Esame Genin Kirito - Teorico
Quest
Giocata del 23/11/2017 dalle 10:12 alle 11:55 nella chat "Accademia Ninja - Kusa (vecchia)"
A te la prima. Prima palazzina, secondo piano, aula C-4. Giorno d'esame
Il tempo a Kusa, negli ultimi giorni, non è stato dei migliori. Anche oggi, delle nuvole grigie ricoprono il cielo al di sopra dei tetti Kusiani. Kirito che il giorno prima aveva completato la sua prima missione, è in viaggio per l'accademia. Tuttavia quest'oggi sarà un giorno speciale. Nella convocazione, infatti, vi è scritto che oggi sarebbe stato il giorno dell'esame teorico. La prima, delle due parti, dell'esame per diventare genin. "Ce l'ho quasi fatta. Manca pochissimo", pensa contento, ma al contempo leggermente in ansia. "Spero che non siano domande troppo difficili", pensa, mentre attraversa il pontile di legno. Mentre cammina vede degli studenti piangere ed uscire di corsa dall'accademia. "Cosa sarà accaduto loro e perché stanno piangendo?", sono queste le domande che frullano nella testa del ragazzo. Ma oggi non ha tempo per preoccuparsi di loro, va abbastanza di fretta. Li vorrebbe aiutare o comunque li vorrebbe avvicinare ma non è questo il giorno. E così con leggera indifferenza ed un pizzico di amarezza, apre il portone dell'accademia. Si reca in portineria dove scruta attentamente il tabellone con orari ed aule. Questa volta la sua è marcata in rosso, con la scritta "ESAME TEORICO", in caratteri cubitali. Nel mentre il corpo di Kirito è chinato leggermente in avanti per leggere meglio le informazioni scritte decisamente troppo in piccolo, una segretaria dall'altra parte del vetro separatore gli fa l'occhiolino. Lui riesce a vederla con la coda dell'occhio, ma decide di ignorarla. Finalmente scopre che l'aula è la C-4 al secondo piano. Prende quindi l'ascensore e ne approfitta per specchiarsi al suo interno. Oggi è più elegante del solito. Indossa un Kimono nero, regalo del nonno, scende fino alle ginocchia, con una spaccatura laterale destra, dallo stomaco in giù. Essa principalmente serve per favorire i movimenti del giovane. Poi una fascia bianca stretta intorno alla vita e dei pantaloni larghi, ma formali che terminano in delle calze posizionate leggermente sopra di esse. Dei pratici sandali da ninja chiudono il tutto. L'ascensore quindi si apre e dinnanzi a se vi è l'aula dell'esame. I suoi passi diventano più lenti e seri. Alza la mano destra ponendola verso la porta scorrevole, facendo il primo passo in aula. Simbolicamente quel passo potrà essere il suo primo passo per la via del ninja.Nuova giornata in quel di Kusagakure, una giornata tranquilla, semplice e priva di chissà quali casini anche se qualcosa bolle in pentola nella magione. Le acqua si stanno agitando e non poco ma i cittadini, per ora, non ne sono al corrente e non devono esserlo o scoppierà il panico. I popolani stanno passeggiando per le strade del villaggio in compagnia della propria famiglia, tornano dal lavoro, si rilassano e si godono il mattino in pace eppure non per tutti è così. Il tempo non è il migliore amico oggi, vi sono le nuvole che passano a oscurare il cielo e il sole alternando momenti di oscurità a momenti di luce accecante ma in tutto questo non manca il caldo. Fa tremendamente caldo e nessuno può farci niente, nessuno può impedire al proprio corpo di sudore. I deshi odierni sono tutti rinchiusi nell'aula C-4 ad attendere il sensei e l'ansia è palpabile ma perchè lo è? Perchè oggi vi è l'esame teorico, il primo passo per diventare dei genin e questo il nostro Kirito lo sa, lo ha compreso e si prepara ad affrontare le prove. L'aula è composta da 5 file di banchi da 5 banchi l'una e ogni banco dista dall'altro un metro di distanza. A 2 due metri dalla prima fila vi è la cattedra dietro la quale vi sono un paio di lavagne mentre a sinistra, dal punto di vista dei banchi, vi è una finestra con le tende e le ante aperte per far circolare l'aria. La porta viene aperta permettendo l'ingresso di un chunin classico, giubbotto verde, vesti neri e copri fronte di Kusa legato sul capo <Buongiorno> saluta tutta la classe avanzando verso la cattedra <Siete carichi?> chiede rivolgendosi a tutti quanti. [ESAME]
Kirito quindi avanza, muovendo i suoi primi passi nell'aula. Una classica aula di accademia con 5 file di banchi da 5 banchi l'una, distanti un metro dall'altro. La cattedra, piuttosto vicina alla prima fila di banchi è posta davanti a delle lavagne. Mentre sulla sinistra vi è una finestra con tende nere. Il caldo è palpabile e quindi per favorire la circolazione all'interno dell'aula le ante sono aperte. I volti degli studenti sono un misto di determinazione e sicurezza. Tra chi letteralmente trema per l'ansia e chi con fare sicuro guarda impassibile davanti a se, vi è Kirito il quale prende posto. Si siede in seconda fila, vicino ad una ragazza molto carina. E' più piccola di lui ma non sembra essere molto preoccupata per l'esame. Lo guarda per qualche secondo per poi girarsi verso la cattedra. Non passa molto da quando Kirito si siede, che dalla porta entra quello che sarà il solito esaminatore. E' un chuunin. Indossa la classica divisa, con giubba verde e vestiti neri al di sotto di essa. Non ha nulla di speciale, a differenza dei particolari sensei che ha avuto nei giorni precedenti. Una volta addentratosi nell'aula saluta gli studenti, per poi cercare di motivarli. Non è molto più grande di loro ed è come se anche lui capisse l'emozione che quei deshi provino in quel momento. Alcuni rispondono ed accennano un sì, altri dalle ultime file gridano <facciamolo>, ma Kirito resta in silenzio, concentrato e pronto ad affrontare la sfida.Nessuno risponde a quella domanda, tranne Kirito, è evidente come tutti siano fin troppo in ansia per questa giornata. Il sensei cerca di sorridere per dare un po' di forza a tutti quanti ma, alla fine, cede anche lui <Va bene> prende dei fogli dalla cattedra cominciando a passare per i banchi lasciandone uno per ciascuno ma capovolto in modo che non possano vedere le domande e non solo, viene lasciata anche una penna nera vicino per permettere loro di scrivere. Passa per ogni banco in silenzio lasciando i vari fogli per poi tornare vicino alla cattedra con lo sguardo fisso sui ragazzi <Oggi si terrà l'esame teorico, se lo supererete dovrete affrontare una lezione sul combattimento e successivamente la prova pratica che decreterà se siete pronti o meno per diventare ninja> si ferma qualche attimo, le spiegazioni sono importanti giunti a questo punto e tutti quanti devono capire alla perfezione <Vi ho appena dato dei fogli, su quei fogli sono scritte le domande a cui dovrete rispondere in un tempo limite di 30 minuti. Non sono concessi minuti extra e chi non consegna entro quei 30 minuti verrà bocciato. E' vietato copiare e/o suggerire, pena la bocciatura per chi suggerisce e per chi recepisce il messaggio e anche per chi copia. Se verrete scoperti in possesso di possibili bigliettini verrete bocciati. Insomma ragazzi, usate la testa e le vostre conoscenze dando il meglio> comincia a camminare andando a sedersi sulla sedia posta dietro la cattedra per poi dare un'occhiata all'orologio <Cominciate pure> e con questo l'esame ha inizio. [ESAME][NON azionare, attendere le domande]
Inizio 10:54. Consegna 11:24
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Il sensei, dopo aver dato le istruzioni consegna a tutti un foglio con sopra scritte le domande. Il foglio è girato faccia in giù permettendo di girarlo a tutti all'unisono. Intima poi i ragazzi a non far uso di bigliettini ma ad usare solamente la loro conoscenza. Kirito annuisce in segno di approvazione. L'esame ha inizio alle 10:54 per una durata di 30 minuti. Eventuali dilatazioni non sono ammesse. Le penne di tutti gli studenti, compresa quella di kirito, sfiorano il foglio. Un rumore quasi assordante quello fatto dalle penne, che come mille zampette, si muovono freneticamente sui fogli. Kirito cerca di concentrarsi, leggendo le domande con accuratezza. La maggior parte di esse sono riguardanti le tecnice base e le conoscenze apprese nelle lezioni precedenti. Altre, invece, sono lasciate all'intuito ed alla capacità organizzativa del giovane. Il tempo è poco ed è consapevole di aver probabilmente sbagliato le ultime domande. Si alza per consegnare il foglio scuotendo leggermente la testa. Il giovane Kusiano è un perfezionista e nonostante, a suo avviso, gran parte del compito l'ha svolto discretamente bene, le ultime domande, soprattutto per mancanza di tempo, sono state curate con minor attenzione rispetto alle altre. Quindi esce dall'aula dopo aver riconsegnato anche la penna e ritorna verso casa. Decide di ignorare i suoi compagni, che si sono riuniti al di fuori dell'aula in piccoli cerchi per discutere sulle risposte date da ognuno di loro. Per Kirito quella è la più sbagliata delle cose perché secondo lui "quello che è fatto, è fatto. Parlarne non cambierebbe i risultati, anzi, peggiorerebbe la situazione lasciando un'insensata sensazione di ansia". Con questo pensiero l'aspirante shinobi lascia l'accademia, con uno sguardo più triste del solito, dirigendosi verso casa sua.