Fine.

Free

0
0

13:11 Fumiko:
 Sta camminando abbastanza velocemente, il freddo pungente le sfiora le guance insistentemente e il fiatone e la nuvoletta di calore che si forma sul viso la fanno avvicinare celermente alla sua meta. Ha bisogno di andare alla magione, non per Raido, non sa come potrebbe reagire dopo l'ultima volta che si sono visti, ma per prendere alcuni vestiti della piccola Miho rimasti li dentro. Deve prenderne diversi, e anche qualche suo abito, le mancano molto in effetti. Indossa un mantello nero che copre il fisico , un mantello che ha le maniche fortunatamente e che rende ogni movimento facile , che fortunatamente viene ancora tenuto sul corpo grazie a due rotoli grandi attaccati alla schiena, uno sopra e uno più sotto, poco più larghi di lei che contengono 5 shuriken giganti uno, e 5 fuuma shuriken l'altro, tutti sigillati dentro. Il vestiario non si vede, ma è possibile intravedere un armatura sotto di questo, un armatura leggera la sua, e inoltre indossa schinieri alle gambe e vambracci per avere una armatura più spessa in quelle zone. Le braccia coperte con il copri fronte di Kusa legato al braccio sinistro. Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola , il piercing sotto il labbro è sempre presente ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida, richiamo di quello che porta al petto, pegno d'amore di Raido. Le gambe sono fasciate da pantaloni blu notte molto attillati e a vita bassa. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 2 tonico recupero chakra, 2 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 5 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 10 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte .Il chakra è attivo e in movimento dentro di lei già dal mattino. Avanza , ormai la magione si staglia davanti a lei e il cuore inizia a battere veloce, spera solo che dentro ci sia Kouki/Heiko, e non l'Oboro, ma anche se ci fosse non può rimandare ancora quel compito che le spetta. Sale i gradini, ormai non ha nemmeno le chiavi per entrare. Sospira e poi va a bussare tre volte sulla porta, il corpo che trema dal freddo e forse anche di agitazione. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci ][ chakra on]

13:21 Raido:
 In casa c'è soltanto lui ed Hebi, la biscia che è solito evocare per non rimanere sempre da solo. La magione è completamente silenziosa, Kouki non è in casa e questo è un bene perchè dopo gli ultimi avvenimenti tutto sta andando a rotoli, la sua vita è andata letteralmente a farsi benedire. Tanti casini uno dopo l'altro, casini che non riesce a risolvere e ora c'è anche Sayuri. Le ha proposto di ospitarla per qualche tempo ma non l'ha fatta venire subito, non dopo quello che è quasi successo su quel tetto. Indosso, come suo solito, porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Si trova in cucina, sta macchinando qualcosa, precisamente sta facendo degli incartamenti, piccoli pacchi regalo. La casa è completamente addobbata, ci sono luci, festoni, l'albero con palline appese e la neve finta, tutto ciò che serve per dare lo spirito di festa anche se non lo sente molto. All'esterno della magione vi sono luci a ogni finestra, tutto è più colorato e in quel momento sta impacchettando un regalo per Fumiko, almeno fino a quando non sente bussare alla porta <Eh?> alza il viso portandolo in quella direzione <Hebi vai tu ad aprire> e con sua somma scocciatura, il serpente si avvia verso l'ingresso. Striscia lentamente verso la porta che conduce all'esterno e con la coda va a girare il pomello aprendo la suddetta "Fumiko Sssenjuu" va a pronunciare il nome della ragazza con fare sibilante "Sssei arrivata in brutto momento, ti ssstava impacchettando il regalo" e quelle parole non passano inosservate alle orecchie del Jonin <Hebi io ti ammazzo> va a gridare dalla cucina. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

13:34 Fumiko:
 Attende con una certa fretta che vengano ad aprirle e quando la porta grande viene aperta la sorpresa è sul volto di lei, non si aspettava di certo.che venisse ad aprirle la porta un serpente, parlante < oh > quando la chiama rimane impalata con la faccia da scema totale < ciao > saluta con un piccolo cenno del capo misto ad un mezzo inchino, come ci si comporta con dei serpenti giganti che ti parlano? < posso entrare? > chiederebbe direttamente al serpente che rivela invece qualcos'altro < regalo...regalo per cosa? > sbatte le ciglia lunghe un paio di volte < ah, per quella cosa. Per il ..natale giusto? > parla sempre col serpente, grata di non doverlo fare con Raido in persona < Hebi, ti chiami Hebi giusto? Molto piacere > affascinata dal fatto si star parlando con un serpentone gigante che continua a fissare insistentemente < ho una rana che parla sai? > cercherebbe di fare qualche passo dentro la casa ma senza addentrarsi troppo nella casa, non è più a casa propria < sono venuta per prendere i vestiti di Miho, quelli che ha sono troppo leggeri adesso , non c'è bisogno che... si scomodi anche lui > usare il serpente come mediatore, ottima mossa Senjuu, tu si che hai la spina dorsale. < fa-faccio in fretta > direbbe ancora dentro la casa che è completamente decorata a festa, non aveva mai visto tante luci e tante cose belle prima di allora < l'ultima volta che sono venuta con Kouki non c'erano tutte queste decorazioni > ovvio, la conversazione va avanti con Hebi . E una cosa le è venuta in mente, deve fare anche lei dei regali ai suoi cari.. < non c'era bisogno che ne facesse anche a me > sussurra a mezza voce , ovvio che si riferisca a Raido stesso adesso. < come faremo per Miho? > la voce che si alza per farsi sentire dall'Oboro < per Natale intendo > ovvio che lei abbia messo in conto un Natale separati, ognuno per i fatti propri insomma. Lei con sua madre, con Kai e sua mafre, lui con Kouki e chissà chi altri. E la piccola Miho è ancora un mistero, anche se ovviamente sarebbe passata dalla magione per dare il proprio regalo a Kouki di persona, [Stessi tag]

13:54 Raido:
 Hebi come al solito rovina le feste e i bei momenti, rovina tutto quanto con il suo vociare, parla troppo, dice troppo, più di quello che dovrebbe "Ciao" saluta la ragazza guardandola fissa negli occhi, l'ammira dal basso verso l'alto con molta attenzione e curiosità "Sssi" risponde la serpe alla giovine la quale mette piede oltre la porta che viene richiusa dalla serpe stessa con un colpo di cosa. Le domande della ragazza lo porterebbero a sorridere se solo ne fosse capace ma è un'animale e non ha quella facoltà purtroppo "Sssi, ha detto che vuole fare di tutto per riconquissstarti, povero sssciocco" si, gli sta dando dello sciocco perchè vuole riavere la donna che ama <Hebi porca miseria, chiudi quella bocca che ho quasi finito> va a gridare l'albino che sta arrivando, i suo passi sono sempre più vicini mentre la ragazza continua quella discussione con il serpente, sta diventando piuttosto strana e molto imbarazzante "Piacere e tu sssei la protagonisssta dei sssogni erotici di Raido. Me li racconta ogni tanto e ssse avesssi le mani mi tapperei le orecchie" operazione metterlo in ridicolo, fatta, completata e compiuta <Va bene, ora sparisci tu> si palesa a pochi metri dall'entrata e da Fumiko stessa. La guarda negli occhi mentre Hebi piano piano striscia via, in silenzio ma con il ghigno di chi è visibilmente soddisfatto. In questo momento sta odiando Hebi come non mai, lo ha messo letteralmente in ridicolo <Per ciò che riguarda Miho, devo e voglio scomodarmi, è sempre mia figlia> va a parlare verso la Senjuu. Non può fare finta di niente davanti alle esigenze della sua bambina, deve fare di tutto per farla stare bene e tranquilla <Si, le ho messe stamattina, almeno ho passato qualche ora senza pensare ad altro> si guarda intorno per osservare tutte le decorazioni messe in casa, sono belle e hanno un certo fascino, questo è certo <Si invece, era qualcosa che volevo darti già da tempo> il regalo, qualcosa a cui ha pensato da tempo, mesi oramai ma non lo ha mai fatto e ora ne ha la possibilità. La domanda della chunin è una stilettata al cuore, come avrebbero fatto con Miho? Non lo sa o meglio, sa cosa vuole ma non sa se è possibile realizzarlo <Volevo passarlo tutti insieme, sono andato al Dojo Senjuu ieri sera per parlarti di questo e di altro ma mi hanno detto che te ne sei andata. Ho pensato che non avrei più rivisto te e la bambina> certi pensieri giungono per forza in situazioni come queste. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

14:19 Fumiko:
 Lo sguardo del serpente su di se è abbastanza strano, inquietante forse. Ma entra comunque dentro la casa < ri-riconquistarmi? > la voce sottile e il volto rosso da quell'affermazione ma mai quanto quello che le dice dopo, ignora pesantemente Raido, in favore di una frase che oltre a farla diventare bordeaux la fa vergognare tantissimo . Le mani salgono a coprire le guance < co-cosa dici Hebi! > una specie di rimprovero mentre vorrebbe sotterrarsi in quell'istante. E poi arriva Raido, cosa che non aiuta quel rossore < i-io > inizia lei distogliendo lo sguardo < ciao > conclude senza guardarlo ancora , troppo impacciata per farlo. Lo saluta in quel modo ritornando alle decorazioni solo per farsi distrarre < oh, va bene , fammi strada allora > meglio finire presto quello che ha iniziato e tornarsene direttamente al dojo Sabaku. < sono...sgargianti > direbbe camminando al suo fianco, sa la strada della stanza della piccola dove si trovi ma non è a casa sua, non può fare come le pare < non c'è bisogno che spenda soldi per me, non è necessario > e in un riflesso incondizionato va a prendere la collana che lui stesso le ha regalato, la stringe, la rigira tra le dita senza pensare a quello che sta facendo < io sono ancora indietro con i regali > ergo non te l'ho ancora fatto, insomma ha avuto tanto da fare, e poi non sa realmente cosa regalare < tutti insieme? > riporta gli occhi su di lui < mia madre ti detesta, penso che l'hai capito > e per ora è abbastanza soddisfatta da quella separazione tra i due < si.. a una condizione però > lo fissa < di poter invitare qualcuno .. vengo per Kouki, o meglio, adesso c'è Heiko. Ma voglio invitare Kai e sua madre sicuramente, oltre che la mia , magari qualcun altro > queste sono le sue condizioni, vuole passare veramente quelle feste con persone a cui vuole bene e loro ne fanno tutti parte < oh giusto.. non sto a Konoha, viaggiare avanti e indietro con Miho non è una buona cosa . Per ora sto a Kusa.. > non dice ovviamente dove sta anche perché lui non potrebbe nemmeno avvicinarcisi < co-come va? Qualche novità anche tu? > quasi sia un segugio pone quelle domande scomode, ma comunque domande di routine che si fanno per riempire il tempo che devono passare insieme. [Stessi tag]

14:43 Raido:
 Il rossore sul viso della ragazza lo fa sorridere, quelle frasi di Hebi vanno a colpire Fumiko, si vergogna e vorrebbe nascondersi ma non fa in tempo. Il Jonin giunge e la osserva, un mezzo sorriso si forma sul viso del Jonin, un sorriso tranquillo, a tratti soddisfatto che la ragazza sia venuta a sapere di quelle cose particolari <Ciao> la saluta a sua volta ma l'imbarazzo è comunque costante e sempre presente, ancora non sa come comportarsi e dopo l'ultima volta, tutto si è rotto nuovamente quando invece sarebbe potuta andare meglio, molto meglio. Annuisce cominciando a camminare verso la camera della bambina <Stavo pensando di trasferirmi, cambiare casa ma non ne ho ancora parlato con Kouki> comincia a dire mentre cammina avanti alla Senjuu salendo le scale, passo dopo passo <E anche di tagliarmi...i capelli dopo le feste> e qui il suo cuore si rompe letteralmente, va in frantumi. Tiene molto alla sua chioma ma sa anche che è il principale disturbo per Fumiko, le ricorda Noboru e non può permetterlo. Osserva le decorazioni messe per tutta la casa, ci ha messo impegno, davvero tanto ma in cuor suo sa che è tutto quanto inutile, avrebbe potuto stare fermo e non mettere niente, tenere la casa come un tempo <Grazie> un piccolo sorriso si forma sul viso dell'Oni <Sono soldi spesi mesi fa quando ancora...> si ferma con il proprio dire, non prosegue oltre <Beh, hai capito> quando ancora si sarebbero potuti considerare una vera coppia ma ora è andato tutto quanto in fumo <Io li ho già fatti tutti, per quanto questo tutti sia minuscolo> effettivamente ha fatto tre regali, a Fumiko, a Kouki e a Miho. Avrebbe voluto fare qualcosa anche per Shade ma non la vede da tanto tempo e non ha idea di come stia. Vorrebbe andare a trovarla ma la sicurezza vacilla molto, forse troppo <Non la biasimo, dopo quello che ho fatto, mi odio anche io> e si, si ricorda tutto e sa che è giusto così, ogni singola cosa è giusta ma le condizioni di Fumiko vengono dette e viene per Kouki e non solo, vuole invitare gente. Prende un profondo respiro, sospira anche ma alla fine prende una decisione difficile <Lascia stare, farò in modo che Kouki stia con te durante le feste, non voglio rovinarvi quella giornata. Me ne andrò a Kiri per un po'> e ci sarebbe andato per tutta la durata delle festività, probabilmente dalla vigilia fino all'epifania ma di questo non ne è sicuro, deve ancora decidere. Arrivano davanti alla porta della bambina, la apre entrando nella stanza <A Kusa? Dove? Vorrei vedere Miho in questi giorni> non glielo può negare, sa che non può farlo ma la domanda arriva, una domanda scomoda <Si, ho trovato un nuovo membro per la Masayoshi ed è anche il vero capo di quel gruppo che si fa chiamare la caccia. E' una ragazza a cui ho ammazzato la madre davanti agli occhi senza saperlo> lo dice con una certa freddezza, non ci mette sentimento ne niente. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

15:12 Fumiko:
 Ascolta in religioso silenzio.quello che lui ha da dire e quelle cose le fanno storcere un poco il naso, un poco tanto < non tagliarli > sbotta lei < ti ricordano tua madre e non devi tagliarli > non lo guarda, preferisce guardare dove mette i piedi piuttosto < non voglio che tu lo faccia per me > quello l'avrebbe caricata ancor di più di altre responsabilità, di essere causa della loro infelicità e non vuole < a Kouki piace questa casa > ecco perché l'ha accettata per così tanto tempo, solo per lei. < se non senti di darmelo non lo fare, non mi ... disturba la cosa > una scelta pessima di parole probabilmente < io devo pensare ancora a cosa regalare... siete tanti e la cosa mi confonde > era passata tra le bancarelle della città e aveva adocchiato qualcosa na nulla che potesse dirle di essere regali adatti per qualcuno < credo che mi stia proteggendo, me e Miho, vuole solo che siamo.. felici > non si azzarda ancora a guardarlo . Sente quel respiro profondo, sa già che la cosa non gli sarebbe piaciuta e questo la fa stizzire non poco < non capisco come puoi pretendere che non possa passare il natale con le persone a cui voglio bene > si ferma a guardarlo < non ti farei passare mai il Natale solo, e tu non puoi costringermi a stare qui senza le persone che voglio intorno a me. Kai e sua madre sono parte della mia famiglia , meglio che tu inizi a farci il callo > riprende a camminare entrando dentro la stanza uscendo da un armadio una borsa abbastanza grande dove poter mettere tutto il necessario . < non capisco perché quando ti dico che voglio passare del tempo con altre persone mi fai sempre quella faccia e dici le stesse cose. > oh beh, è riuscito a farla incazzare abbastanza < non potrai venire, per ora sono ospite e sotto protezione del clan Sabaku, tutto grazie a Kai e sua madre che hanno deciso di aiutarmi. E in più sua madre fa anche da babysitter > inizia a prendere cappottini, giacche, cappellini e metterli in ordine dentro la borsa poggiata a terra < la caccia... li ho conosciuti. Mi hanno protetta mentre vi era l'attacco a Kusa > lo dice come nulla fosse < e stavo.pensando di incontrarli per capirci qualcosa di più . Ti sembra adatta quindi a far parte della masayoshi? > chiede con nonchalance prima di irrigidirsi sul posto < scusa, non sono affari per me questi > ricorda con chi sta parlando solo adesso, Raido, il suo.capo.

15:36 Raido:
 Non la capisce, non capisce cosa le passi per la testa al momento, i paragoni che fa con Noboru sono ovvi eppure si ostina a dire ciò, gli ha chiesto se ha mai pensato di tagliarli perchè è evidente che vuole questo <E certo così ogni volta che mi guardi lo fai con disprezzo sentendoti a disagio e io ne devo pagare le conseguenze> e poi ancora, quella magione non l'è mai piaciuta eppure se ne esce fuori con una frase del genere. Non capisce cosa c'entra Kouki in tutto questo, stanno parlando loro e non capisce perchè tirarla in mezzo <Si abituerà e poi cosa c'entra?> la mente comincia a viaggiare, a pensare, forse pensa troppo ma ciò che gli viene in mente è tutt'altro che bello. Molto probabilmente la ragazza non vuole del tempo per ricordare ma tempo per mettere fine a quella loro relazione definitivamente, tempo per capire come farlo e cosa dire e ora sta mettendo le basi. Non vuole che faccia niente, tutte scuse per evitare di tornare alla fine e di questo ne è certo. La capisce sempre di meno, tutto quello che fa non le va mai bene, per niente <Te lo avrei dovuto dare comunque, è un viaggio per due a Kiri, avrei voluto portarti a visitare la terra in cui sono nato e cresciuto. Li c'è il miglior ristorante di pesce del mondo> quello sarebbe stato il suo regalo ma ora non lo può più utilizzare in quel modo <Ma visto come stanno le cose, puoi usarlo con Miho e farti una vacanza> lo dice senza guardarla, quelle parole fanno male, fanno dannatamente male <Io non voglio niente, una persona in meno a cui pensare> o meglio, una cosa sola vuole e sa benissimo che quel regalo non sarebbe mai arrivato veramente. Quel giorno si sta trasformando in un inferno, ogni parole è una coltellata al cuore, ogni cosa detta non fa altro che ucciderlo piano e lentamente <Ti protegge da me...pensa che io non possa rendervi felici e come darle torto, tutto è andato in malore> ma quella depressione che l'ha colpito da mesi non accenna a diminuire, è triste, depresso, infelice, non riesce a vivere la vita come un tempo, non riesce ad andare avanti e non riesce a smettere di guardare al passato e poi la rovina. Fumiko ancora una volta non capisce, ha fatto entrare Kai nella sua famiglia e lui non sa niente e deve farci anche il callo <Tu trovi sempre il modo di fraintendere le mie parole, secondo me lo ricerchi ogni volta che parlo, vuoi sempre qualcosa per farmi stare male, vero? Cosa hai detto tu? Vengo per Kouki, questo cosa vuol dire? Vuol dire che se io ci sono o meno non fa differenza e piuttosto che costringerti a passare un giorno con me, preferisco passarlo da solo, lontano da tutti> lo direbbe voltandosi verso di lei per quei pochi secondi prima di riprendere a camminare, arrivare verso la camera di Miho e ciò che dice dopo lo fa irrigidire. Non può andare a trovare sua figlia, gli sta impedendo di vedere mio perchè è al clan Sabaku <Tu non puoi impedirmi di vedere mia figlia, non esiste il "non potrai venire"> adesso sta seriamente cominciando ad odiare Kai e quel clan, ora comincia a provare rancore e rabbia verso quel ragazzo. Il tono è serio, molto serio, tutta la conversazione è andata letteralmente a farsi benedire, così come la serenità della giornata <Ti hanno protetta? A me hanno scagliato contro una belva di 5 metri per uccidermi> è ironica la cosa, lui ha rischiato la vita mentre lei viene protetta da dei criminali <Si, è adatta, ha il giusto pensiero per rientrare tra i nostri ranghi e visto il suo legame con la caccia, può rivelarsi una valida alleata> ancora non le dice di quella proposta, sono troppo alterati entrambi <E..> ma deve farlo prima o poi, deve comunicarlo <Le ho proposto di stare qui per qualche tempo, fin quando non riesce a diventare genin del villaggio. Ho dovuto farlo dopo che le ho ucciso la madre> inizia a camminare per il corridoio in silenzio. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

16:03 Fumiko:
 Le parole di lui sono dure e forti e fanno male, molto male. Abbassa lo sguardo a terra, gli occhi leggermente umidi ma si contiene ancora < non voglio che li tagli.. ti piacciono, sono parte di te e di tua madre, se te li facessi tagliare sarei colpevole di toglierti questo legame.. e sarebbe veramente triste vederti così > sussurra semplicemente il motivo per cui non vuole che tagli quei capelli < non credi che prima dovresti chiedere e parlarne con lei? È tua figlia, se non vuole.spostarsi da un altra parte perché le piace stare qui? > stringe i denti e si ritrova a sospirare a occhi chiusi, l'atmosfera pesante in quel loro incontro, come tutti da un po di tempo a quella parte . < a Kiri > sussurra guardandolo fregandosene del pesce migliore del mondo in realtà , ma lui nemmeno la guarda < non avrebbe senso.. ci sarei venuta volentieri per.. salutare i tuoi genitori > per quanto non stiano più insieme non può non dirlo, li vuole comunque ringraziare e in un certo senso conoscerli. Quelle parole non fanno male solo per lui, ma anche per lei. Continuano a farsi male a vicenda senza nemmeno accorgersene < non dire così > non sa cosa dire realmente, sente solo il respiro più veloce e il petto che brucia e fa male < mia madre ci protegge da qualsiasi uomo > lo mette in chiaro velocemente, con rabbia quasi, i pugni stretti accanto ai fianchi e la voglia di colpirli per quello che ha appena detto è tanta . Ma l'uomo rincara la dose costringendola a fermarsi e guardarlo, occhi spalancati e labbra aperte e ogni parole è una ferita sempre più profonda . Volta lo sguardo lontano da lui < allora questo pensi di me > semplice non si dilunga in altro solo perché non ce la fa, il groppo in gola si stringe di più . Non risponde a nient'altro, vuole finire quello che ha iniziato il prima possibile < non ti ho detto che non puoi vederla > quasi ringhia dalla rabbia, dalla frusttazione di trovarsi in quella situazione < ho detto che dentro il clan non si può entrare perché non ne ho la facoltà > continua a spiegare l'ovvio < la incontrerai fuori da quello > continua sempre più veloce a sistemare la roba . < hanno protetto me , Miho e Kouki se vuoi saperlo > sbotta . Ma il corpo si irrigidisce di un riflesso involontario nel sentire che si è proposto di ospitare una ragazza sconosciuta a casa sua. Ma non sa, non sa se sia una vera ragazza o più come Kouki, qualcuno che ha bisogno di protezione. Deglutisce < parlami di lei allora > mantiene la calma dicendosi che si tratta solo di una bambina. Una bambina, cresciuta, che l'ha tenuto per mano e ha pure tentato di baciarlo dopo essersi dichiarata. Dettagli che ancora non sa, ma tutti i nodi vengono al pettine alla fine e quei dettagli li avrebbe saputi prima o poi.

16:29 Raido:
 Fa male, ha detto parole dure e tali parole devono arrivare alle orecchie di quella ragazza che ha in casa, non può tenersi tutto dentro per sempre e prima o poi avrebbe dovuto farlo. Un groppo gli arriva in gola, forte e sta per dire una cosa per cui potrebbe pentirsi il giorno dopo <Mia madre non è più qui, tu si> sta quasi rinnegando i suoi genitori anche se non è quello che vuole fare realmente <Sarei più triste ad averli con la consapevolezza di aver perso te perchè non riesce a guardarmi e quando lo fai vedi..qualcun altro> evita di pronunciare il nome di Noboru, evita quel nome con tutte le sue forze ma ora si tocca nuovamente il tasto di Kouki, gli vengono dette cose scontate, molto scontate, lo avrebbe fatto di certo <Infatti voglio parlarne con lei, il mio era solo un pensiero e senza il suo appoggio non posso fare niente ma è la stessa cosa dei capelli. Disprezzi me, questo posto pensando che siano queste cose a rendermi felice quando invece non è così> può anche fare a meno di una magione così grande, di un posto tanto immenso, non gli serve a niente se non può condividerlo con qualcuno che ama. Parla di quel regalo, di Kiri, del suo piano originale ma è un piano andato in fumo troppo in fretta e troppo presto per i suoi gusti, qualcosa che è morto ancora prima di cominciare realmente <Puoi sempre farlo, solo che io non ci sarò> lo sa che non ha senso ma quel regalo è per lei, lo ha fatto solo e soltanto per lei senza pensare ad altro. La rabbia monta in entrambi, letteralmente, si stanno facendo del male, molto male e non riescono a farne a meno, si devono colpire con forza ogni minuto di ogni secondo ma forse è il modo migliore per dirsi tutto quello che non si sono mai detti in questi mesi <E io sono qualsiasi uomo? Io sono uno qualunque allora?> dopo quello che ha fatto, dopo aver mosso guerra per riportarla a casa, viene considerato una persona qualunque, senza importanza. Si sente male, sente nuovamente male al cuore. Esso batte, forte eppure una fitta gli giunge, una fitta potente come quelle ricevute mesi e mesi quando ha sconfitto il tumore, il dolore è lo stesso ma non gli da retta, non da retta a queste sensazioni preferendo parlare. Non è riuscito a trattenersi, ha dovuto dire tutto quanto e poi quella frase, una frase detta con l'obiettivo di farlo stare male <No, non è quello che penso, è quello che mi fai capire> non pensa questo di lei ma dal suo comportamento è questo ciò che emerge. Non si dilunga molto, non va avanti in quel discorso ma l'argomento Miho è scottante, vuole e deve vederla <Non ci metterò molto a farmi dare il permesso per entrare nel clan liberamente ma se devo incontrarla fuori, allora sarai obbligata a venire qui con lei> e non lo dice con cattiveria ma è un dato di fatto, fuori fa freddo e non gli va di passare del tempo in una locanda. Infine si tocca l'ultimo argomento, la caccia e Sayuri. Un sorriso sarcastico si manifesta sul volto del Jonin <Ma tu guarda, adesso devo anche essere loro grato> è ironico ovviamente ma non sarebbe mai stato grato per loro <Di lei?> si ferma qualche secondo per osservare Fumiko <In verità non so molto, quando abbiamo parlato mi ha detto di essere figlia di una certa Amelia ovvero la bestia che ho abbattuto, ha detto che sua madre era il generale della caccia ma un certo Zetsubo ha preso il comando relegando lei e sua madre a non so bene quale ruolo. Cerca vendetta verso questa persona e vuole riprendersi la sua famiglia, così li chiama e mi ha rivelato che ci sono altri cacciatori nel villaggio di Kusa e sospetto che ce ne siano anche in tutti gli altri villaggi> presenta così questa ragazza ma non ha ancora finito <E' a Kusa per imparare, per conoscere, credo che le piaccia l'informazione come potere in se. Ha 19 anni e non sa leggere, o meglio, sa leggere il braille essendo stata cieca per anni ma da come si comporta sembra che abbia 11 anni> insomma, è grande ma mentalmente è molto più piccola di ciò che sembra. Manca un'ultima parte, forse la più difficile ma deve dirla, deve farlo <Comunque ho avuto dei ripensamenti su di lei, se prima ero convinto di poterla ospitare, ora non più, non da quando ha cercato di baciarmi. Non gliel'ho permesso, l'ho allontanata e me ne sono andato> un peso che viene tolto ma ora come avrebbe reagito la Senjuu?. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

16:54 Fumiko:
 Sospira ancora scuotendo il capo < ti avevo chiesto solo tempo > ripete stancamente, si sente affaticata, fisicamente e mentalmente e tuttu quei discorsi difficile e pressanti, troppo pesanti da poter essere retti tutti insieme < ti ho chiesto di darmi tempo per capire chi sono , invece continui a mettermi pressione su tutto. Io non ti disprezzo > non quando riesce a scindere lui da Noboru, come adesso ma inizia a provare un moto di rabbia verso di lui, verso quello che dice < non andrò a Kiri, tienilo per te, portaci Kouki. Le farà piacere un viaggio solo voi due per un po > lei non lo avrebbe accettato, non avrebbe accettato nulla dall'uomo se le conseguenze son quelle di vederli sempre così , triste e arrabbiato. Ma la rabbia non scema, viene aumentata da tutte e due le parti < ti ricordo che quando mi hai tradita con wonderland , c'era solo mia madre. Solo lei ha potuto vedere come mi avevi ridotta > gli punta gli occhi addosso carichi di rabbia e odio, lo sta detestando in questo momento < LEI HA POTUTO VEDERE QUANTO MALE MI HAI FATTO> gli occhi che diventano più lucidi e nemmeno si rende conto che quelle urla potrebbero far arrivare un Hebi, o anche una Kouki < cosa ti faccio capire Raido? Che non mi va bene come ti comporti? Che non vuoi passare il Natale con Kai e sua madre? Con la mia? Io lo faccio per Kouki e soprattutto per Miho che è anche tua figlia. Per farla crescere con la presenza di un padre > parla adesso la rabbia per lei, il cuore che fa male, ormai ben più che rotto. < benissimo, fatti dare il permesso, io non posso dartelo. Oh no, non verrò qui dentro dopo oggi > è abbastanza incazzata, triste, e addolorata per dire quelle parole < io gli sono grata per avermi protetta insieme a quelle che sono le tue bambine pure > velenosa vuole fargli male adesso, vuole che stia male come lei sta male. Ormai il borsone è bello che pronto , lo prende infilandoci le ultime cose < devo prendere tutte le mie cose > dura, fredda mantiene le distanze senza guardarlo ma è ovvio che aspetta che faccia strada fino alla loro vecchia camera da letto . E arriva la descrizione della futura coinquilina dell'Oboro, e non si tratta certamente ne di una bambina ma.soprattutto una cosa la fa raggelare, ha provato a baciarlo. Il volto da rosso diventa cereo, bianco prima, e poi nuovamente rosso < hai intenzione di ospitarla quindi? > vuole sapere le intenzioni dell'Oboro. < puoi fare veramente ciò che vuoi, non devi rendermi partecipe di nulla > i passi che avanzano con rabbia verso la camera da letto. Non si fa problemi ad entrare spalancando la porta e prendere lo zaino lasciato li dentro, dentro uno degli armadi iniziando sia a riempirlo che sigillare alcuni averi dentro per poi chiuderlo e metterlo in spalla, con estrema rabbia in corpo. < non credo che abbiamo più niente da dirci noi due. Solo che Miho non verrà mai in contatto con questa randagia > parole forti, di odio, per lui, per quella ragazza, per tutta quella situazione. Il tutto mischiato con l'orgoglio smisurato che ha e che la acceca. Porta i piedi verso l'ingresso, ormai pronta per andare via da quella casa per non metterci più piede.

17:22 Raido:
 Tempo, tempo e sempre tempo, questo vuole la donna e questo cerca <Io te lo sto dando il tempo, ci sto provando ma non posso..non riesco ad evitare di dire certe cose. Non voglio metterti pressione, ti giuro che ci sto provando. Cosa posso fare? Non parlarti più? Evitarti? Sono cose che non voglio fare, non riesco a fare> anche questa volta sta sbagliando tutto, sta andando nella direzione sbagliata <Volevo solo evitare di essere visto come un mostro ai tuoi occhi> perchè così si sente quando viene visto da lei, si sente paragonato a Noboru ovvero un mostro senza pietà e senza niente, senza cuore. Il regalo viene respinto, il capo chinato, anche qui ha sbagliato, ha sbagliato nuovamente. Ha sempre pensato di star facendo qualcosa di positivo e invece ha rovinato tutto quanto ancora una volta. Stringe la mandibola, i denti ma il colpo di grazia arriva dopo e arriva come se fosse un tempesta nel pieno delle sue forze. L'ascolta e il corpo comincia a irrigidirsi, diventa freddo, il sangue si gela sotto quella sfuriata di rabbia e tristezza messe insieme. Ogni singola parola lo colpisce duramente, lo trafigge senza più alcuna pietà per lui. Non riesce a dire niente, non riesce più a parlare come se qualcosa in lui si fosse effettivamente spezzato, fosse andato distrutto. Non riesce a reagire in modo alcuno a quelle parole da parte della ragazza, lo ha veramente affondato, lo ha portato verso il basso in un modo che non avrebbe mai pensato prima. Lui le ha fatto del male, l'ha fatta soffrire come non mai e ora glielo sta rinfacciando e non solo. Le sue figlie, lo fa per crescere Miho, per farle avere un padre ma ancor, non sarebbe più entrata nella magione, non l'avrebbe più rivista li dopo oggi e questo fa male, fa male perchè è il segno dell'allontanamento dei due, forse definitivo. La caccia ha salvato le sue bambine, le sue figlie, le ha salvate. Sta male e, per la prima volta, si è spezzato anche lui, si è rotto e ora non riesce più a recuperarsi. Fumiko si muove per la casa, va nella camera da letto, passa in quel luogo mentre lui parla, le dice di Sayuri e sente quell'aria che si fa più pesante <Io..no...non lo so> balbetta a quella domanda, non riesce a dare nessuna risposta, non riesce a dire più niente mentre Fumiko parla e parla ancora. Le ha parlato per renderla effettivamente partecipe di tutto quanto, per farla rientrare nella sua vita ma il colpo definitivo arriva dopo. Non hanno più niente da dirsi. Il cuore batte, un battito forte, prolungato, gli occhi si assottigliano, diventano come piccoli forellini. Perchè trattenersi? Perchè trattenere tutto dentro? Per anni ha fatto in modo che il potere del sigillo restasse blocca in lui senza mai fargli prendere il sopravvento ma ora? Ora non ha motivi. Del fumo comincia a uscire dal suo corpo, fumo caldo, un calore che riscalda l'ambiente. Il sigillo inizia a brillare di una luce violetta, una luce che illumina il corridoio mentre quei tatuaggi iniziano a dipingergli il corpo, si estendono verso il braccio, verso la faccia mentre le mani si alzano tremolanti, vanno a toccare lentamente il viso, le unghia si conficcano nelle tempie facendo fuoriuscire il sangue <AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH> urla come un forsennato, come un disperato, ora lo sente, sente il dolore e un chakra viola e nero esce dal corpo del Jonin, i capelli divengono neri, gli occhi rossi con sclera nera. Cade in ginocchio, le mani trattengono la faccia, il sangue cola da essa andando a sporcare il pavimento. Il chakra esce ancora, sta prosciugando lentamente le forze del Jonin e anche la sua vita. A che scopo vivere? Perchè dovrebbe continuare a vivere con tutto questo dolore? Meglio lasciarsi morire, meglio morire qui, subito e adesso. Il corpo diviene rigido, caldo <Uccidimi> comincia a parlare, la voce distorta dal sigillo, una voce sofferente, in preda al dolore fisico, mentale, interiore, ogni tipo di male alberga in lui al momento <Ti prego...uccidimi> le unghia si conficcano ancora di più nelle tempie mentre si china ancora di più verso il pavimento, la testa va ad appoggiarsi contro il suddetto <Fa...male> riesce a dire solo quello, solo quello per farle capire il dolore che sta provando in questo momento. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

17:41 Fumiko:
 Quel non lo so che rende il tutto ancora più definitivo di quanto non lo sia già, ha intenzione di portarsela in casa e lei stranamente che fa? Ride. Se la ride in un modo malato. < spero che abbiate una bella vita insieme > un augurio o un' altro tentativo di romperlo ancora di più? Cammina, ormai non hanno veramente più nulla da dirsi, tutto si è rotto ormai e lei ha dato il corpo finale, quello che serviva ad entrambi per dividersi definitivamente tra loro, iniziare le loro vite separati. Cammina sentendo un certo calore vicino, cosa che la fa infine voltare vedendosi il bianco che inizia a fumare e diventare di un altro colore. Il sigillo si è attivato in un modo totalmente brusco. Le iridi si fanno piccole, ha paura di quella sua forma che già una volta le ha fatto molto male, cosa potrebbe farle adesso . Ma l'uomo crolla su se stesso, si piega alla forza e al potere di quel sigillo che lo logora dentro < SMETTILA > isterico il suo grido di paura nel vederlo così . Ne è terrorizzata , il corpo crolla anch'esso all'indietro, per terra < HEBI TI PREGO AIUTAMI > richiama il serpentello nella speranza che lui possa fare qualcosa per quello che accade all'Oboro. Lo fissa spaventata, gli occhi spalancati e impauriti da quello che sta vedendo. A gattoni lentamente prova ad avvicinarsi, non lo sa perché ma si avvicina. Prova a mettere le mani tremanti sulle sue per staccargliele dal volto < ri-riprendi il controllo Raido > la voce sottile e roca dallo spavento < pensa a Kouki, a Miho > forse l'unico modo per evitare alle due piccole la visione del loro padre in quel momento. Ma di altro non saprebbe che fare, abbracciarlo significherebbe rimangiarsi le parole, e quelle parole le sente e ci crede.

18:11 Raido:
 Una vita insieme, la percepisce quella punta di gelosia che pervade la ragazza, la sente, eccome se la sente eppure anche questo riesce a scatenare quel potere latente, un potere che è in lui e alberga in lui. Il sigillo esce senza controllo emanando un calore mai visto prima, un calore che lo porta a sudare, il corpo si bagna, suda come non mai non riuscendo a controllare ne a fare niente. Tutto intorno a se perde di senso, la vista si oscura, vede nero, le orecchi si otturano, non sente niente, nessun movimento, nessuna voce. Non percepisce niente, è nel suo mondo, un mondo fatto di dolore, di odio, di oscurità, un mondo da cui non vi è alcuna via di uscita e Fumiko si spaventa, cade a terra in preda alla paura e al terrore di quello che sta accadendo, chiama addirittura Hebi. La ragazza fa in tempo ad avvicinarsi al corpo del Jonin, muove dei passi, a toccarlo e può sentire come scotta, come se avesse le febbre e quelle parole su Miho e Kouki giungono ma non vengono recepite e solo li arriva la bisca di due metri di lunghezza e un metro di altezza. Striscia verso il Jonin fermandosi al fianco di Fumiko "Non c'è niente che posssiamo fare" comincia a parlare con una strana calma, una calma mai vista prima eppure il tono sembra divertito, si, si sta divertendo "Per controllare il sssigillo ssserve una grande forza di volontà e lui ha perssso quella forza e il potere sssi è impadronito di lui, gli sssta prosciugando l'energia vitale" parla guardano il corpo chinato dell'Oni, oramai l'ombra di se stesso. Volge il muso verso la ragazza, la guarda negli occhi "Hai detto che non avete più niente da dirvi, cosssa ci fai ancora qui? Lascialo al sssuo dessstino, ssse lo merita dopotutto, no? Ti ha fatta sssoffrire come un cane, ti ha messso tanta presssione, quesssta è la giusssta fine per un cane come lui" è stronzo Hebi, decisamente stronzo, non ha peli sulla lingua e non gli interessa a chi sta facendo del male ma, sicuramente, adesso sta facendo male sia a lui che a lei spiattellandogli la verità in faccia senza riserve e senza problemi. Il Jonin ha fatto tutto quello, l'ha fatta soffrire e non l'ha lasciata realmente in pace come lei ha chiesto "Quante volte l'ho sssentito dimenarsssi la notte per i sssensi di colpa per ciò che ha fatto, almeno per quelle poche volte in cui ho dormito in quesssta casssa" ricomincia a parlare dopo un lungo periodo di silenzio "Guardalo Fumiko, fa pena non è vero? Un uomo che ha perssso tutto quanto ma sssai una cosssa? Nemmeno tu lo conosssci veramente e non ssstaresste in quesssta asssurda sssituazione" continua con il suo dire, questa volta riportando lo sguardo su Raido, lo osserva dall'alto verso il basso con una certa aria di superiorità "Ha sssbagliato tanto e molto anche eppure tu non ti ricordi come è fatto? Sssi, mi ha parlato tanto e a lungo di te, talmente tanto che mi è venuta la nausea a sssentire il tuo nome, pensssa cosa ho provato nel vederti davanti alla sssoglia" dev'essere stronzo anche nei momenti più delicati e difficili "E' un'idiota, un impulsssivo e sssi, sssbaglia sempre per poi cercare di rimediare avendo imparato l'errore. Lo ha fatto con te, con Kouki e ora lo sssta rifacendo con te" un discorso lungo e difficile quello intrapreso da Hebi "Quesssta reazione l'ha avuta perchè ha capito di aver commessso l'ennesssimo errore e sssi è ssspezzato. Ora le alternative sssono due, aiutarlo, ressstargli a fianco e provare a parlare come due essseri umani normali, stupidi e ipocriti ma sempre normali oppure tenere fede alla tua parola e andartene. Tanto ssse lo merita, no?" continua a guardarla avendo concluso il suo dire, non ha più niente da dire ma è curioso di vedere la reazione della ragazza, di capire come si sarebbe mossa adesso. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

18:25 Fumiko:
 Il corpo dell'Oboro è bollente, scotta e brucia come se fosse una pentola sul fuoco < ma cosa > non capisce cosa stia accadendo, non capisce quello che gli sta accadendo, come mai il sigillo ha preso il sopravvento tutto in un colpo e ricorda cosa aveva portato all'Oboro , un tumore. Ma quello non è lo stesso stato, uno stato peggiore del primo che le provoca angoscia , altro dolore, altro stress. Il sapere che alla fine non è nemmeno libera di prendere quelle decisioni senza vedere crollare il bianco. Le lacrime scendono di più , consapevole che se se ne vada accadrebbe l'irreparabile < perché mi fai questo? > un sussurro di solo dolore il suo. La biscia arriva e inizia a parlare con lei e a fare il serpente per l'appunto. Parla e parla mentre lei guarda l'Oboro < non posso andarmene, cosa dovrei dire a Kouki e a Miho? Che ho lasciato che loro padre morisse sotto i miei occhi? > si volta verso il serpente, lo sguardo carico di rabbia mentre solleva il pugno e prova a dargli un cazzotto dritto sul muso < statti zitto piccolo serpente o ti faccio alla brace > lo minaccia di morte ovviamente < e ti uso come borsetta > la pelle di serpente è rinomata per le borse, e avrebbe due metri di borsette da poter fare. Ritorna all'Oboro < non mi lasci nemmeno libera di prendere le mie decisioni > lo odia, lo sta odiando a morte per quello che le sta facendo. Odia il fatto di non poter essere libera di prendere le sue decisioni senza che accada una catastrofe nel mentre < aiutami a sollevarlo e portarlo sul divano > il salotto è più vicino . Proverebbe a sollevarlo con molta fatica, fortuna che ha il chakra impostato, ignorando la pelle che scotta. Prova a portarlo e stenderlo sul divano < ci serve acqua, meglio se ghiaccio Hebi. E anche dei panni > devono fare abbassare la temperatura che l'uomo sta raggiungendo . Ovvio che manda il serpente a fare il lavoro sporco, pena la morte per brace e per stomaco. < Raido > le costa tanto chiamarlo, gli occhi bruciano e il respiro manca < basta, ti prego basta > scoppia infine in una crisi di pianto pure lei, non ce la fa più, non riesce a reggere più quella situazione.

18:48 Raido:
 Fumiko parla ancora, parla con dolore, un dolore che giunge alle orecchie dell'albino. Sente quelle parole di odio verso di lui e come può darle torto? Come può farlo? Si trova in una situazione che non ha richiesto, non ha ricercato. Le parole di Hebi giungono alla Senjuu ma non ci sta, non le vuole sentire e gli ficca un pugno facendo indietreggiare la povera biscia minacciandolo anche come se non fosse abbastanza questo "E' inutile che ti arrabbi cosssì, ve la sssiete cercata voi quesssta sssituazione" anche viscido ma è giusto così, deve essere così altrimenti che serpente sarebbe. Ancora il dolore di Fumiko arriva, ancora l'odio ed è proprio quell'odio che lo fa risvegliare, un odio che non vuole da parte della ragazza. Si sente sollevato di peso e non appena riesce a rimettersi in piedi <Fu-Fumiko> stringe il pugno, fa una leggera forza sul corpo della ragazza per staccarsi e allontanarsi da lei. Ansima mentre il sigillo viene tenuto a bada, non avanza ulteriormente e il calore diminuisce leggermente. Indietreggia verso il muro impedendole di farsi trasportare in un'altra stanza <Mi dispiace> parole stanche, la voce è stanca <Non volevo, non volevo questo, non volevo recarti tanta sofferenza> ansima ancora parlando con tanta fatica <Non voglio che mi odi> è davvero l'ultima cosa che vuole da parte della ragazza, il suo odio, un odio che forse merita ma non lo desidera <Vai, io non ti merito, sono sbagliato, sono rotto. Ho rovinato tutto quanto> continua a parlare con quelle poche forze che ha, parla cercando di attingere alle poche energie rimaste <Hai ragione, ti ho messo pressione senza volerlo, non sono stato capace di stare al mio posto> delle lacrime scendono dagli bagnando il viso del Jonin, lacrime calde che evaporano poco dopo per via dell'eccessivo calore che il suo corpo emana <Non mi rivedrai mai più, non soffrirai mai più a causa mia, sarò solo un brutto ricordo, te lo prometto> è l'unica cosa da fare, non può fare altro, oramai ha sfasciato ogni cosa con lei <Vai> chiude gli occhi mentre altre lacrime scendono ed evaporano per il calore, lacrime che si portano verso il basso. In cuor suo vorrebbe che la ragazza restasse, che rimanesse con lui per dargli un'altra possibilità ma sa che è difficile, forse impossibile. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip][Hebi]

19:13 Fumiko:
 Il pugno al serpente arriva eccome < e allora statti zitto e fa qualcosa > la rabbia che viene scaricata su di lui adesso per quelle parole che rivolge loro . Riesce a prendere il corpo dell'uomo di peso, piegata in due dalla pesantezza di lui e dalla propria poca forza ma il ragazzo si riprende per sua fortuna staccandosi da lei che si piega completamente a terra per la fatica fisica ed emotiva della situazione e quando le parole giungono alle loro orecchie si ranicchia anche lei ad un lato del muro , le gambe tenute dalle braccia e il volto incastrato nelle ginocchia mentre si lascia andare in un pianto . Uno sfogo necessario quello li adesso, un pianto che serve . Non bada alla presenza di Raido, a quella di Hebi o di un cagnolone appena arrivato e triste mentre la guarda. I singhiozzi partono e non si fermano, il corpo viene scosso per molti minuti ancora prima che riprenda un minimo.di contatto con la realtà. Si rialza tremante in piedi, lo zaino sulle spalle ancora e la borsa li vicino. La afferra e senza dire nulla apre la porta per uscire e camminare prima e poi iniziare a correre lontano da li, lontano da quel dolore pressante e presente. Lontano da Raido e dal dolore che riescono ad infliggersi con tanta facilità. [End]

La speranza non è l'ultima a morire, presto o tardi muore anche lei.