La forza della pioggia

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con Eien, Naoko

21:29 Eien:
  [Centro Kusa - Tettoia negozio] Ormai è assodato, a Kusa piove costantemente. Il ragazzino, per quanto possa essere “contento” di essere nel nuovo villaggio, per giunta tutto solo e senza i genitori tra i piedi, non ama particolarmente il meteo di questo paese, è già da due giorni qui e l’unica cosa che ha visto è stata l’acqua, i lampi e i fulmini che squarciavano il cielo, e lo fanno ancora tutt'ora, senza un attimo di tregua. L’intenzione del sunese era quella di andare alla ricerca di qualcosa da mangiare, magari fare qualche compera, armi ninja o indumenti, e invece dopo l’allenamento si è ritrovato sotto all'acquazzone, che l’ha inevitabilmente costretto a sostare in uno delle zone di riparo del centro di Kusa. Inutile dire che gli indumenti, composti da una giacchetto arancione, una maglietta nera e dei pantaloncini del medesimo colore, sono totalmente zuppi, come le varie tasche in cui ha le proprie armi ninja o il coprifronte, il cui effige rappresenta il classico simbolo che raffigura il paese del vento, essendo in tutto e per tutto Genin di Sunakagure. Non può certo mancare, poi, il grande ventaglio che porta sempre con sé, legato dietro la schiena e messo in modo trasversale, così che le due estremità oltrepassino la spalla sinistra e il fianco destro, insomma,il massimo per poter recare disturbo alle altre persone. Sosta sotto uno dei tanti ripari, una tettoia di un piccolo negozio che ormai ha chiuso i battenti da qualche oretta, guardandosi disperatamente intorno, scocciato ed annoiato, in attesa che il tempo si decida di dar un po’ di tregua, non mancando qualche tremolio dell’intera figura, non tanto alta comunque, si parla pur sempre di un metro e quarantasette centimetri di carne e ossa, con una costituzione pressoché esile. Che tremi per il freddo o per la paura dei tuoni è da vedere, ma fatto sta che ad ogni rimbombo, non fa altro che chiudere gli occhi e piegarsi leggermente sulle ginocchia. [Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

21:38 Naoko:
  [Terzo Cerchio] E’ in giro già da qualche tempo, dopo aver cenato assieme ai gemelli di Yukio. L’ombrello viene trattenuto tra le dita della mano destra, nel suo rosso sgargiante, il suo preferito. I capelli rossi sono legati in una treccia, appoggiata sulla spalla destra e iridi blu osservano la pioggia che scende costante, senza dare tregua alla natura o alla popolazione. Lei è abituata a quel genere di meteo, essendo nativa Amegakure. Indossa una maglietta blu scuro a manica lunga, poco più larga del suo fisico e che occlude la vista della maschera installata sulla schiena, nella zona lombare destra. Un paio di leggins neri fasciano le gambe snelle e agili, così come un paio di anfibi del medesimo colore sono portati ai piedi, con doppio nodo a ridosso delle stringhe. Il coprifronte è indossato, segno del suo essere Genin, porta kunai e shuriken legato alla gamba destra e un portaoggetti al braccio sinistro. Alcune armi con sé, l’indispensabile per sentirsi al sicuro, per sentirsi protetta, per sentirsi tranquilla. Nessuna emozione particolare traspare sul volto giovane, cammina per il terzo cerchio quasi deserto, con la gente rintanata nelle proprie case. Ed è qui che noterebbe la figura dell’Hoshi, rannicchiato su sé stesso, come a volersi proteggere, a evitare di sentire freddo, di sentire l’umido contro la pelle. Tempo avverso, la normalità per lei, ma strano per molti. Si avvicinerebbe così al ragazzino, con l’ombrello in mano ma non direbbe nulla. Lo guarda, semplicemente, riparandolo un poco dalle gocce d’acqua che imperversano sul villaggio. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

21:46 Eien:
  [Terzo Cerchio] Di tanto in tanto prende a strofinare le gambe l’una contro l’altra, probabilmente alla ricerca di calore, o un disperato tentativo di asciugare in qualche modo almeno i pantaloncini, perchè si, con questi tempi lui gira tranquillamente con indumenti che coprono poco o nulla, ma dopotutto è abituato ad un clima totalmente diverso. La pelle è completamente glabra, se non fosse per le sopracciglia arancioni, come gli occhi, e i capelli che ricadono da tutte le parti, appiccicati in particolar modo contro il coprifronte e coprendone solo in parte l’effige di Suna. Non sembrano esserci molte persone, in tutto questo, ma l’attenzione del quattordicenne non può che ricadere su una figura, quella di Naoko, quando questi gli si para davanti con tanto di ombrello sopra alla testa. Inarca un sopracciglio il ragazzino, piegando leggermente la testa di lato, per una frazione di secondi<ehm... s-s... iiiiii ?>Ma quella che doveva essere una parola appena pronunciata, si trasforma in un gridolino che diciamocelo, di mascolino ha poco o nulla, seguito subito dopo dal solito rombo di un ennesimo tuono che l’ha costretto non solo a mugolare, ma anche a piegarsi nuovamente sulle gambe, tremante leggermente e con gli occhi che per la seconda volta si chiudono totalmente. [Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

21:56 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Questo genere di tempo farebbe paura a chiunque, con lampi e tuoni che toccano il terreno in lontananza. Le persone sono rifugiate nelle loro case, al caldo, all’asciutto e non si preoccupano di quei coraggiosi che affrontano l’acqua o che si sono ritrovati sotto quel tempaccio. L’ombrello rosso viene trattenuto tra le dita in modo saldo e fermo, per evitare di prendersi un malanno, per evitare che qualcosa possa andare storto nella sua esistenza. Il ragazzino alzerebbe lo sguardo nella sua direzione, in quel suo aspetto giovanissimo, quanto il proprio e una vocina che non sa di maschile, soprattutto in quelle poche sillabe che elargisce nei confronti della rossa. Un sorriso appena accennato si mostrerebbe sulle labbra, si piegherebbe sulle proprie ginocchia e riprenderebbe parola <Vieni con me, su. Ti porto al riparo e mangiamo qualcosa di caldo. Va bene?> sicura e decisa, una sorta di sorella maggiore. Solitamente non è così buona con gli altri, ma non le piace vedere suoi simili in uno stato di paura e ansia. <Il tempo non ti può fare niente fino a quando dimostri di essere forte, fino a quando mostri sicurezza> spiega brevemente la sua filosofia di vita, in quanto è tutto quello che la tiene sana di mente, sana di corpo e sana nell’animo. Ha altro a cui pensare, di tanto in tanto, ma si sente in dovere di prendersi cura di Eien, questa sera. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

22:06 Eien:
  [Terzo Cerchio] E a quanto sembra, il tremore del ragazzino non è dovuto del tutto dal freddo, che lo percepisce, eccome, ma mai quanto lo spavento dei tuoni e dei lampi, che non smettono un solo istante di farlo piegare sulle ginocchia e a stringersi in sé stesso. Le gote assumono un rossore innaturale, avvampando all'improvviso nel momento in cui sente la proposta della ragazza, al cui età non riesce ad identificare, ne tanto meno prova a farlo, limitandosi ad osservarla mentre l’imbarazzo si fa sempre più vivo sul volto dell’adolescente.<T-tr-tranquilla! Va... tutto... perfettamente bene!!>E si sforza anche di sorridere, ma a dispetto dell’altra, il suo sorriso è fin troppo nervoso, non essendo quella una semplice paura per l’adolescente che, all'ennesimo tuono si sposta dalla tettoia per fiondarsi sotto all'ombrello della ragazza, o almeno provarci.<Ehilà!>Affermerebbe anche Eien, sempre col solito sorriso nervoso e quella voce sottile, flebile e per nulla maschile, per ora, per non parlare delle gote dello stesso colore delle ciocche dei capelli.<O-oh io lo so... c-certo... figurati se mi spaventano... dei tuoni!!>E si trattiene, eccome, quando l’ennesimo tuono fa la sua comparsa, tremando ancora una volta ma almeno, non fiondandosi nuovamente sulle ginocchia<E-eien... >Che detta così come presentazione fa alquanto schifo, ma non riesce a fare di meglio per il momento. [Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

22:16 Naoko:
  [Terzo Cerchio] L’ombrello è tenuto tra le dita in modo egregio dato che è abituata a muoversi insieme a esso. Spesso la pioggia intacca Kusa, molto negli ultimi tempi, quindi non viaggia quasi mai senza di esso. La mano sinistra si alzerebbe dal fianco e andrebbe a scostare la treccia dietro la schiena, per avere una sorta di comodità in più, sebbene non fosse un reale fastidio. Il sorriso leggero rimane sul volto della Kakuzu, un segreto che porta con sé, il sangue che le ha permesso di essere sé stessa, di scoprire la sua identità, di avere finalmente un’identità. Il volto del ragazzo diventerebbe paonazzo alle parole della ragazza, tant’è che si amplierebbe il sorriso e dovrebbe spuntare una piccola risata sotto i baffi. <Da come parli, non direi che sia tutto apposto> lo prende in giro, ovviamente, per alleggerire i timori dimostrati dall’Hoshi. Quel ventaglio che porta sulla schiena la incuriosisce parecchio, ma non andrebbe a indagare. Non ancora. In pochissimo tempo, senza avere il tempo di indietreggiare, si ritrova la figura del ragazzino contro di sé, sotto l’ombrello, al riparo dalla pioggia. <Io direi che hai una grande paura dei tuoni e fai di tutto per apparire sicuro ai miei occhi> lo prende ancora in giro, per tirare fuori la spensieratezza della loro età, per fargli sentire quella pace che regna nel suo cuore. <Io sono Naoko> si presenta, senza aggiungere il cognome, senza rivelare la sua vera essenza, la sua vera storia. <Allora, Eien, da dove provieni?> sì, inizia a fare domande, per intrattenere una conversazione e spostarsi da quel punto, a invitare il ragazzino a dirigersi verso un luogo più caldo e accogliente di una tettoia di un negozio. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

22:29 Eien:
  [Terzo Cerchio] L’altra certo non l’aiuta a far scemare il suo imbarazzo, anzi, con l’ampliamento del suo sorriso e le prime parole che pronuncia, se possibile il rossore di Eien aumenta a dismisura, arrossando anche la punta delle orecchie e tutto il resto.<è... tutto... apposto... >Borbotta il giovincello infatti, scandendo ogni singola parola anche se con quel tremolio ancora presente, il viso paonazzo e da ragazzino, probabilmente gli è quasi impossibile assumere un aspetto intimidatorio o anche vagamente sicuro. <gn gn gn... figurati, io sono... sicuro di me! E’ solo... un maledettissimo... temporale.>Bornotta nuovamente pochi attimi dopo, trovando un estremo sollievo comunque nel ritrovarsi sotto all’ombrello, prendendo anche ad incamminarsi poco dopo, sotto invido della stessa Naoko.<Io... io vengo sa Suna, sono un genin del paese del vento>Ed un briciolo fin troppo eccessivo si palesa nella sua voce, con tanto di mancina che va a scostare le ciocche dal coprifronte per mostrare l’effige del proprio villaggio<Aspetta un secondo... come facevi a... sapere che non sono... di queste parti?!>Chiede, facendosi improvvisamente molto più sospettoso e fissandola di traverso, ma no, non si arresta, adora troppo l’ombrello per staccarsi da lei. [Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

22:40 Naoko:
  [Terzo Cerchio] L’imbarazzo che l’altro dimostrerebbe nei suoi confronti è alquanto esagerato, ma ognuno ha le sue insicurezze, ognuno ha i suoi problemi, ognuno ha il suo carattere. Lei si è forgiata da sola, i suoi genitori adottivi la stanno forgiando, lei è il frutto del breve passato che porta con sé, della poca esperienza che porta con sé, nei suoi quindici anni, quasi sedici. Ascolterebbe le parole dell’altro, sorridendo sotto i baffi ancora, prendendolo ancora in giro ma senza aggiungere nulla all’inizio. Lo lascia fare, lo lascia parlare, lascia che si aggreghi a lei liberamente o che si allontani senza pensare alla pioggia, senza pensare all’acqua o ai tuoni che intaccano il villaggio. Non priva nessuno della sua voce, se non necessario, se non è richiesto per necessità o timore. <Esatto, è solo un temporale. Frutto del Raiton e del Suiton, frutto di due elementi che anche noi potremmo imparare a muovere, imparare a conoscere, a farli nostri amici. Non aver paura di qualcosa che è naturale, di qualcosa che può essere nostro alleato> spiega ancora una volta il suo punto di vista, per rassicurare il cuore del giovane Hoshi, per fargli comprendere quel timore che porta nel corpo. La passeggiata comincerebbe a prendere forma, sotto l’ombrello rosso, con le parole dell’altro che giungono nuovamente e a cui non donerebbe replica, in un primo momento. Il sorriso andrebbe ad abbandonare il volto giovane e candido della Kakuzu, un piccolo scorcio di passato che balena nella mente ma che non farebbe trasparire all’esterno. Lei è più forte di loro, lei deve dimostrare di essere più forte dei ricordi. <La maggior parte dei Kusani provengono da terre diverse. Il tuo ventaglio è qualcosa di particolare, qualcosa che non ho mai visto tra queste vie, tra queste mura, tra queste case. Ho solo azzardato una domanda, tutto qui> semplice e concisa, diretta e tranquilla allo stesso tempo. <Io provengo da Ame, sono nativa del villaggio della pioggia. Per me è normale sostare sotto i temporali> ecco la sua sicurezza, ecco la sua pace. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

16:27 Eien:
  [Centro Kusa] <infatti io non ho paura!!>Borbotta ancora una volta il ragazzino, fissandola male, probabilmente anche molto, con un tono anche un tantino aggressivo che, comunque, pochi secondo dopo scema insieme all'espressione infastidita, prendendo il posto una assai più dispiaciuta e imbarazzata.<S-scusami... non... avrei dovuto>Ed il tono, però, seppur appena sussurrato e che mostri perfettamente quanto sia dispiaciuto, continua ad essere borbottato. In tutto questo non smettono di camminare però, passeggiato “tranquillamente” sotto all'ombrello ancora sostenuto dalla ragazza, non mancando i soliti tremoli alle gambe quando i tuoni rombano fragorosamente.<ohw... beh... si in effetti il mio ventaglio non è... di queste parti.>Borbotta sorpreso questa volta, alle successive parole della Kokutsu, fissando i propri piedi mentre le mani si infilano distrattamente nelle tasche dei pantaloncini inzuppati<Appartengo ad uno dei Clan “maggiori” di Suna... ecco, il ventaglio è la nostra... arma.>Si lascia sfuggire, ma in fin dei conti non dice come si utilizza o quello che è realmente in grado di fare. <Ad Ame piove molto, come dicono?>Chiede velocemente alle ultime parole di Naoko, questa volta fissandola con gli occhi arancioni quasi del tutto spalancati<A Suna no... anzi, il Sole è sempre costante! E poi c’è il deserto, distese di sabbia infinite... è bellissima!>E la voce del ragazzino cambia totalmente, quasi abbia dimenticato la paura, mostrando quella felicità tipica dei ragazzini, con gli occhi che prendono persino a brillare per qualche attimo. [Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

16:37 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Guarderebbe il ragazzino ancora una volta quando replica con le stesse parole, cercando di apparire meno pauroso di quanto non lo sia in realtà. Alzerebbe per un attimo il sopracciglio destro verso l’alto quando si ostina a chiedere scusa, per un dettaglio di cui la Kakuzu non aveva tenuto conto. Socchiuderebbe per un attimo gli occhi, prima di riprendere parola <Non devi mai scusarti per qualcosa che ti senti di dire. Altrimenti ti credono debole, altrimenti ti lasceranno indietro> la sua filosofia di vita, qualcosa che sta imparando di giorno in giorno, per sopravvivere e per sentirsi adeguata agli occhi dei suoi genitori adottivi. Tuttavia, un leggero sorriso andrebbe a permanere a ridosso delle labbra rosee, qualcosa di sincero e spontaneo, difficile da vedere addosso alla ragazza. <Anche tu di Suna, quindi. Le terre calde, le terre desertiche. E’ la prima volta in assoluto che vedo questo genere di ventaglio, ma non ti chiederò altro a riguardo. In fondo ognuno ha i suoi segreti e ognuno deve conservare le sue armi> lei ha sguainato le sue fibre solo due volte davanti a due persone in carne e ossa. Annuirebbe appena con il capo alla domanda seguente <Sì, piove molto più di qua ad Ame. E’ difficile vedere il sole rischiarare le nuvole, durante l’anno. Ma ogni tanto capita, quindi non bisogna mai disperare> è abituata all’umidità, ma nella voce si potrebbe avvertire un leggerissimo senso di malinconia, di nostalgia. Lo sentirebbe parlare di Suna, di una terra completamente opposta alla propria nativa, ove sole e pioggia si contrappongono in modo equo. Troppo da una parte, troppo dall’altra. <Io non ho armi così…vistose con cui confrontarmi. Ho qualcosa di più sopraffine, qualcosa che vedrai, forse, a tempo debito. Non rivelo qualcosa così facilmente> il suo Clan, il suo sangue è tutto per lei, le ha definito l’identità. Legata alla madre da un filo sottile, l’unico che la potrebbe ancora collegare al passato. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

16:47 Eien:
  [Terzo Cerchio] Prende la perla di saggezza che vien detta dalla ragazza, un’affermazione che ascolta per la prima volta in vita sua, probabilmente da una persona che ne ha vissute tante, nonostante la giovane età. Annuisce soltanto, la fissa per moltissimi secondi, con le gote rosse, i ciuffetti ribelli davanti agli occhi, mentre gli altri sono ancora appiccicati contro il coprifronte e il resto della testa. Non sa esattamente cosa dire, lasciando cadere il discorso anche se l’espressione si fa assai più pensierosa, almeno fin quando la Kunoichi non parla di Suna, facendo brillare gli occhi del quattordicenne che, stranamente, non pare avvertire alcuna malinconia per il momento.<Quindi hai conosciuto altre persone di Suna? Magari qualcuno del mio Clan!>Non riflettendo sulle parole esatte della ragazza, dal momento che gli ha chiaramente detto di non aver mai visto il suo ventaglio, però al riguardo afferma con un leggerissimo sorriso<Grazie, comunque... > Riferendosi al non chiedergli altro sull'arma e sulle proprie capacità. <Che cosa brutta! A me non piace la pioggia... è così... bagnata!>Brontola, sbuffando sonoramente e fissando le goccioline d’acqua cadere dall'ombrello, con una punta di disprezzo<l’unica cosa bella che ha la pioggia e quando smette, l’odore che rilascia... ma qui non smette mai. Sicura che siamo a Kusa... ?>Giusto per togliersi la preoccupazione di aver sbagliato strada ed essere andato in un altro Paese, facile, visto che questo è il suo primo viaggio da solo, senza la famiglia.<in effetti è impossibile non vedere la mia arma... è anche un pochino scomoda... però la tua è ben nascosta, fico!>Afferma il ragazzino in tutta la sua ingenuità, azzardandosi a guardarla da testa a piedi in cerca di un qualcosa che possa rivelargli l’arma altrui[Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

16:56 Naoko:
  [Terzo Cerchio] La sua esperienza è proprio minima nel mondo ninja, dato che ha appena cominciato a svolgere missioni e a essere una Genin in tutto e per tutto. La sua filosofia di vita proviene dalla sua vecchia famiglia, da coloro che hanno deciso di lasciarla andare senza preoccuparsi della salute o degli effetti collaterali emozionali. E’ un fascio di nervi, il sol pensiero di questi dettagli porterebbe la ragazza a spostare un attimo la mano destra verso la sinistra e grattarsi ripetutamente il dorso, lasciando vistosi graffi rossi su di esso. Un gesto involontario, un gesto dettato da una sensazione che fa capolino nel suo intimo quando ripensa alla madre e al padre di sangue. <Ehm, no. Ti ho detto che il tuo ventaglio è la prima volta che viene visto dai miei occhi. Ho conosciuto un ragazzino con una giara sulla schiena… Sembra che voi di Suna amiate avere oggetti improponibili da portare sulle spalle> un dettaglio su cui riflette solo ora, con le labbra che si storcono appena. Sorriderebbe in un modo appena più ampio quando l’altro definisce la pioggia “bagnata”, in quanto è difficile trovare dei sinonimi adeguati. Le piace poter sentire apprezzamenti riguardanti la pioggia, sebbene siano minimi e accennati. <Su questo posso darti ragione: l’odore della terra piuttosto che dell’erba bagnata sono magnifici quando torna il sole… E, sì. Siamo ancora a Kusa, nessun errore> darebbe manforte alla considerazione, per conferma ogni dettaglio esposto. Poco dopo, tuttavia, noterebbe un leggero sguardo indagatore sul visto dell’Hoshi, come a voler cercare assiduamente qualcosa in lei, qualcosa che possa collegarla a qualcuno. <Io non ho oggetti su cui fare affidamento per distinguermi dalla massa. Ho un elemento totalmente nascosto, di inaspettato per la gente. Non temere, se faremo una missione assieme… potresti anche vederle> sì, le considera le sue migliori alleate, qualcosa di cui non potrebbe mai fare a meno. Le adora, le custodisce gelosamente. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

17:12 Eien:
  [Terzo Cerchio] Lo sguardo del ragazzino ricade per qualche attimo sulla mano altrui, quel gesto dovrebbe essere visibile al genin, il cui sopracciglio sinistro si inarca leggermente, seguito dal piegarsi sulle ginocchia per qualche istante, a causa del tuono, molto più forte degli altri.<a-a... allergia... ?>Chiede ingenuamente, indicando la di lei mano con il capo, seppur ora sia un tremolio continuo. Npn passano che una decina di secondi, prima che Eien cerchi nuovamente di calmarsi, concentrandosi di più sul dire altrui, camminando senza alcuna meta, che sulla pioggia stessa.<Hai detto un ragazzino di Suna con una Giara? Hai conosciuto un Sabaku! Quelli si che sono potentissimi... non hai idea di cosa possono combinare, con quelle!>Eh si, parlare di Suna e dei clan del proprio Paese di provenienza lo mette così tanto di buon umore da fargli quasi, e sottolineamo quasi, dimenticare che sta camminando sotto ad un temporale, con la paura di finire fulminato da un momento all’altro.<In effetti hai ragione... anche i marionettisti hanno le loro armi dietro la schiena!>Conferma quindi le parole altrui, con il solito sorriso entusiasta sulle labbra, che va però a scemare quando si parla di pioggia e di Ame.<Ma niente batte l’odore della sabbia calda... ah, ti ci devo portare a Suna, si, è fantastica!>E fa anche un “si” col capo, euforico, neanche stia parlando con la sua migliore amica o con un parente. La curiosità però è un altro elemento di cui è fin troppo provvisto il ragazzino, e diciaocelo, le parole di Naoiki non fanno che aumentarla ancora di più.<Oh! Non vedo l’ora di fare una missione con te allora! Anzi... perchè non ci alleniamo insieme?!>Altra cosa che adora? Gli allenamenti, tant’è vero che ormai regna sovrano il bagnore negli occhi arancioni e il sorriso sulle labbra. [Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

17:25 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Preferirebbe che si trattasse di allergia quel gesto automatico ma, purtroppo, non è affatto così. Negherebbe con la testa a quella prima domanda, lieve <No, è solo una cosa come un’altra quando penso a qualcosa di negativo. Non soffro di allergie, sono sanissima> fisicamente, mentalmente è tutt’altra questione. Il sopracciglio sinistro andrebbe ad alzarsi verso l’alto questa volta, accogliendo di buona lena quel dettaglio sui Sabaku, sul nome che viene attribuito a coloro che maneggiano la giara. Nozioni in più da imparare, da memorizzare, da utilizzare a proprio vantaggio. <Davvero? Credevo che fosse un oggetto come un altro per stare al centro dell’attenzione. E, invece, è una vera e propria arma> farebbe la finta tonta, ma questo non farebbe che accrescere le sue tattiche, seppur di poco. La noterebbe ancora la paura nel corpicino dell’altro a ogni frastuono offerto dal temporale, percependo ancora una volta dettagli sulla popolazione di Suna, sulle abilità che i Clan di quella terra offrono. <Marionette… interessante> memorizza anche questo, non vorrebbe che elementi del genere vengano lanciati nel dimenticatoio. E’ tutta esperienza, è tutto bagaglio personale della vita. Il sopracciglio rimarrebbe inarcato verso l’alto a quella considerazione su Suna, quasi a voler etichettare l’Hoshi come pazzo o logorroico o ingenuo. Non riesce a definirlo con un solo aggettivo, esistono troppe varianti a riguardo. <Allenarci? Insieme?> domande relative che vengono poste, prima di aggiungere altro <Sì, un giorno potremmo anche farlo. Chi può dirlo…> rimane vaga perché non sa nemmeno lei se accettare o meno quella proposta. I passi continuerebbero a susseguirsi, uno dietro l’altro, percorrendo la strada principale del terzo cerchio in tutta la sua lunghezza, per occupare il tempo sotto la pioggia battente. <Immagino che sia il Fuuton l’elemento principale che ti caratterizza. In fondo, i ventagli non spostano l’aria?> una considerazione relativa, in quanto è frutto della vita quotidiana di tutte le signore presenti al villaggio. Il ventaglio smuove l’aria, no? [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

17:37 Eien:
  [Terzo Cerchio] <qualosa di negativo? C’è qualcuno che ti fa star male?>Chiede ingenuamente e spontaneamente il ragazzino alle prime parole di lei, con tanto di testolina rossa che si inclina di lato, intanto che gli occhi arancioni son fitti sulla figura altrui, mantenendo ancora le mani infilate nelle tasche dei pantaloncini.<Ohw beh... si... potrebbe essere, magari non era un Sabaku... ma di solito sono loro... >Un miscuglio di “si, forse... magari... “ insomma, ma da dove proviene, chi ha una giara sulle spalle è solitamente addittato come un Sabaku. Riguardo alle marionette, invece, il sorriso del ragazzino scema leggermente, lasciando spazio anche ad un’espressione leggermente impaurita<si, marionette... e sono sempre inquietanti, non chiedermi il perchè... una volta ne vidi una che, bleah... mi fa anvora venire gli incubi!>E non è che ci voglia molto a spaventarlo, ammettendo forse fin troppe debolezze, l’Hoshi, verso quella sconosciuta che gli cammina di fianco e di cui conosce si e no pochissime cose. Beata ingenuità, insomma. Annuisce nuovamente però quando la ragazza gli chiede dell’allenamento, ma al suo “vedremo”, scrolla leggermente le spalle, prendendolo più come una negazione che altro.<Quindi tu vieni da Ame... com’è lì? Oltre la pioggia... dico.>Borbotta,cambiando volutamente argomento intanto che le gote diventano rosse quasi quanto i suoi stessi capelli. Il passo s’arresta però nel momento in cui l’altra gli porge quell’ultima domanda, spalancando gli occhi e, si, in effetti rimanendo anche un tantino sorpreso da quanto sia sveglia, ma alla fine ci vuole poco per far impressionare il Sunese.<Shhhhhh! Non devi dirlo, ok? E’ un segreto!>Portando l’indice davanti al naso per esaltare ancora di più le sue stesse parole.<e si... forse, dico forse, il fuuton... >Lasciando infine crollare il braccio lungo il fianco.[ Chakra Off – Ventaglio Hoshi – Guanti Ninja – 6 spiedi – 2 fuuda con tronchetto – 2 bombe luce – 2 tonici chakra]

17:53 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Forse si è esposta un po’ troppo con quel suo agire poco adatto a una ragazza, di quei graffi che circolano a ridosso della mano sinistra per colpa della destra. Un dettaglio che tutti ormai noterebbero nella sua persona, è troppo evidente e troppo maniacale. <Ehm, no. Quando sono nervosa mi gratto la mano in modo involontario, ma mi passa subito. Non preoccuparti… è tutto sotto controllo> non è molto credibile, ma cercherebbe di apparire seria, quanto basta per arginare ulteriori domande a riguardo. Non vuole parlare del suo passato, peggiorerebbe la situazione. Lo sentirebbe lo sguardo altrui che cerca di trovare qualcosa in lei, quei dettagli che sfuggono, che lei vorrebbe far fuggire e mai prendere. <Sabaku, marionette… certo che a Suna non c’è motivo per annoiarsi con giocattoli o altri passatempi> una considerazione come un’altra, come a voler prendere in giro bonariamente il ragazzino fifone. Continuerebbero quella passeggiata, facendo sostegno al giovane, forse più piccolo di lei <Beh, Ame è il paese della Pioggia e questo lo sanno tutti, nessuno escluso. Lì ci sono diversi tipi di Clan, dei più disparati. Per esempio, qualcuno può creare acido dalla bocca e corrodere qualsiasi cosa> parla dei Ryoshu, dell’unica famiglia di cui conosce potere e tecniche. Un ricordo legato al padre, un ricordo che viene subito lasciato da parte. <Io appartengo a un altro ma, appunto, lo scoprirai da te la mia arma letale, ciò su cui posso fare affidamento> non si sbilancerebbe ancora, non vuole correre rischi. L’uscita dell’altro, con quel dito alzato, la farebbe sorridere in un modo un poco più ampio, quasi stesse trattenendo una vera e propria risata. <Non lo dico a nessuno, tranquillo. E’ solo una conoscenza comune, questa. I ventagli servono per fare aria, tutto qui> e fermerebbe qui il discorso, su ciò che potrebbe effettivamente fare l’Hoshi. <Andiamo a mangiare, dai. Ti offro uno spuntino> e se l’altro accetterebbe, si recherebbero presso un chioschetto per mangiare dei ramen con brodo di pollo. Sostanziosi e caldi. [End per entrambi] [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Tonico Coagulante Speciale x1]

Naoko trova Eien che si ripara dalla pioggia e intraprendono una piccola passeggiata.
Chiaccherano del più e del meno, per contrastare l'incessante rumore dei tuoni.