrata, probabilmente ora sarebbe nuovamente con Kaori. Si avvicina alla Senjuu, percorre quei pochi metri per giungere vicino a lei, arrivare a pochi centimetri da lei <Mi fa schifo, mi viene da vomitare sapere che sei andata con un altro perchè credevi ti avessi abbandonata> e ora è crudele, almeno un po' ed è sempre merito suo <Tutto quello che è necessario dici...dimostramelo Fumiko perchè le parole non servono più a niente adesso. Tu forse ora mi credi ma io non ti credo più. Se davvero ci tieni a me, se davvero mi ami, mi rivuoi con te, se davvero non stai mentendo, dimostramelo altrimenti, dal momento in cui varcherò quella soglia, non mi rivedrai mai più ma credo che sia quello che vuoi, no?> non deve dimostrarlo adesso, non lo ha detto ma vuole che lo faccia, ora vuole soltanto avere una conferma da parte sua, vuole capire qualcosa. [Chk on]

18:20 Fumiko:
 Tutto, tutto arriva dritto al cuore e all'anima della donna, stilettate sempre più forti che la fanno smettere di respirare per vari secondi. Un bruciore il suo dannatamente forte che cresce di secondo in secondo. Si sta rompendo ormai, sta per finire tutto e sente quella presenza sempre più vicina , qualcosa che porterà via per sempre tutto il poco che le resta. Sente ogni parte spezzarsi sotto le parole dell'uomo, lei stessa si sta spezzando su di lui. Le membra sono pesanti, nemmeno riesce più a sentirle di quanto è diventata debole e patetica. Respira solo perché lo dice il corpo, smettere di respirare potrebbe rivelarsi relativamente semplice, addormentarsi e finirla li, tutto sarebbe diventato più semplice, e tutto il dolore sarebbe svanito per sempre. Non provare più nessun dolore , che idea folle e affascinante, smetterla con quell'esistenza che nessuno ha desiderato, men che meno lei soprattutto in questo momento dove l'uomo si sfoga con rabbia su di lei. Non le resta molto altro da dire. Cosa potrebbe dire alla fin fine? Che l'egoista alla fine si era rivelata lei, che tutta la mente malata è lei, che quella sbagliata tra tutti loro era sempre stata lei. Incapace di fare qualunque cosa ma bravissima a ferire le persone. < non ti ho mai lasciato quando eri malato > soffia almeno quello, mai lo aveva lasciato, mai se ne era infischiata di tutto quello, sopportando sia Kouki che la odiava, che anche Kaori che era ritornata. Aveva sopportato tutto quello per lui.. < ho sopportato lo sguardo di tutti anch'io Raido > non solo lui, anche lei era stata ovviamente oggetto di discussione soprattutto dentro il clan. Colei che era arrivata tardi. Quella che non aveva avuto l'innata. La figlia di un mostro. < perdonami > singhiozza ancora chinata in avanti, solo perché non riesce ad alzarsi, la testa scoppia, il corpo trema e fa male e sente solo tanto freddo < perdonami se non sono migliore > stringe a malapena le dita sul pavimento, ormai si ritrova sempre più schiacciata al suolo < perdonami se non ho capito > sussurra abbassando la voce solo perché non ne ha la forza < fa male tutto quanto..> specialmente il suo odio verso di lei. Soffoca. Si sente soffocare ormai da quello che non riesce più a dire e nemmeno a ricevere < ti prego in ginocchio Raido > il suo orgoglio, il suo orgoglio di donna, ninja, persona, ormai gettato al vento < credimi che ti ho amato > quello fa tanto più male del resto, non essere riuscita a fargli comprendere quanto lo amasse in realtà . Scuote il capo, vorrebbe smetterla, non sentire più, ma non riesce a farlo .. < ti prego > vuole che la smetta. Ormai ha ben capito cosa provi l'uomo e non ce la fa più a sopportarlo, troppo dolore, fisico ed emotivo. < non è così.. io amo Miho.. non lascerei mai la mia bambina sola.. non dopo che.. > che lei stessa non ne ha avuta una. Potrebbe dirle tutto, ma quella è un altra cosa che non deve dire, che non ama la sua bambina, che desidera lasciarla sola . Sente a malapena e vede i piedi dell'uomo venirle incontro , crudele e impassibile come non mai, un uomo che non ha mai conosciuto e che si sta divertendo a vederla distrutta completamente. Non si sarebbe mai ripresa da quella notte, non.avrebbe mai ripreso quello che era, avrebbe vissuti col senso di colpa verso di lui e col dolore di quelle parole. Lo ascolta. Nonostante tutto le sta dando un ultima possibilità. Trema ma la mano destra andrebbe lentamente e con dolore ad avanzare . Vuole e prova ad afferrare i suoi pantaloni, con tutta la poca forza che ha. Le mani provano.adesso entrambe ad attaccarsi ai suoi pantaloni con dolore, ogni stretta o movimento provoca del dolore alle ossa < non andare > sussurra provando a mettersi in piedi, non è un bello spettacolo ma.ci prova e dopo qualche difficoltà ci riuscirebbe . Ci proverebbe a stare dritta e in piedi, ma riesce in parte soltanto . Solleverebbe gli occhi pesti verso di lui, le mani provano ad artigliare il kimono e a tenersi in piedi grazie a quello. La fronte che scotta, il.corpo che trema dal freddo, ma deve andare avanti almeno adesso < perdonami per tutto > inizia lei con lacrime che continuano ad uscire < per averti...fatto..stare male > singhiozza ancora e ancora mentre parla ma cerca di scandire le parole nonostante la bocca impastata < perdonami per quello che non ho capito e quello che non ho voluto capire > sussurra ancora senza staccare gli.occhi da lui < ti prego.. non andare via.. non dire che non ti ho mai amato > qui singhiozzi più forti e dolorosi la scuotono < io ti ho amato.. e ti amerò per sempre.. > si asciuga il volto con il braccio destro < ti prego.. proverò ad aggiustare tutto quanto > lo sta implorando di non.andare via , con il corpo, con gli occhi e con le parole < non odiarmi .. perché non potrei mai farlo.. > non potrebbe odiarlo per quello, sa che ha sbagliato si, merita il.peggio da lui e da quelli che le stanno vicino < perché ti amo > sussurra infine, incapace di continuare adesso quella agonia. [Chakra on]

18:59 Raido:
 Quello è vero, non può dire o affermare il contrario, lei è rimasta con lui per tutta la durata della malattia. Sospira, respira profondamente e si, ora è combattuto se rivelare o meno questo suo piccolo segreto, molto nascosto ma profondo <Lo so Fumiko, li ho capito di amarti veramente, li mi sono sentito amato perchè non mi hai lasciato solo quando più avevo bisogno di te, anche quando hai sopportato gli sguardi con me della gente, di tua madre, di tutti quanti. Da solo non ce l'avrei mai fatta ma con te ero tranquillo, se tu stavi bene, se tu non ci davi retta, perchè dovevo farlo io? Perchè dovevo rovinare tutto quanto per la paura di essere giudicato? Se tu eri felice, lo ero anche io> avrebbe sopportato ben altro per lei, avrebbe sopportato il peso del mondo per vederla sorridere serena. Ecco che il perdono viene chiesto e la scena è ilare, dentro di se si sente divertito perchè la stessa scena di quando Kaori ha chiesto perdono per essere andata via, alla fine ha trionfato anche con la Hyuga. Da questa storia sta imparando una grande lezione, una lezione di vita che nessuno gli avrebbe mai potuto insegnare. Lui viene prima di tutto e di tutti, non si sarebbe mai dovuto piegare davanti a nessuno, nemmeno davanti alla donna che ama con tutto se stesso, non avrebbe mai dovuto abbassare la testa e ora che lo ha capito, si sente meglio, si sente vivo, più del solito sicuramente. Dare il perdono è difficile, perdonare qualcuno è la cosa più difficile che si possa fare, specialmente quando rabbia e odio coesistono nello stesso momento, specialmente quando la sua calma è solo una facciata per qualcosa che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Vive le sensazioni di lei come fossero sue, le vive perchè le ha già provate sulla sua stessa pelle <Lo so che fa male perchè quel giorno che il sigillo ha preso possesso di me, mi sono sentito esattamente in questo modo. Anche il giorno che ho capito che sei rimasta con me per non vedermi morire, mi sono sentito in questo modo, uno schifo, pieno di dolori, il cuore si rifiutava di battere, respiravo solo perchè dovevo e non perchè volevo e ogni respiro era pesante come un macigno. Adesso capisci come mi sono sentito finalmente? Io ho compreso te, ho capito tutto quanto ma tu hai compreso me?> finalmente è arrivato al punto, è giunto a quella fatidica domanda. Da mesi sogna di poterglielo chiedere, da mesi sogna questa momento e ora ne ha la possibilità. La vede accasciarsi, stare male ma lui rimane in piedi, impassibile, non si smuove e guarda tutto quanto dall'alto verso il basso. La vede mettere sotto i piedi il proprio orgoglio, il proprio essere ninja, il proprio essere donna proprio come ha fatto lui, ha schiacciato il suo orgoglio pur di portare avanti tutto quanto senza riuscirci. Afferma anche quello, lei vuole morire e vuole lasciare la bambina e si, lo dice senza vergognarsi pur sapendo che non è così <Lo so Fumiko, io e te siamo uguali, abbiamo patito le stesse sofferenze in passato, la stessa solitudine, so che non la lasceresti mai, so che daresti la vita per lei e ora ti chiedo, come ci si sente ad essere giudicati per il contrario di quello che si è? Tu hai fatto lo stesso con me, credevi ti avessi abbandonata quando mai avrei potuto farlo e io ora ho insinuato la stessa cosa, cosa si prova? Fa male vero? Specialmente se proviene dalla persona che dovrebbe conoscerti più di tutti> ancora crudele ma è una lezione che deve impartirle e lo sta facendo nel peggiore dei modi, vuole e non vuole farlo ma è necessario perchè lei capisca, necessario per farle capire il suo totale punto di vista. Si avvicina e i pantaloni vengono afferrati, lei tenta di alzarsi, di mettersi in piedi supplicandolo di rimanere. Si abbassa e facendo forza con le braccia cerca di prenderla in braccio, di sollevarla e portala vicino al proprio petto <Una delle cose che più mi ha fatto male era vederti al mio fianco costretta, sei rimasta perchè costretta e non per desiderio. Tu sei libera e io non sono qui per toglierti questa libertà> glielo dice mentre guarda in avanti, non lei ma guarda un punto indefinito avanti a se <Ho anche promesso che non ti avrei fatta più piangere ma ho fallito per l'ennesima volta> la tiene stretta in braccio, la tiene stretta a se <Io sono caduto e mi sono rialzato più forte di prima. Ora fai lo stesso Fumiko, rialzati, sei la donna più forte che io conosca e ci riuscirai> e con questo cercherebbe lentamente di farla scendere, di farla mettere in piedi davanti a se mentre gli occhi rossi spariscono nuovamente lasciando spazio a quelli ocra che lo contraddistinguono <Io ti ho già perdonata e non ti odio, è un'altra cosa che non potrei mai fare, non realmente> avvicina la mano al di lei viso asciugandone le lacrime <Vai a dormire Fumiko, se domani vorrai parleremo con più calma altrimenti mi troverai alla magione e non preoccuparti della bambina, stanotte voglio stare con lei, starò in camera sua se per te va bene, ho bisogno di vederla> ora vuole vedere Miho, vuole passare del tempo con lei, anche se è addormentata. Guarda Fumiko e, in base alla sua decisione, sarebbe rimasto in quella casa o se ne sarebbe andato ma solo fisicamente, con la mente sarebbe rimasto li. [END]

19:27 Fumiko:
 < fa tutto tanto male > tutto fa troppo male, troppo insopportabile da sostenere tutto.in una volta, troppo dolore, troppa angoscia, troppo tutto e non ce la fa più. Scuote il capo lentamente, occhi spalancati che fissano il pavimento riempito dalle proprie lacrime, di quel dolore che cerca di soffocare con forza dentro di se. Ma l'uomo continua con forza e odio, impassibile a tutto, distaccato da tutta quella situazione, una vendetta dolorosa la sua.. e che la sta distruggendo con forza . Una notte orribile quella li, qualcosa che avrebbe voluto dimenticare e con lei.tutto il dolore che le sta portando dentro. Sa che ha ragione, che ha agito anche lei di puro istinto, senza pensare a mettersi nei panni di lui . Si sente travolta da tutto quello e sa che non potrà sopravvivervi allungo. Arranca verso l'aria, verso di lui , e arrivano proprio quelle mani a sostenerla, ad alzarla e aiutarla. Almeno è sicura che non cadrà adesso. Calore, quello di cui aveva bisogno, quel calore che finalmente arriva . No, non si sarebbe rialzata tanto forte, non più. Ormai sta crollando e collassando su di se. Non può rispondere, soffocata da calde lacrime che si infrangono sul suo kimono. Non ha la forza nemmeno di abbracciarlo , non perché non lo.desideri, ma sente che sta per crollare quella sera, lo sente. La riposa a terra ma non può staccarsi dal suo.corpo, non adesso che sta per cadere. Quelle parole sono dolci, le sente e beh, le viene sempre da piangere < non andare via > sussurra guardandolo, non lo.sopporterebbe adesso < miho è in camera da letto > ovvio che le due dormano insieme, è molto più semplice e funzionale in una casa grande e vuota come quella. Lo stringerebbe per non lasciarlo andare via < ti.. ti cambio le fasce.. sono brava a farlo > almeno in quello ha molta capacità, se ne è cambiate molte e ogni giorno continua a farlo a colpa della ferita che mai guarirà sul proprio ventre < rimani con noi > un ultimo sussurro prima di muovere le gambe tremanti verso le scale , la mano che sta sempre a tenere quel kimono. Non lo avrebbe lasciato andare e le ci vorrà un po per salire le scale , cambiare le sue bende e poi andare a dormire. [End]

Raido torna dopo un mese dentro la casa della Senjuu. Dopo un primo momento in cui la donna si sfoga, tocca poi al ragazzo .