il malcapitato

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  passeggia per le strade del centro di Konoha fermandosi davanti ad un negozio che espone in bella vista sul banco una serie di attrezzi ninja di ogni genere osservandoli con grande interesse.

17:39 Hikoboshi:
 Anfibi di pelle neri alti fino al ginocchio con un numero quasi infinito di passanti e cinghie, gambe sottili come grissini, un pantalone anche qui di pelle nero ed aderentissimo il petto è coperto da una camicia bianca lasciata svolazzare fuori dai pantaloni che cade evidentemente troppo larga su quel fisico ed un lungo spolverino rosso sfrangiato alle estremità che lo copre dal collo fino a metà del polpaccio. Dietro il fianco destro la borsa portaoggetti con alcuni fili di nylon e qualche fuda, niente di eccezionale insomma ed un cappello dalla falda larga che maschera almeno la porzione superiore del viso. Pelle bianchissima come se fosse latte lunare che cozzano violentemente con i capelli scuri come fili cuciti dalla notte stessa che si aggrovigliano fino all'altezza delle spalle. Occhi di un colore quasi rosso quasi simile ad una forma di albinismo che mette in evidenza le sottostanti vene ed arterie che permettono il passaggio del sangue e danno alle sue iridi una colorazione tanto strana. Non è il vero Hikoboshi ma una copia, l'originale è impegnato altrove ma a lui copia spetta il compito di far credere che sia ancora qui al Villaggio come al solito [2x kunai nel portakunai - 2x Nylon - 2x Nylon conduttore - 1x tonico coagulante - 1x tonico coagulante speciale - 1x tonico recupero chakra - 1x sigillo speciale potenziante ninjutsu - 1 per sigillo potenziante ninjutsu - 5 fuda][Copia da 20 punti chakra]

17:57 Ryuchi:
 Il volto ancora immacolato del giovane è completamente rapito da tutti quegli oggetti esposti, immacolato perché non è ancora entrato ufficialmente nel clan Inuzuka e per tanto non ha ancora il permesso di portare sul viso i segni tipici delle zanne dei compagni a quattro zampe che accompagnano i membri del clan per tutta la loro carriera ninja e il loro sviluppo. Sospirando tristemente poiché non avrebbe ancora senso sognare su qualcosa che non è ancora autorizzato ad avere distoglie lo sguardo e decide di proseguire per la sua passeggiata. La maglia che porta addosso tradisce la sua appartenenza al clan almeno in termini di legami di sangue anche se il volto è ancora senza segni visto che porta inciso sull'angolo inferiore destro il simbolo del clan e i pantaloncini sono letteralmente tappezzati di tasche emulando tanti scomparti dove riporre gli attrezzi. Con lo sguardo ancora attratto dal chiosco appena superato e, per tanto, distratto alla strada dinanzi a lui finisce contro qualcuno e cade all'indietro. Senza neppure alzare lo sguardo abbassa la testa in segno di scusa. "Mi perdoni se le sono finito addosso. Ero distratto!"

18:09 Hikoboshi:
 Il corvino a propria volta è per i fatti propri, completamente perso nei progetti "malefici" che sta organizzando ma assolutamente indispensabili dal porpio punto di vista a costo di diventare un traditore della foglia e per questo motivo non si accorge di Ryuchi che finisce per sbattergli addosso prima di cadere in terra. Lo guarderebbe dall'alto in basso, con tutto il proprio metro e novantacinque d'altezza dopo aver abbassato la falda del cappello <ragazzino dovresti stare più attento a dove metti i piedi, qualcuno che non sono io potrebbe prender eil tuo gesto come una offesa e farti tagliare le dita delle mani> nessuno lo potrebbe fare in realtà è una minaccia a vuoto ma spera di spaventarlo a sufficienza affinchè non ricapiti più un simile incidente <puzzi di cane bagnato> che sia vero oppure no sta di fatto che il corvino storcerebbe il muso prima di fargli un cenno con il capo invitandolo ad alzarsi <vieni con me> ed ecco che le lunghissime leve dovrebbero ricominciare a muoversi per quelle vie centrali del villaggio di Konohagakure [stessi tag]

18:19 Ryuchi:
 Dopo aver fatto le sue scuse, Ryuchi viene rimproverato per la sua disattenzione da una voce minacciosa. Alza lo sguardo per trovare dinanzi a se un uomo veramente alto, probabilmente anche stando in piedi su uno sgabello resterebbe lo stesso al di sotto di quella statura. Le sue parole terrorizzano il giovane che crede che il suo interlocutore dica il vero e, per tanto, spalanca gli occhi prendendo fiato come per dire qualcosa ma restando letteralmente senza parole. Ulteriori accenni sulla puzza di cane bagnato lo portano a tastare i suoi vestiti chiedendosi se il contatto con i compagni animali che ha a casa abbia segnato così tanto il suo vestiaro da rendere quella nota tanto evidente. Pronto ad andarsene senza disturbare più quello sconosciuto gli viene detto di andare con lui. Perplesso e con gli occhi dilatato dalla preoccupazione si copre le dita delle mani ripensando alla minaccia appena espressa ma non osa contraddirlo e lo segue in silenzio.

18:25 Hikoboshi:
 <Allora ragazzino> comincerebbe il corvino calandosi le mani nelle tasche ed incurvando la schiena in modo che quasi il collo scompaia sotto il bavero e si abbia l'impressione che il cappello appoggi direttamente sullo spolverino <dimmi un po qual'è il tuo nome? Non sarai per caso uno di quelli nati muti vero? I segni per farti capire io non li conosco e di andare avanti a gesticolare come degli indemoniati non ne ho proproi voglia quindi parla> non che il linguaggio dei segni non venga considerato valido anche dal corvino, ma non conoscendolo è facile che si scada nel gioco dei mimi ed allora diventerebbe una vera e propria impresa comunicare. Quegli occhi rossi guarderebbero il ragazzo di sottecchi con l'angolo degli stessi, non è sicuramente certo di aver trovato un tipo sveglio ma almeno quel Deshi ha avuto il buon senso di non uscirsene con dichiarazioni di onnipotenza e magnificenza e di futura grandezza quindi ha guadagnato certamente dei punti per quella che è l'opinione dell'Aburame. Dove lo sta portando? Difficile dirlo per ora ma le vie sono ancora quelle principali del Villaggio [stessi tag]

18:42 Ryuchi:
 Nonostante la difficoltà nel comunicare trasmessa dalle minacce ricevute, finte o vere che siano, a Ryuchi viene intimato di parlare. Evidentemente il silenzio prolungato ha indispettito il suo interlocutore. Eppure gli era parso di aver chiesto scusa quando gli era finito addosso...che lo avesse solo pensato? Comunque gli era stato chiesto il suo nome e per tanto Ryuchi dovette ricomporsi, tuttavia continuò a tenere coperte le dita delle mani, non avrebbe lasciato che gliele tagliassero tanto facilmente, anche se, trovandosi pur sempre in un villaggio di ninja, c'erano buone possibilità che nessuna delle sue attuali capacità avrebbe reso non-facile l'amputazione delle dita. Tanto vale cercare di motivare l'accaduto e dare dimostrazione che non era assolutamente un'offesa.
<Il mio nome è Ryuchi Inuzuka. Sono davvero spiacente di esserle finito addosso. Sono molto attento solitamente a dove metto i piedi...ma nell'ultimo periodo tendo ad essere spesso distratto dai negozi che espongono articoli per i ninja. Mi ritrovo ad immaginarmi di essere un ninja e di essere autorizzato, non che a possedere la capacità necessarie a destreggiarmi con quegli attrezzi che vedo in esposizione>
Ryuchi fa qualche secondo di sospensione a testa bassa prima di riprendere. Intanto segue il suo interlocutore anche se non sapeva dove stavano andando.
<Non intendevo mancarle di rispetto o che si sentisse offeso dalla mia disattenzione. Ha la mia parola che non accadrà più!>
Intanto cercò di valutare la situazione per capire esattamente come avrebbe dovuto comportarsi affinché le sue azioni future non andassero a lenire la sensibilità di quell'uomo. Non aveva voglia di combinare guai. Nessuna voglia!

18:48 Hikoboshi:
 La propria altezza ed il proprio aspetto solitamente non sono il migliore dei biglietti da visita ma in questa situazione potrebbero essere una oppurtunità non da poco da sfruttare grazie all'effetto che sembrano avere sul ragazzetto appena conosciuto che continua a proferire scuse su scuse tanto che il corvino solleverebbe gli occhi verso le sopracciglia <sisi va bene va bene> come se volesse tagliare corto quel discorso, che abbia esagerato con quelle minacce? Beh anche no, se ciò servirà a risparmiare qualche disatenzione allora che ben venga <Inuzuka eh> ora si spiega quel odore che ha sentito in precedenza <il loro naso e la capacità di fiutare dovrebbe essere interessante da studiare> ma è un semplicissimo ragionamento ad alta voce che non merita altre delucidazioni almeno dal punto di vista dell'Aburame ed è per questo motivo che non aggiunge altri dettagli <sai dove stiamo andando?> probabilmente no <sai cosa devi fare?> sicuramente no dato che non gli è stato detto <lo vuoi sapere?> prova a stuzzicarlo <ma prima dimmi esattamente perchè vuoi diventare uno shinobi, solamente perchè ti piacciono le armi?> sembra un motivo un po deludente, evidentemente spera ci sia dell'altro [stessi tag]

19:11 Ryuchi:
 Forse le scuse sono state troppo ripetitive e pressanti. Il gigante sembra spazientito. E' esattamente uno degli indizi necessari a regolare il suo modo di rapportarsi con lui. Le parole successive stupiscono il giovane Inuzuka. Il suo cognome è bastato al suo interlocutore a dare più informazioni su se stesso e la sua famiglia. Prendendo qualche secondo per riflettere, giunge alla conclusione che quell'uomo è un ninja. A parte suo padre, Ryuchi non conosce altri shinobi. Ma gli è capitato in più di un'occasione sentire suo padre delineare e specificare che alcuni tratti sono determinanti per risalire ad un clan. Non essendo stato ancora in accademia, il ragazzo, non è in grado di conoscere ciò che il mondo ninja nascondeva, e suo padre, riconoscendo in lui la voglia di diventare ninja aveva deciso di lasciare il più a lungo possibile che suo figlio si godesse l'infanzia, in quanto sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe appreso ogni cosa, e quindi, non era necessario che dovesse essere proprio lui a metterlo al corrente. Questo però non giustifica il motivo di chiedergli di seguirlo senza sapere chi fosse dato che la scoperta della sua appartenenza ad una famiglia di ninja o il suo desiderio di diventarlo è stato scoperto pochi istanti prima. Altre domande vengono poste e Ryuchi risponde ponderando al suo meglio ogni parola. <No, non so dove stiamo andando e non so esattamente cosa dovrei fare ma vorrei saperlo> Per la domanda successiva gli necessitava qualche secondo in più di riflessione. <Voglio diventare uno shinobi perché da ciò che ho compreso essere un ninja significa prendersi la responsabilità di un qualcosa. Chiaramente ogni persona può vedere nella carriera ninja una responsabilità diversa: diventare forte, difendere il proprio villaggio, difendere la propria famiglia o anche una questione di soldi...sicuramente voglio difendere qualcosa. Forse chi non può difendersi da solo. Ma sono sicuro che capire ciò che vale la pena essere difeso è più complicato di quel che sembra e non è una risposta facile da trovare alla mia età, specialmente quando non è ancora chiaro un ninja in senso concettuale cosa è e cosa rappresenta>. Questa considerazione spingono il giovane in uno stato di riflessione sulle parole appena pronunciate e sul loro significato. Non è sicuro di ciò che possono significare per l'uomo che lo accompagna e nemmeno che conseguenze possono avere ma sono sincere e per il momento è la cosa più importante.

19:19 Hikoboshi:
 Un motivo come un altro alla fine, non esistono motivazioni giuste o sbagliate ma certamente ci sono delle motivazioni più noiose di altre per il corvino e quella di Ryuchi sembra esserlo particolarmente per lui tanto da non continuare ad insistere su quella commentando semplicemente con un <esistono tanti modi diversi di essere uno shinobi> anche il corvino lo è, è un Jonin ma non ha porta ne il coprifronte ne il giubetto da chunin ne alcun altro segno distintivo che possa qualificarlo quindi è sicuramente complicato capire con chi si abbia a che fare <Visto che vuoi diventare un ninja stiamo andando in Biblioteca> che sicuramente è la parte più noiosa e pesante del percorso che possa portarlo a vestire un giorno il coprifornte della foglia <li potrai studiare la storia del paese ma comincerò ad affidarti anche il tuo primo incarico. Di tanto in tanto ti farò avere dei bigliettini con il nome di un libro; tu dovrai venire in biblioteca, prenderlo e portarlo a casa mia. Capito?> già non si ricorda più il suo nome ma un modo o l'altro per contattarlo lo troverà di sicuro [stessi tag]

19:31 Ryuchi:
 Ancora errori. E' evidente. Il suo interlocutore sembra trovare noioso il ragazzo. Pensandoci, effettivamente avrebbe senso. Dire la risposta senza tutti quei giri è più diretto e non obbliga una persona a percorrere gli stessi percorsi di riflessione che sono stati fatti da un'altro. Una risposta adeguata al caso determina il raggiungimento di un traguardo, indifferentemente dal percorso intrapreso per arrivarci. Intanto la meta viene rivelata. Stiamo andando in biblioteca e viene reso necessario lo studio della storia del paese ma a questo si aggiunge un incarico che consiste nei bigliettini con un libro da recuperare e da portare a casa del gigante. <Ho capito!> Probabilmente dovrebbe chiedere anche dov'è casa sua ma ritiene necessario di valutare prima se la domanda è pertinente. Magari sarà lo stesso interlocutore a farglielo sapere, o magari lo specificherà nei bigliettini, ma se al termine del loro incontro la cosa non verrà chiarita si riserverà di avere almeno la certezza che gli verrà spiegato in futuro. Nel frattempo inizia a delinearsi la consapevolezza dell'uomo che ha di fronte e di come comportarsi per non indispettirlo o annoiarlo ma una domanda sorge spontanea ed è l'unica ancora senza risposta. <Perché mi ha chiesto di seguirla prima ancora di scoprire le mie intenzioni?>

19:39 Hikoboshi:
 Ha capito che il ragazzo ha capito, anzi sembra che la cosa venga presa con un certo entusiasmo il che non può che giocar a proprio favore: può sfruttare la questione "diventare uno shinobi" a proprio vantaggio per continuare ad affidare delle commissioni a Ryuchi <perchè mi serviva qualcuno che svolgesse questo compito e tu sei il primo che mi è capitato di trovare> sincero e diretto, al suo posto ci sarebbe potuto essere qualsiasi altro ragazzetto insomma: è stato un caso che questa fortuna/sfortuna sia capitata proprio al giovane Inuzuka <eccoci> annuncia una volta davanti alla struttura della biblioteca di Konohagure <Ricordati bene dov'è, impara in particolare la posizione di tutti i libri di medicina perchè sono quelli che interessano a quelli in particolar modo> sospira, indietreggia di qualche passo ed appoggia la schiena contro un lampione <comincia a prenderci confidenza mi raccomando, non tollero ritardi> con un cenno del capo lo inviterebbe ad entrare <dai uno sguardo e quando hai finito ti mostro dov'è che dovrai portare i libri> ovvero casa sua che altri non è se non il Dojo Aburame [End]

19:50 Ryuchi:
 A quanto pare se non fosse stato intenzionato a diventare un ninja sarebbe stato uno sfortunato qualsiasi che avrebbe dovuto sbrigare questa serie di commissioni per conto suo. La cosa però, nell'attuale stato delle cose poteva volgere a suo favore. Avrebbe potuto studiare molti libri, interessarsi di molte cose e portarsi avanti anche con le conoscenze necessarie...avrebbe sfruttato al massimo quella situazione cercando di trarne il massimo vantaggio. Nel frattempo la biblioteca era davanti a lui. Un edificio promettente tutto sommato, trasuda importanza. E' un posto e un luogo conosciuto inoltre, ci è passato dinanzi spesso ma non sapendo cosa fosse non vi ha mai dato importanza. Perlomeno non avrebbe avuto alcun problema a tornarci in futuro.Ciò che avrebbe dovuto fare è imparare la posizione dei libri di medicina e sarebbe dovuto divenire in grado di trovarli in poco tempo per non far attendere quell'uomo. Intanto gli avrebbe mostrato dove portare i libri. Quindi non sarebbe stato necessario chiederlo. A quel punto Ryuchi vorrebbe sapere di più su chi aveva di fronte ma non osava chiedere. Anche quella informazione sarebbe potuta arrivare da sola ma, differentemente dalla posizione della casa del gigante non avrebbe chiesto più del necessario. <Sono pronto a seguirla ancora> e attese che il suo interlocutore gli facesse strada.

un fortuito scontro che finisce per vedere Ryuchi reclutato come fattorino da Hikoboshi