Non ti lascerò andare via

Free

0
0

10:14 Fumiko:
 La donna indossa una maglia semplice a maniche corte nera che copre il petto avvolgendolo fino alla vita, sotto di questo sono presente le bende che fasciano il ventre coprendo la cicatrice fatta da Noboru . Le braccia sono entrambe nude tranne che per il coprifronte legato al braccio sinistro, così come il ventre che presenta i soliti quattro piercing, richiamo di quello sotto al labbro . Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida. Le gambe coperte , ma sono messe bene in mostra da un paio di pantaloni attillati che seguono Le sue forme .Sulla gamba destra si vede che indossa un porta kunai, con dentro tre kunai, tre kunai legati a bombe carta e tre shuriken. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 1 tonico recupero chakra, 1 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 2 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 4 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte. Cammina spedita, ha detto con garbo di no a Lucifer, che il suo cuore appartiene ad un altro uomo, un uomo che non le avrebbe mai mentito, ma adesso scoprirà che non è proprio come credeva lei. Cammina, corre anche per arrivare alla magione, deve vederlo sano e salvo, deve vedere il suo volto completamente bianco e pulito, senza nessuna macchia di rosso che lo sporchi. Deve vederlo. Corre, sale i gradini e inizia a sbattere le mani sulla porta più forte che può, un suono insistente < dimmi che sia qui, dimmi che sia qui > parla da sola, vuole che ci sia lui, e per quanto potrebbe essere felice di vedere Kouki non è lei che sta cercando. Attende, con ansia e trepidazione. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ]

10:28 Raido:
 La giornata è scivolata via tranquilla, niente di serio è accaduto, ha passato il sabato mattina e pomeriggio a casa con Kouki, sono rimasti li, insieme, come padre e figlia. Ha scelto lei alla fine, ha scelto di passare più tempo con la sua bambina e così è, basta fare casini, basta viaggiare troppo, adesso deve badare a lei come un giusto genitore. La ragazzina è uscita, andata a Konoha a trovare Shade e lui povero fesso è rimasto ad aspettarla. Si ritrova praticamente nudo, gira nudo per casa essendo appena uscito dalla doccia e visto che la Yakushi non è in casa, può permettersi questo lusso. I muscoli vengono messi in risalto da quel po' di acqua ancora presente su di lui, le spalle larghe, i muscoli in bella vista, gli addominali non scolpiti ma presenti, i polpacci e le cosce formati anche se non troppo e le sue grazie completamente all'aria. Passeggia per la casa intento ad andare in camera da letto per vestirsi ma la porta viene toccata, qualcuno bussa e lo fa anche con un certo vigore <Arrivo, due minuti> grida agitandosi. E' nudo e deve aprire la porta, corre per la casa alla ricerca di un asciugamano che trova in bagno, se lo avvolge intorno alla vita per coprire i propri averi e si dirige verso la porta con passo svelto. Abbassa la maniglia lentamente, apre di poco per vedere chi sia <Mh> ma per fortuna è la sua donna, la sua Fumiko è li, è venuto a trovarlo <Oh bimba> apre completamente la porta mostrandosi con solo l'asciugamano alla vita e un livido sul ventre, abbastanza viola <Vieni dentro> direbbe alla ragazza facendola entrare e, una volta dentro, va a togliersi anche l'asciugamano, non ha motivo di stare coperto con lei in casa e poi, chissà, magari anche lei ha una certa voglia come lui in quel preciso momento <Tranquilla, Kouki è appena uscita> lo dice ancora prima che dica qualcosa per via della sua nudità. La vede agitata, spaventata, qualcosa è successo ma cosa? Lo sa cosa, la sa benissimo ma non può rivelare niente per adesso <Tutto bene?> si avvicina a lei con passo tranquillo, la destra sia alza andando a carezzarle la guancia sinistra per poi adagiare le labbra su quelle di lei per un lungo bacio, passionale. [Chk on]

10:43 Fumiko:
 Le mani che continuano a colpire con forza la porta < RAIDO SE NON MI APRI TI SFONDO LA PORTA CON UN CANNONE > e lo avrebbe fatto, si ritroverebbe già in posizione, braccio destro puntato verso la porta e mano sinistra che tiene il polso, la sfonda se non le apre, ma il ragazzi su salva in tempo dal doversi prendere una nuova porta. La porta si apre e l'uomo si rivela a lei, nudo, o quasi grazie al leggero tessuto dell'asciugamano che copre la sua intimità . E lui può vedere lei pronta a sfondare la porta di casa. Ci mette qualche secondo per realizzare veramente, gli occhi che scendono sul suo corpo andando a a vedere quel livido violaceo sul suo corpo, sul suo ventre. Sbianca totalmente, gli occhi che diventano lucidi e abbassa le braccia , non sa cosa gli sia successo, non sa che lui era veramente dentro quella stanza mentre veniva picchiato sotto i suoi occhi. Deglutisce entrando in casa, chiude la porta ma non riesce a togliere gli occhi da quel livido viola, che sia realmente colpa sua? Alcune lacrime scendono mentre prova a gettarsi su di lui per abbracciarlo, le braccia che avvolgerebbero il suo busto e le mani che i artiglierebbero alla sua schiena con forza < mi dispiace > soffoca la voce , colpa della faccia spiaccicata contro di lui < no non va tutto bene > non per lei, non può dimenticare cosa le è successo in quella notte a wonderland stessa. LAscia che le lacrime corrano, ma lui è li, vivo, respira, non è morto. < ho.. ho avuto paura che morissi, e che Shade morisse, che la mamma morisse > le parole che escono quasi isteriche da lei, ha avuto davvero paura di dover provare tutto quello, e ha provato anche più dolore sapendo che sarebbe stata lei a condannare due delle persone che ama veramente. < tu.. tu eri la.. wonderland.. dovevo scegliere > parole sconclusionate le sue , colpa dei singhiozzi del pianto che non sembra voler smettere ancora tanto presto. NOn si era riuscita ancora a sfogare veramente, non aveva avuto nessuna crisi di pianto, nessuna crisi mentale, ma sa che qualcosa si è rotto. Lo ha sentito, dentro di se quando ha aperto quella porta che avrebbe condotto da Raido , ha sentito qualcosa staccarsi dentro di se, come se avessero lacerato un filo che la teneva attaccata alla ragione, e adesso ne rimangono veramente pochi prima che possa impazzire totalmente. Chissà se quel giorno lo stesso Oboro ne avrebbe reciso un altro? [stessi tag]

11:09 Raido:
 Fumiko urla come una matta, minaccia di sfondargli la porta e non appena va a gridare <EHY> urla per farla calmare, per farle notare che lui è li in quel momento con lei <Calmati amore, sono qui, non sfondare niente> non vuole avere una porta distrutta, con quello che l'ha pagata ma nota come la ragazza le fisse in continuazione il livido sul ventre, un livido non proprio marcato, sta già per scomparire o quasi. La fa entrare, le permette di entrare nell'abitazione e i di lei occhi continuando a guardarlo in quel punto <Mh, non preoccuparti, è stata Kouki. Stamattina ci siamo allenati, è diventata forte, molto forte> sorride ma la Senjuu comincia a piangere, piange sempre di più per poi avvinghiarsi a lui in preda al dolore, alla felicità di vederlo. Può notare come in lei ci siano un tripudio di emozioni contrastanti ma le lacrime prendono il sopravvento <Amore> l'abbraccia a sua volta con forza stringendola contro il proprio petto ma le sue parole sono sconclusionate, non hanno un filo logico, non ragiona anche se ricambia il bacio. Parla di Wonderland, di ciò che è successo, almeno ci prova eppure lui sa tutto, sa tutto quanto, sa ogni cosa e vederle in queste condizioni lo sta uccidendo, lo sta veramente distruggendo. Ha scoperto che lei è incinta ma perchè non glielo ha detto, perchè non lo ha fatto? Sta morendo davanti a quelle lacrime ma glielo dovrebbe dire? Deve parlare e rivelare ogni cosa oppure consolarla? Non lo sa, non sa come comportarsi <Mi metto qualcosa addosso> le prende la mano portandola in avanti, verso la camera da letto, cerca di portarla con se per andare a vestirsi, a coprire il proprio corpo. Se ci fosse riuscito chiuderebbe la porta andando a prendere un paio di boxer per coprire le proprie grazie e anche un paio di pantaloni lunghi, il busto rimane scoperto <Siediti sul letto> il tono è dolce ma anche serio, cerca di farla calmare, di provare a farla stare tranquilla mentre va verso un armadio dal quale estrae un dossier, un fascicolo che parla di una persona. Lo tiene in mano, va verso Fumiko andando a lasciarlo nelle di lei mani e sopra la copertina vi è il nome di Mikiro Otsutsuki <Leggilo> tutto è difficile da capire ma ora, la verità, andrà a galla. [Chk on]

11:21 Fumiko:
 Lo stringe , lo abbraccia, è felice, dannatamente felice che quel livido lo abbia provocato Kouki, che lui non era veramente li a wonderland rischiando la vita per farsela poi salvare da una semplice genin che di forza ne ha veramente poca. Lo stringe, il viso sul suo petto , il naso che respira il suo profumo , la sua pelle, il bagnoschiuma che ha usato per lavarsi. Gli occhi son tenuti chiusi per assaporare meglio quel momento, e lui la stringe facendola sentire felice di essere li in quel momento. Non sa nulla, è all'oscuro di tutto, di quello che ha fatto realmente lui, che quel dolore , quell'angoscia, quel sentirsi come una barca in mezzo al mare è colpa sua. Che è stato lui veramente a farle più male di chiunque altro.Chissà cosa ne sarebbe uscito fuori da quel loro incontro. Tira su col naso, cerca di calmarsi in qualche modo asciugando le lacrime con il braccio . < s-si > annuisce su quel suo vestirsi, se mai dovesse ritornare Kouki e vederli in quel modo sarebbe stato troppo imbarazzante. Tenta di fare un timido sorriso afferrandogli la mano, è contenta in quel momento di aver rifiutato in tutto e per tutto il rosso, nonostante l'attrazione che ha per quell'uomo non sia passata. Ma l'amore che prova per Raido è molto più forte, incomparabile. Stringe la sua mano seguendolo verso la camera da letto, la nausea la coglie a sprazzi e quel pianto non l'aiuta a mantenere il contegno che le serve < devo..devo dirti anche un altra cosa > l'uomo sarebbe stato l'ultimo della famiglia a scoprire che è incinta, ma per forza di cose è andata in quel modo. Kouki le ha fatto capire la sua condizione in quanto medico, avrebbe voluto dirlo all'uomo la sera stessa ma era stata convocata dal suo villaggio perciò non ha potuto attendere, Shade invece era capitata subito dopo wonderland e non poteva non dirlo. Mancano lui e la madre infine per saperlo. Accoglie quella richiesta una volta entrata in stanza, andando a prendere posto sul lettone comodo , ma gli occhi sono tutti per lui < cos'è? > lo guarda prendere un malloppo di fogli e altro, non si è mai interessata veramente al suo lavoro , al suo impegno come ninja riconosciuto, non sa che rapporti abbia con il kage di kusa ne con gli altri. Prende il dossier quando le viene offerto < Mikiro Otsutsuki > legge ad alta voce, e al suo invito andrebbe ad aprirlo iniziando a leggere, di cosa si tratterà mai?

11:50 Raido:
 Fumiko comincia a leggere, legge ad alta voce ciò che vi è dentro e vi sono delle informazioni piuttosto basiche "Mikiro Otsutsuki, ninja d'elite del clan Otsutsuki, uomo in grado di viaggiare tra le dimensioni, capace di piegare la gente al suo volere. Il suo potere è al pari di un Jonin di prim'ordine. Reietto del suo clan, fanatico del clan, ricercato del clan" la prima pagina del dossier finisce li e Fumiko può vedere che è stato tutto quanto scritto da Raido a mano con una scrittura simile a quella di un medico, ovvero quasi incomprensibile, difficile da leggere. Le altre pagine presentano parametri di costui, parametri di forza e tutto quanto, molto tecnica come roba <L'ho redatto a mano> ma va, ha scoperto l'acqua caldo a quanto pare <Quando abitavo ancora a Kiri, ho visto l'evoluzione del mio villaggio. Da nebbia insanguinata è diventato un villaggio di "rammolliti", tutto è diventato più semplice, ogni cosa è diventata più buona e si è persa l'essenza stessa della giustizia. Mi ricordo di un periodo nella mia Kiri...> gli occhi sono sognanti, Fumiko può vedere benissimo come lui tiene a quella terra, come ne siamo innamorato <...in cui ogni crimine veniva punito, i ninja del villaggio erano potenti, molto potenti. Eravamo famosi per avere i migliori shinobi di questo mondo, uno degli ultimi era Kyuzo Hosoi Yoton, potente e rinomato Mizukage della nebbia, prima che subentrasse Hotsuma> una spiegazione breve ma decisa, sta articolando un discorso, sta creando un qualcosa per spiegare tutto quello che ha omesso in questo periodo <Sono venuto a Kusa convinto che le cose fossero diverse ma anche qui tutto è sbagliato, così come a Konoha, ci sono attacchi in ogni momento e i criminali vengono graziati, difficilmente essi patiscono le vere pene dell'inferno> e su questo Fumiko dovrebbe trovarsi d'accordo, la pensa allo stesso modo praticamente <Per tanto tempo ho riflettuto, ho pensato a qualcosa per poter sistemare tutto quanto e, alla fine, sono riuscito a creare un qualcosa, un progetto che mi permettesse di portare la giustizia che questo mondo merita, la giustizia che è stata negata anche a te, così come a me> le parole sono macigni nel suo cuore, parole talmente pesanti che sono difficili da pronunciare <Mikiro Otsutsuki fa parte di tutto questo, un uomo che viaggia tra le dimensioni e trasporta tutti quanti in un altro. Lui mi ha permesso di testare gli shinobi della foglia e dell'erba, scoprire i più meritevoli, scoprire i loro peccati e far capire loro gli sbagli fatti> questa è la prima parte del piano ma ora arriva la seconda e forse più importante <L'attacco alla magione di Konoha, alla magione dal Kage...è stato opera mia, si è svolto su mio ordine> rivela infine il Jonin. [Chk on]

12:04 Fumiko:
 Inizia a leggere le prima righe a molta fatica, non riesce a leggere molto bene nemmeno le scritture normali , figurarsi quegli scarabocchi ma alla fine sembra riuscire nell'ardua impresa e non capisce < e perchè mi hai fatto leggere di questo tizio? > non commenta al suo dire che è scritto a mano da lui stesso ma non capisce e quindi attende che lui sia a parlare. Ascolta le sue parole , il suo racconto, vede come parla di Kiri e lo comprende, anche lei ama Ame, quella è la sua terra, dove è cresciuta, dove ha avuto un attimo di pace nella sua vita prima che iniziasse il suo calvario. Lo guarda, comprende quello che dice ma non capisce tante cose < non me lo hai mai detto > e questa non è nemmeno la prima delle cose che non ti ha detto mia cara. < tu.. tu hai sempre difeso Kusa e KOnoha > fa notare lei inarcando un sopracciglio, non sa dove voglia andare a parare ancora perciò lascia che parli e parli < poter..poter sistemare? > quando era stata lei a chiederglielo lui si era ritratto da quella possibilità di cambiare il mondo, l'aveva frenata e tanto altro, perciò qualcosa inizia a muoversi dentro di lei, un ansia che lascia presagire che c'è di peggio in quello che il ragazzo dirà di li a poco < giustizia > ripete lei , lo guarda con ansia, paura anche , ma soprattutto confusione. Mai si sarebbe aspettata di sentire queste parole provenire dal jonin. < viaggiare tra le dimensioni e trasportare gli altri? > inizia lentamente a comprendere , ma ancora mancano vari tasselli da mettere al loro posto, troppe cose che la confondono, come la non conoscenza di quel clan antichissimo < di tutto cosa? > tutte domande legittime le sue, di cosa fa parte? < come.. come hai fatto a testare anche gli shinobi della foglia? Non sei il sensei di kusa? > no, non ha ancora capito nulla, si sta confondendo troppo per la mole di informazioni, e soprattutto quei pensieri che provengono proprio dall'Oboro. E arriva la stoccata < c-cosa?! > la voce che si alza di parecchie ottave in quel momento < come.. come.. perche??! > lui e Hitomu, loro sono amici no? NO?! < non ci sto capendo niente, che mi stai dicendo Raido? > si alza in piedi lasciando il dossier sul letto, si alza guardandolo, l'ansia che la fa tremare leggermente ma ancora resiste, ma sa, qualcosa ha capito, ma vuole non capire piuttosto che avere sbattuta in faccia quella verità.

12:27 Raido:
 Le domande arrivano veloci e dirette, la ragazza vuole sapere tutto quanto, vuole sapere ogni cosa e le sue osservazioni sono giuste, ha difeso entrambi i villaggi con forza e dedizione, li ha sempre difesi in ogni momento della sua vita <Non te l'ho detto perchè è qualcosa su cui riflettevo la notte, un pensiero che andava quando eri con me e veniva quando ero da solo> non ci pensa sempre ma quando è solo il suo pensiero va direttamente li <Si, ho difeso Kusa e Konoha, ho cercato di fare del mio meglio per poter sistemare tutto quanto da shinobi normale, svolgere il mio ruolo provando a far cambiare le cose ma è stato tutto quanto vano> stringe il pugno, stringe ancora di più la mano, la tiene stretta al solo pensiero di aver fallito. Ha parlato di giustizia, ha fatto menzione di una giustizia che non è mai arrivata in nessuna parte del mondo <Si e scusa se ti ho sempre frenata, scusa se ho sempre tentato di farti capire il contrario> le sue prime scuse, dispiaciuto sul serio per questo ma il peggio sta per arrivare, eccome se sta per arrivare <Si, viaggiare tra le dimensioni> risponde diretto alle domande ma ne arrivano altre, ne arrivano ancora una dopo l'altra. Sospira, sospira pesantemente capendo che deve dire tutta la verità. Fumiko si alza, si mette in piedi e l'osserva ed ora non può più temporeggiare <Tu mi hai chiesto di essere sincero con te, sempre e c'è una cosa che non ti ho mai detto perchè pensavo non avresti capito, pensavo mi avresti odiato> si, è un egoista un po' <Ma quando ho sentito cosa mi hai detto sulla giustizia, su tutto ciò che pensi, ho capito che noi due siamo uguali, siamo davvero uguali e mi ha fatto innamorare ancora di più di te> ma non è questo il momento di dire certe cose, deve affrontare un altro discorso più complicato. Respira in modo pesante, cerca di organizzare i pensieri uno dopo l'altro <Il rosso, Lucifer...ho incontrato lui tempo fa, un bel po' di tempo fa e ci siamo scontrati, abbiamo combattuto e ne sono uscito vincitore. Da quel momento ho preso il controllo della sua organizzazione ma all'oscuro di tutti i suoi membri, tranne di lui ovviamente ma quel bastardo ha stretto a mia insaputa un'alleanza con Noboru> stringe i pugni, la rabbia visibile nel suo sguardo per questo avvenimento <Tuo padre non c'entra niente con me> vuole che questo sia chiaro in tutto e per tutto ma il discorso continua <Comunque, per testare i vari shinobi ho usato Mikiro, la sua capacità di utilizzare le dimensioni e ne è uscito Wonderland> finalmente l'ammissione finale esce dalla sua bocca, ammette di essere dietro a tutto questo <Con essa ho testato i vari ninja e sto continuando a testarli e con Lucifer porto avanti il mio progetto di giustizia> ecco chi è il capo sopra tutto quanto, il vero artefice di ogni cosa. Un capo potente non solo fisicamente ma anche di posizione. [Chk on]

12:43 Fumiko:
 La ragazza resta in piedi ad osservarlo, troppo confusa per poter andare a capire subito e tutto senza una spiegazione chiara e tonda e quella arriva, a fatica ma arriva. Inarca un sopracciglio ascoltandolo ma non è il momento di commentare, di dire che si sente triste dal fatto che non abbia mai detto nulla su kiri, ma prima deve ascoltare cosa le sta dicendo, deve capire. Il volto è serio, bianco e il petto che si solleva sempre più velocemente, sta andando in iperventilazione , ma non riesce ad aprire la bocca nemmeno, le labbra strette in una linea dritta e gli occhi un poco sgranati. Le iniziano a fare effetto quelle parole , sente lo stomaco contrarsi, così come tutti i muscoli, quasi si preparasse a ricevere un colpo da parte sua e questo sta arrivando. < non ti avrei capito > ripete quelle parole ma trattiene tutto, aria, dolore, disperazione. Deglutisce, sente qualsiasi sua felicità di essere con lui scivolarle via dal corpo < tu.. tu conosci Lucifer > lo stesso lucifer, lo stesso rosso che qualche ora prima si era dichiarato in un certo senso a lei. Lo stesso che l'ha invogliata ad entrare in quell'organizzazione criminale per poter radere al suolo il mondo ninja. Sente girare la stanza, il petto che brucia e fa male, dovrebbe gridare, piangere, sfogarsi ma non ci riesce perchè sul volto della donna vi è solo un espressione di profonda delusione e repulsione. < non è l'unico che ha mentito qui > fredda come il ghiaccio, cerca solo di non svenire in quel momento . Le ha mentito, le ha mentito fin dal principio , e questa consapevolezza la lascia stordita, non riesce ancora a convogliare il dolore dentro di se , non ci riesce e rimane come una statua di fronte a lui. Tutto il mondo , tutto quello che ha creduto si sta disfacendo in maniera così semplice, le ha appena tolto la terra da sotto i piedi, e lui era la sua terra, quello che non le permetteva di volare via ma di rimanere ancorata all'amore, alla vita. Non basta però solo avere quel dolore perchè subito dopo ne riceve un altro, un altro ancora più duro e triste per certi versi . Non riesce a parlare, non riesce quasi a respirare tanto è grande il dolore che le si sta espandendo dentro, morsi velenosi che le attanagliano il cuore e lo stanno distruggendo. L'unico di cui si fosse mai fidata ciecamente, l'unico che ha mai veramente amato con tutta se stessa, anima e corpo completamente concessi a quell'uomo, che adesso si sta rivelando il peggiore dei traditori. Un tradimento peggiore di quello con un altra donna, qualcosa che la soffoca dentro. E' riuscito in qualche minuto a distruggerla completamente, a distruggere quell'unica parte di se che continuava a sentire umana, normale. Lo guarda ancora non riuscendo a spostare lo sguardo da lui, il volto che si distorce in un espressione di profondo dolore < ho rischiato di perdere mio figlio per colpa tua > sussurra infine facendo qualche passo indietro. Non sopporta la sua presenza, non sopporta di vederlo li < che stupida che sono > si era preso totalmente gioco di lei, dei suoi sentimenti, delle sue paure, l'ha riempita di bugie dal primo giorno che si sono incontrati. Scuote il capo, vorrebbe non credere a quelle parole, svegliarsi e capire di essere a casa e che quello è solo un bruttissimo sogno, ma non è così. E' tutto tremendamente vero. Il corpo che si muove in automatico , indietreggia verso la porta per poi voltasi e cominciare a camminare verso l'uscita come se fosse uno zombie.

14:55 Raido:
 Ha detto tutta quanta la verità, le ha nascosto questa parte di se, ha nascosto il suo vero essere alla donna che ama, alla donna che vuole al suo fianco per il resto della propria vita. La sente parlare, le parole escono e sono come pugnalate perchè ogni cosa che dice lo uccide dall'interno e sa che la sta facendo soffrire, le sta facendo lentamente del male ma prima o poi avrebbe dovuto vuotare il sacco almeno con lei. Perchè ha fatto tutto questo casino, perchè ha scelto di relazionarsi con qualcuno, di permettere a qualcuno di entrare nella sua vita sapendo quello che avrebbe comportato. Le ha mentito in modo spudorato per tutto questo tempo, non ha detto la verità quando avrebbe dovuto, quando ha scoperto che lei la pensa come lui. Non lo ha fatto per un motivo, conscio che l'avrebbe spinta letteralmente al limite e adesso ne deve pagare le conseguenze perchè quel limite è arrivato, lo sta sfregando e scorge la delusione nei suoi occhi. Una delusione che vale più di mille parole. La guarda, la fissa, le scruta il viso senza dire niente, senza sforzare le parole perchè non ce n'è bisogno, ha fatto già abbastanza danni al momento e parlare vorrebbe dire amplificare quello che già ha fatto. Ha fatto in modo che lei si fidasse solo di lui, solo e soltanto di lui, non l'ha cercato ma il legame che li ha uniti è tanto forte da averla spinta a quello e ora l'ha tradita, ha tradito quella fiducia cieca che ha in lui. Non se lo perdonerà mai, ha perso l'unica donna che lo ha amato veramente, anche più di Kaori e lui l'ama ancora, l'ama con tutto se stesso ma ora queste parole sono soltanto vuote. L'espressione diviene indecifrabile, non fa uscire alcun sentimento, così come lei viene di ghiaccio, anche i suoi occhi assumono quella tonalità. Non può far passare le emozione, deve essere sicuro di se ma il dolore che sta provando è tanto, vederla delusa è troppo per lui ma non è la cosa peggiore. Ha rischiato di far morire il loro bambino con le sue azioni, loro figlio, la creatura concepita nel loro amore. Non glielo ha detto, non gli ha detto niente altrimenti non avrebbe osato metterla sotto stress, non avrebbe provato a farle niente. La mano destra va a stringersi a pugno, le unghia vanno a conficcarsi nel palmo della mano e gocce di sangue fuoriescono cadendo a terra e sporcando il pavimento. Stringe talmente forte da distruggersi, non sente dolore, non lo riesce a percepire <Non lo sapevo> non è una giustificazione, non è un modo per chiedere scusa, non è un modo per lavarsi dalle colpe, è solo la verità. Non sapeva del bambino, non sapeva che lei fosse incinta e il tono con cui lo dice è quello di uomo che vorrebbe inginocchiarsi e chiedere perdono, a lei e al bambino stesso, lui che non avrebbe mai toccato una creatura del genere, che avrebbe dato la vita per i propri figli. Stupida..si, è stata stupida forse ma non è l'unica, anche lui lo è stato e lo è ancora <No> risponde fermamente, non lo ha mai pensato <Sono stato io lo stupido a non dirti tutto prima> e adesso ha rovinato tutto, ogni cosa che fa lo porta a sbagliare anche se le sue intenzioni sono buone. Ogni sua singola aziona lo porta lontano dalle persone a cui tiene, Fumiko in primis. Lascia che si avvicini, non la ferma, non indietreggia, non fa nessun movimento, si sarebbe preso tutto quanto, avrebbe sopportato le sue urla, i suoi insulti, le sue botte, ogni cosa. Non c'è modo che possa convincerla che l'ama sul serio, non in questo momento almeno. [Chk on]

15:26 Fumiko:
 Trema, soffre, il petto trafitto da un tizzone ardente che brucia ma un fuoco che oltre a fare male non sembra volersi spegnere o attenuare e probabilmente mai lo farà, avrebbe vissuto con la consapevolezza di aver dato tutto quello di cui è capace , tutto il poco che le era rimasto a lui. E lui l'aveva tradita nel modo peggiore. Non era stata concepita per amare, ma per odiare e detestare il mondo intero, invece aveva provato a cambiare strada, ad avere un cuore e amare ancora, provare ad amare e quando l'ha fatto non ha saputo trattenersi. O tutto o niente, e lei aveva dato il suo tutto ma nemmeno questo era bastato e adesso lo stava finalmente capendo. Era stato tutto inutile, tutto il tempo a credere che lui la amasse, che lo conoscesse , sapesse cosa alberga nel suo cuore e invece era stata tutta una menzogna . Lo guarda, disperazione nei propri occhi incastrati in quelli impassibili di lui < perché non mi hai ucciso? Mi avresti risparmiato tanto > sussurri strozzati e la testa che va a destra e sinistra per più volte, non vuole crederci. Avrebbe preferito la morte piuttosto che quel dolore, avrebbe preferito farsi strappare il cuore a morsi piuttosto che sentirsi così. Le fa male il corpo, la gola, il petto, e trema violentemente, ma si trattiene, vuole mantenere un briciolo di dignità, l'ultimo briciolo di amor proprio e non crollare a terra in lacrime. Aveva messo in pericolo la vita di quella creatura che le cresce in grembo , l'aveva messa sotto un livello di stress, di dolore tale che era già una fortuna che quella vita non si era ancora spenta lasciandola soltanto vuota < avrei..avrei dovuto dirtelo quella sera stessa.. la sera in cui ho capito di esserlo > la voce trema, ma quando dice quelle parole alcune lacrime scendono sul volto , la stessa sera in cui lui l'ha messa alla prova in quel modo < non ti bastava fare del male a me > una sfumatura di odio nella voce, inizia ad odiarlo, odiare quello che le ha fatto, odiare come l'ha fatta sentire . Stringe le mani in pugni così stretti che le fanno male , odio, risentimento, lascia che quelle emozioni la invadano completamente < non dovevo amarti > non avrebbe mai dovuto aprire il suo cuore, non a qualcuno così. Sarebbe stato bello picchiarlo, gridargli addosso tutto ma quella rabbia svanisce così com'è arrivata, perché la delusione e il dolore sono troppi per poterla alimentare. Non si avvicina a lui, non vuole toccarlo, non vuole sentirlo nemmeno parlare . Invece indietreggia ancora di più verso l'uscita della stanza, la sorpassa senza concedere nessuno sguardo all'uomo. Le gambe tremano, vorrebbe correre ma non ci riesce, si limita a camminare con le lacrime che bagnano gli occhi per arrivare all'esterno della magione

15:49 Raido:
 No no no, non può perderla, non può perderla e lasciarla andare via, non può permetterlo, non può permettere che la donna della sua vita sparisca in questo modo da lui. Si sarebbe strappato il cuore piuttosto che vederla andare via da lui. E' sua, è la sua Fumiko, la sua bimba, è solo sua e non può lasciare che ogni cosa va in frantumi. Lei parla, glielo chiede, perchè è ancora viva? Se fosse un altro avrebbe potuto fare lo stronzo e dirle qualcosa di peggio ma non lui, non adesso. Fumiko non cade, mantiene una certa dignità ma il Jonin non ci riesce, non riesce a reggersi in piedi per quello che le ha fatto <Perchè io avrei mai voluto farti soffrire anche se l'ho fatto. Tutto quello che ho detto in tutto questo tempo, tutto quello che ho fatto...> gli occhi smettono di essere di ghiaccio, tornano lucidi, mostrano i sentimenti che prova in quel momento, il dolore ed è in quei occhi che, Fumiko, può constatare come le sue parole siano sincere come un tempo <...l'ho fatto perchè ti amo, non ho mai mentito su quello e non ho mai mentito sul fatto che ti volessi con me. Senza di te non posso vivere> sincero fino al midollo sincero con ogni parola detta ma la rabbia di lei e il di lei dolore divengono quasi insopportabili. Si pente di averle detto tutta quanta la verità, si pente di non averla messa al corrente di tutto quanto fin da subito e ora stanno soffrendo in due, soffrendo come cani. Ora sa come ci si sente, sa cosa vuol dire provare vero dolore e non sa come rimediare, non sa in che modo risolvere questa situazione. Non l'avrebbe persa, le sarebbe rimasto dietro fino alla fine, giorno dopo giorno a chiedere il di lei perdono, in ginocchio se fosse necessario, un perdono che, forse, non avrebbe mai ricevuto. Avrebbe dovuto informarlo, avrebbe dovuto dirgli tutto quanto fin da subito e niente sarebbe successo, niente sarebbe andato in questo modo. Mai, mai avrebbe osato fare del male a quella creatura, a suo figlio, il suo erede. Non vuole perdere nessuno dei due, sarebbe un colpo troppo, troppo pesante anche per uno come lui ma ora lo sente. Sente l'odio nella sua voce, un odio che sta maturando, viene odiato per ciò che ha fatto <Io non volevo farti del male. Non...volevo> le lacrime scendono dal viso dell'albino, lacrime di puro dolore, un dolore che sta aumentando sempre di più ma il colpo di grazie giunge con quell'ultima frase. Si pente di averlo amato, si pente di aver concesso tutta se stessa a lui, di essersi completamente immessa in lui <Io ti amo ancora e non rinuncerò a te> la guarda mentre indietreggia, mentre cerca di andare fuori dalla magione, di andare via da quel posto. Cosa fare? Lasciarla andare oppure fermarla? Permettere che se ne vada o parlare ancora? La decisione è semplice. Si muove veloce, cerca di mettersi davanti a lei, di farsi guardare, di fare in modo che i loro occhi si incrocino nuovamente una volta per tutte <Guardami negli occhi, tu sai che è vero, sai che io ti amo, sai che sono pazzo di te e sai che...che farei qualsiasi cosa per farmi perdonare> china il capo andando a guardare il pavimento, guarda per terra <Senza di te non sono niente, senza il tuo perdono non sono niente> stringe ancora di più le mani, le stringe talmente forte che altro sangue fuoriesce da esse <Prometto che ti dirò tutto, ogni cosa> forse non avrebbe ottenuto il perdono, avrebbe dovuto faticare ma sta cercando di farle capire che ha capito di aver sbagliato, che ha capito di essere un bastardo e che è disposto a tutto per di farsi perdonare, di farle capire che il suo amore è ancora vivo e forte. [Chk on]

16:17 Fumiko:
 Non gli crede, non crede più ad una singola parola, ad ogni singola lacrima di lui < non so nemmeno chi sei > continua a guardarlo ancora per qualche secondo, quelle dichiarazioni che non hanno alcun effetto su di lei. Chi ha amato? Non conosce quell'uomo, non sa chi sia, quell'uomo che ha creduto di amare non esiste e mai è esistito, era tutto una menzogna. E non si metterà a credere a quei ti amo, non più, non adesso che ha frantumato il suo cuore nel peggiore dei modi. L'ha usata, l'ha calpestata, ha fatto tutto alle sue spalle . Orgoglio, odio, disprezzo, ecco cosa la fa rimanere ancora in piedi < sei solo un bugiardo traditore > e per lei che la cosa che odia di più sono le bugie, ha finalmente trovato la reincarnazione di quell'odio. Non gli crede, quel muro che l'uomo era riuscito a passare facilmente nel loro primo incontro che si rialza tra i due, sente la distanza e la freddezza della stanza adesso, una distanza troppo grande forse. < non volevi.. sei riuscito a farmene più di Noboru > lo odia, lo odia profondamente in quel momento, e l'odio che le acceca gli occhi e tutti i sentimenti che ha provato per lui, sentimenti che avrebbe cancellato e buttato via. Era riuscito a fare molto peggio del padre, è riuscito a prendere il posto dell'uomo che ha sempre odiato fin dall'infanzia. Non risponde più < non ne vale più la pena > vuole fargli male, fargli sentire cone ci si sente ad essere traditi in quel modo, come ci si sente a sapere che quell'uomo che ha amato non è mai esistito. Si volta e cerca di andare via ma se lo ritrova di nuovo davanti < non voglio più vedere la tua faccia > ammette con rabbia, la sta facendo uscire finalmente perché sa che può appigliarsi a quella per non decidere di farla finita. Ma al suo non essere niente la rabbia della donna esplode, un mix perfetto di odio rabbia e rifiuto verso quella persona che le sta davanti. La mano destra che andrebbe a sollevarsi con velocità, un movimento dall'esterno verso l'interno atto a fare impattare il palmo contro la sua faccia, contro la sua guancia sinistra. E quando lo fa cercherebbe di colpirlo con tutta la sua forza, mai si era permessa di toccarlo in quel modo, mai avrebbe pensato che sarebbe un giorno arrivato a tanto, e quello mette un chiaro segnale, non è disposta a perdonarlo, non per tanto dolore e perlomeno non adesso. Sarebbe dovuto passare tempo per canalizzare quel dolore, tempo per capire quell'odio <ho già sentito abbastanza > non vuole sentire, si rifiuta di sapere chissà quante altre cose le ha nascosto perché adesso ha perso tutto di lei. Lo sorpasserebbe velocemente muovendo il corpo finché ci riesce < non farti vedere mai più > si sarebbe presa lei cura del bambino dando precise indicazioni al clan e al capo clan nel sorvegliare meglio il dojo per non fare entrare nessuno, specialmente lui. E da li andrebbe ad allontanarsi senza guardarsi indietro, diretta chissà dove, ma quello per lei è un addio. Magari nel giro di qualche giorno sarebbe potuta partire per Ame e fare quel viaggio che ha rimandato per troppo tempo.[end]

Raido rivela il suo più grande e oscuro segreto. Fumiko lo odia, se ne va. E' tutto finito ma Raido non si arrende.