Finalmente è compiuto

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11:24 Koetsu:
  [Ponte Tenki] Convocato da Raido nella mattinata il ragazzo raggiunge finalmente il ponte. Indossa come sempre un paio di pantaloni scuri che aderiscono alle gambe finendo in sandali ninja, due porta kunai laterali adornano le gambe del ninja contenendo rispettivamente 4 kunai nella destra e 2 fuda con relativi tronchetti per la sostituzione nella sinistra. Salendo, dietro la schiena, legata alla cinta, una nuova tasca che contiene altri due kunai ma con legati altrettante carte bomba. Una camicia aperta sul busto e con le maniche tirate su fino ai gomiti mostrano sotto di essa una canottiera bianca che aderisce al busto mostrando quel fisico longilineo a ben definito, a completar l'equipaggiamento due vambracci legati ai rispettivi avambracci e un paio di guanti ninja che coprono le mani con quella placca in metallo a protezione del dorso. Come sempre il coprifronte raffigurante l'effige di Kusa è ben saldo sulla fronte raccogliendo i capelli neri con qualche ciocca impudica che sfugge per ricadere sul volto pallido. Lo sguardo, nero come la pece che si guarda intorno una volta giunto sul posto alla ricerca di Raido che l'ha convocato in quel posto [4 kunai - 2 kunai con carte bomba - 2 tonici recupero chakra - 2 fuda con tronchetto per sostituzione - 2 vambracci - 2 guanti ninja]

11:37 Raido:
  [Ponte] Ha mandato a chiamare Koetsu, lo ha fatto venire al ponte Tenchi per un motivo ben preciso. Dopo la loro ultima discussione sono arrivati al punto che il potere di Koetu adesso è suo e può utilizzarlo a suo piacimento, sempre che gli faccia sbloccare il suo potenziale, un po' come Kai. E' incredibile come le persone siano tutte uguali, di come abbiano gli stessi e identici desideri, non vi è differenza, trovi il modo di far leva su uno ed è come se lo si trovasse per tutti. Non è una brutta cosa per i suoi scopi ma questo fa capire quanto il mondo stesso sia noioso e tutto uguale. Si ritrova li, sul ponte, con le braccia poggiate sul corrimano, le mani che restano nel vuoto mentre lo sguardo fissa l'orizzonte. Il sole è alto nel cielo, le nuvole sono completamente assenti e non fa poi così freddo, è una giornata praticamente perfetta sotto ogni punto di vista ed è anche arrivato il momento di portare Koetsu dalla sua parte definitivamente. Indosso, come suo solito, porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Attende tranquillo guardando il sole, non ha fretto, è paziente, molto paziente ma, alla fine, i passi dell'Uchiha si sentono, è arrivato li <Buongiorno> non lo guarda nemmeno, è sicuro che sia lui. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

11:45 Koetsu:
  [Ponte Tenki] Lo sguardo si posa su Raido che vede li sul ponte intento a prendere il sole, le sopracciglia che s'arcuano entrambe mentre il passo vine diretto in sua direzione <Buon giorno> Replica a quel saluto muovendosi verso il ponte intento a raggiungere la figura d'Ei <Mi hai fatto chiamare?> Domanda retorica che offre al jounin, inarcando entrambe le sopracciglia mentre il passo scema una volta raggiunto Raido li sul ponte. Le braccia si alzano, si incrociano al petto mentre lo sguardo resta su di lui <Hai trovato il modo per accrescere il mio potere?> Domanda ora, solita curiosità che si fa largo e quell'impazienza solita di diventar più forte. Si ferma, vicino a Raido, lo sguardo vien distolto da lui a favore del sole, guardando nella stessa direzione in cui guarda lui come se ci fosse qualcosa di interessante da guardare tornandosene silente ad attendere le parole del Jounin, restandosene li, a braccia conserte in attesa [Equipaggiamento come sopra]

11:56 Raido:
  [Ponte] Il saluto viene ricambiato, la voce del giovane non fa altro che confermare quanto intuito, è lui ed è arrivato al ponte ma una domanda viene posta, retorica certo ma anch'essa merita risposto dopotutto <Se sei qui> una semplice quanto diretta risposta. Non lo guarda, non volge ancora lo sguardo su di lui ma osserva ciò che ha davanti con una certa attenzione. Sta pensando, si sta concentrando per capire cosa dire e come dirlo, non è un discorso facile quello che deve affrontare, non lo è mai con nessuno ma si sta impegnando per renderlo quanto meno interessante, ogni singola parola deve esserlo <Quello l'ho trovato già la prima volta che ci siamo incontrati> non ha dubbi su questo, anzi, sa perfettamente come farlo diventare più potente <Ma la cosa fondamentale è il tempo. Per avere più potere devi avere pazienza, anche perchè adesso non sei ancora pronto> si volta a guardarlo finalmente. Rimette il proprio corpo diritto, gli occhi puntati nei suoi ad osservarlo <Ecco perchè lo sharingan non è completamente sviluppato, il tuo corpo non potrebbe sopportare tutto il suo poter, bisogna andare per gradi e con i giusti tempi> lui e la calma sono come culo e camicia, non bisogna mai separarsene ed è quello che ripete sempre anche a Fumiko riguardo alle sue smanie di potenza <Si dice che gli Uchiha siano nati nel sangue e solo il sangue e la morte possano farli diventare realmente potenti come dei> un pensiero che ha maturato in questi giorni ma è solo l'incipit di quello che è un discorso più grande e ampio, molto più profondo a maturo di quanto si pensi, un discorso che non tutti possono capire a fondo e non con il suo stesso interesse. Da Koetsu non si aspetta molto, non che lo capisca ma vuole almeno provarci visto che deve sfruttare il suo potere al meglio delle proprie possibilità. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

12:03 Koetsu:
  [Ponte Tenki] <Pazienza...> ripete quella parola storcendo le labbra d'un lato e scuotendo il capo <La Pazienza, penso che quando mi hanno creato si siano dimenticati di darmela> Commenta, socchiudendo le palpebre e lasciando che dalle labbra sfugga un piccolo sospiro prima di riaprir le palpebre e puntar lo sguardo su di lui quando si volta in propria direzione. Il proprio sguardo, nero come la pece ma consapevole che v'è nascosto un ampio potere che incrocia quello del Jounin, rimanendo silente ad ascoltarne le parole <Devo allenarmi e sviluppare al meglio il mio Sharingan> Commenta, annuendo con il capo per rafforzar quelle parole per poi inarcar entrambe le sopracciglia <Mhm...> Mugugna nel sentirne il seguito, lo sguardo vien distolto dal suo per guardare il cielo per alcuni istanti prima di tornar nuovamente con l'attenzione su di lui <Quindi devo uccidere qualcuno> Eccola la sua deduzione per le ultime parole di Raido, annuendo lievemente con il capo <Chi?> Non par far rimostranze, non par chiedere spiegazioni ma solamente ulteriori dettagli senza mostrar alcuna emozione per quelle parole che lui gli ha rivolto, in fondo, gli ha promesso di mettere il proprio potere nelle sue mani per cui, sta semplicemente ottemperando alla propria parte di accordo <E' forte?> Solo quello chiede come ulteriore dettaglio, quasi una curiosità che non riesce a trattenere e che gli offre lasciando inarcar entrambe le sopracciglia [Equipaggiamento come sopra]

12:16 Raido:
  [Ponte] Un mezzo sorriso si crea sul volto del Jonin nel sentire quelle parole e notando quella smorfia <Allora dovrai trovarla> non gli interessa avere qualcuno che ha fretta di fare tutto e di avere tutto, preferisce la calma e la pazienza, si ragiona meglio e si fa tutto quanto meglio. Concorda con le parole del ragazzo, deve allenarsi per sviluppare il suo sharingan al meglio, deve seguire un allenamento non di poco conto, questo è certo ma non solo, deve essere anche in grado di utilizzarlo e al momento non ha grande esperienza in questo campo, è un genin che non ha nemmeno visto in azione <Poco ma sicuro> ma ha completamente frainteso le sue parole. Ha capito male, molto male e non deve uccidere nessuno, non adesso almeno ma lascia che quelle piccole domande arrivino alle orecchie del Jonin, le ascolta con calma e tranquillità <Il sistema> ecco chi deve uccidere <E' molto forte, ha soggiogato migliaia di persone> siamo tutti vittima di un sistema che non funzione e loro sono la rivoluzione <Vedi Koetsu, il sistema non funzione, nei villaggi, nell'alleanza, non tutto va come si deve, non c'è giustizia in questo mondo. Ecco chi dobbiamo uccidere, l'ingiustizia che sovrasta questo mondo per farlo rinascere nuovo e più forte> quelle parole sono folli, letteralmente folli eppure ci crede, ci crede talmente tanto da parlarne con il ragazzo <Dimmi Uchiha, cosa ne pensi dell'alleanza? Qual è il tuo pensiero in merito ad essa?> ha bisogno di capire cosa frulli per la testa del ragazzo se vuole trovare le giuste parole per convincerlo anche se lo è già abbastanza, quindi più che di convinzione si tratta di rafforzamento di idee e ideali. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

12:26 Koetsu:
  [Ponte Tenki] Inarca entrambe le sopracciglia, scuotendo lievemente il capo <Il Sistema?> Ripete in domanda, mantenendo lo sguardo su Raido, prendendo una pausa quasi a pensar meglio a quelle parole <Stai parlando di rivoluzione?> Mormora ora, mantenendo lo sguardo su di lui, quello sguardo che vien distolto per alcuni istanti nel guardarsi intorno prima di riportar l'attenzione su Raido <Interessante> un nuovo commento che offre prima di riprendere nuova pausa <L'alleanza....> Ripete quella parola, alzando le spalle per avvicinarle al volto <Un insieme di persone diverse, che per la maggior parte non si conoscono obbligate a combattere insieme> Da il suo pensiero, lasciando che un piccolo sospiro sfugga dalle labbra <Un alleanza va fatta con gente fidata, al momento, io sono un alleato di qualcuno che non conosco e che potrebbe aver voglia di uccidermi, ma ci devo combattere insieme> Scrolla le spalle, sospirando <Come facciata, siamo tutti uniti e tutto va bene ma la verità è che dobbiamo guardarci le spalle molto meglio di come accadeva in passato quando sapevi perfettamente chi erano i nemici> Conclude con la sua idea, allargando leggermente le braccia sconsolato <Ma siamo alleati, questi sono gli ordini e come ninja vanno rispettati> Quella disciplina imposta che esterna a chi, nell'alleanza, è suo superiore ma lascia che quella nota di sincerità venga fuori senza filtri <Ma un sistema serve a regolamentare le cose quindi...> E prende una pausa, storcendo le labbra d'un lato <Mettiamo il caso che si riesca a distruggere questo sistema, poi cosa sarà?> Domanda ora, lasciando inarcar entrambe le sopracciglia e restando a guardar il Jounin [Equipaggiamento come sopra]

12:38 Raido:
  [Ponte] Rivoluzione è la parola giusta anche se non è quello il suo piano. Sorride a quella domanda mentre ascolta il pensiero del ragazzo, non ha tutti i torti, ha una giusta visione delle cose o meglio, un pensiero che non ha ancora sentito ma che può spingerlo molto lontano. Alcuni dicono che bisogna avere fiducia nei propri alleati ma quanta fiducia si può avere? Non lo sa e forse comincia a credere al pensiero di Koetsu ma non lo da a vedere, come se il Jonin sapesse già tutto quanto <Pensiero interessante il tuo, combatti con qualcuno perchè imposto e non sai se è nemico o amico> questo è il succo del suo discorso, un riassunto molto breve ma è tutto ciò di cui ha bisogno adesso. L'ultima domanda è di sicuro la più interessante ed è quella che merita risposta <Giustizia, ecco cosa sarà> questa è la parola chiave, una parola che nella sua organizzazione regna sovrana <Noi dobbiamo portare la giustizia in questo mondo, la vera e unica giustizia universale e imparziale Koetsu. Il sistema dell'alleanza non permette tutto questo e se qualcuno non interviene subito, sarà tutto quanto vano purtroppo. Questo mondo ha bisogno di giudici imparziali che sappiano cosa fare nel momento più opportuno e noi ci ergeremo tali> adesso comincia a parlare di noi ma sta arrivando al momento fatidico <Saremo noi a portare la pace in questo mondo come dio comanda, senza strane alleanze e senza favoreggiamenti. Per questo ti voglio con me Koetsu, il tuo potere può essere molto utile alla mia causa e alla causa del mio gruppo di amici> un gruppo di amici, un qualcosa di singolare da dire ma è così <Vuoi far parte di tutto questo? Oppure ti tiri indietro? Puoi mettere alla prova il tuo potere, puoi svilupparlo e in questo modo io te ne do la possibilità e prima di quanto pensi, sarai superiore a Sasuke> perchè è questo che vuole, superare Sasuke Uchiha. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

12:47 Koetsu:
  [Ponte Tenki] Ascolta le parole di Raido, annuisce a quelle lasciando che sulle labbra si tenda un piccolo sorriso <Gruppo di amici> Commenta, socchiudendo le palpebre <Spero che a differenza dell'alleanza, siano tutte persone di cui ci si può fidare> Commenta, riaprendo le palpebre per riportar lo sguardo su di lui, quello sguardo nero come la pece che nasconde il potere della propria abilità oculare. Prende pausa, lascia che un piccolo sospiro affiori dalle labbra <Come ti ho già detto, ho metto il mio potere al tuo servizio se mi farai diventare più forte> Commenta ancora, lo sguardo che resta su di lui <E questo mi sembra il modo migliore per mettere alla prova il mio potere e crescere e si, diventare migliore di Sasuke Uchiha> Par già assaporare quel potere nel sorriso che si forma sulle labbra <Sarò dei vostri, conta pure su di me> Conclude dandogli infine quella risposta <Ma conto anche di sapere da chi è formato questo gruppo di amici> Conclude, alza le spalle per avvicinarle al volto ma par aver già preso la propria decisione mantenendo lo sguardo deciso su di lui senza mostrare alcuna titubanza [Equipaggiamento come sopra]

13:00 Raido:
  [Ponte] Quesiti giusti quelli sollevati dal giovane Uchiha, quesiti già pensati dallo stesso Oboro che ha la soluzione anche per quello <Beh, o sono fedeli o moriranno> mette subito in chiaro cosa accade ai traditori senza mezzi termini, vuole che tutto sia limpido come l'acqua, almeno per ora <Non mi faccio problemi> avrebbe ucciso tutti quanti se si fossero rivelati traditori ma non sa come avrebbe fatto con Kouki e Fumiko, loro sono un'incognita. La fedeltà di Koetsu è sua, i suoi occhi sono suoi e può considerarsi già dentro tutto quanto. Non ha rimorsi, non ha rimpianti e il suo viaggio ha raggiunto un nuovo punto, un punto di non ritorno <Perfetto> adesso Koetsu è parte di loro, in poco tempo è riuscito a portarlo dalla sua parte. Non è stato difficile, anzi, è stato fin troppo facile <Li conoscerai tutti, dal primo all'ultimo> non sono poi così tanti ma sono abbastanza da poter fare qualcosa di estremamente concreto <Benvenuto nella Masayoshi, Koetsu Uchiha> ecco rivelato il nome del loro gruppo di amici. Masayoshi, giustizia, un nome, un pensiero. Per mesi ha pensato a tutto questo e ora sono mesi che va alla ricerca di persone con cui poter collaborare e fare qualcosa di concreto e ora ne ha la possibilità, una possibilità certa <Presto ci sarà un incontro con tutti i membri ed allora saprai chi sono e con chi dovrai collaborare ma la nostra operazione di giustizia richiede discrezione, segretezza. Tu sei un genin di Kusagakure e tale dovrai rimanere agli occhi di tutti. Obbedisci agli ordini del Kage e dei tuoi superiori senza dare nell'occhio. Non parlare con nessuno di tutto questo, nemmeno alla persona a te più vicina. Per qualsiasi cosa, vieni da me> la stessa cosa che sta dicendo a tutti quanti ma solo così può andare avanti. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

13:08 Koetsu:
  [Ponte Tenki] Annuisce alle prime parole di Raido <Mi sembra un buon modo per avere la fiducia della gente> Un misto tra serio e faceto quelle parole che gli dona prima di socchiudere le palpebre ed ascoltar il seguito delle sue parole <Bene, e loro conosceranno me> Commenta ancora, riaprendo le palpebre per tornar con lo sguardo su Raido, ascolta il nome di quel gruppo <Masayoshi> Lo ripete a bassa voce come ad imprimerselo nella mente, torna silente, silente ascolta le parole del Jounin ed annuisce <Sembra buffo, ma la persona che posso considerare più vicina a me in questo momento sei tu> Commenta, mostrando un piccolo sorriso <Non ho legami, non ho amici e tu sei quello che può portarmi più avanti nel percorso che ho scelto> Aggiunge, allargando le braccia per sottolineare quelle parole <Sarò discreto, ancora sono inesperto, lo so ma....> E ferma il dire, tendendo le labbra in un piccolo sorriso <Manipolare la realtà è la mia abilità> Conclude, con una punta d'orgoglio quelle parole, quell'affinità con le arti illusorie che sa non essere cosa per tutti <Attenderò di sapere quando e dove si svolgerà questa riunione> Un ultimo dire verso Raido, tendendo le labbra in un nuovo sorriso e rimanendo li, davanti a lui come se fosse a sua disposizione, come se fosse in attesa di sapere cosa fare [Equipaggiamento come sopra]

13:20 Raido:
  [Ponte] Tutti sono fedeli quando vi è una minaccia di morte che incombe su di loro. Tutto è andato per il meglio anche oggi ma una notizia in particolare lo lascia sorpreso. Il Jonin stesso è la persona più vicina a lui, strano, davvero strano. Non ha nessuno il ragazzo e quasi quasi gli dispiace <Mh> la cosa è positiva, non corre il rischio che dica qualcosa o che qualcosa gli scappi involontariamente <Ti porterò in alto Koetsu, considerami una specie di sensei d'ora in poi> ma ecco che arriva la notizia sui suoi poteri, manipolare la realtà. Un genjutser può essere molto utile, veramente molto utile, gli darebbe un grande vantaggio in combattimento <Illusioni quindi, niente male Uchiha, davvero niente male. Un giorno riuscirò a vederti all'opera allora, sono curioso di vedere di cosa sei capace> vedere come si giostra con i genjutsu. Non vede l'ora che arrivi quel fatidico momento <La riunione si terrà presto in un luogo ben specifico. Vi dirò tutti i dettagli quando sarà il momento> anche qui entra in gioco la calma e la perseveranza, non devono avere fretta di fare niente ma solo andare avanti tranquillamente e senza dare nell'occhio. Si avvicina al ragazzo andando ad appoggiare la sinistra sulla sua spalla sinistra <Ricordati di non farne parola con nessuno, pena la morte> stringe leggermente la spalla per poi avanzare sorpassandolo. Cammina in direzione del villaggio dell'erba, qui ha finito, non ha più niente da fare adesso. [END]

13:24 Koetsu:
  [Ponte Tenki] Sorride alle parole di Raido, annuendo lievemente con il capo <Ed una volta in alto saprò essere molto più utile alla causa> Commenta le sue parole, tendendo le labbra in un nuovo sorriso prima di annuire nuovamente <Si, illusioni> Conferma, allargando leggermente le braccia <Quando vuoi> Aggiunge quando gli dice di volerlo vedere all'opera, lascia che un sospiro affiori dalle labbra, socchiudendo le palpebre <Attenderò allora di sapere i dettagli> Conclude, lo lascia avvicinare, sente la mano sulla propria spalla e lo sguardo torna su di lui <Non vedo l'ora di essere allenato Sensei e si, non ne farò parola con nessuno> Conclude il proprio dire, resta fermo mentre lui prende passo per torar al villaggio di kusa, attende alcuni istanti prima di ruotar sui tacchi e riprendere a camminare, a sua volta verso il villaggio, abbandonando il ponte tenki [End]

Raido convoca Koetsu per parlare nuovamente. Koetsu fa il suo ufficiale ingresso nella Masayoshi. L'organizzazione raggiunge i 6 membri.