Narcos: Kusa Edition

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15:33 Rasetsu:
  [Retro] In quel di Kusagakure, precisamente nel Locale Kukoku sul Retro di quest'ultimo. Quest'oggi, tuttavia, Rasetsu non è vestito con il suo completo elegante, bensì con un camice bianco -palesemente da medico- con il suo vecchio tesserino sul taschino di sinistra. Al di sotto, ha un paio di pantaloni neri, una t-shirt a maniche corte di eguale colore. I capelli rossi son raccolti in una coda di cavallo piuttosto alta, cosicché i ciuffi non gli siano di alcun impedimento per quanto deve fare quest'oggi. Il retro è stato adibito praticamente ad un mini laboratorio, con tanto di becher, bisturi, decine di contenitori dalle diverse dimensioni, flaconcini contenenti alcuni medicinali ed altri vuoti. Son presenti tutti gli aggeggi necessari per la creazione di droghe, ma anche medicinali di vario tipo che potrebbero essere utili. In un angolino, ha poggiato anche un microscopio con vari vetrini disposti su vari scaffali al di sopra del bancone. La finestra presente è coperta da spesse tende nere, affinché dall'esterno non si veda assolutamente niente. Soltanto una lampadina illumina la stanza, assieme a dei faretti, molto piccoli, puntati proprio sul bancone per avere maggiore visibilità durante il di lui lavoro. <In quel flaconcino..> Ne indica uno contenente qualcosa dal colore strano. <..è il Veleno di Zashiki. Quello affianco..> Indicandone un altro. <..è quello che mi hai dato tu. Ora lo analizzerò al microscopio. Sei sicuro di voler assistere?> Neanche dovesse fare una autopsia. Certo, non gli dispiacerebbe assolutamente. Si spinge gli occhiali su per il naso tramite l'indice della mandritta. [Chk On - Equip On]

15:56 Sosachi:
  [Retro bottega] Giorno di esperimenti, il veleno c'è, Ryuuma anche, Sosachi pure. Tutto pronto? Si inizia con la sbrilluccica 2.1? Calma. Andiamo con ordine e spieghiamo bene come sono andate le cose. Sosachi ha acconsentito a cedere un po' di veleno a Ryuuma per fare dei test di carattere medico e scientifico in modo da provare e vedere effettivamente che effetti può avere il veleno tossico del Doku sulle persone non abituate a tale tipo di veleno. E' tossico, ucciderà? NOn farà assolutamente nulla? Questo non si sa, servono dei test di laboratorio ed anche degli esperimenti, purtroppo, su persone che non c'entrano. Ma aspetta, chissene frega o per lo meno non gli serve saperlo dal momento che lui non ci metterà mai la faccia, non verrà mai rivelato come l'origine di tale veleno. Quindi, per tornare a noi. Sosachi si trova nel retro del locale di Zashiki, nettamente diverso dalla parte anteriore: si vede che il tocco dell'interior designer di Ryuuma è diverso da quello di Zash. Si sente come dentro il laboratorio di uno scienziato pazzo, cioè in pratica la descrizione di Rasetsu. Il punto è che non sa che fare, quindi praticamente attende lì con le braccia incrociate. Indossa un completo scuro, sembra una tuta ed una felpa nera, il soprabito è appoggiato ad una sedia vicino all'entrata. Osserva tutti quegli alambicchi, le provette, ed anche Ryuuma che è sicuramente particolare da vedere agire ed operare. < Uhm > Mugugna e sospira. Il chakra è attivo, mentre con sè non ha alcuna arma a disposizione, segno del fatto che il loro ritrovo è puramente di carattere scientifico, nessuno scontro si presuppone ecco, ci mancherebbe. Lo sguardo del Doku è serio, ha preso seriamente questo compito affidatogli dal caso, dal destino. Che sia un cambiamento nel comportamento, nell'atteggiamento del giovane? Una trasformazione di carattere? < Ma non fa un po' caldo qua dentro? > chiede allargandosi il collo della felpa, perchè in effetti ha caldo, ma sarà solo l'agitazione o il ritrovarsi in una stanza solo con quel pazzo scalmanato. < Certo che voglio esserci. > Dice verso Ryuuma. D’altronde faceva il medico, non è facilmente impressionabile [chakra on]

16:22 Rasetsu:
  [Retro] Recupera il flacone contenente il Veleno Tossico di Sosachi, portandoselo in prossimità del microscopio, così da studiarne l'essenza. Tira fuori un vetrino, assieme ad un contagocce. Toglie il cappuccio protettivo dal flacone, cosicché possa inserirvi all'interno il contagocce, affinché possa estrarre giusto qualche goccia del Veleno senza che venga a contatto con le mani. Queste ultime, non dimentichiamocelo, sono coperte da un paio di guanti in lattice e ovviamente sterili. Con accuratezza, tranquillo e al contempo nervoso da ciò che potrebbe scaturire da quelle ricerche, tenta di tirar fuori il contagocce. Nella mancina, una volta depositato il flacone, afferra il vetrino; con l'ausilio della speculare, poggia qualche piccola goccia del Veleno sul vetrino, coprendolo con un altro. Sono entrambi molto sottili, per niente ingombranti, tuttavia deve stare attento a non premerli troppo per evitare che si rompano. Tuttavia, che problemi ci poniamo se, ovviamente, Rasetsu ha la forza di un moscerino? Conseguenzialmente, conduce il tutto alla volta del microscopio, posandolo e posizionandolo sotto le lenti di ingrandimento. Fatto questo, ascolta ciò che viene pronunciato da Sosachi. <Se hai caldo, esci. Questa è la temperatura ideale per il mio lavoro.> Non se ne cruccia, infatti. E' qualcosa che può fare anche senza l'intervento di Sosachi. Si avvicina, osservando il vetrino tramite le lenti. Ne cambia giusto uno, aumentando la grandezza con la quale è possibile vedere il liquido. <Mhmm..> Ma non sembra ancora abbastanza. <E' sempre legato al Chakra, giusto? E' un po' diverso da quello che vendono in boccetta.> Ovvio. Nient'altro, per ora. Continua a studiare. [Chk On - Equip On]

16:41 Sosachi:
  [Retro bottega] Bene, Rasetsu può cominciare ad operare come meglio crede in quel magnifico retrobottega allestito come i peggio laboratori clandestini. Sente le parole di Ryuuma mentre lo vede operare, lo vede maneggiare vetrini, microscopi, cose che in ospedale non gli si confacevano, essendo piuttosto impegnato in corsia, piuttosto che in obitorio come il rosso. Si leva la felpa rimanendo in maglietta, chiara, bianca, per una volta. I muscoli sono tonici, non eccessivamente evidenti, ma comunque definiti specialmente nella zona pettorale e dei bicipiti. < Stai tranquillo, al massimo sudo un po' mica muoio. > Scherza, sebbene lui sia la persona che meno ha voglia di scherzare. Si siede su uno sgabello poco distante e prende in mano un attrezzo metallico, che sembra un piccolo bastoncino. Non sa cosa possa a servire, ma comincia a giocarci sbattendolo sul tavolo come una batteria e tiene il ritmo. < Uhm, beh si. Cioè in questo momento il veleno risiede qua .. > Si tocca la gola, in prossimità delle ghiandole salivari < .. ma è continuamente in circolo. Nel senso che il mio sangue ed il mio chakra sono a contatto con il veleno e trasportano le tossine nel mio corpo. Per questo motivo all'attivazione del mio potere non ho alterazioni, perchè è uno stato fisico normale e con cui convivo. In pratica, quindi, io trasmetto il veleno a contatto con il malcapitato. Ovvero rivestendo di chakra la zona con cui ti voglio colpire, posso trasferirti il veleno in corpo e questo circolerà in dosi proporzionate al tipo di contatto ecco. > Spera di essergli stato abbastanza chiaro [Chakra on]

16:53 Rasetsu:
  [Retro] Continua a consultare il vetrino, modificando man mano la grandezza con la quale è possibile vedere tramite il microscopio. Attento ad ogni dettaglio, cerca - tra il suo caos - una penna e un foglietto sul quale annotare determinati dettagli. La calligrafia è veloce, esattamente quella di un medico dove per capire che ha scritto "dosaggio", bisogna chiamare un traduttore, un esperto di geroglifici e chissà chi altri. L'importante, ovviamente, è che capisca lui stesso quel che vi ha riportato. Mentre continua in quelle sue ricerche senza fine, non nota che Sosachi s'è tolto la felpa e resta in t-shirt. In realtà, non gliene potrebbe fregare di meno, visto e considerato come i di lui gusti sessuali si siano arrestati soltanto sulle donne. E menomale. Ottimo per Sosachi o per chiunque altro, anche per Rasetsu, così non rischia di essere avvelenato nel momento clou(?). <Ho capito.> Replica in sua direzione, alzando lo sguardo dal microscopio. Si sfila anche gli occhiali dalla montatura rossa, oggi privi di catenina e sostegno neri. Solleva un lembo della t-shirt, mentre con la mano sinistra sorregge l'oggetto. Pulisce le lenti con meticolosità, con cerchi concentrici orari e conseguenzialmente antiorari. Giusto una decina di giri, cinque e cinque, prima di inforcarseli di nuovo e vedervi attraverso. Non è una talpa, non è proprio cieco. Potrebbero anche essere da riposo o assurdamente falsi, senza gradazioni, tuttavia questo non è dato saperlo. Potrebbe anche indossarli per mero charme, nonostante non ne possegga neppure un briciolo. E, mentre se li sistema, le labbra si piegano in un ghigno, anche se di labbra ne ha veramente poche. Sono come due strisce sul volto pallido suo. <Ebbene.. Abbiamo bisogno di una cavia. Zashiki, no. Non potrei analizzarlo, anche lui possiede un Veleno e penso ne sia immune anche al tuo, no? O voi Doku potete avvelenarvi a vicenda?> Chiede, poiché è un dettaglio che gli sfugge. <Tu non puoi avvelenarti, ovviamente. Ci convivi dalla nascita, suppongo, quindi ne sei ovviamente immune. Non possiamo coinvolgere nessun altro e trovare una vittima adesso è difficile, nonché pericoloso. E poi, non posso mica uscire adesso.> E perché no? Ma vabbè, surclassiamo. <Avvelena... ME!> Come un fulmine a ciel sereno, solleva la manica del braccio sinistro e gli tende la mano. MA FAI SUL SERIO? Non gliene frega niente delle conseguenze. [Chk On - Equip On]

17:07 Sosachi:
  [Retro bottega] Che fosse davanti ad un matto questo era fuori da ogni tipo di discussione, ma che fosse così matto no. Batte freneticamente con quel pezzo di ferro sul tavolo e contemporaneamente muove freneticamente la gamba destra che è poggiata a terra solo con la punta, come se stesse aspettando l'esito di una visita o di chissà quale altro tipo di risultato. Nota l'operato di Ryuuma quasi come se fosse un ricercatore chiamato a trovare la cura del cancro, ma in realtà sta preparando una nuova droga, quindi capite bene che il nesso è molto fantasioso. < Nananana > Comincia a canticchiare lui solo sa cosa battendo quell'asticella e quasi non fregandosene dell'attività dell'altro, come se stesse soltanto aspettando di andare via. Vede con la coda dell'occhio quanta attenzione stia prestando alla pulizia delle sue lenti, che non sapeva nemmeno portasse fra l'altro. < Uhm, beh, ni. > Risponde quindi alla domanda di Ryuuma interrompendo effettivamente il battere ritmato che aveva ripreso poc'anzi. < Nel senso che noi Doku siamo immuni al NOSTRO veleno, ma ora come ora io sono più forte di Zashiki, se lo avvelenassi molto probabilmente il mio veleno avrebbe effetto, magari non come su una persona normale, ma sicuramente avrebbe qualche effetto collaterale si. > Afferma < Diciamo che ognuno è invulnerabile a dei veleni, in relazione al tuo. Ora come ora penso che un veleno C non mi faccia nemmeno più il solletico, per intenderci > Ecco, questo in parole povere è il bonus conferito dall'essere un uomo velenoso. Poi sente la richiesta di Ryuuma che è alquanto strana come cosa, ma .. < Ok > Dice, null'altro. D'altronde anche lo stesso Sosachi sa che vi è la possibilità per lui di rianimarlo o comunque di preparare l'antidoto per il suo stesso veleno. < Ci rivediamo al risveglio, principessa. > Dice all'altro avvicinandosi. Nel mentre andrebbe ad agire sul suo chakra. Infatti questo verrebbe fatto circolare in maniera costante in direzione delle sue ghiandole salivari. In questo modo può far fare un tuffo al suo chakra all'interno del veleno che verrebbe quindi trasportato in giro per tutto l'organismo dal Doku. Libera il suo potere, il suo chakra si tinge di quel veleno mortale che viene portato in circolo per tutto l'organismo. Si avvicina a Ryuuma e vede la sua mano, la sua mano sinistra, il suo braccio scoperto. E' tremendamente contento di sprigionare quel potere, sebbene il fine sia solo "accademico". Prenderebbe quindi l'avambraccio dell'altro e comincerebbe a far scorrere il chakra dalla sua mano al braccio dell'altro. La mano del chunin biondo diventerebbe violacea a causa del chakra contaminato e dopo averne infuso parte in Ryuuma mollerebbe la presa per attendere gli effetti di tale veleno. Non è una dose massiccia, ma sufficiente a creare effetti tossici, lo può far sentire debole, quasi come se gli stesse portando via la vita. Il Doku, però, si tiene pronto eventualmente a liberarlo. Cercherebbe infatti nel frattempo un bicchiere, non sia mai che debba preparare l'antidoto, è comunque un veleno di livello B. Ryuuma, ce la farai? [Chakra 68/70][1/2 attivazione innata + 1/2 contatto con Ryuuma][Tentativo attivazione arte del veleno 2° livello]

17:32 Rasetsu:
  [Retro] <E LA VUOI FINIRE!?> Sbraita d'un tratto, alzando eccessivamente la voce, tanto da graffiarsi la gola. Gli crea incredibile fastidio il rumore costante e ritmico di Sosachi con quell'aggeggio. <E spiegami chi cazzo ti ha detto che potevi usare i miei strumenti senza un mio permesso?!> Biascica, infastidito e non poco da quanto fatto da Sosachi e di cui s'è accorto soltanto adesso. <Dannazione a te! Sei fortunato che non posso farti fuori! Lascia quel dannato aggeggio e pensa ad avvelenarmi piuttosto!> Sbraita ordini a destra e a manca ed il fatto è che può farlo senza remora, dal momento che è la mente geniale che ha creato tutto questo, includendo due Doku al suo servizio. Forse. Probabilmente no. Zashiki è un ottimo compagno, di Sosachi ancora non si fida completamente. <Okay, quindi Zashiki non rischia di crepare se lo avveleni. In parole povere, sto rischiando di più io in questo momento.> Gli sembra di capire, dal momento che lui non è un Doku. E' soltanto un Kokketsu e la sua peculiarità è che non può morire per cause naturali, quali malattie del corpo generiche, immuni, autoimmuni, eccetera ed eccetera. O così le hanno spiegato sua sorella Kurona e Yukio, per quanto quest'ultimo sia stato decisamente poco presente rispetto alla prima, dopo avergli concesso la vita eterna con il Sangue Nero. <Grrr-> Stringe i denti nel momento stesso in cui il Veleno comincia a fare effetto, provocandogli fastidi, soltanto all'inizio. Col passare dei secondi, il suo dovrebbe diventare un vero e proprio dolore all'arto [Resistenza: 45], che tuttavia lo fa ridere. <NYAHAHAHAHAH!> E' divertito, sul serio. Non sa neppure lui come definire la sensazione che prova in questo momento. E' fantastica, certo, sta a significare che esistono altri poteri coi quali potrebbe confrontarsi e, di conseguenza, usare per i propri scopi. Il dolore lo avverte eccome, ma cerca di resistere con tutte le forze che possiede, per quanto poche. La dimestichezza che possiede Sosachi nell'utilizzo del proprio Veleno è pari a quella che ha Rasetsu con la propria Innata, ma in fatto di forza fisica e resistenza, non è alla pari. <Risveglio un cazzo, non pensare che io svenga per così poco.> Sì, certo, ma se continua ad iniettartelo, io vedo ben poche speranze che tu riesca a resistervi. <Hai-Hai idea di cosa potremmo fare con questo Veleno? Armi. ARMI!> E' il veleno che l'ha fatto ammattire, sei tu il responsabile, vero Sosachi?(?) [Chk On - Equip On | Isteria ON]

17:45 Sosachi:
  [Retro bottega] Se avessero una roulotte sarebbe ancora più caratteristico, una casa mobile adatta alla fabbricazione di queste dannate pillole che Ryuuma chiama sbrilluccica o comunque con nomi particolari. < Senti, dai. Non essere sempre così scortese > Si riferisce al grido cacciato da Ryuuma, che sembrava anche abbastanza femminile. Comunque per tornare alla questione del veleno, Ryuuma non sembra troppo colpito dall'effetto del veleno, ed era una cosa sperata dal Doku in quanto quello che aveva inferto non era un colpo che aveva l'obiettivo di ucciderlo o comunque di avvelenarlo seriamente. < Beh, magari si. Non so quanto tu sia resistente, ma è comunque un veleno importante il mio. > Sottolinea al ragazzo rosso di capelli < Senti, calma > Sembra davvero impazzito e non sa come gestire una figura del genere, anche se sinceramente non deve gestirlo < Armi, si, ma sii chiaro. Cosa può servirti il mio veleno? Come una droga? Cioè come potresti applicarla alla produzione di una sostanza del genere? Non è un allucinogeno che può provocare sensazioni piacevoli, ma provoca dolore > In effetti anche lui è particolarmente interessato alla cosa, non sa come possa applicarlo al caso pratico ecco [Chakra 68][Innata on]

18:09 Rasetsu:
  [Retro] Alza gli occhi verde-gialli, irruenti, iracondi, su Sosachi. <Cosa cazzo hai detto? Senti a me non lo dici. E non mi dici neppure che sono scortese! Io sono quello che sono e, se non ti sta bene, quella è la porta! Oppure ti ci mando io a calci in culo! CAZZO, FA MALE!> E sii meno checca e più maschile, avanti Rasetsu! Che sarà mai un po' di tossine nel corpo..? Si lascia andare sul letto, portandosi dietro camice e capelli rossi come il sangue (sicuramente non il suo, perché di rosso non ha più niente). <E chi ha detto che io possa e voglia usarlo per provocare sensazioni piacevoli? Chi ti dice che io non voglia e possa unirlo alle pasticche, per creare un nuovo metodo per uccidere?> Come se già la Sbrilluccica non fosse un ottimo metodo, a partire dalla dipendenza che si crea per colpa della stessa. <Ti immagini se, in una Missione, in qualsiasi circostanza, tu venda delle droghe a qualcuno e, anziché dargli ciò che vogliono, gli consegniamo le pasticche sbagliate? CI PENSI? Con il Veleno di Zashiki, creiamo una delle droghe più fantastiche dell'ultimo periodo e dell'ultima generazione! Con il tuo, invece, se non è compatibile in nessun modo, possiamo usarlo come Arma per uccidere! Gliele somministriamo, loro pensano che si sballeranno.. E BOOM, CAPUT! NIENTE! SONO TUTTE TEORIE.. ARGH--> Stringe i denti, farneticando a più non posso quelle che possono essere delle teorie veramente niente male se analizzate con cura. <--MA POSSIAMO PROVARCI. TESTARLA. Un nuovo tipo di droga che non causa solo dipendenza, ma che alla lunga uccide.> Come le sigarette, se non le si vuole creare così "deboli", ma si voglia ucciderli in poco. Praticamente, Rasetsu sta farneticando, ma potrebbe veramente mettercisi a lavorare e tirare fuori qualcosa di completamente assurdo. <Quanto durerà ancora? O mi condurrà lentamente alla morte?> Tenta di capire anche questo, per quanto le vene del collo siano stirate come i tendini, poiché il dolore è parecchio e la resistenza posseduta dal Rosso non è abbastanza. [Chk On - Equip ON]

18:16 Sosachi:
  [Retro bottega] Bene, gli effetti sono ancora visibili e Ryuuma li avverte ancora sul suo corpo e la cosa lo fa sentire sicuramente più sollevato così da non essere più così insicuro delle sue abilità. < Sisi, va bene > Non fa molto conto alle parole di Ryuuma che davvero gli sembra un pazzo in preda alle convulsioni dovute all'incidente con il veleno del Doku. < Uhm? > Vede l'uomo stendersi sul letto, come se si sentisse male < Non ho detto che debba avere degli effetti piacevoli, anche perchè una comune droga ha degli effetti piacevoli nel breve termine, nel lungo provoca danni al sistema cerebrale per esempio. > Sottolinea le sue conoscenze mediche ancora una volta < Immagino, posso immaginare. Bisogna vedere se effettivamente possa essere applicabile ad una qualunque droga o pasticca che vuoi smerciare o comunque utilizzare. Può essere sicuramente un metodo particolarmente originale per uccidere dall'interno i nemici. Sarebbe un metodo alquanto pulito e soprattutto invisibile perchè non lascia traccia. Si, ci sarebbero tracce di avvelenamento, ma non sarebbe come decapitare l'avversario. > Sorride nei confronti dell'altro. < Durerà ancora davvero poco, se non mantengo il contatto o se non ti tocco di nuovo il veleno viene smaltito in fretta. Ti conviene prendere un antidoto comunque per non rischiare di avere effetti ulteriori. > Afferma, quasi curandosi della salute dell'altro e come se non volesse fare morti, almeno non in quel luogo. < Tutto ok? > Chiede, non lo vede molto in forma. [Chakra on][Innata on]

18:20 Rasetsu:
  [Retro] Attende le risposte, le possibili incomprensioni e dubbi che possono ovviamente scaturire dalle parole dette in precedenza dal Kokketsu. Spera vivamente che l'altro non si opponga, non vuole passare alle maniere forti per avere un briciolo di Veleno Tossico da poter usare. E l'ultima idea gli viene in mente così brillante, che non può fare a meno di dirla. <Devo parlare con il Boss!> Sì, non ricorda neppure il nome del loro Capo nella Yakuza. <Devo riuscire a proporgli queste droghe che sto inventando. Voglio che mi conceda più ampia libertà di adesso! Non posso lasciare libero il mio ingegno se devo lavorare in un luogo angusto come questo.> Specifica, espirando dalle labbra, mentre tenta di fare affidamento a tutta la sua -poca- pazienza per non risentire troppo del dolore dovuto al Veleno tossico. <Nel lungo termine, esatto. Io li voglio in breve, a differenza della Sbrilluccica che sto smerciando un po' e un po' qua.> Quella di primo tipo, ovviamente, non la 2.0, troppo geniale per essere smerciata per due soldi. A parte con Kai... Ma lì, è tutt'altra storia. <Ci lavoreremo su. Devo accordare un incontro col Capo quanto prima. Piuttosto... Spiegami. Che tipo di antidoto? Va bene qualunque faccia effetto contro un Veleno Tossico qualsiasi?> D'altro canto, si tratta pur sempre di un Veleno puro, non come quello creato e smerciato nei mercati d'armi dei Villaggi. Non ricorda se questa domanda fosse già stata fatta, ma col dolore che gli martella in tutto il corpo a partire dal braccio, probabile possa essersene dimenticato. Dunque, resterà stravaccato sul letto, in attesa che il dolore svanisca e possa tornare a lavorare. [END]

18:30 Sosachi:
  [Retro bottega] Il chunin osserva l'evolversi della situazione e sente le domande che Ryuuma ha da porgli al riguardo. < Beh, mi sembra giusto > Dice relativamente al discorso sul boss, sicuramente Jinto deve dargli l'ok o il benestare per poter operare sotto il nome della Yakuza. < Se lo vedi salutamelo, è da un po' che non lo vedo. Non vorrei si fosse dimenticato di me che sono il suo amato pupillo > Non è vero, cioè che cosa stia dicendo non è molto chiaro. < Ok, ho capito che cosa tu abbia in mente. Tienimi informato, dimmi qualche cosa, anche per missiva, tanto sai dove trovarmi. Magari lasciami dei messaggi qua al locale ed ogni tanto passo io a farmi vedere per avere maggiori informazioni su quelli che sono gli sviluppi sulla questione. > Poi si infila la felpa e raccoglie il soprabito che aveva appoggiato su una sedia. < Si, l'antidoto non è particolare, cioè è un normale antidoto. Io posso produrlo naturalmente alterando la composizione chimica del veleno, ma sarebbe un antidoto normale, ma più divento forte più dovresti agire tempestivamente, altrimenti rischi che non serva a nulla tale antidoto. > Dice verso il ragazzo che ormai pare essere un moribondo. < Vabbè, io vado. Se non vedo nulla sul tuo funerale so che stai bene, quindi .. alla prossima! > Dice per poi prendere la porta ed uscire direttamente dal retro senza passare dal locale [END]

Incontro tra Ryuuma e Sosachi sullo studio del veleno tossico del Doku per elaborare qualche cosa di assolutamente originale.