Giocata dal 10/12/2017 19:31 al 11/12/2017 01:19 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Inizio prima io così sai come è fatta la casa.
[Casa Mekura. /salotto] Poteva esserci una situazione di tragedia ben peggiore di quello che al momento la donna sta affrontando, ma non è meno stressante. Saisashi è scomparso, ritrovato e scomparso di nuovo. Deve tenere d'occhio la caccia, i neonati non hanno ancora dei genitori alla quale riconsegnarli, a malapena con le copie ha il tempo di dedicarsi ai suoi figli anche con la tata. Sta davvero facendo molta molta fatica a reggere il suo mondo, quel poco che le rimane da tenere ben saldo. risultato: lei soffre come un maiale sgozzato quando regge i due neonati, Ken ed AI si comportano bene, ma Ken in particolare è un bambino ed ha bisogno delle attenzioni di sua madre. La tata riesce solo a risolvere in parte il problema dei neonati che ha chiamato come Kaori e Tetsuo, rispettivamente una sua compagna nel clan e il nome del suo padre adottivo. Per il resto non dorme con loro e lei sta mettendo da parte il lavoro come conciatore...fortuna che ha chiesto quella missione perché altrimenti non ci sarebbe riuscita. Forse dovrebbe lasciarlo andare...forse dovrebbe decidere di non lasciare di nuovo indietro la sua famiglia. Eh....il problema è che lui è parte della sua famiglia. Prende un lungo respiro mentre assonnata rimane sdraiata sul divano. Non si è neppure accorta di essersi addormentata per lo sfinimento mentre Ken e Ai stavano giocando e Kaori e Tetsuo straordinariamente non stavano piangendo. <hum...> si lamenta, tra se e se stringendo le mani attorno al tessuto della maglia che ha addosso: una felpa blu scuro con lo scollo a v di lana che scende fino ai fianchi in modo morbido. Un paio di pantaloni di tessuto color crema morbido completa l'opera. La casa è una casa piuttosto spaziosa ed ampia ma nulla di esageratamente grande. Una casa familiare sviluppata in due piani circondata da un porticato in legno dove si trovano piante e fiori. Sul retro ha un giardino. Lo stile è classico, tradizionale, una casa più che rispettabile. Al momento la donna non si aspetterebbe nessuna visita. [ch off] [casa Mekura/ingresso] Dopo le giornate che lo hanno visto impegnato nei giorni precedenti tra missioni per il villaggio ufficiali e non,il genin questa sera potrà rilassarsi come si deve,anche se ancora qualcosa deve fare.Nulla di pratico ecco,nulla che riguardi l'azione,però deve parlarne con qualche superiore.Indossa un kimono verde scuro per l'occasione,stretto alla vite da una cintura di stoffa nera,abbastanza elegante,nulla di sgargiante.Pantaloni neri semplici e comuni calzari completano il suo vestiario insieme al coprifronte della Foglia portato nel luogo comune e sovrastato da qualche ciuffo della chioma bianco ghiaccio.Con se ha i porta kunai e la tasca porta oggetti,i primi legati ai quadricipiti,il secondo nella zona lombare.Armato solamente perrchè da questo pomeriggio non è ancora tornato a casa,non che voglia fare una strage.Tra le mani tiene un mazzo di fiori dai vari colori che sono il verde,rosso,giallo e viola.Si trova dinnanzi la casa che dovrebbe essere di Mekura-sama,jonin della Foglia che ha invitato il genin a cena,se lo sarà dimenticato?Sposta i fiori sulla mancina mentre la destrosa si chiude in pugno per battere due volte sulla porta.Bussa mentre si osserva intorno,in attesa che qualcuno lo apra.Un gran bella casa,sembra simile a quella dello stesso Nejo.[Chakra off] [Casa Mekura. /salotto] Mugugna in silenzio mentre lentamente si risveglia. Solleva la testa dal divano massaggiandosi la testa mentre scivola con le gambe verso il pavimento assumendo una posa seduta ma curvata con la schiena in avanti. <hum...> non è proprio una rosa al momento ma cerca di riprendere il suo contegno. Porta indietro i capelli e scuote la testa rimettendosi a posto mentre va verso la porta precedendo la baby sitter la quale era dietro a dare da mangiare ad uno dei bambini <ah, non ti preoccupare> afferma la donna allungando il passo andando ad aprire la porta, ritrovandosi davanti NEJO. In quel momento si ricorderebbe che lo aveva invitato a cena un giorno di questi ed è venuto con i fiori. <oh Nejo...> afferma imbarazzata e sorpresa riguardo ai fiori tra le sue mani. <quel mazzo di fiori...è per me?> chiede per sicurezza <vieni dentro, avrai freddo, mettiti a sedere vicino tavolino del salotto. é uno di quei tavoli con tanto di copertura per le gambe in modo da tenerle al caldo <non ho ancora preparato nulla, perdonami, ho avuto una giornata impegnativa...> afferma la donna imbarazzata chiudendo la porta alle spalle di Nejo qual ora fosse entrato. <ma abbiamo tutto, più o meno, cosa ti piace di più?> chiede verso il genin per capire le sue preferenze culinarie. <Yara, ti va di rimanere a cena con noi?> chiede verso la babysitter per sicurezza senza lasciarla andare via di corsa e sopratutto di essere stata brava con gli altri due affamati. <ah..devo presentarti un po' di persone e non> in quel momento Andoss, il cane di casa, un pastore tedesco, si piazza vicino ad Ai con fare protettivo. Osserva il genin, ma non fa molto altro oltre a scodinzolare. "Cento nomi" il corvo, invece ha deciso di svolacchiare sullo schienale del divano guardando verso Nejo, ha un papilion rosso addosso. <Andoss, il cane, Cento nomi il corvo, ho anche un gufo, ma al momento sussurro è a caccia> afferma la donna scappando verso ia cucina per andare a preparare qualcosa <Yara, la baby sitter> In un angolo intanto in una sorta di culla a dondolo per due si troverebbero una neonata di colore <lei è Kaori> ed un bambino biondo, sempre della stessa età <lui è Tetsuo> invece Ken e Ai sollevandosi in piedi si avvicinano a Nejo, Ken particolarmente felice, tanto da salutarlo. <Ken lo conosci, lei invece è Ai> Ai è una ragazza di 17 anni, strutturata, esile ma con i segni dell'addestramento da ninja. [ch off] [casa Mekura/salotto] Mentre osserva un pò in giro la porta si apre ed una Mekura-sama versione casalinga fa la sua apparizione <Salve Mekura-sama...si sono per lei> afferma salutando con un inchino.Accetta il suo invito di entrare e con le iride ambrate che si posano un po su tutto e tutti,arriva al salotto,poggia i fiori sul tavolo con delicatezza ed inizia ad udire i vari nomi.Ma è una famiglia o una casa per orfani?Non che il gesto non sia nobile,ma di sicuro non si aspettava una situazione così numerosa.Cerca silente di memorizare i nomi di tutti,animali e persone,mentre di tanto in tanto un sorriso si stampa sul volto.Una volta che tutti sono stati presentati,fa lo stesso anche lui,un unico saluto generico verso tutti <Piacere mio..io sono Nejo> afferma con tonalità solare mentre porge una serie di inchini verso tutti,cane compreso.Kai si avvicina e il genin porge la sua mano destra sulla sua spalla sinistra per qualche attimo <Ehilà kai..ti vedo in forma> afferma sorridente,felice di rivederlo.Sguardo che ora si sposta su Ai <Ciao Ai..sai..hai un fratello in gamba> cerca di valorizzare il parigrado dinnanzi ai suoi famigliari da buon amico.Ritorna successivamente su Mekura <Ah non si preoccupi..adoro il ramen con manzo..ma va bene qualsiasi cosa> spiega felice come una pasqua.Questa situazione famigliare variegata inizia a piacerli.Sguardo che successivamente si posa sull'arredamento della casa <Bella casa...grande..simile alla mia..> si complimenta <Ah,a proposito,i miei la ringraziano per l'invito> conclude con tono quasi divertito e felice.[Chakra off]Attendere fato <3 passatemi la registrazione
Il cielo è nero, la pioggia cade forte sulla città di Konoha la tempesta è in pieno corso, e non vi è nulla di meglio ad accompagnare la tempesta di un gruppo di selvaggi cacciatori. Ma è troppo presto, siamo appena all’inizio di questa particolare sera che vedrà Nejo e Mekura come protagonisti di un evento orrendo, di un evento indimenticabile per entrambi, che potrebbero rendere la vita peggiore a qualcuno e che, sicuramente, rovinerà la serata di quella persona. Tutto sembra tranquillo. La tata sembra intenzionata a fermarsi a cena con la famiglia allargata della nostra Hyuga che, per la serata, ha un ospite speciale. Un giovane ninja del villaggio della foglia, un curioso ragazzino che sembra essersi interessato alle persone sbagliate e che ora vuole riportare il fatto ad un suo superiore. Tutto è calmo, incredibilmente calmo, nonostante la tempesta. I due bambini non piangono, sono tranquilli, accuditi dalla loro baby sitter e il cane fa la guardia alla sua bambina. Una folata di vento non fa aprire di scatto una delle finestre. Un evento non inusuale, soprattutto se consideriamo che fuori sta venendo giù il mondo, ma forse non è tanto normale che da quella finestra entrano tre donne mascherate. Il loro aspetto è particolarmente normale, se non fosse per il fatto che sono avvolte in una specie di fumo nero. Si osservano le mani, come se non fossero abituate a lottare al di fuori di quella illusione che le rende delle vere e proprie bestie, ma non per questo possono esser considerate meno pericolose. Le donne [https://imgur.com/C3UsEyx] non proferiscono parola, non dicono nulla, fanno solo un semplice gesto in direzione del corvo, il famoso “Cento nomi” che spicca il volo andando ad atterrare sulla spalla della piccola Ai. Come se tutto questo non fosse sufficiente, dalla parte opposta della casa, nel punto in cui si trovano i due neonati, non compare una quarta figura, quella di un uomo conosciuto dalla nostra Mekura, un uomo importante che esordisce con un cordiale <Buonasera, signore, bambini…> allungando una mano verso il piccolo cioccolatino che ancora non si sveglia, nonostante il rumore. Zetsubo, il generale della caccia, è passato a trovarci. Indossa un armatura in ferro, di quelle pesanti e alla vista incredibilmente scomode, che lasciano scoperto solo il volto. I capelli, chiari, creano un contrasto incredibile con l'armatura nera e gli occhi di fuoco sono puntati sul cioccolatino per ora, anche se effettivamente si spostano su Mekura di tanto in tanto. [https://i.pinimg.com/564x/8d/67/22/8d6722398c416c45ba80af48754ac30a.jpg] [Quest][Turni: Mekura, Nejo][No tempo per ora][Su su che ci divertiamo stasera]
[Casa Mekura. /salotto] Sorride grata verso Nejo <non era necessario, ma ti ringrazio, è un pensiero molto carino> la cosa la fa stare bene è un bel segno che ragazzi così giovani prendano così a cuore questa educazione formale, anche se di facciata. Capisce anche la situazione in cui Nejo si trova a dover far fronte: un circo oppure una casa famiglia, si il termine esatto è casa famiglia, un tempo era solo lei e Ai e Ken e qualche volta anche Akendo, Poi i bambini sono arrivati come se li facesse apparire. Forse non durerà molto, un giorno le cose torneranno come un tempo, forse in numeri. "ahhh lo so, perché ha una sorella in gamba" risponderebbe l'altra poggiando le mani sulle spalle del fratellino che tronfio gonfia il petto. <allora Ramen sia> afferma la donna dalla cucina andando a prendere qualcosa dal frigo. <Non sarà come quello di ichiraku, mi dispiace, ma farò del mio meglio: ah non ho il manzo, ti va bene il maiale?> chiede la donna mentre si muove tra i fornelli, andando a riempire una pentola con del brodo che metterebbe a riscaldare. le uova sode verrebbero fatte bollire a parte e così anche la pasta..è un ramen un po' raffazzonato ma l'importanza è il risultato. <oh non devono anzi solo felice che sei passato, avere qualcuno in casa è...> ma in quel momento, nel momento stesso Il vento colpisce la sua schiena, costringendola a girarsi di scatto con gli occhi sgranati mentre vedrebbe tre donne invadere la sua casa. Molla tutto, gira solo il fuoco per evitare che casa sua potesse andare a fuoco e scatterebbe verso il salotto dove si dovrebbero trovare tutti. Non ci penserebbe due volte mentre cerca di piazzarsi tra quelle tre ed i figli <NEJO, BAMBINI STATE DIETRO DI ME> esclama ad altavoce mentre come una furia inizierebbe a tenere d'occhio le tre. La donna cerca di richiamare il chakra. Raccoglierebbe le energie fisiche e psichiche verso la bocca dello stomaco, cercando con precisione derivata dalla esperienza a fondere le due energie insieme come se fossero un unico flusso ed un'unica identità. Continuerebbe fino a prenderne il controllo assoluto e libererebbe il flusso all'interno del proprio corpo cercando di toccare tutti i suoi punti di fuga all'interno del suo corpo. Una volta fatto questo, sta per richiamare anche il byakugan..ma il peggio arriva adesso <!!> si gira verso Zetsubo osservando come questo sia troppo vicino a Kaori. Attivare il byakugan comporta un sigillo, se questi vedessero compiere dei sigilli potrebbero reagire. Loro non toccano i bambini, non sembra che siano interessati a fare loro del male, li rapiscono, gli servono. Ma lei è l'ultima difesa per tutti loro, se lo facesse avrebbero attaccato e lei deve poter contrattaccare..non ha bisogno di vederlo per intuire che non sono di basso livello a meno che non la stiano sottovalutando. <Yara...preparati a portare via tutti quanti appena lo allontano prendi Kaori e cerca aiuto> lo sguardo seppure sia concentrata sulla situazione, sarebbe fisso su Zetsubo <stai lontano da lei> sibila a denti stretti trattenendo a malapena la sua furia <cosa credi di fare?> la voce è truce, la faccia che diventa sempre più rossa per la rabbia <TU, Cosa vuoi nella mia casa?> per ora lascia perdere quel gesto del corvo o delle donne, non lo capisce, così come il gesto di atterrare sulla spalla. Ha una strana sensazione ma al momento la sua attenzione è concentrata sul pericolo principale: Zetsubo. [tentativo richiamo del chakra][turni 1/4 movimento + 1/4 richiamo del chakra, resto sulla difensiva][ch tot 100/100] [casa Mekura/salotto] La serata dentro casa Mekura va piu che bene,accogliente e calda,come un nido famigliare perfetto.Nulla di strano fin chè il vento fa aprire la finestra di scatto provando un rumore che farebbe girare Nejo di scatto <Eh?Che pau..> non fa in tempo a parlare che tre figure,tre donne al quanto poco rassicuranti fanno il loro ingresso materializzandosi dinnanzi ai giovani baldi.Le iride scarlatte osservano i presenti mentre il fiato viene perso per un attimo data la sorpresa delle donne,o quel che sono.Le scruta e non sembra abbiano tutta questa positività nel loro essere.Ed ecco che una quarta figura fa il suo ingresso dall'altra parte,un uomo anch'egli poco raccomandato,tutti sembrano usciti da un film tetro.Istintivamente,porterebbe le mani al petto per comporre il sigillo della capra,mentre cercherebbe di concentrarsi sulle due energie principali del corpo.Tenterebbe di richiamare l'energia fisica nella zona ombellicale,fornita da ogni cellula del suo corpo,e l'energia mentale nella zona celebrale,fornita dai suoi pensieri,la sua psiche.Infine proverebbe a farle fluire l'una verso l'altra,con un incontro al plesso solare,in modo da cercare di fonderle.Se ci fosse riuscito,il chakra irrorerebbe il suo sistema circolatorio donandoli l'energia che ogni ninja ha bisogno.Mekura inizia a dare direttive mentre Nejo rimane a tener d'occhio le tre donne,ignaro di quale sorpresa possano celare.Aprirebbe le mani e le metterebbe con il palmo rivolto verso il retro della sua figura e quindi verso Ken e Ai,alzando leggermente le braccia in segno quasi protettivo <Mekura-sama...chi sono questi?> chiosa quasi incredulo,magari ella dal suo grado potrebbe riconoscerli.[Tentativo impasto][Chakra 20/20][Mente:25][Porta oggetti (2 fuda con tronchetto-1 filo di nylon-3 fumogeni-2 bomba luce-1 Makibishi)][Porta kunai e shuriken (3 kunai-4 kunai con carta bomba-5 shuriken]La situazione è tragica alla vista e incredibilmente pericolosa. Le donne si sono presentate alla porta di casa, anzi, sono entrate senza consenso così come ha fatto anche il generale della caccia. L’uomo vede subito la posizione difensiva in cui si mette la Hyuga, arrivando ad assumere un espressione evidentemente crucciata, quasi dispiaciuta per l’accoglienza poco affettiva nei suoi confronti. Ma in fin dei conti non è passato per fare amicizia con il povero Nejo o con le figlie della nostra Mekura, bensì per portare a termine una importante missione. <Non essere così tesa, Mekura. Prendi un bel respiro, abbassa le mani e rilassati, finirà presto se mi lascia lavorare indisturbato. Nessuno si farà del male, te lo prometto> ma a prescindere dal farsi male o meno, qualcuno soffrirà e anche molto, ma sarà una sofferenza emotiva più che fisica. Il chakra, entrambi, riusciranno a richiamarlo perfettamente, in fin dei conti la caccia decide di lasciare il tempo ai due ninja di prepararsi a difendersi, qualora lo vogliano. <Io sono un uomo di parola, Mekura Hyuga> ammette ancora una volta, ritrovandosi ad ascoltare quella affermazione rivolta verso Yara, la povera Babysitter, bloccata fin troppo vicino a Zetsubo, completamente pietrificata dalla paura dell’uomo nero. <Tesoro mio…> direbbe in direzione di Mekura, senza muoversi, ma abbassandosi nella “culla” per andare a prendere fra le sue braccia la piccola cioccolatina che risponde al nome di Kaori. <…non dovresti dire una cosa del genere ad alta voce> la tiene con presa ferma ma amorevole, accarezzandole dolcemente i capelli, apparendo alla vista di tutti come un padre che prende in braccio la propria piccola, con attenzione e dolcezza. In tutto questo le donne si muovono, decise, in una formazione triangolare che vede una delle tre, evidentemente la più forte, muoversi davanti alle altre due. Gli occhi della donna mutano, sotto lo sguardo di coloro che la stanno osservando, divenendo rossi con con un disegno particolarmente affascinante e fuori dal comune, cosa che dovrebbe far capire a chi conosce lo Sharingan, che quella donna potrebbe essere più pericolosa del previsto. Questa si ferma, dopo aver ridotto la distanza fra lei e il gruppo, a soli [5 metri], andando ad allungare una mano verso di loro, per la precisione verso Ai. La ragazza cieca, che non può essere di certo chiusa in un illusione visiva, si sentirà chiamare, quasi ipnotizzata dalla voce, e cercherà di raggiungere colei che la tiene sotto scacco, se Mekura o Nejo non dovessero fare qualcosa per fermarla. <Va tutto bene, state calmi, e saremo fuori di qui in meno di qualche minuto> la voce è sempre quella di Zetsubo, che finalmente si avvicina a loro, lasciando [2 metri] fra lui e Mekura, ma guarda Nejo. <Hai qualcosa che mi appartiene, non è vero, piccolo Nejo? Ridammi la cartellina della mia collaboratrice e io me ne andrò senza farti un graffio. Curiosare su affari pericolosi come la caccia non dovrebbe essere compito di un piccolo ragazzino, anche se appresso il tuo coraggio> [Quest][Turni: Mekura, Nejo][No tempo per ora][Su su che ci divertiamo stasera][21:45]
[Casa Mekura. /salotto] Non può rispondere a Nejo in questo momento, sembra un gatto con il pelo ritto sulla schiena. Se Zetsubo è dispiaciuto lei lo sta guardando con risentimento sempre più crescente. Si, era della caccia, si, non era ne un alleato ne un nemico ora come ora, ma questo: andare a toccare i suoi figli, ad entrare in casa sua come se ne fosse il padrone, comportarsi in questo modo disonorevole, vigliacco l'ha lasciata con una certa dose di delusione da parte sua: anche tra nemici si è più onorevoli. <Yara> Non può fare molto neppure lei, è una povera donna, ha chiesto troppo forse. Impotente lo osserva mentre afferra la bambina e la prende in giro. Ha un brivido e combatte tra il desiderio di massacrargli la faccia per riprendersi la neonata e il cervello che le dice che non ci sono le possibilità di fare qualcosa senza che si scappi in un combattimento. Il peggio è che aveva ragione: non erano delle donne deboli una di queste ha lo sharingan. <Non guardatela negli occhi> da l'ordine a tutti più o meno mentre cerca di abbassare lo sguardo verso i suoi pedi, anche se a questo punto potrebbe essere tardi. Cerca di avvicinarsi rapidamente a Ai in modo da arrivarle dietro e cercare di afferrarla con entrambe le braccia, cercando di frenare il suo movimento e letteralmente di abbracciarla puntellando con i piedi per terra in modo da frenarla ed evitare che questa si muovesse ulteriormente <AI ti prego Ai!> la chiama cercando di farsi sentire da questa. Ancora una volta rivive il momento in cui l'hanno rapita, ancora una volta rivive una certa dose di impotenza. <ti prego non lo fare> ha la voce che trema letteralmente <non c'è bisogno che vada così> si sta rivolgendo direttamente a Zetsubo. <KEN stai dietro di me> si gira verso Zetsubo questa volta ruotando parte del busto <cosa vuoi? farò tutto quello che vuoi, ma ti prego non portarmela via così> lo sta pregando, letteralmente, lei una Hyuga, una Jounin, appartenente alla Akatsuki lo sta pregando...è una di quelle situazioni miserabili in cui si trova sempre lei. <Ti prego no> cercherebbe ancora di trattenerla cercando di stringerla tra le braccia. [ch on][movimento 1/4 + 2/4 presa sulla figlia per trattenerla] [casa Mekura/salotto] il chakra irrompe come un fiume nel suo corpo,mentre nn distoglie o sguardo dagli ospiti indesiderati.Ude le parole dello sconosciuto,che da quello che dice,sembra conoscere la jonin,come lo stesso Nejo.La situazione è piu drastica di quella che sembra e per di piu Nejo non ha con se la cartella dato che una volta ricavato le informazioni ha lasciato tutto in ordine nell'ufficio dell'ospedale <Mi dispiace signore,ma il suo informatore ha fatto un buco nell'acqua...ho lasciato tutto in ospedale> afferma Nejo quasi stupito che un uomo tetro,sicuro di se abbia in possesso informazioni sbagliate,figura di cacca.Noterebbe le donne partire verso Ai,la bambina cieca,mentre Mekura parte in un avvertimento di non guardarla negli occhi.Abbassa subito lo sgardo al petto della donna,cercando di capire cosa stia facendo,anche se la cosa certa e che si dirige verso la ragazzina.Non può fare molto il genin,non può attaccare e non può mettere in pericolo la neaonata tra le braccia del cattivo.L'unica cosa da fare è avvertire Ai in modo che sappi ciò che le stia succedendo,ovvero che la donna da non guardare negli occhi stia andando verso la sua posizione.Cercherebbe,senza l'ausilio di nessun sigillo,di emanare un onda di chakra verso la ragazza mentre pronuncia il suo nome <Attenta Ai> suono che dovrebbe infilarsi nei timpani attaccando le sue percezioni,le sue sinapsi ed il suo sistema circolatorio del chakra.Se ci fosse riuscito,ignaro che anche la nemica l'abbia tentata in un illusione,proverebbe ad intaccare la sua cornea visiva,cercando di mostrarle esattamente la situazione nella stanza.Tutti i presenti,una visuale uguale a quella di Nejo,ove anche la stessa figura di Ai verebbe mostrata,con la donna da gli occhi rossi in avvicinamento,cercando di essere preciso nei dettagli,mostrandoli anche le altre due,e il capo della caccia che tiene imbraccio il neaonato mentre una voce,quella di Nejo,risuonerebbe nei suoi timpani <Attenta Ai,scappa> parole che verrebbero dette a ripetizione.Se l'illusione fosse riuscita,la ragazza cieca,dovrebbe riuscire a scappare,o magari,all'insaputa di Nejo naturalmente,disturbare l'illusione avversaria.[Tentativo illusione 2sensi:Udito&vista][Genjutsu 30][Chakra 13/20][Porta oggetti (2 fuda con tronchetto-1 filo di nylon-3 fumogeni-2 bomba luce-1 Makibishi)][Porta kunai e shuriken (3 kunai-4 kunai con carta bomba-5 shuriken]Zetsubo è un personaggio decisamente molto particolare, che non si fa problemi a disturbare la tranquillità di una persona per poter portare avanti i suoi scopi, soprattutto se il suo scopo in questo momento è mantenere la sua promessa. Lui ha promesso una cosa a Mekura e manterrà la parola, ma lo farà seguendo i suoi metodi. L’uomo non si sposta molto, raggiunge appena Nejo, mantenendo la sua distanza di sicurezza, tenendo con se la piccola Kaori, e facendo attenzione a non usarla come scudo. Si tiene in una posizione che porta avanti la spalla che non regge la bambina, per esser sicuro che, se Nejo vorrà provare a colpirlo, non arrivi a ferire per sbaglio la neonata, il tutto mentre Mekura riduce le distanze con Ai, andando ad abbracciarla per bloccarne i movimenti. La bambina effettivamente smette di muoversi, ma non perché l’illusione viene sciolta, o perché hanno smesso di chiamarla, ma perché la madre la blocca. Smette di opporre resistenza ad un certo punto, quando la supplica della donna raggiunge le cacciatrici e il generale. Una delle tre donne sembra sentirsi in colpa per come stanno andando le cose e inizia ad avanzare, andando a ridurre completamente la distanza con Mekura. Cercherebbe di toccarla, mostrandosi prima con le mani aperte, in segno di resa, per poi provare a portarle una mano sul volto, provando ad accarezzarlo dolcemente, premunendosi di passare il pollice sotto l’occhio destro. Qualora la donna avesse permesso alla cacciatrice di toccarla, dovrebbe riuscire a recepire chiaramente il messaggio, cosa che il generale sembra apprezzare poco, reagendo con una faccia quasi delusa per la sua cacciatrice. <…> sospira, e viene fissa con estrema noncuranza dalla donna in nero, che torna a concentrarsi sulla Hyuga. <*Lasciala andare ora, è abbastanza grande. Prima o poi dovrai lasciarla andare.*> la donna parla, la sua voce è distorta, quasi spettrale, ma la sensazione che cerca di trasmettere è dolcezza, il tutto mentre la bambina riprende a muoversi verso colei che ha lo Sharingan, ignorando l’illusione di Nejo che, a confronto di quella della Uchiha, ha un effetto decisamente inferiore. Le parole di Nejo raggiungono perfettamente il nostro cacciatore che, portandosi una mano sul volto, cerca di coprire l’evidente imbarazzo dell’errore commesso. <Quella donna…da quando le ho chiesto quel favore non fa altro che dispetti…> il medico dell’ospedale, quello che ti ha mostrato l’intimo con incredibile tranquillità, si diverte a mettere in imbarazzo il proprio generale. <Hai coraggio ragazzino. Hai qualche domanda da farmi che non riguardi…beh…lei> indicherebbe Mekura e Ai, giusto per renderci conto di chi stiamo parlando. [Quest][Turni: Mekura, Nejo][No tempo per ora][Su su che ci divertiamo stasera][22:54]
[Casa Mekura. /salotto] Sua figlia, la vogliono trascinare via in questo modo come se fosse di loro proprietà ed hanno pure il coraggio di farle la morale, di sentirsi in pietà per lei. Guarda, rabbiosamente quella donna facendole intendere che l'avrebbe morsa se avesse osato fare qualcosa di troppo. La sente, la percepisce in modo gentile ma il suo sguardo non cambia in alcun molto. <quando non sarà sotto un genjutser ad esempio> afferma la donna cercando di raddrizzare la schiena alzando la voce. Non trema più anzi è abbastanza autoritaria <rilasciatela> afferma con un tono imperioso <è abbastanza grande, quindi è capace di intendere e di volere, se deve farlo deve deciderlo lei, quindi rilasciatela, ditele cosa volete farle e sta a lei decidere cosa è meglio per lei> Non la mollerebbe ancora <non vogliamo nessuno scontro vero? non ci guadagna nessuno in questo modo> cerca di convincerli con la logica costringendoli a ripensare alle loro stesse parole. <sei davvero un uomo di parola?> non guarda neppure Zetsubo <allora di quello che hai detto a me a mia figlia e poi vedremmo se dovrò lasciarla o no> afferma la donna seriamente senza guardarlo, arrabbiata e rancorosa <perché se non è così io vi cercherò, vi troverò e mi renderò dei cadaveri, SONO STATA CHIARA?> domanda verso tutta la caccia presente, anche il corvo va per capire se hanno capito bene quello che lei ha detto. Intanto quegli altri due parlano di informazioni rubate alla caccia [ch on - mantiene la presa] [casa Mekura/salotto] Cercherebbe di far appigliare il suo chakra nel sistema di Ai,il quale però sembra non funzionare per chissà quale strana ragione.Noterebbe la cacciarice avvicinarsi a Mekura come il boss avvicinarsi a Nejo con la bambina in braccio.La situazione è molto critica e si nota dall'impotenza della jonin,la quale sta cercando di patteggiare dato che reagendo potrebbero rischiare la vita i figli e non solo.C'è poco da fare,le figure presenti sembrano abbastanza forti,forse a livello porpio di un jonin o di piu.Nejo rischierebbe anche un attacco,però è fermato dal fatto che non si trovi a casa sua e che le vite in pericolo gli sono in qualche modo care anche a lui.Ude le parole del boss che gli offre una chance di togliersi qualche dubbio <Cosa vuoi da noi?..Dal villaggio?> chiosa diretto sapendo che lui era il capo della dottoressa e quindi membro se non capo della caccia che ha attaccato il villaggio <Perchè hai messo Atsuko Kuriyama all'ospedale?> chiosa mentre pensa a tutti i fatti accaduti per formulare un ipotesi <Sembra che sei interessato ai bambini e ragazzi del villaggio,visto che anche la dottoressa è stata messa lì a basare ai bambini..cosa ne vuoi farne?> chiosa ancora cercando di raccogliere tutte le informazioni avute fin adesso per cercare,o meglio sperare,di avere informazioni a riguardo.Sguardo che non si snoda per un attimo <Ed infine..chi sono queste donne?> riferendosi alle cacciatrici <..Sembra quasi non essere umane..sembrano tormentate..> afferma per poi ammutolirsi quando Mekura sbocca dandi finalmente vita alla sua personalità,cacciando i cosiddetti.Nulla da fare se non attendere.[Porta oggetti (2 fuda con tronchetto-1 filo di nylon-3 fumogeni-2 bomba luce-1 Makibishi)][Porta kunai e shuriken (3 kunai-4 kunai con carta bomba-5 shuriken]Le parole di Mekura arrivano forti e chiare alle orecchie del gruppo e a prendere la parola è proprio la genjutser, la quale improvvisamente prende a parlare, mantenendo attiva l’illusione sulla bambina. Non distoglie il contatto visivo dalla ragazzina e la lascia in balia di una serie di suoni e sensazioni che la avvolgono completamente, facendola rilassare fra le braccia della madre. <Cosa ti dice che io non l’abbia già fatto?> chiederebbe tranquilla, conscia del fatto che quella illusione non è stata percepita da nessuno al di fuori di Ai. La piccola però ancora non si riprende da quella situazione difficile, forse perché qualche preoccupazione della bambina rischia di mettere in difficoltà il gruppo di ninja che sono venuti a prenderli. Le voci sono sempre distorte, spettrali, i volti nascosti per metà da quella specie di maschera che portano a coprire bocca e naso. <Zetsubo….> la donna che ha accarezzato il volto della bambina si mostra severa verso il generale che, sbuffando, va a emettere un ordine fuori dal comune, soprattutto perché sta prendendo ordini da una sua sottoposta. <Chiudi il bambino qui in un illusione e libera Ai.> l’ordine arriva forte alle orecchie dell’uchiha che ora si sposta con lo sguardo verso Nejo. Ma finiamo prima la parte di Mekura e poi veniamo a te, piccolo genin. Ai viene finalmente liberata dalla sua illusione, e ora Ken e Mekura potranno riaverla con se, confusa a chiedersi “Dove sono? Mamma? Ken siete ancora qui?” qualcosa la bambina lo sa, e visto che Nejo non potrà vedere né sentire nulla, la cacciatrice più vicina a Mekura va a togliersi la maschera, iniziando a parlare con voce “normale” rispetto a quella precedentemente usata. <Ai, sono la donna che ti parlava poco fa> perché anche se la genjutser è un’altra, a parlare, nell’illusione, hanno usato l’immagine di quella più vicina alla Hyuga. <Vogliamo portarti via, da sola, senza tua madre e tuo fratello, in un posto che tu non vedrai, per donarti nuovamente la vista. Zetsubo, il mio generale, lo aveva promesso a tua madre. Noi siamo venute a prenderti…starai via per poco, ma dovrai venire da sola e non saprai dove sei.> lo sta facendo per Mekura, perché l’ha vista soffrire molto e non ha retto il colpo. NEJO invece, si ritroverà a ricevere tutte le risposte desiderate all’interno di un illusione dei cinque sensi. Si ritroverà catapultato in una foresta, lontano dal luogo in cui era prima, davanti a se solo la cacciatrice che l’ha intrappolato, seduta su di una roccia, ma senza la maschera a modificarle la voce. <Noi non vogliamo nulla dal tuo villaggio o da te, o da qualunque altro ninja in generale. C’è stato un fraintendimento. Noi abbiamo attaccato per liberarci dei nostri nemici, dei traditori della caccia, nulla di più> poi parla della dottoressa e la genjuster sembra abbastanza confusa in un primo momento, poi si riprende e capisce di chi parla. <AHAHAHA che cognome orrendo che si è scelta! Atsuko è sempre stata particolare come ragazza > se la ride di gusto e, asciugandosi le lacrime, riprende a parlare. <Lei è lì per prendersi cura dei bambini, nulla di più, nulla di meno. Ma si annoia a quel che so, le ferite sono poco gravi sui ninja che le capitano sotto tiro…voleva andare a Kusa!> ride ancora, si vede che sono amiche, anche se non si vedono da un po’. <Vogliamo solo essere sicuri che siano al sicuro…ci sono cose di cui non posso parlarti…che ci fanno pensare che qualcuno si sta spacciando per noi e va in giro per i villaggi a fare dei danni…> non può dire altro. <E infine…noi siamo cacciatrici. Non siamo tormentate e siamo umane, più di quanto non lo siate voi ninja> si nota il suo disprezzo per quella categoria di persone. [Quest][Turni: Mekura, Nejo][No tempo per ora][Su su che ci divertiamo stasera][23:47]
[Casa Mekura. /salotto] Alla fine è riuscita a fare qualcosa, a piegare la sua situazione non tanto a favore ma almeno averla lucida. <Ai> la abbraccia tirando un tiro sollievo, se prima la tratteneva solo adesso la regge per averla con se. <amore mio va tutto bene, sono qui> prende un lunghissimo sospiro andando a chiudere gli occhi. Lascia parlare quella donna, spiegando a sua figlia una visione della faccenda, tuttavia è la verità è quanto più che le serviva guarda sua figlia <stavo cercando da tempo degli occhi che fossero compatibili, almeno uno, almeno uno che potesse servirti a ridarti la luce. Lo so che ti ho addestrato e cresciuto per vivere anche senza gli occhi...ma, sei giovane ed hai il diritto di vedere le cose, di percepire i colori, di vedere gli occhi della persona che ami...ho cercato, per tanto tempo e si, il generale mi aveva offerto questa possibilità ad un costo che non ho accettato> sospira <speravo che ne avremmo parlato in modo più civile ma ha pensato bene che la scelta migliore era impedirmi di fare qualsiasi cosa per evitare di farti prendere, per evitare un no> guarda sua figlia sconvolta cercando di carezzarle il volto. <puoi dire di no, non batterò ciglio e farò di tutto per evitare tutto questo, ma se accetterai... potrai tornare a vedere> la abbraccia <ti ricordi quando ti ho detto che un giorno dovrai scegliere ciò che è meglio per te stessa?> domanda la donna letteralmente con il cuore in mano <io...non vorrei, vorrei sempre averti con me e voglio dentro di me che tu dica no, che la soluzione la troveremo insieme, ma sta a te> La gola si stringe non sapendo più cos'altro dire, mentre è in attesa della sua risposta. Appoggiando le mani sulle spalle la donna inizierebbe a stringerle con le dita con una sua intermittenza. Infatti attraverso il tatto, la donna cercherebbe di parlare con la ragazza in silenzio in una sorta di codice morse con la quale Ai e Ken riescono a comunicare. Attraverso questo la donna direbbe alla ragazza "non avere paura, qualsiasi cosa tu scelga io sono qui con te, ti cercherò, non importa dove ti porteranno ma ti troverò e ti riporterò a casa, ti voglio bene, ti amo e non ti abbandonerò mai" queste sono le parole se non esatte, simili alla prima volta che è stata rapita. [ch on] [casaMekura/salotto] Qualcosa ora mette indubbio Nejo,che fare?Crederci o non crederci?Sono buoni davvero?O sono cattivi che mentono?E molto difficile da capire sopratutto dopo essere stato trasferito in un illusione.Bè,per Nejo non è la prima voltache si ritrova in un Genjutsu per via della madre,ma questo sembra perfettamente reale,quasi da convincerlo tale <No..è un illusione> cerca di autoconvincersi cercando di non perdere quella sottile convinzione.Osserva ed ude la donna con attenzione cercando di capirne quanto il piu possibile.Si ritrova in una foresta per via dell'illusione,quindi sa bene che qualsiasi cosa avviene solo nella sua mente <Mmmh..> mugugna Nejo dubbioso <Bè,siete piombati in casa,avete preso un neonato in ostaggio e cercate di portare via una ragazza...non so cosa pensare se non che siate voi i cattivi> afferma provando a mettere in dubbio dinnanzi l'evidenza le parole altrui,cercando quasi un gioco psicologico per farsi dire di piu <Da dove venite?Perchè altri dovrebbero attaccare sotto il vostro nome?> chiosa ancora,sono tante le domande che potrebbe porli <e poi...l'Hokage..è informato di tutto ciò?> chiosa ancora mentre chissà cosa sta succedendo nella vita reale.E sempre pronto ad uscire dall'illusione,ma per ora non vuole,vorrebbe invece delle risposte,quante piu possibili.<Cacciatrici eh?..Qual'è il tuo credo da cacciatrice?> ultima domanda prima di attendere risposta.[Chakra 13/20][Porta oggetti (2 fuda con tronchetto-1 filo di nylon-3 fumogeni-2 bomba luce-1 Makibishi)][Porta kunai e shuriken (3 kunai-4 kunai con carta bomba-5 shuriken]L’uomo ha finalmente deciso che la serata è durata anche troppo. Devono andare via e devono portarsi via Ai, che lo vogliano o meno. Da quel momento in avanti, arrivare ad avvicinarsi a quella bambina, potrebbe essere sempre più difficile e potrebbero non avere altre occasioni. Avrebbero potuto chiudere in un illusione tutti, dal primo momento, e lasciargli credere che Ai è ancora con loro, per fortuna però non lo hanno fatto, hanno lasciato a Mekura la possibilità di decidere cosa fare di sua figlia, di vederla scomparire dalla sua vita, perché a volte, per ottenere qualcosa, bisogna fare dei sacrifici anche se minimi. Ma la bambina che aveva in braccio, finalmente, viene lasciata andare, riportata nella sua culla e accarezzata con estrema dolcezza, prima di tornare indietro e avvicinarsi nuovamente a Mekura, affiancando la cacciatrice che stava parlando. <Non abbiamo più tempo. Qualcuno ha iniziato a insospettirsi…> ammette il generale, osservando Ai e portando una mano sopra quella che Mekura le ha messo sulla spalla, per poterle toccare entrambe contemporaneamente. <Dobbiamo andare, adesso. Ai…hai preso la tua decisione vero?> il messaggio è chiaro e Zetsubo da per scontato che la bambina lo seguirà. La voce della piccola si fa finalmente sentire, spaesata ancora, per quello che è successo, con le mani andrebbe a cercare il volto della madre. <Tornerò, non è vero?> la domanda è posta a Zetsubo che si limiterebbe a dire <Prima di quanto tu non possa immaginare. I controlli li farai all’ospedale di Konoha con la mia collaboratrice…quella che il piccolo Nejo vuole mettere in pericolo, Mekura.> la avvisa. La bambina ha bisogno di un buon medico, e quel medico rischia per colpa del genin. Il tempo è scaduto e, a seguito di un segno affermativo della piccola Ai, la mano di Zetsubo si sposta alla faccia della ragazzina. Una sul volto, una sulla schiena, e questa cade priva di forze fra le sue mani. Una presa salda, ma dolce, che la porta finalmente lontana dalla madre. Non dice più nulla a Mekura, non ha più nulla da dire, si limiterà ad ascoltare le sue ultime parole senza proferire nulla, sicuro che riceverà delle minacce. Il saluto però non lo si nega a nessuno. <Ci vediamo preso> ormai Ai è con loro. La terza cacciatrice la avvolge in una mantella per evitare che si bagni sotto la pioggia, ma la lascia nelle mani di Zetsubo, osservando gli altri prima di seguire il generale sotto la pioggia. <Sei una buona madre, anche per loro> indica i due neonati, la donna che fino ad ora ha spiegato la situazione e, come gli altri due, fa per andarsene. Resta l’uchiha, che si ferma a parlare con Nejo qualche secondo di più. <Ostaggio? Non hai visto come lo teneva? Lo stava proteggendo tenendolo fra le sue braccia. Se fosse stato in ostaggio quella bambina non avrebbe fatto altro che piangere! Ninja…ingrati come non mai!> sembra essersi offesa la nostra donna, però risponde alle domande, come le è stato ordinato. <Perché vogliono mettere in cattiva luce il generale…ha modi bruschi, ma è una brava persona> e infine scuote la testa, per far capire al ragazzo che l’Hokage, per ora, non sa nulla. <Che il futuro lo decidono i giovani. Per questo li proteggo, li proteggiamo, con tutta la forza che abbiamo> almeno quelli della caccia, gli altri vanno un po’ valutati. Il tempo è finito e anche lei deve andare via. <Torna da Mekura e attento a quel che dici, senza Ai potrebbe essere difficile per lei> anche se per poco. L’illusione si scoglie e, con un inchino, la genjutser se ne va, chiudendo dietro di se la finestra e mostrando, alla famiglia, un cane sedato che non ha potuto prender parte alla difficile situazione. [END]
[Casa Mekura. /salotto] Chiude gli occhi quando sente la mano di Zetsubo sopra la sua per il fatto che è l'unica cosa che la divide da sua figlia ormai. Stringe la presa senza farle male mentre sente la risposta della sua bambina. Sospira e appoggia la fronte contro quella di sua figlia dopo aver annuito a Zetsubo sul fatto che quel medico deve stare al sicuro e vivo <andrà tutto bene, andrà tutto bene> afferma lei cercando di tranquillizzarla mentre sente il peso della ragazzina accasciarsi. Zetsubo riuscirebbe a prenderla in tempo, ma la strazia vedere che non riuscirà più a raggiungerla. Quando sente quel saluto la donna stringe i denti e sospira <le piace la musica ed i fiori, la tranquillizzano> stringe le braccia mentre con una mano si nasconde il volto <le piace anche cucinare e mangiare...si ingozza alcune volte> si lascia sfuggire quasi in un sussurro. Le minacce le ha già fatte, non le serviva fare altre. <....> quando sente le parole della donna lei la osserva fissandola negli occhi <una buona madre non si troverebbe in questa situazione> afferma la donna continuando a nascondere il volto mentre la osserva andare via, impotente cercando di trattenere Ken che osserva spiazzato. Stringe i denti e cade in ginocchio coprendosi il volto di vergogna tenendo la testa bassa. [ch on] [casaMekura/salotto] Altre risposte gli vengono date prima del'inchino,gesto al quale Nejo risponde quasi istintivamente prima di tornare nella realtà.Al suo ritorno i cacciatori sembrano già essere andati via mentre con le iride ambrate cerca la presenza di tutti,fermandosi su Mekura.Era ovvio,Ai se la sono portata.Rimane quasi spiazzato il genin,anzi,incredulo ed insicuro su cosa fare o dire.Immobile per qualche istante mentre pensa e ripensa a ciò che è successo e ciò che potrebbe dire.Quasi gli vien da piangere per quella situazione e a stento riesce a dire <Mekura-sama..> quasi singhiozza <Ken..> sussurra i due nomi per poi andare a poggiare la mano destra sulla spalla di Ken in segno di conforto.Abbasserebbe il capo mentre lo sguardo fisserebbe il vuoto del pavimento ed il viso assumerebbe un espressione crucciata,quasi di rabbia repressa per ciò che è appena accaduto.Ciò che è successo oggi,forse era anche troppo per il genin che sicuramente si aspettava una serata diversa,piu tranquilla.Ma si sa,queste sono l'esperienze che fanno crescere i ninja,il dolore percepito in quei metri quadri farebbe senso anche ai gradi piu alti dei ninja.[END]