Indagini - Yona e Yotsuko

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13:58 Haiyato:
  [Base della cascata] Parlarne al villaggio potrebbe essere discretamente pericoloso, in quanto anche i muri hanno occhi e orecchie. Non intende essere imprudente, non con i nemici su cui sta raccogliendo informazioni per conto degli anbu. Un errore potrebbe costargli molto caro e se dovesse ripercuotersi su Hanako sarebbe davvero un grosso problema. Si trova vicino allo specchio d'acqua sotto la cascata, poco lontano dalla riva, sopra un sasso, un brandello di quelle che una volta erano due gigantesche statue. Il giovane Nara veste una corazza leggera che gli riveste tutto il corpo, tenuta sotto i vestiti e ben nascosta. Sopra, indossa una maglietta viola, con sopra un gilet nero con rifiniture argentate. Nelle tasche interne del gilet sono presenti 5 fuuda con sigillati in essi dei tronchetti da sostituzione. Intorno al collo, tiene il suo coprifronte, che reca lo stigma del villaggio di Konoha. Sulle mani sono presenti dei guanti ninja a mezzo dito, con una placca metallica sul dorso. Su entrambi i bicipiti è posto un portastrumenti con all’interno 3 shuriken legati a dei fili di nylon, 3 shuriken semplici, 1 kunai semplice e 2 kunai con fumogeno ognuno. Un paio di pantaloni neri di tessuto riveste gli arti inferiori, elasticizzati ed aderenti alla silhouette delle snelle e agili gambe del ragazzo. Ai lati della cintura, sono assicurati due portastrumenti, con dentro ognuno 6 shuriken, 1 kunai e 2 kunai con carte bomba. Ai lati di entrambe le cosce è presente un portastrumenti, con all’interno di ognuno 3 shuriken, 1 kunai semplice, 2 kunai con carta bomba, 2 kunai con bomba luce e 1 kunai con filo di nylon. Infine, ai piedi indossa un paio di sandali viola accompagnati a dei calzini neri che scompaiono sotto i pantaloni. Sulle spalle è presente un piccolo zaino, nel quale tiene 6 fumogeni, 2 Tonici Coagulanti e 2 Tonici per Recupero Chakra, 5 Carte Bomba Mina, 5 Carte Bomba Sensore, 10 Carte Bomba semplici, 4 sacchetti di Makibishi, 3 Fuuda con il kanji “Fiamma”, 10 Spiedi, 10 Fuuda vuoti e tutto il necessario per scrivere. Ha già avuto a che fare con una delle due e le condizioni in cui versava non erano delle migliori. Ma pur di riuscire ad estrapolare qualche informazione, si è anche prodigato di "risollevarle" il morale, usando la sua posizione di medico come scusante. Dell'altra non sa nulla e personalmente non gli interessa nemmeno, l'unica cosa che gli serve, è la loro testimonianza su quella sera. Che deve ottenere ad ogni costo, con le buone o con le cattive. Le mani con indosso i guanti ninja si portano di fronte al petto, mentre con un gesto deciso andrebbero ad assumere il sigillo della capra. Cerca quindi di concentrarsi su sè stesso, nel tentativo di raccogliere le sue energie. Proverebbe a condensare le sue energie mentali all'altezza della fronte, mentre quelle fisiche verrebbero condensate all'altezza dell'ombelico. Proverebbe dunque a condurle entrambe nel suo petto, facendole scorrere lungo i canali del suo sistema circolatorio. Una volta condotte nel petto, proverebbe a concentrarsi ulteriormente, nel tentativo di mischiarle tra loro, impastandole e unendole in quella nuova forma di energia, il chakra. Fosse riuscito nel suo intento, esso inizierebbe ora a fluire dal petto lungo tutto il sistema circolatorio, inondando il suo corpo.[Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][tentativo impasto chakra][Se On Chakra 35/35]

14:16 Tayuya:
  [Cascata] È vero, dopo aver parlato con l’Hokage sia la giovane Akimichi che Yotsuko sono state entrambe riabilitate al loro grado, ma questo non vuol dire che ciò che è successo sia stato cancellato dalla mente della rossa. Quella missione e quelle vittime continuano a tormentarla nei propri incubi, e soprattutto le male lingue che la riguardano, all’interno del proprio Clan, non hanno fatto altro che aumentare. Ancor più presa di mira, ancor più denigrata, ancor meno la gente del Clan ripone fiducia in lei. Viene accostata ancora di più al proprio padre traditore e la cosa non le piace, sembra che tutto le stia fuggendo di mano, trascinandola lentamente verso un baratro oscuro sempre più vicino. Esce poco di casa, ancor meno di prima, se lo fa è per andare a fare spese o per andare a trovare la madre malata in ospedale, niente più e niente di meno. Anche la spalla ormai sembra essere guarita dopo aver tolto il tutore, anche se forse non ha ancora ripreso la totale mobilità… forse ha davvero aspettato troppo prima di farsi curare. Quest’oggi si trova però in compagnia proprio di Yotsuko, la sua migliore amica e sorella. Come si dice… farsi forza a vicenda per far fronte a quel terribile errore che le ha segnate. Indossa un kimono corto, che le arriva al livello di circa metà delle cosce, di un colore arancione chiaro, non troppo vivace. Le maniche del kimono sono a tre quarti, leggere e morbide, di un colore verdino appena accennano, così come sono dello stesso colore i motivi floreali sopra all’abito e i bordi. Il kimono è tenuto chiuso al livello della vita da una fascia anch’essa color verdina, la quale si lega dietro alla schiena in un fiocco non troppo ingombrante e morbido. Sul kimono dietro la schiena, a livello infra scapolare e sul davanti, al livello del cuore, vi sono i simboli del suo clan Akimichi, che ha ricominciato a portare da poco. Al di sotto del kimono indossa un paio di pantaloncini neri, che le arrivano a poco prima delle ginocchia, aderenti ma elasticizzati. Scarpe ninja ai piedi e ovviamente il copri fronte di Konoha che quest’oggi porta legato alla fascia in vita. Il porta kunai e shuriken alla gamba destra e il porta oggetti in vita, dietro alla schiena, e in entrambi vi è distribuito il proprio equipaggiamento. La sua figura, nonostante sia una Akimichi, appare nella media e ben proporzionata, né troppo magra, né troppo in carne. Capelli rossi, corti, decisamente mossi e ribelli, mentre gli occhi sono di un colore viola e decisamente espressivi… come l’intero suo viso dopo tutto, il quale ora sprizza ansia e tensione da ogni singolo muscolo. Di certo non si trova lì per caso insieme a Yotsuko, entrambe hanno ricevuto una missiva anonima ed entrambe, insieme, si sono dirette alla Cascata dell’Epilogo. Non è molto felice dell’idea di seguire le direttive di una missiva anonima, non è decisamente da lei, eppure si è comunque avviata verso il luogo richiesto, forse spinta più dalla curiosità che da altro… anche se la paura di cadere vittima di qualcuno, magari qualche familiare delle vittime, è davvero alta, soprattutto perché sono state invitate sia lei che Yotsuko, le due ritenute fin troppo responsabili di quanto accaduto. Potrebbero essere vittima di un agguato? La sua paranoia è viva più che mai e vuole evitare ad ogni costo di ritrovarsi in una situazione spiacevole. Lo teme, sente i brividi freddi percorrerle la schiena e non esiterebbe certo ad avvisare l’amica. <Impasta il chakra… non si sa mai…> sussurrerebbe verso l’altra nel mentre che dovrebbero avvicinarsi al luogo di incontro. Andrebbe quindi a portare le mani all’altezza dello sterno ed intreccerebbe le dita a formare il sigillo della Capra. Gli occhi verrebbero chiusi e, per aumentare la propria concentrazione, figurerebbe la propria immagine come una figura nera, attraversata dalla testa ai piedi da una linea verticale immaginaria, la quale dividerebbe il corpo in due parti simmetriche. Successivamente cercherebbe di richiamare le due sfere di energia che compongono il chakra. Innanzitutto si concentrerebbe sulla prima sfera che cercherebbe di visualizzare all’altezza della testa. In quel punto concentrerebbe tutte le sue energie psichiche, i suoi pensieri, le emozioni, il suo animo, tutto ciò che riguarda l’astratto e l’intangibile. Una sfera che prenderebbe una colorazione viola, rimanendo statica nella sua posizione. In seguito cercherebbe di concentrarsi sulla seconda sfera, quella della pura energia fisica, la quale verrebbe visualizzata all’altezza dell’addome. La sfera sarebbe composta dalle energie di tutte le cellule del proprio corpo, da quella dei muscoli, delle articolazioni, dei tessuti… si concentrerebbe in quel punto prendendo una colorazione rosso e anch’essa rimarrebbe statica. Se fosse riuscita a distinguere quelle due sfere, allora cercherebbe di congiungerle ed unirle all’altezza del plesso solare, facendo scendere la sfera psichica e salire quella fisica, facendo loro percorrere quella linea immaginaria che taglia il proprio corpo. Se ci fosse riuscita le due sfere andrebbero a combinarsi ed unirsi in un’unica sfera di energia di colore azzurro e dal movimento rotatorio. Il chakra sarebbe quindi ora formato, e le basterebbe incanalarlo nel sistema circolatorio addetto al chakra per distribuirlo lungo tutto il suo corpo, fino ai punti di fuga. L’energia ora dovrebbe invaderle l’intero corpo, la farebbe sentire giusto un pelo più sicura, ma nemmeno tanto data l’ansia che le attanaglia lo stomaco. Continuerebbe dunque a camminare e dovrebbero quindi raggiungere il punto d’incontro ai piedi della cascata. Dovrebbe quindi, forse, essere visibile quello che sembrerebbe un ragazzo, seduto su una delle macerie di quelle che un tempo erano grandi ed imponenti statue. Si fermerebbe giusto a qualche metro di distanza, insomma, una distanza di sicurezza, cercando di rimanere al fianco dell’amica. Gli occhi puntati sullo sconosciuto, i quali ogni tanto vagano intorno a loro, per la paura crescente di un qualche tipo di imboscata. Non sa cosa pensare, né cosa aspettarsi, ma non può nemmeno rimanere ferma immobile con quell’espressione tesa e pallida senza dire una parola. È lui che le ha chiamate? Oppure è una persona di passaggio che si trova lì per caso? <Ehm… Buongiorno.> tentenna, il tono rimarrebbe udibile e cortese, anche se carico di tensione. [Tentativo Impasto Chakra][Se Chakra: 20/20][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale]

14:29 Kukiko:
  [Cascata] La missiva recapitatale senza mittente l'ha portata in questo singolare e spettacolare luogo fuori dal villaggio. Non sa cosa aspettarsi, né chi possa avergliela mandata e perchè. Sospetta quasi una trappola, o una qualche ripercussione per il recente fallimento in missione, ipotesi che viene resa più salda dal fatto che la stessa missiva anonima è stata ricevuta da Yona, con la quale si è recata al luogo dell'incontro. Ritrovarsi con la cara amica dopo quell'incarico andato in fumo fa uno strano effetto. Insieme hanno condiviso molto, e poco tempo dopo il loro riavvicinamento anche questa amara e dolorosa sconfitta. Non sa bene come l'altra potrebbe sentirsi, ma lo scorrere del tempo e la cura delle ferite superficiali hanno in parte aiutato l'animo dell'Hatake e ritrovare un briciolo di equilibrio. Anche l'aver conferito con l'Hokage ha dato una spinta alla genin per rimettersi in carreggiata e non lasciarsi schiacciare ancora di più dal dolore e dal senso di colpa che la attanaglia. Pian piano la tristezza ha lasciato spazio ad una crescente rabbia e ad un senso di impotenza e ingiustizia, sia per come la faccenda è stata gestita fin dal principio, sia per il trattamento serbato a lei e alla compagna. L'argentea volge uno sguardo all'amica, cercando di scrutarne l'espressione, i gesti, la postura, per comprendere meglio cosa pensa e come possa sentirsi. Non si sono viste molto di recente, per quanto riguarda l'Hatake la batosta pesa sulla sua coscienza pi di quanto dovrebbe. Chissà, probabilmente vale anche per Yona... entrambe non godono di una bella fama tra i rispettivi conoscenti. Quanto vorrebbe poter dimostrare che loro due non hanno tutta quella colpa che è stata loro addossata, che non sono state così irresponsabili, che non meritano altre critiche e malelingue. Ascolta le parole di Yona, pronunciate con prudenza e attenzione <Pensavo alla stessa cosa...> come biasimarla, lei stessa sospetta una trappola, di certo non si fa cogliere impreparata. Mentre si avvicinano al luogo dell'incontro porterebbe dunque le mani all'altezza dello sterno, intrecciando le dita e andando a formare il sigillo della capra. Chiudendo gli occhi aumenterebbe la concentrazione andando a visionare il proprio corpo ben eretto dinnanzi a lei. All'altezza della fronte andrebbe a formarsi una sfera viola intenso, di energia psichica, ricca di pensieri, dubbi, domande, ed emozioni che affollano la mente e l'animo della giovane. L'entusiasmo per il primo traguardo raggiunto, per questa nuova esperienza, la curiosità, i timori e l'incertezza si mescolerebbero assieme componendo questa sfera di energia. Una volta creatasi l'attenzione della genin si sposterebbe all'addome, ove andrebbe a comporsi un'altra sfera di energia, fisica questa volta, di colore rosso cremisi. Essa racchiude la forza di ogni cellula e fibra dell'organismo pronte a mettersi in moto per agire. Quando anche questa sfera è ben stabile, entrambe si sposterebbero lungo l'asse verticale che attraversa l'immagine del proprio essere, andando a collidere e a fondersi all'altezza dello sterno, andando a generare una sfera azzurra, l'unione delle due: il Chakra. Tale energia dirompente andrebbe poi, con la dovuta concentrazione, rilasciata per tutto il corpo, attraverso il sistema circolatorio del chakra, raggiungendo ogni estremità. Nonostante i timori, visibili da un leggero pallore della viso dalla pelle già chiara e dalle mani serrate a pungo e tese lungo i fianchi, vi è una certa curiosità nello scoprire chi le ha convocate in quel luogo così lontano dalla civiltà e perchè. Per ogni evenienza ha deciso di presentarsi all'incontro con i suoi abiti ninja, ed equipaggiata. La fronte è protetta dal corpifronte, legato sol di sotto dei ciuffi argentei che le adornano il viso sottile, le mani sono protette dagli immancabili guanti a mezze dita neri muniti di placca metallica sul dorso, mentre le braccia sono rivestite da una leggera maglia a rete nera, la quale va a vestire anche il busto, anche se all'altezza delle spalle viene celata dal corto kimono blu dai bordi azzurri recante sul dorso il simbolo ricamato con tessuto nero della famiglia Hatake. Al fianco sinistro è assicurato un porta oggetti. Le cosce sono avvolte dai leggeri pantaloncini neri, morbidi, per permettere una buona ampiezza e comodità nei movimenti; all'altezza della coscia destra vi è il porta kunai, assicurato anche con qualche benda; le gambe procedono poi nude, dall'articolazione del ginocchio fino ai piedi, i quali calzano i classici sandali ninja, anch'essi neri. L'attenzione dell'Hatake viene attirata dalla figura che si staglia ai piedi della cascata. Le pare di riconoscere la persona che sembrerebbe in attesa e più ci avvicinano, più ne ha la certezza. Volgerebbe un rapido sguardo all'amica, ipotizzando che lei non lo conosca, e pensando che possa chiedersi chi diamine sia quel tipo. <Quello sembrerebbe Hayate, mi ha curata dopo... dopo la missione. Non capisco, cosa ci fa qui..?> nonostante la rapida spiegazione data a Yona, Yotsuko in primis non sa spiegarsi la presenza del tirocinante medico in quel luogo. Cosa c'entra? Possibile che le abbia chiamate lui? Tutte queste perplessità si palesano sul suo viso con un sopracciglio inarcato verso l'alto, e un angolo della bocca ripiegato leggermente all'ingiù. Scruta la figura del ragazzo con le profonde iridi nere, racchiuse in uno sguardo serio e concentrato. <Hayate?> andrebbe a richiamare la sua attenzione e cercare conferma alle sue incertezze <Che ci fai qui?> [Tentativo impasto chakra, se riesce - Chakra 25/25] [Equip: guanti ninja - porta kunai coscia dx: 6x kunai - 6x shuriken][porta oggetti fianco sx: 1 fumogeno - 3 fuda al cui interno sono sigillati 3 tronchetti per la sostituzione]

14:45 Haiyato:
  [Base della cascata] Impasta il suo chakra con facilità, potendo ora disporre del suo pieno potenziale fisico ma soprattutto al sul arsenale di ninjutsu, per rispondere ad ogni evenienza. Rimane seduto ancora per un po' godendosi il fresco e soprattutto la quiete che il fragoroso rumore delle cascate è in grado di dargli, quando viene richiamato da quelle che sono le sue "invitate". <Salve ad entrambe> Commenta con la sua solita voce seria e profonda, andando quindi a girarsi verso le due, alzandosi in piedi con tutta calma. <Hm? Beh sono stato io a chiamarvi qui e comunque mi chiamo Hayato> Risponde quindi a Yotsuko, con tanta semplicità. Cercherebbe dunque di far scorrere un piccolo filo di chakra, provando a separarne due ulteriori fili che verrebbero condotti verso i piedi. Sotto la suola dei sandali dovrebbe formarsi una piccola patina azzurrina, mentre lentamente discende il masso, camminando verticalmente sullo stesso. <Ma tengo subito a precisare che non sono qui per farvi del male o cose del genere> Mette subito in chiaro le cose, non è lì per uccidere e anche se fosse non ne avrebbe nulla da guadagnare, quindi la cosa è molto più semplice. Continuerebbe la sua discesa, fino a concluderla con un piccolo salto, ritornando con i piedi a terra e interrompendo il flusso di chakra agli arti inferiori. <L'unica cosa che mi interessa, è che rispodiate ad alcune mie domande. Se farlo o meno rientra principalmente nel vostro interesse, ma sfortunatamente per voi, non posso approfondire i motivi di questo piccolo incontro. Sappiate soltanto che riguarda la tragedia delle carpe> Spiega ancora, spostando leggermente la gamba destra, allontanandola di poco dalla sinistra. Il peso verrebbe spostato dalla destra alla mancina, mentre il braccio destro andrebbe a posarsi sul fianco, con il gomito piegato e il gemello rimarrebbe aderente al corpo. Non ha il minimo tatto nel nominare quell'evento davanti ad entrambe, visto che il principale motivo per cui ne è coinvolto, è il loro fallimento. <Quindi, prima di cominciare avete qualche domanda?> Domanda beffardo, come se potesse realmente rispondere alle domande che potrebbero porgli. Ma in fondo anche questo è il suo metodo di agire, sondare come le persone reagiscono ai suoi stimoli, ai suoi comportamenti. Per lui è essenziale comprendere chi ha di fronte, con chi sta parlando perché solo in questo modo può far leva su punti deboli e simili, gestendo completamente la conversazione a suo favore. <Sempre che io vi possa rispondere, ovviamente> Commenta infine, aspettando magari che le altre due chiedano qualcosa su quell'incontro o magari facciano altro prima di iniziare a rispondere. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][tentativo rilascio chakra base][Chakra 35/35]

15:14 Tayuya:
  [Cascata] L’amica sembrerebbe essere dello stesso pensiero dell’Akimichi, dopo tutto è normale per loro due pensare a un qualche tipo di attacco, soprattutto dopo aver saputo di tutta la rabbia che le famiglie delle vittime ripongono in loro due… e come biasimarle? Non risponderebbe nulla a Yotsuko, limitandosi a cercare di impastare il proprio chakra, seguita dall’amica. Lei non ha certo in mente di combattere, anzi, spera che qualsiasi cosa potrà succedere, essa si possa risolvere con l’uso delle parole e della diplomazia. Il cuore batte, e molto velocemente anche, arrecandole del dolore fisico al petto e ai polmoni per via del respiro che si farebbe sempre più veloce. In silenzio, fino al luogo di incontro, ascoltando ancora una volta le parole dell’Hatake che va a darle una minima spiegazione di chi si trovino davanti. Un certo Hayato, un ninja medico a quanto pare. La cosa sembrerebbe rasserenarla, ma solo un poco, una minima parte dentro di lei si sente rassicurata dal fatto che sia un ninja medico e che abbia curato la sua amica dopo il fatto… questo farebbe scemare almeno un poco l’ipotesi dell’agguato a loro danno. Almeno ci spera. Il ragazzo si accorge della loro presenza, ovviamente, e voltandosi verso di loro va a rispondere al saluto. Voce seria, profonda, sembrerebbe comunque mantenere un tono educato fortunatamente. La rossa rimarrebbe in silenzio ad osservarlo, con attenzione, accennando solamente un piccolo sorriso sincero ed educato nei suoi confronti. Dopo tutto non ha alcun motivo di essere ostile verso di lui, ne tanto meno di temerlo ora che sa, per bocca dell’altro, che non è in quel luogo per fare loro del male. Si fida, non ha motivo per non farlo. Forse è fin troppo ingenua, eppure il suo viso inizia a rilassarsi, così come il suo cuore che lentamente sembra ritornare ad un battito normale. Egli ha delle domande, mette subito in chiaro le cose sul fatto che riguarda la missione delle carpe, quindi è qualcuno che sta indagando? Un ninja medico che indaga a riguardo di quella missione? Oppure è solamente un qualche tipo di curioso in proposito? Innanzitutto non nota simboli o vestiti che lascino intendere che si tratti di un Chunin o un Jonin, ma potrebbe benissimo non indossarli. Quindi la giovane si ritrova confusa sul grado effettivo del ninja che si trova davanti, sulla sua autorità. Lo osserva, la fronte si corruga, si ritrova ad essere decisamente confusa. Non capisce chi si trova davanti e ciò la porta a sentirsi in un qualche molto frustrata e sballottata, e non vuole. Deve capire, comprendere, mettere in chiaro le cose nella propria testa. Il tono beffardo la destabilizza, eppure prima di tutto deve chiarire. Prenderebbe un profondo respiro, per calmarsi, e quindi andrebbe a rispondere al ragazzo. <Intanto molto piacere Hayato, io sono Yona Akimichi, ma penso che tu lo sappia perfettamente dato che mi hai invitata qui.> il tono rimane cortese, educato, le labbra piegate in un lieve sorriso dolce e sincero. Le spalle vengono alzate leggermente prima di continuare, parlare di quella missione è una stilettata al cuore, ma non ha motivo di tirarsi indietro. <Non ho ragione di non rispondere alle tue domande, anzi, rispondo volentieri. Anche perché ormai i fatti sono chiari e conosciuti a tutti.> inizia con calma, cercando di mantenere un certo controllo, anche se non può ignorare la tensione che avverte in questo momento. Il tono cade lentamente nella tristezza… tutti sanno, già, e le ricordano ogni giorno le sue colpe. <Vorrei solo sapere come mai ti interessa quella missione. Non voglio sapere chissà quali particolari, ma solo se è per curiosità o indagine.> lo fissa, lo guarda dritto negli occhi, non c’è cattiveria in lei, nonostante l’ansia, sembrerebbe trasmettere una sorta di tranquillità. <Anche se ci hai chiamate qui, in un luogo isolato, e la tua serietà, mi farebbe pensare a un qualche tipo di indagine. Anche se la tua serietà potrebbe essere parte del tuo carattere, ma comunque… una lettera anonima, questo luogo, insomma, in effetti non mi sembri solo e semplicemente curioso.> be, che dire? Si è risposta da sola alla fine, o almeno lei ne è convinta, ma potrebbe sempre sbagliare. <Questo mi porta però ad altre domande. Per esempio vorrei sapere il tuo grado, se ti va, e il perché tu ti interessi a questa indagine. Perché ad indagare su questa missione potrebbero esserci altri ninja ben più esperti, dato che a quanto pare, secondo gli ultimi avvenimenti, è un qualcosa che coinvolge l’intero villaggio e le minacce che sono state portate ad esso con tanto di attacchi terroristici non isolati.> per esempio ci sono gli Anbu ben più qualificati a questo genere di indagine, o i Jonin, i Chunin, ma ad un livello più basso magari anche i Genin. <Insomma… io non voglio mancarti di rispetto, vorrei solo avere un quadro generale chiaro, tutto qui. Gli attacchi che ci sono stati… per esempio alla missione delle carpe… sono stati uccisi degli Anbu, dei Jonin. Il nemico non sembrerebbe essere alla portata di semplici Genin. In caso sono pronta a scusarmi con te.> concluderebbe il suo dire andando a sospirare, lasciando che la tensione abbandoni il suo corpo. <Sia chiaro, risponderò in ogni caso, qualsiasi cosa tu mi risponda. Perché appunto questa domanda mi serve solo per avere la situazione ben chiara in mente. Perché non mi piace avere punti oscuri, come non mi piace ricevere lettere anonime.> allargherebbe appena le braccia, lasciando intendere una qualche sorta di arrendevolezza da parte della ragazza. Il tono è comunque rimasto cortese ed educato per tutto il tempo, nessuno sforzo nel farlo, è semplicemente lei, nessun secondo fine, nulla. Vorrebbe solo capire, se possibile. <Certo sarebbe cortese rispondere per instaurare un buon inizio alla nostra conversazione, così che possa essere proficua per tutti.> poco ma sicuro, partire col piede giusto porta solo a benefici. [Chakra: 20/20][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale]

15:23 Kukiko:
  [Cascata] La piccola gaff iniziale sull'esatto nome del ragazzo lascia poco spazio ad un imbarazzo che in una situazione differente avrebbe fatto vergognare l'Hatake da qui in avanti. Le successive parole del giovane catturano completamente la sua attenzione, facendole sgranare leggermente gli occhi per lo stupore, la curiosità e il sospetto. <Le carpe.> Ancora... le viene da pensare. Come se non fosse già un peso abbastanza grande e come se non ci avesse già sprecato abbastanza energie a pensarci. Tra lacrime, disperazione, urla di tristezza e rabbia, delusione verso se stessa e altra rabbia verso chi le vomita addosso parole crude e ingiuste, Yotsuko vorrebbe solo poter andare avanti, superare il fallimento e pensare ad altro, concentrarsi su altro. E poi, cosa ci sarebbe mai di nuovo da dire? Tutti sanno cos'è successo e com'è andata, fin troppo bene. Le iridi nere restano fisse sulla figura di lui, scrutandolo, osservando ogni spostamento <Dici di non poterci spiegare altro, ma perchè dovremmo parlarne con te? Abbiamo già spiegato tutto a chi di dovere... e ne abbiamo già discusso ampiamente...> la voce della ragazzina è ferma, anche se spinta fuori dalla gola da dubbi e domande alle quali teme di non ricevere la minima risposta. Il modo di fare del genin è differente rispetto a quando l'ha curata. L'atteggiamento dell'Hatake è differente rispetto a quello dell'Akimichi, che come sempre si mostra ben disposta, cortese, gentile ed educata. Tipico di Yona,vederla così nonostante l'evidente tensione rincuora leggermente la genin. Hayato sembra più spavaldo, più autoritario ai suoi occhi. Forse dipende dal suo stesso modo di fare, non più dominato dalla cappa di depressione e sconforto che l'aveva travolta. Forse ora riesce a percepire meglio il comportamento dell'altro. Se ha scelto questo luogo e ha mandato addirittura missive anonime potrebbe significare che teme a sua volta ripercussioni, che non vuole correre rischi. Allora deve essere una faccenda grossa. Una piccola smorfia si dipinge sul viso dell'Hatake, i muscoli mossi dai pensieri che come un fiume impetuoso le travolgono la mente; hanno di nuovo affidato qualcosa di grosso ad una persona a cui non compete? Se Hayato ha agito con tanta accortezza deve esserci una ragione, a meno che non abbia molte paranoie e quindi sente di dover agire per prevenire ogni possibile ed impossibile circostanza. Anche se dai modi di fare, da come si comporta con loro, come si mostra sicuro, deciso e spavaldo non sembra uno che si lascia sovrastare dalle paranoie. Probabilmente non risponderà alla domanda posta, dato che ha già annunciato di non poter scendere nei dettagli, anche se lei e Yona sono le dirette interessate in tutta questa stramaledetta faccenda; ci pensa la sua mente, quindi, a cercare di darsi qualche risposta. Non è mai stata un genio, non brilla per intelligenza, non ha spiccate doti, ma su una cosa ha sempre potuto contare, almeno nella maggior parte delle volte: il suo intuito. Quel sesto senso che la spinge a porsi quesiti, a cercare spiegazioni e risposte, ad elaborare ipotesi e teorie dove vi sono falle e punti oscuri. Che quel ninja voglia scoprire chi e cosa c'è dietro il fallimento della missione? Che voglia sapere accuratamente cosa sia andato storto e cosa lei e l'Akimichi abbiano o non abbiano visto? Perchè? Insomma, perchè lui? GLi stessi dubbi sembrano aver attraversato anche la mente dell'Akimichi, la quale li espone con serenità, ma anche con fermezza. L'argentea non può che essere d'accordo con quanto espresso dalla compagna, motivo in più per dire la sua <Se ci hai fatte venire fino a qui con tanta segretezza deve essere qualcosa di serio e grosso, lo penso anche io... sbaglio? Ad essere sincera, una cosa del genere me la sarei aspettata da un Jonin, grado che penso tu non abbia, dato che sei un tirocinante medico, come mi hai detto, ma forse mi sbaglio in pieno... o ancora di più, comunque, me lo sarei aspettata da qualche squadra Anbu. Non spetterebbe a loro capire cosa sia successo, perchè e cercare di trovare i responsabili, appunto come ha suggerito Yona? Non che preferirei essere interrogata da un Anbu, ma... appunto, sarebbe più corretto, a mio dire. E non penso tu sia un Anbu, altrimenti non saresti qui in borghese a cercare informazioni. Anche se, sinceramente, non so affatto come funzionano queste cose, indagini ufficiali, ninja mascherati e altro, le mie sono solo supposizioni, se ho detto qualcosa di sbagliato correggimi pure, vorrei solo comprendere perchè siamo qui a parlare con te ancora di questa storia.> Enuncia i suoi pensieri con serenità, anche se tiene alta l'attenzione, studiando le reazioni del giovane, pronta a cogliere ogni cambiamento di espressione. [Chakra 25/25] [Equip: guanti ninja - porta kunai coscia dx: 6x kunai - 6x shuriken][porta oggetti fianco sx: 1 fumogeno - 3 fuda al cui interno sono sigillati 3 tronchetti per la sostituzione]

16:07 Haiyato:
  [Base della cascata] Il Nara annuisce tranquillamente, mugugnando un semplic <Hm-mh, diciamo che so quello che c'è da sapere> Rimane vago, non intend scoprire alcuna delle sue carte e purtroppo per entrambe, non è lì per dare risposte. Non ne avrebbe nulla da guadagnarci, se non la semplice possibilità che si venga a sapere che un genin sta indagando in una faccenda molto più grande di lui. <Perché mi interessa quella missione?> Sorride di nuovo, beffardo, quasi divertito e irritato allo stesso tempo da quella domanda. <A dir la verità, non ho alcun interesse. O meglio, potrebbe anche essercene qualcuno ma è totalmente estraneo alla faccenda. Diciamo che è una prevenzione. Preferisco prevenire piuttosto che curare, lo trovo più efficiente> Non si fa certo problemi ad esporre il suo punto di vista, totalmente indifferente alla morte di quei bambini, perché in fondo la morte è un concetto piuttosto banale per lui. Si vive e si muore, una spirale che non avrà mai fine. Sia che venga interrotta prima, che dopo, la morte è inevitabile. <Il mio grado non ha alcuna importanza in tutto questo, è tutto frutto di una serie di spiacevoli circostanze che mi ritrovano coinvolto. E mio malgrado non posso far altro che prenderne atto> Sempre più vago, celando le informazioni che potrebbero far saltare la sua copertura o quantomeno possano risultare problematiche se pervenute nelle mani sbagliate attraverso pettegolezzi e voci. <Ah so tutto di cosa sta accadendo al villaggio, o meglio, ho le mie idee a riguardo e qualcuno sembra condividerle. Tuttavia le informazioni sono poche e di certo avere dei punti di partenza risulterebbe molto comodo> Sorride ancora, questa volta con fare leggermnte più cordiale, almeno in apparenza, mentre sposta le iridi lilla, dischiuse e assottigliate verso Yotsuko, che sembra essere quella più sveglia tra le due. <Ripeto anche per te, il mio grado è l'ultima cosa che ha importanza in questa storia. I gradi che vengono assegnati ai ninja corrispondono soltanto all'esperienza da essi accumulata sul campo e per i servigi donati al villaggio> Spiega dunque, piuttosto contrariato da questo metodo gerarchico. <Questo non è un interrogatorio, in quanto non ho intenzione di torturarvi o robe simili in caso di mancata risposta, ma semplicemente una conferma di quel che è già in mio possesso> Incrocia ambe le braccia al petto, portando la mancina sotto al mento. <E magari, scoprire qualcosa in più che forse avete dimenticato nel rapporto o che avete considerato ininfluente> Inizia a sfarfallare con la mancina, staccandola di poco dal mento. <Inoltre, non tutto ciò che accade alla luce del sole rispecchia la realtà, Yotsuko. Ciò che appare, che sembra, spesso è molto diverso da ciò che è> Piccolo rierimento che Yotsuko potrà forse capire, visto che sembra avere un intuito piuttosto fine. <Ma ritornando al motivo del nostro piccolo incontro, le domande che vi devo porre sono molto semplici. Terminato questo piccolo questionario, sarete libere di fare quel che più vi aggrada. E mi piacerebbe molto che questo incontro non sia mai avvenuto, non vorrei che vi ritroviate più coinvolte di quanto non siate già, non trovate?> Sorride di nuovo, per qualche istante prima di ritornare serio ma conservando un sorriso beffardo. <Come prima cosa, vorrei sapere se avete parlato o interloquito con gli organizzatori dell'evento. Chi ha distribuito le carpe ai bambini, ad esempio> E a loro se rispondere o meno. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][tentativo rilascio chakra base][Chakra 35/35]

16:39 Tayuya:
  [Cascata] Entrambe hanno gli stessi dubbi, per quanto riguarda l’Akimichi, però, vi sono anche delle paure. Come ha detto anche all’Hokage, in quelle missioni di livello più basso possono partecipare persino i Deshi… insomma, le sembra fin troppo pericoloso affidare certe questioni a ninja freschi di accademia, o addirittura ad allievi. Qualcuno minaccia il villaggio, e lo fa attraverso gli eventi della Golden Week, ragion per cui anche nelle missioni di livello più basso almeno i Deshi dovrebbero essere esclusi, e allo stesso tempi insieme ai Genin dovrebbero esserci ninja più esperti. Come già accennato, i nemici sono forti, molto forti e senza scrupoli, non c’è da scherzare ne da sottovalutare la faccenda senza prendere i provvedimenti più adatti. Ascolta in silenzio il dire dell’altro che a quanto pare ha tutta l’intenzione di rispondere, meglio. Non interrompe, non dice nulla, semplicemente ascolta con dovuta attenzione. Quello che pensa, quello che rimugina, lo tiene per sé, non ha motivo di spiattellare tutto ad una persona che non conosce e che, data la risposta, non ha il grado ne la competenza per essere lì a fare domande. Il sorriso permane, la testa viene scossa leggermente. <Abbiamo già parlato con chi di dovere. Con chi ha l’autorità di essere messo al corrente.> il tono cordiale, il viso sorridente… eppure sembra nascondersi qualcosa di tutt’altro che cordiale in questa sua frase. Come una frecciatina. Non è da lei, non è decisamente nel suo carattere, eppure non può che farsi trascinare da quella tensione che avverte. <Concordo con te, ma ti assicuro che non siamo persone che si dimenticano dettagli o che danno poca importanza anche alla minima cosa. Abbiamo fatto rapporto, abbiamo detto tutto, ogni minima cosa che c’era da dire. Non abbiamo dimenticato nulla.> è piuttosto ferma su questo punto, viene già messa in discussione dall’intero Clan, non ha la minima intenzione di essere messa in dubbio anche da chi non conosce. Che stia forse arrivando al suo limite? Eppure esternamente, anche nel tono, appare calma, tranquilla, controllata… con quella sua espressione educata e il sorriso di circostanza. Impossibile invece comprendere quello che stia accadendo dentro di lei. <Il grado ha comunque importanza quando si tratta di rispettare i compiti che ci competono. Il tuo tenerlo nascosto, senza farlo valere per ottenere la nostra collaborazione, mi fa intuire che tu sia al nostro stesso grado. Certo, magari hai più esperienza, e questo non lo metto in dubbio, ma rimane il fatto che forse stai esulando dai tuoi compiti.> sembrerebbe quasi un’accusa, ma lei non ha decisamente quelle intenzioni. Scuote la testa, sospira, rilassa le spalle. <Ma te ne sei trovato invischiato tuo malgrado, questo vuol dire che rispondi ad ordini che ti sono stati dati da persone molto più in alto di te e di noi. Mantieni la cosa segreta, anche se certi tipi di ordini possono essere dati dall’Hokage o da chi fa le sue veci. Ma a questo punto, perché tenerlo segreto? Per evitare ritorsioni, per evitare che i colpevoli ti siano addosso. Ma perché qualcuno ha scelto un Genin per indagare su chi ha ucciso dei Jonin? Questo mi fa capire che ancora una volta si sta sottovalutando il problema.> basta, è stufa di questa cosa, ma ancora una volta, per l’ennesima volta, non lo da a vedere. <Noi tre siamo sullo stesso livello. Cambia solo il fatto che tu indaghi per conto di qualcun altro e solo questo mi porterà a rispondere alle tue domande.> tale segretezza può solo immaginare a cosa sia collegata, l’unica segretezza che lei conosce, quella degli Anbu. Massima segretezza. <Non ci vuole nulla a dire che indaghi per conto dell’Hokage, dopo tutto è lui che da’ le missioni ai vari ninja, non ci sarebbe nulla da nascondere a noi. Ai nemici si, per non farsi scoprire ed ammazzare, ma per tenerlo nascosto a noi, vuol dire che vi è un livello di segretezza molto più ampio.> non continua, si è già fatta la sua idea, sa già quale livello di segretezza deve rimanere tale anche agli stessi abitanti del villaggio. E lei ne fa parte. <E come abbiamo scritto nel rapporto, quindi, noi ci eravamo le uniche adulte, per così dire, presenti all’evento. Vi erano solo i 200 bambini e le loro carpe, sono già arrivati con in mano quelle creazioni. Non c’erano altri adulti con cui parlare, non abbiamo visto né parlato con chi ha organizzato l’evento, né tanto meno con chi ha dato in mano ai bambini quelle carpe. Né tanto meno con chi le ha fatte.> spiega con calma e tranquillità, andando nuovamente ad allargare le braccia… insomma, tutto qui. <Se vuoi sapere di più ti converrebbe chiedere a chi ha fatto le carpe, parlare con i creatori, osservare la carta con la quale sono state fatte e chiedere a loro in che condizioni si è svolta la consegna ai bambini. Se ci sono stati dei terzi, o se sono state date direttamente da chi le ha fatte.> purtroppo lei non conosce queste persone. <O se sono state fatte dai bambini in un primo momento, saranno state tenute in qualche magazzino, comunque sia scoprire se qualcuno ha avuto tempo e modo di scambiare le carpe prima che venissero date ai bambini. Qualcuno che ha fatto delle carpe bombe e che poi le ha sostituite con qualcuna originale. E nel caso se qualcuno ha notato qualcosa di strano e così via.> tace ora, prendendosi qualche attimo di pausa prima di continuare. <Dovresti chiedere all’Hokage, di sicuro lui saprà a chi è stato affidato il compito di creare o distribuire le carpe, o per lo meno a chi ha delegato il compito di deciderlo. Ma forse potresti chiedere anche a qualche bambino che era presente, giusto per avere qualche altra idea, magari degli identikit.> è stanca, decisamente stanca, e deve ancora passare da sua madre in ospedale. L’espressione cordiale e sorridente non scema, è rilassata, pacata, come sempre insomma… almeno per quello che si può vedere all’esterno, che si può intuire dal suo corpo, dai suoi movimenti e dal suo linguaggio. [Chakra: 20/20][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale]

16:49 Kukiko:
  [Cascata] L'espressione indagatrice dell'Hatake si accentua ulteriormente al dire del giovane. I gradi non hanno importanza? Concesso... ma se questi vengono assegnati in base all'esperienza maturata allora hanno un certo peso e valore, sopratutto se si ha tra le mani una faccenda così seria e grossa da coinvolgere tutto il villaggio e l'elite dei ninja più abili, come Jonin e Anbu. Hayato non ha rivelato il proprio grado, nè perchè proprio lui si trovi qui a porre queste domande. Ha un fare enigmatico, misterioso, probabilmente architettato anche per proteggere se stesso e i propri interessi in questa faccenda. Ciò che ha sentito non le dà modo di credere che abbia a che fare con un superiore, non per lo meno qualcuno con un alto grado, ma forse anche se così fosse, questo ragazzo ha l'esperienza giusta per prendersi carico di un'indagine tanto pericolosa. Non può saperlo, non conoscendo nulla di lui, anche se non può fare a meno di chiedersi se davvero sia così o se anche questa volta le alte sfere del villaggio abbiano mollato al primo che passava una situazione ben più grande di lui. Di nuovo. Prima di aprire bocca si sofferma a riflettere sulla frase enigmatica che sembrerebbe essere rivolta a lei. Ciò che appare e sembra spesso è diverso da ciò che è... i pensieri viaggiano, tornando indietro nel tempo, alla missione fallita e al suo primo incontro con Hayato, cercando di associare quelle parole ad una precisa situazione. Sembrerebbero parole di chi ha qualcosa da nascondere, di chi porta con sé un segreto, ma al momento non saprebbe che immagine affiancarvi. Anche se, considerazione banale, Hayato è molto diverso dalla prima volta in cui lo ha incontrato. Anche in ospedale aveva un atteggiamento abbastanza freddo, distaccato, ma potrebbe dipendere dal carattere e dalle abitudini, nonostante questo l'ha aiutata a farsi forza, a superare quell'enorme scoglio, a spostare il macigno della colpa e della delusione che la schiacciava. Ora, sembra non avere il minimo interesse in niente o nessuno... se non avere delle risposte alle sue preziose domande. Forse lo ha valutato troppo in fretta, in maniera non lucida. Aveva bisogno di uno sfogo, di una spalla su cui piangere e urlare i propri dispiaceri e di una spinta a ricominciare, e Hayato gliel'ha data. Che sia stato solo per arrivare a questo momento? Per avere la sua collaborazione senza eccessivi problemi e perdite di tempo? .... possibile. L'ingenuità aveva di nuovo vinto sull'istinto, facendole abbassare la guardia in un momento di fragilità e facendo pienamente il gioco dell'altro, anche se questo gioco le è stato comunque utile come rampa di lancio. Quando imparerà come si deve la lezione... Lo sguardo si abbassa leggermente, focalizzando il terreno ai piedi di Hayato, in un momento di personale e privato sconforto, un momento che dura un breve attimo, subito dopo il quale le iridi onice tornerebbero ad osservare il volto di lui, ascoltando attentamente le sue richieste. La prima domanda sembra già una pugnalata al cuore. No, lei non ha parlato con chi ha organizzato l'evento o con chi ha distribuito le carpe. Ecco la prima mancanza, la prima grave mancanza... se avessero avuto più accortezza e avessero controllato prima quelle dannate carpe magari tutto questo non sarebbe successo... ma come immaginarlo. La missione le ha portate al luogo di ritrovo dei bambini, non ad indagare prima. Forse avrebbero potuto, ma per quanto la riguarda questo pensiero non l'ha nemmeno sfiorata. Era andata sul sicuro, colma di fiducia e nuovamente aveva errato. Sembra una maledizione... fiducia mal riposta, ingenuità e delusione. Un circolo che in famiglia sembra continuare a ripetersi, per una ragione o per un'altra. I pugni vengono serrati lungo i fianchi, forti, stretti, lasciando che il tessuto dei guanti sfreghi contro le unghie producendo un lieve ma deciso rumore. Il peso si sposta da una gamba all'altra, leggermente, un piccolo movimento, per scaricare la tensione e l'ondata di emozioni che grazie a poche parole l'hanno travolta. Nonostante questi cenni di tentennamento lo sguardo resta fisso, puntato nelle iridi viola dell'interlocutore, concentrato, deciso. È stanca di sentirsi in colpa per ogni cosa che riguardi quella missione, non ne può più di sentirsi a pezzi, svuotata, spossata e stravolta. Detesta sentirsi così, la destabilizza, non la rende lucida e soprattutto non le rende giustizia. Non vuole farsi nuovamente schiacciare, non ne ha intenzione, e se Yona accenna a farsi travolgere a sua volta la afferrerà per tenerla in piedi accanto a sé. Di certo non la lascerà in balia di nulla, entrambe lo sono già state per troppo tempo, adesso è giunto il momento di dire basta e di opporsi. Sposta lo sguardo sulla compagna, accanto a lei, ascoltando in silenzio quanto ha da dire al riguardo, sia in risposta alle affermazioni di Hayato, sia inerente alla missione. Il tono è sempre lo stesso, sereno, calmo, cordiale, ma le parole pronunciate non sono molto da Yona, qualcosa non quadra. È una sensazione, il sesto senso di Yotsuko che si risveglia e che conosce quella ragazza da tutta la vita e sa perfettamente come sia fatta e come reagisce. Quella che ha sempre considerato come una sorella sempre disponibile e protettiva nei suoi riguardi adesso ha fatto un passo in avanti, lo vede chiaramente. Anche Yona, come lei, non ne può più, probabilmente. Non dice nulla al riguardo, di certo non è il momento di discutere di come ci si sente e perchè, non con uno sconosciuto lì davanti. Si limita quindi a posare una mano sulla spalla di Yona, se questa non accenna a scostarla o spostarsi, stringerebbe con forza, ma anche delicatezza la mano sinistra sulla di lei spalla, come ad infonderle vicinanza e sostegno. Come se con quel semplice gesto volesse dirle 'Ti capisco.' Andrebbe dunque a volgere nuovamente lo sguardo ad Hayato, pronta a dire la sua <Yona ha detto tutto, praticamente.> anche per quanto riguarda la storia dei gradi, nuovamente la pensano allo stesso modo e per quanto può saperne l'argentea, l'Akimichi potrebbe essere stanca anche di ripetere le stesse cose sull'esperienza che certi incarichi necessitano. <Il nostro compito era quello, non ci è stato chiesto di controllare prima dell'evento, di informarci o investigare. Non potevamo immaginare nè sapere. E ripeto, come ha detto lei, di certo ci saranno persone ben più informate di noi che potrebbero darti le informazioni che cerchi. Nei nostri rapporti c'è esattamente tutto quello che è successo.> la voce è più ferma, decisa. Non vuole lanciare accuse, ma non le piace l'idea che vengano ritenute delle incompetenti o delle inette. Attenderebbe il dire di Hayato in risposta queste affermazioni, sostenendo il suo sgarndo, e supportando la preziosa amica. [Chakra 25/25] [Equip: guanti ninja - porta kunai coscia dx: 6x kunai - 6x shuriken][porta oggetti fianco sx: 1 fumogeno - 3 fuda al cui interno sono sigillati 3 tronchetti per la sostituzione]

17:36 Haiyato:
  [Base della cascata] Le parole della Akimichi non piacciono al Nara, soprattutto quando viene posto al loro stesso livello. Anche lui è un genin, su questo hanno perfettamente ragione, seppur la cosa sia a loro ignota, ma paragonarlo a due ragazze che hanno fallito una missione del rango più basso, suona quasi come un insulto. Fa spallucce alla prima affermazione di Yona, in fondo le aveva preventivamente avvertite. <Chi di dovere... Autorità... Sono parole grosse non trovi?> Guarda Yona, con una certa aria di superiorità, come se dopo quell'affermazione la considerasse nulla più che una tra i tanti che sono pronti a mettersi sedute sul posto al solo comando di un superiore. <Soprattutto da affermare nella tua posizione, Yona> La guarda per alcuni secondi, facendo saettare le iridi lilla affilate come rasoi su di lei, con uno sguardo quasi inquisitorio. <Inoltre, ti invito a riflettere su una cosa piuttosto semplice, che dovrebbe farti luce su un paio di cose che dovresti tenere in considerazione. Se adesso mi trovo in questa posizione, a cosa credi sia dovuto, mh?> Chiede con un tono tranquillo, ritornando con uno sguardo placido ad osservare la Akimichi. <Detto questo, vorrei evitare di infierire ulteriormente, in questa situazione è controproducente e non porterebbe da nessuna parte. Concordi con me, giusto?> Sempre rivolto verso Yona, aspettando un'eventuale risposta. Per il resto, si limita ad ascoltare il tutto, evincendo facilmente tutte le negligenze della altre due. Aveva giù intuito gran parte degli errori dal rapporto, ma nelle sue parole trova soltanto ciò che cercava, conferme sulle sue teorie. Pertanto si limita ad ascoltare, annuendo di tanto in tanto. <Temo di non poter rispondere alle tue domande oltre questo punto> Sentenzia facendo spallucce, ingannevolmente dispiaciuto. <Tenere tutto segreto è più comodo per tutti, sai no? Si evitano spargimenti di voci, soffiate varie, trappole e cose del genere. Il villaggio continua la sua vita e chi di dovere può fare il suo senza problemi. Semplice no?> Spiega il tutto come se stesse parlando ad un bambino, mettendola al corrente di come le cose vanno, che le piaccia oppure no. Non è necessario che lei sappia, anzi, non deve saperlo. <Senza considerare che è per negligenza di chi consideri "di dovere" se adesso ci ritroviamo qui. Forse piuttosto che fidarti di tutti, dovresti iniziare a pensare con la tua testa. Purtroppo è questo che manca a tanti ninja, tutti cagnolini pronti ad eseguire gli ordini e nessuno pronto a fare le cose di testa propria> Sposta di scatto il capo sulla sinistra, quasi in segno di disprezzo, ma lo riporta celermente verso Yotsuko. <Dunque deduco che non abbiate intrapreso indagini prevetive e parlato con nessuno come avete detto. In tal caso, sono già in possesso di tutto ciò che posso venir a conoscenza da voi due. Parlarne ancora potrebbe risultare dannoso alla psiche di entrambe, pertanto se non avete altro da riferire di vostra spontanea volontà in aggiunta a ciò di cui sono già a conoscenza, direi che abbiamo finito.[Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 35/35]

17:46 Haiyato:
  [Base della cascata] edit: "<Dunque deduco che non abbiate intrapreso indagini prevetive e parlato con nessuno come avete detto. In tal caso, sono già in possesso di tutto ciò che posso venir a conoscenza da voi due. Parlarne ancora potrebbe risultare dannoso alla psiche di entrambe, pertanto se non avete altro da riferire di vostra spontanea volontà in aggiunta a ciò di cui sono già a conoscenza, direi che abbiamo finito. A meno che non abbiate qualcosa da riferire di vostra spontanea volontà. Continuare a parlarne nel vostro stato attuale porterebbe solo ad altri danni alla vostra psiche> Sentenzia dunque, mettendo in chiaro che ormai non ha più alcuna domanda da porre visto che ormai ha avuto la conferma definitiva delle sue ipotesi."...

18:09 Tayuya:
  [Cascata] Avverte la mano di Yotsuko sulla sua spalla, come un toccasana va a donarle una scarica lungo il cervello, come se quel semplice gesto l’abbia risvegliata… o forse è meglio dire che l’abbia frenata da quella lenta caduta, proprio come se la rossa fosse sul ciglio di quel fantomatico dirupo e ci si stesse tuffando dentro, fermata solo dalla presa dell’amica. Il nervosismo, l’ansia, tutti quei sentimenti negativi che lei ha sempre cercato di soffocare sul nascere, tutto sembra tranquillizzarsi dentro di lei. Yotsuko è lì, accanto a lei, e devono sorreggersi l’un l’altra. Questa, dopo tutto, è solo una spiacevole chiacchierata, l’ennesima, nella quale devono ripetere ancora e ancora le stesse identiche cose. Deve sopportare ancora una volta, stringere i denti, sorridere e andare avanti. Chiude appena gli occhi, il sorriso si fa più rilassato e sincero… le è grata. <Grazie.> un flebile sussurro, rivolto solo e unicamente verso la propria amica. Un sussurro che dovrebbe essere solo per lei, come si deduce dal fatto che anche il viso viene voltato verso l’argentea. Senza nemmeno rendersene conto aveva iniziato a vedere quello sconosciuto, quel ragazzo, come una sorta di nemico. Invece stava solo ancora lottando contro se stessa e le sue emozioni, si stava lasciando andare a quelle negative e non va affatto bene. Ma ora deve rispondere al ragazzo, ha una stabilità che ha ritrovato nel giro di pochi secondi, eppure è ancora labile. Sorride, un sorriso decisamente pacato, affabile, mentre ascolta le sue parole. Lui è nervoso, lui si crede chissà chi… ma ha già avuto a che fare con gente simile, con sguardi simili. Sa come rispondere. Sorride, non fa altro, sorregge il suo sguardo e le braccia vengono incrociate al petto. Deve resistere, nulla più, come sempre. <Non sono parole grosse, sono la verità. Dopo tutto non sono io quella che va in giro a fare domande su una questione tanto grossa. Lasciando da parte l’esperienza, della quale ho detto che non dubito tu ne abbia più di me, rimani comunque un Genin, per quanto ne so. E ognuno ha i propri compiti. Questo non vuol dire piegare la testa davanti a qualcuno, perché ti assicuro che non sono quel genere di persona. Ma nemmeno mi atteggio credendomi superiore a qualcun altro e dimostrando solo di essere tutt’altro.> una pausa, non si lascia mettere i piedi in testa e con garbo e una incredibile educazione, dice quello che pensa. <Non stai infierendo, e sai perché? Perché tutti commettiamo errori, e chi commette errori non deve necessariamente essere inferiore rispetto a chi non ne fa. Anzi, avrà a disposizione una maggiore forza e consapevolezza per rialzarsi e migliorare. Io non te lo auguro, ma potrebbe capitare anche a te di fare errori, di fallire. E se ciò dovesse accadere, ti farebbe piacere che qualcuno si comportasse con quell’aria di superiorità con te? Non lo so… a me al momento, personalmente, questa cosa non mi tocca, ci sono abituata.> annuisce comunque a quella sua frase, sul quel suo concordare. <Ovvio che concordo, ma hai trovato due persone che non hanno avuto problemi a risponderti nonostante il tuo comportamento, quindi ti consiglio, per il futuro, che se vuoi ottenere risposte in maniera civile, linda, pulita e scorrevole, di migliorare sull’empatia. Inoltre non giudicare le persone che non conosci, di non lasciarti andare a quello che si vocifera o all’apparenza, cerca anche di indagare su cosa ci sia dietro alle persone, e non solo dietro alle missioni. Anche questo vuol dire ragionare con la propria testa e non agire come cagnolini.> perché è evidente che non disponga di empatia, o per lo meno che la simuli solamente. Ma lei stessa non può lasciarsi andare a pregiudizi, non conosce quel ragazzo e non conosce la sua storia, non sa il perché si comporti in quel modo, ne il cosa lo abbia portata a tenere un simile atteggiamento. <Mi scuso se anche io mi sono lasciata prendere a giudizi affrettati con te. Anche perché nonostante tutto io mi trovo d’accordo con te, Hayato. Sul fatto che tutto sia stato gestito male, sulle negligenze. Abbiamo compreso i nostri errori, li abbiamo pagati e li stiamo ancora pagando. E spero che in futuro chi di dovere migliori la sicurezza.> sospira, ancora una volta, socchiudendo appena gli occhi. È dannatamente sincera in quelle sue scuse, non ha motivo di mentire, ha ceduto, ma si è ripresa. <E’ vero, io tendo a fidarmi troppo delle persone, ma non si tratta di questo adesso. Il fatto è che dovremmo fidarci l’un l’altro, fidarci del fatto che comunque quelle carpe fossero state controllate nel loro passaggio, perché siamo come una catena di montaggio. Ognuno ha i suoi compiti, e indagini preventive, quindi esterne alla missione che ci è stata affidata, avrebbero dovuto essere svolte da altri. Noi avevamo un compito, che abbiamo fallito, ma non spettava a noi fare indagini preventive, ma piuttosto ad altri. Mi sono fidata del fatto che qualcun altro ci avesse pensato, perché è così che dovrebbe essere in un villaggio, fra ninja, per una maggiore sicurezza e un lavoro più fluido, collaborazione.> lo osserva, ne sostiene lo sguardo con pacatezza. Gli occhi influenzati dal sorriso sincero e segnato dall’errore che porta con sé. <Abbiamo le nostre colpe, ma non puoi darci la colpa di non aver portato avanti indagini preventive. Noi abbiamo fallito, ma ha fallito anche chi doveva occuparsi della sicurezza, chi ha sottovalutato la situazione e le minacce.> la mano destra verrebbe portata al livello del cuore, il quale galoppa con una certa intensità, ma decisamente è più controllato ora. <Mi spiace se sono sembrata scortese, forse questa situazione mi sta logorando più del previsto, ma mi impegnerò sicuramente per migliorare e fare in modo che non ricapiti più una cosa simile. Non mi viene in mente altro da dirti riguardo a questa missione che non sia già stato detto o scritto, ma se mi verrà in mente qualcosa, allora te la farò sapere.> respiri ampi, profondi, ora è decisamente più tranquilla rispetto a prima, il sorriso non svanisce. Non vuole litigare, vuole solo cancellare quell’atmosfera tesa che si è creata, o che per lo meno lei avverte. [Chakra: 20/20][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale]

18:20 Kukiko:
  [Cascata] Le parole che il giovane rivolge a Yona non piacciono per niente all'Hatake. Nemmeno lo sguardo che le riserva. Superiorità, la guarda con superiorità, come se lui fosse un gradino più in alto, come se fossero feccia. Come osa, come si permette senza conoscerle? Non sopporta quello sguardo, non lo regge, non ne può più di vedere occhi simili puntati su di loro. Vorrebbe scattare in avanti e zittirlo con un pugno dritto in faccia, magari così gli passa anche quel sorriso beffardo che ostenta dall'inizio dell'incontro. Ma sarebbe una mossa stupida, e Hayato andrebbe solo a pensare che è ancora più feccia di quanto già non creda. Si limita quindi a stringere la presa sulla spalla di Yona, come se questo oltre a proteggere lei, potesse fermare l'Hatake da qualsiasi atto impulsivo. <Stai dicendo che noi non usiamo la testa? Scusami, ma... ma non credo tu possa azzardare una tale frase senza conoscerci. Avrai letto i rapporti della missione, avrai parlato con chissà-chi per essere qui a fare domande, ma non hai idea di chi ti trovi di fronte, non sai nulla nè di me nè di Yona e non puoi nemmeno giudicarci da una sola missione in cui tu nemmeno eri presente. Probabilmente tu non avresti fallito, ne sono lieta, sei abile grazie al cielo, ma non puoi proprio permetterti di giudicarci, chiaro Hayato? E so che lo stai facendo, lo vedo dai tuoi occhi, riconosco benissimo quello sguardo, ci vivo in mezzo ogni giorno. Noi abbiamo sbagliato, abbiamo fallito una missione e siamo fortemente dispiaciute per tutto quello che è successo, ma ne abbiamo preso atto e prima di dire che ci limitiamo ad eseguire gli ordini e non usiamo la testa dovresti chiederci che cosa pensiamo, come ci siamo sentite e come abbiamo pensato di agire, perchè poi abbiamo agito. Magari per te non ha importanza e non te ne frega nulla, motivo in più per non puntare quello sguardo superiore su di noi.> le parole escono come un fiume in piena dalle labbra dell'argentea, arrivata al limite della sopportazione di quella situazione. La voce decisa ha un tono leggermente più alto, scaldato dalle risposte dell'interlocutore e dal suo atteggiamento nei loro confronti. Yona continua a mantenere una risposta calma e controlata, mentre lei si è già lasciata trasportare dalle emozioni, come succede sempre. Lei è la testa calda che scatta davanti ad accuse infondate e malelingue, così è sempre stato, dopo il punto di rottura che segue l'iniziale indifferenza. Non le importa più se si offende o prende a male, nè che possa pensare ancora peggio di quanto già non le consideri, vuole e deve far sentire la sua opinione, deve difendere se stessa e Yona da ulteriori ingiuste accuse, ad ogni costo. <Siamo state trattate come se quelle bombe le avessimo messe noi e direi che anche per un fallimento del genere è una reazione esagerata. Chi di dovere ha messo solo noi in quel frangente, ben sapendo che potevano esserci pericoli a cui due sole genin non avrebbero per forza saputo far fronte. Tu... indaghi perchè hai deciso di farlo di testa tua? Perchè non ti è piaciuto come i grandi capi abbiano gestito la cosa? Non è piaciuto nemmeno a noi, ma questa tua iniziativa, apprezzabile, per carità, non ti mette sopra a noi, non ti rende migliore, è chiaro? Ottimo spirito di iniziativa, ma magari questa storia è più grande anche di te. Spero vivamente che non ti succeda nulla nel corso di questa indagine, non sono il tipo che augura mali ad altri, ma nemmeno tu dovresti sottovalutare la situazione, come non dovrebbe sottovalutarla l'Hokage o chiunque ti abbia dato l'incarico di occuparti di questa indagine. Sono morti tre ragazzini, noi abbiamo fallito la missione, ma forse questo non è bastato a far comprendere chi debba effettivamente occuparsi di cosa e non si tratta solo di eseguire gli ordini, chinare il capo ed ubbidire senza fare domande. Tu non sei quel tipo di ninja, magari, ma non lo siamo nemmeno noi, chiaro? Personalmente io ripongo piena fiducia nell'Hokage, e forse mi fido anche troppo delle altre persone, ma come ha detto Yona, dovrebbe funzionare così in un villaggio, dovrebbero esserci controlli e bisognerebbe essere certi che siano stati fatti. Nonostante la mia fiducia le ultime scelte che ha preso l'Hokage per quanto mi riguarda, non le condivido e lui lo sa. Non provare nemmeno a pensare che non usiamo la nostra testa o che siamo delle povere incompetenti... perchè tu non hai idea di chi siamo. Non hai diritto di giudicarci. Qui mi sembra che siamo tutti sulla stessa barca e prima di guardarci dall'alto in basso spreca un po' di tempo nel conoscerci, solo allora potrai sentirti in diritto di giudicarci.> La grinta e la determinazione con cui espone le sue considerazioni sono percepibili non solo dalla voce, ma anche dallo sguardo. Le iridi nere sono infuocate dalla passione che sempre arde nel suo animo quando si tratta di difendere se stessa e l'Akimichi. Questa è la sua risposta alle malelingue, ai pregiudizi infondati a chi si ferma alla superficie senza provare nemmeno a smuovere l'acqua per capire cosa si celi al di sotto. Non si pente di quanto detto e di come lo ha detto, nessuno può calpestarle. [Chakra 25/25] [Equip: guanti ninja - porta kunai coscia dx: 6x kunai - 6x shuriken][porta oggetti fianco sx: 1 fumogeno - 3 fuda al cui interno sono sigillati 3 tronchetti per la sostituzione]

19:11 Haiyato:
  [Base della cascata] Quasi si mette a ridere ai commenti e alle risposte delle due, così cariche di orgoglio e grinta. Commovente quasi, tutte belle parole, certo. Ma i fatti sono sempre gli stessi e qualche parole in più non cambierà il passato. <Infatti quello è un mio compito> Si è messa in contraddizione con le sue stesse parole, ma non è certo che se ne accorga. Per lui è più che sufficiente aver notato la cosa, astenendosi dall'inferire come invece avrebbe tanta voglia di fare. <Se qualcuno dovesse comportarsi con aria di superiorità con me dici? Mhhh> Mugugna qualche istante, per poi sorridere beffardo, socchiudendo gli occhi e piegando il capo di lato <Beh direi che non mi importerebbe. Il pensiero che il mondo ha di me non è qualcosa di cui mi preoccupo. Ognuno può vedermi come meglio crede, non mi riguarda> Afferma tranquillamente, dando tutto per normale e più che scontato. Il mondo non gli deve niente e lui non deve niente al mondo. Sposta il peso sull'altra gamba, riprendendo il discorso <Ma io l'ho detto sin da subito, rispondere è nel vostro interesse. Hai provato a riflettere sulle conseguenze che ciò avrebbe portato?> E solo adesso dovrebbe capire esplicitamente che rifiutarsi di rispondere, avrebbe portato a ulteriori conseguenze. La missione fallita, la responsabilità della vita dei bambini e ostacolo alle indagini. Senza considerare che ciò potrebbe sfociare in un sospetto di complicità. Non ha lasciato nulla al caso, si era preparato qualsiasi cosa ancor prima di mandar loro qulle lettere. E visto che Yotsuko sembra quella più intuitiva, è vero di lei che rivolge lo sguardo, aspettando di vedere con i suoi occhi la reazione della ragazza. Potrebbe essere tutto pensato come una sorta di trappola, un modo più indiretto e di difficile interpretazione per "costringerle" a rispondere. Ma alle parole di Yotsuko, sorride di nuovo allo stesso modo. <Io non ho bisogno di giudicarvi, qualcun altro l'ha già fatto e da quel che dite, continuano a farlo. E mi permetto di dissentire, temo che tu mi stia sottovalutando. Ricorda cosa ho detto prima, so quel che c'è da sapere> Di nuovo è ambiguo, ha certamente fatto ricerche su entrambe, ormai è una cosa chiara per entrambe, ma il vero problema è fin dove ha scavato. Probabilmente molto più in profondità di quanto credano, o forse è un bluff? Fatto sta che le emozioni di entrambe le stanno totalmente portando fuori strada, cosa che per lui risulta più che ottima. Vedere come le emozioni riescano a far saltare ogni logica risulta quasi divertente, orgoglio, provare a toccarlo fa ottenere sempre dei risultati. Secondo Yotsuko sta sottovalutando la situazione, ma anche solo le modalità con cui sono state convocate lasciano spazio a pochi dubbi. <Perché mai dovrei paragonarmi a voi?> Domanda quasi ingenuamente, prima di continuare <O meglio, perché dovrei paragonarmi a qualcuno? Dovrebbe interessarmi? Agisco perché ho interesse nel farlo, con i mezzi che reputo necessari. Così come anche in questo momento, ho ottenuto ciò che mi serviva> Solleva lievemente le spalle, conscio del fatto di non avere più nulla da discutere con le due. Sa già quel che deve sapere e anche nel passato di entrambe, non c'è nulla che gli sia stato utile. <Voi invece siete libere di giudicarmi, rivalutarmi, o rimanere convinte di quel che sono o di quel che sembro. Ma da ora, sarebbe più produttivo per tutti se questo incontro non fosse mai avvenuto, d'accordo?> Alterna lo sguardo verso entrambe, cercando una qualche sorta di risposta di complicità. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 35/35]

19:42 Tayuya:
  [Cascata] Ascolta le parole che vengono rivolte dal ragazzo con estrema calma. Lei non si sta lasciando travolgere dalle emozioni, anzi, è più che evidente la sua pacatezza e la sua tranquillità. Sorride, ascolta, annuisce, ben lieta nel sapere che l’altro non si fa mettere i piedi in testa da quello che pensano gli altri. Infatti annuirebbe, accentuando lievemente il sorriso. <Buon per te, significa che sei forte e sicuro di te.> come se non fosse difficile da notare. Non ha voglia di mettersi a litigare con lui, disquisire, anche se non approva il modo di fare dell’altro. Quando va a parlare riguardo a conseguenze sul non rispondere, l’Akimichi inclina leggermente la testa di lato, espressione confusa come se non stesse capendo, ma poi eccola riportarla in posizione eretta, tornando con la sua solita espressione tranquilla e dolce. <Le conseguenze sul non rispondere alle tue domande? Ci ho pensato, certo. Ma sono tranquilla, e lo sarei stata anche se mi fossi rifiutata, e sai perché?> una piccola pausa, giusto per riordinare le idee. <Perché innanzitutto non ho nulla da nascondere. Poi, perché ho già detto tutto a chi di dovere, quindi non ho paura di nessuna conseguenza nel non rispondere alle tue domande.> le braccia verrebbero ora portate lungo i fianchi, lentamente, con nessuna fretta… il suo cuore sembra libero da ogni tensione ora. <Soprattutto se sono poste da chi non ha nessuna autorità nel farlo, non ha una delega da chi lo manda ad indagare e cose simili. Non ho paura delle tue conseguenze. Come ho detto ti ho risposto perché non ho motivo di non farlo, anche se avrei gradito magari una conversazione più pacata, ma fa niente.> sinceramente non ha altro da aggiungere, altro da dire, e purtroppo non ha altro tempo da perdere. <Che tu sappia davvero quello che c’è da sapere, non mi riguarda e non mi tocca. Questo perché sono abituata alle persone che dicono di sapere e sono certi che sia tutto, e giudicano senza comunque conoscere come sono fatta io, ma basandosi solo su fatti.> solleva le spalle, allarga le braccia… è evidente che si trova davanti ad un'altra persona uguale a tutte le altre. Crede forse di essere diverso, ma non lo è. Convinto di sapere e di avere ragione, senza invece avere conferma di nulla se non dei fatti. Ma se a lui non importa comprendere e conoscere le persone, lei che cosa ci può fare? Proprio nulla… del resto nemmeno lei ha interesse a conoscerlo al momento. Non ora. Non in questa situazione e non con questi pensieri. <Hai interesse a fare quello che fai, e lo fai con ogni mezzo fregandotene anche tu delle conseguenze. Va bene, ma sappi che il risponderti è stata una scelta mia, se avessi voluto, avrei anche potuto non risponderti, come ti ho detto. Non spaventandomi per nessuna conseguenza, perché ho già parlato con chi di dovere.> non teme l’Hokage, non teme gli Anbu. Entrambi sanno già tutto quello che c’è da sapere, ed è quello che sfugge al controllo tanto minuzioso del ragazzo. La verità è che non ha mai avuto in pugno nessuno. Lei ha libera scelta, e ha usato questo suo diritto. <Sei uno che probabilmente calcola tutto nei minimi dettagli, per non lasciare nulla al caso, per proteggerti, così da farti sentire potente e capace, e ottenere quello che vuoi. Almeno è quello che capisco dal tuo atteggiamento, da quel tuo essere beffardo e sicuro di te… anche se potrei benissimo sbagliarmi. Ma stai attento, perché troppa sicurezza fa male e il non conoscere sul serio le persone con le quali fai questi giochetti, come noi ad esempio, ti porta ad errare anche se sei convinto di aver fatto tutto giusto.> un tono sempre più pacato, sembra quasi che la conversazione non la stia più interessando. Vorrebbe andare via, correre in ospedale, ma non vuole lasciare Yotsuko da sola… innanzitutto non sa cosa potrebbe evolversi la conversazione fra i due, e poi vorrebbe evitare che l’amica si lasci troppo andare alle emozioni con qualche pugno. <Non ho altro da dire, se non c’è altro, ci possiamo anche salutare qui, e come detto, ti farò sapere se saprò altro.> non ricambia nessuna complicità con lui, non afferma e non nega il fatto che manterrà quell’incontro segreto. Dopo tutto… ha davvero motivo per non parlare di tutto questo con chi di dovere? Rimarrà lì, accanto a Yotsuko, per poi andarsene una volta finita tutta quella conversazione inutile e logorante. Ovviamente, non manca di mantenere quel suo atteggiamento educato e sorridente, come se nulla la stesse più turbando ora. [Chakra: 20/20][Equipaggiamento: 6 kunai – 6 shuriken – 14 fukumibari – un set da 4 fumogeni – 1 hakiwari – 3 fuda con ognuno un tronchetto sigillato – 1 tonico recupero chakra speciale – 1 tonico coagulante speciale][END]

19:48 Kukiko:
  [Cascata] Cosa sarebbe, una minaccia, forse? Le conseguenze che il rispondere o meno avrebbe portato loro? Per quanto stia indagando sulla situazione al villaggio e cosa ha comportato la missione delle carpe, cosa lo spinge a porre una minaccia del genere? Perchè poi loro due non avrebbero dovuto rispondere, per quanto questa discussione sia stata inutile nel ricavare nuove informazioni su quanto accaduto. E poi cosa sa che c'è da sapere, cosa significa? Ha fatto ricerche su lei e l'Akimichi? Forse è per quanto ha scoperto su di loro che le tratta con tanta superiorità? Non dovrebbe nemmeno provare a pensare che il loro passato, la loro storia possa influire su un coinvolgimento in questa storia, non esiste. Cosa diamine sta escogitando e perchè? Il non riuscire prontamente a decifrarlo la infastidisce non poco. Ma non ha voglia di sprecare altro fiato e perdere altro tempo a parlare con lui di tutto questo. <Non sottovaluto nessuno, ma non mi faccio nemmeno mettere i piedi in testa da nessuno. Sei stato proprio tu a dirmi che sarei dovuta andare avanti, fare altre missioni, perchè altrimenti sarei stata segnata solo da questo insuccesso, mentre riprendendo il mio lavoro avrei potuto fare altro, e quello sarebbe stato solo un fallimento, solo uno. È proprio quello che ho intenzione di fare, andrò avanti e vedrai chi è Yotsuko Hatake, tutti lo vedranno. E dovranno riconoscerlo!> L'onore che porta questi pensieri a tramutarsi in parole è immenso, l'onore di far parte di una famiglia antica e forte, costellata da macchie indelebili, ma delle quali si è riusciti a far tesoro per migliorarsi e progredire, anche se arrancando e con difficoltà. Forse è proprio l'onore a spingerla a reagire con impeto eccessivo, offuscando la logica e l'intuito che nella maggior parte dei casi la guidano, ma non può fare altrimenti, fa parte del suo essere ninja. È proprio per riguadagnare questo onore che ha intrapreso questa strada e anche se è iniziata con una rovinosa caduta non ha intenzione di continuare a sprofondare. Punta i piedi, si aggrappa ai massi e un passo alla volta risale la scarpata per ricominciare. L'indifferenza mostrata in risposta alla sua sfuriata le ha fatto passare la voglia di alterarsi più del dovuto, non ha voglia di alzare la voce, mettersi a sbraitare e agitarsi per far valere la propria opinione, non servirebbe assolutamente a nulla, con uno che reagisce come Hayato, probabilmente. Il tono torna a pacarsi, mantenendo comunque una nota decisa e sicura <Meglio per te se le parole degli altri non ti intaccano, se sei tanto... forte da farti scivolare tutto addosso. Ma forse questa indifferenza non è sempre un bene, sai? Io non voglio giudicare nessuno, appunto perchè so che cosa vuol dire essere giudicati e non è bello. Se a te non frega nulla ben venga, ma sarebbe corretto cercare di tenere conto delle altre persone, e non solo dei loro compiti, e questo vuol dire conoscerle davvero, non... cercare informazioni al riguardo, perchè qualsiasi cosa tu possa leggere o sentir dire non sarà mai la totale e sincera verità che una persona cela dentro di sé. A questo punto a me piacerebbe capire chi ho di fronte, cosa ti porta ad agire in questa maniera, cosa ti spinge. Vorrei davvero capirlo, per poter capire davvero te.> Infine sposta lo sguardo su Yona, togliendo delicatamente la mano dalla sua spalla. Non serve nè a lei un appiglio per non scattare, ne a Yona un'ancora per non cadere, non più. La sua amica ha detto tutto quello che c'era da dire, di nuovo. Non può che ammirare la perseveranza e la cordialità che mostra anche in questa situazione, anche se in cuor suo l'Hatake teme infuri una tempesta, ma se ne occuperà in seguito, ora non è il luogo nè il momento. [Chakra 25/25] [Equip: guanti ninja - porta kunai coscia dx: 6x kunai - 6x shuriken][porta oggetti fianco sx: 1 fumogeno - 3 fuda al cui interno sono sigillati 3 tronchetti per la sostituzione]

20:32 Haiyato:
  [Base della cascata] Le sue stesse parole continuano a ritornare, anche se rendersene davvero conto è molto difficile, specialmente quando concentra l'altrui attenzione su di sè e si mette in una luce che non rispecchia affatto i suoi obiettivi. Ridacchia sommessamente, alla spavalderia della Akimichi, anche se materialmente in questo momento è lui che si occupa delle indagini e ha tutte le carte in regola per porre tutte le domande di cui necessita risposta. Rifiutare di rispondere significherebbe celare qualcosa e a quel punto, sarebbe il suo mandante ad occuparsene, con i mezzi che reputa necessari. <Ricorda che sei tu a credere che io non abbia tale autorità. E spesso agire senza essere a conoscenza delle circostanze può essere molto rischioso. Ma visto che avete risposto senza problemi, non ho motivo di sospettare di voi> Fa dunque spallucce e non risponde alle successive allusioni riguardo a deleghe e simili, in quanto la sua indagine è della massima riservatezza, le cui informazioni possono essere divulgate soltanto all'Hokage o al generale Anbu. Indurre sospetti in lui, significa indirettamente finire nel mirino degli anbu e le conseguenze non le conosce neanche lui, ma può benissimo immaginarle. <Beh almeno non sono state parole sprecate> Commenta all'orgoglioso monologo della Hatake, annuendo convinto di tanto in tanto. <Non credo che la mia indifferenza sia una forza, più che altro la considero come qualcosa di utile. Non mi faccio distrarre da inutili giudizi e commenti> Tutto di guadagnato insomma. E quando la ragazza accenna a voler capire di più su di lui, le viene rivolta un'occhiata quasi incuriosita dalla sua affermazione. Tanto che un sorriso quasi sincero si palesa sul volto del Nara, ma sa tanto di sfida. <Ti basti sapere che agisco con un solo ed unico scopo. E per continuare a perpetrarlo, esso deve rimanere così com'è. E allo stesso modo, io. Ma come ricordo sempre a chiunque abbia la sfortuna di parlare con me, non dovresti mai fidarti di me. Nessuno dovrebbe mai fidarsi di me> Ed ecco la sua solita frase, che lascia in bilico la sua figura. Alleato o nemico? La vera risposta giace a metà tra le due, celata a chiunque non sia al corrente di certe informazioni profondamente insabbiate e tenute al sicuro dallo stesso Nara. <Detto questo, ho finito il mio questionario e come promesso, siete libere di fare ciò che più vi aggrada> Fa dunque spallucce, alzandole lievemente prima di sciogliere l'intreccio delle braccia dal petto e lasciando gli arti superiori liberi di scivolare lungo i fianchi. Se non altro, adesso entrambe hanno in mente che devono andare avanti e ciò può solo che portare vantaggi non solo a lui, ma probabilmente anche al villaggio. è quasi sicuro che ficcheranno il naso nelle sue indagini e che probabilmente ne parleranno, ma in un certo senso possono fare come vogliono. Le leve inferiori del Nara inizierebbero a muoversi, in modo alternato l'una all'altra in direzione delle due. <Inoltre, ti do un consiglio. A te come interpretarlo, non è di mio interesse. Invece di guardare le cose come sembrano, prova a guardare oltre. Potrai cogliere cose che altrimenti non avresti notato> E sfoggia il suo solito sorriso beffardo, lasciandole quel consiglio col dubbio se ascoltarlo o meno. Ma è innegabile una cosa e forse non l'avranno neanche notata in tutto questo. Ma in fondo si diverte a fare questo genere di cose, Yona sembra aver reagito alle sue provocazioni. Ha acceso quella piccola fiamma di orgoglio in lei e così come aveva fatto tempo prima con Yotsuko, ha gettato le basi per la sua ripresa. Ma da adesso sta a lei accorgersene e andare avanti. <E vale anche per te, ovviamente> Guarda per un istante anche Yona, prima di passare oltre il fianco della Hatake e dirigersi verso la strada che lo riporterà al villaggio. <Bye~ Bye~> Saluta, sventolando di spalle la mandritta, continuando imperterrito verso il villaggio, senza aspettarle. [Equip: Armatura Leggera, Guanti Ninja, 5x Fuuda con Tronchetto, Braccio DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Braccio SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 3x Shuriken con filo di Nylon, 1x Kunai, 2x Kunai con Fumogeno, Fianco DX portastrumenti con: 6x Shuriken, 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Fianco SX portastrumenti con: 6x Shuriken 1x Kunai, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia DX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Coscia SX portastrumenti con: 3x Shuriken, 2x Kunai con Bomba Luce, 1x Kunai con Filo di Nylon, 2x Kunai con Carta Bomba, Zaino: 2x Tonico Coagulante, 2x Tonico Recupero chakra, 6x Fumogeno, 5x Carta Bomba Mina, 5x Carta Bomba Sensore, 10x Carta Bomba, 4x Makibishi, 3 Fuuda con Kanji “Fiamma”, 10x Spiedi, 10x Fuuda][Chakra 35/35][END]

20:44 Kukiko:
  [Cascata] Ascolta le parole dell'altro, osservandolo attentamente, sempre per cercare di cogliere le sue intenzioni. Dice di agire per uno scopo, solo per quello e quale esso sia è completamente oscuro all'Hatake, anche se per portarlo avanti Hayato deve restare così com'è e questo non la rincuora molto. Non le piacciono i modi di agire di lui, ma non può dire da cosa siano dovuti. Dal canto suo manterrà fede alla parola appena data, mostrerà a tutti chi è davvero Yotsuko Hatake, non ha di certo intenzione di farsi scoraggiare, fermare o intimorire e non sarà di certo un genin con un'indagine in mano a farla dubitare di se stessa. Risponde alle sue parole con determinazione, come se accettasse la sfida lanciata da quel sorriso beffardo <Ah sì? Mi domando perchè non ci si dovrebbe mai fidare di te. Chissà, magari riuscirò a capirlo e a capirti.> non si scompone ulteriormente, non ne vale la pena e sarebbe tempo e fiato sprecato. Lo segue con lo sguardo, mentre avanza verso di loro e le passa accanto superandola. Le iridi nere si spostano agli angoli degli occhi per osservarlo fino a chè non esce dal campo visivo, e l'Hatake andrebbe a inclinare il capo in modo da seguirne ancora i movimenti. <Grazie per i consigli, mi migliorerò e farò tesoro anche di questo.> Poi si rivolge a Yona, prendendole la mano mentre tira un sospiro di sollievo per aver terminato quell'incubo di discussione. Non ne vuole più sentir parlare e più ne vuole parlare a sua volta, poco ma sicuro. Rivolgerebbe all'amica uno sguardo più sereno, accennando un sorriso rilassato <Devi andare in ospedale? Se vuoi ti accompagno, mi farebbe piacere. E possiamo mangiare qualcosa assieme, dopo, che dici?> speranzosa di terminare quella giornata in maniera migliore rispetto è cominciata si avvierebbe con l'Akimichi volgendo un ultimo sguardo alla figura di Hayate che si allontana salutando di spalle <Ci vediamo.> [Chakra 25/25] [Equip: guanti ninja - porta kunai coscia dx: 6x kunai - 6x shuriken][porta oggetti fianco sx: 1 fumogeno - 3 fuda al cui interno sono sigillati 3 tronchetti per la sostituzione] [END]

Hayato convoca Yona e Yotsuko alla cascata dell'epilogo per porre loro delle domande sulla tragedia delle carpe. Da ciò inizia una conversazione con alti e bassi, soprattutto per i modi di fare del Nara, che mette alla prova entrambe fino a ricevere le risposte di cui ha bisogno. In cambio, nasconde nelle sue taglienti parole dei consigli per entrambe.