Giocata del 29/11/2017 dalle 11:11 alle 14:55 nella chat "Accademia Ninja - Kusa (vecchia)"
L'esame pratico si tiene al quinto piano della prima palazzina, sul tetto. A te la prima, il sensei deve ancora arrivare. Richiama il chakra
A Kusa il sole è sorto da qualche ora e la vita nella vivace città si è gia messa in movimento dalle luci dell'alba. I raggi del sole colpiscono ogni angolo della città ma non portano ad un'aumento della temperatura. E' quasi inverno ed il freddo si inizia a far sentire. Per Kirito è il grande giorno oggi. Deve dirigersi in accademia per sostenere l'esame pratico. Qualora egli lo superasse metterebbe ufficialmente piede nel mondo ninja come genin di Kusa, ottenendo il tanto atteso coprifronte. E' già sveglio da qualche ora e si inizia a preparare per uscire fuori di casa. Indossa un kimono nero che scende fino alle ginocchia con uno spacco sul fianco destro. Lo spacco ha il compito di favorire i movimenti del kusiano. Esso lascia inoltre trasparire un porta kunai, con all'interno 10 shuriken e 10 kunai. Una cintura bianca di tela, strettamente intorno allo stomaco, rende il tutto più bello agli occhi. Su di essa è incastrato un porta oggetti. Al suo interno un rotolo fuuda con sigillato all'interno un tronchetto di dimensioni standard, un veleno speciale ( che probabilmente non userà in questa occasione ), e un set di 3 fumogeni. Dei pantaloni di stoffa marroni concludono il vestiario, accompagnati da dei calzari da ninja con calze bianche, in tinta con la cintura, al cui interno è infilata la parte finale del pantalone. Apre la porta della cameretta e stranamente incontra i suoi genitori. E' un giorno lavorativo quello e non dovrebbero essere a casa. <Perché siete qui?> domanda stupito. I genitori non fanno attendere la risposta "Ragazzo anche se non appoggiamo la tua scelta" dice solennemente il padre "sappi che riponiamo in te grandi speranze, fai del tuo meglio e rendici orgogliosi" conclude, andando ad abbracciare il ragazzo. Kirito trattiene a stento una lacrima, per poi girarsi verso la madre. "cerca di non farti male, buona fortuna".<Grazie mamma, lo farò> abbracciata sua madre esce dall'abitazione per dirigersi verso l'accademia. Il percorso è sempre quello, una strada sterrata costellata da negozi ed abitazioni ed un pontile di legno. Arrivato in accademia scorge il luogo dell'esame sulla solita bacheca affissa nel muro. Si terrà sul tetto. Non se lo fa dire due volte e prende l'ascensore. Una volta entrato decide di non perdere tempo e rimanendo immobile e concentrato proverebbe a richiamare il chakra. Chiudendo gli occhi e portando le mani all'altezza della bocca dello stomaco compone il sigillo della pecora. Dopo aver chiuso gli occhi immagina il suo corpo immerso nel buio. Le uniche due luci provengono dal suo stomaco e dalla sua fronte. Lentamente, aumentando la stretta delle mani, cerca di sentire queste due luci dentro di lui, di farle proprie. Adesso le percepisce più chiaramente riesce quasi a vedere due colori distinti. Cerca ora di muoverle l'una dall'alto verso il basso e l'altra dal basso verso l'alto. Il punto di incontro sarà all'altezza della bocca dello stomaco, proprio dove si trova il sigillo. La discesa delle due luci che adesso sono riassimilabili alla forma di una sfera non è regolare. Il movimento è ellittico, lento e vorticoso. Le due sfere cercano di quindi di unirsi brillando sempre di più ed aumentando la loro velocità con il proseguire del loro moto. Qualora la loro fusione fosse andata a buon fine una nuova energia completamente diversa dalle precedenti, avrebbe irradiato il corpo del deshi. Una energia così pura e calma da far sembrare il resto puro caos, il chakra. Le porte si aprono e qualora fosse riuscito nell'impresa avrebbe preso le scale alla sua destra. Dopo un'ulteriore piano a piedi sarebbe arrivato sul tetto. Apre la porta metallica e ormai come consuetudine il sensei non è ancora arrivato. Approfitta per dare un'occhiata in giro ed analizzare la morfologia del posto, il tipo di terreno e tutti i dettagli che riesce ad osservare. Vuole essere pronto, vuole farcela.[tentativo impasto chakra 1 turno][chk 10/10][equip: prossimo post]Il sole splende e brilla in quel di Kusagakure oggi, il cielo è completamente sgombro da nuvole anche sa fa abbastanza freddo, non si riesce a muovere gli arti tranquillamente. Kusa è viva, tutto è in movimento, ogni cosa e persona decide di uscire dalla sua tana. Quest'oggi il giovane Kirito deve affrontare il suo esame per divenire genin, l'ultimo passo per diventare uno shinobi ma ci riuscirà? Oggi lo scopriremo. Il tetto si presenta come un posto vuoto, la sabbia e la terra occupano il pavimento, ci sono degli alberelli per rendere il tutto più bello e appagante per gli occhi. Il posto è vuoto ma a 5 metri dal ragazzo si forma una nuvoletta di fumo da cui compare un sensei, un chunin per la precisione e, al suo fianco, un ragazzino di appena 11 anni con i capelli marroni, occhi marrone e una divisa bianca, un kimono per la precisione <Finalmente sei qui> va a dire il sensei verso Kirito guardandolo negli occhi <Oggi vi è il tuo esame, esame che consiste in un combattimento e lui è il tuo avversario> il ragazzino fa un inchino verso il giovane <Ci sono 5 metri tra te e lui, direi che è perfetto> le distanze sono state fatte <In questo scontro non conta vincere o perdere ma dimostrare di aver appreso tutto quanto e, soprattutto, devi stupirmi> questo è essenziale <Non si attacca per uccidere> anche questo va sottolineato al ragazzo ovviamente, non vuole avere vittime. <Bene, potete cominciare> e con questo il chunin si sposterebbe facendosi da parte lasciando che i due ragazzi comincino <Kirito ha l'iniziativa> e con questo l'esame può cominciare. [ESAME][DISTANZA: 5 metri][NEMICO: genin][NOTE: il porta kunai è shuriken ha tre scomparti e ogni scomparto può contenere un massimo di 3 armi per un totale di 9 armi. Non puoi avere 10 kunai e 10 shuriken in un solo porta kunai e shuriken (guarda descrizione oggetto)]
Kirito ha 22 anni, il suo avversario ne ha 11. Se la matematica non è un'opinione ci sono 11 anni di differenza tra i due sfidanti. Kirito vorrebbe dire qualcosa al suo sensei, in questo caso un chuunin arrivato subito dopo di lui. Ma forse non è il caso. Forse quello che ha difronte è un prodigio e che si metterebbe sicuramente nei guai facendo notare questa cosa. Decide quindi di concentrarsi al massimo per lo scontro ed iniziare a fare sul serio. <Darò tutto me stesso> rivolgendosi al ragazzino. <Stai in guardia>. La distanza tra i due è 5 metri. Kirito farebbe uno scatto in avanti portandosi a distanza d'ingaggio dal suo avversario. 4 metri è la distanza ideale da compiere. A passi svelti cercherebbe di colmare lo spazio che li separa. Prima la destra e poi la sinistra spostando il busto in avanti per garantirgli un'equilibrio più stabile ed una velocità leggermente maggiore. Arrivato a distanza d'ingaggio ( circa 1m ) fermerebbe improvvisamente la destra che vista la brusca frenata farebbe alzare un po' di polvere. A quel punto ruoterebbe leggermente il busto verso destra compiendo 1/4 di giro. La gamba destra da perno, ancorata saldamente sul terreno irrigidirebbe i muscoli. Prima i polpacci e poi i quadricipiti. La gamba sinistra compierebbe un mezzo giro quasi completo. La traiettoria è descritta dalla punta del piede che striscia sull'asfalto del tetto disegnando una semi circonferenza. Il braccio sinistro in posizione di guardia coprirebbe con la parte alta del braccio la faccia e con la parte bassa metà del petto. La destra più bassa rispetto alla gemella coprirebbe parte dello stomaco e del fianco destro. La gamba sinistra si solleverebbe da terra cercando di rilasciare la tensione accumulata. Con un movimento simile a quello del piede la gamba, ormai a mezz'aria, cercherebbe di colpire dal basso verso l'alto il fianco sinistro del ragazzino di fronte a lui. Il movimento ed il colpo cercherebbe di essere il più preciso possibile. La parte che dovrebbe impattare sarebbe la parte alta del piede. Quella che congiunge il dorso con la caviglia poco prima dell'inizio degli stinchi. Dopo aver provato il colpo farebbe una serie di saltelli di 20 centimetri, molto simili a passi lunghi, all'indietro. Prima la sinistra che ormai dovrebbe essere ritornata sul terreno e poi la destra fino a porsi a 4 metri dal suo avversario.[chk 10/10][ Equip: porta kunai con 3 kunai e 3 shuriken gamba dx| Porta oggetti: fuuda con tronco x1, fumogeni x3, veleno speciale x1][1/4 movimento, 1/2 attacco semplice, 1/4 movimento]Lo scontro comincia e la prima mossa spetta a Kirito che decide subito di muoversi verso il suo avversario. Uno scatto che poteva essere migliore ma arriva comunque a destinazione e il suo calcio parte ma lo colpisce l'avversario? No, il genin è comunque molto abile e riesce a vedere i movimenti del deshi, osserva il calcio arrivare e, alzando l'avambraccio lo para senza problemi come si addice a un taijutser perchè quello è. Non lascia scappare Kirito, non lo fa indietreggiare o meglio, lo fa allontanare di un metro soltanto prima di scattare a grande velocità contro di lui aggirandolo e arrivandogli alle spalle carica il pugno destro per cercare di colpirlo alla vita, precisamente dove finisce la colonna vertebrale. Il colpo in se fa male, fa moltissimo male vista la zona delicata e se non si fa attenzione si rimane paralizzati. Il tempo è relativamente poco ma Kirito deve difendersi se vuole avere ancora delle possibilità in questo scontro e sorprendere il sensei. Il sensei, invece, è seduto a terra a prendere appunti e fuma una pipa portando il fumo verso l'esterno. [ESAME][DISTANZE: corpo a corpo][NEMICO: genin]
[1/4 per la difesa, resto libero][Note: dimenticanza mia]
Kirito va a vuoto. Come aveva immaginato l'avversario è bravo, molto bravo. E' un taijutser e questo potrebbe essere un problema. Blocca relativamente senza problemi il calcio del ragazzo e senza farlo allontanare partirebbe al contrattacco. Aggirandolo si porterebbe alle sue spalle per provare a colpirlo in una zona del corpo molto delicata: la parte bassa della schiena. <E' velocissimo> pensa mentre con lo sguardo cerca di seguire i suoi movimenti. <Dov'è non lo vedo>. Guarda freneticamente a destra e sinistra. Poi ripensa ai movimenti del suo avversario. La visuale di un uomo normalmente copre un angolo poco inferiore ai 180 gradi. Il suo avversario non è lì. L'unico posto in cui può essere è alle sue spalle. Kirito deve agire ed alla svelta. Probabilmente l'attacco del suo avversario è già in corso e lui non ha modo di sapere in che modo sarà attaccato. La mossa più logica da fare è spostarsi. Un movimento mosso dall'istinto e dall'istinto di sopravvivenza si potrebbe dire. Dato che l'avversario è alle sue spalle un movimento laterale non servirebbe a niente o meglio potrebbe rivelarsi non efficace visto che se l'attacco in arrivo fosse un calcio il movimento potrebbe in ogni caso entrare nella traettoria del calcio. Decide quindi di muoversi in avanti. Deve ottimizzare il movimento e quindi decide di eseguire una capriola. Abbassando il baricentro del corpo potrebbe dimezzare le probabilità di essere colpito nella parte alta del corpo. In maniera più rapida possibile piegherebbe le gambe e le ginocchia fino al punto giusto quasi come a voler caricare una molla. Le braccia distese in avanti pronte all'incombente "gesto atletico". Dandosi la spinta abbasserebbe il corpo, la testa, le spalle quasi a volersi rannicchiare. Le gambe nel frattempo starebbero già rilasciando la tensione accumulata in uno slancio in avanti. Le gambe diverrebbero sempre più tese fino ad esserlo completamente per provare a catapultare il giovane in avanti. Il giovane sarebbe quindi a mezz'aria per qualche frazione di secondo per poi impattare il pavimento con le mani. La testa colpirebbe il pavimento dolcemente aiutata dalle braccia che sorreggono gran parte del peso. Andrebbe quindi a completare la capriola facendo toccare prima collo poi la schiena e poi il fondo schiena sul pavimento. Finita la capriola si ritroverebbe con un ginocchio sul pavimento e l'altra gamba con la pianta del piede ben piantata sul pavimento. Avrebbe la classica posizione di chi si sta dichiarando alla propria donzella. Ma dato che non siamo in un ristorante di lusso a bere champagne il combattimento deve continuare. Da quella posizione proverebbe a cogliere di sorpresa l'avversario. Afferrando un kunai dal porta kunai, posto sulla camba destra, quella semplicemente piegata proverebbe a girarsi di scatto. Un movimento continuo e fluido ma al contempo rapido verrebbe a seguire. Il kunai che ora dovrebbe avere la punta rivolta verso sinistra in maniera orizzontale è ben saldo nella mano destra. Il movimento continuerebbe, rotatorio atto a far far rimettere in piedi Kirito. Aiutato dal suo corpo nasconderebbe il Kunai dietro al petto. Kirito sta ancora dando le spalle al ragazzo ma è quasi in piedi ed è il momento di contrattaccare. Il busto si irrigidisce così come gli addominali che si comprimono. E' leggermente arcuato verso sinistra e con un movimento rotatorio verso destra proverebbe a rivolgersi al suo avversario. E' ormai a 3/4 della rotazione ed la tensione nel braccio, ovviamente ancora piegato verso l'interno con il gomito verso l'esterno. La rotazione è ormai completa e quindi è ora che anche il braccio si stenda completando quel movimento circolare. A questo punto scatterebbe in avanti. Il kunai stretto nella mano destra e qualche goccia di sudore a rigargli il viso. Cercherebbe di coprire quella breve di stanza il più velocemente possibile. Le gambe si estenderebbero al massimo della loro capacità cercando di raggiungere il prima possibile il bersaglio. Il peso del corpo è completamente spostato in avanti.
La testa, che fa capolino dalle spalle, è anch'essa bassa quasi all'altezza del petto. Il braccio con il kunai verrebbe leggermente caricato all'indietro. Come una molla verrebbe solo rilasciato al momento opportuno. Il gomito del braccio con il kunai si troverebbe oltre il busto del ragazzo mentre il kunai, nella sua lunghezza supererebbe di poco l'addome. Arrivato a distanza d'ingaggio è il momento che il braccio rilasci la sua forza elastica. Si distenderebbe con un movimento fluido, forte e veloce. Il kunai avrebbe la punta rivolta verso la spalla del suo avversario, il suo auspicato luogo di arrivo. Un'ultimo passo con la gamba sinistra ed il colpo si bloccherebbe di scatto. Il braccio ormai a 2/4 della sua traettoria la completerebbe quasi a stendersi tutto per provare a conficcare la spalla sinistra. Il busto è leggermente rivolto verso il suo avversario mentre il braccio sinistro è oltre la spalla sinistra. Caricando il colpo ha seguito parallelamente ma in maniera opposta il movimento del braccio destro per dare maggior forza al colpo. Kirito quindi ora si trova con il busto leggermente in avanti dopo aver provato ad infilzare il suo avversaro con il braccio completamente teso e le gambe in posizione di affondo. [chk on][equip come sopra - 1 kunai][1/4 difesa 1/4 arma 1/2 attacco semplice]In modo semplice il ragazzo riesce a difendersi da quell'attacco alla sua colonna vertebrale, esegue una capriola in avanti per impedire al suo avversario di metterlo in difficoltà. La capriola riesce portandolo in avanti e anche il suo scatto con l'arma impugnata avviene e, con somma sorpresa del genin, il kunai arriva a colpire la sua spalla e non solo. Il Kunai ha grande forza e questo penetra nella spalla del genin perforandogli l'osso e incastrandosi al suo interno provocando una cospicua fuoriuscita di sangue ma non troppo alla fine in quanto il kunai rimane incastrato e solo una forza maggiore può toglierlo <AAAAAAAAAAAAAAH> grida il ragazzino per quel dolore assurdo che sta provando in questo momento. Esegue qualche passo all'indietro, si sposta tenendosi la spalla oramai andata e completamente fuori uso. Gli ha tolto l'uso del braccio sinistro <Adesso me la paghi> il genin scatta verso Kirito alla massima velocità, la mano destra si chiude a pugno, esso viene circondato dalle fiamme, il katon si manifesta in quel ragazzo per poi caricarlo in direzione dell'intimo di Kirito, si, sta mirando proprio alle parti basse. Il colpo è forte e potente e molto veloce anche, cosa farà adesso il nostro giovane deshi? [ESAME][DISTANZE: corpo a corpo][NEMICO: genin][2/4 per la difesa, il resto libero]
Il colpo è andato a segno. Kirito è contento ma allo stesso tempo concentrato. Non aveva mai effettivamente conficcato un kunai all'interno di qualcuno. Ma è questo che fanno i ninja. Il rumore sordo del kunai che si infilza nella carne e nelle ossa della spalla destra è un qualcosa di nuovo per il ragazzo. A confermare la riuscita del precedente attacco una vistosa perdita di sangue è in corso ed il genin avversario, giustamente, urla dal dolore. Il kunai rimane incastrato nella spalla inibendo ogni movimento della spalla sinistra, ma al contempo, prevenendo un'ulteriore perdita di sangue. Il suo avversario non sembra mollare nonostante l'evidente espressione di dolore sul suo volto. Parte all'attacco provando a sferrare un colpo basso al suo avversario. Tuttavia un si tratta di un colpo normale ma di un colpo caricato con il chakra di tipo fuoco, il katon. Nell'osservare l'attacco le iridi di Kirito si illuminano del rosso di quelle fiamme quasi come a far loro da specchio. L'attacco è molto veloce e data la distanza tra i due non può far altro che provare a non farsi colpire. Una semplice schivata potrebbe non essere sufficiente e decide di utilizzare la sostituzione del secondo tipo. Cerca quindi di chiudere gli occhi e di visualizzare il proprio chakra. Ora lo riesce a vedere, come un flusso, passare attraverso gli tsuba presenti nel proprio corpo. L'idea di Kirito è quella di concentrare il chakra nella parte inferiore del corpo, che saranno i una sorta di propulsori del movimento. Concentra quindi tutto il chakra che in quel momento riesce a raccogliere nei piedi, poi nelle caviglie, nei polpacci e nei quadricipiti. Cerca di aumentare la densità di quest'ultimo e di aumentarne la carica esplosiva. Il chakra assumerebbe una colorazione più intensa frutto della sua densità ed inizierebbe quasi a vibrare come se l'energia cinetica in esso impressa stesse per esplodere. Solo dopo aver fatto ciò proverebbe ad irrobustire i muscoli rilasciando quindi la tecnica. Cercherebbe di visualizzare il suo corpo proiettato verso la sua destra. Gli basterebbe muoversi di poco meno di un metro verso la su destra per riuscire a schivare l'attacco e così proverebbe a fare. In caso di successo al suo posto dovrebbe trovarsi una sorta di immagine residua di se mentre la sua posizione dovrebbe essere variata di 50 centimetri verso destra. Dopo essersi concentrato per riottenere il più velocemente possibile il controllo del proprio corpo dopo quel movimento velocissimo inizierebbe la sua offensiva. Non ha bisogno di muoversi, la sua posizione dovrebbe essere già perfetta. Alzerebbe la guardia e proverebbe a sferrare un calcio verso la spalla sinistra del suo avversario quella dolorante. Con il movimento tipico della kick boxe muoverebbe la parte superiore del busto prima in un verso e poi nell'altro come a voler caricare maggiormente il corpo. La sequenza di azioni sarebbe la seguente; La spalla sinistra si porterebbe in avanti quasi a fare una finta di gancio sinistro. A quel punto inizierebbe a caricarsi il calcio. Il busto ora si trova leggermente rivolto verso l'esterno e quindi verso la destra di kirito ( conseguenza del movimento della spalla in avanti ). A quel punto la gamba destra si porterebbe all'indietro mentre la sinistra farebbe da perno al movimento. La sinistra è leggermente piegata verso il basso come a voler dare maggiore stabilità al corpo. I muscoli della gamba si irrigidiscono ed il piede fa una leggera rotazione di sinistra come a voler accompagnare la rotazione della destra. La spalla sinistra è ancora in avanti mentre la destra è all'indietro allineata alla corrispondente gamba che ora ha completamente superato la linea immaginaria tracciata in maniera orizzontale passante per il piede sinistro. La destra inizierebbe quindi a levarso dal pavimento con un movimento circolare, simile a quello dell'andata. Dal basso verso l'alto compierebbe sempre più velocemente, a ritroso, il percorso fatto per caricare il colpo. Nel frattempo anche la parte alta del corpo segue il movimento di quella bassa. Sempre in linea con la gamba la spalla destra segue i suoi movimenti, così come il busto ed il bacino. Gli addominali sono contratti allo stesso modo dei muscoli sul quadricipite sinistro. La rotazione è ormai quaso completata e la spalla sinistra che prima era quella più sporgente, avendo seguito parallelamente ed in maniera contraria i movimenti della spalla destra si troverebbe ora completamente spostata indietro. Il calcio vuole colpire la spalla sinistra dove è conficcato il kunai per causare maggiore dolore e magari provare a porre fine all'incontro. Può darsi che sia considerata una mossa scorretta ma in un combattimento è quasi sempre "mors tua vita mea". Kirito digrigna i denti, nel volto è dipinta un'espressione di cattiveria mista a concentrazione. Vuole vincere e ad ogni colpo. Il colpo quindi proverebbe ad impattare la spalla. Visto l'esigua distanza tra i due non proverebbe a colpirlo con il piede ma con lo stinco. E' una delle parti più dure della gamba stessa e quindi dovrebbe causare molto dolore. Alla fine del movimento grazie alla forza impressa proverebbe a spingere ancora un po' nella stessa traettoria del calcio provando ad imprimere ad esso la forza massima quasi a voler far cadere il suo avversario. La gamba ora si dovrebbe posare sul terreno, parallela alla gemella. Il busto rivolto difronte al ragazzo e la guardia alzata. La distanza pressoché la stessa di quella precedente. [se tecnica sost II tipo][chk 6/10][equip come sopra][1/2 sost 2 tipo 1/2 calcio]Kirito opta per una sostituzione questa volta, un movimento che permette al ninja di muoversi 3 volte più veloce del normale, niente male. Il movimento avviene e riesce a spostarsi di lato senza, però, rilasciare immagini residue in quanto l'avversario non è così svantaggiato da non riuscire a vedere quel movimento, anche se fatto con una certa velocità. Si sostituisce andando di lato e poi? Poi il nulla. La sostituzione di secondo tipo è un movimento che richiede un gran numero di energie e una volta sfruttata si ha, per forza, bisogno di riposo e non consente di portare avanti attacchi. Il calcio di Kirito non parte nemmeno, il suo attacco non arriva a colpire l'avversario in nessun punto. Il ragazzo avrebbe dovuto prevedere una simile situazione e un simile incombente ma ha scelto di agire in modo diverso. Ora è al lato del genin, sono vicino, 50 centimetri è la distanza che li separa, molto irrisoria certo ma anche abbastanza per poter fare qualcosa di concreto. Chi la spunterà in questo scontro? Ancora non possiamo saperlo con certezza. [ESAME][DISTANZE: 50 centimetri][NEMICO: genin]
Il master va a pranzo
La schivata di kirito è un successo. Ma i suoi sensi vengono in qualche modo alterati. Quel movimento a super velocità aveva scombussolato i suoi sensi e confuso la sua mente. Difatti, quel calcio portato alla spalla del suo avversario e quella serie di movimenti sono stati frutto della sua immaginazione. Kirito non si è mosso di un passo dopo la sostituzione, è ancora fermo a 50cm dalla destra del suo avversario. Ritornato in possesso delle sue facoltà mentali cercherebbe di riacquistare anche quelle fisiche ottenendo il controllo del suo corpo. Visto che l'azione precedente è avvenuta nella sua testa decide di metterla in atto. Alzerebbe la guardia e proverebbe a sferrare un calcio verso la spalla sinistra del suo avversario quella dolorante. Con il movimento tipico della kick boxe muoverebbe la parte superiore del busto prima in un verso e poi nell'altro come a voler caricare maggiormente il corpo. La sequenza di azioni sarebbe la seguente; La spalla sinistra si porterebbe in avanti quasi a fare una finta di gancio sinistro. A quel punto inizierebbe a caricarsi il calcio. Il busto ora si trova leggermente rivolto verso l'esterno e quindi verso la destra di kirito ( conseguenza del movimento della spalla in avanti ). A quel punto la gamba destra si porterebbe all'indietro mentre la sinistra farebbe da perno al movimento. La sinistra è leggermente piegata verso il basso come a voler dare maggiore stabilità al corpo. I muscoli della gamba si irrigidiscono ed il piede fa una leggera rotazione di sinistra come a voler accompagnare la rotazione della destra. La spalla sinistra è ancora in avanti mentre la destra è all'indietro allineata alla corrispondente gamba che ora ha completamente superato la linea immaginaria tracciata in maniera orizzontale passante per il piede sinistro. La destra inizierebbe quindi a levarso dal pavimento con un movimento circolare, simile a quello dell'andata. Dal basso verso l'alto compierebbe sempre più velocemente, a ritroso, il percorso fatto per caricare il colpo. Nel frattempo anche la parte alta del corpo segue il movimento di quella bassa. Sempre in linea con la gamba la spalla destra segue i suoi movimenti, così come il busto ed il bacino. Gli addominali sono contratti allo stesso modo dei muscoli sul quadricipite sinistro. La rotazione è ormai quaso completata e la spalla sinistra che prima era quella più sporgente, avendo seguito parallelamente ed in maniera contraria i movimenti della spalla destra si troverebbe ora completamente spostata indietro. Il calcio vuole colpire la spalla sinistra dove è conficcato il kunai per causare maggiore dolore. Il colpo quindi proverebbe ad impattare la spalla. Visto l'esigua distanza tra i due non proverebbe a colpirlo con il piede ma con lo stinco. E' una delle parti più dure della gamba stessa e quindi dovrebbe causare molto dolore. Alla fine del movimento grazie alla forza impressa proverebbe a spingere ancora un po' nella stessa traettoria del calcio provando ad imprimere ad esso la forza massima quasi a voler far cadere il suo avversario. La gamba ora si dovrebbe posare sul terreno, parallela alla gemella. "E' ora il gran finale", pensa mentre architetta la sua prossima mossa. Qualora il suo calcio avesse impattato la spalla dolorante del suo avversario, quest'ultimo si sarebbe spostato verso destra. Ma Kirito non vuole che questo accada. Decide quindi di concatenare al primo colpo un secondo. Questa volta si tratta di una sorta di calcio rotante portato con la stessa gamba del primo calco. Se il primo calcio dovrebbe colpire il bersaglio da destra a sinistra quest'ultimo colpo dovrebbe seguire il verso opposto. La gamba destra dovrebbe stata appena posata sul terreno ed il busto rivolto verso il suo avversario. Quasi come una conseguenza del gesto di abbassare la gamba quest'ultima continuerebbe il movimento iniziando a strisciare il pavimento circostante al deschi in una traiettoria semicircolare. La gamba sinistra è ancora piegata ed ancorata saldamente al terreno, e così deve restare visto che ancora una volta fungerà da perno. Le gambe quindi accompagnate dal bacino e dal busto, inizieranno a ruotare. Come un compasso disegna un cerchio su una tela il piede destro di Kirito inizia a tracciare la sua traiettoria circolare sul terreno fino ad arrivare quasi a tre quarti di circonferenza. Continuando la metafora del compasso il piede sinistro resta ancorato sul terreno, ed il busto rigido rappresentando la parte alta del compasso segue ritmicamente il movimenti della parte bassa. Il piede ora si troverebbe a quasi tre quarti dell'immaginaria circonferenza tracciata sul terreno. Inizierebbe quindi ad alzarsi da terra e iniziare una traiettoria parabolica rivolta al cui culmine vi è la faccia del suo avversario il quale dovrebbe essere in movimento dalla direzione opposta del calcio. Il piede della gamba destra è rigido così come i muscoli della stessa distesi nella loro intera lunghezza. Il corpo ha seguito ed accompagnato la rotazione delle gambe e si trova ora leggermente piegato sul fianco sinistro per bilanciare in qualche modo la rotazione su una gamba sola. Il moviemento proverebbe a concludersi con il talloe del piede destro che andrebbe ad impattare la guancia destra del suo avversario in maniera fluida ma senza diminuie velocità e potenza del movimento si abbasserebbe concludendo così il movieìmento ellittico a mezz'aria della gamba andandosi a poggiare parrallelamente al suo gemello. <Arrenditi>, sarebbero poi le parole quasi urlate da kirito al genin, sperando di porre fine una volta per tutte al combattimento. [chk 6/10][equip come sopra][1/2 calcio, 1/2 calcio]Kirito decide di infierire sul genin che, prontamente, ha deciso di farla finita andando a caricare un colpo nella mano destra ma il sensei si mette in mezzo ai due andando a bloccare il calcio di Kirito e impedendo al genin di attaccare <Basta così, ho elementi sufficienti> va a dire il chunin ai due facendo cessare lo scontro alla fine <Kirito puoi andare, saprai tutto a tempo debito> il deshi viene congedato dallo scontro mentre il genin deve farsi curare, questo è poco ma sicuro. Come è andato l'esame? Chi lo sa, il tempo lo saprà dire con certezza. [END]