trovato e perduto di nuovo

Free

0
0

21:50 Mekura:
 Le copie sono in giro, stanno pattugliando la zona in lungo ed in largo per andare a cercare Saisashi e nel mentre milioni e milioni di sinapsi si stanno formando nelle copie tutte una con un ansia peggiore dell'altra. quando ritorneranno da Mekura una bella scarica di sensi di colpe la attenderà alle porte della notte e dei suoi incubi. Vale la pena inseguirlo come una stalker furiosa? lo dovrebbe lasciare in pace questa volta? oppure è un errore lasciarlo in pace, l'ultima volta che lo ha fatto è stato come abbandonarlo a se stesso. cosa ci faceva lind li? cosa stava succedendo in quel ragazzo? ma soprattutto era lei che poteva aiutarlo? ha ancora questo diritto? non si sa. Per ora queste ansie si stanno conformando in tutte le 80 e più copie. Indosso ha gli abiti con la quale è stata creata dall'originale esattamente come quelli della sera. Prende un lungo respiro continuando a procedere a passo spedito. guardandosi intorno e tenendo i sensi ben il allerta. La copia concentrerebbe parte del suo chakra interno del corpo. in una delle poche azioni che le è permessa anche con la sua quantità di chakra infima. Lo concentrerebbe verso gli arti inferiori, cercando di spingerlo verso i punti di fuga in modo da rilasciare verso l'esterno una pellicola di energia al di sotto della suola delle scarpe. Non dice nulla e procederebbe lungo la sua strada tra i monti ardenti. [rilascio del chakra finale][resto movimento]

22:02 Saisashi:
 <ANF...ANF ANF....> il fiato comincia a farsi pesante e corto anche per un "atleta" oltre limite del calibro di Saisashi. Mantenere la porta aperta per tutto questo tempo riuscendo a procedere a massima velocità e senza fermarsi non è una cosa da tutti, il giovane con la sua testa quadra (come denominato da Sakura), la sua forza di volontà repentina ed i suoi allenamenti oltre ogni immaginazione, ha raggiunto senza rendersene conto una resistenza fisica degna di nota. Forse mesi fa Raido aveva ragione e non lo stava prendendo in giro: ha davvero del potenziale nascosto, probabilmente non necessitava della ricerca ossessiva di quel potere oscuro che ha messo tutti contro di lui a Konoha, inclusa Mekura. "chi c***o era quella...cosa voleva da me...quella voce...quella voce..dannazione..DANNAZIONEEEE" questi sono i pensieri che continuano a rimbombargli in testa mentre procede come una saetta verde dalla pelle rossa. Giunge in breve tempo ai monti ardenti, inconsciamente procede tra varie scorciatoie in mezzo alle rocce, questo perchè senza rendersene conto conosce molto bene quel posto, come anche il villagio di Konoha. Si guarda intorno con ogni senso in allerta, era inseguito da un'infinita di copie, ma la sua velocità gli ha permesso di guadagnare uno stacco notevole, anche se per poter mantenere la sua salute ha dovuto sfruttare da pochi istanti uno dei tonici di recupero salute speciali. "se procedo in questa direzione....dovrei arrivare...non so dove..ma son certo di esserci stato", fa riferimento al villaggio di Kusa, dove fece il suo primo viaggio in solitario, dove aprì le proprie ali per la prima volta, ottenendo anche il consenso di Mekura. <dovrei averle seminate. Ho recuperato con quel tonico ma prima o poi dovrò fermarmi. Mi nasconderò da qualche parte> ipotizza tra se e se procedendo senza volersi fermare. La vecchia divisa è ormai un lontano ricordo lasciato a casa Mekura. Indossa una t shirt nera, sopra di essa una pettorina formata da pesi per un totale di 50 kg, la stessa che indossava due mesi prima della sua scomparsa dal villaggio. Pantaloni aderenti neri, sandal ineri ninja, un paio di guanti mezze dita ed una sacchetta che pende dal lato destro dei pantaloni con dentro il minimo indispensabile. Il tutto è coperto dalla mantella. Il genin tiene il cappuccio rialzato, coprendosi quasi totalmente il volto, come in una missione di spionaggio. Sulla fronte a coprre gli occhi, i corvini capelli ormai troppo cresciuti che si muovono ad ogni passo. [ch ON][porta della vita attiva][-7 PV --> tot 93]

Saisashi usa Tonico Coagulante Speciale!

22:20 Mekura:
 Continua la sua corsa, la sua ricerca: preserva le energie, deve cercare di non sparire nel nulla subito, non deve abbandonare la ricerca così come le sue "sorelle". Saisashi...non lo può perdere ora. <dovrei chiamarlo?> borbotta tra se e se. Sospira: non l'ha riconosciuta e non ha riconosciuto il suo nome, perché dovrebbe riconoscerlo ora. Lui continuerà a scappare se lo bracca così tanto deve trovare un modo per parlare...anche questa ardua impresa visto quanto è cocciuto alcune volte. <...> stringe le braccia tra loro non sapendo come procedere: ogni modo che porta avanti c'è il rischio che ci siano delle situazioni peggiori di quelle attuali. Lo potrebbe perdere, di nuovo. Cosa deve fare? se non fa nulla Saisashi è perduto, se lo bracca ancora, gli farà ancora più paura e non vuole finirla in uno scontro con lui, se lo chiama..bhe tornerà a scappare. <heiiii!> comincia a gridare nel silenzio generale, per farsi sentire, un po' da lui un po' dalle copie più vicine che non ha idea di dove si trovino. <heiii> continua ad esclamare, ad urlare nel vuoto cosmico, nel silenzio generale. <ti prego fermati! non ho intenzione di farti alcun male, ho solo bisogno di parlarti! chiunque tu sia, ti prego fermati!> continua a chiamarlo guardandosi intorno per poi riprendere a marciare. Questo è un errore, un grosso errore sopratutto perché sta mostrando la sua posizione e lui potrebbe approfittarne per scappare. <cosa ti costa? sono una copia, non posso farti nulla, non ho neppure il potere per farti nulla di male, ho solo bisogno di parlarti, seriamente...e poi ti lascerò in pace> afferma cercando di giocarsi il tutto per tutto scoprendo le sue carte. [rilascio del chakra finale]

22:35 Saisashi:
 Procede a passo spedito saltellando tra una altura e l'altra facendo perno sulle piante dei piedi così da rendere il movimento fluido e lineare. Le sue pupille completamente bianche per via del mantenimento della porta, lo rendono all'apparenza vuoto, privo di qualsivoglia emozione...in realtà questo rispecchia esattamente ciò che prova in questo momento: VUOTO. Non ha più idea di cosa sia giusto, cosa sbagliato, del perchè fosse andato in quel villaggio della FOglia, e perchè al suo interno ha provato tutte quelle emozioni. "devo fermarmi qualche istante, se non recupero fiato non riuscirò a mantenere attiva la porta...se la disattivo mi sentirò debole ed inerme per diverso tempo e non sarò più in grado di scappare..devo giostrarmela bene...dannata situazione di merda..." riflette su come agire, mentre intorno a se non ha ancora nessuna delle copie di quella donna. Raggiungerebbe quindi un'altura piuttosto elevata, 10 metri di altezza leggermente incurvata, che ricrea una sorta di riparo nell'ombra di se stessa. Si inginocchierebbe rannicchiandosi con la schienapoggiata contro la parete lasciandosi nascondere ed avvolgere da quel "nascondiglio". <Anf.....questo dolore...comincia ad essere insopportabile...> cerca di recuperare un attimo di energie, mentre ogni singolo muscolo del suo corpo brucia come allo stremo del peggiore delle torture. Nonostante la lontananza, forse grazie all'eco del posto, una voce femminile QUELLA VOCE, raggiunge in qualche modo la posizione del genin. Non riesce a distinguere bene le parole, ma riesce a captarne la provenienza. E' ancora lontana, ha del tempo per potersi riprendere, inoltre se continua ad urlare potrà tenere d'occhio la sua posizione <tsk......non demorde....> direbbe portando la mancina a sfregare la fronte coperta dai lunghi corvini capelli. [ch ON][porta della vita OPEN][-7 PV ----> TOT 86]

22:44 Mekura:
 La Hyuga continua a marciare, continua senza nessuna risposta ma è ovvio. Non le risponderà, non può pretendere che la cosa funzioni...ma ha l'impressione che al momento possa fare ben poco e per ciò continua. <...ascolta> prende un lungo respiro prima di procedere e camminare: almeno si farà una chiacchierata tra se e se..non è mai male. <io...io devo delle scuse a questa persona, a questo Saisashi e molto di più: l'ho ferito, gli ho fatto del male senza accorgermene quando lui aveva solo bisogno di me. Ero arrabbiata e mi sono comportata in modo stupido in un modo in cui non ci si dovrebbe comportare nella famiglia> afferma sempre più forte <o quanto meno...tra allievo e maestro> incrocia le braccia procedendo persa in quel fitto bosco. <...le mie scuse non valgono nulla, probabilmente, per come l'ho fatto soffrire forse le cose sono irrimediabili...ma, ti prego io ho bisogno di parlarti, perché forse tu non sai dove sia lui....ma quel tuo compagno si> afferma la donna seriamente <quel tuo compagno, si chiama LInd vero? lo conosco con quel nome> afferma la donna seriamente cercando di instillare il dubbio. [rilascio del chakra finale]

22:58 Saisashi:
 La voce femminile si fa sempre più vicina, facendo sì che il genin riesca a captarne la posizione. "tsk...povera stupida...se pensi che potrai farmi uscire di qui ti sbagli di grosso....ora che so la tua posizione non mi troverai mai" farebbe un sorrisetto maligno nascosto sotto l'ombra del cappuccio. Questo è quel che vorrebbe fare, e pensa di riuscirci. Ma quelle parole, più la copia si avvicina, più si fanno chiare e nitide. Riesce a sentire ciò che la donna ha da dire. Prova a tapparsi le orecchie con forza con entrambe le mani, cercando di non ascoltare, ma questo non serve a nulla. <co..compagno...che c***o dici.....silenzio.....fai silenzio...fai silenzio...> bisbiglia come in preda ad un raptus mentre le iridi completamente bianche si fanno più capienti poichè gli occhi verrebbero spalancati dal genin, mostrando i denti serrati e digrignanti. <cosa dovrebbe fregare a me di quel tuo compagno...cosa vuoi da me...sparisci....io devo solo...distruggere..distruggere.......distruggere quel villaggio di traditori....distruggere chi ha ferito il mio unico amico. Non so altro> continua in questo monologo che rasenta la pazzia mentre accucciato contro la parete abbraccerebbe le ginocchia nascondendo il capo tra esse ed iniziando a dondolare come un bambino tremante ed inerme di fronte a qualcosa di troppo grande per essere capito. [ch ON][porta della vita ON - PV 76]

23:45 Mekura:
 Continuerebbe a camminare e camminare, rimanendo in silenzio cercando di carpire un suono, un rumore, qualcosa. Saisashi è ancora disperso, non lo trova, forse se ne è davvero andato. Prosegue ancora, non arrendendosi, nel vuoto, nell'oscurità facendo affidamento ai suoi sensi oltre alla vista. <...quando io sono rimasta ferita gravemente più di un'anno fa...lui venne di corsa appena lo ha saputo> afferma iniziando a parlare di un aneddoto, di qualcosa che sapevano solo loro due. Sorride con il nodo alla gola <mi aveva...mi aveva portato una scatola di cioccolati, la cui forma era assurda e dei fiori...fiori semplici smoncherellati e ammosciati a causa della corsa> sospira <sembrava la figura di un bambino che ti porta qualcosa quando stai male: uno dono forse sgraziato ma...puro, come quello di un ragazzo dorato> una volta lo ha descritto così in uno dei suoi momenti, del ragazzo, di disagio e di insicurezza <...forse non sei tu....ti prenderebbe in giro con quei capelli così lunghi, ti direbbe che sei una femmina> sorride scuotendo il capo sentendo delle lacrime scendere. Se le caccia via sospirando, continuando a marciare. <e io non sono mai riuscita a ripagare quel momento da quella persona...sublime... e anzi, invece gli ho fatto male, tanto da farlo sparire> continua in quello che ormai è diventato un monologo con se stessa delle sue colpe verso Saisashi <mi dispiace> abbassa lo sguardo e lacrima <mi dispiace...io...non ti avevo capito.Ero presa a punirti e non a capirti, mi sono distanziata, non ti sono stata vicina nel momento del bisogno...sono un pessimo sensei...se solo...se solo...> in silenzio continua a marciare, cercando di asciugarsi le lacrime. [rilascio del chakra finale]

00:03 Saisashi:
 Quella voce continua a pungergli il cervello, ogni singola parola sembra causargli un effetto di disagio, lo stesso che ha provato mentre erano dentro al villaggio, prima che iniziasse la sua fuga disperata in direzione di quel che potrebbe essere il villaggio di Kusa. Continua a dondolare su se stesso. La voce è singola, questo significa che a perlustrare quella zona dovrebbe esserci solo una copia, le altre saranno chissà dove ad ampliare il raggio d'azione. Dondola...dondola...dondola ancora in silenzio, mentre le mani iniziando a tremare. Tutto intorno a se diventa buio, una lotta interiore sta per ricominciare per l'ennesima volta. Eccolo, immerso nelle tenebre, solo senza nessuno intorno. Solo il buio, solo il vuoto. In quella stanza enorme e buia non c'è nient altro se non se stesso, e la propria paura. Eccola...quella voce...una di quelle voci femminili che tanto lo devastano. Rimbomba silenziosa...sempre più vicina...sempre più vicina...ora quella stessa voce sembra moltiplicarsi, sono due. Pochi istnti dopo 3...4.5.6.7......100 voci che cominciano a bisbigliargli nelle orecchie ripetendo quel nome "SAISASHI" - "SUBLIME". Comincia a cedere, tutto questo insieme al mantenimento della porta sembra essere troppo. In questi mesi di assenza gli è statofatto qualcosa, questo pare evidente. <chi...chi sei tu.....cosa sono qqueste voci...andate via...andate via...non conosco Saisashi. Non conosco nessuno....basta vi prego...basta.... > attimo di silenzio mentre la voce si fa tremante <HO DETTO BASTAAAAAAA FUORI DALLA MIA TESTAAAA!!> sbraita a squarciagola afferrandosinuovamente la testa tra le mani, come se i pensieri potessero esplodere da un momento all'altro e cercasse di contenerli tutti dentro al cervello. Pochi istanti dopo, perdendo il controllo, andrebbe a distendere il braccio destro, verso il basso, stringendo la mano in un pugno. Con questa distensione, il tricipite si contrarrebbe andando a portare la mano all'indietro ad impattare a tutta forza contro la parete, sferrando un pugno con forza disumana, che andrebbe a sgretolare la roccia, facendo frantumare quella sporgenza dietro cui si stava nascondendo. [ch ON][porta vita ON PV 69][tentativ pugno contro parete rocciiosa]

00:17 Mekura:
 Lo sente urlare prima che questo aprisse una breccia da solo. Boom e parte la roccia. La Hyuga, la copia, per poco non verrebbe prese al volo dalle macerie del la roccia distrutta. La Hyuga sgranando gli occhi per puro riflesso solleva le braccia davanti al viso per proteggerlo. Fortunatamente nulla dovrebbe accaderle e questo le permetterebbe di vedere Saisashi da vicino, in una condizione disperata. <...> lo guarda, prendendo lunghi respiri, osservandolo da quella distanza senza dire nulla. Ora ce l'ha davanti, l'ho ha ascoltato, ma non sa cosa dire..se continuasse lo farebbe soffrire ancora di più. Perciò, senza dire nulla, lentamente si avvicinerebbe, passo dopo passo in direzione del genin. Cosa potrebbe succedere? è una copia nel peggiore dei casi svanirà, ma vuole provare a dargli qualcosa che non gli ha dato nel momento opportuno: conforto. Si avvicina e e permesso, con lentezza arriverebbe di fronte a Saisashi tenendosi a distanza di un metro da questo, rimane li a fissare, come se gli desse la possibilità di farsi colpire. Poi , se così non fosse, allungando la mano sinistra verso la sua, la farebbe scivolare su tutto il braccio fino al capo cercando di accarezzarlo con moderazione, come se cercasse di avvicinare un cucciolo abbandonato a se stesso, per strada e picchiato. Fa attenzione a non esagerare ed a non dire nulla. [rilascio chakra finale][copia 1/1 pv]

23:41 Mekura:
 Lo sente urlare prima che questo aprisse una breccia da solo. Boom e parte la roccia. La Hyuga, la copia, per poco non verrebbe prese al volo dalle macerie del la roccia distrutta. La Hyuga sgranando gli occhi per puro riflesso solleva le braccia davanti al viso per proteggerlo. Fortunatamente nulla dovrebbe accaderle e questo le permetterebbe di vedere Saisashi da vicino, in una condizione disperata. <...> lo guarda, prendendo lunghi respiri, osservandolo da quella distanza senza dire nulla. Ora ce l'ha davanti, l'ho ha ascoltato, ma non sa cosa dire..se continuasse lo farebbe soffrire ancora di più. Perciò, senza dire nulla, lentamente si avvicinerebbe, passo dopo passo in direzione del genin. Cosa potrebbe succedere? è una copia nel peggiore dei casi svanirà, ma vuole provare a dargli qualcosa che non gli ha dato nel momento opportuno: conforto. Si avvicina e e permesso, con lentezza arriverebbe di fronte a Saisashi tenendosi a distanza di un metro da questo, rimane li a fissare, come se gli desse la possibilità di farsi colpire. Poi , se così non fosse, allungando la mano sinistra verso la sua, la farebbe scivolare su tutto il braccio fino al capo cercando di accarezzarlo con moderazione, come se cercasse di avvicinare un cucciolo abbandonato a se stesso, per strada e picchiato. Fa attenzione a non esagerare ed a non dire nulla. [rilascio chakra finale][copia 1/1 pv]

23:58 Saisashi:
 La parete rocciosa crolla in un battibaleno dietro la schiena del genin causando un enorme frastuono, mentre si alzerebbe polvere e pezzetti di roccia andrebbero a cadergli sul capo e sulle spalle senza causare nessuna sua reazione, come se non fosse su questo pianeta ma si trovasse in un universo parallelo. La pelle rossastra continua a bruciare, mentre il tipico alone leggiadro e verde chiaro continua a trasudare dai pori ricreando quella sensazion visiva di aurea, segno tipico della porta attiva. Gli occhi completamente bianchi continuano a restare spalancati a fissare le proprie ginocchia. In questo momento si trova ancora dentro la sua testa, lontano da tutto ciò che lo circonda. Le voci che rimbombavano fino a poco prima, sembrano cessare con quel suo urlo e quel suo pugno. <ce...ce l'ho fatta...sono sparite....hanno capito che io non c'entro nulla...io non conosco nessun Saisashi....mi vogliono imbrogliare...sono demoni, demoni della mia testa. Mi vogliono imbrogliare> continua a blaterare sottovoce in completo monologo senza nemmeno accorgersi dell'avvicinarsi della copia di Mekura che in quel momento avvicina la sua mano fino a carezzargli il capo. Il violento Saisashi di poco prima sembra non reagire a questo gesto. Mekura potrebbe chiaramente capire che in quel momento il genin non la sta nemmeno vedendo di fronte a se. Nel momento in cui la mano della ragazza poggerebbe sul suo capo, qualcosa cambierebbe nel buio intorno a se della propria visione. Una leggero spiraglio di luce si paleserebbe timido a pochi metri da lui. Da questo raggio di luce lieve che penetra le tenebre, si potrebbe intravedere una mano...è una mano femminile, e sembra porgersi verso il ragazzo, come a volergli offrire il proprio sostegno per rialzarsi da quella posizione rannicchiata. "Saisashi, prendi la mano. Saisashi sono io. Saisashi forza, sono qui dentro di te...noi tutti siamo qui. I tuoi ricordi....forza, combatti......combatti" . Queste sono le parole che sentirebbe pronunciare dalla stessa solita voce di donna di cui non riconosce la fonte. <io...io...perchè....chi sono...basta....BASTA!> [ch ON][porta OPEN - PV 62]

00:06 Mekura:
 Demoni, demoni della sua testa..qualcuno gli ha fatto il lavaggio del cervello, qualcuno gli ha fatto del male ed è colpa sua! è colpa sua se è successo questo. Lo sapeva che si metteva in pericolo, LO SAPEVA e lo ha lasciato andare. La reazione di Saisashi l'ha atterrita ed è come se da un momento all'altro sentisse il suo cuore uscire da solo dal petto perché questo è diventato troppo stretto per contenerlo. Voleva strapparselo per farsi del male da sola per quello che era successo. Lo accarezza continua a rimettergli a posto i capelli, indietro passando con delicatezza le dita tra questi. Lo osserva, nella sua più completa confusione continuare a disperarsi in questo modo e in silenzio, senza dire nulla, si metterebbe in ginocchio di fronte a lui portando le mani mollemente sulle sue guance, facendole scivolare attorno alle spalle. Ne seguirebbe un abbraccio verso questo da parte della copia cercando di calmarlo senza che la usa voce lo portasse ad impanicarsi ancora ed a farlo scappare. In quel momento, per un solo momento, si ritrova a sperare di averlo ritrovato, che ci sia ancora al di sotto di questo guscio, di questa confusione mentre ancora è terrorizzata all'idea di rovinare tutto. [ch 1/1 copia][rilascio del chakra finale]

00:27 Saisashi:
 Saisashi trema come un bambino. Mentre Mekura di fronte a lui cerca sempre più il contatto fisico, dentro la sua testa, in quel mondo oscuro, accadono tutt'altre cose. QUella luce comparsa poco prima, andrebbe lentamente a spegnersi, mentre quella mano tesa verso di lui sembrerebbe allontanarsi...lontana, sempre più lontana. "no...aspetta. ASPETTA! CHI SONO IO, CHI SONO IO!!" griderebbe in questa sua visione, mentre all'esterno uscirebbe soltanto un lamento a mala pena udibile da Mekura. Le labbra del genin vengono morse ripetutamente fino a sanguinare, non comprende la forza che mette in quei morsi e non pare accorgersi del dolore. Il suo sudore continua ad evaporare diventando verdastro in contrasto su quella pelle rossastra nascosta dalla mantella. Il dolore per la porta è sempre più acuto ma tutto questo non sembra avere importanza. Nel momento in cui la Hyuga abbraccia il ragazzo, nella sua visione sentirebbe al suo fianco una presenza, che poggia poco dopo la mano delicatamente sulla sua spalla "coraggio, è ora di rialzarsi". Ancora lei. Ancora quella voce. Tenta di capire chi possa essere ma alzando lo sguardo quella sagoma risulta nera, è troppo densa quell'oscurità per lasciarli vedere il volto...eppure la avverte, sente il peso di quella mano, sente del calore entrargli nel corpo. "è ora di combattere Saisashi....combatti" proferisce dolcemente per poi fargli un cenno con il capo scuro di guardare di fronte a se. Il genin girerebbe di colpo il suo sguardo nella direzione suggerita dalla sagoma scura, ed ecco che udirebbe dei passi d'innanzi a se immersi nell'oscurità. tap..tap....TAP TAP, rimbombano sempre più vicini fino a mostrare qualcuno. Quella nuova sagoma a malapena indistinguibile è proprio Saisashi. <che....che significa...chi è quello... Sono io...?> uno strano sorriso raggelante si mostrebbe sulla bocca di quell'individuo, un sorriso bianco che risplende inquietante nell'oscurità. Si può avvertire quanto sia maligno quell'essere. <cosa sta succedendo...io, io non sono così...che cos'è tutto questo. CHE COSA SEI!> parlerebbe anche all'esterno , Mekura potrebbe ora udirlo. Quella figura oscura di tutta risposta, chinerebbe il capo lentamente inclinandolo sulla destra in una posa che mette i brividi. La figura femminile al suo fianco invece, carezzerebbe la sua spalla "quello sei tu. Combatti. Saisashi." [ch ON][porta della vita ON - PV 53]

00:50 Mekura:
 Continua ad abbracciarlo, rimanendo ferma, con gli occhi chiusi stringendolo a se. A quest'ora ne avrebbe approfittato, la sua testa praticamente in un punto strategico contro il suo petto...non credeva che potesse mancarle anche questo suo lato perverso. <?> ...chiede che cosa è lei..oppure lo sta chiedendo a qualcun'altro? era lei il problema oppure era ancora nel suo mondo, ma sopratutto da quanto ha le porte attive? si ammazzerà se non le ferma subito..con l'originale basterebbe chiudergli i punti di fuga necessari a bloccare il processo, ma in queste condizioni può fare ben poco. Lo guarda cercandone lo sguardo in modo che potesse concentrarsi su di lei e non su qualcos'altro <ascoltami ragazzone: chiunque tu pensi di essere, devi fermarti ora, mi senti?> domanda la donna mentre ne osserva gli effetti delle porte aperte <mi senti?> ripete, con fermezza ma in modo dolce <reagisci e respira, concentrati, va tutto bene...non importa ora ma ti prego, devi ascoltarmi: respira> afferma la donna facendo segno a questo di respirare <e fermati con le porte..ti prego, svegliati> le si stringe ulteriormente il cuore a vederlo così...e non può fare nulla per aiutarlo se non in questo modo, se non provando a parlargli o quanto meno a togliergli il collegamento con le porte: se continua così morirà. [ch 1/1 copia][rilascio chakra finale]

01:11 Saisashi:
 "Che cosa vuoi da me, tu non puoi essere ME. SPARISCI DALLA MIA VISTA; SPARITE TUTTI!" Sbraita contro la sagoma maligna di se stesso, mentre si afferra la testa disperato con entrambe le mani. Quell'altro di fronte a lui non fa altro che accennargli un altro inquietante sorriso maligno "oooh si....io sono esattamente te...tu sei me....siamo un noi...sono la parte rimasta sempre sopita dentro di te, in attesa di essere tirata fuori...te lo ricordi vero? Ricordi tutto quel disagio, quell'amarezza mentre venivi giudicato e scartato dagli altri...ricordi tutta la paura che hai provato, il senso di solitudine...la rabbia contro tutto e tutti, l'irrefrenabile voglia di potere per poter essere finalmente accettato. Eccomi qua. IO SONO TE" Direbbe con un tono bisbigliato verso Saisashi che rimane zittito ad occhi tremani senza risponde. Deglutisce rumorosamente scuotendo il capo in senso di diniego. "NO, NON E' VERO. IO NON CONOSCO SAISASHI, SEI SOLO UN DEMONE, UN DEMONE!!" ansima nel mentre all'esterno, rimanendo in silenzio agli occhi di Mekura. Di colpo il genin avvertirebbe un'altra mano posarsi sull'altra spalla. Sempre una mano delicata, femminile, che gli conferisce un altro calore, diverso da quello dell'altra figura femminile. "quello sei tu Saisashi... ma ciò non vuol dire che tu non possa scegliere chi vuoi essere." Una voce diversa dall'altra, ma allo stesso tempo familiare...è l'altra voce femminile che udiva in quei suoi maledetti incubi in questi mesi. Intanto la figura oscura comincia a compiere nuovi passi passi verso il genin raggomitolato a terra, facendosi sempe più vicino. "tu sei me...io sono te...TIRAMI FUORI. TIRAMI FUORI!" bisbiglierebbe con quel tono raggelante verso il taijutser giungendo quasi di fronte ai suoi piedi. A questo punto entrambe le sagome femminili accarezzerebbero la nuca del ragazzo "Tu puoi combattere....tu puoi scegliere chi sei" dicono all'unisono "puoi farcela...perchè tu...sei.." direbbero all'unisono "TU, SEI......" e contemporaneamente anche il genin direbbe in coro con loro a bassa voce "io...sono...." attimo di silenzio. "SAISASHI!!" Griderebbe il ragazzo insieme alle due figure femminili, che scomparirebbero di colpo emanando una forte luce che avvolge il taijtuser. Saisashi si rialzerebbe in piedi, mentre la figura oscura sembrerebbe indietreggiare impaurita e stupita di fronte a quella strana luce ed alla furia del giovane "ORA...TU.....DEVI......SPARIIIIIIREEEEEE" Sferrerebbe un rapido montante destro che impattando contro la sagoma anddrebbe a vuoto vedendola scomparire. In tutto questo, nella realtà Saisashi aprirebbe di colpo gli occhi, o meglio gli occhi prenderebbero di nuovo vita. Si volterebbe verso la copia lentamente <Me....Me....Meku....Meku....:> non riesce a completare il nome <io....io ricordo..... tu sei il mio primo amore....io ricordo....> bisbiglia lasciandos abbracciare come se avesse ripreso coscienza <il sublime......sono il sublime....> blatera scosso. [ch ON][porta open - PV 48 ho sbagliato quelli di prima]

01:24 Mekura:
 Quando sente quelle parole è un'altra accoltellata nel suo cuore..questa volta tuttavia, seppure faccia male è un dolore che accetta. Si ricorda il suo nome. Appoggia la fronte contro la spalla del ragazzo e non sa se sorridere o mettersi a piangere..finisce per fare entrambi <si...si sei il sublime> continua in quello stato a parlare con un dolore atroce nel corpo..qualcosa che passerà alla originale. <si! si! sono Mekura si...la sensei gorilla, ti ricordi?> continua ad abbracciarlo tenendolo a se <mi dispiace...> non sorride più, non riesce più a farcela <mi dispiace, mi dispiace sono stata stupida, stupida, stupida!> e continua sfogando tutto <sono una disgrazia come sensei, sono una disgrazia come persona, non volevo, sono stata stupida, dovevo esserti più vicina e non l'ho fatto..mi dispiace, mi dispiace> continua tenendo gli occhi chiusi a parlargli, a stargli accanto.<il mio ragazzo d'oro...va tutto bene Saisashi va tutto bene, ma ti prego, fermati, ti stai facendo male da solo, fermati, va tutto bene, ma ti prego fermati> cerca ancora di fermarlo, di fargli chiudere le porte a parola..prendendo atto che se va avanti così dovrà chiamare l'originale per fermarlo. [ch 1/1 rilascio chakra finale]

01:41 Saisashi:
 Saisashi resta immobile, cominciando ad avvertire il calore dell'abbraccio della copia, una sensazione che non provava ormai da tanto tempo. Il dolore della porta non sembra minimamente sfiorarlo in questo momento. Ascolta silente le parole della ragazza, ed in qualche modo sembra cominciare ad intendere e capire ciò che sta dicendo. Si lascia morbido tra le braccia della ragazza, come lasciar che ogni suo peso e sofferenza vengano sorretti per un istante da lei e non più tutto sulle sue spalle. Nella visione dentro di se, ora è tutto più nitido, quell'oscura presenza sembra esser sparita, e con essa anche le due figure femminili. Che una delle due fosse Mekura? Ma l'altra...chi era l'altra? Si sforza più che può di ricordare ma non ci riesce. Riesce solo a recuperare qualche vago ricordo a piccole dosi, uno dietro l'altro, riguardante Mekura, il suo primo incontro...quello lo ricorda. Ricorda anche la sua prima cotta per lei. Ricorda...ricorda...ricorda....quando di colpo un ricordo prende il sopravvento sugli altri. Sembra sfocato, non è chiaro. In quel momento vede se stesso, deluso e rammaricato, che discute con la chunin. Cerca di capire meglio ma riesce solo ad intravedere la frustrazione del momento fino a che....... <AAAAAAAAAAAH!!!> griderebbe di colpo afferrandosi nuovamente la testa con entrambe le mani. Che sia il dolore della porta? NO, niente affatto. Ecco di nuovo la visione dentro se stesso, la luce che si era instaurata svanisce lasciando nuovamente spazio alle tenebre che avanzano man mano verso di lui, come a rinchiuderlo ed incatenarlo in quel buio nero. Come se una catena lo stringesse senza lasciargli scampo, grida forte ma la sua voce è sorda, bloccata in quella barriera. Al di fuori di essa, riappare quella sagoma inquietante di se stesso, che lentamente accenna un nuovo sorriso da brividi sotto i baffi. Contemporaneamente, anche all'esterno Saisashi torna silente, e sul suo volto apparirebbe lo stesso sorriso pauroso. <Hai ragione. Sei una stupida. Porta con te un messaggio alla tua proprietaria. > avvicinerebbe lentamente la bocca all'orecchio destro della copia, mantenendo quell'aria maligna e sorridente <io...distruggerò....Il villaggio di traditori...la foglia...> sussurra in maniera inquietante per poi approfittare della vicinanza della Hyuga, cercando di coglierla alla sprovvista, nel tentativo di sferrare un montante destro a livello del suo stomaco utilizzando un movimento dal basso verso l'alto di tale braccio, che si trovava proprio sotto lo stomaco della copia, mentre lo stava abbracciando teneramente. Se fosse riuscito e la copia fosse svanita, si rialzerebbe in piedi infilandosi il cappuccio, per poi scattare come una scheggia verso nuovo riparo fino a che il corpo glielo consente. Dopo di chè disattiverebbe la porta, per poi accasciarsi seduto e stremato per riposare, mentre quel sorriso maligno rimarebbe fisso sulla sua bocca [end] [tentativo montante destro][porta OPEN][CH ON]

01:57 Mekura:
 Sembra che ci sia riuscita, sembra che potrà portarlo a casa oggi, portarlo al sicuro chiedergli con il tempo che cosa sia successo. Tira un sospiro di sollievo nel sentirlo rilassare e presto lo porterà via, altrove. E poi...una ricaduta <Saisa!> lo osserva con preoccupazione, cercando di trattenerlo da quella azione < no no, ti prego, torna in te> ma in quel momento Il suo comportamento ritorna come prima, come quando lo ha rivisto al villaggio..il suo modo di comportarsi è freddo ed è..innaturale per lui, poi arriva a sussurrarle qualcosa, che distruggerà la foglia, quel villaggio di traditori. Sgrana gli occhi sentendo quella fitta. Dura solo un attimo, per via del dolore e della forza impressa ma sembra durare una eternità per lei. La mano scivola verso il volto e sussurra <stai al sicuro..> come ultimo gesto prima di mollare e scomparire. Mekura, l'originale sente come una botta mentale che le arriva tutto di colpo. Le emozioni, i ricordi confluiscono tutti in un unica situazione, in un unico momento. La Hyuga si ritrova a rivivere tutto quanto e questo per poco non la fa accasciare. Cerca di riprendere fiato appoggiandosi ad una parete con la mano sinistra guardando verso il vuoto. ...Non può più permettersi di sbagliare, è chiaro che qualcuno gli ha messo le mani addosso per renderlo così come è ora: confuso e arrabbiato. Soffre, soffre perché sa quanto è colpevole in questa storia, ma la cosa che più le importa è che Saisashi sia al sicuro e non lo vuole vedere morto imolato a distruggere il villaggio della foglia, non lo vuole vedere come un mukenin e sopratutto, non vuole più vederlo in queste condizioni <...smetterò di essere una debole Saisa, basta, hai ragione, sono una stupida, ma sto per venirti a prendere> e con questo continua a camminare in direzione di dove l'ultima copia è arrivata. Probabilmente le tracce di Saisashi orami sono perse e sarebbero da ritrovare di nuovo, ma questa volta prenderà lei l'iniziativa di parlare con lui direttamente, non le sue copie..e lo porterà a casa [end]

Mekura riesce a trovare Saisashi e per un attimo lo riporta alla realtà ma qualunque cosa sia successa sembra avere una certa suggestione nella mente del suo allievo.