Chiacchierate sul ponte

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18:38 Naoko:
  [Ponte] Oggi non ha avuto lezione, godendosi una giornata tra le mura domestiche. Ha giocato assieme ai figli di Yukio, colui che l’ha ospitata nella sua casa senza chiedere nulla in cambio, come un padre amorevole verso una figlia di sangue. Fuori piove, ma ha comunque deciso di uscire, aiutandosi con un ombrello dai colori dell’arcobaleno. Capelli lunghi e lisci tenuti legati in una treccia, cadente sulla schiena e iridi blu che spaziano attorno a sé. Indossa delle lenti fisse, che mascherano quelle rosa originali; occhi che riconducono al suo passato, agli occhi di sua madre, di quella parte femminile che non vede da tempo ormai. Indossa una maglietta lunga fino alle ginocchia, dal colore blu e un paio di leggins neri a fasciare le gambe, snelle e agili. Un paio di anfibi neri indossati ai piedi, comodi e pratici; un tatuaggio è mascherato da quel maglione a maniche lunghe, sulla schiena, con il kanji che segna la parola “traditore”. Tutto collegato a suo padre, tutto collegato a quel membro Ryoshu che tutti rinnegano, che tutti evitano. Una passeggiata viene intrapresa, con assoluta calma, portandosi verso l’esterno del villaggio, verso quel collegamento con Iwa, sebbene rimanga sempre all’interno di Kusa. Si sofferma sul ponte, appoggiandosi contro il bordo ligneo e osserva il fiume sottostante, nel suo incresparsi assieme alla pioggia. Una ragazza semplice, acqua e sapone, ma dalla voglia irrefrenabile di urlare al mondo la sua unicità. [Chakra Off]

18:46 Sosachi:
  [Ponte] Un'altra giornata di pioggia, un'altra giornata di freddo e la cosa lo fa assolutamente dannare. Ormai la bella stagione è solo un ricordo, il sole, il caldo, il tutto tranne che il freddo se ne sono andati. Cammina sotto la pioggia come uno spirito, come suo solito durante la sua ronda quotidiana, non perchè richiesta, ma perchè da lui tanto desiderata. La meta oggi è il Ponte Tenchi, zona da lui poco bazzicata in quanto più spostata verso Est, ovvero verso Iwa. I suoi affari lo stanno tenendo particolarmente impegnato ultimamente e non ha molto tempo da dedicare ai suoi giri. Oggi però si è preso un momento di pausa, una sorta di vacanza dal logorio della vita moderna. Passeggia. Indossa un soprabito nero con cappuccio che maschera gran parte del proprio viso, praticamente fino al naso. Il soprabito ha dei pendagli d'argento attaccati - che quindi con i passi fanno rumore, quasi come se fossero dei piccoli sonagli -, ha una zip enorme che è portata fin sotto al collo. Gli abiti sotto stanti sono neri, scuri: una maglia scura, un paio di pantaloni scuri, delle scarpe scure e dei guanti alle mani. Non ha con sè alcun tipo di armamento, ma il chakra è impastato, sempre, come se dovesse essere sempre in guerra o nel bel mezzo della battaglia. Mette piede sul ponte ed i suoi passi cominciano a farsi sentire, data la differenza di consistenza tra la suola e il legno del ponte. C'è una figura, quella di Naoko, a una ventina di metri, chiaramente visibile a causa del colore del suo ombrello, un ombrello dai colori dell'arcobaleno. Non si cura di lei, ma cammina e prosegue come se stesse cercando qualcuno o qualcosa. Il fiume sotto al ponte scorre impetuoso a causa delle piogge, si sente l'acqua cadere e scorrere. [Chakra on]

18:57 Naoko:
  [Ponte] Le piace osservare i colori della natura, le loro sfumature, quelle belle note di chiaroscuro che offre agli occhi della gente. Rimane appoggiata contro il parapetto in legno, con l’acqua che scorre viva sotto di sé, con la pioggia che continua a imperversare senza sosta, senza dare tregua a coloro che svolgono le mansioni quotidiane. Un ombrello singolare quello che maneggia, di certo non passa inosservata e il passaggio del Doku verrebbe notato. Si alzerebbe con il corpo, staccandosi dal parapetto, prima di voltarsi totalmente nella sua direzione. Lo osserva, lo fissa, le iridi blu che rimangono incollate a quel viso incappucciato, come a voler celare qualcosa, come a voler nascondere qualcosa di tenebroso, di oscuro. Il suo viso potrebbe essere ricondotto al padre, alcuni tratti lo richiamano, sebbene non abbia ancora nessuna indicazione delle sue reali capacità. Non parla, non dice nulla, rimane discreta, rimane in silenzio, come se fosse una ragazzina timida, senza alcune certezze, senza basi per poter sopravvivere. [Chakra Off]

19:04 Sosachi:
  [Ponte] Se c'è una cosa che ha imparato con il tempo è quello di capire quando si è osservati o comunque qualcuno sta cercando di capire chi ci sia sotto quel cappuccio, cosa celi quel sorriso freddo, senza alcun tipo di espressione. Sente Naoko staccarsi dal parapetto come se fosse attirata dal passaggio del giovane. Si ferma, un sorriso strano, quasi come se fosse finto, il sorriso di chi cela mille segreti e mille pensieri < C'è qualche cosa che posso fare per lei? > Le da de lei, non sapendo chi assolutamente sia. Ferma il suo passo, le gambe sono parallele ed i piedi fissi a terra. Da ancora le spalle alla giovane ragazza con l'ombrello variopinto. Si volta quindi, ma senza togliere il cappuccio e senza quindi farsi vedere completamente in volto. Si potrà vedere quindi chiaramente il mento, la bocca sottile, sorridente, ma non a 32 denti, un sorriso sincero, un sorriso forse troppo sincero. Gli occhi sono celati dall'ombra ed il calare del sole non aiuta di certo a scoprire quei caratteri fenotipici che si nascondono sotto al cappuccio del ragazzo. Sta a circa 5 metri dalla giovane con la pioggia che cade sul soprabito nero, picchiettando e scivolando giù. Un leggero venticello si alza e scuote i pendagli del soprabito quasi in concerto. Alza la mano destra fino a portarla dentro il cappuccio massaggiando i muscoli cervicali, come indolenziti. Quindi ritorna in posizione eretta, quasi militare, come se stesse aspettando ordini [Chakra on]

19:22 Naoko:
  [Ponte] Lo continua a osservare, senza sosta, come se fosse paralizzata in quella posizione, come se quel corpo fosse fermo. Non ha nulla, gli stimoli esistono dentro di lei ma sono assopiti, ha bisogno di una forza maggiore per agire, per mostrarsi totalmente, per essere quello che deve essere. Parole che arrivano da parte dell’altro, di quella figura incappucciata, di quel ragazzo che potrebbe farle del male, di quel ragazzo che potrebbe essere tutto e niente. Lo osserva, ancora e ancora, in modo insistente, senza battere ciglio, senza celare nulla di sé. Lei è questa, nella sua interezza, con quell’ombrello arcobaleno che indica quasi la sua indole, quelle sfumature dell’animo che vivono e si scambiano. <No, nulla> direbbe in un primo momento, semplice, chiara, educata, delicata. Non si avvicina al Doku, non vuole invadere il suo spazio vitale, essenziale per ognuno. <Però una cosa ci sarebbe…> si azzarda a pronunciare. <Perché va in giro vestito come un delinquente? Cos’ha da nascondere di così meschino?> curiosa, un dettaglio che potrebbe costarle caro, che potrebbe farle molto male ma lei parla, senza filtri, con la voglia irrefrenabile di conoscere gli altri, di capire ogni dettaglio possibile. Delicata e dolce, diretta. [Chakra Off]

19:36 Sosachi:
  [Ponte] La ragazza parla e risponde alla domanda del Doku e subito propone una domanda in direzione del giovane lucertolone. Sorride, pensa alla risposta che potrebbe dare alla ragazza così da poterla soddisfare. < Beh, lo conosci il detto: l'abito non fa il monaco? Forse se fossi stato un delinquente non mi sarei aggirato per queste zone e se avessi intenzioni ostili .. beh, avrei potuto già attaccarti e farti fuori, ma non l'ho fatto. Escludi la possibilità che io sia un delinquente ecco. > Sorride, un sorriso da truffatore quasi. < Tu cosa ci fai sotto questa pioggia? > Dice in direzione della ragazza, non le dice ancora il suo nome, per ora preferisce giocare a fare il misterioso. Si avvicina portandosi a due metri da lei. Ora lei potrebbe intravedere almeno il naso e la zona degli zigomi, ma non ancora gli occhi, dal momento che il cappuccio li cela ancora. Le passa a fianco, e la guarda negli occhi, occhi che anche lei può notare. Quindi si appoggia alla balaustra del ponte, sempre sotto l'acqua. < Non è rilassante stare qua, sotto la pioggia, l'acqua che cade, picchietta contro tutto senza alcuna resistenza o opposizione. Sembra quasi inafferrabile. > Osserva quindi il fiume sotto il ponte che si sta ingrossando a causa delle piogge di questi giorni: non un livello preoccupante, accettabile ecco. Non sa che la ragazza ha discendenze nel clan Ryoshu, acerrimo nemico del clan Doku. [Chakra on]

19:43 Naoko:
  [Ponte] Guarderebbe l’altro senza cedere nello sguardo, senza dargli modo di averla vinta, senza dargli modo d’essere debole di fronte a lui. E’ una semplice allieva, lui un Chunnin e non sa che appartiene a un clan in particolare, contrario a quelle forze che smuove il cuore del padre. Un padre che le manca, un padre che dona tutto sé stesso per la causa dei Ryoshu sebbene non sia visto di buon occhio dai membri superiori. Lo osserva <Avresti potuto farmi fuori senza che me ne accorgessi, di questo gliene do atto. Ma chi lo dice che io sia una semplice ragazza e non una folle?> rigira la domanda a suo vantaggio, anche lei si diverte in quel battibecco estremo. <Sono qui perché mi piace andare in giro contro le aspettative di tutti, quando la gente esce solo durante le calde giornate di sole. Io amo la pioggia, è bella quanto il sole> esprime il suo punto di vista, senza distogliere lo sguardo dall’altro. Quando si avvicina, lei non si muove e fisserebbe quegli occhi chiari, occhi che parlano, occhi che potrebbero corroderla come il peggiore degli acidi. Rimane attirata, come una falena verso la luce. <Abbiamo una visione diversa riguardo le intemperie. I miei genitori mi hanno abbandonata e io sono rimasta qui, da sola> una verità che viene rivelata, in quanto non produce nulla di contrario a una miseria che già la contraddistingue. Yukio l’ha presa con sé, sotto la sua ala protettrice, ma lei rimane un misto tra Ryoshu e Kakuzu. [Chakra Off]

19:57 Sosachi:
  [Ponte] Naoko risponde e si vuole dimostrare pronta a rispondere ad una sessione di domande, una dietro l'altra che vengono poste dal Doku. < Beh, nessuno ha detto che tu non sia una pazza, ma stai certo che avresti vita difficile con un jonin del villaggio della Roccia. > Ecco la più grande balla che potesse raccontare < Sono qua sul ponte perchè sto per tornare a casa a Iwa. Questo ponte collega i due villaggi e mi stavo godendo un bel panorama prima di tornare tra le mie parti. E' decisamente meno ospitale come zona: piena di montagne, rocce, fa più freddo anche. > Dice in direzione della ragazza che potrebbe benissimo non credere alle sue parole. In realtà, per essere maggiormente credibile si avvicina alla ragazza, le cercherebbe di prendere l'ombrello dalle mani ed una volta preso tira via il cappuccio. Solo se gli avesse permesso di prendere l'ombrello così da coprirsi entrambi, andrebbe a levarsi il cappuccio così da non doversi lavare completamente. < Ognuno ha ciò che lo rende speciale, se tutti fossimo uguali sarebbe un mondo troppo noioso > Poi sente la storia sui genitori < E' una cosa comune nel mondo ninja, tutti sono rimasti soli per più di una volta, tutti hanno dovuto affrontare delle difficoltà e delle intemperie, ma si deve venirne fuori sempre, altrimenti non si va avanti. Ricordalo > Le dice, cercando di non far crollare la sua messinscena, sfruttando anche le doti e le conoscenze mafiose [Chakra on][Maschera di cera]

20:15 Naoko:
  [Ponte] Gli crede, su quella presentazione, dato che non ha motivo per sostenere il contrario. Gli crede e il viso si farebbe più bianco, come un lenzuolo, ad avere realmente paura di quel ragazzo che gli si mostra davanti. Si sente con le spalle al muro, senza difese, con il Chakra spento: anche se fosse impastato, non potrebbe fare molto. <Sì, decisamente> la montagna è meno ospitale del paese dell’Erba, più spigoloso. Le prende l’ombrello dalle dita, scoprendo il viso nella sua totalità e mostrando quella chioma bionda, quel viso freddo e imperturbabile. Le piace, lo trova carino. Diventerebbe paonazza in volto, non ha mai avuto un incontro ravvicinato con un ragazzo. <Sei…carino> è sincera, forse fin troppo, ma non riesce a nascondere quel dettaglio. <Non ho bisogno di una paternale da parte tua. Sono già abbastanza marchiata per essere abbattuta> ha momenti di tentennamento, come prima, ma quel motivo la riporta a sostenere il contatto visivo con il Doku. [Chakra Off]

20:30 Sosachi:
  [Ponte] Le doti da truffatore seriale sono tali da garantirgli una certa copertura in questo caso: lei casca nella sua menzogna e la cosa lo diverte e sorride, un sorriso di cui apparentemente fidarsi. < Beh, ma ha anche dei punti a favore, non piove quasi mai. D'inverno nevica visto le altezze, ma siamo gente coriacea, non ci buttiamo giù per un po' di pioggia > Si da un colpo piano sul petto con la mano mancina, libera dall'impiccio dell'ombrello. < Grazie, sono il più giovane special jonin di Iwa. Si vede > Cerca di camuffare un po' di sorpresa in quelle parole pronunciate da Naoko. < Ad ogni modo, mi chiamo Sochi, piacere. > Le da la mano destra passando l'ombrello alla sinistra. < Non voleva essere una paternale, ma semplicemente un consiglio. Non sai quanti ne ho sentite di storie come la tua, tristi eh, ma davvero tutte uguali. Dovete sollevarvi, altrimenti verrete inghiottiti da voi stessi. > Quindi le ridà l'ombrello per poi andare sotto la pioggia alzando lo sguardo al cielo. La pioggia gli riga il volto, le guance, la fronte. Sembra stia piangendo, ma in realtà è solo la pioggia.

20:38 Naoko:
  [Ponte] Non sa di avere la menzogna davanti ai suoi occhi e il suo sguardo tradisce quella fiducia che prova nei confronti del ragazzo. Potrebbe davvero essere chi dice e non esserlo, ma lei si fida in questo momento. <Sicuramente. Io adoro la pioggia, mi basta> ed è tutto riguardo le intemperie, dato che non ha altro da aggiungere. <Piacere, Sochi. Io sono Naoko e sono nata ad Ame> spiega brevemente e tranquillamente, dato che le sue origini possono dire tutto e niente. <Mi abbatto, ma trovo un motivo per rialzarmi. Ho avuto addosso già troppi dolori per rimanere depressa per più di un giorno. Ritrovo sempre la luce della ragione e torno a galla. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a essere sicura di me stessa, di fronte a ogni avversità> quindi non è una bambina, non è una ragazzina qualunque. Ha ancora molto da imparare del mondo, ma sicuramente sa quello che vuole nel momento in cui lo vuole. [Chakra Off]

21:24 Sosachi:
  [Ponte] La pioggia si sta quasi calmando, ormai sta scemando notevolmente rispetto a prima. Cominciano a scomparire quei nuvoloni grigi per lasciare il posto ad altri, più chiari, ma altrettanto poco piacevoli da vedere. La pioggia è di fatti terminata, non ci sono più tracce nel cielo di acqua, si vede che è stata tutta buttata sulla terra, senza lasciar scampo a chi ci vive sulla terraferma. < Sta smettendo di piovere, finalmente < Oh, ha smesso di piovere finalmente. > Dice in direzione della ragazza < Beh, sei di Amegakure, si chiama villaggio della pioggia non a caso > Sorride ancora. Una persona normale si sarebbe stufata di tutta quel sorridere. Si avvicina alla balaustra lasciandole definitivamente la presa dell'ombrello. Si appoggia dandole le spalle. < Sei un ninja? > Chiede, è un po' la classica domanda che si fa a tutti bene o male. Lui ha detto di essere uno special jonin, mentendo, di Iwagakure. C'è da dire che non è detto che tutti siano dei ninja o quindi intraprendano la carriera shinobistica, ma è questo il caso della stragrande maggioranza delle persone nel villaggio. < Mi rallegra la tua caparbietà, in un mondo dove tutto è senza equilibrio e senza certezze, almeno sapere di poter contare su sè stessi è importante. > Si volta verso la ragazza < Cosa vedi nel tuo futuro? Tutti hanno piani, hanno idee sul da farsi, su quello che si vuole diventare, si vuole essere. Non avere paura. > Dice verso Naoko giusto per fare un po' di conversazione. [Chakra]

21:36 Naoko:
  [Ponte] La pioggia inizia a essere un ricordo lontano, inizia a svanire dal cielo, le nuvole pian piano iniziano a diradarsi. Le parole continuano ad arrivare e, lei, continua a rispondere <Ma non solo per quello. La pioggia è una parte della nostra essenza perché ci abbattiamo quando vogliamo piangere e ci rialziamo quando tutto svanisce, quando decidiamo di lasciare la nostra impronta senza gesti plateali> un po’ di filosofia, un po’ di viaggi mentali. <Sì, sono una kunoichi. Vengo da una famiglia, di due Clan, quindi sono piuttosto incasinata> spiega brevemente, senza aggiungere altro. <Nel mio futuro spero di vedere qualcosa di roseo. Vorrei fare la differenza, in un modo o nell’altro. Non esiste solo luce e buio, esistono sfumature sia da una parte che dall’altra. Quello che mi verrà mostrato, verrà accolto> sicura, caparbia, forte. Acido nelle vene, maschere sul viso, di diversa fattura. [Chakra Off]

21:50 Sosachi:
  [Ponte] E' arrivata la notte, la sera. Ormai sarebbe meglio tornare a casa per dare da mangiare al gatto, che sicuramente lo sta aspettando e deve anche lui, giustamente, mangiare qualche cosa. < Capisco, sei un animo tormentato, una sorta di donna nel corpo di una ragazzina > Dice, ma anche lui è comunque giovane per essere un finto special jonin, o comunque un chunin. < Facciamo così, io probabilmente dovrò tornare a Kusa per affari, avremo modo di ritrovarci ancora. > Sorride verso la ragazza, verso Naoko. < Quindi sei una kunoichi, quindi datti da fare, difendi il villaggio come meglio credi, sii l'orgoglio del tuo Kage, sii la speranza del villaggio ed aiuta la gente che ha bisogno, questo non dimenticarlo mai. > Dice alla ragazza, parole vere, ma a cui non crede fermamente, ha perso questi ideali, questi valori, li ha persi nel tempo diventando ninja, avendo esperienza, sentendo come sia la vera vita. Ma non è il momento < Spero possa essere contenta di quello farai, sempre. > Sorride ancora una volta alla ragazza, un'ultima volta spostandosi dalla sua posizione e dirigendosi verso l'estremo di Iwa del ponte, semplicemente per fare un ulteriore giro prima di tornare a casa. Prima di abbandonarla un < Ciao > viene proferito, lasciando la ragazza sola con l'ombrello [Chakra on][END]

Incontro tra Sosachi e Naoko sotto la pioggia, chiacchiere varie e menzogne