Giocata del 04/01/2018 dalle 20:14 alle 22:40 nella chat "Accademia Ninja - Kusa (vecchia)"
Il tetto della prima palazzina dell'Accademia Ninja è un ripiano di forma rettangolare con i bordi delimitati da delle reti protettive alte tre metri. Il terreno è erboso e massi e rocce sono dispersi qua e là come in una specie di giardino mentre alcuni alberi dal ricco fogliame verdeggiante sono puntellati qui e lì per la zona. La donna siede su di una roccia con le gambe accavallate e i lunghi capelli rosso fuoco ravviati dietro la schiena fumando una elegante e sottilissima pipa in stile tradizionale mentre il kimono bianco è striato di decorazioni scarlatte che richiamano la sfumatura della chioma e del rossetto brillante. La luna è ben visibile in cielo solo parzialmente coperta da alcune nubi passeggere apparentemente candide. Un venticello fresco va raffreddando l'aria mentre i secondi passano e la donna si ritrova ad attendere l'arrivo del deshi del giorno. Un qual certo Kankri che deve affrontare il suo esame pratico per divenire ufficialmente genin. Assieme alla donna è presente un ragazzino dagli scarmigliati capelli neri che indossa una felpa scura ed un paio di pantaloni da tenuta, equipaggiato di tutto punto per uno scontro. Il ragazzo ha il coprifronte di Kusagakure ben legato attorno al bicipite destro e sembra star riscaldando i muscoli in completo silenzio in attesa dell'arrivo del suo avversario. [ESAME PRATICO]
Tra una cosa e l'altra è passato un po' di tempo da quando è stata effettuata l'ultima lezione, ma dopo aver stabilito una data ultima anche Kankri si ritrova ad affrontare l'ultimo blocco per ottenere il coprifronte del villaggio dell'erba. Il meteo è abbastanza blando per questa giornata, quindi non potrà sfruttare alcun particolare trucco..sarà una semplice e pura sfida. A vestire il corpo del giovane per quest'evento vi è una camicia bianca aderente e dal taglio elastico, accompagnata da un pantalone nero a strisce verticali ed infine da un paio di stivali; Per pura teatralità ha deciso di far uso di qualche veste più appariscente del giusto. Ma non è tutto, perchè all'altezza della vita mantiene comunque diversi portaoggetti all'interno del quale son contenuti shuriken, kunai e tutti i fuuda necessari allo svolgimento di questo esame. Altro dettaglio importante, è la presenza di un bastone da combattimento, il Bo, nella schiena. Si avvicinerebbe dunque al luogo nel quale è stato richiesto per lo svolgimento dell'esame, ed è solo prima di ciò che si fermerebbe appena per prendere un respiro, ed ovviamente, impastare la propria energia peculiare: il chakra. Gli occhi andrebbero chiudendosi e conseguentemente tenterebbe dunque di estraniarsi momentaneamente alla realtà che lo circonda, per guadagnare uno stato di concentrazione. Si troverebbe fondamentalmente da solo sospeso nel vuoto, per poi procedere. Le braccia andrebbero per prime alzandosi all'altezza del plesso solare, le dita ad incrociarsi assieme ai palmi per formare il sigillo della capra. Ed è ora, utilizzando il sigillo come catalizzatore, che tenterebbe di visualizzare in sè le due sfere che sommate formano il chakra. La prima, è l'energia fisica, situata all'altezza della bocca dello stomaco. La seconda, situata all'altezza del terzo occhio, sulla fronte. Queste due, se individuate con successo, verrebbero forzate dalla volontà di Kankri a muoversi, venendo sospinte verso il loro punto medio, che non sarebbe altro che il plesso solare. In tal punto le due essenze verrebbero dunque costrette a ruotare lungo un asse comune, ad una velocità tale dal portarle alla loro fusione e miscelazione. Se ci riuscisse, la risultante sarebbe una sfera azzurra che repentinamente andrebbe sciogliendosi e liberandosi lungo il sistema di circolazione del chakra del deshi, potenziandone così gli attributi e garantendogli la possibilità di far uso delle tecniche ninja. Se ci riuscisse, dunque, procederebbe in direzione di colei che sembra l'esaminatrice e di colui che sembra il proprio sfidante. < Buonasera. > Un lieve chinarsi del capo in segno di rispetto, proseguendo nel proprio moto. [tentativo impasto chakra] [equip. dei kunai, shuriken, carte bomba, bombe luce, Bo, coltelli]Saggiamente il giovane Kankri decide di impastare il proprio chakra prima di raggiungere il luogo della sfida. L'esercizio riesce senza alcuna difficoltà e il giovane potrà avvertire la tipica sensazione del chakra disperdersi lungo il corpo dandogli nuove energie. Una volta giunto la donna dedica al deshi la sua attenzione liberando dalle labbra carnose un alito di fumo grigio. <Benvenuto al tuo esame pratico, ragazzo> lo saluta con tono pragmatico e vagamente annoiato, inclinando il capo di lato per puntare gli occhi verdi sul suo viso. <La tua prova consiste in uno scontro con lui.> esordisce la donna accennando al giovane poco distante da lei con un moto della mancina. Il ragazzo, a sua volta, saluta Kankri con un sorriso ed un lieve cenno del capo posizionandosi esattamente di fronte a lui ma a qualche metro di distanza, pronto all'azione. <Lo scopo di questo esame non è batterlo nè vincere. E' solo dimostrarmi di saperti difendere e di saper attaccare correttamente un avversario, permettendomi quindi di evitare di mandarti al macello nel caso in cui tu non sia pronto per una vera missione> spiega lei inspirando un'altra boccata di fumo dalla sottile pipa nera. <Sono ammesse le armi ma non è concesso mirare ad uccidere. Detto questo dai il meglio di te e dimostrami che sei pronto a guadagnare il tuo coprifronte> aggiunge poco dopo aver svuotato la bocca di quel fumo grigiastro precedentemente ivi intrappolato. <A te l'iniziativa. Lo scontro inizia...> Un rapido movimento delle reni ed eccola saltare giù dal masso ergendosi in piedi in tutta la sua statura per osservare al meglio la prova del ragazzo, scostandosi quel tanto che basta da non essere d'intralcio durante lo svolgersi dello scontro. <Adesso.> [ESAME PRATICO] [Distanza: 5 metri] [Next time specifica quanti kunai, quanti shuriken etc. hai con te sia nella descrizione sia nei tag ♥]
Il chakra è impastato e in meno di pochi istanti si ritrova dinnanzi al proprio avversario, ascoltando quanto la sensei ha da dire riguardo eventuali regole. Non mirare ad uccidere.. < Non che ne sia in grado probabilmente.. > Borbotta sottotono portando lo sguardo in direzione del coprifronte che porta con sè il proprio avversario. L'assenza di giubbotto in una situazione simile dovrebbe suggerire che si trova contro un genin, quindi ciò che viene fatto immediatamente è osservarne l'equipaggiamento, ed il comportamento. Forse è contro un taijutser, ma preferisce non dare per scontato le tecniche avversarie. < Vacci piano, senpai~ > Le braccia si avvicinano al petto e i palmi si uniscono appena sotto il mento, una sorta di richiesta in mezzo all'amichevole ed al formale. Ma in ogni caso, l'iniziativa è sua. Le mani andrebero poi ad essere allungate dietro la schiena, nel tentativo di afferrare il Bo vicino ad una le sue estremità. L'arma è lunga 180 centimetri, e non è scelta a caso. Usando questa, avendo iniziativa, manterrà comunque una distanza maggiore all'ingaggio dal suo avversario, impedendogli di far ausilio di pugni e calci in reazione ai propri attacchi. < Vado! > Immediatamente il busto verrebbe flesso in avanti e le ginocchia piegamente leggermente. Gamba sinistra indietro, e punta del relativo piede a far da colonna portante del proprio peso. Il bastone, impugnato a due mani, viene mantenuto parallelo al terreno appena davanti al volto. Ed è dopo l'assunzione di tale posizione che il baricentro verrebbe improvvisamente spostato in avanti, portando conseguentemente il piede che poggia sulla punta a dare una spinta che permetta l'inizio di uno scatto in avanti, per una distanza di circa 3 metri e mezzo. Ed è a tal punto, ad un metro e mezzo di distanza dal proprio avversario, che il piede sinistro verrebbe posto avanti, con pianta salda a terra e punta rivolta di fronte a sè, mentre la gamba sinistra andrebbe ad esser flessa, portando il peso del corpo a spostarsi dunque sulla sinistra. Il busto, molto piegato all'indietro, andrebbe da prima ad effettuare una leggera rotazione oraria, preparando così il corpo al colpo che verrà effettuato, mentre le braccia manterrebbero salde una delle impugnature del Bo, mantenendo adesso esso obliquo al suolo e quasi parallelo al fianco destro. Da questa posizione propedeutica, semplicemente il piede sinistro darebbe una spinta, ed il busto accompagnerebbe tale movimento con una rotazione opposta alla precedente, accompagnando uno scatto verticale delle braccia che tenterebbero dunque di effettuare una sorta di fendente con il bastone, effettuando un colpo dall'alto verso il basso diretto alla spalla sinistra del proprio avversario. La posizione verrebbe conseguentemente mantenuta, ed il bastone impugnato sulla mancina, poggiato al suolo. intanto la destra andrebbe ad afferrare dal portaoggetti una carta bomba, tentando rapidamente di irrorarvi all'interno una minuscola quantità del proprio chakra, per renderla pronta ad un eventuale utilizzo. [1/4 scatto, agilità 20] [2/4 tentativo colpo con il Bo verso la testa avversaria, agilità 20 - forza 5 ] [punteggio attacco totale colpo 32] [4/4 chakra su una carta bomba] [distanza 1 metro e mezzo circa] [5 kunai, 3 shuriken, 5 carte bomba, 2 carte luce, 1 bo, 1 tonico coagulante] [chakra 14/15]L'attacco portato dal deshi è un frontale. Impugna la sua arma e procede con un rapido scatto che cattura l'attenzione della esaminatrice. Silente si limita ad osservare il tutto con un sopracciglio inarcato mentre il genin va a flettere appena il corpo. Il ragazzo non pare avere particolari armi con sé: nessun porta kunai è assicurato ai suoi arti, mentre una tasca porta oggetti pende dalla cintura attorno ai suoi fianchi. E' alto, magro, con le spalle larghe e le gambe lunghe. Vede Kankri avvicinarsi con la sua arma ben tesa, i passi del deshi a ripetersi sul pavimento lastricato sotto i piedi. Il colpo sembra essere perfettamente bilanciato ma il genin non è sciocco e si scosta lateralmente all'ultimo momento ad estrema velocità, riportando la distanza fra i due a cinque metri. <Veloce. Ma non abbastanza> lo sfotte appena sogghignando, andando dunque ad inspirare a fondo e gonfiare le guance come se dovesse immergersi o contenere qualcosa di ingombrante fra le labbra. Ci vuole una manciata di secondi prima che dalla sua bocca egli sputi -dirette verso Kankri- un paio di uccellini d'acqua ad alta velocità. Per quanto carini, quei due piccoli esserini acquatici non sembrano essere per niente amichevoli... [ESAME PRATICO] [Distanza: 5 metri] [Difesa: 2/4] [Ore: 21:21]
L'attacco non va a buon fine, ed un po' c'era da aspettarselo, ma anche questo esito è in effetti più che positivo, considerando che ha delle informazioni. Il proprio avversario è abbastanza agile, questo potrebbe confermare la propria teoria secondo la quale egli fa ausilio di taijutsu, ma ciò che segue immediatamente dopo distrugge immediatamente la teoria. Allo stesso tempo osservando il ragazzo nulla di particolare, se non la tasca che pende, gli danno alcun che di informazioni. < ! > Gli occhi sgranano appena nell'osservare il fare altrui, istintivamente deve schivare, ma può davvero ricorrere a qualcosa di semplice? L'avversario è agile, ma anche portato per il ninjutsu..e fa ausilio di chakra elementale, forse non ha armi perchè non ne sa fare uso. Il bo viene mantenuto impugnato, intanto entrambe le gambe si ancorerebbero a terra, impegnandosi conseguentemente per accumulare quanta più adrenalina possibile nei confronti dell'attacco dinnanzi a sè per portare il proprio corpo al massimo delle proprie capacità attuali. Normalmente scatterebbe in anticipo, ma in questo caso utilizza un maggior tempo per tentare di far confluire parte del chakra presente nel proprio sistema circolatorio relativo in direzione delle gambe. Da lì, ogni muscolo utile allo scatto tenterebbe di essere irrorato di quella particolare energia, creando così una miscela che possa permettergli di potenziare momentaneamente, al costo di un po' di fatica, il proprio movimento. Se ha ragione su quanto pensato l'avversario sarà facilmente confuso dalla propria immagine, gli serve solo un riparo momentaneo, che ritrova in una roccia alla propria destra. Tenterebbe dunque di sbilanciare il proprio peso al proprio lato destro, le gambe seguirebbero immediatamente il movimento alternandosi in un movimento laterale che tenterebbe di portare il deshi ad una velocità impressionante - per i suoi standard - dietro la roccia individuata. Se ci fosse riuscito non perderebbe altro tempo, chinandosi per nascondere la propria figura. Se avesse avuto più tempo avrebbe fatto ausilio della moltiplicazione, ma un'altra idea gli balena in testa. La carta bomba precedentemente acquisita verrebbe attaccata accuratamente all'estremità usata per colpire del Bo, ma per ora, rifacendosi soltanto al proprio udito, tenterebbe di mantenersi nascosto. Il respiro tenterebbe di essere controllato, così come ogni minimo movimento verrebbe accompagnato da un accurato esame dell'ambiente circostante, per far meno rumore possibile. Tenterebbe persino di accumulare una patina di chakra sotto i piedi, ed è così, che proverebbe a far ausilio della dissimulazione, che dovrebbe mantenerlo nascosto per il momento, dandogli il tempo di entrare in azione. [chakra attivo 10/15] [2/4 di turno sostituzione tipo II agilità 60 + utilizzo dissimulazione per tentare di star celato dietro una roccia] [attacco carta bomba sul bo bo boh bo]L'idea del giovane deshi è sensata e dettata decisamente dal buon senso: in vista di un attacco così rapido e preciso, il giovane decide di ricorrere ad un aiuto extra per schivare l'attacco. Incanalando il chakra lungo le leve inferiori per potenziarne la rapidità, Kankri infatti va a compiere uno scatto talmente veloce da lasciare nel punto da dove s'è mosso una immagine residua di sé che va a dissolversi quando i colibrì d'acqua sputati dal genin vanno a colpirla. Il genin è piuttosto sorpreso mentre Kankri riesce a nascondersi dietro una roccia non molto diversa da quella dalla quale è scesa l'esaminatrice poco prima. <Non vuoi farti vedere? Bene. Allora saremo in due> mormora il genin con la voce strafottente di chi si sente in vantaggio, andando quindi a ridere a gran voce. E' a quel punto che Kankri potrà notare qualcosa di strano accadere. I suoi occhi sembrano quasi appannarsi. Poco a poco ogni cosa par sfumare sotto le sue iridi fino a divenire chiazze di colore indistinte. Le pietre che costituiscono la pavimentazione del tetto divengono un'unica grande macchia grigia, gli alberi sprazzi di verde e marrone puntellati qua e là ed il cielo un enorme telo azzurro scuro privo di stelle. Cosa starà mai accadendo? [ESAME PRATICO] [Distanza: 5 metri (i due metri laterali non mutano la distanza in lungo)] [Ore: 22:05]
Adesso che è nascosto si concentra quanto più possibile su ciò che lo circonda per impedire di non farsi notare, ma qualcosa di particolare viene notato adesso che lo sguardo non è più concentrato su un singolo nemico. Il terreno è sempre stato così? Un sopracciglio viene inarcato, ma ancora non ricorre a nulla di particolre, difatti si limita inizialmente ad ascoltare quanto vien detto dal proprio avversario. Ha qualcosa per attaccarlo, nonostante non lo possa vedere? Vuole nascondersi anche lui? Le domande incorrono rapide e per esser cauto non attacca, ma ciò che consegue non può che essere una pasqua per la mente di Kankri. < Cecità? > Tutto va distorcendosi attorno a lui, come un'immagine che viene sfumata fino al divenire un solo colore, ma è allora che finalmente viene realizzato il massimo. < Solo un genjutsu sarebbe capace di ciò...e per far un genjutsu è necessario un contatto o consapevolezza della posizione altrui. > Se avesse degli occhiali adesso si starebbero illuminando di luce incredibile. < Potresti essere un falso, ed indubbiamente non possiedi nessuna innata oculare. > Punta tutto su questa sua teoria adesso, buttando al vento il suo nascondiglio con le proprie parole, ma a questo punto..non dovrebbe più essere un problema. < L'unica entità che potrebbe osservarmi ora.. > Lo sguardo si sposta, cercando dunque la sensei. E' lei la sola capace di osservarlo, ora. Ed è per questo che repentinamente le braccia si alzerebbero per compiere il sigillo della capra, accompagnate dal proprio chakra che tenterebbe rapidamente di esser richiamato a sè per essere conseguentemente esternato attraverso gli tsubo. Una quantità piccola di esso, che tuttavia sarebbe sufficiente per creare un flusso che verrebbe indirizzato contro colei che dovrebbe essere la fautrice del genjutsu: la sensei. Nonostante non sia sicuramente sufficiente, tenterebbe così di opporsi al suo genjutsu, per dimostrazione di aver compreso. [ rilascio illusorio, 7 chakra] [ mente 15]Il ragazzo non si lascia cogliere dal panico da quanto accade, anzi. La situazione di imminente pericolo e svantaggio par quasi risvegliare il suo sangue freddo facendo lavorare instancabilmente le sinapsi che inizierebbero a partorire teorie e supposizioni l'una di seguito all'altra fino a portarlo ad una decisione che potrebbe costargli caro se dovesse rivelarsi errata. Ha mandato all'aria la sua copertura iniziando a parlare e pronunciando ad alta voce il suo processo mentale. Si volta verso la figura della sensei rimasta per tutto il tempo in disparte ad osservarli, andando dunque ad eseguire la tecnica del rilascio illusorio. In un primo momento nulla par accadere ma in pochi secondi la vista del ragazzo par tornare alla normalità permettendogli così di notare diverse cose: il ragazzo col quale ha 'combattuto' fino a quel momento è svanito nel nulla ed il terreno lastricato che ha avuto sotto i piedi fino a quel momento è tornato ad essere il solito campo di terra ed erba di quando è giunto in principio. La donna rimane ammirata dalla deduzione del deshi e, poggiando la mancina sul fianco morbido, si ritrova a guardarlo con un ghigno compiaciuto. <Bella deduzione, ragazzo. La prova è terminata. Riceverai l'esito dell'esame nei prossimi giorni> lo informa ravviandosi la folta chioma all'indietro. <Puoi andare> [END]