A te la prima
La nebbia imperversa alla cascata dell'epilogo, una nebbia che oscura la luna stessa e rende la notte fredda, spettrale. Il bosco intorno alla ragazza assume un'aria più ansiogena, il canto dei grilli rende il tutto più brutto e la solitudine diventa un brutto fardello in questo momento. Fumiko comincia a sentire qualcosa, i suoi sentimenti stanno riemergendo, la colpa per quello che ha fatto è tanta ma è una colpa che si impone senza provarla veramente. La tecnica usata sulla ragazza è potente, molto potente e su questo non c'è dubbio ma forse ha delle falle e in questo momento quelle falle stanno emergendo una dopo l'altra. Seduta ai piedi di Hashirama si copre con quella mantella, resta sola in preda al freddo ma davanti a se può notare una cosa. L'acqua su cui sbatte la cascata inizia a fare bolle, inizia letteralmente a bollire, il fumo esce da quel fiume e lentamente può vedere salire della profondità di esso la figura di un uomo coperta da tutto quel fumo. Dalla forma può notare capelli lunghi, fisico snello e grosso quanto basta e, man mano che il fumo si dirada, vede vesti viola comprese di pantaloni, giacca e scarpe nere. Sotto la giacca una camicia bianca, i capelli rossi, gli occhi verdi. La figura di Lucifer si manifesta innanzi alla ragazza in tutto il suo malefico e terribile splendore <Cosa ci fa una ragazza tutta sola in questo luogo con un tempo come questo?> avanza lentamente camminando sopra l'acqua, avanza verso di lei guardandola diritta in viso. [AMBIENT]
Le risposte di Fumiko arrivano, meditazione, la cosa più semplice del mondo <Meditare eppure la tua è la faccia di chi è combattuta su qualcosa o su qualcuno> la scruta da dentro come se già la conoscesse e, difatti, è così. Conosce Fumiko, conosce abbastanza di lei perchè è stato proprio lui a ridurla in quello stato, a permettere che tutto quanto accadesse e se solo lei sapesse, probabilmente lo odierebbe ancora di più <Chiamami Lucifer> si presenta nuovamente facendo letteralmente finta di niente. Si avvicina ancora, arrivare a un metro circa dalla ragazza e si ferma per guardarla meglio, per osservarla meglio in tutto il suo splendore di donna <Volevo vedere come stava la nostra Konan> ma è la verità? Non possiamo saperlo o meglio, lei non può saperlo certamente perchè Lucifer è un maestro nell'ingannare le persone, un vero e proprio maestro <L'acqua bolle quando arriva a 100 gradi, se si aumenta la temperatura evapora. Sono stato io> non è pazza, almeno questo glielo deve concedere, deve darle la conferma che è sana di mente quanto lui, per quanto uno come lui possa essere sano mentalmente. Continua a guardarla negli occhi, la penetra con lo sguardo senza mai distoglierlo <Allora Konan, cosa ti turba tanto di portarti a stare sola in un posto come questo?> ha passato abbastanza tempo con lei da capire quando c'è qualcosa che non va e in lei c'è decisamente qualcosa che non va. [AMBIENT]
<Una faccia pensierosa> più di così non può dire anche se non ha detto praticamente ma è meglio così, bisogna fare i misteriosi nella vita. Sa bene quanto male ha fatto alla ragazza e non gli interessa più di tanto, il suo obiettivo è semplice, liberarsi di Raido e Noboru sfruttando lei e per il momento tutto sta funzionando alla perfezione ma ancora non sa che il suo piano sta prendendo una svolta a dir poco fantastica. Ancora non immagina cosa potrebbe fare, il modo in cui potrebbe distruggere i suoi nemici grazie a una ragazza innamorata <E io ho i capelli bianchi. Non prendere in giro la mia intelligenza Konan> la rimbecca per quella sua affermazione, non sta bene ed è inutile che lo nega, lo hanno visto persino gli alberi il suo stato d'animo <Si> solo questo, è stato lui e non c'è niente da aggiungere, non vuole dilungarsi molto sui suoi poteri, scoprire le sue carte non va bene anche se non ha più la memoria. Finalmente decide di dire la verità e la verità è il nulla più totale. Non dice niente di quello che sente, nemmeno lei lo sa. L'ascolta con attenzione, è confusa, persa e le manca qualcosa e questa è la prova lampante di quello che ha sempre sostenuto: Noboru è un inetto che ha usato una tecnica incompleta. Come aveva immaginato essa non funziona totalmente e quella confusione è probabilmente dettata dai vecchi ricordi così come le mancanze <Aiutarti? Come posso aiutarti se non sai nemmeno tu quello che hai?> al momento ha davvero le mani legate ma non perchè non sa bensì perchè non sa cosa ha scatenato tutto questo <Perchè provi tutto ciò? Cosa è successo? Bada bene a non mentire o me ne accorgerò> così come se n'è accorto prima. La voce del rosso esce calda, sicuro di se in ogni parola e in ogni sguardo ma mantiene le distanze, le mani nelle tasche ad osservare ancora la ragazza. [AMBIENT]
In piedi, il corpo rigido e allo stesso tempo rilassato, ha la guardia alta, non l'abbassa mai per evitare di essere preso alle spalle. Le mani in tasca con le braccia che formando un triangolo avente i gomiti che spingono verso l'esterno. Una posizione fiera quella del rosso che non dimostra ne paura ne timore alcuno, tutt'altro <Una lotta interiore...secondo me lo conosci il motivo e lo conosci anche piuttosto bene ma ti rifiuti di ammetterlo, ecco perchè il dolore al petto e allo stomaco> una prima analisi molto razionale e distaccata quella di Lucifer che poi ode le successive frasi della ragazza. La guarda con distacco ma senza mai eccedere in nessun tipo di emozione <Allora perchè hai chiesto se potevo aiutarti?> già, a che scopo chiedere aiuto se poi si ha intenzione di mentire <Se vuoi mentire fallo ma poi non lamentarti se soffri> diretto, spietato ma sa benissimo quello che sta facendo. Quando era Fumiko l'ha sedotta per intaccare l'Oboro, ora non ne avrebbe motivo, è di Noboru e deve comportarsi in questo modo, deve farlo se vuole che tutto fili liscio, non può permettersi di avere uno scontro diretto con il Kokketsu, non adesso che il suo obiettivo è tanto vicino da poterlo toccare. Le orecchie bene aperte nel sentire quelle parole, parole strane. Un calore risvegliato, ha provato qualcosa per un'altro uomo, una cosa mai provata prima e l'è pur piaciuta <Ti senti in colpa per averlo fatto o perchè sai che era la cosa giusta da fare?> chiede con interesse, una domanda per capire quali siano i reali sentimenti da lei provata <Specifica meglio, cosa è successo?> adesso gli serve capire bene <E con chi soprattutto> anche il nome può essere di aiuto ma l'ultima frase lo fa pensare. Ne guarda il viso martoriato e subito si permette di parlare <Se quelle saranno le conseguenze, è meglio se taci> indicando, appunto, le tumefazioni sul visetto. [AMBIENT]
Alla fine riesce a far sbottare Fumiko, la ragazza fa uscire tutto fuori iniziando a sfogarsi, a dargli contro e la sua confusione inizia a venire a galla sempre di più. Lucifer viene colpito da quelle parole, in senso metaforico <Almeno dimostri di avere le palle Konan> a dire quelle cose a uno come lui. Continua ad ascoltarla e la cosa strana è che sorride, nonostante tutto sorride per quello che sta accadendo ma ecco le due rivelazioni scottanti. Vuole passare tutta la vita con il proprio paparino eppure si è concessa ad un altro, le due cose cozzano ampiamente ma questo sta a significare che l'amore che prova per Noboru è quanto di più finto ci possa essere. Parole forti, parole di colpa, si merita di essere picchiata. Continua a inveire contro di lui, lo insulta e lo schernisce chiamandolo pezzo di ghiaccio. Sente lo scendere di quelle lacrime ed è finalmente arrivato il momento, ha visto Fumiko in lei ed è tempo che Noboru muoia insieme all'Oboro, i tempi sono maturi. <Tutti dicono che sono un pezzo di ghiaccio ma nessuno si è mai chiesto il perchè, nemmeno tu e la mi sorprende> cammina dietro di lei ma non avanza bensì va da destra verso sinistra e viceversa <Avevo una donna tempo fa, fui lasciato per un altro uomo, lei mi tradì ma almeno è stata sincera con me e con se stessa. Mi ha rivisto e ha parlato chiaro dicendomi che non era davvero innamorata di me altrimenti non lo avrebbe mai fatto e sai come è finita? Loro due sono sposati adesso e io sono qui a parlare con te> in pratica le sta dicendo in modo velata ciò che la ragazza potrebbe fare <Il tradimento è una cosa molto difficile da descrivere, il vero tradimento non è andare a letto con qualcun altro, quello è un mero atto fisico. Il tradimento è quando vai con qualcuno con cuore e mente che parlano all'unisono, quando vai all'infuori delle tue convinzioni perchè sai che è la cosa che più vuoi> cerca di arrivare al suo cuore, di farle aprire gli occhi su tutto quanto ma perchè lo sta facendo? Semplice, Noboru è stupido e facile da manipolare, basta toccare i tasti giusti <Quel calore che hai provato era dolce, ti ha attratta e tu non ti sei sottratta e questo ti confonde, ti chiedi il perchè, ti chiedi perchè è successo se sei tanto innamorata di un altro uomo ma forse non è così. Ora, prova a chiudere gli occhi e cerca di capire cosa pensano veramente cuore e mente. Non ti voglio costringere a farlo Konan ma se vuoi sapere la risposta, beh allora...> lei ha chiesto aiuto e lui glielo sta dando ma dietro tutto quello vi è un piano ben più preciso, un piano che l'avrebbe condotto al suo trono. [AMBIENT]
Ha i giusti attributi la ragazza e li esce nel momento nel giusto. Lucifer parla del suo passato e lei rimane sbigottita nel sentire come lui le confida quelle parole <E cosa potresti usare contro di me? I ricordi di un'amore perduto, sai che sofferenza> oramai sono sentimenti vecchi che, per quanto potenti, non possono scalfire la corazza che il rosso si è creato. Una serie di domande, una dopo l'altra, come si dovrebbe sentire? Una giusta domanda ma la risposta è forse quella che meno si sarebbe aspettata <In pace con me stesso, conosco la verità e tanto mi basta> sapere la verità lo rende tranquillo e non gli lascia brutti ricordi ma ha un modo tutto suo di vedere questo tipo di cose. La ragazza non collabora, non collabora per niente, si dimostra forte si ma molto rabbiosa e pone un'altra domanda. Cosa vuol dire amare qualcuno? La risposta è semplice <Quello che stai provando in questo momento Konan. Volevo che ci arrivassi da sola ma evidentemente è troppo per te capirlo. All'epoca mi sentivo esattamente al tuo stesso modo, confuso, disorientato e quando ho capito tutto è diventato più leggero> ecco la rivelazione finale di Lucifer <Ma cosa te lo dico a fare, tanto non mi credi e non mi dai retta>. Ancora domande e questa volta è più subdola, una domanda che lo va a colpire internamente riportandogli alla mente dei ricordi, ricordi passati con lei, belli di sicuro, specialmente quel bacio. La vede avvicinarsi, sono molto vicini e le di lei labbra stanno per toccare quelle del rosso ma quest'ultimo va a porre due dita su quelle di Fumiko per fermarla <Perchè non sono io quello per cui stai provando tutti questi sentimenti> spinge leggermente il suo capo all'indietro e nuovamente la ragazza si mette in moto e quella frase gli fa quasi raggelare il sangue. Vuole suicidarsi, vuole farla finita <Se tutte le persone risolvessero i problemi come fai tu, a quest'ora ci sarei solo io al mondo> non dice nient'altro per poi incamminarsi dalla parte opposta con un sorrisetto in viso, chissà come sarebbe andata a finire. [END]