Esame Genin Itsuki - Teorico

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A te la prima. Prima palazzina, secondo piano, aula C-4. Giorno d'esame

14:18 Itsuki:
  [Acca > C4] Finalmente, pare essere arrivato il giorno tanto agognato - ma allo stesso tempo volutamente tenuto a distanza - nel quale potrà affermare la prpria immagine nel mondo dei Ninja, per quanto non sia necessariamente quello il suo intento, il suo scopo, il suo volere. Allenatosi a dovere, si sarebbe creduto pronto per il proprio compito, per la propria missione personale, immaginando e quasi assaporando già il momento nel quale potrà purificare quel buco di villaggio, potendosi già gustare le urla di dolore, quasi percependole da unfuturo non troppo remoto, gustandosele ad occhi chiusi per un paio di istanti. Riprenderebbe poi la propria marcia, con quell'incede elitario ma allo stesso tempo che pare trsacinarsi, come se gli pesasse, tutto e tutti pesano, tutto è una noia e la sua espressione lo attesta ogni volta, così come la sua voce che senza mani flettersi in alcun particolar modo esprime sempre la stessa, atona e quasi inquetante, genuinità. Sbadiglia appena, mentre appunto smuove quei passi in avanti nel cortile, visto che stava guardando il palazzo dall'esterno, dall'ingresso, dirigendosi poi quindi verso l'interno dell'edificio, con la dritta che esce di tasca per un'istante e andrebbe coprendo per un'attimo il pallido volto di lui, evitando di scadere nell'indecenza con quell'unico sbadiglio, sempre e perennemente comunque attento a come appare, più per una questione personale che per altro < " Finalmente ti sei deciso... " > come se fino ad ora non avesse avuto intenzione di diplomarsi, sì insomma, un pò è stata colpa sia un pò semplice causa del tempo, chissà, fatostà che quella voce nella testa si fà, sentire sin da subito presente, lui però andrebbe semplicemente rispondendogli < Mpfh... È un giorno come tanti altri.. > mormora tra sè e sè facendo appena spallucce, proseguendo nel corridoio principale dell'Accademia verso la stanza nella uale lo hanno convocato, senza ulteriore indugi. Facendo scorrere la porta, ecco che vedrebbe di entrare nella stanza con un pizzico di secca, spenta e trasparente educazione, priva di una qualsiasi tonalità particolare, ma pur sempre educazione < Con permesso.. > quasi gli costasse caro parlare, eccolo che comunque varcherebbe la soglia cercando poi di richiudere la porta dietro di sè, le vermiglie che scruterebbero la stanza, i capelli che già sono acconciati con quella coda alta più atta al dinamismo, il vestiario sempre e perennemente lo stesso, per il resto, tira fuori dall'interno della giacca un paio di guanti Ninja Neri e li indosserebbe, nulla di più, nulla di meno, a parte i Kunai a tre punte infilato in un semplice PortaKunai posto praticamente come se fosse una fondina ascellare, relativamente nascosto. [ G Ninja - Kunai 3 p - Chk off ]

Nuova giornata in quel di Kusagakure, una giornata tranquilla, semplice e priva di chissà quali casini anche se qualcosa bolle in pentola nella magione. Le acqua si stanno agitando e non poco ma i cittadini, per ora, non ne sono al corrente e non devono esserlo o scoppierà il panico. I popolani stanno passeggiando per le strade del villaggio in compagnia della propria famiglia, tornano dal lavoro, si rilassano e si godono il mattino in pace eppure non per tutti è così. Il tempo non è il migliore amico oggi, vi sono le nuvole che passano a oscurare il cielo e il sole alternando momenti di oscurità a momenti di luce accecante ma in tutto questo non manca il caldo. Fa tremendamente freddo e nessuno può farci niente, nessuno può impedire al proprio corpo di tremare. I deshi odierni sono tutti rinchiusi nell'aula C-4 ad attendere il sensei e l'ansia è palpabile ma perchè lo è? Perchè oggi vi è l'esame teorico, il primo passo per diventare dei genin e questo il nostro Itsuki lo sa, lo ha compreso e si prepara ad affrontare le prove. L'aula è composta da 5 file di banchi da 5 banchi l'una e ogni banco dista dall'altro un metro di distanza. A 2 due metri dalla prima fila vi è la cattedra dietro la quale vi sono un paio di lavagne mentre a sinistra, dal punto di vista dei banchi, vi è una finestra con le tende e le ante aperte per far circolare l'aria. La porta viene aperta permettendo l'ingresso di un chunin classico, giubbotto verde, vesti neri e copri fronte di Kusa legato sul capo <Buongiorno> saluta tutta la classe avanzando verso la cattedra <Siete carichi?> chiede rivolgendosi a tutti quanti. [ESAME]

14:40 Itsuki:
  [C4] Circospetto è lo sguardo che rivolgerebbe effettivamente all'aula e ad eventuali presenti o a coloro che verranno, non gli interessa di loro, non gli interessa di niente e nessuno, a malapena del Chunin che farebbe il suo ingresso di lì a poco, quando lui avrebbe preso posto ad uno dei banchi in seconda fila, senza ne pensarci troppo ne scegliere nulla in particolare, andando semplicemente a sedersi e porsi a braccia conserte sull a sedia, credeva che l'esame si sarebbe svolto in entrambe le sue fasi in una volta sola, ecco per l'appunto i guanti, ma già il doversi trovare confinato in un'aula, la cosa lo perplime tanto quanto allo stesso gli smorza l'animo, facendo sì che la sua frase più ricorrente e solita faccia capolino da quell'affresco incolore che è il suo viso, scivolando così tra le sue labbra, che si schiudono sempre il minimo indispensabile per far uscire le parole senza biascicare, mai un millimetro in più < Che noia.. > e quindi per forza di cose il suo sguardo volge fuori dalla finestra, con il proprio dire che andrebbe inanellandosi con la domandata più o meno retorica del Chunin, che sembra un pò il classico Chunin che si potrebbe trovare un pò in ogni villaggio, ligio, corretto e allo stesso tempo ne troppo minaccioso ne troppo buono, una figura neutra, come Itsuki, per quanto effettivamente Itsuki non traspaia manco come una vera e propria persona dotata di sentimenti e umanità, tutt'altro, sembra più privo di una qualsiasi umanità lui del Rikudo Sennin stesso, quindi figuriamoci a paragone di quel Chunin, sul quale punterebbe lo sguardo color del sangue ora, rischiando di guardarlo con astio come gli altri potrebbero pensare, ma in realtà è solo la sua naturale espressione, che espressiva non è. Un foglio, domande, risposte, una penna, attende quello e nient'altro, la sua enfasi andrebbe in fretta scemando nei confronti del dover muovere dell'inchiostro su carta, piuttosto che menar le mani su un qualche povero Deshi capitatogli come sparring partner. Poco male, per ora ci si accontenta così. Dopotutto, c'è un villaggetto intero che aspetta di essere sterminato da lui, dunque, senza fretta eh? [ Stesso EQ ]

Nessuno risponde a quella domanda, tranne Itsuki che si lamenta, è evidente come tutti siano fin troppo in ansia per questa giornata. Il sensei cerca di sorridere per dare un po' di forza a tutti quanti ma, alla fine, cede anche lui <Va bene> prende dei fogli dalla cattedra cominciando a passare per i banchi lasciandone uno per ciascuno ma capovolto in modo che non possano vedere le domande e non solo, viene lasciata anche una penna nera vicino per permettere loro di scrivere. Passa per ogni banco in silenzio lasciando i vari fogli per poi tornare vicino alla cattedra con lo sguardo fisso sui ragazzi <Oggi si terrà l'esame teorico, se lo supererete dovrete affrontare una lezione sul combattimento e successivamente la prova pratica che decreterà se siete pronti o meno per diventare ninja> si ferma qualche attimo, le spiegazioni sono importanti giunti a questo punto e tutti quanti devono capire alla perfezione <Vi ho appena dato dei fogli, su quei fogli sono scritte le domande a cui dovrete rispondere in un tempo limite di 30 minuti. Non sono concessi minuti extra e chi non consegna entro quei 30 minuti verrà bocciato. E' vietato copiare e/o suggerire, pena la bocciatura per chi suggerisce e per chi recepisce il messaggio e anche per chi copia. Se verrete scoperti in possesso di possibili bigliettini verrete bocciati. Insomma ragazzi, usate la testa e le vostre conoscenze dando il meglio> comincia a camminare andando a sedersi sulla sedia posta dietro la cattedra per poi dare un'occhiata all'orologio <Cominciate pure> e con questo l'esame ha inizio. [ESAME][NON azionare, attendere le domande]

Inizio 14:45. Consegna 15:15

Fare end di consegna

15:13 Itsuki:
  [C4 > ?] Seguendo con lo sguardo rosso il Chunin, ecco che Itsuki andrebbe quindi poggiando il propriosguardo attento e allo stesso tempo annoiato su quel foglio, senza proferire parola alcuna, attendendo semplicemente il momento nel quale possa incominciare a scrivere, afferrando la penna nel frattempo giocherellandoci un'attimo con indice e pollice, non è nervoso, semplicemente intento a completare la cosa al meglio e nel meno tempo possibile < ... > quindi al segnale d'inizio dell'insegnante, ecco che Itsuki volge il foglio e con il suo sguardo color del sangue andrebbe discorrendo rapidamente lungo i caratteri e le sei domande che gli vengono poste, senza ma trovare un solo, singolo istante nel quale abbia bisogno di soffermarsi o tornare indietro, rileggere meglio qualcosa che ha già compreso quasi ancora prima che possa giungere al punto di domanda, vedendo di incomincianre a scrivere all'istante da sotto la prima domanda, con quei caratteri rapidi, eleganti quanto sbarazzini, sembrando quasi una macchina che andrebbe scrivendo e processando tutto all'istante con una rapidità mostruosa, senza che mai stacchi la penna dal foglio se non per passare al bianco paragafo sottostante da campire con il testo della propria risposta. Passerebberò pochi minuti, giusto il tempo per scrivere qualcosa di abbastanza descrittivo ma allo stesso tempo cercare di sinstetizzare tutto ciò di importante, vedendo poi dunque di andare ad alzarsi e di portare il foglio verso il Chunin, porgiendolo con una mando in tasca, la penna l'ha lasciata sul banco, la mancina regge pigramente il pezzo di carta < Ho finito... > direbbe, come se non fosse chiaro vedendo poi di fare un brevissimo inchino e così come è entrato vedrebbe di uscire, senza fare un minimo accenno agli altri esaminandi, senza calcolarli minimamente e senza manco più voltarsi verso il Chunin, facendo scorrere la porta come prima < Con permesso... > richiudendola poi dunque dietro di sè, vedendo di andare a dirigersi verso casa probabilmente, sospirando, forse un pizzico impaziente, ma comunque intento a cnoludere in fretta quella noia buroctartica < " Vedo che hai studiato, niente male... " > un lieve ghigno, forse un sarcastico prendere per il culo, forse un vero e proprio vago complimento da parte di quell'entità nella sua testa, lui semplicemente lo zittirebbe con un < Tsk.. > nel mentre che si dirigerebbe chissà dove di preciso, senza andare a esprimere nulla riguardo a quello che gli è sembrato comunue un'esame nella norma, lui che magari si aspettava qualcosa di più, qualcosa di imprevedibile, seppur la sua caratterizzante e costante noia difficilmente possando rendere qualcosa entusiasmante, quasi come se sapessimo che non gioirà nemmeno alla promozione, consapevoli che proseguirà senza cuore, dritto per la sua strada, senzam ai guardarsi indietro. [ End / Thx! ]

Itsuki sostiene l'esame teorico

Note: l'esame viene consegnato con 15 minuti di anticipo rispetto al tempo concesso di 30
Le risposte sono abbastanza scarne:

1. Molto scarne, un approfondimento in più avrebbe di certo giovato sul chakra
2. La dissimulazione, si, non richiede l'utilizzo del chakra ma richiede il chakra impastato
3. Essenziale ma giusta
4. La sostituzione di primo tipo permette un movimento a velocità doppia mentre la sostituzione di secondo tipo ne permette uno triplicato
5. Molto scarna, non ha spiegato a dovere il rilascio ne i suoi due tipi lasciando tutto molto vago
6. Sbagliata, la risposta semplicemente era che i genin non possono affrontare ed essere inviati in una missione di livello A
7. Non viene data una risposta

Sulla base di questo sei promosso ma con riserve, mi aspetto un'esame pratico ben fatto e ben svolto