Entrata clan Kai

Quest

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con Mekura, Kai

23:09 Kai:
 [ Una serata tranquilla tutto sommato anche se qualche nuvola copre la luna, che quindi non illumina le strade di Kusa, lasciando il villaggio ad una oscurità prevalente. Kai avanza nel buio affievolito dalle insegne lampeggianti del centro, un passo dopo l’altro. L’incedere è lento e calmo, come sempre. Gli abiti scuri lo rendono quasi invisibile, una maglia nera e un pantalone dello stesso colore. Solo i capelli, rossi, saltano all’occhio quando passa sotto la luce. Anche stasera, come molte altre, non riesce a prendere sonno, quindi Kai è sgattaiolato fuori dalla finestra di casa per passeggiare. Le preoccupazioni e le responsabilità aumentano e il neo promosso genin deve imparare a controllare le proprie emozioni ed a gestire le responsabilità. Per sua madre, per Raion-Sensei, per i suoi amici e per il villaggio. Si fermerebbe, in mezzo alla strada, con le mani affondate nelle tasche per alzare lo sguardo al cielo alla ricerca di una stella più luminosa delle altre. Non c’è molto da vedere però, le nuvole rendono impossibile individuare granché purtroppo. Solo tra un momento e l’altro qualcosa di luminoso spunta, ma viene poi nuovamente nascosto dalla prossima nuvoletta. E via così. ]

Brutta giornata a Kusa, brutta e nera, non c'è nulla di bello oggi ma, per fortuna le strade sono illuminate piene di luci accese e piene di gente che è in giro per locali. Kai è tra questi, insonne, in giro tra, letteralmente puttane ed ubriachi. Ed è proprio in questa circostanza che i troverebbe davanti una strana situazione. <tu bari> si sente in mezzo ad una folla attorno ad un uomo con in mano una strana sfera color ocra. e contro questo sbraita un uomo pelato perplesso <ah non so di che cosa tu stia parlando: devi prendere la sfera senza danneggiarla, se la danneggi perdi i soldi> insomma un gioco truffa <ma se non si sa neppure come la crei quella sfera!! ridammi i miei soldi!> questa è la situazione che prospetta davanti a Kai in tutta la sua stranezza [entrata clan Kai]

23:33 Kai:
 [ Attratto da qualcosa di indefinito, per ora, abbassa lo sguardo. Qualcuno sta litigando, crede, ma non ha capito bene il motivo. Non gli resta che avvicinarsi. < … > Si fa spazio in un capannello di gente, perché pare che l’azione si svolga al centro di quella folla raccolta intorno ad un uomo. Il piccolo potrebbe vederne un altro inveirgli contro, dirgli che è stato truffato. < … ma che succede? > avrebbe chiesto ad un astante, interessato forse più alla zuffa che potrebbe generarsi che alla comprensione dei fatti. Il ragazzino osservando bene la situazione può vedere uno dei due, stringere una strana sfera. Cerca di metterla a fuoco. Sembra proprio che ci sia qualcosa che non va, potrebbe trattarsi di un gioco simile a quello delle tre carte, forse. Potrebbe essere una truffa? Il genin non lo sa, almeno non ancora così fa un altro passo avanti per cercare di capire meglio e studiare da più vicino la palla di un particolare giallo scuro. ]

Kai rimane ad osservare, a mettere a fuoco è strano quello che vede: la sfera è solida, compatta, di uno strano colore sabbioso...eppure la texture è come se fosse fatta di sabbia. L'uomo dai capelli rossi e senza sopracciglia la rigira tra le mani con maestria giocoliera, passandola tra le dita mentre rimane curvo con il volto basso in un atteggiamento quasi pazzoide, ma nulla di aggressivo. <io ho dato lei mie direttive, voi le avete accettate, voi avete fallito, voi avete perso i soldi, io ho guadagnato il pane> ferma le dita e mostra la sfera <vuoi giocare ancora?> il pelato sbotta e se ne va via seccato <lasciamo perdere> con se porterebbe via tutto il resto delle persone che lo stavano osservando lasciando solo quello strano individuo e Kai. All'improvviso la mano sinistra viene puntata verso Kai facendogli cenno di avvicinarsi. <tu, ragazzo, vieni> afferma con delicatezza...quasi. <mi sembri un ragazzo sveglio, vuoi giocare? niente soldi per i minorenni, solo divertimento e risposte, tre per essere precisi su cosa sia questa sfera che ti piace osservare> [entrata clan Kai]

23:56 Kai:
 [ La storia finisce con l’uomo, presumibilmente truffato ma comunque perdente che se ne va e porta con se tutta l’attenzione che fino a qualche attimo prima aveva attratto un po’ di persone lì intorno. Resterebbe dunque il solo Kai, al cospetto dello stramboide. Capelli rossi, come i suoi. < … chi? io? > chiederebbe retorico puntandosi l’indice della mano destra al petto. Domanda retorica, dato che è l’unico spettatore rimasto. Esitante, ad un ulteriore cenno dell’uomo si sarebbe comunque fatto avanti. Lo sguardo passa come in una partita di tennis, dal tizio alla sfera. Pare fatta di granelli … di sabbia. Il colore è quello, almeno. < … beh, ok > annuisce < … giochiamo, se è gratis … certo > non gli è mai piaciuto il gioco d’azzardo, ma se per lui fare un tentativo non costerà nulla allora il gioco vale la candela. Quanto meno potrà togliersi qualche dubbio. < … ma … ma cos’è quella roba ? > gli avrebbe chiesto, con espressione interrogativa accarezzandosi il mento con una mano. ]

L'uomo continua a muovere le mani con quella sfera, ma ogni tanto da il tempo a Kai di osservarla <ah...questo no devi capire te> afferma a Kai continuando a giocare con il ragazzo. Quindi all'interno della mano aperta mostra la sfera <prendila in mano, se non si sfalda questa la prendi tu> afferma il rosso porgendogliela sempre senza battere ciglio, non lo guarda, non sorride, non fa nulla se non coprirsi con i suoi capelli lunghi la fronte e gli occhi. <tu hai un nome ragazzo? non importa se mi rispondi, puoi decidere se rispondere o meno...devi imparare a prendere delle scelte ragazzo> afferma questo continuando a dialogare affabilmente <hai un padre? hai una madre? i tuoi capelli rossi, credo di averli già visti> [entrata clan Kai]

00:16 Kai:
 [ Non vuole rispondergli, chiaro. Sarebbe stato troppo semplice. Però gli porge la sfera, a quanto pare è questo il gioco. Se riesce a non farla sfaldare, vince e la sfera è sua. Kai quindi avrebbe allungato la mano in direzione dell’altro, cercando di afferrare quell’ammasso giallastro o meglio di farselo scivolare in mano delicatamente piuttosto. Prima, l’uomo che è andato via sbraitando sembrava contrariato perché gli risultava impossibile controllare quella sfera. < … io … io mi chiamo Kai … > risponderebbe incerto, più concentrato a non far dissolvere la sfera che a dar retta alle domande dello sconosciuto < … Sabaku > Era da molto che non lo pronunciava, quel Sabaku che identifica lui e la sua famiglia. Suo padre, sua madre. Insomma che identifica tutto il suo essere. < … beh, di certo non passano inosservati > sarcastico farebbe, riguardo i capelli che hanno di sicuro un colore poco comune e che attira l’attenzione. Stringe la lingua trai denti per lo sforzo di concentrazione, ancora alle prese con la sferetta. ]

<sabaku eh?> Il ragazzo tocca la sfera ma questa si sfalda tra le sue dita <strano che tu non conosca questo trucchetto, non te lo hanno mai insegnato?> domanda verso Kai l'uomo prima di riprendere la sfera, portare le mani a cupola e ricreare la sfera. <riprova questa volta però ti conviene richiamare il chakra correttamente, è l'unico vero modo per manipolare questa sfera...così...> la muove tra le dita come prima <o così...> e la sfera letteralmente si solleva in aria sopra il suo palmo di pochi ma significativi cm...quel tizio è un Sabaku anche lui. [tentativo di richiamo del chakra - entrata clan Kai]

00:38 Kai:
 [ La sfera perde consistenza, scivolandogli tra le mani, così com’era stato per il tizio che prima di lui aveva tentato la sorte. Sbuffa, spazientito, temendo di essere caduto anche lui preda del trucchetto. Ma poi, il tipo dai capelli rossi dice qualcosa che gli provoca incertezza. Qualche dubbio. < Sabaku … si … > balbetta < … mio padre si chiamava Yodo … > si lascia sfuggire < … dovrei richiamare il chakra? > chi è quell’uomo? uno shinobi? Il tono del piccolo ragazzino di Suna è inquisitorio, ma le sue paure lasciano spazio alla meraviglia quando in men che non si dica un’altra sfera compare tra le dita dello sconosciuto, anzi fluttua. FLUTTUA a diversi centimetri dalla mano dello stramboide. Allora non perde più tempo. Kai divarica le gambe, sospira profondamente e portando entrambe le mani al petto formerebbe il sigillo della capra. Cercherebbe di individuare le energie psichica e fisica dentro di se, provando a percepirne esattamente l’entità per poi fonderle insieme in un unico flusso di chakra. Se ci fosse riuscito avrebbe poi tentato di sincronizzare i due flussi, incanalandoli poi nei suoi canali del chakra e verso i punti di figa in maniera costante. ] [ Tentativo di richiamo ] [ Chakra 30 ]

<si..> lo lascia fare richiamando il chakra che si attiverebbe correttamente. Allunga la mano di nuovo verso Kai con le dita chiuse attorno alla pallina. <non lo conosco Yodo> afferma quest'uomo sospirando <non seguo quello che dice il clan da molto tempo, non conosco bene nessuno tra i Sabaku...sono un girovago mi basta così....ma anche tu sei un girovago...uno lasciato a se stesso> sospira <non ti preoccupare piccolo Sabaku, la tua innata è particolare: sai come riesco a manipolare la sabbia? Doton più Fuuton uniti insieme manipolati per creare un nuovo elemento del chakra. Devi concentrarti e prendere il controllo di ogni singolo granello di sabbia. > lo lascia fare, cercando di incentivarlo a richiamare l'innata sabaku correttamente, le sue intenzioni sono queste, è chiaro che gli sta dando un insegnamento per fare in modo che Kai possa controllare quella sfera. Lascia tempo a Kai e solo dopo un minuto il tizio lancerebbe la sfera di sabbia verso l'alto in modo che Kai potesse afferrarla. <stesse regole: prendila senza sfaldarla> [tentativo richiamo innata ]

01:05 Kai:
 [ A quanto pare quel tipo fa parte del suo clan, benché non conosca suo padre e benché potrebbe non dire la verità. Alza un sopracciglio Kai, stranito, ma non interrompe l’altro. A questo punto potrebbe solo imparare qualcosa e con il chakra che ora scorre veloce nei suoi canali, si sente pronto per giocare ancora. < Doton … e fuuton … > ripete in un sussurro. Due elementi uniti insieme per crearne uno nuovo. Il suo, il suo elemento. Il tizio, che si professa un Sabaku, non gli lascia però neppure il tempo di recepire quelle informazioni che di nuovo lo mette alla prova. Gli lancia la sfera di sabbia e Kai allora si mette all’opera. Deve tentare almeno. Cercherebbe di percepire quella sfera come l’insieme di granelli che la compongono, come se fosse il suo stesso chakra. Proverebbe allora a prenderne il controllo, per manipolarla come fa con la sua energia interiore. Posizionerebbe entrambe le mani di fronte a se in direzione dell’ammasso di sabbia che gli corre incontro veloce, per tentare di afferrarla delicatamente senza che questa si distrugga al suo tocco. Se fosse riuscito, avrebbe dunque sentito come un legame con ogni piccola parte della sfera, riuscendo ad identificarne la consistenza e così facendo ad impedirne lo sfaldamento. ] [ Tentativo di richiamo dell’innata ] [ Chakra 29/30 ]

tira un D50

Kai tira un D50 e fa 3

Kai con fatica, riesce a prendere la sfera tra le mani e non si sfalda, rimane compatta, solida. <...dovrai lavorare ancora ed ancora Kai Sabaku per migliorare le tue capacità....entra in contatto con il clan...ti aiuteranno a muoverti ed imparare tecniche> afferma il rosso ritirando la mano. <ti serviranno giovane ninja, è un grande potere, impara...diventa forte> e con questo l'uomo lo lascerebbe nel modo più strano che potesse farlo. Il suo corpo improvvisamente diventa sabbioso, un agglomerato di sabbia, una montagnola dove i lineamenti del corpo sono sono accennati, ma nulla più. Poi il vento solleva i granelli di sabbia e questi come un turbine se ne andrebbero, lontani lasciando Kai da solo e con un nuovo potere da padroneggiare. [end]

Kai viene in contatto con un individuo, un Sabaku errante, il quale lo mette alla prova e lo aiuta a richiamare la sua innata.
Che tiro sfortunatissimo Kai mi dispiace.
Tiro dato: 3
Il resto lo lascio a Raido.