Esci gli attributi

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10:01 Raido:
 E' giunto in quel di Konohagakure per cercare Fumiko o meglio per vederla, non si vuole arrendere, non vuole rendere tutto quanto vano. Ha fatto una mossa a dir poco mondiale, ha mandato un messaggio a ogni singolo abitando dell'alleanza, una lettera in cui ha scritto le sue colpe, ciò che ha fatto e rinnovato il suo amore per la ragazza. Lo ha fatto nella speranza di riconquistarla, di farsi perdonare e in parte, forse, è riuscito ad arrivare a quel punto. E' andata a trovarlo, hanno parlato, ha visto suo figlio e hanno pianto insieme ma quel bacio che la ragazza gli ha dato, quel piccolo bacio che significa tanto per lui. C'è una speranza ancora, una speranza per rendere tutto possibile. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Cammina per le strade del villaggio, tutti quanti lo guardano ma non gli interessa, gli occhi sono puntati al monte, ha bisogno di pensare prima di vedere la ragazza, di cercarla. I commenti arrivano, a bassa voce certo, ma arrivano. Si dirige in completo silenzio al monte, non guarda nessuno, sale le scale gradino dopo gradino arrivando nello spiazzale sotto le teste dei Kage, dei 9 Kage della foglia. Li conosce tutti per fama ma nessuno di essi ha attirato le sue attenzione. Il chakra comincia a muoversi all'interno del corpo in modo veloce, potente, deciso passando per ogni direzione, ogni punto presente nel suo corpo, ogni tsubo. L'energia aumenta a dismisura mentre tenta di spingerlo verso il basso facendolo passare per le gambe fino a giungere nei piedi ed è proprio li che cercherebbe di convogliarlo in una quantità giusta, perfetta controllando il proprio flusso di chakra. Prova a farlo uscire dagli tsubo presenti nei piedi tentanto di creare una patina di chakra sotto la suola del sandalo, una patina omogenea in grado di permettergli di fare cose impensabili. Se ci fosse riuscito dovrebbe aver creato quella patina sotto la sua dei sandali in modo da avere una maggiore agilità e libertà di azione. Se ci fosse riuscito dovrebbe aver effettuato correttamente il rilascio. Inizia a correre veloce sulla montagna, corre veloce giungendo sopra il capo di Shikamaru Nara, li si ferma, si siede sulla testa per osservare il villaggio in movimento. [Chk on][Se rilascio del chakra finale][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

10:08 Fumiko:
 Sembra che la scalata alle facce dei kage di konoha sia diventato uno sport mondiale, non lo fanno solo i konohani stessi ma anche i kusani, andiamo bene. MA anche la donna oggi ha bisogno di pensare lontano dal proprio clan e dai doveri che sente di avere verso di esso. E anche la donna come Raido, quella mattina presto aveva dato la scalata al viso di uno dei kage della foglia, il più importante, quello che sente veramente come una figura da seguire, ma si parla solo di forza e abilità, per lei Hashirama Senjuu era uno sciocco, ma chissà che in quei tempi le cose non facevano ancora così schifo. Sta seduta sula sua testa, ha visto pure l'alba quel mattino, e dopo la missione del toro vuole giusto riposarsi un giorno, un giorno di pace prima di ricominciare la vita di kunoichi. La donna indossa una maglia semplice a maniche corte nera che copre il petto avvolgendolo fino alla vita, sotto di questo sono presente le bende che fasciano il ventre coprendo la cicatrice fatta da Noboru . Le braccia sono entrambe nude tranne che per il copri fronte legato al braccio sinistro, così come il ventre che presenta i soliti quattro piercing, richiamo di quello sotto al labbro . Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida. Sulla gamba destra si vede che indossa un porta kunai, con dentro tre kunai, tre kunai legati a bombe carta e tre shuriken. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 1 tonico recupero chakra, 1 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 2 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 4 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte. Il corpo che seduto a gambe incrociate è completamente coperto da un mantello nero , alla mattina c'è veramente freddo. Non sa che l'Oboro si paleserà a lei nel giro di qualche secondo. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ]

10:30 Raido:
 E' li, seduto sulla testa di un Nara, uno dei clan più strani di questo mondo ma che ha partorito i ninja più intelligenti di tutto il mondo, forse Shikamaru è il migliore in questo campo ma non lo sa con certezza. Resta fermo in silenzio ad osservare il mattino, il sole che continua ad alzarsi e tutta la popolazione che vive felice la propria vita. Quanto li invidia, li invidia da morire, tutto è perfetto per loro mentre lui è riuscito a rovinare ogni singola maledettissima cosa con solo le parole. Si sta maledicendo da solo per quello che ha fatto e deve riuscire a farsi perdonare. Non è da solo li, anzi, vi è proprio Fumiko seduta sul volto del primo Hokage, sul capo di Hashirama. Volta il capo in quella direzione come attirato da una calamita, come se ci fosse un campo magnetico che lo trasporta in quella direzione. Muove la testa riuscendo a vedere la figura della Senjuu e il cuore comincia a battere all'impazzata, si sente agitato, non sa cosa fare, come muoversi, cosa dire e quali azioni fare. Vorrebbe avvicinarsi a lei, saltare sulla testa di quel Kage e stare con lei ma forse è troppo, non può permettersi di farla spaventare o avvicinarsi più di tanto. Si rimette in piedi, torna eretto, lo sguardo ancora sulla ragazza mentre si lascia cadere giù dalla testa. Cammina in avanti, nel vuoto per poi andare giù atterrando sullo spiazzale cominciando a camminare in direzione della testa del primo, passo dopo passo arriva sotto di essa . Respira profondamente, respira come non mai cercando il coraggio di parlarle, di trovare la forza di chiamarla. Non si è mai sentito così agitato <Fumiko> alla fine lo fa, pronuncia il di lei nome con un tono di voce abbastanza alto, abbastanza alto da farsi sentire da lei. Lo sguardo alzato in sua direzione, la guarda ricercandone gli occhi <Ciao> un mezzo sorriso si forma sul viso del Jonin, un sorriso che presto scompare perchè china il capo, non ha il diritto di guardarla in quel modo, ha perso quel diritto e ora è solo qualcuno che dovrebbe starle lontano il più possibile se non vuole avere ripercussioni su tutta la propria vita. [Chk on][Rilascio del chakra finale][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

10:40 Fumiko:
 Gli occhi socchiusi mentre respira con calma l'aria del mattino, l'aria stagnante della pioggia che le impregna le narici, ma fortuna che indossa quel mantello che riesce a proteggerla dalla pioggia. Non si accorgerebbe della presenza del jonin sulla testa del Nara, di cui conosce fama e soprattutto il fatto che sia stato un grande ninja strategico. Quella pioggia le piace, le ricorda Ame, sa di casa, nonostante tutto sia grigio e cupo. Non si accorge della presenza di Raido che scende dal suo trespolo per andarla a cercare dal basso per cercare un contatto con lei, e la voce arriva, ovattata ma arriva fino a lei e alla sua altezza considerevole da lui. Solleva un sopracciglio non riconoscendo bene però il timbro, ma sembra proprio che stiano chiamando lei. Le mani che andrebbero a poggiarsi sulla fredda pietra bagnata, il corpo che lascerebbe quella sua posizione per cercare di gattonare fino al bordo estremo del volto di Hashirama < dannato naso > non riesce ancora bene a capire chi ci sia sotto dato il prominente naso del primo hokage, cosa che invece la farebbe sporgere ancora, forse un poco troppo per le sue deboli capacità, fatto sta che le mani della genin perdono la presa con la testa del primo hokage, e il corpo che viene sbalzato in avanti scivolando per colpa della pioggia che ha reso tutto più scivoloso, non ha nemmeno attivato il chakra. Bene. Infatti la donna si ritroverebbe a cascare giù di testa col pioggia che copre tutta la vista mentre il corpo casca verso terra < AAAAAH > nella speranza che quel qualcuno che l'abbia chiamata possa salvarla dallo sfracellarsi di faccia sul terreno, che fine gloriosa eh?

10:57 Raido:
 La vede muoversi su quella testa, vede come cerca di sporgersi ma a quanto pare non viene notato, non viene riconosciuto e la ragazza cade improvvisamente, cade giù dal monte rovinosamente. Osserva tutta la scena immobile, non si agita, non si muove di un millimetro mentre la Senjuu cade verso il basso. Flette le gambe, piega le ginocchia avvicinando coscia e polpaccio per formare un angolo di circa 40 gradi, la schiena è diritta mentre il busto è leggermente spinto in avanti. I piedi sono entrambi fissi sul terreno, li tiene ben saldi cercando di fare forza su di essi. Proverebbe ad effettuare un salto verso l'alto in direzione di Fumiko. Spinge i piedi contro il terreno, sprofondano in esso facendo più forza possibile per poi tentare di saltare in aria molleggiando con le gambe. Vola letteralmente, salta verso la ragazza allargando le braccia e cercando di prendere al volo la Senjuu, un braccio sotto le gambe e sullo schiena ma il movimento è veloce e, difatti, non si fermerebbe ma una volta presa la riporterebbe sul volto di Hashirama, sulla testa del primo Hokage. E' li, in piedi con Fumiko in braccio a guardarne il viso, gli occhi, scruta il volto della donna che ama. Non dice niente per ora ma continua a guardarla e a sorridere, la tiene in braccio sperando che questo momento non finisca mai, anzi, che possa durare per l'eternità. Piove copiosamente, piove senza sosta e l'acqua bagna ogni singola cosa, compresi i vestiti dell'Oboro che ora sono più aderenti al corpo mettendone in risalto le forme. I capelli bagnati sono lungo la schiena, pesanti come non mai. <Devi più stare più attenta> va a dire infine alla ragazza con tono dolce, un tono che non usa da tanto tempo. Non la sta rimproverando, le ha solo detto di fare più attenzione le prossime volte ed essere meno sbadata circa. Non la mette giù, non riesce a farlo, non vuole farlo e spera vivamente che lei non si opponga a quello. [Chk on][Rilascio del chakra finale][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

https://www.youtube.com/watch?v=e9vrfEoc8_g

11:07 Fumiko:
 La donna cade rovinosamente verso il basso, l'impatto dovrebbe avvenire tra qualche secondo e lei dalla sua finisce semplicemente per chiudersi gli occhi e lasciarsi andare nel vuoto con il corpo molle, non sembra avere voglia di provare a fare alcunché, solo bearsi di quel breve momento dove la pioggia la colpisce e il vento pure. Ma le braccia forti di qualcuno la prendono al volo, le prendono per le gambe e per la schiena ma ancora non riapre gli occhi, già consapevole di chi sia stato. sente il moto della caduta fermarsi e cambiare improvvisamente riportandola verso l'alto, di nuovo sul punto dalla quale era caduta lei. Quando sente il moto arrestarsi andrebbe infine a riaprire gli occhi, il cappuccio che è calato completamente cosi che le gocce possano bagnarle il volto e i capelli. Guarda qualche secondo il cielo prima di passare al volto del suo salvatore, e li le gote si imporporano non poco, imbarazzo e un poco di vergogna < ciao > saluta timidamente lei osservando gli occhi dell'Oboro e il suo volto imperlato dalle gocce di pioggia < grazie > ma non accenna a voler scendere da quel posto, preferisce rimanerci per il momento. Cala gli occhi sul circondario, si ritrovano di nuovo sul capo di Hashirama < ti.. ti stai bagnando > non sa cosa dire e questo è evidente , l'ovvietà fatta persona. Deglutisce aspettandosi che il ragazzo finisca infine per metterla giù ma non lo fa < forse è meglio se ci ripariamo > o un raffreddore l'avrebbe colpita sicuramente dato che le gocce hanno dato l'avanzata verso il suo corpo, scendono dentro il mantello bagnandole il petto e continuano a scendere facendola rabbrividire non poco, e col calore del respiro dell'Oboro che la riscalda questi divengono più evidenti, come il porpora sulle sue guance . Si guarda intorno, dove potrebbero ripararsi adesso? L'imbarazzo è grande tanto che si rannicchia un poco tra le sue braccia.[stessi tag]

11:21 Raido:
 Nessuno dei due sa evidentemente cosa dire, sono entrambi imbarazzati, il viso diviene completamente rosso alla Senjuu e questo lo porta a sorridere, felice di vedere che ha ancora un certo tipo di reazione su di lei, una reazione che lo rende soddisfatto. Non risponde al ringraziamento, non ce n'è bisogno ma si limita a sorridere debolmente, un sorriso che non vuole divenire eccessivo, non troppo almeno. Guarda per un attimo il cielo, osserva la pioggia cadergli addosso, viene completamente travolto dall'acqua ma nemmeno la sente, non sente quelle gocce, è troppo concentrato su di lei e sulla sua figura, sulla visione del suo viso <Non fa niente, l'importante è che tu sia salva> tutto il resto diventa nullo alla fine e così deve essere, così deve andare. Lui si può prendere tutti i malanni di questo mondo ma lei deve salvarsi, deve essere salvata da ogni cosa. Devono trovare un riparo, un posto dove impedire all'acqua di giungere su di loro. Si guarda intorno mentre la sente rannicchiarsi ancor di più. Vorrebbe baciarla di nuovo, poggiare le labbra sulle sue per sentirne il sapore e riscaldarmi ma trattiene questo impulso verso di lei <Conosco un posto. Tieniti forte> e detto questo comincerebbe a correre sul lato della montagna al massimo della propria velocità, corre come se non ci fosse un domani, tutto diviene una scia ed è quello che potrebbe vedere la ragazza, una scia di immagini una dopo l'altra ma il viaggio dura poco, molto poco perchè si ritrovano in una caverna scavata nella montagna, completamente coperta e alta un 3 metri circa. Non è grandissima ma abbastanza da poter ospitare un paio di persone. E' stretto, troppo stretto ma anche romantico perchè da li è possibile vedere completamente il villaggio. La tiene ancora in braccio, la tiene ferma su di se senza lasciarla andare, non vuole lasciarla andare <Possiamo stare qui fino a quando non smette di piovere> anche lui, mister ovvietà quest'oggi. La fissa ancora, diviene rosso in viso, l'imbarazza arriva ma l'impulso di baciarla si fa sempre più forte, un impulso difficile da controllare. Lo sguardo diviene più intenso, il cuore batte, si perde nei suoi occhi, la fissa intensamente, il calore del proprio corpo aumenta mischiandosi al suo. [Chk on][Rilascio del chakra finale][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

11:37 Fumiko:
 Non riesce a rispondere a quella sua dichiarazione, non vuole che lei stia male, e lo crede, crede in quello che le sta dicendo, ma forse, un parte di se le sta urlando che sono solo parole vuote e senza senso, meglio quindi non dare voce a tutti quei pensieri e stare zitta in silenzio. Annuisce, si sarebbe tenuta stretta a lui infatti proverebbe a poggiare il viso sul petto, sul kimono bagnato e la mano destra che andrebbe ad appigliarsi piano a questo, giusto perchè non vuole rovinarlo. La corsa comincia, l'adrenalina che entra in circolo e il paesaggio che diventa una macchia sfuocata . Ride, ride di quella sensazione che le ha sempre dato la velocità . Ma non dura poi molto che la risata della donna cessa di esistere perchè l'adrenalina non è più in circolo, un breve momento di ilarità. Osserva il luogo dove l'ha portata, un luogo che nemmeno lei era a conoscenza < non ci sono mai stata qui > il volto stupefatto, credeva di conoscere Konoha meglio delle proprie tasche, ma si vede che ha sbagliato a pensarlo e questo la rende felice. Osserva la piccola e stretta caverna, ci entrano loro due e basta, non sembra esserci spazio per altro e sembra quasi essere stata fatta per le coppiette, data anche la bellissima vista sul villaggio della foglia. Un villaggio diverso da Kusa, meno grigio, con molto più verde al suo interno, anche se rimane fermamente convinta che tutto il verde più bello sta dentro il proprio dojo, con il grande albero che si staglia sui senjuu. < s-si > viene strappata ai suoi pensieri , si sarebbero riparati li per tutto il tempo, insieme, in un luogo dove non sembra esserci anima viva se non loro, e questa prospettiva la mette in parecchia agitazione, quasi sia ritornata ad avere 15 anni e non sapere come comportarsi con un ragazzo. Deglutisce ma ancora non viene lasciata a terra e lei non fa alcun movimento per andarci, quanto più alza il volto sentendosi osservata intensamente. Gli occhi che incontrerebbero quelli dell'Oboro notando l'intensità di essi, e il volto che assume una sfumatura color peperone ma non distoglie lo sguardo. Le labbra che si schiudono un poco osservando le sue per poi tornare agli occhi color oro, è ovvio che voglia essere baciata, nella speranza che l'Oboro lo comprenda e non faccia il bambino. [stessi tag]

12:01 Raido:
 Vuole baciarla, lo vuole ardentemente e con tutte le sue forze. Sono due ragazzini al momento, due ragazzi alle prime armi che non sanno come comportarsi, l'imbarazzo è alle stelle, sono letteralmente da soli in un posto privato, tanto privato da rendere impossibile la loro visione. Le ha fatto una sorpresa, l'ha portata in un posto nuovo, un posto che nemmeno lei ha mai visto e questo è tutto dire <Lo so> nessuno è mai stato in quel posto, lo ha scoperto per caso e lei è la prima che porta in quel luogo, la prima in assoluta. Vuole che lei lo sappia questo, vuole che sappia che è la prima che porta in quel posto e ora deve dimostrarglielo. La timidezza della Senjuu la sente come se fosse sua, quel balbettare in risposto alla propria frase. Non ce la fa più, il suo sguardo lo sta ammaliando, lo sta rendendo schiavo e vuole esserlo, vuole pendere dalle sue labbra, essere completamente suo. Avvicina il viso a quello di lei, chiude gli occhi e lentamente poggia le labbra su quelle di Fumiko cercando di baciarla, un bacio passionale, voluto e ricercato, un bacio che dura tanto, un bacio infinito. Lo ha voluto così come lei, quella distanza che si è messa tra loro è difficile da sopportare, non riescono a stare lontani e questa è la prova definitiva. Lentamente si abbassa, piega le gambe cercando di portarsi verso il basso e di far sdraiare la ragazza per terra con lui al suo fianco. Si sdraia sulla pietra, stranamente calda per essere in una montagna. Si mette vicino, la mano ne carezza il viso continuando a guardarla, a fissarle gli occhi, lo sguardo mentre la labbra si avvicinano nuovamente alle sue. La bacia ancora e ancora, non vuole staccarsi da quelle labbra, dimostra tutto l'amore che prova per quella donna, un'amore infinito, letteralmente <Io...> parla, balbetta, non sa cosa dire effettivamente, è tutto troppo difficile per essere vero. Vorrebbe dire che l'ama come non mai, vorrebbe dirle di dargli una seconda possibilità, di tornare con lui ma non ne ha la forza, non sa quali conseguenze potrebbe scatenare. [Chk on][Rilascio del chakra finale][Armatura pesante equip][Katana equip]

14:08 Fumiko:
 In imbarazzo totale sembra non riuscire nemmeno a sciogliere il nodo di pensieri creatosi nella propria mente, non sa se sia giusto dire qualcosa e finire per rovinare quel momento dove non c'è nessuna accusa da parte sua e nessuna scusa da parte di lui. Non sta ignorando la situazione che si è avvenuta a creare, non proprio almeno , sta scegliendo solo di mettere da parte le emozioni negative e lasciare che sia solo il desiderio di averlo con se a trionfare, lasciare di nuovo che si avvicini e che possa toccarla. Lo guarda rossa in volto, le ciglia che abbassano e si alzano a ritmo sempre più veloce, sente il momento, la pressione di quella breve distanza. Percepisce il movimento dei muscoli di lui, il fatto che millimetro dopo millimetro i due si stanno avvicinando e lei si avvicina alle sue. Qualche momento di titubanza prima che le labbra poggino infine su quelle di lui, gli occhi chiusi e il respiro affannoso. La mano destra che cerca in un gesto istintivo di porsi sul suo viso. Ricambia il bacio conscia che l'altro si stia abbassando a terra e sente la dura pietra sotto di se . Il bacio termina lasciandola sdraiata di fronte a lui , gli occhi che si abbassano e le mani che tremano ma non si allontana da lui, finisce per ricambiare tutti i baci che lui le dona. La sua voce che trema che la fa imbarazzare ancora, una stretta al petto che non si allenta ma non risponde, sa cosa vuole dirle e vorrebbe dirlo anche lei, ma sa che è ancora troppo presto per farlo. Deve sviare il discorso adesso < come stai? > dice d'un fiato, ma che domanda sciocca, si pente subito di averla fatta < ehm.. con .. > wonderland, non riesce nemmeno a dirlo e distoglie lo sguardo, ma deve chiedere, deve sapere e non può di certo riavvicinarsi a lui senza che tutto non venga alla luce < perché lo hai fatto , perché a me? Non mi dire la stronzata del farmi capire che voglio bene a Shade che non ci credo > stringe i denti, il tono più duro ma comunque basso, simile ad un sussurro. Lo guarda, vuole sapere e pretende la verità da lui.

14:31 Raido:
 E' una situazione difficile, troppo per essere sopportata ma l'ha creata lui e deve farci i conti, deve pensare bene a ogni sua mossa, a ogni cosa ma non riesce a trattenere i baci. Glieli da uno dopo l'altro, senza sosta, senza preoccuparsi di niente, la desidera come non ha mai desiderato nessun'altra ma è presto, troppo presto per fare ancora una volta quel passo. Ferma i baci, la mano sul suo viso a carezzarla ancora, coccole, solo questo le sta facendo, tante e tantissime coccole, sentire la sua pelle sotto il proprio palmo è qualcosa di incredibile, qualcosa di bellissimo e non riesce a dirglielo, dirle che l'ama e che la rivuole con se. Il discorso cambia, una domanda semplice viene fatta e il Jonin sorride, per la prima volta sorride amorevole <Non lo so, mi sento uno schifo> e non è colpa della ragazza, questo è sottinteso almeno, è solo colpa della sua idiozia e nient'altro ma la risposta è praticamente scontata, non avrebbe mai potuto dire di sentirsi bene, non sarebbe stata la verità. Ora però viene una parte difficile, molto difficile, un'altra domanda ancora più brutta, il sorriso si spegne, gli occhi divengono scuri mentre si alza per mettersi seduto staccando quel contatto da lei. Distoglie lo sguardo da Fumiko concentrandosi sul villaggio e sulla pioggia che scende. E' arrivato il momento di dire tutto quanto alla fine <E' iniziato tutto ancora prima di conoscerti, già i miei pensieri erano rivolti a questo, a creare qualcosa che potesse portare la vera giustizia a questo mondo. Ho incontrato tanti criminali, tante persone e Lucifer è stato il prescelto, lui e la sua Masayoshi sono perfette ma i suoi programmi sono solo di vendetta, vuole vendicarsi e basta> si ferma qualche secondo per prendere fiato <Io invece voglio portare avanti il mio obiettivo, per questo ho assunto il controllo della sua organizzazione e per questo voglio ampliarla e ho un piano in mente> ancora una volta ferma il proprio dire cercando di pensare a tutto quanto nel migliore dei modi <Non sapevo come dirtelo, ci pensavo da mesi e quando sei venuta da me esibendo il mio stesso pensiero, una giustizia pura allora ho capito che tutto sarebbe stato più facile ma nella vita ho incontrato tante persone determinate all'apparenza ma poi, nell'atto pratico, si sono rivelati ciò che sono in realtà> non da aggettivi, non vuole offendere nessuno, specialmente Fumiko <Dovevo essere sicuro delle tue convinzioni, dovevo assicurarmi che tu fossi determinata e pronta a seguirmi. In tutto questo tempo in cui ho sempre remato al contrario, l'ho fatto per vedere fino a che punto fossi in grado di spingerti, almeno con Lucifer. Per quanto riguarda tuo padre...> stringe la mano in preda alla rabbia, ha già detto che non ha niente a che fare con lui e non vuole averne <Mi sono comportato da stronzo ma se ti avessi detto tutto fin dall'inizio, probabilmente mi avresti seguito ma senza la giusta determinazione e lo avresti fatto per amore. Mi avrebbe fatto felice ma allo stesso tempo ti avrei condannata a una vita diversa da quella che volevi e non potevo farti questo. Per questo ho aspettato e osservato, per essere sicuro, non perchè non mi fidassi di te> un mezzo sorriso si va a creare, un sorriso malinconico <E ho fatto la stessa cosa con altri shinobi per vedere chi tra loro possa essere più adatto ma quasi tutti hanno fallito>. [Chk on][Rilascio del chakra finale][Armatura pesante equip][Katana equip]

15:18 Fumiko:
 Si prende quelle coccole ma sa che presto o tardi finiranno anche quelle per lasciare il posto a domande che hanno bisogno di una risposta. Fa quella domanda ma sa già che risposta avrà, la stessa che darebbe lei < anch'io > ammette dando infine voce ai suoi pensieri ma non è li per fare la tragica, è li per ascoltare, capire, comprendere quella parte dell'uomo che mai ha visto, la parte forse più simile alla sua di tutte le altre. Si rimette dritta anche lei ma gli occhi sono rivolti a lui, le gambe che vengono rannicchiate per permettergli di sedersi e non stare troppo stretti in quel piccolo buco . Ascolta l'inizio della storia, non lo avrebbe interrotto ma dire solo qualcosa < Lucifer mi ha raccontato del motivo per cui vuole la sua vendetta.. e ciò significherebbe Konoha sotto attacco e una volpe in pericolo, e mi ha messo in chiaro che tu non voglia fare del male ai cercoteri, e che ti vede più come un nemico > ammette girandosi a guardare il villaggio < finirebbe per mettere in mezzo anche il clan e ci sono segreti che ancora non so > pensa solo a quello, al proprio clan, del resto dei clan non è che gliene possa importare granché, tantomeno della gente li presente < cosa è questa Masayoshi? Ho capito che è un organizzazione di Lucifer, che lo era perlomeno, ma adesso che la hai tu in mano, cosa intendi farne? > le domande non vengono frenate, deve sapere e saprà . < ampliarla.. di membri suppongo, dato che hai mandato tu Lucifer a chiedermelo > assottiglia le palpebre, lo fissa ma non commenta oltre < un piano.. > che abbia in mente realmente di radere al suolo l'intera alleanza? Dubbi e domande che crescono ancora e ancora . Lo guarda , le ginocchia che fanno da sostenitore mentre il mento di incastra tra di loro < secondo te non ero abbastanza.. determinata? > il tono che assume una sfumatura di dubbio e forse un poco di disprezzo. < dovevi capirlo quando sono andata a cercare Noboru di mia volontà > sprezzante come altre poche volte, quella era stata la massima espressione della sua volontà, prestarsi anche a delle violenze pur di capire, sapere, volere. < bene, sapere queste cose mi fa proprio bene, meglio che non saperle no? > si stringe di più spostando lo sguardo che brucia verso la pioggia torrenziale < e cosa ti fa pensare adesso che sarei qui per seguire te e non seguire Lucifer? Le sue idee le conosco, me le ha schiaffate in faccia quasi immediatamente, e anche se non sono d'accordo con parte di queste almeno si è dimostrato abbastanza intelligente da dirmi la verità e quindi convincermi a farmi dare quella spinta che lui mi ha saputo dare, al contrario di te > non vorrebbe essere così tagliente, così stronza, ma sente la rabbia bruciare dentro e deve sfogarsi < ho ancora intenzione di entrare dentro l'organizzazione e su questo non ho dubbi, ma non lo faccio per te. Se ci fossi o meno non sarebbe poi un problema dato che devo mandare avanti le mie convinzioni > un modo meno crudele di dirgli che non le importa poi che lui sia la dentro o no, lei è li per se stessa. Egoista. < ma dato che sei tu il .. il capo? > non saprebbe come definirlo poi, capo, master o altro? < oh una vita diversa.. non hai nemmeno mai capito che vita volevo vero? > torna a fissarlo < non quella di rimanere come una mogliettina qualsiasi chiusa dentro una casa a badare ai figli. Voglio stare qua fuori a combattere per quello in cui credo, ma non sei nemmeno riuscito a capirlo > adesso comprende come si era fatta accecare da molte cose, da cose che credeva vere e tangibili si sono rivelate castelli di carte e l'uomo stesso le aveva distrutte. < adesso sei convinto... capo? > strafottente , arrogante nei modi, mentre sembra quasi sfotterlo con quel nominativo appena assegnatogli < oppure mi devo mettere a strisciare sul sangue dei miei familiari? > continua con più rabbia e se ne rende conto tanto che smette di respirare e tornare a guardare la pioggia , il respiro che viene lasciato < farmi scegliere tra la mia famiglia era la prova per capire quanto avessi forza nelle mie convinzioni o nel mio amore per te? Volevi qualcosa di eclatante per dimostrartelo ?> il tono che si calma ma diventa più addolorato adesso. < mettimi alla prova allora, senza che il tuo amore per me venga messo in mezzo, proprio come desideravi > lo sta sfidando adesso a farlo, a fare quello che voleva fare, vedere se fosse adatta ad un organizzazione del genere senza mettere in mezzo nessuno dei propri amori, tanto meno il suo amore per lei

22:20 Fumiko:
 Si prende quelle coccole ma sa che presto o tardi finiranno anche quelle per lasciare il posto a domande che hanno bisogno di una risposta. Fa quella domanda ma sa già che risposta avrà, la stessa che darebbe lei < anch'io > ammette dando infine voce ai suoi pensieri ma non è li per fare la tragica, è li per ascoltare, capire, comprendere quella parte dell'uomo che mai ha visto, la parte forse più simile alla sua di tutte le altre. Si rimette dritta anche lei ma gli occhi sono rivolti a lui, le gambe che vengono rannicchiate per permettergli di sedersi e non stare troppo stretti in quel piccolo buco . Ascolta l'inizio della storia, non lo avrebbe interrotto ma dire solo qualcosa < Lucifer mi ha raccontato del motivo per cui vuole la sua vendetta.. e ciò significherebbe Konoha sotto attacco e una volpe in pericolo, e mi ha messo in chiaro che tu non voglia fare del male ai cercoteri, e che ti vede più come un nemico > ammette girandosi a guardare il villaggio < finirebbe per mettere in mezzo anche il clan e ci sono segreti che ancora non so > pensa solo a quello, al proprio clan, del resto dei clan non è che gliene possa importare granché, tantomeno della gente li presente < cosa è questa Masayoshi? Ho capito che è un organizzazione di Lucifer, che lo era perlomeno, ma adesso che la hai tu in mano, cosa intendi farne? > le domande non vengono frenate, deve sapere e saprà . < ampliarla.. di membri suppongo, dato che hai mandato tu Lucifer a chiedermelo > assottiglia le palpebre, lo fissa ma non commenta oltre < un piano.. > che abbia in mente realmente di radere al suolo l'intera alleanza? Dubbi e domande che crescono ancora e ancora . Lo guarda , le ginocchia che fanno da sostenitore mentre il mento di incastra tra di loro < secondo te non ero abbastanza.. determinata? > il tono che assume una sfumatura di dubbio e forse un poco di disprezzo. < dovevi capirlo quando sono andata a cercare Noboru di mia volontà > sprezzante come altre poche volte, quella era stata la massima espressione della sua volontà, prestarsi anche a delle violenze pur di capire, sapere, volere. < bene, sapere queste cose mi fa proprio bene, meglio che non saperle no? > si stringe di più spostando lo sguardo che brucia verso la pioggia torrenziale < e cosa ti fa pensare adesso che sarei qui per seguire te e non seguire Lucifer? Le sue idee le conosco, me le ha schiaffate in faccia quasi immediatamente, e anche se non sono d'accordo con parte di queste almeno si è dimostrato abbastanza intelligente da dirmi la verità e quindi convincermi a farmi dare quella spinta che lui mi ha saputo dare, al contrario di te > non vorrebbe essere così tagliente, così stronza, ma sente la rabbia bruciare dentro e deve sfogarsi < ho ancora intenzione di entrare dentro l'organizzazione e su questo non ho dubbi, ma non lo faccio per te. Se ci fossi o meno non sarebbe poi un problema dato che devo mandare avanti le mie convinzioni > un modo meno crudele di dirgli che non le importa poi che lui sia la dentro o no, lei è li per se stessa. Egoista. < ma dato che sei tu il .. il capo? > non saprebbe come definirlo poi, capo, master o altro? < oh una vita diversa.. non hai nemmeno mai capito che vita volevo vero? > torna a fissarlo < non quella di rimanere come una mogliettina qualsiasi chiusa dentro una casa a badare ai figli. Voglio stare qua fuori a combattere per quello in cui credo, ma non sei nemmeno riuscito a capirlo > adesso comprende come si era fatta accecare da molte cose, da cose che credeva vere e tangibili si sono rivelate castelli di carte e l'uomo stesso le aveva distrutte. < adesso sei convinto... capo? > strafottente , arrogante nei modi, mentre sembra quasi sfotterlo con quel nominativo appena assegnatogli < oppure mi devo mettere a strisciare sul sangue dei miei familiari? > continua con più rabbia e se ne rende conto tanto che smette di respirare e tornare a guardare la pioggia , il respiro che viene lasciato < farmi scegliere tra la mia famiglia era la prova per capire quanto avessi forza nelle mie convinzioni o nel mio amore per te? Volevi qualcosa di eclatante per dimostrartelo ?> il tono che si calma ma diventa più addolorato adesso. < mettimi alla prova allora, senza che il tuo amore per me venga messo in mezzo, proprio come desideravi > lo sta sfidando adesso a farlo, a fare quello che voleva fare, vedere se fosse adatta ad un organizzazione del genere senza mettere in mezzo nessuno dei propri amori, tanto meno il suo amore per lei

23:11 Raido:
 Si sentono uno schifo entrambi, non vi è altro sentimento che possono provare purtroppo se non l'amore l'uno per l'altra. Infelici e tristi come non mai i due ragazzi iniziano a parlare di tutto quanto, ha chiesto la verità e la verità sta iniziando a dire. Le parole di Fumiko arrivano forti e chiare alle orecchie dell'Oboro e una sola parola basta per attirare la sua attenzione in merito alla questione Lucifer <Mi vede come un nemico?> questa frase lo fa pensare e lo fa riflettere abbastanza su tantissime cose <Interessante> ecco cosa vuol dire essere un passo avanti a tutti, essere sempre a conoscenza di tutto quanto. Ha sempre tenuto a distanza Lucifer e gli altri ma ora venire a scoprire che non lo vede come suo capo ma un nemico cambia completamente le carte in tavola <Si è scoperto troppo quindi, è molto interessante> adesso può pensare a un piano per metterlo al tappeto definitivamente, per vincere sul rosso e farlo tacere totalmente <Il clan?> chiede alla ragazza curioso ma forse sa a cosa si riferisce, al controllare i cercoteri tramite il potere dei Senjuu, un piano del rosso che non ha senso di esistere ma forse può sfruttarlo a suo piacimento. Ancora la ragazza pone domande su questa organizzazione, vuole sapere di più sulla masayoshi, sull'organizzazione che ha in mente di creare e di portare in auge, farla diventare famosa e sconosciuta allo stesso tempo, un qualcosa che agisce nell'ombra <La Masayoshi è nata per portare una sorta di giustizia e io voglio fare quello. Masayoshi significa giustizia e voglio portarla in questo mondo per come la vedo io, secondo l'antica giustizia Kiriana> questa è la masayoshi in sintesi ma è troppo difficile da spiegare in poco tempo e con così poche parole <Voglio renderla come l'antica Akatsuki, mercenari, assassini però con un fine più ampio del semplice denaro. Attraverso questi piccoli dettagli noi porteremo l'equilibrio nel mondo> un equilibrio che per troppo tempo è stato bistrattato dall'uomo e dalle sue idiozie quotidiane <Si, membri anche se in realtà non l'ho mandato proprio io. Gli ho solo detto di trovare persone adatte, a te avrei pensato io direttamente; per questo lo sto tenendo d'occhio, deve avere qualcosa in mente> un'altra rivelazione da parte del Jonin ma questa volta Fumiko lo sta aiutando a capire che non deve fidarsi di Lucifer ancora meno di quanto facesse prima <Già ma non posso parlartene, anche se siamo in questa caverna non voglio rivelare troppo, casa mia è più sicura per determinate cose> non si fida del luogo in cui si trovano e vorrebbe evitare di parlarne. Gli occhi ancora fissi sull'orizzonte, osserva le case mentre Fumiko lo rimprovera sulla determinazione e capisce che ha ragione. China il capo, non guarda più niente ma si prende quelle parole, le prende tutte e non reagisce, non dice niente, preferisce rimanere nel più totale silenzio finchè non gli pone una nuova domanda con successivamente una dura realtà <Niente, oramai non sono più sicuro di niente> non pensa che lei seguirebbe lui e non Lucifer, ha smesso di pensarlo il giorno in cui l'ha vista uscire di casa delusa <Lo so> risponde ancora, quasi dei monosillabi escono dalla bocca del Jonin ma la ragazza ha ragione comunque su tutto quanto. Diviene strafottente, molto strafottente ma anche lei capisce male, non per colpa sua ma per il fatto che non riesce a parlare in sua presenza <No Fumiko, non intendevo questo> prende un respiro profondo, molto profondo <So che tu sei una guerriera, so che tu vuoi combattere ed è questo che intendevo con vita felice, una vita felice per te. Tu vuoi questo tipo di vita, lo so, l'ho sempre saputo. Io intendevo che non volevo toglierti questo tipo di vita in favore di una peggiore, una all'interno di questa organizzazione> sospira chinando ancora una volta il capo per osservare la roccia sotto i suoi piedi <Scusa se mi esprimo male, ti giuro che non lo faccio a posta> a quella domanda sulla convinzione. Non lo fa a posta a parlare male, ci prova ma quando è con lei non capisce niente, si impappina e finisce per fare casini quando invece vorrebbe dire ben altro. Tante domande, ancora domande arrivano e quelle osservazioni fanno male, tremendamente male ma arriva una richiesta, una richiesta ben precisa, metterla alla prova, provare le sue convinzioni. Alza lo sguardo portandolo sul di lei viso, la scruta intensamente negli occhi mentre la mano sinistra si muove portandosi all'interno del kimono ed uscendo un fogliettino di carta che a porgere a Fumiko. Lo lascia tra le sue mani <Vai a questo indirizzo e ritira ciò che ti daranno. All'uomo di semplicemente Masayoshi e ti consegnerà il pacco. E' un posto insidioso, molto e sarei dovuto andar io. Vacci tu e portami il contenuto> questa è la sua prova, questo deve fare la ragazza, proprio come ha chiesto <L'amore non verrà messo in mezzo ma, per quanto vale, non ho mai testato il tuo amore per me ma...mi dispiace, non avrei dovuto fare niente> si allontana dalla ragazza, strisciando letteralmente il sedere per terra, si sposta di pochi centimetri ma non lo fa perchè non vuole starle vicino ma perchè pensa che lei non lo voglia al suo fianco in quel momento. Guarda Konoha, guarda la pioggia che scende copiosa, una pioggia che non smette e insieme ad essa delle lacrime percorrono il viso del Jonin ma non emette verso e non cambia espressione, rimane triste e non si scompone minimamente <Le mie azioni fanno danno, quando parlo faccio danno, forse quel giorno mio padre non doveva salvarmi...mi sarei dovuto prendere il colpo di quel ninja> non sta parlando con lei, sta parlando da solo, sta pensando ad alta voce <A quest'ora sareste stati tutti meglio e non avrei provocato tante sofferenze> le braccia sono poggiate sulle ginocchia e il viso viene nascosto in esso, lo piega portandolo li ma non prima di dire un'ultima frase <Mi dispiace> e non solo a lei ma a tutti quelli che ha fatto soffrire in tutto questo tempo e in tutti questi anni. [Chk on][Rilascio del chakra finale][Armatura pesante equip][Katana equip]

23:51 Fumiko:
 Comprende il.tono che usa per discutere di Lucifer e lei che avrebbe fatto? Quello che si sente ovviamente < non toccarlo > la voce dura e rabbiosa < mi sono affezionata a quel rosso. E anche provo e ho provato una certa affinità, o meglio, mi è piaciuto molto fisicamente fin da subito > li guarda senza nascondere nulla a lui, della sua attrazione per Lucifer < e le sue parole ancora di più, è maturo, è un uomo. E proprio per questo quando si è confessato e io l'ho rifiutato lui si è messo da parte.> continua imperturbabile , il volto serio senza nessuna smorfia ne di dolore ne di pentimento < e quando ho parlato con lui dopo che ti ho lasciato si è esposto per dirmi di non lasciare perdere tutto quanto. Ero pronta a lasciarti per sempre, ma già ero titubante perché volevo entrare nell'organizzazione e non rinunciare al mio sogno nella consapevolezza che Noboru non si sarebbe fermato , solo grazie a Lucifer ho preso in considerazione l'idea di poterti un giorno perdonare completamente. Gli devi molto, specialmente il fatto che ti abbia concesso di essere il padre del bambino , di avermi rivista e anche che io stia qua seduta di fronte a te > comprende i dubbi dell'uomo, sa che Lucifer proverà un giorno , non sa quando ne dove, a spodestare l'Oboro della sua carica di capo organizzazione, e il bianco sarebbe stato pronto, ma non avrebbe accettato che l'iniziativa partisse da lui stesso. Devono molto entrambi a Lucifer e non se lo può negare quel debito d'onore. < il clan senjuu, il mio clan ha ancora troppi segreti, distruggerlo completamente significherebbe perderli > ascolta il suo pensiero e la sua intenzione sulla Masayoshi ma non si rivela dicendo che la pensa come lui, non riesce ancora a fidarsi completamente di lui, e quella fiducia persa sarebbe stata particolarmente difficile da recuperare. < equilibrio del mondo? Quindi nessuno sterminio di massa? > solleva un sopracciglio ma sembra essere un poco delusa dalla prospettiva di non poter staccare gli occhi agli Hyuga per rivenderli, peccato. < ah si? Quindi è venuto da me senza che tu lo chiedessi eh. Interessante > sta iniziando a trovare il rosso troppo interessante per essere una semplice spettatrice esterna, sta mettendo in mezzo i propri sentimenti e l'Oboro può capirlo da come ne parla. < bene, troveremo un poco abbastanza sicuro dove parlarne > anche a casa sua , per avere la conoscenza di tutto avrebbe scalato anche una montagna a mani nude. Riesce ad essere dura e distaccata nei confronti di lui, si sarebbe unita a loro con o senza di lui < ma sei tu, o almeno, sarai tu il mio capo no? > lo osserva ma sa già che sarebbe andata a finire dentro la Masayoshi < quindi significa che dovrò obbedirti, e lo farò. Per raggiungere i miei obiettivi questo ed altro > se lui invece fosse stato capace di dirle tutto molto tempo prima non vi sarebbe stata alcuna distanza tra loro, non si sarebbe sentita come una sua schiavetta al solo pensare di dovergli obbedire ciecamente, ma deve farlo per entrare.< quando ti dicevo che ero disposta a tutto per fare quello che voglio, non hai creduto nemmeno a quello > un mezzo sorriso triste il suo, delusa anche da quello che le dice adesso. Ogni parola di lui sembra volerla deludere e allontanare ancora di più. < scusati per quando non.ci provi affatto invece > commenta in risposta. Ma afferra comunque il bigliettino che le cede , recepisce le informazioni di quella che sarà la sua prova < sarà fatto > sembra più un soldatino che altro < allora avresti dovuto mettermi davanti una prova che non coinvolgesse te stesso in prima persona, ovvio che se mi avessi detto di uccidermi lo avrei fatto > lo avrebbe fatto sicuramente un tempo, adesso non lo sa, ma sicuramente si sarebbe tolta la vita a quella improbabile richiesta. Sospira, il cuore che è diventato freddo e lo recepisce , vede il suo allontanarsi ma non lo ferma ne nulla , rimane a guardare il suo viso macchiato dalle calde lacrime e forse nemmeno quelle farebbero effetto in quel momento ma quelle successive parole invece si. Lo guarda sconvolta, la bocca che si spalanca e non riesce a credere alle sue orecchie < come.. come ti permetti a dire queste cose proprio tu! > l'ha fatta incazzare come una bestia. La mano destra che si stringe in un pugno serrato, il corpo che trema di rabbia e in un gesto di istinto andrebbe a muovere il braccio in avanti, il pugno che tenta di impattare contro il suo naso. Vuole fargli male, molto male, gli occhi che iniziano a fare scendere le lacrime < NON PARLARE DI TUO PADRE IN QUEL MODO TANTO INGRATO > uno dei pochi padri che conosce e degni di essere chiamati in tale modo < sei patetico Raido. Ti stai rannicchiando come un animale spaventato. Sono ancora qui diamine, non me ne sono andata anche se ho potuto. ESCI LE PALLE E AFFRONTAMI DI PETTO. > le mani che andrebbero ad artigliarsi alle sue spalle per scuoterlo con foga < DILLO CAZZO. DILLO QUELLO CHE DEVI DIRE CHE NON MI INTERESSA DI UNA LETTERA CHE HAI MANDATO A TUTTA L'ALLEANZA, MI INTERESSA DI UN CAZZO DI UOMO CHE MI DICA QUELLO CHE VUOLE , QUELLO CHE PROVA SENZA AVER PAURA > continuerebbe a scuoterlo, la voce alta di rabbia e gli occhi fissi sui suoi, ora tocca a lui.

11:10 Raido:
 Una giornata cominciata, forse bene, sta lentamente diventando un incubo, non sa parlare, non riesce ad esprimersi e ogni cosa che dice porta solo e soltanto guai alla situazione già precaria del Jonin. Non riesce a risolvere niente con Fumiko, non riesce a fare in modo che tutto quanto sia semplice, una semplicità che manca da molto, molto tempo. Niente funziona e la stessa Fumiko lo mette al corrente di cose che lo sconquassano dall'interno, cose che mai avrebbe pensato di sentire dalla sua bocca. Lucifer sta macchinando qualcosa e deve scoprire cosa per fargliela pagare, probabilmente mettendo fine alla sua miserevole vita ma no, la Senjuu glielo impedisce. Alza lo sguardo portandolo verso di lei, va ad osservarla a quel "non toccarlo". Non crede a ciò che sente ma il peggio arriva dopo, parole che non si sarebbe mai aspettato. Si è affezionata, ha provato e prova tutt'ora attrazione verso di lui, un'affinità è nata. Non ci crede, non vuole crederci che il rosso, che Lucifer si sia insinuato in quel modo nella sua donna, perchè si, la considera la sua donna ancora. Ci ha provato, si è confessato e lo ha rifiutato <Ti piace..> sussurra senza guardarla, non è una domanda ma un'affermazione e forse qualcosa di più del semplice piacere vi è in lei, lo capisce da come parla, completamente presa e ammaliata. Il cuore si stringe a tali parole, la rabbia monta ma non la lascia trasparire, il dolore prende il sopravvento, un dolore che non avrebbe mai più voluto provare. Continua ad ascoltarla e le sue parole divengono sospette, lui ha aiutato Fumiko, ha aiutato loro ad avvicinarsi ancora, a permettere loro di rivedersi. Tutto è molto sospetto, troppo sospetto e nonostante il dolore di quelle parole, cerca di pensare lucidamente a quali intenzioni abbia il rosso, quale sia il suo vero piano; l'unica cosa certa è che viene visto come un nemico quindi non può fidarsi nemmeno lontanamente di quella figura. Se solo potesse sarebbe andato adesso a ucciderlo, gli avrebbe staccato la testa ma quel debito...ha creato un debito con lui, così si è assicurato la sopravvivenza. E' più furbo di quel che avrebbe creduto e per farlo deve superarlo proprio in questo, in furbizia. Non sa ancora come, non sa ancora quando ma lo avrebbe fatto ma di un'altra cosa è sicuro: probabilmente Fumiko, quel giorno, si sarebbe trovata a scegliere. Una morsa gli afferra il cuore, lo stringe con tutta la forza esistente, lo riduce in poltiglia al solo pensiero di essere in "gara" con un altro uomo <Ogni clan ha dei rotoli nascosti che contengono tutti i segreti di esso. Trovali e i tuoi problemi saranno risolti> la sta istigando a mettersi nei guai? No, le sta dicendo che non importa se il clan viene distrutto purché quei rotoli si salvino <Sterminio?> non riesce a sorridere a quello che, forse, dovrebbe essere una cosa ilare <Kusa> inizia a parlare di questo fantomatico sterminio <Fatta cadere lei, cadrà tutta l'alleanza> il paese dell'erba è il centro, il fulcro di tutta quanta l'alleanza ninja, basta distruggere quel villaggio per far cadere i collegamenti con gli altri e avere la guerra, una guerra tra le varie nazioni. Sta pensando davvero a questo piano, vuole davvero attaccare tutti quanti ma gli ci vuole tempo, molto tempo per agire e preparare ogni cosa. Ancora Lucifer, ancora di lui si parla e le parole della ragazza sono pregne di sentimenti per quell'uomo. Non è un semplice piacere fisico o un'affinità quella che prova per lo Yoton, c'è molto di più in ballo. Non ci crede, la sta perdendo per un uomo che deve morire, per qualcuno che deve uccidere un giorno. Resta in silenzio, non dice niente o si sarebbe alzato per andare a staccargli la testa, per distruggerlo sul momento e lo avrebbe fatto certamente, ne è sicuro <Si> risponde al posto sicuro e ora tutto quanto degenera senza che ci possa fare niente, senza poterlo impedire minimamente. E' il capo certo, avrebbe comandato lui ma non lei, non avrebbe comandato lei, non ci sarebbe riuscito <Io ti volevo al mio fianco, al comando> non ha mai pensato a lei come un semplice membro, come qualcuno da comandare bensì come la sua donna e come tale sarebbe dovuta rimanere al suo fianco anche all'interno dell'organizzazione ma questo non è più possibile giunti a questo punto. Non hanno più una relazione, non hanno più niente e averla sempre con se farebbe più male che bene ad entrambi. <Invece ti ho sempre creduta Fumiko ma sono stato troppo stupido, troppo sicuro di me e delle mie convinzioni> un modo per dirle che ha sbagliato e ne è conscio di questo, un modo per dirle che sa che non può tornare indietro per rimediare, lo sa perfettamente e si sta dannando. <Ho tante cose di cui scusarmi> potrebbe sembrare una battuta, una cosa per ridere ma invece no, è serio, tremendamente serio. Ha tanto di cui scusarsi e un giorno ci sarebbe riuscito, avrebbe fatto in modo che tutti i suoi peccati verso di lei si sarebbero risolti uno dopo l'altro e lo vuole, vuole che ciò avvenga per avere un futuro con lei. Le porge il bigliettino, le da le indicazioni necessarie ma quelle frasi fanno ancora più male <No, non ti avrei mai permesso di morire per me, qualsiasi situazione sia. Io...> l'ama troppo per permetterlo, vorrebbe dire questo ma non può e non ce la fa, è frenato dal dirlo, qualcosa lo frena ed è giusto così, non può dire troppo. Sospira lasciando la frase a metà, non ha senso continuarla, non ha senso andare avanti in quel discorso ma anche ora, tutto degenera improvvisamente. Si allontana di poco inizia a piangere e ad affermare qualcosa che non avrebbe voluto dire ma il momento glielo ha fatto uscire. Sente la rabbia di Fumiko salire e poi un colpo, arriva un pugno sul naso facendogli spostare il viso di lato, la testa si ritrova a guardare la parete con gli occhi spalancati, lo ha colpito e non crede ai propri occhi, non crede a quello che è successo. Un modo ingrato, si è vero, non è riconoscente per quello che ha fatto suo padre ma come potrebbe adesso? Sta facendo soffrire tante persone, se fosse morto tutti sarebbero più felici a questo punto e nessuno può dire il contrario, nessuno può affermare la cosa in modo diverso. La sente piangere, la sente mentre insulta e il respiro aumenta ma qualcosa lo sblocca. E' ancora li, non è andata via anche se avrebbe potuto e quella luce di speranza che ha intravisto l'ultima volta torna a brillare più forte di prima. Viene afferrato, viene scosso fisicamente e mentalmente dalle successive parole di Fumiko. Se la ritrova davanti, lo muove, lo incita ad avere coraggio e in quel momento vede tutto il suo cambiamento. Il Raido di un tempo non si sarebbe mai lasciato andare a tanto, il kiriano di un tempo saprebbe cosa fare e come comportarsi. Tutto il tempo passato a Kusa lo ha rammollito, lo ha fatto diventare una persona normale, una persona per bene facendogli davvero perdere la sua essenza di combattente <TI AMO> grida alla ragazza, le grida in faccia ciò che sente e che prova. Si alza in pied, si rimette eretto, la guarda in viso con il battito che accelera come non mai, un battito che lei è riuscita a ravvivare <TI AMO FUMIKO> le lacrime scendono lungo tutto il viso, il tono di voce che aumenta ancora e ancora <E VOGLIO TE, VOGLIO UNA VITA CON TE E MI DISPIACE PER QUELLO CHE TI HO FATTO. SE POTESSI TORNEREI INDIETRO PER CAMBIARE TUTTO MA NON POSSO E CI STO FACENDO I CONTI> abbassa il tono, ha urlato abbastanza per i suoi gusti, ha urlato ma non di rabbia, ha solo reagito a quelle parole perchè ora vi è solo tristezza in quella voce <Tu sei la mia vita, la mai sola ragiona di vita e se perdo te, perdo tutto. Quando ho realizzato quello che è successo, quando ti ho vista andare via, ho capito della stronzata che ho fatto così come ho capito quante altre ne ho fatte. Tu eri e sei la persona più importante per me ma in quel preciso momento ho capito che mi sei entrata dentro tanto in profondità da portarmi a vivere> si avvicina di nuovo a lei abbassandosi, si china piegando le ginocchia, la guarda in viso con il respiro che diviene sempre più forte e deciso, un respiro che non cessa. Deve tirare fuori gli attributi e lo sta facendo <Non ti fidi più di me e fai bene. Non mi vuoi perdonare e fai bene. Ti ho delusa e mi merito tutto quanto ma io voglio te, ti voglio. Torna con me Fumiko, torna con me> questo vuole sopra ogni cosa perchè sa che anche per lei è così <Voglio il tuo perdono e farò di tutto per ottenerlo, voglio la tua fiducia e navigherò nell'inferno pur di riaverla>...<Torna con me> e come d'istinto scatta verso di lei, non pensa ma agisce soltanto, agisce e va a baciarla. Non tenta, non prova, la bacia cercandone le labbra, un bacio passionale, un bacio voluto e ricercato, quasi violento. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip]

11:49 Fumiko:
 Dice tutto su Lucifer , non può non dirlo o tutto quello potrebbe un giorno essere usato contro di lei o contro Raido stesso < non ti sto dicendo tutto perché voglio vederti soffrire o avrei accettato le sua avance senza pensarci > non abbassa gli occhi , non lei che continua a guardarlo in volto < mi piace e non posso negarlo a te come non l'ho negato a lui. Mi sono innamorata delle sue parole e della sua voce.. > imperturbabile, forse perché sa che deve aggiungere anche il resto < queste sono le parole che ho detto quando l'ho rifiutato. Che mi ero innamorata di quella parte di lui tanto simile alla mia, ma del resto non eravamo per nulla uguali. Il mio cuore era occupato da qualcun altro già , non c'era spazio per nessun altro > continua a guardarlo, sembra che gli stia facendo la sua dichiarazione d'amore, e forse è così, chissà. < non so cosa abbia in mente ma lo ha fatto, sono ancora qui grazie a lui > sa che un giorno dovrà fare i conti con quel suo desiderio di lasciarlo in vita. Che un giorno l'Oboro e il rosso avrebbero combattuto sino alla morte e quel giorno lei non avrebbe saputo cosa fare. Sa bene che gli vuole bene, ancora però non sa come si sia innamorata di lui. < trovarli dici.. non sarà facile ma potrei iniziare scoprendo dove vengono nascosti questi > pensa a come darsi da fare, intanto deve informarsi sul clan e sui suoi segreti, sui luoghi dove vengono nascosti i rotoli < Kusa, la prima sarà lei allora > un primo obiettivo quello, un grande e grosso obiettivo ma chissà che non riescano veramente in quella che sembra una missione suicida? Il volto di lui che è chiara come il sole, ogni sua emozione che non viene celata e si ritrova a mordersi il labbro.con forza < io.. l'ho rifiutato perché ero innamorata di te.. posso farlo un altra volta > sussurra col volto rosso < non potrei stare con un altro uomo, non adesso > forse, un giorno lontano chissà, ma adesso no, lo ama troppo. Lo sente, comandare con lui e quando lo dice le viene da ridere < sei spiritoso eh? Avrei declinato l'offerta, ma ti sarei stata accanto. Sei tu quello esperto tra i due > quella differenza di gradi che adesso viene recepita come se fosse un abisso tra i due, non avrebbe mai eguagliato l'Oboro. Altre scuse vengono dal bianco, scuse su scuse che sembrano avere poco effetto sulla donna . < potrei morire per l'organizzazione anche > lo mette in guardia da tutto quello che ne seguirà all'interno di quella, lei avrebbe messo la propria vita in prima linea, sotto il comando di lui. E sarebbe morta per se stessa, per i suoi ideali, per l'organizzazione e anche per lui. E va tutto a finire che la senjuu dia un bellissimo pugno al naso del ragazzo, ha dovuto farlo, non se ne pente, ne delle conseguenze di quel gesto ma non può trattenersi dal gridare, dallo smuovere direttamente l'uomo che è diventato una mammoletta. E lui reagisce gridando, proprio come desiderava che andasse. Non si perde nessuna parola, nessuna espressione, niente perché lo guarda dritto negli occhi senza interromperlo dal quel monologo. Lo vede alzarsi, lo continua ad osservare finché anche quella rabbia scema e lascia spazio a parole più tristi e dolci . Fa un sorriso a metà < se sapevo che ci sarebbe voluto solo un pugno te lo avrei dato prima > è quello l'uomo che ama, il guerriero, quello che non si fa piegare e che reagisce , e infine l'ha fatto. < ti amo anch'io > ecco il momento in cui dirlo, il momento adatto e perfetto , in cui riesce anche a provare orgoglio verso la sua reazione. Lo osserva scendere di nuovo, la mano destra che cerca di carezzare il suo volto con dolcezza < ti amo anch'io > per quel sentimento sarebbe riuscita a dimenticare tutto? Lasciarsi alle spalle tutto quanto? Si lo avrebbe fatto . < mi hai delusa ed è vero, ma non posso non perdonarti e tenerti il muso a vita > sussurra lei < non dovrai navigare tanto lontano > si avvicina annuendo alla sua ultima richiesta. Il volto completamente rosso e gli occhi lucidi, una prova d'amore quella molto più valida rispetto a quella lettera per l'alleanza. Una prova che smuove perfino lei . Scatta verso di lei e subito le labbra si sentono impegnate dalle sue labbra. Chiude gli occhi ricambiando il bacio con la stessa passione, le braccia che circondano la sua schiena stringendolo più forte. Non era poi tanto difficile eh?

12:28 Raido:
 Non sta dicendo quelle parole per farlo soffrire ma è esattamente quello che sta accadendo. Sta soffrendo come non mai nel sapere che lei sia innamorata di lui. Per quanto possa dire e fare, giustificarsi sulle parole e sulla voce, quello che prova per il rosso è amore anche se non vuole ammetterlo a se stessa. Forse non è un'amore profondo ma qualcosa c'è ed è innegabile ed è solo questione di tempo prima lo scopra meglio anche lei. Il di lei cuore è suo, lo sta confermando e per questo lo ha rifiutato ma non gli basta. Lucifer ha osato tanto e deve pagare per questo, deve metterlo al tappeto eccome se lo avrebbe fatto. Avrebbe ucciso quell'uomo e non gli interessa più niente ora. Non risponde ma guarda avanti a se, il dolore e la rabbia si mischiano, vorrebbe esplodere ma non lo fa perchè questa è una rabbia calma, una rabbia che va fatta crescere, va coltivata per poi permetterle di andare oltre e di sfogarsi in tutti i modi possibili e pensabili. Sapere che sono a quel punto per merito suo gli fa rivoltare lo stomaco, gliela avrebbe fatta pagare in modo totale senza lasciare niente e, prima di ucciderlo, lo avrebbe ringraziato, come è giusto che sia. Non risponde ne dice niente, rimane in silenzio, un silenzio tombale il suo perchè non può parlare o avrebbe fatto più danno che altro e in questo momento il silenzio è il suo miglior alleato. I segreti dei clan non sono difficili da trovare, il difficile è prenderli e portarli via ma per il trovarli, basta una chiacchierata e tutto viene alla luce <Solitamente li conserva il capo clan> un'altra rivelazione per la ragazza, è da lui che deve andare se vuole trovarli o quanto meno lui sa dove siano custoditi quei rotoli <Kusa sarà la prima e Yukio dovrà essere il primo a cadere. Per quanto voglia bene a quell'uomo, la sua morte è necessaria> è una decisione sofferta la sua, deve uccidere Yukio a tutti i costi se vuole portare avanti il suo piano in modo eccezionale, se vuole davvero che tutto si compia al meglio. Il discorso cambia ancora, cambia riportandosi su Lucifer e su tutta quanta l'organizzazione e le sue dichiarazioni lo colpiscono, lo avrebbe rifiutato ancora e non sarebbe capace di stare con nessun altro in questo momento, solo lui. E' felice di sentirla parlare così e si lascia scappare un minuscolo e innocente sorriso, non è riuscito a trattenerlo ma scompare subito dopo <Lo so> sarebbe stata accanto al suo uomo e non avrebbe potuto chiedere più di quello ma la prospettiva di vederla morire è difficile da sopportare <Ne sono consapevole...> ma nel dire quella frase la mano si stringe a pugno, come se volesse dirle di no, lo avrebbe impedito, lei non sarebbe morta per niente al mondo, sarebbe sopravvissuta a tutto quanto. Piange e riceve un pugno, la sente gridare e a sua volta grida, grida come non mai per farsi sentire ma alla fine è bastato davvero un pugno per farlo risvegliare per riportarlo alla luce. Sente la sua mano carezzargli il viso, quella dimostrazione di amore, glielo sta dicendo, lo ama e lo avrebbe voluto sentire per tutto il tempo. Si commuove ancora, quelle parole scatenano davvero in lui una reazione da mammoletta ma cerca di contenersi <Mi farò perdonare, farò di tutto> e lo avrebbe fatto, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di ottenere il suo perdono e la sua fiducia. Il bacio viene ricambiato, ricambia l'abbraccio e non riesce a resistere ma la porta a stendersi verso il suolo, la fa sdraiare mettendosi sopra di lei. La bacia con passione e cerca di andare fino in fondo, vuole sancire quel rapporto. [END]

Fumiko e Raido si incontrano per puro caso, la donna che non ammette bugie facendosi dire tutto da Raido sull'organizzazione Masayoshi chiedendo anche una prova per farne parte. L'uomo concede questo provilegio in quanto a capo di essa, e alla fine riesce anche a farsi perdonare dalla Senjuu.