Un incontro-scontro con l'Uchiha

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16:13 Naoko:
  [Radura] Una giornata scura, una giornata in cui le nuvole coprono ogni sorta di raggio solare presente in cielo. Nuvole enormi non rendono giustizia alla bellezza del luogo, alla bellezza del creato, in quanto occludono ogni sorta di calore, ogni sorta di luce. Capelli rossi sono legati in una treccia che si appoggia delicatamente sulla spalla destra mentre iridi blu sono incastonate sul volto, grazie a un’operazione minuziosa per coprire il colore originale. Indossa una maglietta a manica lunga nera, leggins del medesimo colore fasciano le gambe e anfibi marroni, dal doppio nodo nelle stringhe, vengono portati ai piedi. Il coprifronte viene indossato con fierezza, segno del suo essere Genin, il solito porta kunai rilegato alla gamba destra, con all’interno le armi apposite e un portaoggetti indossato sul braccio sinistro, il cui contenuto sono altrettante armi e un tonico coagulante. Non vuole correre rischi, ha bisogno di ogni copertura possibile. Si è portata nuovamente nella radura che costeggia il bosco, per evitare sguardi indiscreti, per evitare che le coppiette di emozionino a vedere attivo il suo potere. Cercherebbe di alzare le braccia e di portare le mani a congiungersi tra loro, affinché le dita possano incrociarsi e tentare di dare vita al sigillo della Capra. Una volta ricreato, cercherebbe di richiamare l’energia fisica, quella forza che muove i muscoli, quella forza insita in ogni fibra del suo corpo, in ogni cellula, dal capello alla punta dei piedi. La forza che le permette di camminare, di stare in piedi, di poter muovere le dita e il resto del corpo. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica, quella che smuove i pensieri, quella che smuove le immagini all’interno della propria testa, inerenti al suo passato, al suo presente ed eventualmente al suo futuro, alle sue prospettive. Energie mentali, energie dettate dall’esperienza, da quella poca esperienza ancora insita in lei. Proverebbe a mescolarle tra loro, a fonderle insieme, a renderle un’unica realtà, a renderle un’unica entità. Proverebbe a mandare il tutto al centro del suo corpo, alla bocca dello stomaco e lì mescolarlo, in senso antiorario, affinché possa essere smosso nelle diverse parti del corpo, nei diversi angoli. Tenterebbe, quindi, di spostarlo appena verso le gambe, spingendolo verso il basso e verso le braccia, spingendolo in laterale e verso la testa, spingendolo in alto, in modo tale che possa riempire ogni anfratto e cercare così di avere un quantitativo equo dappertutto. Ha raggiunto il suo primo scopo, le iridi blu andrebbero a fissare un ciliegio, uno diverso rispetto a quello precedente, per evitare di sciuparlo ulteriormente. [Tentativo Impasto Chakra 25/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

16:19 Koetsu:
  [Bosco] Passeggia per il bosco senza apparente meta in quella giornata scura, vagando tra i vari alberi e alberelli proprio in direzione della radura dove si trova Naoko, indossa un paio di pantaloni scuri che aderiscono alle gambe finendo in sandali ninja, una camicia nera completamente aperta sul davanti dove spicca una canottiera bianca che aderisce al busto mettendo in risalto quel fisico longilineo e ben definito. I capelli neri come la pece sono raccolti dal coprifronte di Kusa che lo identifica come genin dove un paio di ciocche libere ricadono sul volto pallido dove quegl'occhi dello stesso colore dei capelli nascondono il potere del proprio clan. Alle gambe ci sono un paio di porta kunai con all'interno, nel destro, 4 kunai e nel sinistro 2 fuda con sigillati i rispettivi tronchetti per la sostituzione. Dietro la schiena ha un porta kunai dove risiedono 2 kunai con altrettante carte bomba attaccate e per finire l'equipaggiamento due vambracci alle relative braccie e le mani coperte da un paio di guanti ninja. Continua ad avanzare verso quella radura, arrivando fino al limitare di quella dove nota una ragazza che par intenta a richiamar il chakra o almeno così pare. Resta silente, semplicemente ferma il proprio passo vicino ad un albero al limitar di quella radura appoggiando una spalla su quel tronco mentre resta li ad osservar la ragazza senza dir nulla [Equipaggiamento: 4 kunai - 2 kunai con carta bomba - 2 rotoli con tronchetto per sostituzione - 2 tonici recupero chakra - 2 vambracci e guanti]

16:30 Naoko:
  [Radura] Dovrebbe essere riuscita a richiamare il Chakra in modo corretto e sentirlo così all’interno del proprio corpo. Ma non le basta, vuole sentire altro, vuole sentire tutta la sua essenza. Tenterebbe di concentrarsi su sé stessa, su quella rabbia che la smuove ogni giorno, su quelle sensazioni che l’hanno spinta ad andare avanti, su quelle emozioni che spaziano senza sosta, su quelle emozioni che la fanno sentire viva. Cercherebbe di toccare con le dita della mano destra la maschera installata, sulla zona lombare destra, un contatto ricercato, un contatto voluto, un contatto che sa di rinascita e di resurrezione, di potere. Proverebbe a sentire quel potere insito in lei, quel gene assopito, quel sangue che ora le appartiene in modo effettivo. Se il tutto andasse a buon fine, dalle dita di entrambe le mani dovrebbero fuoriuscire filamenti di fibre nere, scure come la notte, scure come gli abissi, scure come il vuoto, scure come l’abbandono, scure come il tradimento. Fibre nere di dieci metri di lunghezza, che si allargherebbero attorno alla figura della Genin, poste a protezione. Il suo prolungamento, ciò che la distingue dalla massa, ciò che la rende unica, ciò che la rende letale agli occhi di tutti. Non avvertirebbe la presenza dell’Uchiha, trovandoselo probabilmente alle spalle, come spettatore silenzioso. E’ concentrata sulle proprie azioni, su quello che vorrebbe e vuole fare. [Tentativo Richiamo Innata Kuroi Sen’i I -1 Chakra] [Chakra 24/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

16:37 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Rimane li con la spalla appoggiata al tronco dell'albero prescelto, lo sguarod resta su Naoko, osservandone la figura, osservando ciò che sta facendo quando vede quei filamenti neri uscire dalle dita della donna ed iniziar ad avvolgerla <Ma che...> Esclama, forse facendosi sentire in quell'esclamazione involontaria mentre le palpebre si sgranano e le labbra si schiudono in evidente sorpresa, non par voler attendere oltre per cercar di capire meglio quello che le sta succedendo infatti, entrambe le mani si alzano portandosi all'altezza del petto ed unendosi l'un l'altra, con gli indici tesi a formar il sigillo della capra. Inspira ed espira cercando la concentrazione, cercando d'annullar ogni pensiero nel tentativo di visualizzare la propria energia fisica all'altezza dello stomaco ed allo stesso tempo cercando di immaginare la propria energia psichica all'altezza della testa. Solo in un secondo momento, una volta visualizzate quelle due energie singole cercherebbe di unirle l'un l'altra, li dove si trova il plesso solare nel tentativo di unirle e di formare un unica e nuova energia chiamata chakra, cercando di sentirla scorrere all'interno del proprio corpo come un fiume in piena che va ad irrorare ogni singola fibra muscolare mentre lo sguardo resta su di lei [Tentativo impasto chakra][Equipaggiamento come sopra]

16:50 Naoko:
  [Radura] Se il tutto fosse andato a buon fine, dovrebbe essere riuscita ad avere quel gene attivo, quel sangue scorrere vivo nelle proprie vene, quella volontà che non la lascerebbe mai andare. Le sue fibre, le sue alleate, le sue compagne, le sue leali servitrici. E’ felice di non essere una Ryoshu e il viso parla chiaro: lineamenti più rilassati, una sensazione che la fa sentire bene. Un sospiro verrebbe avvertito dietro le sue spalle, poche sillabe che disturbano lievemente il suo orecchio. Non si volterebbe ancora, ha uno spettatore a quanto pare e continuerebbe con il suo allenamento. Fibre che circolano attorno al proprio corpo, le iridi blu che visualizzerebbero il tronco davanti a sé, che dovrebbe essere a soli nove metri da lei. Il braccio destro andrebbe a piegarsi all’indietro, superando la linea delle spalle, per poi distendersi in obliquo, appena in esterno. Le nocche verrebbero strette appena per donare maggiore tensione, per sentire bene ogni frammento; e solo ora quelle stesse fibre tenterebbero un’azione verso il tronco, con il braccio destro che dovrebbe effettuare uno slancio in avanti, in un moto semicircolare, con il palmo rivolto verso sinistra e le dita che puntano in direzione della parte centrale della pianta. Vorrebbe provare a stringere la presa delle fibre attorno, ancora una volta, per provocare dei solchi su di esso e vedere piccole schegge fondersi con il terreno sottostante. Le nocche verrebbero tirate più del solito, questa volta, a prendere quasi un colore biancastro a ridosso delle giunture, per la tensione verso cui starebbe portandosi. L’Uchiha è spettatore del suo potere, della sua forza, di quel destino a cui è orientata. Ognuno ha la sua strada, spesso completamente agli antipodi. Alzerebbe appena la voce solo ora, per farsi sentire <Chi sei?> una richiesta, tono che graffia lungo le corde vocali, sebbene mantenga una sfumatura delicata. [Innata Kuroi Sen’i I Attiva -1 Chakra] [Chakra 23/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

16:56 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Sente il chakra scorrere all'interno del proprio corpo, ancora la spalla che torna ad appoggiarsi su quel tronco prescelto mentre le braccia si alzano ad incrociarsi al petto nel restar ad osservar la ragazza, ne osserva ogni movimenti, osserva quelle fibre nere andare a cozzare contro il tronco da lei prescelto vedendolo scheggiato <Però...> Commenta semplicemente, socchiudendo alcuni istanti le palpebre e lasciando che un piccolo sospiro sfugga dalle proprie labbra prima di riaprir le palpebre e tornar con lo sguardo su di lei, sente quella domanda che lei gli pone anche se non si gira verso di lui, le sopracciglia che s'arcuano appena lasciando che in prima risposta ci sia solamente il silenzio <Uno spettatore> Replica solo dopo tendendo le labbra in un piccolo sorriso nel restar li, appoggiato a quel tronco a guardarla <Ci son delle cose che ti sbucano dalle dita> Come se quello fosse un problema, un misto tra serio e faceto nel donarle quelle parole, un pizzico di ironia che par chiaro in quel tono usato verso di lei mentre le labbra si tendono a donarle un nuovo sorriso, restando alle sue spalle senza accennar a muoversi ma solamente osservando quel suo allenamento come se cercasse di carpire il segreto di quelle fibre che lei sta muovendo a piacimento [Chakra ON][Equipaggiamento come sopra]

17:09 Naoko:
  [Radura] Le schegge dovrebbero aver raggiunto il terreno alla base dell’albero, in mezzo all’erba verde che ancora popola quel boschetto. L’autunno è giunto da qualche tempo, ma qualche fiore colorato di rosa ancora resiste e permane sui rametti più alti. Rilascerebbe la presa a ridosso del tronco, richiamando verso di sé le fibre nere, sentendole scorrere dentro di lei come fossero un suo prolungamento, nel vero senso della parola. Si sente viva, si sente unica, si sente speciale. Le parole dell’Uchiha giungono nella sua direzione e un sorriso divertito andrebbe a stamparsi a ridosso delle labbra. Busto che si volterebbe in direzione dell’altro, così come le gambe, le braccia e il viso. Iridi blu che osservano quella figura da capo a piedi, per studiarlo, per memorizzarlo, per avere un ricordo di lui. <Queste cose che mi sbucano dalle dita non sono un fattore che ti riguardano. E, per la cronaca, queste non si chiamano cose. Vuoi partecipare come cavia?> le sue fibre sono la sua vita, l’unico appiglio del suo passato. La mano destra andrebbe a muoversi ancora una volta, con le nocche che si piegano e si stendono senza sosta, in un moto rapido, in un moto che pare nervoso. Tornerebbe nella posa precedente, orientata verso il tronco prescelto, con le fibre che vengono richiamate e mantenute a una lunghezza massima di un metro. Vuole far vedere qualcosa di diverso, qualcosa che possa lasciare veramente di stucco. Il braccio destro verrebbe alzato verso l’alto, con il polso che verrebbe portato all’indietro, così come la mano, superando appena la linea delle spalle. Un movimento rapido che verrebbe portato in avanti, con la mano destra che verrebbe slanciata come a voler lasciare il segno di un artiglio, come se fosse una belva feroce. Solo nel momento in cui la mano si abbassa, le fibre nere verrebbero allungate ancora una volta verso la loro massima estensione e portare così la punta delle stesse a infrangersi in modo perpendicolare al tronco, per provocare un buco, per cercare di provocare quel buco. Una mossa forte, una mossa diretta, una mossa che farebbe capire all’altro che lei non scherza. Con nessuno. [Innata Kuroi Sen’i I Attiva -1 Chakra] [Chakra 22/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

17:18 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Quando lei si volta lo sguardo resta su di lei, par studiarne la figura lasciando che il proprio sguardo passi sulla figura di lei da capo a piedi <Mhm... non son cose che mi riguardano?> Ripete in domanda, lasciando inarcar entrambe le sopracciglia <Ma se mi vuoi come cavia allora mi riguardano non trovi?> Replica in domanda, chinando il capo verso la spalla sinistra. Prende una pausa, l'attenzione resta su Naoko, inspira ed espira nel lasciar che quella pausa offra tranquillità ad entrambi <E dimmi...> Mormora, socchiudendo le palpebre <Cosa ci guadagno a farti da cavia?> Aggiunge, subito dopo, mantenendo le palpebre socchiuse cerca di concentrarsi su quel flusso di chakra per farlo coinvogliare nella testa e più precisamente negl'occhi cercando di attivare quel gene che lo contraddistingue come Uchiha. Nel riaprir le palpebre, se fosse riuscito nell'intento l'iride dei propri occhi si colorerebbe di vermiglio, un lago di sangue vivido che s'offre allo sguardo di lei macchiato solamente da una virgola nera che è segno del proprio potere ancora acerbo. Quell'abilità oculare tanto chiacchierata che si offre al mondo e che gli offre una visione del mondo diversa, più nitida, più rallentata <Ma sopratutto, fino a dove vuoi spingerti?> Domanda ora in un mormorio, lasciando che le labbra si tendano in un piccolo sorriso nel distogliere la spalla dal tronco dell'albero mentre le braccia, precedentemente incrociate al petto si sciolgono distendendosi adiacenti i rispettivi fianchi [Tentativo sharingan 1 tomoe][Equipaggiamento come sopra][Chakra 24/25]

17:31 Naoko:
  [Radura] Un piccolo buco dovrebbe essersi formato all’esatto centro della pianta, sempre che abbia colpito quel punto. Un attacco diverso, un attacco che nessuno si aspetterebbe da quelle fibre, da quel potere nero che scorre in lei. Le parole dell’altro giungerebbero di nuovo e il sopracciglio destro andrebbe a sollevarsi verso l’alto. <Sono cose che non ti riguardano perché non sono tue, ma mie> possessiva, è chiaro. <Non ti sto obbligando a farmi da cavia. Posso provare a colpirti anche senza chiedertelo, non trovi?> sì, perché ha imparato a essere sé stessa, a essere al meglio delle sue possibilità, a risultare imprevedibile per avere più chance di riuscita. <Cosa ci guadagni? Non credo che tu sia proprio l’ultimo arrivato, altrimenti non guarderesti tranquillamente tutto questo. Puoi avere la possibilità di vedere un potere che non si vedeva da tempo in queste terre, a differenza di tanti che sputano veleno o che anticipano le mosse> sì, conosce qualcosa riguardo gli Uchiha, sono famosi in tutte le terre. Non sa che l’altro è un esponente di quella famiglia, sta parlando molto liberamente, senza trattenersi. Le fibre nere verrebbero ritratte verso di sé, per lasciare a una lunghezza di un paio di metri, per evitare che le energie si sprechino in quella piccola stasi. L’ultima domanda però la lascia un attimo pensierosa, prima di replicare <Posso spingermi fino al massimo, straniero. Non ho paura di superare i miei limiti, di avere la forza di affrontare i miei limiti. Chi ha paura di sé stesso, è un uomo o una donna morta> diretta, decisa, prima di voltarsi completamente verso il suo interlocutore e visionare così lo sharingan attivato. <Non ci posso credere> ironica, non pensava davvero di vedere simili occhi. [Innata Kuroi Sen’i I Attiva -1 Chakra] [Chakra 21/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

17:40 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Lo sguardo resta su di lei, quello sguardo diverso, attivato dal chakra, quel potere unico che gli appartiene. Quello sguardo vermiglio che offre alla visione della ragazza osservando come quelle fibre si ritraggono e lasciando che l'attenzione resti su di lei così da poterne vedere il chakra che scorre all'interno del suo corpo, di poterne riconoscere la potenza da quel colore che gli offre lo sharingan che porta con se <Esatto puoi.... provare> E marca la parola provare, lasciando che le labbra si tendano in un piccolo sorriso <Oh... un potere unico quindi> Aggiunge, alzando le spalle per avvicinarle al volto <Interessante> Commenta, annuendo con il capo per rafforzar quelle parole <Quindi mi stai dicendo che dovrei ringraziarti per avermi mostrato tutto questo?> Ironico in quella domanda che le pone, le labbra che si tendono ampliando il sorriso sul volto per poi lasciarla voltare, lo sguardo, che cerca di incrociar il suo, il sorriso che resta sulle labbra <Mi piace chi non ha paura...> Mormora ora, muovendosi lentamente nel rompere quella stasi per cercar di avvicinarsi a lei, un passo dopo l'altro, non minaccioso, semplicemente, cerca di avvicinarsi come a volerla guardar meglio o semplicemente per evitar di dover alzar troppo la voce [Sharingan 1 tomoe] [Equipaggiamento come sopra][Chakra 23/25]

17:49 Naoko:
  [Radura] Un potere unico che solo lei brandisce, oltre alla madre e ad altri esponenti di cui non conosce l’ubicazione. Non sa nemmeno se siano vivi, morti, dispersi. La madre è viva o, meglio, la donna che l’ha messa al mondo. Le parole dell’altro giungerebbero nuovamente nella sua direzione, parole che sanno d’ironia, di grandezza, di chi è sicuro di quello che vuole. Non sopporta gli strafottenti, li reputa smidollati. <Certamente. Io posso essere innocua quanto nociva, straniero. Dipende fino a dove ti spingeresti> la soglia della sua sopportazione è molto limitata, un nervosismo che spesso scorre nel sangue e che porta a un destino più avverso. Una volta girata, lo guarderebbe e lo vedrebbe avvicinarsi, senza indietreggiare, senza provare timore, rimanendo fissa verso gli occhi altrui, verso quel dettaglio particolare che riconduce a una sola famiglia, a un solo tipo di esistenza. Quegli occhi sono fin troppo famosi per non essere riconosciuti anche dalle giovani leve. <Ah sì? E, dimmi, tu non hai paura?> velenosa nel tono, ironica, un sorriso beffarso che si solleverebbe verso il lato destro delle labbra. La mano sinistra vorrebbe essere sollevata, con le fibre che scorrono in tutta la loro lunghezza, portandole da quel semplice metro ai dieci massimi e provare così a circondare la figura dell’Uchiha, senza tuttavia inscenare alcun attacco. Vorticano attorno a lui pacifiche, mostrandogli il controllo che provoca su di esse, quella parte di sé che batte all’unisono, un cuore piantato nella sua schiena attraverso la maschera, come la madre le aveva accennato. <Non ti farò del male, senza motivo. Non sono una carnefice> almeno non ora, il futuro potrebbe sempre variare. Nessuno sa cosa succede nel proprio futuro, bisogna scoprirlo passo dopo passo. [Innata Kuroi Sen’i I Attiva -1 Chakra] [Chakra 20/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

18:02 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Vede quelle fibre allungarsi dalle mani di lei e vorticare intorno alla propria figura che arresta il passo, lo sguardo si sposta, a destra e a sinistra ad osservar quelle fibre <Mhm... interessante> Mormora, prima di riportar lo sguardo su di lei, rimanendo fermo, al centro di quelle fibre <Certo che ho paura> Commenta, ma il volto non par mostrar alcuna paura anzi, le labbra si tendono in un nuovo sorriso nel restar li al centro di quel vortice di fibre creato da lei. Cercherebbe, in quell'immobilità di concentrarsi nuovamente sul flusso del proprio chakra, di farlo fuoriuscire dal proprio corpo tramite i fuuda e cercando di iniettarlo nel cervello della Genin nel tentativo di far cadere alcuni suoi sensi sotto il proprio controllo. Se fosse riuscito nell'intento cercherebbe di manipolare in principio il senso dell'udito di Naoko infatti, se fosse riuscito nell'intento lei sentirebbe una voce provenire dalle sue spalle, vicino a lei, appena dietro della ragazza, la stessa voce dell'Uchiha con quella quiete che l'ha contraddistinto fino a quel momento "Neanche io voglio farti del male" poche parole provenienti dalle sue spalle come se quella al centro di quelle fibre sia solo una copia ed invece il vero uchiha sia apparso ora dietro di lei, libero da quella minaccia fibrosa o il contrario. "Sarebbe un peccato vero?" Ancora cerca di manipolare quell'udito di lei facendo in modo che quelle parole illusorie provengano da dietro di lei. Se si voltasse infine, vederebbe alle sue spalle la figura dell'Uchiha, la stessa figura che si trova davanti, stessi vestiti ma sopratutto, stessi occhi rossi come il sangue e quel sorriso beffardo stampato sul volto [Sharingan 1 tomoe][Tentativo illusione 2 sensi: Udito/Vista] [Sconvolgimento uditivo][Sconvolgimento visivo][Equipaggiamento come sopra][Chakra]15/25]

18:12 Naoko:
  [Radura] Le prime parole giungerebbero verso di lei, in risposta, sebbene non sia propriamente convinta della veridicità della cosa. <La paura è una sensazione normale in un essere umano, altrimenti non saremmo tali. C’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno, ma è sempre lì con noi. La natura umana è intrisa di emozioni, fin troppo variegate per essere ignorate completamente> un sorriso leggero, un sorriso ironico, un sorriso che sa di dolcezza quanto di terrore. E’ figlia adottiva di Kurona, un motivo deve esserci per forza. Ma qualcosa andrebbe a sconvolgere l’equilibrio della ragazza, qualcosa che non si sarebbe aspettata, qualcosa di cui non conosce la provenienza. Semplicemente andrebbe ad avvertire una voce dietro le proprie spalle, parole che sanno di veleno, che sanno di spire di serpente, che sanno di oscuro presagio. L’adrenalina comincerebbe a scorrere dentro il proprio corpo, comincerebbe a essere presente in modo deciso, prima di replicare <Chi diavolo sei? Come ti chiami? Voglio saperlo!> quasi lo pretende, non le piace rimanere all’oscuro di piccole informazioni, giusto per collegare volto a dati anagrafici. Fibre nere che tenterebbero di muoversi leste, quelle della mano destra, quella rilassata lungo il proprio fianco. Proverebbe a muoverla in modo celere, con le dita della mano destra che verrebbero tese all’indietro, con il palmo rivolto in quella direzione e provare così a circondargli le gambe, a stringere all’altezza delle caviglie, preda di un’illusione bella e buona. Lei non lo potrebbe capire, ma tenterebbe comunque di prenderlo e bloccarlo, ignara che sia solo una mera copia dettata dalla propria mente e dal potere offerto dallo sharingan. Sa cosa smuove quel potere ma non lo ha mai visto e mai provato sulla propria pelle. [Innata Kuroi Sen’i I Attiva -1 Chakra] [Chakra 19/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

18:26 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Mantiene lo sguardo su di lei, la osserva, vede i gesti che lei compie con la mano e li vede rallentati grazie anche allo sharingan che gli permette di leggere ogni gesto come se fossero singoli fotogrammi. quelle fibre nere andrebbero a muoversi come ad avvolgere le gambe dell'illusione e lui ancora cerca di manipolarne il cervello in modo che quando quelle fibre vanno a toccare l'ipotetica figura questa sparirebbe in una nube di fumo, come se fosse una semplice copia. Nello stesso momento cerca di instillare nella mente di lei la propria immagine, dove era precedentemente, cercando di farle vedere la propria figura, dov'era prima restare ferma mentre nel reale fletterebbe le gambe per poi distenderle cercando di compiere un balzo di circa 2,5 metri verso la propria destra così da saltare quelle fibre che ruotano intorno a se cercando di uscire da quel cerchio fatto da lei di fibre nere come a volersi mettere in salvo da eventuali scatti d'ira della donna mentre lascerebbe proiettata nella sua mente la propria immagine ancora ferma, tranquilla, al centro di quel cerchio fatto di fibre con quello sguardo, rosso come il sangue ancora puntato su di lei "Koetsu Uchiha" Ancora manipola quei sensi, ancora manipola l'udito per far provenire la propria voce dalla figura illusoria creata e non da dove si dovrebbe trovare realmente e cioè, fuori da quel cerchio di fibre nere "E tu invece?" Chiede di rimando,ancora manipolando quel chakra, ancora creando illusioni a proprio favore nel continuare quella conversazione, ma solo nella sua mente, giocando con la mente di lei nel farle vedere e sentire ciò che desidera [Sharingan 1 tomoe][Illusione 2 sensi:Udito-vista][Sconvolgimento uditivo][Sconvolgimento tattile][Equipaggiamento come sopra][Chakra 12/25]

18:35 Naoko:
  [Radura] Non riuscirebbe a toccare la figura dell’Uchiha presente alle proprie spalle, vedendolo svanire in una nuvola di fumo, come se effettivamente si trattasse di una copia. Rimane piuttosto interdetta sulla cosa, il nervosismo circola in modo continuo all’interno del suo cuore, all’interno del suo animo e rivedrebbe la figura davanti a sé, dentro a quella fibre che ha lasciato scorrere con l’ausilio della mano sinistra. La mano destra verrebbe richiamata, con quelle fibre che si accorcerebbero a un metro circa, per essere comoda nel movimento. Fisserebbe uno sguardo su quella figura e proverebbe a muovere la mano sinistra per circondare la figura del Genin attorno a quelle spire, con le nocche che verrebbero strette appena, piegate, in modo tale che le fibre nere si alzino appena e vadano a stringere la figura del ragazzo all’altezza delle ginocchia, per farlo cadere, per farlo prostrare ai suoi piedi, per fargli capire la forza di volontà che pone in ogni singola giornata. E’ un’illusione, ma lei ancora non lo avrebbe capito. Troppo concentrata a prenderlo, troppo concentrata a rispondere <Naoko Kakuzu. Ricordalo bene perché è un nome che sarà conosciuto, un giorno> non vuole essere una comparsa qualunque all’interno del mondo ninja, vorrebbe essere come Yukio, come la stessa Kurona. Loro credono in lei, in quello che potrebbe effettivamente fare, in quello che il destino l’ha posta. E’ loro figlia, adesso, e deve rendergli orgogliosi. [Innata Kuroi Sen’i I Attiva -1 Chakra] [Chakra 18/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

18:43 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Una volta riuscito a uscire da quel cerchio di fibre continuerebbe a mantenere lo sguardo su Naoko, arretrando lentamente per cercar di raggiungere nuovamente il tronco precedentemente lasciato, per appoggiarsi nuovamente con la spalla su quello mentre manterrebbe la concentrazione adeguata per cercare di manipolare i sensi della ragazza, facendole vedere quell'immagine di se stesso all'interno di quelle fibre. Vede le fibre avvolgere la gamba dell'illusione ed ancora una volta, come prima, appena queste fibre toccano l'immagine illusoria farebbe in modo di manipolare la mente di lei in modo che la veda scomparire ancora una volta in una nube di fumo, come prima, come se quella fosse l'ennesima copia ma solo nella sua mente. Una volta fatto, se fosse riuscito, rilascerebbe l'illusione in modo da farla tornare alla realtà e lei potrebbe una volta fatto vedere la figura reale dell'Uchiha, ora appoggiata al tronco dell'albero dov'era in principio, come se non si fosse mai mosso dall'inizio della conversazione <E' stato un piacere conoscerti Naoko Kakuzu> Ora riprende a parlare il vero Uchiha, ora che l'illusione è terminata, lasciando tendere le labbra in un nuovo sorriso che le rivolge <Sicuramente ti conosceranno per il tuo potere unico> Par quasi ironico in quelle parole, un ironia che si mostra sul volto e su quel sorriso che le offre, beffardo <Purtroppo, io non sono un semplice tronco d'albero> Commenta infine, alzando le spalle per avvicinarle al volto mantenendo lo sguardo su di lei, quello sguardo che ora da rosso sangue torna nero, nel rilasciar il potere dello sharingan, nel farlo sopire nuovamente dentro di se facendo notare quel cambio dell'iride che torna al normale nero pece senza mai distogliere l'attenzione da lei [Chakra 8/25][Equipaggiamento come sopra]

18:53 Naoko:
  [Radura] Ancora una volta non riuscirebbe a prenderlo, non riuscirebbe a stringerlo all’interno delle sue spire, vedendo scomparire l’ennesima copia sotto al tocco del proprio potere. Deve migliorare, deve essere più rapida, non deve darla vinta a un’Uchiha. Loro hanno lo sharingan, vero, ma sono sempre ninja normali, come lei e non tutti sono di livello alto, com’erano un tempo Sasuke o Hitachi. Nervosismo che sarebbe palpabile sulla pelle della Kakuzu, ma non deve lasciarsi trascinare dalle emozioni, in quanto non riesce a pensare lucidamente e quei due attacchi a vuoto ne sono la prova tangibile. Richiamerebbe verso di sé le fibre, per farle svanire all’interno delle dita, per occluderle totalmente alla vista del ragazzo. Non deve spingersi troppo oltre, non oggi. Per lei l’allenamento finisce qui e non si accettano repliche. <Quando la finirai di prendermi in giro, cercami pure…Uchiha> non pronuncia il nome principale, per lei il Clan basta e avanza. Passi che verrebbero portati nella direzione di Koetsu, senza tuttavia toccarlo o invadere il suo spazio vitale. Vuole solo osservarlo da vicino, niente di più. <No, direi proprio di no. Ma non finisce qui il nostro discorso, è solo rimandato. Buona serata> direbbe a fior di labbra, in un sussurro leggero, in parole che sanno di rabbia, di frustrazione, di rancore verso una famiglia che l’ha condannata a una vita diversa, a un’esistenza diversa. Ci ha guadagnato, forse, ma i Ryoshu la verranno a cercare, prima o poi. Solo ora si volterebbe per riprendere la strada verso la magione e tornare così verso la propria casa, verso un luogo sicuro e accogliente. [End] [Chakra 18/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante Speciale x1]

18:58 Koetsu:
  [Limitare Bosco] Lo sguardo resta su di lei, quello sguardo ora nero come la pece nel sentirne le parole <Quando tu finirai di cercare di attaccarmi> Commenta, tendendo le labbra in un nuovo sorriso, scuotendo il capo <Cercarti? Perchè?> Domanda ora, inarcando entrambe le sopracciglia mentre le spalle si alzano per avvicinarle al volto <Sarai tu a cercare me> Commenta semplicemente nel lasciarla avvicinare, lasciandola passar oltre la propria figura e seguendone il oto sempre con lo sguardo <A presto allora Naoko> Se lei lo chiama con l'appartenenza al clan lui la chiama per nome, restando li, appoggiato a quel tronco d'albero finchè lei non si è allontanata per poi far lo stesso, riprendendo a camminare in direzione del centro ed abbandonando li quel luogo dell'incontro [END]

Intenta ad allenarsi, Naoko viene osservata da Koetsu e, notandolo, iniziano un piccolo discorso con annesso sfoggio delle proprie capacità. I due si lasciano al termine per tornare sulla propria strada.

Chiedo l'up d'innata per Naoko <3