Strani incontri allo Yatai

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21:41 Ikkino:
  [Strada] Stivaletti di un marroncino scuro, pantaloni blu, polo nera a maniche lunghe e collo alto, guanti ninja, avambracci, schinieri e spalliere, armatura leggera indossata sotto gli abiti, due porta-kunai posti all’esterno di ciascuna coscia per un totale di quattro porta-kunai contenenti ognuna due kunai a tre punta e tre shuriken speciali, copri-fronte di Kusa messo a mò di cinta con annessa shirasaya legata al fianco sinistro e il tanto sul destro, lasciando posteriormente due sacche porta-oggetti contenenti le rimanenze: 5 fili di nylon conduttore, trasmettitore per le evenienze, il set di fumogeni da 5, 1 veleno debilitante C, 1 veleno composto speciale, 2 tonici recupero chakra speciali, 2 sigilli potenzianti fisico speciale, 3 bombe luce, 5 carte bomba sensore, 5 carte bomba mina, 5 carte bomba sfuse, 5 kunai con arrotalate una bomba carta ciascuna, il classico tirapugni-lama, 10 shuriken a spirale e 10 shuriken normali. Insomma, il solito equipaggiamento da genin che in mesi oramai non ha ancora cambiato anche se a breve potrebbe fare qualche sostituzione decisamente più congeniale. <Uhm…> mani nelle tasche, passo normale in avanti e l’Oboro andrebbe a camminare senza problemi né tanto meno pensieri. Destinazione? Probabilmente qualche Yatai dove possa rifocillarsi dopo una giornata estenuante di lavoro alla fabbrica metallurgica. <Vediamo un po’… Doveva esserci un chioschetto proprio da queste parti. Che si sia spostato? > molto probabile se si tratta di un abusivo (?) nella speranza che la ricerca venga ricompensata con del buon cibo.
[Guanti ninja | Vambracci | Schinieri | Armatura leggera sotto gli abiti + spalliere nere| Coprifronte Kusa a mò di cinta] [Porta-kunai due per coscia: 2 kunai a tre punte e 3 shuriken speciali ciascuno] [Shirasaya legata cinta fianco Sx | Tanto fianco Dx] [2 Porta oggetti legati cinta parte posteriore: 5 fili di nylon conduttore | trasmettitore per le evenienze | 1 set di fumogeni da 5 | 1 veleno debilitante C | 1 veleno composto speciale | 2 tonici recupero chakra speciali | 2 sigilli potenzianti fisico speciale | 3 bombe luce | 5 carte bomba sensore | 5 carte bomba mina | 5 carte bomba sfuse e 5 kunai con arrotalate una bomba carta ciascuna | Tirapugni-Lama | 10 shuriken a spirale | 10 shuriken]

22:00 Noriko:
  [Chiosco Abusivo] Il Paese dell'erba è del tutto nuovo a Noriko. Gli occhi, a tal punto abituati ad una luminosità piu vicina ai climi di alta montagna, laddove i tramonti arrivano decisamente prima, schizzano a destra. Lentamente. E poi, raggiungono la sinistra captando con la piu abusiva delle molestie oculari ogni singolarità del Terzo Cerchio della Città. E' un'adolescente, lei, appena tale, fuor di dubbio, eppure per qualche ironica ragione, è tremendamente alta. Sfiora il metro e settanta ma il fisico si estende piatto e liscio in altezza; un faro in movimento lento. Senza scarpe, lunghi calzettoni che girano intorno a metà coscia lasciando che un tubino sormontato da camicetta, si snodi in un colletto tenuto abbottonato fin sotto il mento. E' un soggetto strano, fuori luogo e fuori senso a vedersi. Pieno zeppo di dettagli che sfiorano l'assurdo. A partire dalla camminata; molleggiata e incapace di stare ferma per mezzo secondo su un piede quando lo poggia per dare una spinta di tallone e sculare in avanti di un passo, fino ad arrivare al viso. La parte sinistra dello stesso volto, su cui si incastona, dietro la frangia che scende sugli occhi rubino cingendosi a una coda a pie' di nuca, è un'iconografia straniera. Completamente tatuato, cosi come la mano sinistra e si sospetta anche l'intera porzione del resto di questo emisfero. Fitto, rasente il nero, per quanto accalcato di miniature, si confonde con le lentiggini nell'altra porzione. E' chiaramente un volto che si ricorderebbe il suo; probabilmente la sua personalità non è da meno. Si muove, passando in un passo, dal tallone alla punta del piede, con una dimestichezza inusuale; ed inusuale dacchè Noriko è la prima volta che questo piede lo mette a Kusa. C'ha lo zainetto da viaggio e le dita delle mani, truccate di un rosso smalto, cosi come le labbra - un lampione, è tutta rossa - sospingono con i polpastrelli le cinghie della sacca stessa per mantenerla ferma sulle spalle. I suoi occhi, scattando tra volti che non riconosce affatto come comuni, accompagnano il viso a maturare in sorrisi moderati e conditi con un'alzata di sopracciglia del tutto estraniante la nonchalance della sua passeggiata. Si ferma di tanto in tanto, di fronte a qualche locanda ma scorrendo sul costo del pernottamento, umetta le labbra con uno ['hc] e Rigirando il viso, se la riprende con questa molle camminata - non ha capito che la gente in città non cammina come se stesse trotterellando sui prati. E' il punto in cui il passo diventa meno sicuro, quello in cui, la punta dell'olfatto l'attira. Prendendo a camminare con piu curiosità si sporge accompagnando la mano a scostare il tendaggio di un chiosco Abusivo - probabilmente quello stesso che Ikkino stava cercando - per sbirciare all'interno. Codina corta che ciondola, ciondolo, rossa come il fuoco. < Ambèèèèèéé! > Una mano si posa su una guancia e la finezza va a farsi benedire in favore dell'amore spassionato che quell'odore di.. < Ma che ve fate, 'e grigliate de tonno per strada? > L'accento è forzato, le scappa il dialetto di montagna! Il timbro vocale invece è limpidissimo tanto che si sporge fuori dalla tenda e ripete la stessa cosa ai passanti. < Aaaaaaè Gente!! > Improvvisandosi buttadentro perchè ste cose, al paese suo, non le fanno. < TONNO GRATIS GENTE! > Anche se probabilmente.. questa cosa deve averla intuita male considerato come l'Oste va nel panico e la folla cominci ad entrare nel chioschetto a ruota!

22:10 Ikkino:
  [Strada] Il passo avanza, l’andatura rimane costante e gli stivaletti intercedono in avanti non prima di udir delle urla che potrebbero invaghire le persone. <Tonno gratis?> la voce di Ikkino risuonerebbe sottovoce quasi come un promemoria, un sussurro che gli serve quasi come trasferimento dell’informazione per il suo cervello. <…> Gli occhi verrebbero rivolti verso lo yatai e le labbra andrebbero ad accigliarsi in un sorriso divertito <Eccolo qua…> a quanto pare il chioschetto di legno sembra esser lì a pochi metri con tanto di persone che sembrano avvicinarsi ad esso. E’ proprio questo il momento di fare lo sprint finale come se fosse in una corsa podistica, lo scatto finale effettuato in una camminata decisamente più “allegra allegra” affinchè il suo corpo s’avvicini alla sua preda: il primo sedile legnoso a disposizione dello Yatai. <Salve…> arrivato lì la scelta è decisamente veloce <Un ramen per favore!> e ovviamente senza alcuna fretta dato che la donzella sembra aver portato nuova incoscia clientela. La ragazza? Praticamente dovrebbe trovarsi a qualche pacca di distanza da lui, alla sua destra in attesa di qualche altra brillante trovata (?)
[Equip: Quello di prima]

22:27 Noriko:
  [Chiosco Abusivo] Il braccio destro, estremamente lungo in portata d'impatto, si solleva in metà della sua misura. Piega il gomito e con queste dita, tanto piccole quanto consumate nelle nocche - sartoria e risse da strada, danno questi effetti di collisione - richiama con un gesto della mano la popolazione di passaggio all'ingresso per rovinare gli affari dell'Oste ormai a metà tra il disperato in bancarotta e l'arrendevole da sorriso disagiato. La calca raggiunge cosi in fretta i tavoli mentre con l'educazione dei piu sprovveduti o meglio - dei geni del male incompresi -, Noriko lascia un tallone dietro di sè e si scansa per permettere alla folla di raggiungere i tavoli. E' pur vero che, tra i tanti, la velocità di Ikkino non passa inosservata. Non potrebbe considerato che gli saetta davanti, con tanto di spostamento di frangia controvento che sferza sul viso di lei di fronte a tale scatto. Solleva le sopracciglia, portando la mano alla fronte e quella frangia, viene fatta ricadere nel tentativo di assoluta convinzione, di aver visto con certezza qualcuno saettare letteralmente verso una sedia. Poco importa. La fiumana di gente, attirata dalla parola gratis, piu che tonno, invade il locale, ccupando sgabelli, sporgendosi oltre il bancone. Il chiosco abusivo viene invaso dalla caciara. Noriko non ne sembra affatto preoccupata. Titubante solo somaticamente, resta in quinta fila, tentando di alzare due dita, per pronunciare qualcosa. Nulla. Spintoni su spintoni. Le spalle ondeggiano, viso completamente amletico e abitudinario, e quelle mani dopo pochi istanti si sollevano. Come detto è un adolescente, e gli adolescenti sono mentalmente noti per essere dei folli senza preoccupazioni, e con la prontezza a portata di zaino. La seconda trovata brillante, arriva dunque, quando appendendosi a una delle piccole travi che tengono su la paratia del chioschetto, tira su entrambe le gambette. Colpo di reni e TENTA si Atterrare esattamente col culo, sul piatto del bancone di fronte a Ikkino. Dovevano servigli Ramen, invece gli arriverà da dietro una Noriko in Volo. < TONNOOO ALLO SPIEDO PER MEEEEE > Cercando qualora fosse riuscita a non sfondargli pure il bancone, di afferrare, con le natiche sullo stesso la ciotola di Ramen di Ikkino; incrociare le gambette - ha intenzione di restare li - e ruotare quanto basta per avere un faccia a faccia con lui. < Ehii! > Impattando con questo commento, profondamente entusiastico, a desti stretti e labbra rosso lampone, verso di lui. Non sta ferma un secondo che sia uno, le ginocchia nell'incrocio di gambe, sfarfallano di tanto in tanto - iperattività andando, cerca di passargli il Ramen. < Aè, scusa Fratè se ti rubo il tavolo. So' finiti gli sgambelli, vedi oh! > Non ha istruzione. Va' a sentimento, Noriko nel linguaggio ma non manca quasi mai di educazione, non volontariamente. Si piega cosi, con la piu sacra delle gentilezza, porgendo la ciotola di Ramen, ad Ikkino affinchè possa cibarsene e trovare un modo per farlo senza bisogno di un tavolo dove poggiarla - visto che l'ha militarmente occupato la sua presenza(!)

22:35 Ikkino:
  [Strada] La gente normale, specialmente gli shinobi disagiati, potrebbe sicuramente irritarsi a quella visione, ma davanti ad una ragazza e col carattere che ha, Ikkino decisamente sembra non farsi problemi. Anzi… Le labbra s’allargherebbero e un bel sorriso mostrerebbe la mercanzia: trentadue denti splendenti e bianchi. Si vede che il nostro genin è, oltre ad una buona forchetta, anche un buon spazzolatore di denti (?). <Quanta irruenza… Alla fame non si comanda?> continua a sorridere verso la ragazza mantenendosi composto anche se effettivamente sorpreso. D’altronde è successo tutto così di fretta che dopo un primo sbigottimento, Ikkino lascerebbe che quella visione continui a perpetrare nelle sue iridi. <C’è un problema… Quello è il mio piatto e stavo aspettando un buon Ramen… Per non parlare che non mangio pesce in generale…> allergia? Intolleranza? O solamente questione di gusto? Come si risolverà la situazione contando che Ikkino è in attesa di risposte?
[Equip: Quello di prima]

Una serata tranquilla, una falce di luna illumina i territori del Paese dell'Erba e sembra adornare tutto quanto di una luccicanza -cit.- particolare. Una nota estremamente romantica se... sempre che... ebbene si, ci sono alcuni momenti nella vita in cui il destino sembra fare di tutto per mettere i bastono tra le ruote a tutti indipendentemente da cosa stiano facendo e questa sera in particolare per voi riserva un clima un po meno sereno del previsto tanto che il cielo comincia ad annuvolarsi ed a breve inizierà un forte acquazzone [Fato unico]

23:01 Noriko:
  [Chiosco Abusivo] Piede destro contro coscia sinistra e sinistro contro coscia destra. La fortuna vuole che i calzettoni coprano quanto basta per permettere al tubino di non ledere alla sensibilità di questi ed altri sguardi. Sopratutto dacchè, le ginocchia, in questo incrocio di gambe, lasciano intuire che, in quella posizione, Noriko, ci durerà al massimo un paio di secondi. Troppo ferma, sfarfallando, sfarfallando le stesse e ciondolando la capoccia fulva e codina munita, in maniera ritmatica ed affatto cantilenica. Va' chiaramente a pile questo personaggio; prima o poi, si suppone, verso la mezza notte, andrà scaricandosi. Tuttavia, per il momento, è la folla la principale protagonista della serata. Folla che, lentamente comincia ad ammansirsi da sè con la ritirata delle ultime file di clienti famelici e spilorci. In tutto cio'; Questo rubino che definisce l'occhio di Noriko, non connota alcuna preoccupazione alla caoticità del contesto. Chiaro che, nel caos, la sua statica bizzaria, si trovi completamente a suo agio. Una scossa elettrica, degna di n paese come quello dei Fulmini; va mettendo in risaldo la fossetta delle labbra, le quali, piegandosi sulla sinistra parte del viso completamente tatuata - come mano braccia e quanto altro di questa porzione - in un sorriso, davvero linearissimo e mai osante, rivelano l'autenticità di un carisma duale. Tanto esplosivo, quanto umile nel porsi, inaspettatmaente. < Ma quanti denti c'hai? > Domandando ad Ikkino riguardo la sua igene orale, in termine di quantità. < So' belli, ce li hai da sempre? > Una nuova domanda del tutto normale, per il suo cervello che resta sempre colpito dai dettagli, al punto da rasentare l'assurdo per quel che arriva a ragionare su, una volta che tenta di complimentarsi. Perchè è chiaramente quello che sta facendo - considerato come amabilmente sorride e con la piu totale delle naturalezza. Porta entrambe le mani a piegare dietro le orecchie le calature che escono dalla croccia, tenuta insieme da una ambiguissima lisca di pesce. Tira su anche la schiena e si sporge verso sinistra osservando il Ramen che ha momentamentaneamente poggiato tra le gambe. < Eèèè! Non credevo fossi qui per mangiare. Sei tutto 'nbardato. Pensavo fossi in servizio o come..come se dice? > Cercando di puntare dritto dritto l'indice alla vita di Ikkino, indicando, se possibile il suo coprifronte, legato alla cinta. < In servizio si. > Ondeggiando con la capoccia, nel riflettere, le iridi spazzano il bianco degli occhi, brillando per conto loro e assumendo la tipica conformazione di chi ci sta riflettendo. < Eh, mangia tranquillo. Il pesce me 'o mangio io, a tuo nome! > Tentando di arricciare le labbra del tutto soddisfatta della cosa, sollevando l'indice per richiamare l'oste. < Ae'! Du tonni qui, per il signore! > Tentando di essere sufficentemente veloce da fare in modo di incastrare ormai Ikkino, nel pagarglieli. Starà morendo di fame, considerato il rumorino che proviene dal suo stomaco; squattrinata come tutti quelli che arrivano vivi a Kusa, via terra non essendo Ninja. < Ah, io sono Noriko. Vengo dal Paese del Fulmine! > E si sente. < E' bella Kusa eh? Pieni di ponti e di tetti, chissà quanti salti ce fate qui! > Tirando su, una manica alla casalinga panettiera - con zero finezza questa volta - e cercando di porgere la destra ad Ikkino. < Come mai niente pesce nella sua dieta? > Cercando di disinscrociare le gambette, TENTA - molestissima Noriko - di appoggiare i talloni dei piedini - il caos fatto a 15anni - sulla Spalla del Genin(?) per, distendendo le gambe, usarle come tavolo dove poggiare il suo Ramen. < Tadaà! Visto? Non te serve il tavolo per mangiare comodo! Te bastano le gambe! > Nel tentativo di far stare in bilico, la ciotola sulle ginocchia e offrirsi eroicamente come nuovo Deòr abusivo per i pasti altrui(!), oltre che cameriere creativo e buttadentro mentitore(!)

23:16 Ikkino:
  [Yatai] <Quanti denti ho?> stupefatto, il giovane andrebbe a sorprendersi per la domanda, che sia un insulto? <Penso trentadue come tutte le persone normali! Poi ovviamente c’è chi ne ha meno ma è solo perché ha preso troppe botte> litigi che sembra aver affrontato anche Noriko date le sue nocche. Fossero ginocchia ancora ancora si poteva capire (?). <Quindi si, ovviamente ce li ho da sempre…> escludendo i denti da latte che dovrebbero esserne di meno e per giunta oramai utilizzati come dimora dalla fatina dei denti. <Dici che ero in servizio? Bè, anche noi shinobi abbiamo il nostro da farsi, ma ciò nonostante non manchiamo mai un pasto, oltretutto che un giorno siamo qui, un altro invece no…> da intendersi che la vita è praticamente appesa ad un filo invisibile e che quindi, in attesa che si strappi, deve godersi ogni singolo piacere carnale come la culi-in-aria (?). Per il pasto della signorina? Sicuramente Ikkino non ci fa caso al momento, è il dopo che prenderà la botta sul suo conto (?). <Vieni dal paese del fulmine? Dove di preciso?> per poi presentarsi come sempre <Io invece sono Ikkino Oboro, del clan Oboro… Discendente di Kiri e genin di Kusagakure…> con tanto di manin dritta allungata verso la donzella e non per toccarle una coscia, bensì tesa in aria verso il suo petto affinchè la ragazza gliel’afferri per confermare la presentazione. *Tak Tak* Le gambe vengono posate sulla sua spalla e il giovane andrebbe a stupirsi nuovamente <E’ questo che ti insegnano a casa?> sempre che ne abbia una. <Sembra che stia per piovere…> ma veramente? Che ha, un sesto senso?
[Equip: Quello di prima]

23:40 Noriko:
 Noriko è come la Bibbia. Va' decisamente interpretata. Il viso in questo senso, è un aggancio che concede favore alla dimestichezza di chi si approcci a lei. E' pulitissimo in termini di espressione; totalmente spoglio di furbizia o malizia, cattiveria o quanto altro dei vizi idealistici si possa intendere. Aria; pura, Di un rosso che accentua la vivacità di lentiggini e naturella paesana decisamente riempita da una sana botta di confidenzialità fuori luogo e educazione alla buona. Alla domanda sulla quantità di denti altrui, il sorriso resta disteso, non sfuma in ironia nè in qualcosa che possa far pensare a uno scherzo. E' immobile, pertanto la domanda non nasconde fini. E' davvero quel che è : una domanda in attesa, cuoriosamente(!) di risposta. < Ah, mi'. Trentadue? > Cercando di abbassare gli occhi verso le labbra e tastando con la punta della lingua, tutti i denti - uno a uno - per contarli. Sicchè resta diversi minuti in sielnzio. Arrivando alla fine della conta. < Eh, c'hai ragione! A me ne mancano due, a te? > Portando il sorriso a distendersi, in gote che rimarcano due enormi fossette sotto agli occhi per questo. In effetti le mancano due denti, ma in fondo : Li mostra ad Ikkino - indicandoglieli(!) Solleva poi le sopracciglia, rilassando il viso e roteando le rubine di fronte a lui, completamente illuminata da tale realtà! Come detto, Noriko viene chiaramente da un ceto sociale, che dire basso è eufemico. < Giusto. > Afferma, ma ancora la frase di Ikkino, non è andata a concludersi che i talloni si sistemano ben bene sulla spalla altrui, avendo la cura di non invadere - ridicolo come pensiero considerato che non lo conosce e già gli ha messo i piedi addosso(!) - eccessivamente lo spazio personale altrui. < Aè, si. E tutto il genere umano è messo cosi. Un giorno, c'è. > Distendendo il palmo sulla destra, e premendo le labbra tra loro nell'esibire un sorriso decisamente piu intimo e spoglio, di malinconia, paradossalmente. Come si parlerebbe di pesce, lei parla di vita e morte. < E un giorno non piu. > Cercando di sollevare le spalle. < Te dispiace ve? Uno però se vivesse in eterno, s'annoierebbe. Capito? > Cercando di poggiare il poplpastrello sul centro della fronte propria, rintoccando rintoccando e prendendo le difese della morte la - povera cara - il suo lavoro a sua detta, lo fa per noi mica perchè gli piace. < A te ti piacerebbe vivere per sempre? > Piegando il mento di lato, nel domandare in un proseguo che comunque arriva a breve. < Ah! > Portando entrambi i palmi, lentamente e con delicatezza, senza emettere il suono dell'impatto, rallentano per poi unirsi di fronte al petto. < Abitavo al Lago Kyodarina e siii. > Annuendo fedelmente. < Mi madre. > Indicandosi con la nocca al petto. < Diceva sempre. Se non c'hai il tavolo. Magna addosso a chi trovi che tanto, quello pure deve magna! > Stringendo le dita in questo flusso di saggezza popolare. < Cosi se cumula e nun se perde tempo! Che come dicevi tu.. Un giorno ce l'hai. Eh. E poi.. > Porgendo la mano in avanti per ricambiare la stretta. < Oh. > Nel sentire tutti quegli appellativi è immancabile, quanto le ciglia sbattano e gli occhi, scivolino nuovamente sulla posizione dei suoi piedi sulla spalla altrui - nemmeno Ikkino avesse detto chissà quale cosa per farla titubare delle sue scelte di confidenza. < Aè. > Cercando nel sollevare le sopracciglia di afferrare la ciotola di Ramen, e far scivolare furtivamente(!) via i piedi dalla spalla altrui, per lasciarli ciondolare in aria. < Eh, io solo Norik-.. > In questo momento, le doti di preveggenza di Ikkino si materializzano. Sul tendono che copre il chiosco, comincia a battere giu una bomba d'acqua improvvisa, tanto che le spalle di lei si incassano, e gli occhi si rivolgono verso l'alto, alto dal quale, comincia a cedere dell'acqua, lavandola da capo a piedi. < Pffff- Ah finalmente na doccia! > Soffiando via un po' di acquetta dalle labbra in faccia a Ikkino probabilmente(?)

23:51 Ikkino:
  [Yatai] <Fortunatamente a me non manca nessuno…> non c’è stato ancora nessun ninja che gli abbia fatto saltare qualche incisivo, perciò può mangiare allegramente <Anzi… Ultimamente mi stanno spuntando altri quattro denti…> praticamente i denti del giudizio, quelli più inutili che possono dar fastidio. <Piuttosto, come mai te ne mancano due?> chiede curioso non immaginandosi al momento che sia una teppistella, anche se con un certo carattere. <Non ho mai badato alla domanda del “Quanto posso vivere” e “A cosa serve la vita”… Semplicemente me la godo finchè posso e cerco di farla godere agli altri> essendo lui uno shinobi dedito alla pace e alla tranquillità di Kusa. Per molti bambini potrebbe essere un eroe se non fosse per il fatto che di missioni importanti non ne ha fatte ancora. <Ma se me lo chiedi con quel tono> sorride verso la ragazza <Non mi dispiacerebbe di certo, anche se… Potrebbe sembrare una tortura alcune volte vivere in eterno.> riferendosi al fatto che se rimane in vita per sempre, potrebbe incorrere in molte cose spiacevoli. Gambe che vengono tolte di dosso e la sua preveggenza arriva con alcune goccioline d’acqua prima di trasformarsi in una bella pioggia costante. <Alla faccia della doccia… Venendo dal paese del fulmine sarai abituata!!!> così come Ikkino potrebbe avere un po’ di abitudine alla nebbia.
[Equip: Quello di prima]

00:08 Noriko:
  [Chiosco Abusivo] Il discorso dei denti, è diventato un intervallo si filosofia teoretica. Per quanto infatti, possa sembrare poco istruita e dai modi teppistici, Noriko, è un'amante delle conversazioni e del ragionamento. Lo si denota da come, probabilmente un discorso con lei; non avrebbe mai fine, se le si lasciasse spazio per domandare, continuerebbe in prosa a domandare per giorni. < Oh, beh. E' normale, voi con le dinastie de' città. > I Clan, per capirci. Noriko è una senza Clan, il suo unico ceppo famigliare non ha nemmeno un cognome di famiglia. < Siete sempre tutti lindi Aè. Ve insegnano bene, a noi nun c'insegna nessuno. Eh! > Arricciando le labbra, in un sorriso che lascia trapelare un che di sarcastico ma affatto carico di invidia o affermazione. Pulito, il viso resta, nell'affermare qualcosa che probabilmente nella sua esperienza, corrisponde a una realtà e null'altro. < Aèhm. > Cercando di possare il polpastrello a bordo tempia, facendo su e giu con l'indice, in un segno di chiara e improvvisa ventata di timidezza. < Uno l'ho perso, in un escursione. E l'altro, un paio de giorni fa che.. > Ruotando la mano in aria per spiegarsi. < Stavo su un carretto, dal Lago. E tre str**zi se so' imbucati. > Ruotando le mani di fronte a sè, per accompagnare al discorso la gesticolazione imitante la frenesia della cosa. < E ce semo menati e c'ho lasciato un dente. Ma pure quell'altro eh! > Cercando di portare una spalla a ruotare, per slacciarla dalla cinghia dello zainetto. Fa scorrere una cernierina ed estrae un fazzolettino di pizzo davvero bellissimo - porgendolo in dono allo shinobi(?). < Gua' se non mi credi. > Perchè ovviamente, lei il dente se lo è conservato, tanto che, il fazzolettino non è un regalo d'addio novecentesco ma la custodia di un incisivo di un uomo sulla trentina. I doni, di Noriko. Meravigliosi. < Ma come no. Devi pensa' nella vita. Organizzatte. Perchè se poi crepi tardi, sei fregato! > Cercando di immettersi nel discorso altrui, mentre le gambette, sforbiciano in aria giu dal bancone - e ancora un minuto ferma non c'è stata. < Eh, io dico. Il mondo no? Ad una certa finisce. Poi, diventi come un.. topolino sulla ruota, sempre a fa' e rifa' le stesse cose. Capito? > Spalleggiando la teoria pro-morti, con Ikkino, cerca di scuotersi un attimo - versione pulsino - dalla capoccetta ai piedini - per levarsi l'acqua di dosso. < Ahahà. > In una risata più onesta. < A me mi piace l'acqua. A te no? Eh, se non piovesse mai, come te lavi eh? Benedetta l'acqua, meglio der fuoco. Er fuoco non mi piace. A te? > Palmi a bordo tavolo, si sporge dimesticamente in avanti e premendo l labbra. < Ma qui non da fastidio se te vedono parlà con una che non c'ha il Cognome? > Con le dita a coniglietto, che svirgolettano la parola. E potrebbe venir spontaneo capire, a questo punto, il perchè ha deciso improvvisamente di levare i piedi di dosso, Noriko, dallo Shinobi.

00:23 Ikkino:
  [Yatai] <Bè se vuoi evitare di perdere denti dovresti farti un addestramento militare eh eh> sorriderebbe al solo pensiero di vedere quella donna lottare. Per ora le uniche donne shinobi che ha mai visto son state Hikari, nonché sua compagna di team che non vede da mesi, è il capo clan degli Oboro che lo ha accettato nel loro dojo, ed è ovvio che s’immagina che molto probabilmente le donne non riescano a fare il lavoro da uomo così come un uomo lo fa. Maschilismo? Chi lo sa. Sta di fatti che Noriko sembra diversa, un maschiaccio si direbbe, uno di quelli che hanno cambiato sesso solo per far botte. <Come mai ti cacci in questi impicci?> domanda curioso con un tono che rimane sempre pacato dato che di certo non ha voglia di far lite con nessuno e né tanto meno ne ha motivazione al momento. <Ma che cavolo… Ti conservi i denti? Daglieli alla fatina del dente… Quella che se metti il dente sotto il cuscino ti porta i soldi e si prende il suo trofeo…> che gli stia proponendo una fonte di guadagni? Ci si appresta a vedere una Noriko dentista? <Io non credo che la vita sia come un topo in una gabbia con tanto di ruota … Siamo umani… Noi siamo fuori dalla gabbia… Possiamo andare ovunque vogliamo, crearci le storie che vogliamo, stare con chi vogliamo… Una vita intera non basterebbe a conoscere l’immensità di questo mondo… Figuriamoci un eternità…> parole dettate dal momento riflessivo con tanto di pioggia ad accompagnargli <Mi lavo a casa eh eh! > ha fatto la battuta (?) <Ovviamente l’acqua serve, non lo nego, ma come ho detto mi lavo a casa… Per il fuoco preferisco evitarlo, sono più un tipo da fulmine io…> quasi per descrivere che è dell’elemento primario Raiton. Le spalle vengono scrollate per poi emanar l’ultimo verdetto <Perché mai dovrebbero? Cognome o non cognome se sei una minaccia, gli anbu ti hanno già nella lista nera e sarai eliminata a breve… Se non lo sei, bè…. > breve pausa <Ma sei viva, perciò non vedo problemi…> e da anbu novizio sa bene di quel che sta parlando.
[Equip: Quello di prima]

00:55 Noriko:
  [Chiosco Abusivo] Le natiche ormai hanno trovato posto sul bancone del chiosco, tanto che l'Oste stesso, sembra essersi deciso a considerare Noriko parte frenetica e con volontà propria dell'arredamento del locale, usandola come appendimestoli momentanea tra l'altro(!) considerato che gliene attacca due alla camicetta mentre sforna ramen e pesce fresco. Lei, dal suo canto, non fa una piega, quasi fosse del tutto normale l'assurdità nel suo circondario. < Ah. A me me piacerebbe ma per l'accademia, ce stanno un sacco de cose da leggè. > Le mani, lentamente, raccolgono le ginocchia, incrociando le dita tra loro. < E io non so' leggè. Nemmeno scrivè. E poi, quelli te incastrano. > I militari. L'indice e il pollice, mimano la forma di uno shuriken - perchè le pistole non esistono - puntando Ikkino. < I militari so' come i cerbiatti. > Sta per arrivare qualcosa di peggio di un acquazzone. Assottiglia le iridi lentamente e con una categoricità quasi centellinata al millimetro. Si percepisce quell'emozione vereconda, di un lampo in tensione, il boato di vuoto che precede lo sferzare di una scarica verso terra. < Tu credi che stiano a brucà, che te vogliano bene. Ma poi, quando giri le spalle. > Unendo le labbra rosso caramello e mimando un fischio, con tanto di polso che sospinge aria in avanti - l'equivalente del "Te fregano" scurrile. < Tu non lo sai cosa fanno. Ed è meglio cosi. > Annuendo lentamente; lentamente. In verità, Noriko, per quanto possa sembrare una capra, e decisamente un Mukenin - perchè non è al gabbio è un mistero - non dice, a ben ascoltarla delle sciocchezze. Gli stessi Anbu, sono le spalle dei "cerbiatti" che pascolano alla luce del sole. Si preannuncia sempre però, un sorriso piuttosto delicato e contrastante nell'esporsi in lei; come se cio' che stesse dicendo, non avesse alcuna cattiva intenzione ma fosse frutto di semplice dialogo e nulla piu. < Ma io non faccio niente eh. > Cercando di sollevare le mani ancora incrociate e - stare ferma è un piacere - portarle dietro la nuca, riprendendo a sforbiciare con le gambe. Fortuna che esteticamente è un amore, perchè spontaneamente è un montanaro. < Cioè capitano cose; e quindi tu ce reagisci. Se uno se m'buca lo meni, che devi facce, carezzallo? > Flettendo un sopracciglio, domandandolo con retorico scrupolo! < Oh. Nono. > Cercando di portare un palmo in avanti, negando con lo stesso che d'un tratto.. si abbassa lentamente, per finire a poggiarsi su una coscia. C'è rimasta male. Ma da cosa? Al discorso sull'essere una minaccia ovviamente. Occhi Rubino che roteano a palla. < Io non so' na cattiva persona eh. > Flettendo le sopracciglia piccole, verso il centro della fronte per poi sganciarle verso l'alto. < So' un po' espansiva ma perch me piace vive'. Mica è reato Oh! No? > Chiedendo, non conoscendo le usanze di Kusa(!) < Aspe. Che è sta cosa del cuscino? Io non ce l'ho mai avuto un cuscino capito? > Cercando di piegare qualche ciocca bagnata dietro l'orecchio; spiegando le condizioni economiche devastanti in cui è ovviamente deducibile sia cresciuta Noriko, allo Shinobi. < Ce stanno delle fate che trafficano coi denti. Sai se assumono? > Lo prende sul serio; cercando di farsi raccomandare, mentre cerca di spingersi con i palmi, per poggiare i piedi a terra. < Mbè. E' molto romantico. Ma noi siamo fuori dalla gabbia, solo perchè siamo umani; l'unica gabbia che possediamo e nemmeno sempre è il mondo. Ma quello dico io è che Se fossimo eterni, la nostra gabbia.. > Cercando di saltellarsela via per fare capolino con la testolina, fuori dalla tenda del chiosco, allontanandosi di qualche passo da Ikkino. < Saremo noi. > Sollevando le sopracciglia, Fissandolo dritto nelle pupille e... Solleva le mani. I Kami solo sanno a cosa si appende di nuovo e - Testa, Busto, Gambe, Piedi. Sparisce alla vista - in altezza anzichè per orizzontale(!) Torna giu fradicia, solo qualche isecondo, rigorosamente a testa in giu(!) per.. < Aem! Ce se rivede eh, grazie pe' la chiacchiera cor pescetto! Te rido i soldi, poi. > Stende un sorriso, gli molla il conto e cosi come risbucata dall'alto, verso l'altro - darsela. <exit>

01:07 Ikkino:
  [Yatai] <Non sai leggere?> stupefatto di questa affermazione scottante <Allora impara…> molto semplice come soluzione no? Un problema in meno per l’omino dei problemi di Noriko, quello che gironzola nel suo cranio alla ricerca dell’interruttore della luce (?). <Sono un “militare” anche io… Anche se “Shinobi” o al massimo “ninja” è il termine migliore> detto da uno che ha studiato anche e per giunta si è diplomato con qualche settantesimo su cento come risultato <Perciò so cosa fanno e non mi è mai capitato che un ninja aggirasse qualcuno… Abbiamo degli ordini da rispettare e cerchiamo di rispettarli> sempre nei limiti della propria indole. <Bè se si imbuca gli chiederei il perché di tale gesto… Magari volevano solo avere un passaggio verso un'altra città e dato che tu andavi nella stessa direzione che problemi ti dava?> molto semplice il suo ragionamento, un ragazzo normale e all’apparenza buono, anche se parecchi pacchetti del suo carattere reale sembra non mostrarli in questo momento. <Sicuramente è più grande la gabbia “mondo” che la gabbia di un topo… Hai voglia a visitare ogni singolo metro di queste terre… Per non parlare che la vera vita è provare emozioni forti…> e non come quei ninja apatici che non sanno neanche cosa sia la gioia e il dolore <E poi perché mai la gabbia saremo noi? Sicuramente vivere a lungo ha i suoi vantaggi, ma considerarci una gabbia…> non recepisce il nesso con l’involucro corporeo, ma d’altronde s’è fatta una certa ora. <Chè…?> deve pagare anche per lei? Ed ecco subito il conto, cifra che di certo viene pagata immediatamente senza problemi. Non sarà ricchissimo Ikkino, ma sicuramente le missioni ninja gli pagano bene. <Ci si vede…> le ultime parole udibili dal giovane prima di finire il suo ramen e scappar via dalla pioggia.
[Equip: Quello di prima]
[END]

Ikkino incontra Noriko e il duo fa amicizia. Un incontro particolare con tanto di seghe mentali.