Quando il cuore è puro

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09:48 Tayuya:
  [Riva Fiume] Dopo tutto quello che è successo si ritrova ancora più confusa che mai la giovane Akimichi. Nel cuore porta con sé la gioia enorme di aver rivisto il padre, ma il peso incredibile di trovarsi in mezzo a due mondi totalmente opposti. C’è da scegliere e questi pensieri non le hanno permesso di chiudere occhio, ma il nervosismo l’ha portata a mangiare decisamente troppo… ma nessun problema, fortuna vuole che è stata dotata di un metabolismo veloce, grazie al quale il proprio fisico rimane comunque nella media. La giornata non è proprio calda e soleggiata, il sole gioca a nascondino con gli umani usando le nuvole come scudo, lasciando un’aria fresca e frizzantina. Indossa una tuta blu integrale, attillata ma elasticizzata a livello del busto e delle braccia, dalle maniche a tre quarti. È una tuta che quindi finisce con un paio di pantaloncini lunghi fino a circa metà coscia che però vengono lasciati morbidi e larghi. Il petto è coperto inoltre da una felpa nera e corta, che le arriva poco sotto al seno e dalle maniche lunghe, morbida e comoda, mentre le gambe sono fasciate da un paio di calze nere che partono da sopra le ginocchia e finiscono con delle calzature ninja nere ai piedi. Al collo il prezioso ciondolo lasciatole da suo padre, e con sé tutte le sue armi e l’equipaggiamento, suddivisi nel porta kunai e shuriken alla coscia destra e il porta oggetti in vita, dietro alla schiena. Il copri fronte di Konoha è anch’esso legato in vita, ma con la placca in metallo portata sul davanti. I capelli rossi e corti sono leggermente cresciuti ormai, ma mantengono quel loro temperamento ribelle. Occhi viola profondi e decisamente espressivi, puntati sulla superficie del fiume che si crea dopo la cascata, e lei è seduta sulla riva. Gambe raccolte e pacchetto di patatine alla mano, il gusto è lime e paprika, non è un accostamento che sembra funzionare, ma lei le sta mangiando davvero con gusto. Accanto a lei tre bento ancora chiusi e una manciata di succhi di frutta… si, forse ha deciso proprio di passare la sua giornata lì, a riflettere. Ci sono parecchie cose che le frullano nella testa, e non può nemmeno parlarne con nessuno a dir la verità. Nonostante l'espressione pensierosa, sembra decisamente più rilassata in viso. [Chakra: Off][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 5 carta bomba mina – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – 5 tonico recupero chakra speciale – 5 tonico coagulante speciale – tonici verdi]

09:57 Murai:
 Indosso porta un paio di pantaloni neri con una fascia bianca sulla gamba destra, sandali ninja neri, una veste rossa a coprire il busto che si apre dalla vita in giù permettendo il corretto movimento delle gambe. Sulla veste vi è una pettorina in metallo recante il simbolo del proprio clan e su tutta la veste sono adagiate protezioni in metallo per attutire i danni, compresi i polsi e gli avambracci, difatti, gli avambracci sono coperti da un paio di vambracci protettivi così come gli schinieri posizionati sulla gambe. Sopra tutto quanto il busto vi è anche il giubbotto verde, segno della sua recente promozione a chunin. Sulla fronte ha legato il copri fronte della foglia attraverso una fascia rossa. Sotto tutto il vestito vi è un'armatura pesante per avere maggiore protezione. E' vestito con il suo solito completo, non lo toglie mai e non toglie mai il copri fronte, unico simbolo del suo unico successo. Sulla vita, precisamente sulla schiena ha un portaoggetti con all'interno i tonici verdi degli Akimichi, 2 tonici coagulanti e 2 tonici per il recupero del chakra. Niente di troppo pesante per lui, alla fine non ha bisogno di chissà che cosa, non ha bisogno di armi, anche perchè non ne sa usare manco mezza. Non esce quasi mai di casa la mattina, non mette mai piede fuori dal villaggio preferendo restare e rimanere nel suo letto a crogiolarsi nel caldo delle coperte. Quest'oggi però una strana sensazione lo ha colto, come se qualcosa non andasse bene e l'istinto lo ha guidato verso la casca dell'epilogo, un luogo in cui non va spesso, anzi, non ci va praticamente mai eppure, oggi, è quella la sua meta. Il tempo non è dei migliori, il sole va e viene costantemente, le nuvole passano nel cielo oscurandolo e portando una leggera oscurità su tutta la terra nonché una buona dose di freddo. Cammina silenzioso per la foresta che conduce alla cascata, il capo chinato a pensare a cosa stia succedendo, a cosa è dovuta quella strana sensazione che prova con così tanto convincimento. Non gli è successo niente in questo periodo, proprio niente anche se la caccia lo ha fatto pensare molto, ha colpito una ragazzina e questo non lo ha fatto dormire per intere notti ma non è ciò, è qualcosa di peggio, veramente peggio. Arriva al fiume e li nota la figura di Yona, accucciata su di se, rannicchiata. Il viso diviene abbastanza rosso mentre si avvicina alla ragazza che non vede da dopo quella confessione che le ha fatto, dopo essersi dichiarato a lei <C-ciao> balbetta leggermente, un po' in imbarazzo e si ferma a un metro scarso da lei. [Chakra on][Armatura pesante][Portaoggetti: 2 tonici coagulanti | 2 tonici recupero chakra | Vambracci | Schinieri | tonici gialli vari]

10:07 Tayuya:
  [Riva Fiume] Il fiume Hashirama scorre rapido davanti ai suoi occhi, verso il mare, destando la fantasia e l’immaginazione della quindicenne. <Devi averne viste tante tu.> mormora in direzione del corso d’acqua, decidendo di intavolare un discorso con la natura a quanto pare, tra una patatina sgranocchiata e l’altra. Occhi vispi, interessati, come se effettivamente il fiume le stesse rispondendo, ma per fortuna non è ancora diventata pazza, quindi è tutto frutto della sua fervida immaginazione. <No, signor Hashirama, non mi farò nessun bagno.> chiude gli occhi scuotendo il capo, facendo ondeggiare le ciocche ed assumendo un’aria particolarmente divertita. Continua quella sua chiacchierata con una certa semplicità ed ingenuità, fortuna che non c’è nessuno lì con lei, nei paraggi. <Sono qui per riflettere, spero davvero che la sua presenza mi aiuti!> accenna una risata e poi torna nel suo solitario silenzio a mangiare patatine, almeno fino a quando una voce conosciuta e timida le arriva alle orecchie. Sussulta sul posto, si stringe il pacchetto di patatine e volta leggermente il busto per puntare il suo sguardo sulla figura di Murai. Arrossisce di colpo sgranando gli occhi, imbarazzata per la probabile figuraccia che ha fatto con il ragazzo, che potrebbe averla sentita parlare con un fiume. <M-Murai!> sorride in un misto tra nervosismo e felicità, comunque vederlo le procura sempre una grande gioia. <Stavo… uhm… parlando col fiume.> come se fosse una cosa normale, ma si rende conto di stare peggiorando la situazione, quindi si guarda intorno, cerca una scappatoia e alla fine con una mano libera va a toccare il terreno accanto a lei. <Siediti con me, dai! Ti offro qualcosa.> dopo tutto ha un bel po’ da mangiare, anche se forse non sono le cibarie più sane del mondo. Dopo il loro ultimo incontro non si sono visti, dopo quella loro dichiarazione che ancora le fa battere forte il cuore nel petto. Vorrebbe raccontagli tutto, del padre, dei suoi ricordi, ma non può e questo le procura un grande dolore. <Come stai? Bene? Come va la vita da Chunin?> gli sorride, come sempre, dolce e gentile, attendendo speranzosa che il ragazzo accetti il suo invito a sedersi accanto a lei. <Come mai da queste parti? Sei venuto a trovare il signor Hashirama?> allude al fiume ovviamente. [Chakra: Off][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 5 carta bomba mina – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – 5 tonico recupero chakra speciale – 5 tonico coagulante speciale – tonici verdi]

10:26 Murai:
 Vedere la ragazza lo porta sempre ad agitarsi, è nervoso come non mai perchè sa quello che prova per lei ma non sa come comportarsi, specialmente ora che si è dichiarato e lei ha ricambiato. Avvicinandosi la sente parlare con il fiume, decisamente una cosa che non si vede tutti i giorni e la cosa lo porta ad inarcare un sopracciglio. Chissà, magari il fiume le può rispondere e lui non lo sa. Si avvicina alla ragazza e anche lei diventa rossa come un peperone, talmente rossa da poter rivaleggiare con lui e la sente balbettare, un balbettio improvviso che non capisce ma forse anche lei è in imbarazzo. Resta fermo davanti a lei a guardarla, a fissarla con un mezzo sorriso stampato in viso mentre ode quella frase che lo porta a sorridere ancora di più <L'ho visto, discorso interessante?> la prende lievemente in giro ma senza volerla offendere, giusto per fare due risate e restare in sua compagnia. Si avvicina ancora di più andando a sedersi al suo fianco, posa il suo bel culacchione sul terreno al fianco di Yona come richiesto da lei <Non preoccuparti, mangia pure tranquillamente> tanto è già bello grosso, mettere altri grassi non gli serve, altrimenti diventerebbe una botte. <Diciamo di si, dopo quella faccenda della caccia sono caduto...ho fatto qualcosa che non dovevo fare> il viso viene abbassato, guarda il terreno pensieroso, quella faccenda lo ha distrutto <La vita da chunin fa schifo, preferivo la vita da deshi> ed è difficile ammetterlo, difficile dirlo perchè ha sognato questo momento da tutta una vita, viene riconosciuto per le sue doti anche se nel clan non è chissà chi alla fine <E tu? Ti vedo molto giù> nonostante il sorriso è difficile capire che qualcosa non vada in lei e vuole poterla aiutare <Veramente no, mi sono svegliato con una strana sensazione che mi ha portato qui e ora capisco il perchè> il viso si porta su quello di lei, gli occhi cercando di incrociare i suoi. Non ha bisogno di parlare ulteriormente, è li per lei, quella sensazione riguarda lei e tanto basta per farglielo capire, farle capire quanto lei sia importante per lui anche quando non si vedono per giorni. [Chakra on][Armatura pesante][Portaoggetti: 2 tonici coagulanti | 2 tonici recupero chakra | Vambracci | Schinieri | tonici gialli vari]

10:45 Tayuya:
  [Riva Fiume] Spera con tutto il suo cuore che il suo colloquio col fiume non sia stato sentito, non vuole fare la figura della pazza proprio con lui e purtroppo il signor Hashirama non le ha risposto in alcun modo se non mediante il suono del suo scorrere veloce. Le piace quel suono, le piace l’acqua e la natura in generale, le piace stare lì insomma. Entrambi sono diventati dei peperoni, ed entrambi non sanno esattamente come comportarsi l’uno con l’altra alla fine, del resto per lei, come per lui forse, sono sentimenti del tutto nuovi ed inesplorati. Sempre che per lei siano nuovi e non abbia dimenticato nient’altro di importante… insomma sarebbe davvero imbarazzante, oltre che una situazione scomoda nella quale non vuole trovarsi. Nota il suo sorriso e sente quelle prima parole che la vogliono prendere scherzosamente in giro, e lei ride di rimando. Una risata lieve e sincera. <Non era molto interessante in realtà, ci siamo scambiati solo convenevoli al momento.> ci scherza su anche lei su quella sua fervida immaginazione, immaginandosi lo spirito del fiume immerso nel suo elemento fino alle caviglie e dritto in piedi davanti a loro, il quale decide di lasciare il loro spazio svanendo in un inchino di congedo. <Non è male però chiacchierare con la natura, non pensi che ogni cosa abbia uno spirito?> non si sa se stia dicendo sul serio o meno, ma il sorriso dolce e sincero fa intendere che sia una domanda posta con interesse. Attende che lui si sieda accanto a lei e mette da parte le patatine per concentrarsi solo e unicamente su di lui. Eppure si irrigidisce quando sente nominare la caccia… sa cosa è successo a livello generale, sa cosa ha comportato… edifici distrutti, documentazioni sparite, ma soprattutto morti. Non le importa se siano della fazione della caccia o di Konoha, sono pur sempre morti che non avrebbero dovuto esserci. E poi… quei due prigionieri da interrogare. Non sa se riuscirà davvero a resistere. <La caccia… perché? Cosa ti è successo?> non lo sa, teme a domandarlo, il cuore le batte nel petto, ma lo fissa negli occhi con dolcezza e preoccupazione, uno sguardo che non ammette fughe e che con tranquillità lo vorrebbe spronare a confidarsi. Una mano verrebbe portata su quella del ragazzo, per fargli sentire la sua vicinanza, il suo affetto, un modo per rincuorarlo e farlo sentire sicuro nel parlare. Le parole successive su quanto essere Chunin faccia schifo, lei lo ricollega sempre a quel qualcosa successa nella caccia, ma per essere sicura chiede. <E’ per quello? E’ per via della caccia che parli in questo modo?> ma non ha modo di dirgli nulla se prima non sa cosa è successo, non può fare ipotesi sul nulla. Si sente preoccupata per lui, triste per lui… un traguardo così importante che ora lui si trova a rinnegare. <Io… ho i miei pensieri, ma mi sentirei più sollevata se mi parlassi di quello che ti è successo, se no finisco per preoccuparmi e pensare al peggio.> sorride, ci mette un po’ di lieve e triste ironia in quelle parole. Si guardano negli occhi e si sente come nuda di fronte a quello sguardo, a quella sua consapevolezza nel percepire che qualcosa non va in lei. Scuote appena la testa, tornando a guardare il fiume, fuggendo per la prima volta ad uno sguardo che non riesce a reggere. <Sono solo le mie solite preoccupazioni… la solitudine in casa, mio padre che mi manca.> e non sono bugie, sono sensazioni vere e forti dentro di lei. se fosse riuscita a posa quella mano su quella del ragazzo, ora la stringerebbe appena, come a ricercare quella sua presenza, sperando che non sia mera illusione. [Chakra: Off][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 5 carta bomba mina – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – 5 tonico recupero chakra speciale – 5 tonico coagulante speciale – tonici verdi]

11:13 Murai:
 Iniziare una conversazione con uno scherzo è la cosa migliore in assoluto, tutto diventa più facile, più semplice e possono andare avanti con maggiore tranquillità. Il sorriso torna su entrambi anche se entrambi continuano ad avere quel rossore sul proprio viso. La loro situazione non è delle più normali, non è delle migliori e devono fare i conti con loro stessi. Vorrebbe seguire i consigli di Fumiko, quei preziosi consigli che la ragazza gli ha sempre donato con il sorriso, consigli che ha accolto con gioia assoluta <Peccato, pensavo che il fiume avesse una bella parlantina> argomenti stupidi, molto stupidi a dire il vero ma gli piace, dona a tutto quell'aria di semplicità, di naturalezza che manca da molto tempo in loro e a lui soprattutto. Una domanda strana viene posta mentre cerca di sedersi, osserva come lei sposti le patatine e tutto quel cibo che non vorrebbe toccare, non oggi almeno, ha bisogno di rimanere libero, completamente e poi non vuole mangiare davanti a lei <Forse, non ci ho mai davvero pensato a queste cose> non si è mai soffermato a riflettere su determinate cose, non ci ha mai pensato a non sa cosa dovrebbe rispondere. Purtroppo quei momenti di felicità vengono meno, si parla della caccia e vede il modo in cui Yona inizia a preoccuparsi di lui, inizia ad avere paura, anche nel tono di voce e non vuole che ciò succeda, non vuole farla preoccupare. Resta in silenzio, non dice niente finché non arriva una nuova domanda riguardante la sua dichiarazione sull'essere chunin <Ero al chiosco di Ichiraku quando hanno attaccato, ho combattuto contro un tizio enorme e se devo essere sincero, l'ho battuto facilmente ma quando gli ho rotto la maschera, si è rivelata essere una bambina> stringe i pugni, li stringe forte pensando a tutto quello <Ho picchiato una bambina senza saperlo e non potrò mai perdonarmelo> è una cosa che gli è rimasta impressa, un qualcosa che avrebbe ricordato per tutta la vita, un trauma immenso che ne avrebbe guidato ogni sua scelta futura. Sente il tocco della di lei mano sulla propria, se la lascia stringere senza problemi e, a sua volta, la stringe nella propria <Non c'è bisogno che ti preoccupi per me> sorride lievemente, un piccolo sorrisetto ma quel contatto tra loro viene meno, molto meno e la ragazza distoglie lo sguardo. Quelle parole gli fanno stringere il cuore, si sente sola, molto sola e vorrebbe fare di più, vorrebbe aiutarla. Magari potrebbe invitarla a stare da lui per qualche tempo però, in quel momento, le parole di Fumiko arrivano forti come un fiume in piena. Il momento giusto, il momento giusto. Queste sono le parole che si ripete continuamente. Il braccio destro si muove, la mano si poggia delicatamente sul suo viso cercando di farlo girare verso il proprio; gli occhi vanno a incrociarsi nuovamente nei suoi. Lentamente avvicina il viso a quello di lei, lo porta sempre più in prossimità del suo mentre diviene rosso, un rossore che aumenta al solo pensiero. Cerca di poggiare le labbra su quelle di lei, cerca di baciarla toccandole le labbra. Un piccolo, tenero e innocente bacio di qualche secondo e, se la ragazza glielo avesse concesso andrebbe a staccarsi da lei <Ci sono io con te> quella è la prova della sua presenza con lei. [Chakra on][Armatura pesante][Portaoggetti: 2 tonici coagulanti | 2 tonici recupero chakra | Vambracci | Schinieri | tonici gialli vari]

11:40 Tayuya:
  [Riva Fiume] Il discorso sul fiume le piace, l’aiuta ad essere più spensierata, a tornare alla sua mentalità quasi sciocca prima che le accadessero tutti questi guai. Sorride, si lascia sfuggire qualche piccola risata, e osserva il ragazzo con occhi gioiosi. Il rossore rimane, come quello presente sulle guance dell’Akimichi, insomma, sono un po’ maldestri ma almeno quello che provano è sincero. <E’ vero, ma forse conserva la sua saggezza per qualcuno che ne ha più bisogno.> ancora ci scherza su, ponendo poi quella domanda ed attendendo la risposta da parte dell’altro. Non scompare il sorriso sul viso della ragazza, ed ascolta attentamente le parole che vengono pronunciare. <Io ogni tanto ci penso, mi fa piacere pensare che la natura abbia un suo spirito. Così non si è mai veramente soli!> una mera illusione quindi? O forse ci crede davvero la ragazza? Ma alla fin fine scuote la testa divertita, come a voler scacciare quel pensiero, o dargli poca importanza, per lasciare spazio ad argomenti molto più seri ed importanti, almeno per lei. Ascolta con attenzione ogni sua parola di quel racconto, quella versione di quell’attacco che c’è stato a Konoha, e quando il ragazzo conclude quanto gli è successo, il cuore della ragazza si è stretto dolorante del petto, fino a farle mancare il fiato. La mano libera viene portata al petto, si stringe sulle vesti, come se fosse stata ferita una bambina a lei cara, una bambina che conosceva. Ma non può essere, spera. Non sa cosa dire, ma sa cosa si prova ad essere la causa del male di un bambino, dopo tutto lei ne ha lasciati morire tre. Gli stringerebbe la mano, osservando il fiume. <Non potevi saperlo che dietro a quella maschera si potesse nascondere una bambina. Ti sei… difeso. Sai come sta?> dopo tutto nulla le fa intendere che sia morta da quel racconto. È per questo che non le piace combattere, è per questo che se può preferisce il dialogo, preferisce non colpire per fare troppo male, è per questo. Non si può mai sapere chi ci si ritrova davanti… inoltre sapendo cosa è realmente la caccia, la ragazza non può che ritrovarsi dilaniata dal dispiacere. <Murai.> prende un profondo respiro, stringendo ancora di più quella mano. <Konoha è stata attaccata e tu hai svolto il tuo dovere in modo impeccabile, difendendo le persone del villaggio. Nessuno potrebbe mai incolparti di questo, se non te stesso. So cosa si prova, ma solo in parte… so solo cosa si prova a vivere col rimorso, quello si. Gli incubi che ricorrono…> non è come Murai, lei non è riuscita a difendere dei bambini, mentre lui ha proprio colpito con le sue mani una bambina. Il che fa solo sentire peggio quel povero ragazzo. <Non riesco a capire quanto dolore tu possa provare, ma posso immaginarlo.> una piccola pausa, il viso si incupisce e diviene triste, anche se una piccola rabbia potrebbe palesarsi nel suo animo. <Non dovrebbero permettere ai bambini di combattere così.> un lieve sussurro, un sussurro riferito alla caccia, un sussurro che si lascia sfuggire in preda di quel dolore che le martella il petto. Un lungo momento di silenzio nel quale la rabbia scema lasciando posto solo ad una profonda tristezza… come potrà mai dividersi in questo modo? Dovrà scegliere da che parte stare. Immersa in quei suoi pensieri, si ritrova ad essere accarezzata in viso dal ragazzo, che la costringe dolcemente a voltare il viso verso di lui. Lo guarda negli occhi, senza timore, si scambiando uno sguardo intenso e tutto sembra fermarsi intorno a lei. Il rossore non può che aumentare non appena nota quel suo avvicinare il volto… e lei si immobilizza dall’imbarazzo. Nella sua mente il tilt più totale e il cuore che riprende a galoppare non veloce, di più. Sta accadendo per davvero, qui ed ora, davanti al signor Hashirama… che il fiume sia da testimone, quel semplice e dolce bacio viene scambiato tra i due Akimichi, le loro labbra si incontrano sugellando i loro sentimenti. L’ansia iniziale scema tutta d’un tratto, lasciando posto a sentimenti ben più positivi e speciale, il cuore batte, l’animo si riscalda e lei si rilassa. Gli occhi vengono chiusi e si lascia guidare da quelle splendide emozioni, ricambiando quel bacio. E quando lui si stacca, lei si ritrova confusa e spesata, gli occhi vengono riaperti e purtroppo rivela un’espressione un po’ inebetita poverina, mentre ascolta quelle semplici parole. Sorride, gli occhi si ritrovano ad inumidirsi, e piange. Piange di gioia, ma piange anche perché non può dirgli nulla di quello che le è accaduto, e in quel momento si sentirebbe solo di abbracciarlo. Cercherebbe di stringersi a lui, nascondere il viso contro il suo petto e rimanere abbracciata a lui. [Chakra: Off][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 5 carta bomba mina – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – 5 tonico recupero chakra speciale – 5 tonico coagulante speciale – tonici verdi]

12:16 Murai:
 Parlare della natura è piacevole, molto piacevole, ogni sentimento negativo viene meno, viene davvero meno, sembra non sia successo realmente niente al mondo perchè ci sono solo loro e nessun altro. <Già, un suo spirito> pensa ad alta voce, pensa questa piccola cosa cercando di capirne meglio il significato. Non si è mai davvero soffermato su queste cose, non ci ha mai veramente creduto in quanto non crede nemmeno molto ai Kami, anzi, sono una bella fantasia ma lui è abbastanza ateo su determinati argomenti. Parlano della caccia, parlano di quello che è successo all'Akimichi e quei sentimenti che lui prova in tutto questo. Non ha mai fatto niente di male, non si è mai comportato in modo negativo anche se ha già ucciso, ha tolto la vita a vari uomini ma ognuno di loro ha fatto cose sbagliate, ognuno ha commesso peccati e lui li ha puniti, li ha ridotta a brandelli come è giusto che sia. Questa volta invece è diverso, molto diverso, ha combattuto contro una bambina, le ha fatto del male e lei non ha provato alcun dolore, anzi, è morta con il sorriso ed è la cosa che gli fa più male, la cosa che gli fa più male è proprio questa. Non sa se fosse consapevole o meno di tutta quella storia ma la cosa sicura è che mai l'avrebbe toccata se avesse saputo una cosa del genere. Stringe i pugni, li stringe forti sentendo la mano della ragazza su di se, le unghia vanno a conficcarsi nel palmo facendo uscire una modesta quantità di sangue, sangue che cola verso il basso, che va a toccare il suolo sporcandolo e lui si ritrova a digrignare i denti per ciò che ha fatto. Yona parla, prova a rincuorarlo ma il suo gesto al cuore non passa inosservato, anzi, lo nota e si chiede cosa le stia succedendo <E' morta> risponde diretto l'Akimichi con la rabbia in corpo, la ragazza è morta sotto i suoi colpi, è caduta <Ed è morta sorridendo> quel sorriso non se lo sarebbe mai dimenticato, lo ha impresso nella sua mente e lo avrebbe sognato per molti anni a venire, un'esperienza troppo traumatica per poter essere dimenticata <Come posso non incolparmi Yona? Ho agito d'impulso senza prima informarmi, senza prima chiedere o provare a parlare, ho attaccato direttamente. Se avessi pazientato, forse avrei trovato un modo diverso> continua con le sue colpe, ci sta male e ci sta anche tanto male <Io spero che tu non lo immagini nemmeno> non vuole che lei provi a immedesimarsi in tutto quello, sarebbe troppo e lei soffrirebbe ancora di più di quanto stia facendo ora. Ascolta quelle parole da parte della ragazza, le ascolta e un qualcosa si forma nella sua mente. Quel sussurro è diretto <Cosa significa?> le chiede guardandola in viso, cosa significa quella frase <Sai qualcosa che io non so?> curioso, magari lei ha scoperto diverse informazioni e potrebbe aiutarla. Alla fine quel contatto arriva, prende coraggio e la bacia, il rossore sui loro visi è tanto, davvero tanto e quel bacio lo ha sempre desiderato fin da quando si è dichiarato e lei ricambia. Si staccano, la guarda con il sorriso, la guarda e poi quell'abbraccio improvviso pieno di lacrime, un abbraccio che non capisce <Mi dispiace..non volevo farti piangere> non capisce cosa stia provando in questo momento la ragazza eppure ricambia, ricambia quella stretta tenendola contra di se. [Chakra on][Armatura pesante][Portaoggetti: 2 tonici coagulanti | 2 tonici recupero chakra | Vambracci | Schinieri | tonici gialli vari]

12:39 Tayuya:
  [Riva Fiume] Ogni cosa ha un suo spirito, la natura, ma persino gli oggetti… certo, per gli oggetti dovrebbero passare cento anni, ma comunque è qualcosa che la tranquillizza e la diverte allo stesso tempo. Gli spiriti, i Kami, i mostri della mitologia, non le fanno paura. Alla fine bisogna solo avere rispetto. Continua a sorridere osservando il fiume, sentendo le prime e poche parole del ragazzo, non volendo certo convincerlo della sua visione dei fatti, anzi, nulla in contrario se l’altro non ci crede. Il silenzio prende parte in quel loro momento, un silenzio dapprima dolce e rilassante, ma che poi si fa teso, doloroso, quando Murai racconta la sua storia con la caccia. La mano libera rimane stretta al cuore, che la conoscesse o meno, si tratta comunque di una bambina e quel dolore non se ne andrà tanto facilmente. Ma quello che le da la vera batosta è quella precisazione da parte del ragazzo. È morta. L’ha uccisa con le sue mani, e quella bambina è morta sorridendo. Le parole successive vengono ascoltate, ma gli occhi vengono chiusi con forza, troppo tardi, perché lei si sta già immedesimando nel dolore del ragazzo, unito a quel dolore che prova per la morte di una bambina. La mano si stringe ancor di più al petto, alle sue vesti, al ciondolo che porta al collo. Ogni muscolo è contratto e le lacrime iniziano a scorrere. Non ha nemmeno la forza per parlare, quel dolore le toglie il respiro e le spezza il cuore. <Non… non ti aveva attaccato? O aveva attaccato chi non poteva difendersi?> importante per capire… quella bambina ha attaccato per prima, o davvero forse l’Akimichi avrebbe potuto pazientare e provare la via del dialogo? Di sicuro non c’è rabbia in lei, ne odio verso il ragazzo, come potrebbe mai? Il dolore che sta provando Murai è già fin troppo immenso, più di quello che potrebbe provare la ragazza in questo momento, ne è certa. Come potrebbe mai avercela con lui? <Mi dispiace…> il magone, la voce rotta dal pianto e la mano che viene alzati agli occhi per asciugarsi le lacrime. <Mi dispiace che tu provi tutto questo dolore, mi dispiace per quella bambina che non avrebbe nemmeno dovuto essere là per me… mi dispiace che non si sia riusciti a trovare la via della parola…> trema, perché le emozioni sono davvero forti in lei. E’ sempre stata troppo emotiva. Non può che pensare a quello che ha ricordato, a quello che le è stato mostrato, di come la caccia non sia così, di come sia stata portata ad un livello sbagliato da una persona malvagia. Non può che pensare a quelle parole… al fatto che i cacciatori non possono ribellarsi, al fatto che sono stati quasi costretti ad attaccare, che quella bambina sia morta perché non aveva altra scelta. Prende un profondo respiro, la rabbia la prova, si, ma verso quell’uomo, quel generale. Ma non può parlarne a Murai e questo le provoca un enorme peso sulle spalle e sul cuore. <Non so molto più di te, Murai.> la voce è flebile, non trema e non piace più, i singhiozzi sono spariti. <Ma so che non bisognerebbe mai mandare un bambino all’attacco, non bisognerebbe mai mettere la sua vita in pericolo… almeno per me, poi so che questo mondo non è perfetto, non è un’utopia. So che anche i ragazzini devono combattere prima o poi, e questo mi fa provare molta ansia per loro. Bisognerebbe proteggerli…> scuote la testa, vuole lasciar perdere quel discorso, non vuole rischiare di dire più del previsto. <Se posso fare qualcosa per te, qualsiasi cosa per aiutarti, dimmelo, ti prego.> lo guarda ora negli occhi, vuole essere sicura che lui non si tenga niente per sé solo per non fare preoccupare lei. Poi… arriva quel bacio, il conseguente distacco e l’abbraccio che la ragazza si sente di portare a lui. Si stringe con forza contro il petto, si lascia avvolgere dalle sue braccia. Una sensazione meravigliosa. <Sono felice che tu sia qui con me, senza di te sarei completamente sola qui.> sussurra tra lacrime, senza ancora sciogliere quell’abbraccio che, se fosse per lei, perdurerebbe in eterno. [Chakra: Off][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 5 carta bomba mina – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – 5 tonico recupero chakra speciale – 5 tonico coagulante speciale – tonici verdi]

14:20 Murai:
 Un racconto brutto, orribile, un qualcosa da dimenticare ma come si fa a dimenticare la realtà? Come si fa a cancellare un ricordo capace di segnarti per tutta la vita? Non si può, è impossibile, letteralmente impossibile e lui ci deve convivere ogni giorno della sua vita, da ora fino alla sua morte. Ha combattuto con tutto se stesso ma se si fosse trattenuto? Se avesse reso i suoi attacchi meno potenti? Probabilmente non avrebbe fatto tutto quel danno e la ragazzina sarebbe ancora viva, sarebbe in grado di camminare, di rivedere la sua famiglia e invece no. Yona piange, piange per il dolore ma non capisce, perchè? Perchè dovrebbe piangere? Non ha fatto del male a qualcuno di vicino a lei, almeno non crede, spera non sia così <Per strada c'era un uomo, sanguinava, mi ha messo in guardia che la caccia era cominciata e poi è spirato tra le mie braccia. Quando li ho visto non ci ho più visto, sono corso contro di loro, ho chiesto chi fossero ma si sono separati e davanti a me è rimasto solo uno. Sono partito all'attacco, l'ho attaccata con tutte le mie forze e..e..mi sarei dovuto trattenere, non avrei mai dovuto attaccare in quel modo> è diventato potente, diventa ogni giorno sempre più potente e questa è un bene ma è anche un male. Si guarda le mani, le guarda riuscendo a notare le sue stesse ferite fatte in mani grosse, mani enormi. Non gli piace molto combattere eppure ha dato tutto se stesso in qualità di chunin, per difendere il villaggio <Perchè piangi?> una domanda diretta, per sapere, ha bisogno di sapere il motivo di quelle lacrime. Un'altra persona non avrebbe versato una lacrima, non avrebbe fatto niente ma lei no, lei sta piangendo e quei lacrimoni scendono copiosi dal di lei viso <Forse ho sbagliato a diventare un ninja, a frequentare l'accademia> un mezzo sorriso si va a creare sul viso del chunin <A scuola sono sempre stato più forte degli altri, grazie agli allenamenti di mio padre, ho sempre avuto una forza superiore ad altri e sapevo che se fossi cresciuto percorrendo quella strada sarei potuto diventare qualcosa di più ma se questo vuol dire uccidere dei bambini, fare del male a esseri innocenti...allora no, non voglio essere considerato un ninja, non voglio questa vita> Murai si è sempre dimostrato un ragazzo di buon cuore, un bravo ragazzo e lo dimostra anche adesso. Per quanto il potere e la forza cambino le persone, lui è rimasto di cuore puro e difficilmente potrebbe essere intaccato. Yona nasconde un segreto e questo la logora ma al posto di parlarne, arrivano menzogne o quasi, bugie per non dirgli la verità. Ascolta quelle parole in silenzio e annuisce, concorda con ogni cosa che ha detto. <Si, i bambini vanno protetti> loro vanno cresciuti e aiutati, non sfruttati in questo modo <Io...ti voglio vicina, con me> questo le chiede, la vuole con se, gli basta questo per andare avanti. La stringe forte, le stringe il corpo contro il proprio in quell'abbraccio, le sue lacrime bagnano completamente le vesti e l'armatura ma non gli interessa, non gli importa <Anche io sono felice di essere qui> la stringe ancora, avvicina il viso al di lei capo andando a baciarle la testa per poi poggiare il proprio su quello di lei. Non l'avrebbe lasciata per niente al mondo. [Chakra on][Armatura pesante][Portaoggetti: 2 tonici coagulanti | 2 tonici recupero chakra | Vambracci | Schinieri | tonici gialli vari]

14:45 Tayuya:
  [Riva Fiume] Decisamente una storia orribile, dal suo punto di vista, ma soprattutto da quello di Murai. Non potrà mai comprendere fino in fondo quanto quella vicenda abbia segnato il ragazzo, cosa significhi per lui aver ucciso una bambina e vivere col rimorso del ‘forse’. Forse si sarebbe dovuto trattenere? Forse avrebbe dovuto parlare? Aspettare? Sono domande che lo logoreranno forse per sempre. Ma la ragazza non vuole che lui si consumi per quello, vorrebbe fare qualcosa per alleviare almeno un poco quello che prova, ma non sa come. Ed è frustrante, come al solito, lei è utile come una ciabatta rotta. Non può che lasciare scorrere quello prova, i sentimenti, e piangere per quello che sente. Ascolta le parole di Murai, annuisce lentamente mentre i lacrimoni continuano a scorrere. <Solo tu… solo tu puoi dire cosa hai imparato da questo scontro, per il futuro. Non possiamo cambiare quello che è stato, non possiamo logorarci coi se, i ma e i forse… possiamo solo imparare da quello che è stato.> solo quello può fare, dire quello che pensa in proposito, amare parole che non crede nemmeno per un attimo che possano farlo sentire bene. Parole simili che sono state dette anche a lei. <Piango perché…> già, perché piange? <Sento delle emozioni troppo forti. Provo dolore, tanto dolore per quanto è accaduto, ed è un dolore che mi strozza il cuore e mi fa male, mi spinge a piangere. Non è qualcosa che controllo… o meglio, non ne sono in grado.> troppo emotiva, ecco perché piange. Troppa empatia. <Il dolore per quello che tu possa aver provato nel momento in cui ti sei reso conto che era una bambina, un dolore che toglie il respiro. Quello che hai pensato, come devi aver guardato le tue mani… il dolore che sento per te, per come stai vivendo quanto è accaduto, per il senso di colpa che ti senti addosso, così pesante, soffocante…> cerca ora di asciugarsi le lacrime, prendendo un profondo respiro. <Per quanto tu abbia fatto il tuo dovere, per quanto tu abbia difeso il villaggio, non riesci a perdonarti e vaghi nel mondo dei ‘forse’. Questo mi fa male, perché non riesci a darti pace, e soffri ogni notte magari, con incubi terribili… e io, io non so cosa fare per aiutarti, mi senti impotente e inutile.> gli occhi vengono chiusi, un attimo di pausa prima di continuare. <E piango per il dolore al pensiero di una bambina che è morta con il sorriso e non doveva nemmeno trovarsi lì, secondo il mio parere. Piango per lei perché era giovane e forse inconsapevole… o forse sapeva, era preparata, ma comunque mi arreca molta tristezza. Troppa.> piange per quelli che dovrebbero essere dei nemici, ma che per lei non lo sono, o almeno, non sa più come considerare quei due mondi. <Ma sono in un qualche modo sollevata dalla tua reazione, perché dimostri di avere buon cuore e una grande umanità. Al contrario di alcuni ninja che magari pensano solo alla missione e poco importa di chi eliminano.> è vero, si sente sollevata nel sapere che il ragazzo è fatto a quel modo, ma ciò non vuol dire in alcun modo assoluto che sia felice della sua sofferenza. Tante parole sincere, dettate dal cuore, prima di abbandonarsi a quel suo abbraccio, dopo il loro primo e delicato bacio. Rimarrebbe appoggiata a lui, a meno che non sia proprio il ragazzo a scostarsi, ma ne ascolta invece le parole. Lei chiude gli occhi, sospira, ed accenna un piccolo sorriso. <Puoi essere un ninja, proprio come me. Prendi me, io scioccamente non voglio fare del male a nessuno, vorrei risolvere tutto con le parole, eppure sono qui… a portare delle armi, un copri fronte ed ad allenarmi nelle arti marziali. Puoi essere un ninja, puoi essere il ninja che vuoi tu. Non devi rinunciare a niente.> sussurra quelle parole verso di lui, lascia che vengano portate alle sue orecchie, mentre la testa riposa contro il suo petto. Si sente stringere e così farebbe anche lei, tenendo gli occhi chiusi, il viso più rilassato, sentendosi bene ora. <Non mi lasciare.> una piccola preghiera, dovrebbe dirgli tutto, forse lo avrebbe fatto, ma prima dovrebbe avere la certezza che il ragazzo non possa tradire lei o la caccia. Deve capire se sarà sempre e comunque dalla sua parte… e solo allora avrebbe chiesto il permesso a suo padre a qualcuno, per poter dire qualcosa a Murai. [Chakra: Off][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 5 carta bomba mina – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – 5 tonico recupero chakra speciale – 5 tonico coagulante speciale – tonici verdi]

15:04 Murai:
 Yona non capisce quanto la sua sola presenza riesca ad aiutarlo, non capisce quanto i suoi occhi possano portarlo a stare bene con se stesso e con lei. Se potesse leggere i suoi pensieri, se potesse scoprire tutto ciò che pensa l'avrebbe rincuorata, le avrebbe fatto capire di più di quanto non riesca a fare ora. Cosa ha imparato da tutto quello? Non lo sa nemmeno lui o forse lo sa, forse sa bene cosa è riuscito a imparare <Il mondo è ingiusto e ho impara che persone come quelle, persone che mandano dei bambini a combattere non devono esistere> ora la rabbia prende il sopravvento sul dolore, diventa più pressante, si fa sentire ancora di più ed è difficile controllare i due sentimenti, difficile unirli. Adesso vorrebbe scoppiare, per la prima volta ha l'impellente desiderio di combattere per sfogare la propria rabbia, per stancarsi e crollare all'improvviso, essere sfinito in modo da non avere nemmeno la forza di pensare. Vorrebbe questo ma Yona sta male e deve cercare di rimanere vigile e all'erta per lei, non permettersi il lusso di andarsene. Perchè piange? Una domanda che si è posto con molta curiosità, una domanda che ha posto a se stesso ma ora riceve la risposta della genin, riceve quella risposta e fa più male di quanto potesse pensare. Piange per lui, per il dolore che prova, per gli incubi che fa la notte, piange per quella bambina morta ingiustamente. Non sarebbe dovuta andare a finire così, non sarebbe dovuta finire in quel modo becero. L'ha solo fatta intristire di più, l'ha resa infelice e non può perdonarsi di aver fatto soffrire la ragazza che, a conti fatti, ama. Forse non è l'amore che uno penserebbe ma il sentimento che prova verso di lei è davvero profondo, un sentimento che gli sconquassa le viscere totalmente <Mi dispiace> china il capo per guardare il terreno, lo scruta non riuscendo a guardarla più in viso <Mi dispiace averti fatto piangere, dovevo stare zitto, ti ho solo dato altro dolore, un dolore che non è tuo e che non meriti di provare> non lo merita, ha già sofferto tanto e darle altro peso è da mostri. Non vuole essere un mostro con lei, vuole solo vederla felice, vederla sorridere giorno dopo giorno <Nemmeno a me importa chi elimino se questi sono criminali che hanno fatto del male ad altre persone ma i bambini..chi è il mostro che usa dei bambini> stringe il pugno, lo stringe forte e la di lui rabbia è percepibile, la si può sentire e quasi toccare. Per fortuna quell'abbraccio riesce a farlo rilassare, riesce a tenerlo calmo e buono senza mandarlo in chissà quale posto con la mente. Le parole di Yona si dimostra più sagge di quanto credesse, essere il ninja che desidera, agire come lui vuole, non ci ha mai pensato ne fatto caso a questo <Io..io ci proverò Yona> ci avrebbe provato, lo avrebbe fatto per lei soprattutto, per continuare ad essere la persona buona che la ragazza ha visto. La stringe a se e sente quella preghiera, quella piccola richiesta improvvisa <Come posso lasciare la ragazza per cui..provo qualcosa?> direbbe all'improvviso affermando che si, per lei prova effettivamente qualcosa, ben di più della normale infatuazione giovanile <Ti starò sempre vicino> e questa è una promessa e le sue promesse sono per sempre. [Chakra on][Armatura pesante][Portaoggetti: 2 tonici coagulanti | 2 tonici recupero chakra | Vambracci | Schinieri | tonici gialli vari]

15:27 Tayuya:
  [Riva Fiume] In quel silenzio ascolta le parole di Murai, quella risposta alla sua domanda. Cosa ha imparato? Lei per esempio ha imparato che deve essere più forte se non vuole che altri bambini muoiano per la sua incompetenza. Lei ha imparato questo dal suo errore, e il ragazzo? Quelle prime parole che sente la portano ad annuire. Gli da ragione. <E’ vero, persone così non dovrebbero restare in libertà… mi chiedo cosa pensino, come ragionino, mi chiedo cosa li porti a mandare dei bambini.> nessuna sentenza di morte dalle sue labbra, vorrebbe solo capire ed assicurare quel criminale alla giustizia, quella in cui lei crede. Lui le fa quella domanda, e lei risponde con assoluta sincerità, per poi rimanere quasi confusa da quel dispiacersi dell’altro. perché mai abbassa lo sguardo, perché si dispiace? Ma poi comprende che deve aver fatto un errore, così facendo ha fatto sentire ancora più in colpa quel ragazzo. Le mani della giovane quindi andrebbero a cercare di posarsi sul viso di lui, ne accarezza il volto, sulle guance, per poi cercare di portare il suo viso in modo da poterlo guardare negli occhi. Dolce nello sguardo, dolce nel sorriso. <Sono io che ho voluto sapere, ricordi? Mi prendo le responsabilità delle mie scelte, di certo tu non hai colpa. Non sei tu ad avermi resa triste.> ed è vero, non ci potrebbero essere parole più sincere al momento. <Vorrei solo esserti di aiuto, ma come potrei cercare di esserlo, se non so cosa provi, cosa senti, cosa ti succede?> un’altra domanda, il sorriso si afferma di più sulle sue labbra e poi lascerebbe il suo viso delicatamente, dopo un’altra carezza. Sorride a quelle sue successive parole, annuisce prendendo atto del suo pensiero, senza criticare. <E’ vero. Io invece tendo a non voler fare del male nemmeno a loro, non prima di aver almeno compreso cosa li abbia spinti ad agire. Un bambino maltrattato che non viene salvato, se cresce e diventa un adulto che fa del male… non me la sentirei di ucciderlo. Per questo vorrei essere un ninja che prima vuole comprendere e poi agire, che vuole parlare prima di fare, che vuole fare il meno male possibile al prossimo. Dare seconde possibilità…> sospira, più il tempo passa, più crede che questo mondo non fa davvero per lei. <Ucciderei forse solo per stretta necessità, solo se incombe la morte sui miei cari o le persone innocenti. Ma piangerei ogni singola vita che potrei portare via con le mie mani… siano esse piccole, adulte, cattive o meno.> torna a sorridere verso di lui. Un semplice scambio di informazioni, per fargli solo comprendere come è fatta lei. Un sorriso al quale segue una piccola risata per stemperare la tensione. <Sono una sciocca, eh? So che è un’utopia, e prima o poi dovrò fare i conti anche io con il sangue.> il sangue che ci sarà presto o tardi anche sulle sue mani. Per quanto i suoi ideali possano essere forti, sa che il mondo non è perfetto, sa che non potrà mai ottenere quello che vorrebbe. Lo abbraccia, sta con lui, si stringe a lui e sente le sue parole, calde ed affettuose che la fanno arrossire. <Grazie Murai, sappi che lo stesso vale per me.> provare qualcosa? Ma cosa? Qualcosa di forte, incredibilmente potente e che non potrà fare altro che crescere. Se ne starebbe così, abbraccia, appoggiata a lui, ad ascoltare le sue parole, fino a quando non decideranno di lasciare il signor Hashirama alla sua tranquillità di sempre. [Chakra: Off][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 5 carta bomba mina – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – 5 tonico recupero chakra speciale – 5 tonico coagulante speciale – tonici verdi][END]

Murai trova Yona alle cascate, la vede triste e iniziano a parlare. Si parla della caccia, dei sensi di colpa di Murai per aver ucciso una bambina. Si parla di dolore ma in tutto questo i due ragazzi si danno il loro primo bacio.