Kouki

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10:25 Kouki:
  [Centro - Strada] Si è diretta a Konoha con un intento ben preciso in mente ed è decisa a non lasciare quel villaggio fino a quando non avrà scoperto qualcosa in più rispetto a quanto ne sappia ora. La piccola Chunin indossa uno kimono corto dalle maniche lunghe e larghe, tanto da coprirle le mani completamente. Quest’oggi il colore dell’indumento è di un turchese che sfuma verso il blu sui bordi, ed è ricamato da motivi floreali color rosa antico. È chiuso alla vita da una fascia che richiama i colori dei motivi, e su di essa vi è la placca in metallo del copri fronte di Kusa, con relativo simbolo ovviamente. Al di sotto le esili gambe sono fasciate da un paio di pantaloni neri lunghi fino a poco prima delle ginocchia, stretti ed aderenti ma elasticizzati. Calzature ninja ai piedi e guanti a mezze dita indossati alle mani. Sul kimono inoltre vi è il simbolo del suo clan Yakushi, sia al livello del cuore, che sul retro e livello infra scapolare. Al collo ha il ciondolo raffigurante il simbolo del clan Oboro, regalo di suo padre, e porta con sé tutto il suo equipaggiamento. Armi ed accessori sono distribuiti nel porta kunai e shuriken presente alla coscia destra, e nel porta oggetti tenuto alla vita, dietro alla schiena. Inoltre sul petto e sul braccio destro ha due sigilli diversi, uno per potenziare il Taijutsu e l’altro come potenziamento fisico. Non si sa mai cosa potrebbe accadere e in tale prospettiva paranoica anche il chakra dovrebbe essere già attivo all’interno dei propri canali. I capelli lunghi e neri sono sciolti e le arrivano fino a poco oltre il sedere e alcune ciocche le ricadono in avanti sulle spalle e sul viso. Pelle pallida e senza melanina, come al solito, e bendaggi che ricoprono l’intero suo corpo, visibili laddove il vestiario lo permetta. Decisamente piccola e gracile, anche se mangia un poco più di prima risulta sempre sotto peso, e cammina per le strade del centro di Konoha. Occhi gialli ben attenti a guardarsi intorno, come se ricercasse una figura particolare, espressione seria ed attenta, al momento non tradisce nessuna particolare emozione. Si sta dirigendo verso un luogo specifico, ma durante il cammino nulla le vieta di scandagliare i presenti con estrema attenzione, nella speranza di trovare chi cerca ancor prima di arrivare alla sua metà. Ci spera. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

10:32 Mekura:
  [centro - strada] Stava tornando da una sessione di allenamento intensivo come ogni mattina da sempre. I capelli che adesso le arrivano lunghi fino alle spalle tirati indietro ed in ordine, una ciocca di capelli cade avanti coprendo in parte il sinistro con lo sguardo sempre concentrato e autoritario, come se fosse sempre pronta a scattare, come un animale. Indosso porta degli abiti piuttosto semplici rispetto al normale ma comunque tenuti con rigore marziale. Una maglia nera aderente che la copre dal collo fino ai polsi ed ai fianchi. Una cintura grigio perla larga che copre interamente in fianchi con dei tagli verticali, uno per ogni gamba, in modo che potesse muoversi agilmente e comunque tenere il pube coperto ed infine dei pantaloni elasticizzati, tecnici che arrivano fino alla caviglia dove incontrano gli stivali neri anch'essi le cui cuciture bianche seguono la linea dei muscoli. Procede a passo spedito per tornarsene a casa in questa che sembra una giornata a tratti uggiosa a tratti luminosa. Lo sguardo inevitabilmente si trova a dover affrontare quello dei volti dei kage in lontananza i quali proteggono e sentenziano dall'alto e le stanno chiedendo di fare giustizia o quanto meno di redimersi da quella situazione in cui si trova. Prende un lungo respiro allungando il passo ulteriormente senza incrociare lo sguardo con altre persone. Nella tasca porta oggetti con se porterebbe il suo solito arsenale composto da tonici coagulanti e di chakra, due, Uno stock di fumogeni e del filo di Nylon conduttore. All'interno della tasca cosciale legata alla gamba destra si trovano invece 6 kunai di cui 3 legati a delle carte bomba e 2 a delle bombe luce. [equip - nylon con - 2 tonici coagu - 2 tonici chakra - 1 fumogeno | cosciale : 6 Kunai, 3 carte bomba, 2 luce]

10:45 Kouki:
  [Centro - Strada] Per quanto lei guardi ed osservi, la prospettiva non si fa rosea e ben presto lo sconforto prende possesso della sua mente portandola a sospirare lievemente. Le spalle si abbassano e il viso si rilassa in un’espressione affranta, quasi addolorata. Il passo viene rallentato e ora inizia a soffermarsi anche su qualche negozio o chiosco presenti lì vicino, del resto per cercare più accuratamente dovrebbe controllare ogni zone e negozio del villaggio, anche contemporaneamente, ed è impossibile, ecco perché in realtà vorrebbe dirigersi semplicemente verso la sede del clan Hyuga. Più facile e veloce, almeno spera. Tuttavia nel suo girovagare ed osservare maniacalmente ogni persona che incrocia, potrebbe notare una figura di certo conosciuta. Vista una sola volta e in condizioni non proprio felici, ma se la ricorda bene, come tendenzialmente ricorda ogni persona che incontra. Però a qualche difficoltà ad esserne certa… è diversa, cambiata, ma quegli occhi dovrebbe essere inconfondibili, inoltre è una persona abbastanza celebre e conosciuta. Si perde un attimo in quelle considerazioni rischiando di perderla di vista o di farsi distanziare troppo, ecco che quindi la piccola affretta nuovamente il passo su quelle corte gambe che si ritrova, arrivando quasi a correre. Forse non deve necessariamente raggiungere la sede di quel clan. Tenterebbe dunque di arrivarle davanti, senza nemmeno avere il tempo di pensare e ragionare sulle parole da dire e ritrovandosi, come al solito, in quella scomoda situazione del non avere idea di come iniziare una conversazione in maniera decente. Comunque sia se mai riuscisse a raggiungerla cercherebbe di attirare la sua attenzione con un movimento della mano, sconnesso, praticamente gesticola un saluto goffo e appena abbozzato. <Mekura… Hyuga?> un po’ di incertezza e timore di sbagliare persona esistono sempre, per questo se fosse riuscita ad arrivarle di fronte cercherebbe di scrutare il suo viso per avere una maggiore sicurezza. <Buongiorno.> l’educazione innanzitutto, per iniziare una conversazione col piede giusto. Il tono è lieve, sussurrato, ma udibile e cortese, dimostra la sua giovane età alla fin fine. Probabilmente invece l’altra potrebbe non ricordarsi di lei, ma di certo non se la prenderà male per questo. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

11:03 Mekura:
  [centro - strada] Non si aspettava di vedere la figlia di Raido Oboro da quelle parti a Konoha, forse il Jounin è da queste parti anche lui visto che la ragazzina è presente...e perché no del resto? ora deve fare il padre che ha sempre desiderato essere ed il marito della "moglie di Raido". Fatto sta che la ragazzina la sta salutando in modo cortese come sempre ed a prescindere da quello che lei pensa di Fumiko, Kouki è anche figlia di Kaori, una delle poche cose rimaste di lei dopo che è scomparsa, di nuovo, merita di essere trattata con gentilezza. <Kouki, buongiorno...solo Mekura per favore, non c'è bisogno di questi formalismi anche se non ci vediamo da un po'> afferma sorridendo alla ragazzina, lasciando perdere il cognome che in ogni caso non può usare ancora per via del divieto <come va il tuo lavoro da medico? stai andando avanti?> chiede la donna, del resto ha aiutato Kaori durante il torneo a guarire le sue ferite. Non fa più domande di quante ne stia già facendo alla bambina, non vuole metterla a disagio e rimane li in attesa delle risposte. [equip - nylon con - 2 tonici coagu - 2 tonici chakra - 1 fumogeno | cosciale : 6 Kunai, 3 carte bomba, 2 luce][ch on]

11:19 Kouki:
  [Centro - Strada] Osserva la donna con attenzione, attendendo una reazione o qualche parola da parte sua. Di certo la piccola si trova lì da sola, non deve spiegazioni per quello che vuole fare, anche perché il padre è già stato comunque avvertito di quello che avrebbe fatto. Il sorriso lentamente spunta su quelle labbra pallide e si accentua nel constatare che la Hyuga si ricordi di lei. Le parole cortesi e il sorriso che le viene rivolto, le fanno intendere che ci sono tutte le basi per poter avviare una conversazione tranquilla e civile… del resto lei non ha nulla contro la donna, ma il pensiero che invece fosse lei ad avercela con la piccola si era fatto presente. Dopo tutto suo padre ha lasciato quella che è un’amica di Mekura, oltre che familiare facendo parte dello stesso clan. Ma tutto sembra andare bene e lei prende un piccolo sospiro di sollievo. <Va bene, solo Mekura.> ne conviene insieme a lei e di certo non si lascia influenzare dalle voci che riguardano la donna. Sempre che tali notizie abbiano potuto lasciare il villaggio di Konoha, ovviamente. <Stai meglio.> inutili parole dato che ormai da quel giorno in ospedale sono passi giorni e mesi, quindi è anche ovvio che stia bene. Scuote la testa, si corregge titubando un attimo. <Cioè, come stai?> sono domande che sa che devono essere poste tra due persone che parlano, e un giorno si abituerà per bene a sentirsele sue. <I miei studi vanno bene direi, ora sono una praticamente, anche se mi sono presa una piccola pausa.> troppi problemi e troppe cose stanno succedendo tutte insieme. Si guarda intorno, nervosa, non sa come iniziare il discorso in maniera naturale, ma soprattutto non sa come l’altra potrebbe reagire. <Io sono venuta qui perché volevo chiedere agli Hyuga, comunque è stata una fortuna incontrare te, che almeno ti conosco.> più meno, diciamo che non è una sconosciuta, ecco. Il viso si intristisce ogni volta che deve affrontare questo argomento, solitamente nella propria testa, ma ora anche ad alta voce e con qualcuno. <Sai per caso qualcosa di mia madre? Le è successo qualcosa? È sparita in missione o è impossibilitata a muoversi da qualche parte?> le sue parole sono solo un sussurro carico di paura e sofferenza. Paura perché potrebbe sentirsi dire che è morta, ma in quel caso la notizia non sarebbe arrivata anche a lei? Un po’ trova sollievo in quello, ma lascia aperta la terribile ipotesi che se ne sia nuovamente andata senza dire nulla a nessuno. In quel caso il passo dal dolore alla rabbia, è breve. Rimane quindi in attesa di ricevere risposta, ricolma d’ansia ma anche di speranza. Mekura potrebbe davvero sapere qualcosa, e questo lo spera con tutto il suo cuore. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

11:34 Mekura:
  [centro - strada] <sto meglio> fisicamente parlando è come se fosse rinata...le sue gambe sono ritornate quelle di un tempo con delle cure migliori, non si sente una sfigurata su questo aspetto...d'altro canto quello psicologico, morale e sociale è tutta un'altra storia: Saisashi è scomparso da mesi, l'ultima volta che l'ha visto hanno litigato, i suoi figli sono stati presi di mira dopo che lei ha fallito una missione di livello S dove è stata lanciata allo sbaraglio insieme a Hiashi senza avere nessuna informazione al riguardo, Hiashi è morto ed il clan l'ha abbandonata a se stessa come una sfregiata perché è tornata viva invece di farsi ammazzare portando delle informazioni che altrimenti avrebbero ucciso un'altra squadra, perché ha "abbandonato" Hiashi quando non ha potuto fare nulla per aiutarlo. No...non sta bene, è sola con se stessa ed i suoi spettri, come sempre. <sto bene Kouki> ma non è dello stesso avviso Kouki, quando sente parlare di Hyuga e del fatto che è andata a Konoha per questo motivo lo sguardo si intristisce anche per la Hyuga. Capisce bene che cosa o meglio chi sta cercando la ragazza. <...vuoi parlarne in un posto più tranquillo? posso offrirti del the?> non risponde subito a Kouki sopratutto perché lei non ha idea di dove sia Kaori. Lei è andata via, di ritorno dalla sua depressione per ripiombare a casa e scoprire che l'amore della sua vita se la faceva con un'altra perché si sentiva solo ed abbandonato e non contento non ha voluto nemmeno parlarne: ha messo davanti se stesso e se ne è fregato altamente. In parte comprende il perché Kaori sia scomparsa nel nulla, dopo quello che è successo al clan, dopo quello che ha subito, la perdita del padre, il fatto che ancora tutto le sembrasse ostile e poi trovarsi senza...nulla, nessuno. non tutti sono come lei, alcuni semplicemente se ne vanno perché si arrendono, ma non pretende che Kouki possa capirlo. [ch on]

11:46 Kouki:
  [Centro - Strada] Inclina leggermente la testolina di lato nell’osservarla e nel sentire quelle parole. Sta meglio, è vero, ma non riesce a non pensare come invece possa sentirsi sotto un altro punto di vista. Non conosce i dettagli, come potrebbe, ma quello che viene detto si, insomma, la donna ha una certa fama, ma lei non è una che segue la massa e le voci. Se non conosce cerca di non giudicare. Tuttavia la ragazzina non è nessuno per poter tirare in ballo quell’argomento e sincerarsi delle reali condizioni della Hyuga, del resto potrebbe anche benissimo dirle di farsi gli affari suoi. Corruga leggermente la fronte a quel suo ribadire che sta bene, e lei annuisce, probabilmente avrà mille e mila altre persone con i quali parlare e di certo non una mocciosetta che ha visto due volte in tutto. <Hai qualcuno con cui parlare?> dannata bocca di serpe. Vomita quella domanda senza nemmeno avere auto controllo sulle proprie intenzioni e a tutti gli effetti pare una domanda slegata dal contesto, buttata lì a caso come a volerle chiedere se ha degli amici, un argomento di conversazione come un altro. Ma si ricorda di qualcosa che la fa sorridere appena, divertita e nostalgica. <Lo avevo chiesto anche a mia madre una volta.> non è nuova nel fare genere di domande quindi, e anche allora se ne era premurata proprio per lo stato d’animo di Kaori. Chissà se Mekura le darà la stessa risposta. Comunque sia non insiste ed attende quindi altre tipi di risposte che però non arrivano… quell’invito la fa pensare al peggio e si sente decisamente mancare. Sudori freddi invadono il suo corpo e le gambe si fanno molli. Tuttavia annuisce, lentamente. <Si, va bene.> basso il tono, così come viene abbassato lo sguardo e in seguito seguirebbe la Hyuga nel luogo che più le aggrada per parlare. In silenzio, come un’ombra. <E’ così grave da volerci un luogo tranquillo dove sedersi?> prende il coraggio ed infine domanda, attendendo comunque di essere in un luogo più consono, incapace di comprendere che forse è semplicemente meglio parlare stando seduti e non in piedi in mezzo a una strada. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

12:04 Mekura:
  [centro - strada] Sente quello che dice Kouki e del fatto se ha qualcuno con cui parlare <quindi sai?> domanda la Hyuga con un tono che vira verso l'affranto, poi sospira e sorride amaramente <no> afferma sinceramente mantenendo quel sorriso malinconico... tra le sue azioni e quelle degli altri alla fine era di nuovo sola, sempre sola. <ci sarebbe l'Hokage...ma è impegnato con le sue importanti mansioni e non posso certo parlarne con nessuno che sia al di sotto del mio grado, loro devono pensare a crescere come ninja, io la mia strada l'ho già fatta, quello che dovevo imparare l'ho imparato e non posso cercare consolazione da chi non conosce in alcun modo la situazione> osserva Kouki sospirando. Il tutto rende nostalgica anche lei. <mi piaceva parlare con Kaori, quando non litigavamo ovvio, ma sai...è difficile parlare quando ci si sente come in pericolo ad aprirci al mondo, se mostri troppo di te stessa finisce che puoi trovare tanta forza negli altri...come pure farti ferire nell'animo. è doloroso ma devi decidere se vale la pena farlo, se la sofferenza è adeguata> abbassa il capo <spesso non lo è, ma quanto meno, quando accade qualcosa di terribile diventi come una roccia, non senti più nulla...io sono sempre stata da sola alla fine, quel tipo di solitudine circondata da persone, erano li che ti davano il loro sostegno ma se sbagliavi puff...improvvisamene ti abbandonavano a te stessa> annuisce facendole strada verso la casa del thé più vicina <...no è solo che mi sono allenata e mi sto raffreddando> afferma la donna seriamente <ed in più preferisco parlare seduta, sto diventando vecchia ho bisogno di comodità per parlare di cose pesanti> [ch on]

12:19 Kouki:
  [Centro - Strada] Sapere è una parola grossa, diciamo che si sa a grandi linee e a chi è collegata quella situazione, ovvero a Hiashi. Sono due ninja importanti e conosciuti, qualcosa sarà pur arrivato nella vicina Kusa, senza particolari. <So solo quello che si dice. Ma non mi piace parlare di cose che non conosco, o giudicare senza sentire le parole dai diretti interessati.> semplici e veritiere parole accompagnate da una piccola alzata di spalle. Maledetto il giorno in cui suo padre le fece capire che aveva anche altri sentimenti oltre all’apatia e al gelo. Ascolta tutto il discorso che la donna le fa in risposta e un profondo macigno si abbatte sull’animo della Yakushi. Completamente sola, abbandonata da tutti ed impossibilitata a parlarne con qualcuno anche per motivi di grado. <E’ vero, è sempre difficile aprirsi e bisogna decidere con cautela o si rimane feriti. Lo hanno detto anche a me. Diffidare delle persone è molto più semplice che rischiare.> la osserva, nota quella malinconia e non ha la più pallida idea di come fare ora. <Le situazioni si possono comunque spiegare, così da dare possibilità agli altri di comprenderle e poter pensare con cognizione di causa.> scuote appena la testa, cercando di mantenere un tono il meno invadente possibile, senza far sembrare tutto quello come una costrizione. <Penso che comunque sia meglio che rimanere da soli.> sente un groppo alla gola, ma non per se stessa, non per qualche ricordo suo o esperienza personale… si ritrova a provare quel groppo solo e unicamente per Mekura. Ma non sa come gestirlo, ne tanto meno come spiegarlo a se stessa, quindi va avanti e passa oltre. <Io conosco una persona che è del tuo stesso clan e probabilmente potreste parlare… anche se in effetti ora ha già fin troppi pensieri per la testa.> non ha idea se lei e Shade si conoscano, ma comunque inizia a gesticolare e a muovere le testa in segno negativo. <Scusa, riconosco che non sono affari miei. Dopo tutto sono solo una sconosciuta e non ho alcun diritto di parlarti di queste cose.> conclude lì quel discorso, non intenzionata ad andare oltre se l’altra non vorrà, quindi la seguirebbe nel più vicino posto adatto, entrando insieme alla donna ed ascoltando le sue parole. <Giusto, scusa.> non aveva nemmeno pensato alla comodità o al caldo, quindi non aggiunge altro, limitandosi a prendere posto dove ce ne sia assieme alla donna. <Cose pesanti.> rimugina tra se e se, sospirando lievemente. Si ammutolisce, tiene lo sguardo basso, ogni speranza se n’è andata da un bel pezzo ormai. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

12:36 Mekura:
  [centro - strada] Lo sa bene cosa dicono in giro di lei, le hanno mandato delle rose per dirle quanto è inutile e quanto non merita di essere una jounin, persone di grado inferiore si sentono in dovere di dire la loro. <siamo andati in una missione di livello S, una missione un un alto tasso di mortalità, senza informazioni su cosa avremmo affrontato se non per la presenza di un individuo, un cannibale che mangia la gente nella foresta e che aveva un ostaggio con se. appena arrivati il nostro chakra si è dissipato, qualsiasi cosa avessimo fatta per individuarla è risultata vana ed inutile sopratutto perché eravamo sotto attacco nemico e ci stava massacrando con tecniche ninjtusu che non comprendavamo come ci riuscissero, inoltre l'effetto a sorpresa era andato a farsi benedire da un pezzo. C'era qualcosa nella foresta che impediva il corretto funzionamento del chakra, forse qualche macchinario elettrico, non so cosa ci fosse, ma se anche avessimo cercato si chiama la foresta della morte non a caso: non si va in giro per la foresta senza chakra a cercare qualcosa di cui non si sa bene l'esistenza e che non abbiamo visto con il byakugan. Così abbiamo pensato di rischiare al massimo e di andare alla torre, doveva essere da solo comunque, uno di noi lo avrebbe distratto mentre l'altro si sarebbe occupato di togliere completamente la corrente..rischioso si ma funzionale. Fatto sta che il nemico non era da solo, aveva dei complici abbiamo cercato di distruggere i bracciali riuscendoci ma a caro prezzo...Hiashi ha provocato....ed è morto. Non l'ho abbandonato, non sono riuscita a fare nulla per aiutarlo...ora dimmi, secondo te, dovevo rimanere li e morire, oppure dovevo riportare indietro le informazioni che avevamo raccolto? quello che ho fatto è un tradimento verso il clan oppure ho evitato che altri Hyuga venissero uccisi? ho messo in ridicolo il villaggio oppure ho evitato altre morti inutili?> insomma ha davvero sbagliato? perché dal suo punto di vista non c'erano delle vere possibilità di soluzione. Hanno tutti un gran coraggio a parlare dopo che è successo questo fatto, ma li avrebbe voluti vedere loro a gestire il problema. <immagino che si tratti di Shade...ha i suoi problemi è una brava ragazza ma appunto ha bisogno di riposo, sei andata a trovarla?> chiede verso Kouki seriamente portando le mani dietro la schiena. Arrivano alla porta del locale e la pare per lei. <sei una brava persona e sei la figlia di una mia cara amica, per quanto mi riguarda sono due ottimi motivi per trattarti come una adulta e non starmene nel mio guscio> [ch on]

12:56 Kouki:
  [Centro - Strada] Di certo la risposta che riceve la stupisce e non poco, non si immaginava di ricevere tutte quelle spiegazioni riguardo alla missione incriminata. In religioso silenzio ascolta con tutta l’attenzione che è capace di avere. Una missione di livello S, quelle che lei al momento si può solo sognare e nemmeno vedere con il binocolo. Un livello di missione che lei al momento non può nemmeno immaginare. Alto tasso di morte, nella foresta della morte, insomma, non era iniziata proprio bene. La mancanza di informazioni e il chakra completamente assente, una situazione nella quale non piacerebbe a nessuno trovarcisi, continuamente bersagliati da nemici, dato che si sono rivelati essere molti di più che uno solo. Cerca di comprendere, cerca di vedere e sentire con i suoi stessi occhi, per cercare di avere una visione completa, tenta di provare le stesse cose descritte e non descritte, potendo solo, appunto, immaginare come si comporterebbe lei in una situazione simile. Senza chakra ogni cosa è inutile, ogni tecnica, ogni innata. Senza chakra si è tutti allo stesso livello. Seria in viso, si sforza di trovare la sua risposta in tutto quello. <Forse non sono la migliore a poterti dare una risposta, dal canto mio mai mi farei uccidere e sicuramente metterei davanti a tutto la mia sopravvivenza. Quindi anche io sarei scappata se fossi stata impossibilitata a fare alcunchè.> inizia con quella premessa, con quel suo essere completamente non incline a morire per un villaggio, qualsiasi esso sia. <Nel tuo caso, se tu fossi rimasta, saresti morta invano. Non potevi fare nulla, non potevi salvare il tuo compagno, ma avevi delle informazioni che sarebbero morte con te. Non sei scappata, hai ponderato bene le opzioni e ti sei ritirata per poter portare quello che sapevi al di fuori di quella foresta. Per aiutare altre squadre ninja.> ecco come la pensa, un ragionamento logico e razionale che la piccola Yakushi apprezza, ma che a quanto pare il resto del clan Hyuga no. <Rimanere lì non sarebbe stato da coraggiosi, ma da stolti. Morire per che cosa quando si ha qualcosa da riportare indietro?> ha sentito le voci sul conto di Mekura, e ora ha sentito quella che per lei è la verità detta dalla bocca di chi la situazione l’ha vissuta in prima persona. Con questi elementi può decidere e dare un suo giudizio ora. Corruga la fronte, confusa e perplessa. <Perché il tuo clan non capisce questo facile concetto logico? Perché marchiarti? E l’Hokage non può fare nulla? Tipo mettere in chiaro le cose o altro. Perché permettere una tale discriminazione?> ogni giorno che passa sente di dover dare ragione sempre più alle parole di suo padre, quella fiducia mal riporta nei Kage che permettono cose simili. Ma per questo chiede a lei, che è di Konoha, e l’Hokage lo conosce meglio. <Certo la missione è fallita probabilmente. Ma siamo tutti esseri umani.> un concetto estremamente semplice e quindi tace, non ha più nulla da dire su quel discorso, provando confusione e una sorta di incredulità per la stupidaggine che le persone hanno dimostrato. <Mia sorella Shade, si. Lei è brava, ti capirebbe, non penso che potrebbe mai metterti da parte o seguire in massa delle voci. Ma hai ragione, le serve riposo dopo quella sua ultima esperienza.> ancora quella sensazione, quella pessima sensazione che non riesce a spiegarsi. <Sono andata a trovarla e abbiamo parlato, sembrava stare meglio rispetto a come mi ha detto che stava prima. Spero solo che non dubiterà più del mio affetto e del nostro legame.> ricorda ancora quel dolore, quell’essere andata tanto vicina a perderla e la rabbia verso quel nemico. <Se fosse morta…> sussurra, non finisce la frase e preferisce scuotere la testa per poi concentrarsi sulle ultime parole della Hyuga. Annuisce, seria in viso e grata per quella considerazione che ha di lei. <Grazie, lo apprezzo molto, davvero. Io vorrei solo sapere dove sia finita mia madre… trovarla, parlarle. Mi aveva promesso di restare con me, ma…> si affievolisce la voce, non riuscendo a capire cosa sia successo nuovamente. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

13:10 Mekura:
  [centro - strada] Kouki da un giudizio, cerca di capire e per certi versi le da ragione sulla questione. Mekura la osserva e si dirige ad un tavolo piuttosto isolato in cui possono parlare con calma facendo le loro ordinazioni. <i motivi della punizione sono altri Kouki ed il clan hyuga è molto severo...sopratutto con chi doveva diventare l'erede del capo clan> socchiude gli occhi <chi non riesce a proteggere un'altro Hyuga ed a metterli in ridicolo deve essere allontanato...non credere, il clan ha altre cose da dire di me oltre quello che è successo con Hiashi..condivisibili o meno> sospira stanca pensando a quello che ha fatto suo zio ed al tradimento che loro le hanno fatto. <l'hokage è stato comprensivo, ha capito e mi accoglie, ma le decisioni del capo clan sono separate da quello che può fare il kage..è una questione di famiglia infondo, a meno che non vada nell'ambito giudiziario non può impedire di discriminare qualcuno direttamente...in più anche io devo dimostrare che quello che dicono su di me è sempre stato falso> sospira portandosi una mano sul petto per un secondo prima di continuare passando alla ragazza ed a Shade, sorride <si lo so> piuttosto e quello che deve dire su Kaori la quale le aveva fatto una promessa. <....Kaori....mi dispiace Kouki ma non so cosa stia facendo e non so dove sia, non l'ho più vista da diverso tempo, più o meno da quando mi ha parlato di come Raido l'ha lasciata, abbiamo parlato della situazione, ho cercato di confortarla ma dopo aver proposto di vederci ancora...non l'ho più vista> ripensa a Kaori alla faccia grigia che aveva quando l'ha trovata <...Kouki, tu hai mai sperimentato la depressione?> domanda la donna guardandola con pazienza. [ch on]

13:29 Kouki:
  [Centro - Strada] Con calma ascolta anche il resto che viene detto, ma quel resto non la convince più di tanto. <Sono delle regole molto rigide.> commenta riguardo a quello che le viene detto sul clan Hyuga. Insomma non ammessi errori? Ma a quanto pare ci sono molte altre motivazioni dietro a quella decisione, e forse quella è solo l’ultima fra le tante, la goccia per così dire. Ma sono comunque provvedimenti che non accetta e soprattutto non condivide quella netta separazione tra il capo clan e l’Hokage. Prende un profondo respiro prima di parlare, perché sente il proprio animo infiammarsi fin troppo. <L’Hokage non può intervenire sul capo clan? Eppure fa parte di Konoha e il Kage dovrebbe avere influenza su tutti, nessuno escluso. Inoltre può essere una questione di famiglia, certo, ma una discriminazione rimane una lesione dei tuoi diritti e per quanto mi riguarda cade nel giudiziario.> ma da dove tira fuori determinate parole e con quanta convinzione poi le porta avanti? Che sia lei a parlare, o qualcun altro che le suggerisce all’orecchio le risposte, comunque non sembra voler tornare indietro. <Ferisce te? Ferisce chi ti sta attorno? Allora non è un comportamento che si dovrebbe lasciar correre. Che sia vero o falso quello che dicono su di te, se questa decisione fa del male fisico o psicologico non solo a te, ma anche a chi ti sta accanto, allora l’Hokage dovrebbe tutelare meglio.> perché se la stia prendendo così tanto? Forse perché la questione dei Kage e dei capi clan le interessa un po’ troppo da vicino. <Sono stata… ferita ed usata, ed il capo clan che sapeva non ha fatto nulla. Una decisione che mi ha fatto del male fisico e psicologico, e che nessuno, Kage compreso, ha cercato di risolvere o tutelarmi.> perché mai bisognerebbe sottostare a queste specie di leggi, regole o decisioni? <A parte mio padre. Lui sta facendo qualcosa di concreto per me.> si rabbuia, lascia che la rabbia le macchi il volto e non fa che aumentare nel sentire quelle parole su sua madre. Nessuno sa niente, nemmeno Mekura. Sofferenza che alimenta la rabbia ancora una volta e poi quella domanda. La depressione? Si, l’ha sperimentata troppe volte, ma purtroppo per lei non ha idea che si chiami in questo modo. <La depressione? È uno stato d’animo che ti fa sentire vuoto e triste? Sempre stanco, buio, niente sonno né cibo. Come perdere il motore che ti spinge ad andare avanti, cadere in un fosso così profondo e non avere le forze nemmeno per pensare di voler provare ad arrampicarsi. Una tristezza così profonda che dovrebbe avere un altro nome. Niente più lacrime, niente più emozioni, nemmeno la rabbia ti smuove. Pensare che esistere o meno non faccia nessuna differenza al resto del mondo, pensare che l’unica via di uscita dalla situazione in cui ti trovi è la morte.> tace ora, andando ad osservare le proprie mani con uno sguardo distante, lontano in qualche suo ricordo così profondo e doloroso da mozzarle il fiato. <Si. Ma per fortuna avevo un motore di riserva.> Mirako, quanto importante è stata ed è tutt’ora per la sua semplice vita? Proprio Mirako è nata nel mezzo di quelle sensazioni, una parte che si è rotta e staccata e che, per non morire, ha preso il controllo e non le permette più di lasciarsi andare totalmente ora. Ora Mirako le fa detestare quello stato d’animo, sia in lei che in altri. <E tu ce l’hai un motore di riserva? E la mamma?> domande senza senso, eppure quelle pone. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

14:12 Mekura:
  [centro - strada] Mekura sorride alla ragazza ed alla ricerca di giustizia da parte di questa, dalla rabbia che sente sua prima che dalla Hyuga stessa. <L'hokage è il rappresentante di tutti noi, ma il capo di un clan è il rappresentante di tutti quelli che sono presenti nel clan: se loro chiedono che io sia gettata fuori perché considerata un pericolo ed un disonore il capo clan non può sottrarsi e questo l'hokage lo sa. Può sembrare ingiusto ma verso il clan ho si dei diritti ma ho anche dei doveri, doveri che secondo loro non ho mantenuto...Kouki le cose non sempre sono giuste, alcune volte bisogna subire delle ingiustizie per dimostrare che si sono sbagliati su di te> afferma la donna sospirando <sopratutto perché, seppure questo sistema possa mettere in croce persone come me, ne protegge di più di quante possa ferire realmente o discriminare> sospira verso Kouki <forse si poteva trovare un'altra soluzione, ma..gli Hyuga sono e saranno un clan che deve necessariamente essere rigido con tutti al suo interno> insomma a prescindere da quello che le è stato fatto continua a mantenere la sua fedeltà al clan. Poi capisce quello che sta passando Kouki e cosa ha subito ultimamente e comprende perché la prende così male < questo è un caso differente: qui è il capo clan che è colpevole ha abusato del suo potere e ti ha sfruttato, in questo caso il kage doveva reagire...Yukio non ha detto nulla sulla questione?> non sono cose che lascia impunite, lo conosce bene. <...Raido? che cosa potrebbe mai fare? è solo un jounin> chiede incuriosita nel sapere quale battaglia sta portando avanti quel uomo quale nuova "impresa" si sia messo a portare avanti. Intanto Kouki parla della depressione dandone una buona rappresentazione <si> afferma <immaginati ora nei panni di Kaori: da sola, tornata da poco e nessuno con cui parlare, la persona che l'amava di più o pensava l'ha abbandonata a se stessa e le ha dato la colpa di tutto, lei che era già in una fase depressiva ora si ritrova a dover ricominciare da capo...e la depressione fa fare cose terribili se non si ha un motore di riserva> come dice la ragazza.Sente il cuore stringersi quando sente quelle domande <...la mamma> abbassa le spalle <si ce l'ho ed in parte è il motivo per cui non sono ben vista nel clan> rivela la donna <il motore di riserva...eh...non so se è un motore ma sono tignosa di natura, quindi ho solo me, il mio motore, ogni tanto si ferma..ma per poco> [ch on]

14:33 Kouki:
  [Centro - Strada] Continua a non trovarsi d’accordo, purtroppo comprende bene quello che la donna le dice, ma la piccola continua ad avere una propria visione che, secondo lei, è giusta. Sospira, non riesce a capire come possa andare bene tutto questo sistema e la confusione regna sovrana sul suo viso. Regole, doveri, diritti. A quanto pare subire delle ingiustizie serve a qualcosa, ma non per lei. <Non credo di poterla pensare come te, anche se comprendo quello che dici. E di certo non mi impongo per farti cambiare il tuo punto di vista, ma solo per spiegare il mio.> ci tiene a fare quella precisazione, un dialogo civile insomma, dove ognuno si scambia i propri pareri anche se discordanti. <Poteva agire in altro, modo, ma si dovrebbe anche imparare a fare delle distinzioni, comprendere se davvero sei un pericolo o meno per il tuo clan, e distinguerti da chi invece lo è per davvero.> ovviamente parla a seconda di quello che l’altra le dice, non può fare discorsi troppo convinti non conoscendo nulla di quel clan, delle loro regole e sugli altri motivi che bollano Mekura come un nemico. <Hai una famiglia?> le chiede poi, una domanda strettamente collegata con tutto quel discorso e che potrebbe aiutarla a capire. Scuote la testa, sospira e corruga la fronte. <Non ho mai parlato con il Kage di Kusa. Io… non mi sento molto legata a queste figure o al villaggio stesso. Quindi l’aiuto l’ho chiesto a mio padre, chiedendo comunque il benestare della mia capo clan.> la caccia a Otsuki, ecco quello che sta facendo l’Oboro. <Lui mi ha tolta dalla strada e dalle mani di chi mi ha sfruttata e fatto del male, ecco cosa ha fatto. Mi ha fatto comprendere che non ero come ero convinta di essere, e ho riscoperto la vera me stessa.> un procedimento lungo e che sta continuando tutt’ora. Chiude gli occhi poi a quelle ultime frasi, scuote la testa, si nota rabbia e dolore sul suo viso. <Io riesco ad immaginare perfettamente cosa si prova. Essere rinchiusi, essere oggetto di esperimenti, essere abbandonata e ritrovarsi completamente sola. L’unica cosa che forse non riesco ad immaginare e comprendere bene è la morte di una persona casa.> in questo caso il padre di Kaori, del quale lei stessa le aveva parlato. <Ma tutto il resto riesco ad immaginarlo e l’ho già immaginato e provato sulla mia pelle. Mi sono già arrabbiata con mio padre e non nego di provare ancora un piccolo risentimento che non andrà via. Quell’amore che lui decantava… è bastato un singolo errore per farlo cadere. Ma ho anche compreso sia il suo errore che quello della mamma, e ho cercato di farmeli andare bene.> la mano si porta al petto, si stringe a quel kimono. <Non so cosa vuol dire perdere una persona cara per via della morte, ma so cosa si prova a perdere qualcuno per abbandono. La differenza? Quella sta nel fatto che se una persona muore, non ha deciso lei di farlo. Se invece ti abbandona, lo fa per scelta. E a parer mio fa più male.> il groppo alla gola, eccolo che ritorna, rabbia, dolore, tristezza, sente gli occhi divenire lucidi ma si impone di non piangere. <Io…> la voce trema, ma anche le mani e ancora lotta per non far sfuggire quelle lacrime in procinto di scorrere. <Io dovevo essere il suo motore di riserva. Il pensiero di me, l’amore che prova per me, la sua promessa di non farmi più soffrire. Io non sono abbastanza per permetterle di andare avanti? Cosa ho sbagliato, dimmelo.> a questo punto, che abbia sbagliato lei? Le lacrime purtroppo non riescono ad essere trattenute, ma appena le sente le mani si alzerebbero per andarle a tirare via, con foga e gesti nervosi. <Il tuo… il tuo motore non è ben visto? Come mai?> cerca di riprendersi, non vuole lasciarsi andare a tutto quello e per farlo cerca di concentrarsi su Mekura e le sue parole. <Credo che… ogni persona a questo mondo abbia provato simili sensazioni. È impossibile che in un mondo come questo, nessuno abbia un motore che ogni tanto non si sia fermato.> commenta, ancora si asciuga le lacrime. <Ma bisogna saperlo riaccendere, per andare avanti.> conclude con un sussurro, la voce anche leggermente tremante, ma per lo meno è riuscita a fermare la crisi di pianto. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

14:56 Mekura:
  [centro - strada] Sorride verso la ragazza mentre la teiera con il thè arriva sul tavolo <oh anche qualcosa da mangiare per favore> afferma la donna tornando a concentrarsi sulla ragazza. <mio zio Juusan Kagura Hyuga, è il capo clan degli Hyuga ed ha abolito le distinzioni tra casata cadetta e casata principale degli Hyuga, è un uomo di grande rispetto...avevo anche un fratello e un padre...ma sono morti anche loro. Il secondo quando ero piccola e il primo, l'ho trovato un anno fa su un tavolo di metallo senza occhi...mia madre era stata rapita e contro la sua volontà è stata costretta a collaborare contro chi ha fatto del male a Kaori, a me, a Hiashi a tutti gli Hyuga e si è macchiata di nefandezze degne del peggiore criminale...mia madre in molte circostanze ha lucidamente fatto del male al prossimo perché era l'unico modo per salvare me e l'intero clan lasciando delle tracce per trovare i criminali dietro questa storia, quindi cosa era giusto fare? perché lasciarla libera significa lasciare libera l'assassina del padre di Kaori e di molti altri, ma ucciderla significa uccidere la persona che ha contribuito alla salvezza di tutti quanti..tutti i casi sono giusti e sbagliati allo stesso modo...io ero pronta a giustiziarla personalmente se il clan lo chiedeva>sospira <questo mi avrebbe ferito ulteriormente ma anche questa è giustizia, almeno sarebbe morta con qualcuno accanto. Grazie all'hokage lei è viva, in prigione ma viva...mia madre, che odio e non riesco a non andare a trovarla almeno un paio di volte a settimana per sapere come sta> quindi sa dove vuole arrivare, ma vuole anche far capire a Kouki che non esiste una verità unica. Afferra un fazzoletto e glielo porge <non ti devi trattenere, non ce n'è bisogno, non ti giudicherò se ti senti arrabbiata, stanca e triste...capisco quello che dici, ma una persona può anche abbandonare qualcuno non per scelta e se fa male è perché non c'è un motivo per la quale è stato fatto...anche io volevo aiutarla e sostenerla, ma non ho potuto fare nulla> sospira <non hai sbagliato nulla, non pensarlo, è straziante per un figlio vedere che una madre non c'è più...anche i miei li ho dovuti tenere lontano per proteggerli più di una volta, non so cosa ha fatto Kaori, ne perché si sia comportata così, ma non pensare mai che la causa sei tu chiaro?> domanda retorica quella della Hyuga che attende che questa prenda il fazzoletto.<il mio motore non è ben visto perché non piaccio a nessuno, ho un carattere terribile per qualcuno, troppo duro, troppo morbido, non sanno mai bene come identificarmi...e poi credo che nessuno mi abbia mai davvero considerato una buona ninja> [ch on]

15:13 Kouki:
  [Centro - Strada] Osserva la teiera, la ragazza e l’ordinazione che viene fatta e lei non dice nulla, come se tutto quello non la stesse riguardo e lei fosse lì solo da esterna. Con estrema calma ascolta tutta la storia della donna, una storia per niente facile, difficile ed ingiusta, una storia che farebbe provare rabbia a chiunque… o forse solo alla ragazzina. <Questo…> stringe i pugni e chiude gli occhi, cerca di metabolizzare con assoluta calma e lucidità, cercando di portare lontano da sé il fatto che sua madre si sia ritrovata in quella situazione in parte per colpa della madre di Mekura. Ma la sua mente ragiona in modo diverso. <… è questo quello che io intendo.> con chi stia parlando forse non è molto scontato da ritenere. Che si stia riferendo a se stessa, a Mekura, oppure a suo padre. Gli occhi vengono riaperti, le mani rilassate. <Tua madre ha fatto cose orribili perché costretta. Lo ha fatto per tenere al sicuro te. Ha fatto in modo di lasciare tracce per condurvi ai veri criminali.> accenna un sorriso, come se avesse trovato chissà quale ricchezza nella sua vita. <E’ questa la distinzione che il mio cervello fa tra i criminali che devono essere compresi, come tua madre, e quelli che invece non meritano nulla, come quelli che l’hanno costretta ad agire in questo modo.> pronuncia calma, scadendo bene le parole, riuscendo finalmente ad avere sotto mano un esempio lampante e riuscire a spiegarlo. <Tua madre sconta la sua giusta pena, la prigione. Se è stata costretta, se si pente di quello che ha fatto, allora non è giusto portarla alla morte.> semplice e lineare, la mente della piccola si trova bene con quella visione. Quella donna non è a piede libero, ha comunque ricevuto una condanna per quello che ha fatto, e se si pente la sua condanna durerà tutta una vita. Il che forse è anche peggio della morte. <Pensa a come dovrebbe sentirsi tua madre, così come riesci a comprendere mia madre. Pensa anche alla sofferenza che si porterà dietro per sempre… e se tu fossi al tuo posto, non vorresti ricevere la visita e il perdono dei tuoi figli?> sorride sincera verso di lei, per poi accettare in futuro il fazzoletto che le viene dato. Si asciuga quelle lacrime, riprende un proprio contegno ed ascolta in silenzio ogni cosa che le viene detto. <Grazie.> un lieve sussurro alla fine di quelle parole che spazzano via quella paura di aver sbagliato. Si alzerebbe dunque dalla sedia ora, guardandola ancora una volta. <Hai dei figli… se essi soffrono per la situazione in cui ti trovi, allora capisci da te che c’è qualcosa di sbagliato nel farla continuare. Perché loro non centrano niente. Giusto?> ultime parole, si allontana dal tavolo ma si ferma poco dopo. <Spero di parlare ancora con te, perché a discapito di quello che dicono di te, mi sembri una brava persona. Non ti posso giudicare come ninja, dato che non ti ho mai vista in azione. Ma se sei arrivata fin qui, un motivo ci sarà, no?> e detto questo la saluterebbe con la mano e se ne andrebbe. In parte sollevata, e in parte ancor più afflitta di prima. Dove potrebbe essere mai sua madre, se nemmeno Mekura lo sa? [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro][END]

13:30 Mekura:
 Mugugna perplessa osservando la reazione della fanciulla quando questa parla di colpevoli, di chi va perdonato e chi no, come se la Hyuga le avesse dato una illuminazione. Tale pensiero la fa rabbrividire, perché inevitabilmente pensa a Kurako quando questo ha reagito nello stesso modo capendo il contrario di quello che gli aveva detto allora. Per fortuna non più che condividere quel pensiero, infondo anche se semplicistico non c'è nulla di sbagliato nel pensarla in questo modo, ma la cosa la turba dentro di se. <probabilmente è più complesso di così...la realtà è complessa ma si, alla fine si riduce a quello che stai pensando: non tutti i criminali sono uguali, non tutti gli onesti lo sono completamente> sospira <ma bisogna cercare di avere compassione per chi, è stato costretto a fare del male, non aveva nessuno che potesse aiutarlo> abbassa lo sguardo ripensando ad Akane mentre Kouki continua a farle delle domande <Akane...ha una natura dura come la roccia, ma penso che infondo le faccia piacere se ogni tanto la vado a trovare> alcune volte non ne è sicura ma ora come ora, sua madre è l'unica Hyuga con la quale più parlare liberamente. <si, ma non posso biasimare la società se prima io non mi dimostro in grado di dimostrare che sono differente da come mi valutano, questo è un insegnamento difficile ma che serve anche ai miei figli: le persone sono crudeli per lo più e il branco da supporto a comportarsi anche peggio. A discapito da quanto sia ingiusto, sbattere i pugni sul tavolo e lamentarsi non ti porterà mai da nessuna parte, ti devi dare da fare, faticare e si, soffrire ancora ed ancora, per quello che serve a dimostrare che sei molto più di quanto vogliono identificarti.> insomma, la difficoltà è questa, è inutile ribadire che è ingiusto, l'unica cosa che puoi fare quando sei in basso è risalire. <ti ringrazio Kouki e tu sei una persona adorabile e Raido è fortunato ad averti con se, spero di parlare ancora con te> e con questo lascia andare la ragazza rimanendo dentro il locale a bere il thè e mangiare qualcosa. [end]

Mekura e Kouki parlando di cose importanti e sulla differenza tra criminali senza vergogna e quelli che sono stati costretti ad essere così.