[ MISSIONE LIVELLO D ] - Fare la spesa pt. 1

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Missione di Livello D

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con Kai, Naoko

11:52 Naoko:
  [Esterno Casa] Piove in quel di Kusagakure, senza che la pioggia lasci passare il sole e il suo calore sulle persone che abitano il villaggio. Un tempo avverso, un tempo piuttosto contrario, un tempo che non lascia spazio a molte manovre. Nuvole che coprono ogni sorta di elemento celeste, rendendo grigia l’atmosfera, sia nel colore che nell’essenza. Capelli rossi rilegati in una treccia elegante, chiusa da un nastrino giallo e appoggiata sulla spalla destra; iridi blu incastonate sul volto candido e bianco, grazie a un’operazione che ha occluso il colore originale, quel rosa che riconduceva troppo alle origini Ryoshu della Genin. Indossa un maglioncino a manica lunga a coprire il busto, verde scuro, un paio di leggins neri a fasciare le gambe snelle e agili, gambe che pian piano si allenano per essere più prestanti, più veloci. Ai piedi un paio di anfibi neri, con doppio nodo a ridosso delle stringhe e il coprifronte che mostra fiero sulla propria testa. Guanti ninja portati sulle mani, così come schinieri e vambracci rispettivamente rilegati alle gambe e sugli avambracci, al di sotto dei vestiti, per evitare rischi inutili. Shuriken e kunai minuziosamente inseriti nel loro contenitore, rilegato alla gamba destra, mentre un portaoggetti posto sul braccio sinistro porta in sé diversissimi elementi, per sentirsi sicura negli spostamenti, quando abbandona la magione la mattina, dopo la colazione. Cercherebbe di alzare le braccia e di portare le mani ad avvicinarsi tra loro, affinché le dita possano incontrarsi e tentare di dare vita al sigillo della Capra. Una volta ricreato, cercherebbe di richiamare l’energia fisica, quella forza che muove i muscoli, quella forza insita in ogni fibra del suo corpo, in ogni cellula, dal capello alla punta dei piedi. La forza che le permette di camminare, di stare in piedi, di poter muovere le dita e il resto del corpo, ogni singola fibra. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica, quella che smuove i pensieri, quella che smuove le immagini all’interno della propria testa, inerenti al suo passato, a quei genitori dispersi, a quella famiglia che vorrebbe avere accanto. Energie mentali, energie dettate dall’esperienza, da quella poca esperienza ancora insita in lei. Proverebbe a mescolarle tra loro, a fonderle insieme, a renderle un’unica realtà, a renderle un’unica entità, a rendere un unico colore, come se quel viola venisse effettivamente ricreato nel suo corpo. Proverebbe a mandare il tutto al centro del suo corpo, alla bocca dello stomaco e lì mescolarlo, in senso antiorario, affinché possa essere smosso nelle diverse parti del corpo, nei diversi angoli. Tenterebbe, quindi, di spostarlo appena verso le gambe, spingendolo verso il basso e verso le braccia, spingendolo in laterale e verso la testa, spingendolo in alto, in modo tale che possa riempire ogni anfratto e cercare così di avere un quantitativo equo dappertutto. Solo ora si sentirebbe totalmente a suo agio, totalmente sicura, nonostante si sia messa a disposizione per una missione leggera, una missione di bassissimo livello. Attenderebbe l’arrivo del suo compagno di giornata, non conoscendone ancora il viso. [Tentativo Impasto Chakra 25/25] [Coprifronte x1 - Guanti Ninja x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x2 – Coltello x1 – Veleno Tossico C x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Fumogeno x1 - Tonico Coagulante x1 – Tonico Recupero Chakra x1]

12:10 Kai:
  [Esterno Casa] [ è sveglio da un po’ il piccolo kai. ha già fatto colazione ed indossato i suoi abiti. una maglia nera e un paio di calzoni dello stesso colore che si infilano in delle fasciature alle caviglie. ai piedi un paio di sandali da shinobi. si è caricato addosso la sua giara, immancabile. non la lascia neppure per andare in bagno ormai. una fascia di pelle marrone parte dalla spalla destra e arriva al fianco sinistro, è la fibbia che tiene su l’otre contenente la sabbia di cui va tanto fiero ed a cui è appuntato il coprifronte. dal lato opposto una fascia di stoffa, una sciarpa, di colore bordeaux gli ricade sul petto. quando esce di casa, la pioggia smette di cadere. il cielo rimane comunque nuvoloso, e non è detto che di lì a poco non riprenda ma per ora lascia tregua agli abitanti di kusa e a kai che oggi deve portare a termine una missione, seppur del più basso livello possibile. fuori dall’uscio kai alza lo sguardo al cielo a sondarlo, osserva le nuvole scure muoversi lentamente e inesorabilmente al di sopra del villaggio. dopo il test metereologico vecchio stile, procede all’impasto del chakra. sta prendendo l’abitudine di farlo tutte le mattine appena sveglio, perché in fondo non si sa mai. quindi porta entrambe le mani all’altezza del plesso solare, e divarica leggermente le gambe per assumere una posizione più comoda. congiunge le dita per formare il sigillo della capra, e inizia a concentrarsi. kai tenterebbe di percepire due energie che ormai conosce molto bene, quella fisica e psichica. individuate, proverebbe a prenderne il controllo. se fosse riuscito ad ottenerne il possesso, il genin avrebbe tentato di unirle facendole congiungere in un unico flusso. un flusso sincronizzato che avrebbe preso a roteare in senso antiorario nel suo petto. se l’operazione fosse riuscita, avrebbe poi cercato di spingere quella nuova energia, risultato della fusione delle due precedenti attraverso il suo sistema circolatorio del chakra permettendogli di raggiungere ogni angolo del suo copro. se tutto fosse andato come previsto, kai ora si sentirebbe più reattivo e tonico. come sempre quando richiama il suo chakra. finita la routine mattutina, il piccoletto si sarebbe infine avviato verso il luogo dell’appuntamento. gli è stato comunicato che non sarà solo, per fortuna. dovrebbe esserci una ragazza, ma non ne conosce il nome in realtà. naoko potrebbe vederlo arrivare zompettante in sua direzione, guardandosi intorno alla ricerca di qualcuno. col coprifronte in bella vista, le sarà possibile capire che è proprio quel nanetto, dalla cui schiena spunta una giara sovradimensionata per lui, a doverle dare una mano nel fare la spesa. ] [ Tentativo di impasto del Chakra ] [ Chakra 30 ] [ Missione Livello D ]

12:23 Naoko:
  [Esterno Casa] Dovrebbe essere riuscita a richiamare il Chakra in modo corretto, sentendo così quell’energia scorrere dentro di lei in modo chiaro, preciso, la sua personale essenza. La pioggia dovrebbe terminare il suo incedere a ridosso del villaggio, rischiarandosi appena ma senza mostrare rivoli di luce, senza mostrare quel caldo sole che allieta il cuore delle persone. Nuvole che rimangono a ridosso del cielo, meno grigio rispetto a prima, ma pur sempre scuro, pur sempre ombroso. L’arrivo del ragazzino non tarderebbe nei confronti della Kakuzu, vedendolo zampettare nella sua direzione e, quindi, inquadrandolo come compagno d’avventura per questa missione. E’ più basso di lei, è più magro di lei ed è sicuramente più piccolo d’età di lei. Non giudica un libro dalla copertina, preferisce conoscere prima di portare sentenza definitiva. <Ciao, tu dovresti essere il ragazzino che mi farà compagnia per fare la spesa della signora. Sei pronto?> chiara e concisa, prima di rivolgersi verso la porta della casa e andare così a porre le nocche contro la superficie lignea. Nell’attesa di essere ricevuti, andrebbe a presentarsi al Sabaku <Io mi chiamo Naoko. Tu sei?> bisogna conoscersi tra piccoli ninja, in modo da avere un maggior controllo sulle situazioni. Sorriso leggero che dovrebbe macchiare le labbra rosee, con l’adorabile vecchietta che dovrebbe affacciarsi sull’uscio e permettere così ai due ragazzi di parlare con lei e di capire la natura dei suoi acquisti. Non aprirebbe bocca, lascia che sia l’altro a trattare con la padrona di casa e avere così la lista in mano. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 - Guanti Ninja x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x2 – Coltello x1 – Veleno Tossico C x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Fumogeno x1 - Tonico Coagulante x1 – Tonico Recupero Chakra x1]

12:43 Kai:
  [Esterno Casa] [ giunge a destinazione e si accorge di averlo fatto perché naoko, che l’aspetta lì, per qualche motivo lo riconosce. e meno male, altrimenti facevano notte e poi la vecchina chi la sentiva? piuttosto risponde al saluto della collega con un bel sorriso < buongiorno! > è di buon umore evidentemente ma come tanti ragazzini, se non bambini, della sua età il suo umore fa su e giù. si passa inconsciamente una mano sulla fronte a scostare i capelli che ricadono in avanti, in un gesto ormai automatico. < sono … io, credo > incerto come sempre < … sono qui per aiutare … una vecchietta … ehm > si interrompe come se avvesse detto qualcosa di sbagliato < … un’anziana signora > politically correct < … a fare la spesa, si ecco > tra una balbettata e l’altra, si sono capiti insomma. insieme all’altra dunque si avvia verso la porta di casa, e kai vede naoko bussarci contro. nell’attesa la ragazzina, capelli rossi e occhi blu, quasi i suoi stessi colori, si presenta < … naoko, ok > memorizza il nome. cose da fare, non dimenticarlo! < io sono kai, molto piacere > un altro sorriso candido in direzione della genin, diversi centimetri più alta di lui, come tutti nel villaggio in pratica. i due sentirebbero un rumore sordo provenire dall’interno dell’abitazione, legno contro legno. ma cos’è? dopo attimi incessanti di attesa, e diversi rintocchi la porta si apre. naoko e kai possono sentire diverse serrature scattare molto lentamente, e infine una anziana signora munita di bastone si sarebbe affacciata verso i due. < … sa … salve vecchia josei > kai pare conoscerla, e non appena pronunciata la parola vecchia i suoi occhi vanno al cielo. errore madornale. quel catorcio di donna, coi capelli bianchi occhiali spessi come fondi di bottiglia con cataratte annesse e bastone avrebbe storno il naso irritata < IO NON SONO VEC … > nell’impeto la dentiera le sarebbe sfuggita di bocca, volando in direzione di naoko e finendole ai piedi. < … ops, fcufate … me la raccoglierfti per favore bel ragaffino ? > è ovvio che ce l’abbia con naoko e non con kai visto che punta in sua direzione senza però riuscire a capire nemmeno che è UNA ragazzina. se naoko avesse raccolto la dentiera la anziana avrebbe continuato a parlare coi due. < bene, dovete andare dal signor shoppu a prendere questa roba … > il tono è lento, ma che più lento non si può < … capito? > e consegnerebbe una lista infinita a kai, tipo mezzo metro di foglio con su appuntate quantità e tipologia. il nanetto storcerebbe il naso, rivolgendo lo sguardo rassegnato a naoko < s .. si, agli ordini > la porta si sarebbe chiusa lasciando ai due l’arduo compito. ] [ Chakra 30 ] [ Missione Livello D ]

13:12 Naoko:
  [Esterno Casa] Guarderebbe il ragazzino nella sua minuta posizione, in ogni senso letterale possibile. Quella giara che trasporta con sé è notevole, sproporzionata rispetto alla sua figura, ma non pone domande a riguardo. E’ libero di fare quello che vuole e di essere ciò che vuole. Le parole dell’altro giungono in modo squillante al suo orecchio, facendolo risultare un elemento simpatico e genuino, meno composto rispetto a tanti altri Genin che vede di giorno in giorno. <Kai, piacere di conoscerti. Sì, vediamo cosa vuole l’anziana signora e rechiamoci alla bottega> devono fare la spesa per la donnina, in quanto l’età avanzata non aiuta nei movimenti e potrebbe comportare infortuni banali, soprattutto con elementi troppo pesanti da trasportare. Loro sono giovani, prestanti, hanno la vitalità dalla loro parte. L’anziana dovrebbe aprire in breve tempo la porta d’ingresso, palesandosi così ai due ragazzi e prendendo parola verso di loro. Il Sabaku prenderebbe l’iniziativa, con la vecchietta che non accetterebbe di buona lena l’appellativo utilizzato, stizzendosi alquanto. La dentiera, poi, partirebbe dalla sua bocca e finirebbe a terra: una scena alquanto impressionante quanto esilarante. Uno sbuffo leggero a ridosso delle labbra e si prodigherebbe a raccogliere la dentiera e consegnarla così nelle mani della donna, in modo che possa riprendere parola. Kai prenderebbe il foglietto tra le mani, un foglietto piuttosto consistente, piuttosto lungo per le esigenze di una donna della sua età. <Non si preoccupi, signora Josei. Ci recheremo preso la bottega e le porteremo tutto. Arrivederci> un leggero inchino che viene proposto per educazione, avendo imparato l’etichetta sia da bambina che dalle lezioni private che Kurona le sta proponendo, di tanto in tanto. Una presenza femminile a modo, una delicatezza unica. <Bene, andiamo, prendiamo le cose e torniamo. Sono sicura che in due ce la faremo tranquillamente a portare tutto quanto> voce tranquilla, leggera. I piedi vorrebbero cominciare a muoversi in avanti, affinché la bottega possa essere raggiunta il prima possibile <Dimmi un po’, Kai. Da dove vieni?> una conversazione come un’altra per alleggerire il tragitto e conoscere l’altra parte. Solitamente è più taciturna, ma preferisce mantenere un clima calmo e sereno, senza caricare con il suo innato nervosismo. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 - Guanti Ninja x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x2 – Coltello x1 – Veleno Tossico C x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Fumogeno x1 - Tonico Coagulante x1 – Tonico Recupero Chakra x1]

13:22 Kai:
  [Esterno Casa] [ Recuperata la dentiera e la lista, i due si ritrovano nuovamente di fronte ad un porta chiusa. E meno male. Kai sospira sollevato, a quanto pare quella vecchietta è tremenda e il genin ha pronunciato proprio la parola magica per farla imbizzarrire come un cavallo matto. Gira i tacchi, insieme a Naoko e si avvia per il cortiletto antistante l’abitazione della vecchiazza spulciando la lista della spesa. Chilometrica. Il sopracciglio alzato del nanetto da giardino, è abbastanza eloquente < … ma quanta roba le serve? > si lascia sfuggire in un sussurro, a metà tra lo stupito e il seccato. < … io ? > interrotto, viene riportato alla realtà dalle parole di Naoko, come se la domanda fosse una sveglia. < … ehm, sono nato a Suna. Tu? > risponde cortese, e altrettanto cortesemente chiede all’altra < … scusa per la storia con la “signora” Josei, diciamo che è parecchio suscettibile. Ecco, si. Suscettibile … > aggiunge, ripetendo la parola suscettibile con molta enfasi e lasciandosi sfuggire una risatina. < … e senti, non ti ho visto spesso … nemmeno in accademia, in realtà … > dicendolo la fissa, continuando a camminare lungo il tragitto che porta alla bottega del signor Shoppu. Cerca di ricordarne i lineamenti, ma proprio non gli viene in mente niente. Non che faccia della memoria il suo miglior pregio, ma se fossero stati insieme a scuola se ne sarebbe accorto. ] [ Chakra 30 ] [ Missione Livello D ]

13:41 Naoko:
  [Bottega] I passi verrebbero portati in avanti senza sosta, con un ritmo ben cadenzato, con una velocità tale da permettere al Sabaku di rimanere al passo con lei. Non ha fretta, non hanno fretta e il tragitto non è difficile, quindi non richiede alcun tipo di accortezza in particolare. Di tanto in tanto lo sguardo blu si poserebbe sul ragazzino, per memorizzarne i lineamenti, per cercare di collocarlo in un arco temporale che non esiste, è la prima effettiva volta che lo vede e ci parla. Sorriderebbe un poco di più quando l’altro pone l’esclamazione riguardante la lista, aggiungendo semplicemente <Si vede che è una donna impegnata. In fondo le signore anziane non sono lo scarto della società e, quindi, sono libere di fare ancora ciò che vogliono senza che nessuno possa obiettare> espone il suo punto di vista. La risposta sulla provenienza giungerebbe all’orecchio della Kakuzu, accogliendo così quel dettaglio e facendolo suo. <Uh, il paese della Sabbia> non saprebbe molto di quel luogo, alcune informazioni le sono ancora precluse. Lei, di contro, ci mette più tempo del solito a esternare il suo pensiero, la sua verità, la sua realtà. <Io sono nata ad Ame, ma sono praticamente cresciuta qui a Kusa> taglia corto su quell’argomento, non si doveva esporre con quella domanda, non sente più suo quel mondo. Si riprenderebbe grazie alla spontaneità offerta dall’altro Genin, da quella leggerezza che lo contraddistingue dalla massa <Beh, gli anziani sono suscettibili su tante cose. E’ difficile parlare con loro perché non sai mai se dici qualcosa di giusto o di sbagliato. Sono un’incognita> ecco qui, la sua mirabile definizione. <Nemmeno io ho avuto il piacere di vederti nelle mura dell’Accademia. Mi sa che eravamo semplicemente in classi diverse e che, quindi, non avevamo la possibilità di confrontarci> un’altra spiegazione in merito alle parole altrui, la sua visione in un mondo abbastanza nitido. La bottega dovrebbe trovarsi ormai nei paraggi, sulla loro destra. La struttura sarebbe composta da un piccolo edificio con all’esterno un grazioso giardino, ben curato e una piccola insegna al di sopra delle scalette che conducono alla porta. <Siamo arrivati> esordirebbe, semplice, prima di voltare il passo verso destra e raggiungere così la soglia della struttura. La lista dovrebbe essere ancora nelle mani di Kai, quindi lascerebbe che sia lui a entrare per primo e a mostrare la loro richiesta. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 - Guanti Ninja x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x2 – Coltello x1 – Veleno Tossico C x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Fumogeno x1 - Tonico Coagulante x1 – Tonico Recupero Chakra x1]

14:02 Kai:
  [Esterno Casa] [ La marcia dei due procede lenta, ma costante. Il tragitto casa bottega non è troppo lungo ma nemmeno vicino, così i due hanno tempo di scambiar quattro chiacchiere. < … si, vengo dal deserto in pratica … un ambiente molto … ehm … diverso > ancora un sorriso, con la mano libera dalla lista si massaggia la nuca indicando poi il cielo senza puntare a nulla di particolare, solo le nuvole. quelle nuvole cariche di pioggia, che nel paese del vento scarseggia. < Ah, di Ame … conosco qualcuno di Ame … o almeno qualcuno nato lì > aggiunge poi riferendosi a Fumiko, passando però subito ad altro < … non è troppo diverso da qui, vero? se ti ricordi com’è … sempre … > chiede a Naoko, continuando a tenere il passo. < ah, quindi dici che sono un’incognita … come le donne in pratica > asserisce, portandosi una mano al mento pensieroso. Ma lui che ne sa? Niente in pratica, ma quella incomprensibilità l’ha sentita declamare più volte dai sensei e da qualche altro shinobi più grande, anche se per lui ancora non è chiaro cosa significhi. < Beh, si … probabile comunque, l’accademia è un posto bello grande in fondo … > conferma Kai, stringendosi nelle spalle. Non conosce tutti al villaggio, dunque ci può anche stare d’essersi perso un genin di qua e uno di là. Ma ci sarà tempo di recuperare. La conversazione procede tranquilla, così come il loro incedere che dopo poco li porta di fronte alla drogheria di Shoppu. < Bene! > Esclama il nanetto, fermo di fronte al piccolo giardino che li separa dall’ingresso. < … direi che ci siamo, si > conferma le parole di Naoko avviandosi verso l’interno. Dietro il bancone all’ingresso ci sarebbe un uomo corpulento, in canotta. L’ombelico spunta da sotto il bordo della maglia bianca, dato che la panza avanza e la canotta ormai gli sta stretta. La testa pelata e lucida, presenta dei ciuffi di capelli laterali. Il sorriso che il droghiere rivolge ai due è infine sovrastato da un paio di baffoni neri. < BUONGIORNO KAI! > lo conosce, anche lui va a fare la spesa lì. < ti preparo la solita roba? tua madre come sta? > farebbe al piccolo, interdetto per qualche secondo, con quel foglio che a momenti gli arriva ai piedi. < ehm … no, buongiorno signor Shoppu … mia madre tutto bene, grazie > farfuglia in direzione del negoziante < sono qui … per conto della vecc … ehm … della signora Josei > si affretta a far presente, prima che l’altro inizi a mettersi all’opera < … lei è la mia amica Naoko … > un gesto del braccio ad indicare la ragazza al suo fianco < … dobbiamo portarle queste cose, si > e gli porgerebbe il listone. L’uomo scoppia in una fragorosa risata < AH NAOKO CIAO, AHAHAH > non si sa perché ride, ma il suo vocione risuona nel locale < NOI CI CONOSCIAMO GIA’ KAI AHAHAH > Kai fa un passo in dietro, quando va a far la spesa lì è sempre un cinematografo. < Quindi vi serve questa roba per la “signora” Josei … > sottolinea pure lui la parola signora, a quanto pare è riconosciuta nel villaggio, sorridendo vistosamente. Legge la lista, passandosi una mano sulla pelata lucida per poi partire verso gli scaffali. < Prendete queste e seguitemi … > e molto velocemente per la sua stazza si avvierebbe verso i prodotti, mollando ai due un paio di buste di carta a testa. Si muove sinuosamente tra gli scaffali, si vede che sono anni e anni che lavora lì dentro e che conosce a memoria il negozio. Kai si avvia dunque come un segugio dietro a Shoppu che armeggia tra la merce lanciandola verso il nano e Naoko che dovranno fare in modo di acciuffarla al volo. ] [ Chakra 30 ] [ Missione Livello D ]

14:19 Naoko:
  [Bottega] Le parole del ragazzino arrivano presto al suo orecchio, dandole modo di sentire ogni singola parola, ogni singolo discorso, ogni singola sillaba che suona con una leggerezza incredibile. Si vede che Kai Ha una cerchia più ampia di conoscenze e lo vedrebbe a suo agio, nonostante i leggeri balbettii. <Non ci sono mai stata a Suna, quindi non posso confermarti niente. Per quanto riguarda Ame..> si torna su quel discorso, ma cercherebbe comunque di mascherare il leggero nervosismo. <…Mi ricordo che piove spesso, molto più che qui. Per qualche anno ci sono vissuta, quindi qualche stralcio di ricordo è conservato nella mia testa> sì, le potrebbe mancare ma la presenza dei Kokketsu nella sua vita alleggerisce questa malinconia. <Come le donne? Ma chi te le ha dette queste cose?> il sopracciglio destro si alzerebbe un attimo verso l’alto, in chiaro disappunto. Non crede che l’altro abbia già una ragazzina con cui condividere qualcosa, quindi si calmerebbe in un batter d’occhio. <Beh, sì. Entra ed esce gente in continuazione> riguardo l’Accademia, ovviamente. Ha visto crollare la seconda palazzina, il ponte saltato in aria. Mano destra che verrebbe portata un attimo a grattarsi il nasino, al di sopra, prima di visualizzare completamente la bottega. Una volta messo piede all’interno, un omone robusto accoglierebbe i due Genin ed esordirebbe verso il Sabaku con tono allegro e spensierato. Un tono di voce alto, a cui Kai donerebbe replica e una piccola spiegazione, sia della lista che della sua presenza accanto a lui. <Lo conosco pure io il signor Shoppu, Kai. Vengo di tanto in tanto a prendere qualcosa da mangiare o che possa tornarmi utile a casa. Ha davvero di tutto qui dentro> un elogio verso il commerciante e il lavoro minuzioso che svolge per l’intero villaggio. Preleverebbe due delle quattro buste che il negoziante lascerebbe ai due ragazzi, prima di partire lesto tra gli scaffali e iniziare a prendere tutto l’occorrente richiesto dalla signora Josei. Non ha commentato nulla sulla donna, in fondo le persone anziane hanno sempre qualcosa da contestare. Lo sguardo blu cercherebbe di rimanere dietro il passo del signor Shoppu, intento a riempire ogni busta con tantissime cose, con cibarie, bevande e oggetti di prima necessità. Sgranerebbe un attimo gli occhi alla vista di questo <Ora capisco perché la signora ha mandato noi qui. Da sola si sarebbe rotta la schiena a portare le buste> e non è ancora finita qui. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 - Guanti Ninja x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x2 – Coltello x1 – Veleno Tossico C x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Fumogeno x1 - Tonico Coagulante x1 – Tonico Recupero Chakra x1]

14:29 Kai:
  [Esterno Casa] [ Shoppu corre qui e lì lanciandosi alle spalle l’occorrente per completare la lista della spesa della megera e Kai, appunto, gli sta dietro. Incollato per non perdersi nulla, altrimenti chi la sente. Come un giocoliere tenta di recuperare tutto, infilando alla bell’e meglio la merce nelle buste e stringendole per non farsele scappare. Tra la giara e le buste, il piccoletto è quasi invisibile ad occhio umano, sommerso com’è. < … ggh > Digrigna i denti, non tanto per lo sforzo di tener su le buste quando per la difficoltà di rimanere dietro al negoziante che di certo non li aiuta. Stessa cosa per Naoko quindi, che vedrebbe catapultate cibarie di varia natura e tutto il resto in sua direzione senza alcuna pausa o riguardo. Shoppu è uno stakanovista, anche se non si direbbe vedendolo. Quel negozietto è la sua vita, ed è molto fiero del suo ruolo nel villaggio. < MOLTO BENE AHAHAHAH > farebbe ai due dopo aver svuotato gli scaffali per piazzarli letteralmente nelle buste dei due genin. Kai si abbassa di un centimetro alla volta sotto il peso della spesa tra le sue braccai < ABBIAMO QUASI FINITO AHAHAHAHAH > con un ultimo gesto piazzerebbe ancora qualcosa su Kai, tipo sulla testa, visto che nelle buste non c’è spazio e si avvierebbe di nuovo verso il bancone all’ingresso. < … non … non ci vedo > una vocina ovattata, è quella di Kai, proverrebbe da dietro le buste. Ormai un muro di fronte al piccolo Sabaku che a tentoni si muoverebbe nuovamente verso l’ingresso. < METTO TUTTO SUL CONTO DI JOSEI … BRAVI RAGAZZI! > e l’uomo inizierebbe a scrivere qualcosa appuntandosi il totale sulla lista che Kai gli ha consegnato. A quanto pare hanno tutto, non resta che rifare il tragitto inverso. Ti pare facile. < … gr … grazie signor Shoppu > un cieco Kai si muove lento verso l’uscita, cercando di capire dove si trova allungando la gamba e poggiando delicatamente il piede in avanti per fare un tentativo. ] [ Chakra 30 ] [ Missione Livello D ]

14:41 Naoko:
  [Bottega] Qui le abilità ninja non basterebbero per stare dietro a un signore come Shoppu, intento a lanciare roba d’ogni tipo all’interno dei sacchetti che i due ragazzi reggono tra le mani. Alcuni cibi vengono portati in direzione di Naoko e la ragazza tenterebbe di prendere al volo tutto, senza far cadere nulla, neanche fosse sul tetto di una palazzina in equilibrio. Un uomo alquanto elettrico il negoziante, non ha proprio il senso della distanza e della lentezza. Il povero Kai viene sommerso di ogni cosa e lo vedrebbe svanire sotto a un cesto leggero che l’altro gli pone sulla testolina. E’ praticamente un piccoletto invisibile, adesso, con buste, giara e cesta che lo coprono completamente. Una piccola risata porterebbe a ridosso delle labbra, prima di esordire <Kai, tutto bene? Vuoi che porto qualcos’altro io?> un modo come un altro per mostrarsi disponibile e alleggerire il carico lasciato sul Sabaku. Shoppu ha terminato con la lista e avrebbe messo tutto in conto alla donna, in modo tale che possa saldare quanto prima. <Arrivederci signor Shoppu. La ringrazio per la sua disponibilità> una ragazza educata e concisa, non trovate? <Bene, adesso torniamo indietro e lasciamo il tutto a casa della signora Josei. Porgimi uno dei tuoi sacchetti, almeno ti sistemi meglio la cesta e vedi la strada> non vuole rischiare che l’altro inciampi in qualche sasso o disconnessione della strada, quindi si prodiga per recuperare un sacchetto e tenerne così ben due nella mano destra. La mano sinistra dovrebbe reggere l’altro sacchetto: non vi è equità di peso, ma almeno dovrebbero riuscire a recapitare ogni cosa senza che nulla venga rovinato. Hanno già offeso la signora con un nomignolo andato male, ci mancherebbe che le sue preziose cose arrivino ammaccate. <Dai, un ultimo sforzo e abbiamo finito> direbbe verso il ragazzino per incoraggiarlo e portare così a termine una missione D davvero ardua. Almeno per quanto riguarda peso e accortezze. [End] [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 - Guanti Ninja x1 – Schinieri x1 – Vambracci x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x2 – Coltello x1 – Veleno Tossico C x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Fumogeno x1 - Tonico Coagulante x1 – Tonico Recupero Chakra x1]

14:55 Kai:
  [Esterno Casa] [ Fuori dalla bottega Kai e Naoko si dividono le buste, cercando di tenere tutto saldamente in mano per evitare di perdersi qualcosa o peggio ancora di farla cadere e rovinarla. < … ci sono, ce la faccio … > fa all’altra cercando di non inciampare e sorridendo impacciato alla volta della compagna di sventure. in qualche modo riescono a trovare la quadra e dunque si avviano verso la casa della donna. Passo dopo passo, il tragitto che li separa dal concludere quella missione si riduce fino a vederli giungere di nuovo di fronte alla porta della signora Josei. Kai avrebbe percorso il la distanza che lo separa dall’uscio con molta attenzione, controllando che Naoko sia esattamente dietro di lui. < … ce la fai si? > chiede conferma alla genin, prima di posare le sue buste ed aiutarla a fare lo stesso con quelle che regge l’altra. Senza esitare oltre, Kai avrebbe bussato contro il legno della porta. Molto forte, per evitare che la vecchina non senta. < … > attimi di silenzio e poi di nuovo quei tonfi sordi che si avvicinano. Consueti scatti delle settordici serrature e la signora Josei compare magicamente. < AH, finalmente! > l’espressione di Kai ha del comico, incredulo. Non solo le hanno portato tutta quella roba, pure il cazziatone. < NON CI SONO PIU’ I RAGAZZI DI UNA VOLTA! > farebbe ai due ancora intontiti dallo sforzo per aver trascinato le buste in giro per l’intero villaggio. < … ehm, noi … abbiamo finito > replicherebbe Kai invece, attonito < … per cui … se non c’è altro … > uno sguardo a Naoko che significa SCAPPA < … noi andremmo > passi inizialmente lenti, si muove verso dietro come un gambero tenendo lo sguardo sulla vecchia e sui suoi occhiali spessi che le fanno sembrare gli occhi due palloni scuri < … a … arrivederci Obaasan > e di nuovo gli occhi di Kai si alzerebbero al cielo, la mano che velocemente sbatte sulla fronte. Non di nuovo Kai! La vecchina ancora una volta storce il naso < EHI! NONNA A CHI? > e prima che possa dire ai due di portar dentro le buste e sistemarle, o di rattoparle qualche altra cosa Kai avrebbe preso Naoko in spalla e sarebbe fuggito da quel luogo di perdizione. Verso la libertà. ] [ END ] [ Chakra 30 ] [ Missione Livello D ]

Kai e Naoko aiutano una vecchietta molto "particolare" a fare la spesa.

Tra una peripezia e l'altra, portano a casa l'obiettivo.