Wonderland - Parte 2

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Prima azione libera. Giocatevi pure la posizione e l'intrattenimento a piacimento

15:25 Kyokawa:
  [Bosco dei ciliegi - Sentiero] Fortunatamente oggi splende il sole e gli alberi sono mossi da un lieve filo di vento, con un clima apprezzabile; passeggia assorto il neo genin a fianco della sua nuova amica Noriko lungo il sentiero in mattonelle che attraversa il bosco dei ciliegi. La storia che li accomuna è abbastanza breve: pochi giorni prima avevano svolto una missione di livello D insieme, proprio in questo posto che ora attraversano spensierati, e si erano conosciuti; nonostante il ragazzo avesse trovato l’altra molto strana e particolarmente bizzarra, avevano scambiato quattro chiacchiere e si erano trovati bene insieme; dopo averle confessato di dover affrontare l’esame all’Accademia avevano quindi deciso che, in caso di promozione, sarebbero andati a pranzo insieme per festeggiare. Ed ora eccolo qui a camminare fianco a fianco con la fanciulla, con la pancia piena di ramen e un coprifronte nuovo di zecca. Indosso porta i soliti vestiti: calzari neri con lacci di cuoio a cingere le caviglie, che lasciano scoperte solamente le dita; pantaloni aderenti color cachi intorno ai quali è avvolta una benda semielastica bianca; una cintura nera scorre nelle apposite asole dei pantaloni, rimanendo ben salda alla vita; al torso una maglia grigio chiaro attillata con disegnato in nero un corvo; alle mani i guanti Ninja; sul volto gli occhiali da una sola lente di colore arancione, fissati al capo con un elastico blu scuro, utili per proteggere i suoi fragili occhi dalla luce del sole. Legato saldamente al braccio destra vi è il coprifronte metallico con il simbolo di Kusa. Dopo aver superato l’esame genin il giovane ha deciso di fare qualche acquisto, perciò nel suo equipaggiamento si ritrova qualcosa di nuovo, anche se, data la giornata tranquilla, non ha portato tutto con se: sul corpo, sopra i vestiti, è stata posizionata l’armatura leggera assemblabile con degli appositi lacci nella sua parte posteriore per poter agganciare il nuovo arco con la rispettiva faretra, nella quale sono posizionate dieci frecce normali e dieci frecce esplosive; destra è presente un accessorio con al suo interno tre Kunai e tre Shuriken a spirale nelle prime due tasche e, nella terza, altri tre Kunai a cui sono state legate delle carte bomba con del fio di nylon; all’interno del portaoggetti posizionato al fianco sinistro, sono presenti dieci fuuda con sigillati al loro interno dieci tronchetti da sostituzione, un set di makibishi, del filo di nylon e tre carte bomba; sulla parte posteriore della cintura è fissato un kunai a tre punte e, di fianco, un set di fumogeni, con cinque bombolette cariche. <Era proprio buono quel piatto!> esclama sincero in direzione di Noriko, riferendosi al pasto appena consumato <Ci voleva questa bella abbuffata dopo l’esame di ieri!> commenta nuovamente, picchiettandosi lo stomaco con il palmo della mano destra, realmente soddisfatto di quanto appena mangiato. [Gamba destra: porta Kunai e Shuriken – 3 Kunai con Carta bomba, 3 Kunai, 3 Shuriken a spirale / Fianco sinistro: portaoggetti – 10 fuuda con tronchetti da sostituzione, 1 set di Makibishi, 2 fili di nylon, 3 Carte bomba / Cintura: 1 Kunai a tre punte, 1 set di 5 fumogeni / Corpo: armatura leggera / Schiena: arco e faretra – 10 frecce, 10 frecce esplosive / Mani: guanti ninja / Volto: occhiali monolente]

15:34 Noriko:
  [Bosco dei ciliegi - Sentiero] Il sole sferza alto nel cielo e anche la gradazione delle temperature porta con sè una piacevole sensazione che anticipa la fine dell'estate e l'ingresso nel periodo autunnale. L'Occhio, di un rubino, incastonato e dondolante, nel bulbo, di Noriko, si sposta sul sentiero; chiaramente di ritorno da un pasto, è una sensazione che non lascia adito a dubbi. Se e quando solitamente riesce a darsi un contegno, iperattiva instancabile, La Rossa và chiaramente a pile, oggi non è giornata. E' in compagnia di Kyokawa, il quale, ormai sembra essere diventato il suo compagno di avventure fisse e probabilmente, considerato il temperamento di lei, l'unico ad aver avuto il coraggio sociale di accompagnarlesi. L'apparenza preannuncia, quanto di effettivo. E' appena entrata nell'adolescenza, Noriko; caratteristica principale sono questi lineamenti ancora molto delicati, sviluppati attraverso l'aggiunta di una manciata di lentigini sulle gote e sulla pendice del naso alla francese. Il corpo, si è allungato un po' troppo, altissima, sfiora quasi il metro e settanta, nonostante l'età e la fisionomia ha un che di stranamente parabolico vorticante in altezza. La parte sinistra del corpo, viso compreso, rompe il Rosso di capelli, occhi e lentigini, spezzandosi in una fitta rete di tatuaggi in miniature che sporcano la pelle rendendola una vera e propria iconografia nera ed impenetrabile. Metà acqua e sapone, l'altra metà da galera; La Kunoichi affianca Kyokawa, facendo del suo meglio per farlo entrare nell'atmosfera di promozione meritata. Il tallone del piede, piede rigorosamente senza scarpe, poggia al suolo, rimbalzando per atterrare sul tallone opposto che flette la punta. Si da una spintarella e fa riavanzare il piede gemello. Noriko non cammina. Noriko pascola balzando come un capretto, in maniera moderata e lapidaria. Un tubino girocoscia, calzettoni a mezza gamba, camicetta abbottonata fin sotto al mento. Nessun arma, niente di niente. E le labbra si aprono dando fiato a una Ballata in dialetto - l'unica lingua che parla, considerato che non ha nessun tipo di cultura o istruzione, la ragazza. Annuendo pertanto, con un sorriso a labbra premute, insospettabilmente modesto - e di pessimo presagio - a Kyokawa quando lo sente apprezzare. < 'Nnnamo a feeeesteggia! A promozione de Chi? > Voltando di scatto il mento e molleggiando con le sopracciglia. Cantandosela, lo guarda dritto nelle pupille cercando di tagliargli la strada scenicamente. < DE KY! > Indicandolo ai passanti, mentre se la volteggia, intorno al povero Genin. < 'Nnamo a festeggià e a sto giro, potemo anche paga! Coi sordi de la missione! > Cercando di volteggiargli alle spalle per circuirlo e ritornare al suo fianco, sempre cantandogli una sonata di favore all'enciclica. Mani nei tasconi, gambe che sfalcano, mietendo l'aria. Parlando questa volta. < Eh bono era bono, fretè. Te 'o detto che i ristorante li so sceglie'! E adesso sai che famo? > Cercando di sollevare lentamente sopracciglia piccole, di cui una tatuata. Riprendendo a cantarsela. < Ce compriamo na pinta de sakèèèè!! E stemo sbracati tutto er pomeriggioooo ar parco der ciriegio, a beve come spugneeee! > Cercando - molesta, non sta ferma, non sta zitta. Cerca di aprire la mano destra per dare a Kyokawa una sana pacca sulla spalla, d'incoraggiamento, non curandosi di essere delicata ma sorridendo amabilmente nel farlo. < Perchè a noi piace beveeee e n'.. > Il canto si ferma, tentando di portare un palmo contro l'addome anche lei andando a sondare però quanto vuoto sia il proprio borsello. La sonata smette. Il passo si fa leggermente pendulo e rimbalzato, ovvero normale, affiancando Kyokawa. < Infatti. Ce semo bevuti p'oprio tutto. Pure li sordi, io nun c'ho già piu niente li mort** > Cercando di abbassare amareggiata le palpebre lentamente. < Mi Madre me o diceva, Kyo. > Sganciando l'indice, verso di lui e indicandolo. < Noriko tu devi sta lontana da du cose sortanto. Da 'economia e dar gabbio, che nun ce sei portata! > Rimbalzando sul tallone. < Come cor ricamo. A Kyo, te c'hai mai provato a ricama' o non lo insegnano ai Genin? > Cercando di coinvolgerlo nel suo sproloquio. Salvo, sollevare le sopracciglia di scatto e dare altro fiato alla voce. < Na merda de hobby er cucito, fratè. Oh ma comunque complimenti per la promozione, so proprio felice. > Sgambettando di rimbalzo e tentando di rifilargli la seconda pacca gratuita, sulla spalla per rendere l'idea della sua stima a lui. < Come fai a essere cosi serio, dopo sta prova de coraggio! Io fossi in te sarei schizzata a rafficata pei tetti, giorni e giorni Ao! >

15:39 Raion:
  [bosco ciliegi - sentiero] Oggi ha la passeggiata con sua figlia, che detta così sembra una tappa obbligata, ma Hei! chi conosce Raion sa perfettamente che preferirebbe passare ogni secondo della sua vita con Suiren e vestirla nei modi più assurdi ma oggi ha deciso per qualcosa di più classico diciamo. Infatti la bambina indossa una salopette bianca con le maniche lunghe e nere, con scritto sopra "Low milk in my tummy". Insieme a questo, il suo vestiario si completa con dei pantaloni di tessuto elastico in cotone blu jeans, il cappellino da orso di lana il quale ha anche la funzione da girocollo lasciando lo spazio libero solo per la faccia, degli scarponcini con il pelo incorporato all'interno e una giacchetta nera. Come al solito la bambini si trova nello zianetto porta neonati che Raion tiene legato sul petto. Mentre lui invece se non esagera non è felice per niente. Infatti cosa indossa il nostro cuoco di fiducia: una camicia con una stampa che dire buzzurra è un complimento. Perché la base con un blu molto scuro e con la trama a zig zag è arricchita da una stampa floreale di stile roccocò che sale dalle maniche fino alle spalle lasciando parte del petto libera da tali arzigogoli. Li, Raion indossa un panciotto grigio perla che arriva a coprire i fianchi lasciando spazio ai pantaloni dalla tonalità bordeaux che arriva fino alle caviglie dove si trovano un paio di scarponi neri chiusi. Non mancherebbero mai i soliti accessori,ovvero l'orecchino con tre gocce allineate in fila nel lobo destro e gli inutili occhiali da sole con la lente nera per mascherare gli occhi che si porterebbe sempre dietro. Oltre a questo Raion ha deciso che è il caso di portare con se oltre ai soldi, documenti, chiavi ed il pass di Kusa anche una piccola scorta in armi. Infatti nella tasca porta oggetti dietro la schiena terrebbe anche uno stock di fumogeni, 2 tonici di recupero chakra insieme a quelli speciali e stessa cosa per i tonici coagulanti, 4 in tutto se si contano quelli speciali. Ha preso con se anche dei set di veleni per ogni occasione, del filo di Nylon, due trasmettitori e 4 fuuda. All'interno della tasca inoltre porterebbe divise per tipologia diverse quantità di carte bomba: 10 normali, 5 mina e una sola a sensore. più una bomba luce che tiene sciolta all'interno della tasca porta oggetti. Il porta kunai è legato alla gamba destra, all'interno si troverebbero quattro Kunai. <ma chi è questa bambina bella eh? andiamo a fare una passeggiata al parco si? SI? bella che sei ammmmore, ti porterò a vedere i ciliegi in fiore patuffolina> insomma è un papà single che si sta godendo la giornata con la figlia di ormai 2/3 mesi, camminando senza badare realmente a nessuno lungo il sentiero[1 stock fumogeni | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi][occhiali on][ch on]

15:42 Kouki:
  [Bosco dei Ciliegi - Panchina] La Yakushi indossa gli stessi vestiti di sempre, quelli che non cambiano mai se non per qualche dettaglio, quelli di cui ha mille riproduzioni identiche nell’armadio a quanto pare. Un kimono bianco e corto le avvolge l’esile e piccolo corpo, maniche lunghe larghe e morbide, fino a coprirle le mani guantati dai guanti neri e mezze dita. I bordi del kimono sono di colore blu, formano un bel contrasto di colori armonioso e tranquillo. Sul tessuto del kimono a livello della schiena, fra le scapole, vi è il simbolo del suo clan Yakushi, stesso simbolo ripreso anche sul davanti all’altezza del cuore. Quello stesso abita è chiuso e stretto alla vita da una fascia, anch’essa di colore blu per riprendere i bordi, e su di essa, sul davanti, vi è la placca in metallo del copri fronte di Kusa, col relativo simbolo ovviamente. Le gambe sono coperte da dei pantaloncini neri aderenti, ma elasticizzati, lunghi fino a poco prima del ginocchio, mentre ai piedi indossa le classiche scarpe ninja nere. Porta con sé il suo equipaggiamento e le sue armi, il tutto distribuito nel porta kunai e shuriken che indossa alla coscia destra, e nel porta oggetti che tiene in vita, dietro la schiena. Come al solito, più o meno, il proprio corpo sotto i vestiti è ricoperto interamente da bende bianche, le quali però sono tenute nascoste dagli abiti, ad eccezion fatta da quei punti che altrimenti mostrerebbero la pelle nuda. Quindi tali fasciature sono visibili sul collo, parte del petto mostrato dalla scollatura del kimono, e sugli stinchi. A contatto con la pelle, tra essa e le bende, ci sono due sigilli, uno, potenziante fisico speciale, tenuto sul braccio destro e un altro, sempre potenziante ma di Taijutsu speciale, che porta sul petto. Sembra armata di tutto punto, pronta per la guerra, nulla di strano per lei dato che la sua paranoia le fa vedere pericoli ovunque dietro l’angolo, ma in questo periodo prende precauzioni in più per via del suo creatore. I lunghi capelli neri e lisci sono raccolti in un pratico e alto chignon, il quale lascia libere solo due ciocche laterali al viso che le cadono morbidamente in avanti sulle spalle. Viso pallido ed espressione seria e distanza, concentrata sulle sue preoccupazioni personali, mentre gli occhi gialli e profondi sono rivolti davanti a sé. Statura piccola e gracile, sotto peso decisamente, ormai anche se si sforza ha ricominciato a mangiare di meno, mentre lievi occhiaie sono presenti sotto ai suoi occhi, sintomo di insonnia, anche se più velata dato che grazie a suo padre almeno dorme di più. La piccola Chunin avrebbe il chakra già impastato, il quale scorre impetuoso e potente lungo i canali ad esso adibiti, dandole non solo forza, ma anche una certa sicurezza, motivo per il quale ormai lo impasterebbe ogni mattina appena sveglia. Si trova al momento al Bosco dei Ciliegi, alla ricerca di un po’ di pace o magari per riflettere al meglio sugli avvenimenti che le stanno accadendo. È seduta su di una panchina, sotto un albero, composta nei suoi modi… la schiena dritta e le mani poggiate sul proprio grembo, mentre il viso è rivolto leggermente verso l’alto. Gli occhi osservano il cielo e i rami degli alberi che rientrano nella sua visuale, decisamente assorta nei suoi pensieri, senza fare nulla di che, semplicemente starsene per conto suo. Si isola da eventuali presenti, preferendo ignorare voci e camminate lontano da lei, non vuole essere disturbata, non oggi e non ora. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Tocca al fato <3

E' stato emanato un messaggio che dice che un'ombra è apparsa nel bosco dei ciliegi e a quell'ombra sono associate le morti, le ricchezze e tutto quanto ma sarà davvero così? Per il momento nessuno sembra preoccuparsi e non c'è niente di male. Kyokawa e Noriko passeggiano tranquilli dopo aver mangiato, entrambi felici e spensierati, si godono il pomeriggio come due amanti e magari lo sono anche, magari l'amore sta sbocciando tra loro e non se ne rendono conto, forse hanno bisogno di rimanere da soli, chi lo sa. Raion fa il paparino single, si gode la figlia e la porta a spasso, bravo papà, così si fa. In ultimo abbiamo Kouki, rimane da sola, in disparte, senza nessuno e senza qualcuno che possa dirle niente. Non è la cosa migliore per una ragazzina della sua età ma presto o tardi qualcosa cambierà. Il sole è alto nel cielo, le nuvole sono completamente assenti e la giornata si prospetta bella, molto bella se non fosse che ai quattro dell'ave maria comincia ad arrivare un improvviso sonno, un sonno veramente devastante che li porta lentamente ad accasciarsi a terra e ognuno di loro si sente toccato al centro della schiena, un tocco piano, soffice, qualcosa di strano. Tutto diventa improvvisamente nero, tutto cambia intorno a loro e anche il mondo a cui sono relegati. Kouki e Noriko si svegliano insieme in una landa desolata, un posto il cui giallo è il colore predominante. Ci sono alberi, alberelli nei dintorni ed è pieno di animali come zebre, giraffe, antilopi, leoni, soprattutto leoni intenti a cacciare e po ci sono uccelli, tanti tipi di uccelli nuovi di zecca, un posto che sembra la savana; in lontananza, le due ragazze, possono vedere una strana montagna, una montagna che sembra il becco di un uccello e tutti gli animali vanno in quella direzione. Raion e Kyokawa, invece, si risvegliano su una spiaggia, precisamente sulla riva del mare. Raion non ha più la bambina vicino a se e non c'è nemmeno il passeggino. Sono solo lui e Kyokawa, uno vicino all'altro e sulla loro sinistra vi è un'immensa foresta che aspetta solo di essere esplorata. Un posto a dir poco bellissimo e paradisiaco. [QUEST][TURNI: Kyokawa, Noriko, Raion e Kouki][TEMPO: 20 minuti al primo, 10 al secondo, 5 al terzo e 5 al quarto][PENALITA': chi sfora nel tempo ha malus a discrezione del master][16:00]

Montagna che vedono Kouki e Noriko http://www.funkollection.it/wp-content/uploads/2017/04/il-re-leone-rupe-dei-re.jpg

16:17 Kyokawa:
  [[Bosco dei ciliegi - Sentiero] -> Spiaggia] Prosegue la sua passeggiata il giovane dai capelli albini, mentre la ragazza al suo fianco continua a parlare: ormai lui ci ha già fatto l’abitudine, nonostante si conoscano da pochi giorni; lei è particolarmente … esplosiva; nel giro di un minuto riesce a dire mille parole e iniziare cento discorsi, ma non è saggio avventurarsi in ognuno di essi; per questo motivo Kyokawa è solito ascoltare tutto quanto ha da dire Noriko e, approfittando di qualche raro attimo di pausa, rispondere a una o due delle domande fatte. Avanzano quindi di una decina di metri prima che ci sia la possibilità per lui di replicare. <Mah … per la bevuta ci sto!> esclama divertito, sorridendole in modo sincero <I soldi li ho io, non ti preoccupare. Non capisco come fai a spendere tutti i tuoi averi, ma è due giorni che ti conosco e continui a dirmi che sei al verde! AHAHAH> canzona ora l’amica, toccando con la mancina la tasca, per accertarsi che abbia davvero qualche moneta con se. <Credo di non aver ancora realizz … > inizia a rispondere all’ultima, esuberante, domanda, con l’intenzione di spiegare il perché non ha passato la mattinata a correre sui tetti; ma la risposta dovrà attendere. Le mattonelle si stanno avvicinando al suo volto, che belle queste mattonelle, di un rosso opaco, quasi come le tegole, ma con una storia più lunga da raccontare; ora sono talmente vicine agli occhi che può anche vedere le piccole formiche che stanno camminando allegre, che belle queste formiche allegre. Forse però non sono le mattonelle che salgono con le formiche, ma è lui che si sta accasciando sul terreno. Fortunatamente la discesa è lenta e accompagnata dalla flessione delle gambe con il seguente appoggio delle mani sul terreno; pochi istanti prima aveva sentito un tocco delicato sulla schiena e poi la testa era diventata pesante, confusa. E poi, tutto è nero. Gli occhi si riaprono a fatica, lentamente, come in un normale risveglio mattutino; sulla sua faccia sente il tocco piacevole della sabbia calda; il suono del mare che lo risveglia tutti i giorni alle sei sta risuonando nelle sue orecchie, rilassante. Il suono del mare? La sabbia? <Ehi> esclama, avendo ripreso un minimo di lucidità. Con un rapido gesto si alza in piedi e con la coda dell’occhio vede una figura distesa poco distante da lui, probabilmente la sua amica. <Cosa ci facciamo qui? Odio la sabbia! La sabbia ti entra nelle mutande e ti gratta … > sta davvero iniziando a parlare a vanvera come Noriko; la frase però viene bloccata perché, avendo girato lo sguardo, si è accorto che la persona vicino a lui non è chi pensava; è in terra ed è di spalle, ma di certo non sembra una ragazza. <Ehilà. Chi siete? Dove siamo?> domanda in direzione dello sconosciuto, sperando possa chiarire i suoi dubbi; gli occhi color rubino sono però già stati spostati altrove: di fronte a lui, dalla parte opposta del mare, si staglia una foresta dagli alberi maestosi che cattura la sua attenzione, lasciandolo ancora più perplesso. [Gamba destra: porta Kunai e Shuriken – 3 Kunai con Carta bomba, 3 Kunai, 3 Shuriken a spirale / Fianco sinistro: portaoggetti – 10 fuuda con tronchetti da sostituzione, 1 set di Makibishi, 2 fili di nylon, 3 Carte bomba / Cintura: 1 Kunai a tre punte, 1 set di 5 fumogeni / Corpo: armatura leggera / Schiena: arco e faretra – 10 frecce, 10 frecce esplosive / Mani: guanti ninja / Volto: occhiali monolente]

16:25 Noriko:
  [Bosco E Savana] Il ginocchio destro e quello sinistro, di Noriko hanno acquisito un ritmo pendulo, ormai tanto tipico della sua andatura da riuscire ad essere adattabile e comprensibile, tale esproprio di bizzarria agli occhi di chi l'accompagna. La pianta dei piedi, completamente assorbita all'interno del terreno, ha il tempo di balzare un paio di altre volte al massimo. Preme le labbra tra di loro, con l'amore(?) nell'aria o meno, per voltare il mento in direzione di Kyokawa. Labbra, le quali, spezzano la loro chiusura per dare altro adito ad una voce che, nonostante l'accento ha un timbro chiaro e nemmeno sgradevole da ascoltare. Un vero peccato che questa voce, cosi come l'incrocio dello sguardo dovuto alla conversazione in atto, con Kyokawa, cessi immanentemente. Le palpebre, senza la necessità che il cervello catturi l'intenzione diretta, non si chiudono con lo scopo di inumidire l'occhio. Si serrano con un'innaturale lentezza, morbida e docile, sintomo di chi, è appena crollato nel sonno piu pieno. Un'esperienza a Cui probabilmente, Noriko è piu che avvezza, considerata la sua iperattività quotidiana. Il polpaccio cessa di reggere il corpo, e con un ginocchio a terra, il corpo ricade lateralmente lasciando capelli e viso, nella parte tatuata, fermarsi in un rintocco sul terreno. La percezione di qualcosa di strano che ne assaggia la schiena, in un tocco soffice e l'oscurità del circondario ne fanno da padroni per alcuni istanti, suggellando solamente infine, la riapertura degli occhi a scontrarsi con il giallo di un ecosistema simile alla savana. L'incubo di Noriko, pieno di erbivori: ci fosse mai un soggetto in grado di temere a morte chi bruca, ebbene è proprio lei. Lentamente lo sguardo si acciglia, sbatte le palpebre un paio di volte, aggrottando la fronte e portando una mano, smaltata di rosso, a spostare la frangia via dal viso. Tira su la schiena, pianta bene i piedi a terra, sollevandosi e svegliandosi d'Impatto. Le sopracciglia, di cui una completamente tatuata, cominciano a tremare visibilmente di fronte all'adunata del popolo della savana alla roccia del rapace. Chiude gli occhi. < ****, ****, **** > Tre bestemmie di fila, in rassegna, mentre le labbra si umettano ben piu di una volta, cercando di non posare ulteriormente lo sguardo al circondario, se non per incrociare probabilmente la figura di Kouki; sgancia entrambe le sopracciglia a molla, piantandole le iridi addosso con la piu ferma delle perplessità. La cosa assurda è che non sembra essere stata toccata minimamente la sua testa, da questo cambio di spazio. Noriko è chiaramente piu preoccupata per il reggimento di Erbivori qui presente, malefici e dannati erbivori! Non si avvicina ancora alla bambina, nel tempo adeguato al suo risveglio tenta di Portare le mani, ad intrecciarsi tra di loro, improvvisamente. Contro le antilopi, ci vuole sangue freddo(!) Cerca cosi, sollevando entrambi i gomiti di Comporre, indice e medio distesi in congiunzione in ambo le mani, il sigillo Della [Capra] al fine di tentare di attivare subito il Chackra, sempre che sia possibile, trattandosi di un sogno. Chiude le palpebre tentando di immaginare, nel caso, una fisionomia che prenda e assuma la concretezza piu simile a quella del proprio corpo. Se vi fosse riuscita, cercherebbe di immedesimarsi nell'immaginare la prima sfera di energia psichica, al centro della nuca di questa sagoma che è lei stessa, statica e di colore Bianco. Idealmente, procedendo, andrebbe tentando di immaginare anche quella, di colore blu, al centro dell'addome, sferica e statica rappresentazione dell'energia fisica. Cerca quindi, di far scorrere le due energie attraverso i canali affinchè, congiungendosi e miscelandosi nell'azzurro di un ulteriore sfera in rotazione, ad altezza plesso solare, possano diffondere l'energia del Chakra attraverso i punti di fuga, all'interno dei restanti canali dell'organismo, tentando di sancirne l'attivazione nel corpo.[ Tentativo di Attivazione del Chackra][Chackra 10/10]

16:27 Raion:
  [SUUUIREN] Gongola con la bambina tenendogli le manine con gli indici di entrambe le mani. andando poi a strapazzargli le guance e rimettere a posto il cappellino. <ah la mia orsetta> già, perché alla fine è la sua orsacchiotta, non potrebbe vivere senza di lei...insomma è quello che rimane di Ayako alla fine e poi è sua figlia, la ama gelosamente. Cosa succederebbe se la bambina scomparisse all'improvviso? Continua a camminare a passo tranquillo, fino a quando non sentirebbe qualcosa toccargli la schiena. Improvvisamente sentirebbe i sensi venirgli meno, il senso di terrore di quella sensazione all'improvviso verrebbe soppiantata non solo dal sonno ma dall'ultimo barlume di coscienza che lo spinge a proteggere la bambina: Infatti mollemente porterebbe le braccia attorno al corpo di Suiren in modo che, se per caso non fosse riuscito a cadere di lato o dietro con le braccia non avrebbe fatto toccare alla bambina il terreno e gli avrebbe permesso di girarsi di lato in modo da non schiacciarla. Fatta questa premessa, questa ulteriore protezione, Raion cercherebbe di cadere di lato a destra, cedendo di peso con il corpo abbassando la gamba destra prima della sinistra in modo che potesse cadere con la spalla sul sentiero e fare in modo che Suiren fosse protette piuttosto che lui. <huuum...> mugugna mentre chiude gli occhi e viaggia, viaggia verso un posto che non ha mai visto ma che è sicuramente meraviglioso alla vista. <huuuummm......che succede?...e perché ho la sabbia ovunque?> si domanda sollevando la testa, mentre si rimette a posto gli occhiali e cerca di sollevarsi dalla sabbia. <Suiren...> sbiascica guardandosi intorno andando a toccarsi il petto non trovando la bambina ne lo zainetto. <SUIREN!> panico. Fanculo la bellezza del paesaggio qualcuno gli ha preso la figlia. <SUIREN!> grida con una voce strozzata scuotendo il capo da una parte all'altra, spaesato, senza sapere dove fosse sua figlia: forse era a pochi metri vicino a lui? cerca di rimettersi in piedi e allo stesso tempo proverebbe a concentrare parte del proprio flusso di chakra verso gli arti inferiori. Comprimerebbe dalla bocca dello stomaco fino ai punti di fuga della pianta dei piedi, una certa quantità di chakra che poi espellerebbe all'esterno facendola traspirare al di sotto della suola e quindi manipolandola così da creare una superficie stabile per lui per poter camminare nella sabbia senza sprofondare <SUIREN!> continua a gridare con tutto il fiato che ha in corpo e solo allora dopo la terza volta con le lacrime quasi agli occhi si accorgerebbe di non essere da solo, si gira nella sua direzione e riconosce la figura di Kyokawa, un suo cliente, arrivando se permesso a mettergli le mani nelle spalle quasi a strattonarlo <HEI, HEI HAI VISTO UNA BAMBINA? UNA BAMBINA PICCOLA: occhi verdi, capelli neri, tre mesi un vestitino adorabile il cappello da orsetto? SAI QUALCOSA?> cerca di chiedere delle informazioni al povero ragazzo <ti prego è mia figlia hai visto qualcosa?> continua a chiedere prima di fissare con più "calma" i dintorni <...dove siamo?> a tale domanda rimane sgomentato senza sapere cosa fare, sente solo nella sua testa il suo urlo e le sue preoccupazioni per sua figlia "dove è? cosa è successo? starà bene? come posso essere così idiota da aver perso la bambina e trovarmi in una spiaggia tropicale? E Mo' come la ritrovo la bambina? Aiako mi ucciderà dall'aldilà, dove è mia figlia, ridatemi mia figlia" e tutto urlato con una velocità impressionante. Diciamo che il cervello di Raion è come una grande sede di diversi omini che ci lavorano all'interno: BHE questi hanno attivato l'allarme rosso e si stanno agitando furiosamente alla ricerca di un riparo, qualcuno grida "abbandonare la nave" questo è il grado di panico che adesso il Seiun sente. Intanto il suo sguardo viene puntato verso la foresta e li dato che nella spiaggia non la vedrebbe da nessuna parte. Il Seiun dopo che il ragazzo gli avesse risposto, inizierebbe a correre verso questa, forse Suiren è li, forse chiunque l'abbia presa si trova li nella foresta....no, non è sott'acqua non ci vuole credere che sua figlia si trovi sott'acqua. <SUIREN! SUUUUIRENNN!> continua a gridare disperandosi. [1 stock fumogeni | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi][occhiali on][ch on][rilascio del chakra avanzato 2/4]

16:32 Kouki:
  [Savana gialla] Una bella giornata, non c’è che dire, se non fosse per quell’improvviso cambio di atmosfera. È da sola, senza nessuno, ma se ne fa una ragione questa volta, dopo tutto ci è abituata. Quel caldo, quel sole, quel posto, i ciliegi, tutto quello che la circonda sembra avvolgerla in un rilassante abbraccio. Il suo animo pare calmarsi lentamente ed è come se tutte quelle ore si sonno mancate le si stiano riversando addosso. La vista si appanna, le palpebre si fanno pesanti… che sia qualcosa di strano? Non lo sa, ma forse farebbe meglio a tornare a casa ed approfittare di quel momento per farsi una piccola dormita, si spera senza incubi. Riporterebbe il viso a guardare diritto davanti a sé e cercherebbe di fare forza con le mani appoggiate alla panchina e le gambe, per fare leva ed alzarsi, ma quel sonno la sopraggiunge fin troppo in fretta. Pochi cenni di movimento verrebbero provati a fare, ma cade vittima di una stanchezza che non ha nulla di normale. Non ha certo tempo per ragionarci, se non il solo pensare che la sua malattia del sangue la stia facendo svenire un’altra volta. Impossibile tenere gli occhi aperti. La propria schiena viene toccata delicatamente, proprio nel momento in cui la ragazzina cade sul fianco sinistro, sulla panchina. Il corpo si lascia andare e lei chiude definitivamente gli occhi, rimanendo, probabilmente su quella panchina. Tutto si fa nero intorno a lei, le sembra di sprofondare in un lungo sonno, se non fosse che ben presto la propria coscienza tornerebbe a galla, portandola al risveglio. Gli occhi si aprono di colpo, e tutto ciò che nota è il giallo. Un giallo così predominante da farle quasi male agli occhi. Odia il giallo. Sotto di lei non vi è più la panchina, ma il terreno… e intorno a lei di certo non c’è il Bosco dei Ciliegi in cui era. Velocemente, preda della preoccupazione, e ad un leggero panico, deve ammetterlo, cercherebbe di fare leva sulle mani e le proprie gambe per potersi riportare in posizione eretta. Un movimento veloce che le farebbe girare leggermente la testa. Il viso si lascia andare ad una minima espressione di stupore nell’osservare quella che sembra essere una savana, e gli animali che tutti insieme si dirigono verso un posto preciso. Non parla, non dice nulla, l’espressione si fa seria e il dubbio di essere finita in chissà che posto, come era successo con il circo, si fa pressante. Con lo sguardo seguirebbe la direzione degli animali e noterebbe quindi la strana montagna. Che dire? La ragazzina si sforza di mantenere il sangue freddo e la mente lucida, chiamando a sé quella sua freddezza che molto spesso le arriva in aiuto durante le missioni. La chiama… chiama Mirako all’interno della sua testa, vuole sentire la sua Voce, vuole saperla vicina a lei. Non è sola, non lo è mai del resto, c’è sempre l’Altra con lei. Ovviamente vi è anche qualcuno di fisico e reale, forse, con lei, oltre alla propria doppia personalità. Infatti accanto alla Yakushi vi è una ragazza mai vista prima, ma la giovane se ne dritta, i muscoli tesi e lo sguardo serio e freddo che ora si punta solo verso la sconosciuta. Da ella arrivano solo delle inconcepibili bestemmie e nient’altro, poi la vedrebbe intenta ad eseguire il sigillo della capra. <Cerchiamo di mantenere la calma e ragionare.> parla, finalmente un sussurro sibilato ma udibile, freddo ed infantile, ma in un qualche modo caldo. Parla a se stessa, ma forse anche per l’altra. <Siamo finite in un posto che di certo non è il Bosco dei Ciliegi. Capire dove siamo è importante, ma anche come ci siamo finiti. L’unica cosa che mi viene in mente è che siamo cadute in un’illusione.> le bestemmie di prima le fanno capire che l’altra non centri nulla. <Tu, intanto, chi saresti?> be, sempre meglio che non fidarsi della prima impressione, ci penserà poi a capire come agire nel migliore dei casi. Cerca di analizzare la situazione, prima di ogni cosa, prima di muovere un solo passo. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Kyokawa un D20 prego, più il numero è basso e più le cose saranno brutte

Kyokawa tira un D20 e fa 16

[KYOKAWA e RAION]I due si risvegliano straniti, nessuno dei due capisce quello che sta succedendo ed è giusto così, se capissero tutto quanto subito sarebbe un problema ma non è così, per fortuna non è così. Raion si mette praticamente in allerta per la scomparsa della figlioletta e si addentra nella foresta come se non ci fosse un domani, va al suo interno alla ricerca della bambina senza badare a nient'altro. Kyokawa, invece, rimane indietro ed è grazie a quella calma che è riuscito a mantenere, può vedere delle impronte che dalla sabbia vanno proprio nella foresta e non solo quelle di Raion, sono altre. E' visibile e palese come le impronte siano i piedi nudi, piedi piccoli ma non troppo, dev'essere qualcuno di aggraziato, poco ma sicuro. Cosa succederà? E' tutto da scoprire. Raion, entrato nella foresta, si ritrova circondato dal verde più totale, alberi, uccelli strani, alberi molto alti e ragnatele qua e la per decorare il tutto e le sue orecchie possono udire il rumore di alcuni tamburi, tamburi che vanno a rimbombare nelle sue orecchie. Il suono proviene a nord est dalla sua posizione per un numero indefinito di metri al momento.
[KOUKI e NORIKO]Le due ragazze, invece, restano ferme in quella posizione. Noriko si lascia andare a qualche bestemmia di troppo portando tutta se stessa ad esplodere ma richiama correttamente il chakra. Kouki, invece, decide di essere più logica e capire cosa effettivamente stia accadendo facendo ricorso a tutta la calma che è in se ed è proprio la sua analisi che le permette di vedere meglio quello che sta succedendo. La grande montagna dista da loro appena 50 metri e ai suoi piedi sono visibili dei bracconieri che prendono e rinchiudono in delle gabbie dei cuccioli di animale di tutte le specie, li buttano li con forza, forse per rivenderli o per fare altro ma non è possibile sentire, la distanza è troppa per la Yakushi. Come agiranno? Bisogna vedere e, soprattutto, come verranno gestite le cose?. [QUEST][TURNI: Kyokawa, Noriko, Raion e Kouki][TEMPO: 20 minuti al primo, 10 al secondo, 5 al terzo e 5 al quarto][PENALITA': chi sfora nel tempo ha malus a discrezione del master][16:49]

17:02 Kyokawa:
  [Isola Paradisiaca (?) - Spiaggia] L’uomo vicino a lui si alza molto velocemente e, dopo qualche secondo di concentrazione, inizia a correre qua e la sulla spiaggia; un particolare che viene subito colto dall’occhio vigile del genin è il fatto che questi non sprofondi minimamente nella morbida spiaggia, ma ci cammini sopra come fosse un pavimento normale; strano, probabilmente utilizza qualche tecnica a lui sconosciuta. <Cuoco!> esclama, non sapendo, o non ricordandosi, il nome del soggetto che pochi giorni prima gli aveva servito una cena più che abbondante; forse l’esito del suo esame era stato proprio merito di quel pasto speciale. <Stia calmo! Chi è Suiren?> chiede, aggiungendo una domanda alla lista di quelle fatte poco prima, senza però ricevere risposta nemmeno questa volta; l’uomo è troppo agitato e non lo sta ascoltando minimamente. D’un tratto però questi si accorge della presenza di Kyokawa e gli rivela che quello è il nome di sua figlia, scuotendolo in modo tutt’altro che delicato. <Non ho visto nessuno, ero al bosco e mi sono svegliato su questa … > si guarda intorno per qualche istante <… isola?> non è una vera e propria domanda, ma nemmeno una affermazione; lui stesso non ha la minima idea di dove si trovi. E nulla, lo chef è ancora in panico e non interagisce in una conversazione bidirezionale; sembra però ascoltarlo, anche se, non appena il genin finisce con le sue parole, questi inizia a correre verso la foresta. <Ehi, potrebbe essere PERICOLOSOOOO!> gli urla, allungando la parola nella speranza che almeno una “O” lo raggiunga. Seguendolo con lo sguardo non può fare a meno di notare che ci sono delle impronte sulla sabbia, leggermente scostate rispetto alla traiettoria seguita dall’altro: magari sono state lasciate dalla bambina di cui parlava e il cuoco, fortunatamente, si sta dirigendo dalla parte giusta. <ASPETTAMI!!!>. Converrà seguirlo; prima di farlo, però, sarebbe meglio attivare il chakra. Grazie ai suoi allenamenti e alla tenacia con cui mette in pratica le sue abilità, il giovane trova sempre più facile seguire quell’azione che durante il corso in Accademia sembrava quasi impossibile: le mani salgono rapide al petto, dirette l’una verso l’altra, e si congiungono, lasciando alzati solo indice e medio in modo da comporre il sigillo della CAPRA; la mente inizia così a generare una immagine fittizia del suo corpo, divisa a metà da una linea, lungo la quale inizierebbero a formarsi due sfere: una blu a livello della testa e una rossa a livello dell’addome; queste rappresenterebbero rispettivamente l’energia Psichica e quella Fisica. Una volta generate dovrebbero iniziare a roteare sul loro stesso asse in senso orario dirigendosi l’una verso l’altra, cercando di raggiungere un punto di incontro a livello del torace. Se tutto questo fosse riuscito, le due sfere dovrebbero entrare in contatto e fondersi, andando a creare il chakra, il quale, a sua volta, inizierebbe a distribuirsi per tutto il corpo lungo il sistema circolatorio. Una volta attivate le sue energie, se fosse riuscito, inizierebbe quindi a seguire il percorso dello chef con una camminata di poco più veloce del normale: non vuole inciampare nella sabbia e, finchè non avrà raggiunto un terreno solido, preferisce avanzare cauto e accorto, sperando che nel frattempo il suo “compagno di naufragio” non sia fuggito troppo lontano. [Tentativo attivazione chakra] [Chakra: 10/10] [Equip: come sopra]

17:06 Noriko:
  [Savana] Il Chackra viene percepito diffondersi per i canali del corpo, circolando liberamente in essi; Noriko, in momento panico anti gazzella scioglie il sigllo della Capra. Lentamente le ginocchia si piegano. I suoi movimenti, ordinariamente un cumulo schizofrenico di momenti in voga perenne, sono fortemente rallentati. Pesantemente. Le natiche toccano i talloni, il palmo della mano finisce alla fronte e una moltitudine immensa di quelle che vengono chiamate "Le linee pendule del disagio universale" comincia a cascata a pesarle idealmente sulla capoccia Rossa. Sia mai una Noriko, a suo agio, nel mezzo di un branco di malevoli mangia erba. C'ha il terrore, e le ragioni sono dovute all'arcano. Tanto che, il polso stesso, che arriva alla fronte, per - mano a paletta - coprire lo sguardo dalla traversata in esercito di quella mandria, e si afferra in un tremito diffuso. Le sopracciglia, diventano un ventriloquo, tanto peccano di insicurezza somatica, nel muoversi quanto il polso. Tuttavia, insieme alla pioggia del disagio, la voce di Kuoki, viene percepita e anche chiaramente. Umetta le labbra. Non risponde subito. Non la guarda. Si concentra profondamente, per evitare di essere avventata e cominciare a darsela nella direzione opposta; ci vuole coraggio. Eppure, giocando a favore che quella al suo fianco, ignora essere un Chuunin, ma ben vede essere una ragazzina, l'istinto al fugone, viene meno, e le labbra prendono parola. < Eh. Sisi, a' calma. A' carma. Ste antilopi de merda, sempre in mezzo ar ca**o, mo' fanno 'a rivolta, stemmerde ao'. Io 'un 'e sopporto, puttane der cazzo loro e i loro fiji. > Facendoglielo chiaramente presente; per prima cosa. E in secondo luogo, deglutire, dare una sbirciata da sotto il palmo, e quel palmo ricalarlo, a palpebre chiuse. Unendo le labbra ed espirando, sbuffando e imprecando in un solo fiato che esce esternamente; al fine di scaricare la tensione. Kuoki potrà supporre rapidamente che con quasi assoluta certezza, Noriko non ha creato alcuna illusione, considerato il disagio che la circonda. Schiarisce la voce, riprendendo mano a quel poco di dignità rimasto e sporge il mento verso di lei, dando luce alla vista con l'abbassamento della mano stessa. < N'illusione dici? Ma illusione de quelle che : semo in 'ullusione. > Con l'occhio rubino che tenta di procedere verso sinistra ma no: ancora no. Torna indietro. < Oppure di quelle illusioni in cui ce mori dentro quarsiasi cosa tu faccia? > Domanda, con il piu sano tocco di sacralità e spontaneità e positività! < Io diho. E premette che non so perchè 'o sto dicendo. > Stende le labbra, l'arcata dentale, si comprime e "sorride" - o quel che è. < Ma io, no. A' prima cosa che farei è.. > Chiude le palpebre, cercando di voltare il profilo del viso, finalmente incontro alla montagna. Nel fare questo; flette le sopracciglia sul nasino, che continuano a traballare a manetta. Cerca di abituare l'occhio alla visione di questo branco, espirando a gote piene, nel mentre e cercando di capire finalmente qualche particolare sullo sfondo. < Annà su a montagna a vedè che succede. Ce.. O KamiBeatiCosaStoDicendo, 'o sto dicendo davvero. Mo moro. Mi madre o' diceva. > Portando due dita ai lati del naso e massaggiandoselo armoniosamente. < Ochei. Io pensavo no.. > Tristemente, profondamente tristemente. < Stemo un po' dietro, ce nascondiamo tra 'e ultime file de animali. E vedemo perchè tutti vanno a' montagna. Cosi capiamo che sta a succede e magari capiamo pure perchè sta a succede p'oprio a noi. > Chiudendo i polpastrelli tra di loro e picchiettandosi, disperatissima il petto. < Che dici, nun ce famo vedè. Nun ce famo sentì. > Sollevando le sopracciglia lentamente e finalmente fissando Kouki con piu fermezza. Si solleva, cosi, sporgendosi verso il basso e tentando di sporgersi verso Kouki. < Che' dici, ce se prova? Nnamo insieme tanto se uno de'e due è na bugiarda. > Ovviamente, anche lei non ha chiaro, chi l'altra sia ma la preoccupazione in Noriko ha, come il suo consumo energetico, vita breve. < Na bugiarda ce resta comunque anche in mezzo a' e gazzelle. > Schiarendo la voce e proponendo il proprio piano, a Kouki in attesa di un parere o di una strategia migliore.

17:09 Raion:
  [foresta] Oramai è ufficiale che appena troverà la bambina dovrà trovare un sistema per non perderla mai più....la reclusione forzata a casa potrebbe essere la soluzione ai suoi problemi, ma per ora deve trovare sua figlia. Addentrandosi all'inizio della foresta Raion si ritroverebbe una scena del tutto inusuale: alberi che non riconosce, uccelli strani e ragnatele un po' ovunque. Quel posto è un inferno e la sua bimba potrebbe trovarsi li dentro? NO. Il peggio è che ci sarebbero dei tamburi a distanza, tamburi che continuano ritmici ed incalzanti. Rimarrebbe in silenzio ad ascoltarli con attenzione, mentre la sua mente vaga verso un'altro allarme: se la bambina è li, non è che stesse subendo qualcosa di rituale? tipo metterle una mela in bocca pronta a fare uno spezzatino di lei, oppure darla in sposa a qualche strana divinità e poi ucciderla? oppure la stanno iniziando a qualche danza tribale? il che sarebbe molto carino, in effetti sarebbe uno spasso vedere quei piedini agitarsi per della musica, a casa dovrà suonare di più per lei, MA TUTTO IL RESTO NON VA BENE. <oddio non è come in quei film, non è come in quei film, non è come in quei film> continuerebbe a ripetersi quasi ondeggiando su se stesso per il panico mentre nella sua testa uno degli operatori sta colpendo furiosamente il tasto di panico ripetutamente con un Head-hammer. Intanto la foresta potrebbe presentarsi più scura se continua a procedere verso l'interno, in ogni caso deve provvedere prima che sia tardi.si concentrerebbe facendo voce alle proprie capacità e possibilità nel bacino del chakra che dispone. Prende un lungo respiro e chiuderebbe gli occhi. si preparerebbe e cercando di concentrarsi porterebbe parte del chakra dalla bocca dello stomaco verso gli occhi. Ne raccoglierebbe una piccola parte che continuerebbe a manipolare costantemente, in modo da trasformala in un condensato composto nero. Se ci fosse riuscito cercherebbe di spingerlo verso gli occhi attraverso i punti di fuga, comprimere e rilasciare verso l'esterno in modo che gli interi occhi diventino uno specchio oscuro, senza riflessi se non un bagliore sinistro. Gli occhiali da sole rimarrebbero sul posto in modo da nascondere la vista non proprio piacevole della innata Seiun. Se ci fosse riuscito il chiunin controllerebbe la zona e si girerebbe verso Kyokawa, il quale dovrebbe averlo raggiunto, in modo da non lasciarlo indietro e quindi rispondere alla domanda <è mia figlia, stavamo passeggiando e puff sono finito su una spiaggia> scuote il capo <io lo so che faccio un sacco di cose folli, ma mia figlia parte integrante di quella follia, proprio non esisto senza, anche se avessi perso la memoria di tutto il tempo che ci ho messo per arrivare su una spiaggia SICURAMENTE non avrei lasciato indietro mia figlia....sarebbe adorabile con una gonnellina di paglia, come posso lasciarla indietro?> scuote il capo e ruoterebbe il capo di nuovo verso nord est. Allungherebbe il braccio nella direzione <lo senti? tamburi, andiamo di la, stai dietro di me> e con questo cercherebbe di procedere con molta cautela lungo il terreno, facendo in modo che Kyokawa non avesse troppe difficoltà a seguirlo mentre procederebbe stoicamente verso la fonte del rumore. [1 stock fumogeni | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi][occhiali on][ch on][rilascio del chakra avanzato mantenuto ][turni innata Seiun II 78/80 ch tot + movimento]

17:14 Kouki:
  [Savana gialla] Lascia che l’altra cerchi di fare quello che desidera con quel sigillo, lasciandole la giusta concentrazione e nel mentre la osserva. Non le pare di vedere nessun copri fronte, ne tanto meno un qualche tipo di equipaggiamento. Questo vuol dire che probabilmente non è nemmeno un Genin, ma nemmeno una civile e basta, dato che sta eseguendo quel sigillo, quindi non le rimane che pensare che sia un’allieva. Perfetto. Controllerebbe quindi l’ambiente intorno a loro, la savana offre alberi, alberelli, arbusti, ma al limite del suo campo visivo riesce a notare qualcosa. Gente che mette in delle gabbie cuccioli di animali. Corruga la fronte, perplessa, non riuscendo a comprendere il perché della sua presenza lì. Di certo non si fiderebbe di nessuno in quel luogo, e quindi non si fida apertamente nemmeno di quegli uomini che vede ai piedi della montagna, la quale dista più o meno una cinquantina di metri. Non riesce a percepire molto, e non sa se la propria innata possa arrivare ad una simile distanza… anzi, no, ne è sicura. Non vuole quindi iniziare fin da subito ad usarla, senza contare che lì nella savana il caldo sarebbe un problema per i suoi sensi, rischia di rilevare fonti di calore fin troppo forti, come era successo con le esplosioni tempo prima. Le parole dell’altra… mamma mia che mal di testa. Cercherebbe di seguirla il più attentamente possibile, ma ha una parlantina decisamente troppa per lei. Inclina il capo di lato, corruga la fronte, quell’accento strano la destabilizza. Ascolta però il suo dire cercando di comprenderla e alla fine annuisce, sollevando una mano in maniera secca, come ad imporle il silenzio. <Ai piedi di quella montagna sta accadendo qualcosa. Degli uomini stanno ingabbiando qualche cucciolo. Per quanto la cosa non rientri nella mia classifica delle priorità, è l’unico punto di riferimento e civiltà che riesco a vedere. Quindi ti do ragione, dirigiamoci verso la montagna.> pronuncia verso la ragazza senza mezzi termini, dimostrando le sue intenzioni. <Avviciniamoci senza sembrare ostili, seguiamo questi animali anche cercando di nasconderci se vuoi, ma cerchiamo di sembrare naturali, non come se ci stessimo nascondendo come due ladre. Magari riusciamo a ricavare qualche informazione se rispondono alle nostre domande. O anche solo se riusciamo ad avvicinarci abbastanza per ascoltarli.> non ha motivo di attaccare quegli uomini, e allo stesso modo pensa che se loro non mettono becco in quello che fanno, essi non attacchino loro. Del resto perché prendersela con una ragazza e una bambina? Calma a sangue freddo, non pensare di dover attaccare chiunque ti capiti a tiro. Insieme alla ragazza, quindi, inizierebbe a percorrere la distanza che le separa dalla montagna, quei 50 metri, ma dei quali, per ora, la ragazzina ne farebbe circa 15 metri, stando al passo della sua compagna ovviamente. Ma c’è qualcosa che deve appurare prima di continuare, e quindi si rivolgerebbe alla ragazza, e fermerebbe il suo passo dopo quella distanza percorsa. <Aspetta, un attimo, fammi controllare una cosa.> Illusione o meno, l’unico modo che ha per esserne certa è agire in maniera metodologica e senza farsi prendere dal panico. Quindi porterebbe le mani all’altezza dello sterno, andando a cercare di formare il sigillo della Capra con il proprio intreccio di dita. In seguito cercherebbe di concentrarsi sul proprio chakra che scorre veloce all’interno del corpo. Cercherebbe di individuare il suo scorrere e in seguito si concentrerebbe su di esso, per tentare di avere un maggior controllo su di esso. Mantenendo il sigillo non farebbe altro che tentare di scuotere violentemente il proprio chakra all’interno del corpo. Da quello stato di monotonia nel suo scorrere, cercherebbe di colpo di dargli una scossa veloce, cercando di portare il chakra ad agitarsi all’interno nei canali, più veloce, sempre più veloce, cercando di arrivare a toccare il proprio sistema nervoso, cercando di fare in modo che quella scossa violenta porti a disturbare qualsiasi cosa interferisca con i propri sensi. Un chakra estraneo probabilmente, per quello che pensa. [Movimento di 15 metri verso la montagna – 1/4 turno][Tentativo Rilascio Illusorio – consumo 3 pc – turno 3/4][Chakra: 72/75][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

[KYOKAWA e RAION]Il genin decide di seguire il chunin, va verso la foresta anche lui riuscendo a raggiungerlo ma senza fermarlo, è determinato più che mai a ritrovare la sua figlioletta. Raion parla, spiega le sue ragioni a Kyokawa, il quale lo raggiunge, e poi partono verso nord est per seguire i tamburi e qui, nascosti nella vegetazione, possono vedere costruzioni in legno, fatte molto artigianalmente. Sono degli spalti alti, molto alti e si trovano su una roccia. Davanti a voi potete vedere una collinetta e una via, una stradina che porta verso destra permettendo di salire sulla collina ma cosa c'è, effettivamente, li sopra? Tante persone, indigeni dai vestiti, indigeni in grado di usare le arti magiche in quanto uno di loro sputa fuoco dalla bocca per accedere un falò. La più anziana, una donna vecchia con rughe che penzolano solleva verso il cielo un fagottino, una bambina, proprio quella di Raion e le parole che vengono dette subito dopo sono agghiaccianti <Ecco la cena> ora si capisce cosa vogliono farne della bambina, mangiarla, mangiarsela <Ma prima il rituale del sangue> ed ecco che dalla tasca estrae un coltello fatto in pietra per poi cominciare a parlare in una lingua sconosciuta iniziando il rituale. Non vedono altro per ora e cosa faranno per salvare la piccolina?
[KOUKI e NORIKO]Le ragazze nel frattempo chiacchierano amabilmente sul da farsi, espongono le proprie teorie e la Yakushi dice ciò che ha visto e poi? Avanzano entrambe di 15 metri circa, non è molto ma è grazie a quei metri percorsi che Kouki può iniziare a sentire ciò che dicono i bracconieri <Venderemo questi animali a un buon prezzo e la loro pelle ci frutterà molto> sono un totale di 3 uomini <Specialmente poi questi leoni parlanti> dice un altro <Già, come quei gatti che abbiamo venduto il mese scorso. Stupide creature, che possano morire tutti gli animali> insomma, detestano il mondo animale a quanto pare. Purtroppo non sono in un'illusione Kouki usa il chakra a vuoto ma almeno ha una certezza e questo conta molto. Ora il piano dei bracconieri è svelato, come al solito ovviamente. Ma adesso? Il piano? Cosa faranno loro sapendo che quegli animali stanno venendo torturati e frustati? [QUEST][TURNI: Kyokawa, Noriko, Raion e Kouki][TEMPO: 20 minuti al primo, 10 al secondo, 5 al terzo e 5 al quarto][PENALITA': chi sfora nel tempo ha malus a discrezione del master][17:32]

Indigeni https://i.ytimg.com/vi/gafGbHURDUQ/hqdefault.jpg

17:46 Kyokawa:
  [Isola non più tanto Paradisiaca (?) - Foresta] Il chakra ha iniziato a scorrere all’interno del suo corpo, più vivo che mai, di una intensità maggiore rispetto a quando aveva imparato ad evocarlo: gli allenamenti hanno potuto migliorare anche questo. I suoi passi lo portano a lasciare la sabbia e, successivamente, a superare il limitare della foresta, trovandosi poi a raggiungere il cuoco. <Eccoti> borbotta in direzione dell’altro, mentre questo inizia a dargli qualche spiegazione in più, anche se, purtroppo, tra quelle delucidazioni non è presente il motivo per cui si sono ritrovati su una spiaggia; le parole dello chef lo portano a pensare: possibile che sia arrivato fin li dimenticandosi tutto? Difficile. Si trovava al bosco e … ed è caduto in terra, questo se lo ricorda. Che siano stati rapiti? Ma da chi? Anche questo sarebbe strano. Una specie di teletrasporto potrebbe averli portati in quel posto, ma sarebbe poco probabile. Una illusione? Eppure sembra tutto così reale; la spiaggia, il rumore del mare, la foresta, il rumore dei tamburi. <Si, lo sento …> conferma al cuoco, osservando che questo freme ancora per ritrovare sua figlia e decide subito di partire, senza fermarsi un attimo a ragionare. <Ah, comunque io sono Kyokawa! Se dobbiamo fare questa escursione insieme, sarebbe meglio conoscerci un po’> accenna, dopo aver ricordato che non si sono ancora presentati, nemmeno al ristorante Good Flowers. Proseguendo con la camminata in direzione del suono dei tamburi i due si ritrovano quindi in una specie di villaggio tribale, con dietro una collinetta; e sulla collinetta un gruppo di persone. <Porco ca**o!> esclama, ascoltando le parole della vecchia e intuendo che quella bambina possa essere la figlia dello chef. Devono agire immediatamente, prima di subito, adesso. Lui però è solo un genin, non sa fare praticamente nulla, il combattimento è stato per lui soltanto motivo di allenamento. <Dobbiamo fare qualcosa!> dice all’altro, anche se lui dovrebbe già sapere che devono fare qualcosa; sembra proprio una frase detta a caso. <Ma cosa?> domanda, dicendo ora qualcosa di più ragionevole, ma iniziando subito a correre per il sentiero che porta verso la cima della collina. La sua intenzione è quella di correre il più velocemente possibile verso quel gruppo di persone, fermandosi però a una distanza ragionevole di ingaggio: sulla schiena ha un arco e delle frecce, nelle tasche varie armi da lancio; non ha senso andare troppo vicino, una decina di metri basteranno. Inoltre, il compagno di avventura sarà sicuramente più scaltro, più veloce e più abile di lui; quindi lascerà che sia lui a comandare. <Cosa facciamo?> chiederebbe ancora, se i due fossero riusciti ad arrivare insieme nel posto prestabilito, ripetendo la domanda di poco prima. [Chakra: 20/20] [Equip: come sopra]

17:58 Noriko:
  [Savana] Ormai Noriko si è messa in piedi, dopo essere stata zittita dalla mano altrui, la quale ha trovato il silenzio che cercava piuttosto inaspettatamente ed anche alla svelta. < Aè. Me sembra na bona soluzione, magari c'accostamo a quarche albero che ce copre 'n po'. Perchè n'somma non è proprio normale che io e te. > Sforbiciando due dite tra sè e la propria compagna di avventure. < Ce la si razzoli nel deserto, capito? Cioè nun sembriamo esattamente du beduine esperte de traversate. > Noriko è in tubino - ricordo e camicetta a collo alto. Una trafficante, piu che un beduino. Cammina tuttavia, cercando di posare, complice la pianta dei piedi che appoggia sul terreno, senza scarpa, il piede quanto piu silenziosamente possibile. Nel frattempo, lo sguardo rubino sembra essere riuscito ad "abituarsi" con il suo tempo, e il suo tremito di sopracciglia sconfessionale, alla visione di quel branco braccato. < Mh. Te dico che quello che penso. > Schirando la voce, lei, verso la compgna. I silenzi tra una frase e l'altra diventano immensi quando lo sguardo si posa davanti a sè. < Se stanno a Braccà li cuccioli, cosa te fa pensà, sorè. > Dietro la lente dell'occhiale da sole, l'iride rubino, si sporge al basso : a lei. Riflesso di luce sullo specchio della lente e si ha il sospetto che qualce elettrone funzionante nel cervello di Noriko ci sia. Non quello della comunicazione però. < Che nun ce 'ngabbiano pure a noi? Perchè noi, fino a prova contraria, famo meno pena de li cuccioli. Dobbiamo annarce vicini, co' na motivazione, per convincerli a parlacce. Capito? Avvicinamose, restemo tra gli arberi, cosi nun sembriamo du cretine che passeggiano in centro savana. E se ce vedono e ce vogliono parlà bene. > Si blocca unicamente arrivata ai Quindici metri, cercando di rimbalzare sul proprio passo per attendere Kouki. Non la disturba e resta in rigoroso silenzio, cercando di posare il polpastrello di tutte e cinque le dita della mano destra su una coscia al fine di forzarla ad avanzare - perchè l'istinto alla fuga, miete Noriko piu di ogni altro al momento. Anticipa in questo Modo Kouki, cercando di continuare a camminare, lentamente senza fare troppo rumore, cercando di starvi attenta e sfruttare l'ombra di qualche albero affinchè la sua presenza non risulti irruente nell'avvicinamento al luogo ma si confonda come macchia per l'ambiente. Il suo tentativo è quello di accostarsi anche alla compagna, per compiere una trentina di metri buoni al suo fianco, cosi da avvicinarsi per interagire con la situazione occorsa. Chiude un pugno, in nocche consumate all'inveromile, all'interno del palmo che lo stringe nella mancina; con questo gesto, conclude il precedente prologo. < E se nun ce vogliono parlà glie diamo na' motivazione pe' fallo. Eh, questo piano funziona sempre, tranne quando te carcano de botte ma noi due, famo squadra e glie carichiamo per prime ner caso. Che dici, 'o diamo per bono? > Scrocchiandosi tutte e cinque le dita, riproducendo quel tipico suono e sorriso da galera; ma con un altro misterioso riflesso della lente dell'occhiale che spazza il vetro in un lampo(?) Noriko ancora nessuno ha capito; perchè l'abbiano fatto entrare in Accademia, considerato che piu che un Aspirante Ninja sembra un Aspirante Mukenin. [Chackra: 10/10][ Tentativo di percorrimento di altri 28 metri c.a. ]

18:02 Raion:
  [foresta] Si ferma ad un certo punto della foresta nascosto dalla vegetazione mentre vede che hanno tra le mani SUA FIGLIA! Magari non è nulla di grave, magari l'hanno solo tratta in salvo. Ma appena sente la parola cena Raion si irrigidisce di colpo. SI la volevano mangiare. poi sente anche il rituale del sangue e si, la volevano anche sacrificare. Il Seiun si mette letteralmente le mani tra i capelli: quanti sono? deve andare subito a prendere sua figlia ma come ci arriva verso quella donna? come diavolo fa, sanno anche usare le arti magiche...però..<...> trattiene il respiro, con l'anima in gola: sua figlia potrebbe morire li se fa una cazzata, se quello che pensa è la mossa sbagliata, ma non ha molta altra scelta, deve fare una entrata ad effetto. Prende un lungo respiro e dalla sua posizione attuale Si inginocchierebbe. <cosa sai fare tu?> domanda verso il ragazzino il quale non potrà fare moltissimo ma...almeno potrebbe aiutarlo dalla distanza. <le sai usare bene quelle frecce? perché potrebbero servire ad un certo punto...rimani nascosto io provo ad aprire una strada> insomma con il cuore in gola e con la preoccupazione a mille cercherebbe di concentrarsi al massimo e comporrebbe i sigilli del cinghiale e del bue una volta portate le mani al livello dello sterno. Si concentrerebbe cercando di focalizzare la forma che vorrebbe dare alla sua creazione. Focalizzerebbe la sua attenzione sulla strada cercando di immaginarsi al posto di essa una dunetta lunga, alta e larga 4,5m la quale si congiungerebbe alla collinetta dove si trova sua figlia. Ovviamente dalla sua posizione cercherebbe di immaginare una che la forma si sollevi gradualmente verso l'alto, arrivando al suo apice una volta arrivato a congiungersi con la collina del "sacrificio" Tutto questo non solo per scatenare un possibile terremoto e spingere le persone ai lati della strada verso le case, ma anche per fare un bel po' di scena. Una volta focalizzato questa forma da far assumere al terreno, Raion abbasserebbe le mani verso questo cercando di imprimervi il chakra in tutta la zona e quindi attraverso la propria alterazione doton precedentemente immessa al flusso di energia, dare l'ordine al terreno e manipolarlo a piacere. Se ci fosse riuscito e se avesse calcolato bene le distante il Seiun forte anche del suo rilascio del chakra attivo afferrerebbe uno dei suoi fumogeni e tirando la linguetta lo attiverebbe tenendolo stretto nella mano destra, quindi creato attorno a lui una nube nera in modo da coprirlo, percorrerebbe a passo lesto la collinetta che lui ha appena creato, in questo modo in altezza dovrebbe aver accorciato anche le distanze a poco meno di 6m. <COME OSATE!!!!> griderebbe Raion circondato da un fumo nero con un raggio di 3m cercando di dare sfogo alla sua rabbia nel modo più imperioso possibile <VOI BLASFEMI! AVETE OSATO TOCCARE LO SPIRITO DELLA SPIAGGIA, COME VI PERMETTETE DI DISSACRARE LA CREATURA DELLA DEA DEL MARE UNITA AL SEME DELLA FORESTA? COME OSATE SACRIFICARE!! VOI INSIGNIFICANTI CREATURE!!! IO RADERò AL SUOLO QUESTO VILLAGGIO!! SE NON MI RICONSEGNATE LA FIGLIA DEL MARE E DELLA FORESTA, COLEI CHE é PORTATA DALLA SCHIUMA, COLEI CHE CAMMINA CON LA BRUMA!! IO, LA VENDETTA DEL SIGNORE DELLA FORESTA IO VI MALEDICO!!!> continuerebbe la sua farsa cercando di ridurre le distanze al minimo possibile <VI MALEDICO PER GENERAZIONI E GENERAZIONI E DISTRUGGERò LE VOSTRE CASE E BERRò IL VOSTRO SANGUE CALDO SE NON MI RICONSEGNATE LA CREATURA> [1 stock fumogeni | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi][occhiali on][ch on][rilascio del chakra avanzato mantenuto ][turni innata Seiun II + manipolazione terrestre 68/80 ch tot + movimento][turni manipolazione terrestre 2/4 (raggio tecnica 4.6 m) + uso oggetto (no lancio) + movimento]

Raion usa Fumogeni!

18:09 Kouki:
  [Savana gialla] Nessuna illusione… e questo invece che darle delle certezze, la manda ancor più nel panico. Se non sono illusioni, come diamine sono finite lì? Ottimo, adesso ha una traccia ben diversa alla quale pensare, ma non può farci nulla al momento. Finalmente da quella distanza può iniziare a sentire meglio e quello che attira la sua attenzione sono le semplici parole ‘leoni parlanti’. Si? Come quello incontrato da Fumiko? Che siano della stessa specie? In effetti la donna aveva parlato di un mondo animale, magari là tutti gli animali parlano, chi è lei per dubitare di queste storie fantasiose? Male, proprio male. Se le due cose sono anche minimamente collegate, ora non può ignorare la cosa. Soprattutto se si parla anche di felini. Lei ama i felici, così come i serpenti. Certo, definire stupide delle creature parlanti, è un controsenso, i veri stupidi sono solo a quanto pare. Tre uomini. Bracconieri in cerca di soldi. Questo cambia il suo ordine di priorità. <Ci sono tre uomini che io sappia. Il loro piano è fare soldi sulla pelle di quegli animali.> non si sente in dovere di dire altro, anche perché ha il terribile timore che se accennasse a leoni o gatti parlanti… non la finirebbe più di fare domande o parlare. <Questo è quello che ho sentito.> la chiude lì, riprendo a camminare cercando di seguire la scia di animali, cercando di nascondere la propria presenza dietro a qualcuno di essi, ai più grossi se ce ne sono, se no cercherebbe di sfruttare gli alberi come esattamente fa anche l’altra ragazza. Cercherebbe di macinare quei metri in maniera pacata, convinta che se loro non risultano un pericolo per quegli uomini, essi non abbiano ragione di attaccarle. <Si, si.> ma la sta ascoltando almeno? È come se le procurasse del dolore fisico sentire quelle parole che lei non riesce a comprendere molto bene. Perché non parla come tutti gli altri? La osserva, si sforza di concentrarsi anche sul suo dire. <Perché dovrebbero ingabbiare anche noi? Sono bracconieri, non schiavisti.> almeno crede. <Ma basta che si allontanino dagli animali, perché non vorrei coinvolgerli nelle mie tecniche. Poi per quel che vale, per me possiamo anche ammazzarli.> non ci pensa due volte lei in effetti, del resto sono solo uomini, che per giunta fanno qualcosa di illegale. <Sei Genin? Perché se non lo sei allora stai ben attenta a non buttarti nella rissa se si rivelano troppo pericolosi.> non vuole avere qualcuno sulla coscienza. Man mano che si avvina però, se mai ci riuscisse, cercherebbe di osservare al meglio i tre uomini. Analizzare ogni loro dettaglio, i vestiti, se hanno copri fronti, armi se sono in vista, e che tipo di armi. Ma si guarderebbe anche attorno, sulla montagna e nei suoi pressi, per cercare di capire se vi sia qualche altra persona nascosta o intenta a fare altro. Si fermerebbe al fianco della ragazza quando anche lei arresterebbe il suo passo, non dovrebbero essere troppo distanti dai bracconieri ora, quindi chissà se le noteranno prima loro, o dovranno per forza usare le maniere forti. [Distanza percorsa verso gli uomini circa 28 metri – turno 1/2][Chakra: 72/75][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

[KYOKAWA e RAION]Ora la situazione si fa più agitata, bisognava agire in qualche modo e cosa scelgono di fare? Raion consiglia a Kyokawa di utilizzare le frecce che si porta dietro per colpire quegli indigeni e Raion? Decide di andare allo scoperto nel modo più teatrale possibile, usa la manipolazione terrestre facendo sbattere il costrutto contro la collinetta e si, essa trema abbastanza ma non tanto da far scappare tutti quanti. Rimangono tutti li ad osservare la scena e vedono Raion avvicinarsi, salire per il costrutto e utilizzare il fumogeno per fare scena. Grazie ai suoi occhi riesce a vedere al buio e non ha problemi ma le sue parole risultano poco credibili. La vecchia che ha in mano il pargolo, infatti, lo guarda per poi indicare delle steli alle sue spalle <Quelli essere nostri dei. Tu essere mostro e dio del sangue ti scaccerà. Noi vincere> parla verso di lui e poi succede. La donna si porta sulla bambina andando a morderle il collo. Suiren grida con forza ma la vecchia le strappa pezzi di carne dal collo con i denti come una vera primitiva. Il sangue esce copioso dalla bambina mentre la vecchia va a guardare Raion ridendo con la bocca sporca di sangue, mastica il pezzo di carne per poi buttare la bambina a terra oramai morta e priva di vita <Morte>. Davanti a Raion, oltre la vecchia, vi sono 5 uomini, completamenti nudi, pronti a tutto. Kyokawa invece non riesce a vedere tutta la scena per colpa del fumogeno che gli blocca la visuale ma la visuale è bloccata anche ai nemici e questo può trasformarsi in un vantaggio non da poco se vuole attaccare i suoi nemici. Forse facendo il giro? Sapendo che la strada che porta sopra alla collinetta si estende per 5 metri più 3 metri per salire.
[KOUKI e NORIKO]Le ragazze si avvicinano sfruttando gli alberi come copertura, percorrono quella distanza e si ritrova a 7 metri dai bracconieri ma prima che possano fare altro un leoncino si avvicina a Noriko. Il leoncino presenta varie tumefazioni e gli manca un occhio <Aiuto, vi prego> solo questo, cade a terra privo di vita, esala l'ultimo respiro senza poter dire più niente ma le parole del leoncino vengono sentite anche dai bracconieri che si girano <Hai sentito? Uno di questi schifosi dev'essere scappato. Andiamo a cercarlo> ed ecco che i tre uomini si avvicinano, vengono nella vostra direzione lasciando scoperte le gabbie anche se rimangono sempre dietro di loro. Forse è una buona occasione per fare qualcosa e aiutare gli animali. [QUEST][TURNI: Kyokawa, Noriko, Raion e Kouki][TEMPO: 20 minuti al primo, 10 al secondo, 5 al terzo e 5 al quarto][PENALITA': chi sfora nel tempo ha malus a discrezione del master][18:31]

18:52 Kyokawa:
  [Isola non più tanto Paradisiaca (?) - Foresta] Il cuoco, per ovvie ragioni, non si sofferma a far convenevoli, preferendo mettersi subito all’azione. <Sono genin da ieri …> ammette Kyokawa, un po’ imbarazzato, in direzione del compagno di sventura <… l’arco l’ho comprato questa mattina, non so nemmeno se le frecce sono vere …> aggiunge, peggiorando la situazione; in realtà tirare d’arco non sarebbe un grande problema per lui, avendo cacciato fin da piccolo con armi simili, ma non vuole farsi sopravvalutare; meglio che il “comandante in capo” lo ritenga un buono a nulla, piuttosto che affermare di essere lo shinobi più grande del globo terracqueo e trovarsi nella pentola con la bambina. I momenti sono sempre concitati e, prima che lui possa aggiungere altro, il superiore inizia con la sua strategia; le urla sono proprio ad effetto e lo stesso giovane rimarrebbe terrorizzato se non sapesse che è tutta una farsa. “Vi maledico per generazioni e generazioni” <Oh la la … quanto la metti giù dura> dice tra se, con un tono di voce basso in modo da non farsi sentire dagli indigeni e nemmeno dal cuoco, mentre con passo svelto cerca di proseguire per il sentiero sulla destra che porta alla collinetta; volendo seguire gli ordini dell’altro, cioè di rimanere in disparte nascosto, decide di correre lungo la base della collina, restando quindi a distanza di sicurezza. Nel frattempo la situazione evolve, ma purtroppo il fumo liberato dallo chef non gli permette di capire alla perfezione quello che sta succedendo; può solo sentire le parole che dice la vecchia che, purtroppo, non sembrano presagire nulla di buono. Giunto alla base della collina, dopo aver corso per circa cinque o sei metri, Kyokawa si trova ai fianchi del gruppetto e può vedere meglio, anche se la coltre nera non si è ancora diradata del tutto: una manciata di uomini completamente nudi si è frapposta tra il cuoco e la cannibale; lei sembra il capo del gruppetto, o almeno lo sciamano che ne tira le redini, ma il suo compagno non ha accesso diretto per colpirla, dovrà prima occuparsi degli indigeni, particolarmente agguerriti. Cosa può fare lui in questo momento? Ben poco, ma non vuole limitarsi a guardare, vuole fare qualcosa di attivo. Entrambe le mani si portano dietro la schiena per liberare l’arco dai lacci in cuoio che lo tenevano saldamente legato alla parte posteriore dell’armatura; una volta sganciato questo viene portato in avanti, tenuto dalla sola mano manca, teso di fronte al viso; le dita sono salde intorno all’impugnatura dell’arma e la posizione del braccio, che risulta totalmente disteso con il polso all’altezza della spalla, la tiene perfettamente in linea con il corpo del genin. La destra torna rapidamente dietro la schiena per afferrare una freccia, non una di quelle normali, ma una di quelle esplosive, la quale viene afferrata con pollice, indice e medio e portata verso la corda dell’arco; una volta avvenuto l’incocco, solamente indice e medio tengono salda la freccia tra le loro falangi intermedie, andando a tirare il più possibile la stessa all’indietro, caricando il colpo. Il chakra viene quindi fatto scorrere attraverso il corpo, lungo il braccio destro, fino alla mano e alle dita: in parte rimarrà nell’arto per concedere un tiro migliore, ma una piccola parte viene donata al kanji impresso sull’arma, in modo che questa possa detonare una volta raggiunto il bersaglio. La sua intenzione è quella di colpire la vecchia nel modo più preciso possibile, tanto ormai pare che la bambina abbia fatto una brutta fine; in questo modo dovrebbe riuscire ad eliminare un importante elemento del gruppo di indigeni mentre il cuoco tiene a bada i suoi difensori. Il colpo non sarà facile, in quanto sarà diretto verso l’alto e, nonostante il bersaglio è ben in vista a pochi metri di distanza, potrebbe succedere qualsiasi cosa durante le operazioni per scagliare la freccia. [Turnazione: movimento ¼ turno, incocco e carica ½ turno] [Chakra: 19/20] [Equip: come sopra]

19:03 Noriko:
  [Savana > Gabbie] L'orecchio è e resta ben teso su Kouki. L'ascolta nel piu assoluto silenzio, quando parla seppur non si risparmi di parlare a propria volta, di certo, per la goia dei consensi sporadici della Chuunin che l'affianca. Il passo e la pianta dei piedi, mantiene un'accellerazione pacata, sfruttando quanto piu possibile l'ombra degli alberi e se assenti, le stazze degli animali, ahimè con meno piacere facciale di quelle degli alberi. Le sopracciglia, non hanno ancora smesso di tremare, di fatto, seppur il proprio momentaneo controllo regga inaspettatamente bene. < Eh, Chicca. > Kuoki, durante il tragitto, ovviamente è salita di grado nella scala di complicità, considerato che non molti, si suppone reggano Noriko per tanto tempo di seguito senza impazzire, pertanto acquista un nuovo epiteto. < Li omini non interessa a' merce. A li omini interessa solo er sordo, specialmente se so' gente de merda come questa qui. Che glie frega, c'è chi compra animali e chi omini. Sempre sordi ce fanno, er compratore o' trovano e- > Sta per proseguire, ma scongiura chiaramente un infarto lei; dal suo metro e settanta in allungo, si blocca in maniera lampantemente improvvisa. Tutta la muscolatura, da cima a fondo, diviene rigida a tocchi. L'interezza del bicipite, del tricipite, sono i piu evidenti e si marcano con nemmeno molta premura di fronte al leoncino tumefatto che s'avvicina a lei. Bloccata. Immobile. Zitta e Bianca come il Marmo, persino i capelli perdono colore. C'è tuttavia un'osservazione da fare. Il cervello di Noriko, funziona a compartimenti stagni; sicchè se un'animale le fa paura, ma l'animale di per sè non parla. Come approcciarsi ad animali parlanti in cerca d'aiuto? Le casse toraciche restano immobili. Non è morta; semplicemente evita di respirare. A cadere a terra, morto, invece è il piccolo amico della foresta, il quale espira proprio di fronte a sè. Immobile. Non fa una piega. Solo dopo alcuni istanti, prende coraggio, Noriko, tentando di piegare le proprie gambe, per far andare le natiche sui talloni. I polpastrelli della mano destra, completamente tatuati, si sfregano tra di loro. Cerca di avvicinare il braccio al cucciolo, il quale, visibilmente trema(!) ma smette immediatamente di farlo, quando lo tocca. Perchè tentando di toccare l'animale e si suppone, non vedendone reazione, il tremito si ferma. E Noriko è costretta a rendersi conto che i malefici erbivori che non parlano, non sono come i malefici erbivori che parlano! Non sono animali, quelli che ha davanti. Le palpebre si sollevano anche per lo stupore, decisamente le sopracciglia si flettono verso la Fronte. Il motivo per cui Noriko non è un Mukenin è perchè a essere di quello stampo è chiaramente e inspiegabilmente, solamente il comportamento. Intimamente, c'è piu carità di quanta non ne dimostrino gli atti. Tenta cosi, di passare i polpastrelli sul pelo del Leoncino, tentando in una carezza, anche se in ritardo di dargli un addio piu umano. Una manciata di secondi, nulla piu, nulla meno dura il tutto, seppur sembri narrativamente un'eternità. Di fatto le urla dei bracconieri finalmente giungono anche a lei. Resta con le natiche ai Talloni, sporgendosi verso Kouki, mantenendo un tono bassissimo di voce, per farsi ascoltare. Sotto la lente, ha chiaramente gli occhi umidi. < Me acquatto sotto li animali e me faccio strada verso le gabbie. Le apro, nun so come, me ingegno. Tu me fai da esca, li allontani de là cosi i bracconieri vengono da te, nun da me e poi scatenamo a' rivolta che mesorottaercazzodesticojoni. > Bisbiglia a lei. Non ha molto tempo ma un imprecazione, stringata a conclusione se la lascia Scappare. Dunque! Le ginocchia fanno leva lentamente per partire all'azione, quanto piu' velocemente, silenziosamente e cautamente possibile. Tenterebbe di tenere la sagoma del profilo basso, ginocchia completamente flesse, passo militare, punta-tacco, per scivolare dietro un animale; procedendo in questo modo, con la cura di restare silenziosissima, e magari sfruttandoli persino in mole, come copertura: passandoci dietro, sotto e di lato a seconda della provenienza delle voci dei bracconieri. Questo per macinare, se Kouki fosse riuscite a fare da esca, tra il "gregge" i metri rimanenti fino alle gabbie. < A regà. > Agli animali, bassissima voce, minuscola - tanto che non glielo sussurra tra poco. Ipotizza, Noriko che se sappiano parlare con lei, lei possa parlare e venire ascoltata da loro. < Devo' arrivà alle gabbie cosi ve libero ma dovete fa' caciara qui ar fondo, cosi nun me vedono e aiutate l'amica mia a distrarli in n'altra zona che nun sia la mia, mentre avanzo. Se mi capite, passate parola! > Cercando di fare il Ninja tra gli elefanti per avvicinarsi indisturbata fino alle gabbie, sperando di trovarle libere dai bracconieri e di non essere braccata da uno di loro nel mentre. [Chackra: 10/10][ Tentativo di Slalom silenzioso di 5/6m tra gli animali fino alle gabbie - 1/2 turno]

19:06 Raion:
 Non ce l'ha fatta, non c'è riuscito: sente la sua bambina strillare e il suo cuore si ferma come se venisse morso a sua volta dalle fauci di quella donna. Sente delle lacrime calde scivolargli per tutto il volto fino a cadere a terra, non ha più parole, non riesce più a dire nulla e sente un'altro doloroso contraccolpo al cuore quando sua figlia viene gettata a terra come se nulla fosse. non sta respirando, non ce la fa. Non riesce in alcun modo, la gola si stringe dolorosa e degli uomini nudi sono davanti a lui....ma non importa. Usando il vantaggio del fumogeno, l'uomo senza dire null'altro punterebbe alla donna direttamente, non gli importa di nulla, la vuole morta e la ucciderà. In quel momento un click nella sua testa e ancora una volta dopo tanto tempo si sente un automa, qualcuno al momento sta combattendo per lui e seppure quello fosse la sua carne ed i suoi pensieri fossero vigili, non era che uno spettatore, sa solo una cosa: la vecchia deve morire. Raion Unendo Il proprio flusso di chakra alla alterazione doton che lui dispone, Raion cercherebbe di concentrare parte del chakra alterato verso i punti di fuga del suo corpo e sopratutto della pianta dei piedi e mani. Qui rilascerebbe la propria quantità di chakra concentrata verso l'esterno al fine di spaccare il terreno sotto di se rendendolo friabile. A questo punto il Seiun affossando di 2 m abbastanza per poter scomparire sotto terra in pratica, procederebbe in linea dritta verso la donna cercando di arrivare al di sotto della portantina cercando di rimanere al di sotto di questo di circa 3m. La cosa dovrebbe essere passata inosservata alla fine, per via del fumogeno, ma in ogni caso vattela a pesca a trovarlo e lui sa benissimo dove si troverebbero loro. Qual ora fosse riuscito a fare questo e trovarsi esattamente nel punto richiesto dal chiunin. L'uomo sotto terra comporrebbe ancora una volta i sigilli del cinghiale e del bue cercando così di manipolare il chakra con la propria alterazione doton. Se ci fosse riuscito si concentrerebbe cercando a questo punto di rilasciare il chakra verso l'esterno così da prendere il controllo del terreno circostante attorno a lui in modo da poter allargare attorno a se il terreno, creando un vuoto con lui al centro e compattando il terreno così da creare una cupola sotto terra del raggio di 4,6 m. IN questo modo come prima, non solo scatenerebbe il terremoto ma solleverebbe anche la terra al di sotto del palchetto così da farla tremare e potenzialmente distruggerla con la vecchia sopra e attorno ad esso danneggiare anche gli altri 5 animali, perché sono degli animali presenti. [Turni = decapitazione terrestre viaggio 5m verticale e 3 sotto terra rispetto alla zona della collina dove si trova la donna + manipolazione terrestre con cupola di 4.6 m] [seiun II attivo [1 stock fumogeni | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi][occhiali on][ch on][rilascio del chakra avanzato mantenuto ][ch tot 53/80 ch tot]

19:12 Kouki:
  [Savana gialla] Un leoncino si avvicina, un animale parecchio malconcio e la visione di quell’occhio mancante fa salire in lei molta rabbia. Torturare bambini, torturare dei cuccioli, cosa cambia alla fine? Ma non c’è molto da fare, esso cade al suolo privo di vita, almeno ad una prima occhiata, e i tre uomini sembrano accorgersene. Eccoli quindi in avvicinamento. Li vuole morti, e basta. Ma rischia davvero di coinvolgere anche gli altri animali presenti, quelli nelle gabbie sono a sette metri da solo, mentre gli uomini si avvicinano accorciando la distanza. Deve attirarli più lontano, e magari fare in modo che la sua compagna stia fuori da quello scontro se non è preparata, e quindi forse sarebbe opportuno che lei vada a liberare gli animali e farli scappare. La osserva mente dona quelle carezze al leoncino, per poi ascoltare nuovamente quelle sue parole. Corruga la fronte, ascolta, non comprende quell’imprecazione ma annuisce. Il piano è comune e fortuna vuole che non deve sprecarsi in chiacchiere perché fa tutto l’altra. <Va bene, fa attenzione. Io li attiro, così magari non ti vedono.> nient’altro, la lascia andare. Aspetterebbe qualche secondo, per dare il tempo alla compagna. Quindi la ragazzina cercherebbe di rivolgersi verso i tre bracconieri, senza risparmiarsi in fiato. <Voi tre, che diamine state facendo a questi animali?> cerca di alzare il tono, di farsi sentire da essi, e nel mentre cercherebbe di muoversi verso la sua sinistra e allo stesso tempo andare indietro. Passi ben decisi e veloci, facendo attenzione a non sbattere contro qualche albero o inciampare. Percorrerebbe circa cinque metri in quella direzione, premurandosi di avere gli occhi dei tre puntati addosso. <Fecce come voi, non meritano di vivere.> pronuncia nuovamente verso di loro, cercando di scatenarli, provocarli. Non ha mai fatto nulla del genere, ma qualcosa deve pur provarla per poter fare da esca. Insomma, si è fatta inseguire da un gregge di pecore infuriate, e quei tre non avranno certo un’intelligenza superiore ad esse per lei. Non vuole muoversi troppo in fretta e troppo in generale, teme che possano lasciarla perdere se interpretano quella come una fuga. [Movimento di circa 5 metri indietro e verso sinistra – 1/4 turno][Chakra: 72/75][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

[KYOKAWA e RAION]Kyokawa sfrutta il vantaggio offerto da Raion per andare a muoversi, percorrere quella strada che conduce verso la collinetta e quindi il genin incocca l'arco seguendo gli ordini di Raion e mira alla vecchia. Raion è in preda al dolore per la perdita della sua bambina, una morte orribile e ora vuole morta la vecchia. Tutti con questa vecchia, datele tregua poverina. Comunque, il piano di Raion esce e grazie alla manipolazione terrestre scatena un piccolo terremoto che fa crollare il palco e con esso anche la vecchia che si sente trascinata verso il basso andando a cadere rovinosamente sulla collinetta. Non ci vuole un mago per capire che si è fatta male ma si rialza, torna in piedi con uno sguardo rabbioso mentre i 5 li dietro? Anche loro sono stati travolti da quell'attacco e solo due sopravvivono. Ora ci sono la vecchia e altri due uomini i quali superano la donna riuscendo a scorgere Raion. Dalle loro bocche esce una palla di fuoco gigantesca diretta verso il Seiun, palla fatta per ucciderlo e ridurlo in brandelli. Ce la farà?
[KOUKI e NORIKO]Le due ragazze, invece, decidono di fare gioco di squadra e liberare quegli animali. Kouki si mette in mostra facendosi vedere e attirando l'attenzione dei tre bracconieri che subito la puntano con le loro lance <Una ragazzina?> si guardano tra loro mettendosi a ridere di gusto <Una ragazzina in mezzo alla savana? Hai smarrito la via di casa? Il paparino ti ha fatto arrabbiare e sei scappata? Piccolina> la sfottono, la prendono in giro <Ammazziamola> ma ora le cose si fanno serie e tutti e tre corrono verso di lei al massimo della loro velocità dividendosi. Uno davanti, uno a destra e uno a sinistra, la caricano cercando di colpire lo stomaco e i fianchi. Adesso è nei guai. Noriko invece riesce a fare lo slalom tra gli animali e attira la loro attenzione i quali annuiscono alle di lei parole e cominciano a imbizzarrirsi per distogliere ancora di più l'attenzione. La deshi arriva alle gabbie, sono un totale di 5 gabbie con dentro un leoncino, una zebra, un elefante, un cerbiatto e un cucciolo di giraffa. Le gabbie sono chiuse tramite un lucchetto abbastanza grosso mentre per terra è pieno di pietre dalle più svariate dimensioni. [QUEST][TURNI: Kyokawa, Noriko, Raion e Kouki][RAION: 2/4 per la difesa, il resto libero][KOUKI: 1/4 per la il resto libero][TEMPO: 20 minuti al primo, 10 al secondo, 5 al terzo e 5 al quarto][PENALITA': chi sfora nel tempo ha malus a discrezione del master]

[19:31]

19:50 Kyokawa:
  [Isola non più tanto Paradisiaca (?) - Foresta] Come immaginava le cose sono evolute, soprattutto per le azioni messe in atto dal suo compagno; fortunatamente non ha scoccato la freccia esplosiva oppure avrebbe rischiato di rovinare la strategia dell’altro o, addirittura, di ferirlo in qualche modo. La freccia è sempre incoccata, con indice e medio della mano destra che la tengono saldamente fissa alla corda; il braccio destro è tirato all’indietro, con il gomito direzionato all’esterno e l’avambraccio che non è perfettamente parallelo al terreno, ma è inclinato, seguendo più o meno la direzione della curvatura della collinetta; il braccio sinistro, che mantiene fermo l’arco in avanti, ha la stessa direzione del destro, inclinato di qualche grado a formare un angolo acuto con il terreno. La terra però viene smossa dalla tecnica dello chef e, ad un tratto, tutti i suoi bersagli spariscono dalla visuale, inghiottiti da una voragine. Per raggiungere il perimetro esterno del “cratere” e poter avere di nuovo una visuale libera, il genin deve compiere qualche metro in avanti, in leggera salita; il passo è svelto e, nel frattempo, la freccia è mantenuta incoccata con l’arco dritto davanti a sé. Alla base della nuova arena di scontro creata dalla tecnica sono presenti ora quattro persone: il cuoco, la vecchia e due indigeni; tutti gli altri sembrano già morti. I due uomini ignudi scavalcano rapidamente la sciamana e si portano a distanza di ingaggio con il suo alleato. Cosa può fare ora Kyokawa? Uccidere la vecchia. Ovvio. Il suo bersaglio non saranno quindi gli individui, e nemmeno direttamente la donna, ma piuttosto il terreno in un punto alle di lei spalle; la freccia che ha caricato è infatti una freccia esplosiva che, infilzandosi nella terra, genererà una esplosione con il raggio di qualche metro. La sua intenzione è quindi quella di colpire un punto abbastanza distante in modo che l’esplosione possa investire la vecchia e, al massimo, i due indigeni, senza però arrivare fino allo shinobi amico; inoltre, avendo teso al massimo la corda dell’arco, la velocità con cui la freccia raggiungerà il bersaglio sarà sufficiente da non permettere l’eccessivo allontanamento degli avversari; se invece avesse mirato alla donna, questa avrebbe potuto spostarsi e, in caso la freccia non l’avesse colpita, avrebbe percorso diversi metri prima di infilzarsi nel terreno ed esplodere, rendendo vano il suo attacco. Gli occhi si portano fissi sul punto in cui vuole far arrivare l’oggetto, circa un metro alle spalle della cannibale; la mente è concentrata, il corpo immobile; il respiro si fa sempre più lento per non avere interferenze tra la meccanica respiratoria e lo scocco della freccia. Mentalmente viene disegnata una linea nell’aria che unisce la punta della freccia alla sua meta; la linea, inizialmente una retta, viene poi modificata aggiungendo gli elementi che cambieranno la traiettoria. Innanzitutto il colpo deve essere inclinato, in modo da seguire per bene il profilo del terreno di scontro, che ora è particolarmente modificato in termini di salite e discese, dopo il sovvertimento dovuto alla tecnica; poi bisogna metterci l’elemento gravità, che farà abbassare la freccia di qualche centimetro; di conseguenza, la curva che il giovane sta immaginando viene plasmata in modo da combaciare con questi nuovi elementi e le braccia si spostano leggermente verso l’alto in modo da permettere che la traiettoria sia quanto più perfetta possibile. L’arco è ben posizionato, la freccia è stata incoccata, la mira è stata presa con particolare dovizia, cosa resta? Scoccare. Il respiro viene totalmente cessato in modo che, rimanendo in apnea, il colpo seguirà in modo molto fedele la traiettoria designata; a questo punto le dita della mano destra si aprono e la freccia non può far altro che partire. Se tutto fosse stato fatto con la dovuta perizia, il dardo dovrebbe cadere alle spalle della vecchia e, non appena infilzato nel terreno, dovrebbe generare l’esplosione, investendo in pieno la donna; il fuoco, o almeno l’onda d’urto della deflagrazione, avrebbero dovuto raggiungere anche i suoi due fedeli guardiani nudi e questo colpo potrebbe interferire con il loro tentativo di uccidere il cuoco. [Turnazione: movimento ¼ turno, mira e scocco ¾ turni] [Chakra: 19/20] [Equip: come sopra; frecce esplosive 9]

Kyokawa usa Freccia Esplosiva x50! (Posizionate nella faretra)

20:04 Noriko:
  [Savana] E' chiaro che senta limpidamente la presenza dei bracconieri allontarsi dalla propria posizione. Porta anche un cenno del mento, verso l'alto e verso il Basso al fine di dare conferma agli animali, per cominciare l'azione(!) collettiva e comunitaria di distrazione. Il vero problema è quanto Noriko senta di quello che vanno sostenendo gli aggressori. Non si volta, una volta concentrata su un obbiettivo, mentre pragmatica, Noriko si volta poche volte nella vita indietro, evitando distrazioni e limitando la lucidità di quanto stia accadendo. Didascalica come un vero ladro di Appartamenti. Tacco-Punta, Tacco-Punta, tra gli animali, il suo passaggio resta inosservato. La coda dell'occhio rubino, a schiena piegata, sbuca da sotto il riflesso della lente, saggiando in lontananza i primi erbivori imbizzarrirsi. Un brivido che corre e muore lungo la sua schiena: No. Non sono animali. Picchietta l'indice sulla fronte della Rossa, se lo fissa a mente ed ovviamente per la semplicità con cui la sua mente è organizzata, la cosa ha funzionato in onor della pietà collettiva. La pianta del piede sprovvisto di calzatura, raggiunge cosi le gabbie. Passa in rassegna ogni animale. Velocemente dal primo all'ultimo, nel mentre, sempre natiche ai talloni e bocca cucita - strano ma vero, sa stare anche zitta - abbassa l'avambraccio per incastrare tra i polpastrelli, una pietra e farne aderire una presa che regga il peso dello strumento. Ne sceglie una di medie dimensioni, ma tenta di assicurarsi che sia sufficentemente pesante affinchè rompa il lucchetto e non si rompa lei stessa. Qualora trovasse quella ricercata, si avvicinerebbe, sempre schiena bassa, tacco-punta, per prima alla Gabbia dell'Elefante. Perchè mai l'elefante per primo? Ci va diretta, con una convinzione quasi metodica. E' un criminale e uno stratega incompreso Noriko, probabilmente o forse ha delle pessime idee e basta; come quella di non curarsi d'aver appena mandato una bambina a far da esca. Valuta le cose, la Rossa, come si valutano sulla strada: sulla base di priorità e funzioni, totalmente assente da quell'onta di protettivismo, patriottismo o classismo, anche verso l'età che muove un Ninja, generalmente. Tenta cosi di sollevare le ginocchia, per: afferrare con la mancina una Sbarra della gabbia dell'elefante. Saggia la consistenza della stessa, irrigidendo la muscolutare da deltoide a tricipide, assicurandosi di avere una trazione immancabilmente fermissima sulla stessa. In quanto FullTaijutser, Noriko è ben allenata a livello di muscolatura, sopratutto dacchè esercitava l'arte del pestaggio già da prima che scoprisse l'esistenza del Chackra. La mano destra, quella che regge la pietra, viene stretta nella presa. Chiude lentamente gli occhi, cercando di percepire il proprio Chackra, concentrandosi, nella mente sopratutto ad altezza palmo della propria mano, se lo immagina solo li. Sta improvvisando - cosa non fa la disperazione ai Ninja incapaci. Gli occhi si riaprono, Solleva la pietra in altezza con la destra, caricando in altezza dal proprio esterno destro. Poi l'abbassa, in una volta sola, per non fare rumore colpendo troppe volte, tenta la via di abbattere l'imbracatura con una botta secca, precisa soltanto. La trazione del braccio sinistro, dovrebbe essere utile, ad esercitare un miglior equilibrio e spinta alla forza del gemello in discesa. Se fosse riuscita ad aprire la prima gabbia con l'Elefante, cercherebbe di rivolgersi lui. < Aè. Guardame. > Cercando di incrociarne lo sguardo. < Ora io ho aiutato te, te aiuti me, funziona cosi. > Distendendo il braccio verso la direzione della "Mandria" dove ipoteticamente si dovrebbe trovare Kouki. < Devi carica'. De corsa e forte, carica come n'elefante. In quella direzione. Caricaglie addosso ai tre che t'hanno braccato e evita che amica mia finisca infirzata che ce 'o devo come minimo. Se trovi quarcun altro, mentre vai e carichi, che vole carica' addosso a sti tre strozi co' te. Portateo dietro che quelli stanno sicuro de spalle, nun ve vedono arriva', glie fate malissimo. Fratè fai scoppia na rivolta, tre tonnellate pesate, Fateglie vede che vor di magna pesante e riprendeteve a savana che è vostra, de diritto, fateglie senti' a Presenza che, siete tanti e loro tre ed è na vergogna. E' a vostra casa, riprendeteve casa vostra no??!!?? > Sempre a basso tono ma Cercando di fomentare l'animale(!), guardandolo nelle pupille come quel vero Rivoluzionario, che è tua madre. Cercando di invitarlo fuori dalla gabbia, ad "obbedirle" mentre tenterebbe di avvicinarsi, qualora fosse riuscita nell'intento, anche alla gabbia del leoncino adesso. [Chackra 10/10][ 1/4 di Turno - Tentativo di Via libera all'elefante. ]

20:06 Raion:
 Ora deve uscire da li, sanno della botta che ha dato e se sono vivi lo andranno a cercare li dentro il cratere. Ha ancora le lacrime agli occhi che lasciano delle scie di pulito nello sporco della sua faccia...sembra davvero che sia l'omino nero, un mostro in trasformazione...e non importa quanto quella li lo guardi male, <sto venendo a prenderti> Intanto la vecchia e gli altri due rimasti stanno lanciando il loro attacco concatenato. Due con la manipolazione li poteva anche gestire, con tre la faccenda si fa pericolosa, non vale la pena rischiare e comunque deve prendere terreno per uscire da li. A questo punto il seiun concentrerebbe parte del chakra verso gli arti inferiori cercando di comprimere un'altra quantità di energia verso i muscoli ed i punti di fuga del corpo. Li irradierebbe preparandosi allo scatto e mentre i tre si prodigano ad attaccarlo il Seiun punterebbe alla propria sinistra Abbassando la proprio baricentro mentre gonfierebbe i muscoli per li balzo. A questo punto il Seiun rilascerebbe il chakra verso l'esterno andando infine a flettere i muscoli per balzare di circa 6m da terra alla propria sinistra. distendendo gli arti inferiori così da rilasciare tutta l'energia raccolta per il tentativo di schivata. Cercherebbe perciò di arrivare verso il bordo e superarlo, modo da sfuggire prima dell'impatto a terra delle tre tecniche combinate di fuoco, Se il chiunin fosse riuscito nella manovra e fosse riuscito ad atterrare al di sopra del bordo del baratro e lontano da questo di circa 2m, l'uomo punterebbe in direzione dello squadrone di 3 che ora dovrebbe trovarsi in linea d'aria entro i 7m di distanza, non è precisa la considerazione ma è più che sufficiente per lui per preparare un attacco.Infatti Raion unirebbe le mani tra loro e cercando di fondere le sue energie alla propria innata. Cercherebbe infatti di rendere il chakra scuro. Lo renderebbe denso e nero e quella parte di energia lo spingerebbe verso i punti di fuga delle mani. Quindi le allargherebbe verso l'esterno in modo da rilasciare il chakra oscuro concentrato verso l'esterno andando a manipolarlo in entrambe le mani in due sfere dense compatte e oscure. Allargherebbe le braccia verso l'esterno se fosse riuscito a creare le due sfere e le manterrebbe in stasi sulle sue mani continuando a fissare la donna senza nessuna reale emozione, freddo come la morte. a questo punto la prossima mossa potrebbe essere quella vitale per lui. Due sono già morti, adesso tocca a loro tre e sono vicini. [1 stock fumogeni | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi][occhiali on][ch on][rilascio del chakra avanzato mantenuto ][turni innata Seiun II][turni Balzo con la sostituzione II 6m + bombe d'oscurità (una per mano) trattenute][ch tot 40/80]

20:07 Raion:
  [Aggiunta] * l'esterno andando infine a flettere i muscoli per balzare di circa 6m da terra alla propria sinistra. distendendo gli arti inferiori così da rilasciare tutta l'energia raccolta per il tentativo di schivata, con tanto di immagine residua.

20:08 Kouki:
  [Savana gialla] Normalmente non avrei mai e poi mai ingaggiato un combattimento in questo modo. In inferiorità numerica e senza sapere nulla del nemico. La vedono, la deridono e lei in risposta regala a loro uno dei suoi migliori ghigni. <Siamo un po’ permalosetti, eh? Non sapete nemmeno sfruttare ogni cosa possibile per arricchirvi, magari sarei più utile viva.> ancora, continua a sfotterli, ricambiandoli con la stessa moneta, mentre decidono di dividersi e attaccarlo. Due ai lati, uno davanti, con delle lance. Stomaco e fianchi sono in pericolo. Con quella frase spera solo che i tre magari evitino colpi mortali, ma non ci metterebbe la mano sul fuoco. Quindi opterebbe per una schivata all’indietro, semplice ed efficace, cercando di tenere ben conto della lunghezza della lancia ed evitare di essere presa comunque da quello frontale. Fletterebbe le gambe a livello delle ginocchia, per cercare di darsi una spinta maggiore, quindi allargherebbe un poco le braccia dai fianchi per un migliore equilibrio. In questo modo dovrebbe avere il baricentro abbassato per una migliore stabilità e cercherebbe di fare forza nelle leve inferiori. Così cercherebbe di schivare i colpi cercando di distendere le gambe all’indietro, cercando di sfruttare anche il movimento del busto che andrebbe anch’esso all’indietro. I piedi si distaccherebbero così dal suolo per poter compiere quel balzo iniziale indietro, un salto all’indietro di circa 3 metri iniziali. Cercherebbe di raccogliere le gambe all’apice di quel salto, per poi ridistenderle verso la fine, in modo da cercare di appoggiare i piedi sul terreno e ammorbidire l’atterraggio flettendo appena le ginocchia, così da continuare quella schivata all’indietro con una piccola corsa di circa altri 3 metri, fino a distanziarsi di circa 6 metri in totale da loro. Facendo ben attenzione a cosa si trova alle sue spalle, per evitare di inciampare… si spera. Che figura barbina sarebbe! Dovrebbe ritenersi fuori dalla portata della lancia, mentre loro tre si dovrebbero trovare vicini fra loro, più o meno. Il momento sembra propizio. Le mani si porterebbero all’altezza del plesso solare, così da cercare di compiere velocemente i sigilli necessari per la sua tecnica: Drago, Serpente, Tigre e Scimmia. Nello stesso momento cercherebbe di smuovere il proprio chakra dal centro del corpo fino ai polmoni, in modo da tentare di avvolgerli con quella potente energia, ma non solo. Richiamerebbe a sé il proprio elemento, il fuoco, per cercare di condensarlo all’interno dei suoi polmoni. Se ci fosse riuscita cercherebbe di fare un respiro profondo, inalando una grande quantità d’aria. Essa verrebbe trattenuta all’interno dei polmoni, e darebbe modo al proprio chakra di elemento Katon di unirsi ad essa. Un miscuglio di aria e chakra infuocato che cercherebbe di concentrare all’interno dei suoi due polmoni. In seguito a quello, se ci fosse riuscita, allora cercherebbe di creare con l’indice e il pollice della mano destra un anello, unendoli tra loro, e in seguito porterebbe la mano davanti alla sua bocca. L’anello formato dalle due dita verrebbe posto di fronte alle labbra, e il viso verrebbe rivolto verso tutti e tre i bracconieri. Con un po’ di fortuna e potenza potrebbe riuscire persino a colpirli tutti. Quindi soffierebbe semplicemente attraverso quell’anello formato dalle sue dita, e il soffio infuocato grazie al suo chakra, dovrebbe palesarsi come una sfera di fuoco contro di loro. [Tentativo schivata all’indietro di 6 metri - turno 1/4][Tentativo Palla di Fuoco - consumo 5 pc – turno 2/4][Ninjutsu: 60][Portata: ninjutsu/4 = 15 m][Chakra: 67/75][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Noriko tira un D10

Noriko tira un D10 e fa 1

[KYOKAWA e RAION]Raion esegue una sostituzione per portarsi via dal colpo dei nemici ed evitando una pessima morte tra la brace. Inizia persino a preparare la tecnica successiva ma senza lanciarla. Kyokawa, invece, scocca finalmente la sua freccia dietro la vecchia e l'esplosione coinvolge non solo l'anziana che si ritrova catapultata di sotto morendo per il colpo ma anche uno dei due uomini, il più vicino a lei si ritrova vittima di questo colpo che accusa il tutto e si accascia a terra inesorabilmente e ne rimane soltanto uno da battere. I due ragazzi se la stanno cavando bene dopotutto.
[KOUKI e NORIKO]Kouki riesce a schivare all'indietro, vede le lance sfiorarle il corpo tagliandole parte delle vesti ma senza essere, difatti, colpita e poi? Lancia la sua palla di fuoco, una palla di fuoco semplice che va a colpire entrambi i nemici essendo tutti molto vicini e quindi rientrano nelle dimensioni della suddetta palla. Succede che li incenerisce tutti quanti, uno per uno e non solo. Noriko riesce a liberare l'elefante con la pietra il quale carica i bracconieri andando a farli volare via come semplici mosche. Bene, ora rimangono 4 gabbie da liberare, ce la faranno? Oppure li lasceranno intrappolati? Staremo a vedere. [QUEST][TURNI: Kyokawa, Noriko, Raion e Kouki][TEMPO: 20 minuti al primo, 10 al secondo, 5 al terzo e 5 al quarto][PENALITA': chi sfora nel tempo ha malus a discrezione del master]

20:51 Kyokawa:
  [Isola non più tanto Paradisiaca (?) - Foresta] Il suo alleato riesce facilmente a fuggire da quel cratere e anche la sua mossa ha successo: la freccia colpisce il terreno ed esplode, mandando fuori gioco due degli avversari, uno dei quali è la maledetta vecchia. Te lo sei meritato. Ora la situazione sembra essere a loro vantaggio: è rimasto un solo nemico e il cuoco sembra covare una offensiva niente male. Dalla sua posizione si trova particolarmente avvantaggiato per scoccare una nuova freccia; questa volta decide di non optare per l’esplosione; basterà una freccia normale, ben piazzata. E se il suo dardo non dovesse avere successo, ci penserà il padre di famiglia incazzato nero. Il ragazzo è fermo immobile nell’esatto punto dove aveva scagliato la freccia precedente. L’arco è sempre mantenuto in posizione dal braccio sinistro; la mano destra si porta rapidamente alla faretra ed estrae una freccia, sempre utilizzando tre dita; la stessa viene posizionata sulla corda dell’arco e, una volta incoccata, è tenuta stabile da indice e medio. Il braccio, aiutato dal circolare del chakra nei muscoli di tutto l’arto, si porta all’indietro per caricare con forza il nuovo colpo, spostando il gomito all’esterno e mantenendo una direzione rivolta verso il basso con un angolo dal terreno di circa cinquanta gradi. La freccia è incoccata e caricata. Questa volta la mira dovrà essere più precisa in quanto la freccia non esploderà; la meta della freccia è il centro del torace dell’indigeno; colpirlo in testa sarebbe più efficace, ma non vuole sbagliare: il torace è un bersaglio ampio e, anche se l’avversario si fosse mosso, il colpo sarebbe dovuto comunque andare a segno. Il respiro torna per una seconda volta a farsi più lento e regolare, aiutando le successive operazioni; come fatto in precedenza, Kyokawa disegna una linea mentale; questa volta la retta congiunge la punta del dardo al petto dell’uomo; il punto preciso di impatto dovrebbe essere quello di intersezione tra la linea che passa orizzontalmente tra i capezzoli, ben visibili, e quella che passa verticalmente lungo la linea emiclaveare sinistra; l’intersezione di queste due rette identifica un punto univoco: il cuore. La traiettoria viene nuovamente modificata in base agli elementi di disturbo, che sono sempre la gravità e l’altezza dell’arciere rispetto al nemico; muovendo quindi entrambe le braccia per aggiustare il tiro il giovane prende definitivamente la mira. E ora l’apnea che aiuterà il colpo ad essere più preciso, privo di qualsiasi turba dovuta ad un movimento di chi lo scocca. Le dita si aprono rapidamente e la corda tesa dovrebbe ritornare in posizione di riposo, gettando la freccia nella direzione voluta dal genin; il dardo dovrebbe quindi seguire quella traiettoria designata mentalmente e, considerati i pochi metri che lo separano dal bersaglio, colpire il torace nel giro di pochi secondi. Se tutto fosse andato a buon fine l’indigeno si sarebbe ritrovato il muscolo cardiaco trafitto, ponendo fine alla sua vita di malvagità e cannibalismo. [Turnazione: incocco e carica ½ turno, mira e scocco ½ turno] [Chakra: 19/20] [Equip: come sopra; frecce esplosive 9, frecce normali 9]

Kyokawa usa Freccia x50! (Posizionate nella faretra)

20:55 Noriko:
  [Gabbie] Lentamente si procede. Noriko, riesce ad abbattere il primo lucchetto e solleva anche con aria cameratistica, entrambe le sopracciglia di fronte all'ammirazione della gloria dell'elefante - che non è piu un'animale da oggi - in transito vendicativo verso i suoi aggressori. Dopo di che; rimbocca le maniche della camicetta che sovrasta il tubino, con la sinistra, dacchè la destra ormai, è impegnata a reggere il solito sasso, definibile attualmente funzionale. Si avvicina alla gabbia del leoncino, procedendo nello stesso modo del precedente dacchè riuscito. Si regge con la sinistra, ad una sbarra, mentre con la destra, carica in altezza, esterno destro, trazione del sinistro, rilascio dell'avambraccio destro; anche piu volte se servisse al fine di rompere l'arnese, se possibile. < Alè regà uscite. E mentre uscite. > Tentando di dirigersi, qualora fosse riuscita a liberare il primo, verso la seconda gabbia. Stesso procedimento, piu lentamente e considerata la baraonda che scoppia dietro di sè, non sente nemmeno la necessità di dover preoccuparsi del rumore; invero, non sapendo in effettivo cosa stia accadendo cerca di essere tanto precisa, quanto ripetitiva - lavoratrice operaia scampata - quanto veloce. Rivolgendosi agli animali tutti. < Me dite: In ordine e nun accalcateve. > Cercando di aggrapparsi : Mano sinistra alla gabbia. Destra col sasso che carica, destra che si rilascia sul lucchetto per tentare di sfondare anche quello della zebra. < Dove siamo. Se siete n'illusione. > Dal suo punto di vista, le illusioni, dovrebbero sapere di esserlo, evidentemente(?) < E se siete n'illusione, giuro che me sale. > Tentando di sollevare le sopracciglia, che traballano, nella consapevolezza, di stare cercando di salvare, per quanto ne sa, a differenza di Kouki, dei fantasmi. Lo fa, comunque; perchè Noriko è matta come un cavallo. Ma con ironica consapevolezza. < Vabbhe, quindi; riassumendo. > Schiarisce la voce e se fosse riuscita a liberare anche la zebra, tenterebbe di cominciare ad avvicinarsi, anche alla gabbia del cucciolo di giraffa. < Dove siamo, cosa siete, come se fa ad usci' da sto posto e come cazzo mai vi è pijato de imparare a parlà, cioè quante artre cose strane ce stanno qua attorno. Aspè, che ce n'ho altra. > Tenta di interrogarli; nocca alla fronte che picchietta, picchietta. Le idee di Noriko, si vedono letteralmente nascere da quanto spreme fisicamente gli occhi nel pensare. < Ah, ma in sto posto no? Chi il capo, c'è solo savana, niente città; n'ce sta un SavanaKage, un.. bho. Capito, me lascia perplessa; come mai nun ferma a' bracconeria, che ve moiono i fiji e a nessuno frega 'n cazzo? > Questo: la lascia perplessa, non che parlino, quello le fa chiaramente piacere. < Ah. Avete visto un tizio, pe' caso, che stavo co' lui, un po' basso co'aria da depressone. Ma co li occhi belli. Me o' so perso, me dispiace. > Sta parlando di Kyokawa - ovviamente le sue descrizioni sono pessime, ma lo sguardo si fa laconico e malinconico nel ricordarsi finalmente che prima di arrivare li, con sè c'era il suo compagno di Missioni! Si preoccupa, visibilmente - anche se sei ore dopo ma l'importante, in Noriko è il pensiero dacchè altro non c'è, specialmente dal punto di vista comunicativo! [Chackra 10/10][ Tentativo di apertura di tre gabbie : Gabbia della zebra, della giraffa piccola, del leoncino. - 1/4 di turno ciascuno]

20:59 Raion:
 Raion osserva l'ultimo nemico rimasto in piedi. Voleva che fosse la vecchia, ma si accontenterà dell'ultimo che è rimasto. <...spero che i tuoi dei siano soddisfatti del sacrificio di sangue che oggi gli ho offerto....ma è come ho detto: avete toccato mia figlia e ora IO sono il vostro Dio> sogghigna in modo malevolo guardandolo fisso da dietro gli occhiali <ora manchi solo tu bellezza ignuda, guardami mentre ti ammazzo come il maiale che sei> afferma disgustato, mentre le lacrime continuano a sgorgare. Non sa più cosa fare: amore, disperazione, odio e sensi di colpa stanno mettendo in tilt il suo cervello, ora vuole solo fargli il più male possibile prima di riprendersi il corpo di sua figlia e distruggere l'intero villaggio. Lo punterebbe e lancerebbe la prima sfera quello sulla mano destra. Prenderebbe la carica indietreggiando il braccio tenendolo piegato a squadra gonfiandoli i muscoli del braccio ruotando il busto verso il braccio in modo da caricare il colpo e successivamente lo lancerebbe in modo rettilineo cercando di spingere in avanti il braccio e scaricare l'energia verso l'esterno rilasciando al sfera mentre a metà del corpo dell'uomo in modo che, nel caso schivasse in alto o in basso potesse colpirlo con l'altra sfera. Infatti quella sulla mano sinistra la ritarderebbe per poi lanciarla verso la testa del tizio cercando di mirare con attenzione in modo non solo da decapitarlo ma di fargli letteralmente esplodere la testa togliendola dal corpo. Non ci sarebbe poi molto da fare ora, se non farlo fuori [bombe d'oscurità 2/4 la prima sfera + 2/4 la seconda sfera (secondo lancio ritardato) ssare la donna senza nessuna reale emozione, freddo come la morte. a questo punto la prossima mossa potrebbe essere quella vitale per lui. Due sono già morti, adesso tocca a loro tre e sono vicini. [1 stock fumogeni | 4 kunai - 10 carte bomba normali - 5 mina - 1 sensore | 2 tonici normali chakra + 2 speciali - 2 coagulanti normali + 2 speciali | documenti e soldi | veleni allucinogeni B 2 + veleno inibente 1 + 2 veleni compositi][occhiali on][ch on][rilascio del chakra avanzato mantenuto ][turni innata Seiun II][ch tot 38/80]

21:04 Kouki:
  [Savana gialla] La piccola Yakushi riesce a schivare al pelo le lance, le cui punte le strappano i vestiti, ma nulla di irrimediabile se non toccano la sua pelle. Un sospiro, ci mancava poco che diventasse uno spiedo di bambina… e quindi va di palla di fuoco. Una tecnica semplice, anche se avrebbe voluto procurare ancor più danni agli uomini, ma a quanto pare quella è bastata. I tre vengono inceneriti, avvolti dalle fiamme come torce umane e lei rimane a guardare mentre urlano, probabilmente, in preda al terrore. Vorrebbe rimanere ad ascoltare la loro pelle che scoppietta alla brace, ma quello non le viene concesso, dato che un elefante arriva in carica travolgendoli. Be, anche quello va bene alla fine. Le gioie della vita. <Uff.> sospira, ma nemmeno troppo affaticata, andrebbe a cercare di raggiungere a passo svelto la sua compagna, la quale dovrebbe ancora essere alle prese con le gabbie e gli animali. Se prima si trovava a sette metri dalle gabbie, e poi si è allontana di cinque metri e poi ancora di sei… dovrebbe quindi ripercorrere undici metri per tornare al punto in cui era arrivata ed aggiungerne altri sette per raggiungere le gabbie. Cercherebbe dunque di percorrere circa 18 metri che la separano dalla sua compagna, cercando comunque di guardarsi intorno, sia mai che ci sia qualche altro bracconiere. Se fosse riuscita a raggiungere la ragazza dalla parlata strana, allora cercherebbe di osservare le gabbie che mancano. Un leoncino, un cerbiatto, una giraffa e una zebra. <A che punto sei?> domanderebbe verso la ragazza, osservando come una gabbia sia ormai già aperta, ignorando che ci fosse dentro proprio quell’elefante. Ma pare che la ragazza sia piuttosto zelante nel suo lavoro e quindi la lascerebbe fare. Piuttosto dovrebbe arrivare da lei nel bel mezzo del suo interrogatorio con gli animali, e nonostante quel modo di parlare le procuri un gran mal di testa, la lascia fare. Scrolla il capo, si devono muovere, mica può perdere tempo a guardare l’altra, quindi andrebbe a prendere anche lei una pieta abbastanza grande, che possa starle in una mano, e si avvicinerebbe alla gabbia del cerbiatto. Si porterebbe vicino alla gabbia e quindi cercherebbe di tenere la pietra nella mano destra, mentre con la sinistra cercherebbe di tenersi a una sbarra della gabbia. Il braccio destro ora si solleverebbe verso l’alto, gli occhi puntati sul lucchetto, e cercherebbe di imprimere la forza necessaria ai muscoli del proprio braccio. Gomito leggermente piegato, e dopo un profondo respiro andrebbe a calare la pietra sopra al lucchetto… e se non bastasse un colpo, continuerebbe in quel movimento più e più volte, mettendoci tutta la rabbia repressa che possiede. Il braccio si muove, aiutato dall’articolazione della spalla. <Non credo che siamo in una illusione, credo che sia molto più complesso e preoccupante.> mormora lei il suo pensiero, nella speranza che qualche animale parli, ma un’idea le balza nel cervellino. <Qualcuno di voi per caso conosce un certo Aslan?> si sa mai, magari può avere la conferma o meno che siamo collegati. [Movimento di 18 metri verso le gabbie – turno 1/4][Tentativo di liberare il cerbiatto – turno 1/4][Chakra: 67/75][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

Raion e Kyokawa mettono fine alla vita dell'ultimo uomo in modo brusco e barbaro. Tutti sono sterminati alla fine anche se la perdita è tanta, Raion ha perso sua figlia ma è davvero così? E' davvero successo? Kouki e Noriko riescono a liberare tutti quanti gli animali ed è la stessa Kouki che va a chiedere di Aslan, del leone che hanno visto a Konoha e, per tutta risposta, ricevono un dissenso. Nessuno lo conosce e improvvisamente ogni cosa diviene nera come la pece, il buio nei loro occhi. Ogni cosa scompare e il quartetto non si trova più in quei posti ma si risveglia, tutti e quattro si risvegliano. Noriko vicino a Kyokawa, Kouki sulla panchina e Raion..Raion si risveglia ma ciò che vede è la cosa che fa più male. La sua bambina è morta, la gole è strappata e il cadavere è fermo, immobile. Ciò che hanno vissuto non era fantasia ma è successo davvero e questa è la prova che alcuni si svegliano tranquilli, alcuni ricchi e altri morti e, purtroppo, la bambina di Raion ha visto il fato passarle sopra. Ora tutti sanno che non è uno scherzo e davanti a tutti loro, una volta svegli, una figura nera e incappucciata appare, sembra un fantasma ma non lo è, non proprio <Wonderland è la prova finale> solo questo prima di scomparire nel nulla lasciandoli da soli. Ora prenderete sul serio la questione o lascerete correre? [END]

Il quartetto si ritrova a vivere un'avventura a Wonderland come è successo a Konoha, avventure entusiasmanti ma questa volta una vittima viene fatta e la bambina di Raion non sopravvive perendo inesorabilmente.

Note: Partiamo con le critiche individuali

Kyokawa come al solite ottime descrizioni e buona role, hai ascoltato il tuo superiore e hai agito in buon modo sfruttando il tuo arco, bravo.

Noriko questa è la tua secondo quest ma mi hai fatto morire, sei stata bravissima sia nella role che nell'interpretazione del personaggio e in più ho voluto vedere come te la cavavi e non mi hai deluso. Continua così

Raion tu sei stata la più sfigata per i fatti ON accaduti ma anche brava, hai saputo fare il caposquadra e hai fatto un buon gioco di squadra con Kyokawa, nonchè sfruttato bene le tue tecniche.

Kouki anche tu brava e coerente, ho cercato di stuzzicarti un po' per vederne la reazione e sono rimasto soddisfatto.

Questa era la parte 2 e se vi piace ce ne saranno altre e continuerò questa mini serie, complimenti a tutti!!!

2 px a testa

Ah, giusto, dimenticavo, Raion viene promosso a special jonin, complimenti!!