[Ambient] Flashback

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Attendere fato

La sera è calata su Kusa e sul Paese dell'Erba. Il clan Kakuzu ha da poco visto l'ingresso della giovane Naoko tra le sue file come un adepto del clan. Il dojo del clan si presenta ben ordinato, illuminato da delle torce lungo le pareti dei corridoio e nelle stanze, tutte ricoperte da legno d'ebano, eleganti ed allo stesso tempo molto sobrie. La madre di Naoko, Mami, si trova seduta a terra su un tatami in un grande salone. Sul tavolino davanti a lei, un tavolo basso, si trova una teiera con dentro, in infusione, un po' di tè verde e due tazzine di ceramica cilindriche. Indossa un kimono rosa, aderente: le forme sono in evidenza e sono ben visibili, una donna formosa, ma elegante e sobria nelle forme che si plasmano sotto quegli abiti; i capelli sono legati e fanno contrasto con la pelle candida. Ha fatto chiamare Naoko, aspetta che la figlia arrivi [Ambient Naoko]

21:31 Naoko:
  [Sala] Una giornata serena quella che si è mostrata nel villaggio quest’oggi, dove la gente si è spinta nelle strade per la solita quotidianità o per semplice svago personale. Naoko ha fatto lo stesso, godendosi un momento d’assoluta tranquillità. Indossa un maglioncino a manica lunga verde scuro, un paio di leggins neri a fasciare le gambe snelle e agili e un paio di anfibi neri portati ai piedi, con doppio nodo a ridosso delle stringhe. Alla gamba destra porta il solito porta kunai e shuriken, con all’interno tre armi del primo tipo e due del secondo; attaccato al braccio sinistro, invece, si trova il portaoggetti con all’interno altre armi e altri effetti utili all’evenienza. Capelli rossi rilegati in una comoda treccia, appoggiata contro la spalla destra e iridi blu incastonate sul volto candido e bianco, delicato. Cercherebbe di alzare le braccia e di portare le mani a congiungersi tra loro, affinché le dita possano incrociarsi e tentare di dare vita al sigillo della Capra. Una volta ricreato, cercherebbe di richiamare l’energia fisica, quella forza che muove i muscoli, quella forza insita in ogni fibra del suo corpo, in ogni cellula, dal capello alla punta dei piedi. La forza che le permette di camminare, di stare in piedi, di poter muovere le dita e il resto del corpo. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica, quella che smuove i pensieri, quella che smuove le immagini all’interno della propria testa, inerenti al suo passato, a quei genitori dispersi, a quella famiglia che vorrebbe avere accanto. Energie mentali, energie dettate dall’esperienza, da quella poca esperienza ancora insita in lei. Proverebbe a mescolarle tra loro, a fonderle insieme, a renderle un’unica realtà, a renderle un’unica entità, a rendere un unico colore, come se quel viola venisse effettivamente ricreato nel suo corpo. Proverebbe a mandare il tutto al centro del suo corpo, alla bocca dello stomaco e lì mescolarlo, in senso antiorario, affinché possa essere smosso nelle diverse parti del corpo, nei diversi angoli. Tenterebbe, quindi, di spostarlo appena verso le gambe, spingendolo verso il basso e verso le braccia, spingendolo in laterale e verso la testa, spingendolo in alto, in modo tale che possa riempire ogni anfratto e cercare così di avere un quantitativo equo dappertutto. E’ stata convocata nel dojo di Clan, da sua madre ed è proprio qui che è finita, con un sorriso tirato a ridosso delle labbra. La sede è un luogo accogliente, ben arredato, elegante e sobrio. Si spingerebbe verso uno dei saloni principali, dopo aver varcato la soglia d’ingresso ed essersi presentata alle guardie poste a protezione. Passi veloci che verrebbero portati in avanti, per poter raggiungere Mami, per poterla rivedere di nuovo, nonostante i sentimenti contrastanti nei confronti della donna. Poco dopo, la troverebbe seduta sul tatami, con un bellissimo kimono indosso e del thé preparato appositamente per l’occasione. Si metterebbe sul lato opposto del tavolino, sedendosi per terra con assoluta eleganza, appoggiando il sedere sulle gambe e appoggiando le mani a ridosso delle ginocchia. <Volevi vedermi?> esordirebbe, senza esprimere alcuna emozione, cercando distacco nei confronti dell’altra. [Tentativo Impasto Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

La ragazzina arriva al cospetto della madre e subito si siede davanti a lei < Si, viviamo sotto questo tetto e non riusciamo mai a vederci > Dice alla figlia prendendo la teiera e versando del tè verde nelle due tazzine, portandone una vicina alla figlia < Prendi pure, è del tè verde. > Dice all'altra sorridendo. < Sai l'altro giorno ho fatto un giro per il villaggio .. è davvero bello rispetto ad Ame, non ha nulla a che vedere con quel Paese uggioso e freddo. Qui il sole è vero. > Sorride andando a sorseggiare del tè con una bocca un po' a becco di papera per sorseggiare un goccio di tè per volta, data l'alta temperatura. Naoko può sentire decisamente l'odore del tè verde. < L'innata? Procede l'allenamento? E ti fa ancora male la maschera? > Insomma, delle normali domande da madre a figlia [Ambient per Naoko]

21:48 Naoko:
  [Sala] Una donna davvero bella Mami, una donna che farebbe girare la testa ancora a molti, sebbene abbia donato il suo cuore da tempo a un uomo solo, al padre biologico di Naoko. Un padre che ancora non c’è, un padre contro cui vorrebbe urlare, contro cui vorrebbe attaccare le proprie unghie e ferire. Un padre assente, prima e dopo. Rimane seduta a ridosso del tatami, senza battere ciglio in un primo momento, per poter calmare il nervosismo insito in lei. Non si aspettava quella convocazione, men che meno dalla madre. Annuirebbe appena alle parole della donna circa il thé verde, prelevando la tazzina con l’ausilio di entrambe le mani e portandosi un sorso di quella bevanda calda alle labbra. E’ caldo, piacevole, ristoratore. Sorso dopo sorso, molto lentamente, con pensieri che appaiono e scompaiono, senza dare sosta alla stabilità della ragazza. La tazzina viene trattenuta tra le dita, sguardo che si perde un attimo in quel liquido, prima di essere rialzato e fissato contro quello della donna. <Sì, pian piano sto imparando a sfruttare ogni peculiarità delle fibre. Sento solo un poco di indolenzimento di tanto in tanto, ma il dolore è praticamente svanito> spiega brevemente, una leggera nota di orgoglio nel tono utilizzato, quella voglia smisurata d’essere la migliore anche in questo. Un nuovo sorso verrebbe portato alle labbra, per sopperire a un silenzio fin troppo assordante. Dopo questo, riprenderebbe parola <Papà sa che sei qui? E’ ancora confinato ad Ame?> taglia corto, per poter capire la vera motivazione della sua presenza qui, ancora una volta nella sua esistenza, nella sua vita. Deve tenerla buona per imparare a controllare al meglio ogni abilità Kakuzu, per poter aspirare alla perfezione. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

Sente le domande che gli vengono poste da parte della figlia, che ora pare volersi sciogliere come se fosse decisamente a suo agio, o forse. < Sono contenta, davvero. > Mami guarda la figlia bere quel tè. < Sei davvero bella, hai preso il meglio da noi. Almeno da me hai preso l'innata, una cosa sicuramente più adatta ad una ragazza, rispetto a degli sputa acido. > Sorride in direzione della figlia. < Vuoi? > Dice la madre alla ragazza portando sul tavolino dei dolci che teneva nascosti dietro la schiena. < Comunque si, sa che sono qua, ma non so come stia, non lo sento da quando sono partita, non so cosa sia successo a lui. Sicuramente starà bene, altrimenti mi avrebbero contattato quanto prima sulla sua situazione > Dice alla figlia, cercando di darle la risposta migliore alla sua domanda < Prenditene uno, sono davvero buoni > Dice portandosene uno vicino alla bocca, lo annusa, non lo morde ancora, aspetta che anche la figlia ne prenda uno, quasi a voler "brindare" [Ambient per Naoko]

22:06 Naoko:
  [Sala] Ha imparato a essere diffidente nei confronti del mondo, nei confronti di tutti, nei confronti del suo passato. Mami è il suo passato ma, purtroppo, è ancora parte del suo presente. Una ragazza tranquilla, una ragazza che proverebbe a mascherare le sue emozioni, a occluderle alla vista di molti, per evitare domande inopportune. Parole giungerebbero al suo orecchio, delicate e uniche, sentendosi gratificata per una volta. <Ti ringrazio. E sono contenta di aver ereditato le fibre e non l’acido, per l’appunto. Non voglio avere niente a che fare con loro, non voglio saperne più nulla di tutta quella storia. Spero solo che non vengano ancora a cercarmi> per la storia dell’esperimento, per strappare via il dna Kakuzu e lasciare spazio all’abilità dei Ryoshu. Odia quella parte della sua famiglia, con tutta sé stessa e il velo di rabbia che traspare sul viso è un chiaro segno di quella sensazione. Un altro sorso di thé verde verrebbe portato alle labbra, assaporando ogni singolo goccia di quel liquido, per poter sentire calore nel corpo e provare a placare il nervosismo che prenderebbe sempre più forma. Alcuni dolcetti verrebbero tirati fuori e posti all’attenzione della ragazza, parole su Samariu che vengono elargite e un sospiro che verrebbe elargito dalle labbra. <Capisco. Quindi ancora non riesce a venire qui, per vedermi> proverebbe a essere credibile, a far avvertire un senso di mancanza affettiva. Preleverebbe un dolcetto dal vassoietto posto da Mami, per assaporare una di quelle prelibatezze e sentire così della sostanza solida all’interno dello stomaco. E’ titubante all’inizio, ma comunque decide di fidarsi e cominciare a mangiare. <E’ dolce, molto. Proprio come piace a me> è sempre sua madre, conosce i gusti della figlia. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

Naoko prende uno dei dolcetti sul vassoio e lo ingurgita andando a riempire lo stomaco, MA, perchè c'è un ma in tutto questo, la situazione precipita. Si sente innanzitutto debole, come se stesse crollando e per crollando, si intende andare a terra, stanca, provata, come se tutte le sue energie venissero risucchiate da qualche cosa. Naoko va a terra, scivolando dolcemente e sorretta dalla madre che, compiendo uno scatto, la recupera prima che cada a terra. La porta vicino al grembo e comincia a massaggiarle le tempie. < Sh sh sh, sono qui io, piccola mia > Che cosa sia successo non è chiaro a Naoko, ma basti sapere che un goccio di veleno allucinogeno può creare questi effetti se assunto nelle giuste dosi. Naoko dovrebbe cominciare a vedere delle sagome, delle ombre quasi contornate da fumo. Sente dei vagiti, dei pianti di bambina, ma non vede, le sente. [Ambient per Naoko]

22:27 Naoko:
  [Sala] La diffidenza è un’arte che lentamente impara a manovrare, a farsela amica, in quanto non vorrebbe incappare in situazioni spiacevoli, in situazioni piuttosto snervanti. Tuttavia, non farebbe in tempo a riprendere parola, a dire qualsiasi altra cosa che l’imprevisto bussa alla porta del suo corpo. Il dolcetto che ha appena morso contiene del veleno allucinogeno e questo comporta un senso di confusione all’interno della propria testa. Gira tutto, non si sente bene e andrebbe a crollare verso il pavimento se non fosse per l’intervento tempestivo di Mami nei suoi confronti. Si ritroverebbe con la mano della donna che le massaggia la tempia, che la culla sul suo grembo, per tranquillizzarla e sentirla sua. Ombre comincerebbero ad apparire davanti agli occhi, contorni sfumati di cui non riconosce entità e alcuni suoni che vengono avvertiti dal proprio udito. Un pianto forte ma delicato, il pianto di una bambina, molto piccola, ma ancora non vede nulla. E’ confusa, non riuscirebbe a reagire in quella condizione, il veleno andrebbe a circolare nel suo sistema sanguigno e renderebbe il corpo privo di forze. Le palpebre si farebbero pesanti, diventerebbero due fessure, senza tuttavia chiudersi del tutto, come a voler provare a rimanere con un lumino attaccata alla realtà. Ha bisogno di sapere, ha bisogno di capire, ha bisogno di comprendere quelle “torture” nei suoi confronti da parte della donna. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

Naoko è in preda alle allucinazioni. Cade in preda a quelle che sono delle simil convulsioni che però, controllate, non causano danni alla giovane ragazza. Naoko, dopo un attimo di esitazione, si calma. Qualche cosa la agita e dentro di lei succede qualche cosa. Vede delle figure, due medici, due medici con dei camici che dicono "E' una bambina, congratulazioni" e poi vede un uomo, il padre, sorriderle e poi avvicinarsi ad una figura, la madre. E' tutto molto confuso, le figure svaniscono nel fumo e viene lasciato loro posto ad altre figure. Sembrano dei chiromanti o comunque degli agopuntori. Vede una bambina presa tra le loro braccia e marchiata, sente il dolore anche lei, sulla schiena, come se stesse rivivendo quel dolore, come se stesse vivendo nuovamente la scena in cui è stata marchiata come traditrice < Ricorda chi sei > La voce della madre reale le penetra nelle orecchie ma lei avverte quelle scene, confuse, rapide, in successione e senza una reale successione temporale, forse. [Ambient per Naoko]

22:45 Naoko:
  [Sala] Non riuscirebbe a controllare il suo corpo, non riuscirebbe a controllare quelle piccole convulsioni che intaccano il corpo e che, in un modo o nell’altro, sono tenuti sotto controllo da Mami. Lei non potrebbe avvertire chiaramente quello che il suo corpo avverte, quello che il suo corpo ha ingerito e la mente continuerebbe a rimanere aggrappata alla totale confusione, distaccata dalla realtà. Inizierebbe a vedere prime figure nella testa, medici che tengono in braccio una bambina appena nata, una bambina in fasce e altri vagiti che si susseguono senza sosta, parole che escono e che penetrano nella sua mente. Ma quelle immagini cambiano in modo repentino e mostrerebbero altre due persone, altri elementi simili ai medici, sebbene non riesce a riconoscerne il volto, la fattura, dettagli rilevanti. Un marchio che verrebbe apposto a ridosso della schiena, il marchio del tradimento sul suo corpo e quel dolore verrebbe avvertito nuovamente, caldo, diretto, forte, invasivo. Vorrebbe urlare, sbraitare ma non ne avrebbe la forza nello stato in cui è caduta, nello stato in cui sua madre l’ha portata. Parole che giungerebbero dalla stessa Mami, parole che vengono assimilate all’interno della mente e che portano avanti quelle diapositive confuse, rapide, senza che riesca a donare una collocazione precisa, una collocazione vera. Gli occhi andrebbero a chiudersi totalmente, come a voler cadere in un sonno senza sogni, sebbene il veleno continui a persistere nel suo corpo e a mostrare altro in sostituzione ai propri pensieri. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

Il veleno comincia a dissiparsi, la cosa che però lascia perplessa Mami, è la volontà di Naoko di abbandonarsi totalmente alla situazione ed alle visioni che forse le stanno facendo vedere qualche cosa di passato. Naoko ora può tranquillamente prendere conoscenza, perchè il veleno era molto blando, essenziale solo per farla "svenire". < Naoko, stai bene? > Chiede la madre alla figlia. Vuole capire che cosa abbia visto, che cosa sia successo in queste visioni. Vuole capire che cos'abbia visto e che cosa effettivamente gli abbia suscitato come ricordi < Che cos'hai visto? > Non è detto che sia completamente ripresa, forse è scioccata e sconvolta, ma dovrà dire qualche cosa, o andarsene o chissà quale altra cosa. [Ambient per Naoko]

23:02 Naoko:
  [Sala] Lentamente il veleno allucinogeno dovrebbe lasciare il corpo della Kakuzu, sebbene si senta indolenzita e confusa più di prima. Si è lasciata letteralmente trasportare da quelle visioni, senza reagire completamente, senza mostrare quella forza di volontà forte, insita in lei in ogni singola giornata. Le iridi blu andrebbero a riaprirsi lentamente, a mostrare quel colore limpido e scuro, simile all’oceano, con le dita delle mani che verrebbero smosse, così come quelle dei piedi. Si sentiva paralizzata, si sentiva priva di forze e vuole sincerarsi della stabilità del proprio corpo. Una domanda che le viene posta dalla madre <No> chiara e concisa, il nervosismo che tornerebbe vivo all’interno del sangue, a far scorrere adrenalina in circolo. Un’altra domanda giungerebbe, un’altra domanda che fa male al suo spirito <Ho visto una bambina appena nata tra le braccia di medici e poi ho visti uomini che apponevano un marchio sulla schiena di quella bambina e ho sentito una fitta forte contro il mio corpo, nella stessa zona dove si trova il mio marchio. Ero io quella bambina? Che cosa diavolo mi hai fatto?!> vorrebbe urlare, ma non lo farebbe. Si sente la bocca un poco impastata e vuole prima riprendere totalmente le funzioni del proprio corpo. Vorrebbe provare ad alzarsi dal grembo della madre, per scostarsi da lei, per scostarsi dalla figura della donna, per poterla vedere faccia a faccia. E’ confusa e adirata, un mix piuttosto pericoloso all’interno del corpo della Kakuzu. <Che cosa sta succedendo?> un’altra domanda, forte, diretta. Le mani si stringerebbero in pugni, con le nocche che diventerebbero bianche e il volto che si contrae in una smorfia di chiara violenza. E’ stata tradita da loro, è stata tradita anche questa volta e ora vuole sapere. Ne ha il pieno diritto. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

La giovane ragazza si sveglia, ma sembra che abbia la bocca impastata un po' come una notte di alcol e bisboccia. < Allora, c'è parecchio che tu devi sapere. Anzitutto quello che ho cercato di evocarti è legato ai tuoi ricordi, sono solo ricordi legati alla tua infanzia. eri tu, si. > Si alza, mostrando un vestito molto aderente e rivelando anche delle gambe bellissime. < Non ho fatto nulla, sei svenuta e questi erano i tuoi ricordi, quelli sopiti. > Dice alla figlia. < Ora questo potrebbe lasciarti dei segni, per ora penso che .. > Si avvicina alla figlia e passa la mano sulla schiena. Il tatuaggio brucia e gronda di sangue, come se stesse cercando di agitarsi. Il tatuaggio sembra bruciare e sembra succedere qualche cosa. Naoko sviene ancora, la madre la lascia lì. L'indomani si sveglierà e le conseguenze saranno decisamente poco piacevoli [END, fare end]

23:22 Naoko:
  [Sala] Arriverebbero le prime parole da parte della madre, parole che non vorrebbe sentire, parole che la riporterebbero indietro nel tempo, in una condizione che si era lasciata alle spalle. Un’infanzia felice e tranquilla, da bambina diligente, educata, delicata e obbediente. <Ero io, quella bambina in fasce. Ero io…> ripeterebbe come un eco lontano, con le parole che escono con forza, a fatica. Altre spiegazioni che giungerebbero, altre parole che arrivano e che farebbe solo in tempo a memorizzare. Sviene, ancora una volta, il tatuaggio sulla schiena gronda sangue, come se volesse uscire dalla pelle, come se volesse indicare qualche dettaglio rilevante nella sua esistenza. Gli occhi si chiudono, non riesce a rimanere aggrappata alla realtà e permane lì, sul tatami, in uno stato di inconscio e ignara delle conseguenze che si mostreranno ai suoi occhi. [End] [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x3 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

Ambient per Naoko che rivive alcune immagini del proprio passato

Note: Per cinque giorni (fino al 18 non compreso) sentirà dei forti dolori alla schiena a causa del tatuaggio.

No exp data la natura della quest