Cure Fumiko + Kouki

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C'è da dire che l'organizzazione è andata a buon fine: tutti sanno cosa devono fare nei piani di Raido..anche se era meglio se arrivavano prima insomma...guardatele! le hanno così frullate che si prendono con un cucchiaio <si forza, portatele in una stanza> afferma un medico arrivando con altri due per soccorrere le due ragazze <grazie dottore> afferma uno dei "bravi" di Raido per poi andare via prima che fossero gli stessi medici a cacciarli <siamo i medici Iao, Bura, e l'esperto in veleni il signor Black> afferma quello con la targhetta con scritto Iao nel taschino ad entrambe: un uomo con una certa età con una pelata sulla testa mentre i capelli sono folti e neri sui lati. Bura invece è una donna alta con i capelli legati e l'aspetto austero, una signorina rottermayer. Il signor black invece è un poco grasso, tracagnotto e la faccia scura, sembra di avere a che fare con barba blu. <signor black si occupi di Kouki> Kouki li conosce di vista visto che sono del mestiere come lei. <intanto mi faccia vedere la signorina Fumiko> intanto le ragazze si ritrovano già sopra un lettino, svestite nel punto in cui si trovano le ferite. [fatemi una descrizione delle vostre ferite che non hanno aggiornato la scheda]

21:56 Kouki:
 Per quanto il dolore sia acuto e si irradia per tutto il piccolo corpo della ragazzina, la sua espressione non rivela alcuna emozione. Bianca e statica, con gli occhi gialli fissi sul soffitto e le labbra che si muovono appena come a sussurrare qualcosa. Solo che le parole non sono udibili, vengono soffiate senza alcun suono dalla bocca. L’addome è lesionato da una ferita decisamente profonda che ha fatto fuori uscire le viscere e lesionato il fegato e il rene sinistro, provocando una certa emorragia. Inoltre è molto probabile che abbia subito una botta considerevole sulla schiena, data dalla caduta per l’ultima tecnica usata da Fumiko. Insomma non è un fiore ne fisicamente, ne mentalmente. Qualcosa si è rotto in parti distinte dentro di sé, nella sua testa e ora sembra più una bambola di porcellana lasciata sdraiata in attesa che qualcuno la muova. Sdraiata su un lettino, trasportata di urgenza, le sono stati tolti i vestiti all’altezza delle zone lesionate e quindi le hanno per forza di cose tolto anche il copri fronte ormai prego di sangue secco e raggrumato, dato che l’ha usato come tentativo di contenere sangue e visceri stringendoselo all’addome. Non comprende cosa sta avvenendo intorno a sé, sembra persa in un altro mondo che le appartiene e che si discosta dalla realtà circostante. Sente delle voci, ma non le ascolta, vede dei volti, ma non li osserva. Non ha idea di cosa sia successo nel momento in cui lo scontro sembrava essere giunto al termine, ricorda la schiena di Fumiko, ricorda le voci lontane degli uomini di Raido e poi il nulla. Ora si trova qui, in ospedale, sembrerebbe sotto shock a vederla dall’esterno, ma chissà a cosa è dovuto veramente quella sua mente infranta. Non parla, non da segni di aver ascoltato, semplicemente si rimette nelle mani di chiunque si trovi intorno a lei, non pare importarle molto in realtà. Non sa come possa stare Fumiko, sa soltanto che si è ritrovata ad essere nettamente inferiore a lei, riuscendo a farle danno solo col veleno alla fin fine. Lo sguardo distante e vuoto viene lentamente distolto dal soffitto per andare a posarsi sul volto del medico più vicino a lei, non una reazione, non sembra nemmeno guardarlo effettivamente, ma il suo sembra essere stato solo un movimento meccanico. Il respiro è lento, tranquillo, il corpo non trema anche se scosso da quei terribili dolori, forse potrebbe sentire un pochino di freddo data l’emorragia, ma nulla che il viso possa mettere in mostra. Solo e soltanto attende, come se tutto quello non riguardasse lei, estraneo e su un altro piano della realtà. [Chakra Off]

22:00 Fumiko:
 Confusione, paura, delirio, tutto questo è quello che la mente della donna sta partorendo da quando è svenuta dopo che Kouki/Mirako ha minacciato di ucciderla definitivamente cercando di colpirla alle spalle. Sprazzi di luce e oscurità, sprazzi di ricordi e immagini, suoni, odori, emozioni contrastanti che si accavallano creando.immagini e ricordi nuovi e forse sbagliati. Ma una costante c'è sempfe nella vita della donna, il dolore accecante e cocente che sembrano voler mettere il suo cervello dentro una friggitrice potente. Si sente così, caduta da un altezza assurda, schiantata a terra e schiacciata e tritata da un elefante, una pappetta molla di sbobba di un colore informe, ecco la visione del proprio corpo che Fumiko ha < n-no , verde no > gli occhi sono aperti nel suo delirio, vede doppio pure adesso, la vista che fa male chissà per quale assurdo motivo , e la gente, i dottori e le loro voci sono aliene e fuori dal mondo. Lei è fuori dal mondo. Forse anche colpa del veleno ancora in circolo, e nel lettino distesa il corpo si muove di sua volontà a scatti verso l'alto, movimenti che nemmeno percepisce da sola ma ci sono. Il veleno, la mente tritata e messa a ferro e fuoco, una mente già debole la sua , una mente con la quale si è giocato troppo adesso e ormai sembra finire per collassare definitivamente, o forse senza veleno potrà sentirsi meglio? Fatto sta che si trova dentro la sala con i dottori che vede verdi e sfuocati, le iridi sgranate e la faccia impaurita, sente che le stanno facendo qualcosa , qualcosa di orribile con le loro facce verdi e deformi ma ha perso la lingua? Perché non fiata, non ci riesce. Le hanno cucito la bocca? Pensieri sparsi e confusi di qualche sprazzo di lucidità che finisce e ritorna a intermittenza.[ -18 pv morsi ai polpacci / -23 lacerazione lombare da kunai / -10 a turno (?) Veleno composto speciale]

Guardano con preoccupazione Kouki la quale presenta dei danni ingenti estremamente ingenti. Le viscere sono fuori, ha una emorragia in corso ed è visibilmente sotto shock. Tirano una tendina per dividere i due lettini e iniziano a chiamare altro personale. Neanche Fumiko se la passa bene a dire il vero. <il veleno è in circolo> afferma il signor Black rigirando le maniche avvicinandosi al lettino mentre chiede ad una infermiera di preparargli una scodella d'acciaio con all'interno una strana sostanza. <dovremmo lavorare nel togliergli quanto più veleno possibile, più lo togliamo più la ragazza sarà al sicuro e potremmo curare le sue ferite> afferma il medico andando a poggiare le mani all'interno della scodella andando a rilasciare del chakra per poi tirare verso l'esterno una bolla tra le sue mani. L'avvicina all'addome della ragazza e lo spinge contro la pelle. Tale bolla aderisce all'interno andando a creare un dolore atroce per fumiko la quale tuttavia sverrebbe subito dopo. KOUKI intanto, viene circondata da diversi medici i quali le attaccano una fila di sangue universale per riparare alle sue emorragie. Intanto viene fatto entrare un'altro medico..una donna mostruosamente simile a Sasuke, quel Sasuke, con tanto di Sharingan già attivo <che abbiamo qui?> domanda allungando il passo verso Kouki guardandola direttamente. La ragazza improvvisamente sentirebbe le palpebre diventare pesanti fino a darla addormentare di colpo. <procedete pure, la tengo addormentata io> il resto viene lasciato ai medici i quali armeggiano all'interno della ferita per cercare se ci sono organi perforati e quindi chiuderli [quest cura per Kouki e Fumiko]

22:20 Fumiko:
 Sta sulla barella, qualcosa dice che quella lingua la conosce, che deve conoscerla, che deve superare quel velo di maya che oscura la propria mente e quindi riuscire a vedere finalmente la verità , la realtà delle cose. Ricorda di Kouki, ricorda di aver provato un certo odio verso di lei ma che non si era spiegata, era stato un istinto di sopravvivenza che le è entrato in circolo nelle vene . Ricorda poche sensazioni, umidità forse? Ma freddo sicuramente, la pietra ricorda fredda e dura, liscia e tagliente, in una stanza? Un vicolo? La mente che gioca ancora brutti scherzi e la vista non migliora affatto anzi, rimane a occhi aperti più che può in un espressione alquanto inquietante a vedere l'unica faccia verde sopra di se e il suo suono grottesco, cupo e rimbombante. Le mani che avanzano su di lei provando a graffiarla e lacerarle la pelle, e arriva, un secondo di dolore acuto e penetrante, un pugnale, delle unghia dentro di se che l'hanno gelata fino all'anima. Ma quel secondo come è arrivato se ne va, la mente che si stacca dal proprio corpo e adesso è una piccola nebulosa nera che avanza nell'oscurità. Almeno così non sentirà dolore mentre le estraggono il veleno da dentro, ringrazia inconsciamente la propria debolezza mentale per averla fatta svenire e non farle accusare ancora dolore. E invece come una nuvoletta si incammina nel buio della sua mente, un buio dove tanti occhi la fissano intensamente e famelici. I demoni del proprio animo con la quale deve iniziare finalmente a fare i conti o non se ne libererà mai, e uno di questi porta il viso di Raido Oboro.

22:24 Kouki:
 Non una reazione, nemmeno una. La mente ormai spezzata va per la sua strada, la ragazzina vaga per un mondo tutto suo, ma difficile dire a cosa sia dovuto, se alla ferita o a qualcos’altro in realtà. Già fragile la sua psiche, già si era spezzata una volta, e ora si ritrova come sospesa in un limbo. Gli fissi verso qualche punto non definito della stanza, sembra osservare i medici ma non è così. Che siano reali? Oppure appartengono alla sua mente? Che stia rivivendo qualche esperienza passata al laboratorio di Otsuki? Non riesce nemmeno a capire non solo in che luogo si trovi, ma anche in che spazio e tempo. Immobile, alla mercè di chiunque, nell’oscurità della stanza presente lì con lei c’è una sua Gemella, Mirako. Si, le pare proprio di vederla e ritiene più reale lei di tutti i medici intorno. Mirako è immobile, con un’espressione di pura rabbia in viso, odio, paura, apre la bocca per urlare, e quell’urlo lei lo sente, nella sua testa, nelle sue orecchie. Mirako si prende la testa, si tira i capelli, inizia a graffiarsi il viso e le braccia. Ora si avrebbe una piccola reazione da parte della piccola, visibile ai medici, una mano verrebbe alzata in direzione di Mirako, quella Gemella che solo lei può vedere. Vorrebbe toccarla, raggiungerla, nonostante il viso rimanga assente e neutro. Si sforzerebbe, cercherebbe di raggiungere quella figura piccola e urlante, ma sentirebbe che la propria mano tesa verrebbe presa dolcemente da qualcuno. E mente la ninja medico donna con tanto di sharingan entra nella stanza, la ragazzina volge lo sguardo verso chi le ha afferrato tanto dolcemente la mano, e la vede, ancora una volta, un’altra Gemella, una seconda… ma è diversa, Lei le sorride dolcemente, sembra cercare di calmarla. In quello stesso istante gli occhi gialli della ragazzina sono fissi in quelli rossi della Uchiha, e lentamente cadrebbe in un sonno senza sogni, lasciando che i medici facciano di lei ciò che vorranno. [Chakra Off]

I medici lavorano costantemente, Fumiko è costretta a subire un procedimento medico molto invasivo per togliergli un tipo di veleno che altrimenti l'avrebbe uccisa se si fossero presi il tempo per analizzarlo. Finito anche quello il signor black si dedicherebbe alle successive ferite. Le mani si ricoprono interamente di una patina azzurrina la quale viene spinta verso la ferita andando a chiuderla attraverso il chakra: inizia proprio con la lombare [+ 10 pf a turno] Kouki intanto ha un processo altrettanto burrascoso: dopo aver chiuso il buco alla vecchia maniera, dando dei punti alla ragazzina, in tre si metterebbero a curarla per salvarle la vita e ristabilire le sue condizioni attuali. [10 pv x2] <vai ad aiutare il signor black, Buta> anche lei allungando il passo la donna si avvicinerebbe a Fumiko unendosi alla cura andando a non disturbare il signor black puntando ai polpacci della ragazza [10 cv] [entrambe + 20 pv in questo turno][cure]

22:45 Fumiko:
 Vede il volto di Raido, la accusa in quel momento, la sua espressione è di rabbia e odio, il dito che punta contro di lei ma sembra essere dentro una bolla, si deve sforzare per sentire, per capire. L'uomo la accusa ancora e ancora di essere la rovina della sua vita, che non ha più bisogno di lei, ma la cosa che è peggio è che quando man mano la figura di Raido si fa più nitida e precisa essa inizia ad allontanarsi man mano da lei, e con in braccio la piccola Miho dai capelli turchini. "L'ho fatto per lei" , un grido mentale di dolore e disperazione il proprio ,un urlo verso una figura ormai lontana e la luce si è spenta di nuovo lasciandola nel buio totale nuovamente. Si rivolta a destra e sinistra , i piedi che incerti la farebbero muovere nel suo immaginario , un oscurità che si modifica in Kouki "guarda cosa mi hai fatto" l'espressione di Mirako sul volto della piccola che ride maniacalmente e con un tic alla testa che le smuove la lunga chioma nera e il corpo è aperto al centro da un buco che fa vedere la parte dietro di lei, un buco enorme che sa di avere aperto lei stessa. "N-no" la lotta, il grido di dolore sono tutti immaginari, avvengono nella mente della donna , una lotta contro le persone che ha più paura di vedere e incontrare. Nel frattempo l'equip medica si da da fare con le due donnine e con le loro ferite e man mano i loro corpi riprendono a essere tali.

22:51 Kouki:
 Non sente nulla e come potrebbe? Sta letteralmente dormendo mentre i medici si adoperano per richiudere le lesioni e adoperarsi per ristabilire le sue condizioni. L’emorragia, le lesioni, fanno il loro lavoro senza perdere tempo. La ragazzina dorme, nel buio più nero del proprio subconscio, galleggia in un luogo completamente oscuro. Non c’è luce, non c’è assolutamente nulla. Potrebbe essere un sonno leggero e senza incubi, ma non è così, nemmeno in quel modo riesce a stare tranquilla. Davanti a lei vede il proprio riflesso, ma non è propriamente la ragazzina, riconosce quella rabbia sul viso, quell’odio e quella paura, riconosce Mirako. Urla, le urla contro e ride. Ride e piange allo stesso tempo, i capelli che vengono strappati a ciocche. Si sente dare la colpa, sente le parole di Mirako che invocano la morte di Fumiko. La Yakushi apre la bocca, ma non riesce ad emettere alcun suono. Non urla, le hanno strappato le corde vocali e non è nemmeno in piedi in quel galleggiare, ma in ginocchio, senza forze. Lei e Mirako, la sua Gemella. Eppure accanto all’Altra ora appare una seconda Gemella, pian piano prende forma e la osserva. Espressione gentile, pacata, le sorride, così giovane e appena nata. Andrebbe a posare una mano sulla spalla di Mirako, per calmarla, ma quest’ultima la scaccia con cattiveria. La Yakushi invece si sente vuota, si sente nulla, sente che quel posto nero è l’idea per lei, dove dormire e dimenticare, far finta che niente le sia successo da quando ha incrinato i rapporti col padre. Musica e silenzio, luce e ombre, la testolina viene portata verso l’alto e gli occhi chiusi. [Chakra Off]

La donna continuerebbe a curare i polpacci della ragazza andando alla fine a prendere delle bende con la quale benderebbe la ragazza successivamente una volta che le ferite si sono ridotte, non c'è ancora una completa ripresa, il resto delle abrasioni dovranno curarsi da sole, c'è ancora troppo da fare [+10 pv] Il signor Black continuerebbe a chiudere l'abrasione e anche qui impiegherebbe il suo tempo, andando a bendare la zona e coprirla in modo che non si formino delle infezioni. [+10 pv] Kouki intanto subisce ancora il processo di cure intensive andando finalmente a togliere le mani dal buco creato da Fumiko nel corpo della ragazzina <occupiamoci dell'esterno> passano alla parte della cute, andando infine a chiudere quella parte, finalmente [20 pv]. La cosa per lei tuttavia non è finita ma per ora c'è poco da fare: quel danno alla schiena avrà bisogno di tempo e di rimanere ferma. <per ora cercate di portarle in una stanza, lasciatele riposare, bendatele e fate una ingessatura completa a Kouki fino a quando non faremo una lastra> afferma il medico più anziano <per l'altra ragazza cambiatele le bende ogni 12 ore, impedite a tutte e due di lasciare il letto fino a nuovo ordine, devono riposare> e così le cure d'urgenza si concludono lasciando queste povere due a riposare finalmente, probabilmente male, ma almeno possono riposare. [end][tot pv recuperati 40 a testa]

Le ragazze vengono curate ma avranno bisogno di tempo per ristabilirsi.
[dettagli nella scheda]