Parallelismo

Free

0
0

11:54 Raido:
  [Camera da letto] Si trova ancora nella camera da letto, è mattino presto, il sole sorge a fatica e la giornata di ieri lo ha distrutto, letteralmente. La discussione avuta con Fumiko, quello che è successo con Kouki la quale è scappata andando via. Ha rivelato alla ragazza tutto quanto, ogni singolo dettaglio per poi essere paragonato a Otsuki. Una pugnalata peggiore non ci può essere, non può esistere. Non indossa altro che un paio di pantaloni del pigiama, il petto è nudo come sempre mostrando i muscoli che lo formano, muscoli duri e puri. Il piumone sollevato sul corpo, la testa poggiata sul cuscino, girato dall'altra parte, precisamente contro il muro alla sua destra, occhi chiusi mentre cerca di dormire almeno 5 minuti. Non ha chiuso occhio tutta la notte, anzi, è rimasto sveglio a pensare ai guai che ha combinato, ai guai che ancora adesso affliggono la sua famiglia per colpa di Noboru. Avrebbe dovuto fare qualcosa fin da subito, almeno non sarebbero giunti fino a questo punto. Questi sarebbero dovuti essere giorni felici, tranquilli e lui avrebbe finalmente potuto riavere la sua ragazza. Da quando sono tornati non l'ha toccata, non è riuscito a stare con lei e le manca molto, le manca passare del tempo da solo con lei ma tutti questi pensieri lo affliggono, tutto quello che sta succedendo gli riempie la testa ed è troppo, veramente troppo. Il respiro è lento, il cuore pulsa lentamente quasi volesse fermarsi. Non si muove, rimane immobile sul letto facendo finta di dormire per non far preoccupare ulteriormente Fumiko la quale, forse, dovrebbe essere nel letto con lui oppure è nell'altra stanza con Miho. La vita si è rivelata ingiusta con lui, si rivelata spietata ma sta solo pagando per tutto quello che ha fatto e che non ha fatto. Avrebbe potuto rendere la vita di Fumiko veramente degna e belle ma non ci è riuscito, avrebbe potuto cambiare Kouki in meglio, renderla felice ma ha fallito anche con lei. Forse è giunto il momento di abbandonare questo mondo, di dire addio a tutto e a tutti, morire per lasciare spazio a qualcuno che sappia prendersi cura di loro come lui non è riuscito a fare. Si sente depresso, abbattuto, per niente tranquillo e sapere che deve affrontare un nuovo giorno fa male, fa dannatamente male. [Chk on]

12:19 Fumiko:
 La giornata è arrivata anche per la copia di Fumiko che sosta dentro il lettone insieme a Raido. Sta vivendo tutto quello che vive la donna dall'altra parte in un posto imprecisato di questo mondo, sente il dolore, la paura , la rabbia, comprende lei stessa i dialoghi che hanno perché la senjuu, la vera senjuu, li cataloga dentro di lei per farli capire alla copia che sa già quale sia il suo compito, scrivere rotoli su rotoli di quello che sa, farli sigillare e poi nasconderli in modo che un giorno tutti avrebbero saputo, Raido, Kouki , Shade, Miho stessa.. avrebbero forse capito il suo gesto d'amore per la sua famiglia, il grande sacrificio che è stata disposta a fare per loro, per lasciarli felici. Sente il ragazzo muoversi, il materasso che si muove , altro ordine dato 'sii me, cosa faccio con Raido, Kouki e gli altri, si convincente al massimo' e cosa può fare una copia? Si avvicina al corpo del ragazzo, alla sua schiena tentando di abbracciarlo da dietro, il volto sulla sua schiena tra i lunghi capelli < si sistemerà tutto quanto, stanne certo > un altro sussurro ma sa che poco manca e dovrà sparire anche lei, lasciare tutti quanti e non deve nemmeno dirgli ti amo, non deve dirgli nulla ma lasciarlo senza alcuna speranza per lui < io.. noi dobbiamo parlare Raido > nessuna discussione che inizia con dobbiamo parlare va bene < cosa è successo? Dimmelo > stacca l'abbraccio mettendosi seduta, nemmeno l'ha sfiorata un momento, l'ha tenuta lontana da se e quello renderà il tutto più facile, con solo il dolore e lo shock di vedersi portare via la bimba con se, solo dolore e solitudine, ecco come si è sentita, e questo la sta aiutando a mantenere un certo distacco. Ma deve prendere in mano la discussione prima di tutto e poi.. poi avrebbe mollato Raido nel peggiore dei modi. Lo avrebbe ferito totalmente.

12:32 Raido:
  [Camera da letto] Sente l'abbraccio di Fumiko alle proprie spalle, il suo viso che si poggia contro la propria schiena. Un caldo abbraccio, un caloroso contatto di cui ha estremamente bisogno in questo momento. Le sue parole non lo confortano minimamente, tutto si sarebbe sistemato ma il problema è il quando, quando questo sarebbe accaduto? Non lo sa, non ne ha ancora idea ma spera presto. Non dice niente, rimane fermo a guardare il muro pensando a tutto quanto. Manca la voglia di vivere, la voglia di fare qualsiasi cosa, la voglia di alzarsi persino dal letto per vivere la giornata. Non vuole fare niente, solo rimanere li a morire, a contemplare il proprio fallimento come padre, come amante e come persona. Ancora Fumiko parla e questa volta vuole sapere cosa lo affligge, cosa lo turba. Apre gli occhi, sospira pesantemente mentre sente quel contatto venire meno, quell'abbraccio sciogliersi. Forse è giunto il momento di parlare, di dire cosa è successo ieri <Ieri sono uscito alla ricerca di Kouki, pensavo che Noboru l'avesse presa quando non l'ho più vista in casa. Appena l'ho rivista le sono saltato addosso, l'ho abbracciata e ho capito che dovevo dirle tutto, così l'ho fatto. Adesso lei sa di Wonderland e di tutto quanto> stringe le coperte ancora di più ma senza voltarsi a guardare Fumiko, non vuole vedere la delusione sul di lei viso <Ha iniziato a guardarmi con disprezzo, mi ha paragonato allo scienziato che l'ha torturata...la mia bambina> delle lacrime scendono dagli occhi del Jonin a quel pensiero, si sente distrutto, si sente morto dentro sapendo che ha perso sua figlia per sempre, forse. Non può nemmeno chiedere l'aiuto di Fumiko in quanto, ora, Kouki odia persino lei che sa tutto quanto, prova disprezzo per entrambi. Il tono di voce è tremolante, distrutto dal dolore, un dolore forte, immenso, difficile da far scomparire <Ho perso la voglia di vivere Fumiko> lo ammette senza problemi, non vuole più vivere, non vuole più stare in questo mondo. Sua figlia è l'ultimo colpo che può ricevere ed è più profondo di quanto si pensi. [Chk on]

12:44 Fumiko:
 Lo allontana, si allontana lei stessa, deve farlo stare li , fermo, senza che vada in escandescenze per quello che si sta preparando a dire la copia. Ma un ultimo gesto di intimità lo concede anche lei nel vedere l'uomo così distrutto, passa la mano sulla sua guancia, la accarezza leggermente , lo guarda col volto rigato dalle lacrime mentre le dice tutto quello e li la copia deve improvvisare al massimo, deve usare le cose che le ha detto l'originale . Essere se stessi, quello è il suo uomo no? Si cala per baciarne l'occhio, la palpebra con delicatezza < Kouki è ferita, arrabbiata.. come lo ero io > capisce la ragazzina, la comprende perché ricorda che quel dolore è ancora vivo in Fumiko e anche in lei. < devi seguirla, dirgli la verità sul tuo sentimento, e lei capirà > solo questo può dire . Si stacca di nuovo rimettendo le distanze tra i corpi, è normale dopo quello accaduto due notti prima no? Non voler essere toccata può anche essere spiegata in quel modo < è solo confusa, arrabbiata.. trovala e parlale, chiedi perdono e questo arriverà .. io ti ho perdonato > sussurra, qualcosa varrà il suo perdono . Sente quelle parole che la riempiono di una strana rabbia < hai perso la voglia di vivere.. me lo vieni a dire tu? > gli occhi che si riempiono di lacrime rabbiose che cadono sulle coperte < davvero credi che basta questo? Ti ho detto cosa dovresti fare con lei. Se ti abbatti così.. > cosa accadrà quando lei stessa gli dirà cose brutte e orrende? Si alza portandosi verso la scrivania, penna e pergamena sono li e perciò inizia a scrivere con furia, contenta che l'uomo sia a letto e non possa vedere che sta scrivendo TUTTO . Dal motivo che l'hanno portata via, al suo amore per la famiglia e che per quell'amore avrebbe dato tutto. Ha dato se stessa, scrive i piani di Lucifer e di Noboru, li scrive con fretta ma la scrittura è comprensibile. E infine scrive della memoria, una memoria rubata adesso appartiene ad altre persone, e lei non sarebbe mai stata più la stessa..sarebbe stata Konan < alza il culo da li , non puoi essere così debole Raido > e lui non sa quanto coraggio, quanta forza le serve per dire tutto quello. Tutto per amore della loro bambina alla fine.

12:59 Raido:
  [Camera da letto] Si sta comportando come è successo con Fumiko, si è abbattuto, è caduto ma è peggio questa volta. Le ragazze possono cambiare ma il legame che si ha con i figli è diverso, è un legame unico quello che lo unisce a Kouki. Potrebbe averla persa per sempre ed è ciò che lo distrugge davvero, lo distrugge in questo. Sente ancora la presenza di Fumiko, il bacio sul suo occhio e quelle parole che vengono dette. Si, è successa più o meno la stessa cosa. Viene consolato, gli viene detto cosa fare e deve agire. Nuovamente sente le parole della Senjuu di quel giorno ai monti "tira fuori gli attributi" quella frase continua a tormentarlo, segno del suo cambiamento. Sta cercando di tornare quello di un tempo e deve riuscire a farsi valere, deve far vedere che può risolvere i vari problemi. Gli occhi sono aperti, la sente ancora parlare con parole strozzate, probabilmente sta piangendo mentre la sente alzarsi dal letto, la sente camminare e poi fermarsi all'improvviso. Resta fermo nel letto e i classici modi di Fumiko vengono a galla..debole...lui non è debole, non lo è mai stato. Chiude i suoi occhi per pochi secondi, scosta il piumone andando a scoprirsi. Si muove, si alza dal letto poggiando i piedi per terra, un colpo di reni per tornare in piedi e comincia a camminare verso Fumiko. Le arriva alle spalle, si avvicina lentamente a lei cercando, con le mani, di prenderle i fianchi, di toccarla <Senza di te sarei perduto> una frase sentita, una frase che proviene dal cuore mentre prova ad avvicinare il viso al di lei collo, cerca di poggiare le labbra su di esso per baciarla, iniziare una scia di baci <Ti amo> l'ama perchè è grazie a lei che è forte, grazie a lei riesce ad andare avanti <Mi sei mancata, mi manchi e ora capisco che sono stato uno stupido con te> cerca di dare altri piccoli baci sulle spalle, non sa se Fumiko glielo permetta, non sa nemmeno se lo lasci avvicinare <Ti voglio con me> quando avrebbe parlato a Kouki, nella vita, in quel preciso istante la vuole. Una sola frase che nasconde tanti significati, forse troppi per essere colti. [Chk on]

13:11 Fumiko:
 Scrive, scrive tanto, due rotoli sono stati scritti e in mezzo a questi c'è una piccola lettera per Miho, per dire che la mamma le ha sempre voluto bene e che tutto quello era necessario, tutto dannatamente necessario. È più facile scrivere di Lucifer e Noboru e non di lei e del suo amore. Appena sente i passi dell'uomo, con nonchalance ripone i rotoli su se stessi bloccandoli con un.sigillo recante il simbolo Senjuu < sono rotoli che parlano di Noboru, destinati al mio clan .. chissà che un giorno non possano servire anche a te > dice tranquilla, chissà che un giorno l'uomo sarebbe andato a prendere quei rotoli e li avrebbe capito tutto e magari le avrebbe concesso una morte veloce e indolore . La sua presenza dietro di se la mette a disagio, tanto a disagio, chiude gli occhi senza spostarsi e senza parlare ma quando lui le da un bacio sul collo si sposta, le mani coprono quelle parti, le ricorda la leccata dedicata da Noboru all'originale, le fa pensare a quello. Abbassa lo sguardo rosso a terra, si copre e si allontana con i rotoli, non vuole essere toccata perché tutto quello avrebbe reso tutto più difficile da fare . Gli da le spalle iniziando a vestirsi senza rispondere a nessuna delle frasi che dice, si prepara ma il ragazzo potrà vedere che non ha armi con se, ne i rotoli grandi che ha iniziato a preparare < scusa.. non ce la faccio > esce dalla stanza, tra le mani lettera e rotoli < devo andare a Konoha immediatamente, devo consegnare queste al capo clan > senza nemmeno guardarlo, senza nemmeno dire altro porta i passi veloci fuori dalla casa, e una volta fuori casa inizia a correre , forte del chakra sempre attivo ormai. Il petto le fa male, il cuore le fa male, tutto le fa male e gli occhi bruciano di dolore, ma sta facendo quello che è giusto fare, perciò si dirige a konoha al massimo delle sue possibilità. [ chakra on]

15:38 Raido:
  [Camera da letto] La ragazza continua a scrivere su quei rotoli e poco prima che si avvicini sente le di lei parole, documenti su Noboru per il suo clan. Il sospetto comincia ad albergare in lui, perchè sta facendo quelle scritte da destinare al suo clan? Per metterli in guardia da Noboru? Non avrebbe senso, la bambina è con loro, non ha un vero e proprio senso quello che sta facendo eppure lo dice con molta tranquillità, forse anche troppa <Perchè?> chiede direttamente a lei, fa prima ma la parte peggiore arriva ora, non si lascia toccare ne baciare, non si lascia prendere da lui. Fugge letteralmente di lato e inizia a vestirsi e poi quelle parole "Non ce la faccio" sono un colpo al cuore <Fumiko..> la guarda incredulo come non mai, la fissa mentre scappa verso l'esterno, diretta a Konoha, dal suo capo clan per consegnare quei rotoli. Resta impietrito nella camera da letto, guarda l'ingresso non riuscendo a capire più niente, deglutisce. Cosa sta succedendo? Cosa succede? Perchè si comporta in questo modo? Le ha detto che avrebbero cercato Noboru insieme, glielo ha promesso eppure si comporta come se avesse dei sensi di colpa, come se stesse nascondendo effettivamente qualcosa. Esce lentamente dalla stanza senza nemmeno chiudere la porta, esce iniziando a camminare verso il salotto. Mille pensieri albergano la sua testa, tantissimi pensieri che si susseguono uno dopo l'altro cercando di capire cosa diavolo stia succedendo e perchè lei ha scritto quei rotoli così improvvisamente, perchè non si è lasciata toccare da lui, non si è lasciata andare con lui. Il capo chinato verso il basso mentre va a sedersi sul divano, gli occhi fissi nel camino acceso il cui fuoco non fa altro che bruciare e li si ritrova a riflettere. Riflette tutto il tempo smettendo solo per dare il latte alla bambina e metterla a letto. Ha sentito parte di quella conversazione in ospedale, Noboru l'ha ridotta a uno straccio e lei ha detto che lo desidera, che sarebbe andato con lui pur di proteggere la bambina. Pensieri al limite della negatività, pensieri che non dovrebbero esserci nella di lui testa, pensieri che fanno troppo male. Lo sguardo diviene serio, deciso a trovare una soluzione, la miglior soluzione possibile. [Chk on]

15:48 Fumiko:
 La donna ha fatto quello che doveva fare, la copia viaggia velocemente anche se non come l'originale potrebbe fare, ma va veramente veloce dato che alcuni compiti sono stati portati a termine, adesso manca l'ultimo , il più difficile di tutti. lasciare la sua famiglia, e lo avrebbe fatto con odio e rabbia così da non lasciare alcuna speranza per l'Oboro. La casa è sempre più vicina, corre e va , va ancora avanti fino a che non si trova davanti la porta d'ingresso. abbassa la maniglia e vi entra sbattendo la porta, il giusto per far capire che lei è a casa. Quando è scappata quel pomeriggio non ha nemmeno guardato indietro, non ha guardato Raido ne il suo volto per non avere alcun tipo di ripensamenti, ma alla fine è una copia e deve obbedire agli ordini del principale, Fumiko, e non Konan. Avanza verso la camera da letto, la spalanca incurante di chi ci sia dentro, e inizia a tirare fuori molti dei suoi fuuda, alcuni già scritti, altri sono stati utilizzati per sigillare la sua roba. Lo sguardo è freddo e fermo, la furia dentro di se. Apre gli armadi con forza, ignora anche la bambina, deve farlo. I propri vestiti che vengono presi e gettati a terra, raccolti e sigillati in vari fuuda, sta facendo le valigie e questo è palese. Ed è li a fare tutta quella commedia e farsa solo per farlo capire all'Oboro , che se fosse entrato nella stanza guarderebbe con odio < sono stanca > e con quelle parole ha già detto tutto, è stanca, di lui, di Kouki, di Miho < questa barzelletta è durata troppo > nessun mi dispiace, deve essere una lama e affondare nel cuore del ragazzo, farlo stare a pezzi, ma soprattutto farsi odiare come non mai. Avrebbe dovuta odiarla . Prende le sue cose, il necessario alla fine, non tutto, solo giacche, pantaloni, alcune delle armi lasciate li dentro, tutto il possibile per sopravvivere fuori. Una farsa che deve mettere su se vuole essere convincente al 100%. [copia chakra on- chakra 84]

16:01 Raido:
  [Camera da letto] Rimane in salotto fermo, seduto sul divano con la schiena poggiata contro lo schienale del suddetto, gli occhi fissi sul camino a riflettere, osserva ancora il fuoco scoppiettare perchè qualcosa non va, qualcosa non torna in tutto quello mentre aspetta che la ragazza ritorni a casa. Pensa serio, serioso e nel mentre stringe nella mano un fuda, lo tiene stropicciato nella mano destra la quale si stringe sempre di più pensando a come deve agire, a come deve fare. In tutti quei pensieri a ragazza torna a casa, spalanca la porta d'ingresso e si dirige di corsa verso la camera da letto. Il Jonin la osserva alzandosi di scatto e corre in sua direzione. La Senjuu ignora completamente la bambina che ha cominciato a piangere per via dei rumori e lui fa lo stesso, deve prima capire cosa accade. Entra nella stanza e lo sguardo carico d'odio di Fumiko si riversa su di lui, va a guardarlo con un'odio mai provato prima e rimane fermo, immobile nell'osservare quella scena. E' stanca ma stanca di cosa e parla di barzelletta, quale barzelletta? <Cosa stai dicendo?> osserva il suo fare mentre prende la roba, la butta fuori come se volesse fare le valige ed andarsene lontano, via da quel posto, via da tutto. A una prima occhiata è quello che sta facendo, sta lasciando la magione, se ne sta andando <Cosa stai facendo?> il tono è serio, deve tenergli testa se vuole ottenere le giuste risposte, anzi, tutte le risposte che merita perchè non è giusto, non è giusto. Capisce lo shock, capisce tutto quanto ma si sta comportando in modo strano, troppo strano. Le pupille divengono piccole, fin troppo piccole, lo sguardo tranquillo. In tutto questo tempo in cui elle è stata via ha ripensato al proprio passato, al proprio essere. L'Oni della nebbia, lo shinobi di Kiri, colui che viene rispettato da tutti e da tutto. Ogni sua azione ha un perchè e nessuno è mai riuscito a gabbarlo, nessuno è mai riuscito a fregarlo se non da quando è arrivato a Kusa. Da mesi oramai cerca di ritrovare la parte kiriana nascosta in se, quella parte guerriera che ha per troppo tempo tenuto sepolto. Freddo, distaccato, calcolatore per certi versi. Deve ragionare lucidamente, basta fare affidamento sui sentimenti, basta pensare con essi, ora è tempo che sia lucido, tempo che decida come il Jonin che è. [Chk on][Fuuda ???]

16:12 Fumiko:
 Entra la presenza di Raido dietro di se, accanto a se dentro la stanza e lo guarda con un odio tale da fare impallidire chiunque, ma un odio che è riuscita a trovare per se stessa e che adesso sta riversando sul povero uomo. Prende le sue cose, prende lo zaino messo in angolo. Lo getta sul letto di pura furia e forza, le cose che vengono infilate dentro alla rinfusa, deve andarsene ma il ragazzo è li come aveva previsto e le fa quelle domande < sto dicendo..,.> la voce fredda e distaccata , non si avvicina a lui ma si volta almeno a guardarlo dritto nelle pupille, occhi dentro occhi, lo fissa intensamente < che sono stanca di questa vita con te. Volevo una vita che non mi è mai appartenuta, e tu sei riuscito a trovare sempre ogni modo per rovinarla, e io pure. Non possiamo stare insieme, penso che tu lo abbia già capito > sorride amaramente riprendendo a fare le proprie cose, alcuni vestiti lasciati a terra , altri invece recuperati e soprattutto prende la rosa di Noboru, la fissa un attimo e poi la indossa. Un chiaro segnale quello < non voglio questa vita con te. Non la voglio più. Avrei dovuto seguire Lucifer quando me lo ha detto > altre parole atte a farlo stare male, a farlo desistere da quel suo stare li davanti a lei < tieni la bambina. Me ne andrò da Noboru di nuovo > sta usando tutto il coraggio, ma alla fine essendo una copia può provare in minima parte della compassione per il ragazzo e per la bambina, alla fine per lei contano ben poco e su questo che sa di dover puntare per portare a termine la missione affidatale da fumiko stessa. < ho sbagliato ad innamorarmi di te, ho sbagliato tutto. Non avrei dovuto diventare così debole come sono adesso. E' arrivato il momento di riprendere il posto che mi spetta, e quel posto non è accanto a te. > prende lo zaino lo mette sulla schiena < brucia le altre mie cose, non mi importa cosa ci farai > lo fissa ancora con odio, astio, on vuole essere toccata e quando va per uscire dalla stanza nemmeno lo guarda e si tiene lontana dal suo corpo < non ti amo più Raido > altre parole per farsi lasciare andare e cancellare tutto quanto. [copia chakra on- chakra 84]

16:33 Raido:
  [Camera da letto] Gli occhi fissi sulla Senjuu mentre prende le sue cose e ne vede lo sguardo carico d'odio, uno sguardo che mai le ha visto, non verso di lui almeno. Disprezzo si ma mai odio, mai un tale sentimento, non le ha mai visto provare una cosa del genere verso di lui proprio. Le parole della ragazza escono velenose, le parole di una serpe e comincia dal principio parlando della vita che ha vissuto e di come lui gliel'ha rovinata e in quelle parole c'è qualcosa di strano, non è la ragazza del giorno prima che gli ha impedito di andare a morire, non è quella che gli ha detto che non avrebbe potuto vivere senza di lui, no, c'è qualcosa di diverso. E' innamorato, follemente innamorato ma non è stupido e ha scelto di non farsi più prendere in giro dall'amore. Seguire Lucifer a suo tempo quando ne ha avuta la possibilità ma ricorda tutto quanto sfortunatamente. Continua a fissarla intensamente ma stavolta dice una cosa che gli fa aprire gli occhi. E' decisa a lasciare la bambina, abbandonare Miho per andare da Noboru. Lo sguardo viene puntato verso il basso, è sconcertato, è stranito da quell'affermazione. Continua a infierire come non mai, dice cose malevole, cose che devono fargli male eppure non trova un senso logico in quelle sue parole. Ha sempre detestato il padre, non lo avrebbe mai seguito e ora, ora lei dice che ha sbagliato. E' senza parole, letteralmente senza parole, in un giorno è cambiata totalmente come se la Fumiko di stamattina fosse divenuta un'altra persona, un cambio repentino di personalità. Solleva il viso verso di lei, bruciare le sue cose, un modo ingegnoso per liberarsi dei vestiti extra ma ora, la ragazza, dice qualcos'altro che lo lascia impietrito, qualcosa che gli da la conferma assoluta. La ragazza si avvicina a lui per uscire ed è in quel frangente che il chakra viene convogliato all'interno del fuda, lo porta in quella direzione cercando di attivarlo per tirarne fuori la samehada, la spada che lo contraddistingue. Irrigidisce il braccio destro, quello con cui brandisce l'elsa dell'arma, irrigidisce il muscolo per poi sollevare il braccio verso l'alto, più o meno all'altezza del pettorale cercando di portare il lato della lama in direzione del corpo di Fumiko a grande velocità, sfrutta il massimo della propria velocità cercando di colpirla in piena schiena, per metterla al tappeto ma non finisce qui. Difatti la samehada si agiterebbe nuovamente portando il braccio verso la sinistra, la samehada sollevata cercando di colpire il lato sinistro del corpo della ragazza con un colpo secco e sempre fatto alla massima velocità, un modo per metterla a morte <Fumiko non abbandonerebbe mai sua figli, ha avuto un passato orribile e non lascerebbe mai che sua figlia abbia lo stesso destino di solitudine> dice le prime parole, fa presente la prima cosa che gli ha fatto storcere il naso <E dopo la scena di ieri, di come si è battuta per impedirmi di morire, l'impegno che ci ha messo e dopo tutto quello che abbiamo passato, non direbbe mai che non mi ama, non dopo che mi ha perdonato per quello che ho fatto> in pratica ha fatto presente le due cose che lo hanno convinto di questa faccenda, di questa mossa che ha appena messo in atto. [Chk on]

16:53 Fumiko:
 Vorrebbe andare via, deve andare via ma prima di camminare deve convincerlo < lui vuole darmi il potere dei kokketsu, come quello che ha fatto la mia cicatrice > < mi dispiace Raido.. non ne posso più di te ne di continuare ad essere braccata, ho fatto la mia scelta, ho scelto Lucifer, ho scelto lui > lo guarda ancora < ormai me ne sono andata da tempo e dovresti averlo capito > una frase che ha molteplici significati, se ne è andata con la testa ma anche con il corpo < non ricorderò più nulla > la voce che esce rabbiosa a denti stretti < ho già deciso e non sarai tu a fermarmi e se vorrai farlo dovrai soltanto uccidermi > continua lei con convinzione < ormai sono con lui, ho scelto di stare con lui e lui mi ha promesso che non toccherà Miho . Stattene qui buono e calmo Raido, o mi vedrò costretta a parlare a riguardo della masayoshi e sai che ti metterei nei guai. O lui, loro verranno a prenderla, fa qualcosa di decente nella tua vita per favore, o vuoi finire come con Kouki? Ti ha lasciato pure lei > lo minaccia pure girandosi dall'altra parte e continuando a camminare lasciando cadere un bigliettino a terra che aveva nella mano una volta che qualcosa di forte colpisce la copia, qualcosa di troppo forte che avrebbe spazzato anche la stessa Fumiko. la copia fa "puff" sparendo totalmente. Sul bigliettino delle parole sono state scritte "non mi ricorderò più di nessuno, proteggi Miho, tutto è per lei ricordalo e almeno esaudisci l'ultimo desiderio di Fumiko, io ormai non sarò più io" [end]

17:03 Raido:
  [Camera da letto] Quelle ultime parole della ragazza lo lasciano senza fiato, non è più li, è con Lucifer, ha scelto lui ma dice che non avrebbe ricordato più nulla. Troppe informazioni prima che la ragazza scompaia e un bigliettino cade, un bigliettino che viene raccolto e letto. Non avrebbe ricordato più niente, sta facendo tutto quanto per la bambina e lei non sarà più lei. Il cuore batte forte, si sta agitando e vorrebbe crollare, gli occhi divengono lucidi. Ha distrutto una semplice copia, una copia di Fumiko e questo vuol dire che lei ha deciso di sacrificarsi. No, non è andata per Lucifer ma per Miho, è andata via per proteggere la bambina. Vorrebbe piangere e lasciarsi andare ma non può, non può farlo. Lui è Raido Oboro e deve combattere come ha sempre fatto. Si alza da terra, si rimette diritto andando ad osservare ciò che vi è davanti a se. Si porta verso lo stanzino delle armi e li incomincia a vestirsi, inizia a preparare tutto il suo equipaggiamento, pezzo per pezzo mette ogni cosa addosso <Ti troverò Fumiko e ti riporterò a casa> lo sta promettendo alla stessa Senjuu, lo promette a lei, non l'avrebbe abbandonata per niente al mondo. L'ultimo desiderio di Fumiko non esiste, Fumiko sarebbe tornata con lui <Noboru...> pronuncia quel nome con rabbia, con molta rabbia mentre si dirige verso la camera di Miho, prende in braccio la bambina per poi dirigersi verso l'uscita, esce fuori dalla magione <Però un po' andrai a stare dalla nonna, papà deve riportare la mamma a casa> carezza il viso della bimba mentre alza lo sguardo verso l'orizzonte <E devo prendere quei rotoli> altro motivo per dirigersi dai Senjuu. E' determinato più che mai a non arrendersi, avrebbe trovato Fumiko, l'avrebbe riportata a casa con se costi quel che costi <La caccia comincia. Andiamo> e con quella frase tutti e 11 gli uomini vanno a comparire alle sue spalle per poi scattare tutti quanti verso Konoha, la caccia al Kokketsu è cominciata. [END]

La copia di Fumiko riesce a fare quello che deve, provando anche a lasciare il ragazzo e la sua famiglia. Ma il tutto finisce con una copia che scompare e un Raido abbastanza determinato a riportarla indietro.