Giocata del 22/12/2017 dalle 17:15 alle 18:52 nella chat "Monti di Raijin"
A te la prima
[monte Raijin] Quindi eccola qui, finalmente di ridosso al monte di Raijin, ad incontrare chi la sta aspettando ovvero il signore dei serpenti bianchi. Ha fatto quello che poteva per partire preparata e non lasciare i suoi figli sguarniti, se loro sono al sicuro per lei è la cosa migliore, sempre ed in ogni caso. Indosso porta un cappotto nero invernale tenuto chiuso e abbastanza lungo tanto da coprire dal collo fino agli stinchi aprendosi solo sui lati grazie a dei tagli per non limitare i suoi movimenti, potrebbe servirle, non sono evocazioni facili. Sotto questo porta la solita divisa di sempre. La parte superiore è riconducibile ad una maglia nero fumo aderente con il collo alto e le spalle scoperte con delle cuciture tattiche che seguono la fisionomia del corpo in modo e che simulano la posizione dei muscoli, il resto invece copre addome, fianchi fino alle caviglie diventando quasi una seconda pelle per la donna. Sopra di esso tuttavia porta una sorta di gonna alta, legata a una cintura poco al di sotto del seno e che finisce al di sotto dei fianchi, che ha uno scopo ulteriore di nascondere la parte frontale del corpo e posteriore dove si troverebbero le sacche porta oggetti facilmente agibili per lei dato che tale gonna ha due spacchi su entrambi i lati in modo che bastasse infilare la mano lateralmente per poter afferrare gli oggetti che le servirebbero. Il resto del suo abbigliamento è composto da un paio di stivali alti neri, manicotti grigio scuro con sopra delle protezioni per gli avambracci, che partono dai polsi e arrivano ai gomiti, questi hanno la trama a squame che spesso si ripresenta nel suo vestiario da qui a diversi anni. L’anello dell’ Akatsuki è nell’indice della mano destra.L’equipaggiamento che si porterebbe dietro si trova diviso tra la tasca porta oggetti che tiene al livello della natica sinistra dove all’interno si troverebbero: due stock di fumogeni, del filo di nylon conducente, tre fuuda con tanto di tronchetto per la sostituzione all’interno. 3 tonici per il recupero del chakra, altrettanti coagulanti e una bomba luce insieme ad un rotolo piccolo. Nel cosciale della gamba destra invece porterebbe 5 kunai con annessi in due delle bombe luce, mentre nelle ultime tre delle carte bomba legate ad esse. Dentro l’armatura inoltre, a contatto con il corpo, porterebbe diversi sigilli con scritto sopra “potenza”. Infatti uno di questi si troverebbe sul braccio destro nascosto sotto il manicotto ed è uno di quei sigilli potenzianti legati al miglioramento della prestazione fisica, sul petto invece porterebbe un sigillo speciale potenziante per il ninjutsu, accanto a questo uno per il taijutsu di quelli preparati precedentemente, tutti pronti per essere usati alla necessità. Li si guarda attorno come per cercare una via ed assicurarsi che stia andando verso la strada giusta. {tag armatura – Avambracci | armatura leggera}{equip tasca porta oggetti: 3 fuuda (con tronchetto legato ad esso – 3 tonici chakra/coagulanti – 2 stock fumogeni – filo di Nylon conduttore – bomba luce – rotolo piccolo}{cosciale destro – 5 kunai – 2 bombe luce – 3 carte bomba.} [Altri strumenti: sigillo potenziante Tai – sigillo potenziante Ninjutsu special – sigillo potenziante tai – sigillo potenziante fisico]Il giorno è arrivato per Mekura, si è recata sul Monte Rajin per incontrare il re dei serpenti bianchi, il grande Quetzal. Dopo lunghe ricerche, dopo tanto tempo passato a scovarli, alla fine loro hanno trovato lei e le hanno dato appuntamento proprio su quel monte nel paese dei fulmini. Il cielo è scoperto da qual si voglia nuvola, non vi è niente a impedire al sole di mostrarsi, solamente il freddo ancora più pungente, un freddo che li, sulla montagna, aumenta di minuto in minuto. Bisogna coprirsi bene quando si va in posti del genere o si rischia di rimanere paralizzati dal freddo ma non è il caso della ragazza. Mekura ne ha subite tante per farsi fermare da una semplice arietta fresca eppure, nel suo incedere, trova qualcosa. Muove i passi ma qualcosa interrompe il suo camminare, un colpo di coda si abbatte ai suoi piedi, una coda bianca con striature dorate e, se seguisse quella cosa, alla sua sinistra, potrà notare un serpente lungo 40 metri e alto 8 metri. Gli occhi di costui sono chiusi ma il muso è puntato proprio sulla Hyuga, la tiene nel mirino <Non mi aspettavo saresti davvero venuta> comincia a parlare il grande serpente <Non dopo quello che mi hai fatto in quella caverna> e non ha nemmeno bisogno di presentarsi, ecco chi è, Quetzal in persona, il grande serpente, il re <Hai fegato ma cosa ti fa pensare che non ti abbia fatta convocare per vendicarmi e ucciderti con le mie fauci?> una domanda piuttosto giusta se andiamo a vedere, può essere di sicuro una trappola. [EVOCAZIONI]
[monte Raijin] Fa freddo, ma va bene così, del resto è normale in una montagna, si domandava tuttavia, come fanno i serpenti a trovare in questo luogo rifugio: sono animali a sangue freddo, dovrebbero stare in luoghi caldi, non gelidi. Fatto sta che ad ogni modo sono domande superflue quelle che si sta facendo. Continua a camminare ma si accorge che qualcosa si muove davanti a lei. Ne segue il movimento sinuoso girandosi alla sua sinistra riconoscendone i colori ed infine il volto e la voce: Ora ne può ammirare tutta la sua colossale bellezza, la sua imperiosità. Mekura lo osserva mentre l'aria gelida continua a soffiare attorno a loro. Rispettosamente, quando questo completa le sue parole, Mekura abbassa la schiena offrendo un inchino dovuto verso la magnifica creatura, prima di sollevarsi di nuovo e alla fine rispondere <ti ho offeso in quella grotta, ti avrei recato solo altra offesa non presentandomi, anche se poteva essere una trappola> afferma la donna seriamente e con calma < nascondermi sotto una roccia, o dentro una casa, o scappare per sempre non mi avrebbe portato a nulla, se non ad essere disonorevole e codarda ai vostri occhi. Nel vostro immenso potere come mi avete rintracciato per venirmi a parlare, allo stesso modo potevate rintracciarmi per uccidermi in tutti i modi che più desideravate> sospira <inoltre, vi ho cercato per troppo a lungo, per troppo tempo per farmi guidare dalla codardia e cedere...mi è dispiaciuto fare quello che ho fatto> afferma la donna seriamente e sincera. Ecco perché si è presentata comunque e sopratutto perché voleva seriamente incontrare il serpente per parlargli. <quindi la scelta non era presentarsi o non presentarsi, dal mio punto di vista> afferma la donna seriamente <ma come ripagare la mia scortesia> Afferma la donna seppure sappia, grazie alla biscia, che cosa voglia il serpente. <lei vuole il vecchio evocatore ho saputo> afferma la donna seriamente aspettando che il signore dei serpenti bianchi parli. [ch on][stesso equip]L'inchino di Mekura viene accettato ma le fauci rimangono su di lei, il muso è sempre rivolto in sua direzione, non lo distoglie minimamente, ma anzi, rimane fisso ad annusare le di lei mosse per impedirle di fare qualche sciocchezza e poi parla. La ragazza comincia a parlare, frasi in risposta al dire del serpentone gigantesco; la lingua biforcuta fuori esce dal muso dell'animale, tasta l'aria come è consueto fare da parte di questi rettili <Tu cerchi di adularmi Hyuga> abbassa il capo portando quasi a toccare il terreno, adesso è molto vicino alla ragazza che può vedere come gli occhi di Quetzal siano effettivamente chiusi. Non li apre, non ne ha bisogno, non deve combattere e la ragazza non è sua nemica, non ancora ma le di lei parole sono abbastanza convincenti e arriva subito al sodo senza perdersi in chiacchiere. La scortesia di averlo attaccato, ha rischiato di farselo nemico quel giorno ma ora ha la possibilità di rimediare a quel fatale errore <Quell'uomo merita la morte e devo essere io a prendermelo, è il mio pasto> eccome come lo considera <Tu mi hai negato questo piacere quel giorno e ora sarai tu a portarlo qui da me, al mio cospetto> sibila in di lei direzione con la lingua che esce ancora <Ma io mi chiedo, dopo averti osservata, dopo aver capito come sei, dopo che hai pianto per il tuo amico morto, sarai in grado di fare una cosa del genere? Andresti contro il tuo stesso villaggio pur di ottenere la mia fiducia e il mio aiuto?> queste sono le vere domande e qui un'esame di coscienza va fatto. [EVOCAZIONI]
[monte Raijin] Certo, è vero. Cerca di adularlo ma del resto è normale, è una creatura magnifica. La osserva bene da vicino, senza allontanarsi, vorrebbe quasi toccarla ma preferisce di no. Ascolta la domanda, ascolta come lui sia al corrente di chi sia e di che cosa ha fatto. Rimane in silenzio per un po' abbassando lo sguardo per poi riprendere la parola <non sono può una brava persona da molto tempo ormai> afferma lei con una nota di rammarico <sono calma, sono umana, soffro per la perdita dei miei cari e dell'abbandono da parte degli altri. Come una ferita che rimane sempre nel tuo corpo, puoi ignorarla ma allo specchio la vedi ed è sempre li> rimane di nuovo in silenzio <non sono una brava persona, sono troppo corrotta dalla guerra e dalla violenza, dalla rabbia e dalla invidia...ed il mio desiderio, il mio motivo per continuare ad essere un ninja non è solo legato alla protezione delle persone a cui tengo> un sorriso amaro si palesa <ma anche perché mi piace, sapere che loro muoiono significa che io sono ancora viva, che io potrò bearmi della mia pace e che uno in meno cercherà di farmi del male, non mi piacciono le morti inutili è vero, ma allo stesso tempo se è necessaria, non mi fermo fino a quando la sua vita...o la mia è conclusa> il suo credo ninja è diventata una bilancia tra protezione ed attacco, tra follia e logica, tra la ricerca della felicità e l'inevitabile prigionia nel suo dolore. è malvagio pensare alla propria sopravvivenza e acquisire il potere per questo? è benigno soppiantare gli altri? ne l'uno ne l'altro..è solo lei, solo Mekura. <la vita da criminale se l'è scelta da solo e se mi hai seguito, sai che ci sono metodi in questo sistema per avere le mani su certi criminali senza per forza andare contro il villaggio: se avranno quello per la quale lo tengono ancora vivo allora la sua vita ha poco valore> afferma la donna incrociando le braccia <ma rispondendo alla tua domanda: si, per una volta, dopo tutto quello che ho sacrificato per questo villaggio, la vita di un infimo criminale mi è dovuta> [ch on - equipaggiamento]Mekura ricomincia a parlare, non tace ma esprime il suo pensiero, un pensiero il serpentone comprende e capisce. Non è più una brava persona, non è più la donna di un tempo e questo lo ha capito anche lei ma ora arriva la risposta. E' disposta ad andare contro il villaggio pur di ottenere il suo aiuto e la determinazione della ragazza sembra forte, molto forte ma non può esserne completamente sicuro, non ora e non adesso <Mekura Hyuga, vedremo se hai la forza di fare ciò che va fatto. Non voglio quell'uomo adesso, prima ho bisogno di capire quanto vali. Affronterai uno di noi in combattimento, mostrerai a tutti quanti ciò di cui sei capace e se ti dimostrerai all'altezza, allora, potremo procedere. Non do il mio aiuto a semplici mortali, non lo do a nessuno. Stupiscimi quel giorno e avrai ciò che cerchi. Fallisci e sarai il mio prossimo pasto> le cose non si fanno semplici, non può permettersi di fallire, non può permettersi di morire proprio adesso che è così vicina al suo obiettivo <Tra una settimana, qui, sul monte Raijin> questo dice soltanto il gigante prima di muoversi andando lontano dalla ragazza. L'ha seguita e osservata per lungo tempo e ora Mekura si ritrova molto vicina a ciò per cui ha speso anni della sua vita. Un nuovo passo è fatto. [END]