Heiko, Kouki e Mirako
Free
Giocata del 08/12/2017 dalle 17:47 alle 19:15 nella chat "Colline"
[Colline] Il cielo ha smesso di piangere tutte le sue lacrime ormai, ora vi è una serata piacevole, senza nuvole, anche se l’aria è sempre più gelida. Ormai le festività sono iniziate e il villaggio ha cominciare ad illuminarsi con vari addobbi, così come nelle strade si vedono già le prime bancarelle. Nonostante l’atmosfera che dovrebbe rallegrare le persone, la piccola Chunin non sembra affatto di questo avviso. Ormai è passato troppo tempo da quando Kouki ha deciso di rinchiudersi in sé, non ha più visto Fumiko, se non a quella riunione ma era Mirako ad avere il controllo del corpo, e non sa come si evolveranno le cose. È triste, parecchio abbattuta, ma fa del suo meglio per essere forte per se stessa, per Kouki, suo padre e persino per Mirako. Tutto grava sulle esili spalle di quella nuova personalità che ancora non ha osato autodeterminarsi, anche se lo vorrebbe con tutto il cuore. Eppure più tempo passa fuori, alla realtà, più si rende conto di come i sentimenti siano davvero forti e a volte autodistruttivi, riesce a percepire la sensazione di Kouki di essere stata messa da parte, di non essere considerata, eppure Lei fa di tutto per lasciarle sensazioni positive. Tutto si aggiusterà, le ripete. Fumiko tornerà e finalmente potranno essere una famiglia. Questo la nuova Gemella continua a ripetere, ed è questo che passa alla piccola Kouki ancora mezza addormentata, rifugiata nel suo mondo. Ma sarà davvero così? Sente la rabbia di Mirako, sente quell’odio, e con forza lo controlla, cerca di dirigerlo verso sentimenti meno distruttivi. Sospira, leggermente affranta, mentre si avvia per le colline ben decisa a trovare Fumiko e parlarle di persona. Indossa un vestito turchese, non troppo chiaro in effetti e di taglio orientale, infatti ha due spacchi laterali alle gambe e le maniche larghe e morbide come quelle di un kimono. Il collo alto e la vita stretta dal copri fronte di Kusa. Il tessuto è pesante e tiene abbastanza calco, mentre le esili gambe sono avvolte da un paio di pantaloni stretti e neri, che si infilano nelle scarpe ninja del medesimo colore. Alla coscia destra il proprio porta kunai e shuriken, mentre alla vita, dietro alla schiena, il porta oggetti. I neri capelli lisci e lunghi fin oltre il sedere sono tenuti sciolti, liberi di ondeggiare ad ogni passo, mentre alcune ciocche le ricadono in avanti sulle spalle. Il visino infantile e pallido, gli occhi gialli e profondi, espressione pensierosa e determinata a raggiungere la donna che Kouki aveva ormai iniziato a considerare in maniera molto più profonda. Al collo porta con sé il ciondolo del clan Oboro regalatole dal padre, come sempre, mentre le mani sono coperte dai guanti ninja a mezze dita con la placca in metallo sul dorso. Il corpo come al solito è interamente avvolto dalle bende per nascondere cicatrici e bruciature, ma esse non si vedono stando ovviamente sotto alle vesti. Cammina con calma, lenti passi vengono portati in quel posto, diretta verso il villaggio e poi oltre. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] Il pomeriggio era passato velocemente in compagnia dell'Uchiha, una compagnia lugubre, un suo avversario, ma che ha dato modo alla donna di pensare a qualcosa che non fosse la sua situazione attuale. MA alla fine è rimasta nuovamente sola a osservare il luogo, osservare Kusa ed era partita camminando verso la magione di Raido. Deve recuperare alcune sue cose e anche deve parlare con Kouki , spera solo di incontrarla dentro la casa. Indossa un mantello nero che copre il fisico , un mantello che ha le maniche fortunatamente e che rende ogni movimento facile , che fortunatamente viene ancora tenuto sul corpo grazie a due rotoli grandi attaccati alla schiena, uno sopra e uno più sotto, poco più larghi di lei che contengono 5 shuriken giganti uno, e 5 fuuma shuriken l'altro, tutti sigillati dentro. Il vestiario non si vede, ma è possibile intravedere un armatura sotto di questo, un armatura leggera la sua, e inoltre indossa schinieri alle gambe e vambracci per avere una armatura più spessa in quelle zone. Le braccia coperte con il copri fronte di Kusa legato al braccio sinistro. Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola , il piercing sotto il labbro è sempre presente ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida, richiamo di quello che porta al petto, pegno d'amore di Raido. Le gambe sono fasciate da pantaloni blu notte molto attillati e a vita bassa. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 2 tonico recupero chakra, 2 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 5 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 10 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte .Il chakra è attivo e in movimento dentro di lei già dal mattino. Avanza lenta, il mantello che per via dei grandi rotoli che aderisce completamente al corpo sottile si , ma ben impostato, specialmente per via delle sue forme. Alla fine vede la ragazzina e quel colore azzurro che la copre da capo a piedi < mi piace quel vestito, uno sui toni dell'oro e dell'ocra però risalterebbero molto con i tuoi occhi > sorride stancamente, ma le sorride dolce come una mamma, come una sorella < come stai piccola? > prova a fare qualche passo verso di lei non sapendo bene se possa abbracciarla o meno, ma si trattiene dopo le ferite che le ha inferto . Non sa di che entità sono perchè ha scordato tutto o quasi di quel combattimento, ma sa che ha fatto male a lei e che non andava fatto. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci ][ chakra on] [Colline] Una camminata lenta, come se si stesse godendo il panorama, ma il freddo è tagliente e le sferza la pelle arrossandola giusto un poco a livello delle guance e del naso. Potrebbe sembrare persino buffa a vedersi in quel modo. I pensieri sono rivolti a Fumiko e a Kouki, in quella sua disperata ricerca di riportare la ragazzina alla realtà nella maniera meno traumatica possibile. Lei non fa come Mirako, cerca di nascondere il meno possibile alla piccola Kouki, nascondendole solo quella riunione che c’è stata per l’organizzazione del padre. Certo, ovviamente ha tenuta segreta anche la decisione di Fumiko di andarsene di casa, quello si che potrebbe essere un duro colpo per la Yakushi. Così, immersa nei propri pensieri, continua il suo cammino verso il villaggio, ma tale percorso viene interrotto proprio dalla figura della donna in avvicinamento. Non la vede subito, forse troppo distratta, ma la voce arriva chiara e cristallina, tanto da riconoscerla al volo. <Mam…!> si blocca, si da un pugno immaginario allo stomaco per imporsi di trattenersi dal chiamarla mamma. Non sta a lei, non può privare Kouki di quel momento. Si morde il labbro inferiore, ferma, immobile, in evidente imbarazzo per la gaffe che stava per fare. <Fumiko, ciao.> si corregge, andando comunque a salutarla nel modo più dolce e spontaneo possibile. Non vi è rabbia, ne odio, solo un profondo affetto per quella donna. Si osserva il vestito, mantenendo il sorriso, ed annuendo. <Grazie. In effetti non ho mai provato colori di quel tipo, forse sono un po’ troppo… appariscenti?> afferma appena con una lieve risata, per poi cercare di avvicinarsi verso la donna. Passi lenti, cauti, non sa come potrebbe reagire l’altra, ma si sente spinta da sentimenti fin troppo forti per essere ignorati, e allo stesso tempo cerca di far arrivare tutta quella situazione anche a Kouki. Se fosse riuscita ad avvicinarsi, quindi, tenterebbe di abbracciare la donna. Un sincero abbraccio carico di affetto, mentre cercherebbe di stringersi a lei, di aggrapparsi alle sue vesti, sentendo diverse emozioni dentro di lei. <Volevo scusarmi per averti fatto del male.> l’ha avvelenata, la donna ha rischiato di venir uccisa da Mirako. Le dispiace. Ma non può trattenersi dall’essere sincera, le labbra si muovono e le parole fuori escono senza freno alcuno, con dolcezza ed ingenuità degne di una bambina. <Mi manchi un sacco. Come sta Miho? Non l’ho ancora vista.> le dispiace essere praticamente l’unica a non aver visto quella bambina, e trae forza dall’equilibrio insito in lei per non scoppiare a piangere tra le braccia della donna. <E tu? Come stai?> domanda preoccupata e lieve verso di lei, e se fosse riuscita ad abbracciarla, si stringerebbe ancora di più contro di lei, come se non volesse lasciarla andare. Ancora una volta ha evitato con eleganza la domanda che era rivolta alla piccola, perché nel momento in cui si ritroverà a dover rispondere sul proprio stato emotivo, allora dovrà dire tutta la verità… e Fumiko come potrebbe reagire? [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] La osserva venirle incontro , tesa leggermente dal vedersi un pugno dritto in faccia, un meritatissimo pugno che accoglierebbe a braccia aperte e invece si becca un abbraccio caloroso da parte della piccola , che ovviamente ricambia dopo un attimo di smarrimento < ei piccola > sussurra provando a darla un bacio sul capo, la stringe a se come può , gli occhi chiusi e quel calore che le si diffonde dentro. Un abbraccio dolce e pieno di affetto, ecco cosa si prova ad essere abbracciate da una figlia < sei bellissima, metterti in mostra con colori che ti stanno bene è un dovere > sorride ancora senza lasciarla < non devi scusarti.. devo scusarmi io con te, e con Mirako. > ricorda bene il momento in cui la bambina stava per accoltellarla < non sono arrabbiata con te, sono grata a voi due di essere state tanto forti da mettermi al tappeto in tanti modi diversi > ridacchia leggermente per rendere tutto più leggero possibile per tutte quante le donne li presenti, Mirako compresa. < io sono stata una stupida..ad essermene andata da voi > sussurra ancora ma deve dare una spiegazione < ma non mi pento di quello che ho fatto. L'ho fatto per te, per Mirako, per la piccola Miho e per Raido > continua ancora a sussurrarle quelle parole intime e basse, sono solo per lei < ma sono anche grata che tu mi abbia riportata indietro > non completamente, non con quella macchia che vede e che lentamente, giorno dopo giorno vede ingrandirsi nel suo occhio sinistro < e .. non devi preoccuparti.. ricordo di Mirako > menziona la fine del loro scontro < e in quel momento stavate combattendo contro Konan, non contro Fumiko > ergo , hanno fatto bene a dare il meglio di se in quel combattimento < mi dispiace avervi fatto male, avervi preso di mira..la mia mente era..distorta > ecco il termine adatto < non vedevo nulla come era veramente.. e adesso ho ancora qualche problema a vedere chiaramente quello che è stato , quello che è successo > ancora non ricorda del periodo di Noboru, la sua parte inconscia continua a nasconderla per evitarle una tortura fisica ed emotiva troppo grande < Miho? la vedrai > sicuramente avrebbe visto la sua sorellina in breve tempo < io sto..non sto bene > sincera così come è giusto che sia < tu come stai?> nessuno sembra stare bene in quel momento, nessuno di loro , nessuno della loro famiglia < che dici di entrare in casa? Possiamo riscaldarci > non dice ancora che è venuta fin li per poi andare via nuovamente. [stessi tag] [Colline] Un abbraccio che viene accolto e ricambiato, scatenando in lei un’esplosione di calore ed affetto, che non tarda a far sentire anche a Kouki. La ragazzina persa nella propria oscurità viene lambita da quel calore, si muove, mormora, apre leggermente gli occhi… sembra che qualcosa si stia smuovendo. Il bacio sul capino viene accettato ben volentieri, mentre la ragazzina sembra voglia artigliarsi alla donna per non lasciarla mai più. <Si? Allora vedrò di prendere in considerazione questo tuo consiglio.> ammette sincera e spensierata, spingendo sempre più verso Kouki, e godendosi allo stesso tempo quell’affetto che sente che non può essere rivolto a lei in quanto nuova personalità. Ascolta le parole di sua madre, perché così la considera ormai, e scuote appena la testa mantenendo quel dolce sorriso amorevole sul viso. <Non ti preoccupare, ho compreso il motivo di quella tua scelta. Discutibile forse si, ma le tue intenzioni erano più che buone.> non può dirle nulla in merito, parlandole in modo più sincero possibile. <Non ti devi scusare, in quanto non eri tu, eri stata plagiata. Entrambe abbiamo combattuto al massimo e sono solo felice che tu sia tornata.> le sorride, non può farne a meno, e ora andrebbe a distaccarsi dal corpo della donna, osservandola, cercando di comprendere ogni sua reazione ed intenzione. Altre parole vengono dette ed è evidente quanto entrambe non ce l’abbiano l’una con l’altra, ed è una cosa bella… se solo non fosse per Mirako che invece stona in tutto quel bel quadretto. L’odio che avverte è ancora abbastanza presente dentro di loro, e la nuova Gemella cerca di soffocarlo. <Mirako è ancora un po’ arrabbiata.> sminuisce un po’ i sentimenti dell’Altra. <Ma davvero non preoccuparti se ci hai ferite. È stato un duro colpo, ovviamente, ma sappiamo tutti come stavano le cose, quindi non c’è motivo di sentirsi in colpa, okay?> parla con calma, tranquillità, ad osservarla in viso sembrerebbe serena e trasportata solo dalla felicità di averla rivista. Annuisce alle sue successive parole, comprendendo come possa sentirsi, comprendendo la situazione, almeno per quello che ne può sapere. <Spero che col tempo e la pazienza tutto possa risolversi nel migliore dei modi.> non sa del suo occhio, non sa cosa stia succedendo alla vista della donna, quindi non può immaginarsi totalmente come l’altra possa sentirsi ora. Il sorriso che però si allarga a quella promessa di poter vedere la sorellina, annuisce. <Non vedo l’ora.> vuole vederla, vorrebbe davvero donarle una carezza, poterle essere accanto, aiutarla… ma sono tutti sentimenti che riguardano lei, che non è Kouki e non è Mirako, ma sa che la Yakushi addormentata merita quell’occasione. <Non stai bene. Perché, per tutto questo immagino, si?> mormora appena, un sussurro lieve portato dal vento, mentre l’espressione si fa preoccupata, triste. <Cosa posso fare per farti stare meglio?> domanda poi verso di lei, con quel suo forte desiderio di poterle essere di aiuto, senza imporsi, senza avere la presunzione di avere una soluzione, lascia che sia la donna a decidere. Con calma e pazienza. Si volterebbe verso la magione ora, annuendo e riprenderebbe il cammino verso casa, ma prima cercherebbe di prendere una mano di Fumiko, per poterla stringere e stare vicino a lei. <Una volta a casa vuoi del thè?> un po’ di caldo non potrà che fare bene, ma poi ecco che si accende una lieve speranza, della quale si rende conto solo ora. <Sei tornata… per restare?> pone con molta titubanza e cautela quella domanda, alzando la testolina verso di lei, guardandola in viso, negli occhi… l’espressione della piccola è carica di speranza, ma allo stesso tempo il tono di voce non è assolutamente pressante. <Io…> deve dire se sta bene o meno, deve dire che non è Kouki. Il viso torna a guardare dritto davanti a sé, la manina istintivamente si stringerebbe a quella della donna se mai le fosse stato dato il permesso di prenderla. <Io non sono Kouki al momento e nemmeno Mirako.> ed è evidente che non fosse Mirako. <Kouki si è nascosta nel proprio mondo, si è rotta.> come si possono rompere le bambole di porcellana. Le sue parole sono solo dei sussurri, bassi, affranti, ma non può mentire alla sua famiglia, a suo padre, Fumiko, Shade. Devono sapere che cosa sta succedendo, che quella con cui parlano ora non è la loro Kouki. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] La vede, felice e spensierata, cosa che non credeva possibile e soprattutto il modo in cui la comprende è strano, non da Kouki , così secca nelle sue parole e così chiusa da evitare di dare tali dimostrazioni di affetto. E ciò le lascia da pensare ma non può di certo immaginare cosa sia accaduto alla mente della piccola Yakushi < io.. mi dispiace > non può ribattere a quelle parole ovviamente ma non può non sentirsi tremendamente in colpa per averla fatta stare così male < non devi dispiacerti, siate soltanto orgogliose di avermi dato la botta giusta che serviva a farmi uscire da quella illusione > sa che si è trattato di un illusione da parte di un Uchiha molto potente < di a Mirako che le voglio bene, e che è stata forte da battere un suo parigrado. Deve esserne veramente orgogliosa > cerca di trovare le parole giuste per alleviare quella tensione interiore tra le bimbe < dille che essere così forte, a questa età.. significa solo che non passerà poi tanto che lei mi metta al tappeto, non solo a me. State diventando veramente tanto forti > sorride ancora, rincuorata che quel rapporto non si sia rotto < non.. sto bene per tante cose.. io non riesco a mettere a fuoco tante cose e ho paura che tutti i ricordi siano andati distrutti > ha paura e lo ammette alla piccola, tanta paura di quello che è accaduto e di quello che ancora dovrà accadere < starmi così vicina > semplice, le serve quel tipo di affetto. Un affetto dolce, di due donne che si vogliono bene e questo è come un balsamo per la sua anima in pena . Le tende la mano, fredda e gelida mentre tiene quella della piccola < un the sarebbe perfetto > camminano le due fianco a fianco < non.. non sono venuta per restare, vorrei venire per voi e per Miho, ma con Raido molte cose si sono rotte.. > sussurra triste alla cosa, e quando vede la casa un groppo le sale in gola < cose che hanno bisogno di tempo.. io ho bisogno di tempo da passare lontano da qui, lontano da lui > parole crude forse ma sentite, ha bisogno di aria, ti tempo per metabolizzare, per ricordare e permettere a se stessa di tornare quella di un tempo, o quasi. La rivelazione della bimba la lascia stupita per qualche momento, infatti come una molla si volta a guardarla < sai, l'avevo capito. Kouki mi avrebbe dato una sonora lezione, che merito tra l'altro > sorride dolce a quella bambina < kouki si è .. rotta > sussurra solo con il cuore che si ferma . Ferma anche i passi, solo per provare a stringere a se di nuovo la piccola < dille che nessuno se ne è andato, che lei è stata straordinaria in quello che ha fatto. Che ha avuto una forza d'animo grandissima che nessun altro avrebbe avuto. Dille che le persone che le vogliono bene sono qui, per volerle ancora bene e che la vogliono con se, al nostro fianco > parole sussurrate e sentite, non può permettere che Kouki si perda così < dille che le voglio bene per favore > la stringe quasi soffocandola da tutta la forza che ci mette ma deve metterla perchè quello è il miglior modo per arrivare dritta al cuore della giovane Yakushi, sopita e dormiente dentro di se . < lo farai? > non l'avrebbe pressata, come l'altra non pressa lei, che ancora non vuole ricordare tutto quello che è accaduto ma almeno il suo affetto deve conoscerlo, così come il suo viene riconosciuto dalla Senjuu. [stessi tag]
Giocata del 11/12/2017 dalle 16:19 alle 17:49 nella chat "Colline"
[Colline] Ascolta ancora le parole della donna, quel suo dispiacersi, ma lei continua a scuotere la testa, con calma e col sorriso che permane sulle sue labbra pallide. Non le da nessuna colpa, certo forse avrebbe da ridire sulle scelte fatte, ma non sente che ella debba dispiacersi per qualcosa. Soprattutto ora che è tutto finito finalmente. <Abbiamo compreso molte cose di noi stesse. Tu sei stata molto più forte di noi, sei potente, abile. Noi invece siamo poco resistenti e poco agili, poco veloci, e i tuoi attacchi troppo potenti per noi.> ammette semplicemente, mettendo a nudo tutto quello che ha imparato da quello scontro, tra la frustrazione di Mirako e le sue urla. <Io sono riuscita a farti dei danni, è vero, ma solo grazie all’uso del veleno.> per quanto sia Raido che Fumiko le dicano che è stata grande e deve sentirsi orgogliosa di sé, la ragazzina non riesce ad essere soddisfatta appieno, o meglio… Mirako non è per niente soddisfatta, per questa nuova personalità invece non sente di aver fatto chissà cosa. <Ma la cosa importante è un’altra, la cosa importante è che tutto sia stato utile per fermare tutto quello che stava accadendo. Non era una gara tra chi era più forte, eravamo disposte a dar fondo ad ogni nostra energia per trattenerti e farti tornare.> avrebbe strisciato come una serpe fino a morderle i tendini pur di fermarla, e mai si sarebbe tirata indietro. In silenzio accoglie la confessione della donna riguardo al come si sente, cosa ricorda e cosa no, quella sua sensazione che qualcosa si sia rotto. <I tuoi ricordi distrutti.> mormora chiude gli occhi, le stringerebbe la mano nel sentire che basta il solo starle vicina, si, è qualcosa che può fare e vuole fare soprattutto. <Calma e pazienza, solo tu potrai sapere quando ti sentirai pronta.> pronuncia lievemente, premurosa nei suoi confronti mentre si avviano verso la Magione. Fumiko non è qui per restare, e per quanto fosse una risposta ovvia e logica, le porta una tristezza profonda… ma la ragazzina vuole prestare fede alle sue stesse parole ed annuisce a quanto dice la donna. <Hai ragione, perfettamente. Hai bisogno del tuo spazio per metabolizzare con calma.> lo sa, è perfettamente comprensibile, ma si fermano entrambe e la piccola sussurra ancora, sussurra una paura profonda di Kouki. <Non… non abbandonarmi però, okay?> non potrebbe sopportare un altro abbandono, e quella richiesta così piccola e fragile, sembra mettere a nudo la bambina che poco dopo si confida anche lei con la donna. Silenzio, immobili, fino a quando Fumiko non torna ad abbracciarla, la stringe così forte a sé che si sente soffocare, ma non le importa. Ancora una volta le manine della Chunin si stringerebbero alle vesti della donna, stretta con forza, sentendo quel calore e quell’amore che una madre potrebbe provare per una figlia. È suo, solo suo, e lo condivide con Kouki soprattutto, e con Mirako. Una stretta così forte alla quale si uniscono quelle parole così simili a quelle pronunciate dal padre, così forti, così calde. Quell’energia così potente, l’amore, sembra penetrare nel corpo della piccola, fino al suo cuore, avvolgendone la mente ed arrivando ad allungarsi come fili caldi e colorati verso Kouki. Penetrando in quell’oscurità andando a ghermire dolcemente la piccola addormentata, la quale dischiuderebbe ancora una volta gli occhi, avvolta da quell’affetto e da quel calore, sentendo quelle parole. Lacrime e un sorriso su quel visino smunto e pallido, nel buio una mano si allunga timidamente, come se volesse afferrare quella sensazione, quell’affetto emanato da Fumiko. Ma è ancora ben lontana dal scegliere di staccarsi da quel suo luogo sicuro, non ancora. La ragazzina fra le braccia di Fumiko quindi andrebbe ad annuire, lentamente. <Lo ha sentito, Fumiko.> mormora mentre un sorriso carico di gioia si allargherebbe sul suo viso. Lo ha sentito, è un enorme passo avanti. Ma rimane lei, quella nuova, e lentamente andrebbe a distaccarsi dalla donna solo se lei lo volesse ovviamente, per riprendere il cammino. <Grazie, ti vogliamo bene.> sussurra verso di lei, un sorriso, uno sguardo carico di gratitudine. È sincera, totalmente aperta con lei, e in seguito, se la donna volesse, ricomincerebbero la marcia verso la magione. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] Sente quelle parole e fa una piccola smorfia < beh sono specializzata solo in un arte, non riesco nemmeno a prendere un kunai che mi taglio da sola > ride un poco , l'atmosfera pù legera e la piccola confida lei i suoi punti deboli < credo che basta solo allenarsi alla fine > annuisce , tutte le risposte le trova in quello, allenarsi . < lo avrei usato anch'io al posto tuo > ammette tranquillamente, avrebbe usato il veleno, qualcosa per fermarla e farla restare ferma insomma- < ci siete riuscite > sono riuscite in molto, a fermarla a bloccarla e a farla anche inginocchiare per il dolore. Non è arrabbiata, è solo grata alle piccole per averla salvata ma adesso c'è un altro problema di fondo , i ricordi < ho solo bisogno di tempo , per rimettere tutto al suo posto > le stesse parole che ha ripetuto a Raido, ha bisogno di tempo < non vuol dire che se non abitiamo insieme io ti abbandoni > la faccia contrita di insoddisfazione < ciò significa sai cosa? Che verrai da me se ti fa piacere, e faremo un bel pigiama party! Magari invitiamo anche il piccolo Kai .. > la guarda di sottecchi, una lieve speranza che lei e il piccolo Sabaku possano un giorno divenire qualcosa di..più. La stringe forte, sussurra quelle parole intime, parole solo per loro e che nessun altro deve sentire, nessun altro ha il permesso di sentire < vi voglio bene anch'io > sorride provando a darle un bacio sulla fronte con affetto, con tutto l'affetto che prova per loro, tutte quante loro. Anche con Mirako , che probabilmente la odia già , ma lei no. Si stacca da lei solo per riprenderle la mano e riprendere a camminare < anche Kouki ha bisogno di tempo adesso, tempo per capire, tempo per far scendere lentamente il dolore > lo stesso tempo che serve a lei con Raido < e noi la aspetteremo sempre > un altra piccola promessa, una facile da mantenere ma che ha un profondo significato. L'avrebbe solo coccolata come una figlia, facendo capire a Kouki che il tempo del dolore è finito per lei < dimmi, tu non hai ancora un nome? > non sa bene come chiamarla, non è Kouki, non è Mirako. Non sa se sia giusto chiederlo ma adesso lo ha fatto, vuole sapere se anche questa nuova versione di Kouki abbia una identità precisa e costante, forse più di Mirako. Il che alla fin fine è un bene, cosa avrebbe potuto combinare Mirako avendo pieno possesso del corpo della piccola? Le tiene la mano stretta stretta , i piedi che avanzano sempre più vicine alla magione < c'è tuo padre in casa? > l'ansia nella voce che trema leggermente e il viso che diventa rosso, ma non di vergogna, solo perchè ricorda l'ultima volta che si sono visti. Non è andata per niente bene, e rivederlo tanto presto non è nelle sue intenzioni, ma nemmeno tornarsene indietro adesso. [stessi tag] [Colline] L’atmosfera si è decisamente rilassata a questo punto, non che prima ci fossero attriti di qualche tipo, ma la piccola si ritrova a sentirsi sempre più a suo agio con la donna, desiderandone la presenza, le carezze e l’affetto. Accenna una piccola risata a quelle sue prime parole, senza volerla prendere in giro, infatti annuisce. <Un po’ vale lo stesso anche per me per le armi.> non ne è molto pratica nonostante giri con un sacco di esse addosso. Annuisce alle sue successive parole, concordando con lei per quanto riguarda l’allenamento, infatti è proprio quello che farà. Si allenerà per migliorare nei propri punti deboli, così da correre ai ripari per qualsiasi evenienza. Non aggiunge altro per quanto riguardo quanto è successo, ci sono riuscite e ora la situazione è sotto controllo e decisamente più tranquilla. Certo ci sono ancora faccende in sospeso, ricordi perduti, menti spezzate… ma pian piano tutto si aggiusterà e di questo pare esserne convinta. <Esatto, tempo.> niente di più, niente di meno, è tutto quello che serve ad entrambe ora, e anche suo padre ne è a conoscenza. Si sente poi sollevata nel sapere che mai sarà abbandonata, sente che può fidarsi, si sente al sicuro e soprattutto il sorriso si allarga nel sentire il nome del piccolo Kai, il suo coetaneo. <Kai? È molto affezionato a te?> insomma per invitarlo a un pigiama party significa che si sono conosciuti e hanno parecchia confidenza. Kouki si sarebbe fatta logorare dalla gelosia, lei invece si sente parecchio più equilibrata e pone la domanda con la sola curiosità di voler sapere. Il tono è sempre dolce, il sorriso permane, lo sguardo sembra esprimere solo gioia. <L’ho conosciuto Kai, abbiamo guardato insieme i miei disegni e ho anche iniziato a fargli un ritratto.> si ricorda di quella sera, anche se lei non era ancora nata, ma ricorda il divertimento sincero di Kouki e quel disegno ormai finito. <E’ simpatico, mi piacerebbe rivederlo. Rivederlo al di fuori dell’organizzazione insomma.> non sapeva che c’era dentro anche lui e il visino si corruga leggermente. <Non pensavo di trovare anche lui.> ammette sincera, perché lei ha visto e ascoltato, era presente, nonostante Mirako guidasse il corpo. Scuote appena la testa, come a voler cancellare tutto quanto. Si abbracciano, lascia che le sue labbra le donino quel bacio sulla fronte e lei chiude gli occhi, sentendosi risanare sempre più. <Si, deve riprendersi con calma. Perché se tornasse con forza non so cosa potrebbe accadere, potrebbe avere qualche crisi.> e non sarebbe bello né facile da gestire. Annuisce verso la donna, riprendendo la sua mano, stringendola dolcemente, mentre riprendono il cammino verso la magione. <Io…> il suo nome. Si, ne ha uno, ha iniziato a definirsi ad auto riconoscersi, si vede riflessa nello specchio e si riconosce diversa da Kouki e Mirako. Un tenue sorriso, forse un poco sofferente, ma nulla di che. <Heiko. Credo proprio che questo sia il mio nome. Heiko.> pronuncia con calma, mentre nello stesso istante si sente decisamente più leggera, più viva. Esiste. Scuote infine la testa alla domanda della donna, osservandola con premura. <No, non è in casa al momento.> risponde con semplicità e dolcezza, cercando di farla sentire sicura e a suo agio fino alla porta di casa ed oltre. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] < tempo.. serve a tutti a questo punto > un commento per se stessa forse che viene solo sussurrato, e il fatto che Raido l'abbia pressata per più tempo la fa solo stare male. Gli aveva chiesto di dargliene e lui si era rimangiato la promessa subito dopo. Abbassa lo sguardo a terra lasciandosi andare in qualche pensiero poco felice < Kai.. credo che mi veda come una sorella > sorride di quel rapporto col piccolo < per me lui fa parte della famiglia, della nostra famiglia. Anche se io e Raido non stiamo insieme non significa che non lo siamo.. > le sorride < lui ci sta ospitando nel suo dojo, a me e Miho. Sua madre è una cara donna che non sta molto bene e stare con la piccola sembra solo farle bene, la fa sembrare più in salute > insomma, fa anche da babysitter a Miho mentre lei è impegnata a fare altre cose, tra i suoi impegni di ninja, di membro della masayoshi , dei sigillatori , di figlia, sorella e madre, qualcuno che l'aiuti le fa comodo e non poco < i disegni.. si me lo aveva detto Kouki che le piace disegnare > lo ricorda come se fosse ieri, ricorda anche il roseto < uhm, il roseto è ancora vivo? > chissà se quelle rose siano ancora vive, e se non lo sono può usare le sue aarti magiche per prolungargliela < io.. non vorrei che voi ne faceste parte > la guarda con una lieve ansia ma soprattutto tanta paura per loro < non vorrei che anche voi due foste messi così in pericolo.. ma so anche che voi avete motivo tanto quanto me di starci dentro.. e mi sembra che Kouki non abbia preso bene la questione, ne quella di Wonderland > ricorda una conversazione vecchia e sbiadita con l'Oboro < ha tutto il tempo che le serve > rimanendo nella speranza che questo tempo sia sempre più breve < Heiko, è un bel nome > le fa quel complimento con dolcezza, una dolcezza riflessa nei modi di lei che la fanno intenerire non poco < bene , allora andiamo in casa.. così ci conosciamo meglio e magari mi parli di te, cosa ti piace , quello che vorresti fare.. > si insomma, una serata solo tra loro due dove avrebbero avuto tutto il tempo per copnoscersi, parlare, divertirsi e chissà, magari le avrebbe fatto pure un ritratto. LAscia che sia la piccola a guidarla dentro la casa seguendola dietro guardandosi intorno un poco a disagio da quella casa. [stessi tag] [Colline] Annuisce alle sue prima parole, dandole ragione su ogni cosa. Non dice altro in merito, è chiaro come tutti siano d’accordo che il tempo ora è prezioso e ognuno deve gestirlo come meglio crede. Certo sono separati, ma sono ancora una famiglia, lo sono. Ascolta poi quel rapporto fra la donna e Kai, non sentendo alcun tipo di gelosia o rabbia, si sente solo felice che si conosco tutti e che tutti si sentano così uniti. <Una grande famiglia. Mi piace molto quel ragazzino, spero di rivederlo e parlarci ancora.> afferma senza problemi verso Fumiko, sincera e felice, immaginando momenti di assoluta tranquillità. In seguito il sorriso si accentuerebbe di più, scaturendo in una piccola risata appena accennata e divertita, forse nostalgica. <Kouki morirebbe di gelosia a queste parole.> la sua sindrome dell’abbandono si farebbe più forte, ma meno male che ora c’è lei, ben più forte ed equilibrata. <Se ti senti meglio al dojo di Kai, allora sono felice per te. È quello che ti serve.> ammette tranquilla, osservandola con amore e dolcezza, forse potrebbe andare a trovarla così da rivedere anche Kai. Annuisce a quel dire sui disegni. <Si, esatto. Si rilassa molto quando disegna e papà le ha regalato un bellissimo kit con pastelli, matite, album, tutto l’occorrente.> si sente emozionata a quel regalo, emozionata per Kouki e non vede l’ora che la Yakushi torni tra loro per vederlo ed utilizzarlo. Sentirla calma e felice, quello vorrebbe. <Oh, certo! Il roseto è sempre lì, cerco di prendermene cura al meglio, se vuoi adesso potrai dirmi se sto facendo bene oppure no.> afferma verso di lei continuando a camminare verso la magione, la manina stretta in quella della donna, prendendosi quel momento, quelle sensazioni. <Kouki non l’ha presa bene. Non ne vuole sapere niente, per questo ci pensiamo io e Mirako. Io diciamo che… sono utile a tenere sotto controllo Mirako.> scuote appena la testa, incupendosi solo leggermente, osservando fisso davanti a sé. <Non so se Kouki riuscirà mai ad accettare totalmente tutto questo. L’organizzazione, Wonderland, quelle regole. È meglio se per il momento non ne sappia nulla.> le dispiace tenerle nascosto qualcosa, ma del resto Mirako ha già iniziato a farlo per quanto riguarda la Yakuza. Il sorriso torna dolce sulle sue pallide labbra, sentendosi finalmente qualcuno, definita. <Grazie.> le piace il nome e questo la porta man mano a dividersi dalle altre due figure dentro di lei, ma senza voler prevaricare in qualche modo. <Non so ancora bene cosa mi piace e cosa non mi piace. Sono appena nata e… devo ancora comprendermi.> dolce e delicata, va a rispondere verso la donna per poi continuare la loro strada verso la magione. Una volta a casa di sicuro preparerà qualcosa di caldo, un buon thè con vari tipi di infusi tra cui scegliere, le farebbe vedere il roseto e accetterebbe ogni tipo di consiglio. Si, una serata per loro, per far sentire a se stessa e a Kouki, pure a Mirako, quell’amore che solo una madre potrebbe dare a loro. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro][END] < gelosa? oh, mmh è stata anche una questione di necessità. Stare qui significherebbe stare male, io e tu padre staremmo molto male così vicini.. al dojo senjuu non posso tornare sempre perchè i miei impegni qui me lo vietano, e stare da sola è pericoloso, per la bambina soprattutto. Stando qualche giorno al dojo Sabaku ho comunque una babysitter e anche una protezione da parte del clan > il clan sta proteggendo praticamente Miho in questo momento e saperla al sicuro è la cosa che desidera di più < certo che possiamo andarlo a vedere, vediamo come stanno e magari ti insegno come si taglia una rosa senza che questa muoia > le sorride di nuovo ma questo presto svanisce < capisco.. nemmeno io avevo preso molto bene la questione wonderland..veramente sono ancora veramente incazzata con tuo padre per quello che ha fatto > stringe il pugno della mano libera in un gesto di rabbia < forse ci siamo iniziati ad allontanare da li.. non so se lo sai ma quando mi ha detto di wonderlan mi ci aveva appena spedito ed ero già incinta..era riuscito a rovinare tutto quanto di quel giorno. Volevo dirglielo felice e contenta, invece l'ho lasciato e .. avevo pensato di andarmente per un pò, ad Ame magari, lontano da lui.. > si morde il labbro ripensando a quel dolore vivo in lei, ricordi che sono li e che non si sono accavallati a quelli recenti , erano solo stati cancellati completamente e adesso che sono tornati sono chairi e limpidi < poi ho pensato alla bambina, e a te.. come potevo abbandonarvi così? Come potevo lasciare che Miho crescesse senza un padre? E allora l'ho perdonato ma mai del tutto..> una cosa che mai ha detto allo stesso Raido < so come si sente Kouki, tradita da colui che non pensava potesse mai farlo. E lo ha fatto, ha distrutto molto del nostro rapporto quel fatto > prende tempo, sospira pesantemente < con l'organizzazione ..ho spinto anch'io Raido a fare qualcosa di vero e tangibile per noi, per voi. Per cercare di avere un mondo giusto , dove tutti siamo uguali , dove potrete crescere senza alcuna paura, solo nella pura giustizia > ci crede a quella visione, a quelle parole < le regole servono, se non ci fossero regole saremmo come delle galline impazzite > se la ride un poco di quelle parole < e allora direi che possiamo iniziare adesso no? Vediamo cosa può piacerti > le propone con dolcezza prima di entrare in casa seguendo la piccola tra le varie stanze della casa, parlando e chiacchierando allegramente, provando diverse cose alla ricerca di quello che piace alla nuova arrivata. [end]