La realtà delle cose

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19:50 Raido:
  [Centro | ???] Giornata veramente strana, si è risvegliato al fianco di Fumiko, nel suo letto dopo aver passato una notte, una bella notte con la donna. Ora, invece, stanno camminando insieme per le vie del paese, non ha idea di quello che la Senjuu ha in mente di fare, gli ha solo accennato qualcosa e quel qualcosa non gli è nemmeno molto chiaro. Il caldo si è attenuato, le nuvole sono arrivate e una brezza fresca soffia per tutto il villaggio della foglia, si sta bene questa sera, finalmente una sera dove non si muore me si riesce e vivere tranquillamente <Spiegami di nuovo perchè dobbiamo andare da questa tua amica e cosa c'entro io?> non sa perchè deve andare con lei, non ne ha la minima idea, sa solo che non vuole annoiarsi con le sue amiche, preferisce recuperare il tempo perso negli allenamenti piuttosto che stare con due donne e sentire argomenti da donna. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Cammina al fianco della donna, guarda in avanti cercando di capire i motivi per cui deve andare con lei, ha paura di annoiarsi, ha paura di non veder più il tempo passare <Speriamo bene> socchiude gli occhi leggermente lasciando alla ragazza il completo comando della situazione, anche perchè non può fare diversamente in questo stato, non ha idea di cosa stanno per fare. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

20:00 Fumiko:
 Cammina al fianco del bianco, sa quale è il suo obiettivo è la loro destinazione, sa dove abita la piccola che stanno andando a trovare e si è portata dietro sia il ragazzo che la piccola ranocchia appollaiata sulla spalla sinistra .< stiamo andando a fare qualcosa di buono per una persona a cui tengo > non ha spiegato proprio tutte le motivazioni al ragazzo < non ti annoierai tranquillo > gli lancia un sorriso dal basso < devi sapere che ieri questa ragazzina, Shade, è venuta a casa mia e ha visto il piccolo altarino di Kurako > comincia con tranquillità < mi ha detto che il padre ne ha fatto uno per la madre, che la nonna non vuole entrare in casa con lei per parlare alla madre... Sono convinta che sia madre sia morta e che lei si sia creata una sua immagine nella testa > si mordicchia il labbro < siamo qui per controllare se sia vero o meno > La donna indossa un paio di pantaloni attillati blu notte e sulla coscia sinistra sta legato il suo coprifronte, un top che lascia il ventre scoperto e che aderisce alle proprie forme messe in mostra con una leggera scollatura a V . I piedi calzano dei sandali ninja che lasciano le dita dei piedi scoperti a mostrare le unghie scarlatte, le mani ormai completamente guarite indossano un paio di guanti ninja con le placche di metallo sui dorsi che coprono la cicatrice sulla mano sinistra. I capelli acconciati nello stesso modo di sempre, con la rosa bianca di carta sul lato destro del capo, e le palpebre colorate di un blu intenso a mettere in risalto il viola degli occhi. Sotto il labbro sta sempre il piercing, richiamo di quelli sul ventre. Sulla gamba destra sta un porta kunai, con dentro 3 kunai, 3 kunai legati a carte bomba e 3 shuriken. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro, 2 bombe luce, 1 tonico recupero chakra, 1 tonico coagulante. Ormai i due dovrebbero aver già adocchiato la casa di Shade, e si avvicina senza alcun indugio verso quella < voglio che ci sia qualcuno con me, perché se ho ragione non sarà facile convincerla > [ equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken - 5 fuda con tronchetti - 1 tonico coagulante - 1 tonico recupero chakra]

20:12 Shade:
 Ormai è giunta la sera e ha speso l’ennesimo suo giorno chiusa in casa a cercare di riposare, di dimenticare. Ma non sembra esserle poi tanto possibile. La rabbia le è rimasta legata addosso come un nodo che non riesce più a slegare. Anche se vuole provare a calmarsi, ogni volta che il suo sguardo intorno quella della madre, finisce con il riaccendersi in lei il dolore che tutte le persone a lei care hanno provato a infliggerle dicendole che la madre era morta. Come poteva essere morta? Lei la vede, gira per casa, la sveglia la mattina, la mette a dormire la sera. Come potrebbe essere morta? <Mentono.> direbbe a bassa voce iniziando a sentire le lacrime che scorrono lungo il volto abbondanti. <Mentono tutti. Mamma non è morta. Mamma è vicina a me. Mamma è vita!> E mentre parla si alza dal divano di casa solo per raggiungere le porte della camera da letto dove riesce a vedere con sollievo la figura della donna albina. Uno spettacolo per lei magnifico. Se ne sta vicino alla finestra e tranquilla osserva il sole tramontare. Veste di bianco, perché si diverte a spaventare il padre quando entra in casa, perché è l’unica cosa divertente che ancora le riesce bene e, anche se il padre conosce quel gioco da sempre, finge in continuazione di spaventarsi, o almeno fingeva. Adesso che non si fa più vedere in casa la cosa le riesce difficile. Ma a volte anche Shade finge di spaventarsi, per renderla felice. Non accetterà mai l’idea che la madre sia morta per lei, che la vede ogni giorno, accettarlo è impossibile. Le è bastato osservarla per sentirsi tranquilla, abbastanza tranquilla da decidere di uscire di casa. <Mamma vado a buttare la spazzatura> il tono rimane dolce e leggermente spezzato dal pianto che ha cercato di tenere per se e, una volta scesa in strada non sarà difficile per Fumiko e Raido vederla. D’altra parte lei non sembra interessata a guardarsi intorno, anzi, alza lo sguardo al cielo per osservare il mutamento del cielo da rosso a scuro dopo il tramonto. Indossa abiti da casa, una maglia a mezze maniche bianca e pantaloni di un pigiama con su disegnati tanti piccoli kunai colorati. Ai piedi ha un paio di scarpette estive e i capelli sono raccolti in una doppia coda, per non starle sempre davanti alle mani. Non si aspettava ospiti e non se li aspetta tutt’ora, non ha motivo per preparasi. [chakra off]

20:27 Raido:
  [Centro | ???] Le risposte arrivano da parte della Senjuu, risposte dirette che lo portano a pensare. Lo ha notato quell'altarino in memoria di Kurako, lo ha notato fin troppo bene in casa sua e sapere che venera uno come lui, non gli piace ma non ha voglia di fare certi pensieri, non ora perchè ciò che sta per sentire è qualcosa di agghiacciante. La madre di questa ragazzina è morta ma lei continua a guardarla, continua a vederla viva accanto a se. La cosa lo scuote ma la capisce anche, non ha accettato la morte del genitore, non è riuscita ad accettare di averla perduta e si è creata un'immagine di lei. Veramente agghiacciante come storia, oltre ogni limite <Poveretta> commenta a bassa voce ma abbastanza alta da essere udibile per Fumiko stessa. Se non avesse avuto delle promesse da mantenere, probabilmente si sarebbe ridotto anche lui in quello stato ma per fortuna tutto è andato diversamente e la sua mente è sana praticamente <Non sarà facile no, perdere un genitore non è mai facile, specialmente a una certa età> e lui lo sa benissimo avendo perso la madre a 11 anni e il padre a 12, piccolo si ma abbastanza grande da poter provare un dolore indescrivibile <Quanti anni ha questa ragazzina?> questo è importante, molto importante perchè a seconda dell'età, forse, si può rimediare. Avanza al fianco di Fumiko, non sa che stanno arrivando alla casa di Shade, non ne ha la minima idea, non l'ha nemmeno mai vista. Riesce ad adocchiarla, è vero ma non le da chissà quale importanza, è una ragazzina come tutte le altre senza sapere che è proprio la ragazzina da cui stanno andando <Convincerla non sarà facile no ma non credo di poter essere di aiuto, dubito che si vada a fidare di un estraneo> per quanto sia famoso, rimane tale, non si conoscono e andarsi a fidare di uno che non si conosce è da stupidi, questa è la prima cosa che tutti i genitori insegnano ai loro figli <Pondererò la situazione al massimo> non promette niente, vuole almeno vedere come è messa e cosa succederà, sa già che voleranno fior fior di parole. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

Raido a cena

20:46 Fumiko:
 Sospira alzando gli occhi al cielo < ti conosce, sa chi sei e un grande ninja non mentirebbe > lo adocchia di nuovo con un sorriso stanco prima di passare ad una espressione più determinata. Vuole aiutare quella ragazzina, motivo per cui ha portato con se il piccolo ranocchio < se è solo una persona potrebbe sembrare che io menta, ma se siamo di più dovrei riuscire a convincerla > convincerla che la madre è morta. Che brutto peso che si porta addosso, essere colei che avrebbe distrutto la vita della piccola, ma non può lasciare che questa rimanga in quel limbo, a costo di farsi odiare da lei. Ha bisogno anche di coraggio, altro motivo per cui ha voluto la presenza di Raido, ma questo lui non lo sa < credo sia un po più grande di Kouki, forse 15 anni > non ha mai chiesto l'età in fondo. Finalmente i passi portano i due sempre più vicini alla casa, e lì fuori può ben notare la figura della piccola < è lei > un colpetto di tosse per schiarire la gola e si avvicinerebbe a lei. < buonasera > come promesso lei è lì per incontrare sua madre, per vederla con i suoi occhi, per capire se ha ragione o meno. Lei dal canto suo potrà vedersi la Senjuu e Raido molto vicini , spalla a spalla < come stai? > le chiede con un filo di ansia, gli occhi che ispezionano la casa un poco alla ricerca di qualche altra forma di vita < lui è Raido > prima di tutto le presentazioni no? < Raido, lei è Shade > sorride affabile mentre il piccolo ranocchio si rende ancora più visibile "ciao Shade!" Contento di rivedere la sua nuova amica < siamo venuti a trovarti > il tono calmo e tranquillo < possiamo entrare? > non menziona ancora la madre, continua a fare finta di nulla giusto per non causare la rabbia della ragazzina e le vieti di entrare per dare un occhiata . Se l'altra acconsentisse la seguirebbe fino a dentro la casa.

21:11 Shade:
 Rimane in totale pace. Il sole ormai ha lasciato il passo all’oscurità e questa le è amica fin dalla nascita. Poteva uscire con la madre solo quando ormai il buio aveva preso il posto della luce. Non si può avere paura di un fenomeno che porta così tanta allegria nel cuore di una persona. Ma l’allegria finisce quando due figure si avvicinano a casa sua. Le riconosce, entrambe. Una è Fumiko, l’ultima persona al mondo che ha cercato di convincerla della persona della madre, e l’altro è Raido. Lo conosco un po' tutti, chi solo di nome, chi lo ha anche visto da qualche parte. Lei, fino a pochi giorni prima lo conosceva solo di nome, ma dopo aver visto la foto a casa di Fumiko può aspettarsi di riconoscerlo quando le cammina incontro. Inizia a tremare. Si le ha detto che poteva venire a conoscere sua madre, ma inizia ad avere dei risentimenti. Poteva semplicemente fingere di non aver sentito nulla quel giorno, poteva vivere tranquillamente anche senza andare a distruggere la realtà altrui. Una parte di lei, una piccola parte di lei, era felice di vederla, davvero davvero molto felice. Perché per una volta non era stata abbandonata a se stessa da una persona cara. Perché per una volta qualcuno stava mentendo una promessa, ma proprio la peggiore delle promesse han deciso di mantenere eh! <Ciao…> distoglie lo sguardo evitando di incrociare lo sguardo di Fumiko. Questo le fa male, molto male, non vuole essere colei che procura dolore agl’altri e sa che comportarsi in questo modo non aiuterà la ragazza, ma non riesce a guardarla in faccia. <SO PERCHÉ SEI QUI> direbbe con la testa bassa, a guardare il pavimento. La interrompe a metà strada, poco dopo che lei la presenta a Raido ed è infatti verso di lui che volge lo sguardo poi <So chi sei, chiunque sa chi sei> ammette con rispetto. Ed è proprio per lo stesso motivo che va ad abbassare di nuovo lo sguardo. Inchinandosi leggermente verso entrambi. <Mi dispiace avervi disturbati in questo modo, ma non voglio, io non poss…> si blocca all’improvviso alzando lo sguardo verso le scale di case, osservando la madre che la chiama dalla porta di casa, che si troverebbe distante da loro solo cinque o sei passi. Ovviamente sarà l’unica a vedere qualcosa. Nella sua mente la madre non è un fantasma, è viva e le parla. Il comportamento muta completamente, <Prego entrate> non sorride, non potrebbe sorridere, ma la madre le ha detto di farli entrare e lei vuole scortarli fino all’ingressi facendosi fare il minor numero di domande possibili. Per questo si chiede in un silenzio tombale. Qualora i due decidessero di seguirla si ritroverebbero, una volta superato l’arco della porta di casa, a camminare in un breve ingresso, sulla sinistra la porta aperta di un piccolo armadio delle giacche da colore ad una casa molto sterile, nelle tonalità e nei contenuti. Qualche metro più avanti si apre un piccolo salone con cucina a vista e sulla destra, una rampa di scale che porta alle camere da letto al piano superiore. Non si azzarderebbe ad alzare lo sguardo, per poi affermare con malinconia e tristezza. <So che direte che questa casa è vuota, ma non è così. Mia madre è davanti a me. Non sono sola. Mia madre non è morta> ammette di saperlo, così come ammette di non accettarlo.[Chakra off]

21:41 Raido:
 Di essere conosciuto non è una novità per lui, tutti quanti lo conoscono si può dire ma solo in pochi hanno il privilegio di conoscere Raido e non l'Oni anche se il ragionamento di Fumiko non fa una piega, forse è davvero così ma non ne è per niente sicuro <Può darsi> in questo caso la sicurezza non c'entra davvero niente, dipende tutto quanto dalla ragazzina e dal modo in cui decide di reagire. Sapere che costei ha quasi l'età di Kouki, un po' più grande, lo lascia un attimo basito, è molto piccola, davvero piccola e la cosa sconcertante è che potrebbe aver perso la madre alla stessa età del Jonin. Pensa, pensa a questa brutta evenienza, pensa a questa brutta e possibile coincidenza, pensa a quanto, delle volte, il destino sia bastardo con l'uomo, pensa a come il destino gode nel far soffrire l'uomo stesso. Avanzano ancora ed è proprio la ragazzina che vede davanti a se colei che cercano. Resta al fianco di Fumiko, non va ne più piano ne più veloce, rispetta il di lei passo fino a fermarsi davanti alla piccola Shade. Un cenno del capo verso la ragazzina la quale china il capo pronunciando una frase ad alta voce, capisce già cosa intende ma allo stesso tempo rimane stupito dal di lei atteggiamento. Sorride, sorride tranquillo davanti a quell'inchino <Non c'è bisogno di tanta formalità> allunga il braccio verso di lei, la mano ben aperta <E' un piacere conoscerti> la tratta come un adulto e non come una ragazzina perchè, quasi sicuramente, la di lei mentalità va oltre i possibili 15 anni. Aspetta che la mano venga stretta prima di essere "invitati" a entrare nell'abitazione. Una casa molto bella, molto accogliente, carina in ogni sua parte e non può stupirsi, vi è un tocco femminile dietro, il tocco di una donna e si sente ogni angolo di essa <Bella casa> commenta guardandosi intorno <Complimenti> già, gli piace molto, chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe ritrovato ad apprezzare la casa ma il degenero comincia all'istante, praticamente appena entrano. Sua madre è li, davanti alla ragazzina, proprio davanti a lei eppure non la vede, non vede nessuno <Mh> porta lo sguardo su Shade per poi spostarlo di poco alla ricerca della donna ma non la vede e non la trova <Me la puoi presentare?> all'improvviso esordisce con questa domande, vuole conoscere la di lei mamma. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

21:53 Fumiko:
 Alla dichiarazione di Sahde abbassa un poco lo sguardo, sa bene perché è lì, le ha già detto che vuole vedere con i propri occhi la madre di lei < non c'è bisogno di inchinarti Shade > le ha già detto che con lei non vanno bene questo genere di comportamento, preferisce che la chiami anche lei Kaeru piuttosto. Le proprie parole specchio di quelle di Raido. Lo guarda cercandone gli occhi prima di ritornare alla piccola che non sembra essere tanto intenzionata a lasciarli entrare. È arrabbiata con lei, lo vede nei suoi occhi che non riesce nemmeno ad incrociare. Ne è colpita lasciando che un triste sorriso si allarghi sulle labbra per qualche secondo, ma deve andare avanti. Lo sguardo della bambina che si sposta verso l'interno , lo segue anche lei alla ricerca di qualcuno o di qualcosa ma nulla viene visto dai suoi occhi . < grazie > la segue con calma dentro la casa di lei, la osserva e una smorfia le si forma sul volto. < è una bella casa > ma sembra che sia abitata solo da una persona, e non di certo da una madre altrimenti sarebbe un poco diversa. Lo sa, perché l'ha notato con la casa della propria madre, piena di fiori, vasi , aria e la sua voce che squilla dentro le pareti, ma lì dentro non sente altro che quella della giovane e questo la mette un poco a disagio. Sta avendo una conferma di quello che è il proprio pensiero, di quello che crede sia vero. Lì dentro non ci abita nessun altro. Si blocca al fianco di Raido, sente la sua presenza accanto e questo le da la forza di continuare < vorrei incontrarla anch'io la tua mamma > un altro sguardo verso l'Oboro. È agitata e su questo non c'è dubbio, ma è più preoccupata per Shade stessa che per altro, preoccupata che di lì a poco le dica veramente che la madre sta lì davanti a loro, ma in verità non c'è nessuno, nessuna presenza "anch'io voglio conoscerla!" Si intromette la piccola rana che non ha ben chiara la situazione, troppo piccolo e troppo ingenuo per capire qualcosa di così importante. Prova a fare qualche passo reso Shade, la destra che si allunga verso di lei per prenderle la mano < puoi farcela incontrare?> deglutisce fermando lo sguardo su di lei, spera solo che le sue parole di vederla proprio di fronte a lei non siano vere. Sarebbe toccato a lei dirle che lì non c'è nessuno, che quella casa è vuota senza la sua presenza.

22:06 Shade:
 Le sembrerebbe scortese non stringere la mano a Raido, un minimo di educazione la ha, e quando li porta dentro casa non si azzarda a voltarsi verso di loro, limitandosi a dar loro le spalle, finchè la voce di Raido non sembrerebbe attirarla. Si volta lenta, per osservarlo, e poi sposta lo sguardo su Fumiko. Le parole di lei e quelle di lui vengono interpretate dalla ragazza in maniera completamente diversa. Lui vuole che la madre le venga presentata, lei la vorrebbe incontrare. Considerando la situazione le parole di Fumiko la feriscono più di un coltello che le attraversa il petto, e la rabbia esplode con violenza. <LEI È QUI! SI TROVA ESATTAMENTE DIETRO DI ME. PRETENDI CHE IO TE LA PRESENTI MENTRE COME TUTTI FINGI DI NON VEDERLA.> tende spesso a non riuscire a distinguere la realtà da quella sua immaginazione fin troppo realistica. <SAPEVO CHE NON DOVEVO FARVI ENTRARE!> è evidente anche che sembrerebbe sentirsi toccata dalla madre, dando alla sua fantasia la possibilità di intervenire per calmarla, come farebbe una persona reale, arrivando anche a passare da uno stato di agitazione e di rabbia ad uno più calmo, in cui è solo il dolore quello che riesce a trasparire. Si sposta verso un comodino, andando a prendere una foto che raffigura lei e la madre l’una accanto all’altra, ma lei non ha più di otto anni. <Mia madre si chiama Shiro. È albina e la cosa le ha sviluppato una serie di problemi. Non riesce a sopportare la luce solare per questo esce poco durante il giorno. Occhi azzurri, capelli bianchi, pelle candida. Come me, ma più alta, più bella e forte. Ha avuto un peggioramento della sua condizione quando avevo 10 anni. Da quel momento sapete quanto ha sofferto perché la gente finge di non vederla?> Alza lo sguardo verso i due, è evidente che ha iniziato ad avere i suoi dubbi da qualche giorno a questa parte, al punto che, ad un certo punto, cade nel panico. Si trova spaesata davanti ai due, testa alta e spalle diritte, come se non riuscisse più a vedere la madre. Dura qualche secondo, dopo di quelli termina la sua frenetica ricerca, ma non si calma. <Io non voglio. Io non voglio. Lei non è morta, lei non è morta! La mia mamma non è morta> la presentazione è stata fatta, da parte di terzi.

22:21 Raido:
 In qualche modo si spalleggia con Fumiko, dicono e pensano esattamente le stesse cose e questo è un bene, vuol dire che sono in completa sintonia. Le sorride non appena riesce a incrociarne lo sguardo, sorride ma non divertito ma in un modo per darle forza, una forza in più. La ragazza stringe la di lui e basta questo a rendergliela simpatica ma il dolore nei suoi occhi è visibile ed esso viene fuori non appena entrano in casa. Le parole vengono recepite male portando la ragazzina a uno sfogo privo di eguali. Tutti quanti fingono di non vederla, nessuno riesce a notare la madre e questa è la prova definitiva, le sue sono solo delle semplici visioni, visioni di qualcuno che non vuole accettare il triste destino. Porta lo sguardo alle spalle della bambina, ricerca la figura materna ma niente, non riesce a vederla. Con lo sguardo la segue, non se la lascia scappare fino a notare quella foto che viene presa, una donna albina molto bella a quanto pare e poi quella storia. Presta attenzione a ogni singola parola, non smette di ascoltarla e ciò che dice lo fa rabbrividire, ha perso la madre a 10 anni, persino prima di lui e da allora non ha superato il lutto. Una cosa spaventosa e disastrosa, qualcosa di veramente agghiacciante eppure la capisce, eccome se la capisce. China il capo verso il pavimento, cosa deve fare? Parlare o non parlare? Forse lei deve sapere i piccoli segreti del Jonin <Shade, dico bene?> chiede conferma per il suo nome, lo ha capito, non è stupido ma è giusto per rompere il ghiaccio con lei <Quando avevo 11 anni a mia madre fu diagnosticato un tumore maligno e morì dopo pochi mesi> inizia con il raccontare la stessa storia che ha raccontato a Fumiko la sera prima <Io volevo bene a mia madre, le volevo davvero bene, era la mia vita e quando è morta ho provato un dolore talmente grande da voler eliminare ogni cosa. Non volevo accettare che non ci fosse più ma ho capito che, anche se non era più con me fisicamente, lo sarebbe stata sempre qui> va a toccarsi il cuore <Lei è con me anche adesso, non la vedo ma so che è qui con me, so che mi protegge e veglia su di me ed è grazie a lei se ora sono qui, lei mi ha fatto promettere di andare avanti perchè non voleva vedermi soffrire> apparentemente quella storia non ha un significato. Si muove, cerca l'altarino dedicato alla donna, lo ricerca e, se l'avesse trovato, si avvicinerebbe ad esso. Lo guarderebbe in silenzio, in completo silenzio <Non si può rimanere ancorati al passato, bisogna andare avanti e l'unico modo per farlo è guardare dentro di se per capire la verità perchè tu sai qual è la verità, tu solo puoi saperla. Tu solo sai se tua madre è qui oppure no> si volta verso la ragazzina, non si avvicina ma le sorride rimanendo a distanza <Provaci> solo questo ma fino ad ora non ha mai detto che sua madre è morto e non vuole dirglielo. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

22:38 Fumiko:
 Lo sfogo di lei arriva ma la donna non abbassa lo sguardo, adesso è di vitale importanza che veda la sincerità nel suo sguardo , che veda come non è lì per mentirle perché non ne avrebbe alcun motivo. Il ranocchio che si nasconde un poco, non capisce e non comprende la situazione < Shade > la calma è la virtù dei forti, e adesso ne fa uso. Prende ad avvicinarsi ancora di più senza lasciarla con lo sguardo, non la tocca , non vuole che si senta pressata da lei. Guarda la foto della madre e guarda lei, si somigliano parecchio in effetti < è una bellissima donna > conferma con dolcezza, ma sta arrivando il momento di dirglielo con chiarezza < io.. Io non vedo nessuno in questa stanza apparte te > un sorriso debole, la voce ridotta ad un sussurro per lei, un sussurro lieve e delicato . Ma come continuare, come dirle l'inevitabile ? Abbassa lo sguardo un attimo, le palpebre che calano chiudendo tutto fuori e arriva Raido in suo aiuto. Arriva lui che capisce quella situazione meglio di lei, dopotutto non ha perso nessuno, non sa cosa significa perdere una persona che si ama . Invece l'uomo si, lui ha perduto i genitori da piccolo e sa che ricorda il dolore , lo ha capito la sera prima. Le mani vanno verso la ragazzina, tenta di prenderle tra le sue è stringerle piano e guardarla , le gambe che si piegano così da potersi ritrovare ancora più in basso rispetto a lei < tu lo sai , sai cosa è vero. Raido ha ragione.. Tu sola puoi capirlo > loro sono lì per instillare il dubbio, per dare una via di uscita per quella condizione , ma non possono fare altro. Raido ha ragione, deve essere lei a capirlo, il loro compito è quello di aiutarla in quella situazione ma se finissero per insistere , lei si farebbe soltanto più testarda. E lo è già molto di suo < Shade > la richiama semplicemente , le sta parlando con il cuore in mano e questo è evidente, nelle iridi non c'è traccia di alcuna menzogna.

22:45 Shade:
 Le lacrime iniziano a scorrere lungo il suo volto. Alla domanda del nome risponde con un cenno del capo, confermando così il suo nome. Le parole di Raido le ricordano la sua realtà. Lei non ha potuto accettare la morte della madre, perché se lo avesse fatto si sarebbe ritrovata da sola in una casa fredda e vuota. Per quanto questa sia accogliente, sarebbe stata da sola. Le avrebbero portata via tutto. I nonni l’avrebbero portata via da Konoha insieme a loro, trasferendosi nel giro di due anni, forse prima con lei, lontani dal centro di Konohagakure, lontani dalla città più grande del paese del fuoco e lontani anche dal padre. La madre doveva essere viva, non poteva non esserlo, lei non l’avrebbe mai abbandonata. <La verità è che stavo bene.> Ammette voltando lo sguardo verso Raido che trova l’altarino senza troppi problemi. <Stavo bene perché ero sola con la mia mamma. Non andavo più a scuola per prendermi cura della casa, studiavo sui libri che avevo a disposizione. Poi ho pensato di essere pronta ad affrontare l’accademia. Volevo stare vicina a mio padre e non solo a mia madre. Per questo uscita di casa, ma ho incontrato te> direbbe alzando lo sguardo verso Fumiko e le parole che seguono sono dette quasi con rabbia all’inizio, ma vanno a calmarsi dopo poco, lasciando spazio alla tristezza e alla gratitudine anche se molto difficile da sentire e da vedere. <E ho capito cosa significa stare con le persone. E ho sentito il calore di essere abbracciati. > ma poi si riprende e torna ad impuntare i piedi, nascondendo la faccia nella fotografia presa prima. <Tu hai rovinato tutto> lei poteva stare bene da sola. <Non mi può aver abbandonata. Lei era forte, non sarebbe mai caduta perché mi amava.> nessuno poteva prevedere i problemi al cuore, nessuno poteva prevedere quello che l’ha portata via. Indietreggia leggermente quando Fumiko le si avvicina, è evidente che in un primo momento non vuole essere toccata. Prenderle le mani sarà difficile, le viene strette al petto insieme alla foto, ma non indietreggerà più davanti a loro due. <Io non sono sola. Mia madre è con me. Io non sono sola> il motivo della sua cantilena finalmente sembra iniziare a cambiare.

23:02 Raido:
 Vuole una reazione di Shade alle sue parole, una reazione sincera e, finalmente, riesce a smuovere qualcosa. Non vuole stare da sola, non vuole essere lasciata da sola e lo capisce, questo lo capisce ma evitare di accettare il passato, evitare di accettare ciò che è successo non può impedirle di essere effettivamente da sola. Abbassa il capo, guarda il pavimento <Tu sei molto simile a me Shade> e lo sono davvero più di quanto immagina, sono quasi una copia sputata l'uno dell'altra. E' convinto di queste parole, convintissimo e niente può far cambiare idea, niente può riuscirci. Nota il fare di Fumiko, vede come cerca di avvicinarsi e toccarla ma la ragazzina si allontana ed è normale vista la rabbia che prova per la genin, una rabbia che aumenta e diminuisce come niente. Un profondo dispiacere si crea per lei e vorrebbe aiutarla ma più che parlare non sa cosa fare. Non si avvicina ma resta vicino all'altare in memoria della mamma <Lei non ti ha abbandonata, è sempre al tuo fianco e ti guida in ogni momento> piega le ginocchia abbassandosi, si abbassa per poter guardare meglio la ragazzina <I nostri cari non ci lasciano mai veramente, sono sempre qui, nel nostro cuore e sono pronti a guidarci in ogni momento> ed è vero, è verissimo <Io so che mia madre mi guarda, lo sento e la ringrazio per questo, la ringrazio dal profondo del cuore> sorride guardando la deshi, sorride tranquillo perchè sa di avere ragione. Respira, sospira, è difficile parlare in una situazione come questa, difficile trovare le parole adatte per convincere una bambina che non ha più la mamma <Non sei da sola, hai Fumiko e anche se non sembra, si è già affezionata a te e poi hai anche quella specie di giocattolo parlante> andando a indicare il ranocchio che sta sempre con la Senjuu <E oggi hai conosciuto me e gli amici di Fumiko sono anche amici miei> una cosa po' tirata ma non può dire il contrario, ora non può proprio farlo <E poi, se vuoi, posso presentarti mia figlia, ha più o meno la tua stessa età, potreste andare molto d'accordo> insomma, è tutto meno che sola, vuole farle capire questo, farle capire che non ha bisogno di rifugiarsi in un altro mondo per avere qualcuno <So che è difficile ma ora guarda al futuro, vai avanti e fallo con il ricordo di tua madre nel cuore> proprio come sta facendo lui ogni giorno della sua vita. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

23:11 Fumiko:
 La storia della piccola che viene ascoltata in religioso silenzio, gli occhi sul suo volto sono tristi, e quando si rivolge proprio a lei sussulta leggermente . Lei ha rovinato tutto, e ciò che le fa abbassare lo sguardo con il petto che si stringe forte a quelle parole < lei ti amerà sempre > perché l'amore di una madre è immortale, va oltre la morte, perché una madre non avrebbe mai tradito i propri figli e li avrebbe amati per sempre. Lei non si fa toccare e lei per adesso resiste dal volerla avvicinare di nuovo < non sei sola, ci siamo noi con te, e noi non andiamo da nessuna parte > parla ovviamente per se e per Kei, non sa cosa penserà Raido, ma non la conosce, non si conoscono con Shade, perciò non può dire qualcosa che lui non sente. Allunga una mano verso di lei < non sei sola > e sarebbe dovuta andare a fare una chiacchieratina pure col padre di lei, colui che l'ha abbandonata lasciandola da sola. Che verme. Le parole di Raido che sono più profonde delle proprie , la consapevolezza che ci sta dietro la fa voltare per poterlo guardare anche lei. Non sorride ne è triste, lo guarda semplicemente negli occhi prima di annuire leggermente e tornare a lei , alla piccola che ha davanti "io non sono un giocattolo!" Ovvio che Kei si senta messo in mezzo specialmente quando è il suo rivale a parlare male di lui < lei non ti lascerà mai, rimarrà sempre lì dentro > e indica il suo cuore, avrebbe potuto ricordare la madre li. Un dubbio le balena in mente, dieci anni . Lei ha avuto dieci anni quando la madre è andata in ospedale, le sembra di ricordare così anche se non ne è sicura. Perciò da quanto tempo sta là dentro sola? Con la convinzione di non esserlo? Che siano anni? Tutto rende la questione ancora più brutta, la piccola ormai è convinta da anni che la madre sia viva, e il padre che non ha fatto nulla, la nonna che non ha avuto successo < siamo amiche no? > sorride dolcemente , anche se le ha mostrato la sua rabbia con quelle parole, sa che è solo rabbia data dal momento. < ti ricordi di quella bambina di cui ti ho parlato? > cerca di farle ricordare la loro conversazione, e per tutto il tempo la mano verso di lei non viene abbassata, a costo di prendersi qualche crampo nel tenerla così per tanto tempo.

23:27 Shade:
 Interessante vedere come Fumiko ha reagito alla parte sbagliata dell’affermazione di Shade, ma dettagli. La bambina si ritrova a questo punto a dare i conti con quella che forse è la cosa peggiore con cui si potrebbe trovare faccia a faccia, ma andiamo per ordine. Raido le si avvicina, le parla, le dice parole che si rispecchiano in un primo momento nella sua realtà, con quella immagine della madre che, finchè è per casa la segue e veglia su di lei, poi però capisce che quello che intende è che i cari ti rimangono nel cuore. Una persona non muore finchè non la si dimentica, non è la prima volta che glielo dico, anche in maniera meno diretta come quella che hanno usato i due ragazzi. Quando poi iniziano a scherzare sul ranocchio non riesce a non farsi strappare un sorriso. Anche se la situazione per lei è pesante, è evidente che non vuole rimanere in quel modo per sempre, come è evidente che non vuole essere arrabbiata con Fumiko, ma non vuole nemmeno rimanere completamente da sola. <Kei…> lo chiama ridendo, poi alza lo sguardo ed è lì che il panico la prende. La madre non c’è più. Vorrebbe alzarsi e cercarla, il corpo le trema al punto da non lasciarla muovere <Mamma?> non ha il coraggio di vedere in faccia la realtà ancora una volta. Non ha il coraggio di muoversi, non se la sente di girare tutta casa per poi non ritrovarla ed è proprio tornado a guardare la foto, ma si ritrova a smettere di piangere probabilmente nel momento peggiore. A questo punto, l’unica cosa che riesce a fare, è cercare consolazione. Non il “mi dispiace” che si aspetterebbe di sentire da chiunque, no, ha bisogno di contatto fisico, ha bisogno di sentire la presenza di un essere vivente accanto a lei. Raido fino a quel momento è quello che più le ha toccato il cuore, ma Fumiko è quella che ha sofferto senza dire nemmeno una parola contro di lei. Sarà sicuramente per quello, perché istintivamente va ad avvicinarsi alla ragazza. Non a braccia aperte, non fare frettoloso e amichevole. Si muove con calma, con qualche passo leggermente instabile, accorciando la distanza fra lei e la Senjuu, fino e tentare di appoggiare contro di lei la testa. Sono la testa, il resto del corpo si tiene momentaneamente a distanza, lo avvicinerà solo se la ragazza decidesse di prenderla apertamente fra le sue braccia. <Mi dispiace> un sussurro, quasi difficile da sentire. Poco più di un bisbiglio. Non vuole più pensarci alla madre, ai problemi, vuole scappare di nuovo.

23:40 Raido:
 Sorride nel sentire la ranocchietta ribattere ma è proprio quello il suo obiettivo, provocare abbastanza la rana per poter far ridere Shade e ci riesce, eccome se ci riesce. Le sue parole vanno a colpire la ragazza nel profondo, lo capisce e lo vede in lei, vede come riesce a toccare determinate parti di lei e, alla fine, riesce nel suo intento. E' arrivato talmente in profondità da farle aprire gli occhi, da farle capire cosa è davvero la realtà. La madre scompare, lo capisce dal di lei sguardo, riescono a giungere a quel punto dopo tanta fatica ma ora la tristezza piomba come non mai in lei, una tristezza che non accenna a diminuire per niente. Sospira profondamente, è finita o quasi, resta il fatto che è da sola, completamente da sola e bisogna rimediare, bisogna trovare un modo per farle compagnia. Nota come si muove e come vada a poggiare il capo contro la Senjuu; gli occhi si portano su Fumiko, sta pensando a una cosa, sta pensando di farla uscire da quella casa con loro e vuole la sua complicità, vuole che lei capisce quello che sta per dire <Ehi Shade> si rimette in piedi, stiracchia leggermente le gambe, di certo quella posizione non è tra le più comode assunte dall'albino <Che ne dici di venire con noi? Almeno per questa sera. Passi la serata con noi, puoi dormire da Fumiko, ti facciamo compagnia> insomma, non possono lasciarla da sola, non dopo quello che è successo in quella stanza. Forse Fumiko è molto più accondiscendente in questo genere di cose, si avvicina molto di più al pensiero del Jonin e la cosa gli piace molto, gli piace come Fumiko lo capisca per certi versi e anche lui riesce a capire lei <Magari riesco a farti incontrare mia figlia, è qui a Konoha sai?> è da sua madre e ora che ci pensa, Kouki manca da morire, ha bisogno anche lui di vederla e di stare un po' con lei, di passare del tempo con lei, come padre e figlia. Spera che le sue parole arrivino nuovamente alla ragazzina, spera di riuscire a colpire ancora un'ultima volta e di convincerla in un modo così semplice. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

23:49 Fumiko:
 Il ranocchio che taglia un poco la tensione in quella stanza e che strappa un piccolo sorriso alla bambina , perché adesso è quella, una bambina e non una sedicenne . Che si stia lentamente rendendo conto della realtà delle cose? Non lo sa, ma non si smuove di lì. Con Raido che la sta aiutando tantissimo, lo dovrà ringraziare come si deve, senza di lui non sarebbe stata capace di fare molto, non avrebbe potuto dirle quelle parole proprio perché lei non sa , non riesce veramente a comprendere fino in fondo, ma si sta sforzando di capire almeno la piccola. Di capire come possa sentirsi e quel dolore che sta provando . La vede avvicinarsi a lei, il capo che si poggia sul proprio corpo < non sei sola > le braccia che si alzano mentre tenta di stringerla a se in un abbraccio, ci mette tutto l'amore di cui è capace per non farla sentire sola, per farle capire che lei è lì con lei adesso < non dispiacerti > le sussurra nell'orecchio come risposta < ti voglio bene > ed è vero, le vuole bene. Quella piccola si era fatta strada nel cuore della Senjuu ormai. Incrocia gli occhi di Raido, le sue parole le sente < si , vieni con noi, potrai dormire con me e con Kei per questa notte > Raido si sarebbe accontentato del pavimento o della poltrona, a lui la scelta dove poggiare il suo di dietro < magari tornando a casa possiamo passare a prendere qualcosa da mangiare, polpette, dolcetti, gelati, quello che vuoi insomma > un modo per farla stare almeno un poco meglio, darle la possibilità di scegliere se venire con loro , perché lì da sola non possono lasciarla con il fantasma della madre dentro al suo cuore.< giusto, Kouki è ancora a Konoha > sa che è con sua madre < e anche lei era entusiasta di fare la tua conoscenza > alla figlia di Raido ha già detto di Shade e lei le era sembrata alquanto entusiasta di poter avere un amica . In tutto questo non la lascerebbe andare , la terrebbe ancora stretta finché lei stessa vuole, se deciderà di allontanarsi da lei.

00:10 Shade:
 Il suo piccolo mondo le è caduto addosso, però la sua caduta ha creato un varco che le da la possibilità di vedere il mondo esterno. Da quel piccolo angolo in cui si è rifugiata nel crollo riesce a vedere la luce fuori, ma ha molta paura. Ha paura di soffrire ancora e soprattutto ha paura di non riuscire a spostare le macerie per arrivarci. Ma la presenza di Fumiko e di Raido le danno forza, non abbastanza per togliersi in un solo secondo tutte le macerie dal corpo, ma abbastanza per portare una mano fuori e lasciarsi scaldare dal sole. Scaldare, non scottare. L’abbraccio di Fumiko è la soluzione migliore al dolore che sente nel petto. Lentamente il nodo alla gola inizia a sciogliersi, lasciandole la possibilità di respirare. Forse sarà semplice riprendersi dal trauma, più semplice del previsto, proprio perché non è veramente sola. <Raido> si volterebbe verso l’uomo. Le lacrime hanno smesso di scenderle, lasciandole solo gli occhi gonfi e rossi. Tira su con il naso un paio di volte, vuole evitare di pulirlo sulla maglia di Fumiko, e poi riprende a parlare. <…grazie>. Decide di ringraziare Fumiko in modo diverso. Lascia cadere la fotografia, facendo attenzione a farla finire sopra i piedi, in modo da non romperla. Non si può permettere di perdere nessun ricordo della sua famiglia, nemmeno la più stupida delle fotografie. <Mh> risponde con un gesto affermativo alla sua dimostrazione di affetto e, anche se non lo dice a voce, si lascia intere che il sentimento è reciproco. Si attacca alla ragazza, come un polpo alla teca pur di non esser tirato fuori, arrivando a stringerla per qualche secondo con forza e lasciarla andare. <Sono stanca> ancora una volta, parla piano, davvero molto piano, e inizia a rilassarsi fra le braccia della Kunoici, al punto che potrebbe effettivamente addormentarsi. Ha pianto davvero molto, ma si sente meglio. Sicuramente avrà qualche incubo e rischierà di svegliare Fumiko più di una volta. A quel punto sarà lei a decidere come comportarsi. [End]

00:19 Raido:
 Ci sono riusciti, ce l'hanno fatta e ora possono tutti quanti rilassarsi ma non prima di rimanere stupito dalle di lei parole, stupito da quel grazie rivolto a uno sconosciuto qualsiasi. Sorride facendo un cenno del capo, non ha bisogno di parlare ne di dire altro, è tutto perfetto in questo momento, davvero tutto perfetto. Sono tutti stanchi in quel momento, tutti distrutti da quell'impresa a cui sono sottoposti <Bene allora, possiamo andare, che ne dite? Offro io questa sera, andiamo a mangiare qualcosa che muoio di fame> e sta morendo veramente, ha bisogno di mangiare qualcosa per evitare di cadere a terra senza forze. Si avvicina a Fumiko andando a metterle una mano sulla spalla per poi avvicinare la bocca alla di lei fronte per darle un bacio, un modo per dirle "ottimo lavoro" ed è quello che ha fatto, ha fatto un ottimo lavoro con quella ragazzina <Andiamo signorine, è tardi e i tavoli si riempiono> cerca di incitarle, di sdrammatizzare un po' e rendere l'atmosfera più leggera e tranquilla. [END]

00:24 Fumiko:
 Continua a tenerla stretta a se, far sentire la propria presenza e che non si sarebbe allontanata da lei. Ringrazia anche Raido, alla fine è stato lui l ancora di salvezza di entrambe. Lo guarda e gli sorride dolcemente < hai detto delle belle cose > per quanto il contesto sia molto meno bello , le sue parole hanno toccato molto anche lei < grazie per essere venuto con me e per averla aiutata > si sente in dovere di doverlo ringraziare . Con la ragazzina tra le braccia , sa che le vuole bene anche lei, il suo stringerla lo conferma e la fa sorridere < andiamo a a casa adesso > una promessa la sua . Si prende il bacio del ragazzo e anche la sua fame < ho fame anch'io in verità > il lancino che brontola a quelle parole. Recupera con una sola mano la foto dai piedi di lei e la darebbe a Raido < tienila tu > l'avrebbe messa sul comodino così che lei possa continuare a vederla. Le braccia che scendono dalla schiena di lei per porsi sotto i suoi glutei e spingerla su per prenderla in braccio. Avrebbe camminato così , la ragazzina che non sembra nemmeno volersi staccare da lei < andiamo allora > sorride prendendo a camminare in quel modo accanto a Raido verso il cibo e poi verso casa. La ragazzina avrebbe dormito con lei, Raido non si sa [ end]

Raido e Fumiko hanno una missione da compiere, andare da Shade per farle capire che la madre è morta da tempo e che quella che vede è solo un fantasma nella propria testa.
I due riescono nell'impresa , specialmente Raido, e alla fine la ragazzina riesce a capire la realtà della situazione, finendo con l'andare a dormire a casa della donna.