Marchiata

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10:08 Fumiko:
 La mattina è arrivata e le finestre della casa sono tutte spalancate. NOn sa dove si trovi Shade ne Kei, saranno usciti a fare una passeggiata magari e ciò le da pace, non avere addosso lo sguardo della ragazzina addosso è un enorme sollevo. Ricorda malamente la serata di qualche giorno prima, la sera in cui ha dato seriamente di matto, in cui si è tagliata il fianco col kunai . Sospira alzando i piedi dal pavimento e portandoli anch'essi sul divano su cui sta seduta comodamente, più o meno dato che le ferite fanno abbastanza male. Indossa una maglia grigia a maniche corte abbastanza lunga da coprire le bende sul ventre, un paio di pantaloni della tuta neri abbastanza larghi, tanto da nasconderle i piedi quando cammina per casa. Davanti a lei sta una tazza di te fumante, si sta rilassando e questo è palese, il trasloco continua mentre lei non riesce nemmeno a dormire. I segni di quella stanchezza li porta male addosso, occhi stanchi con occhiaie nere e marcate, sguardo abbastanza spento e depresso. Tutto il viso sembra essere invecchiato di anni nel giro di pochissimo tempo, e che dire poi dei capelli? I capelli non presentano più quel blu notte che tanto le piace, ma adesso presentano un bianco candido come la neve, come quelli di Raido. Li ha cambiati di quel colore perchè le piace, non per il proprio ragazzo, li ha cambiati perchè forse così avrebbe conservato un pò di purezza. Quel silenzio le piace mentre abbraccia le proprie gambe e poggia la fronte sulle ginocchia, le iridi che si celano al mondo mentre riposa un poco, la volpe che dopo averla osservata un poco salta anche lei sul divano per appallottolarsi ai suoi piedi. Una presenza colorata ma molto silenziosa, quasi rispettosa del suo dolore, ma non si allontana mai da lei per troppo tempo, le sta vicina anche in quel modo e la Senjuu riesce ad apprezzarla molto per questo.

10:13 Raido:
  [Casa] E' ritornato a Konoha per un semplice e preciso motivo, vuole vedere Fumiko, ha voglia di vedere la sua ragazza, gli manca terribilmente e stare con lei è la cosa che lo rende più felice a questo mondo, passare minuti, ore intere a guardare il suo bel viso. Non riesce a credere di essersi innamorato nuovamente, di provare qualcosa di forte per un'altra donna eppure sa, sa che Fumiko ha certe inclinazioni, sa che tende verso una strada oscuro ma non ci può fare niente, è completamente preso. Le strade del villaggio sono popolate, la gente esce, cammina, vive la vita e i ragazzi giocano, tanti bambini che si muovono e corrono, alcuni di essi si stanno dirigendo persino in accademia. Il sole brilla alto nel cielo, siamo nel pieno della mattina e lui dovrebbe essere in fucina o al palazzo del governo ma no, Fumiko è più importante di tutto quanto. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Il solito vestiario, difficilmente lo cambia ma forse, forse dovrebbe cambiare look un giorno di questi, diversificarsi da come tutti quanti lo hanno sempre visto. I passi si susseguono uno dopo l'altro con estrema tranquillità, convinto che tutto vada quasi bene. La casa della ragazza non è molto lontana e difatti ecco che si para davanti alla porta. Ha la chiave dell'abitazione, essa viene inserita nella serratura per poi aprire la porta <Amore> la chiama cercando qualche segno di vita da parte sua, sempre se sia in casa <Ci sei?> chiede, non si sa mai, magari ha fatto un viaggio a vuoto. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

10:22 Fumiko:
 Inizia a sonnecchiare beatamente in quella posizione scomoda ma che forse in alcuni momenti le da più sollievo di altre, non deve sforzare le ferite altrimenti sentirebbe di nuovo la pelle allargarsi e lacerarsi, e dio, quel dolore non vuole provarlo più. Canticchia a bocca chiusa una canzone dalle note tristi ma senza testo, solo una melodia malinconica che riesce anche ad intristire la volpe, specchio in quel momento della Senjuu. Le piacerebbe tornare a dormire, lasciare il trasloco a se stesso e non fare nulla , ma sa pure che non può farsi vedere da Shade in quel modo o si sarebbe preoccupata, sarebbe corsa a Kusa da Raido a spiattellargli tutto e poi se la sarebbe dovuta vedere con l'Oboro. La porta che si apre, la sente e questo le fa alzare la testa di scatto dalla sua posizione, le ci vuole qualche momento per mettere a fuoco la stanza. Kirara che intanto sarebbe scesa dal divano andando a ringhiare verso la porta . Non è Shade e su questo non ci sono dubbi dato che la voce di Raido si fa sentire, per sua enorme sfortuna l'uomo sembra avere un radar o un sesto senso per quando sta male la giovane. < Kirara calmati, va tutto bene > un dolce ordine verso la volpina che la guarda per poi andarsi di nuovo a coricare sul divano < sono qui > cerca di mantenere un tono alto e gioviale con scarsi risultati . Le mani che vanno al volto, alle guance iniziando a pizzicarle più e più volte per dargli un poco di rossore e non sembrare una morta che cammina . Non lo raggiunge, lascia che sia lui a seguire la propria voce < che fai qui? > se il ragazzo si fosse fatto vedere dentro la stanza avrebbe trovato di nuovo la donna seduta sul divano con sopra Kirara, un modo in più per evitare domande sulle ferite.

10:36 Raido:
  [Casa] Riceve conferma alla fine, Fumiko è in casa e questo è un grande sollievo, non ha fatto un viaggio a vuoto e non deve cercarla per tutta quanta Konoha. Sente il lieve ringhio della volpe, non ci fa caso, si sta abituando alla presenza di tutti quegli animali in casa, deve solo riuscire a calpestarli durante il passaggio ma ci sta lavorando, specialmente sull'autocontrollo che al momento è una sua grande pecca, almeno per quanto riguarda quegli animali. Chiude la porta alle proprie spalle, la chiude a chiave così come l'ha trovata per poi avanzare verso il salotto dove si trova la Senjuu, avanza tranquillo con il solito passo mentre toglie da dosso la samehada e la katana, appoggia entrambe le armi contro la parete del corridoio in un modo poco ingombrante e, soprattutto, in modo che non possano cadere a terra. Osserva la figura di Fumiko seduta sul divano con in braccio la piccola volpe, qualcosa non va, lo percepisce nell'aria e nella figura di lei. Non vuole cominciare subito con le domande, preferisce evitare questa volta ma la sua domanda, quella precisa domanda lo lascia un attimo spiazzato. Cosa ci fa qui? La risposta dovrebbe essere ovvia eppure ha posto lo stesso quel quesito improvviso e rimane un attimo esterrefatto <Volevo vedere la mia ragazza, sempre se lo sei ancora> ci scherza su per smorzare un po' la tensione, una piccola tensione che si è andata a creare, almeno in lui per quanto gli riguarda. La guarda negli occhi cercando di capire cosa abbia, che cosa le passa per la testa <Vuoi che me ne vada? Se sono di troppo dillo> qui è serio, non vuole apparire come quello che arriva e infrange la privacy o qualsiasi cosa. E' disposto persino ad andarsene e tornare a Kusa, avrebbe aperto la fucina e si sarebbe dedicato a qualche lavoretto. Si sarebbe offeso? No ma avrebbe cominciato a farsi qualche domanda e avrebbe iniziato persino a indagare su tutto quanto, andando da Shade in primis. Rimane fermo sulla soglia del salotto senza fare un altro passo, senza muoversi di un millimetro, forse sarebbe rimasto li senza nemmeno andare a salutarla. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

10:45 Fumiko:
 Ha sbagliato a porre quella domanda in quel modo, ha sbagliato e il ragazzo non è così stupido da non capire, anche se alcune volte lo è e pure tanto. Rimane seduta su quel divano, con i piedi su di esso e la volpe che le struscia il musino addosso cercando coccole e affetto. Continua a carezzarla sentendo la presenza del ragazzo arrivare dentro la stanza < n-non era quello che intendevo dire > certo che è la sua ragazza e quella frasetta innocente la fa arrabbiare un poco, tanto che il volto riprende un colorito abbastanza rosso. < non voglio che tu te ne vada > lo dice con dolcezza ma nemmeno lo guarda in quel momento, come se fosse troppo impegnata dalla presenza della volpe e non possa distrarsi dal guardarla e seguire i movimenti scattanti della foltissima coda . Deglutisce un paio di volte "così non va" , avrebbe capito subito difatti si costringe a sorridere e lasciare tutto il malessere sotto il cuscino dietro la propria schiena per voltarsi verso di lui, un sorriso che potrebbe passare per vero, sta imparando a mentire sempre meglio < credevo fossi impegnato con altre cose, tutto qui > mantiene la voce bassa e tranquilla, quasi pacata in certi punti. Si costringe a tirare i piedi indietro dal divano così da lasciargli posto , sempre nel caso che voglia farlo. < scusa è tutto in disordine e io sono un disastro > deve pur giustificare la faccia stanca e provata che ha < il trasloco procede a rilento ed è sempre più stancante perciò sto finendo per dormire poco in questo periodo > altre scuse le sue, che cerca per spacciarle per veritiere. In effetti il trasloco è in corso, la casa è un macello e si sa che i traslochi distruggono mentalmente e fisicamente < vieni > ritorna col volto alla volpe che la guarda con sguardo intelligente e furbo < fa la brava tu > le da un bacino sul muso , le mani che affondano nel pelo. Attende in silenzio qualcosa, spera che lui la stia credendo.

11:05 Raido:
  [Casa] La scruta con sguardo dubbioso, non convince quella situazione e le domande arrivano, una dopo l'altra; si contiene, preferisce stare zitto e osservarla in silenzio <Mh> nota il rossore sulle due guance, un rossore che gli scalda il cuore e glielo fa battere. Si lascia scappare un piccolo sorriso, è bellissima e lo sa e vorrebbe dirglielo minuto dopo minuto anche se, in quel momento, il viso è stanco, le occhiaie sono visibili, non è al massimo della forma. Ode quella frase ma rimane fermo sulla soglia del salotto, non si muove <Lo hai detto come se fossi una presenza sgradita. Dimmi la verità, vuoi restare sola?> sono domande giuste, si sta correggendo e la vede ma non può non pensare che ci sia dell'altro, pensare che sia successo qualcosa alla di lei vita. Quel sorriso che si forma all'improvviso lo spinge a stare ancora di più sull'attenti, a carpire ogni piccolo segnale che la ragazza, involontariamente, gli manda <Lo sai che per te metto da parte tutto quanto, qualsiasi impegno, persino il mio lavoro> glielo rimembra nuovamente, lo sta facendo spesso in questo periodo <Non lo hai ancora capito> si intristisce nell'apprendere che la ragazza non sa quanto lui tiene a lei. Non sa più cosa fare e prima o poi si sarebbe lasciato andare a uno sfogo senza precedenti. La casa è tutta quanta in disordine, c'è molto casino ed è forse quella la causa di tutta la stanchezza della donna? Probabile, lei conferma questo <Il trasloco? Possiamo finirlo oggi stesso> e come? Muove le braccia portandole all'altezza del plesso; mano destra posta verticalmente con mignolo, anulare e pollice piegati mentre indice e medio permangono diritti e uniti. La mano sinistra viene posta orizzontalmente nella stessa procedura di prima, indice e medio alzati e uniti con mignolo, anulare e pollice piegati. Queste due dita vengono posto sul fianco delle dita destra formando il sigillo speciale. La mente comincia a immaginare la propria figura, capelli bianchi e lunghi che ricadono per tutta la schiena, tatuaggio con luna impresso sulla fronte, occhi color ocra con pupille nere, carnagione bianca, cicatrici sulle guance fatte e mo di pittoria. Altezza 190 centimetri per un peso di 90 chili. In questo tempo ha messo su massa muscolare non indifferente. Spalle larghe, fisico ben composto con bicipiti abbastanza grossi, pettorali formati, assenza di tartaruga sull'addome. Kimono bianco con armaturina sopra, armatura pesante, pantaloni neri e sandali ninja neri, portaoggetti, porta kunai e shuriken, katana e samehada. Immagina tutto il proprio essere mentre il chakra comincia a muoversi nel corpo del giovane, si porta per tutti i canali del chakra navigando il corpo dell'albino e convogliandosi in ogni parte e direzione, precisamente verso tutti i punti di fuga presenti in un corpo umano. Qua proverebbe a far uscire il chakra verso l'esterno, verso i lati del Jonin tentanto di plasmarlo a sua immagine e somiglianza per creare 40 copie di se stesso. Tutte le copie sono nel salotto con loro, sono li pronte ad eseguire gli ordini del Jonin <Ragazzi, aiutatela nel trasloco, seguite ciò che vi dice e portate tutto alla casa nuova, oggi deve trasferirsi> ha risolto il di lei problema mentre avanza verso il divano andando a sedersi al suo fianco ma senza toccarla e senza fare niente di niente <Visto? Potevi chiedermi aiuto e avremmo finito tutto quanto ma la tua non è la faccia di qualcuno stanco per un trasloco. Amore, quando ti fiderai di me? Stiamo insieme da mesi e ancora non mi vuoi cosa ti succede, conto davvero così poco per te?> non può fare a meno di pensare questa prospettiva agghiacciante. [Chk on][Se Moltiplicazione superiore del corpo | 40 copie][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

11:23 Fumiko:
 Ecco, è riuscita pure ad intristire il proprio ragazzo con quelle parole che si lascia sfuggire. < rimani qui > non può aggiungere altro al momento o si sarebbe fatat scappare troppo. Si stringe le spalle con la volpe su di se che funge da pupazzo in quel momento. < non sarai mai una presenza sgradita, mi hai colto solo di sorpresa > in effetti è quello il motivo principale, l'ha colta di sorpresa in un momento di debolezza, in un giorno che preferirebbe non dover dare spiegazioni a nessuno e non perchè non lo ami o non si fidi di lui, vuole solo rimanere incosciente dei propri problemi per qualche ora < lo so che lo faresti > e si intristisce pure lei adesso, non gli fa mai capire quanto lei lo apprezzi, quanto lei ci tenga davvero a lui e quanto possa capirlo. Parla del trasloco, finirlo adesso in quel momento. Si volta di nuovo a guardare lui e poi puff, tutta la casa piena di copie del proprio ragazzo, una visione che le fa sfuggire una risata < potresti mettere su un agenzia di traslochi > il tono che pian piano diventa di nuovo calmo e più riflessivo mentre da ordini a tutte le copie di sbarazzare la propria camera e tutte le altre stanze dagli scatoloni già chiusi e ricolmi, ovviamente da loro anche l'indirizzo della nuova casa e ad una copia darebbe anche una copia delle chiavi della casa nuova nella quale si trasferiranno praticamente subito a quanto pare . Lo guarda prendere posto accanto a se < lo so che potevo chiedere anche a te, ma ho dovuto buttare molti oggetti e i mobili qui dentro li lascio. Ho preso solo i miei effetti > per non dire che la maggior parte degli scatoloni ha dentro tutti i propri abiti, troppi abiti. Lui se ne accorge della propria stanchezza e il fatto che mantenga quella distanza le fa storcere il naso < certo che mi fido di te e so che se ti direi questa cosa adesso ti arrabbieresti molto e finirei per rovinare la tua giornata . Non voglio essere sempre quella che ti preoccupa, e poi può anche aspettare. > la volpe che vedendo tutto il trambusto ringhia contro tutte le copie dando loro l'assalto, precisamente alle loro caviglie < Kirara, non mordere > e lei esegue, solo che passa a provare a strappar loro le vesti con le unghie delle zampe. La lascia fare per il momento ma adesso è libera dalla sua presenza prova a far strisciare il culo sul divano per potersi avvicinare a lui. Spalla spalla a lui. < conti troppo per me >è vero quello che sta dicendo . Chiude le palpebre provando a poggiare il capo sulla sua spalla < sono stanca > non specifica di cosa ma il ragazzo potrà capirlo che non è per il trasloco . La mano che va a cercare la sua per stringerla < come è andata la tua settimana? > cerca di sviare il discorso e chiede sinceramente curiosa di sapere le piccole cose del ragazzo.

11:43 Raido:
  [Casa] Si è leggermente intristito ma non può fare a meno di pensare quelle cose, tiene troppo a lei per non farsi tutti quei pipponi mentali su di loro e su ciò che lei prova per lui, su ciò che lei sente. Rimane li in quella stanza a farle compagnia, non avrebbe voluto andarsene e la conferma di rimanere li gli fa togliere un grosso peso della stomaco. L'ha colta di sorpresa ma questo succede quando si danno le chiavi a qualcuno, ha libero accesso all'abitazione grazie a lei e a lei soltanto. Continua a fissarla e solo poche volte porta lo sguardo sulla volpe che non fa altro che prendersi coccole su coccole <Lei è fortunata> afferma all'improvviso indicando la volpe, non fa altro che ricevere carezze dalla mattina alla sera come se non ci fosse un domani e se potesse prenderebbe il suo posto a farsi coccolare. Lo sa, afferma di saperlo ma le parole sono vuote senza dimostrazioni e ultimamente non lo sta facendo. Il Jonin cerca sempre, in ogni momento di dimostrarle il suo amore per far scomparire ognuna delle sue paure, per fare in modo che possa contare sempre su di lui eppure lei si frena e cerca di fare di testa sua ogni singola volta e ciò lo disturba. Preferisce restare sola piuttosto che averlo vicino a se e non sa più come reagire a questo ne come comportarsi con lei, gli sembra tutto inutile e futile. Crea una quantità di copie impressionante, deve aiutarla se è quello il problema e ogni copia segue le indicazioni della ragazza dirigendosi verso le varie stanze per prendere tutte le scatole, anche più di una alla volta per poi dirigersi all'esterno dell'abitazione in direzione della casa nuova. I lavori si svolgono velocemente e non fa caso alla battuta bensì solo al suo sorriso ed è quello che vuole, vederla sorridere ogni giorno di più <Ti avrei aiutato comunque> a togliere ciò che non serve per fare spazio al nuovo. Si siede al suo fianco, si mette vicino a lei, non troppo, non vuole essere ingombrante e non vuole toccarla, non vuole essere asfissiante più di quanto non sia. Ode la di lei frase e un mezzo sorriso si forma sul viso, non è divertito ma non vuole che lei si preoccupi per lui <Tutto ciò che ti riguarda non può aspettare. Se stai male voglio poterti aiutare, se sei triste voglio farti sorridere. Forse mi arrabbierò ma non potrai mai rovinarmi la giornata, non se so di poter fare qualcosa> la volpe nel frattempo va a mordere una copia e questa scompare improvvisamente, non hanno molta resistenza purtroppo, non le ha caricate abbastanza da resistere ma grazie a quello, Fumiko si avvicina. Sente la sua testa venir poggiata sulla spalla e le stringe la mano, la tiene stretta nella sua portando lo sguardo sul di lei viso. Avvicina le labbra alle sue per darle un bacio, un piccolo bacio <Dormi amore mio, ora ci sono io qui> ancora le fa sentire la sua presenza almeno fin quando non pone quella domanda <Insomma, ne ho avute di migliori ma ieri sono venuti due ragazzi alla fucina, hanno ritrovato un pezzo di una katana antica di secoli> la cosa più avvincente di tutta quanta la settimana. [Chk on][Moltiplicazione superiore del corpo | 40 copie][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

11:58 Fumiko:
 riesce a poggiarsi su di lui, riesce a tenergli la mano per stringerla forte con la sua < Kirara intendi? Se vuoi un trattamento da padrone ad animale va bene > ci scherza un poco alzando il volto verso il suo, le labbra che si incontrano per un bacio leggero e troppo breve per i suoi gusti < non devi mai pensare che non mi fido di te > glielo ribadisce ancora e ancora < anche se faccio di testa mia non significa che non mi fidi di te. Significa solo che sono molto più simile a te di quanto credessi > soltanto che adesso il jonin è quello leggermente più prudente tra i due . Le viene da ridere ma si limita a poggiare di nuovo il capo su di lui, deve dirglielo o sarebbe stato troppo tardi e lui avrebbe perso la sua fiducia verso di lei < so che puoi fare qualcosa e questo spaventa me > sa che dopo averlo saputo non sarebbe rimasto per niente calmo . Prende qualche secondo, respira con calma < qualche sera fa ho.. ho cercato Noboru. Alle cascate dell'epilogo e abbiamo avuto modo di .. discutere > stringe i denti all'ultima parola, se fosse stata solo una conversazione non starebbe così < ho capito perchè vuole me . Tutto si rifà a Konan e a lei.. ecco perchè ho tinto i capelli. Lui mi desidera Raido..come un uomo desidera una donna ed è disposto a fare tutto per quello > è veramente disposto a fare tutto. Si stringe su di lui, il volto che struscia sul suo braccio mentre parla, sente la sua presenza e quello le da coraggio. Coraggio anche di non ritornare a fare la pazza come con Shade s'intende < non so come potrebbe prenderla adesso che ho tinto i capelli, che ho distrutto la rosa.. > sta cambiando fisicamente < non voglio più somigliare a quella donna > che le sta portando solo sventura . Si stringe a lui, ha paura di come reagirà Noboru ma non può farsi sottomettere da lui senza nemmeno provare a fare qualcosa. Non aggiunge altro ancora lasciando che lui la informi delle sue avventure < non sono mai stata nella tua fucina. Ma una katana antica da secoli, beh questo si che è interessante > lo guarda in volto per qualche momento < mi.. mi faresti un armatura? Di quelle leggere, non riuscirei a portarne una pesante e nemmeno mi piacciono. Preferisco avere più libertà >

12:16 Raido:
  [Casa] Apre leggermente gli occhi, non lo ha detto sul serio, non può averlo detto <Non era quello il punto> come fa a giustificare le sue parole se lei arriva con frasi del genere. Non può vivere in un mondo così, non può, è inconcepibile, letteralmente. La bacia, un bacio veloce che non va bene per nessuno dei due però non vuole osare più di tanto, non vuole andare oltre quei semplici contatti fisici o potrebbe peggiorare le cose. Quell'ammissione improvvisa lo lascia di stucco, sono davvero molto simili, più d quanto entrambi pensassero e ciò lo rende felice ma, allo stesso tempo, lo fa preoccupare non poco, può fare qualcosa di stupido, qualcosa di realmente stupido e potrebbe morirne. Nella sua vita ha fatto tante cavolate e si è sempre salvato per il rotto della cuffia ma lei può avere la stessa fortuna? Può davvero salvarsi negli stessi modi? <La cosa mi spaventa ma...ti amo anche per questo> e questa volta si avvicina nuovamente alle labbra, non è un bacio veloce ne leggero ma qualcosa di più. Bacia le sue labbra con passione, gli occhi vengono chiusi mentre si lascia trasportare per darle ciò che vuole, un contatto più diretto e più bello di quello di prima. Deve aiutarla, deve farlo in qualche modo e questo spaventa la Senjuu <Mh> e dalle sue parole si capisce quanto veramente sono simili. Il cuore comincia a battere forte, molto più forte di prima, ha incontrato il padre, lo ha cercato addirittura lei per parlarci e ciò scatena in lui una certa rabbia e non solo. Ha scoperto il perchè lui è tanto ossessionato da lei, per via di Konan e la desidera, la vuole come donna e non come figlia. Inizia ad arrabbiarsi, muove leggermente il capo e il collo, il sigillo inizia a risplendere colorandosi di un viola acceso. Gli occhi del Jonin divengono rossi e il chakra nero fuoriesce dal corpo di lui ma in qualche modo vuole trattenersi, vuole rivolgere la rabbia solo verso l'uomo <Come un uomo desidera una donna> ripete quella frase, una frase che gli provoca uno schifo immane e immenso, qualcosa che lo fa vomitare, letteralmente <E tu vuoi addirittura seguirlo> questa volta si rivolge a lei. Ricorda quali siano i suoi piani <Tu ti vuoi buttare in pasto a loro e non mi avresti detto niente> guarda avanti a se, guarda il salotto cercando di mantenere la calma ma le lascia andare la mano per evitare di farle male. Non ce la fa, si alza facendo scomparire il chakra nero mentre gli occhi permangono rossi <Tu non dovrai più vederlo ne cercarlo, avrai una scorta fissa finchè non lo troverò e non gli staccherò la testa> stringe i pugni dalla rabbia. Non è più il suo ragazzo a parlare ora <C'è altro? Hai fatto altro?> ma un pensiero lo sfiora, gli giunge al cervello <Non ti ha...non ha fatto...> ha paura che sia troppo tardi e che l'abbia presa e violentata, l'abbia fatta sua. Capisce il suo intento di non assomigliare più a Konan, è giusto, ha ragione, deve farlo, deve smettere di assomigliare a lei. Torna a sedersi facendo placare gli animi, il sigillo scompare e gli occhi tornano normali anche se è ancora agitato <Interessante si, ci sono altri pezzi per Kusa, è una caccia al tesoro, vale molto> quella katana vale davvero tanto ma ora arriva una richiesta improvvisa da parte della ragazza. Fabbricare un'armatura leggera per lei e solo per lei <Mh? Si, certo che te la faccio ma devo prenderti le misure> un piccolo lavoretto primario. [Chk on][Moltiplicazione superiore del corpo | 40 copie][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

12:31 Fumiko:
 Sanno entrambi di essere molto simili in molte cose, due teste calde che cozzano tra di loro sempre e più volte, due fuochi che si alimentano tra di loro . La ama nonostante questo, nonostante si butti in certe situazioni senza nemmeno pensarci il più delle volte, solo per agire in preda all'istinto. La bacia con più forza, più passione. Chiude gli occhi cercando di ricambiare appieno ma qualcosa sembra trattenerla nel farlo, un bacio che sembra essere sforzato da parte sua, ma non dura molto perciò può tornare a fingere che non sia successo poi nulla . Tranne che per le proprie parole, era già sicura che si sarebbe arrabbiato e il sigillo che inizia a brillare è la prova di tutto quello < c-calmati > non vuole vederlo in quel modo, l'ultima volta ha perso il controllo di se e se avesse continuato adesso chissà che sarebbe successo < s-sai bene perchè > non ha fatto nulla alle spalle di Raido, lo aveva avvertito, avevano deciso che era la cosa migliore per saperne di più, e infatti così è stato < e ti ho già detto il motivo. Sapevo anche a cosa stavo andando incontro e.. > si ferma o si sarebbe fatta scappare completamente tutto e li sarebbe finito il mondo . Arrivano degli ordini e la cosa la stupisce non poco < non ho intenzione di cercarlo ancora > la rabbia che si evidenzia sul suo volto pure , peccato che sia meno scenica di quella del bianco < e non voglio nessuna scorta con me. Tantomeno che usi questo tono autoritario con me > stacca la mano dalla sua con violenza mentre lo fissa in volto . Nessuno le toglie la libertà di decidere cosa fare , tantomeno lui. < fatto altro? Cosa intendi con fatto altro?! > la rabbia che sta esplodendo di nuovo dentro di se, non sopporta che la tratti in quel modo così freddo e distaccato, come se potesse fare chissà cosa senza dirglielo. < ti ricordo che ti avevo già messo al corrente di tutto, e avresti dovuto capire che sarebbe successo prima o poi > la rabbia che parla per se adesso. La rabbia lascia il posto al dolore per qualche momento, un dolore che attraversa il suo viso e lo fa calare verso il grembo. Si è arrabbiata, ha stretto i muscoli del corpo e adesso le fa male il ventre, molto male < non .. non mi ha violentata > dice quello che lui vuole sentire e se ne frega altamente della spada sparsa per kusa, sarebbe stato un bell'argomento da affrontare < scriverò le misure e te le darò > se l'avesse prese lui avrebbe capito bene cosa sta sul suo corpo, perciò le avrebbe prese da sola.

12:49 Raido:
  [Casa] Il bacio viene trattenuto da parte sua, non avrebbe dovuto baciarla in quel modo, avrebbe dovuto trattenersi, stare calmo e fermo senza fare niente. Non è triste ma vuole solo aiutarla a rialzarsi, a tornare forte come un tempo e invece tutto quanto si sta abbattendo su di lei con grande forza, troppa forza. La confessione riguardante il padre lo fa arrabbiare e non poco, calmarsi diviene difficile, molto difficile e solo la morte del di lei padre l'avrebbe portato a tenere un temperamento più pacato e tranquillo. Si alza, si muove per il salotto cercando di trovare la giusta calma per affrontare un discorso del genere <Lo so perchè ma cosa dovrei fare? Lasciarti andare con il rischio che ti stupri? Lasciare che la mia ragazza, la mia donna vada in giro con un bastardo?> non può permetterlo, è la sua donna e solo lui può averla, nessun altro dovrebbe osare toccarla. Ode quella frase rotta a metà, non continua, non va avanti e tutto ciò lo preoccupa terribilmente <E? Cosa? Continua quello che stavi dicendo> vuole sapere tutto quanto nei minimi dettagli, niente deve essere fatto saltare. Anche lei si arrabbia, nota come le gote divengono ancora più rosse per la furia che alberga in lei. Due teste calde che si arrabbiano, cosa mai può succedere? Il finimondo, una vera esplosione di rabbia e furia, qualcosa che nessuno ha mai visto prima d'ora <Tono autoritario? Ma non capisci che sono preoccupato? E se si rifacesse vivo quando io non ci sono? Lo hai detto tu che è forte e sai che non riesco a stare in due posti contemporaneamente> non lo fa per chissà quale motivo, solo per preoccupazione, per fare in modo che lei stia bene ogni giorno <Non intendo niente, voglio solo sapere se è successo altro con lui> questa è la verità ma si è espresso male purtroppo. Torna a sedersi e ora sono distanti, molto distanti, sono freddi e anche se sa che sarebbe successo, ora è diverso <Lo so ma come potevo immaginare una cosa simile..di nuovo?> ma per fortuna non l'ha violentata, non le ha fatto niente di niente. Nota come lo sguardo si porta sul grembo improvvisamente, ora non si fa sfuggire niente e quella mossa lo fa pensare senza, però, tenersi tutto dentro <Cosa hai allo stomaco?> deve sapere anche quello, magari è incinta e non glielo ha detto per chissà quale motivo. La katana non viene più affrontata, non gli interessa molto <Come vuoi anche se preferire essere io a prendertele> sospira pesantemente mentre inizia a pensare più lucidamente e più tranquillamente. [Chk on][Moltiplicazione superiore del corpo | 40 copie][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

13:03 Fumiko:
 Lo guarda muoversi dentro la stanza, anche la volpe segue i suoi movimenti, adesso molto agitata dato lo scambio non proprio amichevole dei due. Lo guarda ancora con una certa rabbia nel volto < ti ho detto che non lo cercherò più, ho saputo quello che volevo sapere > non avrebbe più cercato il padre di sua volontà ma ciò non toglie che potrebbe essere il padre adesso a cercare di nuovo lei, avendo magari la possibilità di fare quello che non ha potuto. < sapevo già che mi stavo spingendo oltre e.. e le conseguenze delle mie azioni, sarò io a pagarle , non tu > stringe le mani al grembo in un gesto istintivo . Entrambi si arrabbiano e gli animi si infiammano inevitabilmente < so che sei preoccupato, lo so benissimo ma non puoi mettermi a seguirmi da una scorta > non lo avrebbe sopportato, così come non ha sopportato la squadra ambu che l'ha seguita per tenerla d'occhio < cosa poteva succedere ? non mi ha violentata, tanto basta no? > la rabbia di lei che non scema, ma non perchè sia realmente arrabbiata con l'Oboro ma perchè ha scatenato la rabbia che ha tentato di reprimere e che invece adesso scorre dentro di lei convulsamente . Lui si siede e lei gli sta lontana. La lontananza la percepisce e vorrebbe cancellarla ma sa che non può risolvere tutto senza nemmeno parlarne , sarebbe impossibile perchè prima o poi sarebbe venuto fuori il discorso nuovamente < di nuovo.. > ripete lei senza nemmeno guardarlo, la destra che si stringe sul tessuto della maglia provocandosi un altra fitta. Il dolore che ritorna a svegliarla e un gemito viene lasciato sfuggire dalle labbra. < n-non ho niente > volge lo sguardo lontano da lui, non sa mentirgli e guardarlo negli occhi l'avrebbe fatta scoprire in poco tempo . Toglie le mani dal ventre per portarle alle gambe < ti servono solo le misure giusto? le so prendere anche io. > scontrosa come poche volte prima, la rabbia di tutto quello che ha passato che viene versata sopra l'Oboro. Perchè fa così? < io.. ho paura. Che se dovessi scoprirlo non ti piacerei più > sussurra a mezza voce lei, un sussurro soffocato dal viso che si nasconde tra le ginocchia delle proprie gambe. Come potrebbe piacerle con un segno che la marchia come un animale? A chi mai potrebbe piacere? Non si sarebbe dovuta più fare vedere da lui, non nuda. Non più.

13:22 Raido:
  [Casa] Quando è agitato non riesce a stare fermo, ha bisogno di togliere tutta la rabbia prima di sedersi nuovamente ed è quasi impossibile <E se fosse lui a cercarti adesso? Lo ha già fatto in passato con quei messaggi, cosa gli impedirà di farlo ancora?> è una domanda che si pone fin dall'inizio della conversazione, se dovesse cercarla, cosa succederebbe? Non vuole pensarci minimamente, non vuole sapere cosa avrebbe fatto quell'uomo. Conseguenze, parla di conseguenze e qui gli viene da ridere perchè sa che non è così, sa che non deve essere così <Le pagheremo insieme. Sono il tuo ragazzo e non ti lascerò affrontare tutto quanto da sola> ancora un'ennesima prova che lei non coglie e non vuole capire, gli rimembra nuovamente che lui è al suo fianco in qualsiasi momento e occasione. La preoccupazione sale sempre di più, arriva a livello inimmaginabili e non sa come comportarsi, quale atteggiamento assumere con lei, cosa dirle per evitare di provocare altra rabbia nei loro animi, rabbia che non sarebbe scemata in nessun modo <Io voglio che tu sia al sicuro> ecco il perchè della scorta, ecco spiegato il motivo e più di questo non può fare, non può fare niente purtroppo ma su una cosa ha ragione. Non l'ha violentata, non l'ha toccata e gli basta sapere questo per andare avanti e per avere un minimo di tranquillità in più, sapere che è rimasta pura sotto quell'aspetto <Mi basta è solo che...ho paura> ripete ad alta voce, una vera paura di quello che potrebbe accadere. Le loro vite sono piene, piene fino all'orlo di cose spiacevoli, pienissime e non sembra che il destino li voglia morti a qualunque costo. Osserva la sua mano stringersi sulla maglia in direzione del grembo, qualcosa non va e lo ha capito, non serve a niente nasconderlo ma si ostina a farlo, non cessa questo suo intento <Non mentire> lo sta facendo e anche piuttosto male visto che evita di guardarlo, un chiaro segno della menzogna <Hai paura che ti veda nuda per caso?> come se non l'avesse già vista, ha visto anche di più eppure questo non conta perchè non vuole farlo avvicinare ma, ciò che dice alla fine, lo lascia perplesso. Ha paura, ha paura che lui scopra qualcosa. China il capo verso il pavimento per poi scendere verso il basso, si inginocchia davanti a Fumiko andando a prenderle la mano. Si calma secondo dopo secondo ritrova la calma mentre le carezza il dorso della mano <Perchè non vuoi capire che io ti amo? Morirei per te e morirei anche adesso> deve riderglielo ma non ce la fa più, non può andare avanti così ancora per molto tempo <Io amo te per come sei> ama la sua persona <Non c'è niente che possa smettere di farmi brillare gli occhi ogni volta che ti vedo, niente, hai capito?>...<Niente> e quel niente deve imprimerselo in testa, ora e per sempre. [Chk on][Moltiplicazione superiore del corpo | 40 copie][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

14:41 Fumiko:
 Sa che lui ha ragione, che il padre può tornare da un momento all'altro per riprendersela con se per renderla definitivamente sua < ho paura che tu adesso lo vada a cercare, e che ti faccia del male > tutte le sue paure sono li, finalmente espresse dalla donna. Finalmente anche loro hanno una voce seppure flebile. Non può di certo ribattere alla logica ferrea delle sue parole, non può più. < so che non mi lasceresti affrontare nulla. Ma non è nemmeno giusto. Tu mi hai detto di non andare, di non fare quello che volevo, hai cercato di farmi desistere e invece non ti ho dato ascolto. Adesso dovresti solo dirmi che me l'avevi detto, che mi merito questo perché sono una stupida che non si fa problemi a buttarsi a capofitto nelle proprie idee. Invece sei qui a dirmi che le pagherai con me.. > si stringe di più in se < mi dispiace. Sono una stupida che non capisce nulla , che non ne fa una giusta > è la verità che sente quella li < anch'io voglio che tu sia al sicuro.. chi me lo dice che nemmeno Lucifer si metterebbe in mezzo per farti fuori? Noboru gli serve, non ti lascierebbe andare da lui per farlo fuori, e sarebbero troppi perfino per te > gli sbatte la verità in faccia < non sei un dio Raido > ed è vero pure quello . Non lo guarda, poggia solo la testa tra le ginocchia e chiude gli occhi < mi faccio schifo da sola.. posso solo immaginare come dovresti sentirti tu > non si guarda nemmeno allo specchio quando è nuda con quel segno addosso, è orribile e si sente tale. E nessuna parola le avrebbe fatto cambiare idea sul fatto che sia orribile adesso. Rimane in quella posizione percependo quella di Raido davanti a lei, le mani che vengono prese e non le toglie dalle sue, le stringe a sua volta alzando il viso verso di lui < so che mi ami, che daresti tutto per me > sussurra scostando la mano destra dalla sua per portarla alla guancia di lui per carezzarla con dolcezza < non mettermi più in dubbio, per favore > si riferisce al fatto che lei non si fidi di lui , che non lo capisca, ma non è così. Fa solo più fatica a dimostrarlo. < aspetta > stacca le mani da lui lasciando che le gambe scendano dal divano per trovarsi in piedi, lui ancora in ginocchio. Non lo guarda, guarda fisso davanti a se mentre inizia col togliersi la maglia, le bende adesso visibili. Deglutisce mentre lentamente va a togliere tutte le bende che la avvolgono. Giro dopo giro le bende iniziano a lasciare finalmente la pelle scoperta e fa male toglierle, qualche gemito di dolore scappa ma non si ferma finche tutto il ventre non è scoperto davanti a lui. La ferita li, presente, la pelle che si divide in vari punti per lasciare quelle ferite sempre aperte e mai che guariranno. Non lo guarda, chiude semplicemente gli occhi trattendendo le lacrime. Non gliene farebbe una colpa se non la volesse più, se fosse disgustato da lei

15:13 Raido:
  [Casa] Ha paura per lui e per la sua salute, ha paura che anche lui si faccia male e ciò lo capisce, gli piace quella preoccupazione però non può rimanere con le mani in mano, deve salvarla, deve fare qualcosa. Sa che lei non deve avere paura, questo la rende vulnerabile, molto vulnerabile e deve, deve impedirlo. Stringe le mani, stringe le dita formando un pugno ma non grazie alla rabbia, bensì a qualcos'altro <Non andrò da nessuna parte, non io almeno. Resterò qui...con te> è l'unico modo per assicurarsi che Fumiko non diventi vulnerabile agli occhi del nemico. Le parole vengono buttate fuori e sono parole contro se stessa, la ragazza si insulta come non mai per ciò che ha fatto e si, sa che ha fatto una cosa stupida ma non lo è, non è stupida. Gli occhi divengono lucidi, si è commosso e tanto anche e non vuole che lei pensi questo di se stessa, che si auto-infligga quei colpi da sola <No no no> la voce esce bassa, fatta per rincuorarla. Ha capito cosa vuole dire ma non può permettere che lo dica <Non sei una stupida, non lo sei, hai capito? Io ho promesso, io voglio stare al tuo fianco e non voglio lasciarti da sola. Ti amo, ti amo da impazzire e voglio condividere tutto con te, sia nel bene che nella cattiva sorte> si avvicina a lei, le mani vanno a porsi sul di lei viso, precisamente sulle guance le quali vengono prese; gli occhi ricercano quelli di lei <Tu non ti meriti questo, non lo meriti e non lo affronterai da sola perchè non sei sola> una lacrima scende dagli occhi, percorre il viso <Non sei da sola amore mio e ti aiuterò a portare questo peso> non deve affrontare i guai in solitudine perchè lui è li, è li solo per lei e per nessun'altra <Nessuno mi toccherà, per il momento rimarrò qui, hai bisogno di me e non posso andarmene> lo ha capito, lei è più importante di una stupida vendetta, lo ha capito fin troppo bene e deve lottare per rimanere con lei. Non risponde a quella frase, non sa cosa dire, non sa a cosa si riferisce mentre sente la propria mano venire lasciata e il proprio viso toccato. Una richiesta, una semplice quanto sincera richiesta <Lo farò> sarà difficile, è uno come ha sempre bisogno di conferme altrimenti crolla facilmente. Lascia che si alzi mentre rimane in ginocchia mentre la di lei maglia viene tolta lasciandola solo con l'intimo e quelle bende che coprono il ventre fanno salire in lui una certa paura, cosa è mai successo? Attende impaziente, attende in silenzio finchè anche l'ultima di esse non viene meno e ciò che si ritrova davanti gli ghiaccia il sangue. Guarda quel simbolo impresso sul suo corpo, sul suo bellissimo corpo e lo conosce, conosce quel simbolo, lo ha già visto a Kusa. Il silenzio cala e la rabbia monta in lui ma non può lasciare che essa prenda il sopravvento. Lentamente si alza fino a rimettersi in piedi davanti a lei i cui occhi sono chiusi. Il braccio destro si muove, la mano va a carezzare le sue spalle nude e scoperte; avvicina il viso a quello di lei <Chiunque sia stato la pagherà, lo giuro sulla tomba dei miei genitori> non ha mai fatto un giuramento simile ma questa volta è determinato, è deciso a fargliela pagare nel peggiore dei modi. Indice e pollice destro vanno a portarsi sotto il di lei mento, avvicina le labbra alle sue cercando di baciarla, un bacio calmo <Tu mi piaci e quel..quello, non cambia ciò che provo per te. Tu sei il mio mondo> la sinistra si porta sulla sua schiena avvicinandola al proprio corpo <Non dubitare mai di questo> gli chiede di fare lo stesso per poi tornare a baciarla chiudendo gli occhi, un bacio passionale, più di quello di prima. [Chk on][Moltiplicazione superiore del corpo | 40 copie][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

15:34 Fumiko:
 Sorride leggermente, non risponde a quello che dice ma una cosa deve dirla < ti amo anch'io > ovvio che lo ami, o non sarebbe ancora li dopo tutto quello che sta accadendo loro. Sospira, ormai si è spogliata delle bende , delle protezioni che aveva addosso lasciando che la carne si veda, che la ferita torni a bruciare ancora di più, che torni a fare male ancora più di prima. Gli occhi chiusi mentre prova a trattenere le lacrime, non sa cosa stia facendo l'Oboro, la sua reazione non la conosce e da una parte non vuole vederla nel caso lui sia disgustato da ciò. È pronta a quello? No, ma non avrebbe versato nessuna lacrima , se lui se ne andasse non avrebbe dovuta vederla piangere e sentirsi in colpa di aver fatto qualcosa che vuole. < mi ha detto che è stato fatto col sangue nero e c-che rimarrà li per s-sempre > deve metterlo al corrente di tutto, che quel simbolo non se ne sarebbe mai andato via dalla sua pelle ma non basta, deve specificarne il significato pure < e che questo mi avrebbe marchiata come 'sua' > non ha nemmeno bisogno di specificare chi gliel abbia detto , è chiaro come il sole chi possa essere . Un movimento di aria e sempre silenzio, il suo tocco sulle spalle che le manda brividi ovunque e si ritrova a respirare freneticamente. Sente il suo calore su di se, il suo respiro tanto vicino, quella promessa che la convince che lui non se ne sarebbe andato da lei. Riapre gli occhi lentamente, adesso sono fissi nei suoi prima di chiudersi nuovamente per baciarlo
dolcemente. Un bacio lento e casto il loro, la mano di lui che percorre la schiena così che i corpi possano scontrarsi. Trattiene un gemito, la pelle tira e fa male ma non le importa in quel momento < ti amo > la mano destra che va ad accarezzare il volto di lui con dolcezza, gli occhi colmi di lacrime di gioia e tristezza insieme prima di tornare ad unirsi in quel bacio sempre più passionale e desiderato. Gli piace ancora, la trova ancora bella e la ama. Ecco cosa le serviva in quel momento. Lui.

15:49 Raido:
  [Casa] Una rivelazione improvvisa gli viene fatta, un qualcosa che mai si sarebbe aspettato. Quel simbolo è stato fatto con il sangue nero, con l'innata dei Kokketsu e, in questo modo, capisce tante ma tante cose. Non solo, le ha tracciato quel simbolo cercando di marchiarla come sua e questo lo porta ad arrabbiarsi ancora di più perchè non è di Noboru, è sua e lo sarebbe rimasta per sempre. In tutto questo riflette, riflette perchè sa cosa ha nel suo corpo, sa che in quella ferita vi è lo stesso sangue che scorre nelle vene di Yukio, lo stesso e identico potenziale. I loro visi sono molto vicini mentre si baciano, mentre le labbra vanno a porsi sulle sue con delicatezza prima di staccarsi per sentire quell'ennesima dichiarazione. Ogni volta che se lo sente dire, il cuore gli batte all'impazzata e sorride nel sentirla parlare così, sorride felice come non mai <Forse non rimarrà per sempre. Ti porterò dall'Hasukage di Kusa, probabilmente lui sa come far sparire quel simbolo> le da una speranza, una piccola speranza di tornare alla normalità. Non le spiega niente perchè non è compito suo, lascia che sia Yukio a farlo, deve farlo lui essendo il principale esponente di quel clan di sanguinari. Ancora una volta il bacio e la spinge contro di se, forse le sta facendo male, non ha pensato alla ferita ancora fresca sul di lei ventre. E' arrivato il momento di prendersi cura di lei, di essere quasi un marito per lei <Sei bellissima Fumiko> il pollice ne carezza le gote e la guancia, gli occhi fissi nei suoi senza mai distoglierli, non vuole farlo, ha bisogno di guardarla <Ma ora sdraiati e riposa, non voglio che ti sforzi troppo amore mio. Penserò io alla casa e al trasloco e quando saremo nella nuova casa, prenderò le misure per l'armatura, la costruirò davanti a te così non dovrò allontanarmi> è disposto a lavorare sotto i di lei occhi pur di non lasciarla sola. Piano piano la fa camminare all'indietro cercando di farla sedere e, infine, sdraiare. Deve far finire quel trasloco alla svelta così possono stare nuovamente insieme. [END]

Raido va a trovare Fumiko la quale è più uno zombie che una ragazza. Parlano e viene fuori ciò che è successo con Noboru con conseguente rabbia dell'Oboro.