[Allenamento Innata] Il miracolo

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con Shade

11:13 Shade:
  [Casa] Ormai ne è passato di tempo dall’ultima volta che ha avuto il coraggio di guardare attraverso gli occhi di uno Hyuga. Da quando ha saputo della morte di Hiashi ha smesso di prendere in considerazione quell’incantevole paio di occhi che si ritrova ad avere come patrimoni genetico di una casata di cui non si sente minimamente parte. Quella che dovrebbe essere “la sua famiglia”, il suo clan di appartenenza, dopo aver perso un importante membro del clan, ne ha letteralmente esiliato un altro che, guarda caso, sono gli unici due ninja che sembrano aver mostrato un minimo interesse nei suoi confronti. Sospira, sonoramente, rendendosi conto che certi pensieri non le fanno bene, per nulla. Eppure, se Hiashi fosse lì con loro, tutto sarebbe diverso. Lei avrebbe il suo sensei al suo fianco, Mekura sarebbe ancora parte del clan e, di certo, alcune delle immagini che le hanno mostrato dentro wonderland non le avrebbero fatto lo stesso effetto. Diviene serie in volto, iniziando a muoversi dentro casa, cercando di raggiungere il primo specchio disponibile e fermandosi davanti ad esso per controllare il proprio volto. Una mano viene passata la sugli zigomi e il contorno occhi, ora che la pelle è liscia e l’innata non è attiva, e nemmeno il chakra se è per questo. Insieme a lei, al suo fianco, il panda rosso sputo fuoco, che la guarda curioso. <Cosa c’è?> il verso triste dell’animale lascia intere perfettamente cosa vuole. <Uta è uscito, tornerà presto, tranquillo> una piccola carezza viene data all’animaletto mentre prenderebbe un bel respiro per rimettersi perfettamente eretta, portando le mani all’altezza del plesso solare, congiunte nel sigillo della capra. Chiude gli occhi per qualche secondo, permettendo alla propria fantasia di prender forma nella sua mente, ricreando quell’immagina dell’uomo diviso dalle due energie, rappresentate con il colore rosso e blu. La ricorda bene, l’ha studiata in accademia, quella figura in cui la forza della psiche viene rappresentata come un energia bluastra che alberga nella parte alta del corpo, mentre la forza fisica viene rappresentata come un energia rossa, che alberga nella parte bassa del corpo. La condensa, nella sua mente, al punto da provare a far prendere, ad entrambe la forma di una sfera di pura energia che viene portata verso la bocca della stomaco. Lì entrambe le sfere, inizierebbero a ruotare in un vortice in cui inizierebbero a mescolarsi fino a diventare una sola, dando origine al chakra. [Tentativo impasto chakra.]

11:25 Shade:
  [Casa] Si prenderebbe qualche secondo di relax, alzando la testa al cielo, e permettendosi di assaporare la sensazione di forza che il chakra riesce a donare. Respiri lenti sono quelli che accompagnano lo scioglimento del sigillo. Certo, è più forte di quanto non lo sarebbe senza chakra, ma qualunque altro ninja sarebbe capace di distruggerla con un singolo colpo, soprattutto ora che è disarmata come suo solito, in casa sua con addosso il suo amato pigiamino invernale. Fa troppo freddo per pensare anche solo di uscire di casa, soprattutto per una pigrona come lei. Aprirebbe gli occhi, andando a guardare lo specchio, questa volta senza toccarsi il volto, ma focalizzandosi solo su pensiero di dover attivare le abilità che, quel paio di occhi le possono donare. Non li ama, ma forse è giusto così, lei non li deve amare, come non deve amare il suo clan…non per forza almeno, ma li deve sfruttare o sarebbero solamente un dono sprecato. Lo deve fare per dimostrare a se stessa di essere all’altezza delle aspettative di Hiashi, anche perché si è appropriato di casa sua da quando è morto, sarebbe più che giusto provare a viverci dentro come una Hyuga. Sbuffa, iniziando a muoversi per la stanza, allentandosi da quello specchio. <Io lo so, lo so che farà male, che avrò la nausea e le vertigini. Che con questi occhi il mondo è in bianco e nero, orrendo se messo a confronto con le sfumature di colore che riesco a vedere ora. Lo so che farà schifo. Lo odio, lo capisci?> in tutto questo sembra sfogarsi con il povero panda che la guarda con espressione confusa ripetendo il suo versetto in maniera interrogativa <*Kruu?*> molto interrogativa. <Non sono arrabbiata con te, tranquillo> ammetterebbe avvicinandosi al divano e mettendosi seduta su un bracciolo a braccia incrociate. Ormai ha richiamato il chakra, fermarsi a quel punto è considerabile solo una perdita di tempo e di energie. Permane seduta sul suo bracciolo, potando le mani all’altezza del plesso solare, unendole per formare il sigillo della tigre. A quel punto cercherebbe di smuovere il chakra che alberga vicino alla bocca dello stomaco, cercando di spingerlo, attraverso il sistema circolatorio, in alto, risalendo il petto, arrivando al collo e salendo ancora , diretto verso gli occhi punto in cui andrebbe a stanziare, lasciando chiusi gli tsubo in modo da evitare inutili fuoriuscire di chakra. Se tutto fosse andato per il meglio, un costante ma debole flusso di chakra andrebbe ad irradiare ambo i bulbi oculari, attivandone le particolarità mentre le vene intorno ad essi andrebbero ad ingrossarsi, divenendo perfettamente visibili ad occhio nudo. [Tentativo Byakugan I][Chakra On][Chakra 24/25]

11:45 Shade:
  [Casa] Che spiacevole sensazione dovrebbe riuscire a sentire nel momento in cui gli occhi prendono forza, potenziati dalle riserve limitate di chakra della giovane. Una pressione costante, a cui dovrà abituarsi per forza di cose, una sensazione che la rende tutt’altro che felice. Incrocia le braccia, lasciandosi all’indietro contro la spallina esterna del divano, lasciandosi poi scivolare di lato, ricadendo sul divano stesso. <Non li voglio aprire> sente la pressione dell’ansia che le stringe il petto con forza, il dolore di quella perdita che ormai aveva dimenticato da tempo. Aveva iniziato ad allenarsi con Hiashi, proprio in quella casa, per quel paio di occhi. Ora, invece, è completamente da sola e questo le fa male ma, allo stesso tempo, le procura anche molta rabbia. Uccidere, si, avrebbe davvero bisogno di uccidere chi gli ha fatto del male, sente bisogno di vendicarsi di quel ingiustificato malessere…peccato che non può pensare di andare, da sola, a cercare l’assassino di Hiashi, così come non potrebbe andare da sola a cercare il genjutser o Noboru. <Questo mondo è un vera mer…> si ferma sospirando e provando ad aprire gli occhi. Il movimento che cercherebbe di riportare ad una posizione composta, questa volta su uno dei cuscini di seduta del divano, si mostrerebbe incredibilmente lento e calcolato, per evitare eventuali giramenti di testa che la porterebbero a sentirsi male con gli occhi attivi a quel modo. Lo sguardo verrebbe concentrato in una sola zona, fisso davanti a se, evitando di perdersi in quella specie di visione circolare che, più di tutte, riesce a farle venire la nausea. Spiacevole sensazione, orrenda e grigia visione del mondo, chi glielo ha fatto fare di nascere Hyuga mi chiedo io? Cercherebbe di alzarsi dal divano, in un movimento lento ma naturale, tentando di tornare allo specchio. Le parete di casa ormai non sono più un ostacolo per la sua visione, o non dovrebbero esserlo, permettendole di tenere sotto controllo gli animali con maggiore attenzione. Lo sguardo verrebbe puntato, per qualche secondo, in direzione della camera in cui sembra riposare il serpente, fissandolo per qualche secondo anche senza effettivamente entrare nella stessa, prima di tornare allo specchio. [Chakra On][Chakra 23/25][Byakugan I attivo]

12:01 Shade:
  [Casa] Forse dovrebbe gioire delle piccole cose, gioire del fatto che, ancora una volta, riesce a muoversi per casa senza cadere come se fosse piena di piccoli e fastidiosi ostacoli. Dovrebbe gioire di riuscire a mantenere l’innata attiva senza provare dolore, ma solo un leggero fastidio. Forse dovrebbe accontentarsi delle piccole conquiste, invece di focalizzarsi sul suo odio, ma sai quanto se ne importa ormai? Non prova nemmeno più ad arrivare allo specchio, conscia di cosa vedrà, ma cercherebbe di allontanarsi, invertendo il senso di marcia velocemente, provando a raggiungere il portico esterno con non poca fatica. La visione è concentrata su quella frontale, escludendo ancora una volta eventuali distrazioni al di fuori del campo visivo di un comune essere umano. Una volta arrivata nel portico si metterebbe seduta, al freddo, sotto l’unico raggio di sole che sembra esser riuscito a liberarsi dalla coltre di nuvole bianche che staziono nel nuvolo cielo, cercando di scaldarsi quanto basta per non prendersi un raffreddore. Osserva la differenza del mondo, il piccolo soffio condensato che esce dalla sua bocca, gli animali che pascolano nel giardino, quelli che dormono dentro casa e, rilassandosi, senza nemmeno rendersene conto, cercherebbe di spostare lo sguardo da ciò che ha di fronte a se, a quello che si trova a meno a meno di 30 metri da lei, nascosto in una stanza molto vicina ma che rientra perfettamente in quell’angolo di 200° che la sua vista le concede, ovvero il serpente che dorme. Si sofferma su di lui senza nemmeno rendersi conto che lo sta guardando senza essersi voltata verso di lui, tornando poi ad osservare il cielo, cercando di non farsi distrarre dal panda che, sempre più velocemente sembra disposto ad entrare nel suo spettro visivo [Chakra 22/25][Byakugan I]

12:24 Shade:
  [Casa] Quel panda, quel maledetto piccolo panda, ha qualcosa di sostanzialmente sbagliato dentro di se. Il piccolo animaletto dal pelo rosso e nero che, per ora sta trascinando in giro per casa l’ennesima sedia spingendola sul tatami con non poca difficoltà, una volta rientrato nel suo campo visivo risulterebbe particolare da osservare. Nel suo corpo si stende, come in quello di tutti gli esseri viventi, il sistema circolatorio del chakra, ma in lui è attivo il flusso del chakra con una riserva di chakra che supera quella di un comune animale. Rimarrebbe abbastanza stupita dalla cosa, al punto da concentrarsi sulla figura del piccolo animale, con un movimento veloce del capo che le provocherebbe non pochi fastidi alla vista. <Ahi…ahi…troppo veloce>. Si sentirebbe particolarmente scombussolata da quel veloce movimento, ma mano del previsto, segno che forse si sta leggermente abituando a quella condizione. Cercherebbe di concentrarsi solo sulla visione frontale, ma questa volta senza successo, trovando forse un sollievo maggiore sia per la mente che per lo sguardo, ad osservare il mondo nella sua interessa, a controllare quell’angolo di 200° per intero, non limitandolo con una costrizione mentale su una singola fetta della realtà. Si ritroverebbe sorpresa da questo, abbastanza da rendersi contro che forse, e dico forse, quello strano e orrendo paio di occhi, potrebbe non essere poi così male. Andrebbe a rimettersi in piedi, testando la propria resistenza ai movimenti veloci, rialzandosi senza particolari segni di nausea e andando a muoversi verso la porta che le permetterà di rientrare in casa, ma commettendo un minuscolo errore. Rapita completamente dal chakra del piccolo animaletto e forse fin troppo sicura delle sue capacità con la visione periferica, prende in pieno la stipite della porta, non con il mignolo, ma con il corpo al completo, avendo calcolato male le distanze, ricadendo sul pavimento in un sonoro “Tonf” [Chakra 21/25][Byakugan I]

12:35 Shade:
  [Casa] Ecco cosa succede a fidarsi troppo delle proprie abilità, si finisce con il sedere per terra. Lo sguardo verrebbe spostato ancora una volta, velocemente, verso la porta, quasi come se la volesse incenerire. Quasi quasi usa il panda per dar fuoco a casa e la osserva bruciare dopo aver tirato fuori tutti gli animali. Non sarebbe poi tanto diverso da quello che dovrebbe aver fatto quella specie di gruppo di folli psicopatici quando hanno attaccato Konoha. Potrebbe far passare tutto per un incidente anche agl’occhi di Uta, sarebbe incredibilmente semplice. “Il panda ha iniziato a sparare palle di fuoco per uccidere il serpente” Peccato che il piccolo Nazu rischierebbe di morire nell’incendio, un topino del genere potrebbe spaventarsi e cercare di nascondersi dentro casa piuttosto che fuori, al sicuro fra il prato. No, non può rischiare di veder morire quella splendida piccola creatura. Osserva, senza voltarsi, i cavalli che sostano nei pressi della recinzione, l’aquila e il serpente in camera da letto. Manca ancora il lupo all’appello, deve andare a recuperare il cane che ha visto qualche mese prima e ci sarebbe anche il panda da addestrare, senza nemmeno considerare che non sa ancora perché sputa fuoco. Oh beh, più o meno ora lo sa, quel coso dentro di se ha del chakra sempre in circolo, ma perché ancora non l’ha capito. <Troppe cose da fare…> le toccherà lavorare molto e, quel che è peggio, dovrà farlo da sola perché il suo capo addestratore è morto. Oh quanto lo maledice ancora e, se mai lo vedrà ancora in futuro, fosse all’altro mondo il loro prossimo incontro, lo ucciderà a suon di pizzicotti per averla abbandonata quando aveva più bisogno di lui. Si rialzerebbe, cercando questa volta di portare una mano avanti, per esser sicura di non prendere di nuovo in pieno la porta, superandola con minore difficoltà e tenendo sempre una parte della sua attenzione rivolta al tentativo del panda di portare la sedia in giro per casa. [Chakra 20/25][Byakugan I]

13:00 Shade:
  [Casa] Manterrebbe la sua attenzione sul piccolo, nemmeno poi tanto piccolo, essere dall’aspetto coccoloso e il cuore di fuoco, facendo attenzione a tenere una mano vicino al muro, per evitare di andarvi a sbattere, anche se con lo sguardo rimane fissa davanti a se. Passi lenti, calcolati, meno sicuri rispetto a quelli che l’hanno portata fuori casa. Dovrebbe riuscire ad arrivare dal piccolo panda in maniera anche abbastanza veloce, avvicinandosi abbastanza per poterlo studiare, senza però rivolgergli la parola o disturbarlo durante la sua opera di trascinamento. Le piacerebbe vedere le fiamme del piccolo animale a lavoro, ora che lo sta scrutando con quel paio di occhi. Inizia a sentire un certo fastidio intorno agl’occhi. Non è abituata a tenere il Byakugan attivo, figuriamoci tenerlo così, acceso come una lampadina per fin troppo tempo. Vorrebbe rilasciare il chakra e rilassarsi ma è affascinata dal piccolo panda. A distrarla è il rumore della porta d’ingresso che si apre, permettendo il ritorno a casa dell’amato paparino del piccolo animale sputafuoco che correrebbe incontro al suo giocattolo preferito: Uta. Shade rimarrebbe ferma dove si trova, voltandosi verso Uta solo quando questo fa il suo ingresso in salone con il panda in braccio, osservandolo un po’ persa, forse un po’ troppo stanca per quel minimo sforzo a cui non era abituata. Ormai sono delle settimane che non usa il chakra, mesi che non lo indirizza verso gli occhi per attivare il Byakugan, possiamo anche comprendere la sua stanchezza, no? Però qualcosa sembra risvegliare il suo interesse, oltre che la sua attenzione. Lo guarda, attentamente, notandolo solo ora che con il Byakugan attivo può spiare sotto i vestiti di Uta senza troppi problemi. <Oh…> un esclamazione abbastanza naturale, seguita da una risata divertita, <Mi ci potrei quasi abituare> peccato che non venga calcolata dall’altro, troppo preso a tenere fermo il panda e che quel paio di occhi le stanno facendo venire mal di testa, avrebbe potuto fare cose interessanti e invece, ora, probabilmente non farà altro se non andarsi a mettere a letto a riposare, in una stanza buia, magari quella in cui sta dormendo anche il mamba nero, giusto per esser sicura di non esser disturbata dal panda. [END]

Shade decide, finalmente, di provare ad usare quel maledetto paio di occhi. Un miracolo, visto che li odia.