Teste quadre

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15:25 Takei:
  [Per strada] Giornata soleggiata in quel di kusa, una figura dai capelli corti e neri sul punto di fare attività si direbbe variare tra le strade di quel che si direbbe il quarto cerchio per dare un’occhiata a bancarelle con prezzo sostenibile, e perché no anche fare un pò di attività alzando il passo. Il prodotto di laboratorio quest’oggi con sguardo asociale e distaccato fissa seccato i prodotti su ogni bancarella o vetrina a tiro, probabilmente per mancanza di denaro od una giornata storta. A vestirlo non manca addosso un abito abbastanza elegante, camicia di lino leggera color viola, giacca di lino leggera a maniche lunghe color nero, pantaloni neri e scarpe consumate di cuoio nero. Abiti eleganti, ma non per sfarzo, alla ricerca di indipendenza è forse da poco tempo che il moro si sia procurato documenti per l’accademia kusana, i vestiti più che per vestirlo e basta come norma vuole, servono a coprire ogni segno eventuale lasciato in laboratorio dopo anni di produzione, il fare distaccato di TK-01 si direbbe più che altro quindi a rispettare segreti ed ordini di clan, per il momento da parte di individui che ne segnano progressi o fallimenti fino al ritorno nella sua residenza. Intento ad isolarsi per volontà propria, oltre che con una smorfia irritata tutt’altro che piacevole allo sguardo, un tanto nero rinfoderato si trova ben in vista al proprio fianco sinistro con probabili intenzioni di tenere alla larga chi comprendente il suo stesso grado. [Equip: Tanto]

15:37 Shisa:
  [Strada] Un sole caldo e luminoso risplende nel cielo, spandendo i propri infuocati raggi nell'intorno e garantendo una giornata più che piacevole agli abitanti di Kusa. Godendosi il tepore pomeridiano, Shisa ha deciso di uscire per strada, alla ricerca di un luogo adatto per il proprio particolare allenamento. Indossa un paio d'anfibi neri con stringhe rosse, dei calzoni lunghi grigi allacciati con una cintola viola scuro e con fibbia argento, una canotta dello stesso colore della cintola ma bordata di rosso e dei guanti sempre rossi che arrivano fino al gomito. Il tutto è completato da una sciarpa bianca, arrotolata un paio di volte intorno al collo. Naturalmente sono presenti anche le sue armi, per la maggior parte riposte all'interno del porta kunai e shuriken sul fianco sinistro, ove trovano alloggio un kunai normale, uno a tre punte e tre shuriken speciali. Infine, sul fianco destro, vi è un secondo kunai a tre punte. Individuata una panchina libera da altre persone, la raggiunge e vi si siede. E' una di quella senza schienale, per cui poggia un piede da una parte e uno dall'altra, avendo il resto del pianale libero davanti a sè. E' qui che poggia una bottiglia in plastica di quelle piccole, estraendola da una delle tasche dei calzoni. E' un contenitore pieno zeppo di una sottile sabbia fine, che immediatamente provvede a stappare. <Hmpf...> Sbuffa, liberando i polmoni dall'ingombro dell'anidride carbonica. [Equip: Porta kunai e shuriken fianco sinistro con un kunai, un kunai a tre punte e tre shuriken speciali][Kunai a tre punte fianco destro]

15:51 Takei:
  [Per strada] Il moro cammina, irritabile come facile da immaginare sfodera ben presto il tanto con un fare che col suo comportamento distaccato può apparire anche minaccioso, alle spalle del povero Shisa quasi potrebbe sembrare uno stalker serale < eviterei di solito gli erbivori ma questo ne è un intero paese, che rottura > non rivolge lui nemmeno volontariamente la parola, non volontariamente per quando l’altrui figura possa sin da subito tranquillamente origliarlo o probabilmente anche vedere l’arma sguainata tipico di un lato alquanto represso da effettivo psicopatico. Fortuna vuole che visto un grado del genere il comportamento venga represso, un panno bianco venga tirato fuori con la sinistra e ben presto un lavoro di pulizia si direbbe iniziare, esattamente poggiatosi dal lato opposto della panchina, senza minimamente fregarsene di chi man mano sdraiatosi nei paraggi o tanto meno iniziarlo a calcolare. [Equip: Tanto]

16:04 Shisa:
  [Strada] Smuove le braccia, sollevandole e portando le mani a toccarsi, con le dita che si strinono e si sfiorano, formando il più classico dei sigilli ninja: quello della capra. Come spiegatogli dall'ultimo Sensei incontrato, stavolta tiene gli occhi ben aperti e la guardia alta, così da non escludere completamente il mondo esterno durante l'operazione che si appresta a compiere. Mentalmente, visualizza il contorno della propria figura, per poi immaginare una retta parallela al suolo che la divide in due impari metà. A questo punto, il quadro mentale vedrebbe l'aggiunta di altri due elementi fondamentali, due sfere di uguali dimensioni e turbinanti, una al di sotto ed una al di sopra dell'immaginaria divisione, da essa equidistanti. Qualche attimo e i due solidi geometrici verrebbero chiamati a collidere, partendo a velocità impressionante e fondendosi a vicenda. Ne dovrebbe scaturire un unico globo, sinolo perfetto dei due precedenti, avente in sè sia la forza fisica che quella mentale del giovane Deshi. Esso, ora, verrebbe semplicemente scisso in tanti piccoli rivoli, per poi venire incanalato all'interno dei canali del chakra e convogliato verso gli Tsubo. <Ci siamo!> Solo ora si avvedrebbe di Takei, improvvisamente apparso alle sue spalle. <Mh?> Fossero in un luogo isolato si sarebbe già allarmato, per via dell'arma estratta. Ma lì sarebbe un suicidio per l'aspirante ladro, per cui non crede a quell'eventualità. <Hai forse intenzione di attaccarmi?> Non volge la testa in sua direzione, ancora. Si limita ad osservarlo con la coda dell'occhio. <In caso contrario ti conviene mettere via quel coso, le guardie potrebbero alterarsi.> Gli consiglia. Poco importa che, in effetti, si stia solo limitando a pulirlo... [Impasto Chakra][Equip: quello di prima]

16:17 Takei:
  [Per strada] Il panno passa vicino al suo tanto iniziando a pulirlo, a lucidarlo, l’avanzo di laboratorio ignorerebbe si direbbe a lungo l’aspirante shinobi fin quando quest’ultimo si direbbe prestarsi al richiamo del chakra, con sigilli per lui ancora alquanto sconosciuti < ti credi che mi interessi di un debole erbivoro? Ti credi che possa fare qualcosa fare uno di quegli strani segni mentre vedi un uomo armato? Ti fossi trovato un vero criminale ora, …. Saresti già morto > distaccato e con un tono alquanto sadico e malato sarebbe così che TK-01 riprenderebbe nulla più che a pulire il suo tanto, lucidarlo come se volesse trattare l’arma come qualcosa di più di un’arma, come fosse quasi un’opera d’arte. Allertare le guardie? Su questo il moro potrebbe anche dubitarne si direbbe, sorridendo a riguardo con un sorriso alquanto inquietante < gente come quella è senz’altro più esperta di te, senz’altro sa riconoscere la pulizia di un’arma, marmocchio > le parole beh senz’altro non sono da gente socievole e intenta ad una vita per bene, ma il suo modo malato di vederla almeno si direbbe averlo esposto < fatti una dormita, … non ha di meglio da fare? > con modo di fare distaccato si direbbe almeno comportarsi in parte da vero uchiha, snobbando Shinsa quanto più asocialmente gli venga in natura. [Equip: Tanto]

16:26 Shisa:
  [Strada] L'attenzione, ovviamente, è focalizzata più sullo sconosciuto che non sulla bottiglietta di sabbia. Shisa non ha ancora capito le intenzioni del ragazzo, possibile che incontri sempre tipi così strampalati? <Se lo dici tu.> Liquida le prime affermazioni di lui, senza dare troppo peso a quelle parole. Gli sembra solo il classico tipo esaltato con più armi che cervello. <Sì, in effetti se fossi stato un tipo pericoloso non ti avrebbero lasciato passare tanto facilmente, quindi non corro rischi con te.> Risponde per le rime, per poi tornare a concentrarsi sul contenitore. Lo circonda con entrambe le mani, canalizzando il chakra negli Tsubo sui palmi e poi emettendolo trai granelli. Cerca di smuoverli in qualche modo, di ottenere anche un solo piccolo accenno che ciò che fa non è completamente inutile... invano. La sabbia resta inerte e morta, non rispondendo per nulla alle sollecitazioni. L'ennesimo fallimento, ovviamente, non può che indispettirlo, tanto più che ci si mette pure Takei a molestarlo con le sue domande. Lo ignora del tutto, ora, continunado col suo lavoro di emissione. Prima o poi otterrà dei risultati.. DEVE farlo. E' una cosa troppo importante. [Chakra ON][Equip: quello di prima]

16:41 Takei:
  [Per strada] Lo lascia fissarsi anche se effettivamente un po maniaco è più che fissato d’armi, ammettiamolo che si limita a non torturarlo solo per rispetto di un clan, a cui anche se non appartiene ancora deve rispettare regole fondamentali come anche suggerimenti tra tanti quelli di non inimicarsi il tessai a capo del villaggio < non corri rischi? Li corri e non li corri, dipende … > uno dei tanti modi sarebbe non attaccare un deshi del villaggio, ma forse un che di discutere su roba interessante potrebbe averlo con il sunese < tu, …. non hai coprifronte, devo presumere che provieni dall’accademia, … è pieno di gente potente ed interessante all’interno? Toglimi la curiosità > roba interessante che altro non potrebbe che tradursi in conoscenza, potere, nei sensei che potrebbe presto incontrare più dello scopo del coprifronte in se. Nel mentre la domanda verrebbe posta ovviamente, l’otino si direbbe continuare a pulire la lama con una precisione e fissa maniacale, il sorriso inquietante verrebbe da lui mantenuto e tenuto ben in vista, sebbene, distaccato com’è non uno sguardo verrebbe rivolto al povero sunese in questione. [Equip: Tanto]

16:48 Shisa:
  [Strada] I due sono ovviamente due incapaci. Due persone che ancora non si possono nemmeno definire ninja ma che lo stesso si atteggiano a grandi maestri, provocandosi ed analizzandosi a vicenda. Due pavoni, nient'altro, come dimostra lo stesso Shisa nel momento in cui l'altro finisce di parlare <Tu nemmeno conosci i sigilli, per cui all'accademia non ci sei mai entrato.> Constata. <Vuol dire che non conosci nemmeno le basi del chakra, ergo sei peggio che innocuo. In uno scontro rischieresti di ferirti da solo e basta.> Lo schernisce, nonostante il tono rimanga monocorde e l'espressione facciale non muti di una virgola. Non è abituato a mostrare sentimenti di sorta, specialmente alle persone che lo hanno irritato in qualsiasi maniera. Irritarlo, poi, è davvero semplice... Non risponde al quesito che gli viene porto, dando sfoggio a propria volta di un carattere quantomeno difficile. Invece, continua ad emettere il proprio chakra, aumentandone leggermente la dose, così da velocizzare il tutto ma non perderne comunque il controllo. Del resto, ne utilizza un quantitativo minimo, visto che è ancora ben lungi da essere un maestro in quel campo. Come prima, ottiene un risultato nulla. <Dannazione.> Biascica a denti stretti, con un tono talmente basso che Takei non ha la minima possibilità d'udirlo. Poco più di uno sbuffo d'aria... [Chakra ON][Equip: quello di prima]

17:13 Takei:
  [Per strada] Due pavoni ed un maniaco precisiamo, giacchè tra i due il moro abbia delle idee ed un modo di fare palesemente perverso e da tenere ben sott’occhio < non ci sono entrato, ma ho visto la gente che li usava nella mia terra natale per, … scannarsi l’altro > tanto perverso che il tanto verrebbe indirizzato in direzione del suniano < ed il fatto che tu continui ad usarli d’avanti a me, non mi piace per niente, …. Quindi rispondi > seduto sul dorso della panchina verrebbe diretto verso il povero shisa lo sguardo, la lama tenuta a distanza rivolgerebbe la lama verso il volto del giovane deshi, giusto per minacciare di deturparne il volto. Ben tra il distaccato ed il serio, sarebbe così che rivolgerebbe lo sguardo verso la vittima di turno < vuoi confermare sul serio se sono o meno innocuo? Lo sei più di me o mi avresti già attaccato con quelle stramberie, … dimmi quello che voglio sapere e sappi che me ne andrò, mi interessa il potere e nulla più, non un debole moccioso > beh evidentemente sul punto di perdere la pazienza, ma non così stupido, chiederebbe minaccioso informazioni ma si preparerebbe comunque o a sapere informazioni, o vada come vada a sapere che uno col suo stesso grado si terrà magari la prossima volta ben più alla larga. [equip: tanto]

17:26 Shisa:
  [Strada] Lascia perdere, arrendendosi. Non è quella la via per ottenere ciò che vuole, a quanto pare. Raccoglie il tappo, avvitandolo al suo posto e poi riponendo la bottiglietta all'interno della tasca in cui era custodita all'interno. Sollevando il piede mancino, lo lascia scorrere parallelo alla panca, per poi poggiarlo a terra accanto al gemello. In questo modo offre il fronte nella direzione guardata dalla schiena dell'interlocutore (e viceversa) ed il fianco destro a quello altrui. Le mani poggiano ai lati del bacino, con la destra piuttosto vicina al kunai a tre punte ivi assicurato alla cintura. <Altrimenti?> Sorride all'ordine ricevuto, fissando per la prima volta l'Uchiha negli occhi. <Cosa farai? Userai il tuo bel coltellino?> Lo provoca, ora. <La mamma non ti ha mai insegnato a chiedere per favore?> Ed ecco lo scherno. Tira fuori tutto il repertorio di insolenze che conosce, giusto per divertirsi un poco con lui. <A differenza tua non ho interesse ad attaccar briga col primo pallone gonfiato che passa. Nè mi interessa dimostrarti alcunché. Non sei nessuno, quindi non vali il mio tempo.> Chiosa, continuando a fissarlo. Per ora non muove un muscolo, ignorando del tutto la lama che gli viene puntata contro. <Immagino tu non conosca la leggenda dei samurai.> Pare cambiare completamente argomento. <Una volta, si diceva che questi guerrieri estraessero le proprie armi solo quando fossero disposti ad utilizzarle per uccidere. Non le riponevano finché l'avversario non era morto o non fossero morti loro stessi.> Piano piano si capisce dove vuole andare a parare. <Dovresti prendere esempio da loro e non sventolare il tuo tagliacarte in faccia alla gente se non sei pronto ad andare fino in fondo.> E questa frase potrebbe benissimo passare per una minaccia, se mal interpretata. <E' anche vero che se vuoi entrare in Accademia potremmo trovarci a dover collaborare...> Afferma, infine. <Solo per questo e solo per questa volta passerò sopra al tuo atteggiamento. Cambia carattere e forse potremmo discutere pacificamente.> [Chakra On][Equip: quello di prima]

17:53 Takei:
  [Per strada] Guarderebbe il giovane in maniera alquanto perplessa sullo scambio di parole in merito < uhm? Mamma? Che cos’è? Non prendermi in giro eh > lui che altro non è che un esperimento vivente effettivamente una madre non sa cosa sia, magari potrebbe essere confuso per orfano, il che non potrebe essere neanche tanto un errore. Quei pochi sarebbe gli istanti in cui il coltello si allontanerebbe, prima di tornare ovviamente nella posizione originaria di minaccia < ci siamo capiti, è perché non sono nessuno che minaccio, è perché non sono nessuno che voglio potere > esponendo inoltre in parte la sua filosofia, che lo porta ora a comportarsi nulla più che da bulletto < tu non sei nulla di meno, se non una mammoletta forse > lo sguardo inquietante stanco di minacce e quant’altro, verrebbe però alla fine distaccato per capriccio, causa il non ricavare da quest’ultimo nemmeno una informazione, o dicesi roba normalmente ottenibile dal dialogo umano. Beh è malato ed asociale, basta guardalo in faccia per capirlo in questo momento, ma una volta capito che le minacce non servono contro il deshi, il coltello verrebbe allontanato e la lama rinfoderata < non la conosco, non la voglio sapere, gli shinobi sono ora la sola cosa che possa combattere, guardati attorno …. È da un coprifronte che voglio lezioni, e si presuppone non di moralità > distaccandosi pian piano stancato dai perbenismi del sunese. Qualora a prescindere non vengano date indicazioni sarebbe altrove che TK-01 andrebbe vagando, qualora gli vengano date informazioni comunque se ne andrebbe vagando altrove senza degnare il sunese di uno sguardo < vedi di essere più educato con i più grandi la prossima volta > a prescindere dal risultato l’avanzo di laboratorio si allontanerebbe presto non degnando il deshi se non della parola, snobbandolo sempre di più per tornare nel suo giro di controllo prezzi come arrivato. [end]

18:01 Shisa:
  [Strada] Per la prima volta dall'inizio dell'incontro, resta effettivamente stupito dall'altro. Che lo stia prendendo in giro? Non può immaginare che non sappia cosa sia una madre, visto che, per quanto ne sa, tutti quanti ne hanno una. Decide di soprassedere, comunque. La sua curiosità non ha motivo di venire soddisfatta proprio ora, per cui ci sarà un'altra occasione in futuro per approfondire l'argomento, qualora il fato voglia che sia così. <Quindi pensi di avere il potere andando in giro a minacciare col coltello quelli che ritieni mammollette?> Gli ritorce contro le sue stesse parole. <Mi sembra che tu abbia le idee un tantino confuse... chiunque tu sia.> In effetti non si sono ancora presentati, per cui non conosce il nome di costui. Le proprie parole, tuttavia, paiono cogliere nel segno, in quanto l'abitante nel suo ripone il Tanto, allontanandoglielo dal volto. <Di certo non è mia intenzione insegnarti alcunché.> Puntualizza, sollevando il sopracciglio destro. <Vedi di non minacciare nessuno, la prossima volta. Sai... non tutti sono pazienti come me.> A Suna quell'atteggiamento avrebbe fruttato parecchio problemi all'Uchiha. Infine, l'altro se ne va ed ovviamente nessuno dei due accenna ad un qualsiasi tipo di saluto. Terminato l'incontro, per Shisa non c'è più motivo di restare là. Alzatosi, si allontana a propria volta, scegliendo la direzione opposta da quella presa da Takei. Anche oggi ha solo perso tempo... [Chakra On][Equip: quello di prima]

Shisa e Takei si incontrano su una panchina del Centro di Kusa. I caratteri dei due entrano subito in conflitto e si sfiora la rissa!