Maschere e affamati
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Giocata del 05/08/2017 dalle 20:24 alle 23:56 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[Verso il locale] Una serata particolarmente tranquilla per le vie di Kusa, nessun particolare evento recentemente ha smosso il villaggio, tutto sembra procedere ad un ritmo irregolarmente quieto e calmo..specie considerata la lista di eventi che nell'ultimo hanno si sono ripercossi sul luogo, come ad esempio la ribellione contro il consiglio terminata con l'elezione di un nuovo kage. Ma per ora, tutti questi sembrano eventi lontani. Il sole è prossimo a calare, ed a farsi largo tra il miasma di gente che popola le strade del villaggio dell'erba vi è lui: Arata. Un individuo dall'aspetto particolarmente anonimo in confronto a tanti che possono essere visti in giro, ma forse è il suo abbigliamento particolarmente attento ed elegante che potrebbe far sì che spunti tra il normale. Un completo dal taglio abbastanza aderente al corpo che porta al presentarsi di una giacca nera abbinata ad una camicia bianca, seguita immediatamente da un pantalone dal colore medesimo del soprabito ed infine da un paio di stivali neri. Poco altro da dire su quella figura, se non che appena sopra gli occhi tipicamente grigiastri/blu spicca una bianca fasciatura che copre per intero la fronte. < Ugh..> borbotta appena, lamentandosi mentre si aggira per le strade carezzando con l'ausilio del braccio sinistro la sua stessa pancia. Il busto è lievemente inarcato e non fa altro che sospirare qua e là osservando le zone circostanti alla semplice ricerca di un luogo dove potrebbe esser possibile per lui soddisfare il suo bisogno primario: mangiare. Con sè non porta al momento nessuna arma o particolare oggetto, non necessari dal momento che si trova all'interno del villaggio e anche perchè mantiene il chakra non impastato. < Sa dove posso trovare un luogo dove mangiare? > tono moscio, rivolto semplicemente verso una signora che passava da quelle parti. "Oh..c'è un ristorante in fondo alla strada, di lì!" gli viene indicato un punto, e così repentinamente s'avvia verso quello che è il ristorante denominato "The good flowers". Non farebbe altro che soffermarsici davanti, osservandolo ed estraendo al contempo una sacca per le monete. < Sarà aperto..? > Si avvicinerebbe all'entrata, e se ci fosse una porta tenterebbe persino di aprirla per raggiungere il luogo una volta per tutte. Sempre ammesso che la signora non lo abbia preso in giro, dal nome sembra tanto un ritrovo per geishe.. [chakra off] [no equip] [Interno locale] TK-01 non si direbbe essersi morso la lingua, nel mentre del tempo è per lui ancora necessario per gli esami accademici il lavoro nel ristorante procede in prova come cameriere all’interno dello stesso. La descrizione del prodotto di laboratorio in se, può definirsi in se abbastanza simile a quella del potenziale cliente, vestiti eleganti da vero cameriere vedono l’aspirante shinobi fare avanti e indietro con un mocho bagnato, che continuamente viene passato avanti e indietro tra tavoli e sedie resi lucidi come diamanti. Ordinato il corvino indossa una camicia bianca a maniche lunghe, un gilet nero, pantaloni neri ed un papillon nero ben stretto per tener in garbo la divisa. Nessun’arma con se eccetto lo strumento di lavoro, che potrebbe essere sempre usato come arma impropria per scacciare indesiderati, un taccuino per appunti ed una penna nera ben in vista nella tasca del gilet. Con gli occhi scuri, il corvino terrebbe ben d’occhio la porta nonché il pavimento umido, lo sguardo alquanto infastidito e distaccato si direbbe addirittura contare eventuali ed ipotetiche orme da ripassare con appositi agenti chimici per non lasciare le sue tracce. Eccetto un ristorante a dar garbo si direbbe esserci lui e lui soltanto all’interno, la porta per quanto aperta riporta la scritta momentaneamente chiuso a chiunque possa avvicinarsi. [Verso il locale] Giunge finalmente dinnanzi a quello che è l'esterno del locale, lo sguardo dell'Houjutser va fissandosi in direzione del luogo stesso e lo sguardo va cercando qualsiasi utile segnale. E la prima cosa che riesce a notare è che la porta è aperta, senza che sia necessario che lui faccia la prima mossa, ma al contempo viene bloccato dalla presenza di una scritta che esprime chiaramente come sia momentaneamente inagibile il ristorante. Sopracciglia e fronte ad aggrottarsi nel leggere quanto è stato inciso, uno sguardo di profondo conflitto che sancisce fondamentalmente la fine di un uomo così come lo conoscevano(?). < Uff..> inspira profondamente dalle narici per rilasciare conseguentemente il tutto in profondo sospiro di rassegnazione. Lo sguardo va conseguentemente a scivolare verso l'interno, lì la sola cosa che gli riesce notare - oltre una pulizia maniacale per tavoli e non - è un figuro si direbbe particolarmente 'comune' nei suoi tratti. Dall'aspetto almeno chiunque direbbe senza pensarci sopra che ricorda un Uchiha, lo stereotipo per eccellenza, ma chi può dirlo. Dovrebbe andarsene, ma si blocca repentinamente al grottesco suono del proprio stomaco che par quasi un lupo che ulula alla luna. Dopo aver riabilitato il proprio status da ninja oggi non ha avuto il tempo di dedicarsi a nulla, deve farsi coraggio..e ha decisamente bisogno di mangiare. Il braccio sinistro ad avvicinarsi verso la porta aperta, nocche a battere delicatamente per far notare la propria presenza, e conseguentemente qualche passo avanti. < E' permesso? > Domanda, cercando immediatamente la figura di Takei con il proprio sguardo. < Ho letto che il locale è chiuso per ora, ma..anche dovessi pagare qualcosina in più, è possibile richiedere un pasto? Uno qualsiasi? > Ambo due le braccia ad alzarsi verso il petto, congiungendosi in segno di preghiera come un mendicante andrebbe a chiedere soldi ad un passante. Verrà brutalmente rifiutato o è il suo giorno fortunato? [ck off] [Interno locale] Il corvino andrebbe a poggiare il mocho vicino al muro, scoprendo con sguardo irritato un paio di mocassini neri inumiditi dal servizio di pulizia e probabilmente al momento da pulire per evitare di renderne inagibili, oppure da far asciugare con il caldo stagionale. Maniacalmente elegante prima di avvicinarsi alla porta verrebbe data una sistemata al papillon e serio verrebbe data un’occhiata a chi nei paraggi < chi è? No per carità non entri che è bagnato, ed è chiuso > semplicemente distaccato il cameriere farebbe dei lenti passi all’esterno per poi chiudersi la porta alle spalle. Solo quando al di sotto dell’insegna, solo quando sentite le intenzioni, un sorriso forzato ed evidentemente ancora necessario di pratica andrebbe a porsi su chi nei paraggi < Ah, ecco spiegato, beh sono spiacente avvisare che il cuoco si trovi fuori per un certo da fare, se vuole posso annotare sul taccuino per un'altra eventuale prossima volta > evidentemente alla ricerca di un modo per procurarsi non attuali clienti, ma quantomeno futuri < potrebbe lei scegliere lei il posto dove sedersi se interno o esterno per dirne una, e sarebbe il primo da prendere in considerazione anche qualora il ristorante si riempia > considerato il fatto che come cameriere al momento sia più o meno un tuttofare. [Verso il locale] Ed ecco che giunge la parte difficile per Arata, è il momento nel quale deve dar sfoggio a qualunque abilità legata all'oratoria ed alla retorica con lo scopo di ottenere puro e semplice cibo. Osserva il corvino, il capo si china appena su un lato per brevi istanti squadrandone a distanza ridotta le sue forme, i suoi movimenti particolarmente lenti ed eleganti. E tra l'altro..è solo? Crea un po' di confusione nella mente del genin, ma sommariamente..ok. < Il cuoco è fuori..che sfortuna. > Abbassa il capo con fare quasi dispiaciuto, ascoltando tuttavia le parole che seguono da parte del tuttofare del locale. < Penso che prenotare una serata in ristorante non sia una brutta idea..> esordisce così in direzione altrui, a pochi passi di distanza praticamente. < Proviamo a fare un patto? Qualcosa che convenga ad entrambi insomma..> ammicca appena in sua direzione, come se gli stesse per proporre una proposta che dovrebbe poter rifiutare, più o meno. Il braccio sinistro si porta lungo il relativo fianco, ed il gemello, che detiene ancora la sacca in stoffa contenente alcune delle proprie monete, viene alzata per mostrarla a Takei. < Prenoterò una cena qua..facciamo anche due per rendere il tutto più piacevole. In cambio potrei avere nell'immediato qualcosa? Non servono pasti complessi..mi accontento di qualcosa da sgranocchiare nell'immediato. Del pane, un paio di carote! > Stomaco ad accompagnare il suo dire con un lieve brontolio, una richiesta di aiuto all'altro. < Posso offrire ottima compagnia intanto..non ti sembra un ottimo affare? Ah, mi chiamo Arata comunque..perdona l'informalità, ho davvero fame, tu sei..? > domanda infine, attendendo speranzoso una risposta dal freddo cameriere. [ck off] [pressi ingresso] Rimane ad ascoltare per una volta sorridendo naturalmente nei suoi limiti, in quanto ad una sorta di patto che in se del proponibile per entrambi < dunque aspetti fuori che porto tavoli e do un’occhiata a quanto posso servire, sono un cameriere alle prime armi tuttavia, avviso fin da subito di poter servire solo aperitivi pre confezionati come frutta secca, che rimane tra le cose meno costose che potrei portarle > beh non sempre il corvino si rivela serio e distaccato infondo, fortuna vuole che voglia di potere e soldi siano il suo punto debole o di possibile forza. Educato quanto più possibile, il corvino entrerebbe all’interno del locale per rendere possibile il patto, in ordine puramente casuale tirerebbe fuori prima una sedia e poi uno dei tavoli, che verrebbero disposti in maniera geometricamente maniacale rispetto alla porta. Il tavolo verrebbe trasportato fino a risultare perfettamente frontale alla porta, un tavolo di legno rialzato da alternarsi ad una sedia altrettanto rialzata tipica degli sgabelloni solitamente da avvicinare al bancone da interno < dunque tavolo e sedia per prima cosa, oltre a spiluccare > quasi più si preparerebbe per i suoi scopi a portare qualcosa per non aumentare la fame, qualcosa si intende di non elaborato < da bere, ecco ha delle preferenze? non saprei, acqua? Alcolici? > tanto la cosa potrebbe apparir deludente che persino sulle bevande verrebbe domandato per eventualmente far conto, sarà lui nulla più che un cameriere in prova, ma il marketing è marketing, e per evitar di perdere potenziali clienti a volte bisogna improvvisare. [Verso il locale] Annuisce appena quando gli viene dato esito positivo per quanto riguarda le proprie richieste, un tavolo giungerà e con esso qualcosa di quantomeno saziante probabilmente. Ne ha davvero bisogno, e se non altro è una buona occasione di trovare un legame anche a semplice livello d'interessi, del resto il mondo è piccolo ed il villaggio dell'erba lo è ancor più. < Non si preoccupi del costo o del tipo di alimento o bevanda, in questo momento non ho alcun tipo di preferenza. > Soltanto necessità, ed anche dovesse mangiare soltanto noci andrebbe effettivamente abbastanza bene come piano. Permane così immobile, attendendo che vengan portati un tavolo e la rispettiva sedia, per poi prender in modo pacato posto laddove gli viene offerto. < Avete del sakè? > Nient'altro che un alcolico piuttosto comune, ma sempre meglio domandare. < Altrimenti vada per l'acqua, senza problemi. > Annuisce appena in sua direzione, dandogli un'alternativa per non mandare per troppo tempo in stallo la loro discussione. < Ho appena ripreso il titolo di genin dopo una lunga pausa. Mi domandavo..lei è per caso un ninja? Dall'aspetto ammetto che è facile pensare che sia persino un Uchiha, del resto da un paio d'anni vivono a Kusa. > Domande poste per spezzare l'eccessiva formalità di quel momento, in fin dei conti son solo loro due, in orario nel quale non dovrebbe esserci nessun tipo di servizio da parte del cameriere. < Chiedo perchè sto cercando un team, e già che ci siamo, tanto vale far due chiacchiere..no? > Domanda infine, attendendo. [ck off] [pressi ingresso] Rimarrebbe ad ascoltare, per un momento nulla più che le preferenze per l’ordinazione, in fin dei conti far spendere per un aperitivo sarebbe a lui utile per il medesimo scopo, far spendere ulteriormente in futuro come da accordo preso, il tipico extra improvvisato i fin dei conti, specie per lui che si trova in prova. Appena ascoltato non molto gli ci vorrebbe per voltarsi educatamente come mestiere impone, per poi tornare all’interno con fare apatico e distaccato, seccato dal cliente che si gli frutterebbe grana ma che non potrebbe mancare di causargli anche guai come d’altra faccia della medaglia. Sarebbe qui che ordine e presentazione giocherebbero il fondamentale, ritiratosi con una ciotola di noccioline ed un bicchierino di sakè infatti il corvino cercherebbe di presentarsi con un aperitivo semplice come da lui accennato, ma pulito ed estremamente ordinato come si direbbe mantenuto il resto del locale. Posizionatosi sulla destra verrebbe servito prima quanto da masticare, poi quanto da bere evidentemente intento a zittire per quanto cordiale e sorridente sul clan di provenienza < chiamami pure come vuoi, i miei superiori non credo sarebbero d’accordo in mancanza di innata > che si, verrebbe citato e non citato per la mancanza evidente di coprifronte, in mancanza di quanto di più gli occorre per definirsi con orgoglio tale < fare due chiacchiere, questo potrebbe essere cosa interessante, si cercano anche deshi nel team? Se è così accetto > in mancanza di ciò che gli occorre persino per definirsi shinobi a tutti gli effetti, tanto che un sorriso verrebbe sollevato ironico da TK-01 prima di tirare fuori, sia penna che taccuino per i propri conti. [Verso il locale] Attende il ritorno altrui, silente, seguendo con lo sguardo i suoi movimenti con fare particolarmente attento, come se avesse momentaneamente messo in un lontano angolo la tranquillità con la quale si è mostrato per lasciargli il tempo di osservare con unica serietà l'altro. Cosa mai ci sarà da valutare, nel semplice portamento di un cameriere in prova? Tante incognite, ma al contempo tante possibilità. Almeno finchè non giunge quanto richiesto, con tanto di risposta alle domande che son state poste. < Sai? Penso che l'innata sia soltanto ciò che condisce un pasto raffinato. Come l'olio pregiato sull'insalata, il sale nella carne, le spezie. > Esordisce così in sua direzione per quanto riguarda l'argomento 'superiorità' definendo in principio l'innata come un extra, e non un metro di misura. < Comunque..non preoccuparti dell'essere deshi, davvero. Ci vuole poco a raggiungere l'esame pratico, e ancor meno ad ottenere il coprifronte con un po' di impegno. Un team è l'ideale per scalare rapidamente i ranghi ninja, e nella tua freddezza noto una certa scintilla..non vorresti diventare abbastanza forte dal diventare pari ai tuoi stessi superiori? > Una domanda che adesso si focalizza lungo l'identità del potere, un elemento più che fondamentale per far sentire la propria voce in questo mondo fatto interamente dall'elemento sopracitato. < E chissà, per ora sei ancora deshi, la tua innata ha tanto tempo per potersi manifestare. > La mancina a scivolare lungo il bicchierino del sakè, sorsi rapidi, senza godere particolarmente dell'alcolico e passando invece all'assaggio di quanto gli è stato dato da masticare. < Voglio ripresentarmi. Mi chiamo Arata Ueno, il mio obiettivo attuale è diventare il più potente. Il più veloce, il più letale. Non per vantarmi, ma so di esserne in grado. Se diventerai genin con successo, mi piacerebbe reincontrarti per parlare più a fondo. > Gli occhi si presentano profondi e quasi vacui, le sue parole vengono espresse senza esitazione, un'affermazione piuttosto potente la sua, piuttosto azzardata. < E dato che sei uno studente dell'accademia, mi piacerebbe diventare forte al tuo fianco. > [chakra off] [pressi ingresso] Il cameriere si segna ogni singola spesa da coperto, se anche vista la chiusura si può definire, fino alle spese < il conto, spero di avere a che fare presto per una prenotazione per rendere un servizio più decente > in quadruplice copia le scritte continuerebbero, una per il conto cassa, una per Raion, una per riportare il pagamento atteso al cliente ed una ovviamente per se stesso come puro e semplice promemoria. Non che manchi di esporre il suo pensiero nei limiti imposti dalla professione < la carne fa schifo senza sale, così come uno shinobi fa schifo senza potere, a prescindere se offerto da un coprifronte o no > il che significherebbe sguardo si distaccato ma anche un certo galateo nella gestualità attuale ed un tono in se fortunatamente calmo < sei sicuro che raggiungere potere senza ciò che lo certifichi non sia una cosa possibile? Farò schifo in storia, ma l’attuale kage dell’erba non è stato definito quasi nemmeno un tessai prima della rivoluzione, esistono rari casi di persone che appartengono ad un grado tipo ecco il deshi, ma che poi riescono non so come ad allenarsi per raggiungere senza farlo vedere un altro, tipo per dirne uno genin o chunin, e questo senza magari un paio di domande, che servono a cosa? a fare studiare ulteriormente gente come me, che a questo paese nemmeno appartiene > la difficoltà tuttavia qui non è necessariamente nel superare un esame per raggiungere un coprifronte, in quanto questi possa essere conseguito in seguito, come Yukio, come persino un deshi come Kami è riuscito nella fu ribellione (?). Esposto il suo pensiero, di pura risposta andrebbe lui stesso a presentarsi < chiamami Takei, non ho obbiettivi, solo voglia di potere, se non hai possibilità di offrirmene puoi risparmiarti discorsi da sensei uh? > un tantino più distaccato che nel resto del servizio per pura differenza di idealismo. Ascolta con attenzione quanto viene detto da parte dello studente dell'accademia/cameriere, un cenno del capo al suo primo dire seguito immediatamente dalle labbra che vanno schiudendosi, rispondendo. < Non è troppo lontano dal luogo dove risiedo, per cui tornerò presto. > E in ogni caso, è curioso di avere modo di incontrare Takei nel futuro, anche soltanto per vedere quanto lontano potrà spingersi. < L'attuale Kage dell'erba ha un passato molto più buio di quel che potremmo mai pensare. E legami altrettanto oscuri. > L'organizzazione alba, dovrebbe essere un esempio lampante. < Ad ogni modo..che tu lo voglia o meno il paese dell'erba è ormai anche casa degli Uchiha, non vivi nel loro quartiere? > Una domanda posta con una certa ingenuità in sua direzione, senza tuttavia proseguire particolarmente nell'argomento, anche perchè tra il parlare e lo sgranocchiare il tempo è volato una meraviglia. < Comunque grazie per la ricevuta. > Un chinare lieve del capo per puro segno di gentilezza, una banalità. A seguire andrebbe a prendere dalla propria sacca la somma di denaro necessaria per quanto offerto ora e anche per l'eventuale preventivo del suo prossimo arrivo al ristorante. < Potrò aiutarti a sviluppare ciò che già possiedi, se dimostrerai di meritarlo. Il mondo dei ninja è in continua evoluzione, dovresti considerare la possibilità di rischiare su qualche investimento di tempo come l'accademia. Grazie per il piccolo pasto, mi ha aiutato a riconciliare le energie. > Andrebbe così ad alzarsi lentamente dal proprio posto, lasciando sul tavolo quanto dovuto per ora ed afferrando la ricevuta. < Per ora è tutto, Takei. Possa tu trovare ciò che cerchi..> Si allontanerebbe così, infine, sparendo tra le persone che popolano le strade così come un'ombra nella notte. Una figura dimenticabile, una visita fugace e per pura noia, oppure l'inizio di un grande progetto? [exit per me!] [pressi ingresso] Beh di buono c’è che durante il suo periodo di prova ha già attirato un cliente forse, ciò sarà probabilmente da decidere da parte di Raion alla fine della sua missione, o qualsiasi altra cosa abbia da fare. Si è ben probabile che in storia sia negato o forse no, è altrettanto probabile che legami oscuri vengano altrettanto invidiati, da lui visti come attraenti al solo sentirne accennare, un probabile futuro Yakuza in erba che aspira al potere in senso talvolta esterno alla autorità del villaggio, giacchè solo il clan al momento della sua fedeltà, giacchè i quartieri Uchiha al momento siano almeno dal suo punto di vista più una riproduzione che altro < quartieri, tse, …. Sei tu a definirmi Uchiha eh, mi sa di avere esagerato col sake > distaccato il suo se si direbbe a pagamento avvenuto, senza necessariamente definirsi un membro effettivo o parte esterna ed eventuale del clan, come dal genin presupposto ed azzeccato. Quanto detto l’accademia tuttavia per quanto messa in secondo piano, non è forse poi del tutto da escludere, seppure in breve riprenda, sussurrando < che cerco? Libertà senza il primo che capita a dettar legge magari > vediamo la sua filosofia come roba vicina al pensiero di Ryota, per quanto ripreso e corretto quanto più spesso, il corvino ora come ora ha una sola a cui pensare, teoria su teoria ostica per lui più della pratica in esame. [end]